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PREVENZIONE OBESITA’ INFANTILE

Prof. Fiorella BalliModena 29 febbraio 2008

OBESITA’

Bilancia energetica

Spesa energeticaApporto calorico

Meccanismi regolatori

• Segnali afferenti al sistema n. c. da ormonighrelina stomacoleptina tessuto adiposo

• Reti neuronali di integrazioneipotalamo, tronco encefalico

• Segnali efferenti dal sistema nervoso centrale

Prevenzione dell’obesità

PERCHE’ E’ IMPORTANTE DISCUTERE DI PREVENZIONE IN ETA’ EVOLUTIVA ?

TrackingComplicanzeTerapia insoddisfacenteRisultati prevenzione contradditori

Tracking

Garn (1985) : b. di età prescolare obesi, rimangono tali da adulti (25%)

Whitaker (1997) : dopo i sei anni più del 50% di b. obesi rimane tale nell’età successive

Laitinen (2001) : il BMI a 14 anni è il più importante fattore predittivo del BMI a 31 anni

Prevenzione dell’obesità

PERCHE’ E’ IMPORTANTE DISCUTERE DI PREVENZIONE IN ETA’ EVOLUTIVA ?

TrackingComplicanzeTerapia insoddisfacenteRisultati prevenzione contradditori

Circolo Pickwick

Obesità e psiche

Obesità Disagipsicosociali

Disturbi del comportamento

Complicanze dell’obesitàPrecoci

Problemi respiratoriObesità ed asma

In asmatici prevalenza di bambini sovrappeso/obesi

RUOLO DELLA LEPTINA ormone correlato con l’infiammazione oltre che con il

centro dell’appetito

Prevalenza di NAFLD in bambiniE’ la causa più comune di malattia epatica nel

bambino

Bambini sani- Ecografia (Giappone) 2,6 %- Autopsia (USA) 17 %

Bambini obesi- Transaminasi elevate 23-77%

EPATITE STEATOSICA

Complicanze dell’obesitàMedio Termine

Ipertensione Arteriosa( in base ad eta’ sesso e altezza)

- Prevalenza ( bambini obesi di 5-11 anni) 20-30%

- Rischio di sviluppo di ipertensione nell’eta’ adulta incrementata di 8,5 volte negli adolescenti obesi

- Fattore di rischio per malattie cardiovascolari nell’eta’ adulta

Complicanze dell’obesitàMedio Termine

- Aumento della iperaggregabilitàpiastrinica

- Aumento della viscosità ematica- Alterzioni microcircolatorie diffuse - Fattore di rischio per patologie

cardio-vascolari

Cardiopatiaischemica

Sindrome metabolica

Vasculopatia aterosclerotica

Complicanze dell’obesitàTardive

Adverse cardiometabolic effects of products of adipocytes

Adiposetissue

↑ IL-6

↓ Adiponectin

↑ Leptin

↑ TNFα

↑ Adipsin(Complement D)

↑ Plasminogenactivator inhibitor-1

(PAI-1)

↑ Resistin

↑ FFA↑ Insulin

↑ Angiotensinogen

↑ Lipoprotein lipase

↑ Lactate

Inflammation

Type2 diabetes

Hypertension

Atherogenicdyslipidaemia

ThrombosisAtherosclerosis

Lyon 2003; Trayhurn et al 2004; Eckel et al 2005

DIABETE DI TIPO 2 (T2DM) Nei bambini obesi si riscontra con discreta frequenza un’alterata tolleranza

glucidica (IGT) e, soprattutto in alcune nazioni (Stati Uniti) ed in alcuni gruppi etnici, un significativo aumento dei casi di T2DM .

Il rapporto tra obesità e IGT/T2DM è rappresentato dall’insulino-resistenza e dall’iperinsulinismo che le precedono e sono una caratteristica metabolica dell’obesità. Prevalenza di T2DM:

7.9/100.000/anno in USA7.3/100.000/anno in Giappone

Prevalenza di intolleranza glucidica:in bambini obesi italiani 4,5%in bambini obesi francesi 1,5%in bambini americani 20%

Prevalenza di insulino-resistenza:in bambini italiani 74%in bambini francesi obesi 9%

Invitti C, 2003; Sinha R, 2002; Jouret B, 2003

ATTACCO CARDIACO

Prevenzione dell’obesità

PERCHE’ E’ IMPORTANTE DISCUTERE DI PREVENZIONE IN ETA’ EVOLUTIVA ?

TrackingComplicanzeTerapia insoddisfacenteRisultati prevenzione contradditori

CONOSCENZE BMI ?

TAF (Singapore) Programma identificato dall’OMS come uno dei più efficienti ed efficaci per migliorare lo stile di vita dei giovani e ridurre la prevalenza dell’obesità

PREVENZIONE

Identificazione dei fattori di rischio

“GENETICI AMBIENTALI PSICOLOGICI”cruciale

perPREVENZIONE

Cause e Fattori di Rischio

• Genetica BMI genitori

• Fattori ambientali PrenataliNeonataliPostnatali

Fattori prenatali

La nutrizione materna influisce sulla programmazione della regolazione della bilancia energetica

BMI materno!!!

Squilibrio fra ambiente intrauterino e necessità del feto

peso alla nascita e obesità delle età successive

MMG, ostetrici, pediatri, infermieri, dietisti !!!

Fattori postnatali

• Rapido accrescimento nel I mese di vita• Latte materno• Divezzamento• Abitudini alimentari• TV• Attività fisica

Genitori Pediatri Insegnanti !!!!!

Età scolare

• Mense scolastiche• Operatori del SIAN• Operatori ristorazione collettiva

Insegnanti Dirigenti scolastici !!!

Età scolare

• Educazione alimentare• Snack nutrizionalmente corretti• Distributori di acqua potabile• Decodifica messaggi pubblicitari• Lettura etichette• Uso palestra• Piedibus

Prevenzione

• Operatori e associazioni sportive• Associazioni consumatori

Etichette PubblicitàCollezioni Premi

Prevenzione

• Industria• Mass media

Scoraggiare produzione di cibi cariogeni, ipercalorici, predisponenti a

malattie cardio-vascolari, ipertensione, diabete, tumori

Prevenzione

Istituzioni politicheObesità malattia socialeSgravi fiscali per trasporto pubblicoPiste ciclabiliFacilitazioni fiscali per frutta e verdura Controllo sulle produzioni industrialiControllo su spot pubblicitari

Childhood overweight: is there need for a new societalapproach to the obesity epidemic?

M. J. Müller and S. Danielzik

Obesity Rev 2007

Prevenzione

Istituzioni politicheObesità malattia socialeSgravi fiscali per trasporto pubblicoPiste ciclabiliFacilitazioni fiscali per frutta e verdura Controllo sulle produzioni industrialiControllo su spot pubblicitari

OBESITA’

Malattia multifattorialeLa prevenzione tutti i fattori causali e di

rischioGli attori della prevenzione genitori,

medici, insegnanti, politiciGli interventi integrati,

coordinati a livello locale, regionale, nazionale, protratti nel tempo

EPODEEnsemble prévenons l’obesité des enfants

Metodologia EPODE: un approccio federativo

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