soulrunning trade magazine 2012
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143 prodotti dedicati al trail running realmente testati dal Team di Soulrunning: scarpe, abbigliamento, accessori, hi-tech...TRANSCRIPT
Soul
R u n n i n g o f f r o a d
RUNNING
11 - tester28 - aziende/brand
40 - modelli di scarpeabbigliamento, accessori, energy drink e high tech
1004 - negozi
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ed itor i a le
Togliamoci subito dall’empasse: l’annuario che avete in mano NON è
una classifica del prodotto più bello o più brutto, più caro o meno caro.
Insomma: niente buoni o cattivi, come insegna il prof. Vasco.
Questa guida scaturisce proprio dall’altissima qualità, varietà e dall’al-
trettanto elevato grado di specializzazione che il settore trail running ha
raggiunto nel breve lasso di tempo degli ultimi 12 mesi.
Da grande appassionato e, lo confesso, anche da fashion victim (solo
per quanto riguarda abbigliamento tecnico e calzatura running... oltre
a altri 4 o 5 sport), mi sono meravigliato, vagabondando per aziende
negli ultimi mesi, della vastità della gamma dei prodotti oggi sul mer-
cato, ma soprattutto delle innumerevoli differenze che esistono tra loro.
Differenze che qui abbiamo cercato di evidenziare al meglio con l’UNICO
obiettivo di guidarvi nella vendita o nell’acquisto.
3 giornalisti e 8 atleti (nelle prossime pagine li
conoscerete) hanno corso almeno 500 metri di
dislivello e oltre 10 chilometri. per ognuno dei 40
modelli di calzatura testati. Ogni scarpa è stata mal-
trattata per voi da almeno due “soul runners”, ogni
giudizio è stato condiviso. Sono stati corsi quasi mil-
le chilometri per oltre 40.000 “D+” in due mesi, per
essere in grado di darvi un consiglio tecnico e per-
sonalizzato allo stesso tempo, in modo che possiate
sfruttare al meglio il ventaglio delle offerte presenti
sul mercato.
Non sbagliare prodotto è fondamentale sia per non sprecare denaro (di
questi tempi poi!), ma anche per non vanificare ore di allenamento con
prestazioni di basso livello anche a causa di scelte non ponderate nelle
calzature e negli accessori.
Abbiamo scoperto che esistono scarpe migliori di altre per quanto ri-
guarda un certo tipo di allenamento o di gara, ma non ottime per obiet-
tivi diversi, gps perfetti per alcune attività, sprecati per altre, tessuti
che per lunghe distanze sono migliori di altri e così via.
Insomma abbiamo riesumato il vecchio claim: “consigli per gli acquisti”
scoprendo che sul mercato c’è tantissimo studio, passione ed espe-
rienza, qualità che costituiscono il terroir di un prodotto. Noi abbiamo
cercato di mostrarvele, valorizzando al massimo la gamma.
Questo volume apre la stagione 2012 di Soul Running, che troverete
sempre in edicola a fine maggio ed a fine ottobre con due volumi sen-
za test e senza tecnicità, ma con storie davvero uniche di personaggi
davvero SOUL!
Inoltre dal 20 al 23 Luglio la guida all’acquisto che state sfogliando
“prende vita” grazie alla lungimiranza dell’azienda per la promozione
turistica dell’ Alpe di Siusi che ha sposato il nostro: creare una mani-
festazione dedicata ai negozianti italiani. Nasce infatti l’Alpe di Siusi
Running Shoe Experience 2012
Tanti marchi del settore trail running e running si daranno appunta-
mento nel Running Park più alto d’Europa per presentare in anteprima
nazionale i prodotti spring/summer 2013. La vera novità è che, su cin-
que appositi percorsi: Sky, Trail, Vertical, All Mountain e Marathon, tutti
i negozianti, oltre ai nostri tester, potranno provare i prodotti!!
Per tutti gli appassionati che ci seguono c’è una sorpresa: volete es-
sere tra i nostri tester all’Alpe di Siusi dal 20 al 23 Luglio e diventare
dei veri e propri giornalisti runners? correte a pg 12 a scoprire come.
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derivato dalla tecnologia Morpho Dynamic. Quanto ogni grammo conta,
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RUBRICHE
6 Editoriale10 Trade Magazine 201212 Alpe di Siusi Running Shoes Experience16 Soulrunning Tester Team
EXTRA
143 Contatti aziende144 Lista negozi
FOCUS
20 Aziende62 Trail running shoes104 Abbigliamento e accessori135 Anteprime di inverno – ISPO 2012
SOMMAR IO
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Guida all’acquisto o guida alla vendita? Forse più la seconda? Ognuno utilizzerà questo strumento secondo le proprie esigenze. Un magazine, un
“catalogone” o vademecum del trail, scegliete voi come chiamarlo. E’ nato confrontandoci con le aziende produttrici di calzature, abbigliamento
e accessori per il running road e off-road. Aziende che stanno investendo molto in questo settore specializzando le proprie collezioni, studiando
soluzioni tecniche sempre più adatta alla corsa off-road e in grado di aiutare e migliorare le performance di ognuno, a qualsiasi livello.
I numeri del trail running stanno crescendo, il travaso di podisti che si spostano dalla strada allo sterrato è in forte aumento, anche se al momento
i numeri parlano ancora di nicchia, per ora...
Il trail runner è uno sportivo evoluto, informato e con una discreta conoscenza tecnica, indispensabile quando si devono percorrere itinerari di
diversi chilometri nella natura, specie in montagna. Non si improvvisa ma si affida a prodotti tecnici specifici non solo per quanto riguarda la
calzatura ma anche scegliendo l’abbigliamento e, sempre di più, strumenti hi-tech come i Gps. Questo magazine vuole proporsi come il trait d’u-
nion tra aziende, negozianti e runner perché i risultati della ricerca e lo sviluppo dei prodotti vanno raccontati e spiegati per aumentare la cultura
tecnica intorno a questo sport.
Eccoci quindi a cercare di soddisfare questa esigenza delle aziende di raccontare se stesse, la loro filosofia e i loro prodotti, volontà testimoniata
dall’entusiasmo con cui quasi tutti i brand del settore hanno aderito a questo nostro progetto. Non ci apprestiamo a fare una classifica dei prodotti
migliori o peggiori, non ci sono buoni o cattivi in questa guida. Qui troverete, in rigoroso ordine alfabetico, la maggior parte delle scarpe da trail re-
almente testate da almeno due persone, un giornalista e un runner specializzato nella corsa off-road. Il nostro obiettivo è descrivere la calzatura in
modo oggettivo e “spersonalizzato” per poter raccontare come meglio utilizzare una scarpa, su che tipo di terreni e per quele tipologia di runner.
Non abbiamo la presunzione di dare dei giudizi insindacabili, tutt’altro, ma piuttosto aiutare il negoziante a conoscere e classificare una scarpa
per poterla consigliare, e di conseguenza venderla meglio, al proprio cliente. Stessa approccio e metodo per quanto riguarda l’abbigliamento, gli
accessori, integratori, strumenti hi-tech...
T R A D E M A G 2 0 1 2
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Alpe d i S i u s i Runn ing Shoe Exper i ence20-23 lugl i o 2012 , 4 g i o rn i ded i cat i a l B2B del mondo runn ing
Il running sta allargando il proprio orizzonte rendendo raggiungibili, a
tantissimi, corse sempre più lunghe e in ambienti estremi. Ha conqui-
stato negli ultimi tre anni il titolo di “regina” degli sport outdoor. Questo
soprattutto per la sua caratteristica più evidente: il coinvolgimento. Tut-
ti possono essere campioni per un giorno, tutti possono essere presen-
ti ed al contempo vincenti con se stessi.
La corsa in ambiente, campagna, montagna, deserto o neve che sia,
è il risultato dell’evoluzione di questo sport. Dai primi movimenti di
Sky running con poche decine di iscritti di 10 anni fa si è passati a
competizioni di centinaia di chilometri come L’UTMB, che chiude ogni
anno con 5000 iscritti (totale delle varie declinazioni della gara). Tutto,
incredibilmente, a numero chiuso!!!
Questo modo di intendere la corsa ha dato l’impulso per la nascita di
molte discipline: dai lunghissimi Trail Running (fino a oltre 330 km),
dove la competizione passa quasi totalmente in secondo piano, alle
Ultra Trail, alle Sky Marathon, Sky Race, ai brevi d intensi Vertical Kilo-
meter, i Vertical nei grattacieli, le Desert Marathon... Per finire con nu-
merose competizioni “multi sport”, dove la corsa rimane fondamentale:
Triathlon, Ironman, winter triathlon, etc
Per ognuna di queste varianti vi sono decine di prodotti e accessori
dedicati tra i quali la scarpa è la regina incontrastata, l’unico attrezzo
realmente indispensabile per il runner! Le aziende si stanno adeguan-
do velocemente alle nuove tendenze addirittura implementandole, of-
frendo al mercato nuovi concetti di scarpa come le maxi o le minimal,
queste ultime sotto i riflettori del grande pubblico proprio quest’anno.
I negozi dal DNA running si devono adeguare alle nuove tendenze e
devono farlo in fretta, così come i negozi “outdoor” ed i vari reparti
delle grandi catene.
Alpe di Siusi Shoe Experience è una vero e proprio Trade Meeting/
Esposizione dedicato al retail, che ha come primo obiettivo radunare i
maggiori marchi protagonisti del mondo Trail Running e Running in un
unico momento facendoli incontrare con i dealers, precedendo di un
mese circa il momento più importante dell’anno: l’ordine dei prodotti da
parte dei negozianti alle aziende. I dealers avranno l’opportunità di incon-
trare in un unico luogo, non disperdendo più energie e investimenti, le
aziende produttrici, ma non solo, infatti, la vera novità sta nell’opportuni-
tà di vedere e soprattutto testare in anteprima i modelli spring/summer
dell’anno successivo! Le aziende metteranno a disposizione dei dealers i
loro prodotti così che possano essere provati “in action”. Non crediamo ci
sia modo migliore per conoscere un prodotto e poterlo vendere al meglio
che averlo provato a fianco degli esperti che l’hanno concepito.
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Alpe d i S i u s i Runn ing Shoe Exper i ence20-23 lugl i o 2012 , 4 g i o rn i ded i cat i a l B2B del mondo runn ing
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La geografia ci aiuta nella realizzazione di questo evento. L’Alpe di
Siusi si trova, infatti, sulla “direttrice” Modena-Brennero dove hanno la
loro sede molte aziende del settore, oltre che a due passi dall’area di
Montebelluna che ancora oggi è la capitale del calzaturiero sportivo nel
mondo! Uscendo dall’autostrada a Bolzano Nord in pochissimi minuti
tutti i dealer potranno accedere al Parco Naturale dello Sciliar, rigo-
rosamente utilizzando gli impianti a fune da Siusi! La morfologia del
territorio dell’Alpe di Siusi ne fa il terreno perfetto per lo svolgersi dei
test per le scarpe da running. Oltre che essere teatro degli allenamenti
della nazionale di running più forte al mondo, quella keniota, l’Alpe di
Siusi è il running park più alto e vario d’Europa. Tutti avranno a dispo-
sizione 180 km di sentieri e strade bianche perfettamente segnalate
ed in particolare indicheremo e mapperemo 5 percorsi con 5 differenti
caratteristiche che tutti potranno usare per testare i prodotti.
1 - Vertical - sviluppo 800mt - 400mt D+
2 - All Mountain - sviluppo 6 km - 200mt D+
3 - Sky - sviluppo 8 km - 1000mt D+
4 - Marathon – sviluppo 18 km - 200mt D+
5 - Trail - sviluppo 34 km - 3400mt D+
L’organizzazione metterà a disposizione dei dealers e delle aziende un team
di esperti che inizierà durante questi quattro giorni i test dei prodotti che poi
saranno presentati con il Trade Magazine 2013 (targato sempre Soul Run-
ning) all’inizio dell’anno successivo: questa volta si parlerà di tutto il mondo
running. Il Team di tester è oggi composto da 11 persone, atleti e giornalisti.
Arriveremo a 16 mediante una selezione e un vero e proprio percorso di
formazione: a partire dal 1 maggio, e per tutto il mese, ognuno potrà inviare
il proprio “curriculum runner” su Facebook, essere selezionato e iniziare così
il proprio cammino per diventare tester e giornalista di Soulrunning. Il Team
sarà vestito da 4810, brand partner della manifestazione.
Seguiteci su Facebook!
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Krissy Moehl esplora le lisce cupole del Northeastern Utah. Krissy Moehl esplora le lisce cupole del Northeastern Utah. FREDRIK MARMSATER
© 2012 Patagonia, Inc.
Le ripide salite degli aspri altipiani ricoperti di rocce spingono il vostro corpo alla ricerca di equlibrio. Lo troverete nella nostra
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anche quando inizia davvero a fare caldo. Attaccate il sentiero con le Fore Runner, le nostre più leggere e minimali scarpe da
Trail Running, per una maggior protezione dall’impatto con le rocce e un’ottima trazione su ogni terreno. E se al tramonto vi
sorprende una fresca brezza, indossate l’ultraleggera Nine Trails Jacket, dal minimo peso e totale resistenza al vento.
Su qualunque distanza, a qualsiasi andatura e in ogni clima il nostro abbigliamento Trail Running assicura la massima protezione.
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protezione di lungo raggio
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TESTERAtleti, tester e amici. Otto persone che sono state fondamentali per realizzare questo Trade Magazine. Hanno testato insieme alla redazione le
scarpe che troverete in questa guida aggiungendo al nostro lavoro professionalità e competenza. Sono tutti atleti caratterizzati da curriculum di
primissimo piano ma anche runner che hanno saputo provare, stressare e capire 40 modelli di calzature da trail running per poterle presentare,
e soprattutto consigliare, agli addetti ai lavori.
ALEX BALDACCINI
Specialità: corsa in montagna, campestre, corsa con ciaspole
Vittorie e titoli più importanti: Campione europeo e mondiale a squadre di corsa in montagna nel 2011,
Campione italiano Junior e Under23 di corsa in montagna rispettivamente nel 2007 e 2010, bronzo europeo e mon-
diale 2007, 1° al Criterium Internazionale Under23 nel 2009. Vincitore quest’anno della Racchettinvalle di Pragelato
e 3° alla famosa Ciaspolada della Val di Non.
FRANCESCO “CHECCO” GALANZINO
Specialità: ultratrail su qualsiasi tipo di terreno
Vittorie e piazzamenti più importanti: primo al Trail dei Balcani e al Neandertal Trail, migliore italiano al Verdon
Trail Adventure e al Raid del Sahara, secondo al trail delle Rocky Mountains, nel Kymberli Desert, al Polo Sud
e alla North Pole Marathon. E’ stato tra i tedofori alle Olimpiadi di Torino 2006.
ALICE MODIGNANI
Specialità: maratone e corse nel deserto
Vittorie e piazzamenti più importanti: debutta nel mondo della corsa con la 100 km del Sahara nel 2009,
classificandosi sesta. Per tre volte vincitrice della Chott Marathon Extrem, vincitrice della 100 km del
Sahara 2012, della Boa Vista Ultramarathon 2010 e della 100 km Madrid-Segovia nel 2011.
All’attivo 43 maratone e ultramaratone.
MARCO GAZZOLA
Specialità: ultratrail. Vittorie e piazzamenti più importanti: primo arrivato, con 5 ore di vantaggio,
nell’edizione 2011 del Tor des Géants, in seguito squalificato per non essere passato all’ultimo controllo.
Terzo alla Lavaredo ultratrail 2011, secondo all’Annapurna Mandala Trail (primo non nepalese), vincitore della
Kentavros Trail (Grecia), primo alla Akakus Prehistoric Trail in Libia, 13° alla mitica Marathon des Sables nel 2007.
KATIA FIGINI
Specialità: corse nel deserto Conosce il mondo della corsa nel 2002, inizia le gare di trail nel 2008 Vittorie
più importanti: ha percorso per il progetto Run for Woman 5 deserti in 5 continenti per un totale di 962 km.
Vincitrice nel Deserto di Atacama, per due volte alla Desert Oman Raid, nel Deserto del Sahara, al Gran Raid
del Sahara, al Trail delle Terre Rosse, del Trail dei Balcani e del Trail della Merla.
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TESTERMARIO POLETTI
Specialità: skyrunning
Vittorie e piazzamenti più importanti: detentore del record sul Sentiero delle Orobie, 84 km in 8h52’, della Zagama
Aitzkorri Marathon, al Trofeo Davide-Sentiero 4 luglio, al Trofeo Scaccabarozzi-Sentiero delle Grigne, alla Bavegno-
Sentiero delle Orobie, alla Colle-Maratona delle Orobie e alla Monza Resegone. Vincitore di 14 prestigiose gare di
Skyrunning tra il 1999 e il 2007.
MARIO SCANU
Specialità: sci alpinismo e corsa in montagna
Vittorie e piazzamenti più importanti: numerosissimi successi durante la stagione invernale nello sci alpini-
smo. Nello skyrunning Mario detiene il record di percorrenza dell’Alta Via n°7 (solitamente percorsa con un
trekking di 3 giorni) in 6h10’ percorrendo 45km con 3600 metri di dislivello positivo.
DAVIDE ORLANDI:
da sempre appassionato di montagna
e di corsa ha fatto la sua prima gara di
skyrunning, la mitica Mezzalama Skyra-
ce, per scommessa.
Da quel giorno è nata la passione per
questo sport.
MARTA VILLA: ha cercato di essere sempre
una sportiva dedicandosi a diverse discipli-
ne poi, dopo aver coinvolto in maniera irre-
parabile il padre nella corsa e aver avuto un
bambino il running è stata la maniera più
facile per tornare in forma. Ha scritto per
riviste di ciclismo, montagna, corsa e ha
lavorato e lavora nel mondo della comu-
nicazione del settore outdoor. Per lei fare
la garetta la domenica e poi dedicarsi alla
famiglia è sempre un’impresa sportiva....
ANDREA PIZZI: durante 17 stagioni di agonismo nella mountainbike ha sempre utilizzato la corsa come allenamento,
prevalentemente sugli stessi percorsi, sterrati, che percorreva in bicicletta. Nell’ultimo anno, a “causa” di Davide,
ha iniziato a correre più spesso e con ancor più piacere. Ha collaborato con riviste di ciclismo, running e outdoor.
DANIELE “ORSETTO” ROSSITTO,
Specialità: maratona, trail e triathlon
Vittorie e piazzamenti più importanti: si avvicina alla corsa a 28 anni e decide
di dedicarsi alle maratone e successivamente ai trail (Cro Magnon e Cime di
Lavaredo). Poi nasce l’amore per il Triathlon che lo porta a chiudere 7 Ironman
con un personal best di 9h45’ oltre a moltissime gare di lunghe distanze.
E’ stato vice campione italiano di specialità.
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Il prodotto, scarpa o capo di abbigliamento, che troviamo sullo scaffale del negozio o semplicemente vediamo in vetrina è “solo” l'ultima parte di un lunghissimo cammino che ogni azienda percorre per centrare un unico obiettivo: soddisfare l'utente finale.
Nelle pagine che seguono abbiamo dato voce a tutte le aziende coinvolte in questo magazine, abbiamo fatto parlare presiden-ti, amministratori delegati, responsabili marketing e product manager per far co-noscere il back stage di tutto quello che può servire a un trail runner.
Strategie di comunicazione, ricerca e svi-luppo, filosofie e collaborazioni tra più aziende, tutto questo per offrire al mercato la più ampia gamma di prodotti per sod-disfare una altrettanto ampia gamma di richieste e necessità da parte dei runner.
Sia che siate dei podisti appassionati di sterrato, ultra runner che macinano miglia-ia di chilometri l'anno o negozianti esigenti nelle prossime pagine scoprirete cosa sta dietro la scarpa che avete ai piedi, la ma-glia che indossate o il prodotto che avete messo in vetrina.
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A Z I E N D E
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4810 è una cifra che ogni appassionato di monta-
gna custodisce come un sogno: lassù, a quell’al-
tezza, svetta infatti la cima del gigante d’Europa,
Sua Maestà il Monte Bianco, punto più alto del
continente nonché riferimento, meta, desiderio e
aspirazione di ogni alpinista. Perché non tradurre
quei quattro magici numeri densi di significato in
un brand che già nel nome identifichi tutta la pas-
sione, la dedizione, il sacrificio e la bellezza della
montagna? È quanto si sono chiesti a Rovetta, in
provincia di Bergamo, dove ha sede Punto Azzurro,
storica azienda attiva nello sportwear di qualità.
Fondata nel 1984, la società si concentra subito
nella produzione di abbigliamento sportivo, gene-
ralmente in conto terzi per i più importanti marchi
del settore. Un lavoro delicato che richiede grande
qualità, per via dei brand in gioco. E Punto Azzurro
sa produrre qualità, al punto che è tra le prime
aziende a specializzarsi nella termosaldatura dei
capi e, poi, nella tecnologia seamless; due metodi
che portano Punto Azzurro a primeggiare nell’ab-
bigliamento da sci e nei costumi senza cuciture.
Prima la neve, poi la corsa
4 8 . 1 0A
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Punto Azzurro è sempre sta-ta all’avanguardia: dapprima ha messo a punto la termona-stratura, poi i capi senza cu-citure, infine ha “inventato” 48.10, con cui unire neve e outdoor.Da sempre lavora con espe-rienza e dedizione. E oggi con un nome importante quanto una montagna
Con l’acquisizione del marchio 48.10, fortemente focalizzato sugli sport della neve,
in licenza dal 2008, si è passati a una fase ulteriormente qualitativa. Il marchio è
legato a doppio filo con la Val d’Aosta; non soltanto per via del nome e per la part-
nership con il Tor des Géantes, ma anche per aver fornito tutte le ventidue scuole di
sci della regione. Un impegno successivamente declinato anche sulle scuole di Cha-
monix, di Saint Moritz e sulla Scuola Azzurra di Cortina. In questo contesto nasce
anche l’attenzione per l’outdoor e per il running. «Con l’acquisizione della licenza
di 48.10 ci siamo affacciati sul mercato running», conferma Roberto Loda, General
Manager, «e da subito ci siamo lanciati nell’impegno di sponsorizzare la gara di
trail running più dura del mondo, il Tor des Géants. Questo sta a significare che le
sfide ci piacciono». L’ingresso e la diffusione nel comparto corsa deve seguire, nelle
intenzioni di Loda, una precisa strategia legata all’efficienza del prodotto. «La stra-
tegia migliore è che ne parlino per noi i nostri promoter e collaboratori», spiega, «per
cui spingiamo molto a creare vere sinergie con loro per avere un prodotto adeguato
che li soddisfi pienamente. Quindi non devono far altro che provarlo. Parlarne, poi, vie-
ne da sé». Questo impegno si basa, ovviamente, sulla grande passione che alimenta
un mercato così specifico, che resta il vero motore della disciplina. «La passione conta
moltissimo e noi per ottenere un prodotto davvero performante ci avvaliamo della
collaborazione di chi pratica il running per mestiere ma soprattutto per passione».
22
Svincolati dalle logiche di soldi e guadagni, i risultati sono senz’altro
più autorevoli e veritieri. E questo fa la differenza in un mercato che
è diventato più attento ed esigente e, con la crisi in atto, anche meno
disponibile a spendere, se non per un prodotto che “calzi” perfetta-
mente, che risponda pienamente alle proprie esigenze. «Lavorando
in questo modo, noi che abbiamo una connotazione outdoor rivolta
alla montagna riusciamo anche a “entrare” nei negozi running», riprende
Roberto Loda. «Offriamo il giusto connubio tra qualità e prezzo, senza
mai dimenticare che il prodotto deve avere un’ottima vestibilità: appena
indossato, deve dare subito la sensazione che non te lo toglieresti mai».
Siamo pertanto nell’àmbito dell’“ultratecnico” che, per sua natura, prefe-
risce la specializzazione al mass market, come conclude lo stesso Loda:
«Specializzazione e ricerca sono le caratteristiche che ci contraddistin-
guono. Senza dimenticare mai la costante attenzione allo stile».
Un grande lavoro culminato nella collaborazione tecnica con la Nazionale di skyrunning, che non va vista solo come una valida operazione di
marketing, ma come un prestigioso riconoscimento da parte degli “addetti ai lavori” volto anche allo sviluppo di nuove linee e collezioni. «Quando
sono stata informata della visita di Mario Poletti e della sua convinzione di una nuova collaborazione nel vestire la Nazionale Italiana di Sky Race»,
ricorda Alice, «ho pensato subito che sarebbe stata una bellissima vetrina per 48.10 e una grande occasione per la nostra azienda Punto Az-
zurro. Con Mario abbiamo scelto i modelli, attingendo dalla nostra collezione. E li abbiamo perfezionati tenendo in considerazione le prerogative
importanti per quella disciplina, nonché i consigli e i suggerimenti di chi la pratica. Poi, da lì, la creatività grafica ha fatto il resto».
Perché anche l’occhio vuole la sua parte. «Spesso ci sentiamo dire
da persone esterne all’azienda che i nostri prodotti sono bellissimi e
perfetti», conferma sottovoce Alice Loda, Designer di 48.10, cioè colei
che dà forma alla tecnica. «Ma l’occhio attento di chi produce mira
sempre a raggiungere la perfezione. Per questo sono solita affermare
che il tempo necessario per creare un prodotto specifico per il trail
running non è mai abbastanza». Si disegna, si taglia, si cuce, si prova,
si aggiusta, si migliora... non è semplice sviluppare una nuova colle-
zione. «Partiamo dalla base: amiamo lo sport, siamo una famiglia di
sportivi e questo ci avvantaggia molto», prosegue Alice Loda. «Quando
accomuni interesse, creatività e piacere nel veder realizzato qualcosa
di tuo, il gioco è fatto!». E poi c’è la fase di test, affidata al campione
di casa, a Giovanni Gualdi, l’atleta delle Fiamme Gialle che nel 2011
si è laureato Campione italiano di Maratona (2h13’39”).
Il prodotto perfetto
Un prestigioso riconoscimento
In campo con Gualdi
23
La forza del naturale
B I O E A R T HA
ZIE
ND
A
Solo ingredienti naturali, assenza di coloranti econservanti per offrireintegratori in grado non solo di migliorare la per-formance ma garantire il benessere dell’atleta.
Bioearth nasce nel 1996 con l’obiettivo di diffondere e promuo-
vere la cultura nei confronti dei prodotti naturali di alta qualità.
Fondata da Paolo Adorni e Sabrina Mazzaschi in pochi anni si è
conquistata la reputazione di azienda innovativa che ha sempre
fatto della qualità e affidabilità i propri punti di forza.
Accurata selezione delle materie prime, ingredienti di origine na-
turale e mai potenzialmente dannosi, questo significa rispetto nei
confronti dell’utilizzatore finale. Bioearth è stata la prima azienda
a riscoprire il valore nutrizionale delle microalghe, tra le prime a
proporre l’aloe, il noni o il seme di pompelmo, la prima a valorizza-
re le proprietà dell’essenza di bergamotto e a formulare cosmetica
utilizzando il gel di aloe vera al posto dell’acqua. Anche nel mondo
dello sport, con il marchio Agisko, l’azienda promuove l’uso di
prodotti naturali innovativi non solo per migliorare le performance
ma anche, e soprattutto, godere di un elevato livello di benessere.
La pratica sportiva modifica i normali fabbisogni dell’organismo
che viene chiamato a funzionare al massimo delle possibilità.
Seguire un corretto regime alimentare non esclude quindi le ne-
cessità di assumere integratori: per mantenersi in salute ed otti-
mizzare le prestazioni occorre fare entrambe le cose.
24
Attenzione per gli ingredienti utilizzati, assenza di coloranti o ingre-
dienti non necessari, questi i principi su cui si fondano i prodotti
Agisko, basta leggere l’etichetta della composizione. Gli integratori
sono prodotti in Italia mirando sempre di più all’eccellenza: un lungo
lavoro di ricerca e sviluppo ha portato a uno standard qualitativo che
due anni fa è stato premiato nei test di una importante ricerca danese.
Testati in condizioni estreme per raccogliere più dati possibili in pro-
dotti Agisko hanno accompagnato, e continuano a farlo, tantissimi at-
leti di livello internazionale che li hanno utilizzati nelle loro imprese in
ogni condizione. I prodotti sono ad oggi utilizzati trasversalmente nelle
diverse discipline sportive e Bioearth ha anche attivati collaborazioni
con squadre e atleti professionisti. Dal 2011 è presente nel mondo del
trail running con un incredibile tasso di crescita annuale che sfiora il
100%. Nel 2012 l’azienda ha deciso di aumentare la propria visibili-
tà in questo settore istituendo l’Agisko Contest, diventando fornitore
ufficiale per gli integratori in 10 importanti gare.
La f ilosof ia Agisko
25
Vanta quasi cento anni di vita il marchio Brooks,
che venne fondato nel 1914 a Philadelphia, in
Pennsylvania, e che, da subito, scelse la strada
della ricerca per i suoi prodotti: risale infatti al
1930 il primo brevetto, relativo al supporto per
la curvatura dell’arco plantare. Oggi l’azienda
ha sede a Seattle, nello stato di Washington, ed
è specializzata esclusivamente nella produzione
di calzature e abbigliamento per la corsa a piedi.
