allergie ed intolleranze alimentari gerardo nardone [email protected] dipartimento di medicina e...
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Allergie ed Intolleranze Alimentari Gerardo Nardone
Dipartimento di Medicina e Chirurgia Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia
Università “Federico II”, di Napoli
Come inquadrare le diverse forme di allergia – intolleranza alimentare
Quali sono le sindromi che appaiono di maggiore pertinenza gastroenterologica
Quesiti
La parola allergia deriva dal greco: αλλοσ = altro, εργον = reazione
A lui si devono i classici studi di immunologia con la
formulazione del concetto di "allergia” e di “tolleranza
alimentare”C. von Pirquet(1874-1929)
(460-370 A.C.)
Ippocrate
European Academy of Allergy and Clinical
Immunology published the first paper on “Adverse
reactions to food”1995
Osservò che l’ingestione di latte vaccino poteva provocare in alcuni
soggetti una reazione avversa
REAZIONI AVVERSE LEGATI ALL’ASSUNZIONE DI CIBO
Immuno-mediate
INTOLLERANZEALLERGIE
Non Immuno-mediate
Tossiche
Tossine batteriche Cibi Avariati
Aflatossine Veleni
Sgombroidi
Non Tossiche
ALLERGIE INTOLLERANZE
Allergie
Reazioni avverse che si presentano sistematicamente entro minuti o ore dopo l’ingestione di un determinato alimento “allergene” Le reazioni sono scatenate da una risposta immune
Intolleranze
Reazioni avverse che si presentano dopo ingestione di un determinato alimento spesso in relazione alla quantità in assenza di una risposta immune
REAZIONI AVVERSE LEGATE ALL’ASSUNZIONE DI CIBO
1997-2007 incremeto del 20-30%
Vari studi epidemiologici riportano un incremento sia della prevalenza che dell’incidenza nei paesi industrializzati“malattia del benessere”
USA 8 %
UK 6 %
Germany 4 %
Denmark 2 %
Allergie Alimentari
Prevalenza
Devereux G., Nat Rev Immunol 2006
CAUSE INCREMENTO
Condizioni igienico-sanitarie
Mancato allattamento al seno
Uso ed abuso di antibiotici
Deficit di vitamina D
Utilizzo di additivi nell’industria alimentare
Additivi alimentari
Sostanze utilizzate come antiossidanti, antimicrobici e conservanti
Solfiti (frutta secca, verdure già pronte, crostacei, etc)
Benzoati (bibite, succhi di frutta, etc)
Glutammato monosodico (prodotti confezionati, etc)
Coloranti (bibite, caramelle, etc)
Hygiene Hypothesi
s
EPIDEMIOLOGIA
6-8% Lattanti
3-5% Bambini < 8 anni
2-4% della popolazione generale ADULTA
Bambini > Adulti
Prima causa di anafilassi nel bambino
Principali allergeni alimentari
Neonato: latte e soia
Bambino: latte, uova, soia, frumento, frutta, pesce
Adulto: arachidi, crostacei, pesce, frutta secca
Allergie alimentari in relazione all’età
Il 70 % dei bambini perdono l’allergia durante l’adolescenza
Bambini: uova e latte
Adulti: frutta e noci
Immuno-mediate
INTOLLERANZE
IgE MediateIpersensibilita GI Edema del cavo orale Anafilassi
Non IgE MediateEntero-coliti Entero-Proctiti Enteropatie
MisteEsofagite EosinofilaGastroenterite Eosinofila
ALLERGIE
Non Immuno-mediate
REAZIONI AVVERSE LEGATE ALL’ASSUNZIONE DI CIBO
Allergie Alimentari IgE Mediate
Alimenti: uova, latte, soia, grano, arachidi, nocciole,
crostacei, e frutti di mare
Insorgono nei primi 2 anni di vita ma regrediscono con l’adolescenza ad eccezione delle allergie alle arachidi e nocciole che tendono a persistere
50-80% nausea, dolore, vomito e diarrea 20-40%orticaia
Costituiscono la maggioranza delle reazioni allergicheSono severe ed ad insorgenza rapida (minuti 1-2 ore)
1. Sensibilizzazione
T cell B cell
Food proteinsSpecific
IgE
FcєR1(IgE Receptor)
Mast cells/Basophils
Food proteins
Mast cells/Basophils
2. CHALLENGE 3. Elicitazione
Mast cells/Basophils
Release ofinflammatory
mediators
Allergia
SpecificIgE
Allergie Ig-E mediate
SINDROME DA ALLERGIA ORALE AL CIBO
E’ considerata una orticaria del cavo orale da contatto. Insorge rapidamente: prurito, edema delle labbra, lingua e palato Raramente coinvolge le vie respiratorie o altri organi .
