allegato 2 2 verifica sismica strutturale di torre del radar esistente

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  • 8/18/2019 Allegato 2 2 Verifica Sismica Strutturale Di Torre Del Radar Esistente

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    INDICE

    1.  DESCRIZIONE GENERALE DELL’OPERA ........................................................................................................... 3 2.  ITER AMMINISTRATIVO DELL’OPERA .............................................................................................................. 4 3.  DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO .............................................................................................................. 4 4.   NORMATIVA DI RIFERIMENTO ................. ........... .......... .......... ........... .......... ........... .......... .......... ........... ........... . 5 5.  SPECIFICHE TECNICHE FORNITE DAL COMMITTENTE .......... .......... ........... .......... .......... ........... .......... ....... 5 6.  MATERIALI .............................................................................................................................................................. 5 6.1.  CARATTERIZZAZIONE DELLA GEOMETRIA E DEI MATERIALI (NTC2008 - 8.5.3) ........... ........ 5 6.2.  LIVELLI DI CONOSCENZA E FATTORI DI CONFIDENZA ............................................................................ 5 (NTC2008 - 8.5.4) .............................................................................................................................................................. 5 6.3.  STRUTTURA IN ACCIAIO .................................................................................................................................. 6 6.4.  STRUTTURE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO ...................................................................... 7 7.  MODELLO STRUTTURALE .................................................................................................................................... 8 8.  ANALISI DEI CARICHI............................................................................................................................................ 9 

    8.1.  CARICHI PERMANENTI ..................................................................................................................................... 9 8.1.1.  PESO PROPRIO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI ................................................................................... 9 8.1.2.  PIANO A QUOTA +21.120 M (PIATTAFORMA SUPERIORE) .................................................................... 9 8.1.3.  SCALA A RAMPE ............................................................................................................................................. 9 

    8.2. 

    CARICHI ACCIDENTALI .................................................................................................................................... 9 

    8.2.1.  PIANO A QUOTA +21.120 M (PIATTAFORMA SUPERIORE) .................................................................... 9 8.2.2.  SCALA A RAMPE ............................................................................................................................................. 9 8.3.  AZIONE DEL VENTO ........................................................................................................................................ 10 8.3.1.  AZIONE DEL VENTO SULLA STRUTTURA IN ACCIAIO E SULL’ANTENNA ..................................... 10  

    8.4.  AZIONE SISMICA .............................................................................................................................................. 11 9.  CONDIZIONI DI CARICO ELEMENTARI ........................................................................................................... 13 10.  VERIFICA DELLE ASTE IN ACCIAIO ............................................................................................................. 14 

    11.  VERIFICA DI DEFORMAZIONE ....................................................................................................................... 14 12.  VERIFICA STRUTTURA DI FONDAZIONE .................................................................................................... 15 12.1.  PLATEA DI FONDAZIONE ........................................................................................................................... 15 12.2.  VERIFICA DELLA CAPACITA’ PORTANTE .............................................................................................. 17 13.  VERIFICA NODI DI COLLEGAMENTO .......................................................................................................... 19 

    13.1.  VERIFICA NODO DI FONDAZIONE ............................................................................................................ 19 13.2.  VERIFICA MENSOLA HEA 140 SU COLONNA HEB160........................................................................... 20 14.  CONCLUSIONI SULL’ANALISI CONDOTTA ................................................................................................. 21 15.  ALLEGATO 1 – DIAGRAMMI DI SOLLECITAZIONE ................................................................................... 22 16.  ALLEGATO 2 – RISULTATI DEL CALCOLO ................................................................................................. 25 17.  ALLEGATO 3 - PROGRAMMA DELLA MANUTENZIONE ........................................................................ 271 18.  ALLEGATO 4 –DOCUMENTI DEPOSITATI ................................................................................................. 272 

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    TORRE DI ALTEZZA 21 M IN CARPENTERIA METALLICA PER SISTEMA SMGC

    1.  DESCRIZIONE GENERALE DELL’OPERA

    La presente si riferisce alla verifica strutturale, in conformità al D.M. 14/01/2008, della torre

    destinata al supporto di un’antenna HRR W BAND per Sistema SMGC è realizzata con una strutturametallica tralicciata.

    Il sito di installazione è ubicato presso l’Aeroporto di Milano Linate.

    Vista torre radar esistente

    Trattasi della realizzazione di un traliccio a struttura metallica e del relativo basamento in cemento

    armato destinato al supporto di una antenna HRR W BAND per sistema SMGC.

    La struttura del traliccio in carpenteria metallica realizzata in officina e protetta contro la corrosione

    mediante un processo di zincatura a caldo, prevede n. 4 colonne costituite da profilati a caldo in HEB

    160 mutuamente collegate da una struttura di controventamento realizzata con profilati in angolare ; le

    unioni in officina sono state effettuate con giunzioni bullonate e saldate, mentre l’assemblaggio in

    opera è avvenuto esclusivamente mediante giunzioni bullonate ; il quadrato di base del traliccio misura

    di lato 3,858 m.

    La massima quota raggiunta dal traliccio in acciaio è di 21,12 m alla cui sommità è istallata una

     piattaforma che supporta l’antenna. La quota massima complessiva della torre e dell’antenna è di 24.98

    m inferiore al limite di 25,00 m imposto dai piani di transizione ostacoli dell’aeroporto.

    La struttura di fondazione è realizzata con una platea in c.a. a pianta quadrata di lato 7,50 ed altezza di

    1,00 m con piano di posa a – 1,00 m dal piano di campagna.

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    Il collegamento tra il basamento ed il traliccio è stato realizzato con n.04 piastre di acciaio ciascuna di

    dimensioni pari a 400x400 mm. e spessore di 30 mm. e munita di n.04 tirafondi in tondo ø 30 mm. con

    estremità uncinate. 

    Il progetto iniziale della struttura di fondazione è stato condotto sulla base dei dati geognostici riportati

    nella relazione redatta dal Dott. Geologo Uber Maselli (prima emissione) mentre l’attuale verifica è

    stata effettuata tenendo conto dei dati geognostici forniti dal Geologo Nicoletta Ricchetti( aggiornamento febbraio 2014).

    2.  ITER AMMINISTRATIVO DELL’OPERA

    AUTORIZZAZIONI: - approvazione ENAC prot. N. 0006400/DIRIGEN/RPS del 29/01/2008

    - denuncia dei lavori prot. N. 7924 del 02/04/2008

    R.S.U. - prot.22441 del 17/10/2008

    COLLAUDO: - prot.25651 del 15/12/2008

    3.  DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO

    Per la verifica in oggetto si è fatto riferimento alla seguente documentazione allegata alla denuncia dei

    lavori a firma dell’ing. Salvatore Bellardini, di cui al precedente punto 2 :

    - Prospetto e piante tavola n. 01 foglio 1 di 1

    - Struttura in elevazione tavola n. 02 foglio 1 di 5

    - Struttura in elevazione: componenti tavola n. 02 foglio 2 di 5

    - Struttura in elevazione: componenti tavola n. 02 foglio 3 di 5

    - Struttura in elevazione: componenti tavola n. 02 foglio 4 di 5

    - Struttura in elevazione: componenti tavola n. 02 foglio 5 di 5

    - Piattaforma superiore tavola n. 03 foglio 1 di 3

    - Piattaforma superiore: componenti tavola n. 03 foglio 2 di 3

    - Piattaforma superiore: componenti tavola n. 03 foglio 3 di 3

    - Platea di fondazione tavola n. 04 foglio 1 di 1

    - Relazione illustrativa, geotecnica, di qualità e dosatura materiali, di calcolo

    - Relazione geologica redatta dal geologo Uber Maselli

    Inoltre si è fatto riferimento :

    -  alla Relazione a Struttura Ultimata (R.S.U.) redatta dal D.D.L. ing. Bruno Brunori

    -  al Collaudo Statico della struttura redatto dall’arch. Marina De Agostini

    -  alla nuova relazione geologica redatta dal geologo Nicoletta Ricchetti

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    4.  NORMATIVA DI RIFERIMENTO

    Il calcolo delle opere si è svolta nel rispetto della seguente normativa vigente:

    1.  D.M. 14.01.2008 - Nuove Norme tecniche per le costruzioni;

    2.  Circ. Ministero Infrastrutture e Trasporti 2 febbraio 2009, n. 617 Istruzioni per l’applicazione

    delle “Nuove norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008;

    3.  Eurocodice 2

    4.  Eurocodice 3;

    5.  Eurocodice 7;

    6.  Eurocodice 8.

    5.  SPECIFICHE TECNICHE FORNITE DAL COMMITTENTE

    La torre in oggetto sostiene attualmente le azioni dovute all’antenna HRR W BAND, il cui

     peso, comunicato dal Committente, è di 1350 daN.

    6.  MATERIALI

    6.1. CARATTERIZZAZIONE DELLA GEOMETRIA E DEI MATERIALI

    (NTC2008 - 8.5.3)

    L’oggetto dell’incarico riguarda la verifica strutturale di una torre radar esistente in relazione alla

    normativa strutturale vigente e ai carichi di esercizio di progetto previsti nel progetto esecutivo.

    La geometria è perfettamente nota in relazione agli esecutivi di officina (as built).

    Le caratteristiche dei materiali sono note dai certificati di origine e di prova allegati alla relazione a

    struttura ultimata i cui riferimenti sono riportati nella presente relazione .

    In allegato alla presente relazione si riportano le relazione a struttura ultimata, il certificato di collaudo

    e i certificati di origine e di prova dei materiali.

    6.2. LIVELLI DI CONOSCENZA E FATTORI DI CONFIDENZA

    (NTC2008 - 8.5.4)

     Nella modellazione strutturale dell’opera e per la conduzione delle verifiche secondo la

    normativa vigente, sono stati considerati specifici parametri che nascono da una attenta analisi dei dati

    raccolti durante le operazioni di rilievo dello stato di fatto ed indagine degli elaborati esecutivi di

     progetto orginari. Particolare attenzione è stata riservata alla valutazione della qualità e cura con cui

    sono stati realizzati gli elementi portanti con riferimento agli aspetti legati al rispetto o meno della

    “regola dell’arte”.

    Viste le informazioni e i dati di base in possesso sulla costruzione, la geometria i dettagli costruttivi e le

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     proprietà dei materiali sono quindi conosciuti ad un livello accurato secondo quanto riportato nelle

     NTC 2008, in particolare nella circolare esplicativa al capitolo C8A.

