cos'è l'ie perché la usiamo nelle proposte didattiche ... · risorse (biocapacita’...
TRANSCRIPT
L'impronta ecologica
Cos'è l'IE
Perché la usiamo nelle proposte didattiche
Quale percorso abbiamo sperimentato
Quali sviluppi può avere
Cos'è l'Impronta Ecologica
Il metodo dell’impronta ecologica e’ stato elaborato a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, da parte dell’ecologo William Rees dell’Universita’ della British Columbia in Canada e dai suoi collaboratori, primo fra tutti, Mathis Wackernagel che oggi e' divenuto il maggiore esperto e divulgatore internazionale di questo metodo.
Il metodo e’ stato sottoposto a continui affinamenti nell’arco dell’ultimo decennio e, tuttora, e’ oggetto di ulteriori analisi e ricerche per migliorarne la sua efficacia.
Cos'è l'Impronta EcologicaQuali problemi cerca di
superare:
la valutazione della capacita’
di carico (la Carrying Capacity
utilizzata in ecologia) della
specie umana, cioè:
la capacità di un ambiente e
delle sue risorse di sostenere
un certo numero di individui
Invece di porsi la domanda
tradizionale : quante
persone puo’ sopportare la
Terra?
Come:
ponendosi la domanda:
quanta terra ciascuna persona richiede per essere supportata?
Cos'è l'Impronta Ecological’area totale di ecosistemi
terrestri ed acquatici
richiesta per produrre le
risorse che una determinata
popolazione umana (un
individuo, una famiglia, una
comunita’, una regione, una
nazione ecc.) consuma e
per assimilare i rifiuti che la
stessa popolazione
produce
Come si calcola l'IE
circa 1,5 miliardi di ettari (pari al 10% circa dell’area delle terre emerse totale) sono aree coltivate (quasi la meta’a cereali)
circa 3,4 miliardi di ettari (pari al 23%) sono pascolipermanenti e praterie, (moltissime usate per l’allevamento di bestiame)
circa 5,1 miliardi di ettari (pari al 33%) sono costituite da foreste ed aree boschive, (di cui circa 1,7 miliardi di ettari sono aree boschive in cui la copertura arborea non supera neanche il 10% della superficie a disposizione)
circa 5 miliardi di ettari (32%) sono costituiti da suoli ghiacciati e rocciosi, deserti, tundre, laghi e fiumi(inclusi i circa 0,3 miliardi di ettari di terreni edificati dalla specie umana)
L’area complessiva della Terra è di circa 51 miliardi di ettaridei quali sono terre emerse meno di 15 miliardi di ettari
Come si calcola l'IE
L’Impronta ecologica misura il
consumo alimentare, materiale
ed energetico basandosi sulla
superficie terrestre o marina
necessaria per produrre tali
risorse (biocapacita’ produttiva o
produttivita’ biotica) o, nel caso
dell’energia, sulla superficie
terrestre necessaria ad
assorbire le emissioni di
anidride carbonica.
Come si calcola l'IE
Esiste una quota di terra,
definita come la quantita’ media,
su scala planetaria, di terra e
mare ecologicamente produttivi
che e’ disponibile a livello pro
capite
La disponibilita’ attuale (report
2010 con dati al 2007) di quota
di terra media (comprensiva di
terra e di mare) con la
popolazione attuale è di circa
1,8 ettari pro capite
Come si calcola l'IE L’Impronta ecologica di una persona e’
data dalla somma di sei diverse componenti:
- la superficie di terra coltivata necessaria per produrre gli alimenti
- l’area di pascolo necessaria per produrre i prodotti animali
- la superficie di foreste necessaria per produrre legname e carta
- la superficie marina necessaria per produrre pesci e “frutti” di mare
- la superficie di terra necessaria per ospitare infrastrutture edilizie
- la superficie forestale necessaria per assorbire le emissioni di anidride carbonica risultanti dal consumo energetico dell’individuo stesso
L’Impronta ecologica e’ normalmente calcolata in ettari pro capite
Perché la utilizziamoRiflettere su:
- i nostri stili di vita
- il ruolo delle nostre scelte
- le nostre azioni quotidiane
- il rapporto tra vicinio e lontano
- la relazione con la terra
- il nostro senso di appartenenza e la nostra identità
- il rapporto tra risorse e consumi
- il rapporto tra nord e sud del mondo
- l'interdipendenza
- l'incertezza che governa le scelte in campo ambientale
- il decentramento del punto di vista
E' coerente con l'EA come:
- educazione alla complessità
- approcio sistemico alla realtà
Perché la utilizziamo
Costruire:
- consapevolezza del nostro ruolo di trasformatori dell'ambiente
- responsabilità rispetto alle nostre scelte
Attraverso una metodologia di tipo
laboratoriale che prevede:
- lavori di gruppo
- simulazioni/problem solving
- confronto in plenaria
- ricerca individuale
- lavoro sul campo
Il percorso sperimentato
Tre giornate sull'Impronta Ecologica a scuola e a Villa Demidoff
1) - Cos'è l'IE (breve introduzione a quello che si farà) - Scegliamo alcuni oggetti/prodotti da analizzare- Costruiamo la filiera dei prodotti (gioco delle tessere)- Sviluppiamo le ramificazioni della fliera con l'energia utilizzata ed i
rifiuti prodotti
2) - Il gioco di ruolo delle “Nazioni”- Presentiamo il foglio di calcolo per l'IE individuale e spieghiamo cosa dovranno fare i/le ragazzi/e
3) - Calcoliamo la nostra imrponta (foglio excell)- Quali voci influiscono maggiormente (ricostruiamo la filiera)- Quali sono i valori in Toscana, in Italia e nel Mondo- Cosa potremmo fare per abbassare la nostra IE
Il percorso sperimentato
Domande:
Quali cose ci sono necessarie
per vivere
Cosa riteniamo importante per la
nostra vita
Cerchiamo di capire da dove
viene ciò che usiamo
quotidianamente
Scegliamo un oggetto e
costruiamone insieme la filiera
Scegliamo alcuni oggetti/prodotti da analizzare
Il percorso sperimentato
- Costruiamo la filiera insieme (alla lavagna)
- Divisi in gruppi i ragazzi
costruiscono la filiera di
diversi oggetti scelti insieme
OGNI RAMO DELLA
FILIERA DOVRA' TENER
CONTO DELL'ENERGIA
NECESSARIA (carburanti o
elettricità) SVILUPPANDO
QUINDI UN NUOVO RAMO
Il percorso sperimentato
OGNI RAMO DELLA
FILIERA DOVRA'
TERMINARE AL LIVELLO
DI UNA RISORSA
PRIMARIA E QUINDI CON
UNA CASELLA “TERRA”OGNI VOLTA CHE SI USA L'ENERGIA ESSA HA UNA SUA PROPRIA FILIERA
OGNI VOLTA CHE SI USANO I CARBURANTI ESSI HANNO UNA PROPRIA FILIERA
Il percorso sperimentato
Al termine del lavoro si condividono le filiere e si “contano” le terre utilizzate. Quella è l'Impronta ecologica del prodotto.
Il percorso sperimentato
Le Nazioni
Lavoro in gruppi con discussione
insieme
- 2 ettari a gruppo (da esplorare)
- Una scheda con domande guida
- 2 ore di tempo
- La condivisione dei progetti
- L'analisi dei risultati
- Cosa posso fare realmente con
2 he di terreno...
ObiettivoSperimentare lo scarto tra quello che appare (generalmente tanto)
e le reali possibilità (generalmente poco) per i nostri standard di vita
Il percorso sperimentatoDate un nome alla vostra nazione
Quali sono le caratteristiche fisiche del territorio della vostra nazione
Quali sono le risorse presenti
Quali sono le modifiche che apportereste al territorio (abbattere alberi e boschi per fare spazio a coltivazioni e/o pascoli, piantare alberi, scavare canali e/o bacini, costruire vie di comunicazione …)
Di quali risorse che non possiede il territorio avreste bisogno (indicare in ordine di priorità le 5 risorse principali)
Descrivete come utilizzereste ogni porzione del vostro territorio e quanto intendete produrre
Cosa potreste produrre in eccesso per scambiarle con le nazioni che confinano con la vostra
Cosa potreste produrre in eccesso per scambiarle con le altre ipotetiche nazioni che non confinano con la vostra
Rappresentate sulla carta della vostra nazione la destinazione d’uso delle varie porzioni di territorio utilizzando simboli da voi scelti (riportati in una legenda)
Ritenete che il vostro territorio potrebbe produrre ciò di cui ha bisogno una popolazione come la vostra (numero di abitanti)?
Il percorso sperimentato
Presentazione e consegna della scheda di indagine sui consumi personali
La scheda verrà analizzata mettendo in evidenza i risultati ottenuti (magari dalla media della classe) e ricostruendo i fattori di conversione in funzione della filiera dei prodotti
Il calcolo si sviluppa su base settimanale, l'incontro successivo dovrà avvenire quindi in tempi congrui.
Il percorso sperimentato
Confronto fra risultati ottenuti e
dati calcolati rispetto all'Italia e
ad altre nazioni.
Sviluppo nel tempo
Confronto fra Biocapacità ed IE
Quali sviluppi può avere
Un lavoro sui rifiuti
La filiera dell'oggetto dopo che
lo abbiamo gettato:
- L'IE in discarica o in
inceneritore
- L'IE del riclico (quanta terra
risparmiano se non usiamo le
risorse primarie)
- Uscita per cercare tutto ciò che era rifiuto ed è stato riutilizzato. Elenco di possibili materiali
- Una settimana dei nostri rifiuti: registraimo 10 rifiuti al giorno per una settimana. Facciamo una tabella con i risultati e confrontiamola con la tabella merceologica dei rifiuti in Toscana o Italia
- Lavoriamo sulle filiere per vedere quali possono essere i risparmi in “pianeta” se differenziamo i rifiuti e ricicliamo i materiali
- Cosa vuol dire fare la raccolta differenziata e qual è il destino dei materiali se vanno i discarica, in inceneritore, al riciclaggio (video “A casa di Giulia” o altri)
Quali sviluppi può avere
http://www.sarasperlascuola.it/improntaecologica/improntaecologica/calcoloimpronta.htm
http://www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/calculators
Calcolo on-line dellìimpronta personale (su basi forfettarie)
http://www.panda.org/abaut_our_earth/all_publications/living_planet_report/2010_lpr/
Mostra l'IE smontandola nelle sue componenti
http://environment.nationalgeographic.com/environment/freshwater/embedde-water
http://www.waterfootprint.org/?page=files/productgallery
Calcola l'impronta diciascun prodotto
http://www.waterfootprint.org/?page=cal/waterfootprintcalculator_national
Mostra l'impronta di ogni nazione