scheda progetto per l’impiego di volontari in · progetto per l’impiego di volontari in ......

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1 PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: CARITAS ITALIANA La Caritas Italiana è l'organismo pastorale della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) con lo scopo di promuovere «la testimonianza della carità nella comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica» (art.1 dello Statuto). È nata nel 1971, per volere di Paolo VI, nello spirito del rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II. Ha prevalente funzione pedagogica, cioè tende a far crescere nelle persone, nelle famiglie, nelle comunità, il senso cristiano della Carità. Nel 1977 ha stipulato la convenzione col Ministero della Difesa per accogliere obiettori di coscienza al servizio militare e nel 2001 è stata tra i primi enti a realizzare progetti di servizio civile nazionale. Caritas Diocesana di Brescia insieme agli Enti del territorio, è in prima linea dal 1979, grazie anche all’ausilio di volontari, obiettori di coscienza e giovani in servizio civile, nel cercare di aiutare il prossimo. Caritas Diocesana di Brescia svolge il ruolo di “accompagnamento” e di coordinamento per gli Enti attenti ai bisogni delle persone, tale riconoscimento è dato da molti anni di lavoro sul campo. Gli Enti accreditati con Caritas Diocesana di Brescia sono sia di natura ecclesiale che laica. In particolare, l’intervento di Caritas è rivolto all’emarginazione, ai minori abbandonati e all’assistenza del prossimo, con l’obiettivo di promuovere i diritti di cittadinanza e di uguaglianza Fraterna. L’Ente presso il quale devono essere indirizzate le domande per il presente progetto è: Caritas diocesana di Brescia P.zza Martiri di belfiore, 4 cap 25121 Brescia (Bs); Tel. 030/3757746; Fax 030/3752039; E-mail [email protected] Persona di riferimento: Diego Mesa 2) Codice di accreditamento: NZ01752 3) Albo e classe di iscrizione: NAZIONALE 1 a CLASSE CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: I CORTILI DEI TALENTI - BRESCIA 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): SETTORE: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE Area di intervento: CENTRI DI AGGREGAZIONE Codice: E 01

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PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

CARITAS ITALIANA La Caritas Italiana è l'organismo pastorale della Cei (Conferenza Episcopale Italiana) con lo scopo di promuovere «la testimonianza della carità nella comunità ecclesiale italiana, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell'uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica» (art.1 dello Statuto). È nata nel 1971, per volere di Paolo VI, nello spirito del rinnovamento avviato dal Concilio Vaticano II. Ha prevalente funzione pedagogica, cioè tende a far crescere nelle persone, nelle famiglie, nelle comunità, il senso cristiano della Carità. Nel 1977 ha stipulato la convenzione col Ministero della Difesa per accogliere obiettori di coscienza al servizio militare e nel 2001 è stata tra i primi enti a realizzare progetti di servizio civile nazionale. Caritas Diocesana di Brescia insieme agli Enti del territorio, è in prima linea dal 1979, grazie anche all’ausilio di volontari, obiettori di coscienza e giovani in servizio civile, nel cercare di aiutare il prossimo. Caritas Diocesana di Brescia svolge il ruolo di “accompagnamento” e di coordinamento per gli Enti attenti ai bisogni delle persone, tale riconoscimento è dato da molti anni di lavoro sul campo. Gli Enti accreditati con Caritas Diocesana di Brescia sono sia di natura ecclesiale che laica. In particolare, l’intervento di Caritas è rivolto all’emarginazione, ai minori abbandonati e all’assistenza del prossimo, con l’obiettivo di promuovere i diritti di cittadinanza e di uguaglianza Fraterna.

L’Ente presso il quale devono essere indirizzate le domande per il presente progetto è: Caritas diocesana di Brescia P.zza Martiri di belfiore, 4 cap 25121 Brescia (Bs); Tel. 030/3757746; Fax 030/3752039; E-mail [email protected] Persona di riferimento: Diego Mesa

2) Codice di accreditamento:

NZ01752

3) Albo e classe di iscrizione:

NAZIONALE 1a CLASSE CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

I CORTILI DEI TALENTI - BRESCIA

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

SETTORE: EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE Area di intervento: CENTRI DI AGGREGAZIONE Codice: E 01

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6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

Il progetto “I CORTILI DEI TALENTI - BRESCIA” andrà a svilupparsi ed attuarsi nel territorio di Brescia. Da diversi anni la nostra Caritas ha sposato la scelta del Servizio Civile; anno dopo anno essa cerca di dare continuità a tale scelta, perché molti giovani chiedono di poter fare questa esperienza e perché tante realtà rivolte all’aiuto, vogliono collaborare con noi per aiutare chi ha bisogno. Il nostro progetto ha come “attori” principali i minori e gli adolescenti nell’ambito extrascolastico, con una particolare attenzione alle fasce più deboli e a rischio. Con i centri operativi della Diocesi lavoriamo da diversi anni, molti di questi erano già accreditati per l’obiezione di coscienza. Ogni giovane sarà inserito in un centro operativo ed accompagnato nei percorsi formativi durante tutto l’anno di servizio civile. “I CORTILI DEI TALENTI - BRESCIA” coinvolge 9 centri operativi che gestiscono servizi e progetti per l’educazione dei minori, adolescenti e giovani. Tutti i centri operativi hanno sede in provincia di Brescia e si collocano però in zone territorialmente molto diverse. Per questo motivo partiremo inizialmente da una descrizione più ampia delle caratteristiche socio-demografiche ed economiche del territorio provinciale per poi considerare analiticamente gli specifici territori in cui si operano i centri operativi. 6.1 CONTESTO TERRITORIALE DELLA PROVINCIA DI BRESCIA CAMBIAMENTI DELLA STRUTTURA SOCIO-DEMOGRAFICA DELLA PROVINCIA DI BRESCIA La popolazione della provincia di Brescia conta al 31.12.2016 1.255.610 abitanti. Come si evince dalla Tab.1 i nuclei familiari sono 536.403 con una media di 2,3 componenti per nucleo. Quest’ultimo dato è sostanzialmente in linea con la media regionale e nazionale.

Tab.1 - Numero di famiglie, convivenze e numero medio di componenti per famiglia. Italia, Lombardia e province lombarde. Anno 2016

Numero di Numero di Numero medio di Popolazione Popolazione Famiglie Convivenze componenti per

famiglia residente in

famiglia residente in convivenza

Varese 382.381 289 2,3 884.931 5.112 Como 258.570 286 2,3 596.618 3.572 Sondrio 79.018 122 2,3 179.717 1.720 Milano 1.536.050 905 2,1 3.202.392 15.809 Bergamo 463.732 358 2,4 1.103.346 6.587 Brescia 536.403 513 2,3 1.255.610 7.068 Pavia 245.937 357 2,2 541.777 5.474 Cremona 153.296 174 2,3 355.833 3.555 Mantova 171.732 175 2,4 410.076 2.534 Lecco 144.025 150 2,3 336.689 2.549 Lodi 96.614 73 2,4 228.263 1.075 Monza e Brianza 371.676 205 2,3 865.858 3.001 Lombardia 4.439.434 3.607 2,2 9.961.110 58.056 ITALIA 25.937.723 30.374 2,3 60.243.342 346.103

Fonte: Istat, Movimenti anagrafici della popolazione residente I dati riportati nella tab.2 mostrano per la provincia di Brescia relativamente al 20014 dei tassi di divorzio (1,01) e di separazione (1,91) significativamente superiori alla media regionale (0,93 divorzio – 1,71 separazione ) e nazionale (rispettivamente 0,78 e 1,43). Bisogna rilevare inoltre che i tassi aumentano nel corso del tempo, portando ad una implementazione delle situazioni di fragilità nelle reti familiari. Per quanto riguarda la provincia di Brescia nell’arco di due anni (dal 2002 al 2004) il tasso di divorzio è passato da 0,82 a 1,01, quello di separazione dall’1,62 all’1,91.

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Tab.2 - Tassi di divorzio e separazione (anno 2014)

Divorzi Separazione

Tasso di divorzialità

Divorzi per 100

separazioni

Divorzi con figli affidati per 100

divorzi

Tasso di separazione

coniugale

Separazioni giudiziali per

100 separazioni

Separazioni con figli affidati per 100

separazioni

Varese 0,94 62,03 35,20 1,51 11,39 50,08

Como 0,80 59,83 37,76 1,34 10,04 53,14

Sondrio 0,73 52,38 39,07 1,40 9,40 55,08

Milano 0,94 54,53 33,22 1,72 8,15 50,66

Bergamo 0,79 45,52 36,26 1,73 11,19 56,37

Brescia 1,01 52,59 35,08 1,91 14,93 47,90

Pavia 1,10 49,20 33,93 2,23 15,11 51,94

Cremona 0,99 67,46 40,35 1,47 9,07 50,69

Mantova 0,90 59,25 37,54 1,52 14,26 53,48

Lecco 0,79 56,70 38,19 1,40 13,39 49,55

Lodi 1,39 56,01 38,06 2,49 8,72 63,37

Lombardia 0,93 54,16 35,09 1,71 10,68 51,68

Italia 0,78 54,22 36,80 1,43 13,19 52,94

Fonte Istat La Tab.3 mostra che gli stranieri al 31.12.2016 sono 158.585 a fronte dei 50.385 del 2001. La Provincia di Brescia è la seconda provincia lombarda (dopo Milano) per numero assoluto di stranieri residenti e la prima provincia per percentuale di stranieri in rapporto alla popolazione italiana. Tab.3 - Popolazione straniera residente nelle province lombarde. Serie storica.

2001 2006 2011 2016

Varese 23.549 47.822 66.504 74.740 Como 14.251 30.636 42.821 48.164 Sondrio 2.348 5.219 7.841 9.290 Milano (1) 130.316 233.383 324.749 446.923 Bergamo 31.880 73.254 113.114 121.252 Brescia 50.385 112.779 155.927 158.585 Pavia 10.782 27.112 46.795 60.431 Cremona 10.936 23.885 37.003 41.159 Mantova 15.730 33.111 49.735 51.535 Lecco 8.606 17.514 25.391 26.986 Lodi 5.491 14.371 22.690 26.477 Monza e Brianza (1)

17.020 35.985 59.725 73.921

Lombardia 321.294 655.071 952.295 1.139.463

I dati sinteticamente qui richiamati mettono in evidenza due dei principali fattori di criticità del tessuto sociale del territorio: la relativa fragilità dei nuclei familiari e la crescente presenza di cittadini stranieri con la conseguente esigenza di integrazione culturale e sociale.

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6.2 CONTESTO SETTORIALE DELL’AGGREGAZIONE MINORILE E GIOVANILE A fronte di una diffusione capillare delle strutture scolastiche, la situazione delle strutture educative e aggregative per minori e giovani in ambito extrascolastico appare più differenziata (cfr. Tab.4). Al netto dell’offerta educativa e di aggregazione delle sedi operative coinvolte nel progetto, la situazione dei quartieri della città di Brescia e dei comuni interessati vede una buona presenza delle biblioteche, importanti presidi culturali che tuttavia non possono rispondere alle necessità di socializzazione e aggregazione proprie di minori e adolescenti. In meno del 50% dei casi sono presenti associazioni sportive dilettantistiche, realtà fondamentali per garantire opportunità di educazione allo sport per tutti. Tuttavia non vi sono altri campi da gioco attrezzati ad accesso gratuito oltre a quelli degli oratori. In 4 zone sulle 9 del progetto sono presenti punti informagiovani che offrono informazioni soprattutto legate alla ricerca del lavoro e sono utilizzati in prevalenza da giovani maggiorenni. Mancano invece realtà più strutturate quali i centri di aggregazione giovanile ed i centri giovanili, così come l’associazionismo giovanile appare alquanto ridotto. Tab. 4 - Offerta dei servizi per minori, adolescenti e giovani presenti nei quartieri/comuni di riferimento del progetto

Brescia Calcin. Ospit. Trav. San P. Pianc.

sedi 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Servizi extrascolastici per minori e preadolescenti

Biblioteca comunale X X X X X X

Ludoteca pubblica X

Servizio di supporto compiti

Centro di Aggregazione Giovanile X X

Asd (ass. sportiva dilettantistica) X X X X

Impianti sport. ad accesso grat.

Servizio ricreativo estivo

Consultorio adolescenti

Servizi e prop. cult. per giovani

Servizio informagiovani X X X X

Centro giovanile

Consulta giovanile

Associazioni giovanili X X

6.3 PRESENTAZIONE DELLA REALTA’ DEGLI ORATORI IN PROVINCIA DI BRESCIA La tradizione dell’oratorio diocesano a Brescia ha radici antiche ed è presente in modo costante da due secoli. La maggior parte degli oratori oggi attivi sono stati fondati tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta del Novecento. Ogni oratorio ospita mediamente 200 minori per le sue attività di aggregazione e formazione (dati IPSOS 2015). Brescia è un territorio di grandi contraddizioni in cui fasce di popolazione con redditi molto differenziati convivono in situazione di costante confronto. A complicare questo quadro è il forte flusso migratorio che ha interessato sia il comune capoluogo (con picchi di 45% di popolazione immigrata), sia l’intera provincia (che si attesta su una media del 20%), introducendo il fattore “differenza culturale” nelle prove di convivenza dei cittadini bresciani. La presenza degli oratori aperti a tutti cerca di affievolire l'impatto di possibili conflitti sulle nuove generazioni. I giovani e gli adolescenti che vivono il territorio spesso respirano dagli adulti (o addirittura dagli stessi genitori) un clima di crescente diffidenza verso il prossimo che mal si concilia con il loro bisogno di socializzare. Alla tradizionale accoglienza data dagli oratori per i minori e i giovani cattolici nel loro percorso di formazione umana e religiosa si è aggiunto negli ultimi vent’anni l’offerta di spazi di aggregazione e formazione aperta a tutta la popolazione di minori e giovani, senza limiti culturali e religiosi.

Brescia ha una significativa presenza (rispetto al resto della Lombardia) di attività di volontariato, sport, musica, attività missionarie e dedicate all'ambiente. Le attività principali organizzate dagli oratori (oltre alla catechesi) sono: feste, gioco libero, Cre-Grest, formazione liturgica e spirituale (oltre all'80%). Brescia ha una significativa presenza (rispetto al resto della Lombardia) di attività di volontariato, sport, musica e attività missionarie. È meno presente rispetto al resto della regione l'animazione domenicale.

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Fig.1 - Attività organizzate dagli oratori (dati ricerca IPSOS, 2015)

Lo sport è l'attività che gli oratori della diocesi di Brescia, territorio che coincide sostanzialmente con la provincia, propongono in modo numericamente più significativo rispetto al resto della Regione. Questa presenza è data in gran parte dalla particolare incidenza delle squadre di calcio, presenti in 3 oratori su 4. In questo senso si conferma la scarsa differenziazione della proposta sportiva nella nostra diocesi. Rispetto al resto della regione sono meno numerose le società sportive che dispongono di un progetto educativo: sono il 68% sul totale. Fig.2 - Sport proposto dagli oratori (dati ricerca IPSOS, 2015)

Tra le attività che vedono una presenza più alta tra quelle proposte dall'oratorio, segnaliamo nella nostra diocesi una significativa presenza di attività culturali e musicali (più frequentate che nel resto della regione) e una relativa scarsa presenza rispetto alle attività ecologiche e ambientali. Gli oratori bresciani si caratterizzano, inoltre, per l'alta presenza a feste e sagre.

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Fig.3 - Sport proposto dagli oratori (dati ricerca IPSOS, 2013)

La presenza di bambini e ragazzi stranieri negli oratori bresciani è in linea con quella degli altri oratori lombardi, sono però significativamente più numerosi gli oratori frequentati da oltre 30 bambini e ragazzi non italiani. Quasi un quinto degli oratori bresciani organizza una o più attività principalmente per minori stranieri. Fig.4 - Immigrati minori negli oratori (dati ricerca IPSOS, 2015)

Gli oratori bresciani mostrano uno sguardo particolarmente attento alle problematiche giovanili presenti sul proprio territorio, con accentuata attenzione ai fenomeni legati alla droga e all'alcolismo, oltre che alla disoccupazione. La problematica che richiede maggiore attenzione, comunque, a Brescia come nel resto della regione, rimane quella legata alle situazioni famigliari.

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Fig.5 - Problematiche affrontate dagli oratori (dati ricerca IPSOS, 2015)

Tra le proposte nella nostra diocesi che vedono una collaborazione nella organizzazione tra oratori e comune sono da segnalare, oltre alle tradizionali feste e iniziative di solidarietà, spazi gioco per bambini, corsi per genitori, spazio compiti, progetti per preadolescenti e manifestazioni sportive. Fig.6 - Collaborazione istituzioni-oratori (dati ricerca IPSOS, 2015)

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6.4 SEDI COINVOLTE NEL PROGETTO SEDI OPERATIVE DEL COMUNE DI BRESCIA SEDE 1: CENTRO ORATORI Istituito nel 2002 è l’organismo della Curia diocesana competente circa le istituzioni giovanili delle parrocchie, ne cura la vita e l’organizzazione fornendo la necessaria assistenza tecnica. Ad esso fanno riferimento una popolazione di circa 1.100.000 abitanti suddivisi in 473 Parrocchie bresciane per: l’animazione e la gestione degli oratori e promuove l’itinerario educativo annuale e le attività estive; i bar e gli spazi del tempo libero; le strutture e le convenzioni; la pastorale giovanile, lo studio e rielaborazione di progetti per fanciulli ragazzi e giovani; laboratori musicali, teatrali e sportivi; i grandi eventi giovanili diocesani e le giornate mondiali della gioventù; le politiche giovanili e la rappresentanza ai tavoli istituzionali; coordinamento di progetti in rete tra oratori e territorio; i servizi gestionali per le strutture e le attività oratoriane; norme, convenzioni e indicazioni giuridiche. In questo contesto il Centro Oratori Bresciano supporta con diversi strumenti le Parrocchie nella pianificazione, organizzazione e gestione delle proprie attività. Tra le attività più consolidate la pubblicazione del “Gabbiano” periodico degli oratori, il Grestival-festa degli animatori, la produzione e stampa di sussidi, materiali, gadget per i CRE-Grest; l’assistenza per l’inserimento dei disabili negli oratori durante l’estate. Il Centro Oratori promuove la formazione degli educatori, degli animatori e dei responsabili tecnici e amministrativi degli oratori sul territorio della provincia di Brescia e in città presso la Casa di Formazione “Bruno Foresti”. Gli adolescenti e giovani coordinati dalle attività del Centro Oratori sono circa 10.000. Il Centro Oratori attua i progetti regionali e nazionali per i giovani coinvolgendo circa 100 universitari e prepara la formazione delle guide laiche degli oratori inserite in circa 30 comunità nella provincia di Brescia. SEDE 2: ORATORIO SS. FAUSTINO E GIOVITA/BRESCIA L’Oratorio della Parrocchia dei santi Faustino e Giovita si trova nel cuore del Centro Storico di Brescia e ha circa 4.000 abitanti. La configurazione e la storia di questa Parrocchia sono particolari, infatti, il quartiere Carmine, è un crocevia di accoglienza e di incontro della marginalità sociale. In questi ultimi 25 anni si è visto l’afflusso di un massiccio numero d’immigrati stranieri che sono oggi almeno il 45% della popolazione, rilevando la percentuale di presenza di stranieri tra le più alte dell’intera provincia di Brescia. Questo massiccio arrivo, poco regolamentato e accompagnato, ha condotto all’emergere di notevoli problemi di inserimento delle famiglie di stranieri, dovuti alla non conoscenza della lingua e della cultura italiana. Si pensi che nell’oratorio si ha la presenza di almeno una ventina di nazionalità diverse. Questa situazione, ha condotto all’aumento di alunni (sia italiani, sia stranieri) con disturbi comportamentali. A tutto questo si aggiungano i tipici fenomeni di devianza adolescenziale e l’abuso di sostanze che si trovano frequentemente in chi vive o frequenta il quartiere Carmine. Le giovani generazioni del nostro quartiere necessitano di uno spazio educativo extrascolastico in cui poter esprimere con sicurezza le loro capacità sportive, creative e le loro aspettative sociali. Proprio per rispondere a tali bisogni, dal 2002 sono stati istituiti all’interno dell’Oratorio alcuni percorsi esplorativi di attività, di laboratori e di assistenza scolastica o di prima alfabetizzazione; tutto questo era reso possibile dalla presenza di un educatore professionale assunto ad hoc e dalla collaborazione di numerosi volontari. Tale cammino educativo ha condotto all’istituzione all’interno dell’Oratorio del Centro di Aggregazione Giovanile “La Terra di Mezzo”, servizio accreditato e convenzionato col Comune di Brescia dal 2007. SEDE 3: ORATORIO / PARR. S.GIOVANNI BRESCIA La Parrocchia di S. Giovanni Evangelista si colloca all’interno del quartiere del Carmine, centro storico di Brescia con 4.500 abitanti, zona molto complessa dal punto di vista sociale, un luogo in cui la marginalità e l’illegalità da sempre hanno trovato accoglienza e riparo. Il quartiere nel corso degli anni ha accolto i primi tossicodipendenti, i primi transessuali oltre a prostitute e piccoli delinquenti. Negli anni sessanta la zona ha accolto gli immigrati dal sud Italia ed, infine, la massiccia immigrazione straniera. Il tessuto sociale del Carmine non si è mai connotato esclusivamente con questa tipologia di residenza, anzi, ci sono sempre stati insediamenti della borghesia e nuove coppie con alto reddito scelgono di trasferirsi attirati dall’interculturalità del quartiere e dalla “movida”. La comunità di San Giovanni possiede una ricca ed articolata tradizione educativa verso le giovani generazioni che negli anni ha trovato massima espressione nella realtà dell’oratorio. Ogni esperienza ed intervento educativo dell’oratorio ha di mira l’uomo a 360°. Si è costituito il Centro di Aggregazione Giovanile, servizio educativo territoriale rivolto ai minori e alle loro famiglie accreditato dalla Regione Lombardia e dal Comune di Brescia. L’oratorio pone tra i propri obiettivi il sostegno e la promozione della famiglia attraverso il dialogo e l’ascolto, inoltre promuove la creazione di reti relazionali di sostegno, solidarietà, confronto, scambio interculturale e coinvolgimento diretto e indiretto nella proposta educativa. Nel cortile sono previsti gioco libero alternato a momenti organizzati di gioco a tema. Durante l’anno vengono proposti campi scuola nel periodo invernale e uscite per adolescenti e giovani. Nel tempo estivo sono organizzate sei settimane di Cre-Grest dalle 7.30 alle 18.30 con servizio mensa, viaggio in Europa per adolescenti e giovani e campi scuola per fanciulli e ragazzi. SEDE 4: PARR. SANTI NAZARO E CELSO La parrocchia dei Ss. Nazaro e Celso si trova nel centro storico di Brescia e conta circa 4000 abitanti, fra cui anziani e famiglie giovani che risiedono solo per motivi di lavoro. Oltre ad essere un quartiere residenziale ingloba la stazione ferroviaria con tutti i disagi che comporta: una presenza significativa di immigrati e poveri in transito. Nel quartiere si percepisce la presenza di famiglie borghesi con una certa stabilità economica, ma anche altrettante con serie difficoltà economiche. La Caritas parrocchiale segue e sostiene circa 70 famiglie in difficoltà. L’oratorio rappresenta da anni un

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luogo importante di formazione e integrazione, proponendo ad esempio cammini di crescita umana e spirituale per tutte le fasce d’età. Accanto a tutto questo si trovano proposte di vario genere che permettono una crescita integrale dell’individuo: dimensione corporea, affettiva, relazionale, sociale. Nel nostro oratorio proponiamo due attività sportive per bambini e ragazzi quali il minibasket e la scuola calcio. Entrambe attive in rete, la prima in dialogo con l’Istituto Santa Maria degli Angeli ed il secondo con la Società sportiva dilettantistica Sporting Brescia. Per gli adolescenti viene proposto un percorso di conoscenza di sé stessi, vengono poi coinvolti in lavori di vario servizio sociale, e vengono fatti svagare nell’attività del Cre-Grest. Per gli adulti è pensato un cammino di crescita come individuo ma anche come coppia accanto ai loro figli. Buona è la collaborazione con il territorio e le istituzioni governative che riescono a coinvolgere un gran numero di ragazzi. La presenza notevole di ragazzi e famiglie sono un segnale che questa realtà è un punto di riferimento per la comunità e che viene riconosciuta per quanto essa svolge costantemente. SEDI OPERATIVE DELLA BASSA PIANURA BRESCIANA SEDE 6: ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO (OSPITALETTO) La Parrocchia di Ospitaletto conta a tutt’oggi circa 15.000 abitanti. Potremmo dire che la popolazione ha avuto un incremento fortissimo dall’inizio degli anni ’90 fino al 2005 e ad oggi è un paese in continua crescita. La comunità parrocchiale è fortemente impegnata, infatti la nostra Caritas, organizzata e strutturata, oggi segue numerosissime persone, sia nativi che extracomunitari, intervenendo con un supporto alimentare ed economico. Sono nate anche proposte culturali, perché è così possibile raggiungere sempre più persone. Una proposta interessante è quella nata tra Oratorio, Caritas, S. Vincenzo, Comune e Scuola. Tale proposta, chiamata ‘Non uno di meno’, è rivolta ai ragazzi della Scuola elementare e della Scuola media, e si propone, attraverso un aiuto scolastico, di sostenere i ragazzi nell’ambito della socializzazione e dell’integrazione. Il nostro Oratorio, nato 25 anni fa, che conta attualmente 300 persone, ancora oggi rimane la struttura di riferimento e aggregazione per bambini, ragazzi e adolescenti del paese. Le proposte vanno dalla catechesi, agli incontri formativi e di aggregazione per adolescenti; dalle proposte più spirituali e di aggregazione. Momento particolare è l’estate, sia per i campi organizzati, che le proposte di servizio e di animazione per i giovani. Qui sono coinvolti moltissimi laici e molti genitori che durante il giorno coordinano proposte organizzate per bambini e ragazzi. In questi anni particolare attenzione si è posta per i ragazzi che terminano il cammino di iniziazione cristiana. Per far percepire a loro l’Oratorio come una seconda casa si sono pensati laboratori dove possono mettere in gioco e sviluppare le loro abilità; come corsi di chitarra, di teatro, di canto, di cucina ecc.. SEDE 7: ORATORIO TRAVAGLIATO (TRAVAGLIATO) Travagliato è un comune di 13.510 abitanti della provincia di Brescia situato a sud-ovest del capoluogo. La Parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo coincide sostanzialmente con il Comune. La vivace tradizione di attivismo cattolico tipica del territorio bresciano ha portato da sempre la comunità travagliatese a sviluppare forme sempre nuove di trasmissione della fede e di attenzione ai bisogni della stessa comunità e anche oggi la parrocchia continua ad essere un solido punto di riferimento per l’intera comunità civile: è attivo un Centro Caritas che accompagna molte famiglie anche tramite il sostegno alimentare e da alcuni anni si è accolto l’invito all’accoglienza di alcuni immigrati richiedenti. All’interno della Parrocchia il luogo di particolare attenzione alle giovani generazioni è ovviamente l’oratorio. L’oratorio San Michele di Travagliato svolge molteplici attività destinate ai più giovani. Durante l’anno propone attività rivolte ai bambini della scuola primaria. In maniera particolare l’Oratorio si rivolge poi ai preadolescenti e agli adolescenti, cercando di proporre il cammino di gruppo come strumento privilegiato per la crescita personale accompagnata dalla presenza di educatori volontari, offrendo loro anche un luogo di ritrovo informale. Durante le vacanze estive molteplici sono le proposte che sono rivolte a tutte le fasce di età. Come ad esempio il Grest, dove gli adolescenti sono coinvolti come animatori dei più piccoli. Sono poi proposti i campi estivi residenziali per le varie età presso diverse località di villeggiatura e vengono realizzati diversi eventi legati in maniera particolare allo sport (tornei, serate sportive ecc.). SEDE 8: PARROCCHIA SAN PAOLO APOSTOLO (SAN PAOLO) Il Comune di San Paolo è suddiviso in tre parrocchie: S. Paolo Apostolo, S. Zenone in Scarpizzolo e S. Giorgio in Cremezzano. La parrocchia di riferimento territoriale fra le tre è quella di San Paolo. In questo territorio ci sono 4500 abitanti, di cui oltre 800 compresi fra i 6 e 25 anni di età. Oltre il 10 % della popolazione è composta da famiglie straniere, le quali presentano forti problematiche di integrazione con il territorio. La Parrocchia si sta impegnando per promuovere la conoscenza e l’integrazione delle famiglie straniere, rendendo sempre più efficienti e diverse le proprie iniziative. La popolazione lavorativa è composta prevalentemente da agricoltori, piccoli artigiani e operai. Il 10% dei ragazzi/giovani compresi fra i 15 e i 25 anni hanno diversi problemi comportamentali, in famiglia e a scuola. Il progetto avviato da alcuni anni dalla parrocchia di S. Paolo prevede per i ragazzi delle elementari e delle medie un doposcuola pomeridiano (CAG) nei tre giorni in cui non c’è il rientro scolastico, con una particolare attenzione agli extracomunitari, quale supporto nella esecuzione dei compiti. Inoltre offre uno spazio giochi/ludoteca, attività sportiva, animazione del sabato pomeriggio e domenica. E’ prevista l’organizzazione di Grest, Centro Ricreativo Estivo e campeggi estivi e invernali, nonché esperienze di servizio all’estero per realizzare un Grest per minori (Romania). Ogni anno un laboratorio di danza per i piccoli e uno teatrale per i grandi realizza uno spettacolo. SEDE OPERATIVA DELLA VALLE CAMONICA