E’ scatenata dall’assunzione di cibi crudi Frutta fresca: Melone, banana, mela, kiwi, Verdure: pomodori e sedano
Nel 50% dei casi rino-congiuntivite da pollini
Più frequente negli adulti che nei bambini
IPERSENSIBILITA’ IMMEDIATA GASTROINTESTINALENausea, vomito, crampi addominali diarrea, insorgenza rapida dopo ingestione di cibo
Allergie IgE Mediate
USA
Incidenza: 7,6/100.000/ anno
Morti 150-200/anno
Reazione allergica grave, a rapida insorgenza che può causare la
morte. Sintomi: prurito, laringospasmo, reazione orticaroide,
ipotensione, shock.
Terapia: Adrenalina da 0.01 to 0,5 mg/kg
im
CAUSES OF ANAPHYLAXIS
Food
ANAFILASSI
Allergie IgE Mediate
Allergie Non IgE Mediate
Entero-Coliti indotte da proteine alimentari Procto-Coliti indotte da proteine alimentari Enteropatie indotte da proteine alimentari
Patologie della prima infanzia che interessano generalmente solo il tratto GI e si risolvono entro il
III anno di vita
Allergie alimentari Non IgE Mediate
ENTEROCOLITI PROCTOCOLITI ENTEROPATIE
ETA’ Entro 9 mesi Primi mesi Entro il primo mese
CIBI SCATENANTI Latte, soia, riso, patate, carote, uova, legumi, pollo, pesce, banana
Latte, soia uova Latte
PATOGENESI Stimolazione cellule T mucosali↑TNFα ↓TGFβ
Risposta cellulo-mediata a proteine del cibo
Cellule T mediata con atrofia villi e infiltrato linfocitario
SINTOMI Vomito ± diarrea severi Sintomi sistemici
Rettorragia e mucorrea
Diarrea e steatorreaCrescita stentata
ESOFAGITE EOSINOFILA
1977 primo caso, ma solo dopo il 1991 incremento incidentale
Incidenza 1/10.000 Prevalenza 4/10.000 M/F: 3/1
Storia di allergia personale e familiare
Può associarsi al reflusso gastro-esofageo ma è un entità distinta
Sintomi: Disfagia a solidi, reflusso, pirosi, resistenza ai PPI
EGD scopia: papule biancastre, anelli concentrici , rigidità del viscere
Terapia: dieta da eliminazione, fluticasone propionato (fluspiral), anti-LeuK D4 (Montelukast 30mg/die) Prednisone 30 mg/die
EGD scopia: biopsie III medio-
prossimale Istologia: > 15
eosinofili/campo
Allergie Alimentari Miste
GASTROENTERITE EOSINOFILA
Mucosale: vomito, diarrea, rettorragia, anemia, malassorbimento enteropatia protido dispersiva
Muscolare: dolori addominali con sintomi sub occlusivi
Sierosa: ascite essudativa con presenta di eosinofili
1937 Kaijser descrisse il primo caso
Incidenza: non definita (assenza di definiti criteri diagnostici)
~300 casi riportati in letteratura
Insorsenza III-V decade
Storia di allergie alimentari o di atopia
Istologia: infiltrazione eosinofila diffusa o localizzata
Allergie Alimentari Miste
Immuno-mediate
INTOLLERANZE
MetabolicheDeficit enzimatici
FarmacologicheCaffeina Amine vasoattive Salicilati Non SpecificheColon Irritabile ?Turbe Funzionali ?…
ALLERGIE
Non Immuno-mediate
10 volte > delle Allergie
20% della popolazione
Storia familiare di intolleranze
Svariate manifestazioni cliniche
Reazione dose-dipendente
REAZIONI AVVERSE LEGATE ALL’ASSUNZIONE DI CIBO
IgE Mediate
Non IgE Mediate
Miste
Intolleranze Alimentari Metaboliche
Il malassorbimento di lattosio è la più comune intolleranza alimentare nella
popolazione Europea