    Il calcolo e le verifiche sono state condotte adottando un livello di conoscenza LC3 e quindi un

    FC=1.00.

    6.3. STRUTTURA IN ACCIAIOLa struttura in acciaio della torre è stata realizzata mediante l’impiego di profilati i cui materiali sono di

    seguito descritti.

    Profilati strutturali

    I profilati di tipo aperto sono in acciaio del tipo ex Fe430B (attuale classe S275JR), laminati a

    caldo. La resistenza di calcolo è f d=275 N/mm2. 

    Saldature

    Le saldature, realizzate in officina, secondo quanto riportato nell’originaria relazione di calcolo,

    sono del tipo MIG, saldatura semiautomatica sotto gas di protezione. Il bagno di fusione è stato protetto

    mediante ARCAL14, ossia una miscela di CO2, Ar e O2.

    La saldatura semiautomatica è caratterizzata dall’impiego dei seguenti materiali e dalla scelta di

    opportuni parametri, come di seguito specificato:

    -  MATERIALE DI APPORTO. E’ adottato il prodotto FILCORD C; il diametro del filo è di 1.20mm.

    Proprietà meccaniche:

    Carico di rottura (N/mm2): 510 R m 560

    Snervamento (N/mm2): R eH 420

    Allungamento (%): A 20Resilienza (J): K v(-20°C) 70

    K v(-40°C) 50

    Analisi chimica prodotto (%):

    0.060 C 0.130

    1.300 Mn 1.600

    0.700 Si 1.000

    -  PROTEZIONE BAGNO DI FUSIONE: Soc. AIR LIQUIDE materiale ARCAL 14, impiegato

    con flusso da 13 lt/min.

    Le saldature, come confermato dal collaudatore, risultano compatibili con saldature di seconda classe.

    Bulloni

     Nell’assemblaggio della struttura sono stati adottati bulloni ad alta resistenza; essi

    appartengono, come confermato dal collaudatore, alle sottoindicate classi delle UNI 3740:

    vite classe 8.8

    dado classe 8

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    6.4. STRUTTURE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO

    La struttura di fondazione è in conglomerato cementizio armato. Sono stati impiegati i seguenti

    materiali:

    ConglomeratoR ck 300 (attuale classe C25/30) 

    Acciaio da armatura

    Barre ad aderenza migliorata del tipo FeB44k  (attuale classe B450C).

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    7.  MODELLO STRUTTURALE 

    Il modello strutturale della torre è costituito da aste e nodi disposti con riferimento agli assi

    degli elementi strutturali; i gradi di libertà sono definiti in modo da riprodurre il reale comportamento

    della struttura. Tutti i nodi sono liberi di traslare e ruotare ad eccezione dei nodi alla base della torre che

    sono assimilati a incastri.

    Vista 1 - modello strutturale torre radar Vista 2 - modello strutturale torre radar

    La vista n°1 si riferisce al modello struttura della torre radar esistente.La vista n°2 riguarda la torre radar compreso il modello virtuale del dispositivo radar. Tale

    schematizzazione è stata necessaria al fine di modellare correttamente i carichi esericitati dal sistema

    radar sulla struttura a torre in oggetto. Si precisa che la struttura virtuale del sistema radar non è stato

    oggetto di verifica.

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    8.  ANALISI DEI CARICHI

    Carichi permanenti:

    -  Peso proprio degli elementi strutturali;-  Peso proprio degli impalcati, dei piani di riposo e dei gradini della scala;

    -  Peso proprio dell’antenna.

    Carichi accidentali:

    -  carichi di servizio ai vari piani;

     Azione del vento:

    -  azione del vento sulla struttura in elevazione della torre;

     Azione sismica.

    8.1. CARICHI PERMANENTI

    8.1.1.  PESO PROPRIO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI

    Il peso proprio dei profilati strutturali è automaticamente introdotto dal programma di calcolo

    adottato in seguito alla scelta delle sezioni dei profilati stessi.

    8.1.2.  PIANO A QUOTA +21.120 M (PIATTAFORMA SUPERIORE)

    E’ stato considerato il peso del piano in grigliato tipo keller (40 daN/m2) maglia 22x76 mm –

     piatto 30x2 mm, applicato come carico lineare uniformemente distribuito sulle aste che costituiscono la

    struttura della piattaforma; il carico lineare è stato valutato proporzionalmente alle superfici di

    influenza delle aste considerate. Sulle aste perimetrali della piattaforma in UPN120 è stato applicato un

    carico lineare p=50 daN/m uniformemente distribuito, dovuto al peso proprio del parapetto.

    Infine, è stato applicato il peso dell’antenna P1=1350 daN, introdotto come carico nodaleconcentrato nel punto massimo raggiunto dall’antenna.

    8.1.3.  SCALA A RAMPE

    La scala a rampe ha larghezza netta di 700 mm. E’ stato considerato il peso dei gradi realizzati

    in grigliato tipo keller maglia 22x76 mm piatto 30x2 mm (40 daN/m2) e del parapetto di protezione (50

    daN/m). Il peso proprio degli elementi suddetti è stato applicato come carico lineare uniformemente

    distribuito sulle aste che costituiscono i cosciali delle rampe. Tale carico risulta di 78 daN/m.

    8.2. CARICHI ACCIDENTALI

    8.2.1.  PIANO A QUOTA +21.120 M (PIATTAFORMA SUPERIORE)

    E’ stato considerato un sovraccarico di 200 daN/m2, applicato come sistema di carichi lineari

    uniformemente distribuiti sulle aste della piattaforma in relazione alla relativa area di influenza.

    8.2.2.  SCALA A RAMPE

    La scala a rampe ha larghezza netta di 700 mm. E’ stato considerato un carico accidentale di

    200 daN/m2

    (utilizzo dei soli operatori – non normale affollamento), applicato come carico lineare

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    uniformemente distribuito sulle aste che costituiscono i cosciali delle rampe. Tale carico risulta di 140

    daN/m.

    8.3. AZIONE DEL VENTO

    8.3.1.  AZIONE DEL VENTO SULLA STRUTTURA IN ACCIAIO E SULL’ANTENNAL’azione del vento è stata convenzionalmente ricondotta ad un’azione statica equivalente

    secondo quanto esposto nella normativa vigente di riferimento.

    L’area di ubicazione (Milano) è situata nella zona 1. Si hanno i seguenti parametri:

    v ref,0 = 25 m/s ; a0=1000 m ; k a=0.012 1/s

    La classe di rugosità del terreno è assunta pari a D e la categoria di esposizione è la II.

    Si hanno i seguenti ulteriori parametri:

    z0 = 0.05 m ; zmin=4 m ; k r =0.19

    La pressione del vento è data dall’espressione: p=qref  ce c p cd .

    La pressione cinetica di riferimento è data dall’espressione:

    qref  = v2

    ref  /1.6=390.7 N/m2

    =39.1 daN/m2 

    E’ stato assunto un coefficiente di forma c p=2.8 .

    Per il coefficiente dinamico si è adottato il valore cd=1.

    Per il coefficiente di topografia si è adottato il valore ct=1

    Il coefficiente di esposizione ce è stato determinato per la quota massima assunta pari a 22 m:

    ce(z=22 m)=k 

    2

    r  ct ln (z/z0) [7+ct x ln (z/z0)]=2.88

    Pertanto, la pressione del vento è assunta pari a:

     p=qref  ce c p cd =39.1x2.88x2.8x1=315.5 daN/ m2

    L’azione del vento sulla struttura in elevazione della torre è stata applicata come carico lineare

    uniformemente distribuito sulle colonne e sulle travi perimetrali della piattaforma superiore; il carico

    orizzontale ha direzione e verso concordi con la direzione secondo cui spira il vento. Per ciascuna

    colonna il valore delle forze è stato determinato valutando la superficie complessiva esposta al vento,

    comprensiva della superficie dovuta alla struttura di controventamento e alla scala. Si è ottenuto un

    carico p=112 daN/m applicato su ciascuna colonna. Inoltre, è stato applicato un carico lineareuniformemente distribuito pari a 180 daN/m sulla trave perimetrale della piattaforma superiore

    direttamente investita dal vento. L’azione del vento sull’antenna è stato determinato considerando una

    superficie esposta di 4.50 mq; l’azione complessiva F=4.50x315.5=1420 daN è stata applicata come

    carico concentrato nel nodo posto alla massima quota raggiunta dall’antenna stessa. Infine, sono state

    considerate per l’azione del vento due direzioni distinte: l’azione del vento frontale spirante secondo la

    dir. +X e l’azione del vento diagonale, spirante secondo la direzione inclinata di 45° rispetto all’asse

    +X. Per quest’ultima, i carichi valutati per la direzione frontale sono stati incrementati del fattore 1.15 .