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SEDE 9: PARROCCHIA DI PIAMBORNO (PIANCOGNO) L’Oratorio di Piamborno collocato nella media Valcamonica in una parrocchia con circa 3700 abitanti. E’ un punto strategico e di riferimento per la popolazione in quanto tutte le attività pastorali, aggregative, sportive, musicali e teatrali si trovano nella stessa area favorendo così la partecipazione sia dei ragazzi che degli adulti. In parrocchia vi sono molti stranieri con figli che frequentano le nostre scuole con evidenti difficoltà di lingua e inserimento nella nostra comunità. Da anni è in funzione uno spazio aggregativo in collaborazione con la Caritas di Brescia, l’assistente sociale del Comune e un gruppo di volontari disponibili a portare avanti questa iniziativa. Molto apprezzato dai genitori con poca conoscenza della cultura e della lingua italiana (sono circa il 50% dei partecipanti) e da quelli che hanno difficoltà in famiglia. Lo scopo è quello di aiutarli nei compiti, inserirli in gruppi, coinvolgerli e farli partecipare alle attività assieme ai nostri ragazzi. Inoltre, da tempo un gruppo di volontari amanti della musica e con desiderio di trasmettere questa passione ai ragazzi hanno proposto e seguito un coretto di bambini che si trovano una volta alla settimana a preparare i canti per l’animazione liturgica, oltre al canto (chi vuole) imparano a utilizzare uno strumento. Dalle esperienze sin ora fatte alcuni di questi ragazzi continuano a coltivare questa passione e diventano a loro volta educatori di altri. 6.5. LE AREE DI BISOGNO RILEVATE DALLE SINGOLE SEDI OPERATIVE NEI COMUNI DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO Considerando le caratteristiche dei minori e delle famiglie, da un lato, e le risposte offerte dalle strutture presenti nei diversi territori, si evidenziano in ciascun territorio i bisogni scoperti ai quali si intende dare risposta con il presente progetto. Tab.5 - Domanda rilevata dai vari centri operativi

Brescia Ospit. Trav. San P. Pianc.

sedi 1 2 3 4 6 7 8 9

Bisogni di minori e preadolescenti

Minori con scarso rendimento scolastico X X X X X X

Minori con problematiche di integrazione sociale e culturale

X X X X X X

Minori con scarsa sorveglianza nei momenti extrascolastici

X X X X X X

Scarsa opportunità di svolgere attività sportiva non agonistica

X X X X X X

Minori disabili con scarse opportunità di socializzazione

X X X X X

Bisogni di pread., adolescenti e giovani

Carenza di proposte educative e di promozione della partecipazione sociale

X X X X X X X

Mancanza di opportunità di valorizzazione dei talenti e della creatività degli adolescenti

X X X X X X X X

Adolescenti volontari con scarse competenze educative e necessità di crescita impegno autonomia

X X X X X X X

Bisogni di giovani e adulti

Giovani e adulti con bisogni sociali specifici X X X

Genitori stranieri con scarsa capacità di comunicazione

X X

6.6 I BISOGNI DEI MINORI DEI CENTRI OPERATIVI ADERENTI E GLI INDICATORI SUI QUALI SI INTENDE INCIDERE ATTRAVERSO IL PROGETTO

Sede 1: CENTRO ORATORI

BISOGNI RILEVATI INDICATORI SUI QUALI SI INTENDE INCIDERE

1) Nr. 200 minori stranieri con scarsi contatti extrascolastici con coetanei italiani

Nr. e durata dei laboratori di educazione interculturale

2) Nr. 20.000 famiglie che chiedono all’oratorio di impegnare i loro figli del Cre-Grest (Centro Ricreativo Estivo)

Nr. di ore settimanali dedicate al coordinamento educativo dei luoghi informali dei Cre-Grest (Centro Ricreativo Estivo)

3) Nr. 40 minori disabili con scarse opportunità di socializzazione al di fuori della scuola

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Ore settimanali dedicate al coordinamento dell’accoglienza e dell’inclusione

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4) Nr. 3000 preadolescenti, adolescenti e giovani che si ritrovano per socializzare e che hanno bisogno di proposte ed. e di coinvolgimento adeguate alla loro età

Nr. di proposte di uscite sul territorio Nr. di attività di gruppo Frequenza delle proposte per fasce di età

5) Nr. 200 preadolescenti, adolescenti e giovani con interessi artistici e culturali che non hanno opportunità di esprimersi

Nr. di proposte di attività laboratoriali ed espressive Nr. di attività artistiche e culturali Frequenza delle proposte espressive

6) Nr. 10.000 preadolescenti, adolescenti e giovani volontari impegnati nelle attività oratoriane e di crescita personale

Nr. ore di formazione dei volontari adolescenti, preadolescenti e giovani; Nr. di opportunità di servizio e di volontariato aperte a tutti

Sede 2: SANTI FAUSTINO E GIOVITA

BISOGNI RILEVATI INDICATORI SUI QUALI SI INTENDE INCIDERE

1) Nr. 102 minori che necessitano di supporto compiti pomeridiani di cui 95 stranieri con problemi di comprensione linguistica 4 minori con DSA 3 minori con disabilità

Nr. dei posti presso lo spazio compiti Rapporto volontari/ragazzi seguiti Frequenza dei contatti con insegnanti dell’istituto scolastico; Valutazione scolastica dei minori seguiti presso lo spazio compiti

2) Nr. 30 minori stranieri con scarsi contatti extrascolastici con coetanei italiani Nr. 17 minori segnalati dai servizi sociali

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Ore settimanali dedicate all’accoglienza Nr. e durata dei laboratori di educazione interculturale Ore settimanali per colloqui con i genitori

3) Nr. 30 minori che durante l’anno scolastico frequentano i luoghi informali del territorio Nr. 40 minori che durante l’estate sono senza sorveglianza durante l’orario lavorativo dei genitori Nr. 170 famiglie che chiedono all’oratorio di impegnare i loro figli del Cre-Grest

Frequenza dei contatti con le agenzie educative del territorio di riferimento Nr. di ore settimanali dedicate al presidio educativo dei luoghi informali dell’oratorio Nr. di giorni di apertura del Cre-Grest

4) Nr. 30 minori che non svolgono attività motorie e sportive

Nr. di ore di apertura degli spazi per il gioco libero in oratorio; Nr. di attività ludiche organizzate Frequenza di contatti con i gr. sportivi dell’oratorio

5) Nr. 10 minori disabili con scarse opportunità di socializzazione al di fuori della scuola

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Ore settimanali dedicate all’accoglienza Nr. e durata di proposte aperte a tutti

6) Nr. 40 preadolescenti, adolescenti e giovani che si ritrovano in oratorio per socializzare e hanno bisogno di proposte ed. e di coinv. adeguate alla loro età

Nr. di proposte di uscite sul territorio Nr. di attività di gruppo Frequenza delle proposte per fasce di età

7) Nr. 40 preadolescenti, adolescenti e giovani con interessi artistici e culturali che non hanno opportunità di esprimersi

Nr. di proposte di attività laboratoriali ed espressive Nr. di attività artistiche e culturali Frequenza delle proposte espressive

8) Nr. 30 preadolescenti, adolescenti e giovani volontari impegnati nelle attività oratoriane e di crescita personale

Nr. ore di formazione dei volontari adolescenti, preadolescenti e giovani; Nr. di opportunità di servizio e di volontariato aperte a tutti

9) Nr. persone con problemi di marginalità sociale ed economica

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Nr. di interventi diretti/interpersonali motivazionali Nr. di proposte di proposte aggregative su invito diretto

10) Nr. 30 genitori stranieri con scarsa capacità di comunicazione e scarsamente integrati nel tessuto comunitario

Nr. di ore di insegnamento lingua italiana per stranieri Nr. di laboratori e attività per adulti immigrati in oratorio

Sede 3 SAN GIOVANNI EV.

BISOGNI RILEVATI INDICATORI SUI QUALI SI INTENDE INCIDERE

1) Nr. 103 minori che necessitano di supporto compiti pomeridiani di cui 15 stranieri con problemi di comprensione linguistica 3 minori con disabilità

Nr. dei posti presso lo spazio compiti Rapporto volontari/ragazzi seguiti Frequenza dei contatti con insegnanti dell’istituto scolastico; Valutazione scolastica dei minori seguiti presso lo spazio compiti

2) Nr. 10 minori stranieri con scarsi contatti extrascolastici con coetanei italiani Nr. 5 minori segnalati dai servizi sociali

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Ore settimanali dedicate all’accoglienza Nr. e durata dei laboratori di educazione interculturale Ore settimanali per colloqui con i genitori

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3) Nr. 20 minori che durante l’anno scolastico frequentano i luoghi informali del territorio senza figure adulte di riferimento; Nr. 25 minori che durante l’estate sono senza sorveglianza durante l’orario lavorativo dei genitori; Nr. 80 famiglie che chiedono all’oratorio di impegnare i loro figli del Cre-Grest

Frequenza dei contatti con le agenzie educative del territorio di riferimento Nr. di ore settimanali dedicate al presidio educativo dei luoghi informali dell’oratorio Nr. di giorni di apertura del Cre-Grest

4) Nr. 30 minori che non svolgono attività motorie e sportive

Nr. di ore di apertura degli spazi per il gioco libero in oratorio; Nr. di attività ludiche organizzate Frequenza di contatti con i gruppi sportivi interni all’oratorio

5) Nr. 5 minori disabili con scarse opportunità di socializzazione al di fuori della scuola

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Ore settimanali dedicate all’accoglienza Nr. e durata di proposte aperte a tutti

6) Nr. 15 preadolescenti, adolescenti e giovani che si ritrovano in oratorio per socializzare e hanno bisogno di prop. educative e di coinv. adeguate alla loro età

Nr. di proposte di uscite sul territorio Nr. di attività di gruppo Frequenza delle proposte per fasce di età

7) Nr. 15 preadolescenti, adolescenti e giovani con interessi artistici e culturali che non hanno opportunità di esprimersi

Nr. di proposte di attività laboratoriali ed espressive Nr. di attività artistiche e culturali Frequenza delle proposte espressive

8) Nr. 15 preadolescenti, adolescenti e giovani volontari impegnati nelle attività oratoriane e di crescita personale

Nr. ore di formazione dei volontari adolescenti, preadolescenti e giovani; Nr. di opportunità di servizio e di volontariato aperte a tutti

9) Nr. persone con problemi di marginalità sociale ed economica

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Nr. di interventi diretti/interpersonali motivazionali Nr. di proposte di proposte aggregative su invito diretto

Sede 4: SANTI NAZARO E CELSO

BISOGNI RILEVATI INDICATORI SUI QUALI SI INTENDE INCIDERE

1) Nr. 24 minori che necessitano di supporto compiti pomeridiani di cui 1 stranieri con problemi di comprensione linguistica

Nr. dei posti presso lo spazio compiti Presenza di una figura anche educativa e non solo docente; Rapporto volontari/ragazzi seguiti Presenza di insegnanti di differenti discipline Dialogo famiglia/doposcuola

2) Nr. 30 minori che durante l’anno scolastico frequentano i luoghi informali del territorio senza figure adulte di riferimento; Nr. 180 minori che durante l’estate sono senza sorveglianza durante l’orario lavorativo dei genitori; Nr. 140 famiglie che chiedono all’oratorio di impegnare i loro figli del Cre-Grest

Frequenza dei contatti con le agenzie educative del territorio di riferimento Nr. di ore settimanali dedicate al presidio educativo dei luoghi informali dell’oratorio Apertura tutti i giorni 7/7 Nr. di giorni di apertura del Cre-Grest

3) Nr. 20 minori che non svolgono attività motorie e sportive

Nr. di ore di apertura degli spazi per il gioco libero in oratorio; Frequenza di contatti con i gruppi sportivi interni all’oratorio; Attivazione di proposta sportiva

4) Nr. 15 preadolescenti, adolescenti e giovani che si ritrovano in oratorio per socializzare e che hanno bis. di prop. educative e di coinv. adeguate alla loro età

Nr. di attività di gruppo Frequenza delle proposte per fasce di età

5) Nr. 10 pread., adol. e giov. con interessi artistici e culturali che non hanno opportunità di esprimersi

Nr. di proposte di attività laboratoriali ed espressive Attivazione di proposte espressive

6) Nr. 30 preadolescenti, adolescenti e giovani volontari impegnati nelle attività oratoriane e di crescita personale

Nr. ore di formazione dei volontari adolescenti, preadolescenti e giovani; Nr. di opportunità di servizio e di volontariato aperte a tutti

Sede 6: OSPITALETTO

BISOGNI RILEVATI INDICATORI SUI QUALI SI INTENDE INCIDERE

1) Nr. 400 minori che durante l’anno scolastico frequentano i luoghi informali del territorio senza figure adulte di riferimento Nr. 450 minori che durante l’estate sono senza sorveglianza durante l’orario lavorativo dei genitori Nr. 350 famiglie che chiedono all’oratorio di impegnare i loro figli del Cre-Grest

Frequenza dei contatti con le agenzie educative del territorio di riferimento Nr. di ore settimanali dedicate al presidio educativo dei luoghi informali dell’oratorio Nr. di giorni di apertura del Cre-Grest

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2) Nr.100 minori che non svolgono attività motorie e sportive

Nr. di ore di apertura degli spazi per il gioco libero in oratorio Nr. di attività ludiche organizzate Frequenza di contatti con i gruppi sportivi interni all’oratorio

3) Nr. 250 preadolescenti, adolescenti e giovani che si ritrovano in oratorio per socializzare e che hanno bisogno di proposte educative e di coinvolgimento adeguate alla loro età

Nr. di proposte di uscite sul territorio Nr. di attività di gruppo Frequenza delle proposte per fasce di età

4) Nr. 100 preadolescenti, adolescenti e giovani con interessi artistici e culturali che non hanno opportunità di esprimersi

Nr. di proposte di attività laboratoriali ed espressive Nr. di attività artistiche e culturali Frequenza delle proposte espressive

5) Nr. 250 preadolescenti, adolescenti e giovani volontari impegnati nelle attività oratoriane e di crescita personale

Nr. ore di formazione dei volontari adolescenti, preadolescenti e giovani Nr. di opportunità di servizio e di volontariato aperte a tutti

Sede 7: TRAVAGLIATO

BISOGNI RILEVATI INDICATORI SUI QUALI SI INTENDE INCIDERE

1) Nr. 100 minori che necessitano di supporto compiti pomeridiani di cui 30 stranieri con problemi di comprensione linguistica 10 minori con DSA 8 minori con disabilità

Nr. dei posti presso lo spazio compiti Rapporto volontari/ragazzi seguiti Frequenza dei contatti con insegnanti dell’istituto scolastico Valutazione scolastica dei minori seguiti presso lo spazio compiti

2) Nr. 20 minori stranieri con scarsi contatti extrascolastici con coetanei italiani Nr. 12 minori segnalati dai servizi sociali

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Ore settimanali dedicate all’accoglienza Nr. e durata dei laboratori di educazione interculturale Ore settimanali a disposizione per colloqui con i genitori

3) Nr. 150 minori che durante l’anno scolastico frequentano i luoghi informali del territorio senza figure adulte di riferimento Nr. 350 minori che durante l’estate sono senza sorveglianza durante l’orario lavorativo dei genitori Nr. 150 famiglie che chiedono all’oratorio di impegnare i loro figli del Cre-Grest

Frequenza dei contatti con le agenzie educative del territorio di riferimento Nr. di ore settimanali dedicate al presidio educativo dei luoghi informali dell’oratorio Nr. di giorni di apertura del Cre-Grest

4) Nr. 200 minori che non svolgono attività motorie e sportive

Nr. di ore di apertura degli spazi per il gioco libero in oratorio Nr. di attività ludiche organizzate Frequenza di contatti con i gruppi sportivi interni all’oratorio

5) Nr. 20 minori disabili con scarse opportunità di socializzazione al di fuori della scuola

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Ore settimanali dedicate all’accoglienza Nr. e durata di proposte aperte a tutti

6) Nr. 130 preadolescenti, adolescenti e giovani che si ritrovano in oratorio per socializzare e che hanno bisogno di proposte educative e di coinvolgimento adeguate alla loro età

Nr. di proposte di uscite sul territorio Nr. di attività di gruppo

7) Nr. 80 preadolescenti, adolescenti e giovani con interessi artistici e culturali che non hanno opportunità di esprimersi

Nr. di proposte di attività laboratoriali ed espressive Nr. di attività artistiche e culturali

8) Nr. 120 preadolescenti, adolescenti e giovani volontari impegnati nelle attività oratoriane e di crescita personale

Nr. ore di formazione dei volontari adolescenti, preadolescenti e giovani Nr. di opportunità di servizio e di volontariato aperte a tutti

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9) Nr. 50 persone con problemi di marginalità sociale ed economica di cui 5 richiedenti asilo con necessità di socializzazione e 20 impegnati in servizi di pubblica utilità con necessità di integrazione con la comunità.

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Nr. di interventi diretti/interpersonali motivazionali Nr. di proposte di proposte aggregative su invito diretto

Sede 8: SAN PAOLO

BISOGNI RILEVATI INDICATORI SUI QUALI SI INTENDE INCIDERE

1) Nr. 30 minori che necessitano di supporto compiti pomeridiani di cui 20 stranieri con problemi di comprensione linguistica 3 minori con DSA 0 minori con disabilità

Nr. dei posti presso lo spazio compiti Rapporto volontari/ragazzi seguiti Frequenza dei contatti con insegnanti dell’istituto scolastico Valutazione scolastica dei minori seguiti presso lo spazio compiti

2) Nr. 20 minori stranieri con scarsi contatti extrascolastici con coetanei italiani Nr. 3 minori segnalati dai servizi sociali

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Ore settimanali dedicate all’accoglienza Nr. e durata dei laboratori di educazione interculturale Ore settimanali a disposizione per colloqui con i genitori

3) Nr. 20 preadolescenti, adolescenti e giovani con interessi artistici e culturali che non hanno opportunità di esprimersi

Nr. di proposte di attività laboratoriali ed espressive Nr. di attività artistiche e culturali Frequenza delle proposte espressive

4) Nr. 60 preadolescenti, adolescenti e giovani volontari impegnati nelle attività oratoriane e di crescita personale

Nr. ore di formazione dei volontari adolescenti, preadolescenti e giovani Nr. di opportunità di servizio e di volontariato aperte a tutti

5) Nr. 10 genitori stranieri con scarsa capacità di comunicazione e scarsamente integrati nel tessuto comunitario

Nr. di ore di insegnamento lingua italiana per stranieri Nr. di laboratori e attività per adulti immigrati in oratorio

Sede 9: PARROCCHIA DI PIAMBORNO

BISOGNI RILEVATI INDICATORI SUI QUALI SI INTENDE INCIDERE

1) Nr. 50 minori che necessitano di supporto compiti pomeridiani di cui 25 stranieri con problemi di comprensione linguistica 3 minori con DSA 3 minori con disabilità

Nr. dei posti presso lo spazio compiti Rapporto volontari/ragazzi seguiti Frequenza dei contatti con insegnanti dell’istituto scolastico Valutazione scolastica dei minori seguiti presso lo spazio compiti

2) Nr. 20 minori stranieri con scarsi contatti extrascolastici con coetanei italiani Nr. 2 minori segnalati dai servizi sociali

Frequenza dei contatti con i servizi sociali Ore settimanali dedicate all’accoglienza Ore settimanali a disposizione per colloqui con i genitori:

3) Nr. 50 minori che durante l’anno scolastico frequentano i luoghi informali del territorio senza figure adulte di riferimento Nr. 30 minori che durante l’estate sono senza sorveglianza durante l’orario lavorativo dei genitori Nr. 120 famiglie che chiedono all’oratorio di impegnare i loro figli del Cre-Grest (Centro Ricreativo Estivo)

Nr. di ore settimanali dedicate al presidio educativo dei luoghi informali dell’oratorio Nr. di giorni di apertura del Cre-Grest

4) Nr. 20 minori che non svolgono attività motorie e sportive

Nr. di ore di apertura degli spazi per il gioco libero in oratorio Nr. di attività ludiche organizzate Frequenza di contatti con i gruppi sportivi interni all’oratorio

5) Nr. 2 minori disabili con scarse opportunità di socializzazione al di fuori della scuola

Frequenza dei contatti con i servizi sociali. Ore settimanali dedicate all’accoglienza Nr. e durata di proposte aperte a tutti

6) Nr. 45 preadolescenti, adolescenti e giovani che si ritrovano in oratorio per socializzare e che hanno bisogno di proposte educative e di coinvolgimento adeguate alla loro età (incontri di gruppo e uscite)

Nr. di proposte di uscite sul territorio Frequenza delle proposte per fasce di età

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7) Nr. 10 preadolescenti, adolescenti e giovani volontari impegnati nelle attività oratoriane e di crescita personale

Nr. ore di formazione dei volontari adolescenti, preadolescenti e giovani Nr. di opportunità di servizio e di volontariato aperte a tutti

8) Nr. 30 genitori stranieri con scarsa capacità di comunicazione e scarsamente integrati nel tessuto comunitario

Nr. di ore di insegnamento lingua italiana per stranieri Nr. di laboratori e attività per adulti immigrati in oratorio

6.7 DESTINATARI DIRETTI DEL PROGETTO Tab.6 - Domanda rilevata dai vari centri operativi

Destinatari del Centro Oratori sede 1

Animatori volontari dei Centri estivi diurni Oratoriali (Cre-Grest) 2000

Bambini 3400

Sacerdoti e coordinatori laici di oratori 400

Destinatari degli altri centri operativi

Brescia Ospitaletto

Travagliato

San Paolo

Piancogno

SEDI 2 3 4 6 7 8 9

Ragazzi 6-10 anni 120 70 160 500 450 120 20

di cui stranieri 80 52 20 100 50 20 10

Preadolescenti 11-14 anni 70 17 80 200 200 80 10

di cui stranieri 50 11 15 50 30 5 6

Adolescenti / giovani 15-18 50 13 35 100 100 60 0

di cui stranieri 30 7 0 20 15 5 0

Minori con disagio sociale medio-grave (italiani e stranieri)

20 5 0 0 20 3 0

Minori diversamente abili 10 5 0 0 14 0 2

Persone con problemi di marginalità sociale

100 0 0 0 38 6 0

Genitori stranieri con problematiche di comunicazione

60 10 0 0 0 10 10

6.7. BENEFICIARI DEL PROGETTO Tab.7 – Beneficiari rivelati dai vari centri operativi

Beneficiari del Centro Oratori sede 1

Minori che usufruiscono del servizio Grest (centro estivo diurno) 20.000

Minori che usufruiscono degli Oratori a livello provinciale 30.000

Famiglie servite dalle attività degli Oratori 18.000

Beneficiari degli altri centri operativi Brescia

sede 2 sede 3 sede 4

Famiglie totali 260 260 115

Famiglie italiane 140 140 90

Famiglie straniere 120 120 25

Famiglie con minori disabili 10 5 0

Beneficiari degli altri centri operativi Bassa e Pianura

6.Ospitaletto 7.Travagliato 8.San Paolo

Famiglie totali 250 105 200

Famiglie italiane 200 70 175

Famiglie straniere 50 35 25

Famiglie con minori disabili 0 20 0

Beneficiari degli altri centri operativi Valcamonica

9.Piancogno

Famiglie totali 60

Famiglie italiane 50

Famiglie straniere 10

Famiglie con minori disabili 2

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7) Obiettivi del progetto:

PREMESSA Caritas Italiana e le Caritas diocesane intendono promuovere una proposta di Servizio Civile Nazionale come esperienza di formazione globale della persona. Ai giovani che si avvicinano al Servizio Civile in Caritas si chiede di pensare a questo anno non come una “parentesi” nella loro vita, ma come un anno intenso, ricco di stimoli e di sfide, un anno che raccoglie le memorie del passato e produce orientamenti per le scelte future. L’intenzione progettuale è di attingere dalla cultura cristiana del servizio, che ha radici assai antiche e profonde, partendo dal cambiamento di sé per giungere ad un cambiamento della società. Le Caritas diocesane condividono l’impegno di proporre un anno di formazione intesa come competenza del servizio che si svolge, ma anche come momento di auto-riflessione, di ripensamento e di scoperta. Un anno per mettersi alla prova, per conoscere se stessi, fare nuove amicizie, accrescere le proprie conoscenze e competenze; per condividere con altri giovani i propri vissuti attraverso la dimensione comunitaria e la sensibilizzazione. L’intento è quello di proporre un’esperienza che cerchi e costruisca senso. Un’esperienza che davvero cambi se stessi e gli altri. Il Progetto si allinea altresì agli obiettivi condivisi dalle Caritas a livello nazionale, che mirano in particolare alla prevalente funzione pedagogica anche del Servizio Civile nazionale, affermando l’impegno alla realizzazione delle condizioni fondamentali affinché l’esperienza proposta abbia come finalità ultima l’attenzione ai giovani coinvolti nel progetto, ai bisogni del territorio in cui si inserisce, all’impatto sulla società civile come sensibilizzazione alla testimonianza della Carità. Queste finalità generali sono così riassumibili: Educazione ai valori della solidarietà, gratuità attraverso azioni di animazione e d’informazione per una cittadinanza attiva e responsabile. Condivisione coi poveri e con gli altri partecipanti al progetto, riconoscendo e promovendo i diritti umani e sociali, per accompagnare le persone vittime di povertà ed esclusione sociale in percorsi di liberazione. Riflessione sulle proprie scelte di vita, vocazionali, professionali, sociali e possibilità di approfondimento spirituale. Creazione delle condizioni per l’incontro con nuove persone, per sperimentare nuovi percorsi professionali in ambito sociale. Coscientizzazione: approfondimento della cultura della pace, della nonviolenza e della solidarietà. Attenzione a tutto ciò che potrà incoraggiare un futuro volontariato inteso come stile di vita nei giovani che verranno coinvolti nell’esperienza. Difesa delle comunità in modo nonarmato e nonviolento in termini di: gestione e superamento del conflitto, riduzione e superamento della violenza implicita e/o esplicita, acquisizione e riconoscimento di diritti. OBIETTIVI GENERALI DEL PROGETTO

Promuovere e diffondere nelle comunità la cultura della non-violenza, del servizio e della cittadinanza.