Y. Zopf, 2009
Deficit Malassorbimento
Enzima Lattasi Lattosio
Enzima Trealeasi Trealosio
Enzima Fenil-Alanina-Idrossilasi Fenilchetonuria
Carrier di Membrana GLUT-5 Fruttosio
Superficie assorbente Sorbitolo
Effetto tossico: inibizione COX-1
Prostaglandine LeuKotrieni
Prevalenza 2,5% in Europe
Ortolani C, Best Practice& Res Clin Gastroenterol 2006
Alimenti Salicilati (mg/Kg)
Sintomi
Peperoncino
2030
Origano 660
Mostarda 260
Pepe 176 RiniteSinusi
teAsmaSintomi GI
Arancia 23
Mela 4
Pera 3
Patata 2
Banana 0.1
Alimenti contenenti SALICILATI
INTOLLERANZE ALIMENTARI FARMACOLOGICHE
Ortolani C, Best Practice& Res Clin Gastroenterol 2006
INTOLLERANZE ALIMENTARI FARMACOLOGICHE
Prevalenza: 1% popolazione adulta
Ortolani C, Best Practice& Res Clin Gastroenterol 2006
Alimenti contenenti AMINE VASOATTIVE
Alimento Monoamina Sintomi
Fave, legumi
Dopamina
Vino rossoFormaggi
Feniletilamina
Frutta Verdure Serotonina
IpertensioneEmicraniaTachicardiaAstenia
FormaggiVinoSoia
Formaggi, AlcoliciNoci Sgombro
Tiramina
Istamina
Inducono effetti tossiciper inibizione enzima MAO e
DAO
L’intensità dei sintomi correla negativamente con l’ attività enzimatica
INTOLLERANZE ALIMENTARI AD ADDITIVI
- Antiossidanti Tocoferoli, Bisolfiti - Emulsionanti Stearato di sodio, lactilato sodico,estere diacetil tartarico di monogliceride- Aromatizzanti: Glutammato di sodio, Nitrati, Aspartame- Coloranti: Tartrazina, Sunset yellow, Ponceau- Conservanti: Sulfiti, Benzoati, Sorbati
Dati epidemiologici
- 1% adulti - 2% bambini - 7% bambini con storia di allergia
Generalmente associate a:
- Storia di asma - Allergia ad aspirina
1959 Lockey riportò un caso di orticaria dopo ingestione di tartrazine (colorante)
ADDITIVI COMUNI
Intolleranze alimentari
15-20%
La maggioranza riferisce sintomi gastrointestinali
Intestino Irritabile 15-20%
60-80% dei casi sintomi correlati al
cibo
FOODMAP
Intolleranze alimentari
15-20%
Intestino Irritabile 15-20%
In pazienti con IBS la frequenza di intollaranze alimentari è almeno 2 volte più frequente che
nella popolazione generale
FODMAPs
F ermentable
O ligosaccharides
D isaccharides
M onosaccharides
A nd
P olyols
Componenti alimentari che sono
• Scarsamente assorbiti dall’intestino
• Osmoticamente attivi
• Rapidamente fermentati dai batteri
MECCANISMO
- Deficit di disaccaridasi
- Deficit di lattasi
- Deficit di Sucrosio-
isomaltasi
- Deficit di idrolasi
- Deficit assorbitivi
INTOLLERANZE ALIMENTARI IDIOPATICHE
Cibi che contengono i FODMAPs
Gibson P, Am J Gastroenterol 2012
La dieta è ricca di FODMAPs
Una dieta povera in FODMAPs riduce i sintomi GI dei pazienti con IBS “primo step nella strategia terapeutica”
E. P. Halmos
DIETA POVERA IN FODMAP
Latticini Frutta Verdure Cereali
Formaggi stagionati
Agrumi Fagiolini Riso
Latte povero di lattosio
Banane Carote Pasta aglutinata
Fragole Lattuga Pasta di mais
Melone Spinaci Pane di mais
Lamponi Mais
Kiwi Cipolline
Mirtilli Melenzane
Pompelmo Patate
Carne e Pesce di tutti i tipi sono consentiti
Studi epidemiologici hanno evidenziato che il 30% dei soggetti intervistati riferiva sintomi di allergia alimentare ma ...