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    8.4. AZIONE SISMICA

    Determinazione dei parametri sismici

    Lat. 45.454945°

    Long. 9.271658°

    Classe edificio IV Funzioni strategicheVita nominale 100

    Stato Limite Tr [anni]ag 

    [g]Fo Tc*[s]

    Operatività (SLO) 120 0,036 2,583 120

    Danno (SLD) 201 0,042 2,586 201

    Salvaguardia vita (SLV) 1898 0,080 2,709 1898

    Prevenzione collasso (SLC) 2475 0,085 2,729 2475

    Periodo di riferimento perl'azione sismica:

    200

    Inquadramento quadrante di appartenenza Area oggetto d’intervento

    Categoria del sottosuolo C

    Categoria topografica T1

    SLO SLD SLV SLC

    Ss Amplificazione stratigrafica 1,50 1,50 1,50 1,50

    Cc Coeff. funzione categoria  1,70 1,64 1,55 1,54

    St Amplificazione topografica  1,00 1,00 1,00 1,00

    Coefficienti SLO SLD SLV SLC

    kh 0,010 0,011 0,022 0,023

    kv 0,005 0,006 0,011 0,012

     Amax [m/s²] 0,527 0,620 1,172 1,257

    Beta 0,180 0,180 0,180 0,180

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    ╓─────────────────────────────────────────────────────────────────────────────╖ ║ P A R A M E T R I S I S M I C I ║ ╠══════════════════════════════════════╦══════════════════════════════════════╣ ║ Vita Nominale (Anni) 100 ║ Classe d' Uso QUARTA ║ ║ Longitudine Est (Grd) 9.27166 ║ Latitudine Nord (Grd) 45.45494 ║ ║ Categoria Suolo C ║ Coeff. Condiz. Topogr. 1.00000 ║ ║ Sistema Costruttivo Dir.1 Acciaio ║ Sistema Costruttivo Dir.2 Acciaio ║ ║ Regolarita' in Altezza SI (KR=1) ║ Regolarita' in Pianta SI ║ ║ Direzione Sisma (Grd) 0 ║ Sisma Verticale ASSENTE ║ ╟──────────────────────────────────────╨──────────────────────────────────────╢ ║ PARAMETRI SPETTRO ELASTICO - SISMA S.L.D. ║ ╠══════════════════════════════════════╦══════════════════════════════════════╣ ║ Probabilita' Pvr 0.63 ║ Periodo di Ritorno Anni 201.00 ║ ║ Accelerazione Ag/g 0.04 ║ Periodo T'c (sec.) 0.26 ║ ║ Fo 2.58 ║ Fv 0.72 ║ ║ Fattore Stratigrafia 'S' 1.50 ║ Periodo TB (sec.) 0.14 ║ ║ Periodo TC (sec.) 0.43 ║ Periodo TD (sec.) 1.77 ║ ╟──────────────────────────────────────╨──────────────────────────────────────╢ ║ PARAMETRI SPETTRO ELASTICO - SISMA S.L.V. ║ ╠══════════════════════════════════════╦══════════════════════════════════════╣ ║ Probabilita' Pvr 0.10 ║ Periodo di Ritorno Anni 1898.00 ║ ║ Accelerazione Ag/g 0.08 ║ Periodo T'c (sec.) 0.31 ║ ║ Fo 2.71 ║ Fv 1.03 ║ ║ Fattore Stratigrafia 'S' 1.50 ║ Periodo TB (sec.) 0.16 ║ ║ Periodo TC (sec.) 0.48 ║ Periodo TD (sec.) 1.92 ║ ╟──────────────────────────────────────╨──────────────────────────────────────╢ ║ PARAMETRI SPETTRO ELASTICO - SISMA S.L.C. ║ ╠══════════════════════════════════════╦══════════════════════════════════════╣ ║ Probabilita' Pvr 0.05 ║ Periodo di Ritorno Anni 2475.00 ║ ║ Accelerazione Ag/g 0.09 ║ Periodo T'c (sec.) 0.31 ║ ║ Fo 2.73 ║ Fv 1.08 ║ ║ Fattore Stratigrafia 'S' 1.50 ║ Periodo TB (sec.) 0.16 ║ ║ Periodo TC (sec.) 0.48 ║ Periodo TD (sec.) 1.94 ║ ╟──────────────────────────────────────╨──────────────────────────────────────╢ ║ PARAMETRI SISTEMA COSTRUTTIVO ACCIAIO - D I R. 1-2 ║ ╠══════════════════════════════════════╦══════════════════════════════════════╣ ║ Classe Duttilita' NON dissip. ║ Sotto-Sistema Strutturale Intelaiat ║ ║ AlfaU/Alfa1 1.00 ║ Fattore di struttura 'q' 1.00 ║ ╚══════════════════════════════════════╩══════════════════════════════════════╝ 

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    9.  CONDIZIONI DI CARICO ELEMENTARI

     Nella seguente tabella sono riportate le condizioni di carico elementari (CCE):

    CONDIZIONE DI CARICO

    ELEMENTARE

    DESCRIZIONE

    1 Peso proprio degli elementi strutturali2 Carichi permanenti

    3 Carichi accidentali

    4 Azione del vento dir. +X

    5 Azione del vento diagonale

    COMBINAZIONI CARICHI - S.L.V. - A1 / S.L.D.

    Combo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

    pp 1.3 1.3 1.3 1.3 1.3 1.3 1.3 1 1 1 1 1 1 1 1

    per 1.5 1.5 1.5 1.5 1.5 1.5 1.5 1 1 1 1 1 1 1 1

    variabili 1.5 1.5 1.5 0 1.5 1.5 0 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8 0.8

    vento x 0 0.9 1.5 1.5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

    vento diagonale 0 0 0 0 0.9 1.5 1.5 0 0 0 0 0 0 0 0

    Sisma 0° 0 0 0 0 0 0 0 1 1 -1 -1 0.3 0.3 -0.3 -0.3

    Sisma 90° 0 0 0 0 0 0 0 0.3 -0.3 0.3 -0.3 1 -1 1 -1

    COMBINAZIONI CARICHI - RARE - S.L.E.

    Combo 1 2 3 4

    pp 1  1  1  1 per 1  1  1  1 

    variabili 1  1  1  1 

    vento x 0.6 1 0 0

    vento diagonale 0 0.6 0 1

    Sisma 0° 0 0 0 0

    Sisma 90° 0 0 0 0

    COMBINAZIONI CARICHI - FREQUENTI - S.L.E.

    Combo 1 2 3

    pp 1  1  1 per 1  1  1 

    variabili 0.9  0.8  0.8 

    vento x 0 0.2 0

    vento diagonale 0 0 0.2

    Sisma 0° 0 0 0

    Sisma 90° 0 0 0

    COMBINAZIONI CARICHI - PERMANENTI - S.L.E.

    Combo 1pp 1 

    per 1 

    variabili 0.8 

    vento x 0

    vento diagonale 0

    Sisma 0° 0

    Sisma 90° 0

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    10. VERIFICA DELLE ASTE IN ACCIAIO

     Nell’allegato 1 sono riportate le verifiche per le sezioni dei profilati adottati con riferimento alle

    aste più sollecitate.

    11. VERIFICA DI DEFORMAZIONE

    Sono stati rilevati i valori degli spostamenti per i nodi sul piano della piattaforma superiore

    relativi per tutte le combinazioni di carico; il massimo spostamento orizzontale rilevato allo SLU è

    d=29.1 mm (CC06 – vento diagonale).

    Considerando che l’altezza del piano suddetto dal piano campagna è H=21,000 m, risulta una

    deformazione massima pari a damm=H/500=42 mm. La deformazione rilevata d=29.1 mm risulta

    inferiore al valore massimo damm=42 mm; la verifica di deformazione si ritiene, pertanto, positiva.

    Diagramma spostamenti – Combo 01 Diagramma spostamenti – Combo 06 (vento diagonale)

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    12. VERIFICA STRUTTURA DI FONDAZIONE

    La fondazione della torre è una platea superficiale, il cui piano di posa è a quota –1.00 m

    dall’attuale piano campagna.

    Il progetto delle fondazioni è stato condotto sulla base dei risultati delle indagini geologiche in

    sito eseguite dal Dott. Geologo Uber Maselli e successiva integrazione dal Dott. Geologo NicolettaRicchetti riportate nella relazione geologica a cui si rimanda per maggiori dettagli.

    Sono stati individuati i seguenti livelli stratigrafici con caratteristiche uniformi dal punto di vista

    geotecnica:

    -  terreno vegetale: ha uno spessore di 0.60 m ed è costituito prevalentemente da limo

    argilloso e non riveste alcuna importanza dal punto di vista geotecnico.

    -  livello A: ha uno spessore di 6.60 m ed è costituito da sabbia da fine a media con rara ghiaia

    mediamente addensata, con un orizzonte decimetrico di limo argilloso da 3.60 m a 4.20 m

    dal piano campagna. I dati della prova SCPT mostrano valori medi di resistenza alla

     penetrazione di 7 colpi/30 cm per i terreni incoerenti e di 3 colpi/cm per l’orizzonte coesivo.

    -  livello D: ha uno spessore superiore a 7.00 m ed è costituito da ghiaia eterometrica inmatrice sabbiosa grossolana, ottimamente addensata. I dati della prova SCPT mostrano

    valori medi di resistenza alla penetrazione superiori a 14 colpi/30 cm.

    -  Durante l’esecuzione della provapenetrometrica non è stata rilevata la falda freatica.

    12.1.  PLATEA DI FONDAZIONE

    La fondazione della torre in oggetto è costituita da una platea in cls armato a pianta quadrata di

    lato 7.50 m. L’altezza della platea è di 100 cm. In corrispondenza dei nodi di attacco della torre sono

     previsti baggioli in c.a. di altezza 40 cm dall’estradosso della platea aventi sezione di 60x60 cm.

    La platea sarà armata con ferri 20/20x20 cm superiori e inferiori. La verifica è stata condotta

    rilevando dal modello di calcolo il massimo valore del momento flettente negli elementi bidimensionali

    con i quali è stata schematizzata la platea. Tale valore è M=1315 daNm/m. Quindi, è stata consideratauna sezione di c.a. di dim. 100x100 cm, armata con 5+5 20 superiori e inferiori e sottoposta alla

    sollecitazione M. I risultati della verifica sono di seguito riportati:

    ─────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── S.L.U. - AZIONI S.L.V. -VERIFICA PIASTRE - QUOTA: 0 ELEMENTO: 1─────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── 

    ╔═══╦═══╦═══════╦══════╦══════╦══════╦══════╦══════╦══════╦════╦════╦════╦════╦════╦════╦════╦════╦════╦══════╦════╦═══════╦═════╗ ║Quo║Per║Nodo 3d║ Nx ║ Ny ║ Txy ║ Mx ║ My ║ Mxy ║εc x║εc y║εf x║εf y║Ax s║Ay s║Ax i║Ay i║Atag║ σt ║ eta║ Fpunz ║Apunz║ ║N.r║N.r║ N.ro ║ Kg/m ║ Kg/m ║ Kg/m ║kgm/m ║kgm/m ║kgm/m ║ *10000 ║ *10000 ║ ------- cmq/m -------- ║kg/cmq║ mm ║ kg ║ cmq ║ ╠═══╩═══╩═══════╩══════╩══════╩══════╩══════╩══════╩══════╩═════════╩═════════╩════╩════╩════╩════╩════╩══════╩════╩═══════╩═════╣ ║ 0 1 4 0 0 0 -8661 -8675 57 2 2 16 16 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 -37862 0.0 ║ ║ 0 1 12 0 0 0 -482 -486 -244 0 0 3 3 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.6 -0.6 ║ ║ 0 1 329 0 0 0 -2842 -2598 -1255 1 1 16 15 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 330 0 0 0 -1304 1211 -620 0 0 8 7 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 331 0 0 0 -1210 2143 -481 0 1 7 13 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 332 0 0 0 -1298 2285 -174 0 1 8 14 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 333 0 0 0 -753 -2287 -860 0 1 4 14 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 334 0 0 0 -665 1106 -628 0 0 4 7 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 335 0 0 0 481 2068 -456 0 1 3 12 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 336 0 0 0 -1132 1517 250 0 0 7 9 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ 