Offrire ai giovani occasioni diversificate di impegno.

Rafforzare una trama di relazione tra giovani, chiesa e territorio.

Recuperare i valori fondanti dell’Obiezione di Coscienza e dell’AVS come punto di partenza per il servizio civile nazionale.

Porre attenzione al “prima” e al “dopo”, nonché all’organicità dei progetti di servizio civile nazionale, cercando di creare un “Filo conduttore” fra i progetti dei vari anni. OBIETTIVI GENERALI RISPETTO AL SERVIZIO

Educare alla Carità Cristiana, sensibilizzando il territorio tramite l’operato dei giovani in servizio civile ai valori della fede cristiana e della coscienza dell’uomo.

Impegnare i volontari in un sostegno “parallelo” a quello degli educatori, rispetto al disagio degli utenti.

Sensibilizzare il territorio alla Mission del centro operativo, cioè aiutare gli altri gratuitamente e cristianamente.

Sensibilizzare e aumentare il numero dei volontari presso il centro operativo.

Permettere al giovane di istaurare con gli utenti una relazione di aiuto e di collaborazione per la crescita personale. OBIETTIVI GENERALI RISPETTO AI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE Si intende offrire ai giovani in servizio civile un percorso di impegno e di formazione che permetta di:

Alimentare nei giovani, attraverso il contatto diretto con le persone in situazione di disagio, il senso di appartenenza alla vita sociale e civile ed ai suoi problemi complessi, sia a livello cittadino che nazionale e globale.

Fornire una forte esperienza di servizio, adeguatamente seguita in termini di formazione, verifica e ri-progettazione, che possa positivamente influenzare lo stile nei rapporti interpersonali, dia spunti sulla scelta professionale e orienti i giovani ai valori della solidarietà e dell’accoglienza.

17

Dare ai giovani la possibilità di vivere durante l’anno di Servizio Civile l’esperienza della “dimensione comunitaria”, che è aspetto qualificante del progetto. Non si tratta di una semplice “convivenza”, ma della proposta di ripartire da se stessi per vivere e confrontarsi insieme agli altri volontari, sperimentando da una parte l’esperienza di indipendenza ed autonomia e dall’altra uno stile di vita basato sull’accoglienza e la condivisione.

Permettere ai giovani in Servizio Civile di condividere i momenti più importanti della loro esperienza (inizio, metà e fine servizio), attraverso la partecipazione a percorsi formativi residenziali, per favorire lo scambio, il confronto e la partecipazione.

Promuovere, organizzare e partecipare in collaborazione con gli operatori della Caritas e gli altri Volontari del Servizio Civile a momenti di incontro, sensibilizzazione, riflessione e diffusione delle tematiche legate alla povertà emergente e alle realtà di disagio della città e del mondo, anche nell’ottica della promozione del Servizio Civile come strumento di lotta all’esclusione sociale. Le attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale sono indicate al punto 18 del progetto.

Acquisire abilità e competenze rispetto all’ambito socio-assistenziale e facilitare la comprensione della metodologia di lavoro nel settore sociale (lavoro in equipe, lavoro di rete…). OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO Il presente progetto, sulla base dell’analisi del contesto territoriale e settoriale, delineato al punto 6, al fine di raggiungere i predetti obiettivi generali, individua i seguenti obiettivi specifici, da realizzarsi secondo quanto descritto al punto 8.

Sede 1: CENTRO ORATORI

BISOGNI RILEVATI Cfr. 6.6.

OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI

1) Minori stranieri con problematiche di integrazione sociale e cult.

1) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE - Svolgere almeno 15 laboratori di educazione interculturale della complessiva durata di 75 ore

2) Minori con scarsa sorveglianza nei momenti extrascolastici

2) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE - Aumento da 100 a 150 giorni di attività di coordinamento delle proposte estive rivolte ai minori

3) Minori disabili con scarse opportunità di socializzazione

3) SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’. - Aumento da 2 a 4 degli incontri annuali con i servizi sociali che si occupano dei minori disabili; Aumento da 50 a 100 delle ore di attività di coordinamento delle attività per tutti i minori, compresi quelli con disabilità

4) Carenza di proposte educative e di promozione della partecip. sociale

4) PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’. - Aumento da 3 a 6 le visite a luoghi di cultura, intrattenimento, aggregazione e conoscenza - Aumento da 5 a 10 il numero di incontri mensili volti a fare gruppo e costruire relazioni - Aumento da 3 a 6 la quantità di attività d’intrattenimento, culturali e aggregative specifiche per la fascia d’età

5) Mancanza di opportunità di valorizzazione dei talenti e della creatività degli adolesc.

5) ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI. - Aumento da 3 a 6 il numero delle attività di laboratorio artistico-espressivo - Aumento da 10 a 20 degli spazi interni messi a disposizione per le attività espressive - Aumento da 15 a 20 del numero mensile di proposte teatrali, musicali, cinematografiche, artistiche e culturali

6) Adolescenti volontari con scarse competenze educative

6) IMPLEMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE. - Aumento da 100 a 150 delle ore dedicate alla formazione gratuita dei volontari improntata alla crescita personale e allo sviluppo delle abilità e competenze cognitive di adolescenti e giovani; Aumento da 10.000 a 12.000 del numero di adolescenti e giovani coinvolti in attività di volontariato con i minori

18

Sede 2: ORATORIO SS. FAUSTINO E GIOVITA/BRESCIA

BISOGNI RILEVATI Cfr. 6.6.

OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI

1) Minori con scarso rendimento scolastico

1) IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE DI MATEMATICA E LINGUA - Aumento del numero dei posti disponibili presso lo spazio compiti da 60 a 80 -Riduzione del rapporto volontari/ragazzi da 1 a 10 a 1 a 5 - Aumento dei contatti con insegnanti dell’istituto scolastico da una volta al mese a una volta ogni quindici giorni; Riduzione del numero delle insufficienze del 10%

2) Minori con problematiche di integrazione sociale e culturale

2) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE - Aumento da 1 a 2 contatti mensili con i servizi sociali - Aumento da 2 a 8 ore mensili dedicate alle attività di accoglienza - Svolgere almeno 2 laboratori di educazione interculturale della complessiva durata di 8 ore mensili; Aumento da 4 a 8 ore settimanali a disposizione per colloqui con i genitori

3) Minori con scarsa sorveglianza nei momenti extrascolastici

3) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE - Aumento da 1 a 2 contatti mensili con i servizi sociali e le agenzie educative - Aumento da 22 a 35 ore settimanali a disposizione per la sorveglianza dei minori - Aumento da 50 a 80 dei giorni di attività estive rivolte ai minori

4) Scarsa opportunità di svolgere attività sportiva non agonistica

4) IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA. - Aumento da 22 a 35 delle ore di apertura degli spazi per il gioco libero e delle strutture sportive presenti in oratorio; Aumento da 13 a 18 delle attività ludiche organizzate promosse negli impianti sportivi e nei luoghi informali dell’Oratorio (sala giochi, cortile); - Aumento da 2 a 8 delle proposte di incontro tra minori e allenatori per l’avvio di attività sportive inser ite in gruppi e società dilettantistiche

5) Minori disabili con scarse opportunità di socializzazione

5) SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’. - Aumento da 5 a 10 degli incontri annuali con i servizi sociali che si occupano dei minori disabili; Aumento da 22 a 35 delle ore di attività progettate per tutti i minori, compresi quelli con disabilità; Aumento da 3 a 7 dei posti disponibili per accogliere adeguatamente minori disabili durante le attività estive

6) Carenza di proposte educative e di promoz. della partecip. soc.

6) PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’. - Aumento da 2 a 4 le visite a luoghi di cultura, intrattenimento, aggregazione e conoscenza - Aumento da 4 a 8 il numero di incontri mensili volti a fare gruppo e costruire relazioni - Aumento da 4 a 8 delle attività d’intrattenim., cult. e aggreg. Spec. per la fascia d’età

7) Mancanza di opportunità di valorizzazione dei talenti e della creatività degli adolesc.

7) ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI. - Aumento da 7 a 14delle attività di laboratorio artistico-espressivo - Aumento da 1 a 2 degli spazi interni messi a disposizione per le attività espressive - Aumento da 2 a 4 del numero mensile di proposte teatrali, musicali, cinematografiche, artistiche e culturali

8) Adolescenti volontari con scarse competenze educative

8) IMPLEMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE. - Aumento da 4 a 16 delle ore dedicate alla formazione gratuita dei volontari improntata alla crescita personale e allo sviluppo delle abilità e competenze cognitive di adolescenti e giovani; Aumento da 30 a 50del numero di adolescenti e giovani in attività di volontariato con i minori (animazione, sport, accompagnamento educativo e spirituale)

9) Giovani e adulti con bisogni sociali

9) IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA. - Aumento da 20 a 50 del numero di contatti con i servizi sociali e gli enti di carità - Aumento da 10 a 20 del numero di volontari operanti con persone emarginate volte ad orientare ad una vita attiva; Aumento delle 4 a 8 degli eventi e delle attività di aggregazione e integrazione con attenzione agli immigrati

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10) Genitori stranieri con scarsa capacità di comunicazione

10) IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI. -Aumento da 0 a 4 del numero di ore di corsi di lingua e di cultura italiana per stranieri e immigrati; Aumento da 0 a 2 del numero laboratori e spazi di elaborazione manuale rivolta ai genitori dei minori immigrati

Sede 3: ORATORIO/PARR. S. GIOVANNI BRESCIA

BISOGNI RILEVATI Cfr. 6.6.

OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI

1) Minori con scarso rendimento scolastico

1) IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE DI MATEMATICA E LINGUA - Aumento del numero dei posti disponibili presso lo spazio compiti da 70 a 90 -Riduzione del rapporto volontari/ragazzi da 1 a 10 a 1 a 5; Aumento dei contatti con insegnanti dell’istituto scolastico da una volta al mese a una volta ogni quindici giorni

2) Minori con problematiche di integrazione sociale e culturale

2) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE - Aumento da 0 a 1 contatti mensili con i servizi sociali - Svolgere almeno 1 laboratori di educazione interculturale della complessiva durata di 4 ore mensili; Aumento da 1 a 2 ore settimanali a disposizione per colloqui con i genitori

3) Minori con scarsa sorveglianza nei momenti extrascolastici

3) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE - Aumento da 0 a 1 contatti mensili con i servizi sociali e le agenzie educative - Aumento da 25 a 30 giorni di attività estive rivolte ai minori

4) Scarsa opportunità di svolgere attività sportiva non agonistica

4) IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA. - Aumento da 3 a 5 delle attività ludiche organizzate promosse nei luoghi informali dell’Oratorio (sala giochi, cortile)

5) Minori disabili con scarse opportunità di socializzazione

5) SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE PROPOSTE E NELLE ATTIVITA’. - Aumento da 2 a 4 degli incontri annuali con i servizi sociali che si occupano dei minori disabili; Aumento da 5 a 10 delle ore di attività progettate per tutti i minori, compresi quelli con disabilità; Aumento da 3 a 5 dei posti disponibili per accogliere adeguatamente minori disabili durante le attività estive

6) Carenza di proposte educative e di promozione della partecip. sociale

6) PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’. - Aumento da 2 a 4 le visite a luoghi di cultura, intrattenimento, aggregazione e conoscenza - Aumento da 4 a 8 il numero di incontri mensili volti a fare gruppo e costruire relazioni - Aumento da 4 a 8 la quantità di attività d’intrattenimento, culturali e aggregative specifiche per la fascia d’età

7) Mancanza di opportunità di valorizzazione dei talenti e della creatività degli adolesc.

7) ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI. - Aumento da 1 a 2 delle attività di laboratorio artistico-espressivo - Aumento da 1 a 2 degli spazi interni messi a disposizione per le attività espressive - Aumento da 0 a 3 del numero mensile di proposte teatrali, musicali, cinematografiche, artistiche e culturali

8) Adolescenti volontari con scarse competenze educative

8) IMPLEMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE. - Aumento da 4 a 8 delle ore dedicate alla formazione gratuita dei volontari improntata alla crescita personale e allo sviluppo delle abilità e competenze cognitive di adolescenti e giovani - Aumento da 8 a 15 del numero di adolescenti e giovani in attività di volontariato con i minori

9) Giovani e adulti con bisogni sociali

9) IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA. - Aumento da 20 a 50 del numero di contatti con i servizi sociali e gli enti di carità - Aumento da 10 a 20 del numero di volontari operanti con persone emarginate volte ad orientare ad una vita attiva; Aumento delle 4 a 8 degli eventi e delle attività di aggregazione e integrazione con attenzione agli immigrati

20

Sede 4: PARR. SANTI NAZARO E CELSO

BISOGNI RILEVATI Cfr. 6.6.

OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI

1) Minori con scarso rendimento scolastico

1) IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE DI MATEMATICA E LINGUA - Aumento del numero dei posti disponibili presso lo spazio compiti da 14 a 25 - Presenza figura educativa di supporto ai docenti -Riduzione del rapporto volontari/ragazzi da 1 a 7 a 1 a 4 - Avere presente ogni giorno un docente per materie scientifiche, uno umanistiche e uno per le lingue straniere; Aumento dei contatti con la famigli a 1 ogni 15 giorni

2) Minori con scarsa sorveglianza nei momenti extrascolastici

2) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE - Aumento da 1 a 2 contatti mensili con i servizi sociali e le agenzie educative - Aumento da 15 a 28 settimanali a disposizione per la sorveglianza dei minori - Aumento da 20 a 40 giorni di attività estive rivolte ai minori

3) Scarsa opportunità di svolgere attività sportiva non agonistica

3) IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA. - Aumento da 20 a 30 ore di apertura degli spazi per il gioco libero e delle strutture sportive presenti in oratorio; Aumento da 3 a 6 (settimanali) delle attività ludiche organizzate promosse negli impianti sportivi e nei luoghi informali dell’Oratorio (sala giochi, cortile) - Aumento da 0 a 2 delle proposte di incontro tra minori e allenatori per l’avvio di attività sportive inserite in gruppi e società dilettantistiche; Proposta sportiva da 0 a 4,5 ore

4) Carenza di proposte educ. e di promozione della partecip. sociale

4) PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’. - Aumento 2 a 4 il numero di incontri mensili volti a fare gruppo e costruire relazioni - Aumento da 1 a 2 quantità di attività d’intrattenimento, culturali e aggregative specifiche per la fascia d’età

5) Mancanza di opportunità di valorizz. dei talenti e della creatività degli adolescenti

5) ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI. - Aumento 1 a 3 delle attività di laboratorio artistico-espressivo - Aumento da 0 a 2 del numero mensile di proposte teatrali, musicali, cinematografiche, artistiche e culturali (laboratorio di cinema e laboratorio di giocoleria)

6) Adolescenti volontari con scarse competenze educative

6) IMPLEMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE. - Aumento 6 a 12 delle ore dedicate alla formazione gratuita dei volontari improntata alla crescita personale e allo sviluppo delle abilità e competenze cognitive di adolescenti e giovani - Aumento da 0 a 10 del numero di adolescenti e giovani in attività di volontariato con i minori (animazione, sport, accompagnamento educativo e spirituale)

Sede 6: ORATORIO S. GIOVANNI BOSCO (Ospitaletto)

BISOGNI RILEVATI Cfr. 6.6.

OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI

1) Minori con problematiche di integrazione sociale e culturale

1) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE - Aumento da 12 a 40 ore settimanali a disposizione per la sorveglianza dei minori - Aumento da 3 a 6 dei giorni di attività estive rivolte ai minori

2) Scarsa opportunità di svolgere attività sportiva non agonistica

2) IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA. - Aumento da 4 a 8 delle ore di apertura degli spazi per il gioco libero e delle strutture sportive presenti in oratorio

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3) Carenza di proposte educative e di promozione della partecip. sociale.

3) PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’. - Aumento da 3 a 5 la quantità di attività d’intrattenimento, culturali e aggregative specifiche per la fascia d’età

4) Mancanza di opportunità di valorizzazione dei talenti e della creatività degli adolesc.

4) ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI. - Aumento da 1 a 2 degli spazi interni messi a disposizione per le attività espressive - Aumento da 2 a 4 del numero mensile di proposte teatrali, musicali, cinematografiche, artistiche e culturali

5) Adolescenti volontari con scarse competenze educative

5) IMPLEMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE. - Aumento da 2 a 4 delle ore dedicate alla formazione gratuita dei volontari improntata alla crescita personale e allo sviluppo delle abilità e competenze cognitive di adolescenti e giovani - Aumento da 10 a 18 del numero di adolescenti e giovani in attività di volontariato con i minori

Sede 7: ORATORIO TRAVAGLIATO (Travagliato)

BISOGNI RILEVATI Cfr. 6.6.

OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI

1) Minori con scarso rendimento scolastico

1) IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE DI MATEMATICA E LINGUA - Aumento del numero dei posti disponibili presso lo spazio compiti da 20 a 30 -Riduzione del rapporto volontari/ragazzi d - Aumento dei contatti con insegnanti dell’istituto scolastico da una volta al mese a una volta ogni quindici giorni - Riduzione del numero delle insufficienze del 10%

2) Minori con problematiche di integrazione sociale e culturale

2) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE - Aumento da 1 a 2 contatti mensili con i servizi sociali - Aumento da 1 a 3 ore dedicate alle attività di accoglienza - Svolgere almeno 10 laboratori di educazione interculturale della complessiva durata di 20 ore - Aumento da 1 a 3ore settimanali a disposizione per colloqui con i genitori

3) Minori con scarsa sorveglianza nei momenti extrascolastici

3) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE - Aumento da 1 a 2 contatti mensili con i servizi sociali e le agenzie educative - Aumento da 4 a 10 ore settimanali a disposizione per la sorveglianza dei minori - Aumento da 5 a 7 dei giorni di attività estive rivolte ai minori

4) Scarsa opportunità di svolgere attività sportiva non agonistica

4) IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA. - Aumento da 1 a 3 delle ore di apertura degli spazi per il gioco libero e delle strutture sportive presenti in oratorio - Aumento da 2 a 5 delle attività ludiche organizzate promosse negli impianti sportivi e nei luoghi informali dell’Oratorio (sala giochi, cortile) - Aumento da 1 a 2 delle proposte di incontro tra minori e allenatori per l’avvio di attività sportive inserite in gruppi e società dilettantistiche

5) Minori disabili con scarse opportunità di socializzazione

5) SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’. - Aumento da 2 a 4 degli incontri annuali con i servizi sociali che si occupano dei minori disabili - Aumento da 2 a 4 delle ore di attività progettate per tutti i minori, compresi quelli con disabilità - Aumento da 10 a 13 dei posti disponibili per accogliere adeguatamente minori disabili durante le attività estive

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6) Carenza di proposte educative e di promozione della partecip. sociale

6) PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’. - Aumento da 2 a 4 le visite a luoghi di cultura, intrattenimento 4 a 5 il numero di incontri mensili volti a fare gruppo e costruire relazioni - Aumento da 3 a 7 la quantità di attività d’intrattenimento, culturali e aggregative specifiche per la fascia d’età

7) Mancanza di opportunità di valorizzazione dei talenti e della creatività degli adolesc.

7) ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI. - Aumento da 3 a 7 delle attività di laboratorio artistico-espressivo - Aumento da 1 a 2 degli spazi interni messi a disposizione per le attività espressive - Aumento da 1 a 2 del numero mensile di proposte teatrali, musicali, cinematografiche, artistiche e culturali

8) Adolescenti volontari con scarse competenze educative

8) IMPLEMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE. - Aumento da 20 a 35 delle ore dedicate alla formazione gratuita dei volontari improntata alla crescita personale e allo sviluppo delle abilità e competenze cognitive di adolescenti e giovani - Aumento da 100 a 130 del numero di adolescenti e giovani in attività di volontariato con i minori (animazione, sport, accompagnamento educativo e spirituale)

9) Giovani e adulti con bisogni sociali

9) IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA. - Aumento da 3 a 7del numero di contatti con i servizi sociali e gli enti di carità - Aumento da 10 a 15del numero di volontari operanti con persone emarginate volte ad orientare ad una vita attiva - Aumento delle 5 a 10 degli eventi e delle attività di aggregazione e integrazione con attenzione agli immigrati

Sede 8: PARROCCHIA SAN PAOLO APOSTOLO (San Paolo)

BISOGNI RILEVATI Cfr. 6.6.

OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI

1) Minori con scarso rendimento scolastico

1) IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE DI MATEMATICA E LINGUA - Aumento del numero dei posti disponibili presso lo spazio compiti da 10 A 20 -Riduzione del rapporto volontari/ragazzi da 1 a 10 a 1 a 5 - Aumento dei contatti con insegnanti dell’istituto scolastico da una volta al mese a una volta ogni quindici giorni - Riduzione del numero delle insufficienze del 10%

2) Minori con problematiche di integrazione sociale e culturale

2) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE - Aumento da 1 a 2 contatti mensili con i servizi sociali - Aumento da 1 a 2 ore dedicate alle attività di accoglienza - Svolgere almeno 2 laboratori di educazione interculturale della complessiva durata di 10 ore - Aumento da 1 a 2 ore settimanali a disposizione per colloqui con i genitori

3) Mancanza di opportunità di valorizzazione dei talenti e della creatività degli adolesc.

3) ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI. - Aumento da 1 a 4 delle attività di laboratorio artistico-espressivo - Aumento da 1 a 4 degli spazi interni messi a disposizione per le attività espressive - Aumento da 1 a 4 del numero mensile di proposte teatrali, musicali, cinematografiche, artistiche e culturali quali danza per i piccoli, corso di musica e teatro.

4) Adolescenti volontari con scarse competenze educative

4) IMPLEMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE. - Aumento da 10 a 50 delle ore dedicate alla formazione gratuita dei volontari improntata alla crescita personale e allo sviluppo delle abilità e competenze cognitive di adolescenti e giovani - Aumento da 20 a 30 del numero di adolescenti e giovani in attività di volontariato con i minori (animazione, sport, accompagnamento educativo e spirituale)

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5) Genitori stranieri con scarsa capacità di comunicazione

5) IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI. - Aumento da 4 a 6 del numero di ore di corsi di lingua e di cultura italiana per stranieri e immigrati - Aumento da 1 a 2 del numero laboratori e spazi di elaborazione manuale rivolta ai genitori dei minori immigrati

Sede 9: PARROCCHIA PIAMBORNO

BISOGNI RILEVATI Cfr. 6.6.

OBIETTIVI SPECIFICI E INDICATORI

1) Minori con scarso rendimento scolastico

1) IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE DI MATEMATICA E LINGUA - Aumento del numero dei posti disponibili presso lo spazio compiti da 30 a 50 -Riduzione del rapporto volontari/ragazzi da 1 a 10 a 1 a 5 - Aumento dei contatti con insegnanti dell’istituto scolastico da una volta al mese a una volta ogni quindici giorni; Riduzione del numero delle insufficienze del 10%

2) Minori con problematiche di integrazione sociale e culturale

2) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE - Aumento da 1 a 2 contatti mensili con i servizi sociali - Svolgere almeno 3 laboratori di educazione interculturale della complessiva durata di X ore

3) Minori con scarsa sorveglianza nei momenti extrascolastici

3) IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE - Aumento da 1 a 2 contatti mensili con i servizi sociali e le agenzie educative - Aumento da 0 a X 8 ore settimanali a disposizione per la sorveglianza dei minori - Aumento da 30 a 45 dei giorni di attività estive rivolte ai minori

4) Scarsa opportunità di svolgere attività sportiva non agonistica

4) IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA. - Aumento da 20 a 30 delle ore di apertura degli spazi per il gioco libero e delle strutture sportive presenti in oratorio; - Aumento da 0 a 3 delle attività ludiche organizzate promosse negli impianti sportivi e nei luoghi informali dell’Oratorio (sala giochi, cortile)

5) Minori disabili con scarse opportunità di socializzazione

5) SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’. - Aumento da 2 a 4 degli incontri annuali con i servizi sociali che si occupano dei minori disabili; Aumento da 0 a 4 dei posti disponibili per accogliere adeguatamente minori disabili durante le attività estive

6) Carenza di proposte educative e di promoz. della partecip. sociale

6) PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’. - Aumento da 2 a 4 le visite a luoghi di cultura, intrattenimento, aggregazione e conoscenza - Aumento da 0 a 4 il numero di incontri mensili volti a fare gruppo e costruire relazioni - Aumento da 0 a 5 la quantità di attività d’intratt., cult. e aggreg. specifiche per la fascia d’età

7) Adolescenti volontari con scarse competenze educative

8) IMPLEMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE. - Aumento da 10 a 20 delle ore dedicate alla formazione gratuita dei volontari improntata alla crescita personale e allo sviluppo delle abilità e competenze cognitive di adolescenti e giovani - Aumento da 0 a 5 del numero di adolescenti e giovani in attività di volontariato con i minori

8) Genitori stranieri con scarsa capacità di comunicazione

10) IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI. - Aumento da 4 a 8 del numero di ore di corsi di lingua e di cultura italiana per stranieri e immigrati; - Aumento da 0 a 2 del numero laboratori e spazi di elaborazione manuale rivolta ai genitori dei minori immigrati

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8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di

vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 COMPLESSO DELLE ATTIVITÀ PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il giovane volontario si inserisce in un servizio che opera con una fascia d’utenza particolarmente complessa e articolata. Il volontario, inizialmente è affiancato in modo costante a un operatore del Centro Operativo per passare solo successivamente ad eseguire attività individuali con le persone accolte secondo alcune fasi di progetto articolazione cronologicamente nel seguente modo. FASE 0: prima della partenza Costruzione e preparazione del progetto. Tutti i centri operativi sono connessi alla Caritas di Brescia e da anni collaborano all’interno dello steso settore nel medesimo contesto territoriale. In questa fase di ideazione del progetto il Progettista ha preso contatto con i diversi centri operativi raccogliendo inizialmente una serie di informazioni inerenti il territorio, i dati dei servizi, le loro disponibilità e intenzioni di coinvolgere dei giovani volontari in una logica di accompagnamento educativo. L’idea di partenza è quella di creare una rete di giovani volontari nella rete dei servizi, rinforzando le relazioni di collaborazione tra questi ultimi attraverso la condivisione di un’esperienza comune. Una volta definite le linee generali del progetto, il progettista ha risentito i vari centri operativi per condividere la logica progettuale e ricevere un feedback da loro. Poi vengono organizzate dal RLEA alcune riunioni con gli OLP per la pianificazione della campagna informativa di promozione del SCN. L’ufficio SCN di Caritas Brescia successivamente selezionerà i giovani che si presentano presso la sede e proporrà loro il tirocinio propedeutico alla prima conoscenza e alla collaborazione con il centro operativo. Una volta ricevuto un feedback positivo dall’OLP il progetto viene avviato. La fase di ideazione riguarda l’insieme delle azioni preparatorie realizzate prima dell’avvio del progetto. Di seguito si riportano i piani d’attuazione distinti per ogni sede operativa e, in un diagramma di Gantt, viene descritto il piano di attuazione del progetto indicando per ciascuna sede in quali mesi si intendono perseguire le diverse attività:

Sede 1: CENTRO ORATORI

OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

Azione generale 1: accogliere e contrastare il rischio di emarginazione

Attività 1.1: laboratori di intercultura

Organizzazione di 15 laboratori specifici rivolti sia a minori italiani che stranieri volti a promuovere il reciproco riconoscimento e a valorizzare il rispetto della diversità in tutte le sue forme (fisica, di genere, di cultura, di religione…). I laboratori hanno cadenza settimanale nel corso dell’anno scolastico.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

Azione generale 2: gestione di spazi educativi aperti in orario extrascolastico

Attività 2.1: preparazione attività educative estive

Coordinamento delle organizzazioni dell’apertura estiva diurna di spazi educativi strutturati (Cre-Grest-Centro Ricreativo Estivo) con attività ludiche, espressive, educative, interculturali e relazionali. L’attività estiva si articola in: progettazione (sett-dice), promozione (genn.-magg.), attuazione e verifica (giugnio-agosto)

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’.

