1982 09 ronago 82

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Giornalini della Parrocchia: 1981-1991 Don Antonio Fraquelli

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  • un anno ...me lo hanno ricordato in molti: qualcuno ha avuto anche la trovata di regalarmi unatorta con una candelina con un grande uno perch era passato un anno da quella seradel 12 settembre 1981 quando ci siamo incontrati la prima volta sulla piazza dellachiesa.Non posso che rivivere con tanta commozione e con tanta gratitudine quei momentidi festa. In quest'anno che abbiamo passato insieme abbiamo fatto tante cose, cisiamo sentiti uniti da una fede profonda e da una sincera amicizia che ci hannopermesso d conoscerci e di stimarci a vicenda.Io non posso che ringraziare tutti per la fiducia che la comunit cristiana e il paese diRonago mi hanno dato in quest'anno: una fiducia che si manifestata a livello disostegno di iniziative suggerite da me e a livello di attivit che in varie occasioni sonostate proposte e attuate da diversi gruppi e associazioni che animano la vita diRonago.Ora dobbiamo, vogliamo continuare il nostro cammino, condividendo speranze eattese che facciano del nostro paese una comunit sempre pi viva nel segno dellafede che ci ha fatto incontrare. necessario, per, che ci lasciamo guidare dallo Spirito di Dio che dentro di noi,che abbiamo pi coraggio di superare pigrizie, pregiudizi e incomprensioni, che cisentiamo con sincerit gli uni a "servizio" degli altri.In queste settimane ci siamo ritrovati per pi volte presso il centro parrocchiale perriflettere sulla Celebrazione Eucaristica, in preparazione al Congresso EucaristicoNazionale che si celebrer a Milano nel maggio del 1983. Ci siamo detti cheI1Eucarestia, dono di Dio alla Chiesa e al mondo, deve essere il centro della vita dellacomunit e della sua missione, non solo perch dobbiamo andare a Messa, ladomenica, ma anche perch dalla celebrazione Eucaristica ci vengono indicazioni sucome agire, amare e testimoniare.Ed proprio da tutte queste cose che insieme abbiamo intravisto il cammino chepossiamo percorrere in questi mesi.Non sar tanto facile fare grandi cose o grossi salti, per noi vogliamo almeno

    renderci conto che tutti abbiamobisogno di guardare all'Eucarestia perrinnovare la nostra vita, per rendere piviva la nostra presenza nel mondo, perdeciderci a fare quel bene che ognunodi noi chiamato a fare nel suopiccolo.Vogliamo cominciare con questospirito un altro anno

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  • Un an a l' pasa, da quant a l'riva, cun sta facia suridenta, stapiaza in mez al co, prunt a strenca tut la man, cun una parola parogni so paesan. Chis sel s abi-ta al clima da Runach. Ma sa regordii prim volt: sempru pien da rinfregie da tos.E i gent? Al sar riusi a capii parpud mei servii? Pensi propri da se,al vid cum l' bun da fas a dr,fermandas par strada par ogni perso-na incuntrada, o magari so la piazaa salud prima da Mesa, o a contalas insema ai giuvin, magari seta gi,l sol murel.E i gent la capiran, ga van a dr.A pens ai ges pien di dumenich (ma-gari un pu menu al dilla) o prunt avut pa la festa de la Madona, parl'asilu, i anzian.E da post ga n' par tut, parch ascultal lu bisognaria fa tant da chirop, da ves impegna vot d la setima-na; e ogni tant ga n' sci vona no-va.E in tut idei che fa suces: sa regur-d ul carnev? Che fera, quanta gent;epur che alegria, che festa.O i pelegrinac? E al Sacro Monte cuifiulit, e a Caravaz cui vegitt, e aPadua cun tutt.....e sempru cun tan-ta gent che ga sta.E poi so giuin? Al sa d mai pas,e 'l cata sci cent e cent truvat.E l'incontro, e 'l gelato, e preg, in-sema, e na fa i feri, e giug al ba-lun.....quel c l l' pela ma l'pien da truvat.E quanti ucasiun, i pus bei, da tru-vas e fa cuminiun: dala Mesa al cunsi-li pasturai, da la dutrena a la Pa-squa insema, dai Vespri a la Mesa difio; e vona pus bela da l'oltra,tut ben prepar, tut cun na quei nui-t.E a sentin parl, sa na sent da tut iqualit: L' mai a c! Al siznea proprial dun Carlo! L' propri bun cum untoc da pan!Ma n roba, me pensi, l' sicura: alnost pret ga vorum un ben dal..... Si-gur (parch duaresum d dal diavul cu-m sa usa?).

