teorie e tecniche di psicologia clinica i paradigmi attuali in psicologia clinica

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Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

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Page 1: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Teorie e tecniche di psicologia clinica

I paradigmi attuali in psicologia clinica

Page 2: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Cos’è un paradigma?

Un insieme di assunti su:

Scelta dell’oggetto di studio Metodo di raccolta dei dati Concezione del funzionamento mentale normale e

patologico Tecniche terapeutiche adottate

Page 3: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Cosa comporta l’assunzione di un paradigma?

La possibilità di attribuire un significato alle osservazioni cliniche

Un’influenza sul modo di interpretare i dati clinici

Una possibile distorsioni dei dati

Page 4: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

I paradigmi attuali in psicologia clinica

PsicoanaliticoUmanisticoApprendimentoCognitivoBiologico

Page 5: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Iparadigmi

attualiIn

psicologiaclinica

Psicoanalitico Umanistico Apprendimento Cognitivo Biologico

Page 6: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanaliticoIl pensiero e il comportamento sono

determinati dall’interazione tra tre sistemi psichici concettualizzati come astrazioni che categorizzano e descrivono funzioni organizzative e motivazionali della mente:

• Es• Io• Super-Io

Page 7: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanalitico

Es

Rappresentazioni mentali delle spinteistintuali che l’uomo eredita geneticamente e che

sono finalizzate all’autoconservazione e allariproduzione della specie

Il suo funzionamento è inconscio

Io

Insieme di funzioni psichiche che rendono l’individuocapace di percepire, pensare e agire sull’ambiente

Il suo funzionamento è in parte conscio in parteinconscio

Super-io

Comprende le funzioni di divieto, di ideale e di autosservazione

Le sue funzioni sono in parte consce in parte inconsceSi sviluppa in seguito all’interiorizzazione delle

esigenze, aspettative e divieti dei genitori concomitantiall’abbandono degli investimenti edipici e allo stabilizzarsi

delle identificazioni e controidentificazioni con i genitori

Page 8: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanalitico

Il disturbo psicologico è dovuto a carenze o traumi ambientali e a conflitti intrapsichici dell’età evolutiva tali da determinare:

• deficit strutturali dell’Io e del Super-Io,• risposte emozionali (angoscia, senso di

colpa) e/o • operazioni mentali difensive (meccanismi di

difesa)

Page 9: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanaliticoEvento che è in grado di forzare l’Io oltre le sue

capacità di adattamento e provoca disorganizzazione più o meno temporanea delle

sue funzioni, angoscia e successive risposte più o meno adattive mediate da operazioni mentali difensive

Trauma

Non sempre gli eventi traumatici producono un disturbo psicologico in quanto il loro effetto dipendeanche dalle risorse della persona e dall’eventualità

che attivino un conflitto intrapsichico

Tipiche situazioni traumatiche:•Perdita o minaccia della perdita dell’oggetto o

dell’amore dell’oggetto•Danno o minaccia di danno alla propria integrità fisica

•Frustrazione dei bisogni istintuali

Carenze ambientali in età evolutiva: •Possono essere considerate potenziali situazioni

traumatiche ad effetto cumulativo•Sono carenze (per eccesso o difetto) di intervento da

parte delle figure di riferimento del bambino

Page 10: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanaliticoContrapposizione di esigenze contrastanti che

provengono dall’Es, dall’Io e dal Super- io, attivate da eventi interni o esterni e dalle fantasie specifiche,

consce o inconsce, collegate

ConflittoIntrapsichico

Se il conflitto forza l’Io oltre i limiti delle sue capacità di adattamento l’evento assume

la connotazione del trauma

Page 11: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanaliticoEmozione che concomita e segue l’esposizione ad

un pericolo prima che sia stata operata una valutazione ed una scelta adeguata a fronteggiare

la situazione

Angoscia

Angoscia realistica: l’Io è in grado di valutare realisticamente il pericolo e di dare una risposta

adeguataAngoscia traumatica: l’emozione concomita e segue

eventi interni o esterni che suscitano conflitti intrapsichici che forzano l’Io oltre le sue capacità di

adattamento (traumi) portandolo a risposte basate suoperazioni mentali difensive inconsce (meccanismi

di difesa) che possono produrre sintomiAngoscia segnale: l’Io con la maturazione apprende

a prevedere in anticipo gli eventi potenzialmentetraumatici e attiva una forma attenuata di angoscia che

allerta l’Io in modo che fronteggi o eviti la situazione

Page 12: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanaliticoOperazioni mentali automatiche e inconsce che l’Io usa

per padroneggiare l’angoscia e risolvere i conflitti intrapsichici

Meccanismi di

difesa

Possono portare a padroneggiamento dell’angosciae ad adattamento, o alla formazione di

tratti del carattere e sintomi determinati dal meccanismo di difesa usato

Tutte le normali modalità di funzionamento dell’Iopossono essere usate a scopo difensivo anche

consapevole, ma si parla di meccanismi di difesa solo quando c’è automatismo

e inconsapevolezza

Page 13: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanaliticoRimozione: le rappresentazioni mentali e gli affetti collegati ad un trauma o ad un conflitto sono respinti

dalla coscienza e resi inconsci con conseguente comparsa di angoscia

Meccanismi di

difesa

Isolamento: separazione di una rappresentazionecosciente dall’affetto corrispondente e da connessioni

associative con altri pensieri

Formazione reattiva: assunzione coattiva e rigida diatteggiamenti opposti all’affetto o al comportamento

indesiderato perchè fonte di conflitto

Negazione o diniego: rifiuto della percezione di un fatto che si impone nel mondo esterno medianteuna fantasia a cui viene dato il carattere di realtà

Annullamento: un pensiero, un gesto o un atto sonoconsiderati non avvenuti utilizzando un pensiero o

un atto di significato opposto

Page 14: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanaliticoProiezione: espulsione da sé e attribuzione ad un altro

di qualità, sentimenti, impulsi, desideri inaccettabiliper il soggetto

Meccanismi di

difesa

Identificazione: il soggetto assimila un aspetto o una proprietà di un’altra persona e si trasforma totalmente

o parzialmente sul modello di quest’ultima

Rivolgimento contro di sé: sentimento aggressivo verso una persona cara che viene deviato e rivolto

verso di sé

Regressione: ritorno automatico ed involontarioa modalità di soddisfazione e di funzionamento

psicologico di stadi evolutivi più antichi

Inibizione: perdita inconsapevole della motivazionenecessaria per impegnarsi in un’attività connessa

simbolicamente a conflitti inconsci

Page 15: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanaliticoConversione: un desiderio o un conflitto viene

simultaneamente tenuto fuori dalla coscienza ed espresso in forma dissimulata e simbolica attraverso undisturbo di una funzione corporea appartenente di solito

al sistema sensoriale o muscolare volontario

Meccanismi di

difesa

Spostamento: spostamento del segnale d’angoscia su un oggetto esterno con la conseguenza che il pericolo

viene fronteggiato con l’evitamento

Dissociazione: le funzioni mentali si scindono in modo da consentire l’espressione di impulsi inconsci senza

avvertire responsabilità per le proprie azioni

Identificazione proiettiva: si basa su una funzione dell’Io riconducibile all’attuazione di azioni

comportamentali o verbali tali da produrre in un’altra persona stati mentali, emozioni e comportamenti

È usata per liberarsi da sentimenti , desideri e impulsiinaccettabili collocandoli in qualcun altro

Page 16: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma psicoanalitico

Gli interventi terapeutici sono mirati a produrre insight, ovvero comprensione cognitiva ed emotiva dei moventi delle proprie azioni e della propria sofferenza passata e presente

La relazione terapeutica è importante

Page 17: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma umanistico

Il comportamento umano è diretto all’autorealizzazione e all’autonomia

Le esperienze e le percezioni nel corso dello sviluppo portano alla formazione di un concetto di sé che influenza il vissuto e le scelte

Page 18: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma umanistico

I disturbi psicologici sono dovuti a stili educativi e relazionali che non hanno permesso il pieno sviluppo delle proprie caratteristiche e a modelli genitoriali contrapposti e non comunicanti

Gli interventi terapeutici sono mirati ad aumentare le consapevolezza dei bisogni, dei desideri e delle motivazioni dell’individuo

La relazione terapeutica è fondamentale

Page 19: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma dell’apprendimento

Il comportamento umano, sia normale che patologico,è frutto di un apprendimento con condizionamento classico, condizionamento operante e per imitazione di modelli

L’oggetto di studio sono i comportamenti manifesti

Page 20: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma dell’apprendimento

Condizionamento classico:• Si basa sull’associazione stimolo-risposta

• Esperimento di Pavlov: Il cibo (stimolo incondizionato) posto nella bocca del

cane produce la salivazione (risposta incondizionata). Uno stimolo neutro, come il suono di un diapason

(stimolo condizionato) ripetutamente presentato prima della somministrazione del cibo, arriverà a produrre da solo la salivazione (risposta condizionata)

Page 21: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Condizionamento classicoEsperimento di Pavlov

Il cibo (stimolo incondizionato) nella bocca del cane produce la salivazione (risposta incondizionata)

Uno stimolo neutro (stimolo condizionato) viene ripetutamente associato alla presentazione del cibo

Lo stimolo neutroproduce da solo la salivazione (risposta condizionata)

Page 22: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Condizionamento classico

Stimolo

Qualsiasi evento interno o esterno all’organismoin grado di produrre un comportamento interno o

esterno (risposta) osservabile e quantificabile

Condizionato Stimolo (es. vibrazione del

diapason) in grado di produrrequella determinata risposta

solo in seguito ad associazioneallo stimolo incondizionato

IncondizionatoStimolo (es. cibo) in grado di

produrre naturalmenteuna determinata risposta

dell’organismo(es. salivazione)

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Condizionamento classico

Risposta

Tutti i comportamenti dell’organismo sia interni che esterni prodotti da uno stimolo

CondizionataLa risposta è prodotta da uno

stimolo condizionato

IncondizionataLa risposta è prodotta da uno

stimolo incondizionato

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Condizionamento classico

Principio dicontiguità

Per ottenere un condizionamento ènecessaria una contiguità temporale

ottimale tra lo stimolo incondizionato econdizionato (mezzo secondo)

Page 25: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Condizionamento classico

Fenomeno dell’

estinzione

Una volta ottenuto il condizionamento, se si prosegue con ripetute presentazioni dello

stimolo condizionato non seguite dallostimolo incondizionato, la risposta condizionata

si indebolisce progressivamente fino a scomparire

Ottenuta l’estinzione se si lascia passare uncerto lasso di tempo senza presentare lo

stimolo condizionato ad una nuova presentazionesi avrà un recupero spontaneo della risposta

condizionata Proseguendo con un’alternanza di estinzioni e

recuperi spontanei si arriva ad un’estinzionedefinitiva; se però riprendiamo ad associare lo

stimolo condizionato con lo stimolo incondizionato la risposta condizionata ricompare

Page 26: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Condizionamento classico

Fenomenodell’

interferenza

Fenomeno della

generalizzazione

La forza di condizionamento può risentiredell’apprendimento contemporaneo di un’altra associazione stimolo-risposta

La risposta condizionata una volta ottenutapuò essere elicitata anche da stimoli simili a

quello utilizzato per il condizionamento

Page 27: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Condizionamento classico

Fenomenodella

discriminazione

Fenomeno del

condizionamentodi ordinesuperiore

È possibile ottenere la risposta condizionata solo per un determinato stimolo, e non per

quelli simili associando lo stimolo incondizionatosolo allo stimolo prescelto e non a quelli

simili

Associando ripetutamente un nuovo stimoloallo stimolo condizionato si può ottenere

la risposta condizionata presentando da soloil nuovo stimolo

Page 28: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma dell’apprendimento

Condizionamento operante:• si basa sull’associazione risposta-rinforzo• i comportamenti sono condizionati dai rinforzi

provenienti dall’ambiente• valgono il principio di contiguità e le stesse leggi del

condizionamento classico

• Esperimento di Skinner: Il topo affamato preme casualmente la leva che fa

cadere il cibo. Dopo ripetute associazioni risposta casuale - rinforzo si ottiene la risposta condizionata

Page 29: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Condizionamento operanteEsperimento di Skinner

Il topo preme casualmente la leva che fa cadere il cibo

Ripetute associazioni risposta casuale - rinforzo

Risposta condizionata

Page 30: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma dell’apprendimentoI rinforzi possono essere:• positivi (aumentano la probabilità che la

risposta si ripeta) o negativi (aumentano la probabilità che la risposta scompaia)

• primari (non necessitano di precedenti condizionamenti) o secondari (necessitano dell’associazione ad altri rinforzi)

• continui (viene rinforzato il 100% delle risposte) o intermittenti (viene rinforzata solo una parte delle risposte)

Page 31: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma dell’apprendimento

Apprendimento per imitazione o modeling• il comportamento è appreso osservando e

imitando gli altri• Esperimento di Bandura e Walters: Bambini di scuola materna posti in situazione di

frustrazione dopo l’osservazione di modelli comportamentali aggressivi o non aggressivi, rispondono con le modalità comportamentali del modello osservato

Page 32: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma dell’apprendimento

Teoria mediazionale:

• Uno stimolo ambientale non avvia una risposta manifesta direttamente ma attraverso un mediatore o risposta interna (paura,pensiero…), ovvero una rappresentazione mentale che poi può essere tradotta in comportamento