Azione generale 3: attività per l’integrazione e l’inclusione dei minori disabili

Attività 3.1: contatti con serv. soc.

Promozione e coordinamento della partecipazione a colloqui con genitori e con i servizi sociali di minori con disabilità e coordinamento delle attività svolte negli oratori rivolte ai minori con disabilità, progetto Comune di Brescia-Cre Grest con l’inserimento di 40 minori con handicap grave

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI EGIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’.

Azione generale 4: attività di crescita personale e relazionale per fasce di età

Attività 4.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Organizzazione di incontri visite, uscite a periodiche in luoghi di interesse artistico e culturale con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani. Tali incontri hanno cadenza bimestrale. Si proporranno su eventi nazionali e internazionali (Roma Express, GMG, Meeting, ecc.).

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Attività 4.2: incontri di gruppo

Organizzazione di incontri a cadenza settimanale promossi durante il fine settimana o in orario serale dedicati per l’aggregazione e la costruzione di reti amicali dei fruitori dell’oratorio divisi per fasce di età con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani. OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E

DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Azione generale 5: organizzazione di attività teatrali, musicali, artistiche e culturali

Attività 5.1: laboratori espressivi

Organizzazione di laboratori artistici e espressivi per minori e giovani negli spazi dell’oratorio con formatori e educatori esperti. Gli incontri avranno una cadenza settimanale.

Attività 5.2: gestione spazi per l’espressività

Gestione o creazione di spazi specifici coordinati per le attività espressive in oratorio: sale prova per la musica, teatro, laboratorio artistico, biblioteca, sala audiovisivi o cinema

Attività 5.3: attività artistiche strutturate

Organizzazione, coordinamento e gestione di gruppi artistici strutturati temporanei o permanenti: gruppi musicali, gruppi teatrali, gruppi di lettura, gruppi artistici, stagione di spettacoli, stagione cinematografica, cineforum, mostre e conferenze

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Azione generale 6: gestione di attività di volontariato, cura sociale e di formazione personale

Attività 6.1: formazione al volontariato

Promozione della partecipazione ai corsi di formazione per animatori di livello diocesano e provinciale, organizzazione di corsi interni all’oratorio nell’ambito del volontariato attivo e dell’animazione

Attività 6.2: accompagnamento educativo dei volontari

Accompagnamento e supervisione di adolescenti e giovani nella conduzione di attività di volontariato tipiche dell’oratorio: spazi aggregativi, spazi sociale, festa del Patrono, spazi sportivi, animazione feriale e festiva, animazione estiva, Cre-Grest e Campi Scuola…

Diagramma di GANTT

ATTIVITÀ’ PERIODO DI REALIZZAZIONE (MESI)

Obiettivo specifico n° 1 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

1.2: laboratori di Interc. x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 2 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

2.2: prep. attività educ. estive x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 3 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

3.1: contatti serv. soc. x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 4 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

4.1: accomp. gruppi in uscite x x x x x x x x x x x x

4.2: incontri di gruppo x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 5 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

5.1: laboratori espressivi x x x x x x x x x x x x x x x x x x

5.2: gest. spazi espress. x x x x x x x x x x x x x x x x x x

5.3: attività artistiche x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 6 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

6.1: form. al volontariato x x x x x x x x x x x x

6.2: accomp. educ dei volontari x x x x x x x x x x x x

Sede 2: ORATORIO SS. FAUSTINO E GIOVITA/BRESCIA

OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Azione generale 1:

sostegno dei compiti

scolastici

Attività 1.1: segreteria / accoglienza

Accompagnamento dei minori nel tragitto scuola-oratorio. Raccolta delle iscrizioni dei minori, controllo delle presenze, gestione delle comunicazioni e degli avvisi da inviare ai genitori e alla scuola. Presenza durante il momento della mensa e della merenda.

Attività 1.2: sostegno compiti

Affiancamento dei minori nella esecuzione dei compiti (calcolo, lettura, scrittura, memorizzazione e ripetizione); nella correzione degli stessi dal lunedì al venerdì

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Attività 1.3: contatto con gli insegnanti

Contatto periodico con gli insegnanti referenti della scuola per quanto riguarda i casi segnalati per monitorare l’andamento e condividere le strategie

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

Azione generale 2: accogliere e contrastare il

rischio di emarginazione

Attività 2.1: accoglienza

Aggancio e costruzione di una relazione con i minori nei luoghi informali dell’Oratorio, invito diretto dell’educatore animatore a partecipare alle attività organizzate, mediazione dell’educatore/animatore con gli altri minori rispetto alla partecipazione alle attività proposte.

Attività 2.2: laboratori di intercultura

Organizzazione di laboratori specifici rivolti sia a minori italiani che stranieri volti a promuovere il reciproco riconoscimento e a valorizzare il rispetto della diversità in tutte le sue forme (fisica, di genere, di cultura, di religione…). I laboratori hanno cadenza settimanale

Attività 2.3: contatti con genitori e servizi

Partecipazione a colloqui con genitori o servizi sociali di minori con problematiche specifiche per un maggiore coordinamento delle attività svolte in oratorio. Gli incontri potranno essere richiesti dai servizi stessi, dalla scuola o dagli educatori del centro di aggregazione…

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

Azione generale 3: gestione di

spazi educativi aperti in orario extrascolastico

Attività 3.1: attività educative feriali

Organizzazione in Oratorio di spazi pomeridiani extrascolastici rivolti ai minori con attività ludiche, espressive, educative e relazionali con presenza di adulti, animatori, educatori. Si prevede un’apertura dalle 14 alle 19

Attività 3.2: attività educative estive

Organizzazione dell’apertura estiva diurna di uno spazio educativo strutturato (Cre-Grest-Centro Ricreativo Estivo) con attività ludiche, espressive, educative, interculturali e relazionali. L’attività estiva si articola in grest, minigrest, uscite, campi scuola, viaggi all’estero

Attività 3.3: incontri con le famiglie

Promozione diretta presso le famiglie dei minori delle proposte feriali e estive dell’oratorio tramite incontri, cene, feste

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Azione generale 4: gestione di

attività fisiche ludico-

aggregative

Attività 4.1: attività fisiche libere

Apertura di spazi sorvegliati per il gioco libero dei minori presso l’oratorio: campo da calcio, piastra polivalente, cortile, area gioco attrezzata, area verde, portico, spazi sportivi al chiuso, area gioco al chiuso. Tali spazi sono ad accesso libero, negli orari di apertura dell’oratorio ma saranno controllati dalle figure educative dell’oratorio.

Attività 4.2: gioco in squadra o società

Organizzazione di 8 iniziative con la squadra sportiva di calcio C S I per la promozione dell’attività fisica e sportiva strutturata dei minori in oratorio in ambito extrascolastico

Attività 4.3: promozione di eventi sportivi

Gestione e coordinamento con l’amministrazione comunale e le associazioni sportive di eventi utilizzando gli spazi attrezzati e normati per lo sport in oratorio, coordinamento dei volontari, allenatori, gestori e convenzioni con la pubblica amministrazione

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’

Azione generale 5: attività per

l’integrazione e l’inclusione dei minori disabili

Attività 5.1: contatti con i servizi sociali

Partecipazione a colloqui con genitori o servizi sociali di minori con disabilità e coordinamento delle attività svolte in oratorio

Attività 5.2: attività educ. feriali senza “barriere”

Organizzazione di spazi e attività in orario extrascolastico pensate per includere i minori in oratorio con disabilità fisiche o psichiche

Attività 5.3: attività estive aperte ai minori disabili

Organizzazione di attività estive progettate per includere i minori al Cre-Grest con disabilità fisiche o psichiche, anche con eventuale educatore ad personam in convenzione con la pubblica amministrazione e i servizi sociale. Gestione di attività in piccoli gruppi per favorire l’inserimento dei minori con disabilità ed il coinvolgimento nelle attività di socializzazione

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OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI EGIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’

Azione generale 6: attività di crescita

personale e relazionale per

fasce di età

Attività 6.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Organizzazione di incontri visite, uscite a cadenza settimanale in luoghi di interesse artistico e culturale con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani

Attività 6.2: incontri di gruppo

Organizzazione di incontri a cadenza settimanale promossi durante il fine settimana o in orario serale dedicati per l’aggregazione e la costruzione di reti amicali dei fruitori dell’oratorio divisi per fasce di età con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani

Attivita 6.3 campi scuola estivi

Organizzazione e preparazione di campo estivo per stimolare l’aggregazione, l’autonomia attraverso l’autogestione della esperienza, e l’acquisizione di competenze attraverso laboratori ed esperienze sia sportive sia culturali

OBIETTIVO SPECIFICO N. 7: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Azione generale 7:

organizzazione di attività teatrali,

musicali, artistiche e

culturali

Attività 7.1: laboratori espressivi

Organizzazione di laboratori artistici e espressivi per minori e giovani negli spazi dell’oratorio con formatori e educatori esperti. Gli incontri avranno una cadenza settimanale

Attività 7.2: gestione spazi per l’espressività

Gestione o creazione di spazi specifici coordinati per le attività espressive in oratorio: sale prova per la musica, laboratorio artistico,

Attività 7.3: attività artistiche strutturate

Organizzazione, coordinamento e gestione di gruppi artistici strutturati temporanei o permanenti: gruppi musicali, gruppi teatrali, gruppi di lettura, gruppi artistici, stagione di spettacoli, mostre e conferenze

OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Azione generale 8: gestione di attività di

volontariato, cura sociale e di formazione

personale

Attività 8.1: formazione al volontariato

Promozione della partecipazione ai corsi di formazione per animatori di livello diocesano e provinciale, organizzazione di corsi interni all’oratorio nell’ambito del volontariato attivo e dell’animazione

Attività 8.2: accompagnamento educativo dei volontari

Accompagnamento e supervisione di adolescenti e giovani nella conduzione di attività di volontariato tipiche dell’oratorio: spazi aggregativi, spazi sociale, festa del Patrono, spazi sportivi, animazione feriale e festiva, animazione estiva, Cre-Grest e Campi Scuola…

OBIETTIVO SPECIFICO N. 9: IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA

Azione generale 9:

organizzazione di progetti di

carità, ospitalità,

integrazione sociale

Attività 9.1: rete sociale del territorio

Partecipazione agli incontri con i servizi sociali e gli enti riconosciuti per le attività sociali e coordinamento delle attività di ospitalità, carità e integrazione sociale svolte sul territorio di riferimento e in oratorio

Attività 9.2: coinvolgimento dei volontari

Attività di promozione e di coinvolgimento per incrementare il numero di volontari attivi in oratorio negli ambiti specifici dell’ospitalità e dell’integrazione degli stranieri e della carità

Attività 9.3: attività sociali e caritatevoli

Organizzazione e compartecipazione ad attività di accoglienza e integrazione degli immigrati, gestione di spazi per la carità attiva, punti raccolta e distribuzione cibo e vestiti, organizzazione di attività di aggregazione e di crescita umana delle persone marginalizzate, povere e in difficoltà

OBIETTIVO SPECIFICO N. 10: IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI

Azione generale 10:

alfabetizzazione e formazione culturale degli

immigrati

Attività 10.1: alfabetizzazione e inculturazione degli adulti stranieri

Organizzazione e gestione di corsi di alfabetizzazione della lingua italiana e acculturamento rivolta alle famiglie dei minori immigrati che frequentano l’oratorio e agli adulti immigrati presenti nella comunità di riferimento, accordo con i presidi educatovi del territorio per la promozione dell’alfabetizzazione degli stranieri

Attività 10.2: aggregazione attiva degli adulti stranieri

Organizzazione e accoglienza delle proposte di attività di espressività manuale e aggregativa per i genitori dei minori stranieri, laboratori e spazi di elaborazione specifici per etnia e cultura

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ATTIVITÀ’ PERIODO DI REALIZZAZIONE (MESI)

Obiettivo specifico n° 1 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

1.1: Segreteria /accoglienza x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

1.2: Sostegno compiti x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

1.3: Contatto con insegnanti x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 2 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

2.1: accoglienza x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

2.2: laboratori interculturali x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

2.3: contatti con genit. e serv. x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 3 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

3.1: attività educative feriali x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

3.2: attività educative estive x x x x x x

3.3: incontri con le famiglie x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 4 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

4.1: attività fisiche libere x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

4.2: gioco in squadra o soc. x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

4.3: promoz. di eventi sportivi x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 5 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

5.1: contatti con i serv. sociali x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

5.2: attiv. edu. senza barriere x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

5.3: attiv. estive per disabili x x x x x x

Obiettivo specifico n° 6 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

6.1: accomp. gruppi in uscite x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

6.2: incontri di gruppo x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 7 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

7.1: laboratori espressivi x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

7.2: gestione spazi espressivi x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

7.3: attività artistiche x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 8 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

8.1: formaz. al volontariato x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

8.2: accompagn.ed. volontari x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 9 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

9.1: rete sociale del territorio x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

9.2: coinv. dei volontari x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

9.3: att. sociali e caritatevoli x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 10 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

10.1: alfabetizz. adulti stran. x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

10.2: aggregaz.adulti stranieri x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Sede 3: ORATORIO/PARR. S. GIOVANNI BRESCIA

OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Azione generale 1: sostegno dei compiti

scolastici

Attività 1.1: Segreteria / accoglienza

Accompagnamento dei minori nel tragitto scuola-oratorio. Raccolta delle iscrizioni dei minori, controllo delle presenze, gestione delle comunicazioni e degli avvisi da inviare ai genitori e alla scuola. Presenza durante il momento della merenda.

Attività 1.2: Sostegno compiti

Affiancamento dei minori nella esecuzione dei compiti (calcolo, lettura, scrittura, memorizzazione e ripetizione); nella correzione degli stessi dal lunedì al venerdì

Attività 1.3: Contatto con gli insegnanti

Contatto periodico con gli insegnanti referenti della scuola per quanto riguarda i casi segnalati per monitorare l’andamento e condividere le strategie

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

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Azione generale 2: accogliere e contrastare

il rischio di emarginazione

Attività 2.1: accoglienza

Aggancio e costruzione di una relazione con i minori nei luoghi informali dell’Oratorio, invito diretto dell’educatore animatore a partecipare alle attività organizzate, mediazione dell’educatore/animatore con gli altri minori rispetto alla partecipazione alle attività proposte.

Attività 2.2: laboratori di intercultura

Organizzazione di laboratori specifici rivolti sia a minori italiani che stranieri volti a promuovere il reciproco riconoscimento e a valorizzare il rispetto della diversità in tutte le sue forme (fisica, di cultura, di religione). I laboratori avranno cadenza mensile.

Attività 2.3: contatti con genitori e servizi

Partecipazione a colloqui con genitori o servizi sociali di minori con problematiche specifiche per un maggiore coordinamento delle attività svolte in oratorio. Gli incontri potranno essere richiesti dai genitori stessi.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

Azione generale 3: gestione di spazi

educativi aperti in orario extrascolastico

Attività 3.1: attività educative feriali

Organizzazione in Oratorio di spazi pomeridiani extrascolastici rivolti ai minori con attività ludiche, espressive, educative e relazionali con presenza di adulti, animatori, educatori. Si prevede un’apertura da settembre a giugno

Attività 3.2: attività educative estive

Organizzazione dell’apertura estiva diurna di uno spazio educativo strutturato (Cre-Grest) con attività ludiche, espressive, educative, interculturali e relazionali. L’attività estiva si articola in 5 giorni settimanali dalle 8.00 alle 18.00

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Azione generale 4: gestione di attività

fisiche ludico-aggregative

Attività 4.1: attività fisiche libere

Apertura di spazi sorvegliati per il gioco libero dei minori presso l’oratorio: campo da calcio, cortile, area gioco attrezzata, portico, area gioco al chiuso. Tali spazi sono ad accesso libero, negli orari di apertura dell’oratorio ma saranno controllati dalle figure educative dell’oratorio.

Attività 4.2: gioco in squadra o società

Organizzazione di 1 iniziative comune squadra sportiva di calcio per la promozione dell’attività fisica e sportiva strutturata dei minori in oratorio in ambito extrascolastico

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE PROPOSTE E NELLE ATTIVITA’

Azione generale 5: attività per l’integrazione e l’inclusione dei minori

disabili

Attività 5.1: attività educative feriali senza “barriere”

Organizzazione di spazi e attività in orario extrascolastico pensate per includere i minori in oratorio con disabilità fisiche o psichiche

Attività 5.2: attività estive aperte ai minori disabili

Organizzazione di attività estive progettate per includere i minori al Cre-Grest con disabilità fisiche o psichiche, anche con eventuale educatore ad personam in convenzione con la pubblica amministrazione e i servizi sociale. Gestione di attività in piccoli gruppi per favorire l’inserimento dei minori con disabilità ed il coinvolgimento nelle attività di socializzazione.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI EGIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’

Azione generale 6: attività di crescita

personale e relazionale per fasce di età

Attività 6.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Organizzazione di incontri visite, uscite a cadenza settimanale in luoghi di interesse artistico e culturale con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani.

Attività 6.2: incontri di gruppo

Organizzazione di incontri a cadenza settimanale promossi durante il fine settimana o in orario serale dedicati per l’aggregazione e la costruzione di reti amicali dei fruitori dell’oratorio divisi per fasce di età con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani.

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Attivita 6.3 campi scuola estivi

Organizzazione e preparazione di campo estivo per stimolare l’aggregazione, l’autonomia attraverso l’autogestione della esperienza, e l’acquisizione di competenze attraverso laboratori ed esperienze sia sportive sia culturali

OBIETTIVO SPECIFICO N. 7: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Azione generale 7: organizzazione di

attività teatrali, musicali, artistiche e culturali

Attività 7.1: laboratori espressivi

Organizzazione di laboratori artistici e espressivi per minori e giovani negli spazi dell’oratorio con formatori e educatori esperti. Gli incontri avranno una cadenza settimanale

Attività 7.2: gestione spazi per l’espressività

Gestione o creazione di spazi specifici coordinati per le attività espressive in oratorio:, teatro, , biblioteca, sala audiovisivi o cinema

OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Azione generale 8: gestione di attività di

volontariato, cura sociale e di formazione

personale

Attività 8.1: formazione al volontariato

Promozione della partecipazione ai corsi di formazione per animatori di livello diocesano e provinciale, organizzazione di corsi interni all’oratorio nell’ambito del volontariato attivo e dell’animazione

Attività 8.2: accompagnamento educativo dei volontari

Accompagnamento e supervisione di adolescenti e giovani nella conduzione di attività di volontariato tipiche dell’oratorio: spazi aggregativi, spazi sociale, festa del Patrono, spazi sportivi, animazione feriale e festiva, animazione estiva, Cre-Grest e Campi Scuola

OBIETTIVO SPECIFICO N. 9: IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA

Azione generale 9: organizzazione di progetti di carità,

ospitalità, integrazione sociale

Attività 9.1: rete sociale del territorio

Partecipazione agli incontri con i servizi sociali e gli enti riconosciuti per le attività sociali e coordinamento delle attività di ospitalità, carità e integrazione sociale svolte sul territorio di riferimento e in oratorio

Attività 9.2: coinvolgimento dei volontari

Attività di promozione e di coinvolgimento per incrementare il numero di volontari attivi in oratorio negli ambiti specifici dell’ospitalità e dell’integrazione degli stranieri e della carità

Attività 9.3: attività sociali e caritatevoli

Organizzazione e compartecipazione ad attività di accoglienza e integrazione degli immigrati, gestione di spazi per la carità attiva, punti raccolta e distribuzione cibo e vestiti, organizzazione di attività di aggregazione e di crescita umana delle persone marginalizzate, povere e in difficoltà

ATTIVITÀ’ PERIODO DI REALIZZAZIONE (MESI)

Obiettivo specifico n° 1 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

1.1: segreteria/accoglienza x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

1.2: Sostegno compiti x x x x x x x x x x x x x x x x x x

1.3: Contatto con gli insegnanti x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 2 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

2.1: accoglienza x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

2.2: laboratori di intercultura x x x x x x x x x x x x x x x x x x X x x x

2.3: contatti con genit. e servizi x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 3 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

3.1: attività educative feriali x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

3.2: attività educative estive x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

3.3: incontri con le famiglie x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 4 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

4.1: attività fisiche libere x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

4.2: gioco in squadra o società x x x x x x x x x x x x x x x x x x X x x x

4.3: promoz. di eventi sportivi x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 5 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

31

mese mese mese mese mese mese mese mese mese mese mese mese

5.1: contatti con i servizi sociali x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 5.2: edu. feriali senza “barriere” x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 5.3:attività estive per disabili x x x x

Obiettivo specifico n° 6 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

6.1: accomp. gruppi in uscite x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

6.2: incontri di gruppo x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 6 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

7.1: lab. espressivi x x x x x x x x x x x x x x x x x x

7.2: gest. spazi per espress. x x x x x x x x x x x x x x x x x x

7.3: attività art. strutturate x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 8 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

8.1: formaz. al volontariato x x x x x x x x x x

8.2: accomp. edu. dei volontari x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 9 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

9.1: rete sociale del territorio x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

9.2: coinvolg. dei volontari x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

9.3: attività sociali e carità x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Sede 4: PARR. SANTI NAZARO E CELSO

OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Azione generale 1: sostegno dei compiti

scolastici

Attività 1.1: Segreteria / accoglienza

Raccolta delle iscrizioni dei minori, controllo delle presenze, gestione delle comunicazioni e degli avvisi da inviare ai genitori e alla scuola. Presenza durante il momento della merenda.

Attività 1.2: Sostegno compiti

Affiancamento dei minori nella esecuzione dei compiti (calcolo, lettura, scrittura, memorizzazione e ripetizione); nella correzione degli stessi dal lunedì al venerdì con volontari competenti in tutti le discipline scolastiche

Attività 1.3: Contatto con la famiglia

Contatto periodico con la famiglia per monitorare i miglioramenti dei ragazzi (2 al mese)

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

Azione generale 2: gestione di spazi educativi aperti in

orario extrascolastico

Attività 2.1: attività educative feriali

Organizzazione in Oratorio di spazi pomeridiani extrascolastici rivolti ai minori con attività ludiche, espressive, educative e relazionali con presenza di adulti, animatori, educatori. Si prevede un apertura da domenica a venerdì dalle 14:00 alle 18:30 per il periodo settembre luglio.

Attività 2.2: attività educative estive

Organizzazione dell’apertura estiva diurna di uno spazio educativo strutturato (Cre-Grest) con attività ludiche, espressive, educative, interculturali e relazionali. L’attività estiva si articola su tre settimane dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 18:30

Attività 2.3: incontri con le famiglie

Promozione diretta presso le famiglie dei minori delle proposte feriali e estive dell’oratorio tramite canali di comunicazione quali e-mail, sito internet e pagina facebook nonché incontri diretti per esporre le proposte a cui essi aderiscono.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Azione generale 3: gestione di attività

fisiche ludico-aggregative

Attività 3.1: attività fisiche libere

Apertura di spazi sorvegliati per il gioco libero dei minori presso l’oratorio: campo da calcio, cortile, area gioco attrezzata, portico, spazi sportivi al chiuso, area gioco al chiuso. Tali spazi sono ad accesso libero, negli orari di apertura dell’oratorio ma saranno controllati dalle figure educative dell’oratorio.

32

Attività 3.2: gioco in squadra o società

Organizzazione di 1 iniziativa con la squadra sportiva di calcio promossa da un’associazione di quartiere per la promozione dell’attività fisica e sportiva strutturata dei minori in oratorio in ambito extrascolastico per la durata di 4,5 ore/settimana

Attività 3.3: promozione di eventi sportivi

Gestione e coordinamento con l’amministrazione comunale e le associazioni sportive di eventi utilizzando gli spazi attrezzati e normati per lo sport in oratorio, coordinamento dei volontari, allenatori, gestori e convenzioni con la pubblica amministrazione

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI EGIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’.

Azione generale 4: attività di crescita

personale e relazionale per fasce di età

Attività 4.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Organizzazione di incontri visite, uscite a cadenza settimanale in luoghi di interesse artistico e culturale con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani. Per preadolescenti 5 uscite, per adolescenti 5 uscite.

Attività 4.2: incontri di gruppo

Organizzazione di incontri a cadenza settimanale promossi durante il fine settimana o in orario serale (1 incontro a settimana per preadolescenti e 1 incontro a settimana per adolescenti) dedicati per l’aggregazione e la costruzione di reti amicali dei fruitori dell’oratorio divisi per fasce di età con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Azione generale 5: organizzazione di

attività teatrali, musicali, artistiche e

culturali

Attività 5.1: laboratori espressivi

Organizzazione di laboratori artistici e espressivi per minori e giovani negli spazi dell’oratorio con formatori e educatori esperti. Gli incontri avranno cadenza settimanale.

Attività 5.2: gestione spazi per l’espressività

Gestione o creazione di spazi specifici coordinati per le attività espressive in oratorio.