    ║ 0 1 337 0 0 0 -872 -330 310 0 0 5 2 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 338 0 0 0 -227 1140 21 0 0 1 7 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 339 0 0 0 4702 1927 -295 1 1 16 11 0.8 15.0 15.0 15.0 0.0 0.4 -0.4 ║ ║ 0 1 340 0 0 0 2823 1077 -809 1 0 16 6 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.4 -0.4 ║ ║ 0 1 341 0 0 0 3141 2024 -1004 1 1 16 12 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.4 -0.4 ║ ║ 0 1 342 0 0 0 1176 -801 -654 0 0 7 5 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 343 0 0 0 1348 -1375 -678 0 0 8 8 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 344 0 0 0 -2271 -778 -873 1 0 13 5 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 345 0 0 0 -2573 -2732 -1233 1 1 15 16 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.3 -0.3 ║ ║ 0 1 346 0 0 0 -575 1939 525 0 1 3 11 15.0 15.0 15.0 15.0 0.0 0.5 -0.5 ║ ║ 0 1 347 0 0 0 2276 557 207 1 0 13 3 0.8 15.0 15.0 15.0 0.0 0.5 -0.5 ║ ║ 0 1 348 0 0 0 3043 1918 668 1 1 16 11 0.8 15.0 15.0 15.0 0.0 0.5 -0.5 ║ ╚════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════╝ 

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    ─────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── S.L.E. - VERIFICA PIASTRE - QUOTA: 0 ELEMENTO: 1─────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────── 

    ╔════════════╦═════════════════════════════════════════════════════════╦══════════════╤═════════════════════╤══════════════════════╗ ║ ║ FESSURAZIONI ║ TENSIONI │ DIREZIONE X │ DIREZIONE Y ║ ╠═══╤═══╤════╬═════╤═══╤════╤═══╤══╤═════╤═════╤═════╤═════╪═════╤═════╬═══════╤══════╪══════╤══╤═════╤═════╪══════╤══╤═════╤══════╣ ║Quo│Per│Nodo║Comb.│Fes│Fess│dis│Co│ MfX │ NX │ MfY │ NY │ cos │ sin ║Combina│σ lim.│σ cal.│Co│ Mf │ N │σ cal.│Co│ Mf │ N ║ ║N.r│N.r│N.ro║Cari │lim│ mm │ mm│mb│(t*m)│ (t) │(t*m)│ (t) │teta │teta ║ Carico│Kg/cmq│Kg/cmq│mb│(t*m)│ (t) │Kg/cmq│mb│(t*m)│ (t) ║ ╠═══╧═══╧════╩═════╧═══╧════╧═══╧══╧═════╧═════╧═════╧═════╧═════╧═════╩═══════╧══════╧══════╧══╧═════╧═════╧══════╧══╧═════╧══════╣ ║0 1 4 Rara RaraCls 150.0 7.7 4 -5.7 0.0 7.7 4 -5.7 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 1 1.8 0.0 1.8 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 390 4 -5.7 0.0 390 4 -5.7 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 1.8 0.0 1.8 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 2.4 1 1.8 0.0 2.4 1 1.8 0.0 ║ 

    ║0 1 12 Rara RaraCls 150.0 0.4 4 -0.3 0.0 0.4 4 -0.3 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 3 -0.1 0.0 -0.1 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 22 4 -0.3 0.0 23 4 -0.3 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 -0.1 0.0 -0.1 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.1 1 -0.1 0.0 0.1 1 -0.1 0.0 ║ ║0 1 329 Rara RaraCls 150.0 2.5 4 -1.9 0.0 2.3 4 -1.7 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 1 0.5 0.0 0.3 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 128 4 -1.9 0.0 118 4 -1.7 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.5 0.0 0.3 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.7 1 0.5 0.0 0.4 1 0.3 0.0 ║ ║0 1 330 Rara RaraCls 150.0 1.2 4 -0.9 0.0 1.1 4 0.8 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 1 0.0 0.0 -0.3 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 59 4 -0.9 0.0 55 4 0.8 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.0 0.0 -0.3 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.3 1 0.2 0.0 0.4 1 -0.3 0.0 ║ ║0 1 331 Rara RaraCls 150.0 1.1 2 -0.8 0.0 2.0 4 1.4 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 3 0.3 0.0 0.5 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 54 2 -0.8 0.0 99 4 1.4 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.4 0.0 0.3 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.5 1 0.4 0.0 0.4 1 0.3 0.0 ║ ║0 1 332 Rara RaraCls 150.0 1.2 2 -0.8 0.0 2.1 4 1.6 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 3 0.3 0.0 0.9 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 58 2 -0.8 0.0 107 4 1.6 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.4 0.0 0.7 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.5 1 0.4 0.0 1.0 1 0.7 0.0 ║ ║0 1 333 Rara RaraCls 150.0 0.7 4 -0.5 0.0 2.1 4 -1.5 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 1 0.1 0.0 0.2 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 34 4 -0.5 0.0 104 4 -1.5 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.1 0.0 0.2 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.2 1 -0.1 0.0 0.3 1 0.2 0.0 ║ ║0 1 334 Rara RaraCls 150.0 0.6 4 -0.4 0.0 1.0 4 0.7 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 1 0.0 0.0 -0.2 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 30 4 -0.4 0.0 50 4 0.7 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.0 0.0 -0.2 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.0 1 0.0 0.0 0.3 1 -0.2 0.0 ║ ║0 1 335 Rara RaraCls 150.0 0.4 4 0.3 0.0 1.9 4 1.4 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 3 0.2 0.0 0.5 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 23 4 0.3 0.0 95 4 1.4 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.1 0.0 0.2 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.2 1 0.1 0.0 0.3 1 0.2 0.0 ║ ║0 1 336 Rara RaraCls 150.0 1.0 2 -0.7 0.0 1.4 4 1.0 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 3 0.4 0.0 0.6 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 50 2 -0.7 0.0 71 4 1.0 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.5 0.0 0.5 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.6 1 0.5 0.0 0.7 1 0.5 0.0 ║ ║0 1 337 Rara RaraCls 150.0 0.8 2 -0.6 0.0 0.3 4 -0.2 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 1 0.5 0.0 0.1 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 38 2 -0.6 0.0 16 4 -0.2 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.4 0.0 0.1 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.6 1 0.4 0.0 0.2 1 -0.1 0.0 ║ ║0 1 338 Rara RaraCls 150.0 0.2 2 -0.1 0.0 1.1 4 0.8 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 3 0.1 0.0 0.5 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 10 2 -0.1 0.0 54 4 0.8 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.1 0.0 0.4 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.2 1 0.1 0.0 0.6 1 0.4 0.0 ║ ║0 1 339 Rara RaraCls 150.0 4.3 2 3.2 0.0 1.8 2 1.3 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 2 1.2 0.0 0.6 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 217 2 3.2 0.0 89 2 1.3 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.7 0.0 0.4 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 1.0 1 0.7 0.0 0.5 1 0.4 0.0 ║ ║0 1 340 Rara RaraCls 150.0 2.6 2 1.9 0.0 1.0 2 0.7 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 2 0.6 0.0 0.3 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 130 2 1.9 0.0 50 2 0.7 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.2 0.0 0.2 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.3 1 0.2 0.0 0.2 1 0.2 0.0 ║ ║0 1 341 Rara RaraCls 150.0 2.9 2 2.1 0.0 1.9 2 1.4 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 2 0.7 0.0 0.6 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 145 2 2.1 0.0 94 2 1.4 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.3 0.0 0.4 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.4 1 0.3 0.0 0.6 1 0.4 0.0 ║ ║0 1 342 Rara RaraCls 150.0 1.1  4 0.8 0.0 0.7 2 -0.5 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 2 -0.3 0.0 -0.1 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 53 4 0.8 0.0 37 2 -0.5 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 -0.2 0.0 0.0 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.2 1 -0.2 0.0 0.0 1 0.0 0.0 ║ ║0 1 343 Rara RaraCls 150.0 1.2 4 0.9 0.0 1.2 4 -0.9 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 2 -0.4 0.0 0.0 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 61 4 0.9 0.0 62 4 -0.9 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 -0.3 0.0 0.0 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.4 1 -0.3 0.0 0.3 1 0.2 0.0 ║ ║0 1 344 Rara RaraCls 150.0 2.0 4 -1.5 0.0 0.7 4 -0.5 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 1 0.2 0.0 0.1 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 103 4 -1.5 0.0 35 4 -0.5 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.2 0.0 0.1  0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.3 1 0.2 0.0 0.1 1 -0.1 0.0 ║ ║0 1 345 Rara RaraCls 150.0 2.3 4 -1.7 0.0 2.4 4 -1.8 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 1 0.3 0.0 0.5 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 117 4 -1.7 0.0 123 4 -1.8 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.3 0.0 0.5 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.4 1 0.3 0.0 0.7 1 0.5 0.0 ║ ║0 1 346 Rara RaraCls 150.0 0.5 2 -0.4 0.0 1.8 2 1.3 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 2 0.2 0.0 0.6 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 27 2 -0.4 0.0 90 2 1.3 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.1 0.0 0.5 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.2 1 -0.1 0.0 0.6 1 0.5 0.0 ║ ║0 1 347 Rara RaraCls 150.0 2.1 2 1.5 0.0 0.5 2 0.4 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 2 0.6 0.0 0.2 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 106 2 1.5 0.0 26 2 0.4 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.4 0.0 0.1 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.6 1 0.4 0.0 0.2 1 0.1 0.0 ║ ║0 1 348 Rara RaraCls 150.0 2.8 2 2.1 0.0 1.8 2 1.3 0.0 ║ ║ Freq 0.4 0.00 0 2 0.8 0.0 0.6 0.0 0.000 0.000 RaraFer 3600 141 2 2.1 0.0 89 2 1.3 0.0 ║ ║ Perm 0.3 0.00 0 1 0.6 0.0 0.5 0.0 0.000 0.000 PermCls 112.0 0.8 1 0.6 0.0 0.6 1 0.5 0.0 ║ ╚══════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════╝ 

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    12.2.  VERIFICA DELLA CAPACITA’ PORTANTE

    Per la valutazione del massimo valore della tensione sul terreno, rilevato dai risultati del

     programma di calcolo, sono state tenute in considerazione le condizioni maggiormente critiche.

    Diagramma pressioni in fondazione – Combo 06 (vento diagonale) 

    Diagramma pressioni in fondazione – Combo 08 (sisma) 

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    TERRENO

    b1 = 0 ° inclinazione fondazione

    b2 = 0 ° inclinazione piano campagna

    g1 = 14.00 kN/mc peso terreno sopra il piano della fondazione

    g = 15.00 kN/mc peso terreno sotto il piano della fondazioneC’ = 0 kN/mq coesione c'

    f = 26 ° attrito interno terreno sottostante la fondazione

    Zw = - m profondità falda

    GEOMETRIA FONDAZIONE

    B = 370 cm lato fondazione

    L = 370 cm lunghezza fondazione

    D = 50 cm profondità di posa

    AZIONI NON INCREMENTATE TIPO DI APPROCCIO

    N = 500 kN X A1 + M1 + R1

    M = 23.10 kN * m A2 + M2 + R2

    T = 51.50 kN

    CARICO LIMITE  PRESSIONE AGENTE  Fattore di Sicurezza

    qlim  = 443,32 kN/mq qstat  = 48,70 kN/mq 9,10Ok

    verificato

    Fattore di sicurezza allo scorrimento Sd/Hd 27,40Ok

    verificato

    AZIONI NON INCREMENTATE TIPO DI APPROCCIO

    N = 500 kN A1 + M1 + R1

    M = 23.10 kN * m X A2 + M2 + R2

    T = 51.50 kN

    CARICO LIMITE  PRESSIONE AGENTE  Fattore di Sicurezza

    qlim  = 243,49 kN/mq qstat  = 37,46 kN/mq 6,50Ok

    verificato

    Fattore di sicurezza allo scorrimento Sd/Hd 19,22Ok

    verificato

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    13.  VERIFICA NODI DI COLLEGAMENTO

    13.1.  VERIFICA NODO DI FONDAZIONE

    Il nodo di collegamento della struttura in acciaio sulla platea di fondazione è costituito da una piastra in acciaio di dimensioni 400x400 mm e spessore 30 mm, munita di n. 4 tirafondi in tondo 30

    mm di acciaio tipo S235JR (ex Fe360), disposti come nella figura seguente:

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    13.2.  VERIFICA MENSOLA HEA 140 SU COLONNA HEB160

    Il nodo di collegamento delle mensole in HEA140 sulle colonne HEB160 è costituito da una

     piastra in acciaio spessore 15 mm, munita di n. 6 bulloni M16.

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    14. CONCLUSIONI SULL’ANALISI CONDOTTA

    Le verifiche eseguite sulla presente struttura sono state condotte in conformità alla geometria

    esistente e ai carichi di progetto; inoltre è stata verificata l’adeguatezza della presente nei confronti

    della vigente normativa (D.M.14/01/2008 e s.c.a.).

    In prima fase si è proceduto alla valutazione della geometria e delle caratteristiche dei materiali

    impiegati; quindi si è proceduto alla valutazione del livello di conoscenza e dei fattori di confidenza di

     progetto.

    I carichi adotatti sono quelli di progetto con l’eccezione dei carichi sismici valutati in

    riferimento all’aggiornamento normativo vigente. In particolare si è adotattato una classe di uso IV –

    funzioni strategiche importanti per la struttura a servizio dell’aeroporto.

    L’analisi condotta è del tipo dinamica nodale.

    Le risultanze delle analisi svolte risultano compatibili con la struttura così come è stata

    progettata e realizzata. I livelli di sicurezza raggiunti sono conformi alla normatica vigente.

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    15. ALLEGATO 1 – DIAGRAMMI DI SOLLECITAZIONE

    Diagramma sforzo normale – Combo inviluppo 

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    Diagramma taglio – Combo inviluppo 

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    Diagramma momento – Combo inviluppo 

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    16. ALLEGATO 2 – RISULTATI DEL CALCOLO

    Sono illustrati con la presente i risultati dei calcoli che riguardanoil progetto delle armature, la verifica delle tensioni di lavoro dei materialie del terreno.

    - NORMATIVA DI RIFERIMENTO

    La normativa cui viene fatto riferimento nelle fasi di calcolo, verificae progettazione sono le Norme Tecniche per le Costruzioni emanate con il D.M.14/01/2008 pubblicato nel suppl. 30 G.U. 29 del 4/02/2008, nonche' la Circo-lare del Ministero Infrastrutture e Trasporti del 2 Febbraio 2009, n. 617"Istruzioni per l' applicazione delle nuove norme tecniche per le costru-zioni".

    - METODI DI CALCOLO

    I metodi di calcolo adottati per il calcolo sono i seguenti :

    1) per i carichi statici: metodo delle deformazioni;

    2) per i carichi sismici metodo dell'analisi modale odell'analisi sismica statica equivalente.

    Per lo svolgimento del calcolo si e' accettata l'ipotesi che, incorrispondenza dei piani sismici, i solai siano infinitamente rigidi nel loropiano e che le masse ai fini del calcolo delle forze di piano siano concentratealle loro quote.

    - CALCOLO SPOSTAMENTI E CARATTERISTICHE

    II calcolo degli spostamenti e delle caratteristiche viene effettuatocon il metodo degli elementi finiti (F.E.M.).

    Possono essere inseriti due tipi di elementi:

    1) Elemento monodimensionale asta ('beam') che unisce due nodi aventiciascuno 6 gradi di liberta'. Per maggiore precisione di calcolo,viene tenuta in conto anche la deformabilita' a taglio e quellaassiale di questi elementi. Queste aste inoltre non sono considerateflessibili da nodo a nodo ma hanno sulla parte iniziale e finale due

    tratti infinitamente rigidi formati dalla parte di traveinglobata nello spessore del pilastro; questi tratti rigidiforniscono al nodo una dimensione reale.

    2) L'elemento bidimensionale shell ('quad') che unisce quattro nodinello spazio. Il suo comportamento e' duplice, funziona da lastraper i carichi agenti sul suo piano, da piastra per i carichiortogonali.

    Assemblate tutte le matrici di rigidezza degli elementi in quella dellastruttura spaziale, la risoluzione del sistema viene perseguita tramite ilmetodo di Cholesky.

    Ai fini della risoluzione della struttura, gli spostamenti X e Y e lerotazioni attorno l'asse verticale Z di tutti i nodi che giacciono su di unimpalcato dichiarato rigido sono mutuamente vincolati.

    - RELAZIONE SUI MATERIALILe caratteristiche meccaniche dei materiali sono descritti nei tabulati riportatper ciascuna tipologia di materiale utilizzato.

    - ANALISI SISMICA DINAMICA A MASSE CONCENTRATE

    L'analisi sismica dinamica e' stata svolta con il metodo dell'analisi

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    modale; la ricerca dei modi e delle relative frequenze e' stata perseguita conil metodo delle iterazioni nel sottospazio.

    I modi di vibrazione considerati sono in numero tale da assicurarel'eccitazione di piu' dell'85% della massa totale della struttura.

    Per ciascuna direzione di ingresso del sisma si sono valutate le forzemodali che vengono applicate su ciascun nodo spaziale (tre forze, in direzioneX, Y e Z, e tre momenti).

    Per la verifica della struttura si e' fatto riferimento all'analisimodale, pertanto sono prima calcolate le sollecitazioni e gli spostamenti modalie poi viene calcolato il loro valore efficace.

    I valori stampati nei tabulati finali allegati sono proprio i suddettivalori efficaci e pertanto l'equilibrio ai nodi perde di significato. I valoridelle sollecitazioni sismiche sono combinate linearmente (in somma e indifferenza) con quelle per carichi statici per ottenere le sollecitazioni persisma nelle due direzioni di calcolo.

    Gli angoli delle direzioni di ingresso dei sismi sono valutati rispettoall'asse X del sistema di riferimento globale.

    - VERIFICHE

    Le verifiche, svolte secondo il metodo degli stati limite ultimi e diesercizio, si ottengono inviluppando tutte le condizioni di carico prese inconsiderazione.

    In fase di verifica e' stato differenziato l'elemento travedall'elemento pilastro. Nell'elemento trave le armature sono disposte in modoasimmetrico, mentre nei pilastri sono sempre disposte simmetricamente.

    Per l'elemento trave, l'armatura si determina suddividendola in cinqueconci in cui l'armatura si mantiene costante, valutando per tali conci lemassime aree di armatura superiore ed inferiore richieste in base ai momentimassimi riscontrati nelle varie combinazioni di carico esaminate. Lo stessocriterio e' stato adottato per il calcolo delle staffe.

    Anche l'elemento pilastro viene scomposto in cinque conci in cuil'armatura si mantiene costante. Vengono pero' riportate le armature massimerichieste nella meta' superiore (testa) e inferiore (piede).

    La fondazione su travi rovesce e' risolta contemporaneamente allasovrastruttura tenendo in conto sia la rigidezza flettente che quella torcente,utilizzando per l'analisi agli elementi finiti l'elemento asta su suoloelastico alla Winkler.

    Le travate possono incrociarsi con angoli qualsiasi e avere deidisassamenti rispetto ai pilastri su cui si appoggiano.

    La ripartizione dei carichi, data la natura matriciale del calcolo,tiene automaticamente conto della rigidezza relativa delle varie travateconvergenti su ogni nodo.

    Le verifiche per gli elementi bidimensionali (setti) vengono effettuatesovrapponendo lo stato tensionale del comportamento a lastra e di quello apiastra. Vengono calcolate le armature delle due facce dell'elementobidimensionale disponendo i ferri in due direzioni ortogonali.

    - DIMENSIONAMENTO MINIMO DELLE ARMATURE.

    Per il calcolo delle armature sono stati rispettati i minimi di leggedi seguito riportati :

    Travi: Area minima delle staffe pari a 1.5*b mmq/ml, essendo b lo spessoreminimo dell'anima misurato in mm, con passo non maggiore di 0.8 dell'altezza utile e con un minimo di 3 staffe al metro.In prossimita' degli appoggi o di carichi concentrati per una lunghezzapari all' altezza utile della sezione, il passo minimo sara' 12 volte

    il diametro minimo dell'armatura longitudinale.Armatura longitudinale in zona tesa >=0.15% della sezione di calcestruz-

    zo. Alle estremita' e' disposta una armatura inferiore minimache possa assorbire, allo stato limite ultimo, uno sforzo di trazioneuguale al taglio.

    In zona sismica nelle zone critiche il passo staffe e' non superiore

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    al minimo di:- un quarto dell'altezza utile della sezione trasversale;- 175 mm e 225 mm, rispettivamente per CDA e CDB;- 6 volte e 8 volte il diametro minimo delle barre longitudinaliconsiderate ai fini delle verifiche, rispettivamente per CDA e CDB- 24 volte il diametro delle armature trasversali.Le zone critiche si estendono, per CDB e CDA, per una lunghezza paririspettivamente a 1 e 1,5 volte l'altezza della sezione della trave,misurata a partire dalla faccia del nodo trave-pilastro.Nelle zone critiche della trave il rapporto fra l'armatura compressae quella tesa e' maggiore o uguale a 0,5.

    Pilastri: Armatura longitudinale compresa fra 0.3% e 4% della sezione effet-tiva e non minore di 0,10*Ned/fyd. Barre longitudinali con diametro

    maggiore o uguale a 12 mm; diametro staffe maggiore o uguale a 6 mme comunque maggiore o uguale a 1/4 del diametro max delle barrelongitudinali, con interasse non maggiore di 30 cm.In zona sismica l'armatura longitudinale e' almeno pari all' 1% dellasezione effettiva; il passo delle staffe di contenimento e' nonsuperiore alla piu' piccola delle quantita' seguenti:- 1/3 e 1/2 del lato minore della sezione trasversale, rispettivamenteper CDA e CDB;- 125 mm e 175 mm, rispettivamente per CDA e CDB;- 6 e 8 volte il diametro delle barre longitudinali che collegano,rispettivamente per CDA e CDB.

    - SISTEMI DI RIFERIMENTO

    1) Sistema globale della struttura spaziale

    Il sistema di riferimento globale e' costituito da una terna destra diassi cartesiani ortogonali (OXYZ) dove l'asse Z rappresenta l'asse verticalerivolto verso l'alto. Le rotazioni sono considerate positive se concordi congli assi vettori.

    Z│ │ / Y │ / │ / │ / └───────────── 

    X

    2) Sistema locale delle aste

    Il sistema di riferimento locale delle aste, inclinate o meno, e'costituito da una terna destra di assi cartesiani ortogonali che ha l'asse Zcoincidente con l'asse longitudinale dell'asta e orientamento dal nodo inizialeal nodo finale, gli assi X ed Y sono orientati come nell'archivio dellesezioni.

    (f)│Z │ / Y │ / │ / │ / 

    (i)└───────────── X

    3) Sistema locale dello shell

    Il sistema di riferimento locale dello shell e' costituito da una ternadestra di assi cartesiani ortogonali che ha l'asse X coincidente con ladirezione fra il primo ed il secondo nodo di input, l'asse Y giacente nel pianodello shell e l'asse Z in direzione dello spessore.

    │Z │ / Y │ / │ / │ / 

    (1)└─────────────(2) X

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    - UNITA' DI MISURA

    Si adottano le seguenti unita' di misura:

    [lunghezze] = m[forza] = kgf / daN[tempo] = sec[temperat.] = °C

    - CONVENZIONI SUI SEGNI

    I carichi agenti sono:

    1) - carichi e momenti distribuiti lungo gli assi coordinati;2) - forze e coppie nodali concentrate sui nodi.

    Le forze distribuite sono da ritenersi positive se concordi con ilsistema di riferimento locale dell'asta, quelle concentrate sono positive seconcordi con il sistema di riferimento globale.

    I gradi di liberta' nodali sono gli omologhi agli enti forza, e quindisono definiti positivi se concordi a questi ultimi.

     ARCHIVIO SEZIONI IN ACCIAIO

    SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA──────────────────────────────────── 

    Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nella tabellacaratteristiche statiche dei profili e caratteristiche materiali.

    Sez. : Numero d'archivio della sezioneU : Perimetro bagnato per metro di sezioneP : Peso per unita' di lunghezzaA : Area della sezioneAx : Area a taglio in direzione XAy : Area a taglio in direzione YJx : Momento d'inerzia rispetto all'asse XJy : Momento d'inerzia rispetto all'asse YJt : Momento d'inerzia torsionaleWx : Modulo di resistenza a flessione, asse XWy : Modulo di resistenza a flessione, asse YWt : Modulo di resistenza a torsioneix : Raggio d'inerzia relativo all'asse Xiy : Raggio d'inerzia relativo all'asse Ysver : Coefficiente per verifica a svergolamento (h/(b*t))

    E : Modulo di elasticita' normaleG : Modulo di elasticita' tangenzialeσamm : Tensione ammissibile lamda : Valore massimo della snellezzafe : Tipo di acciaio ( 1=Fe360 ; 2=Fe430 ; 3=Fe510 )Ω : Prospetto per i coefficienti Ω ( 1=a ; 2=b ; 3=c ; 4=d ) 

    (sezione legno: 5= latifoglie dure ; 6=conifere)Caric. estra: Coefficiente per carico estradossato verifica svergolam.E.lim. : Eccentricita' limite per evitare la verifica allo

    svergolamento.Coeff.'ni' : Coefficiente 'ni'ver. : -1 non esegue verifica ; 0 verifica solo aste tese

    1 verifica completagamma : peso specifico del materiale

    Wx Plast. : Modulo di resistenza plastica in direzione XWy Plast. : Modulo di resistenza plastica in direzione YWt Plast. : Modulo di resistenza plastica torsionaleAx Plast. : Area a taglio plastica direzione XAy Plast. : Area a taglio plastica direzione YIw : Costante di ingobbamento (Momento di inerzia settoriale)Num.Rit.Tors: Numero di ritegni torsionali

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    Le sezioni delle aste in c.a.o. riportate nel seguito sono stateraggrupate per tipologia. Le tipologie disponibili sono le seguenti:

    1. Rettangolare ; 4. a C2. a T ; 5. Circolare3. a I ; 6. Poligonale

    Nelle tabelle sono usate alcune sigle il cui significato e' spiegatodagli schemi riportati in appresso:

    (1) RETTANGOLARE (2) a T

    ┌─────────┐ ┬ ┌──────┐ ┬ ┬ │ │ │ │ │ │ │ │ │ │ B6 │ │ Altezza / \ B4│ │ / \ │ │ │ │ / \ │ ┼ └─────────┘ ┴ │ │ │ B5 ├─ Base ──┤ └──────────────────┘ ┴ ┴ 

    ├─B1──┼─ B2 ─┼─B3 ─┤ 

    (3) ad I

    ├─B8──┼─ B2 ─┼─B8 ─┤ ┌──────────────────┐ ┬ (4) a C │ │ │ B7 \ / ┼ ├─B1┼── B6 ──┤ \ / │ B6 ┌────────────┐ ┬ \ / ┼ │ │ │ B5 │ │ │ │ ┌───────┘ ┼ │ │ │ B5 │ │ │ │ │ ┼ │ │ │ B4 / \ │ │ └───────┐ ┼ 

    / \ │ B4 │ │ │ B3 / \ ┼ └────────────┘ ┴ │ │ │ B3 ├ B1┼── B2 ──┤ └──────────────────┘ ┴ ├─B1──┼─ B2 ─┼─B1 ─┤ 

    Per quanto attiene alla tipologia poligonale le diciture V1, V2,...... V10 individuano i vertici della sezione descritta per coordinate.

    In coda alle presenti stampe viene riportata la tabellina riassuntivadelle caratteristiche statiche delle sezioni in parola in termini di area,momenti di inerzia baricentrici rispetto all'asse X ed Y (Ixg ed Iyg) e momentod'inerzia polare (Ip).

     ARCHIVIO MATERIALI PIASTRE: MATRICE ELASTICA

    SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA────────────────────────────────── 

    Si riporta di seguito la spiegazione delle sigle usate nellatabella di stampa dell'archivio materiali.

    Materiale N.ro : Numero identificativo del materiale inesame.

    Densità : Peso specifico del materiale.Ex * 1E3 : Modulo elastico in direzione x moltiplicato

    per 10 al cubo.Ni.x : Coefficiente di Poisson in direzione x.Alfa.x : Coefficiente di dilatazione termica in

    direzione x.Ey * 1E3 : Modulo elastico in direzione y moltiplicato

    per 10 al cubo.Ni.y : Coefficiente di Poisson in direzione y.Alfa.y : Coefficiente di dilatazione termica in

    direzione y.E11 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato

    per 10 al cubo, 1a riga - 1a colonna.E12 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato

    per 10 al cubo, 1a riga - 2a colonna.E13 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato

    per 10 al cubo, 1a riga - 3a colonna.E22 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato

    per 10 al cubo, 2a riga - 2a colonna.E23 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato

    per 10 al cubo, 2a riga - 3a colonna.E33 * 1E3 : Elemento della matrice elastica moltiplicato

    per 10 al cubo, 3a riga - 3a colonna.

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    Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nelle tabelleriassuntive dei criteri di progetto per le aste in elevazione, perquelle di fondazione, per i pilastri e per i setti.

    Crit.N.ro : Numero indicativo del criterio di progettoElem. : Tipo di elemento strutturale%Rig.Tors. : Percentuale di rigidezza torsionaleMod. E : Modulo di elasticita' normalePoisson : Coefficiente di PoissonSgmc : Tensione massima di esercizio del calcestruzzotauc0 : Tensione tangenziale minimatauc1 : Tensione tangenziale massimaSgmf : Tensione massima di esercizio dell'acciaioOm. : Coefficiente di omogenizzazioneGamma : Peso specifico del materialeCopristaffa : Distanza tra il lembo esterno della staffa ed il lembo

    esterno della sezione in calcestruzzoFi min. : Diametro minimo utilizzabile per le armature longitudinaliFi st. : Diametro delle staffeLar. st. : Larghezza massima delle staffePsc : Passo di scansione per i diagrammi delle caratteristichePos.pol. : Numero di posizioni delle armature per la verifica di

    sezioni poligonaliD arm. : Passo di incremento dell'armatura per la verifica di

    sezioni poligonaliIteraz. : Numero massimo di iterazioni per la verifica di sezioni

    poligonali

    Def. Tag. : Deformabilita' a taglio ( si , no)%Scorr.Staf.: Percentuale di scorrimento da far assorbire alle staffeP.max staffe: Passo massimo delle staffeP.min.staffe: Passo minimo delle staffetMt min. : Tensione di torsione minima al di sotto del quale non

    si arma a torsioneFerri parete: Presenza di ferri di parete a taglioEcc.lim. : Eccentricita' M/N limite oltre la quale la verifica viene

    effettuata a flessione puraTipo ver. : Tipo di verifica (0 = solo Mx; 1 = Mx e My separate;

    2 = deviata)Fl.rett. : Flessione retta forzata per sezioni dissimmetriche ma

    simmetrizzabili (0 = no; 1 = si)Den.X pos. : Denominatore della quantita' q*l*l per determinare il

    momento Mx minimo per la copertura del diagramma positivoDen.X neg. : Denominatore della quantita' q*l*l per determinare il

    momento Mx minimo per la copertura del diagramma negativoDen.Y pos. : Denominatore della quantita' q*l*l per determinare il

    momento My minimo per la copertura del diagramma positivoDen.Y neg. : Denominatore della quantita' q*l*l per determinare il

    momento My minimo per la copertura del diagramma negativo%Mag.car. : Percentuale di maggiorazione dei carichi statici della

    prima combinazione

    Linear. : Coefficiente descrittivo del comportamento dell'asta:1 = comportamento lineare sia a trazione che a

    compressione.2 = comportamento non lineare sia a trazione che a

    compressione.3 = comportamento lineare solo a trazione.4 = comportamento non lineare solo a trazione.5 = comportamento lineare solo a compressione.6 = comportamento non lineare solo a compressione.

    Appesi : Flag di disposizione del carico sull'asta (1 = appeso,cioè applicato all'intradosso; 0 = non appeso, cioèapplicato all'estradosso).

    Min. T/sigma: Verifica minimo T/sigma (1 = si; 0 = no)Verif.Alette: Verifica alette travi di fondazione (1 = si; 0 = no)Kwinkl. : Costante di sottofondo del terreno

    Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nelle tabelleriassuntive dei criteri di progetto per le verifiche agli statilimite.

    Cri.Nro : Numero identificativo del criterio di progettoTipo Elem. : Tipo di elemento: trave di elevazione, trave di fonda-

    zione, pilastro, setto, setto elastico ("SHela")fck : Resistenza caratteristica del clsfcd : Resistenza di calcolo del clsrcd : Resistenza di calcolo a flessione del cls (massimo

    del diagramma parabola rettangolo)fyk : Resistenza caratteristica dell'acciaio

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    fyd : Resistenza di calcolo dell'acciaioEy : Modulo elastico dell'acciaioec0 : Deformazione limite del cls in campo elasticoecu : Deformazione ultima del clseyu : Deformazione ultima dell'acciaioAc/At : Rapporto dell'incremento fra l'armatura compressa e

    quella tesaMt/Mtu : Rapporto fra il momento torcente di calcolo e il momento

    torcente resistente del cls ultimo al di sotto del qualenon si arma a torsione

    Wra : Ampiezza limite della fessura per combinazioni rareWfr : Ampiezza limite della fessura per combinazioni frequentiWpe : Ampiezza limite della fessura per combinazioni permanentiσcRara : Sigma massima del cls per combinazioni rare σcPerm : Sigma massima del cls per combinazioni permanenti σfRara : Sigma massima dell'acciaio per combinazioni rare SpRar : Rapporto fra la lunghezza dell'elemento e lo spostamento

    massimo per combinazioni rareSpPer : Rapporto fra la lunghezza dell'elemento e lo spostamento

    massimo per combinazioni permanentiCoef.Visc. : Coefficiente di viscosita'

    DATI GENERALI DI STRUTTURA

    SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA──────────────────────────────────── 

    Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nella tabellacoordinate nodi.

    Nodo3d : Numero del nodo spazialeCoord.X : Cordinata X del punto nel sistema di riferimento globaleCoord.Y : Cordinata Y del punto nel sistema di riferimento globaleCoord.Z : Cordinata Z del punto nel sistema di riferimento globaleFilo : Numero del filo per individuare le travate in c.a.Piano Sism.: Numero del piano rigido di appartenenza del nodoPeso : Peso sismico del nodo; ogni canale di carico e' stato

    moltiplicato per il proprio coefficiente di riduzione delsovraccarico

    DATI ASTE SPAZIALI

    SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA──────────────────────────────────── 

    Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nella tabelladati di asta spaziale.

    Asta3d : Numero dell'asta spazialeFilo in. : Numero del filo del nodo inizialeFilo fin. : Numero del filo del nodo finaleQ. iniz. : Quota del nodo inizialeQ. fin. : Quota del nodo finaleNod3d iniz.: Numero del nodo inizialeNod3d fin. : Numero del nodo finaleCr. Pr. : Numero del criterio di progetto per la verificaSez. N.ro : Numero in archivio della sezioneBase x Alt : Per le sezioni rettangolari base ed altezza; per le

    altre tipologie ingombro massimo della sezioneMagr. : Dimensione del magrone per sezioni di fondazioneRot. : Angolo di rotazione della sezionedx : Scostamento in direzione X globale dell'estremo iniziale

    dell'asta dal nodo inizialedy : Scostamento in direzione Y globale dell'estremo iniziale

    dell'asta dal nodo inizialedz : Scostamento in direzione Z globale dell'estremo iniziale

    dell'asta dal nodo inizialedx : Scostamento in direzione X globale dell'estremo finale

    dell'asta dal nodo finaledy : Scostamento in direzione Y globale dell'estremo finale

    dell'asta dal nodo finaledz : Scostamento in direzione Z globale dell'estremo finale

    dell'asta dal nodo finale

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    Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nella tabelladati di shell spaziale.

    Shell : Numero dello shell spazialeFilo 1 : Numero del filo del primo nodoFilo 2 : Numero del filo del secondo nodoFilo 3 : Numero del filo del terzo nodoFilo 4 : Numero del filo del quarto nodoQuota 1 : Quota del primo nodoQuota 2 : Quota del secondo nodoQuota 3 : Quota del terzo nodoQuota 4 : Quota del quarto nodoNod3d 1 : Numero del primo nodoNod3d 2 : Numero del secondo nodoNod3d 3 : Numero del terzo nodoNod3d 4 : Numero del quarto nodoSez. N.ro : Numero in archivio della sezioneSpess : Spessore dello shellKwinkl : Costante di Winkler del terreno se l'elemento e' di

    fondazione; 0 se e' di elevazioneTipo Mat. : Numero dell'archivio per il tipo di materialeMesh X : Numero di suddivisioni del macro elemento sull'asse

    X localeMesh Y : Numero di suddivisioni del macro elemento sull'asse

    Y locale

     VINCOLI E CEDIMENTI NODALISPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA──────────────────────────────────── 

    Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nella tabellavincoli nodali esterni.

    Nodo3d : Numero del nodo spazialeCodice : Codice eplicito per la determinazione del vincolo

    I = incastro; C = cerniera completa; W = winklerE = esplicito; P = plinto; U = Vincolo unilatero

    Tx : Rigidezza traslante in direzione X sul sistema diriferimento locale del vincolo (-1 spostamento impedito)

    Ty : Rigidezza traslante in direzione Y sul sistema diriferimento locale del vincolo (-1 spostamento impedito)

    Tz : Rigidezza traslante in direzione Z sul sistema diriferimento locale del vincolo (-1 spostamento impedito)

    Rx : Rigidezza rotazionale in direzione X sul sistema diriferimento locale del vincolo (-1 spostamento impedito)

    Ry : Rigidezza rotazionale in direzione Y sul sistema diriferimento locale del vincolo (-1 spostamento impedito)

    Rz : Rigidezza rotazionale in direzione Z sul sistema diriferimento locale del vincolo (-1 spostamento impedito)

    SCOSTAMENTO PER I VINCOLI ELASTICI

    Tr. X : Scostamento in direzione X globale del sistema diriferimento locale del vincolo

    Tr. Y : Scostamento in direzione Y globale del sistema diriferimento locale del vincolo

    Tr. Z : Scostamento in direzione Z globale del sistema diriferimento locale del vincolo

    Azim : Angolo formato fra la proiezione dell'asse Z localesul piano XY e l'asse X globale (azimut)

    CoZe : Angolo formato fra l'asse Z locale e l'asse Z globale(complemento allo zenit)

    Ass. : Rotazione attorno dell'asse Z locale del sistema diriferimento locale

    ATTRIBUTO DI VERSO PER I VINCOLI UNILATERI

    Tr. X : Attributo sul verso dello spostamento impedito dalvincolo unilatero lungo la direzione X

    Tr. Y : Attributo sul verso dello spostamento impedito dalvincolo unilatero lungo la direzione Y

    Tr. Z : Attributo sul verso dello spostamento impedito dalvincolo unilatero lungo la direzione Z

    Rot.X : Attributo sul verso della rotazione impedita dalvincolo unilatero lungo l' asse vettore X

    Rot.Y : Attributo sul verso della rotazione impedita dalvincolo unilatero lungo l' asse vettore Y

    Rot.Z : Attributo sul verso della rotazione impedita dal

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    vincolo unilatero lungo l' asse vettore Z

    Gli attributi sul verso degli spostamenti e delle rotazioni possonoassumere i seguenti valori:

    1 = Impedisce gli spostamenti sia positivi che negativi3 = Impedisce solo gli spostamenti positivi5 = Impedisce solo gli spostamenti negativi

    CARICHI TERMICI/DISTRIBUITI/CONCENTRATISPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA──────────────────────────────────── 

    Si riporta appresso la spiegazione delle sigle usate nelle tabellecarichi termici aste, carichi distribuiti aste, carichi concentrati,carichi termici shell e carichi shell.Carichi asteAsta3d : Numero dell'asta spazialeDt : Delta termico costanteALI.SISMICA: Coefficiente di riduzione del sovraccarico per la condi-

    zione in stampa ai fini del calcolo della massa sismicaRiferimento: Sistema di riferimento dei carichi (0 globale ; 1 locale)Qx : Carico distribuito in direzione X sul nodo inizialeQy : Carico distribuito in direzione Y sul nodo inizialeQz : Carico distribuito in direzione Z sul nodo inizialeQx : Carico distribuito in direzione X sul nodo finaleQy : Carico distribuito in direzione Y sul nodo finaleQz : Carico distribuito in direzione Z sul nodo finaleMt : Momento torcente distribuitoCarichi concentratiNodo3d : Numero del nodo spazialeFx : Forza in direzione X nel sistema di riferimento globaleFy : Forza in direzione Y nel sistema di riferimento globaleFz : Forza in direzione Z nel sistema di riferimento globaleMx : Momento in direzione X nel sistema di riferimento globaleMy : Momento in direzione Y nel sistema di riferimento globaleMz : Momento in direzione Z nel sistema di riferimento globaleCarichi shellShell : Numero dello shell spazialeDt : Delta termico costanteRiferimento: Sistema di riferimento delle pressioni e dei carichi

    distribuiti; verticale e' la direzione dell'asse Zdel sistema di riferimento globale, normale e' ladirezione ortogonale all'elemento per le pressioni eortogonale al lato per i carichi distribuiti.Codici: 0 = pressione verticale e carico normale

    1 = pressione normale e carico verticale2 = pressione normale e carico normale3 = pressione verticale e carico verticale

    P.a : Pressione sul primo vertice dello shellP.b : Pressione sul secondo vertice dello shellP.c : Pressione sul terzo vertice dello shellP.d : Pressione sul quarto vertice dello shellQ.ab : Carico distribuito sul lato abQ.bc : Carico distribuito sul lato bcQ.cd : Carico distribuito sul lato cdQ.da : Carico distribuito sul lato da

    COMPOSIZIONE SHELL

    SPECIFICHE CAMPI TABELLA DI STAMPA──────────────────────────────────── 

    Si riporta di seguito la spiegazione delle sigle usate nellatabella di stampa della composizione degli elementi bidimensionalie la numerazione dei vertici dei microelementi in cui questi vengonosuddivisi.Macro N.ro : Numero identificativo del macroelemento

    definito in fase di inputCol.1/2/3/4/5/6 : Numero del microelemento in cui viene suddiviso

    il macroelemento in fase di calcoloMicro N.ro : Numero identificativo del microelementoMacro N.ro : Numero identificativo del macroelemento

    a cui appartiene il microelementoVert.1 : Numero del primo vertice del microelementoVert.2 : Numero del secondo vertice del microelementoVert.3 : Numero del terzo vertice del microelementoVert.4 : Numero del quarto vertice del microelemento

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     ARCHIVIO SEZIONI IN ACCIAIO

    ╔═══════════════════════════════════════════════════════════╗ ║ PROFILATI IPE ║ ╠═════╤═════════════════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╣ ║ Sez.│ Descrizione │ h │ b │ a │ e │ r │ Mat.║ ║ N.ro│ │ mm │ mm │ mm │ mm │ mm │ N.ro║ ╟─────┴─────────────────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────╢ ║1065 HEA140 133.0 140.0 5.5 8.5 12.0 3 ║ ║1105 HEB160 160.0 160.0 8.0 13.0 15.0 3 ║ ╚═══════════════════════════════════════════════════════════╝ 

     ARCHIVIO SEZIONI IN ACCIAIO

    ╔═══════════════════════════════════════════════════════════════════════╗ ║ PROFILATI AD U ║ ╠═════╤═════════════════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╣ ║ Sez.│ Descrizione │ h │ b │ s │ t1 │ r │ r1 │ i │ Mat.║ ║ N.ro│ │  mm │ mm │ mm │ mm │ mm │ mm │ % │ N.ro║ ╟─────┴─────────────────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────╢ ║1031 UPN120 120.0 55.0 7.0 9.0 9.0 4.5 8.00 3 ║ ╚═══════════════════════════════════════════════════════════════════════╝ 

     ARCHIVIO SEZIONI IN ACCIAIO

    ╔═══════════════════════════════════════════════════════════╗ ║ ANGOLARI A LATI DISUGUALI ║ ╠═════╤═════════════════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╣ ║ Sez.│ Descrizione │ l │ l1 │ s │ r │ r1 │ Mat.║ ║ N.ro│ │ mm │ mm │ mm │ mm │ mm │ N.ro║ ╟─────┴─────────────────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────╢ ║1427 ANG80*8 80.0 80.0 8.0 10.0 5.0 5 ║ ║1457 ANG100*10 100.0 100.0 10.0 12.0 6.0 3 ║ ╚═══════════════════════════════════════════════════════════╝ 

     ARCHIVIO SEZIONI IN ACCIAIO

    ╔═══════════════════════════════════════════════╗ ║ TUBI A SEZIONE RETTANGOLARE ║ ╠═════╤═════════════════╤═════╤═════╤═════╤═════╣ ║ Sez.│ Descrizione │ h │ b │ s │ Mat.║ ║ N.ro│ │ mm │ mm │ mm │ N.ro║ ╟─────┴─────────────────┴─────┴─────┴─────┴─────╢ ║1849 TUBOQ150*150*4 150.0 150.0 4.0 9 ║ ╚═══════════════════════════════════════════════╝ 

     ARCHIVIO SEZIONI IN ACCIAIO

    ╔═════════════════════════════════════════════════════════════════════════════╗ ║ PROFILATI AD U ACCOPPIATI CON ALI ESTERNE ║ ╠═════╤═════════════════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╤═════╣ ║ Sez.│ Descrizione │ h │ b │ s │ t1 │ r │ r1 │ d │ i │ Mat.║ ║ N.ro│ │ mm │ mm │ mm │ mm │ mm │ mm │ mm │ % │ N.ro║ ╟─────┴─────────────────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────┴─────╢ ║1033 E2*UPN120 120.0 55.0 7.0 9.0 9.0 4.5 0.0 8.00 5 ║ ╚═════════════════════════════════════════════════════════════════════════════╝ 

     ARCHIVIO SEZIONI IN ACCIAIO

    ╔══════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════╗ ║ CARATTERISTICHE STATICHE DEI PROFILI ║ ╠════╤═════╤══════╤════════╤════════╤════════╤══════════╤══════════╤═════════╤═════════╤═════════╤═════════╤═══════╤═══════╤═══════╣ ║Sez.│ U │ P │ A │ Ax │ Ay │ Jx │ Jy │ Jt │ Wx │ Wy │ Wt │ ix │ iy │ sver ║ ║N.ro│ m2/m│ kg/m │ cmq │ cmq │ cmq │ cm4 │ cm4 │ cm4 │ cm3 │ cm3 │ cm3 │ cm │ cm │ 1/cm ║ ╟────┴─────┴──────┴────────┴────────┴────────┴──────────┴──────────┴─────────┴─────────┴─────────┴─────────┴───────┴───────┴───────╢ ║1031 0.43 13.3 16.98 2.95  7.01 364.2 43.1 3.5 60.71 11.06 3.52 4.63 1.59 3.21 ║ ║1033 0.31 26.7 33.97 8.94 28.03 728.5 173.8 7.0 121.42 31.60 7.05 4.63 2.26 1.52 ║ ║1065 0.79 24.7 31.42 7.80 6.55 1033.1 389.3 6.4 155.36 55.62 7.50 5.73 3.52 1.12 ║ ║1105 0.92 42.6 54.25 13.60 11.26 2492.0 889.2 25.7 311.50 111.15 19.78 6.78 4.05 0.77 ║ ║1427 0.31 9.6 12.27 5.02 4.57 113.6 29.8 2.4 20.08 9.39 3.03 3.04 1.56 0.00 ║ ║1457 0.39 15.0 19.15 7.86 7.17 278.1 72.7 5.9 39.33 18.32 5.93 3.81 1.95 0.00 ║ ║1849 0.58 18.2 23.22 10.40 10.40 824.7 824.7 1251.8 109.96 109.96 170.45 5.96 5.96 0.00 ║ ╚══════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════╝ 

  • 8/18/2019 Allegato 2 2 Verifica Sismica Strutturale Di Torre Del Radar Esistente

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     ARCHIVIO SEZIONI IN ACCIAIO

    ╔════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════╗  ║ DATI PER VERIFICHE EUROCODICE ║ ╠═════╤═════════════════╤═══════════╤═══════════╤═══════════╤═══════════╤═══════════╤════════════╣  ║ Sez.│ Descrizione │Wx Plastico│Wy Plastico│Wt Plastico│Ax Plastico│Ay Plastico│ Iw ║ ║ N.ro│ │ cm3 │ cm3 │ cm3 │ cm2 │ cm2 │ cm6 ║ ╟─────┴─────────────────┴───────────┴───────────┴───────────┴───────────┴───────────┴────────────╢  ║1031 UPN120 72.77 20.92 6.95 11.17 8.52 859.5 ║ ║1033 E2*UPN120 145.53  55.68 13.91 19.69 17.05 1537.4 ║ 

    ║1065 HEA140 173.49 84.85 11.87 25.04 10.12 15063.7 ║ ║1105 HEB160 353.97 169.96 31.33 43.53 17.59 47943.2 ║ ║1427 ANG80*8 20.08 9.39 4.86 6.13 6.13 0.0 ║ ║1457 ANG100*10 39.33 18.32 9.50 9.58 9.58 0.0 ║ ║1849 TUBOQ150*150*4 126.91 126.91 170.45 11.61 11.61 0.0 ║ ╚════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════╝  

     ARCHIVIO SEZIONI IN ACCIAIO

    ╔═══════════════════════════════════════════════════════════════════════════════════╗ ║ CARATTERISTICHE MATERIALE ║ ╠═════╤═════════╤═════════╤══════╤═════════════╤═══════════╤═══════╤═════╤══════════╣ ║ Mat.│ E │ G │lambda│ Tipo │ Verifica │ Gamma │Lung/│ Tipo ║ ║ N.ro│ kg/cmq │ kg/cmq │ max │ Acciaio │ │ kg/mc │SpLim│ Profilat.║ ╟─────┴─────────┴─────────┴──────┴─────────────┴───────────┴───────┴─────┴──────────╢ ║ 3 2100000 850000 200.0 S275 Completa 7850 250 a Freddo ║ ║ 5 2100000 850000 200.0 S275 Completa 7850 250 a Freddo ║