stima di sviluppo dei traffici aerei italia/cina e opportunità di crescita per gli aeroporti...
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stima di sviluppo dei traffici aerei Italia/Cina e opportunità di crescita per gli aeroporti
secondari
Milano, 8° Luglio 2004
premessa
la presenza italiana è ancora minoritaria rispetto a quella di altri Paesi europei, ma è importante la crescita degli scambi e degli investimenti Italia–Cina, che potrebbe presentare interessanti opportunità per il nostro sistema aeroportuale
• la Repubblica Popolare Cinese negli ultimi 20 anni ha avuto un tasso medio di crescita del 9%. Già nel primo trimestre 2004 il pil cinese ha segnato un + 9,7% rispetto al + 9,1 % registrato in tutto il 2003
• sulla base dei dati relativi allo scambio con l’estero, la Cina conferma la sua primaria importanza come mercato in crescita (export + 34,6 % rispetto al 2002; import + 39,9 %)
• Germania e Francia sono i principali partner commerciali europei
dati 2002
l’import/export della Cina verso l’Europa
il 13,05 % delle importazioni cinesi proviene dai principali paesi europei; di questo circa l’11 % (pari all’ 1,46% del
totale) proviene dall’Italia
il 14,80 % delle esportazioni cinesi è diretto verso i principali paesi europei; di questo il 10 % (pari all’1,48%
del totale) ha quale destinazione l’Italia
import Italia da Cina: 4° posto dopo la Germania, i Paesi Bassi e l’UK
export Italia verso Cina: 2° posto dopo la Germania
l’import e l’export Italia - Cina
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1000ge
n-03
feb-
03
mar
-03
apr-
03
mag
-03
giu-
03
lug-
03
ago-
03
set-
03
ott-
03
nov-
03
dic-
03
gen-
04
feb-
04
import Italia da Cina
export Italia v/Cina
(*) fonte dati Istat; la rilevazione del commercio con la Cina è effettuata tramite bollette doganali
2003 2004
dati mensili in milioni di Euro
i principali aeroporti per numero passeggeri
fonte dati elaborazione da Annuario statistico Enac
(anno 2002, milioni di passeggeri)
12,3
29,6
33,9
33,9
40,7
48,3
48,4
63,3
Pechino
Londra
Hong Kong
Madrid
Amsterdam
Parigi
Francoforte
Londra
aeroporti europei
aeroporti cinesi
i principali aeroporti per merce trasportata
fonte dati elaborazione da Annuario statistico Enac
(anno 2002, milioni di tonnellate)
0,55
0,63
0,67
1,29
1,31
1,63
1,63
2,5
Guangzhou
Shangai
Pechino
Amsterdam
Londra
Parigi
Francoforte
Hong Kong
aeroporti cinesi
aeroporti europei
il posizionamento degli aeroporti cinesi rispetto ai principali competitor internazionali: traffico merci e posta
paragonando il traffico cargo su Hong Kong, Pechino, Shanghai e Guangzhou con quello gestito nel corso del 2002 dai maggiori aeroporti europei (Francoforte, Parigi, Londra, Amsterdam, Lussemburgo), si nota l’evoluzione quantitativa degli scali cinesi
nel corso del 2002 il rapporto percentuale fra le tonnellate di merci gestite dai maggiori aeroporti cinesi e quelle gestite dai maggiori aeroporti europei è aumentato di 11 punti percentuali
fonte dati: annuario statistico 2002 dell’ENAC
tonnellate 2001 2002principali aeroporti europei 6.213.057 6.407.174principali aeroporti cinesi 3.574.702 4.401.456
rapporto % 58% 69%
stima dell’evoluzione del rapporto percentuale di merci gestite
già nel corso del 2004 potrebbe avvenire il sorpasso degli aeroporti cinesi su quelli europei
evoluzione stimata del rapporto
fonte dati: annuario statistico 2002 dell’ENAC
supponendo un incremento relativo, costante di anno in anno, del rapporto percentuale fra la quantità di merce gestita nei principali aeroporti cinesi e quella gestita nei principali aeroporti europei, è possibile la seguente stima
189%
139%
106%
84%
69%58%
0%
50%
100%
150%
200%
2001 2002 2003 2004 2005 2006
il trasporto aereo passeggeri Italia - Cina
1998 1999 2000 2001 2002cina 90.353 89.663 102.843 108.808 86.439hong kong 133.541 119.227 130.472 128.739 94.136totale cina 223.894 208.890 233.315 237.547 180.575totale asia 2.762.216 2.685.306 3.385.216 3.224.223 3.101.182
8,11% 7,78% 6,89% 7,37% 5,82%
traffico passeggeri da e per l’Italia – (voli diretti)
i dati di origine-destinazione rispecchiano la realtà per i soli voli diretti
2002 passeggeri (arrivi + partenze)
fonte dati: annuario statistico 2002 dell’ENAC
Milano Malpensa
42.244
Roma Fiumicino44.195
Roma Fiumicino94.136
2002 passeggeri (arrivi + partenze)
le importazioni italiane per via aerea dalla Cina
* dato provvisorio
tonnellate di merce importate
10203040506070
2000 2001 2002 2003
600
700
800900
1.000
1.100
1.200
TONNELLATE/migliaia VALORE/milioni euro*
2000-2003
+ 83%+ 83%
valore delle merci importate + 52%+ 52%
+ 86%+ 86%rispetto al 2002
(a)
(a) valore influenzato dal picco delle importazioni di combustibili solidi, nulle negli altri anni
il 94% delle importazioni 2003 è rappresentato da macchine, veicoli e oggetti manufatti
Elaborazioni su dati ISTAT
579
11131517
2000 2001 2002 2003
500
600
700800
900
1.000
1.100
le esportazioni italiane via aerea per la Cina
* dato provvisorio
tonnellate di merce esportate
TONNELLATE/migliaia VALORE/milioni euro
*
2000-2003
+ 35%+ 35%
valore delle merci esportate + 17%+ 17%
Macchine, veicoli e oggetti manufatti
75%
Esportazioni** 2003
(**) del totale tonnellate
(a)
(a) valore influenzato dal picco delle esportazioni di macchine, veicoli e oggetti manufatti
Prodotti chimici19%
+ 17%+ 17%rispetto al 2002
Elaborazioni su dati ISTAT
valore medio importazioni/esportazioni Italia-Cina
importazioni
valore medio 2002-2003
-17,25%
esportazioni
a fronte dell’aumento del volume di importazioni e esportazioni, si registra una flessione nel valore medio delle merci
€/Kg
-13,51%
Elaborazioni su dati ISTAT
020406080
100
2000 2001 2002 2003
importazioni esportazioni
importazioni ed esportazioni Italia – Cina
il peso in quantità del trasporto aereo merci
0
20
40
60
80
100
2000 2001 2002 2003
0,0%
0,4%
0,8%
1,2%
1,6%
2,0%
TONNELLATE/migliaia Incidenza su altri tipi di trasporto merci
quota import/export per via aerea
2003
0,75%0,75%
98%98%
Elaborazioni su dati ISTAT
quota import/export per via mare
importazioni ed esportazioni Italia – Cina
il peso in valore del trasporto aereo merci
VALORE/€ milioni Incidenza su altri tipi di trasporto merci
quota di import/export per via aerea
2003
13,7%13,7%
80,3%80,3%
Elaborazioni su dati ISTAT
quota di merci importata per via mare
1000
1200
1400
1600
1800
2000
2200
2000 2001 2002 2003
8,0%
10,0%
12,0%
14,0%
16,0%
18,0%
le nostre stime di sviluppo dei traffici aerei Italia-Cina
stima import export Italia-Cina via aerea *
incrementi stimati annui
import:
+ 21,51 %
import:
+ 21,51 %
export:
+ 11 %
export:
+ 11 %
(*) elaborazione stime su dati Istat
60,2
71,6
85,3
0102030405060708090
2004 2005 2006
k ton
a partire dalle 51,7 k ton del 2003
le nostre stime di sviluppo dei voli Italia-Cina
assunto che l’incremento dell’import export di merci via aerea, venga gestito utilizzando un unico modello di aereo, un B747 MTOW 370 TONS in grado di trasportare 100 tonnellate di merce a tratta:
stima dei voli aggiuntivi
cumulativamente entro il 2006 si stima un incremento di almeno 346 voli
(*) stima su dati Istat
95
114
137
0
20
40
60
80
100
120
140
160
2004 2005 2006
incremento medio annuo
+20 %
prime indicazioni
la previsione di voli aggiuntivi disegna una opportunità di business di grande importanza per gli aeroporti di grandezza media, strutturalmente adeguati, vicini a distretti industriali che sviluppano traffici con la Cina
l’aumento del traffico merci non potrà essere assorbito da Fiumicino e Malpensa. Il rischio, se non vengono attivati rapidamente questi aeroporti secondari, è che i flussi vadano a cercare triangolazioni europee che già oggi fanno competizione all’Italia, marginalizzandola
le opportunità di intercettazione
lo sbilanciamento netto tra export e import lascia presumere l’utilizzo esteso di hub esteri europei (la cui incidenza è oggi difficilmente quantizzabile) e dimostra altresì l’esistenza di effettive opportunità di intercettazione dei traffici al momento non centrati in hub italiani
quanto detto è anche avallato dagli sviluppi ipotizzabili nei prossimi anni in considerazione dei ragguardevoli incrementi nelle quantità trasportate dall’Italia verso la Cina (export 2003/2002: +17%) e dalla Cina ( import 2003/2002: + 30%)
Italia Cina
l’import aereo dalla Cina
13.072 tons nel 2003l’export aereo verso la Cina
37.663 tons nel 2003
valutazioni strategiche di contesto
per una attenta valutazione strategica occorre tener conto innanzitutto dei seguenti elementi:
la competizione del traffico aereo merci/passeggeri si giocherà nei prossimi anni sull’arena asiatica. Le stesse Boeing e Airbus prevedono che sino al 2012 lo sviluppo sarà guidato dall’incremento dei traffici asiatici
iniziano a delinearsi le “triangolazioni” verso l’Asia e la Cina. A fronte del potenziamento dell’hub di Singapore, per i prossimi anni si propone fortemente anche l’hub di Dubai. E’ importante non essere tagliati fuori dalla geografia che si sta disegnando, ma tracciare immediatamente una importante direttrice Italia-Cina
la strategia e la geografia
Roma
Milanoaeroporti secondari
Dubai
Singapore
Nord Europa
Cina
si confonde la Cina con i suoi principali tre aeroporti. In realtà sono attivi oltre 100 aeroporti e decine di distretti industriali interessanti. Singapore e Dubai intendono “colpire” più efficacemente il territorio, aprendo nuove rotte per l’interno. La Singapore Airlines ha aperto ad esempio il nuovo volo per Nanjing, dopo quelli per Guangzhou e Shanzhen, ritenendo strategico il distretto
una opportunità per gli aeroporti secondari italiani potrebbe anche essere quella di mirare a destinazioni nuove, potenzialmente interessanti e disposte a collaborare
conclusioni
l’obiettivo di intercettazione dei traffici si sposa perfettamente ai progetti più generali di “marketing territoriale”: la creazione di nuove rotte deve tener conto sia dei mercati di sbocco, sia delle esigenze e degli asset del mercato di origine
nel caso degli aeroporti secondari, la strategia deve tener conto sia delle “mosse” a livello internazionale (come precedentemente detto), sia della competizione degli aeroporti maggiori. La dimensione tempo è pertanto cruciale
la conoscenza cinese delle possibilità in Italia è ancora molto, molto embrionale: nessuno conosce gli aeroporti secondari né il loro indotto. Occorre comunicare e “vendere” l’opportunità