Attività 5.3: attività artistiche strutturate

Organizzazione, coordinamento e gestione di gruppi artistici strutturati temporanei o permanenti. Gruppo di giocoleria e gruppo cinema.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Azione generale 6: gestione di attività di

volontariato, cura sociale e di formazione

personale

Attività 6.1: formazione al volontariato

Promozione della partecipazione ai corsi di formazione per animatori di livello diocesano e provinciale, organizzazione di corsi interni all’oratorio nell’ambito del volontariato attivo e dell’animazione

Attività 6.2: accompagnamento educativo dei volontari

Accompagnamento e supervisione di adolescenti e giovani nella conduzione di attività di volontariato tipiche dell’oratorio. In particolare volte alla preparazione di gres e all’animazione di momenti di festa quali halloween, natale, carnevale e altri momenti legati alle festività.

ATTIVITÀ’ PERIODO DI REALIZZAZIONE

Obiettivo specifico n° 1 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

1.1: Segreteria /accoglienza x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

1.2: Sostegno compiti x x x x x x x x x x x x x x x x

1.3: Contatto con la famiglia x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 2 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

2.1: attività educative feriali x x x x x x x x x x x x x x x x x x

2.2: attività educative estive x x x

2.3: incontri con le famiglie x x x x x

Obiettivo specifico n° 3 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

3.1: attività fisiche libere x x x x x x x x x x x x x x x x x x x X

3.2: gioco in squadra o società x x x x x x x x x x x x x x x

3.3:promoz. di eventi sportivi x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 4 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

4.1: accomp. uscite gruppi x x x x x x x x x x x x x x x x

4.2: incontri di gruppo x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 5 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

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5.1: laboratori espressivi x x x x x x x x x x x x x x x x x x

5.2: gest. spazi espressività x x x x x x x x x x x x x x x x x x

5.3: attività artistiche strutturate x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 6 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

6.1: formazione al volontariato x x x x x x x x x x x x x x x X

6.2: accomp.edu. dei volontari x x x x x x x x

Sede 6: ORATORIO S. GIOVANNI BOSCO (Ospitaletto)

OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

Azione generale 1: gestione di spazi educativi aperti in

orario extrascolastico

Attività 1.1: attività educative feriali

Organizzazione in Oratorio di spazi pomeridiani extrascolastici rivolti ai minori con attività ludiche, espressive, educative e relazionali con presenza di adulti, animatori, educatori. 3 giorni a settimana dalle 15.00 alle 16.30 si propongono laboratori creativi – espressivi per preadolescenti e 1 settimanale serata dalle 20.30 alle 22.00 mentre 1 serata a settimana per adolescenti dai 14 ai 18 anni.

Attività 1.2: attività educative estive

Organizzazione dell’apertura estiva diurna di uno spazio educativo strutturato (Cre-Grest) con attività ludiche, espressive, educative, interculturali e relazionali. L’attività estiva si articola in 3 settimane di Grest dalle 14.00 alle 18.00 e relativa preparazione dalle 9.00 alle 12.00 e un Grest serale per 2 settimane dalle 20.30 alle 22.00 per preadolescenti; 3 settimane di laboratori sportivi e creativi dalle 14.00 alle 18.00.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Azione generale 2: gestione di attività

fisiche ludico-aggregative

Attività 2.1: attività fisiche libere

Apertura di spazi sorvegliati per il gioco libero dei minori presso l’oratorio: campo da calcio, piastra polivalente, cortile, area gioco attrezzata, area verde, portico, spazi sportivi al chiuso, area gioco al chiuso. Tali spazi sono ad accesso libero, negli orari di apertura dell’oratorio ma saranno controllati dalle figure educative dell’oratorio.

Attività 2.2: gioco in squadra o società

Organizzazione di 1 iniziativa con la squadra sportiva di calcio (CSI) per la promozione dell’attività fisica e sportiva strutturata dei minori in oratorio in ambito extrascolastico: torneo di calcio notturno.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI EGIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’.

Azione generale 3: attività di crescita

personale e relazionale per fasce di età

Attività 3.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Organizzazione di incontri visite, uscite a cadenza settimanale in luoghi di interesse artistico e culturale con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani. Alcune uscite avranno scadenza mensile e si svolgeranno in serata altre (circa 4 annuali) occuperanno il fine settimana

Attività 3.2: incontri di gruppo

Organizzazione di incontri a cadenza settimanale promossi durante la settimana in orario serale (giovedì e venerdì) dalle 20.30 alle 22.00 dedicati per l’aggregazione e la costruzione di reti amicali dei fruitori dell’oratorio divisi per fasce di età con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Azione generale 4: organizzazione di

attività teatrali, musicali, artistiche e

culturali

Attività 4.1: laboratori espressivi

Organizzazione di laboratori artistici e espressivi per minori e giovani negli spazi dell’oratorio con formatori e educatori esperti. Gli incontri avranno una cadenza settimanale (3 giorni settimanali)

Attività 4.2: gestione spazi per l’espressività

Gestione o creazione di spazi specifici coordinati per le attività espressive in oratorio: sale prova per la musica e teatro.

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Attività 4.3: attività artistiche strutturate

Organizzazione, coordinamento e gestione di gruppi artistici strutturati temporanei o permanenti: gruppi musicali, gruppi teatrali, gruppi di lettura, gruppi artistici, stagione di spettacoli.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5 IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Azione generale 5: gestione di attività di

volontariato, cura sociale e di formazione

personale

Attività 5.1: formazione al volontariato

Promozione della partecipazione ai corsi di formazione per animatori di livello diocesano e provinciale, organizzazione di corsi interni all’oratorio nell’ambito del volontariato attivo e dell’animazione

Attività 5.2: accompagnamento educativo dei volontari

Accompagnamento e supervisione di adolescenti e giovani nella conduzione di attività di volontariato tipiche dell’oratorio: spazi aggregativi, spazi sociale, festa del Patrono, spazi sportivi, animazione feriale e festiva, animazione estiva, Cre-Grest e Campi Scuola

ATTIVITÀ’ PERIODO DI REALIZZAZIONE (MESI)

Obiettivo specifico n° 1 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

1.1: attività educative feriali x x x x x x x x x x x x x x x x x

1.2: attività educative estive x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 2 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

2.1: attività fisiche libere x x x x x x x x x x x x x x x x

2.3: promoz. di eventi sportivi x x x x

Obiettivo specifico n° 3 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

3.1: accomp. gruppi in uscite x x x x x x x x

3.2: incontri di gruppo x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 4 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

4.1: laboratori espressivi x x x x x x x x x x

4.2: gest.e spazi espressività x x x x x x x x x x

4.3: attività artistiche strutturate x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 8 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

8.1: formazione al volontariato x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

8.2: accomp. edu. dei volontari x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Sede 7: ORATORIO TRAVAGLIATO (Travagliato)

OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Azione generale 1: sostegno dei compiti

scolastici

Attività 1.1: Segreteria / accoglienza

Accompagnamento dei minori nel tragitto scuola-oratorio. Raccolta delle iscrizioni dei minori, controllo delle presenze, gestione delle comunicazioni e degli avvisi da inviare ai genitori e alla scuola. Presenza durante il momento della mensa e della merenda.

Attività 1.2: Sostegno compiti

Affiancamento dei minori nella esecuzione dei compiti (calcolo, lettura, scrittura, memorizzazione e ripetizione); nella correzione degli stessi dal lunedì al venerdì

Attività 1.3: Contatto con gli insegnanti

Contatto periodico con gli insegnanti referenti della scuola per quanto riguarda i casi segnalati per monitorare l’andamento e condividere le strategie

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

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Azione generale 2: accogliere e contrastare

il rischio di emarginazione

Attività 2.1: accoglienza

Aggancio e costruzione di una relazione con i minori nei luoghi informali dell’Oratorio, invito diretto dell’educatore animatore a partecipare alle attività organizzate, mediazione dell’educatore/animatore con gli altri minori rispetto alla partecipazione alle attività proposte.

Attività 2.2: laboratori di intercultura

Organizzazione di laboratori specifici rivolti sia a minori italiani che stranieri volti a promuovere il reciproco riconoscimento e a valorizzare il rispetto della diversità in tutte le sue forme (fisica, di genere, di cultura, di religione…). I laboratori hanno cadenza settimanale

Attività 2.3: contatti con genitori e servizi

Partecipazione a colloqui con genitori o servizi sociali di minori con problematiche specifiche per un maggiore coordinamento delle attività svolte in oratorio. Gli incontri potranno essere richiesti dal servizio sociale operante sul territorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

Azione generale 3: gestione di spazi

educativi aperti in orario extrascolastico

Attività 3.1: attività educative feriali

Organizzazione in Oratorio di spazi pomeridiani extrascolastici rivolti ai minori con attività ludiche, espressive, educative e relazionali con presenza di adulti, animatori, educatori. Si prevede un’apertura dalla martedì al venerdì dalle 15,30 alle 18,00.

Attività 3.2: attività educative estive

Organizzazione dell’apertura estiva diurna di uno spazio educativo strutturato (Cre-Grest) con attività ludiche, espressive, educative, interculturali e relazionali. L’attività estiva si articola in un Grest -Centro ricreativo estivo della durata di tre settimane e in campi estivi specifici per le varie fasce d’età svolti in altre località

Attività 3.3: incontri con le famiglie

Promozione diretta presso le famiglie dei minori delle proposte feriali e estive dell’oratorio tramite incontri di presentazione organizzati mensilmente.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Azione generale 4: gestione di attività

fisiche ludico-aggregative

Attività 4.1: attività fisiche libere

Apertura di spazi sorvegliati per il gioco libero dei minori presso l’oratorio: campo da calcio, piastra polivalente, cortile, area gioco attrezzata, area verde, portico, spazi sportivi al chiuso, area gioco al chiuso. Tali spazi sono ad accesso libero, negli orari di apertura dell’oratorio ma saranno controllati dalle figure educative dell’oratorio.

Attività 4.2: gioco in squadra o società

Organizzazione di tornei ed eventi con l'associazione sportiva dell’oratorio (USD Oratorio San Michele) nelle discipline calcio, pallavolo e basket rispettivamente affiliate alle FGC, FIPAV e FIP per la promozione dell’attività fisica e sportiva strutturata dei minori in oratorio in ambito extrascolastico

Attività 4.3: promozione di eventi sportivi

Gestione e coordinamento con l’amministrazione comunale e le associazioni sportive di eventi utilizzando gli spazi attrezzati e normati per lo sport in oratorio, coordinamento dei volontari, allenatori, gestori e convenzioni con la pubblica amministrazione

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’.

Azione generale 5: attività per l’integrazione e l’inclusione dei minori

Attività 5.1: contatti con i servizi sociali

Partecipazione a colloqui con genitori o servizi sociali di minori con disabilità e coordinamento delle attività svolte in oratorio

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disabili Attività 5.2: attività educative feriali senza “barriere”

Organizzazione di spazi e attività in orario extrascolastico pensate per includere i minori in oratorio con disabilità fisiche o psichiche

Attività 5.3: attività estive aperte ai minori disabili

Organizzazione di attività estive progettate per includere i minori al Cre-Grest con disabilità fisiche o psichiche, anche con eventuale educatore ad personam in convenzione con la pubblica amministrazione e i servizi sociale. Gestione di attività in piccoli gruppi per favorire l’inserimento dei minori con disabilità ed il coinvolgimento nelle attività di socializzazione.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI EGIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’.

Azione generale 6: attività di crescita

personale e relazionale per fasce di età

Attività 6.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Organizzazione di incontri visite, uscite a cadenza settimanale in luoghi di interesse artistico e culturale con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani. Tali incontri si proporranno nel fine settimana per favorire la conoscenza culturale e l’aggregazione fra i partecipanti.

Attività 6.2: incontri di gruppo

Organizzazione di incontri a cadenza settimanale promossi durante il fine settimana o in orario serale dedicati per l’aggregazione e la costruzione di reti amicali dei fruitori dell’oratorio divisi per fasce di età con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 7: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Azione generale 7: organizzazione di attività

teatrali, musicali, artistiche e culturali

Attività 7.1: laboratori espressivi

Organizzazione di laboratori artistici e espressivi per minori e giovani negli spazi dell’oratorio con formatori e educatori esperti. Gli incontri avranno una cadenza settimanale e saranno organizzati in moduli.

Attività 7.2: gestione spazi per l’espressività

Gestione o creazione di spazi specifici coordinati per le attività espressive in oratorio: teatro, laboratorio artistico, coro, sala audiovisivi.

Attività 7.3: attività artistiche strutturate

Organizzazione, coordinamento e gestione di gruppi artistici strutturati temporanei o permanenti: gruppi musicali, gruppi teatrali, gruppi di lettura, gruppi artistici, stagione di spettacoli, stagione cinematografica, cineforum, mostre e conferenze

OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Azione generale 8: gestione di attività di

volontariato, cura sociale e di formazione

personale

Attività 8.1: formazione al volontariato

Promozione della partecipazione ai corsi di formazione per animatori di livello diocesano e provinciale, organizzazione di corsi interni all’oratorio nell’ambito del volontariato attivo e dell’animazione

Attività 8.2: accompagnamento educativo dei volontari

Accompagnamento e supervisione di adolescenti e giovani nella conduzione di attività di volontariato tipiche dell’oratorio: spazi aggregativi, spazi sociale, festa di carnevale , spazi sportivi, animazione feriale e festiva, animazione estiva, Cre-Grest e Campi Scuola.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 9: IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA

Azione generale 9: organizzazione di progetti di carità,

ospitalità, integrazione

Attività 9.1: rete sociale del territorio

Partecipazione agli incontri con i servizi sociali e gli enti riconosciuti per le attività sociali e coordinamento delle attività di ospitalità, carità e integrazione sociale svolte sul territorio di riferimento e in oratorio

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sociale Attività 9.2: coinvolgimento dei

volontari

Attività di promozione e di coinvolgimento per incrementare il numero di volontari attivi in oratorio negli ambiti specifici dell’ospitalità e dell’integrazione degli stranieri e della carità

Attività 9.3: attività sociali e caritatevoli

Organizzazione e compartecipazione ad attività di accoglienza e integrazione degli immigrati, gestione di spazi per la carità attiva, punti raccolta e distribuzione cibo e vestiti, organizzazione di attività di aggregazione e di crescita umana delle persone marginalizzate, povere e in difficoltà anche attraverso l’incontro in luoghi informali di ritrovo.

ATTIVITÀ’ PERIODO DI REALIZZAZIONE (MESI)

Obiettivo specifico n° 1 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

1.1: segreteria/accoglienza x x x x x x x x x x x x x x x x x x

1.2: Sostegno compiti x x x x x x x x x x x x x x x x

1.3: Contatto con gli insegnanti x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 2 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

2.1: accoglienza x x x x x x x x x x x x x x x x x x

2.2: laboratori di intercultura x x x x x x x x x

2.3: contatti con genit. e servizi x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 3 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

3.1: attività educative feriali x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

3.2: attività educative estive x x x x x x x

3.3: incontri con le famiglie x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 4 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

4.1: attività fisiche libere x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

4.2: gioco in squadra o società x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

4.3: promoz. di eventi sportivi x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 5 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

5.1: contatti con i servizi sociali x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

5.2: edu. feriali senza “barriere” x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

5.3:attività estive per disabili x x x x x x

Obiettivo specifico n° 6 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

6.1: accomp. gruppi in uscite x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

6.2: incontri di gruppo x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 6 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

7.1: lab. espressivi x x x x x x x x x x x x x x

7.2: gest. spazi per espress. x x x x x x x x x x x x x x

7.3: attività art. strutturate x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 7 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

8.1: formaz. al volontariato x x x x x x x x x x

8.2: accomp. edu. dei volontari x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 9 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

9.1: rete sociale del territorio x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

9.2: coinvolg. dei volontari x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

9.3: attività sociali e carità x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Sede 8: PARROCCHIA SAN PAOLO APOSTOLO (San Paolo)

OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

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Azione generale 1: sostegno dei compiti

scolastici

Attività 1.1: Segreteria / accoglienza

Accompagnamento dei minori nel tragitto scuola-oratorio. Raccolta delle iscrizioni dei minori, controllo delle presenze, gestione delle comunicazioni e degli avvisi da inviare ai genitori e alla scuola. Presenza durante il momento della mensa e della merenda.

Attività 1.2: Sostegno compiti

Affiancamento dei minori nella esecuzione dei compiti (calcolo, lettura, scrittura, memorizzazione e ripetizione); nella correzione degli stessi dal lunedì al venerdì

Attività 1.3: Contatto con gli insegnanti

Contatto periodico con gli insegnanti referenti della scuola per quanto riguarda i casi segnalati per monitorare l’andamento e condividere le strategie

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

Azione generale 2: accogliere e

contrastare il rischio di emarginazione

Attività 2.1: accoglienza

Aggancio e costruzione di una relazione con i minori nei luoghi informali dell’Oratorio, invito diretto dell’educatore animatore a partecipare alle attività organizzate, mediazione dell’educatore/animatore con gli altri minori rispetto alla partecipazione alle attività proposte.

Attività 2.2: laboratori di intercultura

Organizzazione di laboratori specifici rivolti sia a minori italiani che stranieri volti a promuovere il reciproco riconoscimento e a valorizzare il rispetto della diversità in tutte le sue forme (fisica, di genere, di cultura, di religione…). I laboratori hanno cadenza settimanale

Attività 2.3: contatti con genitori e servizi

Partecipazione a colloqui con genitori o servizi sociali di minori con problematiche specifiche per un maggiore coordinamento delle attività svolte in oratorio. Gli incontri potranno essere richiesti dalla scuola e dalle famiglie

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Azione generale 3: organizzazione di

attività teatrali, musicali, artistiche e

culturali

Attività 3.1: laboratori espressivi

Organizzazione di laboratori artistici e espressivi per minori e giovani negli spazi dell’oratorio con formatori e educatori esperti. Gli incontri avranno una cadenza settimanale

Attività 3.2: gestione spazi per l’espressività

Gestione o creazione di spazi specifici coordinati per le attività espressive in oratorio: sale prova per la musica, teatro, laboratorio artistico, biblioteca, sala audiovisivi o cinema

Attività 3.3: attività artistiche strutturate

Organizzazione, coordinamento e gestione di gruppi artistici strutturati temporanei o permanenti: gruppi musicali, gruppi teatrali, gruppi artistici, stagione di spettacoli, stagione cinematografica, cineforum, mostre e conferenze

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE-

Azione generale 8: gestione di attività di

volontariato, cura sociale e di formazione

personale

Attività 4.1: formazione al volontariato

Promozione della partecipazione ai corsi di formazione per animatori di livello diocesano e provinciale, organizzazione di corsi interni all’oratorio nell’ambito del volontariato attivo e dell’animazione

Attività 4.2: accompagnamento educativo dei volontari

Accompagnamento e supervisione di adolescenti e giovani nella conduzione di attività di volontariato tipiche dell’oratorio: spazi aggregativi, spazi sociale, festa del Patrono, spazi sportivi, animazione feriale e festiva, animazione estiva, Cre-Grest e Campi Scuola…

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI

Azione generale 5: alfabetizzazione e

formazione culturale degli immigrati

Attività 5.1: alfabetizzazione e inculturazione degli adulti stranieri

Organizzazione e gestione di corsi di alfabetizzazione della lingua italiana e acculturamento rivolta alle famiglie dei minori immigrati che frequentano l’oratorio e agli adulti immigrati presenti nella comunità di riferimento, accordo con i presidi educatovi del territorio per la promozione dell’alfabetizzazione degli stranieri

39

Attività 5.2: aggregazione attiva degli adulti stranieri

Organizzazione e accoglienza delle proposte di attività di espressività manuale e aggregativa per i genitori dei minori stranieri, laboratori e spazi di elaborazione specifici per etnia e cultura

ATTIVITÀ’ PERIODO DI REALIZZAZIONE (MESI)

Obiettivo specifico n° 1 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

1.1: Segreteria /accoglienza X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X

1.2: Sostegno compiti X X X X X X X X X X X X X X X X X X

1.3: Contatto con gli insegnanti X X X X X X

Obiettivo specifico n° 2 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

2.1: accoglienza X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X

2.2: laboratori di intercultura X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X

2.3: cont. con genitori e servizi X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X

Obiettivo specifico n° 3 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

3.1: laboratori espressivi X X X X X X X X X X X X X X X X

3.2: gest. spazi espressività X X X X X X X X X X X X X X X X

3.3: attività artistiche strutturate X X X X X X X X X X X X X X X X

Obiettivo specifico n° 4 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

4.1: formazione al volontariato X X X X X

4.2: accomp. edu. dei volontari X X X X X

Obiettivo specifico n° 10 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

5.1: istruzione adulti stranieri X X X X X X X X X X

5.2: aggreg. adulti stranieri X X X X X X X X X X

40

Sede 9: PARROCCHIA DI PIAMBORNO (Piancogno)

OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Azione generale 1: sostegno dei compiti

scolastici

Attività 1.1: Segreteria / accoglienza

Accompagnamento dei minori nel tragitto scuola-oratorio. Raccolta delle iscrizioni dei minori, controllo delle presenze, gestione delle comunicazioni e degli avvisi da inviare ai genitori e alla scuola. Presenza durante il momento della mensa e della merenda.

Attività 1.2: Sostegno compiti

Affiancamento dei minori nella esecuzione dei compiti (calcolo, lettura, scrittura, memorizzazione e ripetizione); nella correzione degli stessi dal lunedì al venerdì

Attività 1.3: Contatto con gli insegnanti

Contatto periodico con gli insegnanti referenti della scuola per quanto riguarda i casi segnalati per monitorare l’andamento e condividere le strategie

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

Azione generale 2: accogliere e

contrastare il rischio di emarginazione

Attività 2.1: accoglienza

Aggancio e costruzione di una relazione con i minori nei luoghi informali dell’Oratorio, invito diretto dell’educatore animatore a partecipare alle attività organizzate, mediazione dell’educatore/animatore con gli altri minori rispetto alla partecipazione alle attività proposte.

Attività 2.2: laboratori di intercultura

Organizzazione di laboratori specifici rivolti sia a minori italiani che stranieri volti a promuovere il reciproco riconoscimento e a valorizzare il rispetto della diversità in tutte le sue forme (fisica, di genere, di cultura.

Attività 2.3: contatti con genitori e servizi

Partecipazione a colloqui con genitori o servizi sociali di minori con problematiche specifiche per un maggiore coordinamento delle attività svolte in oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

Azione generale 3: gestione di spazi educativi aperti in

orario extrascolastico

Attività 3.1: attività educative feriali

Organizzazione in Oratorio di spazi pomeridiani extrascolastici rivolti ai minori con attività ludiche, espressive, educative e relazionali con presenza di adulti, animatori, educatori. Si prevede un’apertura da ottobre a maggio.

Attività 3.2: attività educative estive

Organizzazione dell’apertura estiva diurna di uno spazio educativo strutturato (Cre-Grest) con attività ludiche, espressive, educative, interculturali e relazionali. L’attività estiva si articola in 6 settimane estive

Attività 3.3: incontri con le famiglie

Promozione diretta presso le famiglie dei minori delle proposte feriali e estive dell’oratorio tramite assistente sociale

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Azione generale 4: gestione di attività

fisiche ludico-aggregative

Attività 4.1: attività fisiche libere

Apertura di spazi sorvegliati per il gioco libero dei minori presso l’oratorio: campo da calcio, piastra polivalente, cortile, area gioco attrezzata, area verde, portico, spazi sportivi al chiuso, area gioco al chiuso. Tali spazi sono ad accesso libero, negli orari di apertura dell’oratorio ma saranno controllati dalle figure educative dell’oratorio.

Attività 4.2: gioco in squadra o società

Organizzazione di 10 iniziative con la squadra sportiva di calcio (CSI, GSO, ANSPI) per la promozione dell’attività fisica e sportiva strutturata dei minori in oratorio in ambito extrascolastico

Attività 4.3: promozione di eventi sportivi

Gestione e coordinamento con l’amministrazione comunale e le associazioni sportive di eventi utilizzando gli spazi attrezzati e normati per lo sport in oratorio, coordinamento dei volontari, allenatori, gestori e convenzioni col Comune

41

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’.

Azione generale 5: attività per

l’integrazione e l’inclusione dei minori

disabili

Attività 5.1: contatti con i servizi sociali

Partecipazione a colloqui con genitori o servizi sociali di minori con disabilità e coordinamento delle attività svolte in oratorio

Attività 5.2: attività educative feriali senza “barriere”

Organizzazione di spazi e attività in orario extrascolastico pensate per includere i minori in oratorio con disabilità fisiche o psichiche

Attività 5.3: attività estive aperte ai minori disabili

Organizzazione di attività estive progettate per includere i minori al Cre-Grest con disabilità fisiche o psichiche, anche con eventuale educatore ad personam in convenzione con la pubblica amministrazione e i servizi sociale. Gestione di attività in piccoli gruppi per favorire l’inserimento dei minori con disabilità ed il coinvolgimento nelle attività di socializzazione.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI EGIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’.

Azione generale 6: attività di crescita

personale e relazionale per fasce di età

Attività 6.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Organizzazione di incontri visite, uscite a cadenza settimanale in luoghi di interesse artistico e culturale con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani. Si proporranno 2 fine settimana all’anno.