dopo valutazione specialistica solo il 2% aveva una allergia alimentare
Quesito
Quali test utilizzare per la diagnosi corretta di allergia alimentare
Anamnesi
Test Cutanei Test Sierologici
Dieta di Eliminazione Test di Provocazione
Diagnosi
PRICK TEST
Si effettuano sulla parte volare dell’avambraccio, praticando una scarificazione dell’epidermide per introdurre l’antigene da testare (Lettura a 15-20 min).
Vantaggi• Semplicità di esecuzione• Elevato numero di allergeni
testabili • Stabilità del materiale allergenico• Scarso pericolo di reazioni
generali • Elevata specificità
Svantaggi• Bassa sensibilità
PRICK BY PRICK TEST
Vantaggi• Possibile impiego di alimenti
non presenti nei kit diagnostici
• L’allergene nell’epidermide
Svantaggi• Limitata standardizzazione• Rischio di reazioni sistemiche• Riservato a Specialisti
Test Cutanei
PRICK TEST
Vantaggi• Semplicità di esecuzione• Elevato numero di allergeni
testabili • Stabilità del materiale allergenico• Scarso pericolo di reazioni
generali • Elevata specificità
Svantaggi• Bassa sensibilità• Lettura a 24-48 ore
Test Cutanei
Lettura a 15-20 min
PATCH TEST PRICK BY PRICK TEST
Lettura a 15-20 min
Test Sierologici: Prist e Rast
Non indica l’allergene Indica l’agente causa dell’allergiaDeve essere preferito in pazienti con:
- Dermografismo
- Gravi lesioni cutanee
- Terapia con antistaminici
- Sospetta ipersensibilità Vantaggi
Se i test cutanei sono controindicati
Assenza di rischio di reazioni sistemiche
Svantaggi
Tempi di risposta lunghi
Costi elevati
50% USA IgE antigeni alimentari
PRIST TEST IgE totali RAST TEST IgE specifiche
Il livello delle IgE totali può essere influenzato anche da altri fattori quali alcune infezioni virali
E’ considerato un indice grossolano della presenza o assenza di allergia
E- importante sottolineare che sia i test cutanei (Prick tests) che il dosaggio delle IgE totali o specifiche (Prist e Rast tests) indicano solo la presenza di una sensibilità allergica.
Essi non sono sufficienti per eseguire diagnosi di allergia alimentare
2012
Eliminazione mirata dell’agente responsabile – Alimento in quanto tale– Derivati– Presenza di allergeni nascosti “additivi”
DIETA DI ELIMINAZIONE
• APERTO: paziente e medico sono consapevoli dell’alimento test
• SINGOLO CIECO [vs PLACEBO]: il paziente è ignaro
• DOPPIO CIECO [vs PLACEBO]: paziente e medico sono ignari
TEST DI PROVOCAZIONE
Esposizione all’allergene
In aperto valido solo se negativo, se positivo confermare con doppio cieco
TEST DIAGNOSTICI
MICROARRAY VANTAGGIValutazione sincrona di multipli allergeniValutazione di più epitopi di uno stesso AgBuona correlazione con IgE specifiche
SVANTAGGICosti elevatiScarsa disponibilità
TEST DI ATTIVAZIONE DEI BASOFILI
VANTAGGIAlta sensibilitàSpecificità superiore alla IgE specifiche
Saggio proteico per l’identificazione e la caratterizzazione di multipli antigeni
La stimolazione con un determinato Ag determina il rilascio di mediatori specifici che possono essere dosati
SVANTAGGICosti elevatiScarsa disponibilità
Quesito
Quali test utilizzare per la diagnosi corretta di intolleranze alimentari
INTOLLERANZE ALIMENTARI
La diagnosi spesso richiede un periodo prolungato di dieta con l’esclusione dell’alimento o dell’additivo alimentare sospettato seguito dalla riesposizione in doppio cieco controllata
A tutt’oggi non sono disponibili test affidabili Spesso l’alimento scatenante rimane non identificato
Test alla moda !!!
