U

FASHIONTECHNOgiugno 2014

26

stampa digitaletrattamenti

di Chiara Italia

Un sodalizio cominciato nel 1996, a fianco del produttore Mimaki, di cui Massimo Bompan sposa la filosofia contribuendo attivamente a far conoscere l’azienda giapponese in Italia. Siamo stati a visitare l’azienda di Tradate, articolata su quattro piani, che accoglie nell’ampia sala Demo l’intero parco macchine Mimaki: un’area polifunzionale, concepita per vedere e “toccare con mano” la gamma completa dei macchinari e testare i propri materiali. A raccontarci come è nata questa avventura e le innovazioni tecnologiche che hanno segnato i passi importanti nell’evoluzione della stampa tessile, Massimo Bompan, presidente e fondatore dell’omonima azienda ed Enrica Vanetti, sales manager.

Importatore esclusivo per l’Italia delle stampanti digitali di grande formato della giapponese Mimaki, Bompan ha ampliato negli anni l’offerta di macchine per il settore tessile seguendo le reali esigenze legate alla produttività e alla personalizzazione

tecnologiaVocazione per la

Dottor Massimo Bompan, vuole brevemente raccontarci come è iniziata la sua collaborazione a fianco di Mimaki e perché ha scelto di legarsi a un unico produttore?Tutto è iniziato nel 1996, quando in Turchia conobbi i rappresentanti di Mimaki che mi offrirono di distribuire in Italia un plotter per la stampa grafica. Da lì cominciammo a lavorare insieme, e due anni dopo già usciva la prima macchina tessile. Fin da principio ho condiviso con Mimaki la strategia aziendale comune e un approccio al

Focus su… MimakiMimaki è un’azienda globale con head quarter in Giappone, leader nella produzione di stampanti piezo inkjet di grande formato e di sistemi di taglio dedicati alle arti grafiche, al tessile e l’abbigliamento, nonché al mercato industriale.La partnership con la casa giapponese è stata avviata dal management Bompan fin dagli albori dell’azienda varesina.La storia di Mimaki, e di Bompan al suo fianco, è ricca di tappe che hanno segnato lo sviluppo della stampa digitale. L’attenzione alle esigenze dei diversi mercati approcciati nel

corso degli anni ha sviluppato l’eccezionale tempestività con cui da sempre vengono introdotte da Mimaki soluzioni innovative di stampa che danno vita a nuovi modi di fare azienda.Grazie al digitale applicato all’industria, stiamo rivoluzionando i processi di stampa, un’evoluzione a 360° che prima ha investito il mondo della comunicazione visiva, subito dopo quello tessile e ora, grazie alla lungimiranza dell’ R&D siamo in grado di soddisfare anche altri vastissimi e diversi settori industriali.

Massimo Bompan, fondatore e

presidente di Bompan

Mimaki investe l’8% del fatturato in ricerca e sviluppo

TCF_2014_003_INT@026-028.indd 26 03/06/14 15:26

FASHIONTECHNOgiugno 2014

27

mercato condiviso. Una filosofia che poggia essenzialmente sulla qualità, in quanto i settori per cui lavoriamo – arti grafiche, tessile e industria – sono tutti molto specialistici e necessitano di competenza e assistenza tecnica di alto livello. Mimaki investe l’8% del fatturato in ricerca e sviluppo e questo importante focus dà vita costantemente a nuove macchine e sempre all’avanguardia tecnologica.

Facciamo un po’ di storia: la sua azienda ha varcato la scena da numerosi anni. Quali sono state le tappe tecnologiche che hanno portato l’azienda a essere un riferimento per il settore della stampa tessile?Il primo passo tecnologico importante è stato raggiunto con la macchina TX-1600S che fu la prima stampante inkjet tessile. Per

Cos’è la sublimazioneSublimare significa stampare su carta e trasferire ciò che è stato stampato sul tessuto in poliestere grazie a delle calandre o delle presse. È una tecnologia che non richiede preparazione o finishing in tintorie o stamperie specializzate. Per confezionare un capo, quindi, è sufficiente una macchina da stampa e una pressa.

il settore tessile si trattava di una rivoluzione, da quel momento è infatti stato possibile stampare in modo affidabile, senza differenze di colore e tonalità. Le prime macchine digitali del mercato erano termiche – che come dice la parola stessa lavorando si scaldano e non garantiscono la costanza nella fuoriuscita di inchiostro tra il primo e l’ultimo centimetro di stampa – la testina piezoelettrica invece rilascia sempre lo stesso tipo di goccia grazie a un quarzo sollecitato da una determinata frequenza. La canalina, inoltre, fu pensata per raccogliere l’inchiostro in eccesso senza sporcare il piano che avrebbe a sua volta sporcato la parte sotto del tessuto. Furono i due aspetti della “rivoluzione copernicana” che permise di produrre macchine da stampa nel settore tessile con risultati sorprendenti.