Page 33: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma dell’apprendimento

Gli interventi sono mirati a modificare i comportamenti disadattivi con le leggi del condizionamento classico, del condizionamento operante e del modeling

La relazione terapeutica è utile ma non necessaria

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Paradigma cognitivo

L’individuo interpreta gli eventi e gli stimoli ambientali attraverso schemi cognitivi sviluppati sulla base di esperienze passate e riorganizzabili alla luce delle nuove acquisizioni

I disturbi sono dovuti a schemi irrazionali o incoerenti rispetto alle esigenze delle persona

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Paradigma cognitivo

Esistono due prospettive:

• Cognitivo razionalista• Cognitivo strutturalista

Page 36: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma cognitivo

Prospettiva cognitivo razionalista

L’uomo è un elaboratore attivo degli stimoli ambientali attraverso un processo seriale che prevede diversi passaggi

Page 37: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Prospettiva cognitivo razionalistaAttenzione selettiva verso alcuni stimoli ambientali

Percezione dello stimolo

Codifica dello stimolo

Elaborazione dello stimolo

Valutazione dello stimolo in base alla sua valenza, ai propri scopi, al proprio benessere ed immagine di Sé

Reazione emotiva

Reazione comportamentale

Conseguenze dell’azione sull’ambiente, rispetto alle quali può avere inizio un nuovo processo di percezione selettiva

Page 38: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma cognitivo Prospettiva cognitivo razionalistaLe emozioni e i comportamenti sono

conseguenti a valutazioni cognitive

I disturbi sono dovuti a convinzioni irrazionali sul dover essere in certi modi e a concezioni negative su se stessi, il mondo e gli altri che sono mantenute grazie ad errori di logica quali inferenza arbitraria, l’estrapolazione selettiva, l’ipergeneralizzazione, l’amplificazione degli eventi e delle prestazioni negative e la minimizzazione di quelle positive

Page 39: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma cognitivo Prospettiva cognitiva razionalistaGli interventi terapeutici sono mirati ad aiutare

il paziente a individuare le cognizioni errate e sostituirle con altre più razionali e adattive

Per comprendere il comportamento patologico bisogna capire quali processi di pensiero lo determinano

Le relazione terapeutica è di tipo pedagogico

Page 40: Teorie e tecniche di psicologia clinica I paradigmi attuali in psicologia clinica

Paradigma cognitivo Prospettiva cognitiva costruttivistaOgni individuo possiede un sistema conoscitivo che

elabora le informazioni e produce comportamenti sulla base dell’interazione tra memoria dichiarativa, procedurale, affettivo - immaginativa ed episodica

Il disturbo è dovuto alla rigidità e incoerenza del sistema conoscitivo di cui l’individuo ha poca consapevolezza

È affermata l’indipendenza dell’elaborazione cognitiva ed emotiva degli stimoli interni ed esterni

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Paradigma cognitivoProspettiva cognitiva costruttivista

Tale paradigma integra al suo interno la teoria dell’attaccamento dello psicoanalista J. Bolwlby per spiegare la costruzione di modelli operativi interni (stili di attaccamento) che organizzano la rappresentazione di se stessi e regolano l’interazione con gli altri

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Paradigma cognitivo Prospettiva cognitivo costruttivistaGli interventi terapeutici sono mirati ad aiutare il

paziente ad aumentare la consapevolezza degli schemi prevalenti nel suo sistema conoscitivo e a riorganizzare un sistema conoscitivo dotato di maggiore flessibilità e coerenza interna

La terapia integra interventi mirati a produrre insight con tecniche mutuate dal paradigma dell’apprendimento e dall’approccio cognitivo razionalista

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Paradigma biologicoI disturbi psicologici sono dovuti a disfunzioni del

sistema nervoso sottese da alterazioni anatomo-fisiologiche causate da agenti esterni o da alterazioni genetiche

Esistono due filoni di ricerca:• Sul ruolo della predisposizione genetica nello

sviluppo dei disturbi psicologici• Sul ruolo dell’eccesso o della carenza di alcuni

neurotrasmettitori, di alterazioni nei processi di inattivazione e di disfunzioni a livello dei recettori post-sinaptici nello sviluppo dei disturbi psicologici

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Paradigma biologico

L’approccio biologico alla terapia si basa sulla ricerca di sostanze che ripristinino la funzione fisiologica alterata alla base del disturbo psicologico

Gli psicofarmaci per lo più agiscono sul sintomo e non sulle cause e perciò non ripristinano la funzione alterata