TEST DI PROVOCAZIONE E NEUTRALIZZAZIONE (intradermico e sublinguale)
BIORISONANZA
MINERALOGRAMMA DEL CAPELLO
DETERMINAZIONE IgG e IgG4 specifiche per gli alimenti
NON VALIDATI SCIENTIFICAMENTE
IRIDOCHINESI: consiste nell'individuare una abnorme risposta pupillare in seguito ad un imput alimentare specifico
CYTOTEST: isolamento di globuli bianchi che vengono posti su appositi vetrini e messi a contatto con l’allergene. Dopo breve incubazione si osserva al microscopio eventuali modifiche
DRIATEST: stesso principio ma con l’utilizzo di apparecchiatura che misura la forza muscolare
TEST CHINESIOLOGICO: misurazione della forza muscolare prima e dopo il contatto (fialetta stretta in mano) degli alimenti sospetti
TEST ELETTRODERMICO (EAV, VEGA test, Sarm test, Biostrength test)
Quesito
Come si prescrive correttamente una dieta di eliminazione
1. Dieta elementareBasata sull’utilizzo di miscele di aminoacidiEfficace nel bambino, poco nell’adultoScarsa aderenza nel lungo termineCosti elevati
2. Eliminazione di 6 alimenti Esclusione dei sei alimenti a maggior rischio di scatenare allergie (latte,soia, grano, uova, arachidi, e pesce)Efficace nell’adulto specie quando l’allergene è dubbio3. Eliminazione di specifici alimenti Alimenti eliminati in base ai test cutanei e sierologiciEfficace nell’adultoMaggiore aderenza perché la dieta è meno restrittiva
Dieta di Eliminazione
La dieta va esguita per 2-4 settimane. Se si osserva un miglioramento i cibi vanno reintrodotti gradualmente (uno per volta ogni 7 giorni)
Quesito
Di chi è la competenza dell’inquadramento iniziale e come deve agire il MMG
ALLERGIA INTOLLERANZA
Presentazione Reazioni acute - Rash peri- orale - Orticaria - Angioedema - Vomito - Difficoltà respiratorie - Anafilassi
Episodici/Ricorrenti/Cronici - Dispepsia - Emicrania - Ipertensione - Astenia - Ulcere orali - Congestione-polipi nasali
Età di insorgenza Infanzia Ogni età
Storia familiare Atopia IBS, Emicrania, Aftosi orale
Tempo di reazione Minuti 1-2 ore Ore Giorni
Patogenesi Immune (IgE) Non-immune
Alimento scatenante Uova, latte, arachidi, noci,sesamo, pesce, crostacei, grano, soia
Salicilati, Amine, Additivi, Cereali, Latticini,
Test - Test cutanei Prick- IgE sieriche specificge (RAST)
- Dieta di eliminazione- Challenge con sostanza scatenante
Dieto-terapia Completa eliminazione delle proteine identificate
Tenere l’assunzione della sostanza implicata al di sotto della soglia scatenante la reazione
Decorso -Uova, latte, grano e soia SPESSO SCOMPAIONO- Allergia a noci e crostacei SPESSO PERSISTONO
Suscettibilità a vitaTolleranza variabileSintomi ricorrenti
REAZIONI AVVERSE AL CIBO
Modified from Hodge L, Austr Family Phys 2009
IgE-mediate
Non IgE-mediate e miste
Farm./Metab.