Quella di focalizzarsi su un target preciso si è rive-
lata una scelta vincente: «Dal 2010 siamo sul gra-
dino più alto del podio del mercato nordamerica-
no», conferma Marco Rocca, Marketing Manager
di Brooks Italia. Una vita legata a doppio filo con lo
sport, la sua; dapprima come praticante agonista
e poi come primo importatore in Italia di un noto
marchio di biciclette Usa, prima di avviare - nel
2003 - una piccola rappresentanza italiana di Bro-
oks. I risultati del suo lavoro non tardano, al punto
che la dirigenza di Seattle promuove l’agenzia a fi-
liale diretta e oggi Marco Rocca coordina, insieme
alla moglie Mapi, responsabile amministrativa, un
team di dieci collaboratori. «La leadership ameri-
cana che ha ricadute positive anche in Europa e
in Italia, dove registriamo performance commer-
ciali di grande spessore», riprende Rocca. Un suc-
cesso che ovviamente non si improvvisa, ma che
è frutto di tanti piccoli (e meno piccoli) costanti
miglioramenti nel tempo, in linea con la filosofia
della ricerca che, come detto, contraddistingue da
sempre l’azienda.
B R O O K SA
ZIE
ND
A
L’azienda di Seattle affronta il 2012 forte di una storia centenaria, tutta caratterizzata da una costante ricerca tecnologica. Che oggi permette di vivere il running come una sensory experience.
26
A titolo di esempio, Brooks per prima adottò (siamo a metà degli anni
Settanta) le suole in Etilen-Vinil-Acetato, che oggi rappresenta uno
standard del settore. E sempre in quel periodo ci fu - nuovamente
targato Brooks - l’esordio sul mercato della prima scarpa sportiva che
rispondeva al problema dell’eccessiva pronazione (la Vantage). Un pro-
blema ripreso qualche anno dopo e risolto in modo scientifico con l’av-
vento della tecnologia Diagonal Rollbar, cioè il primo supporto antipro-
nazione della storia delle calzature running. Poi, il lancio di una linea
di calzature specifiche per la donna. Quindi, l’introduzione del sistema
ammortizzante Hydro Flow FLX, un innovativo circuito idraulico che crea
ammortizzamento disperdendo l’impatto assorbito dal terreno (una tecno-
logia che ha ricevuto molti riconoscimenti da parte della Medicina sporti-
va). Il Centro Ricerche e Sviluppo di Brooks pare inarrestabile e, alla ricerca
del prodotto sempre più personalizzato, metterà a punto negli anni anche
una linea Kids, una linea di scarpe da bambino disegnata per rispondere
alla frenetica attività e necessità biomeccaniche dei piedi giovani.
Ma non è solo lo sviluppo tecnico del prodotto a rafforzare il marchio.
Accanto all’evoluzione tecnica, ci sono anche state scelte aziendali
coraggiose, che si sono rivelate vincenti. «Nel 2001», spiega Rocca,
«venne presa la decisione strategica di concentrare l’attività esclusi-
vamente sull’equipaggiamento da corsa e di spostare l’attenzione del
settore distribuzione di Brooks sulla vendita al dettaglio specializzata».
È una chiara scelta di campo che porta molta autorevolezza al brand,
impegnato a sostenere il suo modello di punta, quella “Adrenaline GTS”
che dal 2002 a oggi ha ricevuto innumerevoli premi e attestati in tutto
il mondo, ponendosi come riferimento assoluto per la categoria e sta-
bilendo continui record di vendita e di conseguente gradimento. «La
nostra storia è caratterizzata da un impegno costante nell’innovazione
tecnologica delle nostre calzature da running e dalla diversificazione
dei modelli che sono adattati alle differenti tipologie di calzata, di ap-
poggio del piede e di esigenze specifiche dei podisti», prosegue Rocca
che, nel suo lavoro, è fortemente aiutato dal fatto di essere un appas-
Un lungo cammino di miglioramenti Scelte coraggiose e strategie mirate
27
sionato sportivo e un discreto runner praticante. «Sarebbe ben difficile
potersi confrontare con rivenditori altamente specializzati e tecnici,
senza condividere con loro la stessa passione», conferma.
Una passione che si percepisce subito quando illustra l’ultima nata di
casa Brooks, la nuova linea “Pure Project”, definita “The other side of
running”, cioè “l’altra faccia della corsa”. «Si tratta di una nuova, vera
e propria “sensory experience”», taglia corto, in modo molto efficace,
Marco Rocca. «La calzatura è concepita per regalare, falcata dopo fal-
cata, la sensazione naturale della corsa a piedi nudi e per permettere
alle articolazioni (piede, caviglie e ginocchia) di riscoprire movimenti e
funzionalità naturali». Un progetto complesso, che lascia intravvedere
le linee guida dell’azienda per i prossimi anni, anche se è difficile fare
ipotesi su come sarà una scarpa tra, diciamo, dieci anni. «Mi viene
spontaneo pensare che non sarà molto differente dalle attuali e questo
“L’altro lato del running”...
per via degli strepitosi risultati raggiunti oggi», azzarda Rocca. «Ma cer-
tamente l’evoluzione porterà a un’ulteriore diminuzione del peso, senza
compromettere minimamente la protezione e il comfort. Parimenti, ci
sarà il ricorso sempre più ampio a materiali molto più compatibili con le
problematiche ambientali e con indici di riciclabilità al 100 per cento».
Un obiettivo caro da sempre alla Casa americana, che ha iniziato a
perseguire il concetto di “ecorunning” in tempi non sospetti, quando
la collettività non aveva ancora sviluppato questa sensibilità. All’he-
adquarter di Seattle, tra i più accesi sostenitori di questo sviluppo pio-
nieristico c’è il tecnico Derek Campell che, con il suo team di lavoro, si
è reso conto di come la produzione di scarpe da corsa assorba ancora
molte energie ed sia legata all’utilizzo di molte sostanze chimiche. Una
consapevolezza che si è tradotta nell’impegno di una produzione più
ecologica: “È molto importante che i progettisti/designer pensino an-
B R O O K S
Una corsa tutta verde
AZ
IEN
DA
28
che ai scarti di produzione, prima di mettersi al lavoro», ha dichiarato
senza mezzi termini. «Meno rifiuti si generano meglio è, perché i resti
di produzione restano per anni nelle discariche senza decomporsi,
danneggiando così l’ambiente. In quest’ottica, il materiale biode-
gradabile di BioMoGo rappresenta per un noi un grande successo».
Già, BioMoGo... C’è una data particolare nella storia dell’azienda. 24
luglio 2008: giù il cappello di fronte a Brooks che presenta la prima
intersuola interamente biodegradabile, in grado di “sciogliersi” senza
danni per la natura in circa vent’anni, anziché i mille delle altre. La
bella notizia è che Brooks ha rinunciato a brevettarne i diritti, permet-
tendo così la condivisione della sua tecnologia - laBioMoGo, appunto
- a favore di un mondo un po’ più pulito. È però inutile concentrarsi
sulla scarpa, se ci sono poi si pecca altrove: così, già adesso, Brooks
non impiega più PVC nel confezionamento e tutte le scatole sono
prodotte al 100 per cento con carta riciclata
A tutto trail
Infoline: Brooks Sports GmbHVia della Canapiglia 1556019 Migliarino (Pi) tel. [email protected]
E poi c’è il settore Trail, un comparto in costante crescita, per via degli
appassionati sempre più numerosi: l’off-road piace, è un mondo che
in questo momento riscuote grande successo e visibilità e registra un
vero boom di praticanti. «Brooks a catalogo ha due modelli, la Cascadia
e l’Adrenaline ASR, disponibile anche con tomaia Goretex. Due modelli
riusciti, da momento che negli ultimi “Shoe Count” della UTMB, Brooks
ha sempre occupato un posto sul podio”. Segno che l’azienda ha rece-
pito le istanze tecniche di questa disciplina e riconosce le potenzialità
dell’outdoor, anche se i numeri sono ancora piccoli. «Consideriamo
comunque interessante il trail, soprattutto quando sia mixato con il
running tradizionale. In effetti registriamo un incremento, anche se va
detto con onestà che è minore rispetto a ciò che può apparire ai più e,
inoltre, è limitato al settore agonistico. Per Brooks il settore trainante è
il running tecnico a 360°, dove il trail è naturalmente inserito, ma con
una percentuale del 10 per cento sul totale del mercato Italia». 29
Qualsiasi sia il tipo di sport praticato, si accumulano tossine nei muscoli. I prodotti BVSport
hanno cercato di adattarsi ad ogni tipo di attività. «Per esempio» spiega Manuela, «il
movimento della coscia è differente quando ci si riferisce al trail o al running. Per questo
motivo stiamo mettendo a punto due prodotti specifici per la coscia in relazione alla diversa
disciplina applicata. Sempre più esigenti per essere sempre più vicini alle problematiche degli
atleti». I prodotti BVSport seguono rigorosi studi e test prima di essere lanciati sul mercato. C’è
moltissima attenzione verso le nuove linee e un continuo miglioramento, dove possibile, dei
prodotti già esistenti. Un marchio in continua evoluzione: «abbiamo iniziato con la linea delle
calze per lo sforzo ed il recupero, poi sono arrivate le maglie, i pantaloni nelle varie lunghezze
(corto, corsaro e lungo), le calze tecniche corte, i manicotti...tutto quello che può servire a un
runner. Prossimamente uscirà una linea femminile che unirà tecnicità e charme».
Dieci anni di ricerca scientifica d’avanguardia,
numerosi studi clinici pubblicati nelle più grandi
testate scientifiche internazionali, tre brevetti re-
gistrati e dodici anni di collaborazione con staff
Tecnici, Medici di Federazioni e Club professiona-
li hanno permesso a BVSport di proporre linee di
prodotti tecnici rivolti a tutte le discipline sportive.
L’unità produttiva di BVSport, che produce l’inte-
ra gamma di prodotti contenitivi e compressivi, ha
sede a St. Etienne, Francia. Le gamme di prodotti
rispondono a rigorosi criteri imposti dal centro di
ricerca e sviluppo BVSport composto da medici e
ingegneri. E’ inoltre oggetto di marcatura CE che
assicura alla gamma il controllo ed il rigore della
fabbricazione. «La nostra linea di prodotti», ci spie-
ga Manuela Corona, amministratore di BVSport
Italia, «si posiziona in una fascia alta di mercato
permettendoci di essere leader nel settore, anche
in Italia». Oltre ad avere un continuo controllo sul-
la produzione, il marchio, per la linea contenitiva
delle calze, offre 10 taglie per un rispetto ottimale
della morfologia dell’atleta, i prodotti sono duraturi
grazie ai particolari filati utilizzati. «Grazie a nume-
rosi studi effettuati su sportivi ad alto livello» con-
tinua Manuela, «è stato messo a punto un concetto
rivoluzionario destinato a supportare la prestazio-
ne muscolare e a velocizzare la fase di recupero:
una calza di contenzione progressiva che esercita
pressioni specifiche a livello dei polpacci con il
fine di accelerare il ritorno venoso, contrariamente
alla contenzione classica che esercita invece forti
pressioni a livello della caviglia. Da qui la nascita
del primo prodotto BVSport, probabilmente, oggi, il
più conosciuto nel settore: la calza Booster».
b v s p o r tA
ZIE
ND
A
Pioniera nella ricerca medica sul ritorno veno-so, dal 1998 BVSport si è imposta come punto di riferimento nell’ambito della contenzione-com-pressione dello sportivo professionista e amato-riale.
manuela corona,
amministratore di bvsport italia,
insieme a dawa sherpa
30
muscoli e al loro trattamento, con prodotti ad
hoc in àmbito sanitario e in campo sportivo.
Tutte le discipline di fondo trovano giovamento
dall’elettrostimolazione, che non è una cura
miracolosa o dopante, ma un processo del tutto
naturale: quando si vuole contrarre un muscolo,
il cervello invia un segnale elettrico lungo le
fibre nervose fino al muscolo, che reagisce
contraendosi. Con l’elettrostimolazione, lo
stimolo è prodotto direttamente sul nervo motore
da impulsi elettrici.
Questa metodica si sta diffondendo sempre
più anche tra i runner (Compex ha addirittura
a catalogo un modello dedicato) non solo per
l’allenamento della componente muscolare ma
anche per i programmi che facilitano il recupero
o combattono gli stati dolorosi e infiammatori
dovuti ai carichi di allenamento e gara. «Compex
trova spazio ovunque ci sia sport e allenamento»,
spiega Andrea Bini, General Manager di Djo
Global Italia, «soprattutto in attività di resistenza
quali il trail. Purtroppo c’è ancora poca
consapevolezza tra gli sportivi dei vantaggi e
dei benefìci che la stimolazione muscolare può
offrire in allenamento, durante il recupero o nella
prevenzione degli infortuni. Anche per questo,
cerchiamo di essere presenti nel mondo running
partecipando a competizioni e circuiti». Il tutto
senza fare sconti alla tecnologia; al contrario,
l’azienda sfrutta l’evoluzione e i miglioramenti
via via messi a punto per aggiornare sempre
i propri modelli.
Esempio di ciò è l’“ultimo nato” nella linea
Sport di casa Compex, il modello Wireless,
il primo elettrostimolatore senza cavetti che
offre all’atleta una reale libertà di movimento
e un’ottimale facilità di utilizzo. E, grazie al
supporto on line dedicato, offre un numero
illimitato di attività standard e personalizzate,
in risposta a ogni necessità.
I benefìci dell’elettrostimolazione muscolare
sono ormai assodati da tempo in tutte le sue
declinazioni, della rieducazione al trattamento
del dolore, dalle varie formedi allenamento
sportivo al recupero muscolare, dalla
prevenzione delle lesioni alla rieducazione.
Dopo la grande ubriacatura che sul finire
degli anni Novanta ha portato a troppi
elettrostimolatori improvvisati, oggi il mercato
ha fatto piazza pulita dei tanti produttori
superficiali, lasciando spazio solo a brand
di comprovata serietà costruita con una
pluriennale esperienza sul campo. Tra questi
c’è senza dubbio Compex, un marchio di origine
svizzera che ha sviluppato in oltre vent’anni un
know how senza precedenti in tutti i campi
dell’elettrostimolazione, affiancando sia i
professionisti della salute (studi medici, centri
di riabilitazione) sia gli sportivi più esigenti (tra
cui l’attuale campione del mondo di ciclismo
Mark Cavendish e l’ultratrail man Kilian Jornet
Burgada, vincitore di tre Skyrunner World Series
consecutive). Alla base dell’autorevolezza
Compex c’è una vasta casistica di studi medici
che validano i suoi prodotti, conformi tra l’altro
alle direttive della normativa europea 93/42/CEE.
Oggi Compex si rifà a DJO Global, una holding
multinazionale con base a Vista, in California,
che ha acquisito il marchio e lo ha inserito -
insieme a molti altri - in una offerta completa
al servizio della salute muscoloscheletrica.
Compex, nello specifico, dedica i propri
sforzi, fin dalla sua fondazione 25 anni fa, ai
C o m p e x Da sempre attiva nel campo dell’elettrostimolazione, Compex ha recentemente presentato il suo modello senza fili. Che rivisita gli storici punti di forza dell’azienda con la tecno-logia più estrema di oggi, per un allenamento sempre più mi-rato. Ed testato anche nel trail
Una multinazionale alle spalle
31
Tu dici Dynafit e subito pensi a pendii immacolati
di neve fresca. Il marchio, infatti, ha una consoli-
data visibilità nello sci alpinismo, da sempre core
business dell’azienda. Ma accanto a questo obiet-
tivo principale, assistiamo all’apertura del brand
verso il mondo running e il biking. «Anche se si
tratta di discipline molto diverse tra loro, i tre mon-
di sono estremamente vicini», racconta Benedikt
Böhm, direttore Marketing di Dynafit, ma prima di
tutto atleta dell’Internazional Dynafit Team e primo
tester dei prodotti che produce. «Lo abbiamo sco-
perto da uno studio volto a evidenziare le attività
estive dei nostri cosumatori. La risposta è stata
“Alpine/Skyrunning”, “Alpine/Mountain biking” o
anche entrambe le attività combinate tra loro. Del
resto, basta guardare i grandi atleti professionisti:
i più forti scialpinisti sono solitamente anche forti
skyrunner. I migliori sci alpinisti, come Mireia Miro
e Kilian Jornet, ad esempio dominano sia in estate
che in inverno in entrambe le discipline. Dall’ana-
lisi di questo studio è partito lo sviluppo del primo
programma estivo; che è stato una sfida enor-
me, ma con il grande vantaggio che ci sentivamo
“a casa”, sia nelle attività di alpine/sky running che
in quelle di alpine/mtb». Detta così sembra tutto
facile, ma il progetto Dynafit Estate ha richiesto
quasi quattro anni di sviluppo, forze e competenze.
E un Summer Launch addirittura spostato di un
anno, per riuscire a mettere a punto la collezione
con puntiglio e in modo ottimale.
D y n a f i tA
ZIE
ND
A
Il marchio del Leopardo affianca alla produzione che lo ha reso punto di riferimento per lo scial-pinismo, una nuova linea Estate. In cui replicare gli stessi valori dell’in-vernale: tecnica, passione e competenza. Per un mercato di nicchia che vuole il massimo
heiner oberrauch,
presidente del Gruppo oberalp32
Il mercato (soprattutto quello di nicchia), del resto, non perdona e la forza del marchio, pur importante, non è sufficiente a imporre un prodotto, se
questo non è ottimo. «Noi abbiamo sviluppato la migliore collezione in Italia e con i migliori produttori del mondo, senza scendere a nessun tipo di
compromesso», conferma con meritato orgoglio Böhm. «È tutto a misura dello sportivo più ambizioso, per cui siamo consapevoli che ci posizionia-
mo in un mercato di nicchia. Ci sono in tutto il mondo solo pochi clienti con la competenza necessaria per poter vendere questa top collection con
successo. Solo i venditori che abbiamo già nella nostra rosa, che ben conoscono la filosofia del marchio, veicolano anche Dynafit Estate. Perciò
non abbiamo partecipato a fiere di settore e non ci siamo offerti a chiunque, ma ci siamo affidati solo a pochi rivenditori speciali». Chi già conosce
il valore tecnico dell’invernale Dynafit ritrova il medesimo spessore nella proposta estate, quasi si ricercasse un passaggio morbido tra le discipline
della neve e l’outdoor della bella stagione: la Ötzi Marathon italiana, che unisce running, biking e scialpinismo e di cui Dynafit è main partner, è
l’esempio più concreto di questa nuova tendenza.
Un mercato molto esigente
E allora vediamo più nel dettaglio la proposta running del Lepar-
do delle Nevi. “Leggerezza” non significa solo pochi grammi di
peso ma, soprattutto, ridurre la barriera esistente tra l’atleta e il
terreno di gioco. Questa è la filosofia che ha guidato lo sviluppo
Matita e lima
benedikt bohm,
direttore marketinG
dynafit durante i test
materiali
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Esordio a sorpresa
Per Dynafit la scarpa Feline ha rappresentato l’esordio nel settore
running: «Nessuno ci aspettava», svela Federico, «e così abbiamo po-
tuto lavorare con calma e con i giusti tempi, senza aver fretta di lan-
ciare il prodotto. Dovevamo avere la scarpa perfetta: con un marchio
come il nostro, se fai una cosa la devi fare bene, nel modo giusto e
rispettando i nostri standard». La nuova Feline, che abbiamo potuto
testare in assoluta anteprima lo scorso luglio a Garmish, è una scarpa
volutamente progettata per andare incontro alle esigenze di runner
evoluti che abbiano grandi capacità motorie, siano allenati e che vo-
gliano sentire il terreno in modo da anticipare le risposte ed essere
così più veloci. Una scarpa, insomma, per molti ma non per tutti.
della scarpa da Alpine running di Dynafit. A raccontarci la genesi e lo
sviluppo del progetto Alpine running sono Federico Sbrissa ed Enrico
Bucciol rispettivamente Product e Marketing Manager di Dynafit per gli
scarponi da sci alpinismo e per le scarpe da alpine running; sono loro
che hanno dato vita, nello stabilimento di Montebelluna, alle scarpe Fe-
line Superlight e Feline Gore-tex. «Qui lavoriamo con la matita, con lima
e resine per sviluppare suole e forme», ci racconta Enrico Bucciol, «poi
confezioniamo il prototipo, quello che facciamo indossare di nascosto ai
nostri tester per capire in che direzione stiamo andando. Ci concentriamo
soprattutto sulla forma, quella che decreta il successo di una scarpa».
il banco di lavoro dove si sviluppano le
forme deGli scarponi dynafit
lime e resina per per studiare i miGliori
abbinamenti tra suola e intersuola
D y n a f i t
uno dei prototipi della feline, costruita
intorno alla speciale forma dynafit
AZ
IEN
DA
34
Una scarpa con caratteristiche di primissimo piano a partire dal punto di contatto con il terreno, la suola, che è studiata in collaborazione con
Vibram, per ottenere le massime prestazioni in termini di grip, durata, comfort e sensibilità. «Il terreno cambia spesso e velocemente», riprende
Bucciol. «Per questo motivo abbiamo diviso la suola in aree, utilizzando tre gomme diverse visualizzabili con tre differenti colori.
La zona più morbida è in corrispondenza delle teste metatarsali, per offrire l’ammortizzamento: ciò che solitamente si trova nell’intersuola, noi lo
abbiamo portato a contatto del terreno per dare la massima sensibilità. Si tratta di una mescola speciale, elastica e con molto grip. E per evitare
che perda stabilità lateralmente, abbiamo inserito dei chiodi in gomma bianca, più dura e resistente, per dare maggior sicurezza e presa: sono
“gli artigli del leopardo”. La parte nera invece è intermedia, equilibrio tra durata, trazione ed elasticità. Non è butilica per mantenere le stesse
caratteristiche anche con il freddo». A caratterizzare ulteriormente il prodotto Dynafit da alpine running è l’innovativa intersuola divisa in unità
indipendenti di Eva nei punti dove l’atleta chiede sensibilità.
«Quando si appoggia il piede su una roccia», spiega ancora Bucciol, «la scarpa si deforma per artigliare il terreno in modo da non dare spinte
laterali. Il runner sente la roccia o l’asperità e reagisce di conseguenza. Non la subisce». Ultima caratteristica fondamentale delle Dynafit è la
forma anatomica: a livello dell’arco plantare e del tallone gli spazi non sono piatti ma tondi e i volumi sono pieni. «Così è il runner a guidare la
scarpa che, in questi punti, “veste” il piede e permette un maggior controllo dei movimenti laterali.
Non c’è spazio vuoto tra scarpa e piede, non c’è barriera tra runner e terreno. Questo è Dynafit».
Tutto questo è possibile perché alle spalle del marchio c’è una grande realtà di riferimento che condivide competenze ed esperienze. Dynafit,
infatti, è parte del Gruppo Oberalp, che insieme al Leopardo delle Nevi abbraccia anche l’Aquila Nera di Salewa e altri marchi dell’outdoor.
Il Gruppo altoatesino ha registrato negli ultimi anni un grande sviluppo con diverse acquisizioni, convogliate nella nuova sede di Bolzano.
«Per entrare a fare parte della “famiglia” Oberalp, un marchio (e i suoi prodotti) deve essere conforme alla nostra mentalità e cultura, puntando
su qualità, fairness e passione per lo sport. Oltre, ovviamente, ad avere capacità di successo», spiega Heiner Oberrauch, presidente del Gruppo
Oberalp. «In quest’ottica si inserisce perfettamente la strategia Dynafit: lo sviluppo dell’intera collezione estiva, dal Footwear, all’Abbigliamento e
agli accessori, è intimamente legato al team di lavoro che porta avanti questo progetto con grande competenza, professionalità ed entusiasmo.
Tutti in Dynafit, dal Brand Manager fino all’atleta di spicco, sono impegnati attivamente e in prima persona: è una squadra eccezionale».
Una suola, tre aree
Una grande famiglia alle spalle
benedikt bohm du-
rante l’impresa x4
enrico bucciol, a sinistra, e
federico sbrissa
35
Oggi spostarsi seguendo le indicazioni per proprio
navigatore, muoversi agilmente tra le vie di città
mai visitate prima o, più semplicemente, conosce-
re in tempo zero il tragitto più veloce per arriva-
re in un determinato punto, è una cosa normale
e assodata. Ma il percorso (per restare in tema)
che ha portato alla grande divulgazione del GPS
è tutt’altro che scontato e prende l’avvio sul finire
degli anni Ottanta, quando un’azienda americana,
la Garmin, fondata nel 1989, ebbe l’intuizione di
trasferire in ambito civile la tecnologia satellitare
che, a quel tempo, era esclusiva materia militare.
Fu un’intuizione che avrebbe cambiato il nostro
modo di vivere, con una massiccia “democratiz-
zazione” della guida assistita che, negli anni, ha
messo a disposizione della popolazione mondiale
una tecnologia estremamente sofisticata a prezzi
accessibili. Garmin è partita dalla nautica (il set-
tore che più necessitava di questa rivoluzione)
e dall’automotive (il comparto che permetteva i
grandi numeri), per poi ampliare la propria offerta
anche in altri campi (Avio, Sport, Outdoor), forte
della sua vocazione pionieristica volta a far prova-
re a quante più persone l’utilità della navigazione
GPS nelle proprie attività.
G a r m i nA
ZIE
ND
A
La tecnologia al servizio del risultato: la naviga-zione GPS di Garmin ha rivoluzionato il concet-to di prestazione atleti-ca. Oggi tutto è mappato, programmato, compara-to e condiviso. Lo sport scientifico è alla portata di tutti. Ed è pure molto divertente
luca sannazzari, sales & marketinG manaGer divisione
fitness&outdoor di Garmin italia36
stefano vigano’, managing director di
Garmin italia
Oltre i prodotti storici, oggi Garmin ha a catalogo anche un’ampia gam-
ma di device GPS che spaziano dal fitness alle discipline outdoor, con
prodotti studiati appositamente per il running, per la bike e per il nuoto. E
guarda con interesse (e curiosità) la recente diffusione del trail running,
nuova frontiera dello sport open air. «Al momento i numeri sono ancora
contenuti rispetto al mondo Fitness e Running più tradizionale. Ma se-
guiamo il Trail da molto vicino, visto che il prodotto Garmin ben si colloca
tra gli appassionati di questa emergente attività sportiva», garantisce
Stefano Viganò, Managing Director di Garmin Italia. Una attenzione che
si traduce in una strategia di mercato molto precisa: «Per promuovere le
caratteristiche e le modalità di utilizzo dei nostri prodotti, noi preferiamo
il contatto diretto con l’end user, attraverso la partecipazione agli eventi
sportivi», prosegue Viganò che, da sempre, è convinto che per creare la
cultura della navigazione satellitare debba essere il brand ad andare sul
campo, verso il consumatore, e non il contrario.
«Running e outdoor, comunque, sono due mondi sono abbastanza dif-
ferenti», precisa Luca Sannazzari, Sales & Marketing Manager della
divisione Fitness&Outdoor di Garmin Italia. «e solo ora con l’avven-
to della disciplina Trail-Running si vede una certa contaminazione.
«Fino a oggi nel negozio specializzato Montagna/Outdoor si cercava di
veicolare lo strumento portatile per il trekking e l’escursionismo. Per il
running, invece, il mercato è sempre stato più reattivo, un po’ perché
gli strumenti dedicati sono disponibili da qualche anno, ma soprattut-
to perché è una attività sportiva molto
comune in Italia. Solo ora, con l’avvento
del trail running, si assiste a una cer-
ta contaminazione tra i due ambiti».
C’è comunque una difficoltà di fondo, che peraltro non è necessariamente una cosa negativa: il mercato italiano risente di una mancanza di cultura ecologista,
che è ben più diffusa nei Paesi del nord Europa, come in Francia e Germania. E questo si riflette sulla cultura del GPS abbinato alla propria pratica atletica.
«Inoltre, il mercato outdoor in Italia risente molto della sedentarietà e della poca predisposizione dell’italiano alla vita all’aria aperta», riprende Viganò. «Cresce
costantemente al ritmo del 10 per cento annuo, ma i numeri restano sempre molto inferiori rispetto a Germania, Francia e Inghilterra. Questo significa, però,
che i margini di miglioramento sono davvero ampi e ciò ci consente di guardare al futuro con molta fiducia». Al punto che, per la stagione in corso, Garmin conta
di mantenere la propria quota di mercato (che è oltre il 90 per cento, praticamente un monopolio), incrementando di un 10% il fatturato rispetto al 2011. Nume-
ri possibili grazie a prodotti al top: la funzionalità dello strumento è preferita, nei criteri di scelta, al suo costo. «Per questo mercato è necessario offrire prodotti
performanti e il prezzo è secondario», conferma Sannazzari. «Infatti, le nostra analisi di vendita dimostrano che i best seller sono gli strumenti di fascia alta».
Ma i prodotti al top non si improvvisano. Al contrario, richiedono ricerca, sviluppo emolta customizzazione sull’esigenze della disciplina in cui, poi, andranno
utilizzati. Una “personalizzazione” che si apprende solo sul campo, come ha ben compreso Viganò. «Noi abbiamo collaborazioni proficue con atleti di tutti i
settori, che sono i nostri beta tester da cui riceviamo feedback continui che trasmettiamo alla Casa madre», conferma Sannazzari. «È un lavoro articolato tra
ricerca e pratica, che ci permette di mettere a punto le varie novità con caratteristiche mirate a migliorare le performance nelle attività sportive». Per capirci:
per le gare endurance, si ottimizza l’autonomia; per il triathlon si lavora sulle caratteristiche costruttive; per l’outdoor in generale, si cerca la robustezza, la
grandezza del display e la definizione, per poter sfruttare al meglio i dettagli della cartografia. «La sezione Ricerca e Sviluppo è quella in cui Garmin investe
maggiormente», continua Sannazzari, «e questo permette di avere tempi di upgrade della strumentazione molto rapidi, con tre o quattro modelli a stagione.
