scheda progetto per l’impiego di volontari in … · 2016-01-13 · scheda progetto per...

21
1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: OPS! Orientamento, Prevenzione e Sostegno 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore A 11 (donne con minori a carico e donne in difficoltà) 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il progetto “OPS! Orientamento, prevenzione e sostegno” si sviluppa nel Comune di Isola di Capo Rizzuto, un Comune calabrese situato in Provincia di Crotone che conta ad oggi 17.160 abitanti. L’età media della popolazione, secondo quanto confermato dai dati Istat, nell’anno 2014 risulta essere di 35,9 1 . Il territorio di riferimento è caratterizzato da un’economia fondata prevalentemente sull’agricoltura e su piccole imprese, spesso a livello individuale, che si sostengono con lavori saltuari, occasionali o stagionali legati, in particolare, al turismo estivo. Una condizione socio-economica quella del Comune calabrese che negli ultimi anni è andata aggravandosi anche alla luce del calo del tasso di natalità e del contestuale acuirsi del fenomeno dello spopolamento del capitale umano, che stanno determinando, insieme ad una involuzione della qualità della vita Al contempo, risulta incoraggiante la diffusa presenza, sul territorio, di organizzazioni appartenenti al Terzo Settore chiamate a supplire le carenze di servizi e di interventi che vengono sollecitati dalle nuove domande e dai sempre più urgenti bisogni che 1 Elaborazioni su dati istat. NZ00042 Nazionale

Upload: lebao

Post on 18-Feb-2019

219 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

1

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto: Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia

2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

OPS! Orientamento, Prevenzione e Sostegno 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Settore A 11 (donne con minori a carico e donne in difficoltà)

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza

il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

Il progetto “OPS! Orientamento, prevenzione e sostegno” si sviluppa nel Comune di Isola di Capo Rizzuto, un Comune calabrese situato in Provincia di Crotone che conta ad oggi 17.160 abitanti. L’età media della popolazione, secondo quanto confermato dai dati Istat, nell’anno 2014 risulta essere di 35,91. Il territorio di riferimento è caratterizzato da un’economia fondata prevalentemente sull’agricoltura e su piccole imprese, spesso a livello individuale, che si sostengono con lavori saltuari, occasionali o stagionali legati, in particolare, al turismo estivo. Una condizione socio-economica quella del Comune calabrese che negli ultimi anni è andata aggravandosi anche alla luce del calo del tasso di natalità e del contestuale acuirsi del fenomeno dello spopolamento del capitale umano, che stanno determinando, insieme ad una involuzione della qualità della vita Al contempo, risulta incoraggiante la diffusa presenza, sul territorio, di organizzazioni appartenenti al Terzo Settore chiamate a supplire le carenze di servizi e di interventi che vengono sollecitati dalle nuove domande e dai sempre più urgenti bisogni che

1 Elaborazioni su dati istat.

NZ00042

Nazionale

Page 2: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

2

provengono dalla comunità locale. La provincia di Crotone è classificata, in numerose statistiche e graduatorie, come un’area del Mezzogiorno particolarmente svantaggiata. Questa posizione di svantaggio ha assunto, con il passare degli anni, una connotazione per molti aspetti “assoluti”, poiché permangono limiti strutturali che collocano il territorio crotonese agli ultimi posti delle graduatorie degli indici socio-economici nazionali; di questa condizione trova una sua concreta rappresentazione nel “primato” che assegna ad alcune aree della provincia di Crotone quali i comuni di Isola Capo Rizzuto e Cutro, la qualificazione di zone più povere della Calabria, a fronte del fatto che nella stessa provincia sono domiciliate le imprese più ricche e importanti della Regione. Preoccupa inoltre l’assenza, per disinteresse o per strategia politica, del sistema di interventi socio-assistenziali, nonostante il recepimento della legge 328/00 sia avvenuto ormai da circa 10 anni. Il mondo delle solidarietà, in questo panorama, sta diventando un vero presidio a garanzia della tenuta della coesione sociale; anche questo mondo appare segnato spesso però da personalismi e da autoreferenzialità che ne limitano la capacità di creare rete e di incidere sulla realtà locale, in particolare sul funzionamento delle istituzioni e dell’amministrazione pubblica. Di contro, il mondo del volontariato, può essere, ed è, una risorsa decisiva per lo sviluppo, laddove la debolezza o totale assenza delle istituzioni rende necessaria e urgente una qualche forma di intervento a sostegno delle condizioni di maggiore disagio sociale nonché di recupero dei molti beni comuni che arricchiscono il potenziale di crescita del territorio. Nel Comune di Isola di Capo Rizzuto si registra una massiccia presenza di organizzazioni di Terzo settore. Da un punto di vista aggregativo, nel Comune si registra la presenza di una Biblioteca comunale, di un Oratorio, di un gruppo Scout, delle sezioni destinate ai minori della Banda musicale e di tre gruppi folkloristici, due gruppi di volontariato per minorenni (“I ragazzi della Misericordia” e “I giovani della Carità”), svariati clubs sportivi e numerose attività private (palestre, scuole di danza e musica) che però risultano ancora poco accessibili ai minori che vivono in situazione di disagio economico e culturale. Inoltre, a Isola di Capo Rizzuto si registra la presenza di diversi servizi a favore delle famiglie e delle donne/madri, si registra la presenza di servizi socio-sanitari a sostegno della famiglia, in particolare: di un Poliambulatorio privato, del Servizio di 118 e trasporto sanitario, di un Centro di riabilitazione Estensiva, di un Centro Polisportivo, di un Centro Diurno per disabili, di diverse Associazioni che erogano beni e servizi a sostegno della famiglia, basti pensare alla presenza di 4 associazioni di volontariato e della Parrocchia che erogano il servizio di Banco Alimentare con distribuzione di beni di prima necessità, vestiario e, generi alimentari e non per l’infanzia. Nel Comune di Isola di Capo Rizzuto si registra un tasso di disoccupazione femminile del 40,4%2 a fronte di un tasso di disoccupazione generale del 33,7%. Inoltre, Isola di Capo Rizzuto registra un indice di vulnerabilità materiale e sociale pari a 106,33 nell’anno 2014, tale indice tiene conto della due condizioni “materiali” e “sociali”.