MMGGastroenterologo
Allergologo
DIETA DI ELIMINAZIONE TUTTI
Gastroenterologo
TEST DI PROVOCAZIONE ALLERGOLOGO
Pediatra
REAZIONI AVVERSE LEGATI ALL’ASSUNZIONE DI CIBO
ALLERGIE ALLERGIE INTOLLERANZE
Turnbull J 2015
Le reazioni avverse al cibo comprendono una grande varietà di condizioni, alcune delle quali sono ben caratterizzate, mentre per altre i meccanismi non sono del tutto chiariti
La prevalenza/incidenza sia durante l'infanzia che nell'età adulta sono in aumento, soprattutto nei paesi occidentali
La dieta da esclusione ed il test di provocazione challenge rimangono ancora oggi il gold standard diagnostico
Le allergie alimentari possono essere distinte dalle intolleranze alimentari in base ai meccanismi patogenetici “risposta immune” ed alla gravità dei sintomi
TAKE HOME MESSAGE
Grazie per l’attenzione
Quesito
Quale è il ruolo del Gut Microbiota e del Gut Barrier ?
Esiste la leaky gut sindrome?
Fattori che influenzano la risposta immuno-mediata
4) GUT microbiota
3) Sistema Immune GALT
5) Barriera epiteliale
Associati all’ospite
1) Tipo
2) Forma: solubile/ corpuscolati
1) Genetici2) Età
3) Mimetismo molecolare
6) Terapia
Associati all’antigene
Il tratto gastrointestinale è costantemente bombardato da una miriade di componenti alimentari comprendenti agenti tossici ed immunogeni.
Immune-ResponseAllergy
Nessuna Risposta Tolleranza
IntolleranzaNon Immune
Gut Microbio
ta
La maggioranza presenta TOLLERANZA
Un sottogruppo riferisce REAZIONI AVVERSE
Food
Balanced Gut microbiota
FOOD TOLERANCE
Immune homeostasisNo mucosal damageCompetent barrier
Unbalanced Gut microbiota
Food
Mucosal damage Leaky gutAg-translocation
Loss of immunehomeostasis
Nelle allergie: ↓ Bacteroides, Bifidobacteria ↑ S.aureus, C.difficile
FOOD ALLERGY
Bacterial translocation
Leaky Gut
Permeabilità: traslocazione dal lume intestinale a livello sistemico di macromolecole, microrgamismi e prodotti di derivazione batterica
Antiacidi ed Antisecretori aumentando il pH gastrico riducono la digestione delle proteine e facilitano i processi di sensibilizzazione di e di allergia alimentare
2008
Una caratteristica degli allergeni orali è la loro resistenza alla digestione durante il transito gastrointestinale.Macro-proteine sono in grado di indurre una risposta allergenica
2011
ALLERGIA AL NICHEL
Nichel è presente nei metalli e può dar luogo a dermatiti da contatto
Come solfato il Nichel è presente in molti alimenti
+++ lenticchie, fagioli, cacao, nocciole, liquerizia ++ asparagi spinaci, cipolle, funghi, pomodori, kiwi+ acqua potabile, merendine industriali
Cucinare gli alimenti in pentole di vetro o acciaio inox, Evitare cibi in scatola;
Alimenti permessi : latte e derivati, carni e pesci (tranne aringhe, ostriche),
Sintomi afte o infiammazioni buccali e gengivali; gonfiori addominali;malessere generale, nausea cefalea, senso di stanchezza e pesantezza
Alimenti da consumare in piccole quantità cavoli, cetrioli; farina 00; riso brillato; caffè; olio di oliva; uova
ALLERGIA ED ESERCIZIO FISICO
La crisi allergica si presenta durante o dopo (2 ore) l’esercizio fisico (orticaria, angioedema, sintomi GI e respiratori, anafilassi e shock).
1/3 dei pazienti riconosce un alimento trigger: frutti di mare e grano
Alcool, formaggi, noci pomodori
TRPV 1 regola l’influsso di Calcio è attivato da acidosi, caldo, e stimoli chimici
Mastcellule contengono i recettori TRPV1 e l’anafilassi è associata con l’attivazione di TRPV1
L’esercizio fisico incrementa la temperatura e l’acidosi metabolica che abbassa la soglia di attivazione di TRPV1