Oltre a un aggiornamento costante delle road-map». Un dinamismo che oggi, per un colosso come Garmin, è quasi un obbligo: il mercato si è evoluto nei
materiali e nella tecnologia in maniera esponenziale e le nuove generazioni hanno un approccio più predisposto alla tecnologia. Per cui, per promuovere
l’attività outdoor, occorre innovare sempre e costantemente. Proprio come fa Garmin, da quel lontano 1989.
Non solo auto
Ampi margini di miglioramento
Studiati sul campo
Due mondi distinti
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Hoka ha debuttato tre anni fa sul mercato e su-bito si è fatta notare: l’azienda francese ha infatti inventato l’over size. E da quel giorno il running è cambiato
verso l’Over Size - non vede una rivalità,
ma più saggiamente una complementarietà.
«Entrambi i concetti sono tecnicamente
validi e supportati da studi precisi», sostiene
Penne, «ed entrambe le soluzioni eccellono
in condizioni particolari di terreni e distanze.
Per fare un esempio pratico, chi dovesse
cimentarsi in un Km verticale prediligerebbe
la sensibilità e la leggerezza di una minimal;
mentre chi dovesse affrontare una lunga
distanza o delle discese impegnative, con
tutta probabilità una volta provata una Hoka,
difficilmente tornerebbe indietro. Il maggior
beneficio della scarpa Over Size è la riduzione
tangibile dei microtraumi e del logorìo al quale
ogni corridore si sottopone. È comunque certo
che entrambi i concetti sono validi; e quanto
più questo sport continuerà a specializzarsi
per difficoltà e lunghezze, quanto più le due
proposte sapranno distinguersi e fare la
differenza rispetto alle scarpe tradizionali».
Quelle, per intenderci, che si trovano soprattutto
nella grande distribuzione e che, di solito,
rappresentano il primo contatto con il neofita.
«La grande distribuzione ha il pregio di avvicinare
alle diverse pratiche sportive un numero
sempre maggiore di praticanti», conferma
Penne. «Questi avranno poi inevitabilmente
la necessità di passare a prodotti più tecnici
per poter migliorare le proprie performance;
e qui entrano in gioco i marchi tecnici e la
distribuzione specializzata». Che, per Hoka, è
il canale di riferimento. «Parlando di prodotti
tecnici, rimango convinto che i grandi numeri
possano scaturire anche dagli specializzati, non
solo dalla grande distribuzione. Lo sportivo di
un certo livello preferisce confrontarsi con un
negoziante specializzato con cui cotruire nel
tempo un un rapporto di fiducia basato sulla
reciproca conoscenza e stima».
«Sono innanzi tutto un appassionato di sport.
Nulla di estremo, però: il Trail più lungo che
ho affrontato era la Caldirola-Arenzano di 100
km e, come multisport, la finale mondiale della
Salomon X-Adventure, in Sicilia, di 250 km, un
weekend tra canoa, mtb, orienteering e in-line
skate»: si presenta così, con questo active-
curriculum, Alberto Penne, che ha trasformato
la sua passione per lo sport in lavoro e nel
2009 - dopo una carriera in Salomon - ha
fondato la AbcDistribution, per portare in Italia
le calzature Hoka.
Il marchio Hoka è altrettanto recente e
risale a tre anni fa, quando Jean Luc Diard
(ex Ceo di Salomon) si mise in società con
Nicolas Mermoud (atleta di grande spessore,
più volte sul podio di gare internazionali
come l’Ultra Trail du Mont Blanc), proprio
con l’intenzione di dar vita a un brand
molto tecnico e innovativo. E, in quanto a
innovazione, il marchio si è imposto subito
all’attenzione di tutti: «Hoka è, infatti,
considerato unanimemente il brand che ha
“inventato” l’Over Size», spiega Penne, «cioè
un nuovo modo di interpretare le scarpe da
running e da trail, reinterpretando in modo
efficace il concetto dello Shock Absorbing».
In altre parole, una rivoluzione. Che ha anche
creato la diatriba (per la verità a volte un po’
forzata) tra “Minimal” e “Maxi”. Una contesa
nella quale, però, Hoka - pur ovviamente
orientata a una scelta di campo palese,
Un rapporto di f iducia38
alberto penne
Lorenzo Delladio, amministratore delegato de La
Sportiva, rappresenta la terza generazione della
famiglia alla guida di una delle aziende italiane di
riferimento per la corsa in montagna, sua figlia Giu-
lia, già operativa in azienda, sarà la quarta. Basta
poco per capire il Dna imprenditoriale e fortemente
legato alla passione di questa famiglia. il nonno di
Lorenzo, Narciso, nel lontano 1928 era già presen-
te alla Fiera Campionaria di Milano come produt-
tore e riparatore di zoccoli per boscaioli, quando
a malapena esistevano strade carrozzabili che
collegavano la Val di Fiemme a Trento. Già allora
l’attività era fortemente legata alla montagna ma
anche ispirata ad essa. La svolta in direzione sport
avvenne con il papà di Lorenzo, Francesco, forte
sciatore e alpinista, che decise di mettere a frutto
la sua passione per produrre scarponi da monta-
gna e da sci, poi ci fu anche una breve parentesi
con la plastica negli anni 70, nel settore sci, per
poi specializzarsi e diventare leader a livello mon-
diali nel climbing. «Negli anni 75 e 76 frequentavo
la Scuola alpina della Polizia di Moena» ci racconta
Lorenzo, « il mio istruttore Gino Comelli arrampica-
va con delle scarpe da basket mentre noi usavamo
ancora gli scarponi di cuoio. Conoscendo l’attività
di famiglia mi ha spinto a “elaborare” una scar-
pa morbida ed avvolgente ma soprattutto leggera
per arrampicare. E’ stata un’intuizione, così come
quella di utilizzare la mescola dei pneumatici per
aumentare l’aderenza delle scarpette». Questa è
La Sportiva: intuizione, innovazione e passione.
Fare prodotti per la montagna vivendo in montagna, dal pensiero al prototipo tutto
viene fatto a Ziano di Fiemme traendo ispirazione dalle montagne circostanti. «Io
non potrei vivere altrove» confessa Lorenzo, «per un’azienda come la nostra rima-
nere qui in valle comporta costi maggiori e una logistica non favorevole, però se
ci spostassimo altrove i nostri prodotti non sarebbero più gli stessi». Lorenzo non
è solo l’amministratore delegato dell’azienda ma contribuisce attivamente allo svi-
luppo dei prodotti: alla fine dell’orario di lavoro esce a correre nei boschi d’estate e
risale le piste da sci con le pelli in inverno per provare i prodotti che i suoi ragazzi, in
quello che lui definisce il “pensatoio”, stanno sviluppando. Non lo fa per un dovere
ma prima di tutto per passione verso lo sport in montagna, lo stesso sentimento
che alimenta i suoi collaboratori: «così puoi “sentire” il prodotto, la fai crescere sul
campo, così si riesce a migliorare sempre.
Non è solo una questione di marketing ma è fondamentale per rimanere in contatto
con il prodotto e il suo ambiente di utilizzo». Il terzo motivo per cui Lorenzo vuole
rimanere in Val di Fiemme è etico: «qui lavorano 183 dipendenti, siamo l’azienda di
riferimento della valle. Più di 180 famiglia dipendono dal nostro lavoro, non potrei
mai abbandonare questi posti».
La calzatura nel Dna
Las port iva Innovation with Passion non è solo un claim ma un modello di impresa e di vita per un’aziendaleader nel mondo nel settore outdoor cherimane radicata nellaVal di Fiemme.
lorenzo delladio testail primo prototipo dello stratos
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Nello stabilimento di Ziano, oggi una struttura all’avanguardia,che copre un’area di 13 mila mq, energeticamente autonoma grazie ai pannelli
solari e alle pompe di calore, con emissioni vicine allo zero in quanto tutto viene filtrato da una batteria di carboni attivi, si producono le scarpette
da arrampicata, gli scarponi da alpinismo e i nuovi Stratos da sci alpinismo race in fibra di carbonio e titanio. Per quanto riguarda la scarpe da
Mountain running (nome brevettato da La Sportiva) la produzione è invece spostata in Cina. «Noi non esportiamo idee e know how, qui sviluppiamo
il prodotto che poi facciamo realizzare in oriente, dove possiamo semplicemente sfruttare le tecnologie che qui non abbiamo, quelle che i colossi
della calzatura sportiva hanno sviluppato fino ad oggi, non è una questione di costi ma di tecnologie». Il produttore cinese scelto da Delladio, una
modernissima azienda con 29 mila dipendenti, è anche diventato suo socio, con un importante investimento per l’azienda italiana: «ho voluto fare
una società in modo tale che il produttore sia anche mio distributore, non solo per quello che produco là ma anche per ciò che facciamo in Italia. I
cinesi si stanno avvicinando allo sport e quando vorranno arrampicare, correre e scalare le montagne noi saremo pronti con il prodotto». La visione
internazionale dell’azienda è incredibile e lo dimostrano i numeri: l’82 % del fatturato proviene infatti dall’export, con ampi margini di crescita
anche sul mercato italiano per quanto riguarda il prodotto tecnico e innovativo.
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L a s p o r t i v a
«Essere propositivi per anticipare i tempi e il mercato, aggiungere sempre qualcosa per fare la differenza, questo è il nostro forte». La Sportiva è
stata la prima azienda, 13 anni fa, a credere nella corsa in montagna. Il prodotto è nato inizialmente alleggerendo la scarpa da trekking ed escursio-
nismo, poi sono cambiate le esigenze e la collaborazione con gli atleti ha spinto il reparto ricerca e sviluppo a specializzare al massimo il prodotto.
L’ultimo modello, la Vertical K da corsa in salita, è la sintesi della filosofia del marchio: specializzazione, tecnologia, leggerezza. Ci vogliono dai 6
agli 8 mesi per passare dall’idea al prototipo definitivo di una scarpa per la corsa in montagna, un lavoro in cui tutti sono coinvolti anche come
tester, Lorenzo compreso. «I ragazzi che lavorano con noi sono prima di tutto appassionati e praticanti, l’outdoor deve essere nel Dna. Per essere
scelti e lavorare con noi bisogna anche avere il numero di piede giusto, il 42, così possono testare i prototipi». Forte della tradizione nelle scarpette
da climbing la La Sportiva da sempre realizza prodotti studiati appositamente per il piede e la morfologia femminile, non è lo stesso modello da
uomo con differenti colori: <variano tante cose tra le due calzature, per esempio la densità delle suole in base al peso medio di uomo e donna e
altri particolari importanti e magari non sempre visibili dall’esterno>. I risultati di vendita confortano ampiamente questa scelta e confermano che
le donne rappresentano quasi la metà dei consumatori nel settore ‘’moutain running’’.
La nascita del Mountain running
lorenzo delladio testa un modello di
scarpa da mountain runninG
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PANTONE 123 C
C 0 M 25 Y 100 K 0
R 251 G 181 B 0
FUTURA T LIGHT OBLIQUE
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
1234567890
FUTURA T LIGHT OBLIQUE
ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ
abcdefghijklmnopqrstuvwxyz
1234567890
COLORI
LA SPORTIVA® - GORE-TEX®MOUNTAIN RUNNING CUP
OFFICIAL LOGO
FONT
C 0 M 0 Y 0 K 100
R 0 G 0 B 0
La Sportiva – Gore Tex Mountain running Cup
Dalla collaborazione di due aziende leader nel loro settore, La Sportiva e W.L. Gore & Associates, nasce un nuovo circuito di gare internazionali di skyrunning. Si chiama La Sportiva Gore Tex Mountain Running Cup e raduna le 5 gare skyrunning più belle e importanti a livello italiano,con una classifica finale dedicata e un ricco montepremi sia in denaro che in prodotti La Sportiva.
Queste le prove ufficiale:
−ValmalencoValposchiavoSkyrace–10.06.2012 −StavaSkyrace–24.06.2012 −DolomitesSkyrace–22.07.2012 −GiirdiMont–29.07.2012 −RedRockSkymarathon–05.08.2012
Percompletareilcircuitosarànecessariopartecipareadalmeno4delle5gare.Regolamento, news e classifiche su www.lasportiva.come sulla pagina Facebook ufficiale de La Sportiva
luca mich,
responsabile marketinG e comunicazione
Giulia delladio,
quarta Generazione della famiGlia
L a s p o r t i v aA
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“Realizzare il prodotto migliore… è ancora la no-
stra ragion d’essere, il motivo per il quale veniamo
a lavorare tutti i giorni” afferma Andrea Tomasini,
AD di Patagonia Italia. Il danno ambientale causa-
to dalla produzione, dalle tinture e dai trattamenti,
dovrebbe essere contenuto al minimo. E Patago-
nia disegna prodotti che incarnano queste qualità.
“Dove e quando ci è possibile ridurre o eliminare la
possibilità di danneggiare l’ambiente, lo facciamo.
Da più di 15 anni usiamo esclusivamente cotone
organico per evitare l’utilizzo su larga scala dei
dannosi pesticidi richiesti per la coltivazione del
cotone convenzionale. Siamo stati pionieri nell’uso
di poliestere e nylon riciclati: il 61% della colle-
zione Spring 2012 utilizza in modo significativo
tessuti rispettosi dell’ambiente”
Imprenditore per quasi cinquant’anni, Chouinard
ha sempre dichiarato di non aver “mai stimato
questa professione” poichè è sempre stato “il
mondo degli affari a meritarsi il maggior numero
di critiche per il fatto di inquinare la natura, di-
struggere civiltà e cultura originarie di un dato
luogo.”. Imprenditore, suo malgrado, “Yvon è
però riuscito nell’impresa di inseguire il sogno
americano, e realizzarlo costruendo la sua azien-
da sulla consapevolezza ambientale, l’innovazio-
ne e la qualità dei prodotti”
Il nome fu scelto per evocare la meravigliosa natura selvaggia, i ghiacciai e le alte
cime di quel paesaggio nel profondo sud del continente americano. “È un marchio
che credo trasmetta nel modo più giusto ed efficace l’identità di questa azienda il
cui obiettivo è quello di ridurre il suo impatto sull’ambiente”. Per rafforzare il legame
con la vera Patagonia, nel 1973 venne creato un marchio con un cielo tempestoso,
picchi frastagliati modellati sul profilo del Monte Fitzroy e l’oceano.
La passione è tutto, è alla base del nostro lavoro ed è una garanzia di poter fare affida-
mento su persone che, prima di tutto, continuano a porsi domande, cercando strategie
che rispettino l’integrità dell’ambiente, senza sottostare alla logica dei numeri.
Patagonia mission
Yvon Chouinard
p atagon i a “Realizzare il prodotto migliore, non provocare danni inutili, utilizzare il business per ispirare e im-plementare soluzioni per la crisi ambientale”: è questa la mission aziendale di Patago-nia Inc., l’azienda california-na di abbigliamento outdoor fondata da Yvon Chouinard nell’anno di grazia 1973.
The Brand
Passione e spasmodica ricerca della qualita’
andrea tomasini,
ad di pataGonia italia
43
p a t a g o n i a
fabio zardini, responsabile vendite di pataGonia italia
Comunichiamo da sempre attraverso i nostri valori di qualità, innovazione e coscienza ambientale, cercando di arrivare dove altri non riescono, di
essere differenti, addirittura andando controcorrente, con campagne che non sono affatto commerciali” precisa Tomasini. L’ultimo esempio è stato
proprio poco prima di Natale 2011, quando Patagonia ha lanciato la sua “Common Threads Initiative”, una partnership con i nostri clienti per prolunga-
re la vita di tutti i prodotti Patagonia, abbigliamento, scarpe,attrezzatura, per ridurre i consumi, comperare meno cose, ma di migliore qualità, riparare
ciò che si rompe, riutilizzare ciò che non si usa e ricilare ciò che non è più utilizzabile, resa emblematica nello slogan “Don’t
buy this jacket”: “Patagonia è stata l’unica azienda di abbigliamento a chiedere ai propri clienti di non acquistare ciò di cui
non hanno bisogno – afferma Tomasini -, compresi i nostri prodotti; se l’acquisto è invece necessario, li invitiamo a comprare
capi che possano durare per lungo tempo ed a ripararli quando si danneggiano, e a riciclare i capi usati per produrne di nuovi,
evitando che finiscano nelle discariche”. Fino ad oggi Patagonia ha ritirato 45 tonnellate di capi di abbigliamento da riciclare
e le ha trasformate in 34 tonnellate di nuovi capi.
Per Patagonia è fondamentale che all’interno della propria collezione vi sia una linea che si rivolge alla disciplina del trail running. Il nostro abbigliamento per
questa disciplina beneficia delle nostre conoscenze tecniche e della disponibilità di tessuti che vantano la miglior performance in assoluto, super-leggeri, freschi
e dal design minimalista e comodo. E visto che ogni prodotto ha un costo ambientale facciamo di tutto perchè duri. Questa è la nostra strategia.
“La nostra proposta per il trail running “, spiega Zardini, “va dalla calzatura più estrema, come la Fore Runner, la nostra più leggera, traspirante e minimale
scarpa da trail, a modelli che assicurano più sostegno come la Tsali 2.0, ideale per il trail giornaliero, alla Specter, costruita con forma anatomica, e tutte
assicurano la massima performance su ogni condizione di terreno.”
“Don’t buy this jacket”
Patagonia & trail running: nuovo binomio?
I modelli trail del marchio – parola alle vendite
Quello del running è un mondo che sta sicuramente avendo successo, specialmente con la disciplina del trail running che nasce dalla passione per la corsa
all’aria aperta, ma su percorsi utilizzati per l’escursionismo, in particolare in montagna. Un modo diverso di vivere la natura e una disciplina che sta interessando
sempre più atleti e non, che Patagonia ha voluto abbracciare dedicandole una linea completa, dall’abbigliamento alle calzature.
“Abbiamo scelto di proporre la nostra linea trail running in tutti i nostri negozi in Italia
a Milano, e dei nostri 4 Partner store a Brunico, Courmayer, Roma e Trento. Crediamo
nella forza commerciale dei nostri negozi. Professionisti accuratamente selezionati, che
gestiscono i negozi Patagonia e che offrono la più ampia scelta dei nostri prodotti con
passione, accoglienza e supporto al cliente, testimoniando i valori dell’azienda”.
Running & Outdoor - opinioni e strategie
Patagonia Stores
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Bike, running e sci, la passione di Scott per gli sport
outdoor nasce lontano, dal suo fondatore Ed Scott
che incominciò a costruire bastoncini da sci nel
1958. Da allora Scott è diventato un brand di rife-
rimento per tutti coloro che vogliono vivere lo sport
all’aria aperta utilizzando prodotti di altissima qua-
lità, performanti e sicuri. In Italia Scott è forse più
conosciuta nel mondo del ciclismo, vista la grande
tradizione nostrana per questo sport, ma anche le
collezioni running e sci non scherzano con total look
in grado di equipaggiare ogni appassionato dalla
testa ai piedi.
Il mondo dell’outdoor sta sempre più vivendo
il fenomeno del “cross over”: lo sportivo pratica
più sport lungo l’arco dell’anno e per questo ri-
cerca attrezzature sempre più tecniche e innova-
tive. «In Scott si respira aria “freeride”», confessa
Ivano Camozzi, Responsabile Marketing di Scott
italia, «se prendiamo in considerazione lo sci, la
mountainbike e il trail running ci si rende conto di
quanta affinità ci sia tra tutti questi sport in cui il
nostro brand gioca un ruolo da vero protagonista».
Innovazione, tecnologia e design rappresentano al
meglio la mission di Scott, è questo che il consu-
matore si aspetta di trovare nei suoi prodotti. Nel
running in particolare l’offerta prevede un range di
S C O T T Innovazione continua, tecnologia e design. Se-guire al meglio lo spor-tivo qualsiasi disciplina dell’outdoor pratichi: Scott è riuscita a diven-tare un punto di riferi-mento per chi vuole un solo brand come “com-pagno di gioco” quando vuole fare sport.
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L’importanza della passione
calzature con differenti configurazioni di altezza del tallone, intersuola
e suola per adattarsi alle esigenze di ogni tipo di runner. «Che tu sia un
trail runner», ci spiega David Borrmann, Product Manager running di
Scott, «un corridore su strada, un triatleta o un semplice appassionato,
nella nostra gamma troverai sempre la scarpa giusta. Nell’ultimo pe-
riodo il prodotto trail ha aumentato molto la propria quota percentuale
sulle vendite delle calzature da running, segno che si tratta di un trend
che continuerà a salire anche nei prossimi anni. Crediamo che questo
segmento del running abbia dei grandi potenziali, il nostro focus è
sviluppare prodotti che siano allo stesso tempo performanti, comodi
e di design. Le migliori scarpe sul mercato sono leggere, morbide e
reattive come scarpe da gara ma confortevoli e protettive come quelle
da allenamento. Se un brande riesce a vendere questi prodotti anche
nel settore tempo libero, strizzando l’occhio al fashion, puoi essere
sicuro di avere un prodotto da “world class”. Quando vediamo le nostre
scarpe ai piedi dei runner anche quando sono a casa, in ufficio o nel
tempo libero è segno che abbiamo centrato l’obiettivo». Innovazione,
tecnologia e design, questa è la mission di Scott che descrive perfetta-
mente quello che gli sportivi ricercano. «Chi compra un nostro prodotto
da sci», spiega Ivano, «è anche un potenziale cliente per una bicicletta
o una scarpa da running. Oggi i differenti mercati sono sempre più
vicini, l’interlocutore è lo stesso. Per noi è molto positivo in termini
di comunicazione, produzione e distribuzione, è importante avere un
portfolio di prodotti ben bilanciato in modo tale da dipendere il meno
possibile dalle diverse stagionalità».
«Essere prima di tutto sportivi appassionati» confida Ivano, «è fon-
damentale e ti permette di essere un passo avanti agli altri. Tutti i
ragazzi di Scott coinvolti nello sviluppo, vendita o promozione che sia
sono prima di tutto praticanti: questa vicinanza attiva allo sport per-
mette di comprendere meglio le esigenze e le necessità dell’utente
finale». Lo sviluppo delle scarpe da running Scott avviene presso
un centro di ricerca e sviluppo, denominato “i-generator” che ha
base a Portland, Usa, dove si lavora a stretto contatto con atleti ed
esperti di biomeccanica per sviluppare nuove tecnologie e soluzioni.
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Grazie a differenti gruppi di tester, sia negli States che in Svizzera,
i vari prototipi vengono testati per fornire feedback a ingegneri e
designer. «Molte delle nostre migliori idee nascono mentre corriamo»
confessa David, «ogni giorno cerco di fare una corsa, anche breve,
insieme ai miei colleghi e amici. Correre in montagna è fonte di ispi-
razione per noi ma anche un’ottima occasione per testare i prodotti
nelle condizioni in cui verranno utilizzati».
Per progettare un nuovo modello occorrono anche 18 mesi di lavoro:
«abbiamo trascorso un intero anno di lavoro per studiare le diverse ci-
nematiche della corsa», racconta David, «così come l’analisi del passo
in collaborazione con il Politecnico Federale di Zurigo e i nostri bio-
meccanici di Portland». I tecnici Scott hanno come obiettivo creare la
scarpa che possa garantire la miglior configurazione dell’intersuola e il
più efficiente movimento di rullata del piede. Nei laboratori di Portland
sono state testate diverse soluzioni e geometrie fino ad arrivare al de-
sign eRide, distintivo delle scarpe Scott, grazie al quale viene promossa
una corsa naturale e una più efficiente transizione tallone-punta. «Nel-
la diatriba “maxi vs minimal”», precisa David, «posso affermare che
la verità stia in mezzo, questa è la nostra posizione. Offrendo scarpe
con differenti altezze a livello del tallone (da 5 a 12 mm) noi abbiamo
prodotti molto leggeri, vicino alle minimal, ma in grado comunque di
offrire un adeguato ammortizzamento e comfort per tutta le comunità
dei runner. La nostra Aerofoam, più leggera del 25% rispetto all’Eva,
più durevole e ammortizzante, è la dimostrazione che meno peso va
bene, ma con i giusti materiali è decisamente meglio. Da qui a dieci
anni ci aspettiamo materiali sempre più leggeri e traspiranti fino ad
arrivare a tecnologie sofisticate in grado di realizzare una scarpa con
un solo materiale. Il nostro obiettivo è semplice ma allo stesso tempo
impegnativo da inseguire: sappiamo che minuti, spesso secondi, pos-
sono fare la differenza tra un primo e un secondo posto o un personal
best. Continuiamo quindi a progettare e disegnare scarpe leggere che
possano prevenire infortuni e permettano a runner di ogni livello di
essere più veloci ed efficienti nella loro corsa».
Innovazione continua
Per la stagione 2012 Scott continua a presentare tecnologie e prodotti
che aiutano anche i negozianti specializzati a proporre e vendere sempre
meglio. «Il target dei nostri prodotti è alto» spiega ancora Ivano Camozzi
di Scott Italia, «ricco di innovazioni che possono essere apprezzate e
valorizzate solo in canali specializzati. Per questo il nostro obiettivo è
la specializzazione più che il mass market». «Il nostro obiettivo non è
sostituirci ai brand più di “massa”» confessa David Borrmann, «la nostra
priorità è dare ai negozianti l’opportunità di offrire qualcosa che li renda
speciali grazie a prodotti performanti. Abbiamo ancora delle grosse po-
tenzialità da esprimere. Get out, run and have fun!».
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C’è una valle, bellissima, lassù tra le guglie
dell’Alto Adige, che sembra la capitale mondiale
dell’outdoor: in Val Gardena c’è la più alta con-
centrazione di aziende del settore. Sarà per via
delle persone, con le montagne a ogni finestra. Da
sempre la gente ha lavorato a stretto contatto con
la natura e ogni giorno ha dovuto confrontarsi con
l’ambiente alpino che la circonda. La quotidianità
della valle e il suo sviluppo si sono sempre basa-
ti sull’adattamento alla vita montana. «In questo
contesto, la nascita e l’espansione dell’industria
outdoor è stata una semplice conseguenza», con-
ferma Paolo Prinoth, alla guida di Socrep, stori-
ca azienda di Ortisei (Bz). Una conseguenza che
- riconosce - oggi si nutre dell’altra grande forza
di questo posti, il turismo: «La tipologia del nostro
turismo ci cala in una prospettiva internazionale
e ci permette di confrontarci quotidianamente con
culture diverse. Questo riesce a darci un approccio
globale al mercato e alle sue richieste». Forse an-
che per questa apertura (anche mentale) la Socrep
è sempre restata al passo con le altre aziende di
livello mondiale e oggi vanta un team giovane ed
internazionale composto da agenti e freelance
con contatti che vanno dal key account ai grossi
media. «Una polivalenza che ci rende un’azienda
veloce, flessibile e moderna», ammette Printoh,
«anche se sempre in linea con la nostra storia
e senza mai stravolgere quelli che sono sempre
stati i nostri ideali».
Un’attività nata da lontano (era il 1963) con una sfida che, cinquant’anni fa, sem-
brava folle: in una valle che viveva soprattutto di agricoltura, Franco Prinoth, padre
di Paolo, parte contro il parere di tutti per l’Estremo Oriente (e allora il mondo non
era piccolo come oggi...), con l’idea di diventare importatore e distributore di Italia
di prodotti sportivi provenienti dalla Cina e dal Giappone (ricordiamo, ad esempio, gli
storici sci Kazama). In pochi anni di duro lavoro riuscì ad avviare un’azienda fondata
su tre princìpi che ancora oggi sono alla base del marchio: innovazione, integrità
e sobrietà. Tre requisiti che tuttora Socrep adotta per selezionare i marchi da di-
stribuire, che devono rispondere a precise caratteristiche. «Anzitutto vogliamo una
qualità garantita», riprende Paolo Prinoth. «Un nostro brand deve poter soddisfare
totalmente le esigenze del consumatore. Inoltre, l’azienda produttrice deve avere
alle spalle una storia solida e, davanti, strategie a lungo termine ben definite: non ci
interessano brand “inventati” sul momento o di breve durata».
Il “Miracolo” gardenese
S o c r e p Il mondo dell’outdoor è cambiato, si è allargato e oggi è un mercato di grandi numeri. In cui, però, si deve garantire sempre la tecnicità dell’offerta. Proprio come fa l’azien-da di Ortisei con i suoi marchi. Scelti con criteri rigidissimi
Tre princìpi di fondo
l’avvocato paolo prinoth
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Jody barattin, responsabile
comunicazione di socrep
AZ
IEN
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S o c r e p
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Prima le esigenze del cliente
Moda e tecnica
Questo perché dietro a ogni prodotto distribuito Socrep tesse sempre un notevole lavoro: per l’azienda di Ortisei
non si tratta solo di vendere un marchio, ma soprattutto di promuoverlo e posizionarlo in linea con le esigenze
del cliente. «Prima della vendita dobbiamo chiederci se siamo in grado di soddisfare le esigenze del nostro
cliente. E questo ci permette di avere strategie a lungo termine. La vendita finale è quasi una conseguenza
diretta del rispondere alle richieste del consumatore», conferma Prinoth. Questa attenzione al cliente permette
anche di preservare l’internazionalità dei brand, vera forza aggiunta del lavoro Socrep. Riuscire a trasmettere
quello che il marchio vale a livello globale significa rispettare le linee guida delle aziende rappresentate. Il che
ha una duplice ricaduta positiva: le aziende che si appoggiano a Socrep per il mercato italiano si sentono tu-
telate; e i clienti, che a loro volta veicolano i prodotti all’utente finale, si sentono garantiti in termini di qualità
e di eccellenza.
Del resto non c’è più spazio per soluzioni improvvisate. Il mondo dell’outdoor è cambiato molto negli ultimi anni ed è diventato competente
ed esigente. «I numeri sono esplosi, non è più solamente un mercato di nicchia destinato all’alpinista o allo scalatore. Ma resta un comparto
specialistico, in cui il capo “modaiolo” deve comunque salvaguardate le caratteristiche tecniche che lo rendono un modello outdoor», prosegue
Paolo Prinoth. «La diffusione dell’outdoor non è un fenomeno passeggero ma una delle diverse manifestazioni della sempre crescente sensibilità
delle persone verso il well-being e il well-staying: c’è sempre più coscienza della propria salute e questo non fa altro che aiutare tutto il comparto
outdoor a evolversi e ad autoalimentarsi».
olaf crato, responsabile
marketinG socrep
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S o c r e p
Un mercato in crescita, ma anche molto frammentato. Che
abbraccia ogni livello di praticante, dal neofita al professio-
nista. Come muoversi, allora, in una realtà così articolata,
in cui da una parte è necessario aprirsi ai grandi numeri e
dall’altra è importante preservare le nicchie dei brand?. «La
nostra forza sta proprio nel riuscire a lavorare in entrambe le
direzioni», interviene Olaf Crato che, insieme a Jody Barattin,
si occupa dell’Area Marketing e Communication in azienda.
«Predisponiamo strategie verticali sui brand con una forza
vendita dedicata, dal momento che ogni marchio ha proprie
caratteristiche e qualità. E, contemporaneamente, lavoriamo
in modo orizzontale sul segmento merceologico, utilizzando
il know how di un brand per aiutare l’altro sia dal punto di
vista commerciale che mediatico». «Abbiamo tutte le carte in
regola per poter fare bene nel mercato italiano anche con i
nuovi prodotti running di Falke e Mammut», gli fa eco Jody
Barattin. «I nostri brand sono molto conosciuti in tutto il mon-
do per la loro qualità, a noi servirà continuità. Una volta entrati
nei negozi, non ho dubbi che riusciremo a imporci anche nel
mercato italiano. Siamo convinti che se il consumatore prova
un nostro articolo ne rimarrà favorevolmente impressionato e
contribuirà a sua volta ad aumentare la richiesta del mercato».
Doppia azione in un mercato complesso
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Tutti i player di settore sono concordi nell’am-
mettere la grande evoluzione che ha vissuto negli
ultimi anni il mondo dell’outdoor. Da piccolo com-
parto di sola montagna, declinato in alpinismo,
trekking o escursionismo, si è passati a un vero e
proprio stile di vita attivo da vivere all’aperto, con
un florilegio di discipline che piacciono e attira-
no un pubblico attivo, moderno e spesso giovane.
«Questa nuova percezione dell’outdoor ha sprona-
to anche le aziende a migliorare i propri prodotti,
a rinfrescarne il look e ad ampliarne le possibilità
di utilizzo anche nella vita di tutti i giorni», spie-
ga Maurizio Di Trani, Responsabile Marketing di
Tecnica. «Naturalmente le attività outdoor vanno
considerate discipline atletiche vere e proprie, e
quindi occorre saper scegliere prodotti adeguati in
termini di qualità, prestazioni, comfort e sicurez-
za, evitando improvvisazioni. Se la natura è sem-
pre più un playground su cui competere con se
stessi e con gli altri, o anche solo divertirsi all’aria
aperta, bisogna comunque attrezzarsi sempre in
modo adeguato». Che, in altre parole, significa la
speranza di non vedere più sui sentieri persone
con pedule pesantissime o scarpette di tela, erro-
ri ancora frequenti nella grande massa dei nuovi
“outdoor enthusiasts”.
L’evoluzione dell ’outdoor
T e c n i c a Le soluzioni derivate dall’agonismo di vertice devono essere a disposi-zione di tutti gli appassio-nati, indipendentemente dal loro livello atletico. Perché tutti devono potersi attrezzare in modi adeguato
Un àmbito in cui un brand del calibro di Tecnica può fare moltissimo per promuovere
la diffusione di una miglior “cultura dell’outdoor”. «Tecnica ha da sempre la mission
di progettare, produrre e commercializzare prodotti che siano al top della performance
per ciascuno degli sport di cui si occupa», riprende Di Trani. «L’innovazione tecnologica
è sempre stata il driver principale nella progettazione dei nostri prodotti, sviluppati in
funzione delle specifiche esigenze di chi pratica lo sport ad alto livello. E le soluzioni
progettuali derivate dall’agonismo di vertice vengono messe a disposizione di tutti gli ap-
passionati sull’intera gamma delle nostre cal-
zature». Ecco quindi che i maggiori benefìci di
un prodotto tecnologicamente ben progettato
vanno proprio a favore di coloro per i quali
l’outdoor è una piacevole attività di fitness o
di relax, senza ambizioni agonistiche. In sin-
tesi, Tecnica offre da una parte ottimi prodotti
che consentono di migliorare le proprie per-
formance e, dall’altra, di godersi al meglio il
piacere dell’aria aperta.
Vantaggi per tutti
maurizio di trani, responsabile marketinG
del Gruppo tecnica
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L’esplosione del trail
Qualche grammo in più
Competenza e innovazione
Tra le discipline emergenti più cool va senz’altro segnalato il trail run-
ning, declinazione della corsa che sta vivendo un momento molto felice,
con un costante incremento di praticanti, eventi e competizioni, in ogni
parte d’Italia e a ogni livello. La bellezza dei luoghi nei quali correre, la
soglia di accesso relativamente bassa per praticanti anche non esper-
ti, la possibilità di correre sostanzialmente ovunque e in qualunque
stagione dell’anno, sono alla base del successo tumultuoso di questa
nuova disciplina. «Sono convinto che non si tratti di un fenomeno pas-
seggero, ma di una realtà destinata a crescere ancora e a durare nel
tempo», sostiene Di Trani. «Questo significa che le aziende e il trade
dovranno rivolgersi al pubblico con competenza e specializzazione, te-
nendo conto che c’è una vasta fascia di praticanti che si approccia al
trail con uno spirito non agonistico, ma non per questo meno preparato
e competente. Forse i primi trail si possono correre anche con normali
scarpe da running; ma poi ci vogliono prodotti specificamente studiati
per l’off road, che tra l’altro sono spesso ottimi prodotti multisport, e
addirittura per il tempo libero».
Tecnica è entrata nel settore del trail running nel 2009, con un con-
cetto di scarpa oversize all’epoca quasi rivoluzionario e caratterizzato
dal brevetto TRS (“Tecnica Rolling System”), per una rullata fluida che
facilitasse il trasferimento dell’energia dinamica, in linea con il payoff
aziendale “Design to Perform”. Soluzioni che imposero subito il mar-
chio di Montebelluna all’attenzione del trade e degli appassionati e
mostrarono la precisa scelta di campo verso le Maxi, nella solita diatri-
ba - forse un po’ forzata - tra i cultori del minimalismo e i seguaci delle
scarpe oversize. È ovvio che per un runner la leggerezza sia un fattore
determinante. Ma correre un trail (che, anche quando è breve, significa
almeno una ventina di km su strade sconnesse, con dislivelli anche
impegnativi, su superfici estremamente varie e con tratti in costa), non
è come correre i 100 metri su una pista liscia come un biliardo. «La
leggerezza si deve quindi sposare con altri fattori come il cushioning, il
trasferimento dell’energia dinamica, la sicurezza del piede, il controllo
del movimento e la sensibilità dell’appoggio. Se pochi grammi in più
consentano di avere maggior efficienza energetica, riducano il rischio
di traumi alle articolazioni e permettano un miglior assorbimento delle
asperità del terreno, non dovrebbero esserci dubbi sulla scelta».
Una scelta su cui, peraltro, influisce parecchio anche il punto vendita,
che deve saper tradurre all’utente la “storia” di un prodotto. «Tecnica
ha sempre posto grande enfasi sulla tecnologia e sull’innovazione. E
la cornice migliore per proporre il proprio lavoro è fatta da tutti quei
punti vendita in grado di spiegare il prodotto e di farlo apprezzare nelle
sue caratteristiche innovative», racconta Di Trani, che alle mere formule
distributive (mass market o specializzazione) preferisce anteporre altri
criteri, come competenza, innovazione, preparazione e servizio al cliente.
Criteri che sono alla base delle strategie distributive dell’azienda come di
quelle produttive, dal momento che si può immaginare in che direzione
stia andando lo sviluppo della calzatura tecnica. «La scarpa diventerà un
elemento sempre più “attivo”, in grado cioè di adeguarsi autonomamente
ai tre grandi gruppi di fattori che influenzano le attività sportive: i fattori
individuali (peso, postura, anatomia del piede), i fattori ambientali (am-
biente esterno, temperatura, umidità) ed i fattori dinamici (tipo di super-
ficie, velocità, angolo di impatto). E sarà in grado di combinare questi tre
fattori insieme per il miglior equilibrio in ogni situazione». Insomma, una
scarpa sempre più “smart”, intelligente. Fantascienza? Tutt’altro: con gli
sviluppi sempre più rapidi della tecnologia e dei nuovi materiali, questa
frontiera potrebbe non essere così lontana.
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The North Face®, brand del gruppo VF Corp. con
sede a San Leandro, California, produce e distribu-
isce articoli tecnicamente all’avanguardia per sca-
latori, alpinisti, amanti dello sci estremo ed esplo-
ratori in genere. Nata nel 1968, la società è leader
nel settore dell’abbigliamento, delle calzature e
delle attrezzature high performance per l’attività
outdoor. Il nome della società deriva dalla famige-
rata “parete nord”, che nelle montagne dell’emi-
sfero boreale rappresenta il punto più gelido e più
difficile da arrampicare.
Da oltre 40 anni The North Face® è il marchio di
riferimento dei più grandi alpinisti e sportivi outdo-
or di tutto il mondo. Guidato da una storia ricca di
scoperte, il brand è oggi ampiamente riconosciuto
come l’icona mondiale del settore abbigliamento
outdoor. Le tecnologie di punta sono il risultato del-
la collaborazione tra il team di ricerca, design e svi-
luppo del marchio e il team di atleti, composto dai
più grandi alpinisti, scalatori, arrampicatori, sciato-
ri, snowboarder e amanti degli sport estremi in ge-
nere. Questa straordinaria partnership di designer
e di atleti di provenienza internazionale continua a
ridefinire i limiti del possibile e a rappresentare la
filosofia The North Face®: Never Stop Exploring.
THE NORTH FACE Il brand dell’Half Dome si presenta aggressivo sul trail e riversa tutta la sua cultura in una scarpa con total look annesso dedicata a questa disci-plina....ed è solo l’inizio!Never stop exploring
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Nuova - veloce - leggera - performante
Taylor made
La collezione che The North Face® crea appositamente per gli appassionati di trail running
nasce da una profonda conoscenza di questa disciplina sportiva e delle sue esigenze peculia-
ri, grazie anche alla collaborazione e ai riscontri che vengono forniti dal suo team di atleti in
tutto il mondo. Un esempio recente riguarda lo sviluppo del nuovo modello di calzature Single
Track Hayasa, le più veloci e leggere calzature da running che The North Face® abbia mai
creato, nate grazie ai preziosi suggerimenti ricevuti da Tsuyoshi Kaburaki, ultra runner giap-
ponese di fama mondiale che ha vinto in carriera quasi 40 gare e che è oggi direttore di gara
del The North Face® Ultra Trail del Monte Fuji. Un altro aspetto strategico nello sviluppo della
nostra linea per il trail running è la rete di Partner di altissimo livello con la quale lavoriamo
fianco a fianco: Gore-Tex®, Vibram, PrimaLoft e molti altri.
Il trail running rappresenta per The North Face® un mercato di nicchia ma decisamente
in forte espansione. Oggi The North Face® è sponsor di alcune tra le ultra maratone più
impegnative del mondo che attraggono numerosi atleti endurance noti a livello mondiale e
delle principali delle principali ultra maratone italiane, come ad esempio la The North Face®
Ultra Trail du Mont Blanc® e la The North Face® Lavaredo Ultra Trail, gare che uniscono al
piacere della corsa la passione per l’attività sportiva all’aria aperta. The North Face®, che è
stato uno dei primi brand a credere e ad investire in questa tipologia di gare estreme, è anche
impegnata nell’incoraggiare persone comuni a trovare la propria opportunità di esplorare. Le
vere gare endurance richiedono in parte preparazione fisica e in parte un’attitudine mentale
per credere di poter superare i propri limiti, e riflettono totalmente la filosofia “Never Stop Ex-
ploring” di The North Face®. Per affrontare queste gare estreme però è fondamentale anche
essere dotati di un’adeguata attrezzatura tecnica. Proprio per soddisfare le necessità degli
appassionati realizziamo l’abbigliamento e l’attrezzatura perfetta per tutti i trail runner che si
cimentano in queste straordinarie imprese e per permettere loro di affrontare al meglio corse
su qualsiasi terreno e condizione climatica.
THE NORTH FACE
andrea ruota
country manaGer
the north face® italia
AZ
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DA
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THE NORTH FACE
Ad oggi, il settore running, o meglio trail running, rappresenta solo una
piccola parte del nostro fatturato a livello mondiale. Ciò nonostante ne-
gli ultimi anni è in forte crescita e diverrà una delle chiavi di sviluppo
per le prossime stagioni. Ne è testimonianza la crescita delle collezio-
ni, sempre più ampie e complete che garantiscono un’offerta total look
(apparel,footwear; equipment) al nostro consumatore finale.
In Italia il trail running sta diventando sempre più importante e di fatto le
numerose competizioni nate nel corso degli ultimi anni dimostrano l’evoluzio-
ne di questo importante segmento. Ritengo ci siano grandi potenzialità anche
per il futuro, perché in un momento di crisi economica, la montagna e nel
caso specifico la corsa in montagna, diventa un ottimo modo per combinare
benessere, svago e contatto con la natura, senza rilevanti costi economici.
L’outdoor è ancora un settore tradizionale, legato a valori personali
e sportivi ma si tratta anche di un mercato che offre grandi poten-
zialità di business inespresse: l’attività outdoor sta infatti diventan-
do sempre più importante e, in parallelo, il consumatore finale è
sempre più attento.
Inoltre, in questo momento di crisi l’attività sportiva all’aria aperta
sta diventando un’alternativa sempre più valida alle classiche at-
tività indoor, perché consente di evadere dallo stress cittadino e
contrastare la negatività del periodo.
Questa attitudine verso lo sport outdoor comporta un incremento
dell’interesse nei confronti del nostro brand, che da anni è leader
nel settore.
Trail & Trail made in Italy Oudoor scaccia crisi
The North Face flagship stores
Aspetto fondamentale è lo sviluppo della collezione e la presentazione della stessa. Altro aspetto rilevante è la sponsorizzazione di eventi di rilievo come la
The North Face® Lavaredo Ultra Trail che associano un evento top ad una collezione top. In linea generale la nostra intenzione è diventare leader anche
in questo segmento quindi fondamentale è il focus aziendale in termini di prodotto e marketing.
Sicuramente dal punto di vista distributivo il nostro focus sono i negozi specializzati, di prima fascia. Riteniamo che l’immagine del brand e la forza del
nostro prodotto, che rappresenta la concentrazione di tecnicità e funzionalità, siano adatti a questo tipo di distribuzione. Al negozio specializzato si rivolge
il consumatore specializzato...quindi chi meglio di TNF è in grado di rispondere e soddisfare le diverse e più esigenti richieste dei consumatori finali.
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Nel 2003 l’azienda inglese Terraplana diventa pio-
niere del movimento Barefoot lanciando il marchio
Vivobarefoot, la prima scarpa minimalista con una
suola specificamente studiata per avere il mas-
simo scambio di dati piede-terreno, assicurando
però una sufficiente protezione.
Nel 2010 vengono pubblicati due studi, uno
dell’Accademia Americana di Medicina dello Sport
e Riabilitazione e l’altro dell’Università di Harvard
a sostegno della pratica del barefoot running, sot-
tolineando in specifico che questa pratica riduce
l’insorgenza di traumi, ottimizza lo sforzo e miglio-
ra la tecnica di corsa.
Negli ultimi anni, con il crescere della richiesta di
scarpe minimali, la gamma di prodotti Vivobarefoot
si è allargata, con modelli specifici per il trail runi-
inig, per la corsa su terreni misti, per chi predilige
l’asfalto ed anche con modelli lifestyle.
Un altro impegno di Vivobarefoot è quello di pro-
gettare prodotti eco-sostenibili, utilizzando, quando
possibile, materiali riciclati, ad esempio per le me-
scole delle suole, ed a basso impatto ambientale.
La scarpa è sicuramente il prodotto “principe” del settore trail, ed a Ferrino manca-
va questo prodotto per proporsi a pieno titolo come marchio completo nel panorama
del Trail running.
La scelta cade su Vivobarefoot per la specificità dei prodotti, per la loro qualità e
non ultimo per il posizionamento di mercato che un brand minimal permette di avere
oggi in Italia; intendo dire che, in questo momento in cui il fenomeno sembra essere
all’inizio, ci piace raccogliere la sfida e trasformarla in un’opportunità; fa parte del
DNA di Ferrino cercare di anticipare le tendenze!
Brand story
VIVO BAREFOOT Si è vecchi a 141 anni? Chiedetelo alle famiglie Ferrino o Rabajoli e vi ri-sponderanno stupendovi con la novità più giova-ne, radicale ed anticon-formista del mercato del trail. Ferrino si dimostra sempre più un’azienda che ha voglia di propor-re e scommettere, seppur sempre con l’alta qualità.
A piedi nudi in italia
GiorGio rabaJoli
direttore e responsabile
commerciale vendite italia
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Barefoot dove, come, quando
Trail, ultra, sky....ma quanti siamo?
Ferrino’s overview
Drive to minimal
L’argomento del “minimal running” è sicuramente di grande attuali-
tà ed anche l’interesse dei praticanti è particolarmente vivo! Questi
prodotti si basano su concetti “antichi come l’uomo” ma decisamente
nuovi rispetto alle tendenze del running degli ultimi decenni.
I rivenditori diventano un anello fondamentale nella catena di comu-
nicazione di questa filosofia; si tratta, per loro, di motivare la vendita
con argomenti che sono in netta contrapposizione con quelli usati per
argomentare la vendita delle scarpe ammortizzate! Per questo motivo,
secondo noi, è estremamente importante supportare il rivenditore, ma
soprattutto con degli strumenti di “post vendita” atti a seguire, istruire
e consigliare gli atleti impegnati nel lavoro di “riabilitazione” del piede
con scarpe minimali. Non vogliamo limitarci a vendere un prodotto, ma
un metodo di ri-educazione di una parte fondamentale del corpo del
corridore, il piede, troppo a lungo imprigionato in scarpe troppo strut-
turate. Alcuni modelli di scarpe attualmente nel catalogo Vivobarefoot
coprono sia la corsa off-road in senso generale quanto la strada; altri
modelli sono invece destinati al mondo multi sport e fitness, quindi
strategia a 360°!
Non voglio illudermi che il running off road possa avere uno svilup-
po quantitativamente pari a quello avuto dalla corsa su strada negli
ultimi 10/15 anni, ma penso che che il movimento del trail in senso
generale possa fare ancora un grande salto. Il bacino degli “stradisti”
che si possono cimentare sui sentieri sterrati è ancora molto gran-
de, così come, d’altra parte, un maggior numero di “camminatori
di montagna” può avvicinarsi ad uno stile più leggero e veloce per
percorrere alte vie e mulattiere!
La filosofia del minimal running è estremamente semplice da enuncia-
re ed è basata sulla seguente considerazione:
“il migliore strumento che abbiamo a disposizione per correre sono i
nostri piedi e non le nostre scarpe”.
La storia recente, ed il condizionamento sociale, hanno però rinchiuso
i piedi dentro le scarpe e questi hanno perso di efficacia, di forza e di
sensibilità. Riabilitare i piedi al loro ruolo primario nel gesto della cor-
sa, passa obbligatoriamente attraverso la diminuzione della struttura
artificiale che gli sta intorno, ecco perchè la scelta “minimal”.
Il consiglio di utilizzo delle scarpe minimal, per chi voglia ottenere un
miglioramento generale delle qualità motorie degli arti inferiori par-
tendo da un migliore uso dei piedi, è quello di gestire gradatamente i
tempi di utilizzo, di avere uno stile di corsa in cui l’atterraggio avviene
sull’avanpiede e di inserire nei propri allenamenti degli esercizi speci-
fici per i piedi. Per quanto riguarda la crescita del segmento minimal
a noi piace pensare che i trail runners siano atleti intelligenti ed in
grande evoluzione, e pensiamo che questo tipo di scarpe, magari abbi-
nate nell’uso alle “normal”, possano destare l’interesse di molti e dare
benefici a tutti gli utilizzatori.
Ha volte ci chiediamo: come saranno i corridori tra 10 anni?
Mi piace pensare che saranno più specializzati, più propensi a diversi-
ficare le loro scelte in base agli obbiettivi (non puoi pensare di fare un
trail da 100 km ed un km
verticale con la stessa at-
trezzatura!). Ci piacerebbe
che ciascun atleta avesse
nell’armadio delle scarpe,
3 o 4 modelli diversi tra
loro, da usare in situazioni
diverse; questa mi sembra
una prospettiva interes-
sante e molto stimolante
per i produttori.
VIVO BAREFOOT
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BRACCIALE E LUNETTA IN ACCIAIO RICOPERTI IN GOMMA SOFT TOUCH. SECTOR 400: cronografo, cassa in acciaio, fondello a vite, Water resistant fino a 10 atM. E 285
sectornolimits.com
OLTRE 1000 KM E 40000 METRI D+ DI CORSA,QUESTO IL LAVORO FATTO DA 11 PERSONE (3 GIORNALISTI E 8 ATLETI)
PER TESTARE 40 PAIA DI SCARPE DA TRAIL RUNNING.
L’obiettivo, già dichiarato a inizio magazine, non è di fare una classifica ma capire come meglio utilizzare una calzatura, a chi consigliarla in base al personale modo di correre, al terreno che si incontrerà e alla distanza che si vorrà percorrere.
Scegliere una scarpa da trail non è facile, specie se ci si avvicina a questo mondo per la prima volta, magari provenendo dalla strada. All’inizio meglio utilizzare scarpe più protettive per dare sicurezza e aiutare ad adattare il proprio modo di correre al terreno irregolare per fondo e pendenze. Con il tempo aumenta la sensibilità, la destrezza e le capacità motorie che permettono di passare a calzature più leggere, meno protettive e più performanti. Nel trail running ginocchia e caviglie lavorano su molti più piani rispetto alla corsa su strada, per questo è importante essere informati, consigliare e ricevere suggerimenti precisi frutto di conoscenza tecnica ed esperienza.
Nelle prossime pagine troverete una carrellata dei principali marchi del settore con una scelta di calzature per tutti i gusti, capacità e percorrenze, dalla scarpa minimal alla maxi; tutte testate oltre che da giornalisti anche da atleti in grado di fornire valutazioni professionali dettate dall’esperienza e dai tanti chilometri accumulati nelle gambe.
Ogni scarpa viene presentata indicando i nomi dei tester e le caratteristiche del terreno su cui si sono svolte le prove. Troverete l’immagine della suola, particolare che spesso fa la differenza tra un modello e l’altro, oltre alla tabella con i giudizi che abbiamo già utilizzato con successo sul primo numero di Soulrunning, dove avevamo testato 25 paia di scarpe.
LEGENDA TEST SOULRUNNING TRADE MAGAZINE
GRIP: qUANTO LA SCARPA OFFRE IN TERMINI dI TENUTA SUL TERRENO, SIA IN SALITA CHE IN dISCESA
COMFORT: NON SOLO COMOdITà NELLA CALzATA MA ANCHE qUANTO LA SCARPA ASSECONdA LA RULLATA dEL PIEdE
dESIGN: ANCHE L’OCCHIO vUOLE LA SUA PARTE...
STABILITà: dIPENdE dA qUANTO IL PIEdE è SALdO ALL’INTERNO dELLA SCARPA, dALLA RIGIdITà TORSIONALE dELLA SUOLA E dAL SUPPORTO dATO ALLA CAvIGLIA
AdATTABILITà AL TERRENO: COME LA SCARPA SI dEFORMA PER AdATTARSI AL TERRENO SENzA INFLUIRE SULLA STABILITà.
ASSORBIMENTO dEGLI URTI: FONdAMENTALE IN dISCESA E NEI TRATTI dOvE SI CORRE PIù vELOCEMENTE. NON SOLO A LIvELLO dEL TALLONE MA ANCHE SULL’AvAMPIEdE PER NON SENTIRE
LE ASPERITà dEL TERRENO
CHIUSURA: CARATTERISTICHE dELLA LINGUETTA, PASSAGGIO dELLE STRINGHE E AvvOLGIMENTO dEL COLLO dEL PIEdE
TRASPIRABILITà: dIPENdE MOLTO dAI MATERIALI UTILIzzATI (MESH, GORE TEX...)
S h o e s T e s t
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ADIDASSUPERNOVA RIOT4
GIUDIzIO:
RISPETTO ALLA KANAdIA TESTATA LO SCORSO ANNO qUESTA SUPERNOvA è RISULTATA PIù RIGIdA SIA A LIvELLO dELLA
SUOLA, MOLTO dIvERSA ANCHE COME GRIP, CHE A LIvELLO GENERALE dELLA STRUTTURA. L’INTERSUOLA LA RENdE PIù
STRAdALE CHE AdATTA ALL’OFF ROAd, IL TALLONE è ALTO E FATICA Ad AdATTARSI AL TERRENO. LA CONSIGLIAMO A
RUNNER PESANTI CHE vOGLIONO UNA SCARPA vERSATILE PER AFFRONTARE SENzA PROBLEMI ANCHE TERRENI STERRATI
NON TROPPO IMPEGNATIvI. MENO INdICATA PER GARE E ALLENAMENTI vELOCI dOvE SERvE REATTIvITà E SENSIBILITà.
LA LINGUETTA è MOLTO CORTA E NON COMOdISSIMA SE SI HA IL COLLO dEL PIEdE ALTO.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
mARIO POlETTI
CaratteristiChe terreno: bOScO AScIUTTO, PRATO
E ROccE AScIUTTE
FoCus: RIGIDA, POcO REATTIVA
3
2
2
3
2
3
2
3
BBB
BB
BB
BBB
BB
BBB
BB
BBB
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ADIDASSUPERNOVA RIOT4 W fIElD TRIAl
GIUDIzIO:
LEGGERA E RESISTENTE AGLI URTI CON UNA CALzATA COMOdA GRAzIE ALL’AvAMPIEdE LARGO. ALTA E SPESSA SUL
TALLONE, PUò dARE FASTIdIO ALLE RUNNER CON MAGGIORE SENSIBILITà SU qUESTA PARTE dEL PIEdE. BUONO IL GRIP
IN SALITA, LA SUOLA ALTA CONCORRE A PERdERE LA GOvERNABILITà IN dISCESA.
BUON COMPROMESSO TRA REATTIvITà E AMMORTIzzAzIONE, dESIGN PIUTTOSTO AGGRESSIvO E ACCATTIvANTE. IdEALE
PER CHI HA GIà qUALCHE ESPERIENzA NEL TRAIL.
TESTERKATIA fIGINI A mARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: bOScO AScIUTTO, PRATO
E ROccE AScIUTTE
FoCus: lEGGERA, AREATA E AVVOlGENTE
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAbIlITA’ Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
3,5
4,5
4
4
4
4
4,5
4
102BBB1/21,2
/BBBB1/2
BBBB
BBBB
BBBB
BBBB
BBBB1/2
BBBB
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
4
4,5
2
4
5
3,5
3,5
3
102BBBB1,2
/BBBB1/2
BB
BBBB
BBBBB
BBB1/2
BBB1/2
BBB
64
bROOKS ADRENAlINE GTX
GIUDIzIO:
SCARPA COMPLETA PER CHI CORRE SEMPRE IN OGNI STAGIONE E CON OGNI METEO. LA MEMBRANA GORE-TEX, SI SA,
GARANTISCE TRASPIRAzIONE Ed IMPERMEABILITà E ABBINATA ALLA TECNOLOGIA BROOKS RENdE qUESTA SCARPA LEG-
GERA E CON L’OTTIMA vESTIBILITà dEI MOdELLI PIù LEGGERI. MOLTO PROTETTIvA MA NON vELOCE E REATTIvA COME LA
SORELLINA CASCAdIA 7, UNA SCARPA IdEALE PER NON AvER PROBLEMI dURANTE LUNGHI ALLENAMENTI
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
mARcO GAzzOlA E DAVIDE ORlANDI
CaratteristiChe terreno: fANGO, NEVE, ROccE
AScIUTTE E bAGNATE, TRATTI ASfAlTATI
FoCus: GRAzIE GRIP, APPOGGIO SIcURO
4
4
3,5
3,5
4
4
4
4
BBBB
BBBB
BBB1/2
BBB1/2
BBBB
BBBB
BBBB
BBBB
65
bROOKS
GIUDIzIO:
CALzATA MOLTO COMOdA, ERGONOMICA E AvvOLGENTE COME UN ABITO SU MISURA. PERFORMANTE E CON UN BUON
GRIP AIUTA IL RUNNER A REAGIRE PER TEMPO ALLE ASPERITà dEL TERRENO, NON PERMETTE ROTAzIONI dI ALCUN
GENERE. SCARPA PER CHI vUOLE E SA FAR CORRERE LE GAMBE, PIù AdATTA A SKyRUNNING CHE A LUNGHI TRAIL.
TRASPIRANTE E LEGGERA, L’ALLACCIATURA ASIMMETRICA SEGUE LA FORMA dEL PIEdE FERMANdOLO TOTALMENTE
dENTRO LA SCARPA.
TESTERmARIO POlETTI E DAVIDE ORlANDI
CaratteristiChe terreno: mISTO NEVE E GhIAccIO,
fANGO, ROccIA SIA AScIUTTA chE bAGNATA ED ERbA
FoCus: PERfORmANTE, VERSATIlE E VElOcE
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
4
4,5
2
4
5
3,5
4,5
4,5
102BBBB1,2
/BBBB1/2
BB
BBBB
BBBBB
BBB1/2
BBBB1/2
BBBB1/2
66
bROOKS ADRENAlINE GTX W
GIUDIzIO:
dOTATA dI UNA dISCRETA AMMORTIzzAzIONE NON FACILITà MOLTO LA CORSA SULL’AvAMPIEdE TENdENdO A PORTARE
LA RUNNER SUL TALLONE. LA SCARPA RISULTA IN qUESTO MOdO UN Pò “LENTA” E POCO TECNICA. IdEALE PER CHI
CERCA UNA SCARPA PROTETTIvA E CONFORTEvOLE PER ALLENAMENTI LUNGHI, ANCHE IN CONdIzIONI CLIMATICHE dIFFI-
CILE GRAzIE AL GORE-TEX, E qUANdO NON SI HA BISOGNO dI UNA SCARPA LEGGERA E REATTIvA PER “FARE IL TEMPO”.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
KATIA fIGINI E AlIcE mODIGNANI
CaratteristiChe terreno: lETTO DI fIUmE, ASfAlTO,
STERRATO AScIUTTO
FoCus: cONfORTEVOlE, PROTETTIVA
3
3
4
2
3
2
3
3
BBB
BBB
BBBB
BB
BBB
BB
BBB
BBB
67
bROOKScAScADIA 7 W
GIUDIzIO:
UNA SCARPA dA GARA CON UN’OTTIMA AMMORTIzzAzIONE, LEGGERA E CON UNA CALzATA dECISAMENTE CONFOR-
TEvOLE. IL PIEdE SI SENTE SUBITO AvvOLTO dALLA STRUTTURA dELLA SCARPA GRAzIE ANCHE ALL’ALLACCIATURA E
ALLA TOMAIA ASIMMETRICHE. SI AdATTA PERFETTAMENTE A qUALSIASI TIPO dI TERRENO, SI SENTE SUBITO CHE è UNA
SCARPA CHE PROvIENE dA MOdELLI PRECEdENTI CON CONTINUE MIGLIORIE, FRUTTO dI UNA GRANdE RICERCA. AdATTA
A RUNNER CHE CERCANO UNO STRUMENTO PER ESPRIMERSI AL MASSIMO.
TESTERAlIcE mODIGNANI E mARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: bOScO SEccO, lETTO DI
fIUmE, SASSI E PRATO
FoCus: ADATTAbIlE, lEGGERA, DA GARA
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
4
5
4
4
5
4
5
5
102BBBB1,2
/BBBBB
BBBB
BBBB
BBBBB
BBBB
BBBBB
BBBBB
68
DYNAfIT fElINE SUPERlIGhT
GIUDIzIO:
SCARPA qUASI IdENTICA AL MOdELLO IN GORE-TEX, LA TOMAIA è LEGGERMENTE PIù MORBIdA, NON AvENdO LA MEM-
BRANA. CAMBIA ANCHE LA PARTE SUPERIORE CON LA PARTICOLARE GHETTA CHE COPRE I LACCI E NON PERMETTE ALLO
SPORCO dI ENTRARE. dUE MOdELLI MOLTI SIMILI: PRECISI, AdATTABILI AL TERRENO CON UNA ERGONOMICITà dI ALTIS-
SIMO LIvELLO. INdUBBIAMENTE dA RUNNER PREFERIAMO LA vERSIONE PIù LEGGERA E TRASPIRANTE ANCHE PERCHé
AvvOLGE IL PIEdE CON ANCORA PIù EFFICACIA ESASPERANdO MAGGIORMENTE L’INCREdIBILE E PIACEvOLE SENSAzIONE
dI SAPERE CHE dOvE METTIAMO IL PIEdE LI STA! INSOMMA FIdUCIA NELL’ATTREzzO IN OGNI CONdIzIONE: BAGNATO,
ROCCIA, MISTO, NEvE, ETC. OTTIMA SIA PER GARE Ed ALLENAMENTI BREvI E TECNICI CHE PER LUNGHE dISTANzE.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
DAVIDE ORlANDI E ANDREA PIzzI
CaratteristiChe terreno: bOScO, fANGO, NEVE E
ROccE
FoCus: lEGGERA, AVVOlGENTE, PREcISA E SENSIbIlE
5
4
5
5
5
4
3
4
BBBBB
BBBB
BBBBB
BBBBB
BBBBB
BBBB
BBB
BBBB
69
DYNAfIT fElINE GTX
GIUDIzIO:
CORRIAMO IL RISCHIO dI RIPETERE qUANTO GIà dETTO NELLA PAGINA PRECEdENTE PER IL MOdELLO SUPERLIGHT.
CI SONO 30 GRAMMI dI PESO IN PIù dOvUTI PRINCIPALMENTE ALLA MEMBRANA IN GORETEX CHE CONTRIBUISCE A
RENdERE LA CALzATA MENO MORBIdA MA SICURAMENTE PIù PROTETTIvA. LA SUOLA REALIzzATA IN COLLABORAzIONE
CON vIBRAM è LA STESSA E qUESTO SIGNIFICA PERFORMANCE, SENSIBILITà E REATTIvITà. L’IdEALE SAREBBE AvERE
ENTRAMBI I MOdELLI dA CAMBIARE IN BASE ALLE CONdIzIONI METEO!
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
DAVIDE ORlANDI E ANDREA PIzzI
CaratteristiChe terreno: bOScO, GhIAIA E ROccE
AScIUTTE
FoCus: PROTETTIVA, AVVOlGENTE, PREcISA
5
4
4
5
5
4
4
3
BBBBB
BBBB
BBBB
BBBBB
BBBBB
BBBB
BBBB
BBB
70
GARmONT 9.81 EScAPE PRO
GIUDIzIO:
SCARPA MOLTO PROTETTIvA AdATTA A RUNNER PESANTI CHE NON SONO NECESSARIAMENTE ALLA RICERCA dEL RI-
SCONTRO CRONOMETRICO MA dI UNA COMPAGNA dI vIAGGIO AFFIdABILE PER LUNGHE dISTANzE. UN PO’ RIGIdA SIA A
LIvELLO dELLA SUOLA CHE dELLA STRUTTURA NEL SUO INSIEME, ANCHE PER vIA dEGLI INSERTI dI RINFORzO. LA SUOLA
HA UN BUON GRIP SUI TERRENI ASCIUTTI, PERdE qUALCOSA CON IL FANGO PER vIA dELLA POCA ALTEzzA dEI TASSELI.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
chEccO GAlANzINO E DAVIDE ORlANDI
CaratteristiChe terreno: bOScO, GhIAIA E ROccE
AScIUTTE, PRATO fANGOSO.
FoCus: RIGIDA, PROTETTIVA E RINfORzATA
3
3,5
3,5
3
2
4
3
3
BBB
BBB1/2
BBB1/2
BBB
BB
BBBB
BBB
BBB
71
hOKA bONDI b lOW
GIUDIzIO:
LEGGERISSIME A dISPETTO dELLE dIMENSIONI, MORBIdE A AMMORTIzzATE. UNA SCARPA CHE HA SUSCITATO CURIOSITà
NELLA PROvA PER LA FORMA E LA GRANdE AMMORTIzzAzIONE dELLA SUOLA. OTTIMA LA CALzATA, PIANTA MOLTO
COMOdA E FORSE UN PO’ POCO PROTETTIvA SUL CALCAGNO. LA FORMA dELLA SUOLA FACILITA LA RULLATA E IL SUO
SPESSORE SOPPERISCE ANCHE L’APPOGGIO CON UNA LEGGERA PRONAzIONE. INCREdIBILMENTE COMOdE NELLE FASI dI
CORSA PIù “SCIOLTE” E SU LEGGERE PENdENzE. MOLTO PRECISE IN dISCESA. IN SALITA TI PORTANO A UNA BIOMECCANI-
CA dIvERSA, LO SI CAPISCE dAI MUSCOLI CHE SI AFFATICANO, qUELLI CHE SOLITAMENTE NEMMENO SI SENTONO. SULLA
PENdENzA SI LAvORA MENO CON L’AvAMPIEdE E SI UTILIzzANO MOLTO dI PIù I POLPACCI. PIACEvOLE dA INdOSSARE
ANCHE dOPO L’IMPEGNO, FANNO RIPOSARE I PIEdI.
TESTERmARTA VIllA E ANDREA PIzzI
CaratteristiChe terreno: PRATO, bOScO UmIDO,
ROccE AScIUTTE
FoCus: lEGGERE, mOlTO AmmORTIzzATE, PER lUNGhE
DISTANzE
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
3
4,5
3
3
3,5
5
4,5
4
102BBB1,2
/B/BBB1/2
BBB
BBB
BBB1/2
BBBBB
BBBB1/2
BBBB
72
hOKASTINSON EVO
GIUDIzIO:
qUANdO LA vEdI TI LASCIA UN PO’ PERPLESSO, NON è LO STANdARd dI SCARPA A CUI SIAMO ABITUATI, MA qUANdO LA
INdOSSI FA RICREdERE ANCHE I PIù SCETTICI. NEI PRIMI MINUTI dI CORSA PUò dARE UNA SENSAzIONE STRANA PER CHI
è ABITUATO ALLE SCARPE COMUNI, MA qUANdO SI PRENdE LA FALCATA GIUSTA NON è C’è PIù PROBLEMA. CERTO, NON
SARà UNA SCARPA PER RITMI FORSENNATI E NON AvRà UNA GRAN REATTIvITà, MA TUTTO NON SI PUò AvERE. COMFORT
E ASSORBIMENTO URTI SONO I SUOI PUNTI FORTI, COSì COME LA LEGGEREzzA, IN BARBA ALLE dIMENSIONI. qUESTA
SCARPA è AdATTA PER COMPETIzIONI LUNGHE E PER GLI ALLENAMENTI, SICURAMENTE GINOCCHIA E PIEdI SARANNO AL
SICURO. IN SALITA TENdE A FACILITARE LA RULLATA GRAzIE ALLA CONFORMAzIONE dELL’AvAMPIEdE, MENTRE IN dISCE-
SA CI SI PUò ABBANdONARE E FARSI TRASPORTARE SENzA PROBLEMI. NEI PERCORSI ECCESSIvAMENTE TECNICI NON
PUò ESSERE TROPPO PRECISA, MA COMUNqUE SI AdATTA dISCRETAMENTE AGLI OSTACOLI dEL TERRENO. dA PROvARE!
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
AlIcE mODIGNANI E AlEX bAlDAccINI
CaratteristiChe terreno: STRADA STERRATA E
cEmENTATA, SENTIERO SASSOSO, bOScO, ASfAlTO,
mUlATTIERA, STRADA bIANcA.
FoCus: cURIOSA, mORbIDA E lEGGERA
3,5
5
4
3,5
3
5
4
3,5
BBB1/2
BBBBB
BBBB
BBB1/2
BBB
BBBBB
BBBB
BBB1/2
73
lA SPORTIVAQUANTUm
GIUDIzIO:
EvOLUzIONE dI qUELLA CHE è STATA UNA dELLE GRANdI NOvITà dEL MERCATO NELLO SCORSO ANNO. CARATTERIzzATA
dALLA PARTICOLARE SUOLA Ad ONdE, ESSENzIALMENTE LISCIA CHE PERMETTE UN BUON GRIP (TRANNE SULLA NEvE...)
E REGALA UNA GRANdE SENSIBILITà. RINFORzATA LA SUOLA E MIGLIORATO L’ASSORBIMENTO URTI, SI AdATTA ALLE
ASPERITà dEL TERRENO GRAzIE ALLA INCREdIBILE SUOLA E MESCOLA dI GOMMA. OTTIMA PER SKy RACE TECNICHE E
vELOCI.
TESTERmARIO POlETTI E DAVIDE ORlANDI
CaratteristiChe terreno: mISTO NEVE E GhIAccIO,
fANGO, ROccIA SIA AScIUTTA chE bAGNATA ED ERbA.
PERcORSO DEllA ORObIE SKYRAID 2012
FoCus: OTTImA cAlzATA, SENSIbIlE E ADATTAbIlE Al
TERRENO
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
3
3,5
3
4
4,5
2,5
4
3
102BBB1,2
/BBB1/2
BBB
BBBB
BBBB1/2
BB1/2
BBBB
BBB
74
lA SPORTIVA WIlDcAT 2.0 GTX
GIUDIzIO:
NON SOLO UN RESTILING RISPETTO AL vECCHIO MOdELLO, MA UN vERO E PROPRIO” RE-FITTING”. dATO PER ASSOdATO,
SI FA PER dIRE, CHE LA “FORMA” STUdIATA IN vAL dI FIEMME TENdE SEMPRE ALLA PERFEzIONE. SI NOTA SUBITO UN
LOOK AGGRESSIvO dAvvERO NOTEvOLE, NUOvI INSERTI IN CARBONIO SUL TALLONE E SUOLA PIù STRUTTURATA, CHE LA
RENdONO dAvvERO “POTENTE”. CALzATA AvvOLGENTE, LEGGERMENTE STRETTA SULL’AvAMPIEdE E IN PUNTA. ANCHE
SE IN GORE-TEX HA BUONA TRASPIRABILITà A TEMPERATURE PRIMAvERILI. AUMENTATO UN PO’ IL PESO, RESTA SICURA-
MENTE PIù AdATTA PER LUNGHE Ed ULTRA dISTANzE SU TERRENI dI TUTTI I TIPI.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
mARcO GAzzOlA E DAVIDE ORlANDI
CaratteristiChe terreno: mISTO NEVE E GhIAccIO,
fANGO, bOScO AScIUTTO E TRATTI DI ASfAlTO
FoCus: AGGRESSIVA, AVVOlGENTE E cONfORTEVOlE
5
4,5
4,5
4,5
4
4
4
3,5
BBBBB
BBBB1/2
BBBB1/2
BBBB1/2
BBBB
BBBB
BBBB
BBB1/2
75
lA SPORTIVAVERTIcAl K
GIUDIzIO:
SCARPA STUdIATA SOLO PER GARE IN SALITA, UN ATTREzzO IPER SPECIALIzzATO...NON è PREvISTA LA dISCESA! PRO-
GETTATA PER vOLARE PIù IN ALTO PER 1000 METRI CON IL MINOR INGOMBRO E PESO POSSIBILE SENzA PERdERE GRIP.
IdEALE PER ATLETI vELOCI E dOTATI dI UNA BUONA BIOMECCANICA: L’AMMORTIzzAzIONE è SORPRENdENTE MA LA
TOMAIA è COSì MORBIdA Ed ESSENzIALE CHE RISULTA POCO STABILE E SICURA IN dISCESA, SOPRATTUTTO NEI TRAvER-
SI. INSOMMA SE SOGNATE dI EMULARE IL MITICO URBAN zEMMER è LA vOSTRA SCARPA: ESSENzIALE, PERFORMANTE,
ERGONOMICA.
TESTERmARIO ScANU E DAVIDE ORlANDI
CaratteristiChe terreno: mISTO SOTTObOScO,
PRATO, SENTIERO DI mONTAGNA AScIUTTO E bAGNATO
FoCus: IPER SPEcIAlIzzATA, ESSENzIAlE, cONfORTE-
VOlE, PREcISA
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
3,5
4
3
3
4
4
4
5
102/BBB1/21,2
/BBBB
BBB
BBB
BBBB
BBBB
BBBB
BBBBB
76
lA SPORTIVA c-lITE 2.0
GIUDIzIO:
UNA SCARPA CHE NON TI dELUdE MAI IN qUALSIASI CONdIzIONE. OTTIMA CALzATA, AvvOLGENTE, BUONO LO SPAzIO
PER L’AvAMPIEdE CHE NON TI FA RIMPIANGERE dI ESSERTI BUTTATA A CAPOFITTO IN dISCESA. IdEALE PER LE GARE E
GLI ALLENAMENTI MEdIO - LUNGHI. FORSE IN CONdIzIONI CALdO-UMIdE LA GHETTA INTEGRATA SOPRA LE STRINGHE FA
PERdERE UN PO’ dI TRASPIRABILITà ANCHE SE è OTTIMA PER NON FAR PENETRARE LA SABBIA (PARTE dEL TEST è STATO
ESEGUITO NEL SAHARA). FORSE UN PO’ RIGIdE PER dARE IL MEGLIO ANCHE SU TRATTI SCORREvOLI E vELOCI.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
AlIcE mODIGNANI E mARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: PRATO, SAbbIA, TERRA
bATTUTA, ROccE AScIUTTE
FoCus: VERSATIlE, AGGRESSIVA, cOmODA, lEGGERA
4
4
3,5
4
5
4,5
4
3,5
BBBB
BBBB
BBB1/2
BBBB
BBBBB
BBBB1/2
BBBB
BBB1/2
lA SPORTIVA c-lITE 2.0 W TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbIm. URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
AlIcE mODIGNANI E mARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: PRATO, SAbbIA, TERRA
bATTUTA, ROccE AScIUTTE
FoCus: VERSATIlE, AGGRESSIVA, cOmODA, lEGGERA
4
4
3,5
4
5
4,5
4
3,5
BBBB
BBBB
BBB1/2
BBBB
BBBBB
BBBB1/2
BBBB
BBB1/2
77
lA SPORTIVARAPTOR W
GIUDIzIO:
CALzATA COMOdA E AvvOLGENTE. UNA SCARPA SCATTANTE E MOLTO REATTIvA. CONSENTE dI CORRERE IN AvAMPIEdE
E STUPISCE PER ESSERE PIù LEGGERA dI qUANTO POTREBBE SEMBRARE, ANCHE PARAGONATA ALLA CONCORRENzA.
BUON COMPROMESSO TRA REATTIvITà E AMMORTIzzAzIONE, CARATTERISTICA CHE CONSENTE dI CORREGGERLA ANCHE
ALL’ULTIMO MOMENTO. BUONA IN dISCESA. CONSIGLIATA AI vELOCISTI MA NON A CHI TENdE A CORRERE SUI TALLONI,
OTTIMA SULLE MEdIE E LUNGHE dISTANzE
TESTERKATIA fIGINI E AlIcE mODIGNANI
CaratteristiChe terreno: PRATO, SAbbIA, TERRA
bATTUTA, ROccE AScIUTTE
FoCus: cONfORTEVOlE, lEGGERA, ScATTANTE, AVVOl-
GENTE
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
3,5
4
4,5
4,5
4,5
4
4
3,5
BBB1/2
/BBBB
BBBB1/2
BBBB1/2
BBBB1/2
BBBB
BBBB
BBB1/2
78
lA SPORTIVA c-lITE 2.0
GIUDIzIO:
MOdELLO dALLA CALzATA CONFORTEvOLE, BUONA STABILITà E PROTEzIONE dEL PIEdE E ROBUSTA. PUNTI A FAvORE
LA TOMAIA IN GORE TEX CHE MANTERRà IL PIEdE ASCIUTTO ANCHE IN CASO dI TRATTI INNEvATI O PIOGGIA OLTRE ALLA
PARTICOLARE ALLACCIATURA CHE PERMETTE LA REGOLAzIONE SU OGNI TIPO dI PIEdE E CALzATA. UNICA PECCA CHE
SEMBRA ACCOMUNARE TUTTE LE MAMMUT è LA TENdENzA A FLETTERSI INTERNAMENTE, IL CHE LE RENdE POCO AdAT-
TA A CHI SOFFRE dI PRONAzIONE. ESSENdO UN Pò PESANTE è UNA SCARPA AdATTA A RUNNERS CHE NON PRETENdONO
TROPPO dALLE LORO PRESTAzIONI CRONOMETRICHE MA CHE vOGLIONO CORRERE PER MOLTE ORE IN MOdO CONFOR-
TEvOLE: OTTIMA PER CHI SOTTO I 50 KM dI dISTANzA ESCE SOLO PER PORTARE A PASSEGGIO IL CANE!
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
AlIcE mODIGNANI E mARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: PRATO, SAbbIA, TERRA
bATTUTA, ROccE AScIUTTE
FoCus: VERSATIlE, AGGRESSIVA, cOmODA, lEGGERA
4
4
3,5
4
5
4,5
4
3,5
BBBB
BBBB
BBB1/2
BBBB
BBBBB
BBBB1/2
BBBB
BBB1/2
mAmmUTclAW GTX TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
AlEX bAlDAccINI E DAVIDE ORlANDI
CaratteristiChe terreno: SENTIERO DI TERRA
E ROccE AScIUTTE, ASfAlTO, mUlATTIERA UmIDA E
STRADA bIANcA, NEVE E fANGO.
FoCus: cOmODA, SIcURA, ASSOlUTAmENTE ImPERmEAbIlE
4
3,5
3,5
4
3,5
3,5
4
3,5
BBBB
BBB1/2
BBB1/2
BBBB
BBB1/2
BBB1/2
BBBB
BBB1/2
79
mAmmUT mTR REAcT
GIUDIzIO:
vALE PRATICAMENTE TUTTO qUELLO dETTO PER IL MOdELLO REMOTE, UNICA dIFFERENzA RISCONTRABILE è LA TOMAIA
IN MATERIALE PIù LEGGERO E TRASPIRANTE. UN’OTTIMA SCARPA AdATTA ANCHE A TERRENI TECNICI MA NON TROPPO
ACCIdENTATI. BUONA ANCHE PER CHI CORRE SU RITMI ELEvATI, NEI TRATTI ASFALTATI RISULTA UN PO’ SECCA MA SEMBRA
MIGLIORARE LE SUE PERFORMANCE CON L’AUMENTARE dELLA vELOCITà. dA MIGLIORARE L’AMMORTIzzAzIONE SOPRAT-
TUTTO SULL’AvAMPIEdE. IdEALE PER ALLENAMENTI E GARE LUNGHE
TESTERAlEX bAlDAccINI E ANDREA PIzzI
CaratteristiChe terreno: bOScO cON RADIcI E
ROccE UmIDE, ASfAlTO, mUlATTIERA
FoCus: STAbIlE, REATTIVA E cONfORTEVOlE
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
4,5
4
4
4
3,5
2,5
3
3,5
BBBB1/2
/BBBB
BBBB
BBBB
BBB1/2
BB1/2
BBB
BBB1/2
80
mAmmUT mTR REmOTE
GIUDIzIO:
ABBASTANzA LEGGERA MA MOLTO PROTETTIvA, SI AdATTA BENE AL TERRENO MANTENENdO SEMPRE IL CONTROLLO,
NON CONSIGLIATA PERò A CHI CERCA UNA SCARPA MOLTO SENSIBILE. dISCRETA AMMORTIzzAzIONE SU TUTTO IL PIEdE,
PRESENTA UNA MESCOLA CON GRANdE TENUTA SU OGNI TIPO dI TERRENO, SI AdATTA BENE Ad OGNI PERCORSO. PUò
ESSERE AdATTA ANCHE A GARE MEdIO LUNGHE PER ATLETI NON PESANTISSIMI, GRAzIE Ad UNA CALzATA CONFORTEvO-
LE. UNICA PECCA SUI TERRENI MOLTO ACCIdENTATI dOvE POSSONO dAR FASTIdIO I SASSI SOTTO ALLA PIANTA A CAUSA
dI UN AMMORTIzzAzIONE NON OTTIMALE SULL’AvAMPIEdE. SUGGERIMENTO: BASTEREBBE UN LEGGERO SUPPORTO AN-
TIPRONAzIONE PER RENdERLA AdATTA dAvvERO A TUTTI. CONSIGLIABILE ANCHE PER ATLETI TOP!
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
AlEX bAlDAccINI E ANDREA PIzzI
CaratteristiChe terreno: SENTIERO SASSOSO E
DI TERRA, TRATTO cON RADIcI SPORGENTI, ASfAlTO,
mUlATTIERA.
FoCus: STAbIlE, PROTETTIVA, RAPIDA
4,5
3,5
3,5
3,5
3,5
2,5
3,5
3
BBBB1/21,2
BBB1/2
BBB1/2
BBB1/2
BBB1/2
BB1/2
BBB1/2
BBB
81
mAmmUT clAW GTX W
GIUDIzIO:
UNA SCARPA IN GORE TEX CHE PERMETTE UN USO vARIO E IN CONdIzIONI CLIMATICHE ANCHE CRITICHE. PURTROPPO
RISULTA UN PO’ POCO AMMORTIzzATA E POCO INCLINE Ad ACCOMPAGNARE E SPINGERE IL PIEdE NELLA RULLATA. NEL
COMPLESSO BUONA LA PROTEzIONE FRONTALE, BEN AvvOLGENTE SUL TALLONE E CON UN’ALLACCIATURA TRAdIzIONA-
LE PRATICA. IdEALE PER L’AvvICINAMENTO E POCO PER L’ASPETTO RACE dEL TRAIL RUNNING. SUOLA RIGIdA MA CHE FA
SENTIRE MOLTO LE ASPERITà dEL TERRENO. IN dISCESA SI PERdE UN PO’ LA PRECISIONE.
TESTERKATIA fIGINI E mARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: ROccE AScIUTTE, fANGO,
bOScO E PRATO
FoCus: PROTETTIVA, VERSATIlE
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
3
3
2,5
3
2,5
3
3
3
BBB
/BBB
BB1/2
BBB
BB1/2
BBB
BBB
BBB
82
mAmmUT mTR REAcT W
GIUDIzIO:
OTTIMA vESTIBILITà PER qUESTE REACT, COMOdE E CURATE. LA TOMAIA GARANTISCE UNA BUONA TRASPIRABILITà, LE
RETE POSIzIONATA SOTTO I LACCI NON FA ENTRARE LO SPORCO E I SASSI, IL RIvESTIMENTO LATERALE PROTEGGE BENE
dALLE ROCCE E dALL’USURA. NON ENTUSIASMANTE L’AMMORTIzzAzIONE COSì COME LA REATTIvITà. IdEALI PER LUNGHI
ALLENAMENTI SENzA LA RICERCA dELLA PRESTAzIONE.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
AlIcE mODIGNANI
CaratteristiChe terreno: TERRENO: STERRATO
AScIUTTO, bOScO, ROccE E ASfAlTO
FoCus: lEGGERE E cONfORTEVOlI
3
3
5
3
3
2
3,5
4
BBB,2
BBB
BBBBB
BBB
BBB
BB
BBB1/2
BBBB
83
mAmmUTmTR REmOTE W
GIUDIzIO:
dESIGN PIUTTOSTO TRAdIzIONALE, SCARPA UN Pò PESANTE, POCO GOvERNABILE IN dISCESA. LA SUOLA NON ISOLA
ABBASTANzA IL PIEdE E SI AvvERTONO SULLA PIANTA TUTTE LE PIETRE dEL TERRENO, MOLTA PROTEzIONE SULL’AvAM-
PIEdE MA POCA AMMORTIzzAzIONE E AdATTABILITà AL TERRENO. GRIP NON SEMPRE AFFIdABILE, SPECIE SULLA GHIAIA.
AvvOLGENTE SU TUTTO IL PIEdE MA NON ECCEzIONALE IN dISCESA dOvE RISULTA UN PO’ RIGIdA. PARTICOLARE LA
CHIUSURA CON FERMA STRINGHE REGOLABILE E BUONA IdEA LA TASCHINA PER INSERIRLE.
TESTERKATIA fIGINI A mARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: ROccE E bOScO AScIUTTO
FoCus: lEGGERA, AVVOlGENTE, cOmODA
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAbIlITA’ Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
3
3
3
3
2,5
2,5
3,5
3
102BBB1,2
/BBB1/2
BBB
BBB
BB1/2
BB1/2
BBB1/2
BBB
84
mAmmUT RUlER W
GIUDIzIO:
SCARPA dECISAMENTE PROTETTIvA CON ACCORGIMENTI TECNICI, COME IL PUNTALE RINFORzATO IN GOMMA (TIPO
SCARPETTA dA CLIMBING), CHE SUGGERISCONO UN UTILIzzO PIù vICINO AL TREKKING LEGGERO CHE AL RUNNING. LA
CALzATA AvvOLGENTE LA RENdE STABILE MA LA RIGIdITà dELLA STRUTTURA TOGLIE REATTIvITà E SENSIBILITà. AdATTA
PER RUNNER PESANTI E PER RITMI LENTI SU PERCORSI MEdIO LUNGHI.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
mARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: ROccE E bOScO AScIUT-
TO, PRATO
FoCus: PROTETTIVA, STAbIlE
3
3,5
3
3,5
2,5
2,5
3,5
3
BBB,2
BBB1/2
BBB
BBB1/2
BB1/2
BB1/2
BBB1/2
BBB
85
mIzUNOWAVE cAbRAKAN 3
GIUDIzIO:
vOTATA dA SEMPRE ALLA STRAdA, LA STORICA AzIENdA GIAPPONESE METTE PIEdE ANCHE OFF ROAd CON SUCCESSO.
SUOLA OTTIMA CHE PERMETTE IN OGNI CONdIzIONE dI SFRUTTARE AL MEGLIO LA SCARPA GRAzIE Ad UN ECCELLENTE
GRIP, ANCHE SU NEvE. BUONA LA CALzATA, SI SENTE BENE AddOSSO dANdO LA SENSAzIONE, CHE SI CONFERMA Ad
OGNI PASSO, dI AvERE IL PIEdE BEN FERMO. OTTIMA SCARPA dA LUNGA dISTANzA (TRAIL E ULTRA), MENO AdATTA ALLE
FASI vELOCI E MOLTO TECNICHE dI UNA SKy RACE, dATA ANCHE LA RIGIdITà Ed IL PESO CHE SUGGERISCONO SICUREzzA
E TENUTA PIù CHE RAPIdITà E SCATTO.
TESTERDAVIDE ORlANDI
CaratteristiChe terreno: bOScO, PRATO, fANGO
FoCus: SIcURA, cOmODA, ATTAccATA A TERRA
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAbIlITA’ Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
5
3
2
5
3
4
4
4
10BB2BBB1,2
/BBB
BB
BBBBB
BBB
BBBB
BBBB
BBBB
86
NEW bAlANcE mT1110 OR
GIUDIzIO:
SCARPA LEGGERA, PER RUNNERS dOTATI dI UN BUON PASSO, MA NON NECESSARIAMENTE, CHE PERò NON CERCANO
UNA CALzATURA dOTATA dI GRANdISSIMA AMMORTIzzAzIONE MA STABILE E SENSIBILE. LA CALzATA è PARTICOLARE: LE
dITA SONO MOLTO CHIUSE, qUASI STRETTE, MENTRE IL TALLONE è dECISAMENTE PIù COMOdO. OTTIMO IL LAvORO dEL-
LA PROTEzIONE ROCKSTOP SOTTO L’AvAMPIEdE: NONOSTANTE UNA SUOLA POCO SPESSA NON SI AvvERTONO TROPPO I
SASSI E SI MANTIENE COMUNqUE UN BUON CONTROLLO dEL TERRENO E dEL GESTO ATLETICO.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
ANDREA PIzzI
CaratteristiChe terreno: bOScO AScIUTTO, PRATO
E ROccE AScIUTTE
FoCus: VElOcE, PROTETTIVA E STAbIlE
3
3,5
3
4
4
3
4
3
102BBB1,2
BBB1/2
BBB
BBBB
BBBB
BBB
BBBB
BBB
87
NEW bAlANcE WT110 bE
GIUDIzIO:
UNA SCARPA MINIMAL RIvOLTA A CHI HA UNA CERTA CONFIdENzA CON IL TRAIL RUNNING. LA CAPACITà dI ASSORBIRE
GLI URTI è MINIMA MA IL GRANdE E IMMEdIATO CONTATTO CON LE ASPERITà dEL SUOLO PERMETTONO dI AvERE UNA
CORSA MOLTO NATURALE. vISTA LA POCA AMMORTIzzAzIONE qUESTO MOdELLO RICHIEdE dI AvERE UN GESTO ATLETICO
COMPLETO SEMPRE CONTROLLATO, SIA IN RULLATA CHE IN SPINTA. OTTIMO IL LIvELLO dI TRASPIRABILITà E ANCHE LA
PROTEzIONE FRONTALE RINFORzATA. SI TRATTA dI UNA SCARPA MOLTO TECNICA CHE AvvOLGE BENE IL PIEdE, CHIUSURA
CLASSICA E PRATICA, dESIGN ESSENzIALE E MOLTO RACE. AdATTA A RUNNER ESPERTI CHE CERCANO IL CONTATTO CON
IL TERRENO E LA PERFORMANCE.
TESTERmARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: bOScO AScIUTTO, PRATO E
ROccE AScIUTTE
FoCus: TEcNIcA, SENSIbIlE E PERfORmANTE
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
4
3
4
3
4
1
4
5
2BBB1,2
/BBB1/2
BBB
BBBB
BBBB
BBB
BBBB
BBB
88
NIKE AIR PEGASUS+ 28 TRAIl
GIUDIzIO:
SCARPA CHE vINCE NON SI CAMBIA! LA vERSIONE TRAIL dELLA FORTUNATA E CONOSCIUTISSIMA PEGASUS TIENE FEdE
ALLE SUE dOTI dI COMFORT E AMMORTIzzAzIONE, IdEALE PER APPOGGI NEUTRI. COMPORTAMENTO OTTIMO SU TERRENI
STERRATI ANCHE CORRENdO A BUONA vELOCITà, SI SENTE IL SUO dNA “STRAdALE”. IN dISCESA LA SI AvvERTE UN PO’
ALTA SUL TALLONE. BUONA CHIUSURA SUL PIEdE, RESISTENTE ALL’ACqUA MA MIGLIORABILE COME TRASPIRAzIONE.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAbIlITà Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
mARIO POlETTI E ANDREA PIzzINEVE, SOTTObOScO,
ROccE SIA UmIDE chE AScIUTTE
cOmODA, VElOcE E AmmORTIzzATA
4
4,5
3,5
3,5
2,5
3,5
3,5
3
102BBBB1,2
/BBBB1/2
BBB1/2
BBB1/2
BB1/2
BBB1/2
BBBB1/2
BBB
89
NIKE AIR PEGASUS+ 28 TRAIl W
GIUDIzIO:
LA SCARPA GIUSTA PER ENTRARE NEL MONdO dEL TRAIL GRAzIE ALLA SUA LEGGEREzzA, ALL’OTTIMA CALzATA, PRECISA
E AvvOLGENTE dOvUTA ALLE FASCE LATERALI CHE TENGONO BENE IL PIEdE. GRANdE CAPACITà dI AMMORTIzzAMENTO E
BUON GRIP. IdEALE SU TUTTI I TERRENI, LA PEGASUS HA UN NOME RISPETTABILE NEL MONdO dEL RUNNING CONFERMA-
TO A PIENO TITOLO ANCHE IN qUELLO dEL TRAIL. dOTATA ANCHE qUI dELL’AdATTABILITà ALLA TECNOLOGIA NIKEPLUS.
TESTERmARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: PRATO, SAbbIA, bOScO E
ROccE AScIUTTE
FoCus: lEGGERA, AVVOlGENTE, ADATTAbIlE, NEUTRA
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
5
5
4
5
5
5
4
4
10BB2BBB1,2
/BBBBB
BBBB
BBBBB
BBBBB
BBBBB
BBBB
BBBB
90
PATAGONIAfORE RUNNER
GIUDIzIO:
IL MARCHIO AMERICANO SI EvOLvE dALLO SCORSO ANNO E PRESENTA UNA SCARPA MOLTO LEGGERA E dALLA COMO-
dITà ASSOLUTA. AdATTA ALLA CORSA SU TERRENI OFF ROAd FACILI MA ANCHE SU STRAdA. INSOMMA PER CHI vIvE IN
CITTà UNA SCARPA dA ALLENAMENTO PERFETTA.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAbIlITà Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
DAVIDE ORlANDI
CaratteristiChe terreno: PRATO, bOScO, GhIAIA E
ROccE UmIDE
FoCus: lEGGERA, cOmODA
2
5
4
3
3
3
3
4
BB1,2
/BBBBB
BBBB
BBB
BBB
BBB
BBB
BBBB
91
PATAGONIAfORE RUNNER W
GIUDIzIO:
SCARPE dAvvERO MOLTO LEGGERE E CONFORTEvOLI. POCO INdICATE PER LA CORSA SU STERRATI IMPEGNATIvI dATA LA
SCARSA AMMORTIzzAzIONE. IdEALI PER ALLENAMENTI O PASSEGGIATE SU ASFALTO E SENTIERI FACILI.
TESTERAlIcE mODIGNANI
CaratteristiChe terreno: STERRATO AScIUTTO,
ROccE, ASfAlTO
FoCus: lEGGERA, OTTImA cAlzATA
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
2
4
5
2
3
2
3
5
BB1,2
/BBBB
BBBBB
BB
BBB
BB
BBB
BBBBB
92
ScOTT ERIDE AzTEc3
GIUDIzIO:
SCARPA dA ALLENAMENTI E GARE LUGHE, AdATTA SIA PER SKyRACE TECNICHE CHE PER GARE PIù vELOCI qUANdO SI
CERCA UNA SCAPRA PROTETTIvA, MEGLIO PER ATLETI NON TROPPO PESANTI. SI CORRE BENE SU qUALSIASI TIPO dI SU-
PERFICIE, ASFALTO COMPRESO, BUONA LA CHIUSURA, FORSE MIGLIORABILE SULLA PARTE ANTERIORE dEL PIEdE. MOLTO
STABILE E PRECISA, BEN AREATA. FACILE dA CONTROLLARE, BUON AMMORTIzzAMENTO SU TUTTA LA PIANTA. L’ERIdE
GARANTISCE UNA RULLATA dEL PIEdE vELOCE E NATURALE.
dISPONIBILE ANCHE CON COLORAzIONE NERO-BLU.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAbIlITà Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
AlEX bAlDAccINI E ANDREA PIzzI
CaratteristiChe terreno: SOTTObOScO, PRATO,
SENTIERO DI mONTAGNA cON GhIAIA E ROccE, SIA
AScIUTTO chE bAGNATO
FoCus: AGIlE, ScATTANTE, AREATA E cONfORTEVOlE
3,5
3,5
4
3,5
4
3,5
4
4,5
102BBB1/2
BBB1/2
BBBB
BBB1/2
BBBB
2BBB1/2
BBBB
BBBB1/2
93
ScOTT ERIDE AzTEc3 W
GIUDIzIO:
SI TRATTA dI UNA CALzATURA MOLTO LEGGERA E MOLTO BEN AREATA vISTI GLI INSERTI CHE FASCIANO TUTTO IL PIEdE
RALLIzzATI IN RETE. COMOdA MA LEGGERMENTE dURA NONOSTANTE LA SUOLA vIBRAM, LA RULLATA NON RIESCE Ad
ESSERE GRAdUALE E RAPIdA. dAL TALLONE ALL’AvAMPIEdE RISULTA PIUTTOSTO RIGIdA E dI CONSEGUENzA POCO RE-
ATTIvA. BUONA LA RISPOSTA ALLE ASPERITà dEL TERRENO, PRATICA E vELOCE LA CHIUSURA CON COULISSE. CONSENTE
UN BUON APPOGGIO dEL PIEdE dATA LA PIANTA LARGA, MOLTO PROTETTIvA NELLA PARTE FRONTALE PER IL RINFORzO
dELLA STRUTTURA. UNA SCARPA AdATTA Ad ALLENAMENTI MEdIO LUNGHI, CONFORTEvOLE, LEGGERA E TRASPIRANTE.
dISPONIBILE ANCHE IN COLORAzIONE NERO-vERdE.
TESTERKATIA fIGINI E mARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: STERRATO, SASSI, PRATO
FoCus: chIUSURA PRATIcA E AVVOlGENTE, bUON GRIP
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
4,5
4
4
4
3,5
3,5
4,5
3,5
10BB2BB1/21,2
/BBBB
BBBB
BBBB
BBB1/2
BBB1/2
BBBB1/2
BBB1/2
94
ScOTT ERIDE GRIP 2
GIUDIzIO:
SCARPA PER CORRERE vELOCI SU STERRATO. LEGGERA, vELOCE E SENSIBILE, LE ASPERITà dEL TERRENO SI SENTONO
SOTTO LA SCARPA E PER qUESTO SI CONTROLLANO, A SCAPITO PERò dELLA PROTEzIONE. SICURAMENTE PIù PERFOR-
MANTE dELLA AzTEC3, AdATTA A RUNNER CHE CERCANO LA PRESTAzIONE SU PERCORSI ANCHE IMPEGNATIvI. SCARPA
dALLA CALzATA COMOdA, BUON AGIO SULL’AvAMPIEdE, SI COMPORTA MOLTO BENE ANCHE SU ASFALTO.
dISPONIBILE ANCHE IN COLORAzIONE NERO-vERdE.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
mARcO GAzzOlA E ANDREA PIzzI
CaratteristiChe terreno: PERcORSO DEll’ORObIE
SKYRAID 2012: SOTTObOScO, SENTIERO, ROccE E GhIA-
IA PIù QUAlchE TRATTO ASfAlTATO.
FoCus: SENSIbIlE, PERfORmANTE, VElOcE E lEGGERA
4
3,5
3,5
4
5
4
4
4,5
102BBBB
BBB1/2
BBB1/2
BBBB
BBBBB
2BBBB
BBBB
BBBB1/2
95
ScOTT ERIDE GRIP 2 W
GIUDIzIO:
UNA PIACEvOLE SORPRESA PER UN MOdELLO dALL’OTTIMA AMMORTIzzAzIONE, LA BUONA TRASPIRABILITà E L’OTTIMA
TENUTA IN dISCESA. LA TECNOLOGIA ERIdE PER LA SUOLA E LE PROTEzIONI IN PUNTA NE FANNO UNA SCARPA IdEALE SU
TUTTI I TERRENI E IN PIù LA LINGUETTA IN MORBIdISSIMA PELLE NE FANNO UNA SCARPA CHE NON vORRESTI TOGLIERE.
BUONA ANCHE LA TRASPIRABILITà GRAzIE ALLA TOMAIA IN MESH. CONSIGLIATA ALLE RUNNER CHE CERCANO UNA SCAR-
PA vELOCE E SENSIBILE, vALIdA SU TUTTI I TERRENI E dISTANzE. COLORI ACCATTIvANTI.
dISPONIBILE ANCHE IN COLORAzIONE NERO-ROSSO.
TESTERAlIcE mODIGNANI E mARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: bOScO A ROccE AScIUTTE,
PRATO
FoCus: VERSATIlE, lEGGERA, AVVOlGENTE, cOmODA
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
5
4,5
4
4
4,5
5
4
4
10BB2BB1,B2
/BBBB1/2
BBBB
BBBB
BBBB1/2
BBBBB
BBBB
BBBB
96
TEcNIcA DRAGON mAX GTX
GIUDIzIO:
RIGIdA ANCHE SE IL TRS (TECNICA ROLLING SySTEM) ASSECONdA BENE IL MOvIMENTO dEL PIEdE IN FASE dI SPINTA.
ABBASTANzA SICURA IN dISCESA, PERdONA GLI ERRORI A PATTO dI AvERE GAMBE FRESCHE. BISOGNA ABITUARSI A GE-
STIRE LA MAGGIOR ALTEzzA dA TERRA, SPECIE IN CASO dI STORTE. OTTIMA AdERENzA Ed ASSORBIMENTO SONO I SUOI
PUNTI FORTI. POCO PRECISA Ed INGOMBRANTE NEI TRATTI TECNICI TIPICI dELLE SKyRACE, PIù AdATTA INvECE AI TRAIL.
SCARPA INdICATA PER LE LUNGHE dISTANzE E PER CHI NON HA vELLEITà dI vERTICE.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAbIlITà Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
AlEX bAlDAccINI E ANDREA PIzzISENTIERO TEcNIcO DI
TERRA E ROccIOSO A TRATTI UmIDO PER DISGElO.
mORbIDA, POcO ADATTAbIlE Al TERRENO, PESANTE
4,5
2
2
1,5
1,5
4,5
3,5
3
102BBBB1/2
BB
BB
B1/2
B1/2
2BBBB1/2
BBB1/2
BBB
97
TEcNIcADRAGON mAX GTX W
GIUDIzIO:
LA SUOLA A “MEzzA LUNA” TENdE A SPINGERE IN AvANTI SOPRATTUTTO qUANdO SI CAMMINA. OTTIMO AMMORTIz-
zAMENTO, IdEALE PER LUNGHE dISTANzE. IL PESO NON è dA SOTTOvALUTARE, SPECIE PER RAGAzzE MINUTE E NON
POTENTI. LO SPESSORE dELLA SUOLA NON FA SENTIRE IL TERRENO SOTTO IL PIEdE, BISOGNA “AGGREdIRE” LE IRRE-
GOLARITà SENzA GRANdI MARGINI dI CONTROLLO. BENE IN dISCESA A PATTO dI MANTENERE UNA BUONA FRESCHEzzA
MUSCOLARE PER NON SUBIRE IL TERRENO.
TESTERKATIA fIGINI E AlIcE mODIGNANI
CaratteristiChe terreno: lETTO DI fIUmE, ROccE
AScIUTTE E TRATTI ASfAlTATI
FoCus: cAlzATA cONfORTEVOlE, mORbIDA, UN Pò
PESANTE
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
3,5
4
3
3,5
3
5
3
3,5
10BBB1/22
/BBBB
BBB
BBB1/22
BBB
BBBBB
BBB
BBB1/2
98
ThE NORTh fAcE SINGlE TRAcK
GIUDIzIO:
LA PRIMA vERA E PROPRIA SCARPA dA RUNNING PER THE NORTH FACE. MOLTO LEGGERA CON UN MINIMO dISLIvELLO
TRA PIANTA E TALLONE, NON MOLTO PROTETTIvA MA CON UN’OTTIMA TRASPIRABILITà. BUON AMMORTIzzAMENTO SUL
TALLONE, UN PO’ TROPPO LEGGERA INvECE SULL’AvAMPIEdE dOvE SI SENTONO MOLTO LE ASPERITà. vA BENISSIMO PER
CHI vUOLE “GESTIRE” IL TERRENO. IdEALE PER CORRIdORI vELOCI, LEGGERI E CON UN OTTIMO CONTROLLO dEL GESTO.
MEGLIO SU TERRENI ASCIUTTI E NON MOLTO ACCIdENTATI, AdATTA A MEdIE E LUNGHE dISTANzE.
TESTER
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
chEccO GAlANzINO E ANDREA PIzzI
CaratteristiChe terreno: SOTTObOScO, PRATO,
SENTIERO DI mONTAGNA cON GhIAIA E ROccE, SIA
AScIUTTO chE bAGNATO
FoCus: mOlTO bEN AREATA, lEGGERA E cONfORTEVO-
lE. cOmE SE fOSSE UNA A2 cON SUOlA PIù GRIPPANTE.
3,5
4
3,5
3
4,5
4
4
4,5
102BBB1/2
/BBBB
BBB1/2
BBB
BBBB1/2
BBBB
BBBB
BBBB1/2
99
VIVO bEREfOOT EVO mENS lIGhT
GIUDIzIO:
UNA vERA NOvITà PER GLI AMANTI dELLE SCARPE “MINIMAL” CHE qUI POSSONO TROvARE GRANdE REATTIvITà, MORBI-
dEzzA E SENSIBILITà ABBINATE A UN OTTIMO GRIP GRAzIE A UNA SUOLA APPOSITAMENTE dISEGNATA PER L’OFF-ROAd.
CHI INvECE è ABITUATO A SCARPE PIù PROTETTIvE POTREBBE SENTIRE qUESTE EvO UN PO’ POCO AvvOLGENTI E A vOLTE
LEGGERMENTE INSTABILI. CONSIGLIATA A RUNNER ABITUATI A UTILIzzARE qUESTO TIPO dI CALzATURE E dOTATI dI UNA
BUONA BIOMECCANICA E CONTROLLO dEL GESTO. UNA SCARPA vERSATILE CHE PUò ESSERE UTILIzzATA PER dISTANzE
BREvI COSì COME PER CHILOMETRAGGI BEN SUPERIORI.
TESTERDANIElE ROSSITTO
CaratteristiChe terreno: bOScO, ROccE E cIOTOlI
AScIUTTI
FoCus: lEGGERA, ElASTIcA, cOmODA
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
5
4
3
2
3
2
5
3
10BBBBB2
/BBBB
BBB
BB2
BBB
BB
BBBBB
BBB
100
VIVO bEREfOOT bREThO TRAIl
GIUDIzIO:
PER CHI NON è ABITUATO qUESTA SCARPA RISULTA UN Pò dIFFICILE ALL’INIzIO, L’AMMORTIzzAzIONE è MINIMA E RI-
CHIEdE UNA CORSA MOLTO LEGGERA Ed EFFICIENTE, MEGLIO SE SI LAvORA MOLTO SULL’AvAMPIEdE. LE ASPERITà dEL
TERRENO SI SENTONO MOLTISSIMO E SULL’ASFALTO RISULTA UN PO’ “SECCA”. LA FORMA INTERNA è IdEALE PER CHI HA
UNA PIANTA dEL PIEdE LARGA. BUONO IL GRIP SU FONdO ASCIUTTO E SU TERRENI ERBOSI. UNA SCARPA AdATTA PER
GARE IN SALITA dATA LA LEGGEREzzA E LA STABILITà.
TESTERAlEX bAlDAccINI
CaratteristiChe terreno: SENTIERO E STRADA DI
TERRA, bOScO, ASfAlTO, STRADA bIANcA.
FoCus: lEGGERA, UN PO’ SEccA
4
1
3
4
2
1
2
3
10B2BBB
B
BBB
BBBB
BB
B
BB
BBB
101
VIVO bEREfOOT NEO TRAIl l
GIUDIzIO:
CHI NON è ABITUATO A qUESTO TIPO dI SCARPE HA BISOGNO dI qUALCHE METRò IN PIù PER CALIBRARE IL PASSO E RI-
TROvARE qUELLA SENSIBILITà A CUI NON SIAMO PIù ABITUATI. SULLO STERRATO dIMOSTRANO UN OTTIMO GRIP, SOTTO
LA SUOLA IL TERRENO SI SENTE, E MOLTO, MA PUò SERvIRE PER CONTROLLARE MEGLIO OGNI APPOGGIO. IL SUPPORTO
ALL’ARCO PLANTARE è RIdOTTISSIMO E CHI SOFFRE dI PRONAzIONE PUò TROvARLE POCO AdATTE ALLA CORSA E IN-
STABILI. IdEALE SU TERRENI POCO ACCIdENTATI, PER qUANTO RIGUARdA LA dISTANzA LE vALUTAzIONI SONO MOLTO
SOGGETTIvE E dIPENdONO dA qUANTO SI RIESCE A INTERPRETARE qUESTO TIPO dI SCARPE.
TESTERmARTA VIllA
CaratteristiChe terreno: bOScO, ROccE E cIOTOlI
AScIUTTI, PRATO
FoCus: lEGGERA, mORbIDA
GRIP
cOmfORT
DESIGN
STAbIlITà
ADATTAb. Al TERRENO
ASSORbImENTO URTI
chIUSURA
TRASPIRAbIlITà
5
3
3
2
4
2
4
4
10BBBBB2
/BBB
BBB
BB2
BBBB
BB
BBBB
BBBB
102
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pensata anche per il race.
www.4810nts.com
Nilgiri Wild JacketCapo tecnico ormai indispensabile, la tendenza è, infatti, correre sempre!! Il meteo diventa secondario. Con questa giacca si rimane perfettamente isolati
da pioggia, vento e freddo. Ben studiate le chiusure. Look aggressivo!
T_shirt Dhaulagiri Ottimo, innovativo, iconico il motivo scelto per rendere dav-
vero unico il capo estivo per eccellenza: la maglia. Buona la traspirabilità.
Perfetto per il trail running, quindi corsa lunga e lenta con cambiamenti climatici dovuti al variare di quota e posizio-ne geografica. Ineguaglaibile come fitting ed indubbiamente
BELLO!104
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Monte Rosa vest Perfetto per il trail running, quindi corsa lunga e lenta con cambiamenti climatici dovuti al variare di quota e posizione geografica. Ineguagliabile per il suo fitting ed
indubbiamente BELLO!
Giacca Illimani Pratica giacca in piuma, leggera e tecnica ma con una particolare
attenzione anche all ’aspetto più fashion dell ’outdoor. Terminata la parentesi
sportiva basta rovesciare la giacca per ottenere un capo più “cittadino” e casual senza perdere il calore e la tecnicità di
una giacca sportiva.
Pantaloni Porong Pantalone tecnico e molto comodo, ideale per il pre
e post allenamento o gara, ideale anche per unavvicinamento indossato sopra il pantalone da
corsa per tenere le gambe al caldo. Tessuto fresco ed elasticizzato, ideale per la stagione intermedia.
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wwwarcteryx.comwww .adidas . i t
Supernova Support TankLeggera e tecnica con scelta di colori
molto femminili un capo destinato ad atlete esigenti ma anche a beginner che cercano comodità e leggerezza.
Inserto per miCoach . Una canottiera con reggiseno integrato realizzata
con tecnologia Climacool che vorresti tenere anche per passeggiare non solo per correre. Gli inserti di tessuto più
leggero sono nei puni giusti, la schiena libera con solo una bretella al centro ne
fanno anche un capo fashion. Molto pratica la zip verticale per il
taschino posteriore
Supernova Resolution Realizzata in Climacool assicura un’ottima ventilazione per gestire
calore e umidità. Compatibile con il sistema miCoach con i passaggi per l ’auricolare molto ben studiati ed
eff icaci. Molto leggera e fresca, ideale per allenamenti e gare anche
nella stagione più calda. Il design Formotion permette la massima
libertà di movimento, completa di inserti riflettenti per garantire sempre
buona visibilità del runner.
Supernova 3/4 Thigh W Capo tecnico che forse pecca un po’ nello spessore del tessuto utilizzato che anche resistente e dotato della
tecnologia Climacool non lo fa leggerissimo. Stesse caratteristiche
tecniche della canottiera, un pantalone molto tecnico che strizza l ’occhio anche al mondo del running puro. Serio nella scelta dei colori e dello stilo ma ideale
in abbinamento al capo superiore.
Supernova Resolution Short miCoach, Formotion e Climacool sono
le tecnologie utilizzate per questo short. Leggerissimo, fresco e comodo in
ogni condizione, anche durante le fasi di corsa meno lineari che si
incontrano nel trail running dove asseconda bene ogni movimento.
Ottimo sia in gara che in allenamento.
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wwwarcteryx.comArc’teryx Incendo Vest
Gilet antivento molto leggero con una grande protezione frontale, non solo per il tessuto utilizzato, ma anche per la lavorazione della cucitura. Il mesh posteriore invece permette di eliminare il calore e l ’umi-dità in eccesso. Il particolare disegno ondultato del collo assicura una chiusura molto avvolgente e isolante.
Coulisse in vita e taschino sulla parte anteriore.
Arc’teryx Motus Crew Con un tessuto quasi impalpabile ed
elastico questa maglia è adatta ai climi caldi. Le cuciture sono invisibili esternamente, particolarmente curate per evitare sfregamenti nella parte
interna. Si asciuga molto velocemente, è fresca e asseconda ogni movimento.
Kapta V-Neck SS Women’s Leggerezza e fitting molto femminile per un capo
tecnico ideale per l ’allenamento e molto versatile per quanto riguarda l ’utilizzo, sia per beginner che per
esperte. Della stessa linea Endorphin della giacca que-sta shirt è realizzata con un tessuto molto leggero e di diverso spessore a seconda della zona del corpo. Ottimo
il taglio a V con due pannelli di tessuto sovrapposti, molto femminile, così come la linea generale del capo.
Cita Jacket Women’s Leggera e molto traspirante. Particolare la tasca a sinistra che ha la zona per
riporre gli oggetti e lo spazio per il riproduttore musicale che va sul retro della giacca. Molto traspirante e protettiva dal vento questo capo della linea Endorphin
è risultata leggera e molto pratica. Il tessuto in rete all ’interno dell ’avambraccio aiuta a disperdere il calore e la coulisse in vita ne regola meglio il f itting.
Curiosa la scelta di mettere la regolazione della coulisse a destra e la tasca a sinistra.
www.arcteryx.comwww .adidas . i t
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wwwbrooksrunningit wwwbrooksrunningit www.brooksrunning.itInf initi Tight
Morbidissimo, avvolgente e caldo. Molto ben studiato nei minimi particolari come cuciture, inserti in differenti materiali intorno al ginocchio...ottimo per gli allenamenti in climi freddi ma anche per
gareggiare in inverno.
Brooks Nigtlife hat Antivento e impermeabile, ottimo anche in
estate come protezione dal sole. Inserti catari-frangenti 3M e sistema di illuminazione a led sulla linguetta di chiusura per essere visti da
una distanza di 200 metri.
Night life jacket II Il verde fluo che caratterizza la collezione
Brooks trova nella giacca antivento il suo top. Capo sia iconico che tecnico costituito da tessu-to morbidissimo ed estremamente traspirante.
Parola d ’ordine: versatilità.
Brooks Arm Warmers Morbidi e caldi, utilissimi per il riscaldamento
e i climi intermedi.
Nightlife Infiniti 1/2 zipe Nightlife equilibrium SS
Maglia tecnica, in versione estiva ed a manica lunga. Traspiranti, ergonomiche, lisce e
piacevoli al tatto. Ferme sul corpo in ogni condizione. La maglia a manica corta può
tranquillamente essere utilizzata come underwear sotto quella più pesante.
Infiniti Short tightBande verdi trasversali che caratterizzano la linea 2012, anche per i “ciclisti” che si possono definire IMMOBILI anche facendo movimenti esasperati in discesa e salita. Ottimo il cordoncino in vita che rinforza
il morbidissimo elastico.
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wwwbrooksrunningit wwwbrooksrunningit www.brooksrunning.itNighlife Inf initi
Taglio aderente e leggerezza di materiale per questa maglia a manica
lunga che termina anche in questo caso con lo spazio per il pollice. Ideale come ultimo strato nelle giornate di
primavera, femminile nella scelta dei disegni vicini alle cuciture. Un capo
da allenamento con tutte le caratteri-stiche tecniche che possono servire.
Inf initi HeadbandLeggera, poco ingombrante e calda. Utile per gli allenamenti di primo mattino in primavera o
durante le fasi notturne delle più classiche Ultra trail. Da tenere sempre nello zainetto.
Inf initi TightSi tratta dell ’unico pantalone lungo provato ma non siamo state deluse
visto il comfort e la funzionalità. Le bande rifrangenti laterali sono utili
e così come le doppie tasche, una posteriore con zip e l ’altra frontale
sinistra e interna. Aggressive le bande laterali verdi ma molto utili per la differenza di tessuto che dona leggerezza e traspirabilità. Grande vestibilità, comfort e funzionalità.
Inf initi Short TightPantaloncino aderente molto racing con piccoli inserti rifrangenti e
protezione UV garantita. Ottima la vestibilità e il f itting aderente e femminile, così come la presenza delle doppie tasche già incontrate nel
modello lungo. Ideale per il racing e molto confortevole.
Nighlife Jacket II Questa giacca ha tutto quello che serve alla runner esigente ma anche tutto ciò che può trovare chi si affaccia al mondo del trail. Tecnica, molto versatile e tra-spirante, resistente all ’acqua e con in-
serti rifrangenti per una corsa by night. Ottima la vestibilità, la leggerezza e la morbidezza. Molto funzionali gli
interni manica sul polso che terminano con lo spazio per far passare il pollice.
Nighlife EquilibriumMaglia a manica corta leggera e tecnica che aderisce perfettamente al corpo. Gli inserti di tessuto, si-mile alla rete, laterali e vicini al collo aumentano eccezionalmente la dispersione di calore verso l’e-sterno. Proprio l’idea di metter-li in questa posizione è vincente in situazioni di caldo umido. Aggressiva la scelta della colorazione brite green ma funzionale per l ’ambientazione trail.
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wwwbvsportit
Pantalone Corsaro Come il modello Anatomical Thigh contiene la muscola-tura della gamba proseguendo sopra il ginocchio f in dove inizia il polpaccio. L’azione di contenimento si apprezza quindi anche a livello dell ’articolazione. Leggero, traspi-
rante e con una grande libertà di movimento. Utilizza la f ibra Bones Fiber, già incontrata nella
maglia, che permette la massima traspirazioneed eliminazione del sudore.
www.bvsport.it
Maglia Anatomical Shirt E’ l ’ultima nata nel Centro di Ricerca e Sviluppo BVSport. Da indossare a pelle è studiata per contenere la muscolatura ed evitare che si muova in modo anomalo con un conseguente dispendio di energia. Bisogna indossarla per capire quanto funziona: una vera seconda pelle, perfettamente fasciante ma che permette tutti i movimenti e non da fastidio alla
respirazione sotto sforzo come a volte succede con i capi molto aderenti. La lavorazione è molto curata con zone d ’area-zione sotto le braccia e sulla schiena realizzate in tessuto
con trama più f ine. L’utilizzo di “Bones f iber”, una f ibra di nuova generazione che ricalca la sezione trabecolare delle ossa, migliora lo scambio termico essendo 3 volte più eff icace del cotone e 2 volte migliore del poliammide classico. Perfetta come intimo in inverno ma ottima anche in estate: mantiene costante la temperatura del corpo, la pelle rimane asciutta e la
termoregolazione funziona bene e senza sprechi di energia.
Pantalone Anatomical Thigh Grazie alla sua azione di contenimento muscolare (e vascolare
ma solo a livello linfatico) il pantalone migliora la tonicità dei muscoli a livello delle cosce e del bacino, molto sollecitati durante lo sforzo diminuendo le vibrazioni ed evitando così
la formazione di microlesioni. Molto aderenti, così come detto per la maglia è come non averli. Ottima la fascia che arriva ad avvolgere anche la parte finale della coscia, appena sopra il ginocchio. Danno comunque una piacevole sensazione di
comfort. A vederli sembrerebbero pesanti, in inverno tengono caldo il muscolo, in estate ottimizzano le termoregolazione e la pelle rimane asciutta. Possono essere utilizzati sotto a un paio
di short larghi o come pantalone principale.
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wwwbvsportitwwwbvsportitBooster
Il prodotto di punta per l ’azienda francese, appositamente studiato per aiutare il runner durante lo sforzo contenendo i muscoli del polpaccio (gemelli e soleo) riducendo oscillazioni e vibrazioni che por-
tano affaticamento e lesioni. Ottimizza l ’ossigenazione delle fibre muscolari. Particolarmente indicato per chi ha masse muscolari importanti.Deve essere indossato con il logo BVSport sotto il ginoc-chio e la scritta BOOSTER laterale esterna, non deve mai superare l’incavo del ginocchio. Molto confortevoli, un aiuto in più per i trail lunghi e con importanti dislivelli. Ideali con qualsiasi temperatura.
Calza corta runningHa un sistema che avvolge la caviglia per prevenire problematiche ai nervi e ai tendini, le maglie sono alleggerite per una migliore ventila-zione nella parte frontale e superiore del piede. Rinforzata a livello del tallone e della punta del piede per evitare sfregamenti e prevenire l ’in-
sorgenza di vesciche. La parte più spessa sotto il piede in Coolmax evita il ristagno di sangue in quella zona ed eliminare i dolori.
Ideali per qualsiasi condizione, perfettamente aderenti e molto traspiranti
www.bvsport.it
Calza Prorecup Elite Il prodotto più tecnico della gamma, realizzata con una maglia specifi-ca e con pressioni derivate da uno studio di ben 4 anni su atleti di alto livello. Da utilizzare dopo lo sforzo agisce sul polpaccio e sulla guaina
peritendinea achillea in modo mirato e progressivo per favorire l ’elimi-nazione delle tossine e del sangue non ossigenato. Protegge i tendini e sostiene l ’aponeurosi plantare, ha un’azione antibatterica, antistatica e traspirante (filo d ’argento). La maglia più leggera a livello del tallone e delle dita invece regala una sensazione di benessere e rilassamento sen-za costrizioni. Una volta provate diventano indispensabili, si sentono subito i benefici. Da indossare dopo l ’attività sportiva per almeno un
paio d ’ore, non tenere le calze mentre si dorme.
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www.dynafitcomwww.dynafitcomwww.dynafit.com
Dynaf it Traverse M 3/4 TightPantalone tecnico per tempera-ture intermedie, leggero ma con inserti in materiali anti abra-sione nei punti critici come le
ginocchia. Dotato di una comoda e funzionale tasca sulla coscia.
Dynaf it Aphex Powertex Jkt Giacca leggerissima ma molto
protettiva, ideale per fronteggiare sbalzi meteorologici quando ci si
trova in quota o sorpresi da un tem-porale. Impermeabile ma molto tra-
spirante. Come gli altri capi Dynafit anche questa giacca si può benissimo
adattare allo sci alpinismo così come alla mountainbike (il cap-puccio è disegnato per adattarsi
al casco!). Occupa poco spazio una volta
ripiegata su se stessa.
Dynaf it Ripstop Vest Materiale davvero superleg-gero quello scelto per questo gilet antivento. Ottime le chiusure che isolano e fer-mano bene il capo durante la corsa. Collo alto che non dà
mai fastidio, cerniera ben coperta e ferma.
Dynaf it Camber Tanktop e Trail Tee
Look aggressivo, scelta dei colori a nostro parere azzeccatissima, insomma l ’occhio vuole la sua
famosa parte. E questo si sa, ma Dynaf it col suo impagabile know
how dello ski alp ha portato subito in altissimo il livello tecnico la maglia senza maniche Camber Tanktop e la
Trail Tee, a mezze manche. Dise-gnate utilizzando la tecnologia Body Mapping sono come una seconda pelle
quando le indossi. Fresche, si asciugano molto velocemente. Da sottolineare gli inserti sulle spalle per non far scivolare
lo zaino e non usurare il tessuto.
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www.dynafitcomwww.dynafitcom www.dynafit.com
Dynaf it Transalper Conver Giacca leggera ma molto funzionale e versatile, protettiva e
altamente tecnica. L’abbiamo trovata adatta non solo per il running ma anche per tutte le altre discipline outdoor,
dalla mountainbike allo sci alpinismo. Le maniche si tolgono tirando un’apposita linguetta che facilita l ’apertura della
cerniera, molto pratiche anche le tasche posteriori.
Dynaf it X4 Performance Leggerissimo e multifunzionale zaino da run-ning. Studiato nei minimi particolari, si adatta perfettamente al runner
assecondandone sempre ogni movimento, dotato di due
portaborracce, di cui uno po-sizionato anteriormente sullo spallaccio. Se non utilizzata la parte superiore si richiu-de e diventa un marsupio.
Compatibile con Camelbag.
Dynaf it X4 Speed Mtn sock Calza alta da alpine running con tecnologia di compressione Dynaf it
per migliorare la circolazione del sangue e l ’afflusso di ossigeno durante lo sforzo. Molto morbida e confortevole con spessori differenti nelle
zone a maggior pressione e attrito con la scarpa.
Dynaf it X4 Mesh Sock Calza molto fresca ma rinforzata
nei punti giusti e con un’ottima compressione del piede e supporto nella aree di maggior stress come
tallone, dorso e caviglie.
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wwwfalkecom wwwfalkecom
Underwear Singlet Morbida ed con un taglio molto tecnico,
averla e non sentirla! Ideale come underwear nella stagione interme-
dia resta asciutta e calda lasciando più libertà e
freschezza a spalle e braccia.
www.falke.com
Jacket Georgia Look aggressivo, materiale impalpabile, chiusure sul collo ed in
vita perfette. Risultato: capo tecnico d ’eccellenza anche in condizioni di estremo vento, come in Engadina a 2000mt, dove
si è svolto il test per questa giacca antivento davvero ottima!
Pantalone Gainesville Il più morbido e liscio al tatto di tutti quelli provati senza alcun
dubbio. Adatto per chi di chilometri ha voglia di macinarne senza avere problemi o fastidi di nessun tipo.
Maglia Mika Diverso. Questo l ’aggettivo che viene subito in mente guardando il capo Falke. Quando lo si indossa la pri-ma sensazione è quella di avere addosso una seconda
pelle morbida, calda. L’ergonomicit à è davvero unica! E durante la corsa le sensazioni vengono confermate.
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wwwfalkecom wwwfalkecomWoman Light Jacket Georgia
Da sottolineare l ’aggiunta di fili elastici all ’interno del tessuto nelle parti più soggette a estensione nel movimento, come l ’interno dell ’avambraccio e la schiena. Il materiale, 100% poliammide, la rendo-
no leggerissima e il colore lucido nero con profili fucsia molto femminile. Consigliata in caso di pioggia, rende ancor meglio con il vento. Pecca un po’ in traspirabilità
Women Sleeved Shirt Perfetta adattabilità alle curve del corpo, molto morbida. Un intimo
che non vorresti mai togliere per la leggerezza e l ’ottima traspirabilità, data dall ’assenza delle cuciture, il
diverso spessore della trama che regola il passaggio di calore e l ’ottima disper-sione dell ’umidità verso l ’esterno. La diversa struttura del tessuto disegna bene il corpo e l ’accompagna in ogni
movimento.
Women3/4 Tights Washington Un buon pantalone tre quarti caratterizzato dal
particolare tessuto a rete dietro il ginocchio e nella parte a contatto con la schiena, scelta ottima per migliora-re la traspirabilità. Molto adattabile sul corpo segue
perfettamente i movimenti della runner. La tasca sul davanti è fin troppo capiente vista la posizione. .
www.falke.com
Women Jacket Sanja Grande morbidezza e quasi totale assenza di cuciture con un vestibilità che abbraccia
perfettamente il corpo, anche grazie alla lavorazione circolare del tessuto. Interessanti le diverse tipologie di trama che danno una diversa pesantezza e
passaggio di calore. Un capo da usare in qualsiasi condizione meteorologica grazie alla traspirabilità e alla leggerezza.
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www.patagonia.comwww.patagonia.comPatagonia Nine Trails shorts
Pantalone in poliestere riciclato con trattamento water-resistance. Molto comodo, dotato di due tasche sulla parte anteriore e una con zip posteriormente. Resistente e funzionale si adatta ad ogni
attività outdoor, dal trail running al trekking.
Patagonia Fore Runner 1/4 zip Maglia leggermente più pesante e protettiva
rispetto alla Air flow con collo più alto, zip anteriore e inserti riflettenti.
Le particolari cuciture sulle spalle riducono gli sfregamenti mentre il tessuto garantisce un grado di protezione dal sole pari a 30-UPF.
Patagonia Air flow shirt Maglia pensata per le giornate di sole a caldo.
Realizzata in poliestere riciclato al 70% è molto leggera e traspirante, con il profilo del collo molto basso e un fattore di protezione
solare 15-UPF. Si asciuga molto velocemente e ha una comoda taschina posteriore per la
chiave della macchina.
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www.patagonia.comwww.patagonia.comwww.patagonia.comW’S all weather skirt
Si tratta dell ’unico capo di questo genere provato e l ’impressione è molto positiva sia per la tecnicità che per la
leggerezza e comodità. Ideale per l ’alle-namento o per un trail nella natura in pace con sé stessi. Gonna con pantalon-cino incorporato molto pratica, tecnica e femminile. Bellissimi i colori e la quasi
totale assenza di cuciture ne fanno anche un capo molto comodo e ideale per
l ’allenamento lungo. Interessante la scelta della gonna sopra il pantaloncino
che non fa perdere l ’aspetto tecnico e aiuta chi non è proprio sicura al 100%
delle sue forme.
W ’s draft tank Leggerissima e con trattamento antiodore si
tratta di un capo tecnico ideale per le condizioni di caldo importante o allenamenti lunghi. Peccato l ’assenza del reggiseno incor-
porato. Canottiera molto tecnica per il tessuto utilizzato e la differenza dello stesso tra la parte frontale e quella posteriore realizzata a nido d ’ape. Leggerissima e praticamente
quasi senza cuciture ha però lo spazio di una piccola taschina per l ’I-pod. Molto comoda
nel taglio sotto le ascelle e per quello all ’americana con schiena quasi libera.
W’S All weather dress Un capo molto femminile ma con tutte le caratteristiche di ricerca tecnica che contraddistinguono questo marchio.
W’s Nine trail skirt Praticità e aspetto tecnico si sono uniti
per un capo destinato sia all ’allena-mento che al racing e rivolto anche a chi cerca un livello medio alto di tecnicità. Questa gonna con pantaloncino incor-
porato è risultata molto comoda, pratica e funzionale. Il taglio e la presenza di un’unica tasca posteriore e centrale ne
fanno un capo un po’ più racing rispetto alla Nine Trail skirt. Ideale nelle
giornate calde e utile l ’inserto di una striscia di tessuto leggero e a nido d ’ape nella zona laterale in grado di aumen-
tare la leggerezza di questa skirt.
W’s Gamut Sport Top Molto tecnica e ideale sia per l ’alle-namento e il racing, leggera e con un
altissimo livello di traspirabilità. Una canotta con l ’assenza totale di cuciture vista la lavorazione del tessuto. Molto tecnica anche per l ’inserto del reggiseno e molto pratica la differenza di taglio del tessuto tra la parte superiore e in-
feriore più e meno aderente al corpo. Si tratta di un capo molto comodo, leggero e nello stesso tempo molto femminile per
il f itting e la lavorazione.
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wwwrewoolutionitwww.rewoolution.it
La fibra Merino proviene da allevamenti in Nuova Zelanda e viene lavo-
rata da una della più importanti aziende produttrici di tessuti del Made
in Italy e riferimento per le più importanti maison di moda.
Rewoolution è il brand Reda che produce capi di abbigliamento tecnico
per l’outdoor utilizzando questa fibra naturale dalla storia antichissima,
pura, leggera e biodegradabile, sempre al passo con i tempi proponen-
dosi come valida alternativa alle fibre sintetiche.
A differenza della normale lana, quella Merino, non punge ed è morbidis-
sima grazie soprattutto all’incredibile finezza delle proprie fibre e presenta
uno straordinario potere assorbente (oltre il 35% del suo peso contro il 5%
della fibra sintetica) che permette di asciugare più velocemente il sudore
impedendo la formazione di cattivi odori. Quando i capi in Merino vengono
lavati (anche in lavatrice!) le proteine della lana rilasciano in modo natu-
rale lo sporco ritornando puliti ed inodore a differenza invece dei prodotti
sintetici.
Grazie a questi capi si crea un microclima intorno al corpo in grado di
adattarsi alle varie situazioni climatiche, assorbendo e togliendo umidità
dalla pelle rispetto al sintetico, favorendo così il giusto scambio di calore
tra corpo e ambiente.
Anche il comfort risulta eccezionale, grazie all’innovativa lavorazione
Compact3, tecnologia esclusiva del lanificio Reda, fa in modo che le
fibre possano piegarsi al meglio riducendo così ogni pressione sulla
pelle e resistendo all’usura esaltandone la naturale leggerezza. Inol-
tre, grazie a questo sistema di filatura, il filo rimane privo di pelosità
conferendo al capo finito una impabile sensazione di benessere una
volta indossato.
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wwwrewoolutionitwwwrewoolutionitwww.rewoolution.it
Test Maglia 140 gsm e pantaloni 190gsm MAN La rivoluzione nell ’abbigliamento running parte da 0, riproponendo al pubblico il primo materiale
mai tessuto: la lana. Più precisamente la miglior lana Merino. Materiale interamente naturale lavo-rato con esperienza negli stabilimenti del gruppo Reda di Biella. Il risultato? Nessun attrito, comodità
massima, no irritazioni, no odore. Si sta caldi se c’è freddo e freschi quando fa caldo. Un miracolo. Della natura! Il tutto associato alla cura per i dettagli (cerniere, tasche e cuciture perfette) e ad un look
accattivante ed elegante. Benarrivati! Vi aspettavamo.
Test Maglia 140 gsm e pantaloni 190gsm WOMAN La sensazione di lana sul corpo per molti di noi è nuova e particolare ma ci si adatta subito. Le cuciture piatte sono mol-to comode e praticamente non si sentono, la sensazione di freschezza c’è costantemente e il livello di traspirazione del calore verso l ’ester-no è molto buono. Decisamente comodo anche il pantalone ben aderente senza comprimere e molto traspirante. Un capo adatto all ’alle-namento anche in condizioni di calore importante, molto pratico e per niente fastidioso l ’elastico che chiude il pantaloncino tre quarti. Il taglio è molto aderente al corpo e la capacità di traspirazione del tessuto è veramente alta. L’aderenza di questo capo al corpo, data dal suo design, lo rende assai più traspirante rispetto alla ma-glia che è meno aderente. Ideale per l’allenamento e anche la gara visto il taglio.
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rohner-sockscomwwwrewoolutionitwww.rewoolution.itI capi Rewoolution sono pensati per essere indossati a contatto della pelle, questo per garantire il giusto isolamento termico e la conseguente sensa-
zione di benessere che aiuta l’atleta nella sua performance. Morbidi, confortevoli in ogni condizione e resistenti all’usura. La linea next to skin, l’intimo
tecnico di Rewoolution, può essere utilizzata anche come secondo strato come nel caso della Half Zip da uomo o la Turtleneck da donna, entrambe
con grammatura 190gsm
rispetto alla grammatura 140gsm la maggior quantità di fibra ne aumenta la capacità termica. Ideale completamento dell’abbigliamento tecnico in ogni pe-
riodo dell’anno con la possibilità di indossarla sopra una t-shirt in merino 140 gsm ma anche come come indumento per il tempo libero.
Anche per quanto riguarda i pantaloni, sempre in grammatura 190 gsm le possibilità di impiego possono essere bivalenti: underwear next to skin per tempera-
ture rigide oppure leggings tecnico per correre sfruttando tutte le caratteristiche e i pregi della Merino. Una particolare attenzione ai dettagli, come le rifiniture
delle zip che non danno fastidio sulla pelle, unita alla speciale capacità di termoregolazione, costituiscono i punti di forza dei capi Rewoolution. Due capi dal
taglio ergonomico con cuciture piatte ed elastico in gomma di lattice ricoperta che risponde bene ai lavaggi mantenendo inalterate le performance iniziali.
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rohner-sockscomRohner Compression r-power
Calza ideale per allenamenti e gare lunghe. Favorisce la circolazione arteriosa e sostiene la muscolatura, consigliata per chi ha polpacci voluminosi. Traspirante e rinforzata nei punti di maggior stress. Se utiliz-zata post esercizio migliora il recupero.
Rohner r-power Grazie al sistema Racs (Rohner air
channel system) che sfrutta diversi tipi di f ilati High tech l ’umidità viene raccolta e fatta uscire dalla scarpa. Le cuciture piatte eseguite a mano
danno grande comfort e calzata ana-tomica. Si consiglia di lavare la calza
nuova prima dell ’utilizzo.
Rohner silver runner II Calzata anatomica, rinforzi a livello del tallone e zone elastiche per fasciare bene il piede. Questa è una calza decisamente
morbida e comoda da utilizzare con climi freschi, ottima sulle lunghe distanze dove
risulta molto confortevole.
McDavid Recovery I pantaloni sono stati studiati per ottimizzare la circolazione del sangue durante e dopo l ’e-
sercizio negli sport di endurance come il trail running. Molto
leggeri, da indossare anche sotto una tuta dopo l ’allenamento,
offrono una piacevole compres-sione che allontana la fatica.
Per la maglia sono stati im-piegati gli stessi materiali e
la funzione è la medesima dei pantaloni: un completo ideale per recuperare tutto il corpo
dopo lunghi allenamenti e gare impegnative.
Rohner Compression everyday Calza compressiva da utilizzare dopo gli allenamenti e gare per facilitare il recupero ma durante lunghi viaggi in auto o aereo, per mantenere attiva la circolazione delle gambe ed evitare la sensazione di pesantezza. La si può indossare con ogni tipo di calzatura.
www.rohner-socks.com& www.mcdavid.eu
wwwrewoolutionit
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wwwscott-sportscom scott-sportscomScott Tank Race
Studiata per i climi più caldi e le gare è dotata di inserti in mesh sotto le braccia e sul dorso per assicurare la massima ventilazione.
Le cuciture piatte, le stampe in materiale riflettentemigliorano la visibilità. Molto leggera, si adatta bene al corpo e ai
suoi movimenti, decisamente confortevole.
Scott Shorts Race Short performante dotato di un taglio che age-vola al massimo i movimenti in ogni condizio-ne. Cuciture piatte e inserti in mesh lo rendono
confortevole e traspirante. Laccetto in vita per regolare il fit, taschino in-terno e inserti riflettenti lo copletano al meglio.
Scott Windbreaker Performance Giacca molto funzionale e adatta a molteplici situazioni grazie alle maniche staccabili: l ’o-perazione si effettua in pochi secondi con due piccole cerniere e quattro bottoni automatici
sul collo. Le maniche sono unite tra loro e posso essere facilmente riposte nella tasca posteriore. Leggero, traspirante e comunque protettivo in caso di freddo e vento. Ottimo per allenamenti
in montagna dove la temperatura varia nel corso della giornata.
www.scott-sports.com
wwwscott-sportscom scott-sportscomwww.scott-sports.comShirt W’s Scott Performance
Leggerezza e buonissima dispersione di calore grazie al tessuto a rete nella fascia laterale. Protezione UV garantita. Una maglia tecnica e racing che in questa versione presenta il taglio regular anche se si nota un certo f itting che
segue le linee del corpo femminile. Ottima per lo sforzo f isico il tessuto a nido d ’ape, le cucitu-re piatte e la scelta colori.
Knikers W’s Scott performance Taglio e scelta di colori racing per un pantalone adatto a chi vuole un capo
tecnico, morbido e leggero. Un tre quarti molto racing con taglio fasciante e ben adatto alle curve del corpo anche se ab-biamo provato la versione regular f it. I pannelli di tessuto sono cuciti piatti e gli inserti in rete dietro il ginocchio e sulla schiena fanno benissimo la loro
funzione di dispersione del calore. Capiente la tasca posteriore destra.
W’s RC Light Leggera grazie alle diverse trame di tessuto. Una calza per runner esigenti. Calza tecnica nella versione Thin
Classic realizzata con lavorazione unica e diverse trame di tessuto ideali per meglio assorbire e disperdere
le sollecitazioni nel corso del gesto atletico. Classica differenza R/L e ottimo abbinamento colori.
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wwwthenorthfacecomBetter Than Naked Cool Jacket
Molto leggera e pratica si tratta di un capo dai molteplici utilizzi, anche piuttosto fashion per chi vuole guardare il lato moda della giacca. Il peso praticamente nullo ne fanno un capo ideale anche per i trasferimenti. Ottima la protezione contro il vento. Gli in-serti elasticizzati la fanno molto comoda e i forellini sulla schiena realizzati al laser ne migliorano senza ombra di dubbio la traspi-rabilità. Cuciture piatte, inserti rifrangerti sulle braccia e fantasia
un po’ vintage per i pannelli di tessuto sempre sulle braccia.
Better Than Naked Cool Short Un pantaloncino ideale per qualsiasi tipo di attività sia per il fitting che per la tecnicità del tessuto. Pratiche le tasche, ideale per l ’al-lenamento o il race. Tecnico ma anche molto comodo grazie al taglio largo sulla gamba. Tessuto leggerissimo che si asciuga subito e pochissime cuciture piatte che prevengono
qualsiasi tipo di irritazione. Numerose e utili tasche, protezione UV garantita e slip interno
in tessuto elastico traspirante che si asciuga subito evitando qualsiasi problema di sudora-
zione e sfregamento.
www.thenorthface.com
Better Than Naked Cool S/S Una maglia leggera che permette la piena
libertà di movimento, molto bello lo scollo a v e la scelta del contrasto di colore tra il filo delle
cuciture piatte e il tessuto. Ideale per l ’alle-namento e il race. Decisamente tecnica e con i inserti di tessuto a rete sia sotto le braccia che sulla schiena. Da notare i forellini tagliati al
laser fatti con un particolare disegno. Consente la piena libertà di movimento e il trattamento antiodore del tessuto la fanno diventare ideale
anche per gli allenamenti lunghi.
wwwthenorthfacecomwwwag i sko i twww.agisko.itChi pratica attività fisica oltre che di energia ha bisogno di fluidi. Agisko Drink è “acqua all’ennesima potenza”, acqua cioè che è stata addizionata
di nutrienti ed elettroliti per essere assimilata nel modo più rapido e efficace. Agisko Drink è dunque un concentrato liquido da diluire in acqua
per ottenere una bevanda formulata per ottimizzare l’idratazione, migliorare il benessere e la performance. Contiene una concentrazione ideale
di carboidrati studiata per permettere il perfetto assorbimento della bevanda in tempi velocissimi. Come tutti i prodotti Agisko è composto da una
miscela di ingredienti naturali di qualità che lo rendono efficace, rinfrescante, leggero e dissetante. Non ci sono coloranti: sembra una sciocchezza
ma quando si versa il concentrato in acqua la bevanda è trasparente. Non capita mai, i coloranti servono per l’immagine, non per la qualità del
prodotto. La decisione di proporre un prodotto liquido concentrato anziché in polvere permette di eliminare il retrogusto amaro presente in nume-
rosi prodotti analoghi e in polvere. Agisko Drink non è acido, è facilmente digeribile e non genera bruciori allo stomaco. E’ quindi adatto anche per
coloro che hanno stomaco sensibile. Non contiene Saccarosio, lo zucchero bianco, e destrosio ma bensì succo d’agave, un dolcificante naturale
che rende il prodotto leggermente dolce e sempre piacevole e rinfrescante, anche sotto sforzo.
Agisko Gel è un gel energetico a base di Agisko Fuel, una speciale miscela di carboidrati e MCT (trigliceridi a catena media). La sua particolare ed
innovativa composizione è stata realizzata allo scopo di essere il migliore integratore energetico sul mercato e contribuire a migliorare le presta-
zioni di chi lo utilizza. La presenza contemporanea di vari tipi di carboidrati e MCT offre copertura energetica più elevata e prolungata rispetto a
quella degli integratori con solo carboidrati. Gli MCT di Agisko Gel sono acidi grassi particolari che, presenti in ben precise proporzioni insieme alla
miscela di carboidrati, diventano a loro volta un “supercarboidrato” che permette all’atleta di salvaguardare il più a lungo possibile le sue riserve
di glicogeno e quindi avere più risorse da spendere nella fase di sprint finale. Proteggere le scorte di glicogeno consente inoltre all’atleta di avere
minore necessità di recupero nel post allenamento o gara. Altra caratteristica che rende Agisko Gel molto indicato per tutti gli sport, specie se di
endurance, è la facilità con cui viene digerito anche in condizioni di stress. Grazie alla sua composizione
Agisko Gel apporta una durata energetica circa doppia e uniformemente distribuita rispetto a quella
offerta da altri prodotti. Questo comporta anche un risparmio economico perchè c’è meno necessità di
assumere prodotto. E’ interamente naturale, formulato a partire da cereali coltivati ecologicamente, privo
di saccarosio (zucchero bianco) e destrosio, coloranti e conservanti aggressivi (es. sodio benzoato). Non
contiene caffeina, guaranà o altre sostanze neurostimolanti.
Agisko Drink è disponibile in due differenti gusti, Arancio e Lime, e in due diversi formati:
- bustine monodose da sciogliere in 500ml di acqua, confezione da 15 bustine monodose- bottiglia da 26 dosi con pratico dosatore- bottiglia da 100 ml con pratico dosatore
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wwwag i sko i twww.agisko.itTornano le Spirubar, le barrette certificate bio con spirulina. Formulate con pregiati ingredienti naturali e biologici, le barrette Spirubar contengono
frutta e sono arricchite con mandorle che apportano importantissimi acidi grassi insaturi oltre che ulteriori vitamine e minerali. Greenology Spirubar
è un concentrato di benessere e rappresenta un ottimo spuntino in qualunque momento della giornata. Perfetta come pausa spezzafame durante
il lavoro, come merenda salutare ed energetica per i bambini, come alternativa al pasto quando si è fuori casa o in viaggio. Molto indicata anche
da assumere prima di andare in palestra e durante l’attività sportiva. Ottima alternativa alle tradizionali barrette sportive spesso difficili da digerire
e con ingredienti non sempre graditi.
Spirubar Frutta è la barretta Energetica di Bioearth. Certif icata ECO-BIO e realizzata solo con ingredienti naturali:
frutta secca, riso soff iato, miele e spirulina. Gustosa e non troppo dolce è ideale non solo come snack ma anche durante la prestazione, facile da
digerire, non appesantisce e fornisce energia in modo graduale. Non contiene saccarosio aggiunto, uova, latte e derivati.
Ogni barretta dal peso di 30g fornisce 114Kcal.
Spirubar Farro è un gustoso snack a base di farro soff iato,granella di nocciola e malto. Una barretta gradevole al palato
e facilmente digeribile.Per il contenuto apporto calorico è consigliata come snack spezzafame in ogni momento della giornata. Ogni barretta pesa 20g. e fornisce 77Kcal. Non contiene saccarosio aggiunto, uova, latte e derivati.
Certif icazione ECO-BIO
La barretta Spirubar 40/30/30 ha un rapporto calorico opportunamente bilanciato: 40% proteine, 30% grassi e 30% carboidrati.
Una formulazione in grado di controllare la curva glicemica el ’assorbimento dei carboidrati. Uno snack solido da utilizzare in gara
ma anche in fase di recupero o come spuntino durante la giornata. Tiene lontana la sensazione di fame
proprio grazie alla formulazione bilanciata. Ogni barretta dal peso di 27g. fornisce 109Kcal.
Non contiene saccarosio aggiunto, uova, latte e derivati.
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alpina-eyewearcomwww.alpina-eyewear.com
Alpina Dribs Occhiale essenziale e avvolgente, leggero e con lenti infrangibili e ceramiche. Protezione totale contro i raggi UV-A, -B e -C e assorbimento degli infrarossi. Il nasello è regolabile per adattarsi alle forme di ognuno in modo da rimanere ben saldo sul viso, assicurare la giusta ventilazione contro l ’appannamento e, soprat-tutto, una calzata comoda senza punti di pressione.
Alpina Twist Four 1.0 Vl Occhiale molto tecnico e completamente regolabile
per adattarsi ad ogni tipologia di viso e di esigenze: i naselli ruotano e le stanghette posso essere inclinate
in 3 posizioni grazie a una particolare giuntura. Si ottiene così il miglior fitting e la giusta ventilazio-
ne. La lente è fotocromatica con trattamentoantifog e dotata di fori sulla parte superiore
per evitare l ’appannamento.Molto avvolgente, adatto anche al ciclismo.
wwwag i sko i t
127
wwwblizeyewearcom wwwcompexinfoBliz Pace
Occhiale molto tecnico e adatto alla corsa, ideale per i visi più piccoli come nel caso delle donne. Grazie agli accessori si può adattare a tutte le condizioni e alle diverse attività outdoor, bici e sci compresi: protezione contro il sudore rimovibile, inserto per non far filtrare la luce del sole dall ’alto e banda elastica che si inserisce diret-tamente nella mon-tatura rimuovendo le stanghette. Nasello regolabile in morbida gomma e lenti intercambiabili.
Bliz Motion+ Molto avvolgente e leggero, sempre stabile in ogni condizione di corsa.
Nasello in gomma regolabile e protezione morbida sulle stanghette. Lenti protettive (100% U.V. Protection) e intercambiabili (arancio o neutre) per
adattarsi ad ogni situazione meteo e proteggere sempre gli occhi.
Bliz Pursuit Lenti intercambiabili, nasello regolabile,
materiale antisudore amovibile. Insomma un occhiale leggero che si adatta a qualunque esigenza. Lenti di grande qualità. Occhiale
che durante la corsa rimane sempre ben fermo sul volto. Favoloso in quota e sulla neve.
www.blizeyewear.com
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wwwblizeyewearcom wwwcompexinfo www.compex.info
Correre può non essere abbastanza, specie
se si pratica questo sport non solo per il pia-
cere che ne deriva ma anche perché siamo
competitivi e vogliamo toglierci qualche sod-
disfazione in gara. Sia che il nostro obiettivo
sia una prova sui 5000 o un Tor des Geants
da 330 km l’elettrostimolazione può essere
un grande integratore per il nostro piano di
allenamento, ma anche un valido aiuto per re-
cuperare più rapidamente gli sforzi, eliminare
contratture, per la riabilitazione post trauma e
per trattare gli stati dolorosi che ci vengono
“regalati” dai tanti chilometri di corsa.
Compex, da sempre un punto di riferimento
per serietà e tecnologia dei propri prodotti,
ha lanciato da pochi mesi il nuovo strumento
Wireless, una rivoluzione nel campo dell’elet-
trostimolazione grazie alla quale sono stati eli-
minati quei fili che ostacolavano i movimenti
durante le sedute.
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wwwcompexinfo www.compex.infoNon si tratta solo di uno strumento di ultima generazione ma di un vero e proprio compagno di lavoro: grazie al servizio di pianificazione dell’allenamento,
scaricabile gratuitamente dal sito www.compexwireless.com, è possibile identificare gli obiettivi e il giusto percorso per raggiungerli. Sarà sufficiente inserire
i traguardi che si vogliono raggiungere, ad esempio correre una maratona, e l’allenatore virtuale vi pianificherà tutto il programma giornaliero, settimanale,
mensile e annuale, sia d’elettrostimolazione che volontario. Una volta provato diventerà indispensabile nella terapia fisica per il recupero muscolo-motorio e
per la gestione delle sintomatologie dolorose. Ecco quindi la possibilità di utilizzare, oltre che i programmi sport, i trattamenti antalgici quali il recupero attivo,
la tens, l’endorfinico, il decontratturante e tutta una serie di trattamenti specifici per le varie zone della colonna. COMPEX Wireless ha inoltre migliorato la
tecnologia Muscle Intelligence™ (MI), in modo che ciascuno dei quattro diversi moduli sia in grado di analizzare le caratteristiche fisiologiche del muscolo al
quale il dispositivo è collegato. La tecnologia “MI” adatta adeguatamente gli impulsi e consente una seduta all’insegna del massimo comfort.
Ciò che stupisce maggiormente al primo utilizzo è la facilità nel posizionare gli elettrodi e collegare le unità wireless, oltre alle ridotte dimensioni del te-
lecomando, facile e intuitivo da utilizzare per scegliere i programmi e gestire le intensità. La posizione degli elettrodi viene visualizzata in modo chiaro e
preciso sullo schermo retroilluminato per ogni parte del corpo si decida di trattare. Ventidue differenti programmi che spaziano dai vari aspetti della forza
alla riabilitazione, passando per le diverse forme di massaggio fino alla tens e l’endorfinico per la terapia del dolore. Davvero efficace dopo sforzi prolungati
per recuperare velocemente a livello muscolare, specie quando si devono fare allenamenti ravvicinati oppure tra una tappa e l’altra di una gara di più giorni.
Compex Wireless è distribuito in Italia da Djo Global
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wwwcompexinfoWwwgarmincomwww.garmin.comI migliori compagni di allenamento e alleati in gara, che siate nuotatori, ciclisti, runner o abbiate scelto di vivere le tre discipline tutte insieme come
triatleti. Abbiamo testato i nuovi orologi multisport Forerunner 910XT e Forerunner 610 lungo il tracciato dell’Orobie Skyraid del prossimo 5 agosto
2012. Anche Mario Poletti, famoso runner di montagna e organizzatore dell’evento, ha indossato uno di questi strumenti (il 910XT) per tracciare
e misurare i 22 km, con 1800 D+, della gara orobica.
Per entrambi i modelli, una volta concluso l’allenamento, è possibile caricare in modalità wireless, grazie alla tecnologia ANT+ e alla USB Stick,
tutti i dati e la traccia GPS del percorso e analizzarli su sito di Garmin Connect.
Forerunner 910XT Il 910XT si differenzia dagli altri modelli per l ’aggiunta alle funzioni GPS di un altimetro baro-metrico per fornire dati molto più precisi e rapidi mediando le entrambe le misurazioni. Tempo, di-stanza, velocità, passo, calorie bruciate, effetto dell ’allenamento ed eff icienza della nuotata (Swolf ) sono i dati forniti sulla schermata che può essere personalizzata in base alle necessità e alla discipli-na praticata. Abbiamo trovato molto utile, durante il test, la funzione grazie alla quale l ’orologio
vibra ad ogni chilometro di corsa (oppure per valori di tempo, calorie, frequenza cardiaca...): si può tenere sott’occhio l ’allenamento o la gara guardando l ’orologio solo quando è lui ad avvisarti, man-tenendo così la concentrazione sul terreno di gioco. Disponibile con fascia cardio e accessori opzionali
come sensore di velocità e potenza (bike) o sensore da scarpa.
Forerunner 610 Distanza, passo, posizione GPS, frequenza cardiaca, calorie bru-ciate sono alcuni dei dati forniti dal Garmin 610. Tutto visua-lizzato in modo chiaro e preciso su un ampio e ben organizzato schermo con funzioni anche di touch screen. Così come il fratello
maggiore 910Xt con le funzioni Virtual Racer e Virtual Partner è possibile trasformare in gara anche gli allenamenti misuran-dosi tempi, passo e distanze impostate in precedenza. Anche qui
troviamo l ’utilissima funzione allarme con vibrazione.
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La nuovissima frontale Nao, disponibile da luglio 2012, a differenza delle comuni lampade è dotata di un sensore di luminosità integrato che misura e analizza la quantità di luce riflessa: in questo modo è in grado di adattare immediatamente e automaticamente la forma del fascio luminoso (ampio e/o focalizzato) oltre alla potenza della lampada alle esigenze di illuminazione. Incredibilmente comoda per esempio quando si deve consultare una mappa o il Gps: il fascio luminoso è ampio e di bassa potenza per non dare fastidio e leggere comodamente i dati, la regolazione è automatica in base alla distanza dell ’oggetto. Non appena si alza lo sguardo il fascio diventa potente e focaliz-zato. La batteria, ricaricabile, può essere posizionata grazie a un kit opzionale, sulla cintura: così non pesa sulla testa, fondamentale quando si corre, e con basse temperature può essere tenuta in tasca al caldo. Collegando la lampada al pc è possibile personalizzare le caratteristi-che di luminosità impostando diversi profili di utilizzo. Caratteristiche tecniche: 178 gr, resistente all ’acqua, batteria ricaricabili Li-ION con presa USB
La Myo Rxp è la prima lampada frontale Petzl programmabile, permet-te di personalizzare l ’ordine delle funzioni d ’illuminazione e di adattare con precisione l ’intensità rilasciata. Tre sono
le diverse funzioni con altrettante funzioni d ’illuminazione, la cui intensità può essere regolata secondo dieci livelli predefiniti da 8 a 140 lumen. Molto utile per programmare lo strumento in base al tipo di attività e alle condizioni di luce andando anche a regolare la durata delle batterie. Il diffusore grandangolare offre la possibilità di passare immediatamente da un fascio luminoso focalizzato ad uno ampio quando necessario. Utile per la corsa la funzione lampeggiante automatica e manuale, specie per comunicare in caso di pericolo. 175 grammi di peso, ben fissa sulla testa mentre si corre grazie alla fascia supplementare in dotazione.
La Tikka Xp2 è la più leggera e versatile frontale testata. Dotata di due diverse lampade e di un diffusore grandangolare facile da azionare anche in corsa per scegliere il miglior fascio luminoso. Illumina fino a 60 metri con una autonomia massima di 160 ore. Il led bianco può essere regolato con due diverse intensità fisse e una lampeggiante. Il led rosso, utile per farsi vedere la buio da chi proviene alle nostre spalle,
può essere fisso o lampeggiante. Dotata di un fischietto integrato nella fascia per le segnalazioni di emergenza.
Wwwpetzlcom www.petzl.com
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Elegante e sportivo al tempo il nuovo Mountain Master di Sector è un orologio molto versatile e decisamente rivolto alle discipline outdoor. Uno strumento completo per fornire tute le informazio-ni necessarie durante una corsa dove serve tenere sott’occhio il cronometro e l ’altimetro e non solo: una bussola, un termometro e un barometro completano la dotazione tecnica di questo Sector.
Il Mountain Master viene fornito in una tecnica e particolare valigetta rigida dove si trova anche un cinturino in tessuto, per non rovinare in situazioni estreme quello in pelle, con l’apposito strumento per effettuare la sostituzione senza rovinare l’orologio.
La particolarità di questo orologio è la funzione touch screen: il solo tasto presente serve per bloccare o attivare questa funzione, in modo da non cambiare le visualizzazioni inconsapevolmen-te. Ci si muove velocemente e con precisione nei vari menù che comprendono anche la possibilità di modificare l ’orario scegliendo tra 32 differenti fusi orari. L’ideale per chi viaggia molto, sia per lavoro che, i più fortunati, per correre!
Wwwpetzlcom sectornolimitseu Www.sectornolimits.eu
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wwwspencoitNata nel 1967 Spenco si è specializzata in prodotti innovativi per la salute con una particolare attenzione nello sviluppare solette ad alte prestazioni che trovano anche nello sport applicazioni molto interessanti. Per un runner i piedi sono la cosa più importante: si sceglie la scarpa con cura e facendosi consigliare da esperti, si utilizzano calze sempre più tecnologiche per evitare vesciche e altri inconvenienti specie durante lunghi allenamenti o gare. Si può migliorare non solo la prestazione ma anche comfort e salute di piedi e gambe utilizzando apposite solette. Ma non tutte sono uguali. La soletta Spenco Ironman offre un ottimo sostegno all ’arcata plantare e avvolge perfettamente il tallone in modo tale da riempire gli spazi vuoti all ’interno della calzatura e intorno al piede, per dare il giusto sup-porto e allineamento. Il plantare in Eva, lo stesso materiale con cui vengono realizzate le intersuole delle calzature, si adatta alla forma del piede e in abbinamento al sistema 3-Pod Cushioning System garantisce un assorbimento delle
onde d’urto durante l ’impatto riducendo l ’incidenza di infortuni. Quando si provano la prima volta si avverte immediatamente una calzata molto più avvolgente, il piede risulta più allineato e non ha possibilità di deviare sull ’asse laterale. Anche correndo si ha un maggior controllo della scarpa con un minor rischio di storte. Ot-timo l ’ammortizzamento tanto che è possibile scegliere anche una scarpa più leggera e veloce. Si consiglia di provare la soletta all ’in-terno della calzatura per scegliere la giusta misura. Ancor meglio acquistare la soletta contestualmente alla scarpa in quanto lo spesso-re è leggermente superiore rispetto alle solette tradizionali.
Esistono anche dei prodotti da utilizzare dopo l ’esercizio, quando la prima cosa che vogliamo fare è toglierci le scarpe per far riposare, e respirare, i nostri piedi. Possiamo utilizzare una classica ciabatta o un’infradito oppure scegliere un prodotto in grado di offrire benessere, supporto e stabilità. I sandali Spenco si basano sulla soletta Ironman e portano con sé tutti i vantaggi descritti sopra in abbinamento alla praticità in ogni situazione pre e
post sforzo. La loro superficie in Eva si modella con il tempo per adattar-si alla forma del piede, unica per ognuno di noi. La particolare bottone posizionato al centro va a massaggiare la parte centrale del piede, non è per nulla fastidioso anche se sembra molto in rilievo. Ha un’azione ri-lassante e defaticante. Molto comode per camminare in ogni situazione.
www.spenco.it
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fresca di vittoria del prestigioso ispo outdoor award la nuova giac-
ca ad alta prestazione alpha sv Jacket, realizzata con l’esclusiva
tecnologia n80p-x, è stata progettata per soddisfare i runner alla
ricerca di una protezione superiore dagli elementi senza aggiunta
di peso o compromissione della libertà di movimento. costruita con
il nuovo tessuto esterno gore la alpha sv Jacket è incredibilmente
più leggera del 10 %, più tenace, più morbida e flessibile. dotata di
una costruzione avanzatissima, si distingue per la circonferenza del
torace leggermente ridotta, importante dettaglio stilistico studiato
per incrementare la libertà di movimento delle braccia. tra le carat-
teristiche di base del capo troviamo le tasche trasversali, il cappuccio
storm hood™ e inserti rimovibili hemlock™.
WWW.ARCTERYX.COM
Anteprime d’inverno
SPECIA
LE
A
NTEPR
IME ISPO
wwwspencoit
Perché parlare di abbigliamento invernale adesso che siamo in piena primavera? La verità è che siamo sta-ti a Ispo Monaco, la fiera di riferimento per il mondo outdoor invernale, e abbiamo scoperto che sono tante le aziende, ancor più dello scorso anno, che accanto alle novità 2013 dedicate alla neve hanno presentato molti prodotti per la corsa. Segno che il nostro mondo sta crescendo e trova sempre più spazio anche in fiere non specializzate sul running. Significa che le aziende hanno capi-to che chi corre lo fa tutto l’anno e che per questo motivo ha bisogno di prodotti studiati appositamente, con tessuti e accorgimenti tecnici necessari per segui-re la nostra passione anche in inverno, sui classici per-corsi trail o spingendosi fin sulla neve.
Ecco quindi una breve carrellata di alcune delle novità che abbiamo incontrato all’interno dei padiglioni di Ispo Monaco, anticipazioni della prossima stagione, perché l’estate passa sempre in fretta!
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SPECIA
LE
A
NTEPR
IME ISPO
la nuova frontale sprinter, a batteria
ricaricabile, è studiata appositamen-
te per il trail running: sempre stabile
sulla testa e leggera. il doppio led
da 75 lumens, regolabile, fornisce un
fascio luminoso potente e ovalizzato,
mentre la luce rossa posteriore offre
sicurezza in ambienti urbani.
e’ impermeabile fino a 1 metro di
profondità per non temere le condi-
zioni meteo più difficili.
pensati per gli endurance runner i nuovi bastoncini in car-
bonio pieghevoli z-pole rappresentano il mix ideale di leg-
gerezza, rigidità e comfort. facili e veloci da unire le tre se-
zioni sono dotate di congiunzioni a cono e guida interna in
gomma. impugnatura in morbida e durevole gomma eva,
laccetto traspirante e terminale ultra resistente.
WWW.CRAFT.SE
WWW.BLACKDIAMONDEQUIPMENT.COM
la giacca performance run Wp stretch Jacket di craft è dotata
di taglio ergonomico per una perfetta vestibilità e libertà di
movimento. la parte anteriore è realizzata in tessuto vent air
wind, traspirante, antiacqua ed antivento, con interno spazzo-
lato e tricot posteriore. visibilità a 360°, tasca posteriore per
lettore mp3 e coulisse sul fondo regolabile.
completa l’outfitil pantalone run Wp
stretch tights con la sua forma ergono-
mica per una perfetta vestibilità e liber-
tà di movimento. così come la giacca
troviamo la parte anteriore in tessuto
vent air wind con interno spazzolato e
tricot posteriore. dotato di stampe ed
inserti riflettenti, tasca posteriore per
chiave o lettore mp3, coulisse in vita e
cerniera a fondo gamba.
Anteprime d’inverno
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WWW.GORERUNNINGWEAR.IT
per la stagione autunnale la proposta cool system di Gore si compone di una nuova ma-
glia air lady zip, realizzata in materiale termico ed elasticizzato: le aperture per i pollici
nel polsino e il collo alto con zip offrono una praticità ed un comfort ideali, mentre gli
abbinati tights air long lady tengono al caldo la gamba.
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SPECIA
LE
A
NTEPR
IME ISPO
per i giorni più freddi gore propone anche la nuova
giacca air as lady in windstopper active shell dal
taglio femminile.
per le condizioni atmosferiche più incerte la giacca x-run Ul-
tra so light è realizzata in laminato Windstopper soft shell:
antivento e dalla struttura robusta, si distingue per la sua
versatilità e per i dettagli realizzati con la massima cura.
le pratiche tasche offrono spazio per fascia, integratori e
barretta energetica. e’ possibile girare i polsini e utilizzarli
come guanti, mentre il morbido e traspirante windstopper
soft shell protegge dal vento e dalle intemperie.
Anteprime d’inverno
WWW.MONTRAIL.COM
WWW.GORERUNNINGWEAR.IT
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WWW.ICEBREAKER.COM
la maglia ls Quest Zip, in versione maschile e femminile, fa parte
della categoria icebreaker gt, il range di prodotti dedicati all’at-
tività ultra-dinamica, incluso il running. e’ in pura lana merino del
peso di 200 gr/m² con costruzione alveolare nelle zone di maggior
sudorazione. perfetto esempio della campagna icebreker: ”non
puzzo, non pizzico, termoregolo”. dotata di una tasca a zip per
l’alloggiamento dell’ipod, inserti in lycra per un fit più preciso.
l’alternativa naturale ai prodotti sintetici!
WWW.MONTRAIL.COM
Ultraleggera e sensibile la nuova masochist mid outdry, offre supporto mediale e stabilità su tutti i terreni.
la tecnologia outdry™ permette al piede di flettersi liberamente e previene l’assorbimento di acqua, offrendo
un’efficace protezione. il sistema di chiusura in tessuto e a strappo per offrire fit e comfort eccezionale durante
la corsa, mentre il sistema trail shield™ protegge il piede da rocce e detriti. grande trazione sulle superfici
bagnate grazie alla suola Gryptonite™ e alle particolari scanalature angolari sulla parte anteriore.
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WWW.MOUNTAINHARDWEAR.EU
la nuova giacca effusion hooded incorpora la tecnologia dry.Q™ acti-
ve per offrire una traspirabilità superiore, totale impermeabilità, legge-
rezza e gradi proprietà stretch. ideale per il running e tutte le attività
aerobiche, si avvale della costruzione “body-mapped” per ridurre l’in-
gombro e massimizzare la libertà di movimento. tasca con zip sul retro,
logo luminescente, costruzione termo-nastrata idrorepellente. tessuto:
dry.q™ active solution™ 3l Jersey.
disponibile in versione donna e uomo.
WWW.SALICEOCCHIALI.IT
solo 53 grammi: ci sta in una tasca. e le performance sono davvero
grandi. con la giacca Ghost whisperer
anorak si ha la certezza di avere con sé
la più efficace protezione da pioggia e
vento, sempre in agguato in autunno e
inverno. uno shell peso-piuma dedicato
agli appassionati di trail running, leg-
gerissimo, tenace, provvisto di pratici
dettagli funzionali: finiture riflettenti, zip
ideale per la ventilazione, bordo con
cordoncino elasticizzato.
Anteprime d’inverno
il nuovo 003 è un’anteprima della stagione pri-
mavera estate ma abbiamo deciso di inserir-
lo in questa carrellata perché è un prodotto
davvero a 360°, adatto per correre ma anche
per sciare e andare in montagna. molto fun-
zionale, avvolgente e ben adattabile a qualsiasi viso gra-
zie ai naselli regolabili e antiscivolo. lenti bioculari uv stop
con trattamento antigraffio disponibili in ben cinque varianti.
il fixer elastico amovibile lo rende stabile sul viso anche nelle
condizioni più severe senza il rischio di perdere l’occhiale.
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SPECIA
LE
A
NTEPR
IME ISPO
WWW.SUUNTO.COM
WWW.SALOMON.COM
lo strumento definitivo per il trail runner: gps, temperatura, bussola 3d, sensore baro-
metrico, l’utilizzatore può scegliere i punti intermedi del percorso da usare come riferi-
menti e individuarli attraverso diversi sistemi di coordinate. e per chi vuole tenere sotto
controllo l’allenamento le funzioni sono le più complete: l’accelerometro incorporato
nel Gps aggiorna costantemente passo e velocità grazie al suunto fusedspeedtm. il
monitoraggio del battito cardiaco con il peak training effect aiuta a mantenersi nella
zona di allenamento ottimale e il recovery time vi dirà quando avrete completato il
recupero in vista della prossima avventura. e dopo una dura seduta di allenamento in
salita, il Gps vi guiderà a casa, dove potrete scaricare i vostri dati su movescount.com
per analizzarli con calma.
salomon per il prossimo fW 12.13 ridisegna il modello da trail running xt Wings
3. adatto per tutti coloro che vogliono la massima agilità, precisione e ammortiz-
zazione, la xtWings 3 offre innovazione e qualità per massimizzare al meglio
le performance. la tecnologia sensifit ™ riduce gli sfregamenti assicurando un
sicuro e confortevole contatto tra la scarpa e il piede. rispetto ai modelli prece-
denti, la forma complessiva è leggermente più stretta e la differenza più evidente
è la suola contagrip™, migliorata con un modello più aggressivo per fornire una
migliore aderenza su più superfici.
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questi pantaloni con inserti ultraelastici an-
tivento impongono un nuovo standard nel
settore. l’innovativo materiale Windskin™ ga-
rantisce una termoregolazione ottimale, gra-
zie alle airconditioning Grids e alla speciale
struttura tridimensionale intercooler. espellono
senza problemi il calore e il sudore in ecces-
so, proteggendo al tempo stesso dal vento
gelido, dalla pioggia o dalla neve i muscoli
della coscia maggiormente esposti e le gi-
nocchia, particolarmente sensibili al freddo.
la rivoluzionaria compressione parziale
x-bionic aumenta ulteriormente le prestazioni,
riduce la formazione di acido lattico e rallenta
la frequenza cardiaca, come dimostrato da ap-
positi studi scientifici.
WWW.X-BIONIC.COM
l’x-Bionic® trailruning humdinger mantiene attivamente l’equilibrio termico del corpo, perché
le strutture tridimensionali sulla schiena favoriscono l’evaporazione del sudore o trattengono
aria calda isolante sul corpo, a seconda delle situazioni. innovativo, e sfaccettato come il ter-
reno, è il materiale utilizzato, il sorbanevapore™, che offre il massimo comfort con una totale
libertà di movimento, una finestra ridotta per lo scambio di calore e la riduzione dei cattivi odori
grazie alla funzione no odor.
Anteprime d’inverno
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4810 - Distribuito da Punto Azzurro srl - Via Vogno 20
24020 Rovetta (BG) T. 034622402 - www.4810nts.com
ADIDAS - ADIDAS ITAlIA - Via Monte San Primo 1 20900 Monza (MB)
T. 03927151 www.adidas.it
AGISKO - Distribuito da Bioearth International srl - Strada Prinzera 55
43045 Fornovo di Taro (PR) T. 05253699 www.agisko.it
AlPINA - Distribuito da Socrep srl - Via Arnaria 13 39046 Ortisei (BZ)
T. 0471797022 www.alpina-sports.com
ARc’TERYX - Distribuito da 4us - Via dello Stadio, 7 32043 Cortina
d’Ampezzo (BL) T. 04362731 www.arcteryx.com
blIz - Distribuito da MTSport - Via Saring 5 39020 Parcines (BZ) T.
347 8299583 www.blizeyewear.com
bROOKS - Brooks Sports GmbH - Via della Canapiglia n.15 56019
Migliarino (PI) T. 050804696 www.brooksrunning.it
cOmPEX Distribuito da DJO ITALIA Srl - Via Leonardo da Vinci 97
20099 Trezzano sul Naviglio (MI) T. 0248463386 www.compex.info
DYNAfIT - Oberalp S.p.a. - Via Waltraud Gebert Deeg 4 39100 Bolza-
no T. 0471242900 www.dynafit.com
fAlKE - Distribuito da Socrep srl - Via Arnaria 13 39046 Ortisei (BZ) T.
0471797022 www.falke.com
GARmIN - Via Strada 8 Palazzo L – 20089 Rozzano (MI) T. 0236576411
www.garmin.com
GARmONT - Via Spineda, 12 - 31040 Volpago del Montello (TV) T.
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