2 Dati Istat. 3 Elaborazioni su dati istat. www.istat.it

Page 3: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

3

.094

In particolare, è possibile evidenziare anche alcuni dati statistici rilevati dal Centro di Ascolto socio-familiare “A. Rosmini” gestito dalla Parrocchia: nell’anno 2014 sono state assistite e si sono rivolte al servizio circa 250 famiglie provenienti da disagio socio-economico, in particolare donne con figli minori a carico e, nello specifico n.67 bambini da 0 a 5 anni, n.179 utenti da 6 a 64 anni, n.4 utenti over 64 anni. Inoltre, nel primo trimestre del 2015 si registra la presenza di circa 140 famiglie assistite e che si sono rivolte al servizio nell’arco dell’intero trimestre. Alla luce di quanto sopra specificato si ritiene di fare in modo che si superi il concetto del volontariato nella logica assistenzialistica ma che lo si intenda come un’attività di sostegno per ragioni di prevenzione, solidarietà e giustizia sociale e, in tal senso si propone di formare i volontari alla coesione sociale al fine di costruire una cittadinanza attenta ai diversi problemi che si prospettano e che, anche dal basso, riesca a farsi carico di essi e superare i personalismi e le autoreferenzialità. In tal senso, il progetto si propone di avviare un percorso di orientamento, prevenzione e sostegno socio-familiare al fine di supportare in particolare donne con figli minori a carico e donne che presentano difficoltà di varia natura, dalla mancanza di informazione sui servizi territoriali ai quali possono accedere alle diverse forme di esclusione sociale. Il progetto è rivolto quindi a donne/madri italiane e straniere regolarmente soggiornanti sul territorio con figli minori a carico che manifestano un disagio sociale legato alla povertà, alla mancanza di istruzione e formazione, alla difficoltà di inclusione sociale sul territorio di riferimento, alla difficoltà di accesso ai servizi territoriali, alla mancanza di informazione sui servizi socio-sanitari presenti sul

Page 4: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

4

territorio. In linea con il contesto sopra descritto, si sottolinea che l’area di intervento cui il progetto fa riferimento è l’ASSISTENZA rivolta a donne con minori a carico e donne in difficoltà; esso si propone di creare un impatto positivo, oltre che nel supporto alle donne che manifestano una condizione di difficoltà di varia natura, anche sull’intero nucleo familiare e sulla comunità locale proponendo anche percorsi di prevenzione e orientamento.

7) Obiettivi del progetto:

PREMESSA: L’idea progettuale nasce dalla necessità di rispondere ad alcuni bisogni espressi che scaturiscono dal territorio di riferimento e, in particolare dall’aumento delle famiglie che vivono al pari o al di sotto della soglia della povertà e alla necessità di promuovere il benessere come qualità della vita. Il territorio è chiamato a fronteggiare nuove emergenze sociali determinate dalla delicata combinazione della diffusa condizione di deprivazione economica di larghe fasce di cittadini ma anche di disagi legati a condizioni di difficoltà delle donne, in particolar modo delle donne straniere, di inserirsi nel contesto sociale. Si profila così l’esigenza di inclusione sociale di una significativa parte della comunità locale e in particolar modo di donne e minori, la cui dimensione individuale e sociale, insieme a quella delle donne straniere sul territorio, si considera sempre più a rischio di esclusione e di marginalizzazione sociale. OBIETTIVO GENERALE

L’obiettivo generale del progetto “OPS! Orientamento, prevenzione e sostegno” è

migliorare e potenziare la piattaforma di servizi a favore di donne con minori a carico

e donne in difficoltà, italiane e straniere, che vivono nel territorio di Isola di Capo

Rizzuto; ossia favorire un processo di intesa, conoscenza e sensibilizzazione con

l’intera comunità locale ed incentivare l’attività di sostegno, supporto ed orientamento

alle donne/madri italiane e straniere che si rivolgono al servizio.

OBIETTIVI SPECIFICI:

Gli obiettivi specifici vengono individuati rispettivamente negli ambiti di intervento in

cui ricadono le attività (meglio specificate al seguente punto 8.1.) e in riferimento ai 3

livelli su cui il progetto agisce: orientamento, prevenzione, sostegno. Gli obiettivi

specifici sono i seguenti:

� Sviluppare azioni specifiche a favore delle donne/madri che vivono una condizione di difficoltà nel territorio di Isola di Capo Rizzuto, al fine di migliorare la loro condizione generale e potenziare l’identità personale;

� Facilitare l’accesso delle donne italiane e straniere ai servizi territoriali specializzati;

� Costruire una rete tra donne interessate, famiglie e comunità locale al fine di incentivare il percorso di crescita che, passo dopo passo, possa intervenire sui

Page 5: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

5

diversi livelli sociali; � Attivare servizi ed interventi specifici per l’inserimento socio-culturale di

donne con figli a carico e donne in difficoltà; � Aumentare la presenza di figure di riferimento per le donne/madri italiane e

straniere che si rivolgono al servizio e che manifestano una condizione di difficoltà sociale.