Dottoressa Enrica Vanetti, quando è stata introdotta invece la tecnologia della sublimazione, e quali vantaggi ha rispetto alla stampa diretta?Con la sublimazione si è permesso a una larga platea di proporre il poliestere in alternativa ai tessuti più nobili, come la seta e i cotoni. Nell’ambito di questo boom, Mimaki si è preparata in largo anticipo per il mercato del pronto moda dove era già presente, in passato, con tecnologie destinate più specificatamente all’abbigliamento sportivo a base poliestere. La proposta

consiste in 4-5 soluzioni che si differenziano a seconda delle esigenze di produttività del cliente: si passa dalla JV33 (che è stata recentemente riattualizzata con maggiore produttività), alla nuovissima e già molto apprezzata TS34-1800, per passare alla JV5 – che rappresenta uno standard qualitativo tessile – fino TS500-1800, che è la macchina a sublimazione più innovativa e più veloce del mercato. Una soluzione che assicura affidabilità e altissima qualità anche per grandi volumi. Chi sceglie TS500-1800 sostituisce il proprio parco macchine con una soluzione più performante e

A sinistra. JV5-320-DS, la stampante a sublimazione di grandissimo formato per la produzione di grandi volumi

Sotto. TS34-1800A, una soluzione ottimale per le medie tirature; la nuova specialista della stampa transfer è ampiamente utilizzata per l’abbigliamento sportivo o per le campionature nel settore moda

TCF_2014_003_INT@026-028.indd 27 03/06/14 15:26

FASHIONTECHNOgiugno 2014

28

stampa digitaletrattamenti

grazie alla semplicità di utilizzo e alla flessibilità di produzione tipica del digitale, questa stampante permette anche di creare a basso costo un nuovo reparto produttivo, una reale opportunità di business per la realizzazione rapida di campionature, piccole produzioni ma anche grandi volumi.

Dottor Bompan, quali sono i progetti e le aspettative sulla TS500: è quindi la macchina del futuro?La TS500-1800 è una macchina da 130 m2 effettivi di stampa e di qualità, che può lavorare 20 ore al giorno, è resistente (pesa infatti 750 chili) e solida. Ci sono utilizzatori che in un anno hanno già stampato 670mila m2 in sublimazione senza il bisogno di cambiare nemmeno una testina. Utilizzano i nuovi inchiostri Mimaki SB300 per l’alta velocità e a basso costo. Inoltre, ha un sistema di alimentazione esterno di inchiostro che degassifica

Caratteristiche della TS500-1800La nuova TS500-1800 è dotata di funzionalità esclusive che la contraddistinguono e la rendono unica:Velocità di stampa senza precedenti su carta sublimatica pari a 150 m2/h in modalità high-speed. TS500-1800 monta teste di stampa di nuova concezione sviluppate per raggiungere impareggiabili velocità a 6 o a 4 colori. Complessivamente si hanno a disposizione sei teste, sfalsate in bancate da 3:

• Filtro anti nebulizzazione: un filtro all’interno della stampante previene gli effetti associati alla nebulizzazione degli inchiostri, ottimizzando l’affidabilità della produzione;

• Sistema di degassificazione Mimaki (MDM-20): il sistema elimina i gas e le bolle dagli inchiostri, un’operazione fondamentale che contribuisce a mantenere la stabilità degli ugelli e rende ancor più accurato e preciso il getto di inchiostro.

• Nuovo inchiostro sublimatico (SB300) ottimizzato per la stampa a sublimazione ad alta velocità: disponibile in sei colori (K, Bl, M, Y, Lbl, Lm), ha un prezzo competitivo ed è garanzia di asciugatura rapida e tonalità vivide;

• Sistema AMF (Auto Media Feeder) per l’avanzamento costante dei materiali automatizza il processo produttivo riducendo al minimo l’intervento dell’operatore;

• Materiali in bobina fino a 60 kg di peso: TS500-1800 è in grado di lavorare materiali in bobina fino 60 kg di peso e 300 mm di diametro. In questo modo si accresce ulteriormente l’efficienza produttiva in quanto si elimina la necessità di caricare frequentemente nuovi supporti di stampa. Gli ordini in grandi quantitativi possono essere evasi rapidamente, operando in continuo e così anche le basse tirature da stampare con lo stesso materiale possono essere gestite più facilmente.

l’inchiostro eliminando il rischio di bolle e gas che andrebbero a compromettere la qualità di produzione. È quindi una macchina ideale in grado di sostituire le vecchie gloriose JV5, che ormai hanno otto anni di vita. Quando si forniscono le industrie, aziende dunque a grande produttività, il servizio di assistenza tecnica diventa uno dei punti fondamentali, deve essere immediato e risolutivo. E chi meglio di un’azienda che è focalizzata da quasi 20 anni su Mimaki?

Chi sceglie TS500-1800 sostituisce il proprio parco macchine con una soluzione più performante

TS500-1800, una stampante a sublimazione che vanta una velocità estrema e un’impareggiabile produttività di 150 m2/h, particolarmente adatta alla produzione di grandi volumi di abbigliamento moda e sportivo

© R

IPRO

DUZI

ONE

RISE

RVAT

A

TCF_2014_003_INT@026-028.indd 28 03/06/14 15:26