realta’ e finzione: il giornalismo al cinema

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REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

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REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA. WATCHDOG E STAMPA SCANDALISTICA. IL GIORNALISTA AMERICANO DAVANTI ALLA PELLICOLA. WATCHDOG. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

REALTA’ E FINZIONE:

IL GIORNALISMO

AL CINEMA

Page 2: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

WATCHDOG E STAMPA

SCANDALISTICAIL GIORNALISTA AMERICANO DAVANTI ALLA PELLICOLA

Page 3: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

WATCHDOGIl “cane da

guardia” figura emblematica e mitologia del giornalismo a

stelle e strisce. Gianpietro

Mazzoleni nel volume “La

comunicazione politica” (2012)

ha descritto perfettamente la

figura del watchdog.

Page 4: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

ORSON WELLES:

L’EMBLEMA

Nel 1941 esce nella sale

“Citizen Kane” (“Quarto

Potere”) diretto e interpretato

da Orson Welles. A

distanza di settant’anni

rimane la pietra miliare

del “Newspaper

Movie”.

Page 5: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

VERO E VEROSIMIGLIANZA

Il punto focale che ruota attorno al cinema made in

U.S.A. è il rapporto tra vero

e finzione. La pellicola che

maggiormente abbraccia questa tematica è “The Truman Show”

(1998), dove la TV è mente e cuore

della vita di Truman Burbank

(Jim Carrey).

Page 6: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

STORY JOURNALISM

“Tutti gli uomini del presidente” (1974)

è essenza del giornalismo di

qualità che non si ferma mai. Robert Redford e Dustin Hoffman hanno

portato al grande pubblico la vicenda di Bob Woodward e

Carl Bernstein, reporter pronti a

rischiare la vita pur di fare luce sul

caso “Watergate”.

Page 7: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

REDENZIONEUn’altra

categoria di giornalisti che ha

fatto grande il cinema è quella dei cronisti in

cerca di riscatto. Pellicole

emblematiche in questo senso:

“Salvador” (1986, nella

foto), “Mad City” (1997) e

“Frost/Nixon - Il duello” (2008).

Page 8: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

YELLOW JOURNALIS

MLa stampa

scandalistica ha nel corso dei

decenni investito il globo e la bobina dei registi non ne è rimasta inerme. “Quinto Potere”

(1976) ha segnato la dittatura dello share portando

alla morte di Howard Beale (Peter Finch) in mondo visione.

Page 9: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

IL CORAGGIO DELLA VERITA’

I GIORNALISTI ITALIANI AL CINEMA

Page 10: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

GIORNALISMO DIMEZZATO E “L’OCCHIO”Giampaolo Pansa (nella foto), negli

anni ‘80 ha coniamo il termine

“giornalismo dimezzato” che

decide, per faziosità politica,

di essere a sovranità limitata. Negli stessi anni

Maurizio Costanzo portava in edicola

l’unico tabloid della storia tricolore:

“L’Occhio”.

Page 11: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

CRONISTI INVESTIGAT

IVIAndrea Purgatori,

cronista e sceneggiatore,

assieme a Marco Risi ha firmato “Il muro di gomma”

(1991) sulla strage di Ustica.

L’articolista de “Il Corriere della Sera” ha affidato la sua vicenda a Rocco Ferrante (Corso Saliani), che ha

speso in solitudine oltre dieci anni per poter scovare una falla in un muro di

omertà creato dalle istituzioni.

Page 12: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

IO SO“Ilaria Alpi - Il più crudele dei giorni” (2002) racconta la

vicenda della giornalista romana,

interpretata al cinema da Giovanna

Mezzogiorno, uccisa assieme a Miran Hrovatin a

Mogadiscio, mentre indagavano sul traffico d’armi e di rifiuti tossici in

Somalia.

Page 13: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

“GIORNALISTI –

GIORNALISTI”

Quella di Giancarlo Siani è una storia italiana. Ucciso dalla Camorra a Torre Annunziata nel 1985 perché

con il suo mestiere, quello di giornalista, aveva portato alla luce

del sole l’alleanza tra il clan Gionta

e quello dei Nuvoletta.

Page 14: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

PRIMA PAGINA

Nel 1972 nella nostra penisola arriva “Sbatti il mostro in prima

pagina” di Marco

Bellocchio. Il regista

piacentino decide di

affrontare il tema

dell’utilizzo, e uso, dei media a

fini elettorali.

Page 15: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

LA GIUSTA DISTANZAPartigianeria, dualismo e la

giusta distanza sono tre aspetti fondamentali nel cinema nostrano

sulla vita dei cronisti. Il primo

caso è rappresentato da “Una vita difficile” (1961), il secondo da “Professione:

reporter” (1975) e l’ultimo da “La

giusta distanza” (2007).

Page 16: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

L’ABITO FA IL MONACO

Page 17: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

CRAVATTA, OROLOGIO E SIGARETTEGiorgio Perozzi,

ha segnato l’epoca della commedia

italiana in “Amici Miei” (1975).

Oltre ad essere impegnato nelle zingarate con i suoi “colleghi”

svolgeva il lavoro di giornalista e la sua mise raffigura

perfettamente quella dei cronisti

negli anni ‘70.

Page 18: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

CONCLUSIONI:VERO COME LA

FINZIONETRA REALTA’, LIBERTA’ E MORTE

Page 19: REALTA’ E FINZIONE: IL GIORNALISMO AL CINEMA

ROULETTE RUSSA

“Ama e fa ciò che vuoi” era

l’insegnamento di Sant’Agostino e lo

show business sembra aver appreso alla

lettera questo insegnamento. Tra il

voyeurismo hitchcockiano e la difesa della libertà

estrema di Larry Flynt il punto di non ritorno è la lotta per la tutela di ciò che non piace

all’opinione pubblica. Fino ad arrivare alla morte in diretta da J.F.K. al film “Live! –

Ascolti record al primo colpo”.