La metodologia utilizzata: Il modello di intervento utilizzato è basato su un approccio sistemico – relazionale che permetta alle donne/madri in difficoltà di partecipare, attivamente, a percorsi grazie ai quali i bambini e le loro mamme che si trovano in condizioni di rischio possano essere soggetti presenti e attivi. Si tratta di fare in modo che la comunità garantisca alle donne/mamme assistenza per uno svolgimento compiuto della funzione genitoriale e ai minori una piena tutela dei loro processi di crescita e di autonomia personale, per sostenere il loro benessere e la loro armonica crescita evolutiva nel loro ambiente di vita. La metodologia adottata, quindi, è volta all’ascolto e allo sviluppo di relazioni empatiche al fine di favorire la socializzazione e l’inclusione sociale. L’organizzazione dello spazio è riservata alla tutela della privacy delle donne che si rivolgono al servizio e, al contempo, è dedicata alla comunicazione intesa quale strumento principale di espressione di un bisogno, di una difficoltà; pertanto saranno valorizzati tutti gli aspetti della comunicazione, sia essa verbale che analogica. Significativa è poi la funzione svolta dalla partecipazione della famiglia di riferimento, elemento imprescindibile del progetto che concorre alla costituzione dello spazio incentrato sul governo condiviso della conoscenza e degli strumenti di lettura dell’ambiente che lo circonda. Si tratta di un luogo in cui il soggetto possa sentire accolte le sue richieste senza il condizionamento di un programma predefinito che limiti le sue esperienze a modelli precostituiti. Il contesto e l’organizzazione degli spazi saranno orientati intorno ai bisogni delle donne/madri proponendosi come contesto di occasioni educative per manifestare e coltivare le potenzialità proprie del singolo e il suo coinvolgimento empatico in pratiche di socializzazione e di integrazione sociale. Nella tabella che segue si evidenziano gli obiettivi, generali e specifici, di progetto, gli indicatori e le relative attività; inoltre, la tabella contiene anche i diversi livelli su cui il progetto agisce che sono 3: 1. orientamento 2. prevenzione 3. sostegno.

Obiettivi generali

Obiettivi specifici

Indicatori Attività Livello

Migliorare e potenziare la piattaforma di servizi a favore di donne/madri, italiane e straniere che vivono nel territorio di Isola di Capo Rizzuto.

-Sviluppare azioni specifiche a favore delle donne/madri che vivono una condizione di difficoltà nel territorio di Isola di Capo

n. 650 ore dedicate

1.Affiancamento dei volontari di servizio civile a vari servizi assistenza presenti sul territorio per donne/madri in difficoltà.

Orientamento

Page 6: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

6

Rizzuto, al fine di migliorare la loro condizione generale e potenziare l’identità personale; -Facilitare l’accesso delle donne italiane e straniere ai servizi territoriali specializzati.

2.Avvio di uno sportello di ascolto socio-familiare.

Favorire un processo di intesa, conoscenza e sensibilizzazione con l’intera comunità locale

Costruire una rete tra donne interessate, famiglie e comunità locale al fine di incentivare il percorso di crescita che, passo dopo passo, possa intervenire sui diversi livelli sociali

n. 4 campagne di informazione/prevenzione avviate n. 3 incontri formativi attivati.

1.Organizzazione di campagne informative e di prevenzione specifiche sui temi del progetto. 2. incontri formativi su tematiche scelte.

Prevenzione

Incentivare l’attività di sostegno, supporto ed orientamento alle donne/madri italiane e straniere che si rivolgono al servizio

-Attivare servizi ed interventi specifici per l’inserimento socio-culturale di donne con figli a carico e donne in difficoltà; -Aumentare la presenza di figure di riferimento per le donne/madri italiane e straniere che si rivolgono al servizio e che manifestano una condizione di difficoltà sociale.

ore del progetto dedicate: n. 600

1.Azioni di educativa domiciliare e gestione dell’ambiente domestico; 2.avvio sportello di ascolto socio-familiare

Sostegno

Page 7: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

7

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Il Progetto “OPS! Orientamento, Prevenzione e Sostegno” si propone di realizzare un articolato piano di interventi volto a promuovere l’inclusione sociale per donne/madri che vivono una condizione di difficoltà dovuta a diversi aspetti fra cui: la carenza di informazione sui servizi territoriali ai quali accedere, la perdita del lavoro, una mancata istruzione e formazione, la necessità di integrarsi sul territorio, le diverse problematiche sociali vissute dalle stesse, la difficoltà di conciliare tempi di vita e di lavoro, la difficoltà di effettuare anche piccoli interventi quotidiani a domicilio.

Il programma comprende azioni tese a favorire proprio l’inclusione sociale e a fare in modo che si riescano a superare e/o rimuovere le difficoltà manifestate, attraverso una serie di azioni fra cui l’attivazione di uno sportello di ascolto, campagne di informazione e sensibilizzazione, incontri formativi e di prevenzione aperti anche alla cittadinanza. L’innovazione che si intende introdurre nello sviluppo realizzativo del progetto è quella di stimolare il contestuale accesso delle donne e dei figli, permettendo agli operatori di comprendere i motivi del disagio sociale – culturale - educativo e le possibilità d’uscita che possono crearsi. E’ necessario, pertanto, impegnarsi su vari fronti in un ripensamento dei servizi alla persona volto alla promozione del benessere del target di riferimento al fine di affrontare tematiche oggetto di difficoltà vissute dalle donne/madri. Si tratta di un intervento orientato all’ascolto e alla rimozione delle cause oggetto di difficoltà e, di conseguenza all’attivazione di percorsi di inclusione.