Attività 6.2: incontri di gruppo

Organizzazione di incontri a cadenza settimanale promossi durante il fine settimana o in orario serale dedicati per l’aggregazione e la costruzione di reti amicali dei fruitori dell’oratorio divisi per fasce di età con proposte differenziate per preadolescenti, adolescenti e giovani. OBIETTIVO SPECIFICO N. 7: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI

CRESCITA UMANA E PERSONALE

Azione generale 7: gestione di attività di

volontariato, cura sociale e di formazione

personale

Attività 7.1: formazione al volontariato

Promozione della partecipazione ai corsi di formazione per animatori di livello diocesano e provinciale, organizzazione di corsi interni all’oratorio nell’ambito del volontariato attivo e dell’animazione

Attività 7.2: accompagnamento educativo dei volontari

Accompagnamento e supervisione di adolescenti e giovani nella conduzione di attività di volontariato tipiche dell’oratorio: spazi aggregativi, spazi sociale, festa del Patrono, spazi sportivi, animazione feriale e festiva, animazione estiva, Cre-Grest e Campi Scuola.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI

Azione generale 8: alfabetizzazione e

formazione culturale degli immigrati

Attività 8.1: alfabetizzazione e inculturazione degli adulti stranieri

Organizzazione e gestione di corsi di alfabetizzazione della lingua italiana e acculturamento rivolta alle famiglie dei minori immigrati che frequentano l’oratorio e agli adulti immigrati presenti nella comunità di riferimento, accordo con i presidi educatovi del territorio per la promozione dell’alfabetizzazione degli stranieri

Attività 8.2: aggregazione attiva degli adulti stranieri

Organizzazione e accoglienza delle proposte di attività di espressività manuale e aggregativa per i genitori dei minori stranieri, laboratori e spazi di elaborazione specifici per etnia e cultura

ATTIVITÀ’ PERIODO DI REALIZZAZIONE (MESI)

Obiettivo specifico n° 1 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

1.1: Segreteria /accoglienza x x x x x x x x x x x x x x x x

1.2: Sostegno compiti x x x x x x x x x x x x x x x

1.3: Contatto con gli insegnanti x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 2 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

2.1: accoglienza x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

2.2: laboratori di intercultura x x x x x x x x x

2.3: contatti con genit. e servizi x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 3 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

42

3.1: attività educative feriali x x x x x x x x x x x x x x x

3.2: attività educative estive x x x x x

3.3: incontri con le famiglie x x x x

Obiettivo specifico n° 4 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

4.1: attività fisiche libere x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

4.2: gioco in squadra o società x x x x x x x x x x x x x x x x

4.3: promoz. di eventi sportivi x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 5 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

5.1: contatti con i servizi sociali x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

5.2: attività edu. disabili x x x x x x x x x x x x x x x x

5.3: attività estive disabili x x x x

Obiettivo specifico n° 6 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

6.1: accomp. gruppi in uscite x x x x x x x x x x x

6.2: incontri di gruppo x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 7 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

7.1: formazione al volontariato x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

7.2: accomp. edu. dei volontari x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x

Obiettivo specifico n° 8 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

8.1: educ. adulti stranieri x x x x x x x x x x x x x x

8.2: aggreg. adulti stranieri x x x x x x x x x x x

43

8.2 RISORSE UMANE COMPLESSIVE NECESSARIE PER L’ESPLETAMENTO DELLE ATTIVITÀ PREVISTE, CON LA SPECIFICA DELLE PROFESSIONALITÀ IMPEGNATE E LA LORO ATTINENZA CON LE PREDETTE ATTIVITÀ. Ogni centro operativo del progetto vede la presenza di un responsabile con funzioni di coordinamento che ha la responsabilità di garantire un armonico inserimento del giovane volontario. Ogni struttura, sulla base delle proprie peculiari caratteristiche, si compone delle seguenti figure di personale retribuito e volontario: SEDE 1 CENTRO ORATORI

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 8.1)

Numero Professionalità Elenco attività in cui è coinvolto e eventuale spiegazione della coerenza con la professionalità indicata.

n. 2 Sacerdoti responsabili 6.1, 6.2 collaborazione alla progettazione educativa

n. 3 Animatori/dipendenti 1.1, 2.1, 2.2, 4.1, 4.2, 5.1, .5.2, 5.3 collaborazione alla progettazione

n. 1 segretaria 3.1 collaborazione ai progetti d’inserimento disabili

n. 20 Volontari su commissioni

giovanili 1.1, 2.1, 2.2 collaborazione ai tavoli e ai progetti interculturali e ducativi

SEDE 2 ORATORIO SS. FAUSTINO E GIOVITA/BRESCIA

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 8.1)

Numero Professionalità Elenco attività in cui è coinvolto e eventuale spiegazione della coerenza con la professionalità indicata.

n. 3 Educatori

(qualifica educatore)

1.1, 1.2, 1.3 collaborazione con coordinatore attività e programmazione delle attività 2.1, 2.2, 2.3 collaborazione con organizzazione interna delle attività 3.3, 3.2, 3.3 coordinamento con l'insieme degli altri interventi zonali, della verifica e del controllo dei programmi attuati.

n. 1 Operatore

(con funzione educativa)

3.3, 3.2, 3.3 collaborazione con educatori presenti nelle diverse attività del C.A.G., curano il rapporto interpersonale con i minori e sono presenti alle riunioni dell'equipe educativa, condividendo l'analisi dei bisogni emersi dall'osservazione dei minori, la programmazione e la verifica relativa all'esito delle attività svolte.

n. 20 Volontari allo spazio

compiti

2.1, 2.2, 2.3 I volontari partecipano alle attività sia dello spazio compiti Partecipano a laboratori ludico espressivi Svolgono attività di catechesi durante le ore ad esso dedicate

n. 20 Volontari addetti alla

gestione spazi informali, sala giochi e bar

4.1, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2, 5.3, 6.1, 6.2, 6.3, 7.1,7.2, 7.3, 8.1, 8.2, 8.3, 9.1, 9.2, 9.3, 10.1, 10.2 Partecipano a laboratori ludico espressivi. Aitano le attività formative durante le ore ad esso dedicate. Aiutano nella gestione degli spazi. Aiutano nel servizio bar Aiutano nelle attività sportive Condividono la gestione delle ore festive con attenzione educativa.

SEDE 3 PARR. SANTI NAZARO E CELSO

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 8.1)

Numero Professionalità Elenco attività in cui è coinvolto e eventuale spiegazione della coerenza con la professionalità indicata.

n. 1 Curato dell’Oratorio 2.1, 3.2, 8.1, 8.2. collaborazione

n. 4 Educatori 4.1, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2, 5.3, 6.1, 6.2, 6.3, 7.1,7.2, 7.3, 8.1, 8.2, 8.3, 9.1, 9.2, 9.3 collabora in tutte le attività a vari titolo e rifermento in base alle ore di presenza

n. 1 Operatore 1.1, 1.2, 1.3 collaborazione con coordinatore attività e programmazione delle attività 2.1, 2.2, 2.3 collaborazione

n. 10 Volontari allo spazio

compiti 2.1, 2.2, 2.3 collaborazione

n. 12 Volontari addetti alla

gestione spazi informali, sala giochi e bar

1.1, 1.2, 1.3, 2.1, 2.2, 2.3 collaborazione

44

SEDE 4 PARR. SANTI NAZARO E CELSO

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 8.1)

Numero Professionalità Elenco attività in cui è coinvolto e eventuale spiegazione della coerenza con la professionalità indicata.

n. 1 Parroco della parrocchia 2.2; 2.3; 4.1; 6.1; 6.2 collaborazione

n. 1 Operatore con funzione

educativa 1.1, 1.2, 1.3 collaborazione

n. 7 Volontari allo spazio

compiti 1.2;1.3 collaborazione

n. 12 Volontari addetti alla

gestione spazi informali, sala giochi e bar

2.1 collaborazione

n. 9 Volontari addetti ai

laboratorio espressivi 5.1; 5.2; 5.3 collaborazione

n. 40

Volontari addetti alle proposte di animazione

estive (Grest, campi scuola)

2.2 collaborazione

n. 5 Volontari addetti alla

sorveglianza dei luoghi per il gioco libero

3.1 collaborazione

n. 3 Volontari addetti alla

scuola calcio 3.2 collaborazione

n. 4 Volontari addetti al dialogo

con le famiglie 2.3; 3.3 collaborazione

n. 6 Volontari addetti alla

formazione 6.1; 6.2 collaborazione

n. 3

Volontari per l’accompagnamento

durante le uscite affiancati ai volontari che seguono i

ragazzi nel percorso annuale

4.1; 4.2 collaborazione

SEDE 6 ORATORIO S. GIOVANNI BOSCO (Ospitaletto)

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 8.1)

Numero Professionalità Elenco attività in cui è coinvolto e eventuale spiegazione della coerenza con la professionalità indicata.

n. 1 Curato dell’Oratorio 1.1, 1.2 collaborazione

n. 10 Volontari allo spazio

compiti 2.1, 2.2 collaborazione

n. 15 Volontari addetti alla

gestione spazi informali, sala giochi e bar

3.1, 3.2, 4.1, 4.2, 4.3, 5.1, 5.2 collaborazione

SEDE 7 ORATORIO TRAVAGLIATO (Travagliato)

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 8.1)

Numero Professionalità Elenco attività in cui è coinvolto e eventuale spiegazione della coerenza con la professionalità indicata.

n. 1 Curato dell’Oratorio 1.1, 1.2, 1.3; 2.1, 2.2, 2.3; 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3. 5.1, 5.2, 5.3; 6.1, 6.2, 7.1, 7.2, 7.3, 8.1, 8.2, 9.1, 9.2, 9.3 collaborazione

n. 3 Educatori 2.1, 2.2, 2.3 collaborazione

n. 20 Volontari educatori di

preadolescenti e adolescenti

5.1, 5.2, 5.3; 6.1, 6.2, 7.1, 7.2, 7.3, 8.1, 8.2 collaborazione

45

n. 50

Volontari addetti alla gestione spazi

informali, sport, sala giochi e bar

2.2, 2.3; 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3. 5.1, 5.2, 5.3 7.1, 7.2, 7.3 9.1, 9.2, 9.3 collaborazione

SEDE 8 PARROCCHIA SAN PAOLO APOSTOLO (San Paolo)

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 8.1)

Numero Professionalità Elenco attività in cui è coinvolto e eventuale spiegazione della coerenza con la professionalità indicata.

n. 1 Parroco 1.1, 1.2, 1.3; 2.1, 2.2, 2.3; 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3. 5.1, 5.2 collaborazione

n. 1 Educatori

Scienze della formazione

1.1, 1.2, 1.3; 2.1, 2.2, 2.3 collaborazione

n. 2 Operatore 1.1, 1.2, 1.3; 2.1, 2.2, 2.3; 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3. 5.1, 5.2 collaborazione

n. 6 Volontari allo spazio

compiti 1.1 1.2 5.1 collaborazione

n. 10 Volontari addetti alla

gestione spazi informali, sala giochi e bar

1.1; 2.1; 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3. 5.1, 5.2 collaborazione

SEDE 9 PARROCCHIA DI PIAMBORNO (Piancogno)

AREA DI INTERVENTO (con riferimento a quanto indicato nel punto 8.1)

Numero Professionalità Elenco attività in cui è coinvolto e eventuale spiegazione della coerenza con la professionalità indicata.

n. 1 Parroco 1.1, 1.2, 1.3; 2.1, 2.2, 2.3; 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3. 5.1, 5.2, 5.3; 6.1, 6.2, 7.1, 7.2, 7.3, 8.1, 8.2 collaborazione

n. 3 Volontari addetti alla

gestione spazi 1.1, 1.2, 1.3; 2.1, 2.2, 2.3; 3.1, 3.2, 3.3, 4.1, 4.2, 4.3. 5.1, 5.2, 5.3; 6.1, 6.2, 7.1, 7.2, 7.3, 8.1, 8.2 collaborazione

8.3 RUOLO ED ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI NELL’AMBITO DEL PROGETTO.

Sede 1: CENTRO ORATORI

Codice e titolo attività (cfr. 8.1)

Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile

Obiettivi (cfr punto 7): OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

Attività 1.1: laboratori di intercultura

Il giovane collaborerà con gli educatori e animatori dell’oratorio alle attività laboratoriali e incontro interculturale divenendo parte attiva del processo educativo e relazionale. Nello specifico potrà aiutare nella predisposizione dei materiali e a seconda delle proprie conoscenze .

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

Attività 2.1: attività educative estive

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e coordinatori alla coordinamento delle attività di Cre-Grest, alla progettazione, organizzazione, attuazione dei progetti educativi del tempo libero dei minori e dei giovani.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’.

Attività 3.1: contatti con i servizi sociali

Il giovane parteciperà insieme ai referenti ai tavoli di progettazione con i servizi sociali dell’amministrazione locale e agli incontri (individuali o collettivi) con le famiglie dei minori disabili che frequentano le attività dell’oratorio

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’

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Attività 4.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di esperienze formative aperte e di attività di incontri, gite, viaggi e visite volte alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano. Alcune di queste attività verranno svolte all’esterno della sede.

Attività 4.2: incontri di gruppo

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di percorsi formativi aperti e volti alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano, sarà di supporto alla creazione di situazioni amicali favorevoli alla socializzazione all’interno delle strutture dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Attività 5.1: laboratori espressivi

Il giovane prenderà parte all’organizzazione e alla realizzazione di laboratori artistici ed espressivi per minori e giovani affiancandosi e coadiuvando educatori e formatori esperti

Attività 5.2: gestione spazi per l’espressività

Il giovane collaborerà con i responsabili degli spazi alla gestione e all’utilizzo degli spazi specifici per l’espressività messi a disposizioni dalla sede: sale prova, teatro, cinema, sala audiovisivi, sale per laboratori, etc…

Attività 5.3: attività artistiche strutturate

Il giovane collaborerà con i coordinatori dei gruppi artistici, teatrali, musicali alla realizzazione dei progetti annuali strutturati all’interno degli spazi del Centro Oratori.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: IMPLEMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Attività 6.1: formazione al volontariato

Il giovane supporterà i responsabili nella programmazione, gestione, accompagnamento dei volontari nei percorsi formativi gratuiti proposti a livello locale o a livello diocesano per la formazione dei volontari inseriti nelle attività dell’oratorio in particolare i Corsi di Casa Foresti

Attività 6.2: accompagnamento educativo dei volontari

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e con i numerosi volontari delle attività di volontariato sociale tipiche dell’oratorio supportando i responsabili nella gestione delle relazioni educative con i volontari più giovani, partecipando agli incontri di equipe e alle verifiche con i diversi gruppi dell’oratorio.

Sede 2: ORATORIO SS. FAUSTINO E GIOVITA/BRESCIA

Codice e titolo attività (cfr. 8.1)

Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile

Obiettivi (cfr punto 7). OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Attività 1.1: Segreteria / accoglienza

Il giovane collaborerà con educatori e volontari per andare a prendere i bambini a scuola condividendo il momento della merenda o degli eventuali pasti

Attività 1.2: sostegno compiti

Il giovane collaborerà con volontari ed educatori nell’affiancamento dei minori durante lo svolgimento dei compiti scolastici

Attività 1.3: contatto insegn.

Il giovane affiancherà i responsabili dello spazio compiti nel contatto con le agenzie educative del territorio e gli insegnanti di riferimento degli istituti scolastici locali

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

Attività 2.1: accoglienza

Il giovane collaborerà con gli educatori e gli animatori dell’oratorio alle attività di accoglienza e aggregazione dei minori in orario extrascolastico.

Attività 2.2: laboratori di intercultura

Il giovane collaborerà con gli educatori e animatori dell’oratorio alle attività laboratoriali e incontro interculturale divenendo parte attiva del processo educativo e relazionale. Potrà aiutare nella predisposizione dei materiali e a seconda delle proprie conoscenze.

Attività 2.3: contatti con genitori e servizi

Il giovane parteciperà all’attività di promozione e contatto con le famiglie dei minori frequentanti l’oratorio. Supporterà il responsabile dell’oratorio negli incontri con i servizi sociali di appartenenza delle famiglie qualora esse siano in carico ai servizi stessi

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

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Attività 3.1: attività educative feriali

Il giovane collaborerà con le varie figure dell’oratorio alla progettazione, organizzazione, attuazione e sorveglianza degli spazi educativi feriali dell’oratorio. Nello specifico, insieme agli altri volontari collaborerà nelle attività di riordino degli ambienti, nella supervisione di attività ludiche e di gioco libero assistito da una figura adulta.

Attività 3.2: attività educative estive

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e coordinatori alla realizzazione delle attività di Cre-Grest, alla progettazione, organizzazione, attuazione dei progetti educativi del tempo libero dei minori e dei giovani. Durante la suddetta attività accompagnerà i minori in uscite esterne all’oratorio. Durante i mesi di luglio e agosto il giovane parteciperà all’attività del campo scuola che si terrà presso un luogo di villeggiatura e avrà la durata di due settimane.

Attività 3.3: incontri con le famiglie

Il giovane collaborerà con i responsabili dell’educativa oratoriana agli incontri di coordinamento e promozione per le famiglie della comunità e al servizio di accoglienza e di prima informazione dei genitori dei minori frequentanti l’oratorio. Tali incontri potranno essere organizzati in parte all’interno dell’oratorio e in parte in altri luoghi significativi del Paese (scuola, sala civica comunale).

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Attività 4.1: attività fisiche libere

Il giovane collaborerà alla sorveglianza attiva degli spazi per l’attività fisica libera e il gioco negli ambienti dell’oratorio.

Attività 4.2: gioco in squadra o società

Il giovane farà parte del coordinamento delle attività sportive strutturate dell’oratorio partecipando ai tavoli di gestione delle società e dei gruppi strutturati ospitati nella struttura.

Attività 4.3: promozione di eventi sportivi

Il giovane collaborerà attivamente con i volontari e i responsabili che gestiscono e mantengono gli spazi sportivi e le strutture attrezzate per il gioco fisico. Li supporterà nella programmazione, organizzazione e gestione di iniziative / eventi sportivi

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’.

Attività 5.1: contatti con i servizi sociali

Il giovane parteciperà insieme ai referenti ai tavoli di progettazione con i servizi sociali dell’amministrazione locale e agli incontri (individuali o collettivi) con le famiglie dei minori disabili che frequentano le attività dell’oratorio

Attività 5.2: attività ed. feriali senza “barriere”

Il giovane collaborerà alle attività di inclusione dei minori disabili supportando gli educatori e i volontari nell’affiancamento dei minori durante le attività previste dal progetto di inserimento in Oratorio durante l’anno scolastico

Attività 5.3: attività estive aperte ai minori disabili

Il giovane collaborerà alle attività di estive di aggregazione ed educazione aperte a tutti i minori come ausilio all’inclusione dei minori con disabilità, affiancandosi agli educatori ad personam (se presenti) e ai responsabili dell’inserimento dei disabili nelle attività dell’oratorio estivo (grest e campi scuola).

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’

Attività 6.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di esperienze formative aperte e di attività di incontri, gite, viaggi e visite volte alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano. Alcune di queste attività verranno svolte all’esterno dell’oratorio.

Attività 6.2: incontri di gruppo

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di percorsi formativi aperti e volti alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano, sarà di supporto alla creazione di situazioni amicali favorevoli alla socializzazione all’interno delle strutture dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 7: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Attività 7.1: laboratori espressivi

Il giovane prenderà parte all’organizzazione e alla realizzazione di laboratori artistici ed espressivi per minori e giovani affiancandosi e coadiuvando educatori e formatori esperti

Attività 7.2: gestione spazi per l’espressività

Il giovane collaborerà con i responsabili degli spazi alla gestione e all’utilizzo degli spazi specifici per l’espressività messi a disposizioni dall’oratorio: sale prova, teatro, cinema, sala audiovisivi, sale per laboratori, etc…

Attività 7.3: attività artistiche strutturate

Il giovane collaborerà con i coordinatori dei gruppi artistici, teatrali, musicali alla realizzazione dei progetti annuali strutturati all’interno degli spazi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

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Attività 8.1: formazione al volontariato

Il giovane supporterà i responsabili nella programmazione, gestione, accompagnamento dei volontari nei percorsi formativi gratuiti proposti a livello locale o a livello diocesano per la formazione dei volontari inseriti nelle attività dell’oratorio (corso X, corso Y…).

Attività 8.2: accompagnamento educativo dei volontari

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e con i numerosi volontari delle attività di volontariato sociale tipiche dell’oratorio supportando i responsabili nella gestione delle relazioni educative con i volontari più giovani, partecipando agli incontri di equipe e alle verifiche con i diversi gruppi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 9: IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA

Attività 9.1: rete sociale del territorio

Il giovane collaborerà agli incontri con i servizi sociali e gli enti attivi in capo sociale inserendosi nelle attività di ospitalità, carità e integrazione svolte dai volontari dell’oratorio, sarà di supporto all’azione di contatto della rete territoriale

Attività 9.2: coinvolgimento dei volontari

Il giovane collaborerà alle attività di coinvogimento di nuovi volontari e incremento del numero di partecipanti alle iniziative di ospitalità degli stranieri, integrazione degli immigrati e carità per i poveri

Attività 9.3: attività sociali e caritatevoli

Il giovane collaborerà con i responsabili alla progettazione e realizzazione di attività concrete per i progetti di carità: spazi per la raccolta e la distribuzione di viveri e vestiti, attività di aggregazione, eventi di promozione delle iniziative caritatevoli per i poveri e gli emarginati

OBIETTIVO SPECIFICO N. 10: IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI

Attività 10.1: alfabetizzaz. e degli adulti stran.

Il giovane collaborerà con gli insegnanti ed educatori volontari nell’affiancamento degli adulti stranieri al percorso di studi e alfabetizzazione in lingua e cultura italiana

Attività 10.2: aggreg. attiva degli adulti stran.

Il giovane collaborerà con gli educatori e gli animatori ai progetti di aggregazione etnica (per gruppi nazionali o religiosi) e mista (aperta a tutti) degli stranieri adulti e delle famiglie immigrate residenti nell’area di competenza dell’oratorio.

Sede 3: ORATORIO/PARR. S. GIOVANNI BRESCIA

Codice e titolo attività (cfr. 8.1)

Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile

Obiettivi (cfr punto 7): OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Attività 1.1: Segreteria / accoglienza

Il giovane collaborerà con i volontari e gli educatori: andare a prendere i bambini a scuola, gestire la merenda e il cortile

Attività 1.2: Sostegno compiti

Il giovane collaborerà con volontari ed educatori nell’affiancamento dei minori durante lo svolgimento dei compiti scolastici

Attività 1.3: Contatto con gli insegnanti

Il giovane affiancherà i responsabili dello spazio compiti nel contatto con le agenzie educative del territorio e gli insegnanti di riferimento degli istituti scolastici locali

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

Attività 2.1: accoglienza

Il giovane collaborerà con gli educatori e gli animatori dell’oratorio alle attività di accoglienza e aggregazione dei minori in orario extrascolastico.

Attività 2.2: laboratori di intercultura

Il giovane collaborerà con gli educatori e animatori dell’oratorio alle attività laboratoriali e incontro interculturale divenendo parte attiva del processo educativo e relazionale. Nello specifico potrà aiutare nella predisposizione dei materiali e a seconda delle proprie conoscenze.

Attività 2.3: contatti con genitori e servizi

Il giovane parteciperà all’attività di promozione e contatto con le famiglie dei minori frequentanti l’oratorio. Supporterà il responsabile dell’oratorio nel contatto con esse.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

Attività 3.1: attività educative feriali

Il giovane collaborerà con i responsabili, gli educatori e gli animatori dell’oratorio alla progettazione, organizzazione, attuazione e sorveglianza degli spazi educativi feriali dell’oratorio. Nello specifico, insieme agli altri volontari sarà presente durante l’apertura pomeridiana collaborando anche nelle attività di riordino degli ambienti,

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Attività 3.2: attività educative estive

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e coordinatori alla realizzazione delle attività di Cre-Grest, alla progettazione, organizzazione, attuazione dei progetti educativi del tempo libero dei minori e dei giovani. Durante la suddetta attività accompagnerà i minori in uscite esterne all’oratorio Durante il mese di luglio il giovane parteciperà all’attività del campo scuola che si terrà presso un luogo di villeggiatura e avrà la durata di due settimane (due turni da una settimana ciascuno)

Attività 3.3: incontri con le famiglie

Il giovane collaborerà con i responsabili dell’educativa oratoriana agli incontri di coordinamento e promozione per le famiglie della comunità e al servizio di accoglienza e di prima informazione dei genitori dei minori frequentanti l’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Attività 4.1: attività fisiche libere

Il giovane collaborerà alla sorveglianza attiva degli spazi per l’attività fisica libera e il gioco negli ambienti dell’oratorio.

Attività 4.2: gioco in squadra o società

Il giovane farà parte del coordinamento delle attività sportive strutturate dell’oratorio partecipando ai tavoli di gestione delle società e dei gruppi strutturati ospitati nella struttura.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’.

Attività 5.1: contatti con i servizi sociali

Il giovane parteciperà insieme ai referenti ai tavoli di progettazione con i servizi sociali dell’amministrazione locale e agli incontri (individuali o collettivi) con le famiglie dei minori disabili che frequentano le attività dell’oratorio

Attività 5.2: attività educative feriali senza “barriere”

Il giovane collaborerà alle attività di inclusione dei minori disabili supportando gli educatori e i volontari nell’affiancamento dei minori durante le attività previste dal progetto di inserimento in Oratorio durante l’anno scolastico

Attività 5.3: attività estive aperte ai minori disabili

Il giovane collaborerà alle attività di estive di aggregazione ed educazione aperte a tutti i minori come ausilio all’inclusione dei minori con disabilità, affiancandosi agli educatori ad personam (se presenti) e ai responsabili dell’inserimento dei disabili nelle attività dell’oratorio estivo (grest e campi scuola).

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’

Attività 6.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di esperienze formative aperte e di attività di incontri, gite, viaggi e visite volte alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano. Alcune di queste attività verranno svolte all’esterno dell’oratorio.

Attività 6.2: incontri di gruppo

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di percorsi formativi aperti e volti alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano, sarà di supporto alla creazione di situazioni amicali favorevoli alla socializzazione all’interno delle strutture dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 7: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Attività 7.1: laboratori espressivi

Il giovane prenderà parte all’organizzazione e alla realizzazione di laboratori artistici ed espressivi per minori e giovani affiancandosi e coadiuvando educatori e formatori esperti

Attività 7.2: gestione spazi per l’espressività

Il giovane collaborerà con i responsabili degli spazi alla gestione e all’utilizzo degli spazi specifici per l’espressività messi a disposizioni dall’oratorio: sale prova, teatro, cinema, sala audiovisivi, sale per laboratori, etc…

Attività 7.3: attività artistiche strutturate

Il giovane collaborerà con i coordinatori dei gruppi artistici, teatrali, musicali alla realizzazione dei progetti annuali strutturati all’interno degli spazi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

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Attività 8.1: formazione al volontariato

Il giovane supporterà i responsabili nella programmazione, gestione, accompagnamento dei volontari nei percorsi formativi gratuiti proposti a livello locale o a livello diocesano per la formazione dei volontari inseriti nelle attività dell’oratorio (corso animatori, incontri adolescenti).

Attività 8.2: accompagnamento educativo dei volontari

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e con i numerosi volontari delle attività di volontariato sociale tipiche dell’oratorio supportando i responsabili nella gestione delle relazioni educative con i volontari più giovani, partecipando agli incontri di equipe e alle verifiche con i diversi gruppi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 9: IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA

Attività 9.1: rete sociale del territorio

Il giovane collaborerà agli incontri con i servizi sociali e gli enti attivi in capo sociale inserendosi nelle attività di ospitalità, carità e integrazione svolte dai volontari dell’oratorio, sarà di supporto all’azione di contatto della rete territoriale

Attività 9.2: coinvolgimento dei volontari

Il giovane collaborerà alle attività di coinvolgimento di nuovi volontari e incremento del numero di partecipanti alle iniziative di ospitalità degli stranieri, integrazione degli immigrati e carità per i poveri

Attività 9.3: attività sociali e caritatevoli

Il giovane collaborerà con i responsabili alla progettazione e realizzazione di attività concrete per i progetti di carità: spazi per la raccolta e la distribuzione di viveri e vestiti, attività di aggregazione, eventi di promozione delle iniziative caritatevoli per i poveri e gli emarginati

Sede 4: PARR. SANTI NAZARO E CELSO

Codice e titolo attività (cfr. 8.1)

Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile

Obiettivi (cfr punto 7): OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Attività 1.1: Segreteria / accoglienza

Il giovane collaborerà con i volontari per la raccolta delle iscrizioni e l’accoglienza dei ragazzi

Attività 1.2: Sostegno compiti

Il giovane collaborerà con volontari ed educatori nell’affiancamento dei minori durante lo svolgimento dei compiti scolastici

Attività 1.3: Contatto con la famiglia

Il giovane affiancherà i responsabili dello spazio compiti nel contatto con le famiglie

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Attività 2.1: attività fisiche libere

Il giovane collaborerà alla sorveglianza attiva degli spazi per l’attività fisica libera e il gioco negli ambienti dell’oratorio.

