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ANNUAL REPORT 2016

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 1

ANNUAL REPORT 2016

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 2

01 IL MUSEOPRINCIPI GENERALIDI SVILUPPO

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I musei sono oggi luoghi della conservazione, della condivisione e della creazione della memoria ma anche centri di produzione culturale ed educazione permanente, agenti di sviluppo sociale ed economico del proprio territorio, finestre aperte sul mondo.

Il Museo consolida a livello nazionale e internazionale il proprio ruolo nella divulgazione della cultura tecnico-scientifica nelle forme più varie e attraverso i linguaggi più diversi, lavorando per essere luogo di incontro, dialogo, collaborazione e confronto tra il mondo della ricerca, della produzione, i cittadini, le istituzioni, la scuola, gli altri musei sui temi tecnico-scientifici di interesse e di dibattito comune.

Gli obiettivi principali che il Museo oggi si pone sono:

» trasmettere alle generazioni presenti (inter-pretando e rendendo accessibile) e future (tutelando) uno degli aspetti più rilevanti della nostra identità in una prospettiva locale-glo-bale: l’evoluzione della scienza, della tecnologia e della produzione industriale, alla base della società contemporanea, attraverso la salvaguardia e l’interpretazione critica di testimonianze materiali e immateriali della storia;

» coinvolgere attivamente i cittadini nella costruzione della scientific citizenship, sensi-bilizzare gli stakeholders su temi importanti, educare alle STEM (Scienza, Tecnologia, Inge-gneria, Matematica) le nuove generazioni con metodologie innovative, sviluppare programmi di public engagement che favoriscano un rapporto diretto tra i cittadini e la comunità scientifica.

Anche nel 2016 la strategia di sviluppo ha caratterizzato tutte le attività della Fondazione. Obiettivi principali sono stati:

» il rinnovamento totale del Museo; » il miglioramento dell’attrattività; » la sostenibilità complessiva; » l’aumento dell’impatto socio-culturale

ed educativo.

L’ampliamento e l’innovazione nelle attività di ciascuna funzione istituzionale, un’intensa progettualità, l’attenzione ai bisogni della società e il dialogo continuo con la comunità e con i diversi stakeholder, la tensione alla generazione di entrate rappresentano i principi guida della strategia.

IL MUSEOPRINCIPI GENERALIDI SVILUPPO

01I MUSEI NELLA SOCIETÀ

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Il Museo, inaugurato il 15 febbraio 1953, è oggi il più grande museo scientifico e tecnologico in Italia e uno dei principali in Europa.Nel corso degli anni ha collezionato ed esposto oggetti, macchine, storie che ripercorrono l’evoluzione scientifica e tecnologica dell’Italia. Ha raccolto il patrimonio storico rappresentativo della storia della scienza, della tecnologia e dell’industria del XIX e XX secolo, con particolare riferimento all’Italia senza perdere il contributo di importanti scienziati come Guglielmo Marconi (anni ’30 del Novecento).In questo ambito tematico e cronologico costituisce un unicum sul territorio nazionale ed è considerato un punto di riferimento a livello internazionale.

Per missione, il Museo compie ricerche, acqui-sisce, conserva, rende accessibili, interpreta e comunica testimonianze materiali e immateriali della scienza, della tecnologia e dell’industria, sia del passato che della contemporaneità.

Il Museo ha una lunga storia anche in ambito educativo. Fin dalla nascita il suo fondatore si è impegnato nella comunicazione scientifica con fi-nalità specifiche come l’alfabetizzazione scientifica

e tecnica dei giovani in un Paese in trasformazione e lo sviluppo di una cultura scientifica. Con l’arrivo dei laboratori interattivi negli anni ’90, il Museo introduce un nuovo approccio che ancora adesso caratterizza il suo lavoro educativo.

Oggi il Museo è riconosciuto in Europa per la sua metodologia educativa basata sull’educazione informale, e nel 2009 ha fondato il CREI©, Centro per la Ricerca per l’Educazione Informale, con l’obiettivo di fare ricerca e sviluppare metodo-logie, strumenti e attività di tipo educativo per il coinvolgimento e la partecipazione di pubblici diversi, in particolare delle nuove generazioni, in esperienze di apprendimento e percorsi formativi sui temi della scienza, della tecnologia e del loro ruolo nella società e nella vita quotidiana.

01LA MISSIONE

MUSEO / CHIOSTRO

IL MUSEOPRINCIPI GENERALIDI SVILUPPO

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Nel 2016 il Museo ha operato realizzando importanti novità tra le sue collezioni.

In occasione della XXI Esposizione Internazionale Triennale di Milano ha progettato la mostra temporanea “Confluence”.In esposizione dal 2 aprile al 20 novembre presso il Padiglione Olona, la mostra nasce da “Studiare il futuro già accaduto”, il ciclo di incontri sul sistema climatico del bacino del Po dal Novecento a oggi. Il Progetto ha inteso aprire e condividere una riflessione tra saperi diversi: sulla natura e sull’uomo, accademici e non, su scala locale e globale, attraverso le generazioni. La mostra si apre con un nucleo dedicato a Leonardo da Vinci per rappresentare la sua attenzione al territorio, all’acqua e la sua idea unitaria del sapere.Un’installazione che si snoda per l’intero percorso espositivo suggerisce come tutto nel mondo sia connesso e ognuno di noi sia parte di una rete complessa di relazioni. Il Museo esplora così nuove possibilità per essere luogo d’incontro e di lavoro comune su tematiche rilevanti nella contemporaneità e al tempo stesso torna all’idea di unità della cultura che ha ispirato la nascita dell’Istituzione.

Altro progetto che ha caratterizzato il 2016 è l’esposizione permanente “Extreme. Alla ricerca delle particelle”. Realizzata in partnership con CERN - European Laboratory for Particle Physics e con INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, la nuova area permette di avvicinarsi a un affascinante ramo della ricerca, che esplora il mondo dell’infinitamente piccolo e dell’infinitamente grande con oggetti di grandi dimensioni e di importante valore storico insieme a installazioni multimediali, interattive e stampe di grande formato.La mostra svela ciò che accade all’interno dei laboratori dei più grandi istituti di ricerca europei che svolgono esperimenti legati alla fisica delle particelle.

È stato realizzato il concept espositivo delle nuove Gallerie Leonardo in vista del 2019, in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.Il Museo, sostenuto dal contributo di Fondazione Cariplo, ha lavorato con lo scenografo Francois Confino.

Il 2016 ha visto anche la nascita di un nuovo edificio all’interno del Museo: le Cavallerizze.Strutture storiche incluse nel complesso museale costruite attorno alla metà del XIX secolo, erano due scuderie parallele con al centro il maneggio. I bombardamenti del 1943 avevano distrutto parte dell’Edificio Monumentale, radendo al suolo la Cavallerizza meridionale e distruggendo due campate di quella settentrionale, oggetto di intervento.I lavori, finanziati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Museo, hanno portato al recupero architettonico e alla riqualificazione urbanistica dell’edificio.L’intervento, diretto dal Segretariato regionale per la Lombardia in coordinamento con il Museo, è stato realizzato dall’architetto Luca Cipelletti ed è consistito nel recupero funzionale dei volumi esistenti e nella ricostruzione di quelli demoliti dai bombardamenti bellici con l’obiettivo di realizzare nuove aree espositive e servizi museali per un totale di 1.800 mq.

Tra i progetti di public engagement, particolarmente significativo per il 2016 è stato “A tu per tu con la ricerca”, all’interno del più ampio contesto della Responsible Research and Innovation (RRI).

01GLI HIGHLIGHTS DEL 2016

IL MUSEOPRINCIPI GENERALIDI SVILUPPO

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Nel corso dell’anno, protagonisti del progetto sono stati il CNR – Consiglio Nazionale della Ricerche, la Fondazione Umberto Veronesi e i 50 ricercatori vincitori dei bandi 2015 Area Ricerca Fondazione Cariplo provenienti da diverse importanti istituzioni lombarde attraverso il programma “Storie di questo mondo”, realizzato proprio da Fondazione Cariplo. L’obiettivo che il Museo intende così portare avanti è proporre attività di formazione, workshop e incontri con esperti per favorire un rapporto diretto fra i cittadini e la comunità scientifica creando esperienze di interazione e approfondimento all’insegna dell’apprendimento e la comunicazione.

500.000 visitatori 1.200.000 visitatori individuali del sito museoscienza.org (fonte Google Analytics)42.000 fan di Facebook26.000 follower su Twitter

LA SUPERFICIE50.000 mq di superficie35.000 mq coperti25.000 mq espositivi

OFFERTA CULTURALE17 sezioni espositive13 laboratori interattivi155 percorsi educativi

SERVIZI8 location per convegni, eventi, congressi, spettacoli1 auditorium250 eventi organizzati1 negozio - MUST Shop

IL PATRIMONIO16.700 beni storici 50.000 volumi nella biblioteca 400 metri di archivio50.000 beni fotografici e audiovisivi

L’ORGANIZZAZIONE130 dipendenti 117 volontari180 consiglieri scientifici1 centro di ricerca per l’educazione informale - CREI©

IL MUSEO IN CIFRE

01 IL MUSEOPRINCIPI GENERALIDI SVILUPPO

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02 OFFERTA CULTURALE

02.1 Progetti espositivi e i.lab02.2 Programmi e attività educative per le scuole02.3 Programma culturale per le famiglie 02.4 Mostre temporanee

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OFFERTA CULTURALE02.1

I progetti espositivi e i laboratori interattivi rivestono un ruolo primario rispetto all’offerta culturale del Museo e rispecchiano la sinergia tra patrimonio storico e obiettivi educativi che caratterizza l’anima stessa del Museo. Anche nel corso del 2016 il Museo ha proseguito il proprio impegno per lo sviluppo di nuove esposizioni e nuovi laboratori interattivi, nel quadro della propria programmazione pluriennale e nella cornice del più ampio portato museologico. Le sezioni espositive e i laboratori interattivi affrontano i temi identificati come strategici rispetto alla ricerca, all’innovazione, all’impatto sociale ed economico che producono. L’elaborazione dei contenuti, come l’interpretazione dei temi e delle collezioni e lo sviluppo di strumenti e metodologie mirate all’esperienza di visita, ha come punto di riferimento la centralità del visitatore. L’obiettivo è costruire esperienze significative, capaci di segnare un cambiamento nei fruitori.

L’ideazione, la progettazione e la realizzazione delle sezioni espositive e dei laboratori è svolta dai professionisti interni al Museo, affiancati in alcuni casi da esperti esterni. Le figure professionali che partecipano alla progettazione delle aree espositive e dei laboratori sono molteplici e agiscono in forma integrata attraverso metodi di lavoro di project management. Tipicamente le fasi di lavoro prevedono lo sviluppo dei contenuti scientifici (in collaborazione con i Consigli Scientifici ed eventualmente esperti del settore), la loro interpretazione, la definizione della struttura espositiva, l’identificazione degli strumenti e dei linguaggi che tradurranno i messaggi nelle esposizioni o nei laboratori e, infine, la realizzazione e la comunicazione.

Obiettivo primario è offrire piena fruibilità dei contenuti e dei messaggi attraverso:

» un’interpretazione del patrimonio storico e dei temi in linea con le necessità di fruizione da parte di diversi pubblici;

» una strategia e un’azione educativa specificamente pensata per diverse tipologie di pubblico che mette il visitatore al centro dell’esperienza e ha come scopo primario di incoraggiare i visitatori ad assumere il controllo del proprio apprendimento, sviluppando identità e valori ed esplorando significati che soddisfino le loro necessità intellettuali ed emotive;

» un approccio all’exhibition design che segue gli standard di fruizione internazionali e tiene in considerazione i contenuti, la collezione

» del Museo, i tipi di pubblici, presenti e potenziali, tutti integrati in spazi espositivi anche interattivi;

» un ambiente funzionale e confortevole.

PROGETTI ESPOSITIVI E I.LAB

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OFFERTA CULTURALE02.1

Una mostra nata da “Studiare il futuro già accaduto”, il ciclo di incontri sul sistema climatico del bacino del Po dal Novecento a oggi e presentata in occasione della grande esposizione internazionale della Triennale di Milano (dal 2 aprile al 12 settembre 2016).

Il Progetto ha inteso aprire e condividere una riflessione tra saperi diversi: sulla natura e sull’uomo, accademici e non, su scala locale e globale, attraverso le generazioni. È stato ideato dal Museo con l’Autorità di bacino, l’Università degli Studi di Milano e l’Università Milano Bicocca.

La mostra si apre con un nucleo dedicato a Leonardo da Vinci per rappresentare la sua attenzione al territorio, all’acqua e la sua idea unitaria del sapere.Un’installazione che si snoda per l’intero percorso espositivo suggerisce come tutto nel mondo sia connesso e ognuno di noi sia parte di una rete complessa di relazioni. Il bacino del Po è riprodotto su grande scala in un’atmosfera suggestiva che invita a scoprire le principali caratteristiche del territorio e la complessità di una progettazione integrata.

Idrosfera, atmosfera, geosfera, biosfera e antroposfera permettono di esplorare il sistema climatico.I saperi sono rappresentati da strumenti storici e contemporanei: mappe, oggetti, documenti, testimonianze e opere artistiche. Il coinvolgimento avviato durante il Progetto per costruire una “cassetta degli attrezzi” sui saperi prosegue nell’esposizione grazie al contributo personale che ciascun visitatore può lasciare alla fine della visita.In un forum fisico, il Museo ha proposto momenti di incontro, dibattito e performance esplorando così nuove possibilità per essere luogo d’incontro e di lavoro comune su tematiche rilevanti nella contemporaneità e al tempo stesso torna all’idea di unità della cultura che ha ispirato la nascita dell’Istituzione.

In questo contesto si inserisce proprio “Fiume lento” (20 maggio), la performance tra musica e gesto pittorico con l’illustratore Alessandro Sanna accompagnato al pianoforte da Elisabetta Garilli per esplorare l’incontro tra saperi che ispira la mostra.

CONFLUENCE / COMUNICAZIONE

CONFLUENCE

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La storia per immagini “Fiume lento. Un viaggio lungo il Po”, di Alessandro Sanna, ha fornito interessanti spunti di riflessione nel percorso da cui la mostra ha preso le mosse. La poetica di questo racconto, dove il valore universale delle acque si rivela proprio nella dimensione del “fiume vissuto” dall’artista, è apparsa subito ben risonante sia con il caso di studio su cui è incentrata la mostra (il bacino del Po e il suo sistema climatico) sia con la volontà di far trasparire, dal caso specifico, una riflessione più generale sul rapporto uomo-ambiente e sulla separazione dei saperi in esso coinvolti.

CONFLUENCE / ALLESTIMENTO MOSTRA

OFFERTA CULTURALE02.1

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OFFERTA CULTURALE02.1

Una nuova esposizione permanente dedicata alla fisica delle particelle realizzata in partnership con CERN - European Laboratory for Particle Physics e con INFN - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

L’inaugurazione si è svolta il 12 luglio alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, del Ministro all’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, del Direttore Generale del CERN Fabiola Gianotti, del Presidente dell’INFN Fernando Ferroni, del Presidente della Camera di Commercio di Milano Carlo Sangalli e dell’Assessore all’Università, Ricerca e OpenInnovation di Regione LombardiaLuca Del Gobbo.

L’esposizione permette di entrare in contatto con un affascinante ramo della ricerca, che esplora la trama della materia nelle sue componenti più infinitesimali e getta uno sguardo sul lavoro che ad oggi coinvolge migliaia di scienziati da tutto il mondo attorno a grandissime strutture dotate di macchinari sempre più potenti e sofisticati. La mostra svela inoltre ciò che accade all’interno dei laboratori dei più grandi istituti di ricerca europei che svolgono esperimenti legati alla fisica delle particelle.

Oggetti di grandi dimensioni e di importante valore storico caratterizzano l’esperienza di visita insieme a installazioni multimediali, interattive e stampe di grande formato.Il racconto espositivo parte dal concetto di traccia, intesa come l’elemento che permette di riconoscere e ricostruire un evento che non è possibile osservare direttamente. Come molte altre discipline scientifiche (dall’archeologia alle scienze forensi) anche la fisica delle particelle si basa sull’osservazione delle tracce.Il percorso prosegue con gli strumenti utilizzati dai fisici per trovare le tracce delle particelle (i rivelatori) e con l’indagine dei luoghi e delle condizioni nelle quali la ricerca viene condotta. Attraverso l’esperienza in prima persona, l’esposizione permette al visitatore di sperimentare il “silenzio cosmico” intercettato dai ricercatori sott’acqua o sotto terra, luoghi estremi in cui spesso i rivelatori sono posizionati.

EXTREME / COMUNICAZIONE

EXTREME

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A seguire, un’area che descrive la quotidianità dei fisici, degli ingegneri e dei tecnici che lavorano agli esperimenti e uno spazio con tre diverse installazioni interattive che presentano lo stato attuale della conoscenza delle particelle subatomiche, l’esistenza della materia oscura e le extradimensioni.

Una parte rilevante dell’esposizione è in ultimo dedicata agli acceleratori, gli strumenti che permettono, facendo collidere le particelle a energie sempre maggiori, di creare nuove particelle e nuove tracce da esplorare. In quest’area la fa da protagonista LHC, il grandeanello acceleratore di particelle attualmentein uso al CERN.

Nell’ambito della nuova esposizione si sono svolti weekend di attività sperimentali, incontri con il curatore e visite guidate alla nuova esposizione il 19-20 e 26-27 novembre. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

EXTREME / ALLESTIMENTO

OFFERTA CULTURALE02.1

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OFFERTA CULTURALE02.1

Il 10 novembre 2016, all’interno della XV Settimana della Cultura d’impresa, organizzata da Museimpresa, il Museo ha inaugurato l’esposizione dedicata al Tubo senza saldatura, progettata e realizzata in collaborazione con Tenaris e Fondazione Dalmine, alla presenza del Vicepresidente e Amministratore Delegato Dalmine Spa Michele Della Briotta, del Presidente del gruppo industriale Techint e di Assolombarda Gianfelice Rocca, e del Professore Ordinario di Storia e Teoria dei media dell’Università degli Studi di Torino Peppino Ortoleva.

Il percorso espositivo, che vuole completare l’Area Acciaio del Museo, permette di esplorare l’innovazione portata dal processo produttivo sviluppato dai fratelli Mannesmann nel 1885.

L’esposizione si apre con un oggetto storico di grande valore: il laminatoio perforatore Manne-smann donato nel 1961 al Museo da Dalmine (oggi parte di Tenaris), una delle più importanti aziende siderurgiche in Italia e nel mondo.Il racconto che prende il via dall’oggetto storico originale ripercorre, attraverso una postazione touchscreen arricchita con documenti e immagini storiche e contemporanee, le tappe fondamentali

di questo percorso: dall’invenzione del processo alla nascita dello stabilimento, allo sviluppo della città attorno alla fabbrica, fino agli impianti attuali. Una suggestiva videoinstallazione permette poi di comprendere il processo di produzione del tubo senza saldatura, mettendo l’accento sulla perforazione della billetta di acciaio e finendo con i passaggi che portano al tubo finito.Nella seconda parte del percorso il visitatore scopre alcune delle numerose applicazioni del tubo senza saldatura grazie a una postazione esplorativa che illustra questa innovazione tecnologica attraverso oggetti di ieri e di oggi.Di particolare interesse il modello sezionato di colonna per pozzo petrolifero, un’occasione per concentrare l’analisi sul settore oggi di maggior utilizzo dei tubi senza saldatura: la produzione e il trasporto di idrocarburi. Infine una grande infografica con visori digitali di approfondimento illustra il fondamentale ruolo del tubo senza saldatura nel settore energetico.

TUBO SENZA SALDATURA / ALLESTIMENTO

TUBO SENZA SALDATURA

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OFFERTA CULTURALE02.1

Nel 1956 il Museo aveva allestito nei pressi dell’ingresso del Museo un’ipotetica farmacia monastica utilizzando un arredo sacro del ‘700, ultimo secolo di vita del Monastero di San Vittore (1507-1804), per ricreare la suggestione della vita e del lavoro dei monaci benedettini che qui vivevano. Il mobilio, disposto su tre lati a forma di “U”, è costituito da una seduta con piano a ribalta nella parte bassa e da vetrine chiuse con ante, sormontate da un cappello con elementi decorativi intarsiati nella parte alta.Nel 2016 si è proceduto con un importante intervento conservativo su tutta la struttura e una revisione dell’allestimento degli oggetti esposti all’interno delle vetrine. Il lavoro di restauro si è concentrato sul ripristino della struttura originale, intaccata negli anni da interventi di manutenzione non pertinenti, sulla disinfestazione e disinfezione degli insetti xilofagi presenti all’interno della struttura e sul consolidamento delle parti lignee portanti.

FARMACIA / DOPO IL RESTAURO

FARMACIA

Contestualmente si è proceduto con un lavoro di ricerca e studio della documentazione storica relativa all’ambiente per poterne darne una nuova lettura attraverso un’esposizione ragionata dei beni presenti (vasi, scatole e vetreria) e la possibilità di esplorare i contenuti in una postazione touch-screen collocata davanti all’ambiente.Il progetto ha visto anche la realizzazione di un intervento illuminotecnico mirato a valorizzare la struttura lignea e gli oggetti all’interno delle vetrine.Tutto il lavoro è stato reso possibile dalla partnership con Bayer. L’intervento di restauro è stato curato dalla Scuola di restauro Terragni di Meda mentre il progetto illuminotecnico è stato curato da Alberto Pasetti.

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OFFERTA CULTURALE02.1

La sezione dedicata alle telecomunicazioni, collocata al secondo piano dell’Edificio Monumentale, presenta la storia degli strumenti per comunicare a distanza, dai pali ottici di fine ‘700 alle moderne fibre ottiche. L’esposizione è stata oggetto di diversi interventi di riallestimento che hanno fatto seguito al primo grande intervento di riqualificazione del 2007. Il progetto complessivo comprende le aree dedicate al telegrafo, al telefono, alla radio e alle televisioni passando attraverso uno spazio dedicato alla rete. Di particolare rilievo la collezione dei cimeli Marconiani che introducono l’area della radio. Sono infatti esposti i prototipi sviluppati da Guglielmo Marconi e utilizzati per realizzare le prime comunicazioni radiofoniche.A distanza di quasi dieci anni dall’apertura, nel 2016 gli spazi sono stati oggetto di lavori di ripristino nelle parti strutturali (tinteggiature e ritocchi delle vetrine), di revisione degli apparati grafici e di aggiornamenti di alcuni beni esposti anche in accordo con i partner del Museo come nel caso delle fibre ottiche del gruppo Prysmian.

TELECOMUNICAZIONI / NUOVO INTERVENTO

TELECOMUNICAZIONI

ALTRI INTERVENTI

Sono inoltre stati rivisti gli exhibit presenti in sala adeguandoli alle tecnologie più recenti per garantirne una fruizione ottimale da parte dei visitatori.Con l’occasione sono stati integrati i contenuti esistenti con nuovi video e materiali documentali che consentono di approfondire meglio la figura di Guglielmo Marconi ma anche di alcuni dei suoi predecessori italiani che hanno dato un contributo al settore quali Antonio Meucci o Giovanni Caselli.

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OFFERTA CULTURALE02.1

In vista di un futuro rinnovo dell’area dedicata all’ICT (Information Communication Technology) che dovrà essere realizzata a completamento e a raccordo di quelle già presenti nell’area Telecomunicazioni, il Museo ha riservato uno spazio specifico a un oggetto icona dell’informatica: il calcolatore Elea 9003. Sviluppato tra il 1957 e il 1959 dall’Olivetti è uno dei primi computer a transistor prodotti al mondo. L’oggetto, alla sua uscita sul mercato, era innovati-vo sia dal punto di vista tecnologico (l’uso dei transistor in luogo dei diodi) sia nel design (ideato dall’architetto Ettore Sottsass gli valse il Compasso d’Oro nel 1959).L’oggetto, originariamente in deposito, è stato movimentato fino al piano 1 dell’Edificio Monumentale ed è stato dotato di una struttura di supporto per consentire la movimentazione in sicurezza e l’esposizione.Nel 2016 ha trovato spazio accanto alla Tinkering Zone per diventare poi, nel corso del 2017, oggetto di un intervento di restauro a vista.

OLIVETTI ELEA 9003 / OGGETTO PRIMA DEL RESTAURO

OLIVETTI ELEA 9003

Nel complesso il bene si trova in un discreto stato di conservazione, con alcuni graffi, consunzione della vernice e depositi polverulenti. Il problema maggiore è la mancanza di numerosi tasti della tastiera, alcuni sostituiti con cappucci in plexiglass trasparente che falsano la lettura dell’oggetto.L’intervento di restauro prevede micro aspirazione, dry cleaning per rimuovere i depositi più compatti, integrazione dei tasti mancanti con il rifacimento di quelli mancanti seguendo la fattura di quelli originali. Al termine di questo intervento lo spazio verrà allestito in modo da contestualizzare la macchina come uno dei capisaldi dell’informatica.

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OFFERTA CULTURALE02.1

Nel 2019 ricorrerà il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, che l’Italia celebrerà con un programma di iniziative rivolto a persone di tutto il mondo. Un evento di particolare rilevanza per la città di Milano e per il territorio lombardo, che portano le tracce del soggiorno leonardesco, in cui le istituzioni culturali sono chiamate a distinguersi per il loro contributo.Queste celebrazioni rivestono un significato ancora più unico per il Museo, inaugurato nel 1953 proprio con una grande mostra dedicata a Leonardo in occasione del quinto centenario della nascita. Da quel momento la figura di Leonardo ha costituito un elemento fondante dell’identità e della missione del Museo come emblema dell’u-nità della conoscenza e della stretta relazione tra arte, scienza e tecnologia.Una caratteristica unica che distingue il Museo a livello internazionale e che continua a ispirare per la sua visione ampia e integrata della cultura, in cui scienza e tecnologia sono strettamente in relazione con altri ambiti di conoscenza ed espressione umana.

LEONARDO / UOMO VITRUVIANO

NEL SEGNO DI LEONARDO

PROGETTAZIONE

Leonardo da Vinci è un’icona culturale globale che suscita interesse, ammirazione ed emozione in tutto il mondo e che da oltre 60 anni affascina i visitatori del Museo.Nel tempo, all’opera di Leonardo sono stati attribuiti significati diversi, orientati di volta in volta da interpretazioni figlie ciascuna del proprio momento storico. È così che negli anni tra le due Guerre, in piena età fascista, si è alimentato il mito del Genio Italico, facendo di Leonardo il precursore di tante invenzioni.Leonardo continua a essere oggetto di studio e fonte di ispirazione.Gli studi degli ultimi decenni hanno mutato approccio e quelle interpretazioni condotte dagli anni Trenta agli anni Cinquanta sono divenute oggetto storiografico.

Oggi il Museo è chiamato ad assumersi laresponsabilità di restituire al mondo gli studi e le interpretazioni più recenti dell’opera diLeonardo e vuole farlo attraverso un progetto innovativo ed ambizioso quanto lo fu la mostra inaugurale nel 1953.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 18

La tendenza della ricerca scientifica odierna è indagare Leonardo in rapporto con la grande stagione del Rinascimento, contesto in cui è fiorita e si è alimentata la sua eccezionalità.

Il Museo intende raccontare in modo esaustivo l’opera di Leonardo come uomo radicato nel suo tempo, esplorando il suo interesse per i fenomeni naturali e per la tecnica e la loro relazione con la sua produzione artistica.Per la prima volta si farà emergere in un’esposi-zione permanente la portata della sua indagine e del suo pensiero, evidenziando i collegamenti con la tradizione del passato e i suoi contributi all’affermazione del nuovo ruolo dell’artista e dell’ingegnere come figura di intellettuale. Leonardo, dunque, non viene più con superficialità rappresentato come genio isolato, anticipatore del futuro, con idee anacronistiche. Queste definizioni non restituiscono la sua vera identità ma sono ancora al centro di molte operazioni espositive a carattere commerciale e di dubbio valore culturale che vengono diffusamente proposte in Italia e all’estero.Al contrario, significati universali quali il continuo desiderio di conoscere, la profonda capacità di osservare e di rappresentare, il pensare in modo

flessibile e trasversale sono prezioso lascito alla società contemporanea e importante contributo allo sviluppo delle competenze del XXI secolo.

Il Progetto “Nel segno di Leonardo” ha ricevuto un finanziamento da Fondazione Cariplo alla fine del 2015. Con esso, il Museo intende sviluppare le fasi di ricerca, valutazione e progettazione preliminari al ripensamento e al riallestimento della storica Galleria Leonardo che dovrà aprire al pubblico il 10 maggio 2019 e avere la stessa forza innovativa che nel 1953 le aveva dato vita.

La nuova Galleria Leonardo proporrà a visitatori di ogni età e provenienza un’esperienza unica, coinvolgente nella dimensione emotiva, intellettuale e fisica.La prestigiosa collezione di modelli del Museo realizzati negli anni Cinquanta a partire dai disegni vinciani, un unicum nel panorama internazionale, è uno degli asset principali del Museo per questo progetto. Ai modelli leonardeschi sarà affiancata un’importante selezione di beni storici inediti delle collezioni del Museo.

Una sorprendente scenografia, progettata dall’Atelier Confino, con innovative soluzioni multimediali, è il linguaggio espositivo prescelto per ambientare gli oggetti storici e vivere la narrazione attraversando i principali temi dell’opera di Leonardo e l’evoluzione del suo pensiero.Un laboratorio educativo consentirà di sperimentare in prima persona alcuni aspetti del metodo di lavoro di Leonardo: dalle tecniche artistiche del Rinascimento al funzionamento di alcune macchine. Strumenti e applicazioni digitali per la visita e risorse on-line per un approfondimento a distanza integreranno il progetto espositivo.

OFFERTA CULTURALE02.1

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 19

OFFERTA CULTURALE02.2

Il Museo è un importante riferimento culturale ed educativo per le scuole a livello nazionale. Sviluppa e offre un programma permanente di attività per gli studenti dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II grado e costituisce una risorsa per lo sviluppo professionale dei docenti.

Il programma di attività educative per le classi si struttura in: attività sperimentali nei 13 laboratori interattivi, visite guidate alle esposizioni perma-nenti, workshop, conferenze e incontri con esperti. Inoltre il Museo realizza progetti educativi speciali che si sviluppano insieme a insegnanti e studenti durante tutto l’anno scolastico, rispondendo a bisogni specifici della scuola e condividendo obiettivi di ricerca educativa sulla didattica della scienza in classe.

Lo staff Education & CREI lavora costantemente allo sviluppo di queste attività curando sia i temi che le metodologie educative utilizzate. Le attività per le scuole si articolano oggi in 84 percorsi educativi legati a molti temi del curriculum sco-lastico per l’educazione scientifica di base come matematica, alimentazione, luce, chimica, energia e materiali fino a temi di attualità scientifica come fisica delle particelle, biotecnologie e genetica, robotica, nanotecnologie.

Particolare sviluppo ha avuto il lavoro di ricerca educativa per l’inserimento della metodologia Tinkering nell’insegnamento delle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) a scuola e il potenziamento delle competenze digitali.

Ogni anno scolastico a partire dal 2015, l’offerta educativa permanente per gli studenti si arricchisce con i temporary.lab, laboratori temporanei dove si svolgono attività sperimentali che propongono focus di approfondimento su temi specifici in linea con i progetti espositivi e gli obiettivi strategici del Museo.Nel 2016 sono stati realizzati 4 temporary.lab: Spazio (gennaio), Tecniche artistiche nel Rinascimento (febbraio), Matematica (marzo-aprile) e Fisica delle particelle (novembre-dicembre).

PROGRAMMI E ATTIVITÀ EDUCATIVE PER LE SCUOLE

TINKERING ZONE / ATTIVITÀ

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 20

OFFERTA CULTURALE02.2

In particolare, nel 2016 gli obiettivi specifici per lo sviluppo di attività educative per la scuola sono stati:

» contribuire a costruire le competenze del 21° secolo con particolare riferimento alle STEM e alla cittadinanza attiva;

» promuovere l’integrazione della metodologia Tinkering nell’insegnamento delle STEM a scuola sviluppando nuove attività educative;

» potenziare le competenze di base in ambito STEM attraverso attività, risorse specifiche e un approccio sperimentale (inquiry-based learning), con particolare riferimento alla matematica e all’ingegneria;

» aiutare a costruire competenze digitali attraverso l’esplorazione e l’utilizzo di nuove tecnologie, come ad esempio schede open source, sensori e tecniche di stampa 3D;

» avvicinare studenti e insegnanti al mondo dei Makers e allo sviluppo di nuove filosofie di diffusione delle idee open source;

» promuovere il dialogo, l’espressione creativa degli studenti e integrare nelle scelte del Museo gli interessi di questo target di riferimento attraverso la progettazione di programmi di tipo “partecipativo”;

» stimolare e attrarre l’interesse degli adolescenti, in particolare delle ragazze, verso lo studio e la scelta delle professioni STEM supportando l’orientamento alle carriere scientifiche, in modo da renderle più gender-inclusive.

Ogni anno scolastico l’offerta educativa è promossa in dettaglio sulla pubblicazione IL MUSEO PER LA SCUOLA (divisa in tre opuscoli dedicati rispettivamente a: scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di I grado, scuola secondaria di II grado) disponibili in versione cartacea (8500 copie diffuse nelle scuole) e on-line sulla pagina del sito web www.museoscienza.org/scuole.

È inoltre attiva la newsletter Caro prof con circa 3.400 contatti e il blog Lavori in corso come strumenti di informazione e supporto continuo al lavoro dell’insegnante.

Infine l’OPEN DAY PER GLI INSEGNANTI ogni anno propone un programma di incontri e workshop di approfondimento per permettere ai docenti di sperimentare temi e attività nei laboratori e nelle esposizioni e conoscere in anteprima l’offerta educativa dell’anno scolastico. Quest’anno è stato organizzato l’8 ottobre e ha visto la partecipazione di 269 insegnanti.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 21

OFFERTA CULTURALE02.3

Nell’ambito dei suoi obiettivi strategici, il Museo sviluppa la propria offerta culturale su molti livelli, attraverso differenti strumenti e con attenzione alle caratteristiche specifiche dei suoi pubblici. Parallelamente ai grandi progetti espositivi, lo staff progetta ed eroga attività educative nei laboratori interattivi e nelle esposizioni permanenti rivolte alle famiglie, in particolare nei fine settimana e nei periodi delle vacanze scolastiche, realizza incontri, conferenze, convegni per dare voce a temi di attualità e realizza dibattiti per favorire il confronto diretto e contribuire allo sviluppo della cittadinanza scientifica. I programmi per le famiglie promuovono l’apprendimento attivo e la cooperazione intergenerazionale utilizzando strumenti e linguaggi diversi, allo scopo di costruire un rapporto significativo con le STEM sia per i ragazzi che per gli adulti, intesi come membri di un gruppo familiare.Alcuni di questi appuntamenti si sono consolidati nel tempo diventando un vero e proprio format che si ripete di anno in anno.

5 luglio, ingresso gratuito dalle 18.30 alle 24In occasione della 24° Conferenza Generale ICOM (International Council of Museums) 2016 svoltasi a Milano dal 3 al 9 luglio, una serata gratuita per scoprire le collezioni, visitare la XXI Triennale e le mostre temporanee, sperimentare nei laboratori interattivi.Oltre 9.600 visitatori tra adulti e bambini, italiani e stranieri tra cui 1.200 delegati Icom, hanno affollato gli spazi del Museo.Tra le iniziative speciali la lectio magistralis di Pietro Cesare Marani “Leonardo da Vinci e l’unità del sapere”, performance di danza contempo-ranea e un gran ballo ottocentesco, live music classica, jazz e rock’n’roll. Special guest: Joe Victor in una performance tra pop, blues, gospel e folk americano.