Il progetto “OPS!Orientamento, prevenzione e sostegno”, che è rivolto principalmente alle donne, italiane e straniere, con minori a carico e che manifestano una condizione di difficoltà, impatta positivamente non solo sui destinatari del progetto ma anche sui nuclei familiari di appartenenza e conseguentemente sull’intero ambiente sociale in cui esse vivono (quartiere, scuola, luogo di lavoro, vicinato), proponendosi quale percorso innovativo replicabile in grado di introdurre elementi di qualità nelle relazioni culturali e sociali. L’impatto sociale, infatti, che questo tipo d’intervento provoca, risulta essere positivo per l’arricchimento culturale e sociale dell’intera cittadinanza, tramite la conoscenza e lo scambio reciproco, e grazie anche alle campagne di informazione/prevenzione/formazione previste dal progetto. Il progetto si propone, quindi, di avviare una serie di azioni volte a ridurre l’area dell’emarginazione sociale e che agiscono su tre livelli: 1. orientamento: si tratta di accogliere le richieste provenienti da donne/ madri in difficoltà e di analizzare il bisogno al fine di risponderne in maniera adeguata e coerente;

2. prevenzione: lo scopo sarà quello di prevenire alcune condizioni di disagio attraverso campagne informative/preventive in modo tale da poter agire, oltre che sui destinatari del progetto anche sull’intera cittadinanza; 3. sostegno: si effettuerà un vero e proprio sostegno con un programma di azioni articolato ed individualizzato tenendo conto di ciascuna difficoltà manifestata.

Page 8: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

8

Questo progetto vuole affermare inoltre la diffusione di una cultura in grado di abbattere le barriere del pregiudizio e favorire il rispetto reciproco. Pertanto, alla luce di quanto sopra specificato, i destinatari del progetto sono le donne/madri che vivono una condizione di difficoltà (temporanea e/o permanente) dovuta a situazioni di povertà, condizioni igieniche avverse, mancanza di informazione sulla presenza e sulle modalità di accesso ai servizi territoriali, assenza di una rete parentale in grado di supportarle, condizioni di esclusione sociale. A beneficiare del progetto saranno inoltre, le famiglie e l’intera comunità grazie all’avvio di un percorso di orientamento, prevenzione e sostegno su tematiche scelte. Il progetto è, quindi, in grado di coinvolgere tutte le altre realtà sociali del territorio, le famiglie, la scuola, il privato sociale, i servizi alla persona. Coerentemente all’obiettivo generale e agli obiettivi specifici delineati nei precedenti punti e nella tabella sopra riportata, il complesso delle attività risulta così descritto: Attività:

� Avvio di uno sportello di ascolto socio-familiare: Il tentativo è quello di cercare una comunicazione con l’Altro per creare un momento in cui sia più facile confrontarsi. Si tratta di avviare quindi uno sportello di ascolto socio-familiare rivolto in particolare alle donne/madri in difficoltà grazie al quale potranno avere un punto di riferimento al quale rivolgersi essendo supportate da figure professionali adeguate. Un momento in cui sarà possibile avviare un’attività di orientamento e di sostegno dopo aver analizzato la specifica difficoltà espressa. Il contesto e l’organizzazione degli spazi saranno orientati intorno ai bisogni delle donne/madri proponendosi come contesto di occasioni educative per manifestare e coltivare le potenzialità proprie del singolo e il suo coinvolgimento empatico in pratiche di socializzazione e di integrazione sociale. In questa attività, la Parrocchia di Isola di Capo Rizzuto “Maria Assunta O Ad Nives”, in qualità di partner del progetto, avrà un ruolo strategico in quanto già detentrice del servizio di banco alimentare, nonché di erogazione di beni di prima necessità per famiglie che presentano difficoltà socio-economiche; pertanto risulterà osservatore privilegiato delle situazioni di disagio e difficoltà presenti sul territorio. Lo sportello di ascolto sarà aperto tre giorni a settimana, pertanto, saranno dedicate al progetto n. 600 ore totali.

� campagne informative e di prevenzione specifiche sui temi del progetto: si tratta di attivare un programma di campagne di informazione/prevenzione sui temi del progetto e su tematiche scelte anche sulla base di quanto scaturito dallo sportello di ascolto, nonché tenendo conto dei bisogni espressi dalle donne/madri. Saranno previste n. 4 campagne di informazione/prevenzione nell’intero arco di durata del progetto. Tali campagne di informazione/prevenzione saranno promosse anche: dalle scuole paritarie, pertanto si è ritenuto opportuno inserire in qualità di partner, anche l’impresa sociale MIser.ICR che gestisce le succitate scuole, dal Poliambulatorio della Misericordia e dagli Istituti Comprensivi della cittadina e dai servizi sociali comunali con i quali si avvieranno rapporti di collaborazione.

� Incontri formativi su tematiche scelte: Il coinvolgimento attivo delle famiglie dei beneficiari e della comunità locale avviene attraverso diverse modalità che si riferiscono all’attivazione di programmi formativi sulle tematiche del progetto. I workshop intendono fornire approfondimenti teorici e metodologie pratiche basate sull’interattività e il confronto fra i partecipanti, in particolare, si utilizzeranno modalità di conduzione interattive affrontando tematiche scelte (es. modalità di igiene della persona e della casa, ecc.). La scelta delle tematiche avverrà tenendo conto delle esigenze delle donne/madri che si rivolgono allo sportello di ascolto. Saranno effettuati n. 3 incontri formativi.

� Educativa domiciliare e gestione dell’ambiente domestico: si tratta di effettuare

Page 9: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

9

un’attività di sostegno vero e proprio alle donne/madri che hanno manifestato una determinata esigenza e, in tal senso si è pensato di effettuare questa attività, coordinata dagli educatori inseriti nel progetto, al fine di contrastare determinate situazioni che possano manifestarsi all’interno della famiglia e, in particolare, per quanto concerne l’educativa domiciliare, essa è rivolta alle donne con minori a carico che manifestano una difficoltà legata all’educazione e al sostegno genitoriale, in tal senso nell’educativa domiciliare si effettuerà: sostegno alle funzioni genitoriali, facilitare e proporre i contatti fra la famiglia e i servizi territoriali, educazione del minore come per es. all’igiene e all’uso del tempo libero, sostegno scolastico, integrazione socio-culturale. Per quanto riguarda la gestione dell’ambiente domestico, essa si riferisce ad un sostegno domiciliare anche nelle piccole attività quotidiane da effettuare, un vero e proprio sostegno e aiuto domestico che abbia una duplice funzione: da un lato che riesca ad aiutare le donne nell’espletamento di piccole attività quotidiane e, dall’altro lato che funga da supporto educativo/culturale. Per queste attività sono previste n. 600 ore dedicate.