    un an dopu Un anno passato, da quando arrivato, con quella faccia sorriden-te, questa piazza in mezzo alla testa,pronto a stringere a tutti la mano,con una parola per ogni suo paesano.Chiss se si abituato al clima diRonago. Mi ricordo le prime volte:sempre raffreddato e con la tosse.E la gente? Sar riuscito a capirlaper meglio servirla? Penso propriodi s, vedendo come sa starci insie-me, fermandosi per strada con ognipersona incontrata, o magari sullapiazza a salutare prima della Messa,a chiacchierare coi giovani, magariseduto, l sul murello.E la gente lo capisce, lo segue.Basti pensare alla chiesa piena ladomenica (magari un po' meno neigiorni feriali) o pronti ad aiutareper la festa della Madonna, per l'a-silo, gli anziani.E di posto ce n' per tutti, poichad ascoltarlo bisognerebbe fare tan-te di quelle cose, da essere impegna-ti otto giorni alla settimana? e o-gni tanto ce n' una nuova.E sono tutte idee che fanno successo:vi ricordate il carnevale? Che fie-ra, quanta gente; eppure che alle-gria, che festa.O i pellegrinaggi? E al Sacro Montecoi bambini, e a Caravaggio con glianziani, e a Padova con tutti.....e sempre con tanta gente che ci sta.E per i giovani? Non si d mai pa-ce, e ha cento e cento trovate.E l'incontro, e il gelato, e prega-re insieme, ed andare a far le fe-rie, e giocare al pallone..... quel-la testa pelata piena di trovate.E quante occasioni, le pi belle,di trovarsi insieme e fare comunio-ne: dalla Messa al consiglio pasto-rale, dal catechismo alla Pasqua in-sieme, dai Vesperi alla Messa deiragazzi, e una pi dell'altra, tut-te ben preparate, tutte con qualchenovit. E a sentirne parlare, se ne sentono di tutte lequalit: Non mai a casa! Assomiglia proprio aDon Carlo! buono come un pezzodi pane!Ma una cosa, io penso, sicura:al nostro parroco vogliamo un be-ne del .. Signore. (perch do-vremo dire del diavolo come si usa?).

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  • Certo non facile strappare un'intervista allaMadonna. Sappiamo tutti benissimo come Ellapreferisca esprimersi con poche parole, senzalunghi discorsi. La grande scelta della sua vita si infatti attuata con un semplice "s".Per, per non smentire la nostra tendenza diuomini moderni, abituati ad ascoltare dalla vivavoce dei cosiddetti "protagonisti" commenti egiudizi sui grandi fatti del nostro tempo, abbiamovoluto tentare l'impresa anche con la Madonnadella Cintura -membro della comunit parrocchialedi Ronago-cercando di sapere un po' da lei checosa ne pensasse di quanto era stato fattorecentemente in paese in onore della sua festa.Non abbiamo voluto preparare il solito schema didomande, come usano fare i veri giornalistid'assalto in questi frangenti, ma, nella certezzache l'interessata avrebbe saputo meglio di noiaffrontare l'argomento, l'abbiamo pregata diparlare liberamente. A quanto pare il nostro invitol'ha gradevolmente sorpresa (che abbia avutoanche voglia di sfogarsi un po'?i) e anche noi cisiamo sentiti incoraggiati quando ha acconsentitoa dirci le sue impressioni senza far precedere iltemuto "sar breve" .Ecco in pratica cosa ci ha detto la Madonna(abbiamo tentato invano di registrare laconversazione, ma naturalmente i marchingegnimoderni a nulla valgono contro le potenzesoprannaturali).Durante i miei moltissimi anni di permanenza aRonago sono sempre stata circondata dall'affettoe dalla devozione dei parrocchiani, sia in tempi digioia che in tempi difficili.Al di l delle manifestazioni esteriori di cui sonosempre stata oggetto in occasione della mia festae che specialmente negli ultimi anni si sonomoltiplicate e perfezionate, ho sempre potutocogliere il calore sincero della vostra fede.Devo confessare che quest'anno ero un po'preoccupata a causa delle voci che correvano inmerito all'organizzazione della mia festa: siparlava di trovare un nuovo posto per ilcapannone che era stato "Sfrattato" dalla suazona abituale per via dell'incremento edilizio.Cominciavano a nascere idee e contrasti sul postomigliore e allora io mi sono permessa di lasciarfiltrare il mio personale suggerimento che, devodire, stato favorevolmente accolto. Eh, si sacome sono le madri, tendono tutte a tener vicino ipropri figli. E allora era ovvio che io facessi delmio meglio per radunarli tutti vicino alla Casa delSignore. S, lo so che eravate presenti numerosialla novena e lo sareste stati ancora di pi ilgiorno della festa vera e propria, per avendovivicino mi sentivo pi tranquilla.Certamente devo ammettere che la mia favolosaidea ha creato qualche piccolo inconvenientecome per esempio lodore di costine che aveva