PROGRAMMA CULTURALE PER LE FAMIGLIE

I GRANDI APPUNTAMENTI

CULT NIGHTCULT NIGHT / VISITATORI

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 22

30 settembre, ingresso gratuito dalle 18 alle 24In occasione della Notte Europea dei Ricercatori, il Museo è partner insieme alle tre università milanesi (Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca e Politecnico di Milano) e il Comune di Milano per l’ideazione e l’organizzazione dell’evento MEETmeTONIGHT.Il Museo ha organizzato una serata speciale tra laboratori interattivi, visite alle collezioni e mostre temporanee, dialoghi e conferenze con i protagonisti della ricerca per scoprire le frontiere dell’innovazione scientifica e tecnologica.Oltre 8.000 persone hanno partecipato a 35 incontri con più di 100 ricercatori, 11 laboratori interattivi, 3 mostre, numerose visite e performance artistiche. I temi degli incontri spaziavano dal mondo del making a quello della tecnologia, dei media, dall’economia alla società, dallo spazio alla fisica delle particelle, dalla salute alla medicina, all’alimentazione e allo sport.Tutte le esposizioni temporanee e permanenti del Museo erano visitabili e si è potuti salire a bordo del sottomarino Toti e assistere a concerti e spettacoli di danza contemporanea. L’appuntamento si è svolto anche ai Giardini Indro Montanelli il 30 settembre e il 1° ottobre dalle 11.00 alle 22.00.

MEET ME TONIGHT 2016

OFFERTA CULTURALE02.3

MMT16 / INGRESSO

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 23

Tutti i sabati e le domeniche il Museo propone attività sperimentali nei laboratori, visite alle esposizioni, incontri con ricercatori ed esperti, story telling e animazioni teatrali. Le attività sono incluse nella general admission del Museo e sono prenotabili il giorno stesso della visita.

ATTIVITÀ SU TEMI VARI

ALLA SCOPERTA DELL’ACQUA (Alimentazione)9 gennaio, 10 gennaio, 2 aprile, 3 aprile, 28 maggio, 29 maggio, 17 settembre, 18 settembre, 13 novembre, 7 dicembre, 8 dicembre, 26 dicembre, 27 dicembre, 5 gennaio, 6 gennaio (n. giorni: 15).

API ROBOT (Area dei piccoli)10 gennaio, 17 gennaio, 24 gennaio, 31 gennaio, 7 febbraio, 14 febbraio, 21 febbraio, 28 febbraio, 6 marzo, 12 marzo, 13 marzo, 20 marzo, 24 marzo, 25 marzo, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 3 aprile, 10 aprile, 16 aprile, 17 aprile, 25 aprile, 30 aprile, 1 maggio, 7 maggio, 8 maggio, 15 maggio, 21 maggio, 22 maggio, 28 maggio, 29 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 4 giugno, 5 giugno, 11 giugno, 12 giugno, 18 giugno, 19 giugno, 17 settembre,

MUSEOWEEKEND

EVENTI TEMATICI NEI WEEKEND ORGANIZZATI DAL MUSEO

18 settembre, 1 ottobre, 2 ottobre, 9 ottobre, 29 ottobre, 30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre, 5 novembre, 6 novembre, 13 novembre, 19 novem-bre, 20 novembre, 27 novembre, 7 dicembre, 8 dicembre, 9 dicembre, 10 dicembre, 11 dicembre, 17 dicembre, 18 dicembre, 26 dicembre, 27 di-cembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 30 dicembre, 31 dicembre, 2 gennaio, 3 gennaio, 4 gennaio, 5 gennaio, 6 gennaio (n. giorni: 72).

BIODIVERSITÀ NEL PIATTO (Genetica)10 gennaio, 31 gennaio, 24 marzo, 10 aprile, 4 giugno, 5 giugno, 27 novembre, 10 dicembre, 11 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 3 gennaio (n. giorni: 12).

BIOTECNOLOGIE INTORNO A NOI(Biotecnologie)17 gennaio, 25 marzo, 28 marzo, 2 aprile, 23 aprile, 24 aprile, 16 luglio, 17 luglio, 9 ottobre, 9 dicembre, 30 dicembre, 31 dicembre, 2 gennaio, 4 gennaio (n. giorni: 14).

CIBO DEL FUTURO (Alimentazione)28 maggio, 29 maggio, 17 settembre, 18 settembre, 13 novembre, 7 dicembre, 8 dicembre, 26 dicembre, 27 dicembre (n. giorni: 9).

OFFERTA CULTURALE02.3

COSTRUIAMO UN FORNO SOLARE (Energia & Ambiente)14 febbraio, 15 maggio, 18 giugno, 19 giugno, 25 giugno, 26 giugno, 23 luglio, 24 luglio, 15 agosto (n. giorni: 17).

DAL RIFIUTO ALLA RISORSA (Biotecnologie)16 gennaio, 17 gennaio, 25 marzo, 28 marzo, 2 aprile, 23 aprile, 24 aprile, 24 aprile, 16 luglio, 17 luglio, 9 ottobre, 9 dicembre, 30 dicembre, 31 dicembre, 2 gennaio, 4 gennaio (n. giorni: 16).

DAL SEME ALLA CARTA (Area dei piccoli)10 gennaio, 16 gennaio, 17 gennaio, 24 gennaio, 31 gennaio, 7 febbraio, 14 febbraio, 21 febbraio, 28 febbraio, 6 marzo, 20 marzo, 24 marzo, 25 marzo, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 28 marzo, 3 aprile, 10 aprile, 25 aprile, 15 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 4 giugno, 5 giugno, 12 giugno, 18 settembre, 2 ottobre, 9 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre, 6 novembre, 13 novembre, 20 no-vembre, 27 novembre, 7 dicembre, 8 dicembre, 9 dicembre, 10 dicembre, 11 dicembre, 18 dicem-bre, 26 dicembre, 31 dicembre (n. giorni: 43).

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 24

DOLCETTO O SCHERZETTO? (Alimentazione)30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre (n. giorni: 3).

ENERGIA A PORTATA DI MANO (Energia & Ambiente)14 febbraio, 15 maggio, 18 giugno, 19 giugno, 25 giugno, 26 giugno, 23 luglio, 24 luglio, 15 agosto, 31 ottobre, 5 novembre, 6 novembre, 20 novembre, 4 dicembre, 26 dicembre, 29 dicembre (n. giorni: 16).

ENERGIA SOSTENIBILE (Energia & Ambiente)14 febbraio, 15 maggio, 18 giugno, 19 giugno, 25 giugno, 26 giugno, 23 luglio, 24 luglio, 15 agosto, 31 ottobre, 5 novembre, 6 novembre, 20 novembre, 4 dicembre, 26 dicembre, 29 dicembre (n. giorni: 16).

GELATO PER TUTTI I GUSTI (Alimentazione)9 gennaio, 10 gennaio, 6 marzo, 12 marzo, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 2 aprile, 3 aprile, 16 aprile, 17 aprile, 28 maggio, 29 maggio, 3 settembre, 4 settembre, 17 settembre, 18 settembre, 31 ottobre, 1 novembre, 13 novembre, 3 dicembre, 7 dicembre, 8 dicembre, 26 dicembre, 27 dicembre, 5 gennaio, 6 gennaio (n. giorni: 27).

GEOMETRIA DI BOLLE (Bolle di sapone)12 marzo, 13 marzo, 16 aprile, 17 aprile (n. giorni: 4).

GUSTI E SAPORI (Alimentazione)14 febbraio, 12 marzo (n. giorni: 2).

I SEGRETI DEL CAPITANO (Viaggi per mare)23 aprile, 24 aprile, 25 aprile (n. giorni: 3).

I SEGRETI DELLE BOLLE DI SAPONE (Bolle di sapone)16 gennaio, 17 gennaio, 20 febbraio, 21 febbraio, 27 febbraio, 28 febbraio, 12 marzo, 13 marzo, 19 marzo, 20 marzo, 25 marzo, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 16 aprile, 17 aprile, 23 aprile, 24 aprile, 25 aprile, 1 maggio, 21 maggio, 22 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 4 giugno, 5 giugno, 12 giugno, 2 luglio, 3 luglio, 16 luglio, 17 luglio, 20 agosto, 21 agosto, 3 settembre, 24 settembre, 25 settembre, 8 ottobre, 15 ottobre, 16 ottobre, 30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre, 6 novembre, 12 novembre, 13 novembre, 20 novembre, 26 novembre, 3 dicembre, 4 dicembre, 7 dicembre, 8 dicembre, 9 dicembre, 10 dicembre, 11 dicembre, 18 dicembre, 26 dicembre, 27 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 30 dicembre, 2 gennaio, 3 gennaio, 4 gennaio, 5 gennaio, 6 gennaio (n. giorni: 65).

IL CIBO DEL FUTURO (Alimentazione)9 gennaio, 10 gennaio, 14 febbraio, 12 marzo, 2 aprile, 3 aprile, 5 gennaio, 6 gennaio (n. giorni: 8).

L’ORA D’ARIA (Chimica)23 aprile, 24 aprile, 25 aprile, 27 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 30 dicembre, 31 dicembre, 2 gennaio (n. giorni: 9).

LA CHIMICA A COLORI (Chimica)27 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 30 dicembre, 31 dicembre, 2 gennaio (n. giorni: 6).

LA TECNICA DELL’AFFRESCO (Leonardo)17 gennaio, 24 gennaio, 31 gennaio, 7 febbraio, 13 febbraio, 14 febbraio, 28 febbraio, 5 marzo, 6 marzo, 19 marzo, 20 marzo, 24 marzo, 3 aprile, 9 aprile, 10 aprile, 16 aprile, 17 aprile, 25 aprile, 7 maggio, 8 maggio, 14 maggio, 15 maggio, 22 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 11 giugno, 12 giugno, 24 settembre, 25 settembre, 29 ottobre, 30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre, 12 novembre, 26 novembre, 27 novembre, 7 dicembre, 17 dicembre, 18 dicembre, 27 dicembre, 28 dicembre, 3 gennaio (n. giorni: 42).

OFFERTA CULTURALE02.3

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 25

LEONARDO E LA SCRITTURA (Leonardo)23 gennaio, 24 gennaio, 31 gennaio, 7 febbraio, 13 febbraio, 14 febbraio, 5 marzo, 6 marzo, 19 marzo, 20 marzo, 24 marzo, 3 aprile, 9 aprile, 10 aprile, 16 aprile, 17 aprile, 25 aprile, 7 maggio, 8 maggio, 14 maggio, 15 maggio, 21 maggio, 22 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 11 giugno, 12 giugno, 9 luglio, 10 luglio, 30 luglio, 31 luglio, 6 agosto, 7 agosto, 10 settembre, 11 settembre, 24 settembre, 25 settembre, 15 ottobre, 16 ottobre, 29 ottobre, 30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre, 12 novembre, 26 novembre, 27 novembre, 7 dicembre, 17 dicembre, 18 dicembre, 28 dicem-bre, 3 gennaio (n. giorni: 51).

MACCHINE INGEGNOSE (Leonardo)17 gennaio, 23 gennaio, 24 gennaio, 31 gennaio, 7 febbraio, 13 febbraio, 14 febbraio, 28 febbraio, 5 marzo, 6 marzo, 19 marzo, 20 marzo, 24 marzo, 3 aprile, 9 aprile, 10 aprile, 16 aprile, 17 aprile, 25 aprile, 7 maggio, 8 maggio, 14 maggio, 15 mag-gio, 21 maggio, 22 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 11 giugno, 12 giugno, 9 luglio, 10 luglio, 30 luglio, 31 luglio, 6 agosto, 7 agosto, 10 settembre, 11 settembre, 24 settembre, 25 settembre, 8 ottobre, 15 ottobre, 16 ottobre, 29 ottobre, 30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre, 13 novembre, 26 novembre, 27 novembre, 7 dicembre, 17 dicembre, 18 dicembre, 28 dicembre, 3 gennaio (n. giorni: 54).

MATEMATICA IN EQUILIBRIO (Area dei piccoli)9 gennaio, 10 gennaio, 17 gennaio, 23 gennaio, 24 gennaio, 30 gennaio, 31 gennaio, 6 febbraio, 7 febbraio, 13 febbraio, 14 febbraio, 20 febbraio, 21 febbraio, 27 febbraio, 28 febbraio, 5 marzo, 6 marzo, 12 marzo, 13 marzo, 19 marzo, 20 marzo, 24 marzo, 25 marzo, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 2 aprile, 3 aprile, 9 aprile, 10 aprile, 16 aprile, 17 aprile, 25 aprile, 30 aprile, 1 maggio, 7 maggio, 8 maggio, 14 maggio, 15 maggio, 21 maggio, 22 maggio, 28 maggio, 29 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 4 giugno, 5 giugno, 11 giugno, 12 giugno, 18 giugno, 19 giugno, 25 giugno, 26 giugno, 9 luglio, 10 luglio, 23 luglio, 24 luglio, 30 luglio, 31 luglio, 6 agosto, 7 agosto, 13 agosto, 14 agosto, 15 agosto, 27 agosto, 28 agosto, 4 settembre, 10 settembre, 11 settembre, 17 settembre, 18 settembre, 24 settembre, 25 settembre, 1 ottobre, 2 ottobre, 9 ottobre, 15 ottobre, 16 ottobre, 29 ottobre, 30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre, 5 novembre, 6 novembre, 12 novembre, 13 novembre, 19 novembre, 20 novembre, 27 novembre, 7 dicembre, 8 dicembre, 9 dicembre, 10 dicembre, 11 dicembre, 17 dicem-bre, 18 dicembre, 26 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 30 dicembre, 2 gennaio, 3 gennaio, 4 gennaio, 6 gennaio (n. giorni: 104).

MAKER RUSH! UN VIDEOGIOCO DI CORSA (Energia & Ambiente)22 ottobre, 23 ottobre (n. giorni: 2).

MATEMATICA: LA FORMA E L’AZIONE (Materiali)30 aprile, 1 maggio (n. giorni: 2).

MECCANISMI MUSICALI (Area dei piccoli)9 gennaio, 10 gennaio, 16 gennaio, 17 gennaio, 23 gennaio, 24 gennaio, 30 gennaio, 31 gennaio, 6 febbraio, 7 febbraio, 13 febbraio, 14 febbraio, 20 febbraio, 21 febbraio, 27 febbraio, 28 febbraio, 5 marzo, 6 marzo, 12 marzo, 13 marzo, 19 marzo, 20 marzo, 24 marzo, 25 marzo, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 2 aprile, 3 aprile, 9 aprile, 10 aprile, 16 aprile, 17 aprile, 25 aprile, 30 aprile, 1 maggio, 7 maggio, 8 maggio, 14 maggio, 15 maggio, 22 maggio, 29 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 4 giugno, 5 giugno, 12 giugno, 19 giugno, 18 settembre, 2 ottobre, 9 ottobre, 29 ottobre, 6 novembre, 12 novembre, 19 novembre, 20 novembre, 27 novembre, 7 dicembre, 8 dicembre, 9 dicembre, 10 dicembre, 11 dicembre, 17 dicembre, 26 dicembre, 27 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 30 dicembre, 31 dicem-bre, 2 gennaio, 3 gennaio, 4 gennaio, 5 gennaio, 6 gennaio (n. giorni: 74).

OFFERTA CULTURALE02.3

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 26

MESCOLARE CON CURA (Materiali)30 dicembre (n. giorni: 1).

MICRO SERRA FAI DA TE (Genetica)27 agosto, 28 agosto (n. giorni: 2).

MICRORGANISMI IN TAVOLA (Biotecnologie)17 gennaio, 25 marzo, 28 marzo, 24 aprile, 9 ottobre, 9 dicembre, 30 dicembre, 31 dicembre, 2 gennaio, 4 gennaio (n. giorni: 10).

OCCHIO ALL’INVISIBILE (Biotecnologie)16 gennaio, 17 gennaio, 25 marzo, 28 marzo, 2 aprile, 23 aprile, 24 aprile, 16 luglio, 17 luglio, 9 ottobre, 9 dicembre, 30 dicembre, 31 dicembre, 2 gennaio, 4 gennaio (n. giorni: 15).

OMBRE E PIANETI (Area dei piccoli)9 gennaio, 10 gennaio, 16 gennaio, 17 gennaio, 23 gennaio, 24 gennaio, 30 gennaio, 31 gennaio, 6 febbraio, 7 febbraio, 13 febbraio, 14 febbraio, 20 febbraio, 21 febbraio, 27 febbraio, 28 febbraio, 5 marzo, 6 marzo, 20 marzo, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 10 aprile, 25 giugno, 26 giugno, 9 luglio, 10 luglio, 23 luglio, 24 luglio, 30 luglio, 31 luglio, 6 agosto, 7 agosto, 13 agosto, 14 agosto, 15 agosto, 27 agosto, 28 agosto, 4 settembre, 10 settembre, 11 settembre, 24 settembre, 25 settembre, 15 ottobre, 16 ottobre, 6 novembre,

20 novembre, 27 novembre, 27 dicembre, 28 di-cembre, 29 dicembre, 30 dicembre, 31 dicembre, 2 gennaio, 3 gennaio, 4 gennaio (n. giorni: 56).

OMBRE NELLA NOTTE (Area dei piccoli)30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre (n. giorni: 3).

ORTI STELLARI (Genetica)9 gennaio, 10 gennaio, 30 gennaio, 31 gennaio, 24 marzo, 9 aprile, 10 aprile, 14 maggio, 4 giugno, 5 giugno, 29 ottobre, 30 ottobre, 1 novembre, 10 dicembre, 11 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 3 gennaio (n. giorni: 18).

PIANTE MOSTRUOSE (Genetica)29 ottobre, 30 ottobre, 1 novembre (n. giorni: 3).

PLASTICITÀ (Chimica)23 aprile, 24 aprile, 25 aprile, 27 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 30 dicembre, 31 dicem-bre (n. giorni: 8).

PORTA A CASA IL TUO DNA (Genetica)9 gennaio, 10 gennaio, 30 gennaio, 31 gennaio, 24 marzo, 9 aprile, 10 aprile, 14 maggio, 4 giugno, 5 giugno, 27 novembre, 10 dicembre, 11 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 3 gennaio (n. giorni: 16).

PROTEGGERE DAGLI URTI (Materiali)6 febbraio, 7 febbraio, 2 luglio, 3 luglio, 30 dicembre (n. giorni: 5).

QUANDO L’ENERGIA È IN MOVIMENTO (Energia & Ambiente)8 ottobre (n. giorni: 1).

REAZIONI SOTTO INDAGINE (Chimica)23 aprile, 24 aprile, 25 aprile (n. giorni: 3).

RIMBALZA O RILUCE (Chimica)8 ottobre (n. giorni: 1).

SCALPELLINI DEL DUOMO PER UN GIORNO (Leonardo)17 gennaio, 23 gennaio, 24 gennaio, 31 gennaio, 7 febbraio, 13 febbraio, 14 febbraio, 5 marzo, 6 marzo, 19 marzo, 20 marzo, 3 aprile, 9 aprile, 10 aprile, 16 aprile, 17 aprile, 7 maggio, 8 maggio, 14 maggio, 15 maggio, 21 maggio, 22 maggio, 22 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 11 giugno, 12 giugno, 9 luglio, 10 luglio, 30 luglio, 31 luglio, 6 agosto, 7 agosto, 10 settembre, 11 settembre, 24 settembre, 25 settembre, 15 ottobre, 16 ottobre, 29 ottobre, 30 ottobre, 12 novembre, 26 novem-bre, 27 novembre, 7 dicembre, 17 dicembre, 18 dicembre, 3 gennaio (n. giorni: 48).

OFFERTA CULTURALE02.3

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 27

RIVOLTA LA PILA (Chimica)27 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 2 gennaio (n. giorni: 4).

SCOMMETTIAMO? (Materiali)12 marzo, 13 marzo, 16 aprile, 17 aprile (n. giorni: 4).

SEGNI PARTICOLARI (Genetica)9 gennaio, 10 gennaio, 30 gennaio, 31 gennaio, 24 marzo, 9 aprile, 10 aprile, 14 maggio, 4 giugno, 4 giugno, 5 giugno, 5 giugno, 10 dicembre, 11 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 3 gennaio (n. giorni: 17).

STRUTTURE (IM)PORTANTI (Leonardo)24 gennaio, 31 gennaio, 7 febbraio, 14 febbraio, 28 febbraio, 6 marzo, 20 marzo, 24 marzo, 3 aprile, 10 aprile, 17 aprile, 25 aprile, 15 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 12 giugno, 25 settembre, 16 ottobre, 30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre, 27 novembre, 18 dicembre, 27 dicembre, 28 dicembre, 3 gennaio (n. giorni: 26).

SUONI DA MATERIALI SCONOSCIUTI (Materiali)6 febbraio, 7 febbraio, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 2 luglio, 3 luglio, 30 dicembre, 5 gennaio (n. giorni: 9).

TANGRAM (Area dei piccoli)12 marzo, 13 marzo, 19 marzo, 20 marzo, 24 marzo, 25 marzo, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 2 aprile, 9 aprile, 10 aprile, 16 aprile, 17 aprile, 25 aprile, 30 aprile, 1 maggio, 7 maggio, 8 maggio, 14 maggio, 15 maggio, 21 maggio, 22 maggio, 28 maggio, 29 maggio, 2 giugno, 3 giugno, 4 giu-gno, 5 giugno, 11 giugno, 12 giugno, 18 giugno, 19 giugno, 17 settembre, 18 settembre, 1 ottobre, 2 ottobre, 9 ottobre, 29 ottobre, 5 novembre, 6 novembre, 19 novembre, 20 novembre, 27 novembre, 7 dicembre, 9 dicembre, 10 dicembre, 11 dicembre, 17 dicembre, 18 dicembre, 26 dicembre, 31 dicembre (n. giorni: 52).

TENERE AL CALDO, TENERE AL FREDDO6 febbraio, 7 febbraio, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 2 luglio, 3 luglio, 30 dicembre, 5 gennaio (n. giorni: 9).

TRASFORMAZIONI IN CUCINA (Alimentazione)23 gennaio, 24 gennaio (n. giorni: 2).

UN’INDAGINE SULLE TRACCE19 novembre, 20 novembre, 26 novembre, 27 novembre (n. giorni: 4).

VITAMINE PSICHEDELICHE (Alimentazione)8 ottobre (n. giorni: 1).

OFFERTA CULTURALE02.3

I.LAB ALIMENTAZIONE / ATTIVITÀ

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VISITE GUIDATE

#FOODPEOPLE7 dicembre, 8 dicembre, 9 dicembre, 10 dicem-bre, 11 dicembre, 17 dicembre, 18 dicembre, 26 dicembre, 27 dicembre, 28 dicembre, 29 dicem-bre, 30 dicembre, 31 dicembre (n. giorni: 13).

CON IL NASO ALL’INSÙ9 gennaio, 10 gennaio, 16 gennaio, 17 gennaio, 23 gennaio, 24 gennaio, 30 gennaio, 31 gennaio, 6 febbraio, 7 febbraio, 13 febbraio, 14 febbraio, 20 febbraio, 21 febbraio, 27 febbraio, 28 febbraio, 5 marzo, 6 marzo, 20 marzo, 24 marzo, 25 marzo, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 2 aprile, 3 aprile, 9 aprile, 10 aprile, 23 aprile, 24 aprile, 25 aprile, 14 maggio, 15 maggio, 21 maggio, 22 maggio, 28 maggio, 29 maggio, 2 giugno, 3 giugno,17 settembre, 18 settembre, 1 ottobre, 2 ottobre, 8 ottobre, 9 ottobre, 30 ottobre, 31 ottobre, 1 novembre, 27 novembre, 7 dicembre, 8 dicembre, 9 dicembre, 10 dicembre,11 dicembre, 27 dicembre, 28 dicembre, 29 dicembre, 30 dicembre, 2 gennaio, 3 gennaio, 4 gennaio, 5 gennaio, 6 gennaio (n. giorni: 68).

CONFLUENCE19 novembre, 20 novembre (n. giorni: 2).

ESPLORA E GIOCA: LE IDEE DI LEONARDO (Leonardo)9 luglio, 10 luglio, 30 luglio, 31 luglio, 6 agosto, 7 agosto, 10 settembre, 11 settembre (n. giorni: 8).

EXTREME. ALLA RICERCA DELLE PARTICELLE19 novembre, 20 novembre, 27 novembre (n. giorni: 3).

GALLERIA LEONARDO DA VINCI (Leonardo)24 gennaio, 30 gennaio, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 3 aprile, 10 aprile, 24 aprile, 25 aprile, 22 maggio, 28 maggio, 29 maggio, 25 settembre, 6 novembre, 19 novembre, 20 novembre, 27 dicembre, 28 dicembre, 3 gennaio (n. giorni: 19).

IL MUSEO DA NON PERDERE24 settembre, 25 settembre (n. giorni: 2).

TRASPORTI NAVALI E FERROVIARI17 gennaio, 24 gennaio, 21 febbraio, 20 marzo, 26 marzo, 27 marzo, 28 marzo, 3 aprile, 10 aprile, 24 aprile, 25 aprile, 1 maggio, 22 maggio, 28 maggio, 29 maggio, 25 settembre, 6 novembre, 3 dicembre, 4 dicembre, 28 dicembre, 2 gennaio, 3 gennaio, 4 gennaio, 5 gennaio, 6 gennaio (n. giorni: 25).

Per circa un weekend al mese le attività si arricchi-scono con il programma Scienzabile, un percorso educativo permanente dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni con disabilità intellettiva, per rendere la visita al Museo piacevole e soddisfacente:

GELATO PER TUTTI I GUSTI23-24 gennaio, 16-17 aprile.

I SEGRETI DELLE BOLLE DI SAPONE20-21 febbraio, 19-20 marzo, 21-22 maggio.

VISITA GUIDATA TRENI, NAVI E AEREI24 gennaio, 21 febbraio, 20 marzo, 17 aprile, 22 maggio.

OFFERTA CULTURALE02.3

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 29

Nel 2016 il Museo continua la sua ricca offerta di attività all’interno della Tinkering Zone, lo spazio in cui scienza, arte, ingegneria e design si sovrappongono per far emergere la disposizione ad avere idee nuove attraverso la costruzione di oggetti funzionanti, dispositivi, piccoli marchingegni. Il programma ha previsto speciali weekend dedicati a:

2 gennaio e 19-20 marzoCIRCUITI DI STOFFA Ago, filo, macchine per cucire, filo conduttivo e led che si illuminano per progettare e realizzare un accessorio alla moda.

3 gennaio e 9 ottobreLIGHT PLAYSi costruisce una scatola luminosa per raccontare una storia fatta di luci e ombre giocando con trasparenza, translucenza e riflessi.

TINKERING ZONE

9-10 gennaio, 5-6 marzo, 21-22 maggio, 17-18 settembre, 24-25 settembre, 15-16 ottobre e 17-18 dicembreTUBI DEL VENTO Si gioca con l’aria e il vento dentro un tubo per esplorare l’aerodinamica e le sue regole, far volare oggetti di materiali e forme diverse da far volteggiare, turbinare e stare su.

16-17, 23-24 e 30-31 gennaioINGRANAGGI Con materiali di uso comune si creano alcuni ingranaggi da muovere insieme. Si scopre come si trasforma il movimento e come costruire un semplice gioco.L’attività è realizzata nell’ambito del programma Erasmus + dell’Unione europea nel contesto del progetto TINKERINGinEU.

6-7 e 13-14 febbraioCIRCUITI IN MASCHERALed, batterie, nastro di rame, carta e stoffe colorate per progettare e costruire una maschera che si illumina.

20-21 febbraio VEICOLI ANIMATIPiccoli automi mobili da progettare, costruire e programmare con sensori per evitare ostacoli, muri e strapiombi e metterli alla prova per farli uscire da un labirinto o disegnare su una superficie.GARA DI ROBOTICAUna sfida di robotica a squadre: si addestrano i robot a pulire una superficie, giocare ad hockey o uscire da un labirinto.

27-28 febbraio e 5-6 novembrePISTE PER BIGLIE ACROBATICHECon tubi, imbuti, canaline e altri materiali si costruisce una pista per far compierealla pallina un percorso acrobatico.

12-13 marzoDISEGNARE NELL’ARIAModelli geometrici tridimensionali da costruire utilizzando uno strumento tecnologico innovativo ed efficace: la penna 3D.

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24-25 marzo AUTOMATA Giocattoli meccanici da costruire con alcune parti che si muovono per esplorare semplici meccanismi come le leve e le pulegge.

4-5-6 gennaio e 26-27-28 marzo ROBOT DA DISEGNO Si realizza un veicolo con un motorino da far muovere in modi insoliti per tracciare il percorso su un foglio di carta e scoprire quanti diversi movimenti e disegni riesce a fare.

2-3-4-5 giugnoMAKEY MAKEY – STORIE SONOREUn computer, una scheda chiamata Makey Makey, semplici righe di programmazione e una grande varietà di materiali da costruzione sono gli ingredienti perfetti per mettere in scena storie inventate.

1-22-23 ottobreFLIPPER FAI DA TENato negli anni ‘50 negli Stati Uniti, il flipper è un gioco di abilità divertente e popolare che funziona grazie alla corrente. Nell’attività si prova a costruirne uno senza usare elettricità ma con l’aiuto di gravità, elasticità e geometria e si gioca un’insolita partita.

29-30-31 ottobre e 1 novembreSTORIE DA PAURASuoni, rumori, fantasmi, zucche e streghe, ma anche un computer, una scheda chiamata Makey Makey, semplici righe di programmazione e una grande varietà di materiali da costruzione per mettere in scena storie spaventose.

19-20 novembreLA STAMPANTE 3D Si scopre cosa sono le stampanti 3D, come funzionano, quali sono le loro applicazioni attuali e quale il loro possibile uso futuro. Nell’ambito della XV Settimana della Cultura d’Impresa.

Dal 7 all’11 e dal 26 al 31 dicembreDISEGNI DI LUCESi realizza un disegno usando al posto di matite e pastelli la luce. Bastano una macchina fotografica, una fonte di luce, un po’ di buio e di pratica. Nell’ambito del progetto “Tinkering EU: Contemporary Education for Innovators of Tomorrow”.

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In concomitanza con la grande esposizione inter-nazionale della Triennale di Milano 21st CENTURY. DESIGN AFTER DESIGN, il Museo organizza uno speciale programma di attività nel fine settimana all’interno della Tinkering Zone per mettersi alla prova nel mondo del Do it yourself.Le iniziative si svolgono prevalentemente nella nuova area maker: un laboratorio di fabbricazione digitale dove tutti possono sperimentare strumenti come stampanti 3D, schede Arduino, laser cutter e risorse open source per riproporre la cultura del “fare” in una nuova prospettiva di innovazione e condivisione.

FAI DA TECH

2-3 aprile e 23-24-25 aprileLIGHT YOUR TECH Si fa un disegno digitale usando la luce, costruendo un pennello luminoso, sperimentando colori, scie e traiettorie e creando immagini sorprendenti.

9-10 aprile PLAY YOUR TECH Auto telecomandate, pupazzi e carillon insieme a nuove tecnologie per personalizzare e reinventare il proprio giocattolo. 16-17 aprile e 14-15 maggio DO YOUR TECH: LA STAMPANTE 3D Come si realizza un progetto utilizzando le stampanti 3D? Si progetta, programma ed esplora cosa possono fare le stampanti 3D e quali sono le loro applicazioni oggi e in futuro.

30 aprile-1 maggio TELL YOUR TECH Fonti di luce, ombre, riflessi e trasparenze per costruire una storia in movimento in una scatola luminosa e comporre un’installazione collettiva suggestiva e spettacolare.

7-8 maggio REPAIR YOUR TECH Un’attività per mettere le mani sulle cose e aggiustare una bicicletta, usare una macchina da cucire o sistemare il rubinetto che gocciola.

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Nel corso dell’anno il Museo approfondisce il tema della varietà della ricerca e presenta un ricco programma di weekend speciali per tutto il pubblico tra giochi di discussione e attività sperimentali nei laboratori interattivi insieme ad alcune delle principali istituzioni di ricerca milanesi e non solo.

A TU PER TU CON LA RICERCA

20-21 e 27-28 febbraioLA SICUREZZA ALIMENTARE E LE RISORSE AMBIENTALI CON IL CNRUn appuntamento con attività nei laboratori interattivi di biotecnologie, genetica, alimentazione, materiali e chimica (Impronte digitali del cibo, Packaging, Acqua in bocca, Hai detto canapa?, Satelliti e matematica in campo, DNA in tavola, Microrganismi nel piatto) insieme ai ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche per:

» scoprire le nuove tecnologie, conoscere da vicino materiali divertenti e innovativi, provare a estrarre DNA dal cibo e sperimentare le potenzialità dei batteri lattici;

» analizzare diversi tipi di acqua e scoprire come trasformare le acque di scarto in beni preziosi, sperimentare a cosa serve la canapa, conosce-re piante e microrganismi che minacciano la crescita del grano.

12-13 e 26-27 novembre, 3-4 dicembreVUOI ESSERE IL MIO PERSONAL TRAINER?Un appuntamento speciale per tutti i ricercatori che si sono allenati a comunicare in modo più efficace per mettersi alla prova su argomenti molto diversi come cervello, sistema immunitario, cellule staminali, valorizzazione degli scarti, tutela della risorsa idrica.Durante le esperienze il pubblico ha potuto fare qualunque tipo di domanda e ha condiviso la propria idea di scienza.Diverse le attività proposte nei laboratori interattivi: Cellule utili, Toys inside, Acqua di qualità, Si fa presto a dire DNA.I Ricercatori sono vincitori dei bandi 2015 Area Ricerca Fondazione Cariplo e provengono da: CNR, Fond. Humanitas per la Ricerca, Fond. IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, Fond. Ist. Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Monzino, Fond. Ist. FIRC di Oncologia Molecolare, Fond. Ist. Italiano di Tecnologia, Humanitas University, Ist. di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Politecnico di Milano, Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, Università degli Studi di Milano – Pavia – Brescia, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Vita-Salute San Raffaele.

OFFERTA CULTURALE02.3

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 33

12-13 marzo, 16-17 aprile, 30 aprile-1 maggioChe cosa hanno in comune matematica, uncinetto, stampa 3D e gioco d’azzardo? Quali forme geometriche si nascondono in una bolla di sapone? Come funzionano robot e ingranaggi?Uno speciale fine settimana di laboratori interattivi per conoscere da vicino alcuni giochi come le slot machine o il gratta e vinci, sperimentare la geometria delle bolle e giocare tra meccanismi musicali, api robot, tangram e forme da tenere in equilibrio.Nella Tinkering Zone si scatena la creatività per realizzare una barriera corallina usando l’uncinetto e costruire modelli geometrici con una penna 3d.

MATEMATICA LA VELA WORLD BIOTECH TOUR

30 aprile – 1 maggioSai com’è fatta una barca? Vuoi scoprire come si manovra? Quanti nodi conosci?Iniziative speciali per grandi e piccoli, attività interattive e divertenti visite per un fine settimana dedicato al mondo della vela e della navigazione organizzato e realizzato dal Museo in collaborazione con Lega Navale Italiana sezione di Milano. In particolare:PRONTI A PARTIRE per prepararsi per la navi-gazione in mare, verificare il timone e la deriva e armare le vele, esplorare le caratteristiche dei venti, imparare alcuni semplici nodi e sperimen-tare a bordo di un simulatore le manovre per governare una barca;IL PESO DI UN SOFFIO per rivivere la storia della navigazione a vela, dalle esplorazioni dell’Ottocento alle moderne regate, ed esplorare alcuni degli oggetti più importanti della collezione navale del Museo come il brigantino goletta Ebe, il Leone di Caprera, la prua della Stella Polare e il catamarano AC72 Luna Rossa;ROTTE DA TROVARE per utilizzare le tecniche del carteggio e le carte nautiche alla ricerca della rotta ideale usando bussola, compasso e goniometro e imparare a spostarsi da un porto all’altro superan-do gli ostacoli della navigazione.

30 settembre – 2 ottobreIl World Biotech Tour (WBT) è un’iniziativa triennale che coinvolge musei scientifici e science centre di tutto il mondo con l’obiettivo di far conoscere le biotecnologie e le loro applicazioni attraverso attività, incontri di discussione e confronto con ricercatori ed esperti.Il Museo è stato selezionato come tappa italiana del tour organizzato da ASTC (Association of Science and Technology Centers) e Fondazione Biogen in collaborazione con Biogen Italia.Venerdì 30 settembre (durante la serata, in occasione di MEETmeTONIGHT) e domenica 2 ottobre il pubblico del Museo ha avuto la possibilità di incontrare ricercatori universitari e giovani studenti per scoprire, in particolare, piante che consumano meno acqua, batteri che fanno la plastica, cellule che riparano il cuore e andare a caccia di biotecnologie. Sabato 1 ottobre, ai Giardini Indro Montanelli di Porta Venezia, l’attività è continuata sperimentando in che modo gli organismi viventi aiutano a ottenere prodotti utili.Dal 7 al 26 settembre è stato possibile votare on-line sul sito del Museo i video sulle biotecnolo-gie realizzati dai ragazzi coinvolti nel Progetto.

OFFERTA CULTURALE02.3

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24-28 marzoUno speciale programma di attività interattive e visite guidate oltre all’opportunità per i bambini da 6 a 10 anni di partecipare a divertenti campus giornalieri.Tra le attività speciali, “Salva l’uovo” per far decollare un uovo da qualche metro d’altezza e farlo atterrare senza che si rompa inventando una protezione e un crash test per metterlo alla prova;“Uova in cucina” per mettere le mani sulle uova e lanciarsi in esperimenti avventurosi e sfide culina-rie per scoprire cosa succede dentro il guscio.

PASQUA

OFFERTA CULTURALE02.3

MUSEOESTATE MUSEONATALE

21 giugno – 11 settembreDurante l’estate il Museo ha organizzato visite alle collezioni e agli highlights, attività interattive nei laboratori interattivi i.lab Energia&Ambiente, i.lab Materiali, i.lab Leonardo, i.lab Genetica, i.lab Biotecnologie o i.lab Alimentazione. Per i più piccoli, tanti percorsi tra bolle di sapone, ombre e luci colorate, matematica e ingranaggi che suonano.Dal 9 al 21 agosto iniziative per scatenare la creatività nella Tinlering Zone, realizzare piccoli robot artisti e disegnare con la luce.

26 – 31 dicembre 2016 e 2 – 8 gennaio 2017 In occasione delle festività natalizie, il Museo è rimasto aperto tutti i giorni tranne il 1° gennaio (aperture straordinarie lunedì 26 dicembre e lunedì 2 gennaio) con orario di ingresso posticipato alle 10.00, chiusura prolungata fino alle 18.30 e tante proposte speciali:circuiti di carta, disegni di luce e light play nella Tinkering Zone per creare messaggi fatti di luce e colori, realizzare un disegno utilizzando la luce al posto di matite e pastelli, costruire una scatola luminosa per raccontare una storia; attività nei laboratori interattivi di Genetica, Biotecnologie, Alimentazione, Leonardo, Bolle di sapone e Area dei piccoli; visite guidate alla nuova area Spazio, alla collezione Trasporti e all’esposizione dedicata a Leonardo da Vinci; attività speciali nell’area dedicata al Toti per vestire i panni di un sommergibilista, scoprire come fa un sottomarino a individuare gli ostacoli quando è nascosto sott’acqua e in che modo riesce a vedere cosa c’è fuori dal mare.

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Il Museo ha proposto due tipologie di campus per bambini da 6 a 10 anni:

CAMPUS ESTIVI SETTIMANALI dal 20 giugno al 29 luglio e dal 29 agosto al 9 settembre per vivere cinque giorni tra attività nei laboratori interattivi, giochi tematici e divertenti visite delle collezioni storiche e scoprire quanta scienza e tecnologia si nasconde nella vita di tutti i giorni. Hanno partecipato 214 ragazzi.

CAMPUS GIORNALIERIDurante le vacanze di Natale e di Pasqua il Museo ha organizzato campus giornalieri per ragazzi da 6 a 10 anni nelle giornate di: 4-5 gennaio, 24-25-29 marzo e 28 dicembre.Hanno partecipato all’attività 95 bambini.

EVENTI SPECIALI ORGANIZZATI DAL MUSEO

Il Museo propone otto tipologie di feste di compleanno per bambini dai 3 ai 12 tra bolle di sapone, esperimenti, luci e ombre, robot, razzi spaziali, invenzioni, forni solari e tanto divertimento.Si svolgono dal martedì al venerdì dalle 17.00 alle 19.00.Nel corso del 2016 si sono svolte 122 feste e sono stati in tutto festeggiati 149 bambini.

OFFERTA CULTURALE02.3

CAMPUS COMPLEANNO AL MUSEOCAMPUS ESTIVI / COMUNICAZIONE

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14 maggio “Caccia all’indizio”Un’opportunità unica per visitare il Museo di notte quando è chiuso e non ci sono altri visitatori.Si esplorano le sale in un contesto insolito e suggestivo partecipando a racconti animati e a giochi di ruolo per vestire i panni di investigatori e risolvere divertenti enigmi in compagnia dei detective del Museo. Le attività sono rivolte a bambini da 6 a 10 anni e si sono svolte dalle ore 20.00 del sabato alle 9.00 del giorno successivo.Hanno partecipato 71 persone (tra bambini e adulti).

NOTTE AL MUSEO

OFFERTA CULTURALE02.3

NOTTE AL MUSEO / ATTIVITÀ

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25 gennaio Il Museo organizza un incontro speciale dedicato allo Spazio come luogo privilegiato dal quale studiare su grande scala la vegetazione, le correnti marine, la qualità dell’acqua, le risorse naturali, gli inquinanti atmosferici e i gas dell’effetto serra.Grazie all’integrazione dei dati inviati dai satelliti con quelli rilevati sul terreno a livello locale è possibile migliorare la coltivazione dei terreni agricoli ottimizzando l’uso di acqua e fertilizzanti, prevedere l’entità del raccolto e indirizzarele politiche di sviluppo verso pratiche forestali sostenibili.Introduzione:Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo.Interventi:Simonetta Di Pippo, Direttore dell’ufficio per gli affari dello spazio extra-atmosferico dell’ONUSimonetta Cheli, Responsabile dei programmi di osservazione della Terra per l’Agenzia Spaziale EuropeaMirco Boschetti, Ricercatore CNR-IREA, coordinatore del progetto EU FP7 ERMES.Moderatore: Luca Reduzzi, curatore del Museo – Astronomia e Spazio. L’appuntamento è legato alla mostra “Il mio Pianeta dallo Spazio. Fragilità e bellezza” e inserito nel programma #FoodPeople, sostenuto da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia.

LE TECNOLOGIE DELLO SPAZIO PER L’AGRICOLTURA

INCONTRI E CONFERENZE ORGANIZZATI DAL MUSEO

23 marzoUn incontro per scoprire che cosa sono le Onde Gravitazionali, perché sono importanti per capire i meccanismi che regolano l’Universo e che cosa sta succedendo nei laboratori di ricerca.È stato organizzato dal Museo in collaborazione con Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università degli Studi di Milano-Bicocca a cento anni esatti dalla pubblicazione della Teoria della Relatività Generale di Albert Einstein che aveva previsto lo straordinario fenomeno naturale delle onde gravitazionali osservato per la prima volta a inizio 2016.Introduzione e moderazione:Luca Reduzzi, Curatore del Museo – Astronomia e Spazio.Interventi:Fulvio Ricci, Professore Ordinario di Fisica Generale e di Gravitazione Sperimentale e Coordinatore della Collaborazione internazionale VIRGO - Università di Roma Sapienza & Istituto Nazionale di Fisica NucleareMonica Colpi, Professore Ordinario di Astrofisica Stellare, Astronomia Extragalattica e Relatività Generale - Università degli Studi di Milano Bicocca.

OFFERTA CULTURALE02.3

5 aprile Un incontro con Claudio Giorgione, curatore Leonardo Arte & Scienza del Museo, per raccontare Guido Ucelli (presidente della Rivae fondatore dell’allora Museo Nazionale dellaScienza e della Tecnica) e tre scultori del 900:Adolfo Wildt, Arrigo Minerbi e Giannino Castiglioni.

INCRESPATURE NELLO SPAZIO-TEMPO. LA SCOPERTA DELLE ONDE GRAVITAZIONALI

ARTE, INDUSTRIA E COLLEZIONISMO

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3 maggioConvegno di presentazione dei portelli di chiuse provenienti dal Naviglio Martesana. Descritti da Leonardo da Vinci, raccontano un episodio fondamentale della storia e dell’identità della nostra città.Dopo 50 anni di permanenza nei depositi, è iniziato un percorso di studio, indagini e restauro che porterà alla loro futura esposizione all’interno del Museo.L’appuntamento è realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, nell’ambito del progetto “Nel segno di Leonardo”.

Introducono:Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo;Claudio A. M. Salsi, Direttore Settore Soprintendenza Castello, Musei Archeologici e Musei StoriciCristina Messa, Rettore Università degli Studi Milano BicoccaCristina Cappellini, Assessore alla culture, Identità e Autonomia, Regione Lombardia.

MEMORIE LEONARDESCHE.I PORTELLI DI CHIUSA DEL NAVIGLIO

OFFERTA CULTURALE02.3

Studi: Claudio Giorgione, Curatore, Leonardo Arte & Scienza del Museo Claudio Calì, Politecnico di Milano, Scuola del Design.

Indagini: Marco Martini, Coordinatore Centro Beni Culturali, Università degli Studi Milano Bicocca Marco Gargano, Nicola Ludwig, Ilaria Paganoni, Silvia Pizzimenti, Università degli Studi di Milano, Dipartimento di FisicaFrancesco Maspero, Anna Galli, Marco Martini, Università degli Studi Milano Bicocca, CuDAM CNR-IFN e INFNMarco Orlandi, Luca Zoia, Università degli Studi Milano Bicocca, Dipartimento di Scienze dell’ambiente e del territorio e di scienze della terra Gabriele Guidi, Laura Micoli, Davide Angheleddu, Politecnico di Milano, Dipartimento di Meccanica.

Conservazione e restauro: Mami Azuma, Conservatore, Museo di Storia NaturaleIlaria Perticucci, Marianna Cappellina, Strati, restauratori in residence.Conclusioni: Laura Ronzon, Direttore Collezioni del MuseoClaudio Giorgione, Curatore, Leonardo Arte & Scienza del Museo.

Le indagini si sono svolte nell’ambito del progetto “Sliding doors: 600 anni di eccellenza tecnologica lombarda”, finanziato da Regione Lombardia e realizzato in collaborazione con Università degli Studi Milano Bicocca, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano.

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Appunti per una cittadinanza sostenibile31 maggioPresentazione del libro di Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo, edito da Guerini e associati.Marco Vitale, Linda Gilli e Umberto Ambrosoli hanno discusso con l’autore della necessità di sviluppare con decisione lo slancio che la città ha conosciuto con Expo e la sua vocazione a vivere da protagonista il mondo contemporaneo.Le rotte di cui si parla nel libro sono quelle tracciate dalla proiezione internazionale di Milano. L’esperienza di Expo ha fatto non solo ritrovare alla città il suo ruolo di guida del Paese, ma ha esaltato la sua attrattività verso il mondo, lancian-dola stabilmente nel marketing urbano globale: dopo il decennio di Barcellona e poi quello di Berlino ci sono così tutte le condizioni per puntare ad avere un decennio di Milano come città-mondo.Questa possibilità è a portata di mano anche se non è automatica e comporta grandi responsabilità, soprattutto in ambito culturale.La qualità della vita, non più intesa come possesso di beni materiali ma come capacità e opportunità per organizzare al meglio il nostro tempo, trasforma questo scenario in un processo d’attrattività del territorio, con ricadute interessanti per i turisti ma soprattutto per i cittadini residenti.

MILANO E LE SUE ROTTE OBBLIGATE.LE ACQUE CHE CI TOCCA NAVIGARE

OFFERTA CULTURALE02.3

Milano dovrebbe quindi lavorare per diventare un modello dinamico e attrattivo a livello internazionale garantendo una cittadinanza piena e sostenibile attraverso impostazioni sempre meno ideologiche e improntate a competenze responsabili, affidate alla capacità di sapere e di fare: di saper fare.

Nel dicembre del 2016, nella sede del CNR a Roma, Fiorenzo Galli vince con il suo libro l’edizione 2016 del Premio nazionale di divulgazione scientifica nell’Area Scienze giuridiche, economiche e sociali tra una selezione di altri 50 volumi.

MILANO E LE SUE ROTTE OBBLIGATE / COPERTINA

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 40

Il caso del sottomarino Enrico Toti16 giugnoUn convegno organizzato in collaborazionecon Anver (Associazione Verniciatori Industriali)per raccontare il sottomarino Enrico Toti,la sua storia e musealizzazione, il suo statoconservativo, il cantiere, le competenzee le risorse messe in campo per il progetto.

PARTNERSHIP PUBBLICO-PRIVATO PER LASALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO CULTURALE

OFFERTA CULTURALE02.3

CONVEGNO ANVER / COMUNICAZIONE

4-5 giugnoIn occasione della Giornata Internazionale delle navi musealizzate l’Associazione Radioamatori Italiani – Sezione di Milano ha attivato una stazione radio ricetrasmittente all’internodel Padiglione Aeronavale.Un evento speciale per trasmettere e ricevere messaggi radio e comunicare con le navi museo di tutto il mondo dal sottomarino S-506 Enrico Toti.

MUSEUM SHIPSWEEKEND EVENT

PARTECIPAZIONE DEL MUSEO A RASSEGNE TEMATICHE

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 41

OFFERTA CULTURALE02.3

21-28 ottobreUna settimana alla scoperta del patrimonio fotografico di Milano e della Lombardia, promossa da Associazione Rete per la Valorizzazione della Fotografia, per far conoscere i luoghi della fotografia, della storia e della cultura solitamente non accessibili.Il Museo partecipa all’iniziativa con l’esposizione di materiali di diverse collezioni per raccontare il ruolo e il valore che la fotografia assume in un museo.

In particolare, ha messo a disposizione gli album dell’Esposizione aeronautica italiana tenutasi nel 1934 al Palazzo dell’Arte di Milano, esempio di strategia propagandistica di comunicazione della scienza e della tecnica; gli album relativi alla Prima Guerra Mondiale, testimonianza delle opera-zioni belliche e della vita quotidiana nei territori friulani e veneti; il fondo Ganzini, una selezione di immagini di uno dei più innovativi studi fotografici attivi a Milano a partire dalla fine dell’Ottocento; il fondo Ghiglione, che permette di compiere il giro del mondo attraverso l’attività del giornalista Piero Ghiglione, sperimentatore delle più varie tecniche fotografiche.

Le visite, della durata di circa 1 ora, si sono svolte su prenotazione sabato 22 ottobre alle 15.30 e 16.30, martedì 25 e giovedì 27 ottobre alle 15.

ARCHIVI APERTIARCHIVI APERTI / COMUNICAZIONE

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10-24 novembreIl Museo ha partecipato alla XV Settimana della Cultura d’Impresa promossa da Confindustria in collaborazione con Museimpresa sul tema “La fabbrica bella: cultura, creatività, sostenibilità” proponendo diversi appuntamenti: il 10 novembre alle 18.00 Opening “Il tubo senza saldatura”;il 12 novembre alle 18.30 incontro e proiezione “Il gesto delle mani di Francesco Clerici e il patrimonio immateriale della tecnica: estetica ed etica della documentazione” per riflettere sul cinema come strumento di ricerca e costruzione del patrimonio immateriale della tecnica;il 19-20 novembre un weekend di attività speciali nella Tinkering Zone (Area Makers) per scoprire come realizzare un oggetto utilizzando le stampanti 3D e conoscere le loro applicazioni oggi e in futuro; il 22 novembre alle 18.00 il seminario “La cultura del design e la tecnologia: Olivetti lancia il design contest 2017” destinato agli studenti degli istituti e delle scuole di design europei; il 13 novembre alle 17.00 la rassegna cinematografica promossa da Museimpresa in collaborazione con Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa LIUC - Università Cattaneo “Produrre bellezza: incontro con il cinema industriale”.

XV SETTIMANA DELLA CULTURA D’IMPRESA

OFFERTA CULTURALE02.3

SETTIMANA CULTURA D’IMPRESA / COMUNICAZIONE

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17-20 novembreNell’ambito di Bookcity 2016 il Museo è stato sede di un ricco programma di presentazioni, tavole rotonde, lezioni aperte e spettacoli sul tema “Futuri possibili”.Tra le proposte delle case editrici che promuovono la manifestazione insieme al Comune di Milano, si sono svolti incontri su temi di lavoro o di particolare interesse per il Museo come l’Italia del futuro nel dialogo tra importanti personalità culturali della prima metà del ‘900, l’accesso mondiale all’energia moderna per la costruzione di un futuro più equo, le recenti acquisizioni e le nuove sfide nella comprensione della natura dell’Universo, l’incompletezza della conoscenza scientifica e il valore della scienza come bene pubblico.Ha aperto la manifestazione al Museo un evento della Fondazione Mondadori dedicato a Milano con Beppe Sala, Roberto Cingolani, Gianluca Vago, James Bradbourne e Fiorenzo Galli, per interpretare il presente e immaginare il futuro della città (venerdì ore 18.00).

BOOKCITY MILANO

Accanto a questi appuntamenti, il Museo ha promosso due iniziative particolarmente significative per la sua progettualità futura, incentrata sull’idea dell’unità della cultura che ha ispirato la nascita dell’Istituzione ed è oggi più che mai un terreno vivo di lavoro:

» la presentazione degli atti del convegno “Leonardo da Vinci. Metodi e tecniche per la costruzione della conoscenza” curati da Pietro C. Marani e Rodolfo Maffeis con un’ampia riflessione sull’unità del sapere nell’opera e nel pensiero di Leonardo (sabato ore 16.30);

» la lezione aperta del linguista e neuroscien-ziato Andrea Moro “Doppio sogno: scienza, cultura e l’unificazione del sapere”, per guardare al tema in chiave contemporanea (sabato ore 18.30).

OFFERTA CULTURALE02.3

BCM16 / COMUNICAZIONE

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3 aprileLa ricostruzione di un Gran Ballo ottocentesco come quelli organizzati per festeggiare i momenti significativi del Risorgimento. 160 danzatori vestiti con riproduzioni di abiti d’epoca si sono esibiti in quadriglie, contraddanze, valzer, polke e mazurke figurate su musiche degli anni 1848-1861 di Paganini, Verdi, Rossini, Von Suppè e Johann Strauss II.L’organizzazione e la realizzazione dei Gran Balli Risorgimentali è a cura dell’Associazione Culturale “Società di Danza Milanese” fondata nel 1991 e diretta da Fabio Mòllica.

GRAN BALLO DELLE 5 GIORNATE

ALTRI WEEKEND ED EVENTI SPECIALI OSPITATI DAL MUSEO

YOGAFESTIVAL BIMBI MOVE.APP EXPO

7-8 maggioDue giorni di festa e divertimento immersi in un mondo di yoga affrontato con linguaggio semplice e giocoso per bambini da 5 a 12/14 anni.Si sono svolte tante attività diverse: lezioni di yoga, laboratori esperienziali di gioco, arte e suono, mandala da creare con monaci tibetani, un angolo del sogno guidato, acroyoga e spazio bebè yoga, yoga della risata per grandi e piccoli, miti indiani, favole e racconti.Yogafestival è prodotto da Namaste s.r.l.

8-12 ottobre Sviluppato e organizzato da CIFI (CollegioIngegneri Ferroviari Italiani) e Columbia Group, Move.App Expo è dedicato all’innovazione tecnologica nei trasporti e alle politiche per la mobilità di persone e merci.La quarta edizione in programma al Museo ha avuto inizio lunedì 10 ottobre alle 10.00 con la cerimonia di apertura seguita da numerosi incontri e workshop. Per l’occasione, domenica 9 ottobre il Museo ha organizzato l’attività Ciclo officina Ferrovie Nord per scoprire com’è fatta una bicicletta e come mantenerla sempre in forma.

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9-16 ottobreIl Museo ha collaborato alla sesta edizione della manifestazione italiana dei videogiochi Milan Games Week svoltasi dal 14 al 16 ottobre in FieraMilanoCity.È stata sede dell’Italian Game Developers Summit (IGDS) di mercoledì 12 e giovedì 13 ottobre, dedicato a sviluppatori di videogiochi professionisti, studenti e accademici, organizzato da AESVI, l’Associazione di categoria dell’industria dei videogiochi in Italia (ingresso libero fino a esaurimento posti su prenotazione).Dal 9 al 16 ottobre un ricco palinsesto di eventi sul mondo del gaming si è svolto in città. Il programma del Museo ha previsto:mercoledì 12 ottobre alle 18.00 (ingresso libero su prenotazione fino a esaurimento posti) un inter-vento della premiata game designer e artista Bren-da Romero sul tema “Donne e videogiochi” e una tavola rotonda con alcune professioniste italiane del settore; giovedì 13 ottobre alle 18.00 (ingresso libero su prenotazione fino a esaurimento posti) un appuntamento con John Romero, premiato game designer, level designer e programmatore che ha lavorato a oltre 170 videogiochi, sul tema “Una vita nei videogiochi: il passato, il presente e il futuro dell’industria”; mercoledì 12 e giovedì 13

FUORI MILAN GAMES WEEK UOVOKIDS

ottobre una mostra temporanea “C’era una volta Doom: le tecnologie che hanno reso possibile il sogno di Romero” dedicata all’hardware e al software protagonisti dei primi anni di carriera di John Romero (accesso riservato ai partecipanti registrati alle conferenze e ai talk).

22-23 ottobreTorna al Museo Uovokids, festival-laboratorio sulla creatività contemporanea per bambini e famiglie. Giunto alla VII edizione, ha proposto numerosi workshop per le nuove generazioni di genitori che si dedicano a condividere il tempo libero e gli interessi culturali con i propri bambini. Il team di Uovo e il Museo, partner e co-ideatore dell’iniziativa, hanno commissionato progetti per coinvolgere alcuni dei più interessanti designer, musicisti, scrittori, fotografi, artisti visivi, performer e architetti del panorama della creatività contemporanea internazionale che non lavorano abitualmente con l’infanzia ma hanno accettato lo stimolo a mettersi in gioco creando performance, musica ed esperienze originali per bambini e adulti.A cura dello staff del Museo due divertenti attività per creare una macchinina giocattolo da far vivere all’interno di un vero videogame e realizzare un flipper fai da te.

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Prosegue anche nel 2016 la collaborazione del Museo con Meet The Media Guru.18 febbraioMOSES ZNAIMER. LOOK LISTEN AND LINKUn incontro con Moses Znaimer, massmediologo ideatore delle urban tv e pionere della Media Innovation, per viaggiare in un universo di conte-nuti multimediali votati all’audience engagement e costruiti per narrare al meglio l’Aging revolution. Un modello di successo che fotografa il cambia-mento in atto nella società con i linguaggi e le modalità produttive proprie della Digital Culture.Introduzione: Maria Grazia Mattei, Direttore Meet the Media Guru.Un progetto di Mattei Digital Communication.Con il patrocinio di: Fondazione Cariplo.In collaborazione con: il Museo e La Triennale di Milano.

MEET THE MEDIA GURU

CONFERENZE E ALTRI INCONTRI DURANTE LA SETTIMANA OSPITATI AL MUSEO

2° REBIRTH FORUM - LA MELA REINTEGRATA

29 giugnoFUTURE WAYS OF LIVING Un appuntamento con Luigi Ferrara, preside del Centre for Arts, Design and Information Technology del George Brown College di Toronto, direttore dell’Institute Without Boundaries e past president ICSID, per parlare di come il design generativo e collaborativo influenzi l’economia della saggezza. È realizzato all’interno dello Special Program Fu-ture Ways of Living co-ideato e prodotto da Meet the Media Guru insieme a La Triennale nell’ambito della XXI Triennale Esposizione Internazionale Design after Design.Il ciclo comprende cinque incontri in calendario dal 31 maggio al 27 luglio dedicati all’innovazione globale sui temi del design, dell’urbanistica e della sostenibilità economica e sociale con personalità internazionali come John Thackara (31/5 a La Triennale), Mugendi K. M’Rithaa (8/6 a Fabbrica del Vapore), Jonathan Woetzel (15/6 a BASE Milano) e Arjun Appadurai (27/7 a La Triennale).

17-19 marzoConvegno in cui si sono incontrati oltre cento rappresentanti dei mondi delle istituzioni, dell’arte, del design, dell’università, delle associazioni, dei movimenti ambientalisti, degli attivisti legati ai temi del cibo, della finanza etica, dell’agricoltura urbana, per dar vita ad un cantiere lungo un anno in grado di innestare processi di trasformazione sociale che incidano profondamente sul territorio milanese. Il percorso nasce dal lavoro di Michelangelo Pistoletto e di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e coglie l’occasione della presentazione dell’opera “La mela reintegrata” per dar vita a questo grande laboratorio.L’opera, di notevoli dimensioni, rappresenta l’entrata in una nuova era nella quale mondo artificiale e mondo naturale si ricongiungono producendo un nuovo equilibrio planetario. Donata alla Città di Milano da Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte, ha trovato la sua collocazione definitiva in Piazza Duca D’Aosta.

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19-22 aprileMartedì 19 aprile il Museo ha accolto i 41 finalisti delle XIV Olimpiadi d’Astronomia.Dopo la visita dell’area Spazio del Museo e la premiazione del miglior tema 2016 e della Hall of Fame Olimpica, ragazzi ed insegnanti si sono messi in gioco con la “Reazione a catena”: un meccanismo complesso in cui ogni azione influenza quella successiva.Mercoledì 20 aprile i ragazzi hanno affrontato la gara teorica e la prova pratica presso l’I.I.S. Statale “L. Cremona”.Giovedì 21 aprile si sono svolte al Museo le premiazioni della Finale Nazionale 2016 delle Olimpiadi di Astronomia presentate dal Prof. Flavio Fusi Pecci, Presidente del Comitato Olimpico.Dopo la tavola rotonda con Roberto Battiston - Presidente ASI (Agenzia Spaziale Italiana) - Roberto Buonanno - Presidente SAIt (Società Astronomica Italiana) - Gianpiero Tagliaferri -Direttore Osservatorio Astronomico Brera-Merate/INAF - e Maurizio Cheli - Astronauta ESA, condot-ta da Luca Reduzzi - Curatore Astronomia e Spazio del Museo, sono stati premiati i vincitori della categoria Junior e Senior.

XIV OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA ALBERT EINSTEIN. IL COSTRUTTORE DI UNIVERSI

27 aprileViene presentato al Museo il libro di Vincenzo Barone pubblicato a cento anni dalla formulazione della teoria generale della relatività.Oltre all’autore Vincenzo Barone, fisico teorico dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, l’incontro è introdotto dal Direttore Generale del Museo Fiorenzo Galli e vede la partecipazione di:Edoardo Boncinelli, genetista, Università Vita-Salu-te di MilanoUmberto Bottazzini, storico della matematica, Università degli Studi di MilanoGiulio Giorello, filosofo della scienza, Università degli Studi di Milano.

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XIV OLIMPIADI ITALIANE DI ASTRONOMIA / SUGGESTIONE

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8 giugnoSi è svolta presso il Museo la cerimonia di premiazione della nona edizione delle Tecnovisionarie® promossa dall’Associazione Donne e Tecnologie e da una fitta rete di Partner istituzionali e privati.All’evento hanno partecipato rappresentanti del mondo dell’impresa, dell’università, della pubblica amministrazione, di personalità del mondo scientifico e dei media.Il Premio, che si sviluppa in collaborazione con il Museo e l’Ufficio di Informazione a Milano del Parlamento Europeo, ha una valenza interna-zionale ed è un riconoscimento dedicato a donne che nella loro attività professionale hanno testimo-niato di possedere visione, di privilegiare l’impatto sociale, la trasparenza nei comportamenti e l’etica.

LE TECNOVISIONARIE 2016: FINANZA è UN MONDO DI DONNE

L’INFINITO IN BREVE. INCIAMPI E CONTRATTEMPI DELLA SCIENZA

21 dicembrePresentazione del libro di Edoardo Boncinelli, dedicato a grandi questioni della scienza e piccole curiosità della vita di ogni giorno. Discutono l’autore:Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Giangiacomo Schiavi, giornalista Corriere della Sera e scrittore.

OFFERTA CULTURALE02.3

OLTRE LE GUERRE: QUANDO LA SCIENZA RICOSTRUISCE

11 maggioUn incontro tra scienza e coscienza civile per discutere con:Manuela Teresa Raimondi, scienziata e professore di Bioingegneria del Politecnico di Milano impegnata nella ricerca delle cellule staminali per la rigenerazione di tessuti e organi offesi da traumi violenti e patologie;Elena Bonacini, associazione You AblePaolo Grosso, Emergency.Introduzione: Giovanna Majno, Associazione Guido Ucelli.Moderatore: Ingrid Paoletti, Politecnico di Milano.L’incontro rientra nel programma di “Letteral-mente Festival. Scrivere e parlare di Cultura Civile”. Giunto alla sua III edizione e quest’anno dedicato al tema “Orientamenti: nuove politiche dei Confini”, si è svolto dal 3 al 12 maggio.A cura di: Moreno Gentili.Con il sostegno e la partecipazione di: Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, Associazione Guido Ucelli, Ministero della Giustizia, Api – Associazione Piccole e Medie Imprese, Museo Nazionale Scienza e Tecnologia.

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Il sistema climatico del bacino del Po dall’inizio del Novecento a oggiStudiare il futuro già accaduto è un progetto che il Museo sta sviluppando con il contributo scientifico di esperti, di docenti di Università milanesi e dell’Autorità di bacino del Fiume Po. L’iniziativa intende aprire una riflessione sulla questione climatica come terreno di lavoro significativo dal punto di vista culturale. In questi termini il rapporto uomo-ambiente assume carattere di centralità, come oggetto di studio a tutto campo, portando in primo piano la necessità di un dialogo intimo tra saperi sulla natura e saperi sull’uomo, e l’esigenza di connettere conoscenze a scala globale e locale.Nel 2015 è stato realizzato un ciclo d’incontri dedicati ad esplorare l’oggetto di studio con riferimento agli ambiti atmosfera, geosfera, idrosfera, biosfera e antroposfera. Al termine degli appuntamenti, il 27 gennaio 2016, si è svolto al Museo l’incontro di chiusura del ciclo. La giornata è stata l’occasione per analizzare il lavoro svolto e aprirlo a nuovi possibili sviluppi.Il programma ha visto due momenti distinti. Nella mattinata una sintesi dei contributi delle cinque sfere considerate – idrosfera, geosfera, atmosfera, biosfera e antroposfera – per eviden-ziare gli aspetti di relazione.

STUDIARE IL FUTURO GIÀ ACCADUTO

PROGETTI DI RICERCA

Il discorso è stato arricchito da ulteriori apporti, anche con riferimento agli esiti di Cop 21.Il pomeriggio è stato organizzato in tavoli di lavoro per una riflessione, partecipata e condivisa, sul tema di fondo del progetto: i saperi nel rapporto uomo-ambiente. I tavoli del workshop, aperti a tutti gli interessati, si sono rivolti principal-mente a insegnanti, ricercatori, giornalisti, associa-zioni ambientaliste e pubbliche amministrazioni. Il confronto ai tavoli è stato condotto dai coordinatori dei seminari e dallo staff del Museo.Introduzioni:Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo Cristina Messa, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Milano-BicoccaGianluca Vago, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di MilanoRaccontano il progetto:Ezio Tabacco, geofisico, responsabile scientifico del progettoLuciana Tasselli, curatrice Dipartimento Energia del Museo.

Sintesi dei seminari, relazioni emerse e questioni aperte:Francesco Puma, Autorità di Bacino del Fiume Po - coordinatore scientifico IdrosferaMaurizio Maugeri, Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Fisica - coordinatore scientifico AtmosferaGiuseppe Orombelli, Università degli Studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e di Scienze della Terra - coordina-tore scientifico GeosferaStefano Bocchi, Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - coordinatore scientifico BiosferaMauro Van Aken, Università degli Studi di Mila-no-Bicocca, Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” - coordinatore scientifico AntroposferaNuovi elementi di lavoro - tavola rotonda:Giorgio Bigatti, Università Commerciale Luigi Bocconi, Dipartimento di Analisi delle Politiche e Management PubblicoGiancarlo Consonni, Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi UrbaniLucia Urbani Ulivi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Dipartimento di FilosofiaRoberta Corvi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Dipartimento di Filosofia.

OFFERTA CULTURALE02.3

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 50

Il Museo è stato selezionato da Wikimedia Italia tra i quattro musei italiani che nel corso dei primi mesi del 2016 hanno accolto un “wikipediano in residenza”.Sul modello dell’Artist in Residence, il wikipediano in residenza è una persona di particolare competenza tecnica sui progetti “wiki”, che collabora per un periodo determinato con un’istituzione, allo scopo di trovare ogni forma possibile di valorizzazione del suo patrimonio, oltre a formare i suoi operatori per un proseguimento autonomo del lavoro. Quella del “wikipediano in residenza” è una collaborazione che, facendo incontrare da vicino le due culture wikipediana e del museo, mira a trasmettere agli operatori e al personale interno tutti gli strumenti necessari per poter lavorare autonomamente per la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale e del materiale iconografico posseduto dall’istituzione stessa.Il Museo è stato selezionato grazie all’enciclo-pedicità delle sue collezioni, alla ricchezza del suo materiale iconografico e al valore artistico, culturale, storico generale del suo patrimonio.

WIKIPEDIANO IN RESIDENZA

La collaborazione ha preso avvio nel febbraio 2016 ed è terminata a maggio 2016 con una conferenza di presentazione dei risultati di tutto il progetto (del Museo e degli altri enti che vi hanno partecipato) oltre ad un Edit-a-thon, un evento aperto al pubblico per coinvolgere i visitatori nella scrittura delle voci di Wikipedia.L’appuntamento si è inserito in una due giorni dedicata al mondo Open Content iniziata venerdì 20 maggio con il raduno della comunità italiana di OpenStreetMap e conclusasi con l’inaugura-zione della nuova sede di Wikimedia Italia presso Base.I risultati raccolti dal wikipediano del Museo Marco Chemello sono disponibili nelle pagine dedicate ai progetti “GLAM - Galleries, Libraries, Archives, Museums” dell’enciclopedia libera.La collaborazione con Wikimedia Italia è continuata anche nell’estate 2016 con la mostra fotografica WikiLovesMonuments che il Museo ha ospitato nello spazio dei chiostri.

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WIKIPEDIANO IN RESIDENZA / COMUNICAZIONE

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MOSTRE TEMPORANEE OSPITATE AL MUSEO

2 aprile – 12 settembre Dopo vent’anni torna la grande esposizione internazionale della Triennale di Milano, grazie al sostegno del BIE, Bureau International des Expositions, del Governo Italiano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Camera di Commercio di Monza e Brianza.Mostre, eventi, call, festival e convegni diffusi in tutta la città si sono susseguiti per cercare di decodificare il nuovo millennio e di individuare i cambiamenti che coinvolgono l’idea stessa di progettualità.In mostra nel nuovo spazio delle Cavallerizze del Museo i progetti di: Afghanistan, Albania, Repubblica Democratica di Algeria, Repubblica di Croazia, Germania, Grecia, Italia / Caimi Brevetti, Libano, Lituania, Myanmar, Portogallo.L’ingresso all’esposizione era incluso nel biglietto del Museo o nel biglietto della XXI Triennale.

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MOSTRE TEMPORANEE 21st CENTURY. DESIGN AFTER DESIGN

XXI TRIENNALE / COMUNICAZIONE

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Il Museo partecipa alla Triennale con la mostra Confluence, nata da “Studiare il futuro già accaduto”, il ciclo di incontri sul sistema climatico del bacino del Po dal Novecento a oggi. Un progetto che ha inteso aprire e condividere una riflessione tra saperi diversi: sulla natura e sull’uomo, accademici e non, su scala locale e globale, attraverso le generazioni.

Inoltre, il Museo organizza un programma speciale nella Tinkering Zone dal titolo Fai da tech per mettersi alla prova nel mondo del Do it yourself (vedi programma dettagliato nella parte precedente di questo capitolo).In particolare, sabato 7 e domenica 8 maggio il fine settimana FAI DA TECH – REPAIR YOUR TECH con numerose originali iniziative:

» “Sartoria per tutti: trasformiamolo” per usare macchine da cucire, ago e filo per reinventare un abito o un accessorio fashion;

» “Sartoria per tutti: ripariamolo” per imparare a fare piccole riparazioni (come fare un orlo, cambiare una cerniera o rammendare un calzino) e usare più a lungo i vestiti;

» “Ciclofficina: bici fai da te” per scoprire come riparare una foratura, sostituire il mozzo o cambiare i pedali del proprio mezzo a due ruote (a cura di PoliCiclo - La ciclofficina del Politecnico di Milano e Ciclofficina Stecca);

» “Legno e rilegno: bottega creativa” per provare ad arredare con le cassette della frutta sperimentando il riuso creativo di imballaggi in legno;

» “Legno e rilegno: falegnameria creativa” per provare ad arredare con i bancali sperimentando il riuso creativo di imbal-laggi in legno (a cura di Maurizio Veloce con RILEGNO).

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XXI TRIENNALE / ALLESTIMENTO CAVALLERIZZE

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1 dicembre 2016 – 19 febbraio 2017Un viaggio per raccontare con “strenua chiarezza” Primo Levi scrittore, chimico e testimone di un’esperienza estrema del XX secolo.In mostra il suo percorso di vita tra immagini private e professionali per lo più inedite, interviste, video e citazioni dalle sue opere.Un percorso scandito dalle parole dell’autoreche dalla mostra prosegue nel Museo attraverso botteghe artigiane, laboratori di ricerca e grandirealtà produttive.

Realizzata dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi e presentata dal Museo.

Sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

L’esposizione è resa possibile da: Material ConneXion Italia.

Con il patrocinio di: Regione Lombardia, Comune di Milano.

In collaborazione con: Associazione Figli della Shoah, Memoriale della Shoah di Milano.

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I MONDI DI PRIMO LEVI. UNA STRENUA CHIAREZZA

I MONDI DI PRIMO LEVI / ALLESTIMENTO MOSTRA

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Dal 22 aprile 2016Una grande esposizione a cura di Viviana Panaccia, promossa da ESA (European Space Agency) in collaborazione con ASI (Agenzia Spaziale Italiana), la Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea e la Commissione Europea.A Roma dal 30 settembre al 2 novembre 2014, la mostra si divideva in sei aree principali (ghiacci, acqua, atmosfera, foreste e agricoltura, deserti, città) in un percorso tra immagini da satellite e video installazioni nei luoghi più belli e remoti della Terra. In esposizione al Museo dal 9 maggio 2015 al 3 aprile 2016 una selezione di scatti delle aree “Ghiacci e acqua”, “Foreste”, “Agricoltura” e “Città” che documentano i processi di de-forestazione e la conversione delle foreste in terreni agricoli, risaie, uliveti e agricolture a pivot, un esempio di come il satellite contribuisca alla gestione delle zone agricole e alla previsione dei raccolti.

Dopo la chiusura dal 4 al 21 aprile, la mostra riapre al pubblico dal 22 aprile nella sua versione ampliata con nuove e suggestive immagini dedicate a “Atmosfera” e “Deserti”Completano l’esposizione numerose video installazioni e info grafiche.

Collegato alla mostra l’incontro “Le tecnologie dello spazio per l’agricoltura”, svolto al Museo il 25 gennaio (vedi capitolo “WEEKEND ED EVENTI SPECIALI ORGANIZZATI DAL MUSEO”).

IL MIO PIANETA DALLO SPAZIO. FRAGILITÀ E BELLEZZA

OFFERTA CULTURALE02.4

IL MIO PIANETA DALLO SPAZIO / UNA FOTO IN MOSTRA

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 55

10 settembre 2015 – 10 gennaio 2016La storia della scienza medica è fatta di innova-zioni che hanno migliorato la vita dei pazienti, semplici intuizioni o scoperte sensazionali che hanno cambiato la storia della medicina. In mostra, Ab medica propone alcune scoperte realizzate grazie all’intuito, la passione e il genio di scienziati che hanno dedicato la vita a rendere la salute un bene comune.

10 settembre 2015 – 6 gennaio 2016È continuata fino al 6 gennaio 2016 la mostra dell’artista contemporaneo cinese Cai Guo-Qiang, un’interpretazione delle macchine di Leonardo che il Museo ha presentato.In esposizione macchine per il volo, sottomarini e altri simboli della modernità costruiti a mano da inventori di diverse zone rurali della Cina. Con il suo approccio site-specific, Cai Guo-Qiang integra l’architettura di uno dei chiostri del Museo.Una portaerei di venti metri di altezza si innalza in mezzo al giardino del chiostro, mentre sottomarini e aerei fluttuano suggestivamente in cerchio intorno ad essa. Questi artigianali e grezzi oggetti, fatti nell’ignoranza delle leggi fisiche e basati solamente sull’immaginazione dei contadini, contrastano con l’elegante architettura del XVI secolo, creando un’estetica della meraviglia.Completa la mostra, curata da Larys Frogier (Direttore del Rockbund Art Museum di Shanghai) un’esposizione di robot, la Chinese Peasant da Vincis’ Robot Factory.

Nel weekend 4-5 gennaio si è svolto l’ultimo workshop progettato dall’artista per ragazzi da 7 a 11 anni in cui costruire aquiloni, macchine volanti e robot pittori utilizzando materiali di recupero e ispirandosi alle macchine esposte.

OFFERTA CULTURALE02.4

AB MEDICA 3.0. FOLLOW THE LINE INTO THE FUTURE...

CAI GUO-QIANG: PEASANT DA VINCISPEASANT DA VINCIS / ALLESTIMENTO

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Prorogata fino al 31 marzo 2016Una mostra fotografica di Enrico De Santis dedicata alla natura e alla storia del Nepal per onorare il suo popolo e la memoria delle vittime del terremoto del 25 Aprile 2015. In esposizione dal 22 settembre 2015 circa 45 scatti per raccontare il paese prima del sisma da tre diverse prospettive: la capitale Katmandu, il viaggio della spedizione ecologica Top Recycling Mission Cobat, il Laboratorio della Piramide Cnr-EvK2 sull’Himalaya.

MOSTRE FOTOGRAFICHE OSPITATE AL MUSEO

5 luglio – 4 settembre In esposizione le foto vincitrici dell’ultima edizione italiana di Wiki Loves Monument 2015, il concorso fotografico più grande del mondo che invita tutti i partecipanti a immortalare il patrimonio culturale del proprio Paese.

DON’T FORGET NEPAL. THE ESSENCE

WIKI LOVES MONUMENTSI MONUMENTI ITALIANI IN MOSTRA

OFFERTA CULTURALE02.4

DEPOSITI.IMMAGINI DAI MUSEI ITALIANI

5 luglio – 9 ottobreTrentacinque scatti realizzati da Marco Lanza nei depositi dei principali musei italiani tra cui il nostro Museo che conta circa 9.200 mq di deposito.Le immagini in esposizione non vogliono solo riprodurre i depositi ma cercare di ricrearli e dare loro forma attraverso il linguaggio della fotografia con le inquadrature e i colori che scaturiscono dall’incontro tra la luce e la materia, il corpo e la polvere.

DEPOSITI / FOTO IN MOSTRA

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 57

11 – 19 giugnoUna mostra per celebrare 60 anni di San Benedetto attraverso il racconto degli inizi, dei traguardi e del futuro di un’eccellenza tutta italiana.

ALTRE MOSTRE OSPITATE AL MUSEO MOSTRE ITINERANTI DEL MUSEO

20 ottobre – 6 novembreLa sesta edizione del festival Video Sound Art – quest’anno in autunno – ha avuto una struttura reticolare trovando spazio in cinque differenti sedi: l’Institut Français Milano, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Villa Simonetta, il Teatro Franco Parenti, il Museo del Design 1880 – 1980.Dedicato all’arte e all’innovazione tecnologica, per questa nuova edizione ha scelto il titolo “TA EROTIKA Hidden doors” per rappresentare il collasso della ragione di fronte all’oggetto erotico (Ta erotika) mentre il sottotitolo (Hidden Doors) identifica l’elemento perturbante, lo spaventoso che riaffiora anzichè rimane segreto. L’arte diventa così la via privilegiata di accesso all’evento erotico.Sette artisti internazionali indagano il temamescolando linguaggi diversi: il video, la scultura, l’installazione e l’azione performativa.Ospiti al Museo Bibi Yamamoto, che esplora la relazione tra mente e materia combinando concetti psico - fisici e installazioni multimediali inspirate alla vita di tutti i giorni, e Alice Jarry, che concentra la sua ricerca sulla materialità interrogandosi sul suo potenziale di azione.Il festival è realizzato con il sostegno del Comune di Milano, della Regione Lombardia e di Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura.

UN FUTURO NATO DA UNA GRANDE STORIA

VIDEO SOUND ART FESTIVALTA EROTIKA HIDDEN DOORS

LEONARDO DA VINCI.THE MECHANICS OF GENIUS

OFFERTA CULTURALE02.4

10 febbraio – 4 settembre Science Museum, LondraUna mostra storica e interattiva dedicata a Leonardo da Vinci.Modelli storici, multimedia interattivi, exhibit e animazioni per scoprire l’evoluzione della sua carriera di ingegnere e tecnologo, approfondire il suo metodo di lavoro ed esplorare il legame con il contesto storico e tecnologico del tempo.In esposizione trentanove modelli storici di macchine della collezione del Museo.La mostra è curata da Claudio Giorgione, curatore Leonardo Arte & Scienza del Museo e da Éric Lapie, curatore della Cité des Sciences et de l’industrie.È realizzata e prodotta da Universcience in collaborazione con il Museo e ospitata dal Science Museum di Londra.A Londra è stata visitata da 84.497 persone.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 58

03 EDUCATION & CREI

3.01 Obiettivi educativi strategici3.02 Innovazione & ricerca educativa3.03 Public engagement 3.04 Formazione e sviluppo professionale3.05 Sviluppo professionale dello staff di Education & CREI3.06 Progetti educativi per le scuole in collaborazione o in rete

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 59

Nel realizzare la sua missione educativa il Museo risponde a un bisogno della società contempo-ranea, assumendo un ruolo di responsabilità per il benessere e la qualità della vita delle persone, inteso come supporto concreto e sistematico all’educazione e alla crescita, alla partecipazione attiva e consapevole nelle attività e nelle decisioni, alla rigenerazione culturale e allo sviluppo economico.Il Museo attua la sua missione anche attraverso l’ideazione, lo sviluppo, la progettazione e la realizzazione di programmi educativi intorno a:

» temi diversi; » strumenti diversi (esposizioni, uso degli

oggetti storici, laboratori interattivi); » pubblici diversi; » metodologie educative specifiche (inquiry-ba-

sed learning, tinkering, making, object-based).

Il Museo sviluppa concretamente il suo ruolo educativo:

» costruendo una strategia e un’azione educativa;

» lavorando con gli stakeholder; » cercando di raggiungere nuovi pubblici

e consolidando quelli acquisiti; » avendo individuato una metodologia

educativa riconoscibile a livello internazionale; » facendo lavorare insieme professionalità

interne diverse (incluse, fin da subito, quelle educative) nello sviluppo dei progetti.

EDUCATION & CREI03

Il metodo educativo che da anni contraddistingue l’offerta educativa del Museo, che si arricchisce quotidianamente attraverso la ricerca e la pratica professionale, aspira a fare la differenza nell’esperienza di visita al Museo perché contribuisce a:

» sviluppare comprensione e quindi fiducia in se stessi;

» costruire un rapporto a vita con la scienza; » creare cittadinanza scientifica; » sviluppare un’opinione critica sulla scienza

contemporanea; » far fare un’esperienza trasformativa alle

persone; » far capire cosa vuol dire apprendere.

Gli studi di ricerca e le tendenze a livello internazionale ci guidano e ci aiutano a rimanere aperti ai cambiamenti e a riflettere sull’evoluzione del ruolo dei musei nei confronti dei visitatori. Il lavoro dello staff educativo del Museo ha portato alla scelta di specifici approcci interpretativi e metodologie educative che oggi contraddistinguono i programmi educativi e impattano sulla qualità dell’esperienza vissuta al Museo.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 60

Le principali metodologie oggi adottate sono:

» L’inquiry-based learning, che favorisce processi di sperimentazione diretta e l’uso del metodo scientifico come strumenti per esplorare e interpretare la scienza e la tecnologia, con particolare riferimento ai temi trattati nei laboratori interattivi e nelle sezioni espositive;

» Il Tinkering - ispirato e avviato insieme all’Exploratorium di San Francisco - e il Making - che parte dai ragionamenti della cultura dei makers (DIY, Open source, fabbri-cazione digitale, produzione customizzata, ecc.) - entrambi approcci che lavorano in modo puntuale per lo svilippo delle compe-tenze del 21° secolo;

» Scienza & Società, come approccio alla scien-za, alla tecnologia e alla loro comunicazione, mettendone in luce gli aspetti socio-culturali e creando nuovi strumenti e modalità di dialogo diretto fra i cittadini e la comunità scientifica.

La ricerca metodologica permette lo sviluppo delle attività nei laboratori e proposte educative mirate all’esplorazione delle esposizioni del Museo per la valorizzazione degli oggetti delle collezioni

(in qualche occasione anche di quelli non esposti). L’osservazione dell’oggetto, l’uso delle domande, delle emozioni, dell’immaginazione, lo story-telling, diventano strumenti per creare un legame con il vissuto del visitatore attraverso il quale l’oggetto-documento ‘rilascia’ le sue ‘tessere di mosaico’ che trovano il loro posto, unico, nell’esperienza educativa del visitatore. Ovviamente, ciò è possibile solo in un contesto di esposizione adatto come quello sviluppato dal Museo negli ultimi anni, che utilizza strumenti interpretativi, tecniche narrative e modalità di interazione tali da consentire una fruizione aperta e diversificata.

In particolare, negli ultimi 15 anni il Museo ha lavorato per il potenziamento della sua expertise nel campo dell’educazione informale. La metodologia dell’educazione informale è la base nello sviluppo di programmiadatti a diverse tipologie di visitatori: famiglie, giovani, adulti, professionisti che lavorano in campo educativo nei musei e science centre, studenti e insegnanti.

Oggi, gli elementi che contraddistinguono il nostro lavoro educativo sono:

» la metodologia educativa che valorizza l’immediatezza degli esperimenti e dei fenomeni, la forza degli oggetti e la ricchezza dell’esperienza degli esperti per creare un rapporto diretto con il visitatore a livello cognitivo, emotivo, fisico e sociale;

» i laboratori interattivi, per il modo con cui coinvolgono i visitatori e per i temi che affrontano;

» l’innovatività delle proposte educative, ciascuna delle quali cerca di raggiungere temi, pubblici e obiettivi diversi;

» il servizio alla scuola, che va dalle attività per gli studenti alla formazione degli insegnanti, in modo continuato e gratuito;

» l’impegno – con nuovi strumenti che facilitano il dialogo diretto fra cittadini e comunità scientifica e la formazione dei ricercatori – nello sviluppo di cittadinanza scientifica e nella discussione critica di temi scientifici di interesse sociale;

» il fatto che i servizi educativi in quanto Education&CREI siano una funzione interna del Museo e rappresentino ‘la voce del pubblico’ nei gruppi di lavoro interni, cosa non sorprendente nei musei all’estero, ma ancora rara nei musei italiani.

EDUCATION & CREI03

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In una società come quella contemporanea, caratterizzata da rapidi progressi scientifici e tecnologici, è sempre più solida la convinzione che nel futuro il successo dipenderà non solo da ciò o da quanto sappiamo, ma dalla capacità di pensare e agire in modo critico e creativo, arrivando a soluzioni innovative. In questo contesto il Museo vuole essere una risorsa per contribuire a costruire cittadinanza scientifica e sviluppare le competenze del XXI secolo quali pensiero critico, creatività, problem-solving, fiducia in se stessi, resilienza, imprenditorialità.

Gli obiettivi strategici della funzione Education&CREI per il 2016 partono da questo presupposto realizzando programmi e attività con gli obiettivi generali e particolari di seguito elencati.

1 - Contribuire alla crescita di una nuova genera-zione di innovatori attraverso:

» il potenziamento delle competenze di base in ambito STEM attraverso metodologie educative innovative come il Tinkering;

» lo sviluppo di competenze digitali che passi per l’esplorazione e la sperimentazione di nuove tecnologie come schede open source, sensori e tecniche di stampa 3D;

» il supporto nell’orientamento alle carriere scientifiche, con particolare attenzione alle questioni di genere;

» il rafforzamento dei rapporti con le istituzioni di natura culturale o educativa a livello nazionale e internazionale;

» il potenziamento del ruolo del CREI© per la formazione degli insegnanti e nell’educazio-ne scientifica a scuola.

OBIETTIVI EDUCATIVI STRATEGICI

2 - Innescare nelle persone la voglia di apprendi-mento come percorso di ricerca lungo tutto l’arco della vita attraverso:

» il potenziamento del rapporto fra pubblico, scienza e tecnologia incoraggiando il dialogo fra cittadini e comunità scientifica;

» la realizzazione di programmi per far vivere il Museo come luogo di dibattito e incontro rispetto ai temi di attualità nella società contemporanea.

EDUCATION & CREI03.1

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3 - Far vivere il Museo come luogo che appartiene a tutti, per la crescita personale e il benessere della comunità attraverso:

» il potenziamento del rapporto con le tipologie di pubblico consolidate e il raggiungimento di nuovi pubblici, in particolare gli adolescenti e i nuovi cittadini;

» lo sviluppo di attività per il coinvolgimento di categorie di pubblico in condizioni di svantaggio sociale e culturale;

» la formazione professionale dello staff su temi specifici quali l’accoglienza e l’inclusione.

Il CREI© è accreditato da Regione Lombardia, Servizio Istruzione Formazione e Lavoro, Dipartimento istruzione e formazione professionale (Sezione B) ed è stato certificato UNI EN ISO 9001:2008 da SICIV SRL per il campo di applicazione “progettazione ed erogazione di corsi di formazione e orientamento”.

I NUMERI DI EDUCATION&CREI

3.610 gruppi in visita 122.358 studenti659 insegnanti formati34 corsi di formazione per insegnanti19 progetti educativi realizzati423 adulti e bambini che hanno partecipato a programmi speciali13 i.lab4 temporary.lab84 percorsi educativi per le scuole147 percorsi educativi per le famiglie

EDUCATION & CREI03.1

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La ricerca sui metodi dell’educazione informale è uno strumento importante per l’identificazione e lo sviluppo degli approcci che portano al potenziamento dell’esperienza educativa per tutti i visitatori.In quest’ottica, nel 2009 il Museo ha fondato il CREI© – il Centro di Ricerca per l’Educazione Informale. Il Centro si può considerare come il consolidamento di una crescente attività educativa e formativa che caratterizza l’era più recente, cioè quella che parte nel 2000 con il passaggio del Museo da istituzione pubblica a Fondazione di diritto privato.CREI© fa parte della funzione Education&CREI del Museo e nasce come centro di ricerca, speri-mentazione e pratica di metodologie, strumenti e attività sull’educazione informale che, come metodo, è al cuore dell’offerta educativa del Museo.

Concretamente, il CREI© progetta e offre corsi di formazione sui temi tecnico-scientifici del Museo e sulle metodologie di educazione informale e apprendimento sperimentale; kit educativi utili per la pratica sperimentale in classe; incontri con esperti della comunità scientifica, delle aziende e del Museo stesso; confronto e consulenza (gratuita) per i progetti didattici degli insegnanti; presentazioni speciali, anteprime a mostre e nuove esposizioni e laboratori.

Obiettivo del CREI© è diventare ancora di più un punto di riferimento per la scuola, per la formazione e per il campo di educazione informa-le/museale. Per fare questo intende:

» potenziare l’attività di ricerca sulle metodolo-gie educative;

» continuare la progettazione e realizzazione di attività e risorse per la scuola;

» aumentare le proposte di formazione per gli insegnanti – anche a livello internazionale;

» rafforzare il suo ruolo nello sviluppo profes-sionale degli operatori dei musei e di altri professionisti – anche a livello internazionale;

» contribuire con pubblicazioni sui temi.

INNOVAZIONE & RICERCA EDUCATIVA

Per poter fare questo, Education&CREI ha lavorato per programmare le seguenti azioni sulla ricerca educativa:

» Tinkering e making in quanto metodi per l’apprendimento nelle scienze;

» la mediazione (facilitation) come strumento per il potenziamento dell’apprendimento nei musei;

» metodi e risorse per lo sviluppo delle competenze del 21° secolo;

» il rapporto fra making e apprendimento (tema nuovo che parte da studi di ricerca statunitensi).

EDUCATION & CREI03.2

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A partire dal 2015, il settore “Scienza e Cittadini” si dedica allo sviluppo di programmi specifici per il pubblico adulto, insegnanti, scuole e famiglie investendo su metodologie e strumenti di “Scienza e Società” allo scopo di:

» mettere in luce gli aspetti socio-culturali di un tema scientifico-tecnologico;

» discutere apertamente temi (o aspetti di temi) di carattere controverso;

» creare nuovi strumenti che consentano di ascoltare la voce della società;

» incoraggiare il dialogo fra cittadini e comunità scientifica;

» accreditare il Museo come un luogo di discussione e incontro rispetto ai temi in agenda nella società, ma anche un luogo di piacere e divertimenti.

In particolare, nel 2016 il Museo ha riscontrato in modo tangibile un crescente interesse verso il “Public engagement”, ovvero un tipo di programma e approccio che favorisca un rapporto diretto fra i cittadini e la comunità scientifica. In questo ambito si sono moltiplicate le richieste di collaborazione da parte dei ricercatori e delle istituzioni. Ne sono prova il progetto “Storie di questo mondo”, commissionato da Fondazione Cariplo, le continue richieste da parte dei ricercatori italiani di comunicare i loro progetti di ricerca di livello nazionale o europeo, e l’inclusione del Museo tra i sostenitori di “Meet Me Tonight. La Notte dei Ricercatori” insieme alle università milanesi. La pressione europea sul tema ResponsibleResearch and Innovation sta creando unamaggiore necessità di comunicare la ricerca in modo aperto. Il Museo è riconosciuto per la sua expertise in questo ambito e lavora in modo sempre più strutturato e innovativo proponendo programmi di dialogo, attività di formazione, workshop e incontri con esperti, in collaborazione con le maggiori istituzioni di ricerca a livello nazionale ed europeo.

PUBLIC ENGAGEMENT

EDUCATION & CREI03.3

PUBLIC ENGAGEMENT / SPEED DATE

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“A tu per tu con la ricerca” è il programma con cui il Museo progetta situazioni di dialogo tra i protagonisti della scienza e il grande pubblico creando esperienze di interazioni con la società costruite con metodologie basate sull’apprendi-mento e sulla comunicazione.

I programmi di “A tu per tu con la ricerca” prevedono azioni diverse a seconda dei contesti e delle necessità:

» dialoghi con i diversi pubblici (adulti, famiglie, insegnanti, scuole) attraverso differenti format (laboratori, speed date, giochi di discussione, incontri);

» formazione dei ricercatori al public engagement;

» co-progettazione di attività di public engagement;

» confronto tra policy maker e stakeholder.

L’incontro della scienza con la società tramite i programmi di “A tu per tu con la ricerca” si inserisce all’interno della cornice più ampia di Responsible Research and Innovation (RRI).

A TU PER TU CON LA RICERCA: STORIE DI QUESTO MONDO PER UN DIALOGO TRA SCIENZA E SOCIETÀNel contesto di “Storie di questo mondo”, il nuovo programma di comunicazione che esplora i progetti finanziati dall’Area Ricerca Scientifica di Fondazione Cariplo, il Museo ha formato 50 ricercatori tra maggio 2016 e febbraio 2017. L’obiettivo è avvicinare il mondo della ricerca alla società civile attraverso un percorso di dialogo e di public engagement con una riflessione sul ruolo del ricercatore nella società di oggi. Il Museo è diventato palestra per raccontare al grande pubblico in modo innovativo e coinvolgente gli aspetti della vita dello scienziato, nell’ottica di fornire ai ricercatori partecipanti la consapevolezza e il supporto per progettare piani di comunicazione sensibili alle esigenze degli interlocutori coinvolti e attenti alle dinamiche di un dialogo efficace con la società.

Le azioni svolte nel training sono state:

» incontri di formazione teorica con esperti nazionali e internazionali sugli aspetti di public engagement, metodologia educativa, rela-zione scienza e società, Ricerca e Innovazione Responsabile;

» sperimentazione attiva di diversi format rivolti alle varie tipologie di pubblico (in coda con il ricercatore e speed date per adulti e famiglie in occasione di MEETmeTONIGHT, speed date e laboratori per insegnanti durante l’open day, speed date e laboratori per attività con le scuole, laboratori per attività del fine settimana con le famiglie);

» workshop finale e revisione dei piani comuni-cazione con rielaborazione delle esperienze e abilità maturate, incontri con esperti sui temi della partecipazione dei cittadini alla ricerca e dei meccanismi decisionali.

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A TU PER TU CON LA RICERCA

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 66

Studenti, insegnanti, famiglie e, più in generale, il pubblico del Museo sono entrati in contatto con la varietà dei temi di ricerca grazie ai ricercatori. I principali argomenti presentati sono stati cervello, sistema immunitario, cellule staminali, valorizzazione degli scarti, tutela della risorsa idrica. Comunicare la scienza significa creare le condi-zioni per un dialogo tra ricercatori e cittadinanza. Significa avere qualcosa da raccontare, essere allenati all’ascolto e a progettare contesti per il coinvolgimento.

I ricercatori erano tutti vincitori dei bandi 2015 Area Ricerca Fondazione Cariplo e provenivano da: Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR; Fondazione Humanitas per la Ricerca; Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori; Fondazione Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiolo-gico Monzino; Fondazione Istituto FIRC di Oncologia Molecolare; Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia; Humanitas University;Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri;Politecnico di Milano; Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro; Università degli Studi di Milano – Pavia – Brescia; Università degli Studi di Milano-Bicocca; Università Vita-Salu-te San Raffaele.

A TU PER TU CON LA RICERCA LA SICUREZZA ALIMENTARE E LE RISORSE AMBIENTALI CON IL CNR Nell’ambito del progetto “Spazi espositivi per la Ricerca - Padiglione Italia Expo 2015”, il Museo ha progettato e realizzato, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e Regione Lombardia, attività di dialogo tra scuola e mondo della ricerca. Studenti e insegnanti hanno potuto dialogare con i ricercatori del CNR parlando delle sfide future della ricerca e dell’innovazione, approfondendo le tematiche degli studi in ambito agroalimentare: la sicurezza alimentare e le risorse ambientali. I ricercatori e lo staff del Museo hanno raccontato agli studenti la loro esperienza di studio e lavoro e li hanno accompagnati in attività sperimentali nei laboratori di biotecnologie, genetica, alimentazione, materiali o chimica.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 67

A TU PER TU CON LA RICERCA – SCIENZA ED ETICA: LA SPERIMENTAZIONE ANIMALECON FONDAZIONE UMBERTO VERONESI In collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi, il Museo ha coinvolto 6 classi della scuola secondaria di II grado per discutere di scienza ed etica. Il tema dell’attività è stata la sperimentazione animale. Studenti e insegnanti hanno partecipato a un laboratorio in cui è stato presentato il tema della ricerca che impiega gli esseri viventi, confrontandosi poi attraverso attività di discussione e affrontando dilemmi morali per entrare nella complessità dell’argomento.

30 settembrePiù di 8.000 persone si sono incontrate per discutere i temi della scienza e della tecnologia che spaziavano dal mondo del making a quello della tecnologia e dei media, dall’economia alla società, dallo spazio alla fisica delle particelle, dalla salute alla medicina, all’alimentazione e allo sport.Si sono susseguiti 35 incontri con oltre 100 ricercatori, 11 laboratori interattivi, 3 mostre e numerose visite e performance artistiche. Per MEETmeTONIGHT il Museo è statoaperto gratuitamente dalle 18 alle 24 con tutte le esposizioni a disposizione, visite a bordo del sottomarino Toti, concerti e spettacoli di danza contemporanea.

Obiettivo del Progetto è creare un network di istituzioni per formare ricercatori in modo interdisciplinare e intersettoriale in uno dei maggiori ambiti della fotonica: la scienza degli attosecondi. Il network è composto da università leader, centri di ricerca e aziende chiave nello sviluppo e nella commercializzazione di fonti laser ultrafast e detection system. Il Museo, in qualità di partner, ha realizzato un corso di formazione rivolto a 15 ricercatori europei per sviluppare competenze nel public engagement. I partecipanti sono stati formati sulle strategie utili a comunicare la scienza (per esempio: apprendimento tramite situazioni sperimentali, comunicazione verbale e non-verbale, approccio informale al dialogo, ecc.), per costruire un bagaglio complementare di strumenti con l’obiettivo di coinvolgere diverse tipologie di audience (bambini, studenti, non esperti…). Il Progetto è finanziato dall’Unione europea - Horizon 2020 Marie Skłodowska-Curie.

EDUCATION & CREI03.3

MEET ME TONIGHT.NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI

MEDEA

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 68

Rappresentanti del mondo della ricerca, dell’industria, delle istituzioni, della società civile e dell’educazione si sono radunati al Museo per discutere il tema della “Ricerca e Innovazione Responsabile” (RRI), dando inizio alla riflessione a partire da alcune buone pratiche, per ragionare insieme sulle sfide che RRI rappresenta per i diversi stakeholder (mondo della ricerca, dell’industria, della società civile, della scuola e della comunicazione). I partecipanti hanno condiviso le loro personali esperienze di RRI e discusso di fabbisogni, vincoli e potenzialità delle sinergie tra i diversi contesti di riferimento da cui provengono le realtà coinvolte dai processi di RRI.Il workshop è stato realizzato in collaborazione con Fondazione Cariplo nel contesto del progetto europeo RRI Toolkit, che nasce dall’esigenza rilevata dall’Unione europea di promuovere un progresso scientifico-tecnologico che si muova parallelamente alla desiderabilità sociale e al consenso di tutti gli attori della comunità. Il risultato finale del Progetto sarà quello di sviluppare un insieme di risorse digitali per sostenere, trainare, diffondere e implementare la RRI nell’ambito di Horizon 2020.

Il Progetto, finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione europea, mira a creare interesse nelle ragazze e nei ragazzi dai 13 ai 18 anni nelle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) e a favorire l’orientamento alle professioni scientifico-tecnologiche in un modo inclusivo dal punto di vista del genere sia a scuola che nei contesti extrascolastici. Il Progetto si rivolge a insegnanti, aziende, ricerca-tori ed educatori e fornisce loro un kit di attività e linee guida per gli studenti della scuola secondaria di I e II grado sulla varietà di carriere legate alle STEM per discutere la disparità di genere. Il Progetto produce un Toolkit, un Hub di esperti su genere e STEM e una serie di eventi che coinvolgeranno scuole, industrie e altri musei.

Il coordinatore del Progetto è il Science Museum NEMO Olanda. Partecipano 5 aziende, 5 istituti di ricerca, 150 insegnanti, 4 musei/realtà educative. I soggetti coinvolti proporranno attività nei propri contesti fra cui: Bloomfield Science Museum Israele, Experimentarium Danimarca, Universcience Francia, Ecsite, Università di Copenhagen, L’Oreal Foundation Francia.

All’interno del Progetto, il Museo è responsabile delle attività educative che promuovono la parità di genere rivolte a scuole, musei e industria. Ha inoltre il compito di rafforzare l’interazione tra i diversi soggetti coinvolti nel Progetto e diffondere il toolkit digitale di Hypatia a livello nazionale.Professionisti, ricercatori, insegnanti ed esperti di genere sono coinvolti nella revisione, messa a punto e diffusione del Progetto attraverso un ciclo di appuntamenti che si svolgeranno al Museo. Il 27 giugno c’è stato l’evento di lancio del HUB italiano.

EDUCATION & CREI03.3

RRI TOOLS WORKSHOP - TRAINING E ADVOCACY PER GLI STAKEHOLDER ITALIANI

HYPATIA - FAVORIRE LA PARITÀ DI GENERE NELL’ORIENTAMENTO ALLE PROFESSIONI SCIENTIFICO-TECNOLOGICHE (2015 – 2018)

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 69

La formazione rappresenta per il Museo un’azione continua e fondamentale per lo svolgimento della sua missione. Nel 2016 sono stati formati 659 insegnanti dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II grado. Nell’ambito del CREI© il Museo progetta ed eroga corsi di formazione che si rivolgono a professionisti dell’educazione formale e informale. Ogni anno scolastico propone un programma di attività di formazione con caratteristiche diverse. L’offerta si articola in: CORSI BASE, SUMMER SCHOOL e LABORATORI APERTI.Inoltre progetta e realizza corsi di formazione su richiesta di istituzioni scolastiche, stakeholder e aziende.Nell’anno 2016 il Museo ha lavorato in modo particolare allo sviluppo professionale dei docenti sulla metodologia Tinkering come risorsa per l’insegnamento delle STEM anche nell’ambito dei programmi formativi del Piano Nazionale “Scuola Digitale” per il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.

Il Museo è soggetto accreditato dal MIUR per la formazione del personale della scuola (Direttiva Ministeriale 170/2016) ed è iscritto all’albo regionale dei soggetti accreditati per i servizi di istruzione e formazione professionale ai sensi del D.G.R. N. 2412/2011.

Il Museo realizza per il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, nell’ambito delle azioni di formazione del Piano Nazionale “Scuola Digitale”, alcuni workshop per gli animatori digitali e i docenti del team per l’innovazione. Gli incontri rientrano nel programma del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricercae i workshop si svolgono con esperti di livello internazionale nell’ambito dell’innovazione digitale sia presso la sede centrale che alla Reggia di Caserta in occasione del compleanno della “Scuola Digitale”: DIGITALSUMMER@MIUR “Tinkering e making: nuovi standard per l’educazione scientifica a scuola” (19 giugno); COMPLEANNO DELLA SCUOLA DIGITALE “Giocare con la luce e robot da disegno. Tinkering per l’innovazione didattica” (25-26-27 novembre); DIGITAL CHRISTMAS “Giocare con la luce. Tinkering per l’educazione STEM a scuola” (22 dicembre).

FORMAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE

EDUCATION & CREI03.4

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE FORMAZIONE / INSEGNANTI

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Corsi di 3 ore, proposti in forma gratuita, per far conoscere agli insegnanti il Museo e le sue attività come risorse educative per la scuola, fornendo strumenti utili per fare scienze in modo sperimen-tale con la propria classe.

SCUOLA SECONDARIA

DIGITAL TINKERINGTinkering Zone | 17 e 29 febbraioUn corso suddiviso in due incontri per sperimentare la metodologia Tinkering e creare attività esplorative, creative e appaganti attraverso l’uso di strumenti presenti sul mercato legati all’elettronica e al digitale.Nel primo incontro si lavora con la scheda Makey Makey sperimentando attività specifiche. Il secondo incontro è dedicato a una serie di strumenti chiamati LittleBits, blocchetti che permettono di affrontare il tema dell’elettronica in modo intuitivo ed immediato.

LA FORMA E L’AZIONETemporary.lab Matematica | 7 e 22 marzoCome si rappresenta un’azione? Come si descrive in modo astratto quello che è accaduto?Si analizzano eventi e azioni diversi fra loro per cercare la modalità di rappresentazione più efficace in ciascun caso. Può essere un disegno, uno schema, un diagramma, una formula o una modalità inventata che deve far riconoscere gli elementi essenziali della situazione da speri-mentare rendendoli il più possibile chiari e astratti.

LEONARDO DA VINCIi.lab Leonardo | 17 e 27 ottobre Un corso di formazione in due incontri per approfondire e sperimentare due fra i numerosi ambiti del sapere studiati da Leonardo: il volo e le conoscenze tecnico-artistiche.Si analizzano gli studi di Leonardo alla corte sforzesca: volo, osservazione dei volatili e prove per costruire macchine volanti, senza dimenticare l’importanza del cantiere e del fermento culturale della corte milanese.Si sperimenta il lavoro di una bottega del Rinascimento dove progetti ingegneristici, idee architettoniche, scultura e pittura convivevano in un unico luogo di pratica e apprendimento.

SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

MATEMATICA PER I PICCOLIi.lab Area dei piccoli | 23 gennaio e 20 febbraioUn corso di formazione per affrontare con approccio sperimentale il tema della matematica raccontata ai più piccoli. Grazie alla narrazione e ad attività sperimentali si scopre come fornire ai bambini gli strumenti per avvicinarsi al mondo della matematica. Con le ombre si esplorano le relazioni tra distanza e dimensioni affrontando i binomi grande/piccolo e vicino/lontano. Con ingranaggi e ruote dentate si realizza un piccolo meccanismo musicale per avvicinarsi al tema del movimento e delle connessioni. Con i solidi geometrici si costruisce una città per riconoscere e confrontare le forme, esplorare i segreti dell’equilibrio e scoprire la relazione tra superficie e volume.

CORSI BASE

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ACQUA E SAPONE i.lab Bolle di sapone | 5 e 14 novembre Un corso in due incontri per esplorare con attività sperimentali le proprietà dell’acqua e del sapone.Tantissimi semplici esperimenti per verificare l’esistenza della tensione superficiale e i suoi effetti sul galleggiamento, le proprietà chimiche e fisiche dell’acqua, la densità e l’interazione con il sapone. Fenomeni di osmosi e capillarità, vasi comunicanti, vortici, fontane e mulinelli sono tra i segreti per poter riproporre la sperimentazione in classe anche ai bambini più piccoli.

TRE PEZZI FACILILE TRASFORMAZIONI DELL’ENERGIAi.lab Energia & Ambiente | 18 gennaioUn appuntamento per cercare le somiglianze tra diversi vettori di energia, provare ad analizzare gli schemi con cui si interpretano questi fenomeni e scoprire come e con quali regole l’energia passa da generatori elettrici, lampadine e freni.

ALLA TAVOLA DELLE BIODIVERSITÀi.lab Alimentazione | 30 gennaioL’attività si svolge all’interno del programma culturale di “#FoodPeople. La mostra per chi ha fame di innovazione”, progettata e realizzata dal Museo con il contributo di Regione Lombardia - Direzione Agricoltura. Sono previste attività sperimentali e discussioni per affrontare il tema della biodiversità come punto di partenza per parlare di cibo, agricoltura e ambiente.

MATERIALI IMPERMEABILIi.lab Materiali | 24 ottobre Un appuntamento per esplorare come si comportano i materiali quando incontrano l’acqua. Per esempio i tessuti, la carta, la farina, la sabbia, possono bagnarsi o meno, assorbire l’acqua in modi diversi e riservare comportamenti inaspettati che mettono in evidenza una caratteristica della struttura del materiale coinvolto.

TINKERING: UN NUOVO APPROCCIO PER L’EDUCAZIONE SCIENTIFICA A SCUOLA Tinkering Zone | 1 dicembre 2016Incontro di formazione per sperimentare la metodologia del Tinkering. Sviluppata dall’Exploratorium di San Francisco a partire da esperienze e ricerche del MIT, è una metodologia educativa per l’apprendimento delle STEM con un forte potenziale per lo sviluppo di innovazione, creatività e motivazione.

EDUCATION & CREI03.4

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Occasioni speciali riservate agli insegnanti per presentare nuove aree, mostre e laboratori del Museo e per approfondire e conoscere temi e percorsi sui quali stiamo lavorando.

SEGNI PARTICOLARI i.lab Genetica | 10 febbraioIn questa attività ci si mette in gioco, si prendono delle impronte e si confrontano tra loro. Con un ricercatore che lavora nell’ambito forense si scoprono le informazioni nascoste nelle tracce che lasciamo e si dialoga sui vari aspetti delle scienze forensi cogliendone la complessità. Con ragionamenti e discussioni si osserva come un caso investigativo possa diventare lo spunto per fare scienza in classe.

IL NANO-MONDOi.lab Materiali | 7 marzo Un incontro per scoprire cosa sono le nanotecno-logie e come cambiano le cose nel nano-mondo sperimentando particolari fenomeni fisici e prodotti nanotecnologici.La formazione si svolge nell’ambito del progetto SEEING NANO, finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione europea.

SCIENZA ED ETICA: LA SPERIMENTAZIONE ANIMALEi.lab Genetica | 10 marzoNell’ambito del progetto A TU PER TU CON LA RICERCA in collaborazione con Fondazione Umberto VeronesiIl Museo e Fondazione Umberto Veronesi dedica-no un appuntamento di laboratorio aperto rivolto agli insegnanti della scuola secondaria di II grado sul tema della sperimentazione animale.L’evento, propedeutico per i docenti le cui classi partecipano all’attività dedicata, è aperto a tutti gli insegnanti interessati.

MASCHI vs FEMMINE:NELLA SCIENZA UN CONFRONTO ALLA PARI13 aprileNell’ambito del progetto Hypatia, finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione europeaUn incontro dedicato agli insegnanti di scuola secondaria di I o II grado per riflettere sulla parità di genere nell’orientamento alle carriere scientifico-tecnologiche.

UNO, DIECI, CENTO BIOTECHi.lab Biotecnologie | 27 settembreNell’ambito del Progetto World Biotech TourTemi, esperimenti, modelli, giochi di discussione: quale approccio usare in classe? Si prende spunto dal World Biotech Tour, un’iniziativa che coinvolge centri scientifici di tutto il mondo, per avvicinare le persone ai temi legati alle biotecnologie, sperimentare e confrontare metodi e strumenti utili per lavorare sulle biotecnologie in classe.

INCONTRA IL CURATORENuova esposizione “Extreme. Alla ricerca delle particelle” | 20 ottobreIl curatore accompagna gli insegnanti alla scoperta della nuova esposizione dedicata all’indagine dell’infinitamente piccolo, una nuova mostra interattiva con oggetti unici e installazioni spettacolari. Un’opportunità per scoprire i luoghi della ricerca e le tecnologie per indagare le tracce, esplorare come plasmare la materia oscura ed entrare nelle extradimensioni.

LABORATORI APERTI

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Corsi intensivi di 3 giornate a pagamento che si svolgono nel periodo estivo.La formazione proposta agli insegnanti è orientata verso un quadro di pedagogia attiva che permette di acquisire in modo operativo i concetti e gli elementi di base dei temi trattati, riflettere sull’approccio metodologico e assumere il metodo della ricerca-azione. Le attività proposte costituiscono stimoli utili e operativi per fare laboratorio di scienze in classe. Durante il corso vengono fornite schede, materiali di approfondimento e un mini kit di materiali di consumo e strumenti utili a proseguire il lavoro in autonomia.

LA CUCINA DELLA SCIENZA 29, 30 e 31 agosto e 5, 6 e 7 settembreSi parte da ciò che si fa in cucina, luogo molto simile a un laboratorio scientifico, per esplorare chimica, energia, movimento e stati della materia.Al Museo si lavora sugli alimenti per allargare lo sguardo al tema generale delle trasformazioni, al regno della chimica e al cibo in quanto elemento che fornisce energia (per esempio l’energia può essere utilizzata per fare sport e sperimentare molti fenomeni scientifici a esso connessi come la rotazione di un frisbee, l’equilibrio dell’andare in bicicletta o sullo skate, il rimbalzo della palla usato in molti sport…).Per cucinare si maneggiano i cibi, cioè sostanze che possono essere solide, liquide, gassose ma anche granulari o schiume. Con attività sperimen-tali si scopre il loro comportamento e si invita gli insegnanti a riportare in classe quanto fatto al Museo per trattare argomenti del curriculum scolastico.

La formazione è orientata verso un quadro di pedagogia attiva che permette ai partecipanti di:acquisire in modo operativo i concetti e gli elementi di base dei temi trattati; approfondire la riflessione sull’approccio metodologico; assumere l’approccio della ricerca-azione.

Il corso lavora su due livelli di formazione:1. il livello personale, dove l’insegnante viene coinvolto nei processi educativi dalla parte di chi apprende, senza che vi siano necessariamente riferimenti alla sua pratica scolastica o al comportamento e all’apprendimento degli allievi;2. il livello professionale, che prende in considerazione le metodologie educative capaci di facilitare questo tipo di apprendimento a partire dall’esperienza (lavoro collaborativo e indagine attiva dei fenomeni come metodologie alla base dell’educazione informale).

SUMMER SCHOOL

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INTEL® SCHOOLMAKERS LAB @ MUST23-24 giugnoSummer School rivolta agli insegnanti della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado, realizzata in partnership con INTEL. Obiettivi del corso sono: far conoscere ed esplorare la metodologia del Tinkering; sviluppare competenze nei docenti sull’uso di tinkering e making come approcci educativi potenti per l’educazione in ambito STEM e lo sviluppo delle competenze del XXI secolo; sperimentare strumenti di digital fabrication come utili strumenti educativi.

LEONARDO AL QUADRATOottobre-dicembre Progetto di Formazione per la Scuola Primaria Leonardo da Vinci di Milano Obiettivo del Progetto è favorire la diffusione nella scuola di un metodo scientifico di apprendimento introducendo attività sperimentali guidate. Presupposto della proposta è rendere il Progetto sostenibile e strutturale nelle attività didattiche della scuola. Obiettivo finale è una formazione metodologica, in modo che i benefici del Progetto si protraggano su tutta la scuola negli anni scolastici successivi all’intervento, facendo parallelamente crescere l’allestimento dell’aula di scienze.

REAZIONE SOTTO INDAGINE dicembre Progetto di formazione per i docenti della scuola secondaria di I grado promosso da PPG Industries Italia Srl Il Progetto si pone l’obiettivo di scatenare una reazione chimica e sperimentare come dei ricer-catori creando nuovi colori, effervescenza, caldo e freddo per scoprire cosa succede mescolando diverse sostanze che si trovano tra gli scaffali del supermercato.

A supporto del lavoro dell’insegnante, il Museo ha sviluppato il blog “lavori in corso”. Si tratta di una bacheca digitale che mira a creare una comunità di pratica fra insegnanti. È usato per raccontare le attività sperimentali su cui il Museo sta lavorando e scambiare materiale utile per riproporre le attività in classe e approfondire nuovi temi.

CORSI DI SVILUPPO PROFESSIONALE REALIZZATI SU RICHIESTA DA SCUOLE, STAKEHOLDER, AZIENDE

BLOG LAVORI IN CORSO

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Nel 2016 è proseguito il lavoro di formazione dello staff interno di Education&CREI sul tema della “mediazione/facilitazione” allo scopo di potenziare le competenze di chi eroga attività educative e di chi è in contatto diretto con i visitatori. Questo lavoro proseguirà anche nei prossimi anni. In particolare, sono stati realizzati incontri periodici con lo staff degli animatori scientifici al fine di individuare buone pratiche nella conduzione delle attività con il pubblico; partecipazione a visite di studio a livello europeo e ai workshop di formazione svolti durante la conferenza di Ecsite, punto di riferimento per la comunità professio-nale museale; workshop di formazione con Ben Johnson sul tema public engagement and science education rivolto allo staff che sviluppa le attività educative.

SVILUPPO PROFESSIONALE DELLO STAFF DI EDUCATION & CREI

EDUCATION & CREI03.5

FORMAZIONE / I.LAB LEONARDO

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MATHINSIDEFinanziato da MIUR annuale 6/2000 Nato dalla collaborazione tra il Museo ed il Dipartimento di Matematica del Politecnico di Milano, il Progetto propone un programma per gli studenti di attività in laboratorio e per i docenti di sviluppo professionale, costruito attorno a un innovativo concetto di “Laboratorio di Mate-matica”. Si rivolge a 1.200 studenti della scuola secondaria di II grado e 40 docenti nel periodo marzo 2015 – marzo 2016. Il laboratorio propone attività sperimentali che presentano la matematica come strumento modellistico e predittivo della realtà, una disciplina di cui riconoscere le applicazioni pratiche e l’utilità nella vita di tutti i giorni. Le attività propongono di indagare dal punto di vista matematico due temi fortemente legati alla quotidianità degli studenti e con un forte impatto sociale: il gioco d’azzardo e i social network.

PROGETTI EDUCATIVI PER LE SCUOLE IN COLLABORAZIONE O IN RETE

EDUCATION & CREI03.6

IL MONDO DA I NUMERIRealizzato nell’ambito del Protocollo d’Intesa MIUR e Casio Il Progetto è realizzato dal Museo e Casio Italia tra settembre 2016 e aprile 2017 e si rivolge a 100 classi della scuola secondaria di I e II grado e 100 docenti. Si ispira alle scienze forensi, dove la matematica è usata per risolvere intricati casi investigativi, e propone attività sperimentali con sensori, calcolatrici scientifiche e grafiche. L’obiettivo è rendere evidente il legame tra matematica e realtà attraverso un percorso capace di coinvolgere sia gli insegnanti sia gli studenti in attività sperimentali che usino strumenti di analisi come i sensori per ottenere dati in grado di creare modelli matematici.

WORLD BIOTECH TOURFinanziato da Biogen e ASTECIl World Biotech Tour (WBT) è un’iniziativa pluriennale che coinvolge musei scientifici e science centre di tutto il mondo con l’obiettivo di far conoscere le biotecnologie e le loro applicazioni attraverso attività, incontri di discussione e confronto con ricercatori ed esperti.Il Museo è stato selezionato come sede per il 2016 insieme al Montréal Science Centre (Canada), al National Science Museum (Tailandia) e a Scitech (Australia).

Tappe 2015: Technopolis (Belgio), Pavilion of Knowledge (Portogallo) e Miraikan.Tappe 2017: Sci-Bono Discovery Centre (Sud Africa), Museum of Life Fiocoruz (Brasile), Heureka (Finlandia) e Domus (Spagna).Nell’ambito del Progetto il Museo ha realizzato un festival di tre giorni sulle biotecnologie per diversi tipi di pubblico: adulti, famiglie, insegnanti e studenti (30 settembre - 2 ottobre 2016). Ricercatori, scuole e studenti hanno lavorato con il Museo nei mesi precedenti l’evento.

Quattro classi di scuola secondaria di II grado sono state affiancate da ricercatori del settore per approfondire specifiche ricerche sulle applicazioni delle biotecnologie (ambiente, salute, industria, agricoltura).

I ragazzi hanno inoltre lavorato con lo staff del Museo sulla comunicazione con il pubblico preparando attività sperimentali da presentare durante i tre giorni di festival sulle biotecnologie e attraverso video premiati on-line e da una giuria media specializzata.Uno studente è stato selezionato per rappresentare l’Italia al WBT Global Summit di Tokyo nel 2017.Il programma è stato sostenuto da Association of Science-Technology Centers (ASTC) e Biogen Foundation.

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EUROPEAN BIOTECH WEEK26 settembre-1 ottobre Nata nel 2013, la European Biotech Week celebra le biotecnologie, un settore innovativo lanciato dalla scoperta della molecola del DNA nel 1953 che ha consentito una migliore comprensione del mondo. Il Museo partecipa sin dalla 1° edizione e quest’anno ha proposto il programma di attività realizzate nell’ambito del Word Biotech Tour.

BIOTECNOLOGIE INTORNO A NOIFinanziato da Amgen FoundationProgramma educativo per la scuola secondaria di II grado con l’obiettivo di sviluppare attività sul tema delle biotecnologie e del loro ruolo nella vita di tutti i giorni attraverso un approccio sperimentale di apprendimento della scienza basato sull’indagine (Inquiry-based-learning). Il percorso sviluppa attività di laboratorio attraverso la co-progettazione da parte dello staff del Museo con un gruppo di insegnanti della scuola secondaria di II grado e le loro classi. Il percorso progettato sarà inserito nell’offerta educativa permanente del Museo.

IL MUSEO ALLA MAKER FAIRE DI ROMA14-15-16 ottobreL’Ambasciata degli Stati Uniti ha ospitato il Museo che ha proposto attività educative di Tinkering, progettate in collaborazione con l’Exploratorium di San Francisco, nell’ambito della IV edizione della Maker Faire Rome – The European edition, promossa da Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda Speciale Innova Camera. In particolare, ha realizzato workshop di formazione per i docenti e attività per le famiglie con l’obiettivo di far conoscere ed esplorare la metodologia del tinkering, sviluppare compe-tenze rispetto all’uso di tinkering e making come approcci educativi potenti per l’insegnamento e l’apprendimento in ambito STEM (Science , Technology, Engineering, Mathematics) e per lo sviluppo delle competenze del XXI secolo.

MAKE YOUR TECHFinanziato da Cisco FoundationUn programma di attività dedicate a insegnanti e studenti della scuola secondaria di I e II grado appartenenti ad aree a rischio e forte processo migratorio. L’obiettivo del Progetto è far conoscere le nuove tecnologie open source e sperimentare la fabbricazione digitale come strumenti utili nell’attività in classe, per sviluppare competenze come creatività, motivazione e

innovazione e promuovere l’apprendimento in ambito STEM. Il Progetto propone un intervento specifico in alcuni Istituti di zone periferiche della città di Milano e mira a fornire a docenti e studenti risorse educative di alta qualità per prevenire l’abbandono e la dispersione scolastica nelle fasce di popolazione più fragili.

FUORI CLASSE AL MUSEO Nell’ambito del programma alternanza scuola lavoro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaIl Museo partecipa al programma del MIUR accogliendo studenti della scuola secondaria di II grado per uno stage formativo di 80 ore. L’obiettivo dello stage è avvicinare gli studenti alla divulgazione scientifica attraverso l’uso di metodologie, strumenti e risorse che favoriscano un apprendimento informale attivo. Gli studenti sono coinvolti in un percorso di formazione con esercitazioni pratiche e studio volti a conoscere gli oggetti storici delle sezioni espositive e a sperimentare modalità di coinvolgimento dei visitatori.Saranno invitati ad essere “ambasciatori del Museo” facendosi portavoce con i loro coetanei e le loro famiglie della ricchezza e della bellezza del patrimonio tecnico-scientifico.

EDUCATION & CREI03.6

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 78

04 COLLEZIONI

4.01 Studio e documentazione4.02 Salvaguardiadelpatrimoniotecnicoscientificonazionaleeincrementodellecollezioni4.03 Conservazione, restauro e movimentazioni4.04 Archivio e biblioteca 4.05 Prestiti

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La gestione e lo studio delle collezioni rappresentano un capitolo fondamentale nella vita del Museo, processi costanti che intendono la conservazione, la conoscenza e la valorizzazione delle collezioni su molteplici livelli. Il mandato del Museo riguarda in questo senso le generazioni presenti ma anche quelle future, rispetto cui ha il compito di tramandare le testimonianze materiali e immateriali che custodisce, le informazioni ad esse correlate e di raccogliere la memoria contemporanea.

Lo studio delle collezioni è volto alla divulgazione scientifica, per migliorarne la comprensione e la fruizione da parte del pubblico, facendone uno degli strumenti educativi più originali ed efficaci per la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.

Dare accesso (diretto o indiretto) alle collezioni e alle informazioni ad esse associate è uno degli obiettivi fondamentali, insieme alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla condivisione della conoscenza. L’idea di dialogo tra la cultura umanistica e la cultura tecnico scientifica, presente sin dalla nascita dell’istituzione, ancora oggi ispira il lavoro del Museo e ne costituisce cifra identitaria, informandone le linee di sviluppo e di ricerca anche per il Patrimonio Storico.

Negli ultimi dieci anni è stato fatto, ed è ancora in corso, un imponente lavoro di revisione delle collezioni e degli strumenti adibiti a censirle: l’analisi qualitativa del patrimonio storico è possibile solo attraverso l’attività di ricerca e documentazione. Inventariazione e catalogazione dei beni, con relativa stima patrimoniale, sono stati al centro di questo processo che oggi prosegue ed è oggetto di ottimizzazione e perfezionamento.

Il Museo supporta in questo senso Regione Lombardia (gruppo di lavoro sul patrimonio tecnico scientifico), le Soprintendenze, l’Università e le associazioni di settore, anche nella formazione degli operatori dei beni culturali.

Negli anni ha consolidato la propria presenza all’interno del network dei musei tecnico scientifici europei impegnati nella promozione e nella costruzione di un progetto internazionale volto alla salvaguardia del patrimonio tecnico scientifico contemporaneo, che è proseguito anche nel 2015.

Allo stesso tempo, lavora per garantire la corretta conservazione del patrimonio, affiancando piani ordinari e preventivi agli interventi di restauro che si rendono necessari per garantire la tutela degli oggetti.

Non ultima l’attività di logistica che, con la costante insufficienza di spazi da adibire a deposito di beni storici, prevede continui cambiamenti sull’immagazzinamento dei beni e una forte limitazione delle acquisizioni.

Archivio e biblioteca hanno subito un importante lavoro di riordino volto a garantire un’adeguata conservazione dei beni e la loro conoscenza continuando a essere strumenti di lavoro fondamentali per i curatori e per tutto il personale del Museo.

Obiettivo finale di questo complesso percorso è sempre stato quello dell’accessibilità pubblica, oggi garantita dal catalogo on-line della biblioteca, dell’archivio e delle collezioni.

COLLEZIONI04

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COLLEZIONI04.1

Staff interno (conservatori e curatori) ed esperti esterni (in occasione di progetti speciali) sono impegnati quotidianamente nello studio e nella documentazione del patrimonio.

In questi anni sono stati raggiunti diversi obiettivi strategici:

» revisione generale e informatizzazione dell’inventario (ad oggi oltre 16.700 beni);

» stima economica dei beni; » progetto di catalogazione scientifica dei beni

con pubblicazione on-line; » campagne di documentazione fotografica

dei beni; » progetto di riordino dell’archivio cartaceo

con pubblicazione on-line; » aggiornamento e pubblicazione on-line

del catalogo della biblioteca.

STUDIO E DOCUMENTAZIONE

Questi risultati permettono ora lo studio qualitativo delle collezioni e il potenziamento della pubblicazione on-line di materiali originali.

Inventario e catalogo giocano un ruolo strategico nella gestione delle collezioni e necessitano di un continuo e costante aggiornamento che viene condotto in maniera continuativa e vede azioni mirate in occasioni specifiche come le nuove acquisizioni.In totale a oggi l’inventario conta 21.384 schede e il catalogo del Patrimonio Scientifico Tecnologico e delle Opere d’Arte 3.840 schede, corredate da 2.413 schede di authority file.

È proseguito anche nel corso del 2016 l’inserimento dati in inventario digitale e nel catalogo con l’aggiornamento delle schede già presenti e la formazione di nuove schede, in seguito a variazioni di collocazioni e di stato di conservazione, approfondimenti archivistici e bibliografici, a studio specifico per progetti e a nuove acquisizioni.

Nell’ambito delle attività di valorizzazione del patrimonio il Museo svolge campagne di documentazione fotografica con l’obiettivo di implementare il patrimonio iconografico legato alle sezioni e alle collezioni.

Le campagne si concentrano sulle nuove acqui-sizioni, sugli oggetti e sulle collezioni interessate da interventi di riallestimento o di restauro, sulle nuove aree espositive e anche su specifici progetti di comunicazione.Rispetto alle sezioni espositive, nel corso del 2016 sono state realizzate diverse campagne fotografi-che di seguito elencate.

» Astrario di Giovanni Dondi, in occasione del prestito della ricostruzione dell’Astrario di Giovanni Dondi alla mostra Janello Torriani - Genio del Rinascimento tenutasi a Cremona presso il Museo del Violino dal 10 settembre 2016 al 29 gennaio 2017. Importante la campagna di documentazione dell’oggetto, sia dell’attività di restauro che dell’Astrario nel suo insieme e nei suoi dettagli.

» Scatti ad hoc per l’attività social del Museo perchè gli strumenti di coinvolgimento del pubblico attraverso i social media necessitano di un materiale iconografico importante a supporto dei contenuti veicolati. Allo stesso modo la fotografia è essa stessa uno strumento di coinvolgimento del pubblico e permette di attivare contest e progetti fotografici legati allo sviluppo di nuove sezioni o a eventi importanti del Museo come le aperture speciali serali.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 81

COLLEZIONI04.2

Il Museo svolge un ruolo di riferimento sul territorio regionale e nazionale nella salvaguardia del patrimonio tecnico scientifico, sia storico sia contemporaneo, secondo un accordo con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Partecipa inoltre al consorzio europeo sulla Salvaguardia del patrimonio tecnico-scientifico degli ultimi 60 anni coordinato dal CNAM di Parigi (Conservatoire National des Arts e Métiers), cui aderiscono i maggiori musei europei tecnico-scientifici come Science Museum di Londra e Deutsches Museum di Monaco.

Nel 2016 il Museo ha continuato a lavorare sul patrimonio inteso come insieme delle fonti materiali e immateriali relative alla storia della scienza, della tecnologia e dell’industria (docu-menti, libri, oggetti, audiovisivi, beni immateriali).

SALVAGUARDIA DEL PATRIMONIO TECNICO SCIENTIFICONAZIONALE E INCREMENTO DELLE COLLEZIONI

In particolare:

» ha continuato le proprie azioni istituzionali rivolte a stabilire o rinsaldare a livello locale, nazionale e internazionale la condivisione di una politica di salvaguardia del patrimonio tecnico-scientifico e industriale per garantire coerenza e metodo nella selezione, a partire dalla consapevolezza delle diverse forme del patrimonio;

» è stato presente ai tavoli europei per lo sviluppo di strategie e politiche di salvaguardia del patrimonio tecnico scientifico contemporaneo, con particolare riferimento agli ultimi 60 anni, facendosi portatore della voce italiana sul tema;

» ha implementato lo sviluppo di azioni sinergiche con archivi, biblioteche e altre istituzioni già attive da anni in questo ambito (fondazioni, associazioni, università);

» ha partecipato attivamente alle principali conferenze di settore apportando il proprio contributo rispetto ai temi della salvaguardia e della diffusione della cultura tecnico-scientifica.

Il Museo, che per sua natura ha collezioni aperte e in continua espansione grazie a donazioni di singoli cittadini, aziende e istituzioni pubbliche e private, segue criteri di acquisizione di coerenza con le collezioni esistenti e di sviluppo delle macro aree tematiche legate alle nuove esposizioni.

La politica di sviluppo delle collezioni, logicamen-te correlata alla disponibilità di spazio di deposito adeguato ove conservare gli oggetti, riguarda un ambito internazionale con particolare attenzione all’Italia e un periodo storico che va dal XIX secolo ai giorni nostri.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 82

COLLEZIONI04.2

Nel corso del 2016 il Museo ha proseguito la sua opera di organizzazione dei depositi di beni museali in uso. In particolare, si è reso necessario il trasferimento di beni in seguito all’indisponibilità di due depositi esterni: il Deposito di Arese sito nell’ex Area industriale Alfa Romeo e il Deposito di Gallarate sito nell’ex II Deposito Generale dell’Aeronautica Militare.I beni che erano qui conservati sono stati trasferiti presso due nuovi spazi: il Deposito di Linate sito presso lo Scalo Merci dell’Aeroporto, Magazzino MLE, Via Circonvallazione Idroscalo, Segrate (MI) e il Deposito di Lainate sito in Viale Italia, 17.

Tali attività hanno comportato anche una riorga-nizzazione dei depositi interni del Museo con il trasferimento di 191 beni presso il nuovo deposito di Linate.

Attualmente i beni del deposito di Gallarate sono stati completamente trasferiti (609 presso il deposito di Linate, 78 in quello di Lainate e 3 al Museo) e il deposito riconsegnato all’Aeronautica Militare.

Dei beni del deposito di Arese sono stati trasferiti solo i 116 destinati al deposito di Linate. I 113 oggetti rimasti e destinati al deposito di Lainate dovrebbero essere trasferiti entro il primo trime-stre del 2017. Al termine di queste operazioni, anche il deposito di Arese sarà riconsegnato ai proprietari.

Le movimentazioni hanno interessato beni appartenenti a vari ambiti tecnici e produttivi in un ampio periodo cronologico, tra la metà del XIX secolo e l’ultimo quarto del XX secolo. Si tratta di macchine e attrezzi agricoli, della produzione tessile, metallurgica e cartaria, mezzi di trasporto, motori, attrezzatura e dispositivi navali, aeronautici e terrestri, armi navali, macchine e dispositivi per telecomunicazioni, fotocinematografia, informatica e burotica.

Il lavoro è stato effettuato da un trasportatore specializzato che si è occupato di tutte le fasi di imballaggio, protezione e movimentazione dei beni. Lo staff del Museo ha affiancato il personale esterno in tutte le operazioni e, oltre a una generale supervisione, si è occupato della gestione inventa-riale. Trasporti eccezionali si sono resi necessari per le dimensioni e la delicatezza di certi beni mentre per altri oggetti si sono organizzati trasporti speciali eseguiti come da normativa vigente.

Sempre nel corso del 2016 il Museo ha proseguito il lavoro per:

» definire le linee metodologiche per un programma attivo di acquisizioni, in particolare per le testimonianze materiali e immateriali del secondo Novecento, coinvolgendo i diretti protagonisti del mondo della ricerca e dell’innovazione;

» realizzare uno studio di fattibilità per la costituzione di un centro polifunzionale che rappresenti il polo nazionale dedicato alla salvaguardia del patrimonio tecnico scientifico con lo scopo di creare un centro di ricerca, diagnostica, conservazione e restauro integra-ti, dove i professionisti del settore possano lavorare in un logica di sistema ottimizzando le diverse funzioni;

» implementare le proprie strategie di advocacy a livello istituzionale e in un’ottica di network rispetto alle altre istituzioni presenti sul territorio con analoga missione volte a indivi-duare possibili aree per la creazione di questo centro polifunzionale. Solo in questo modo è possibile garantire la tutela di “testimonianze aventi valore di civiltà” come da Codice dei Beni Culturali.

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COLLEZIONI04.3

Da anni il Museo ha avviato un piano di manutenzione ordinaria e di conservazione preventiva sui beni e sui diversi ambienti in cui i beni sono collocati, in esposizione o nei depositi.La cura quotidiana è svolta dallo staff interno del Museo e i singoli interventi di restauro sono eseguiti da restauratori esterni secondo priorità, ma solo su progetto finanziato, individuando ogni volta le professionalità specifiche più adatte rispetto al progetto di restauro.

È proseguito anche nel 2016 il progetto di un laboratorio di restauro interno al Museo che garantisce una programmazione degli interventi di restauro, realizzati sia in occasione di nuove esposizioni che per cogliere le diverse opportunità di collaborazione che si sono presentate per il Museo.Il contributo dei diversi professionisti permette inoltre al Museo di continuare ad aggiungere importanti tasselli al lavoro di conservazione del Patrimonio Storico. Oltre a maturare competenze scientifiche, tale collaborazione permette di lavorare con accuratezza e precisione sui materiali più diversi sia nel campo delle opere d’arte che in quello, più sperimentale, dei beni scientifico-tec-nologici.

CONSERVAZIONE, RESTAUROE MOVIMENTAZIONI

I restauratori in residence, oltre a realizzare interventi di restauro, seguono i curatori del Museo nelle operazioni quotidiane di conservazione preventiva delle opere.

La presenza di un laboratorio di restauro permanente consente al Museo di guardare a obiettivi sia a breve che a lungo termine e, in particolare, di:

» ottimizzare il modello gestionale del laboratorio cercando di renderlo un punto di riferimento rispetto al restauro dei beni tecnico-scientifici e valutando la possibilità di ricollocarlo in uno spazio all’interno del Museo che presenti caratteristiche ottimali rispetto alle sue funzioni (es. maggio-re agevolezza nelle movimentazioni, maggiore superficie, …);

» realizzare incontri dedicati ai professionisti e aperto al pubblico per presentare i progetti di restauro intrapresi e condividerne metodologia ed esiti;

» rinsaldare il network di settore creatosi e contestualmente portare avanti azioni di advocacy presso gli stakeholder istituzionali e le community di riferimento.

Numerosi sono stati i restauri realizzati nel corso del 2016:

Plastico dei laghi lombardi da un disegno di Leonardo da Vinci (1956)L’opera, realizzata negli anni ’50 per una mostra e non più esposta, presentava depositi di polvere e abrasioni della superficie in balsa con le lettere a rilievo indicanti le località in parte mancanti. Si è proceduto a un’accurata pulitura per via meccanica e si sono ricostruite le lettere assenti partendo da calchi in silicone di quelle esistenti. L’intervento è stato affidato ai restauratori in residence di Strati s.n.c.

Due tese topografiche in metallo (1774, 1866)I due strumenti di misura presentavano profonde ossidazioni che alteravano la superficie metallica e non permettevano una corretta lettura delle incisioni. La pulitura è stata effettuata principal-mente a bisturi. L’intervento è stato affidato ai restauratori in residence di Strati s.n.c.

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COLLEZIONI04.3

Intervento conservativo delle boiserie della Sala Colonne (XVIII e XX sec.)L’intervento è stato affidato alla scuola di restauro del Mobile “Giuseppe Terragni” di Meda, all’interno delle collaborazioni che il Museo ha in attivo con le scuole di restauro. Tutta la boiserie è stata sottoposta a una prima pulitura, seguita da interventi di rimozione dello strato di vernici deteriorate oltre al consolidamen-to e all’integrazione di alcune parti. L’intervento si è concluso con disinfestazione e disinfezione, verniciatura e lucidatura delle parti lignee.

Generatore e acceleratore di Cockcroft-Walton (1950 circa)In occasione dell’allestimento della nuova sezione dedicata alla fisica delle particelle, è stato esposto questo generatore progettato e realizzato negli anni ’50 dal Centro Informazioni Studi ed Esperienze (CISE, storico e glorioso istituto di ricerca milanese ormai dismesso) per lo studio dei neutroni. Lo strumento è stato sottoposto a una prima spolveratura, seguita da una più approfon-dita pulitura tramite metodi meccanici delle parti in alluminio. Una particolare attenzione è stata dedicata allo studio per il corretto assemblaggio dei pezzi, montati in maniera sbagliata nell’allesti-mento precedente. L’intervento è stato affidato ai

restauratori in residence di Strati s.n.c. ed è stato raccontato, insieme al lavoro di documentazione, durante il convegno organizzato da CISE2007 e Fondazione ISEC sul “Recupero del patrimonio storico e scientifico del CISE” svoltosi in Fondazio-ne ISEC il 26 maggio 2016.

Beni archeologici e in stile archeologizzante (età antica imprecisata e inizi XX sec.)Per una mostra sulla navigazione in età antica a Hong Kong, è stato possibile restaurare una serie di Beni delle collezioni d’Arte e della Collezione del Civico Museo Navale: un calco di elmo e dei chiodi in ferro dalle Navi di Nemi, due mascheroni in legno, due bocche passacavi, sei frammenti di intonaco romano affrescato, una statua di guer-riero. L’intervento è stato affidato ai restauratori in residence di Strati s.n.c.

Modello della Torre Branca (anni ’50 del XX sec.)Si tratta di un modello architettonico realizzato in metallo, donato di recente dalla Fondazione Dalmine ed esposto nel nuovo allestimento permanente del Museo dedicato alla storia delle acciaierie Dalmine.Nel complesso il manufatto versava in condizioni stabili con depositi coerenti principalmente sulla base e problemi di ancoraggio per mancanza di alcune viti. Oltre all’assenza di una serie di

elementi della ringhiera e di una scaletta alla base della struttura, si osservavano elementi deformati e una verniciatura effettuata in anni recenti con colori acrilici che aveva alterato l’aspetto del ma-nufatto. Gli interventi di pulitura, rimessa in forma e integrazione sono stati affidati ai restauratori in residence di Strati s.n.c., con la collaborazione di Nuove Tecnologie Applicate per le sverniciatura realizzata con micro getti ad alta pressione.

Dipinto “Pastura in montagna” di Giuseppe Raggio (1883)Il dipinto dell’artista romano presentava solleva-menti della superficie pittorica e crettature diffuse. La vernice era molto alterata e non permetteva di leggere correttamente la gamma cromatica dell’opera. Si è proceduto alla pulitura dello strato superficiale della vernice e a un suo alleg-gerimento riportando alla luce i colori nella loro giusta tonalità. Si è poi intervenuti distaccando la tela dal suo telaio per appianare i sollevamenti con l’azione della tavola a bassa pressione, oltre a chiudere piccole lacerazioni. L’intervento è stato affidato ai restauratori in residence di Strati s.n.c.

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COLLEZIONI04.3

Aereo ungherese da turismo M-24 (1939)Questo velivolo in legno e metallo realizzato nel 1939 si trovava in precario stato di conservazione. Grazie all’accordo con la Vintage Sport Glider Association di Budapest è stato possibile iniziare un progetto triennale di restauro ed esposizione del velivolo, l’unico al mondo sopravvissuto, che sarà realizzato a Budapest in accordo con i restauratori ungheresi e il MIBACT. Nel 2016 è iniziata la fase di smontaggio e studio e il lavoro continuerà fino al 2018, con la successiva esposizione al Politecnico di Budapest.

Tre bicicli antichi: Draisina, Biciclo Lallement e Biciclo a leve (1820, 1865, 1868)Le tre biciclette, risalenti alla più antica storia di questo mezzo di trasporto che nel 2017 celebrerà il bicentenario della sua invenzione, presentavano numerosi problemi come depositi di polvere sul telaio ligneo, spaccature e alterazioni delle vernici che non rendevano più distinguibili le decorazioni. I sellini di cuoio erano lacerati, con molte lacune e fuoriuscita dell’imbottitura. L’intervento è stato affidato ai restauratori in residence di Strati s.n.c. ed è consistito nell’approfondita pulitura del telaio e delle ruote, nell’integrazione dei sellini, nell’incollaggio degli elementi fessurati e spaccati (un elemento metallico del manubrio, una delle leve del terzo biciclo).

Intervento conservativo delle boiserie dell’antica farmacia (XVIII – XX sec.)Tutta la boiserie è stata sottoposta a una prima pulitura, seguita da interventi di rimozione dello strato di vernici deteriorate, al consolidamento e all’integrazione di alcune parti. Si è proceduto a rimuovere tutta la carta che foderava l’interno degli armadi e i vetri non più a norma. Molto importante è stato il lavoro di consolidamento strutturale degli interni degli armadi e la loro rifinitura. Sono stati poi messi in opera i nuovi cristalli e organizzati i passaggi del nuovo impianto di illuminazione a LED. L’intervento è stato affidato alla scuola di restauro del Mobile “Giuseppe Terragni” di Meda, all’in-terno delle collaborazioni che il Museo ha in attivo con le scuole di restauro.

Collezione di vasi e strumenti dell’antica farmacia (XVI – XX sec.)In occasione del restauro e del riallestimento dello spazio, la collezione è stata sottoposta a un’approfondita pulitura, dalle ceramiche alla vetreria, dalle scatole di legno ai mortai in pietra e bronzo. Su una parte selezionata delle ceramiche si è proceduto a eliminare o attenuare le vecchie integrazioni ormai alterate. L’intervento è stato affidato ai restauratori in residence di Strati s.n.c.

Calcolatore Olivetti Elea 9003 (1958)Il calcolatore, conservato nei depositi del Museo a seguito del disallestimento della sezione di Informatica nel 2003, si trovava in un discreto stato di conservazione, con alcuni graffi, consunzione della vernice e depositi polverulenti. Il problema maggiore era la mancanza di numerosi tasti della tastiera: alcuni erano stati sostituiti con cappucci in plexiglass trasparente che sfalsavano la lettura dell’oggetto. L’intervento di restauro - con modalità a vista - ha previsto micro aspirazione, dry cleaning per rimuovere i depositi più compatti e integrazione dei tasti mancanti seguendo la fattura di quelli originali. L’intervento è stato affidato ai restauratori in residence di Strati s.n.c. per permettere l’esposizione nel 2016 in occasio-ne della XXI Triennale di Milano. La parte relativa all’integrazione dei tasti mancanti deve ancora concludersi. L’oggetto è inoltre protagonista di un’importante attività sia di ricerca e studio che di valorizzazione, grazie alla collaborazione avviata con l’Associazione Archivio Storico Olivetti di Ivrea.

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COLLEZIONI04.3

Si è inoltre proseguito con alcuni interventi iniziati negli anni precedenti:

Tenda Rossa di Umberto Nobile (1928)È un importante cimelio che testimonia una delle più significative e drammatiche spedizioni del XX secolo, proprietà del Comune di Milano e in deposito presso il Museo insieme al gruppo di beni dell’Ex Civico Museo Navale Didattico. La tenda è attualmente in restauro presso il laboratorio specializzato in tessuti di Cinzia Oliva, a Torino. Il degrado della seta rende l’intervento molto complesso, in quanto il tessuto è di origine organica e aveva perso qualsiasi solidità strutturale andando a sbriciolarsi. A settembre si è concluso il restauro della base e della tenda interna, consolidate e protette da tulle. Sono rientrate al Museo e poste in un deposito interno, protette da un’apposita base rinforzata. Nell’autunno 2015 è iniziato a Torino l’intervento sulla tenda esterna.

Portelli di Chiusa del Naviglio (XVI – XIX sec.)Le due coppie di portelli fanno parte dei beni del Comune di Milano in deposito presso il Museo. Provenienti dal tratto urbano del Naviglio Martesana smantellato tra il 1929 e il 1961, sono una testimonianza unica del sistema delle vie d’acqua milanesi, legate anche alla figura di Leonardo da Vinci. I manufatti lignei si trovano

in uno stato precario di conservazione: una coppia si presenta integra, mentre l’altra è smontata in più pezzi. Nei prossimi anni è previsto il restauro per far sì che i portelli di chiusa possano diventare parte della nuova Galleria di Leonardo attualmen-te in fase di progettazione.

Aeroplano da turismo Puss-Moth de HavillandSta continuando il restauro di questo classico aereo da turismo inglese degli anni Trenta e unico esemplare importato in Italia, famoso per alcune competizioni aeree dell’epoca. Il progetto, in accordo con la Soprintendenza, è affidato al restauratore inglese Tim Williams, noto esperto di velivoli De Havilland. Si sta svolgendo in Gran Bretagna ed è finanziato dalla famiglia Foglia, originariamente proprietaria dell’aeroplano donato negli anni ‘50 al Museo. Il restauro, di tipo statico, si concluderà entro la fine del 2017 per poter esporre nuovamente il velivolo a partire dal 2018. Infine, in occasione di nuove acquisizioni, nuove aree espositive, mostre, manutenzioni, restauri e lavori strutturali, gli oggetti (in esposizione e non) devono essere movimentati. Le dimensioni a volte cospicue dei beni e le caratteristiche dell’edificio Museo rendono spesso complesse queste operazioni, che vengono eseguite da personale specializzato sotto la supervisione dello staff del Museo.

Tra le movimentazioni effettuate nel corso del 2016 si segnalano, oltre al già citato Generatore e accelleratore Cockroft-Walton, importanti movimentazioni effettuate in occasione della realizzazione dell’esposizione dedicata alla fisica delle particelle. In particolare, oggetti di dimensioni importanti come un sistema acceleratore a radiofrequenza con cavità risonante del LEP (Large Electron-Po-sitron collider), un prototipo di test del rivelatore centrale utilizzato nell’esperimento UA1 del CERN (esperimento che permise a Carlo Rubbia e Simon van der Meer di ricevere il premio Nobel nel 1984) e il microrivelatore di vertice utilizzato nel corso dell’esperimento Delphi (operativo tra il 1989 e il 2000 al LEP, l’acceleratore che stava nello stesso tunnel che ora ospita LHC).

Altri due oggetti che hanno subito movimentazio-ne in seguito a restauro sono stati il Calcolatore Olivetti Elea 9003 (1958) e il Modello della Torre Branca (anni ’50 del XX sec.).

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COLLEZIONI04.4

L’Archivio e la Biblioteca partecipano attivamente ai progetti espositivi, editoriali, multimediali e digitali del Museo. Nel corso del 2016 sono proseguite le attività di riordino dei fondi storici presenti in archivio, sia documentali che fotografici.

Dopo l’inaugurazione dell’installazione multime-diale dedicata al progetto Le Voci della Scienza avvenuta nel 2014 e con cui si è ultimato il riordino dell’archivio storico, nel corso del 2015 il Museo ha avviato attività di valorizzazione e divulgazione dei materiali e delle azioni rivolte all’accessibilità che sono ampiamente proseguite nel 2016.

Il lavoro avviato con “Le Voci della Scienza” proseguirà nei prossimi anni con la realizzazione del Portale Nazionale degli Archivi della Scienza per la fruizione, la ricerca e la salvaguardia della memoria archivistica della scienza in Italia. L’obiettivo è realizzare un portale web da inserire tra quelli collegati al Sistema Archivistico Nazionale (SAN). Lo scopo primario è permettere agli utenti di disporre di uno strumento per la localizzazione degli archivi di istituzioni di ricerca scientifica e anche delle carte personali di scienziati, ricevendo informazioni sintetiche sugli archivi stessi.

ARCHIVIO E BIBLIOTECA

Il Progetto è realizzato dal Museo in partnership con l’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL e con l’Istituto Centrale degli Archivi (ICAR), al quale sono affidati il coordinamento e lo sviluppo del SAN. La realizzazione del portale fornisce inoltre uno strumento importante per dare visibilità specifica alla componente storico-scientifica del patrimonio archivistico italiano, che è notoriamente uno dei più ricchi a livello mondiale. Esso comprende tanto materiali di età medievale e della prima età moderna, quanto materiali di epoca preunitaria e postunitaria riferiti al ruolo che la comunità scientifica e tecnica hanno avuto nella costruzione dell’identità nazionale e dello Stato unitario. Si tratta di usare la documentazione per far toccare con mano a un pubblico di non specialisti l’importanza del contributo del sistema italiano della ricerca sia al progresso scientifico, inteso come impresa competitiva sopranazionale, sia al progresso sociale ed economico del Paese.

ARCHIVIOLe azioni svolte sull’archivio nel 2016 sono state diverse.Prima di tutto il proseguimento dell’attività di apertura al pubblico degli archivi storici del Museo con un centinaio di consultazioni annue di materiale sia documentale che fotografico. Le attività di studio e ricerca hanno supportato i lavori di preparazione e allestimento, i progetti espositivi, editoriali, multimediali e digitali del Museo con particolare riferimento a: restauro degli arredi lignei di Sala Colonne e Farmacia storica, restauro delle porte delle chiuse del Naviglio, riallestimento dell’area dedicata al tubo senza saldatura realizzata in collaborazione con Tenaris e Fondazione Dalmine, progetto “Studiare il futuro già accaduto” (6 ottobre 2015 - 12 settem-bre 2016) e mostra “Confluence”. Gli archivi del Museo hanno fornito inoltre un importante supporto alla realizzazione dei materiali prodotti per la 24° Conferenza Generale ICOM tenutasi a Milano dal 3 al 9 luglio 2016. In occasione di eventi e weekend speciali, sono organizzate visite guidate all’interno dell’archivio come strumento di divulgazione della cultura scientifica e storica.

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COLLEZIONI04.4

È inoltre continuata l’inventariazione del fondo di disegni usati per realizzare i modelli di macchine leonardesche esposti alla “Mostra di Leonardo da Vinci e delle invenzioni italiane” presso Palazzo dell’Arte nel 1939 e alla “Mostra della Scienza e Tecnica di Leonardo” che inaugurò il Museo nel 1953. Contestualmente, è stata avviata una prima ricognizione inventariale volta a individuare temi e consistenze del restante fondo di disegni tecnici, che proseguirà anche negli anni a venire.

Infine si è lavorato per lo studio e la catalogazione digitale dei beni etnoantropologici del fondo Ghiglione che riunisce oggetti raccolti dall’e-sploratore Piero Ghiglione nell’arco di 40 anni di attività in giro per il mondo (1920-1960 circa), donati al Museo nel 1966 dai suoi eredi insieme a un corposo fondo fotografico.

Sempre nel 2016 sono proseguite le regolari attività dell’archivio con particolare attenzione a:

» la continuazione del progetto Archivi della Fondazione, finalizzato al riordino e alla catalogazione dell’archivio corrente della Fondazione e alla messa a punto degli strumenti informatici necessari al corretto funzionamento del flusso documentale;

» la conferma del ruolo dell’Archivio come punto di riferimento rispetto al territorio per la salvaguardia del patrimonio tecnico scientifico, attraverso nuove acquisizioni e collaborazioni con altri archivi affini;

» il consolidamento delle attività di networking e di collaborazione a livello regionale e nazionale con istituzioni affini per missione;

» il prosieguo delle attività rivolte all’accessibilità pubblica attraverso il servizio di ricerca e consultazione su appuntamento per il pubblico e le visite in archivio in occasione di eventi speciali e weekend dedicati come strumento di divulgazione della cultura scientifica e storica.

Per l’archivio fotografico l’attività si è concentrata principalmente su:

» ricognizione inventariale e messa in sicurezza del fondo “Civico Museo Navale Didattico” con oltre 5.000 fototipi riguardanti marineria da guerra e ritratti eseguiti fra gli anni Ottanta dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento;

» messa in sicurezza del fondo “Album” contenente 65 album fotografici di dimensio-ni, soggetto, provenienza e datazione diversa;

» partecipazione del Museo all’iniziativa “Archivi Aperti” (21-28 ottobre) come membro dell’Associazione Rete per la Valorizzazione della Fotografia, per far conoscere al pubblico gli archivi fotografici, la loro storia, i materiali, le tecniche e gli strumenti della fotografia prima dell’avvento del digitale.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 89

COLLEZIONI04.4

Inoltre il Museo è stato impegnato in due progetti speciali.

“Wikipedia GLAM” è stata un’importante colla-borazione con Wikimedia Italia per la produzione di contenuti validati e di qualità all’interno di Wikipedia. Il progetto si è svolto tra febbraio e maggio 2016 e ha visto la formazione del perso-nale interno grazie a un professionista dedicato (Wikipediano in residenza) che ha aiutato nella produzione e nell’arricchimento di numerose voci in Wikipedia in più lingue e nella pubblicazione di immagini provenienti dall’archivio storico, dalla biblioteca e dall’archivio digitale del Museo.

La mostra “Depositi. Immagini dai musei italiani” (organizzata in collaborazione con il Museo di Storia Naturale La Specola di Firenze) ha visto l’esposizione nei chiostri del Museo di trentacin-que immagini di grande formato realizzate dal fotografo Marco Lanza nei depositi dei principali musei italiani, compreso il nostro.

BIBLIOTECAAnche la biblioteca offre molteplici spunti di approfondimento sulle collezioni e viene sempre più utilizzata dai curatori nelle loro ricerche.Aperta al pubblico su appuntamento, è un polo attivo di documentazione sul patrimonio scientifico e tecnologico e si pone come nucleo importante per la formazione culturale e l’informazione scientifica. Il pubblico può consultare il catalogo on-line della biblioteca e accedere alla libera consultazione previo appuntamento.Le azioni intraprese nel 2016 sono state:

» acquisizione di 148 nuovi volumi tra cui una sessantina sono stati acquistati per aggiornare raccolte tematiche (fondo Leonardo da Vinci, Museologia e Farmacia);

» rinnovo abbonamenti a 8 riviste (2 italiane e 6 straniere), di cui 5 on-line;

» consolidamento e aumento dell’uso della biblioteca per ricerche interne dei curatori (circa un centinaio svolte) e di studenti per ricerche o tesi di laurea;

» prosecuzione del lavoro di soggettazione dei volumi per offrire una parola chiave per la ricerca di ogni libro;

» aumento della visibilità della Biblioteca presso i circuiti cittadini, universitari e di settore anche attraverso convenzioni, accordi quadri e ogni altro tipo d’intesa;

» acquisizione di una seconda parte di docu-mentazione donata dalla Fondazione Aurelio Beltrami costituita da pubblicazioni, carte d’archivio e fotografie che sono state spunto per progettare una pubblicazione congiunta tra il Museo e la Fondazione Beltrami;

» consolidamento del ruolo della Biblioteca e del Museo all’interno della manifestazione cittadina annuale Bookcity – promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal Comitato promotore BookCity composto da Fondazione Rizzoli Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, con il contributo di Camera di Commercio di Milano e AIE (Associazione Italiana Editori), con il sostegno di AIB (Associazione Italiana Biblioteche), ALI (Associazione Librai Italiani) e LIM (Librerie Indipendenti Milano) – attra-verso l’organizzazione e la promozione di incontri, presentazioni, dialoghi, letture ed eventi realizzati ad hoc per coinvolgere lettori di ogni età;

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 90

COLLEZIONI04.4

» sviluppo di nuove attività e consolidamento di quelle esistenti legate alla promozione del libro e della lettura per arricchire l’offerta culturale del Museo;

» organizzazione di visite in biblioteca in occasione di eventi speciali e weekend dedicati come strumento di divulgazione della cultura scientifica e storica;

» uso della biblioteca per progetti speciali come la bibliografa per la stesura di alcune voci nuove o di approfondimento sull’enciclopedia on-line Wikipedia nel progetto un “wikipedia-no in residenza”;

» concessione di libri in prestito per alcune mostre fuori Museo (“Il design prima del design - Guido Marangoni e le Biennali di Monza 1923-1927” presso Villa Reale di Monza, dal 12 giugno 2016 al 25 settembre 2016; “Janello Torriani, genio del Rinascimen-to” al Museo del Violino di Cremona dal 10 settembre 2016 al 29 gennaio 2017);

» esposizione di volumi in occasione di mostre ed eventi interni al Museo come la mostra “Confluence” in esposizione dall’1 aprile al 12 settembre 2016 (Agostino Gallo, “Le venti giornate della agricoltura et de’ piaceri della Villa”, Venetia: appresso Gratioso Percaccino, 1569 - Biblioteca Museo inv.2198, collocazio-ne VET D.189; Bernardino Zendrini, “Alcune

considerazioni sopra la scienza delle acque correnti e sopra la storia naturale del Po: per servire di lume nella controversia che verte fra’ le citta’ di Ferrara e di Bologna”, Ferrara: per gli eredi di Bernardino Pomatelli, 1717 - Biblioteca Museo inv.3564, collocazione VET D.243; Elia Lombardini, “Dell’origine e del progresso della scienza idraulica nel milanese e in altre parti d’Italia: osservazioni storico-cri-tiche concernenti principalmente i lavori di Leonardo da Vinci, di Benedetto Castelli e di Gian Domenico Guglielmini”, Milano: Saldini, 1872 - Biblioteca Museo inv.2702, collocazio-ne MISC E.564).

Nel 2016 è stato firmato un accordo di collaborazione con la Biblioteca dell’Università di Milano-Bicocca per la valorizzazione, la promozione e la divulgazione della cultura scientifica. Il reciproco impegno si articola su tre livelli: collaborazione scientifica, supporto alla ricerca e alla didattica, partecipazione a bandi nazionali e internazionali di sostegno finanziario con accesso dai computer della biblioteca del Museo alle banche dati delle riviste scientifico-tecniche della biblioteca universitaria.

BIBLIOTECA / ESPOSIZIONE

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COLLEZIONI04.5

Nel corso dell’anno il Museo ha concesso diversi prestiti dalle proprie collezioni per mostre ed eventi presso prestigiose sedi. Un’occasione per costituire e rinsaldare relazioni tra le istituzioni e per valorizzare beni non esposti nell’ottica di una più ampia visibilità e fruibilità del patrimonio.

Dal Divisionismo al Futurismo. L’arte italiana verso la modernità (Madrid, Fundacion MAPFRE)15 febbraio – 5 giugno 2016Opera prestata: Giuseppe Pellizza da Volpedo, La processione, inv. 1782.

Leonardo da Vinci: the Mechanics of Genius (Londra, Science Museum)10 febbraio – 4 settembre 2016Opere prestate: 37 modelli di Leonardo e 6 calchi in gesso dei Fregi dell’arte della guerra.

I Macchiaioli. Le collezioni svelate (Roma, Chiostro del Bramante)16 marzo – 4 settembre 2016Opera prestata: Silvestro Lega, i fidanzati, inv. 1778.

PRESTITI

Neo Preistoria: 100 verbi (Milano, La Triennale Design after design)2 aprile – 12 settembre 2016Opere prestate: Storta, inv. 1946; Compasso di proporzione, inv. 3211; Macchina per scrivere Remington N.12, inv. 12959; Velocipede Draisina, inv. D41.

Roman Navy and Pompeii (Hong Kong, Museo di storia) 8 giugno – 29 agosto 2016Opere prestate: 11 chiodi in rame Navi di Nemi, inv. 2700; 4 chiodi in ferro Navi di Nemi, inv. 2703; 6 frammenti di intonaco affrescati, inv. 16356-16361; 2 recipienti, inv.16500-16501; Protome in bronzo Navi di Nemi, inv. 16502; 3 coppe in vetro, inv. 5292-5293-5295; 2 statue di guerriero, inv. 1276-1277; Spada raffigurante Ercole, inv. 1304; Coppia di mascheroni, inv. CMND 98; 2 bocche triple passacavi, inv. CMND 1616.

Design before design. Guido Marangoni e le Biennali di Monza 1925-1927 (Monza, La Triennale in Villa Reale)12 giugno – 27 settembre 2016Opere prestate: Aldo Mazza, Donna in abito viola, inv. 8512; Alessandro Mazzucotelli, Lampada a torciera in ferro battuto, inv. 1662; Arrigo Minerbi, Fanciulla che ride, inv. 1714 con basamento di Ettore Zaccari, inv.1709; Arrigo Minerbi, Autobiografia, inv. 1703 con basamento di Ettore Zaccari, inv. 1710; Alfredo Ravasco, Spilla con scarabeo, inv. 1202; Alfredo Ravasco, Porta profumo, inv. 1185; Alfredo Ravasco, Cofanetto, inv. 1191; Alfredo Ravasco, 8 modelli in cera, inv. 16164, 16166, 16167, 16182-16185, 16189; Arturo Gerardi, 6 candelabri in ferro battuto, inv. 1681, 1715-1719; Ettore Zaccari, mobili camera da letto di Guido Rossi, inv. 1662; Giannino Castiglioni, 2 sculture in legno, inv. 15707-15708; 11 volumi provenienti dalla nostra biblioteca.

I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo (Rovereto, MART)24 giugno – 9 ottobre 2016Opera prestata: Giuseppe Pellizza da Volpedo, La processione, inv. 1782.

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COLLEZIONI04.5

Janello Torriani, Genio del Rinascimento (Cremona, Museo del violino)10 Settembre 2016 – 29 Gennaio 2017Opera prestata: Dondi, Astrario, inv. 5869.

Le avventure di un esploratore. Antonio Raimondi e la scoperta del Perù (Milano, MUDEC)28 ottobre 2016 – 26 febbraio 2017Opere prestate: 9 strumenti topografici per il rilevamento della superficie terrestre; 3 strumenti di disegno e di calcolo per la stesura di carte geografiche.

Milano, storia di una rinascita. 1943-1953 dai bombardamenti alla ricostruzione (Milano, Palazzo Morando)10 novembre 2016 – 12 febbraio 2017Opera prestata: Televisore CRT, bianco e nero Radiomarelli, inv. 12153.

Il gioiello italiano del XX secolo (Milano, Museo Poldi Pezzoli)24 novembre 2016 – 20 marzo 2017Opera prestata: Alfredo Ravasco, Franz Pelzel, Pendente, inv. 1200.

Nell’ambito di collaborazioni pluriennali tra il Museo e altre istituzioni culturali sono stati avviati anche nel 2016 comodati finalizzati all’esposizione permanente di beni appartenenti al patrimonio del Museo.

Comodato per due anni per esposizione in percorso museo (Vicenza, Museo del gioiello)Dicembre 2016 – dicembre 2018Opera prestata: Cammeo con testa di profilo in oro, smalto e brillanti, firmato Paolo Neri, inventario numero 1187.

Sono stati inoltre rinnovati i comodati in scadenza con i Musei Civici di Palazzo Farnese di Piacenza, con il Museo Alfa Romeo di Arese, con la Fonda-zione Guglielmo Marconi di Pontecchio Marconi (BO), con il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.

Nel complesso ad oggi risultano 40 beni del Museo esposti presso 13 istituzioni in 5 regioni diverse (Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige e Veneto).

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05 SERVIZI E INFRASTRUTTURE

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Le Cavallerizze sono strutture storiche incluse nel complesso museale, costruite attorno alla metà del XIX secolo quando l’Edificio Monumentale del Museo, ex monastero Olivetano, era adibito a caserma militare. Si trattava di due scuderie parallele con al centro il maneggio, costruiti sugli ex giardini conventuali. I bombardamenti del 1943 avevano distrutto parte dell’Edificio Monumentale, radendo al suolo la Cavallerizza meridionale e distruggendo due campate di quella settentrionale, oggetto di intervento. Quando l’intero complesso venne assegnato all’industriale Guido Ucelli e ristrutturato dall’architetto Piero Portaluppi per essere trasformato nella futura sede del Museo, rimaneva ancora insoluta la sistemazione di quello che era rimasto della Cavallerizza settentrionale, per la quale nel 1957 il Sindaco previde la sistemazione della civica Siloteca Cormio, trasferita poi al Civico Museo di Storia Naturale.I due corpi delle Cavallerizze da allora si sono trasformati in depositi e in seguito il degrado ne ha compromesso definitivamente l’agibilità.L’intervento concluso nel 2016 ha dato alla luce un nuovo edificio, risultato di un importante recupero architettonico e riqualificazione urbanistica, finanziato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Museo.

L’intervento, diretto dal Segretariato regionale per la Lombardia, in coordinamento con il Museo, è stato realizzato dall’architetto Luca Cipelletti ed è consistito nel recupero funzionale dei volumi esistenti e nella ricostruzione di quelli demoliti dai bombardamenti bellici con l’obiettivo di realizzare nuove aree espositive e servizi museali per un totale di 1.800 mq.

I finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – che ha svolto funzione di stazione appaltante tramite il Segretariato regionale – sono stati utilizzati per le spese di progettazione (architettonica, strutturale, impiantistica, sicurezza), di direzione dei lavori e per la realizzazione del primo lotto dei lavori, riguardante le opere strutturali, le predisposizioni impiantistiche e la bonifica del sito, per un importo complessivo di 4,2 milioni di euro.Il Museo ha provveduto in proprio al reperimento di fondi per il completamento dei lavori, con una cifra pari a 1,8 milioni di euro per un intervento dalla forte valenza architettonica, urbanistica e sociale inserita nel più ampio processo di rinnovamento del Museo, in corso negli ultimi quindici anni.

CAVALLERIZZE

SERVIZI E INFRASTRUTTURE05

CAVALLERIZZE / SPAZI INTERNI

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 95

Dopo la presentazione in anteprima alla stampa e alle istituzioni svoltasi il 14 marzo 2016, l’aper-tura al pubblico delle Cavallerizze è avvenuta in occasione della XXI Esposizione Internazionale Triennale di Milano, l’evento espositivo dedicato al design presente in città dal 2 aprile al 12 settembre 2016, a cui il Museo ha partecipato insieme ad altri musei e istituzioni culturali. In particolare, il Museo ha ospitato nei nuovi spazi i progetti dei Paesi partecipanti a Triennale 2016: Afghanistan, Albania, Repubblica Democratica di Algeria, Repubblica di Croazia, Germania, Grecia, Italia / Caimi Brevetti, Libano, Lituania, Myanmar, Portogallo.Per l’occasione ha anche progettato la mostra temporanea “Confluence” nel Padiglione Olona e proposto, durante i weekend, il programma educativo “Fai da tech”, rivolto a giovani e famiglie.

Terminata la XXI Esposizione Internazionale Triennale di Milano, sono ripresi i lavori per potenziare la fruizione degli spazi a uso eventi. In particolare, si è intervenuti sugli impianti elettrici e audio al fine di migliorane la distribuzione in termini di flessibilità.

CAVALLERIZZE / SPAZI INTERNI

05 SERVIZI E INFRASTRUTTURE

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Nell’ambito del generale processo di migliora-mento e arricchimento dei servizi al pubblico in atto già dal 2012, nel corso dell’anno il Museo ha implementato la modalità di vendita dei biglietti d’ingresso tramite la possibilità di acquisto on-line sul sito www.museoscienza.org. Dall’autunno del 2016 è possibile acquistare i biglietti d’ingresso al Museo anche il giorno stesso e quelli per la visita guidata all’interno del sottomarino Enrico Toti fino a un’ora prima dell’inizio del turno.

Un importante aggiornamento riguarda il sistema di biglietteria con BOS che permette la gestione integrata della prenotazione delle attività e di tutte le esperienze che è possibile effettuare durante la visita al Museo.Esempi di questo perfezionamento sono i biglietti d’ingresso per i singoli visitatori che includono già le visite guidate o le attività di laboratorio scelte in biglietteria e le prenotazioni dei gruppi scolastici che, se fatte correttamente, trovano tutto già predisposto in ingresso il giorno della visita.Tutti questi cambiamenti hanno semplificato il lavoro dello staff dei Servizi Educativi.

Il software BOS, tramite il suo “Resource management”, è infatti in grado di prenotare in tempo reale (durante, per esempio una telefonata) le singole iniziative d’interesse delle scuole e dei gruppi organizzati bloccando gli spazi coinvolti e suggerendo gli animatori scientifici in grado di svolgere le attività selezionate.

Inoltre, si è lavorato per sviluppare la piattaforma di vendita delle attività del weekend che dovrebbero diventare acquistabili entro la prima metà del 2017. Si tratterà di una grande facilitazione per il pubblico che potrà programmare al meglio la propria visita già da casa.

BIGLIETTERIA ON-LINE

SERVIZI E INFRASTRUTTURE05

MUSEOSCIENZA.ORG / BIGLIETTERIA ON-LINE

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Nel 2015 il Museo è entrato a far parte della rete regionale dei musei inseriti nella card Abbonamento Musei Lombardia Milano.Il Progetto nasce dalla volontà di Regione Lombardia che, in coerenza con la programmazione 2013-2018, ha previsto lo sviluppo di una “carta della cultura” per facilitare l’accesso ai musei e ai luoghi di cultura lombardi, incentivarne la fruizione, favorire il miglioramento dei servizi culturali e lo sviluppo dell’attrattività del territorio nel suo complesso.Dal 2016 l’abbonamento è stato ampliato con una versione comprensiva sia dell’offerta lombarda che dell’offerta piemontese.

Nel corso del 2016, al Museo sono state acquistate 546 tessere e si sono registrati 1.669 ingressi, di cui 218 reiterati (dato aggiornato al 22 giugno 2016).All’ultima riunione di coordinamento del progetto del 2016 (in data 25 ottobre 2016) il Museo è risultato l’ottavo più visitato con la tessera (1.946 ingressi), dopo Gallerie d’Italia (4.047 ingressi), Triennale di Milano (3.465 ingressi), Museo Poldi Pezzoli (2.739 ingressi) e Museo del Novecento, Villa Reale di Monza, Pinacoteca dell’Accademia Carrara e Pinacoteca Ambrosiana.

ABBONAMENTO MUSEI

SERVIZI E INFRASTRUTTURE05

ABBONAMENTO MUSEI / LOGO

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A partire da marzo 2016 il Museo ha stretto un accordo di 3 anni con Living Divani al fine di mantenere e implementare l’offerta al proprio interno di diverse aree relax e servizi al visitatore. La collaborazione iniziata con l’arredo dell’area di accesso alla sezione espositiva permanente #FoodPeople, è proseguita con l’allestimento di altre due aree relax nella parte terminale della Galleria Leonardo e presso la sala dedicata all’arte orafa, cui si è aggiunto subito dopo il set up degli spazi comuni dell’area bambini.La partnership con Living Divani testimonia il legame dell’azienda con luoghi ed eventi dedicati all’arte e alla cultura, confermando l’attenzione alla ricerca di forme sempre nuove e alle nuove generazioni. Per i prossimi anni sono in programma nuoviprogetti di collaborazione e aree relaxda realizzare nelle sale espositive.

AREE RELAX

SERVIZI E INFRASTRUTTURE05

AREE RELAX / LIVING DIVANI

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 99

Durante il mese di marzo sono stati sostituiti i vecchi impianti meccanici di condizionamento del Padiglione Olona con nuovi impianti del tipo VRF con pompe di calore condensate ad aria.Nel periodo estivo sono stati realizzati gli impianti della Palazzini Uffici sostituendo i vecchi radia-tori con un impianto VRF con pompe di calore condensate ad aria. Si è inoltre lavorato all’interno di Sala delle Colonne dove l’impianto a fancoil è stato sostituito con un impianto VRF di nuova generazione che recupera calore permettendo di riutilizzare l’energia degli ambienti climatizzati.

IMPIANTI MECCANICI DI CONDIZIONAMENTO

ALTRI INTERVENTI

SERVIZI E INFRASTRUTTURE05

In primavera sono stati ristrutturati alcuni spazi di servizio. In particolare, gli ambienti a supporto dell’attività catering per le sale eventi e i locali di supporto all’attività dei volontari.Tra la primavera e l’autunno il Comune di Milano ha portato avanti i lavori di messa in sicurezza e la sistemazione degli intonaci della facciata sud dell’Edificio Monumentale.

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06 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 101

All’interno dei rapporti internazionali consolidati tra il Museo, la Cité des sciences et de l’industrie di Parigi e il Deutsches Museum di Monaco di Baviera, è stata realizzata una grande mostra itinerante, storica e interattiva, dedicata a Leonardo da Vinci, di una qualità tale da essere esposta presso importanti musei internazionali.La mostra è stata presentata per la prima volta alla Cité des sciences et de l’industrie di Parigi il 23 ottobre 2012, con il titolo Léonard de Vinci. Projets, dessins, machines, dove è rimasta fino al 18 agosto 2013 contando 275.500 visitatori, 86.000 dei quali impegnati in visite guidate.Con il titolo Leonardo da Vinci: Vorbild Natur, Zeichnungen und Modelle è rimasta al Deutsches Museum di Monaco di Baviera dall’11 ottobre 2013 al 3 agosto 2014, dove si sono registrati 121.600 visitatori.In Brasile è stata intitolata Leonardo da Vinci. A natureza da invençao ed è stata al Centro Cultural Fiesp Ruth Cardoso di San Paolo dal 10 novembre 2014 al 10 maggio 2015 con 210.000 visitatori e al Tribunal de Contas da União TCU di Brasilia dal 21 luglio al 27 settembre 2015 con 35.000 visitatori.

MOSTRA ITINERANTE “LEONARDO DA VINCI. PROGETTI, DISEGNI E MACCHINE”

Dal 10 febbraio al 4 settembre 2016 la mostra è stata a Londra, presso il Science Museum, con il titolo Leonardo da Vinci. The mechanics of genius e oltre 84.000 visitatori.

L’esposizione permette al grande pubblico di scoprire l’opera scientifico-tecnologica di Leonardo da Vinci, concentrandosi sul suo metodo di lavoro e sui suoi legami con il contesto storico e tecnologico del tempo. Quaranta modelli storici della collezione del Museo, uniti a postazioni interattive e multimedia-li, sono il filo conduttore che consente di esplorare l’evoluzione della carriera di Leonardo ingegnere e tecnologo. Curiosità, desiderio di apprendimento, osserva-zione della natura, pensiero flessibile e trasver-sale hanno permesso a Leonardo di indagare l’universo e le sue leggi. Quanto oggi la ricerca contemporanea può trarre ispirazione dal suo metodo di lavoro e quanto la natura può ispirare l’innovazione? Queste domande sono la base dei “contrappunti contemporanei” della mostra, dove è possibile conoscere interessanti esempi di ricerca nella biomimetica contemporanea.

ATTIVITÀ INTERNAZIONALE06

LEONARDO DA VINCI / MOSTRA ITINERANTE

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La mostra è curata da Claudio Giorgione, curatore Leonardo Arte & Scienza del Museo, e da Eric Lapie, curatore della Cité des Sciences et de l’Industrie di Parigi, realizzata in partnership con EADS e il contributo del Deutsches Museum di Monaco di Baviera.

Il percorso espositivo si sviluppa in 6 aree tematiche che esplorano il lavoro di Leonardo attraverso i modelli storici, multimedia interattivi, exhibit e animazioni: Trasformare il movimento, dove scoprire come l’apprendistato fiorentino presso il Verrocchio sia per Leonardo un momento d’osservazione e di confronto con la tradizione ingegneristica;Prepararsi alla guerra, per approfondire l’attività d’ingegnere militare presso la corte milanese di Ludovico Sforza;Ispirarsi alla natura, in cui esplorare come la natura e le sue forme siano fonte d’ispirazione e d’osservazione anche per gli scienziati e gli ingegneri di oggi;Immaginare il volo, per comprendere quanto l’osservazione attenta della natura, degli esseri viventi, della loro morfologia e dei loro movimenti sia alla base delle ricerche di Leonardo sul volo;

Migliorare la produzione, dove scoprire un aspetto forse meno noto dell’attività di Leonardo, che immagina sistemi meccanici che possano automatizzare alcune attività della produzione tessile;Unificare il sapere, che rivela la straordinaria capacità di sintesi nelle diverse discipline e la curiosità verso il mondo di questa poliedrica personalità.

Durante il periodo della mostra, i visitatori del Museo continuano a scoprire i modelli storici esposti in Galleria che permettono, attraverso l’interpretazione dei disegni di Leonardo, di ripercorrere i principali ambiti tecnico-scientifici da lui studiati.

ATTIVITÀ INTERNAZIONALE06

LEONARDO DA VINCI / MOSTRA ITINERANTE

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Sulla base del Memorandum of Understanding firmato il 28 ottobre 2014, il Museo e gli altri maggiori partner (Deutsches Museum di Monaco, Science Museum di Londra e Universcience di Parigi) hanno organizzato tre workshop internazionali per trattare la tematica del RRI (Responsible Reasearch and Innovation), parte integrante delle recenti politiche di finanziamento della Commissione Europea.I workshop internazionali Open Up Science hanno coinvolto membri di importanti centri di ricerca nazionali con l’intento di aprire una discussione sul ruolo e la responsabilità di cittadini e operatori del settore della ricerca scientifico-tecnologica. I workshop si sono svolti a Londra il 24-25 febbraio 2016; a Monaco il 12-13 maggio 2016 e a Milano il 13 ottobre 2016.

Il 26 novembre si è svolto a Parigi il CEO meeting in occasione del simposio organizzato presso Universcience il 24 e il 25 novembre sul tema “Scientific museology – what a story”.

THINK TANK GRANDI MUSEI EUROPEI

06.1 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

Il Museo ha contribuito in modo attivo alla Conferenza Generale ICOM Milano 2016 “Musei e paesaggi culturali” che per la sua 24° edizione si è tenuta a Milano dal 3 al 9 luglio, con iniziative che sono rientrate sia nel programma culturale che in quello delle iniziative serali.L’appuntamento della Conferenza Generale di ICOM è infatti uno tra i più importanti al mondo per i professionisti museali e raccoglie, attraverso i diversi comitati internazionali che partecipano alla conferenza, fino a 4.000 delegati.Il 30 giugno il Museo ha ospitato la Conferenza stampa di presentazione della Conferenza Generale a cui hanno partecipato il Presidente di ICOM Hans Martin Hinz, la Direttrice Generale di ICOM Anne-Catherine Robert-Hauglustaine e il presidente del Comitato Organizzatore Alberto Garlandini. Per più di un anno lo staff del Museo ha seguito l’organizzazione della Conferenza Annuale del Comitato Internazionale CIMUSET (Comitato internazionale dei musei tencico-scientifici) che, come accade per molti altri comitati internazionali, si è svolta all’interno della Conferenza Generale e ne ha costituito parte integrante del programma: quattro giorni di incontri dal 4 al 7 luglio articolati su quattro sessioni presso la sede della conferenza - dal 4 al 6 luglio - e una fuori Milano - il 7 luglio - presso alcune realtà importanti del patrimonio

culturale lombardo. Alle sessioni CIMUSET hanno partecipato oltre 40 relatori provenienti da tutti i continenti insieme a circa 60 persone registrate per un totale di quasi 100 partecipanti. Il Museo ha inoltre ospitato alcuni incontri del Comitato internazionale dedicato all’educazione (CECA) sia nei giorni che hanno preceduto la conferenza (3 luglio) che durante la stessa in occasione delle visite off-site il (7 luglio). Il 5 luglio dalle 18.30 alle 23.30 il Museo ha aperto le sue porte gratuitamente per una speciale open night rivolta a tutta la cittadinanza e i delegati della conferenza. L’evento è stato inserito nel programma sociale della conferenza insieme alle altre attività collaterali e serali a cui hanno contribuito tutti i musei di Milano con aperture dedicate, visite guidate ed eventi. I sei main events di questa edizione sono stati: la festa di apertura al Castello Sforzesco, quella di chiusura presso la Triennale, il concerto in Duomo, l’apertura speciale di Palazzo Brera e del Cenacolo Vinciano, l’Open Night del Museo. Infine, in continuità con l’impegno che contraddistingue il rapporto con ICOM-Italia e ICOM-Lombardia, il Museo ha ospitato uno degli appuntamenti del corso di formazione dei volontari ICOM Milano 2016.

ICOM - INTERNATIONAL COUNCIL OF MUSEUMS

PROGETTI FINANZIATI DALL’UNIONE EUROPEA

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L’educazione contemporanea per gli innovatori di domani (2014 – 2017)L’approccio educativo alla base delle attività di Tinkering è riconosciuto a livello internazionale come uno strumento ottimale per sviluppare le competenze del 21° secolo. Il Progetto, finanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione europea, prevede la realizzazione di nuove attività Tinkering per scuole e famiglie, corsi di formazione per insegnanti ed educatori dei musei e la creazione di una comunità di pratica, allo scopo di potenziare conoscenze e competenze in ambito STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Il Museo è coordinatore del Progetto. I partner sono: Science Museum NEMO Olanda, Centre for Life x e University of Cambridge Regno Unito, Deutsches Museum Germania, Mobilis Science Centre e JEDLIK high school Ungheria, mentre l’Exploratorium di San Francisco ha il ruolo di advisor.

06.1 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

Favorire la parità di genere nell’orientamento alle professioni scientifico-tecnologiche (2015 – 2018) Il Progetto, finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione europea, mira a creare interesse nelle ragazze e nei ragazzi dai 13 ai 18 anni nelle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) e a favorire l’orientamento alle professioni scientifico-tecnologiche in un modo inclusivo dal punto di vista del genere sia a scuola che nei contesti extrascolastici. Il coordinatore è il Science Museum NEMO Olanda e i partecipanti sono aziende, istituti di ricerca, insegnanti, musei/realtà educative.Il nostro Museo è responsabile della definizione delle attività educative che promuovono la parità di genere, rivolte a scuole, musei e industria. Il suo compito è rafforzare l’interazione tra i diversi soggetti coinvolti nel Progetto e diffondere il toolkit digitale di Hypatia a livello nazionale. Professionisti, ricercatori, insegnanti ed esperti di genere sono coinvolti nella revisione, messa a punto e diffusione, in un ciclo di appuntamenti che si svolgeranno al Museo. Il 27 giugno c’è stato l’evento di lancio del HUB italiano.

(2014-2016)Il Progetto, finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione europea, mira a rafforzare la consapevolezza dei cittadini europei sul tema delle Nanotecnologie, stimolando la presa di coscienza rispetto alle loro potenzialità, incertezze e possibili rischi. Sono stati sviluppati nuovi strumenti di visualizzazione rivolti a diversi target. Il Progetto è coordinato dal Nanotechnology Industries Association. Il Museo è stato coinvolto per testare, validare e diffondere gli strumenti sviluppati.

TINKERING EU HYPATIA SEEING NANO

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(2014-2016)Il Progetto, finanziato dal Settimo Programma Quadro dell’Unione europea, mira a sostenere, formare e diffondere la Ricerca e l’Innovazione Responsabile (RRI) allineando gli obiettivi dei processi di ricerca e innovazione alle esigenze e ai valori della società, in linea con il Programma Horizon 2020. RRI Tools è condotto da un consorzio multidisciplinare composto da 26 istituti guidati da “la Caixa” Foundation Spagna. Il Museo partecipa allo sviluppo e alla diffusione delle risorse attraverso la collaborazione con la Fondazione Cariplo, partner italiano del Progetto, e nel 2016 ha progettato e organizzato (per conto di Fondazione Cariplo) un workshop rivolto a mondo della ricerca, dell’industria, della società civile, della scuola e della comunicazione.

06.1 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

Molecular electron dynamics investigated by intense fields and attosecond pulses (2016 – 2019)Il Progetto, finanziato dal programma Marie-Curie dell’Unione europea, vuole creare un network di istituzioni per formare ricercatori in uno dei maggiori ambiti della fotonica: la scienza degli attosecondi. Il network è composto da università leader, centri di ricerca e aziende chiave nello sviluppo e nella commercializzazione di fonti laser ultrafast e detection system. Il Museo è stato coinvolto in quanto espertodi comunicazione della scienza e del Public Engagement, ha progettato ed erogato un corso di formazione (18-24 gennaio 2016) rivolto ai ricercatori del Progetto, per sviluppare competenze in ambito di comunicazione.

RRI TOOLKIT MEDEAMEDEA / CORSO DI FORMAZIONE

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Il Tinkering costituisce uno degli ambiti educativi strategici del Museo. A partire dal 2012, c’è una collaborazione costante con l’Exploratorium di San Francisco USA che ha portato nel 2014 alla creazione nel Museo della Tinkering Zone, laboratorio permanente dedicato. Oltre il progetto Tinkering EU coordinato dal Museo, nel 2016 ci sono state altre attività di respiro internazionale sul tema. Il 13-14-15 giugno si è svolta la prima edizione del The Art of Tinkering, workshop di formazione organizzato in collaborazione con gli esperti del Tinkering Studio dell’Exploratorium di San Francisco. Il workshop era rivolto a professionisti di tutto il mondo interessati a implementare il Tinkering nella loro pratica.Il 21 giugno un workshop di formazione al MIUR, sempre svolto in collaborazione con il Tinkering Studio era rivolto agli insegnanti-ambasciatori digitali.

Entrambe le iniziative sono state sostenute dal Consolato USA di Milano e con l’Ambasciata USA a Roma.

06.2 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

Corso internazionale di formazione SMEC “School and science museum: Cooperation for improving teaching, learning and discovering” (corso annuale dal 2014)2-8 ottobre 2016 – 12° edizione

A partire dal 2004 e fino ad oggi, il Museo ha la responsabilità scientifica del corso di formazione SMEC, frutto del Progetto europeo SMEC svolto dal 2001 al 2004. Il corso di formazione è rivolto a educatori museali e insegnanti da tutto il mondo con lo scopo di contribuire all’uso del Museo come risorsa per l’insegnamento e l’apprendimento delle scienze. Dal 2004 al 2013 il corso ha avuto luogo al Deutsches Museum in Germania, mentre dal 2014 è stato trasferito al Museo di Milano. Nelle 12 edizioni svolte sono stati formati circa 300 professionisti provenienti da 40 paesi diversi da un gruppo di esperti provenienti dal Museo della Scienza e da: Deutsches Museum, University of Copenhagen Danimarca, Hungarian Natural History Museum, e University of Leuven Belgio.

SMECTHE ART OF TINKERING / WORKSHOP

THE ART OF TINKERING

ALTRI PROGETTI EDUCATIVI INTERNAZIONALI

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 107

A partire dal 2015, il Museo è stato invitato a partecipare al gruppo di lavoro coordinato dal Natural History Museum di Londra mirato allo sviluppo di una cultura di ricerca educativa all’interno dei musei scientifici. Al gruppo di lavoro hanno inoltre partecipato esperti dell’Università di Pitzburg e del Kings’ College London. Il lavoro si è concluso con una conferenza a Londra e con una pubblicazione:

http://upclose.pitt.edu/articles/UK%20Natural%20History%20Research%20Agenda.pdf

Ogni anno il Museo partecipa attivamente ai lavori della conferenza annuale di Ecsite, non solo presentando i suoi progetti più innovativi ma anche contribuendo con le proprie competenze al dibattito e allo sviluppo di attività della comunità professionale internazionale. Nel 2016 in particolare, il Museo ha contribuito al gruppo tematico ‘The Facilitation Group’, focalizzato allo sviluppo professionale degli educatori/facilitatori del Museo, al gruppo tematico ‘Tinkering & Making’e alle attività relative alla parità di genere nell’educazione scientifica.

A LEARNING RESEARCH AGENDA FOR NATURAL HISTORY INSTITUTIONS

ECSITE.LA RETE EUROPEA DEI MUSEI E DEGLI SCIENCE CENTRE

06.2 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 108

9 maggio, Monaco (Germania)Come membro del Kuratorium Deutsches Museum, il Direttore Generale del Museo Fiorenzo Galli ha partecipato alla riunione annuale di programmazione dell’istituzione.

06.3 ATTIVITÀ INTERNAZIONALE

2-4 ottobre, Kyoto (Giappone)Meeting mondiale dedicato al rapporto tra scienza, tecnologia e società (Science, Technology and Society Forum). Il Direttore Generale del Museo Fiorenzo Galli è intervenuto e ha partecipato come speaker alla sessione del 2 ottobre dedicata all’importanza del dialogo pubblico nella scienza e nella tecnologia, al fianco di altre importanti personalità del mondo politico e della ricerca:

Lee, Yuan Tseh - President Emeritus, Academia Sinica; Nobel (Chemistry 1986), CHINESE TAIPEI;Wilhelmsson, Thomas - Chancellor, University of Helsinki, FINLAND;Al-Abdulqader, Abdullah Bin Hasan - Chairman, Saudi Telecom, SAUDI ARABIA;Marshall, Larry - Chief Executive, Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (CSIRO), AUSTRALIA;Olds, James L. - Assistant Director, Directorate for Biological Sciences (BIO), National Science Foundation (NSF), U.S.A.;Chubachi, Ryoji - President, The National Institute of Advanced Industrial Science and Technology (AIST), JAPAN.

Titolo dell’appuntamento: Social Innovation for Sustainability.

Il Keren Kayemeth Leisrael è la più antica organizzazione ecologica del mondo.Nel 1901 il KKL iniziò a raccogliere in tutto il mondo i fondi necessari al riscatto della Terra d’Israele, la stessa Terra che oggi tutela con varie attività: ha bonificato paludi e piantato più di 200 milioni di alberi, ha livellato il terreno per la costruzione di infrastrutture e case, ha aperto strade e costruito bacini idrici per la conservazione dell’acqua piovana, ha fatto indietreggiare il deserto creando spazio per gli abitanti del paese.Una sfida continua per il KKL è la perenne carenza di acqua che minaccia la vita, l’economia e la sicurezza d’Israele. Il KKL ha costruito dighe e bacini idrici per raccogliere l’acqua ma soprattutto ha sviluppato tecnologie per il riciclo dell’acqua ad uso agricolo ed industriale.Oggi la sua attenzione è concentrata sull’insedia-mento umano nel Negev e sulle relative nuove tecnologie di bonifica dei territori e piantagione degli alberi.Il Direttore Generale del Museo Fiorenzo Galli è membro del comitato scientifico del KKL dal 2015.

STS FORUM KKLKURATORIUM DEUTSCHES MUSEUM

PRESENZA INTERNAZIONALE DEL DIRETTORE GENERALE

5 ottobre, Kyoto (Giappone)Il Direttore Generale Fiorenzo Galli ha tenuto una lezione sul ruolo dell’integrazione tra scienza e sistemi sociali in accordo con la filosofia zen.Titolo della lezione: Integration of Science, Technology and Zen.

HANAZONO UNIVERSITY

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 109

07 COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA

7.01 Comunicazione corporate7.02 Digital7.03 Comunicazione media

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 110

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.1

Il Museo ha investito in uno staff in grado di gestire l’intera “filiera” di comunicazione attraverso professionalità per progettare, programmare, realizzare, diffondere e valutare messaggi verso canali e interlocutori diversi (pubblico, scuole, media, istituzioni, partner).

Obiettivo costante è implementare l’efficacia dei diversi materiali prodotti per dialogare con tutte le tipologie di utenza: famiglie, scuole, adulti, istituzioni, aziende, comunità scientifica, gruppi multi-etnici, media.

Il Museo prevede differenti strategie per coinvolgere a livello locale, nazionale o internazio-nale ogni tipologia di pubblico al fine di:

» condividere la propria missione; » consolidare l’immagine in Italia e all’estero; » instaurare un dialogo con ogni tipologia

di utenza; » gestire casi di crisis management; » promuovere progetti e attività.

COMUNICAZIONE CORPORATE

La comunicazione corporate è una funzione strategica: lavora sulla reputazione del brand e sullo storytelling di un programma culturale ed educativo ricco e articolato.

Per raggiungere ogni tipologia di contatto utile, l’Ufficio Comunicazione ha da alcuni anni messo a punto un articolato portfolio di strumenti crossmediali e un consolidato sistema di relazioni sul territorio.

Il Museo parla ai cittadini milanesi presidiando con affissioni e video le fermate della metro-politana con più affluenza, attraverso cartoline in numerosi luoghi di svago e promozione, con annunci pubblicitari e banner sulle edizioni locali dei principali quotidiani. Dal 2017 sarà possibile salire su un tram storico personalizzato, sia all’esterno che all’interno, con la nostra comunica-zione istituzionale o la promozione di un progetto. L’obiettivo è entrare nella quotidianità di questo pubblico che si vorrebbe vivesse il Museo più volte all’anno percependolo come un luogo familiare dove trascorrere del tempo per divertirsi e formarsi sui temi d’attualità. Settimanalmente gli iscritti alla mailing list (circa 15.000 contatti) ricevono gli inviti digitali a incontri e attività.

Sul sito possono trovare il programma dettagliato e pianificare la visita al Museo. Tre membership card e una consistente attività social hanno proprio il fine di fidelizzare chi abita a Milano e provincia.

Perché la comunicazione con gli insegnanti sia costante durante tutto l’anno e ogni scuola prenoti almeno una visita o un’attività al Museo, gli strumenti rivolti a questa utenza sono numerosi. Il sito dedica una sezione speciale con informazioni per pianificare la visita, approfondimenti tematici e strumenti utili al lavoro in classe. All’inizio di settembre gli istituti scolastici di ogni ordine e grado sono raggiunti dalle oltre 9.000 guide. La newsletter Caro prof. (circa 3.000) permette inoltre di entrare in contatto con i singoli insegnanti che ricevono proposte per gli studenti e per la loro formazione.

Il Museo dialoga con le istituzioni, le aziende e la comunità scientifica perché condividano la missione, partecipino da protagonisti alla nascita di nuove esposizioni o possano diventare partner di progetto. Le istituzioni sono invitate a prendere parte a tutte le presentazioni in modo da conoscere quanto realizzato e i protagonisti del risultato ottenuto.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 111

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.1

Le attività di comunicazione a livello nazionale, corporate e media, si pongono l’obiettivo di consolidare il posizionamento del Museo come il più grande museo tecnico-scientifico in Italia, con un ruolo innovativo e dinamico rispetto alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio storico e alla costruzione di esperienze educative con metodologie originali oggetto di ricerca continua.Inoltre si mira a fare percepire il Museo come un luogo da non perdere per una visita alle collezioni, un’attività di laboratorio o per partecipare a uno dei numerosi eventi in programma durante l’anno. Si raggiungono potenziali turisti attraverso il sito internet, i luoghi di promozione in città e provincia, annunci pubblicitari e banner sulle principali testate nazionali. L’attività social (Facebook, Twitter, Instagram e Youtube) permette di godersi il Museo e il suo fermento anche a distanza.

Per rafforzare l’immagine dell’Istituzione all’estero, particolare attenzione è riservata al pubblico internazionale a cui è dedicato il sito in lingua inglese e ai professionisti stranieri, attraverso alcune attività di relazione con altri Musei (Science Museum di Londra, Deutsches Museum di Monaco di Baviera, Citè des Sciences et de l’Industrie di Parigi) o associazioni di professionisti museali (ECSITE, ICOM).

Sul sito web si trova una presentazione dell’Istitu-zione, approfondimenti sui contenuti, una sezione su Leonardo da Vinci e uno storico della presenza all’estero oltre ad aggiornamenti su inaugurazioni e attività in programma fuori dal Museo. La presenza di cartoline e poster in luoghi di promozione turistica e di articoli o annunci pubblicitari su testate in lingua inglese distribuite sul territorio permettono di fare conoscere l’offerta ai turisti in città. Ambasciate e consolati ricevono gli inviti digitali per essere sempre aggiornati sulla programmazione. I turisti cinesi, giapponesi, russi, francesi, inglesi e spagnoli trovano in biglietteria materiali utili alla visita tradotti nella loro lingua.

Una speciale attività di comunicazione viene rivolta a gruppi multi-etnici (progetto Aggiungi un posto a tavola) o persone con disabilità cognitive (progetto Scienzabile). Il fine è quello di favorire l’inclusione e la partecipazione rendendo davvero il Museo un museo per tutti.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 112

Di seguito un breve elenco di strumenti che il Museo pianifica e utilizza per promuovere progetti e attività.

SITO WEB (www.museoscienza.org)Ampio sito che rappresenta le diverse facce del Museo, racconta l’istituzione e le sue finalità, comunica le sue attività, aiuta nell’organizzazione alla visita, offre contenuti di approfondimento e si rivolge alle diverse tipologie di target sfruttando le potenzialità di tutti i diversi linguaggi del digitale.

SOCIAL NETWORKSono attivi i canali Facebook, Twitter, Instagram e YouTube, ognuno declinato secondo le proprie caratteristiche al fine di comunicare, coinvolgere, dialogare con i diversi pubblici del Museo e parlare a target più difficilmente raggiungibili con altri strumenti di comunicazione.

VIDEOWALLGrande schermo costituito da nove monitor posizionato all’ingresso del Museo. I tre schermi di destra sono solitamente dedicati a progetti ed eventi speciali, quelli di sinistra alla comunicazione istituzionale.In occasione di weekend e appuntamenti speciali una schermata sulla parte di destra è dedicata all’immagine del progetto con informazioni e date puntuali.

ESPOSITORE E MONITORAll’ingresso del Museo, di fronte alla biglietteria, si trova un distributore con molti materiali che i visitatori possono prendere liberamente per conoscere le attività in programma, le proposte di visita, le modalità di prenotazione o come restare in contatto e diventare fan. Quattro poster mettono in evidenza nuove aree o progetti importanti.I monitor sulle casse sono dedicati a informazioni di servizio ma anche alla promozione di attività di marketing.

MUSEOWEEKENDAgenda con il programma del fine settimana e i giorni festivi. Per ciascuna iniziativa sono indicate orario, tipologia, età consigliata, durata, modalità di prenotazione e luogo di svolgimento.

MUSEONEWSProgramma mensile delle attività organizzate al Museo. I nuovi progetti compaiono tra le novità in apertura del documento e sono presenti per tutta la loro durata. In occasione di weekend e appuntamenti speciali la news è ampliata con le informazioni puntuali.

CARO PROF.Newsletter digitale che gli insegnanti ricevono nella loro casella e-mail quattro volte l’anno.Prevede proposte di attività e visita per le classi e di formazione per gli insegnanti. Contiene anche una sezione “Per te per te” in cui promuove appuntamenti speciali previsti nei weekend o in altri momenti dell’anno a cui partecipare da soli o con la propria famiglia. Esiste ora una versione “flash” per evidenziare news particolarmente rilevanti.

SAVE THE DATEComunicazione inviata tramite posta elettronica circa un mese prima della presentazione di un progetto o di un evento a una selezione di contatti della mailing list del Museo (ospiti istituzionali, aziende, partner e sponsor).

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.1

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 113

INVITI DIGITALIInvito digitale con l’immagine del progetto, la data di presentazione e la scaletta degli interventi spedito due settimane prima dell’inaugurazione a oltre 5.000 contatti tra ospiti italiani (istituzioni, aziende, partner e sponsor) e stranieri (in lingua inglese).Dopo la presentazione ufficiale riservata, un invito digitale con l’immagine dell’esposizione e un breve testo descrittivo è inviato alla mailing list di circa 15.000 contatti tra visitatori, possessori di member-ship card, insegnanti e luoghi di promozione.In caso di eventi o appuntamenti speciali in pro-gramma nel corso dell’anno, vengono inviati inviti digitali dedicati con le informazioni dettagliate.

MANIFESTI PROMOZIONALIManifesto con l’immagine del progetto e un breve testo descrittivo. È presente sull’espositore situato all’ingresso del Museo durante tutta la durata del progetto.Alcune locandine con le stesse caratteristiche sono inviate ai luoghi che promuovo le attività del Museo.

CARTOLINE PROMOZIONALIDimensione: 10,5 x 15 cm.Stampate in almeno 10.000 copie, sono distribuite all’interno del Museo e in numerose location milanesi frequentate da giovani, adulti e stranieri per conoscere l’offerta culturale della città. Sono presenti il titolo del progetto, un breve testo descrittivo e alcune informazioni pratiche per la visita.

AFFISSIONI IN METROPOLITANA Manifesti esposti nelle stazioni di Cadorna, San Babila, Centrale FS, Garibaldi FS e Duomo per periodi di 15 giorni.

CIRCUITO LIGHT Dimensioni: 120 x 180 cm.15 postazioni retroilluminate utilizzate per promuo-vere appuntamenti rilevanti. In esposizione per 14 giorni in posizioni strategiche della metropolitana tra cui Cadorna, Cairoli, Centrale FS, Cordusio, Duomo, Lambrate FS, Loreto, Moscova, P.ta Garibaldi FS, P.ta Venezia, Repubblica, San Babila, Sesto FS.

CARTELLI, MANIFESTI E PENSILINE ATM200 cartelli posizionati all’esterno dei mezzi di superficie che percorrono la città, 150 manifesti alle fermate dei mezzi di superficie, 50 poster presenti in diverse stazioni della metropolitana.Oltre all’immagine dell’esposizione, è prevista una fascia di informazioni che promuove l’ingresso ridotto al Museo per gli abbonati annuali ATM in possesso di Carta Club.

VIDEO ATMPassaggi video nelle stazioni della metropolitana e sugli autobus.Durata: 30 secondi (15 sono dedicati all’esposi-zione, 15 promuovono l’ingresso ridotto al Museo per gli abbonati annuali ATM in possesso di Carta Club).

AFFISSIONI CIRCUITO STAZIONIDimensioni: 100 x 140 cm.75 impianti stendardi di Exomedia (Vidion) in esposizione in 7 stazioni delle Ferrovie Nord (40 in Cadorna, 10 in Bovisa, 5 a Como, 5 a Varese, 10 a Saronno, 2 a Garbagnate, 3 a Bollate centro) per 14 giorni.

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.1

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 114

AFFISSIONI COMUNALI – CIRCUITO TOTEM PSCDimensioni: 102 x 142,5 cm.Impianti autoportanti bifacciali esposti nella zona del centro storico milanese solo in presenza di logo del Comune di Milano.

BANDIEREFormato: 120 x 240 cm.12 bandiere affisse in via San Vittore. Ospitano campagne istituzionali per promuovere il Museo, attività e progetti.

TELO PROMOZIONALEDimensione: 17 x 11 m.Grande affissione posta sul Padiglione Aeronavale del Museo ben visibile dalla strada e dall’uscita della metropolitana usata per promuovere progetti speciali.

ANNUNCI PUBBLICITARI E BANNERSpazi pubblicitari sui principali siti e quotidiani di testate nazionali come La Repubblica o Il Corriere della Sera, periodici e free press. Presenza continuativa sulle maggiori pubblicazioni rivolte alle famiglie (Mammamiakids e Giovani Genitori) o ai turisti stranieri (Easy Milano e Hello Milano).

VETRINA IN LIBRERIA RIZZOLIComunicazione istituzionale in vetrina della Libreria Rizzoli situata in Galleria Vittorio Emanuele II per 1 settimana.

VIDEOWALL IN LIBRERIA RIZZOLIVideo on air ogni 30 minuti su 6 videowall situati all’interno della Libreria Rizzoli Galleria per 6 settimane.Durata: 60 secondi.

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.1

CONDIVIDI L’ESPERIENZA? / TOTEM CADORNA

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 115

CONDIVIDI L’ESPERIENZA?#MUSEOSCIENZA

La campagna istituzionale del MuseoCondividiamo da sempre con i visitatori la passione per il passato, ci impegniamo nella contemporaneità e partecipiamo alla costruzione del futuro. Lavoriamo per rendere indimenticabile ogni esperienza e ora chiediamo a tutti di condivi-derla con noi e con chi gli sta a cuore.È una vera e propria call to action: entra al Museo e scegli quel che fa per te, lasciati ispirare, mettiti alla prova e racconta subito quello che “senti” ai tuoi amici, al tuo fidanzato, al tuo professore, a tua nonna, ai tuoi fan…Al centro ogni visitatore con il suo modo tutto personale di scegliere e godersi attività, oggetti, spazi ed eventi.

“Condividi l’esperienza” è una campagna multisoggetto crossmediale, in cui mettiamo a disposizione dei nostri visitatori tutti i nostri strumenti di comunicazione, tradizionali e non.Strizziamo l’occhio a chi ci conosce e ormai riconosce il nostro linguaggio e ci rivolgiamo a chi ancora non ci frequenta, a chi è venuto solo da piccolo portato dai genitori o dalla scuola, a chi passa distrattamente e non sa che “in quell’edificio” c’è il Museo, a chi ancora crede che i musei siano luoghi vecchi e poco interessanti.

Per dare il via alla campagna abbiamo chiesto ai nostri fan di Facebook e agli iscritti alla nostra mailinglist di darci una mano. Si sono presentati in 150 e, alcuni fra questi, sono diventati “ambasciatori” del Museo. Si tratta di ragazze e ragazzi, adulti e bambini, italiani e stranieri, esperti e non.

Dopo avere visitato le nostre collezioni o partecipato ad attività nei laboratori c’è chi racconta di voler “sognare come Leonardo”, “diventare un astronauta per andare su Marte” oppure di “avere capito provando”. C’è chi si è emozionato mentre ammirava con il naso all’insù il catamarano Luna Rossa oppure, faccia a faccia con una locomotiva storica, si stupiva di quanto il mondo sia oggi diventato a portata di mano.C’è chi non aveva mai pensato che senza Marconi non ci sarebbe Wifi e chi, passeggiando nei nostri chiostri cinquecenteschi, dice di avere respirato “pace e storia”.

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.1

CONDIVIDI L’ESPERIENZA? / TOTEM

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 116

CONDIVIDI L’ESPERIENZA? / VETRINA RIZZOLI

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.1

Sono tutte riflessioni che partono da un’esperienza e che possono riguardare il proprio futuro, il rapporto che ognuno di noi ha con la tecnologia, la propria quotidianità, la contemporaneità o il contesto storico in cui siamo immersi.Su Facebook, Twitter, Instagram o Youtube, usando #Museoscienza, vogliamo che a raccontare le nostre collezioni, attività, spazi e storie siano gli occhi, i pensieri, le emozioni e le riflessioni dei visitatori, veri protagonisti che danno vita al Museo ogni giorno.È una campagna aperta a tutti e volutamente under construction proprio perché saranno i nostri visitatori, attraverso i canali social e nel tempo, a darle voce e corpo.

Numerosi gli strumenti di comunicazione in campo: sito web, bandiere sulla facciata del Museo, affissioni e video in metropolitana, cartelli su fiancate di autobus, pensiline Atm, cartoline, annunci su riviste e quotidiani, banner pubblicitari, locandine in luoghi di promozione della città, vetrine e videowall in librerie.

Sin dalla nostra fondazione, ci siamo sempre distinti come luogo ponte tra passato e futuro, tradizione e innovazione, ricordo e sogno.“Il Museo è vivo, di tutti, aperto a tutti” scriveva Guido Ucelli di Nemi, fondatore del Museo.“Scienza è cultura” dice oggi il nostro Direttore Generale Fiorenzo Galli.Crediamo nell’unità della cultura e siamo al servizio della comunità, in dialogo con la società.Il Museo è la scintilla che innesca un cambiamento, che ti porta a pensare un domani che ancora non c’è e che possiamo costruire insieme.“Condividi l’esperienza” è un’occasione speciale per continuare a costruire relazioni e “fare cultura”.

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LE DUE SFIDE PER IL 2017

Il 2016 si chiude ponendo le basi per due impor-tanti sfide da intraprendere nel 2017: il Customer Relationship Management (CRM) e il progetto di Audience development.

CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENTIl CRM ha a che fare con la costruzione di una relazione con tutti i nostri stakeholder (visitatori di ogni tipologia, partner e sponsor, fornitori, media, altre istituzioni e professionisti, volontari…). È una strategia diretta a comprendere, anticipare e rispondere ai bisogni dei clienti attuali epotenziali con l’obiettivo di accrescere il valore della relazione.

Il CRM è strettamente legato alla comunicazione, all’integrazione tra i processi aziendali, alle persone, alla missione dell’istituzione e ci aiuterà a:

» rendere automatici processi routinari; » mappare ogni singolo contatto per organizzare

tutte le informazioni raccolte in un unico database;

» gestire e uniformare i dati raccolti trasforman-doli in risorse utili per tutti i settori;

» analizzare, classificare, costruire cluster omogenei;

» creare comunicazioni ad hoc indirizzate a cluster ben definiti;

» coordinare le azioni di promozione/comunica-zione;

» sviluppare un’offerta (contenuti e servizi) personalizzata;

» implementare una strategia di lungo periodo; » acquisire nuovi pubblici; » fidelizzare.

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.1

Nel 2016 abbiamo lavorato alla bonifica dei contatti in capo a ciascun settore del Museo. Era un passaggio inevitabile prima della migrazio-ne in Sales Force, piattaforma leader di mercato che ci offre l’opportunità di fare un salto incredibile verso l’innovazione di processo.Abbiamo unificato in un “super data base” e iniziato a correggere e uniformare i contatti istituzionali, di visitatori, stampa e relazioni esterne, eventi, partner e sponsor, docenti e volontari. Si tratta di oltre 28.800 contatti.

Dopo un momento di formazione tecnica, la progressiva popolazione della piattaforma e l’avvio del CRM, inizierà l’effettivo lavoro per ogni settore, coordinato dall’Ufficio Comunicazione. Si tratta di un sistema “vivo” che andrà alimentato “catturando” sempre nuovi contatti e “cocco-lando” quelli esistenti. Si parla di vera e propria cultura della relazione finalmente supportata da uno strumento efficiente ed efficace.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 118

PROGETTO DI AUDIENCE DEVELOPMENTIl Museo si pone per il 2017 un obiettivo ambizioso: aumentare di 100.000 il numero di visitatori paganti.Alla fine del 2016 si è messa a punto una strategia integrata di marketing e comunicazione mirata a centrare i punti deboli emersi dall’analisi dei dati di biglietteria degli ultimi anni. In particolare l’attività dell’intero anno si focalizzerà sull’aumento di tre specifici target: gruppi organizzati non scolastici / italiani e stranieri; visitatori provenienti dall’area esterna a Milano (gita in giornata); turisti italiani e stranieri (in visita a Milano).

Per il raggiungimento di ciascuno stakeholder sono state pianificate specifiche attività di comunicazio-ne e marketing come:

» mappatura di agenzie viaggio/tour operator e altri interlocutori capillari sul territorio (uffici del turismo, centri di aggregazione, consolati, etc.);

» mappatura di guide turistiche cartacee, piattaforme on-line e riviste di viaggio/on board;

» progettazione di nuovi strumenti di comunica-zione (brochure istituzionale, leaflet alle famiglie, cartoline, segnalibri, coupon sconto, etc.);

» individuazione e “sfruttamento” di nuovi canali di promozione (centri commerciali, cinema, car sharing, ticket restaurant, etc.);

» partecipazione a fiere del turismo italiane e internazionali;

» definizione di un’offerta (pacchetti) standard e di week end speciali da proporre ad agenzie, tour operator e istituzioni/aziende partner (Touring, Feltrinelli, Fai, etc.);

» definizione delle modalità di vendita dell’offerta (Musement e altre piattaforme);

» partecipazione a raccolte punti e cataloghi premi;

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.1

» costituzione di biglietti integrati con Trenord, Italo e Trenitalia;

» presenza del Museo in pacchetti con altre istituzioni (Abbonamento Musei Lombardia, Milano card, biglietti combinati Museo e Cenacolo).

Nel 2016 abbiamo condotto due job lab presso l’Università IULM di Milano che hanno visto coinvolti oltre 100 studenti dei corsi di laurea in Turismo e in Arti, design e spettacolo. Ambiziosi gli obiettivi dei gruppi di lavoro come analizzare le attività di comunicazione e marketing sviluppate dai competitor del Museo concentrandosi sulle regioni Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Veneto e una generica area Mondo; far conoscere il Museo nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Monza-Brianza, Novara, Pavia, Piacenza e Varese identificando punti di contatto (luoghi fisici, piattaforme digitali, media locali) con potenziali visitatori del Museo.

I dati emersi e le analisi presentate come output dei job lab hanno fornito buoni spunti per azioni da implementare ai piani di comunicazione e marketing.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 119

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.2

I linguaggi, gli strumenti e i temi del digitale sono al servizio della missione del Museo in tutti i suoi aspetti.Il lavoro dell’Ufficio Digital è, fin dalla sua nascita nel 2002, trasversale nelle diverse azioni del Museo: comunicazione, diffusione della cultura scientifica e tecnologica, valorizzazione del patrimonio, educazione informale, exhibition design, offerta culturale.Al fine di contribuire alla realizzazione della propria missione, il Museo ha delineato nel settembre 2015 una propria Digital Strategy intitolata “Reputazione attraverso l’inclusione” identificando alcuni obiettivi strategici:

DIGITAL

» rafforzare la reputazione del Museo; » consolidare il ruolo del Museo come l’istitu-

zione culturale italiana più importante sui temi tecnico-scientifici;

» ampliare i suoi target di riferimento; » rendere il digitale uno dei temi importanti

dell’istituzione portando il Museo a essere un luogo principe per la sperimentazione, l’uso e l’interpretazione dei linguaggi e delle tecnologie digitali;

» diffondere le conoscenze degli strumenti digitali all’interno dello staff del Museo per rendere l’attività digital un’espressione corale, partecipata, condivisa, orchestrata;

» creare integrazione e sinergia tra le azioni dei linguaggi digitali e l’infrastruttura IT del Museo per potenziare e ottimizzare l’offerta tecnologica al visitatore.

L’obiettivo più alto è quello di rendere il Museo un’istituzione protagonista sulla scena della cultura digitale del Paese, luogo non solo d’eccellenza tecnologica ma anche voce autorevole sui temi del digitale. Il perseguimento di questo obiettivo passa attraverso un percorso virtuoso di crescita ed evoluzione del Museo nella sua interezza e il raggiungimento dei suddetti obiettivi sono passi fondamentali su questa strada.

Nel corso del 2016 è iniziata una collaborazione con Accenture, diventata Official Digital Partner del Museo, per dare il via a un percorso di Digital Transformation che possa far diventare il Museo un vero e proprio Digital Museum in grado di attivare nuovi strumenti e nuove metodologie integrate. Il progetto che è stato avviato nel 2016 comporta un profondo rinnovamento delle piattaforme digitali e dei tools di lavoro e dei processi aziendali, che determineranno un cambio significativo sia nell’interazione con i visitatori sia nella gestione di tutti i contenuti digitali, attività comuni a diversi gruppi di lavoro.

I due ingredienti più importanti di questa trasfor-mazione sono, come già anticipato nel paragrafo dedicato alla comunicazione corporate, l’attivazio-ne di: CRM (Customer Relationship Management) per la gestione e la profilazione di tutti i contatti e di CMS (Content Management System) per la gestione di tutti i contenuti digitali che andranno a costituire la base tecnologica e redazionale dei contenuti per il nuovo sito web e la app in via di realizzazione.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 120

Nel 2016 è stata attivata una collaborazione con Wikimedia Italia per il progetto “Wikipediano in residenza”.

Da marzo a maggio un esperto del mondo “wiki” è stato presente al Museo per formare un team interno con competenze diversificate e accompa-gnarlo vero la valorizzazione dei contenuti culturali del Museo su Wikipedia e altri progetti Wikimedia.Con il suo intervento è stato possibile formare 15 persone alla creazione e correzione di voci su Wikipedia, apportare 2.800 modifiche a 350 voci esistenti, caricare 7.000 immagini e creare 21 nuove voci.Infine, a chiusura del lavoro, il 21 maggio è stato organizzato un evento speciale “Edit-a-thon = maratona per editare le voci” aperto al pubblico per insegnare a scrivere le voci di Wikipedia e diffondere i contenuti liberati dal Museo.

L’attività digitale può contare su diverse tipologie di strumenti con molti punti in comune ma anche proprie peculiarità, opportunità e limitazioni che necessitano di essere sfruttai a seconda delle proprie caratteristiche.

IL SITO WEB MUSEOSCIENZA.ORGMuseoscienza.org è un sito web molto ampio che, alla fine del 2016, conta più di 8.000 pagine e più di 1.200.000 visite nel corso dell’anno. Rappresen-ta il Museo in tutta la sua ricchezza e vitalità e cerca di essere un sito chiaro, ricco, esaustivo, accessibile e facilmente navigabile perseguendo diverse finalità:

» presenta l’istituzione Museo, le sezioni storiche, gli spazi, i laboratori interattivi e tutte le informazioni pratiche per la visita, il calenda-rio e la descrizione delle attività, le mostre, gli incontri e gli eventi speciali con aggiornamenti quotidiani;

» vuole essere un luogo di diffusione della cultura scientifica e tecnologica ospitando approfondimenti sulle tematiche trattate dal Museo attraverso tutti i possibili linguaggi della multimedialità come articoli, gallery, video, giochi on-line, esperienze interattive e collaborative;

» si rivolge a specifici target (insegnanti, studen-ti, giornalisti, esperti di settore) con contenuti e servizi dedicati;

» è strumento di dialogo e confronto con le istituzioni e il mondo delle aziende;

» promuove e offre servizi (vendita di biglietti, promozione dell’attività commerciale del negozio, vetrina degli spazi per eventi esterni) per il visitatore generico e target specifici.

Nella versione in lingua inglese si trovano tutte le informazioni pratiche per effettuare la visita, le principali novità del momento e una selezione di approfondimenti ed esperienze interattive scelti tra quelli più adatti ad essere d’interesse per un pubblico internazionale.

Nel 2016 è stato realizzato un nuovo format grafico per le nuove sezioni espositive e i nuovi progetti, più moderno e allineato con la linea comunicativa e grafica del Museo.

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.2STRUMENTI E LINGUAGGI

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 121

È stata avviata una fase di totale rifacimento, grafico e di architettura, delle informazioni del sito per renderlo uno strumento ancora più incisivo sul fronte comunicativo, più chiaro e navigabile, più ricco ed esaustivo nella presentazione delle attività e dei contenuti del Museo, maggiormente capace di modulare i propri linguaggi per coinvolgere e parlare a target di pubblici sempre più ampi.

Nel 2016 è anche iniziato il lavoro di migrazione di piattaforma tecnologica di funzionamento del sito con il passaggio all’uso di un CMS, parte del processo di Digital Transformation in atto nel contesto della collaborazione con Accenture.

SOCIAL MEDIANel corso del 2016 il Museo ha ulteriormente implementato l’attività sui canali social, rendendola prioritaria e strategica per raggiungere la mission del Museo.Ogni canale è stato sfruttato secondo le proprie caratteristiche e finalità, comunicando ai propri pubblici di riferimento e ascoltandoli, consolidando la reputazione e incentivando il passaparola.

Sui social media il Museo racconta le proprie storie, presenta le proprie collezioni e attività,svela il dietro le quinte del proprio lavoro, parla dell’attualità scientifica, celebra le ricorrenze storiche, cerca il coinvolgimento diretto dei propri pubblici e il raggiungimento di nuovi, dialoga con le altre istituzioni culturali e i partner, svolge attività di networking.

Sulla pagina ufficiale Facebook vengono raccon-tate quotidianamente attività e offerta del Museo, sono attive rubriche di attualità, dietro le quinte e ricorrenze, sono valorizzati il patrimonio storico e le storie che racconta. È sempre aperto un dialogo diretto con i visitatori e il Museo si mette in ascolto dei propri pubblici rispondendo a domande, richieste, desideri e commenti.

Nel corso del 2016 i fan sono passati da 30.640 a 42.643 con un incremento di 12.003 fan (+39%).

Il canale Twitter ha raccontato in tempo reale gli eventi importanti del Museo, ha presentato e valorizzato le collezioni, è stato luogo di incontro e networking con le altri istituzioni italiane e straniere.Su Twitter sono state raccontate le aperture straordinarie serali, le inaugurazioni, gli incontri con personalità del mondo della scienza.Il Museo ha preso parte agli importanti eventi internazionali di Twitter del mondo museale, come la #MuseumWeek e il #CuratorDay.Nel corso del 2016 si è passati da 16.980 a 26.123 follower con un incremento di 9.143 follower (+35%).

Il canale Instagram ha raccontato per immagini lo staff, il lavoro e la vita del Museo, valorizzando soprattutto la bellezza delle collezioni.A fine 2016 il canale Instagram del Museo conta più di 3.000 follower.

È attivo sul web anche un canale Youtube dove il Museo presenta una scelta delle proprie produzio-ni audiovisive.

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.2

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 122

Con la campagna istituzionale Condividi l’esperienza? #Museoscienza i canali social del Museo sono stati ingredienti fondamentali per coinvolgere direttamente i visitatori.Il pubblico è stato infatti spinto e invogliato a condividere su Facebook, Twitter, Instagram o Youtube, attraverso #Museoscienza, il proprio racconto e punto di vista sulle nostre collezioni, le nostre attività e i nostri spazi.Per dare il via alla campagna sono stati coinvolti, oltre agli iscritti alla nostra mailing list, anche i fan di Facebook.Successivamente sono nate condivisioni spontanee che hanno portato ad un graduale uso dell’hashtag ufficiale #Museoscienza, fino a quel momento poco usato.

APPLICAZIONI PER IL MOBILELa nuova collaborazione con Accenture e il nuovo progetto di Digital Transformation hanno dato il via ai lavori di realizzazione di una nuova app del Museo, tecnologicamente più avan-zata rispetto alla precedente MuseoscienzApp, che lavora in modo sinergico con gli altri strumenti e piattaforme digitali (CMS, CRM) per una maggiore comprensione del pubblico, un migliore dialogo, una segmentazione dell’offerta per target e un significativo avanzamento tecnologico della scena digitale.

SERIOUS GAME, INSTALLAZIONI INTERATTIVE, EVENTI NEW MEDIA & TECHNOLOGYNel corso degli anni, l’Ufficio Internet e Media interattivi (oggi Digital) si è sempre più impegnato nella ricerca, nella progettazione e nella realizza-zione di serious game come strumento per favorire la conoscenza, l’interpretazione e l’inclusione nelle proprie aree espositive e mostre temporanee. I serious games facilitano il coinvolgimento e la partecipazione di pubblici diversi, in particola-re delle nuove generazioni, proponendo esperienze di apprendimento sui temi della scienza, della tecnologia e del loro ruolo nella società e nella vita quotidiana. L’esperienza del Museo negli anni è cresciuta e oggi possiede una propria metodologia e competenza specifica nel campo dei serious game grazie anche a personale interno specializzato e impegnato nel lavoro di ricerca e aggiornamento e a un network di collaborazioni con aziende, istituzioni, professionisti, università, consulenti che operano nel settore del gaming educativo e di intrattenimento. A questi strumenti interattivi, il Museo affianca la promozione di eventi ed incontri aperti alla cittadinanza per la condivisione di saperi e cono-scenze sul mondo delle nuove tecnologie e attività di outreach sui temi del digitale per aumentare

la visibilità del Museo, allargare i rapporti con le istituzioni di natura culturale ed educativa, diffondere le expertise maturate con i progetti sviluppati internamente.Nello specifico, nel 2016 sono stati prodotti i risultati descritti di seguito.

CREATIVE COLLISIONS Serious game realizzato per la sezione espositiva “Extreme. Alla ricerca delle particelle” dove due giocatori collaborano per sperimentare quello che succederebbe se all’interno di un acceleratore di particelle si scontrassero oggetti della vita quotidiana anzichè particelle.

DARK MATTER SIMULATOR Installazione interattiva realizzata per la sezione espositiva “Extreme. Alla ricerca delle particelle” che simula in tempo reale il comportamento di una galassia a spirale a partire dalla manipolazione di una massa di materia oscura (realizzato con la collaborazione scientifica dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).

AGRO INNOVATION TOUR Progetto espositivo digitale comprendente la realizzazione di 3 serious games per Image Line, azienda Hi-Tech italiana specializzata nelle soluzioni digitali per l’agricoltura, partner del Museo.

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.2

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 123

ELITE PERFORMERS: NELLA MENTE DEGLI SPORTIVI Incontro con esperti realizzato per Meet me Toni-ght 2016 sui temi di biofeedback e neurofeedback e sull’allenamento mentale dei grandi campioni dello sport.

MENTE, TECNOLOGIA, ILLUSIONE Incontro con esperti ed illusionisti realizzato per Meet me Tonight 2016 e dedicato all’illusionismo tradizionale e alle nuove tendenze tecnologiche analizzate da un punto di vista cognitivo.

C’ERA UNA VOLTA DOOM. LE TECNOLOGIE CHE HANNO RESO POSSIBILE IL SOGNO DI ROMERO Mostra espositiva con oggetti storici del Museo e prestiti di altre istituzioni realizzata in occasione dell’Italian Game Developer Summit dedicata alle tecnologie informatiche che hanno accompagnato la carriera professionale del guru dell’industria dei videogame John Romero.

MAKER RUSH...UN VIDEOGAME DI CORSA! Workshop creativo realizzato per la VII edizione di UOVOKIDS dedicato ai ragazzi con l’obiettivo di creare un videogame.

ACQUISIZIONE DI ARTWORK DELL’ILLUSTRATORE GIPIQuattro tavole illustrate da Gipi dedicate al videogame campione d’incassi Destiny sono state stampate su alluminio e autenticate dall’autore stesso per entrare a far parte del patrimonio storico del Museo come testimonianza del rapporto tra arte contemporanea e tecnologia.

Sono state portate avanti due importanti collabo-razioni nazionali e internazionali. È stato stipulato un protocollo di intesa biennale con Digital Bros Game Academy per incrementare le partnership e le operazioni culturali nell’ambito dell’industria dell’intrattenimento e in questo contesto si sono svolte tre giornate di formazione presso il Museo e l’Accademia dedicate proprio al Serious Games.Inoltre il Museo ha partecipato come membro nella Commissione di Programma di “Museums and the Web 2017” con l’obiettivo di selezionare i contributi per la conferenza annuale “Museums and the Web” (Cleveland, OH, USA).

07.2 COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA

Infine sono state portate avanti alcune attività fuori Museo come interventi dedicati alla progettazione dell’immersività per ambienti reali presso Yatta! Makerspace Milano o durante la Games Design Week e Svilupparty, evento annuale dedicato all’aggiornamento e alla presentazione dei progetti digitali in ambito gaming.Inoltre si sono svolti interventi dedicati al tema “Serious Games per l’educazione scientifica e tecnologica” durante l’evento Exploring eLearning dedicato all’eLearning per le imprese e interventi sull’evoluzione del medium videoludico da passatempo domestico a strumento culturale e show case dedicato alla presentazione dell’app Submarine Toti VR all’interno dell’Experience Game Over Milano, Festival Underground dei Videogame e degli Sviluppatori Indie.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 124

07.3

Il mondo dei media sta subendo negli ultimi anni profondi cambiamenti che si riflettono sul lavoro che il Museo deve svolgere per comunicare efficacemente attraverso di loro.Da un lato la carta stampata perde lettori e la tv vede il suo pubblico frammentarsi su molti canali, pur restando queste fonti autorevoli e riconosciute d’informazione. Dall’altro acquistano sempre maggiore visibilità i siti web delle testate tradizionali e aumentano il loro seguito nuovi giornali online, blog e canali.Le redazioni integrano sempre di più nel loro lavoro la produzione di contenuti per i canali digitali, compresi i social, con quella per i mezzi più tradizionali come la carta stampata, la radio o la televisione. In questo tipo di informazione, l’immagine - fotografica o video - è un elemento indispensabile quasi più del testo.

I media mantengono il ruolo di interlocutore fondamentale per un’istituzione come il Museo, che attraverso di essi vuole raggiungere stakeholder diversi, rafforzando la sua immagine e consolidando la sua reputazione.Le attività con i media creano valore in termini quantitativi e qualitativi, costruendo anche nuove opportunità e occasioni di sviluppo.

COMUNICAZIONE MEDIA

L’Ufficio stampa del Museo lavora per selezionare i contenuti e il modo in cui proporli ai media, con modalità differenti a seconda della “notiziabilità” dell’argomento e del suo posizionamento nell’ambito delle strategie del Museo. Va considerato che i media, a loro volta, sono “mediatori” che seguono logiche peculiari nella scelta dell’attenzione da dedicare alle notizie.I materiali stampa utilizzati nelle diverse azionisi possono sintetizzare come di seguito riportato.

» Save the date: inviato circa 1 mese prima della presentazione di un progetto o di un evento di rilievo.

» Invito stampa: spedito circa 15 giorni prima dell’evento e poi sotto data, riporta il panel degli interventi.

» Comunicato stampa: realizzato seguendo regole giornalistiche per mettere in primo piano “la notizia”. Può contenere dichiarazioni e dati. Normalmente ne viene realizzata una versione più sintetica da spedire in anticipo ai periodici che hanno chiusure anticipate, una versione più estesa diffusa sotto data alle altre testate selezionate e, nel caso di eventi a cui la stampa viene invitata, una versione da diffondere e distribuire il giorno stesso dell’evento.

» Cartella stampa: realizzata in occasione di conferenze stampa per eventi o progetti di rilievo (nuove esposizioni, mostre, progetti, eventi istituzionali), contiene documenti e informazioni approfondite su ciò che viene presentato, oltre alle schede dei partner coinvolti e immagini (foto e/o video) ad uso media o link per scaricarle.

» Note per la stampa: con una struttura simile a un comunicato stampa ma più brevi, vengono realizzate per comunicazioni sintetiche come i dati di affluenza.

» Foto: normalmente in formato jpg, a risoluzio-ni diverse a seconda delle esigenze del destinatario.

» Video: clip video montate complete di audio e base musicale oppure semplice accostamen-to di immagini che i media possono utilizzare per i loro servizi.

Tutti i materiali sono resi disponibili anche in formato digitale all’interno dell’area stampa sul sito web del Museo.

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 125

07.3

Per raggiungere con i tempi giusti e con proposte di loro interesse i giornalisti, l’Ufficio stampa del Museo manda ai propri contatti comunicazioni mirate a seconda della periodicità delle testate e delle tematiche trattate, con un lavoro continuo di aggiornamento del proprio database, che nel 2016 conta 4.752 giornalisti.

Inoltre, per ogni evento, l’Ufficio stampa prepara una lista dettagliata di contatti particolarmente significativi da raggiungere attraverso i recall.

Per alcuni progetti, le testate che al Museo inte-ressa raggiungere non sono fra i contatti abituali. In questo caso l’Ufficio stampa ricerca i contatti aggiornati per costruire una mailing list ad hoc e progetta il modo più efficace per comunicare con questi interlocutori.Ad esempio, nel corso del 2016 questo è stato il caso della presentazione delle Cavallerizze, in cui sono stati aggiornati e implementati i contatti in ambito architettura-design.

L’Ufficio stampa viene coinvolto insieme ad altri uffici nella scelta delle date degli eventi del Museo, distribuiti lungo un calendario condiviso per evitare sovrapposizioni nella comunicazione.

A partire dalla data dell’evento, l’Ufficio stampa indica ai colleghi le tempistiche per ricevere le informazioni necessarie a raggiungere i giornalisti in modo efficace. Per quanto riguarda le immagini, che come detto sono materiale imprescindibile per ottenere spazio sui media, l’Ufficio stampa collabora con l’Ufficio Comunicazione corporate per realizzare, con l’anticipo possibile, servizi fotografici di nuove esposizioni o attività utiliz-zando comparse convocate in modo volontario attraverso un’apposita mailing list di visitatori del Museo o fra lo staff del Museo, come è stato il caso delle nuove esposizioni “Extreme. Alla ricerca delle particelle” e “Tubo senza saldatura”.

Il Museo realizza i suoi progetti attraverso partnership con istituzioni e aziende. L’Ufficio stampa si occupa di armonizzare il lavoro dei diversi uffici stampa coinvolti, in modo che ciascun partner possa ottenere soddisfazione nella visibilità mediatica del progetto.

L’Ufficio stampa cura la rassegna stampa quotidiana del Museo, realizzata a partire dalle segnalazioni del servizio di monitoraggio, a cui vengono aggiunte uscite stampa individuate dall’Ufficio stesso e una selezione di articoli che non citano direttamente il Museo ma che lo interessano per i temi trattati.Nel 2016 le uscite stampa, tv, radio e web segnalate dal servizio di monitoraggio sono state 2.150, a fronte di 50 diversi comunicati stampa diffusi. L’Ufficio stampa realizza anche rassegne tematiche dedicate a progetti di particolare rilevanza per il Museo e i suoi partner.

Il Museo interessa ai media nazionali e interna-zionali anche al di là delle singole iniziative che promuove, come modello culturale-educativo e di sostenibilità economica.Il patrimonio storico e le collezioni, l’educazione informale e le attività, le esposizioni permanenti e temporanee e i laboratori interattivi, la produzione di mostre e gli spazi vengono ricercati per servizi giornalistici televisivi e fotografici. In queste occa-sioni l’Ufficio stampa concorda e verifica la visibilità per il Museo e organizza le riprese in armonia con le attività degli altri uffici.

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 126

COMUNICAZIONE CORPORATE, DIGITAL E MEDIA07.3

Di seguito le iniziative del 2016 su cui l’Ufficio Stampa è stato maggiormente impegnato e che hanno ottenuto maggiore rilevanza mediatica dal punto di vista quantitativo e qualitativo: Incontro: Le tecnologie dello Spazio per l’agricoltura; Studiare il futuro già accaduto. Il sistema climatico del bacino del Po dal Novecento ad oggi;Mostra “Leonardo da Vinci: The Mechanics of Genius”;A tu per tu con la ricerca. La sicurezza alimentare e le risorse ambientali con il CNR;Un Wikipediano in residenza al Museo;Speciali Weekend Matematica;Cavallerizze. Un nuovo spazio per il Museo e per la città;Condividi l’esperienza? #Museoscienza;Pasqua al Museo;Il Museo per la XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano;Mostra “Il mio pianeta dallo spazio. Fragilità e bellezza” nella sua versione ampliata;Speciale Weekend dal 23 al 25 aprile;Dibattito intorno al libro “Einstein. Il costruttore di universi”;Weekend speciale La Vela;Memorie Leonardesche. I portelli di chiusa del Naviglio Martesana;

Notte al museo: caccia all’indizio;PREMIO CULTURA + IMPRESA 2015 per il progetto #Foodpeople. La mostra per chi ha fame di innovazione;Performance Fiume Lento nella mostra Confluence;Wikipedia, mappe libere e musei;Nasce l’associazione volontari MUST;Presentazione del libro di Fiorenzo Galli “Milano e le sue rotte obbligate. Le acque che ci tocca navigare”;Storie a bordo del Toti. Al MUST Shop un nuovo gioco per bambini realizzato dai detenuti della Casa di reclusione di Milano – Opera;Campus al Museo;Partnership tra pubblico e privato per la salva-guardia del patrimonio culturale – Il progetto di restauro del sottomarino Enrico Toti;MUSEOESTATE;Progetto europeo HYPATIA: al Museo il lancio di un nuovo hub sui temi di “Genere e STEM”;24° General Conference ICOM MILANO 2016: “Musei e paesaggi culturali”;I depositi. Immagini dai musei italiani – Mostra fotografica di Marco Lanza;CULT NIGHT: al Museo una Open Night speciale ad ingresso gratuito;EXTREME. Alla ricerca delle particelle;

MUSEOESTATE – speciale ferragosto;Janello Torriani. Genio del Rinascimento;World Biotech Tour;MEETmeTONIGHT Faccia a faccia con la ricerca;Halloween al Museo;Inaugurazione area Tubo senza saldatura;A tu per tu con la ricerca;BOOKCITY Milano 2016;Mostra “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”;Speciale ponte di S.Ambrogio;Gli artwork di Gipi per Destiny donati al Museo;MUSEONATALE.

Nel corso del 2016 l’Ufficio stampa è stato inoltre impegnato anche nella revisione e preparazione per il trasferimento dei contatti stampa e relazioni esterne al nuovo sistema di gestione integrato CRM.

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08 STRATEGIA DI SOSTENIBILITA’ E FUNDRAISING

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 128

I musei, il cui obiettivo deve essere quello di aumentare l’impatto sulle comunità servite, sono oggi chiamati a innovare sia in termini di attività e modalità con cui realizzano la propria missione sia in termini di strategie e strumenti manageriali per ottenere e gestire le risorse necessarie alla sopravvivenza e allo sviluppo.Questo vale in misura ancor maggiore per un museo tecnico-scientifico, chiamato a confrontarsi con la rapida evoluzione scientifica e tecnologica e quindi con la necessità di aggiornare l’offerta tematica.

Nel 2016 il Museo ha continuato il suo processo di rinnovamento e sviluppo, con l’obiettivo di rispondere al mandato culturale, affidatogli dalla società, di conservazione e valorizzazione del patrimonio tecnico-scientifico e di diffusione della cultura scientifica, ponendosi al servizio della stessa società.

STRATEGIA GENERALE

Il Museo è in continuo cambiamento: l’offerta culturale si rinnova attraverso nuove esposizioni permanenti e temporanee, nuovi laboratori educativi, nuovi programmi e attività su temi e con linguaggi diversi rivolti a pubblici molteplici.

L’innalzamento della qualità attesa nelle realizza-zioni del Museo ha determinato il fabbisogno di un volume maggiore rispetto al passato di risorse economiche da fundraising.Pertanto per la maggior parte dei progetti espositivi e di nuovi laboratori si è attuata una strategia di fundraising basata sul mix di fonti di risorse, in particolare sul coinvolgimento di più imprese-sponsor dello stesso progetto e, laddove possibile, in aggiunta sul reperimento di fondi da bandi di fondazioni e da istituzioni pubbliche.

Oggi, oltre alla revisione dell’intero assetto museologico e di tutte le aree esterne del Museo, sono in fase di progettazione:

» la nuova Galleria Leonardo; » un nuovo i.lab Matematica; » la nuova sezione Energia che includerà

il quadro sinottico Snam.

STRATEGIA DI SOSTENIBILITA’ E FUNDRAISING08

In generale, le risorse necessarie sono cercate e ottenute da coloro che hanno o vogliono assumersi responsabilità nei confronti della comunità attraverso la missione e i programmi del Museo: in primis imprese (o associazioni di imprese) e fondazioni (Fondazione Cariplo in particolare) e per una quota inferiore istituzioni pubbliche e individui.Le modalità e le logiche secondo le quali sono accordati sono la sponsorizzazione e la donazione o il contributo.Bandi, programmi di Corporate Social Responsability, politiche di marketing sono gli strumenti monitorati e attivati per discutere e per proporre sostegno e contribuzione alla vita e ai progetti del Museo.

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 129

Pertanto sono necessari un dialogo continuo con stakeholder della società potenziali sostenitori del Museo, una programmazione che con largo anticipo identifichi e definisca le tipologie di progetti del Museo, azioni che permettano di allineare gli obiettivi reciproci del Museo e delle controparti interessate a supportare economicamente lo sviluppo del Museo stesso.

Per il Museo, questo processo di sviluppo è continuo e si articola in diverse fasi:

» identificazione del bisogno sociale; » scelta del ruolo e del punto di vista del Museo

rispetto a quel bisogno; » ideazione del progetto per soddisfare

quel bisogno; » costruzione di relazioni & fundraising

attraverso il dialogo con gli stakeholder per rendere possibile il progetto;

» delivery, monitoraggio e valutazione.

Negli anni questa modalità di lavoro ha portato al rinnovamento costante delle sezioni espositive e dei laboratori interattivi e ha permesso di realizzare progetti di forte impatto che hanno arricchito l’offerta culturale ed educativa.

Per il progetto #FoodPeople sviluppato nel corso del 2015, il Museo ha ricevuto nel 2016 il primo premio “Cultura + Impresa”, giunto alla sua terza edizione, nella categoria “Sponsorizzazioni e Partnership”.

STRATEGIA DI SOSTENIBILITA’ E FUNDRAISING08

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MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI ANNUAL REPORT 2016 130

Il sistema di finanziamento della Fondazione si muove lungo quattro principali linee direttrici: contributi istituzionali dei partecipanti alla Fondazione; contributi pubblici e privati su progetti; erogazioni liberali; proventi derivanti da vendite e prestazioni.La Fondazione, vigilata dal MIUR (DG Ordinamenti Scolastici), riceve dallo Stato un contributo annuo per il funzionamento (circa 16% del totale del bilancio annuale) tramite due strumenti:

» il contributo annuo dallo Stato a valere sul capitolo 1261 del MIUR / legge 105/84 nel 2016 pari a 822.800 €

» contributo per inserimento nella tabella triennale ex lege 6/2000 nel 2016 pari a 965.737 €

All’importo complessivo del sostegno pubblico concorrono anche, in misura minore, finanziamenti di altri partecipanti alla Fondazione (Comune di Milano e Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Milano):

» il contributo del Comune di Milano nel 2016 è stato di 258.200 €;

» il contributo della Camera di Commercio nel 2016 è stato di 250.000 €.

STRATEGIA GENERALE IL MUSEO NEL 2016

I contributi pubblici su progetti specifici nel 2016 ammontano a circa 765.000 €.

La quota comunque maggiore delle risorse del Museo è da riferire ai proventi delle vendite e delle prestazioni.Nel 2016 i ricavi derivanti dalla biglietteria ammontano a circa 1.900.000 €, quelli derivanti dalle attività educative a oltre 600.000 €.

Le entrate generate dall’attività di organizzazione eventi/centro congressi nel 2016 sono state di circa 1.200.000 €, quelle derivanti dallo shop (vendita di merchandising e prodotti editoriali) di circa 215.000 €.

A queste fonti di ricavo devono aggiungersi le entrate generate dalla progettazione e produzione di mostre e dai prestiti che nel corso del 2016 hanno portato circa 450.000 €.

I ricavi da partnership con soggetti privati ammontano a circa 1.500.000 €.

STRATEGIA DI SOSTENIBILITA’ E FUNDRAISING08

83 dipendenti full time 19 dipendenti part time39 job on call117 volontari486.746 visitatori (di cui 32% scuole)

Circa 11M€ di budget totale (circa 4.6M€ di costi di staff)

3M€ circa di finanziamenti pubblici

6,5M€ circa di finanziamenti propri e privati di cui

2.5M€ di biglietteria e attività educative1.9M€ di attività commerciali0.5M€ mostre e prestiti1.5M€ di partnership.