� Affiancamento e supporto dei volontari di servizio civile ai servizi di assistenza presenti sul territorio per donne/madri in difficol tà: si tratta di un’attività di affiancamento e supporto dei volontari ai servizi di assistenza per le donne/madri in difficoltà presenti sul territorio, un’attività di sostegno grazie alla quale i volontari avranno modo di essere dei veri e propri animatori sociali che affiancheranno gli educatori inseriti nel progetto ed avranno modo di osservare più da vicino i servizi territoriali e l’accesso per donne con minori a carico e più in generale per donne che manifestano una difficoltà sociale-economica- culturale-educativa.

Attività di progetto: coordinamento, comunicazione e promozione, monitoraggio e valutazione in itinere. Si tratta dell’insieme delle attività che permetteranno la corretta esecuzione, comunicazione e monitoraggio delle attività di progetto. Verranno realizzate durante l’intera durata progettuale.

� Coordinamento

Questa fase comprende i passi da fare per il reclutamento e l’avvio ai servizi dei volontari del SCN, e l’avvio vero e proprio del progetto. Tale fase prevede le seguenti azioni: • La pubblicazione del Bando di selezione dei volontari SCN, sia sul sito web e i

canali social della Confraternita, sia mediante l’affissione di poster e la distribuzione di volantini.

• La promozione dell’iniziativa progettuale, attraverso passaggi sui media locali (radio, web radio, quotidiani), il sito web e il profilo Facebook, il volantinaggio e i poster.

• Il “reclutamento” dei volontari attraverso le procedure di selezione, in applicazione delle Linee Guida del sistema di selezione verificato dall’Ufficio Nazionale in sede di accreditamento.

Il perfezionamento del piano di lavoro considerando il periodo di avvio delle attività, i bisogni del territorio aggiornati in tempo reale, il profilo dei volontari selezionati. I formatori già indicati nella presente candidatura verranno mobilitati e il calendario della formazione sarà aggiornato

� Comunicazione e promozione del progetto e del SCN

Page 10: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

10

Questa azione prevede l’organizzazione di campagne informative e comunicative, di eventi locali di vario tipo, aperti a tutta la cittadinanza. Potranno essere allestiti “banchini” e punti informativi anche in occasione delle festività locali (ad esempio, per i Santi Patroni, o per ricorrenze laiche). Saranno pubblicate news a contributi informativi anche sui siti web (compresi i profili sui principali social networks) delle Misericordie della rete. La promozione del Servizio Civile Nazionale seguirà modalità comunicative più istituzionali, così da dare anche ai bandi la massima visibilità. Le attività previste sono dettagliate al successivo punto 17),

� Monitoraggio e valutazione in itinere

Per tutta la durata del progetto verrà realizzato il monitoraggio delle attività realizzate, mediante indagini conoscitive presso gli utenti/destinatari diretti delle azioni, i loro familiari, le strutture richiedenti. L’analisi verterà sulla quantità e tipologia delle prestazioni rese, in relazione all’utenza ed alle relative fasce più deboli, ed una verifica con gli OLP sulle problematiche interne relative alle attività prestate, al servizio svolto, per la risoluzione di eventuali difficoltà. L’azione di monitoraggio è anche finalizzata a raccogliere informazioni e riscontri direttamente dai volontari SCN, rispetto al servizio svolto, alle difficoltà incontrate e a possibili situazioni critiche. Questo percorso di defusing sarà condotto dai volontari delle Confraternite con più esperienza nel settore sanitario e di assistenza, che opereranno affinché i giovani volontari SCN non corrano i rischi connessi al burn-out o altri fenomeni di disagio. In concreto, l’azione comprenderà l’elaborazione dei questionari, la loro somministrazione alle persone identificate, la raccolta e l’elaborazione dei dati, il sostegno costante ai volontari del SCN (defusing) e la restituzione delle esperienze personali mediante brevi relazioni che saranno elaborate al termine del progetto.

DIAGRAMMA DI GANTT:

AZIONI MESI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Avvio sportello di ascolto socio-familiare

X X X X X X X X X X X X

campagne informative e di prevenzione specifiche sui temi del progetto

X X X X

Incontri formativi su tematiche scelte

X X X

Educativa domiciliare e gestione dell’ambiente domestico

X X X X X X X X X X X X

Affiancamento dei volontari di servizio civile ai servizi di assistenza presenti sul territorio per donne/madri in difficoltà

X X X X X X X X X X X X

Coordinamento X X X X X X X X X X X X Comunicazione e promozione del progetto e

X X X X X X X X X X X X

Page 11: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

11

del SCN Monitoraggio e valutazione in itinere

X X X X X X X X X X X X

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Durante il Servizio Civile, i volontari saranno messi nelle condizioni di confrontarsi

operativamente, oltre alle figure previste quali il Responsabile Locale di progetto, gli Olp, i

formatori generali e specifici, con i responsabili dei settori dell’organizzazione

Misericordia maggiormente vicini ai settori di intervento. In particolare:

� n° 1 PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA: figura professionale impegnata

nell’elaborazione dei vissuti dei destinatari del progetto, con relativa analisi

psicologica del nucleo familiare di riferimento; in particolare dell’organizzazione

delle campagne di informazione/prevenzione/formazione;

� N° 1 ASSISTENTE SOCIALE: figura professionale impegnata nella presa in carico

dei partecipanti al progetto e delle relative famiglie; in particolare impegnata

nell’avvio dello sportello di ascolto socio-familiare.

� n° 2 EDUCATORI: figure professionali impegnate nel coordinamento delle attività

previste, in particolare con l’attività di educativa domiciliare e gestione della casa.