    intervistaalla Madonna Anna B.pervaso la chiesa e che mi sono dovuta sorbire alposto del profumo di incenso e di fiori a cui sonoabituata. Per, passato il primo momento non ciho pi fatto caso.L'animazione era generale e devo dire che hosentito viva la presenza di tutti: dai ragazzi, aicantori che mi hanno letteralmente fatto una"novena di prove", alle donne ed alle suore chehanno curato le pulizie e gli addobbi, agli uominiche mi hanno preparato un adeguato appoggioper la trasferta dalla nicchia, agli organizzatori deiFoc e Fiam (li sentivo benissimo discutere sucome sistemare meglio tavoli, panche, griglie ecc.)agli addetti al banco pesca, Non parliamo poi dellepresenze pi "sonore" e cio degli artificieri cheveramente hanno fatto faville dalla loro postazioneal campo sportivo e degli abili venditori di canestri.In tutti e due i casi i miei timpani sono stati messia dura prova ma l'esuberanza, la gioia e l'ardoreche li hanno contraddistinti mi hanno veramentecommosso. Per contro, sono riuscita a sentireanche altri rumori, quelli pi in sordina. Il fruscio ditovaglie e centri ricamati man mano che le donneli toglievano dai cassetti per esporli alla finestra osui balconi in onore del mio passaggio. Certo, laprocessione stato un momento bellissimo: ognianno mentre passo nelle strade del paeseabbraccio idealmente tutte le famiglie, tutte lecase e devo stare attenta a non lasciarmi sfuggirequelle nuove o in costruzione. Fortunatamentenon devo preoccuparmi del trasporto e possotranquillamente guardarmi in giro! Quest'anno poimi sono sentita particolarmente sicura sullegiovani spalle dei coscritti e anzi devo dire loroche li ho particolarmente raccomandati al Signoreperch li assista nel cammino della vita.Ecco, io come tutti voi ho partecipato e vissutointensamente questi momenti. Vorrei che la fedeche sapete dimostrare in cos tanti modi non vadapoi persa durante il vivere quotidiano, ma chesappiate ogni giorno, in ogni famiglia, ritrovarviuniti nel nome del Signore e della sua e vostraMadre, per dire loro i vostri problemi, le vostregioie, per condividere con la vostra Madonnaogni aspetto della vita di questa nostra comunit.

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  • Sono sempre diversi i modi di vedere le stessecose: capitato anche per la nostra festa!Per questo diamo spazio a delle riflessioni dettateda un vivo desiderio di realizzare a Ronago unacomunit sempre attenta al bene (e pronta arealizzarlo). Ancora una volta forse ci accorgeremoche la Madonna, come appare nella sua "intervista",e pi comprensiva di quello che crediamo! (Notadella redazione).

    "...Una straordinaria partecipazione maschileseguiva in lunga fila la statua della Nostra Madonnaper la tradizionale processione dell'ultima domenicadi agosto.. ."Potrebbe essere lo stralcio della cronaca su quanto avvenuto a Ronago nella grande festaparrocchiale.E realisticamente anche il Don Antonio Parroco neha espressa tanta di soddisfazione e gratitudine, conparticolare riferimento alla folta presenza di uomini.Per .....Per, passata la festa..., di quella lunga ed ammiratafila altro non rimarr che un'immagine contrastante:quella di una lunga fila di ... paracarri!Per ben 364 giorni, infatti, tanti di quegli uomini nontroveranno pi modo n dovere di incontrarsi e forsedi capirsi. Uomini da processione ... lasceremoperci scorrere un altro anno intero, sfilare tantigiorni, per consueta indifferenza o pregiudizio,nell'attesa della tradizionale processione.Statici come paracarri?Lasceremo passare accanto a noi, ci sfioreranno(come traffico i paracarri stradali) vicende anchedolorose ed amare, richiami all'unit operosa, (nonsolo in spirito), ma noi resteremo ancora fermi edindifferenti, sempre nell'attesa della ... tradizionaleprocessione.Inerti come paracarri?La vita parler ogni giorno in mille modi al nostrointimo, busser al nostro cuore per invitarciall'impegno, scuoter la nostra coscienza per unvigoroso risveglio, chieder alla nostra volont diriprendere il cammino per vedere, conoscere,sapere e capire... ma noi resteremo ugualmentefermi ed indifferenti nella solita attesa della ...tradizionale processione.Duri come paracarri?E, come i paracarri, solo una vicenda od unavvenimento che ci urti pu scuoterci; solo secoinvolti personalmente potremo sperimentarel'irresistibile quanto vano desiderio di avere ci chenoi non abbiamo mai saputo concedere n volutodare agli altri. Solo se direttamente travoltimalediremo in sconfinata delusione e totalecondanna la nefandezza, la vilt dell'indifferenza chealtri, pur vicini a noi ma sordi e fermi come eravamonoi, dimostreranno.Oggi, per la presenza di paracarri, di paracarrianche "luminosi", troppo si soffre, si piange, si vivein angoscia, in solitudine, in rassegnazione C da congratularsi?

    Dopo aver letto "Paracarri, a chi chieder; "Ronago dunque diventato un museo, una zona piena diparacarri?" avr la risposta pi che ovvia egiustificata:certamente no!La vitalit che attualmente pervade Ronago tantointensa e sorprendente da ritenere offensivoqualsiasi commento critico negativo.Quotidianamente ormai possiamo constatare lalaboriosit dell'attuale amministrazione comunale, ildinamismo e le iniziative di diversi campi sportivi(calcio, tennis, sci,..), la costanza e l'evoluzionesempre pi raffinata della corale, la scoppiettanteverve dei Foc e Fiam, la crescita progressivad'importanza della biblioteca, il pieno sviluppo, purnell'annosa crisi nazionale e la lunga stasironaghese, dell'attivit edilizia, per non dimenticarepoi, dell'importante costruzione donata dal Dott. F.Ambrosoli a nuova sede della CRI di Uggiate.E non tutto, anzi! C da mettere ancora in risaltonel migliore dei modi ci che poi, senza dubbio ilfiore dell'occhiello, il giustificato e meritato orgoglio.il marchio ed il cuore pulsante dei ronaghesi cio laGENEROSIT.Generosit che senza tema di smentite ha raggiuntoun apice difficilmente riscontrabile altrove.Quindi il il discorso "paracarri" non ha e non puavere altro riferimento (da questo giornale) che nelcomportamento individuale o collettivo nostro dellavita comunitaria parrocchiale,Comportamento che dovrebbe segnare ancora unamaggiore e pi intensa disponibilit da parte di chi,innanzitutto, si professa cristiano.

    Gavioli Giuseppe

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  • il nostro impegnomissionario

    il GAM un gruppo di persone che si formato 11anni fa per merito di alcuni giovani chevolevano impegnarsi ad aiutare materialmentee spiritualmente i nostri due missionari: SuorAmelia e Padre Giuseppe.L'iniziativa proposta a tutti, perch tuttipossono entrare a far parte del GAM. Non necessario fare grandi cose: quello che importa che ciascuno, animato dall'amore di Dio e daldesiderio di far giungere questo amore a tutti gliuomini, si senta al servizio di Dio in tutti i modiche gli sono possibili. La casalinga pu offrire ilproprio lavoro, l'ammalato la sua sofferenza,loperaio e chi lavora la propria occupazione, ilbambino la scuola e i suoi piccoli sacrifici,l'anziano e il suo impegno ad essere serenononostante gli anni che passano: tutto in unospirito di fraternit e di comunione che ci fasentire vicino gli uni gli altri. A questo siaggiunge l'impegno di raccogliere fondi damandare ai nostri due missionari o attraversoun'offerta annuale o attraverso un'offertamensile che sia il frutto di un sacrificio o anchela. conseguenza del voler ascoltare la parola diGes che dice di dare ai. poveri un po' di queibeni che abbiamo. Ciascuno pu regolarsicome vuole: quello che importa che comecristiani ci apriamo ai bisogni dei fratelli,donando loro tutto quello che possiamo.Tutti coloro che aderiscono al GAM dovrebberosentirsi anche impegnati a ritrovarsi con unacerta frequenza per un incontro di preghiera.L'anno scorso forse abbiamo un po' trascuratoquesto aspetto del nostro impegno, per cirendiamo conto che necessario in mezzo atutte le iniziative che facciamo per i nostrimissionari, unirci a loro anche attraverso lapreghiera, perch li sentiamo uniti a noi nelSignore e perch il Signore li accompagni e lisostenga nella loro missione. Per questevogliamo dire gi fin d'ora che ogni mesefaremo un incontro di preghiera al quale sonoinvitati in modo particolare tutti gli iscritti alGAM. Noi ci auguriamo tutti i Gamiti dell'annoscorso si sentano impegnati a rinnovare la loroadesione, ma vogliamo che ogni Gamita diventicapace di trovare un amico, unamica, unparente, un conoscente che aderisca al GAM.

    cronaca del GAMAgosto 1981: Suor Amelia ritorna dall'Africa per

    un periodo di aggiornamento e di riposo.Ottobre 1981: In occasione della giornata

    Missionaria Mondiale abbiamo organizzatoun incontro di preghiera e alla sera siamoriusciti a far parlare nel salone del centroSuor Amelia della sua attivit e della suamissione.

    Dicembre 1981: stato organizzato un bancovendita che ha visto l'interesse e lapartecipazione di molti sia nelloffrire che nelcomprare i vari doni.

    Maggio 1982: Suor Amelia in partenza evogliano esserle vicini in modo tuttoparticolare. Oltre ad una commoventeMessa durante la quale Suor Amelia ci hasalutato abbiamo organizzato una lotteria ilcui ricavato deve servire per la realizzazionedi alcuni pozzi, presso la missione diKacheliba.

    Ottobre 1982: Siamo in attesa di Padre Giuseppeche il Dottor Francesco ci ha detto ritornerper un periodo di cura, unoccasione moltopropizia per rinnovare la nostra adesione alGAM.

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  • GAM: bilancioENTRATE 1981-1982:Raccolta delle adesioni L. 1.606.500.=Banco vendita di dicembre L. 1.260.000.=Lotteria per Suor Amelia L. 1.332.000.=Raccolta della carta L. 1.000.000.=Totale L. 5.198.500.=

    USCITE 1981-1982:Per Padre Giuseppe L. 1.500.000.=A Suor Amelia L. 3.600.000.=Spese per spedizione pacchi L. 80.000.=Totale L. 5.180.000.=

    Rimangono L. 18.500.=

    da ricordare24 ottobre: giornata missionaria mondiale

    ai primi d dicembre allestiremo il Banco Vendita per le Missioni.Invitiamo tutti i nostri "bravi artisti e artiste" a preparare i. loro lavori che verranno esposti emessi in vendita.

    per aderire al GAM

    Mi impegno a far parte del Gruppo Appoggio Missionario (GAM) della nostraparrocchia a favore di Padre Giuseppe e di Suor Amelia.

    La mia adesione comporta :- una costante preghiera per i nostri missionari;- la partecipazione agli incontri comunitari di preghiera;j- l'offerta del proprio lavoro o del proprio studio in comunione con i missionari;- un contributo mensile O o annuale O (segnare la voce che interessa) per sostenerele loro attivit.

    Cognome nome

    indirizzochi desidera aderire al GAM, invitato a completare il pi presto questo tagliando e afarlo pervenire agli incaricati o a metterlo in chiesa nellapposita cassetta. Grazie.

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  • Suor Amelia:

    da KachelibaCarissimi Gamiti, Parrocchiani,

    Amici e Paesani,eccomi finalmente

    a Kacheliba! Come sapete sono contentissima!! Vichiedo quindi di aiutarmi a ringraziare il Signore perquesto mio ritorno alla MISSIONE, e di pregarloperch io sia un docile strumento nelle Sue mani dimodo che non deluda n Lui, n voi. La mia felicitderiva proprio dalla convinzione che LUI e voi miavete mandato, mi mandate e che LUI e voi miaccompagnate. GRAZIE.Non vi nascondo che, dopo tutto questo tempopassato con voi, (tempo durante il quale mi sonosentita inserita pi che mai in questa grandeFamiglia Ronaghese come figlia e sorella) s, non vinascondo che umanamente parlando, il distacco sisente. Ma: i cristiani non sono solo umani, Cristoormai vive e vuole vivere sempre pi in me, in voi,ed proprio questa la forza che ci separa, ma ci tieneuniti.Ebbene un piccolo sacrificio che offro moltovolentieri per il bene di ciascuno di voi e perchquesta Famiglia Parrocchiale cresca sempre pinell'Amore di Dio e dei suoi Fratelli, realizzi cio sestessa, la sua Missione.Qui non posso tralasciare di ringraziarvi tantissimoper come avete preso con seriet, con impegno e congioia la vostra Missione di mandare me, arappresentare tutti voi, ai nostri fratelli pibisognosi.Grazie per tutto ci che mi avete donato: lapreghiera, i vostri buoni esempi di vita cristiana, ilvostro lavoro, i sacrifici e le offerte per le Missioni.Il Signore vi ricompensi come meritate dandovi laSua gioia, facendovi cio gustare com' bello viverecon LUI, per LUI, in Lui e donando al nostro paesequalche altra vocazione Sacerdotale e Religiosa.Perch tutto questo possa avvenire, dobbiamo sapercorrispondere a tutte le Grazie che il Buon Dio ci d

    e, ce ne d tante!!!Perci ora, proprio perch vi voglio bene, e perchpossiate gustare fino in fondo tutte le Sue grazie, mipermetto di darvi un suggerimento e mi spiego.In questi mesi ho avuto modo di avvicinare tanti divoi ed stato meraviglioso e molto consolante perme sentir in tutti il grande desiderio di camminaresempre pi cristianamente, di voler fare tanto bene,di voler farsi santi... Per ho anche colto un'altracosa: mi sembra infatti che siate un po' nellasituazione dei Corinzi (vedete I Corinzi 1,10-15)dove i cristiani dicono: "Io sono di Paolo, io di Cefa,io di Apollo, io di Cristo". A Ronago invece si sente:"io sono di don Matteo, io di don Antonio, iodell'AC, io dei Focolarini, io di CL, io del GAM".La risposta di Paolo che: "Cristo non statodiviso", ma "solo Lui stato crocifisso per la nostrasalvezza".Perci: mentre tutti questi gruppi e movimenti sonomeravigliosi, costruiscono se c' collaborazione(perch ognuno un dono per l'altro, completa l'altrocosi che la Chiesa di Ronago possa fiorire e portare1 suoi frutti, vocazioni comprese), se viceversa c' larottura, la distruzione vicendevole, la stanchezza, lasterilita. vero, difficile lavorare insieme, ma se Cristo innoi, pure noi riusciamo a fare ci che Lui ha fatto:sapremo pregare, ascoltare, perdonare, unire, andaresulla croce, lasciarci mangiare dagli altri...Se non sapremo fare questo, cosa ci distinguerdall'essere cristiani o meno? Coraggio quindi egradite la quotidiana preghiera e l'offerta della miavita al Signore perch possiate fare questaesperienza che vi doner e riempir di gioia.Con questo augurio termino rinnovando la mia vivariconoscenza, il mio grosso grazie e gli auguri pibelli a voi e a tutte le vostre famiglie.Con tanto affetto saluto tutti.Aff.ma Suor Amelia

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  • appunti di un diario

    Ascoltandoil vangeloNel Vangelo di domenica 25 settembre abbiamoletto del lamento dei discepoli che chiedevano aGes di far cessare l'opera di guaritori chesanavano nel suo nome.Egli per,risponde loro che a chiunque guarisce(e quindi fa del bene) non bisognanecessariamente chiedere l'attestato di suoseguace perch l'importante operare per servirel'uomo, non metterci un'etichetta addosso. bellissimo, a mio avviso, sottolineare qualegrande e profondo insegnamento di tolleranza edi piena disponibilit verso tutti abbia dato Gescon la sua saggia risposta. giusto che noicristiani non usiamo la nostra fede per prevaleresugli altri ma per aprirci ad un confronto con chi lanostra fede non ha, ma vuole comunque dare ilsuo contributo alla costruzione di una societ pigiusta e pi umana. importante che riscopriamo il ruoloinsostituibile ,in una societ pluralista, diideologie, concezioni, orientamenti diversi ma nonper questo necessariamente opposti ai nostri peressere capaci di prendere quanto di buono hannoin s.Bisogna trovare la forza di lavorare insieme, disperare insieme, di lanciare ponti verso chi lontano forse solo perch l'abbiamo confinato inun angolo per paura che metta in discussione lenostre certezze.Giovanni Paolo II cerca costantemente ilconfronto soprattutto con chi lontano nella fede,riuscendo a dare l'immagine di una speranza chesi concretizza e si rafforza proprio nell'impegno diun quotidiano incontro con gli altri.Dovrebbe essere una nostra precisa scelta quelladi valorizzare tutti e allora sar davvero utilechiedere a chi fa del bene la patente di cristiano!

    il sacerdoteIn questi giorni ho pensato spesso alla figura ealla dignit del Sacerdote: l'occasione mi statadata dal ricordo che abbiamo avuto per DonAntonio ad un anno della sua permanenza fra noi.Non voglio fare un bilancio delle varie attivit, dellavoro svolto e neppure chiedermi se la nostracomunit stata fedele alle direttive e aspettativedel Parroco, ma soffermarmi i su alcuni pensieriche la figura del Sacerdote mi suggerisce.Il Sacerdote il prescelto da Dio, un altro Cristoche continua nel mondo la sua missione: coluiche ogni giorno, sull'altare, trasforma il pane e ilvino in cibo per le nostre anime; colui che devefarsi ':Uno" con le miserie del mondo senzacontaminarsi colui che ci ricorda che abbiamoun'altra vita da vivere, gi fin d'ora su questaterra, in preparazione a quella vera: quella Eterna.Ricordo, da bambina, con quale senso di rispettoe di venerazione era visto il Sacerdote. per i nostrianziani era una persona quasi inavvicinabile.Ora lo vediamo e lo sentiamo molto pi vicino anoi; per sempre come segno di Amore e di unaPresenza che ci raggiungono in ogni momentodella nostra vita; anche nel nostro mondo chesembra non capire queste cose.Mi ritrovo pensiero dono pensiero a fare quasispontaneamente una preghiera:"Signore rendici degni di avere Santi Sacerdotiche ci trasmettano Te senza mezzi termini, senzaristrettezze, senza paure, che ci parlino di Te conla loro vita.Anche oggi l'uomo ha farne e sete d Te: fa chemediante loro possa incontrarTi e trovare la veragioia che viene dallo Spirito quando in Te.Rendici degni di avere Sacerdoti dal cuore aperto,dallo sguardo limpido, che sappiano irradiarti, chesappiano sostare davanti a Te per adorare,intercedere, espiare.

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  • Siamo statifavoriti daun sole eda uncaldo cheeranoparecchie

    estati che non si vedevano e non sentivano.Non mancata l'allegria e il buon umore siadurante il soggiorno delle ragazze che deiragazzi, anche se qualcuno diceva diessere sempre stanco e non volevacamminare, ma poi ci pensava la Nerina afarlo rinvenire con una pietanza squisita econ una parolina dolce dolce.Un grazie a tutti quelli che ci hanno datouna mano o qualcosa di pi per la riuscita diPELLIO '82.

    torneo di tennis

    Domenica 26 settembre si concluso ilprimo torneo di tennis, organizzato dalla.Sportiva Ronago sul nuovo campo di viaVolta. stata una bella e interessantenovit che ha visto vincitori per il Singoloseniores, Grisoni Agostino, (secondoGhielmetti Rino),per il doppio maschile, la coppiaGrisoni Agostino-Russo Maurizio, (secondala coppia Ambrosoli-Papis),

    per i ragazzi Rottigni Andrea, che in finaleha superato Ghielmetti Sacha.Coppe, targhe, champagne, un po' di

    acqua non sono mancati e hanno fatto dacornice a uno spettacolo che appassionavagiovani e meno giovani fino alle ore piccoledella notte. Pur di non perdere la finale, cisono stati alcuni che si sono arrampicatisul tetto degli spogliatoi, altri si sono armatidi coperte, e di berretti di fantino.Uno spettacolo nello spettacolo che haanimato in modo diverso queste sere disettembre.

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  • teleronagofesta dei canestri una delle tante foto che avremmo potutopubblicare sulla festa della "nostra" Madonna.Pensiamo che la dedizione, il tempo, la buonavolont, la fede, la devozione che hannoanimato questi giorni siano espresse moltobene dai personaggi della foto.I risultati materiali sono stati buoni:i canestri hanno reso circa 8 milioni e mezzo, lapesca 1 milione e novecento mila, gli amici delFOOC E FIAM ci sono sembrati soddisfatti delloro lavoro (grazie per il milione e mezzo perl'asilo!).L'augurio che siano altrettanto buoni e duraturiquelli spirituali.

    a padova

    stata una giornata veramente bella quella cheabbiamo passato domenica 19 settembre, aPadova, in visita alla basilica di S. Antonio, e aVicenza, al santuario della Madonna di MonteBerico. Sembravamo cosi bravi che i padroni diun ristorante hanno voluto mettere a prova lanostra bont e la nostra, pazienza, ma noisiamo riusciti a far vedere che siamo fatti di unapasta buona. Basta guardare le foto per farseneun'idea! Un grazie a tutti i partecipanti earrivederci a presto.

    a scuola15 settembre, alle ore 8.30, la piazzadella chiesa si anima: arriva il pulmino,spuntano i Lambrughi e soci a piedi,compare la nuova maestra e tantibambini che sembrano aver sbagliatoscuola tanto sono piccoli, ci sono anchele "solite"maestre", c' anche laRomana, l'Alessia e la Delia.Finalmente si inizia il nuovo annoscolastico. AUGURI PER TUTTI!

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  • due novit scuola materna trascorsa in un soffio l'estate e ci troviamo gia settembre con la ripresa di tutte le attivit e ditutti gli impegni: cos anche la nostra scuolamaterna ha spalancato le porte per accogliere ibambini "vecchi" e "nuovi" che con gioia o conqualche piccolo problema hanno ripopolato leaule.Soltanto che quest'anno i bambini, oltre alleconsuete cose, hanno trovato due sorprese: ilcambio della guardia delle suore ed i pavimentiche sono stati rifatti.Il cambio delle suore stato in un certo sensoinaspettato: Noi mamme ci affezioniamo allesuore che per diverse ore al giorno, convocazione ed affetto, curano i nostri bambini equando ci lasciano perch la loro superiora letrasferisce, ci addoloriamo, anche secomprendiamo "che questa la loro vocazione.Suor Lidia si trova ora ad Uggiate, dove sioccupa ancora dell'asilo: qui vicino epensiamo che se vogliamo scambiare dueparole possiamo sempre andarla a trovare.Invece Suor Maria Luigia andata lontano, inprovincia di Torino ad assistere le persone dellaterza et, l'et della sapienza.Con noi arrivata Suor Adelaide, proviene daVercelli, dove per 5 anni si dedicata aibambini di un asilo di quella citt.Naturalmente anche le suore hanno un cuoreed una sensibilit per cui si affezionano aibambini, alle persone,che diventano la lorofamiglia. Per questo Suor Lidia, Suor MariaLuigia e Suor Adelaide hanno lasciato i "loro"bambini con un po di magone e di rimpianto.Crediamo proprio che dobbiamo far sentire lorola nostra solidariet, il nostro calore umano:cosicch chi va, si senta ancora seguitodall'affetto e dalla riconoscenza di tutti noi, e chiarriva si senta circondato da un'atmosfera diaccoglienza.Durante l'estate poi si provveduto anche alcambio del pavimento. Ci sembra doverosoringraziare i pap che si sono gentilmenteprestati per togliere il vecchio pavimento chepurtroppo era rotto in diversi punti, lavorandoduro la sera; ma ringraziamo anche tutti quelliche si sono prestati per tagliare piante ed erba,piantare tanti fiori che alla nostra scuola portanoun po di colore esterno, perch all'interno cisono i nostri bambini che danno colore, gioia eallegria. Vogliamo anche ringraziare tutti quelliche in diverse occasioni hanno dimostrato il loro

    appoggio finanziario e la loro vicinanza allarealizzazione di tutte questi abbellimenti. segno che la comunit di quel meravigliosopaese che Ronago segue con affetto la nostrascuola materna.

    importante sottolineare questo aspettodell'asilo, anche perch crediamo sianecessario continuare il colloquio Famiglia-Scuola Materna, per aiutare a crescere megliosia spiritualmente che fisicamente i nostribambini. Le suore sono sempre disponibili adaiutarci a risolvere i nostri piccoli problemiriguardanti i figli.A Suor Adelaide chiediamo che continui adaccogliere e ad educare i nostri bambini con ladedizione di una mamma. A Suor Paolinachiediamo di continuare a dare il "rancio" ottimoed abbondante ai nostri "soldatini", mentre aSuor Cesira una preghiera "mattina e sira", oltreal quotidiano impegno di educatrice.

    Wanda M. Pia

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  • Con la gara di pesca organizzata dagli Alpini proseguita la vita del laghetto. Non sono mancaticanti, risate, e battute pi o meno spiritose.La gara stata vinta dalla signora FrancaGhielmetti, che per l'occasione sfoggiava unfavoloso cappello d'alpino con una certa invidia daparte dei veri alpini e soprattutto del marito Sergio.In mezzo a tanta allegria e serenit si sono distintele voci e la presenza dell'Angela e del Presidenteche si davano da fare perch tutto riuscisse bene.Ad un certo punto entrato in scena anche unsalame che sarebbe toccato a chi indovinava il peso,invece servito per fare uno spuntino per tutti ipresenti. sempre bello trovarsi al laghetto:soprattutto quest'estate favoriti da un bel sole, sisono visti tanti bambini che si sono dati alla pesca ehanno avuto occasione di fare amicizia e diabbronzarsi senza andare tanto lontano.Prossimamente ci saranno altri appuntamenti che ciauguriamo riescano bene come nel passato:

    estate al laghetto

    il giorno 10 ottobre, ci sar la ormai famosa GaradellAmicizia, che si presenta come un'occasione diincontro con gli Svizzeri.A novembre programmata una Maratona, che avrinizio di buon mattino e terminer alla sera, e chesegner la chiusura delle attivit del laghetto.In data da destinarsi, verr organizzato un pranzo,da Vittorio, ai Mulini, a cui possono parteciparesoci e simpatizzanti e durante il quale verrannopremiati i vincitori delle diverse gare. Per ulterioriinformazioni e le date precise, il punto diriferimento come sempre il Bar Sport.Un arrivederci con simpatia e amicizia al laghettoe .... Buona Pesca

    M. Pia F.

    a catechismoQualcuno si meravigliato che non siaancora iniziato il catechismo e pensa che ildon Antonio se ne sia dimenticato o che nonlo voglia pi organizzare.Le cose stanno diversamente:GIOVED 7 OTTOBRE, alle ore 16, inizianogli incontri per i bambini delle classielementari, mentre per i ragazzi della scuolamedia ci stiamo dando da fare per farequalcosa di diverso e di interessante.Abbiamo per bisogno della collaborazionedi genitori e giovani. Per adesso stiamofinendo di leggere il nuovo catechismo che stato preparato per loro VI HO CHIAMATOAMICI, poi vedremo ...

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  • il puntosui lavori in corsoCome tutti avranno notato, a Ronago, si staprovvedendo alla sistemazione delle principalistrade del paese.I motivi che hanno indotto l'amministrazionecomunale ad una tale decisione eranoprincipalmente due:1- In alcuni punti (soprattutto della Via Milano)erano urgenti interventi di sostegno della sedeviaria che presentava dei cedimenti non pitollerabili.2- II grado di pericolosit delle nostre strade:un'elevata presenza di traffico pesante constrettoie e curve pericolose. Diversi sono statigli incidenti, uno anche mortale. stato fatto, da parte della commissione pianoregolatore uno studio di fattibilit delle diversesoluzioni del problema viario. Dopo averabbandonato , perch non realizzabile, l'idea disistemare la Via Serafino in modo chediventasse l'asse portante del sistema viario, si deciso per la sistemazione delle Vie Milano eAmbrosoli dotandole di marciapiedi e posteggi,realizzando degli allargamenti e delle rettifichenei punti pi pericolosi.Il progetto si articola in tre lotti :II primo lotto riguarda la Via Milano dall'incrociodi Lampona fino al piazzale della Chiesa. Sonostati realizzati oltre al marciapiede dei tratti difognatura, l'interramento della linea elettricaEnel, il rifacimento completo dellilluminazionestradale. Attualmente manca da completarelilluminazione dal cimitero a Lampona e ilmanto di usura del marciapiede da Merlina alpiazzale della Chiesa.II secondo lotto, appena iniziato, riguarder laVia Ambrosoli da Ronaghino alla Cooperativa,la Via Bellaria e la Via Volta nel tratto che

    dall'incrocio con Via Bellaria arriva fino alla ViaLugano passando per il piano di zona. Verrannoincassate le linee elettriche Enel, la lineatelefonica SIP, completata la fognatura,realizzato il marciapiede e posteggi, rifatta ecompletata l'illuminazione stradale. Attualmente finanziata la sistemazione del marciapiede eposteggi mentre stato chiesto un mutuo per laparte restante.

    II terzo lotto, di cui stato chiesto ilfinanziamento, riguarda la sistemazione di ViaMilano dall'incrocio fino a Lampona: previstala realizzazione di marciapiedi con rettifica dellasede viaria che garantisca la sicurezza deipedoni in un posto in curva particolarmentepericoloso per la velocit con cui normalmentetransitano i veicoli.Infine stato chiesto il finanziamento per larealizzazione e il completamentodell'illuminazione stradale sulla rimanenza diVia Volta, Via Serafino, Via Sassello e Via Asiloe Via Mulini.Sappiamo che sono tanti i progetti in mente eche ci vogliono tanti soldi; comunque il nostrointento di fare tutto nell'interesse di Ronago edei suoi abitanti.

    C. G.

    risposta in rima o per le rimeLa critica, ai verdi colli, a macchia d'olio scende,e colpisce inesorabile, tutto ci che prendee per le vie del borgo, al ribollir degli animisparla di tutto ci, che il comun cerca di far.Gira aulle persone, che il comun stan conducendosta il Gaviol pensando che ai disagi di un momentoseguono imperituri, con la novella strada,sicurezza, eleganza e serenit.

    F.G.

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  • azione cattolica:sono aperte le iscrizioni per l'anno 83II momento delle iscrizioni all'AzioneCattolica sempre un momento di verificae un'occasione per ripensare le ragioni diuna adesione ad una associazione che hacome scopo la santificazione personale,limpegno apostolico.

    II nostro Vescovo in pi occasioni ha dettoche in ogni parrocchia dovrebbe esserepresente in modo attivo l'Azione Cattolica,che l'Azione Cattolica e insostituibile, etante altre belle cose che dovrebbero farcipi attenti e pi generosi al riguardo.

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