Attività 2.2: gioco in squadra o società

Il giovane farà parte del coordinamento delle attività sportive strutturate dell’oratorio partecipando ai tavoli di gestione delle società e dei gruppi strutturati ospitati nella struttura.

Attività 2.3: promozione di eventi sportivi

Il giovane collaborerà attivamente con i volontari e i responsabili che gestiscono e mantengono gli spazi sportivi e le strutture attrezzate per il gioco fisico. Nello specifico supporterà i referenti dell’oratorio e delle società sportive nella programmazione, organizzazione e gestione di iniziative / eventi sportivi

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’

Attività 3.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di esperienze formative aperte e di attività di incontri, gite, viaggi e visite volte alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano.

Attività 3.2: incontri di gruppo

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di percorsi formativi aperti e volti alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano, sarà di supporto alla creazione di situazioni amicali favorevoli alla socializzazione all’interno delle strutture dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

51

Attività 5.1: laboratori espressivi

Il giovane prenderà parte all’organizzazione e alla realizzazione di laboratori artistici ed espressivi per minori e giovani affiancandosi e coadiuvando educatori e formatori esperti

Attività 5.2: gestione spazi per l’espressività

Il giovane collaborerà con i responsabili degli spazi alla gestione e all’utilizzo degli spazi specifici per l’espressività messi a disposizioni dall’oratorio: sale prova, teatro, cinema, sala audiovisivi, sale per laboratori, etc…

Attività 5.3: attività artistiche strutturate

Il giovane collaborerà con i coordinatori dei gruppi artistici, teatrali, musicali alla realizzazione dei progetti annuali strutturati all’interno degli spazi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Attività 6.1: formazione al volontariato

Il giovane supporterà i responsabili nella programmazione, gestione, accompagnamento dei volontari nei percorsi formativi gratuiti proposti a livello locale o a livello diocesano per la formazione dei volontari inseriti nelle attività dell’oratorio.

Attività 6.2: accompagnamento educativo dei volontari

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e con i numerosi volontari delle attività di volontariato sociale tipiche dell’oratorio supportando i responsabili nella gestione delle relazioni educative con i volontari più giovani, partecipando agli incontri di equipe e alle verifiche con i diversi gruppi dell’oratorio.

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Sede 6: ORATORIO S. GIOVANNI BOSCO (Ospitaletto)

Codice e titolo attività (cfr. 8.1)

Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile

Obiettivi (cfr punto 7): OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

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Attività 1.1: attività educative feriali

Il giovane collaborerà con i responsabili, gli educatori e gli animatori dell’oratorio alla progettazione, organizzazione, attuazione e sorveglianza degli spazi educativi feriali dell’oratorio. Nello specifico, insieme agli altri volontari sarà presente durante l’apertura pomeridiana, serale e nei week-end collaborerà nelle attività di riordino degli ambienti, nella supervisione dei minori.

Attività 1.2: attività educative estive

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e coordinatori alla realizzazione delle attività di Cre-Grest, alla progettazione, organizzazione, attuazione dei progetti educativi del tempo libero dei minori e dei giovani. Durante la suddetta attività accompagnerà i minori in uscite esterne all’oratorio.Durante il mese di Giugno e luglio il giovane parteciperà all’attività del campo scuola che si terrà presso un luogo di villeggiatura e avrà la durata di due settimane.

Attività 1.3: incontri con le famiglie

Il giovane collaborerà con i responsabili dell’educativa oratoriana agli incontri di coordinamento e promozione per le famiglie della comunità e al servizio di accoglienza e di prima informazione dei genitori dei minori frequentanti l’oratorio. Tali incontri potranno essere organizzati in parte all’interno dell’oratorio e in parte in altri luoghi significativi del Paese (scuola, sala civica comunale).

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Attività 2.1: attività fisiche libere

Il giovane collaborerà alla sorveglianza attiva degli spazi per l’attività fisica libera e il gioco negli ambienti dell’oratorio.

Attività 2.2: gioco in squadra o società

Il giovane farà parte del coordinamento delle attività sportive strutturate dell’oratorio partecipando ai tavoli di gestione delle società e dei gruppi strutturati ospitati nella struttura.

Attività 2.3: promozione di eventi sportivi

Il giovane collaborerà attivamente con i volontari e i responsabili che gestiscono e mantengono gli spazi sportivi e le strutture attrezzate per il gioco fisico. Nello specifico supporterà i referenti dell’oratorio e delle società sportive nella programmazione, organizzazione e gestione di iniziative / eventi sportivi

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’

Attività 3.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di esperienze formative aperte e di attività di incontri, gite, viaggi e visite volte alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano. Alcune di queste attività verranno svolte all’esterno dell’oratorio.

Attività 3.2: incontri di gruppo

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di percorsi formativi aperti e volti alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano, sarà di supporto alla creazione di situazioni amicali favorevoli alla socializzazione all’interno delle strutture dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Attività 4.1: laboratori espressivi

Il giovane prenderà parte all’organizzazione e alla realizzazione di laboratori artistici ed espressivi per minori e giovani affiancandosi e coadiuvando educatori e formatori esperti

Attività 4.2: gestione spazi per l’espressività

Il giovane collaborerà con i responsabili degli spazi alla gestione e all’utilizzo degli spazi specifici per l’espressività messi a disposizioni dall’oratorio: sale prova, teatro, cinema, sala audiovisivi, sale per laboratori, etc…

Attività 4.3: attività artistiche strutturate

Il giovane collaborerà con i coordinatori dei gruppi artistici, teatrali, musicali alla realizzazione dei progetti annuali strutturati all’interno degli spazi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Attività 8.1: formazione al volontariato

Il giovane supporterà i responsabili nella programmazione, gestione, accompagnamento dei volontari nei percorsi formativi gratuiti proposti a livello locale o a livello diocesano per la formazione dei volontari inseriti nelle attività dell’oratorio (corso di formazione animatore Grest e campi-scuola)

Attività 8.2: accompagnamento educativo dei volontari

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e con i numerosi volontari delle attività di volontariato sociale tipiche dell’oratorio supportando i responsabili nella gestione delle relazioni educative con i volontari più giovani, partecipando agli incontri di equipe e alle verifiche con i diversi gruppi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 9: IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA

54

Attività 9.1: rete sociale del territorio

Il giovane collaborerà agli incontri con i servizi sociali e gli enti attivi in capo sociale inserendosi nelle attività di ospitalità, carità e integrazione svolte dai volontari dell’oratorio, sarà di supporto all’azione di contatto della rete territoriale

Attività 9.2: coinvolgimento dei volontari

Il giovane collaborerà alle attività di coinvolgimento di nuovi volontari e incremento del numero di partecipanti alle iniziative di ospitalità degli stranieri, integrazione degli immigrati e carità per i poveri

Attività 9.3: attività sociali e caritatevoli

Il giovane collaborerà con i responsabili alla progettazione e realizzazione di attività concrete per i progetti di carità: spazi per la raccolta e la distribuzione di viveri e vestiti, attività di aggregazione, eventi di promozione delle iniziative caritatevoli per i poveri e gli emarginati

OBIETTIVO SPECIFICO N. 10: IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI

Attività 10.1: alfabetizzazione e inculturazione degli adulti stranieri

Il giovane collaborerà con gli insegnanti ed educatori volontari nell’affiancamento degli adulti stranieri al percorso di studi e alfabetizzazione in lingua e cultura italiana

Attività 10.2: aggregazione attiva degli adulti stranieri

Il giovane collaborerà con gli educatori e gli animatori ai progetti di aggregazione etnica (per gruppi nazionali o religiosi) e mista (aperta a tutti) degli stranieri adulti e delle famiglie immigrate residenti nell’area di competenza dell’oratorio.

Sede 7: ORATORIO TRAVAGLIATO (Travagliato)

Codice e titolo attività (cfr. 8.1)

Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile

Obiettivi (cfr punto 7): OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Attività 1.1: Segreteria / accoglienza

Il giovane collaborerà con i volontari per accogliere adeguatamente i minori all’interno dello spazio dell’oratorio

Attività 1.2: Sostegno compiti

Il giovane collaborerà con volontari ed educatori nell’affiancamento dei minori durante lo svolgimento dei compiti scolastici

Attività 1.3: Contatto con gli insegnanti

Il giovane affiancherà i responsabili dello spazio compiti nel contatto con le agenzie educative del territorio e gli insegnanti di riferimento degli istituti scolastici locali

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

Attività 2.1: accoglienza

Il giovane collaborerà con gli educatori e gli animatori dell’oratorio alle attività di accoglienza e aggregazione dei minori in orario extrascolastico.

Attività 2.2: laboratori di intercultura

Il giovane collaborerà con gli educatori e animatori dell’oratorio alle attività laboratoriali e incontro interculturale divenendo parte attiva del processo educativo e relazionale. Nello specifico potrà aiutare nella predisposizione dei materiali e a seconda delle proprie conoscenze nella gestione diretta del laboratorio.

Attività 2.3: contatti con genitori e servizi

Il giovane parteciperà all’attività di promozione e contatto con le famiglie dei minori frequentanti l’oratorio. Supporterà il responsabile dell’oratorio negli incontri con il servizio sociale e nel contatto con le famiglie.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

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Attività 3.1: attività educative feriali

Il giovane collaborerà con i responsabili, gli educatori e gli animatori dell’oratorio alla progettazione, organizzazione, attuazione e sorveglianza degli spazi educativi feriali dell’oratorio. Nello specifico, insieme agli altri volontari sarà presente durante il momento di gioco libero all’interno del cortile dell’oratorio e collaborerà nelle attività di riordino degli ambienti e nella supervisione dei ragazzi

Attività 3.2: attività educative estive

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e coordinatori alla realizzazione delle attività di Cre-Grest, alla progettazione, organizzazione, attuazione dei progetti educativi del tempo libero dei minori e dei giovani. Durante la suddetta attività accompagnerà i minori in uscite esterne all’oratorio Durante i mesi di luglio e agosto il giovane parteciperà all’attività dei campi estivi che si terranno presso un luogo di villeggiatura e avranno durata settimanale

Attività 3.3: incontri con le famiglie

Il giovane collaborerà con i responsabili dell’educativa oratoriana agli incontri di coordinamento e promozione per le famiglie della comunità e al servizio di accoglienza e di prima informazione dei genitori dei minori frequentanti l’oratorio. Tali incontri potranno essere organizzati in parte all’interno dell’oratorio e in parte in altri luoghi significativi del Paese (scuola, sala civica comunale, altri locali parrocchiali).

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Attività 4.1: attività fisiche libere

Il giovane collaborerà alla sorveglianza attiva degli spazi per l’attività fisica libera e il gioco negli ambienti dell’oratorio.

Attività 4.2: gioco in squadra o società

Il giovane farà parte del coordinamento delle attività sportive strutturate dell’oratorio partecipando ai tavoli di gestione delle società e dei gruppi strutturati ospitati nella struttura.

Attività 4.3: promozione di eventi sportivi

Il giovane collaborerà attivamente con i volontari e i responsabili che gestiscono e mantengono gli spazi sportivi e le strutture attrezzate per il gioco fisico. Nello specifico supporterà i referenti dell’oratorio e delle società sportive nella programmazione, organizzazione e gestione di iniziative/eventi sportivi quali tornei o eventi sportivi a carattere non agonistico.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’.

Attività 5.1: contatti con i servizi sociali

Il giovane parteciperà insieme ai referenti ai tavoli di progettazione con i servizi sociali dell’amministrazione locale e agli incontri (individuali o collettivi) con le famiglie dei minori disabili che frequentano le attività dell’oratorio

Attività 5.2: attività educative feriali senza “barriere”

Il giovane collaborerà alle attività di inclusione dei minori disabili supportando gli educatori e i volontari nell’affiancamento dei minori durante le attività previste dal progetto di inserimento in Oratorio durante l’anno scolastico

Attività 5.3: attività estive aperte ai minori disabili

Il giovane collaborerà alle attività di estive di aggregazione ed educazione aperte a tutti i minori come ausilio all’inclusione dei minori con disabilità, affiancandosi agli educatori ad personam (se presenti) e ai responsabili dell’inserimento dei disabili nelle attività dell’oratorio estivo (Grest e campi scuola).

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’

Attività 6.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di esperienze formative aperte e di attività di incontri, gite, viaggi e visite volte alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano. Alcune di queste attività verranno svolte all’esterno dell’oratorio.

Attività 6.2: incontri di gruppo

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di percorsi formativi aperti e volti alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano, sarà di supporto alla creazione di situazioni amicali favorevoli alla socializzazione all’interno delle strutture dell’oratorio.

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OBIETTIVO SPECIFICO N. 7: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Attività 7.1: laboratori espressivi

Il giovane prenderà parte all’organizzazione e alla realizzazione di laboratori artistici ed espressivi per minori e giovani affiancandosi e coadiuvando educatori e formatori esperti

Attività 7.2: gestione spazi per l’espressività

Il giovane collaborerà con i responsabili degli spazi alla gestione e all’utilizzo degli spazi specifici per l’espressività messi a disposizioni dall’oratorio: sale prova, teatro, cinema, sala audiovisivi, sale per laboratori, etc…

Attività 7.3: attività artistiche strutturate

Il giovane collaborerà con i coordinatori dei gruppi artistici, teatrali, musicali alla realizzazione dei progetti annuali strutturati all’interno degli spazi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Attività 8.1: formazione al volontariato

Il giovane supporterà i responsabili nella programmazione, gestione, accompagnamento dei volontari nei percorsi formativi gratuiti proposti a livello locale o a livello diocesano per la formazione dei volontari inseriti nelle attività dell’oratorio (corso formazione animatori grest, formazione in vista di attività caritative o sociali)

Attività 8.2: accompagnamento educativo dei volontari

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e con i numerosi volontari delle attività di volontariato sociale tipiche dell’oratorio supportando i responsabili nella gestione delle relazioni educative con i volontari più giovani, partecipando agli incontri di equipe e alle verifiche con i diversi gruppi dell’oratorio. Parteciperà attivamente nel seguire i ragazzi nelle attività proposte (anche fuori dalla sede dell’oratorio)

OBIETTIVO SPECIFICO N. 9: IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA

Attività 9.1: rete sociale del territorio

Il giovane collaborerà agli incontri con i servizi sociali e gli enti attivi in capo sociale inserendosi nelle attività di ospitalità, carità e integrazione svolte dai volontari dell’oratorio, sarà di supporto all’azione di contatto della rete territoriale

Attività 9.2: coinvolgimento dei volontari

Il giovane collaborerà alle attività di coinvolgimento di nuovi volontari e incremento del numero di partecipanti alle iniziative di ospitalità degli stranieri, integrazione degli immigrati e carità per i poveri

Attività 9.3: attività sociali e caritatevoli

Il giovane collaborerà con i responsabili alla progettazione e realizzazione di attività concrete per i progetti di carità: spazi per la raccolta e la distribuzione di viveri e vestiti, attività di aggregazione, eventi di promozione delle iniziative caritatevoli per i poveri e gli emarginati

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Sede 8: PARROCCHIA SAN PAOLO APOSTOLO (San Paolo)

Codice e titolo attività (cfr. 8.1)

Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile

Obiettivi (cfr punto 7): OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Attività 1.1: Segreteria/accoglienza

Il giovane collaborerà con i volontari per coordinare il lavoro di segreteria e i tempi e modi dell’accoglienza

Attività 1.2: Sostegno compiti

Il giovane collaborerà con volontari ed educatori nell’affiancamento dei minori durante lo svolgimento dei compiti scolastici

Attività 1.3: Contatto con gli insegnanti

Il giovane affiancherà i responsabili dello spazio compiti nel contatto con le agenzie educative del territorio e gli insegnanti di riferimento degli istituti scolastici locali

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

Attività 2.1: accoglienza

Il giovane collaborerà con gli educatori e gli animatori dell’oratorio alle attività di accoglienza e aggregazione dei minori in orario extrascolastico.

Attività 2.2: laboratori di intercultura

Il giovane collaborerà con gli educatori e animatori dell’oratorio alle attività laboratoriali e incontro interculturale divenendo parte attiva del processo educativo e relazionale. Nello specifico potrà aiutare nella predisposizione dei materiali e a seconda delle proprie conoscenze.

Attività 2.3: contatti con genitori e servizi

Il giovane parteciperà all’attività di promozione e contatto con le famiglie dei minori frequentanti l’oratorio. Supporterà il responsabile dell’oratorio nello stabilire tempi e modi dei rapporti con le famiglie.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 7: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Attività 7.1: laboratori espressivi

Il giovane prenderà parte all’organizzazione e alla realizzazione di laboratori artistici ed espressivi per minori e giovani affiancandosi e coadiuvando educatori e formatori esperti

Attività 7.2: gestione spazi per l’espressività

Il giovane collaborerà con i responsabili degli spazi alla gestione e all’utilizzo degli spazi specifici per l’espressività messi a disposizioni dall’oratorio: sale prova, teatro, cinema, sala audiovisivi, sale per laboratori, etc…

Attività 7.3: attività artistiche strutturate

Il giovane collaborerà con i coordinatori dei gruppi artistici, teatrali, musicali alla realizzazione dei progetti annuali strutturati all’interno degli spazi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Attività 8.1: formazione al volontariato

Il giovane supporterà i responsabili nella programmazione, gestione, accompagnamento dei volontari nei percorsi formativi gratuiti proposti a livello locale o a livello diocesano per la formazione dei volontari inseriti nelle attività dell’oratorio.

Attività 8.2: accompagnamento educativo dei volontari

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e con i numerosi volontari delle attività di volontariato sociale tipiche dell’oratorio supportando i responsabili nella gestione delle relazioni educative con i volontari più giovani, partecipando agli incontri di equipe e alle verifiche con i diversi gruppi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 10: IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI

Attività 10.1: alfabetizzazione e inculturazione degli adulti stranieri

Il giovane collaborerà con gli insegnanti ed educatori volontari nell’affiancamento degli adulti stranieri al percorso di studi e alfabetizzazione in lingua e cultura italiana

Attività 10.2: aggregazione attiva degli adulti stranieri

Il giovane collaborerà con gli educatori e gli animatori ai progetti di aggregazione etnica (per gruppi nazionali o religiosi) e mista (aperta a tutti) degli stranieri adulti e delle famiglie immigrate residenti nell’area di competenza dell’oratorio.

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Sede 9: PARROCCHIA DI PIAMBORNO (Piancogno)

Codice e titolo attività (cfr. 8.1)

Descrizione delle attività e del ruolo dei giovani in servizio civile

Obiettivi (cfr punto 7): OBIETTIVO SPECIFICO N. 1: IMPLEMENTAZIONE E PERSONALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ EDUCATIVE TESE A SVILUPPARE/MANTENERE LE COMPETENZE DI ALFABETIZZAZIONE, DI MATEMATICA E LINGUA

Attività 1.1: Segreteria/accoglienza

Il giovane deve andare a prendere i bambini a scuola, e supportare nella gestione della mensa

Attività 1.2: Sostegno compiti

Il giovane collaborerà con volontari ed educatori nell’affiancamento dei minori durante lo svolgimento dei compiti scolastici

Attività 1.3: Contatto con gli insegnanti

Il giovane affiancherà i responsabili dello spazio compiti nel contatto con le agenzie educative del territorio e gli insegnanti di riferimento degli istituti scolastici locali

OBIETTIVO SPECIFICO N. 2: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA DEI MINORI CON PROBLEMI RELAZIONALI E PROMUOVERE ATTIVITA’ ANIMATIVE SPECIFICHE PER FAVORIRNE L’INCLUSIONE

Attività 2.1: accoglienza

Il giovane collaborerà con gli educatori e gli animatori dell’oratorio alle attività di accoglienza e aggregazione dei minori in orario extrascolastico.

Attività 2.2: laboratori di intercultura

Il giovane collaborerà con gli educatori e animatori dell’oratorio alle attività laboratoriali e incontro interculturale divenendo parte attiva del processo educativo e relazionale. Nello specifico potrà aiutare nella predisposizione dei materiali e a seconda delle proprie conoscenze.

Attività 2.3: contatti con genitori e servizi

Il giovane parteciperà all’attività di promozione e contatto con le famiglie dei. minori frequentanti l’oratorio. Supporterà il responsabile dell’oratorio nella gestione di questi incontri

OBIETTIVO SPECIFICO N. 3: IMPLEMENTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI ACCOGLIENZA EDUCATIVA ATTIVA E DI SORVEGLIANZA INCENTIVANDO LE FAMIGLIE A FAR PARTECIPARE I MINORI ALLE ATTIVITA’ PROPOSTE

Attività 3.1: attività educative feriali

Il giovane collaborerà con i responsabili, gli educatori e gli animatori dell’oratorio alla progettazione, organizzazione, attuazione e sorveglianza degli spazi educativi feriali dell’oratorio. Nello specifico, insieme agli altri volontari sarà presente tutti i giorni, collaborerà nelle attività di riordino degli ambienti.

Attività 3.2: attività educative estive

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e coordinatori alla realizzazione delle attività di Cre-Grest, alla progettazione, organizzazione, attuazione dei progetti educativi del tempo libero dei minori e dei giovani. Durante la suddetta attività accompagnerà i minori in uscite esterne all’oratorio. Durante i mesi di Giugno-Luglio-Agosto il giovane parteciperà all’attività del campo scuola che si terrà presso un luogo di villeggiatura e avrà la durata di 4 settimane, due al mare, due in montagna.

Attività 3.3: incontri con le famiglie

Il giovane collaborerà con i responsabili dell’educativa oratoriana agli incontri di coordinamento e promozione per le famiglie della comunità e al servizio di accoglienza e di prima informazione dei genitori dei minori frequentanti l’oratorio. Tali incontri potranno essere organizzati in parte all’interno dell’oratorio e in parte in altri luoghi significativi del Paese (scuola, sala civica comunale).

OBIETTIVO SPECIFICO N. 4: IMPLEMENTAZIONE DELLE PROPOSTE LUDICO-SPORTIVE STRUTTURATE E DI SPAZI E TEMPI PER IL GIOCO LIBERO. VARIETA’ DELLE PROPOSTE DI ATTIVITA’ FISICA

Attività 4.1: attività fisiche libere

Il giovane collaborerà alla sorveglianza attiva degli spazi per l’attività fisica libera e il gioco negli ambienti dell’oratorio.

Attività 4.2: gioco in squadra o società

Il giovane farà parte del coordinamento delle attività sportive strutturate dell’oratorio partecipando ai tavoli di gestione delle società e dei gruppi strutturati ospitati nella struttura.

Attività 4.3: promozione di eventi sportivi

Il giovane collaborerà attivamente con i volontari e i responsabili che gestiscono e mantengono gli spazi sportivi e le strutture attrezzate per il gioco fisico. Nello specifico supporterà i referenti dell’oratorio e delle società sportive nella programmazione, organizzazione e gestione di iniziative/eventi sportivi.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 5: SVILUPPARE E GARANTIRE PROPOSTE APERTE A TUTTI, CONOSCERE I SOGGETTI CON DISABILITA’ E INTEGRARLI NELLE POPOSTE E NELLE ATTIVITA’.

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Attività 5.1: contatti con i servizi sociali

Il giovane parteciperà insieme ai referenti ai tavoli di progettazione con i servizi sociali dell’amministrazione locale e agli incontri (individuali o collettivi) con le famiglie dei minori disabili che frequentano le attività dell’oratorio

Attività 5.2: attività educative feriali senza “barriere”

Il giovane collaborerà alle attività di inclusione dei minori disabili supportando gli educatori e i volontari nell’affiancamento dei minori durante le attività previste dal progetto di inserimento in Oratorio durante l’anno scolastico

Attività 5.3: attività estive aperte ai minori disabili

Il giovane collaborerà alle attività di estive di aggregazione ed educazione aperte a tutti i minori come ausilio all’inclusione dei minori con disabilità, affiancandosi agli educatori ad personam (se presenti) e ai responsabili dell’inserimento dei disabili nelle attività dell’oratorio estivo (Grest e campi scuola).

OBIETTIVO SPECIFICO N. 6: PROGETTARE E ATTUARE PROPOSTE PER PREADOLESCENTI, ADOLESCENTI E GIOVANI RIVOLTE IN MODO PARTICOLARE ALLA LORO ETA’

Attività 6.1: accompagnamento dei gruppi in uscite

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di esperienze formative aperte e di attività di incontri, gite, viaggi e visite volte alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano. Alcune di queste attività verranno svolte all’esterno dell’oratorio.

Attività 6.2: incontri di gruppo

Il giovane collaborerà in gruppo di lavoro alla progettazione e alla realizzazione di percorsi formativi aperti e volti alla crescita personale di preadolescenti, adolescenti e giovani divisi per fasce di età durante le attività dell’anno oratoriano, sarà di supporto alla creazione di situazioni amicali favorevoli alla socializzazione all’interno delle strutture dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 7: ACCRESCIMENTO DELLE OPPORTUNITA’ DI ESPRESSIVITA’ ARTISTICA E DI CRESCITA CULTURALE DI MINORI E GIOVANI

Attività 7.1: laboratori espressivi

Il giovane prenderà parte all’organizzazione e alla realizzazione di laboratori artistici ed espressivi per minori e giovani affiancandosi e coadiuvando educatori e formatori esperti

Attività 7.2: gestione spazi per l’espressività

Il giovane collaborerà con i responsabili degli spazi alla gestione e all’utilizzo degli spazi specifici per l’espressività messi a disposizioni dall’oratorio: sale prova, teatro, cinema, sala audiovisivi, sale per laboratori, etc…

Attività 7.3: attività artistiche strutturate

Il giovane collaborerà con i coordinatori dei gruppi artistici, teatrali, musicali alla realizzazione dei progetti annuali strutturati all’interno degli spazi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 8: IMPLEMENTAZIONE DELE ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO ATTIVO E DI CRESCITA UMANA E PERSONALE

Attività 8.1: formazione al volontariato

Il giovane supporterà i responsabili nella programmazione, gestione, accompagnamento dei volontari nei percorsi formativi gratuiti proposti a livello locale o a livello diocesano per la formazione dei volontari inseriti nelle attività dell’oratorio (corso musica con strumento, coro piccoli (6-14 anni), corsi teatrali.

Attività 8.2: accompagnamento educativo dei volontari

Il giovane collaborerà con gli organizzatori e con i numerosi volontari delle attività di volontariato sociale tipiche dell’oratorio supportando i responsabili nella gestione delle relazioni educative con i volontari più giovani, partecipando agli incontri di equipe e alle verifiche con i diversi gruppi dell’oratorio.

OBIETTIVO SPECIFICO N. 9: IMPLEMENTAZIONE DEI PROGETTI DI OSPITALITA’, CARITA’, INSERIMENTO NELLA VITA ATTIVA

Attività 9.1: rete sociale del territorio

Il giovane collaborerà agli incontri con i servizi sociali e gli enti attivi in capo sociale inserendosi nelle attività di ospitalità, carità e integrazione svolte dai volontari dell’oratorio, sarà di supporto all’azione di contatto della rete territoriale

Attività 9.2: coinvolgimento dei volontari

Il giovane collaborerà alle attività di coinvolgimento di nuovi volontari e incremento del numero di partecipanti alle iniziative di ospitalità degli stranieri, integrazione degli immigrati e carità per i poveri

Attività 9.3: attività sociali e caritatevoli

Il giovane collaborerà con i responsabili alla progettazione e realizzazione di attività concrete per i progetti di carità: spazi per la raccolta e la distribuzione di viveri e vestiti, attività di aggregazione, eventi di promozione delle iniziative caritatevoli per i poveri e gli emarginati

OBIETTIVO SPECIFICO N. 10: IMPLEMENTAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA DI ALFABETIZZAZIONE DEGLI ADULTI IMMIGRATI

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Attività 10.1: alfabetizzazione e inculturazione degli adulti stranieri

Il giovane collaborerà con gli insegnanti ed educatori volontari nell’affiancamento degli adulti stranieri al percorso di studi e alfabetizzazione in lingua e cultura italiana

Attività 10.2: aggregazione attiva degli adulti stranieri

Il giovane collaborerà con gli educatori e gli animatori ai progetti di aggregazione etnica (per gruppi nazionali o religiosi) e mista (aperta a tutti) degli stranieri adulti e delle famiglie immigrate residenti nell’area di competenza dell’oratorio.

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

N. posti: 14

10) Numero posti con vitto e alloggio:

N. posti: 0

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

N. posti: 14

12) Numero posti con solo vitto:

N. posti: 0

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

1400 ore Minime 12 settimanali

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):

5

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Partecipazione al percorso formativo previsto a livello diocesano e ai corsi di formazione residenziali che, a seconda dei progetti approvati e finanziati dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, potranno essere organizzati anche d’intesa con altre Caritas diocesane della stessa regione, anche fuori dal comune e della provincia ove si svolge il proprio progetto, in date e luoghi che verranno comunicati al Dipartimento prima dell’avvio del progetto. Partecipazione ai momenti di verifica dell’esperienza di servizio civile con la Caritas diocesana e/o le sedi di attuazione svolti su base periodica (quindicinale-mensile) e previsti a metà e a fine servizio con momenti residenziali in date e luoghi che verranno tempestivamente comunicati al Dipartimento. Partecipazione al monitoraggio periodico, con la compilazione obbligatoria di questionari on-line (al 1°, al 4° e al 12° mese di servizio). Disponibilità alla partecipazione ai momenti formativi e di verifica e monitoraggio anche se svolti di sabato e di domenica o in altri giorni festivi. Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di formazione, aggiornamento e sensibilizzazione (es. 12 marzo: incontro nazionale giovani in servizio civile).

61

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.

Sede di attuazione del progetto

Comune Indirizzo Cod. ident. sede

N. vol. per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Nominativi dei Responsabili Locali di

Ente Accreditato

Cognome e nome

Data di nascita

C.F. Cognome e nome

Data di nascita

C.F.

1 CENTRO

ORATORI Brescia Via Trieste 13c 29846 2

Agnetti Simone Ermenegildo

Giorgio Cotelli

2

ORATORIO SS. FAUSTINO E

GIOVITA/BRESCIA

Brescia Via San

Faustino 70 79889 2

Micheletti Micheletti Maria

Agnese

Giorgio Cotelli

3 ORATORIO/PARR

. S. GIOVANNI BRESCIA

Brescia V.lo Due Torri 5 79894 2 Pensa Massimo Giorgio Cotelli

4 PARR. SANTI

NAZARO E CELSO

Brescia Via f.lli Bronzetti

9 79895 2 Giobini Alberto

Giorgio Cotelli

6 ORATORIO S.

GIOVANNI BOSCO

Ospitaletto Piazza San Rocco 13

111273 1 Corsini Federico Giorgio Cotelli

7 ORATORIO

TRAVAGLIATO Travagliato Via Mulini 6 111310 1 Corini Davide

Giorgio Cotelli

8 PARROCCHIA SAN PAOLO APOSTOLO

San Paolo Via Mazzini 152 40905 2 Cremonesi Alessandro

Giorgio Cotelli

9 PARROCCHIA DI

PIAMBORNO Piancogno

Via XI Febbraio 18

13934 1 Favalli Cristian Giorgio Cotelli

62

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

L’azione di promozione del servizio civile volontario rientra in un’iniziativa allargata di promozione generale del servizio civile e del patrimonio dell’obiezione di coscienza di Caritas Italiana.

Le attività permanenti di promozione del servizio civile si propongono di sensibilizzare l’opinione pubblica ai valori della solidarietà, della pace, della nonviolenza e della mondialità e in particolare alle possibilità offerte dal servizio civile e/o altre forme di impegno civile dei giovani. ATTIVITÀ PERMANENTI DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO NAZIONALE Sito Caritas Italiana www.caritas.it Foglio informativo quindicinale on line “InformaCaritas” di Caritas Italiana Mensile della Caritas Italiana “Italia Caritas” Sito del Tavolo Ecclesiale sul Servizio Civile www.esseciblog.it Sito www.antennedipace.org della Rete Caschi Bianchi (per il servizio all’estero) Stampa di pieghevoli, poster e altro materiale sul servizio civile. Incontro nazionale dei giovani in servizio civile in occasione di San Massimiliano martire (12 marzo). Marcia per la pace (31 dicembre) organizzata dall’Ufficio nazionale CEI per i problemi sociali e il lavoro, Pax Christi, Azione Cattolica e Caritas Italiana. In collaborazione con la Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile (CNESC), di cui la Caritas Italiana è socio, presentazione pubblica del rapporto annuale degli enti membri della CNESC. ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO LOCALE SVOLTE PRIMA DELL’AVVIO DEL PROGETTO Attraverso Co.Lomba. (Conferenza Lombarda Enti Servizio Civile) (vedi lettera allegata) Nel giugno del 1999 si è costituita in Lombardia la Conferenza Lombarda degli Enti di Servizio Civile di cui la Caritas è socia fondatrice ed è attualmente ha la Presidenza. Co.Lomba. anche in collaborazione con la Regione Lombardia metterà in campo appositi strumenti di promozione: - attraverso la stampa locale (conferenza stampa); - attraverso la propria mailing list; - attraverso la produzione di brochure e locandine; - attraverso l’organizzazione di appositi eventi e la partecipazione ad eventi organizzati da terzi; - attraverso le attività di sensibilizzazione in occasione della festa dell’obiezione di coscienza e del

servizio civile (15 Dicembre); Totale ore dedicate prima dell’avvio del progetto: 10 ore ATTIVITA’ PERMANENTI DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE A LIVELLO DEL TERRITORIO DI BRESCIA SVOLTE DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL PROGETTO:

Sito Caritas Diocesana di Brescia www.brescia.caritas.it che descrive nelle varie sezioni del sito i progetti e le diverse sedi di realizzazione, pubblicizza i diversi bandi e racconta le esperienze dei giovani in servizio civile. Inoltre, una casella postale mail [email protected]

Sito Centro Oratori Bresciani www.oratori.brescia.it, newsletter e social network collegati

Pieghevoli, brochure e locandine contenenti una prima informazione sul Servizio Civile presso la sede di Caritas Diocesana di Brescia e il Centro Oratori Bresciani

Articoli e comunicati stampa su pubblicazioni periodiche e quotidiani (“Giornale di Brescia”, “Brescia Oggi”, “Corriere della Sera-Brescia”, “Il Giorno”, “La Voce del Popolo”);

Rivista “Italia Caritas”, mensile indirizzato a tutte le parrocchie;

Rivista “Il Gabbiano”, semestrale inviato a tutti gli oratori bresciani;

Bollettini parrocchiali delle sedi di progetto della Diocesi di Brescia (circa 10 mensili sul territorio).

Totale ore dedicate durante il servizio civile: 15 ore Totale complessivo ore di promozione e sensibilizzazione: 25 ore

Rispetto alla sensibilizzazione, promozione e pubblicizzazione del servizio civile nazionale, i giovani verranno supportati insegnando loro le seguenti metodologie:

Studio delle principali forme di comunicazione mass-mediale (elaborazione di testi, grafica, informatica…)

Preparazione alle principali forme di comunicazione (gestire un gruppo, parlare in pubblico …)

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Lo studio del target e la verifica dei risultati

La spontaneità e la trasparenza dei giovani sarà la testimonianza migliore che potranno fare, perché saranno i privilegiati vivendo il servizio sulla propria pelle.

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Criteri autonomi di selezione verificati nell’accreditamento

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Si rinvia al sistema di monitoraggio e valutazione verificato in sede di accreditamento. Inoltre per quanto concerne il monitoraggio, la verifica e la valutazione dell’esperienza dei volontari in servizio civile si prevedono alcuni momenti di incontro con tutti i giovani partecipanti al progetto: - incontro di metà servizio (al 5°-6° mese); - incontri periodici (quindicinali o mensili) di alcune ore ciascuno svolti a livello diocesano; - incontro di fine servizio (al 12° mese); Durante gli incontri verranno proposte attività di gruppo finalizzate alla verifica e alla rilettura dell’esperienza. Infine a inizio, metà e fine servizio, verrà somministrato un questionario on-line come previsto dal sistema di monitoraggio accreditato.

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Possesso di patente B, con almeno 2 anni di animazione o accompagnamento educativo di minori in ambito oratoriano. Condivisione degli scopi educativi e dello stile animativo tipico dell’oratorio.

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Partner relativi ad attività generali del progetto Conferenza Lombarda Enti Servizio Civile (CO.LOMBA), codice fiscale: 97243830151 (Ente no profit) Collabora attivamente nell’ambito della promozione del Servizio Civile, come già esplicitato al punto 17. In

particolare organizza eventi di promozione del progetto e distribuisce materiale informativo presso la sede principale dell’associazione e nelle sedi territoriali degli enti aderenti.

Fondazione Luigi Clerici, codice fiscale: 80037690155 (Ente no profit) Collaborazione nella realizzazione di un percorso per la rilevazione, valutazione e certificazione delle

competenze dei giovani in servizio civile per realizzare un Bilancio delle Competenze ALTRE RETI ATTIVE SUL TERRITORIO DI BRESCIA (accordi in allegato)

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Matel S.p.A., codice fiscale: 02039690173 (Ente profit)

Collabora con la sede 1. Centro Oratori alla realizzazione dei progetti per la promozione e la formazione del volontariato a alla realizzazione di progetti di espressività e di sperimentazione dei linguaggi artistici per minori e giovani. (Attività 5.1, 5.2, 5.3 e 6.1, 6.2)

C.S.I. Comitato Provinciale di Brescia, codice fiscale: 98004520171 (Ente no profit)

Collabora con le sedi 5. Calcinato, 6. Ospitaletto, alla realizzazione dei progetti per attività fisiche ludico-aggregative e di promozione alla motricità e allo sport amatoriale. (Attività 4.1, 4.2 )

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Convenzione collettiva per tirocini curriculari, tirocini extracurriculari formativi e di orientamento, tirocini professionalizzanti con Università degli Studi di Bergamo. Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con Università degli studi di Genova-Facoltà di Scienze Politiche. Convenzione per tirocini di formazione e orientamento curriculari con Università di Pisa-Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere. Convenzione quadro per tirocini di formazione e orientamento con Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Convenzione per tirocini di stages/tirocini di formazione e orientamento con Università Ca’Foscari di Venezia.

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

Convenzione collettiva per tirocini curriculari, tirocini extracurriculari formativi e di orientamento, tirocini professionalizzanti con Università degli Studi di Bergamo. Convenzione di tirocinio di formazione ed orientamento con Università degli studi di Genova-Facoltà di Scienze Politiche. Convenzione per tirocini di formazione e orientamento curriculari con Università di Pisa-Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere. Convenzione quadro per tirocini di formazione e orientamento con Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Convenzione per tirocini di stages/tirocini di formazione e orientamento con Università Ca’Foscari di Venezia.

28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da parte di Caritas Italiana in cui vengono riportate la tipologia del servizio svolto e le competenze che vengono conseguite durante il servizio (modello consegnato al Dipartimento da Caritas Italiana). La singola Caritas diocesana rilascia – su richiesta dell’interessato e per gli usi consentiti dalla legge - ulteriore documentazione più dettagliata e particolareggiata. Le stesse competenze sono riconosciute mediante il rilascio di un attestato da parte dell’Ente terzo

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CGM - Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà Sociale “Gino Mattarelli”, come da convenzione allegata. Accanto a questa certificazione inoltre verrà organizzato in collaborazione con la Fondazione Clerici (vedi lettera allegata) un percorso per la rilevazione, valutazione e certificazione delle competenze dei giovani in servizio civile per realizzare un Bilancio delle Competenze. (http://bc.caritaslombardia.it). Questo Bilancio delle Competenze, predisposto a fine esperienza, è una certificazione personale che attesterà le competenze/conoscenze acquisite dal giovane sulla base dell’incrocio-raffronto di due fonti informative determinanti: da un lato l’autovalutazione assistita del giovane stesso sulle proprie competenze e dall’altro la valutazione dei responsabili di servizio (OLP) sul giovane. Il percorso è struttura in queste fasi: Incontro con gli Operatori locali di Progetto (OLP) per illustrare il significato dell’azione di rilevazione

delle competenze, le modalità tecniche di realizzazione, le corrette modalità di compilazione della “Scheda di presentazione delle strutture ospitanti” (prima dell’attivazione del servizio civile);

Compilazione via web del “Questionario di presentazione del servizio” a cura degli OLP prima dell’avvio del servizio civile;

Presentazione al giovane della metodologia e del processo di valutazione durante il primo incontro di gruppo in Caritas

Compilazione via web del “Questionario di inizio servizio” entro le prime due settimane di servizio Dopo 5 mesi compilazione via web del “Questionario intermedio” a cura del giovane Compilazione via web del “Questionario di fine servizio” a cura del giovane, a fine servizio (durante le

ultime due settimane di servizio) Compilazione via web della “Scheda finale di valutazione del giovane”, a cura degli OLP; Predisposizione del documento ”Certificato/attestato delle Competenze acquisite durante il servizio

civile” e consegna al diretto interessato entro 1 mese al termine del servizio civile Il progetto consente l'acquisizione delle seguenti competenze attestate da Caritas Italiana e dall’ente terzo CGM - Consorzio Nazionale della Cooperazione di Solidarietà Sociale “Gino Mattarelli”: COMPETENZE TRASVERSALI - Costruire messaggi chiari, al fine di fornire informazioni corrette ai giovani interessati alle attività

organizzate dall’associazione. - Adottare stili di comportamento propositivi, improntati alla cordialità e alla cortesia. - Collaborare con i professionisti coinvolti nel progetti, in relazione ai propri compiti e ai risultati da

raggiungere. - Integrarsi con altre figure/ruoli professionali e non. - Adeguarsi al contesto: linguaggio e atteggiamenti, rispetto delle regole e orari. - Gestire la propria attività con la dovuta riservatezza ed eticità. - Controllare la propria emotività rispetto alla sofferenza. - Lavorare in team per produrre risultati collettivi. - Assumere le necessarie decisioni gestionali in sufficiente autonomia, seppur nell’ambito di sistemi e

procedure già calibrati e condivisi. - Collaborare con il Personale dell’Ente e con i colleghi.

COMPETENZE SPECIFICHE RISPETTO AL SETTORE AGGREGAZIONE - Educare al rispetto delle norme di civile convivenza - Educare al rispetto dell’ambiente in cui si vive - Educare alla condivisione di spazi comuni - Educare all’ordine e alla pulizia degli ambienti utilizzati - Archiviare e catalogare su supporto elettronico materiale discografico e pubblicazioni - Distinguere e rapportarsi con i settori della Pubblica Amministrazione che costituiscono riferimento per le

attività dell'associazione - Costruire messaggi informatici destinati alla stampa per la pubblicizzazione delle attività

dell’associazione - Possedere la capacità di affrontare e gestire un progetto educativo - Possedere competenze educative in campo scolastico - Possedere competenze nell’ambito del tempo libero, in particolare nella capacità di cogliere segnali di

devianza giovanile - Avere la capacità di assumere e gestire responsabilità - Saper lavorare in èquipe Formazione generale dei volontari

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29) Sede di realizzazione:

Presso la sede di Caritas Diocesana di Brescia, p.zza martiri di Belfiore, 4 – Brescia

Presso il Centro Pastorale Paolo VI, via G.Calini, 30 – Brescia

A livello Regionale, presso il Centro Orientamento Educativo, via Milano - Barzio, e presso la Scuola Apostolica di Albino, via Leone Dehon, 1 – Albino (Bg)

30) Modalità di attuazione:

La formazione è effettuata in proprio, presso l’Ente, con formatori dell’Ente.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

A partire dai contenuti previsti per la formazione generale nella circolare “Linee guida per la formazione generale dei volontari”, ed il sistema di formazione verificato in sede di accreditamento, il percorso di formazione generale si attua con le seguenti tecniche e metodologie.

Metodologia Per ogni obiettivo formativo viene considerato: - la coscientizzazione: essere/divenire consapevoli di sé, dell’altro, del mondo - dalla conoscenza della realtà al saper comunicare la realtà - dal sapere di essere nella realtà al saper stare nella realtà - dal saper fare al saper fare delle scelte - dallo stare insieme al cooperare ed in relazione a questi livelli la dimensione: - individuale della persona - la famiglia, il gruppo, la comunità di appartenenza - la società, il mondo attraverso: - lezioni frontali (non meno del 30% delle 42 ore); - elaborazione dei vissuti personali e di gruppo, simulazioni, lavori in gruppo e riflessioni personali (non meno del 40% delle 42 ore); - testimonianze e/o visite ad esperienze significative

Articolazione della proposta di formazione previste; totale nei primi sei mesi dall’avvio del progetto: 42 ore. La proposta è articolata in un percorso di formazione caratterizzato da: - corso di inizio servizio di alcune giornate nel primo mese di servizio - incontri di formazione permanente di alcune ore o al massimo di 1-2 giornate ciascuno nei mesi successivi. Inoltre, durante i momenti di verifica di metà e fine servizio e periodici dal 5° al 12° mese (vedi il piano di monitoraggio interno descritto alla voce 21), verranno proposti anche degli approfondimenti tematici a partire dalla verifica dell’esperienza svolta nell’incontro di monitoraggio.

Numero verifiche previste e relativi strumenti utilizzati anche per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti; Durante il servizio civile: valutazione attraverso scheda di verifica a conclusione dei singoli moduli formativi. Successive condivisioni e confronti in gruppo.

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33) Contenuti della formazione:

A partire dai contenuti previsti per la formazione generale nella circolare “Linee guida per la formazione generale dei volontari”, ed il sistema di formazione verificato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale in sede di accreditamento, si propone una formazione generale che preveda due fasi: una prima fase di 36 ore che tiene conto delle indicazioni delle “Linee guida per la formazione generale dei volontari” in cui presentare ad un primo livello i singoli argomenti che saranno poi, dove necessario, approfonditi a partire dalle esigenze del gruppo. Verranno unificate alcune tematiche all’interno dei momenti previsti e verrà dedicato il primo periodo all’aspetto formativo istituzionale (una giornata settimanale). La tempistica verrà modulata secondo la tabella sottostante:

Moduli Linee Guida Moduli Caritas Tempistica Modalità (1)

L’identità del gruppo in formazione e patto formativo

Sostenere l’esperienza e la sua rielaborazione. Favorire l’attenzione alla cura delle relazioni. Sostenere la motivazione. Sostenere l’orientamento per il futuro.

6 6i

Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale.

Comprendere il significato di concorrere alla difesa della patria

2 2f

Il dovere di difesa della Patria -difesa civile non armata e nonviolenta

4 3f – 1i

La normativa vigente e la Carta di impegno etico

Conoscere il sistema del Servizio Civile Nazionale

2 1f – 1i

La formazione civica Favorire l’educazione alla solidarietà, alla cittadinanza attiva, alla pace e alla responsabilità ambientale

3 2f – 1i

Le forme di cittadinanza 3 2f – 1i

La protezione civile 3 2f – 1i

La rappresentanza dei volontari nel servizio civile

Conoscere il sistema del Servizio Civile Nazionale

1 1i

Presentazione dell’ente Conoscere la Caritas come ente 3 2f – 1i

Il lavoro per progetti Conoscere il sistema del Servizio Civile Nazionale

2 1f – 1i

L’organizzazione del servizio civile e le sue figure

Conoscere il sistema del Servizio Civile Nazionale

2 2f

Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale

Conoscere il sistema del Servizio Civile Nazionale

2 2f

Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

Promuovere la prosocialità. Sostenere l’esperienza e la sua rielaborazione. Favorire l’attenzione alla cura delle relazioni. Sostenere la motivazione.

3 3i

36 19f – 17i

(1) f: lezione frontale; I:dinamiche non formali Fermo restando le ore complessive di formazione e i temi, l’articolazione della proposta sarà adattata in base al gruppo dei volontari in formazione. Al termine della prima fase verranno proposti alcuni strumenti per verificare il gradimento e l’interesse dei giovani rispetto a tutte le tematiche presentate, in modo da programmare il restante percorso formativo. Una seconda fase di 6 ore dove sarà possibile dedicare più attenzione e tempo ad alcune tematiche rispetto ad altre partendo dalle esigenze e dalle risorse dei giovani e delle realtà locali. Si approfondiranno gli stessi contenuti affrontati nella prima fase e si individueranno altre tematiche in base alle esigenze ed alla situazione del gruppo particolare di volontari.

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Inoltre durante i momenti di verifica di metà e fine servizio (vedi il piano di monitoraggio interno descritto alla voce 21), verranno proposti anche degli approfondimenti tematici, inerenti ai contenuti di formazione generale, a partire dalla verifica dell’esperienza svolta.

34) Durata:

Il progetto prevede un percorso formativo generale di 42 ore.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

Presso la sede di Caritas Diocesana di Brescia, presso il Centro Pastorale Paolo VI di Brescia e presso la Casa di Formazione Bruno Foresti di Brescia.

36) Modalità di attuazione:

La formazione specifica è effettuata in proprio, presso l’Ente, con formatori dell’Ente in collaborazione di formatori degli enti partner

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

- MESA DIEGO - ATTOLICO ANNA - BECATTINI MARIA TERESA (SUOR FRANCESCA) - BAZZOLI GABRIELE

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Si rinvia alle tecniche ed alle metodologie di realizzazione della formazione generale previste nel sistema di formazione verificato dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in sede di accreditamento, in particolare: La formazione specifica viene curata in collaborazione con le sedi operative del progetto ed ha come obiettivo un positivo inserimento nel contesto di servizio in modo da garantire la tutela sia dei giovani in servizio civile che dell’utente dello stesso servizio. e di un corretto inserimento graduale .

Metodologia:

Consegna di materiale informativo e formativo relativo alla tipologia di utenza.

Lezioni di approfondimento individuali e di gruppo.

Esperienza a “Navigazione a vista” per i giovani in servizio civile con supervisione dei responsabili del centro operativo.

Tecniche di simulazione e supervisione psicologica ed educativa.

Visite alle varie realtà e servizi del territorio.

Numero di ore di formazione previste:

Durante il servizio.

Attraverso la partecipazione a momenti di staff degli operatori del centro e di Caritas Diocesana di Brescia.

In itinere verifiche previste e concordate con i giovani in servizio civile rispetto agli strumenti utilizzati e alla misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti da parte dei ragazzi. Nella fase di accesso al servizio: verifica attraverso scheda conforme a livello nazionale per la valutazione del tirocinio osservativo e del successivo tirocinio pratico . Durante il servizio civile: valutazione attraverso scheda di verifica a conclusione dei singoli moduli formativi. Successive condivisioni e confronti in gruppo. Inoltre, il percorso formativo si articola in un corso di inizio, metà e fine servizio e in incontri di verifica e formazione diocesani quindicinali.

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Nel singolo centro operativo sono previsti nello specifico:

incontri individuali col formatore della sede; incontri bisettimanali della durata di 2 ore ciascuno di progettazione e organizzazione con il formatore e l’equipe educativa

40) Contenuti della formazione:

MODULI DI FORMAZIONE SPECIFICA svolti presso il centro Pastorale Paolo VI

Contenuto Durata (ore)

Azioni progettuali su cui si intende incidere

Formatore

La gestione del colloquio 6 predisposizione degli strumenti; attività strutturate; training capacità cognitive

MESA DIEGO

Lavoro per progetti 4 La progettazione educativa MESA DIEGO

Gestione dinamiche di gruppo 6 Attività di gruppo; gestione delle dinamiche con minori e adolescenti

ANNA

ATTOLICO

Relazione educativa 4 Relazione educativa con minori e adolescenti; la relazione d’aiuto

SIMONLUCA

CALABRIA

Informativa sui rischi connessi alle attività pratiche di servizio descritte nel progetto: Tutela benessere fisico e psichico dei giovani: informazioni di carattere sanitario

4 La sicurezza negli ambienti dell’oratorio MESA DIEGO

Introduzione alla normativa sulla sicurezza e sulla privacy: Dlgs 81/08, DLgs 193/06

4 Gestione dei rischi e dispositivi di P.P. MESA DIEGO

Cause della Povertà e strategie di contrasto

4 Migliorare la comprensione delle caratteristiche e dei profili dei diversi utenti

MESA DIEGO

La Caritas diocesana di Brescia 6 Conoscenza del sistema di servizi e progetti promossi dalla Caritas diocesana

FRANCESCA

BECATTINI

Il rapporto con utenti difficili 4 Affinamento delle capacità di rapportarsi in modo efficace attraverso la metodologia dello studio di caso

ANNA

ATTOLICO

Il rapporto con operatori e volontari 4 Affinamento delle capacità di rapportarsi in modo efficace attraverso la metodologia dello studio di caso

FRANCESCA

BECATTINI

Feedback del percorso formativo 4 Consolidamento della propria consapevolezza in ordine alle competenze acquisite nel percorso formativo e nell’esperienza di servizio

MESA DIEGO

MODULI DI FORMAZIONE SPECIFICA svolti presso la casa di formazione Bruno Foresti di Brescia

Contenuto Durata (ore)

Azioni progettuali su cui si intende incidere

Formatore

Il tessuto sociale e educativo degli oratori bresciani

6 Conoscere gli aspetti sociali che sostengono l’azione educativa dell’oratorio; migliorare le proprie capacità di lettura delle condizioni ambientali in cui si agisce

GABRIELE

BAZZOLI

Organizzazione dell’accoglienza dei minori e dei giovani nell’oratorio

6 Muoversi in modo consapevole nel servizio di accoglienza, rapportandosi correttamente con i minori e i giovani sia negli spazi formali sia in quelli informali

GABRIELE

BAZZOLI

Progettazione e realizzazione delle attività oratoriane

6 Affinare la progettazione educativa, migliorare la predisposizione degli strumenti organizzativi e la realizzazione delle attività divise per età

GABRIELE

BAZZOLI

Il rapporto tra oratorio e comunità civile 4 Comprensione dei rapporti specifici di collaborazione tra l’oratorio e la comunità

GABRIELE

BAZZOLI

70

civile in cui agisce, il nesso con i compiti dei giovani in servizio civile

41) Durata:

Il progetto prevede un percorso di formazione specifica di 72 ore.

Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Si rinvia al sistema di monitoraggio verificato dal Dipartimento in sede di accreditamento.