L’intera equipe delle risorse umane coinvolte sarà impegnata nell’espletamento di tutte le

attività previste dal progetto.

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto L’entrata dei volontari nell’organizzazione avrà luogo attraverso un primo incontro di accoglienza che avverrà alla presenza dei rappresentanti dell’organizzazione e degli OLP di riferimento. Questa prima fase di accoglienza è finalizzata all’inserimento dei giovani volontari nell’organizzazione per la conoscenza dei loro OLP e dei settori di intervento in cui l’associazione opera. Pertanto, i giovani avranno la possibilità di conoscere i loro OLP ma anche di entrare in contatto con l’organizzazione, di conoscere le figure professionali impegnate nel progetto ed il personale che opera all’interno dell’associazione. L’OLP approfondirà la conoscenza dei giovani con riunioni di gruppo e individuali; in questa fase il volontario entrerà direttamente in contatto con l’OLP che si proporrà come figura di riferimento. Alla fase di accoglienza seguirà poi il percorso di formazione generale (si rimanda al punto 33) ed un primo incontro di monitoraggio. Questa fase rappresenterà per i giovani un periodo di conoscenza ed entrata in contatto sia con l’organizzazione e sia con l’utenza che gli consentirà, nella fase successiva, di mettere in atto le attività del progetto. Seguirà poi la fase della formazione teorica (si rimanda al punto 40) grazie alla quale si darà ai volontari l’opportunità di ottenere strumenti teorici che saranno in grado di fornire al giovane una conoscenza approfondita da inserire nel proprio bagaglio di conoscenze e da poter utilizzare anche al termine del percorso di servizio civile e spendere nel mercato del

Page 12: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

12

lavoro. Seguirà la fase di affiancamento e supporto, e di svolgimento delle attività del progetto programmando con l’OLP orari e turni. In questa fase i volontari di servizio civile saranno impegnati nell’affiancamento e supporto alle attività relative all’orientamento, alla prevenzione, ma soprattutto al sostegno, in quanto i giovani volontari avranno modo di affiancare e supportare gli educatori nell’attività di educativa domiciliare e di gestione dell’ambiente domestico. I volontari saranno dei veri e propri animatori e, il loro ruolo sarà fondamentale poiché si baserà sul concetto della promozione della cittadinanza attiva, dell’importanza del volontariato e della promozione di valori quali l’intercultura, il confronto, l’ascolto e il dialogo. I volontari di servizio civile saranno impegnati nelle attività che permetteranno loro di acquisire competenze ed esperienze in ambito specifico spaziando le loro conoscenze fra teoria e prassi, l’esatto connubio fra aspetti teorici e pratici che permetteranno ai volontari impegnati in questo progetto di acquisire importanti competenze e strumenti operativi da poter utilizzare anche a conclusione del percorso di servizio civile; contribuendo a sviluppare una logica attenta ai valori della cittadinanza attiva e della giustizia sociale. I volontari saranno inseriti nel progetto con l’obiettivo di sperimentare e comprendere l’aspetto organizzativo dell’associazione e del servizio e quello operativo di intervento diretto con i destinatari del progetto, ma anche con le famiglie e l’intera comunità locale. Nell’ultima fase (il monitoraggio) i giovani volontari, insieme agli OLP, avranno la possibilità di riflettere sull’esperienza effettuata e di restituire i propri feedback attraverso questionari di gradimento somministrati per monitorare l’attività e sondare aspetti positivi e negativi dell’esperienza di servizio civile. La verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati avverrà anche attraverso la compilazione di appositi diari di bordo, report fotografici, documentazione varia. ATTIVITA’ 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Accoglienza X

Attività del progetto e formazione

X X X X X X X X X X X X

Monitoraggio e riflessione sull’esperienza

X X

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio: 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

4

0

4

0

30

6

Page 13: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

13

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

� Disponibilità al trasferimento temporaneo della sede in caso di eventi di

formazione e sensibilizzazione provinciali, regionali o nazionali;

� Flessibilità oraria nell’ambito del monte ore annuo prestabilito;

� Disponibilità agli spostamenti sulla base delle indicazioni dei coordinatori;

� Disponibilità ad una eventuale reperibilità per situazioni di emergenza;

� Disponibilità all’impiego occasionale in giorni festivi;

� Rispetto delle regole interne dell’Associazione attuatrice;

� Obbligo di frequenza a tutte le attività di formazione proposte.

Page 14: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

14

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N. Sede di

attuazione del progetto

Comune Indirizzo Cod.

ident. sede N. vol. per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato

Cognome e nome

Data di nascita

C.F. Cognome e

nome Data di nascita

C.F.

1 Misericordia Isola di Capo

Rizzuto

Isola di Capo

Rizzuto Via Annunziata, 19 6146 4

Arnaldo Maione

06-05-1974

MNARLD74E06D122H

Edoardo Scordio

07/01/1947

SCRDRD 47A07G508E

Page 15: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

15

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Sarà prevista un’attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile

Nazionale attraverso i principali social network (Facebook, Twitter, Instagram, siti

Web). Tutte le notizie verranno pubblicate sulla pagina profilo della Confederazione

Nazionale ed in quella della Misericordia e delle Associazioni ed Enti del territorio

dove si svolgerà l’attività. In questo modo si potrà raggiungere il maggior numero di

persone. Oltre ad un’attività permanente di promozione e sensibilizzazione sul

Servizio Civile tramite l’aggiornamento del sito nazionale www.misericordie.it e

locale www.misericordiaisola.it, il progetto, con le relative azioni e finalità, verrà

costantemente promosso dall’ufficio stampa della Misericordia di Isola di Capo

Rizzuto e dagli stessi volontari attraverso:

• brochure e locandine informative;

• aggiornamento delle pagine facebook;

• comunicati stampa (carta stampata locale e giornali web);

• realizzazione di reports fotografici;

• raccolta di testimonianze (dei volontari, dei destinatari e dei beneficiari) e

pubblicazione sul periodico di informazione “L’Isula” (di cui vengono

stampate 1.000 copie al mese) e sul giornale bimestrale della Confederazione

delle Misericordie d’Italia.

Tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto saranno impegnati in una

costante documentazione (fotografica, testuale tramite diari di bordo, video, ecc…)

delle attività e delle esperienze che periodicamente verranno organizzate per la

promozione del Servizio Civile Nazionale, unitamente alla sensibilizzazione ai temi

specifici affrontati dal progetto.

L’attività di promozione e sensibilizzazione comporterà un numero di ore pari a 60. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Si rimanda al proprio sistema di selezione verificato dall’Ufficio Nazionale in sede

di accreditamento.

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

si

Page 16: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

16

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Si rimanda al proprio sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio Nazionale in

sede di accreditamento

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

si 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Si intende coinvolgere i candidati che presentino preferibilmente i seguenti requisiti: � Buona conoscenza del computer e gestione della posta elettronica. � Patente di guida B. � Eventuali corsi di formazione, aggiornamento attinenti alla tematica oggetto

del progetto saranno considerati validi ai fini della positiva valutazione del volontario.

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione

del progetto:

Il progetto prevede l’impiego di risorse finanziarie aggiuntive destinate a:

� materiale didattico vario (€ 500,00)

� compensi formatori specifici (€ 1200,00)

� materiale specifico per l’avvio dello sportello di ascolto, per l’educativa

domiciliare (€ 500,00)

La quota totale destinata al progetto è quindi pari ad € 2.200,00.

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Il progetto intende coinvolgere anche le scuole paritarie, pertanto si è ritenuto opportuno coinvolgere l’impresa sociale “Miser.Icr – srl ” quale soggetto gestore delle suddette scuole, e come soggetto che detiene un protocollo di intesa con l’Università della Calabria- Centro Studi B.E.S.eA (Centro studi bisogni educativi speciali e autismo). Altro fondamentale partner del progetto è la Parrocchia “Maria Assunta o Ad Nives” di Isola di Capo Rizzuto in quanto titolare del Centro di ascolto socio-familiare “A. Rosmini” e del servizio di banco alimentare, pertanto la Parrocchia avrà un ruolo strategico in particolare nell’individuazione delle famiglie che vivono nel territorio di Isola di Capo Rizzuto e dei bisogni espressi. Riepilogo partner:

� Miser.Icr-srl Impresa sociale: Partita Iva 03000320790

Page 17: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

17

� Parrocchia Maria Assunta o Ad Nives: 91004030796

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Per le attività di analisi e mappatura del territorio, ricerca e promozione di risorse territoriali, attività di informazione e formazione il progetto dispone di:

� n° 1 sala multimediale che verrà utilizzata per svolgere riunioni e incontri organizzativi.

� N° 4 postazioni internet; � N° 1 videoproiettore che sarà utilizzato per l’attività di

informazione/prevenzione/formazione;

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

--

27) Eventuali tirocini riconosciuti : Si allegano al presente formulario le Convenzioni stipulate con due Università

italiane con le quali la Misericordia di Isola di Capo Rizzuto si impegna ad

accogliere presso le proprie strutture studenti iscritti ai Corsi di laurea in Scienze del

Servizio Sociale, Scienze della Formazione, Psicologia.

1. CONVENZIONE di tirocinio di formazione ed orientamento, tra l’Università

degli Studi della Calabria e la Confraternita di Misericordia di Isola di Capo

Rizzuto firmata in data 27.03.2009;

2. CONVENZIONE per il tirocinio formativo e di orientamento e per il tirocinio

abilitante all’esame di stato per laureati/laureandi in psicologia (v.o), scienze e

tecniche psicologiche (CLASSE 34), psicologia dell’organizzazione e della

comunicazione (CLASSE 58/S), psicologia clinica dello sviluppo e delle

relazioni (CLASSE 58/S), tra l’Università degli Studi di Bari “Facoltà di

Scienze della Formazione” e la Confraternita di Misericordia di Isola di Capo

Rizzuto firmata in data 11.03.2010.

3. CONVENZIONE per il tirocinio formativo e di orientamento per

laureati/laureandi in psicologia (v.o), scienze e tecniche psicologiche (CLASSE

34), psicologia dell’organizzazione e della comunicazione (CLASSE 58/S),

psicologia clinica dello sviluppo e delle relazioni (CLASSE 58/S) tra

l’Università di Pisa e la Confraternita di Misericordia di Isola di Capo Rizzuto

firmata in data 13.05.2010.

Page 18: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

18

28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del

servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Per tutti coloro che concludono il Servizio Civile è previsto il rilascio di un attestato da parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia in cui si riporta la tipologia del servizio svolto e le competenze che vengono conseguite durante il servizio. La Misericordia rilascerà, su richiesta dell’interessato e per gli usi consentiti dalla legge, una certificazione del servizio svolto durante l’anno di Servizio Civile. Durante il Servizio Civile, i giovani volontari avranno l’opportunità di seguire un corso di formazione in BLSD (basic life support defibrillation) a cura di un’equipe di istruttori accreditati all’IRC. Inoltre, coerentemente alle finalità statutarie dell’organizzazione, verranno informati sulla possibilità di diventare donatori di sangue, attraverso la collaborazione del gruppo Fratres. Inoltre: STEA CONSULTING SRL in virtù della partecipazione e del superamento delle prove intermedie e finali previste nei corsi relativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 36-37 D.legs 81/08) in ambito di Formazione Specifica rilascerà idoneo attestato valevole ai fini curriculari e spendibile in ambito lavorativo.

Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione:

Centro culturale e di spiritualità “A. Rosmini” Isola di Capo Rizzuto (KR) 30) Modalità di attuazione:

In proprio, presso l’ente con formatori interni; nella erogazione della formazione

generale è previsto l’impiego di esperti in compresenza con formatori accreditati

secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee Guida per la formazione

generale dei volontari.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

si

Page 19: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

19

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Si rimanda, al riguardo, al sistema di formazione verificato dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in sede di accreditamento.

33) Contenuti della formazione:

Si rimanda, al riguardo, al sistema di formazione accreditato verificato dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile in sede di adeguamento alle nuove linee guida

34) Durata:

42 ore da effettuarsi tutte entro 180 giorni (così come dichiarato in fase di adeguamento di accreditamento del sistema di formazione

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione:

Centro culturale e di spiritualità “A. Rosmini” Isola di Capo Rizzuto (KR) 36) Modalità di attuazione:

Formazione a distanza per un totale di 6 ore per la parte di formazione e in formazione sui rischi connessi all’impiego dei Volontari in Progetti di Servizio Civile. Inoltre, l’attività di formazione specifica sarà effettuata in proprio con formatori dell’ente.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

NICOLA DE ROSA Avellino, 20.03.1963 MASSIMO RICCIARDI , Avellino, 23/07/1957 ROSA CORIGLIANO nata a Crotone il 15/01/1980 ROSSELLA STILLITANO nata a Crotone il 17/09/1985 MARIA GIOVANNA IANNONE nata a Crotone il 20/01/1986 VALENTINA CARVELLI nata a Crotone il 10/12/1983 RAFFAELE DE VIVO nato a Scafati (SA) il 06/04/1960

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

NICOLA DE ROSA Geometra, Tecnico Esperto in Sicurezza nei luoghi di lavoro e antincendio. MASSIMO RICCIARDI Geometra, Tecnico Esperto in Sicurezza nei luoghi di lavoro e antincendio. FORMATORE : ROSA CORIGLIANO TITOLO: Laurea in Psicologia; Psicoterapeuta Familiare ESPERIENZE: tutor per DSA, psicologa presso il CARA Sant’Anna dall’anno

Page 20: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

20

2008, esperienze di docenza in psicologia, pedagogia e sociologia; esperienza come psicologa per la devianza minorile e scolastica; esperienze da psicologa nel reparto di neuropsichiatria infantile. FORMATORE: MARIA GIOVANNA IANNONE TITOLO: Laurea in Scienze delle Politiche e dei Servizi Sociali ESPERIENZE: abilitazione all’esercizio della professione di assistente sociale specialista, esperienza come commissario nella Commissione Territoriale per i richiedenti asilo di Crotone, esperienza in centri di accoglienza per richiedenti asilo (assistente sociale); esperienza nell’ambito dei servizi sociali comunali (assistente sociale nelle scuole); esperienza nell’ambito della progettazione e programmazione sociale. FORMATORE: ROSSELLA STILLITANO TITOLO: Laurea in Scienze dell’Educazione ESPERIENZE: esperienza come coordinatrice del servizio multiculturale (ludoteca didattica e culturale) del CDA CARA Sant’Anna; esperienze di docenza di metodologie operative; esperienza di docenza di formazione per gli animatori/educatori per le attività ludiche e ricreative; docenza nel corso di alfabetizzazione di italiano e laboratori ludici per ragazzi migranti, responsabile campo estivo, docenza sociologia dell’estetica, organizzazione e gestione dei servizi di supporto, tutor specializzato in DSA (Disturbi specifici di apprendimento). FORMATORE: VALENTINA CARVELLI TITOLO : Laurea in Scienze dell’Educazione ESPERIENZE: esperienza in qualità di educatrice presso il centro di seconda accoglienza per MSNA “Casa Emmaus”. Progettista. Coordinatrice di progetti finanziati con fondi nazionali ed europei. FORMATORE: RAFFAELE DE VIVO TITOLO: Laurea in Medicina e Chirurgia ESPERIENZE: Medico Chirurgo, Direttore Sanitario BLS-D, Formatore accreditato IRC Comunità

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

L’equipe responsabile della formazione specifica lavorerà in spazi adeguati e

confortevoli.

Tra le principali tecniche formative che verranno utilizzate nelle specifiche sezioni:

� Brainstorming (per incoraggiare la partecipazione di ogni singolo volontario alla

formulazione di opinioni e punti di vista);

� Cooperative learning (per fortificare e migliorare la capacità di lavorare in

gruppo);

� Lezioni frontali (finalizzato all’acquisizione di nozioni e informazioni).

Tra le metodologie si prediligeranno:

� Focus Group (per stimolare e raccogliere l'opinione dei volontari di Servizio

Page 21: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · 2016-01-13 · SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN ... Orientamento, Prevenzione e ... di un Centro Polisportivo,

21

Civile sui temi trattati nella formazione specifica);

� Action Learning (fondato sull’esperienza, si realizza in un processo di mutuo apprendimento tra i partecipanti).

È previsto il ricorso alla FAD per la parte riguardante formazione informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile.

40) Contenuti della formazione:

Facendo riferimento alle attività previste al punto 8 del presente formulario e coerentemente con le competenze dei formatori, si elencano i contenuti della formazione specifica:

� Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile (n° 6 ore)

� Elementi di sociologia generale (n° ore 10) � Elementi di diritto di famiglia (n° ore 10) � Psicologia del ciclo della vita e dell’educazione (n° ore 5) � Psicologia generale (n° ore 8) � Pedagogia (n° ore 8) � Sociologia delle relazioni (n° ore 8) � Antropologia culturale (n° ore 10) � Igiene sociale (n° ore 10) � Sociologia della famiglia (n° ore 10) � Servizi sociali e segretariato (n° ore 6) � Corso BLS-D (n° ore 5) � Casi pratici (n° ore 10)

41) Durata:

106 ore

Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Si richiama al riguardo il sistema di monitoraggio verificato dall’Ufficio Nazionale

in sede di accreditamento

Data: 30/06/2015 Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente