progetto k omma
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Progetto K OMMA. Nous Informatica S.r.l via Ostiense 131/ L - 00154 Roma - tel. 06.57.30.28.31 fax 06.57.44.928 Filiale di Milano: via Gressoney, 1-20137 Milano – tel.02.54.10.81.20 e-mail: [email protected] sito:www.nous.it. 1. La conoscenza nelle organizzazioni aziendali. Presentazione. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Progetto KOMMAProgetto KOMMA
Nous Informatica S.r.l
via Ostiense 131/ L - 00154 Roma - tel. 06.57.30.28.31 fax 06.57.44.928Filiale di Milano: via Gressoney, 1-20137 Milano – tel.02.54.10.81.20
e-mail: [email protected] sito:www.nous.it
Presentazione
1. La conoscenza nelle organizzazioni aziendali
2. Il Knowledge Management
3. Il progetto Komma
4. Gli sviluppi
1. Fonti della conoscenza
Knowledge regarding
products
markets
processestechnologies
the organisation
businessprocesses
whichenable
to add value,generate profit,
etc.
1. Cos’è la conoscenza?
In generale si possono distinguere due tipi di conoscenza
Conoscenza esplicita: ciò che si sa e si sa di sapere.
Conoscenza implicita: ciò che si sa ma che in realtà non si sa di sapere;
1. Conoscenza Implicita
La conoscenza implicita viene appresa nel lungo tempo dall’esperienza acquisita.
E’ estremamente difficile tradurla a parole o rappresentarla in database.
Esempio: lanciare una palla da baseball.
1. Conoscenza Esplicita
La conoscenza esplicita è il tipo di conoscenza che
meglio si adatta alle basi di conoscenza ed alleiniziative di KM.
E’ la conoscenza che può essere rappresentata eresa quindi usufruibile agli altri.
Esempio: Regole del Baseball.
1. Managing Knowledge
In un processo di KM si focalizza l’attenzione sullaconoscenza esplicita.
La conoscenza tacita segue in maniera naturale sesi è fatto un buon lavoro sulla conoscenza esplicita.
1. La conoscenza nelle organizzazioni aziendali
La conoscenza applicativa Conoscenza procedurale: processi software,
procedure organizzative; Conoscenza dichiarativo-fattuale: archivi, basi di
dati; Conoscenza documentale: rapporti, verbali di
riunione, note etc.
La conoscenza aziendale è un patrimonio e come tale va preservata e diffusa.
1. La conoscenza applicativa
Mancanza di documentazione consistente Mancata condivisione della documentazione Utilizzo di strumenti non adeguati Mancato aggiornamento della documentazione Indisponibilità di strumenti per indagini
avanzate sui metadati Bassa standardizzazione delle fasi di analisi e
modellizzazione dei dati
Le ragioni principali della sua dispersione:
2. Il Knowledge Management
Definizione Obiettivi Case Studies Concetti di base Fasi di un processo di KM Un esempio di applicazione
2. Il Knowledge ManagementUna definizione
Il KM è un insieme di metodologie e strumenti che hanno come fine ultimo quello di consentire la condivisione ed il riutilizzo della conoscenza come patrimonio aziendale, sia essa di processo o applicativa.
2. Il Knowledge ManagementGli obiettivi
Rappresentazione formale della conoscenza aziendale;
Creazione di strumenti che garantiscano:
Flessibilità nel recupero, nella definizione e nell’elaborazione della conoscenza
Integrazione di sorgenti informative eterogenee Agevoli modalità di navigazione ipertestuale tra i
concetti Efficaci metodi di ricerca
2. Il Knowledge ManagementCase Studies
Per l’impostazione di un intervento di KM sipossono individuare quattro macro categorie diobiettivi che le aziende perseguono, conl’indicazione dei casi di maggior successo in cuiciascuna strategia è stata applicata.
2. Il Knowledge ManagementCase Studies
Documentare la conoscenza posseduta e creare basi di conoscenza al fine di ridurre
i tempi e migliorare la qualità di
progettazione, sviluppo e produzione.Arthur Andersen
US Army
2. Il Knowledge ManagementCase Studies
Facilitare l’accesso alla conoscenza interna e l’uso della conoscenza disponibile per potenziare i processi operativi e i processi decisionali.
British Petroleum
2. Il Knowledge ManagementCase Studies
Favorire la circolazione della conoscenza per l’innovazione dell’offerta e il presidio del mercato e dei clienti.
British TelecomVolkswagen
“
Gestire la conoscenza come asset aziendale
SkandiaBuckman Laboratories
2. Il Knowledge ManagementI concetti di base
Il contesto informativo: ambiente in cui si vogliono strutturare i processi di KM.
Il dominio della conoscenza: area di interesse specifico all’interno del contesto.
L’ontologia: linguaggio, dotato di una sintassi ed una semantica proprie che consente di astrarre e concettualizzare le entità rilevanti in un dominio.
2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM
AcquisizioneRappresentazione e archiviazioneCondivisioneDiffusioneRecuperoEvoluzione
Knowledge Management is
Knowledge Assets
TransferKnowledge
AcquireKnowledge
UpdateKnowledge
ApplyKnowledge
PreserveKnowledge
ShareKnowledge
Knowledge Processes
2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM
Puntuale definizione degli scopi progettualiIndividuazione delle funzioni
dell’applicazione e dei vincoli di integritàCorretta acquisizione ed analisi delle fonti
informativeAnalisi semantica dei termini utilizzatiStandardizzazione di termini e sinonimi
Acquisire la conoscenza implica:
2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM
Normalizzare i concetti del dominioRappresentare i concetti nel formalismo
individuato (vocabolario comune=>ontologia)
Registrare le informazioni nel repository
Rappresentare ed archiviare la conoscenzaimplica:
2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM
Ricercare l’accordo fra i componenti del team di lavoro sulle scelte effettuate
Individuare una terminologia condivisa da strutture cooperanti
Specificare in modo non ambiguo la definizione dei termini
Condividere la conoscenza implica:
2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM
Utilizzare strumenti informatici accessibili atutte le strutture interessate come DataArchitect, Erwin, ecc. da parte degli analisti
Diffondere la conoscenza implica:
2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM
Poter effettuare interrogazioni alla base deidati.
Recuperare la conoscenza implica:
2. Il Knowledge ManagementFasi di un processo di KM
Applicare una corretta metodologia per assicurare la consistenza nella descrizione del sistema
Assicurare il controllo della configurazione della comunicazione e delle sue versioni nel tempo.
Far evolvere la conoscenza implica:
2. Il Knowledge ManagementUn esempio di applicazione
Analisi del contesto: sviluppo di applicazioni per internet e/o per il commercio elettronico
Individuazione dei domini della conoscenza: oggetti Oracle server (package, tabelle, ecc)
Definizione delle ontologie: definizione di standard di implementazione software e di documentazione, definizione di un dizionario, etc;
Archiviazione e organizzazione dell’informazione: creazione di un MDB
Fruizione e consultazione dell’informazione: creazione di un interfaccia di consultazione del MDB e di gestione dei package
Realizzazione di oggetti condivisibili e riutilizzabili: i package vengono creati e documentati seguendo l’ontologia definita e registrando, tramite l’applicativo, i dati sul MDB
3. Il sistema KOMMA
Obiettivi del progetto
Architettura di riferimento Destinatari Fonti di conoscenza Meta Data Base Infrastruttura tecnologica Il motore di ricerca Oracle Context
Funzionalità del sistema
3.1 Il sistema KOMMAObiettivi del progetto
Acquisizione di consapevolezza sul Knowledge Management;
Conoscenza metodologie di soluzione;Avviamento del processo di KM nel
contesto informatico del cliente;Realizzazione di un sistema software che:
Fornisca supporto ai gruppi di sviluppo e di esercizio, consenta la sperimentazione di un’architettura
tecnologica e applicativa di riferimento.
3.2 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Processiaziendali I.T.I.T. Sistemi
informaticiOracleData
Dictionary
Data Baseaziendali
OggettiOracle
Meta Data Base
Knowledgemanager
Svilupposoftware
Front end Microsoft
Script PL/SQL
INTRANET - EXTRANET
SQL
Oracle ConText
EsercizioSistemi
Requisitiutente
Specifiche
Modelli dati
3.2.1 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Sviluppo software
Esercizio Sistemi
Knowledge Manager
I destinatari (IT)
3.2.2 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Processi aziendaliRequisiti utenteSpecifiche e modelli datiData Base aziendaliSoftware
Le fonti di conoscenza
3.2.3 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
centralizzazione delle informazioni di tutti gli oggetti Oracle,
definizione di una ontologia, trattamento dei metadati mediante
linguaggio SQL.
IL Meta Data Base
Repository centrale dei metadati
I vantaggi dell’MDB
3.2.4 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Rete Intranet e/o ExtranetData Base OracleMotore di ricerca Oracle ConText
CartridgeArchitettura Microsoft:
IIS, MTS HTML e DHTML ASP
L’infrastruttura tecnologica
3.2.5 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Supporta la realizzazione di funzionalità avanzatedi ricerca testuale o tematica sui metadati, inmodo destrutturato, e consente di implementarealgoritmi di restituzione dei risultati (scoring)
Il motore di ricerca Oracle Context Cartridge
3.2.6 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Il motore di ricerca Oracle Context Cartridge
Oracle Context è un’opzione di Oracle Server che consente l’esecuzione di query testuali e tematiche su colonne di tabelle Oracle e su documenti di testo indicizzati da colonne di tabelle Oracle.
3.2.7 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Colonne testo PolicyTileDizionario datiOperazioni testoCaricamento del testo
I principali concetti ed oggetti su cui si basa
l’architettura sono i seguenti:
3.2.8 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Memorizzazione del testoFiltri sul testoIndici ContextIndici tematiciThesauri
3.2.9 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Una query tematica è una parola o una frase checontiene in sé il concetto per il quale si effettua laricerca.
Per selezionare in maniera opportuna la parola o lafrase che rapperesenta la nostra idea, occorreavere un’idea di come è organizzato il KnowledgeCatalog.
3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Il Knowledge Catalog è una collezione di oltre200.000 parole e frasi, organizzate in unagerarchia concettuale con oltre 2.000 categorie.
Al primo livello vi sono 6 categorie principali, da queste si diramano poi categorie e concetti più specifici.
3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Prima di sottomettere una query tematica l’insieme dei documenti deve essere indicizzato per tema. Durante la fase di indicizzazione, Context estrae fino a 16 concetti o temi principali.
Un tema può essere un concetto concreto (insetti) oun concetto astratto (successo).
3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Un indice tematico contiene una lista di tutti i temi dei documenti presenti in una colonna e i documenti che si riferiscono a ciascun tema.
Il theme lexer analizza il testo a livello di frase, paragrafo e documento per creare il contesto in cui il documento può essere inquadrato.
Utilizza un mix di metodi statistici ed euristiche per determinare i temi principali sviluppati nel documento.
3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
I Servizi Linguistici vengono utilizzati per fornire viste diverse del contenuto dei documenti.
L’utente può, quindi, determinare rapidamente la loro rilevanza rispetto alla query effettuata.
3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Temi: concetti principali di un documento.
Gist: paragrafo o paragrafi che meglio rappresentano il contenuto di un documento.
Theme Summary: paragrafo o paragrafi di un documento che meglio rappresentano un dato tema.
I Servizi Linguistici possono generare i seguentioutput linguistici:
3.2.10 Il sistema KOMMAArchitettura di riferimento
Sentence-Level Gist: frase o frasi di un documento che meglio rappresentano i temi contenuti nel documento stesso.
Sentence-Level Theme Summary: frase o frasi di un documento che meglio rappresentano un dato tema.
3.3 Il sistema KOMMALe funzionalità
Stampa
Alimentazione dell’MDBDal dizionario dati di Oracle,
integrazione con altre informazioni (note, commenti, …)
Interrogazione dell’MDB
schemi dati,documentazione: sintesi, dettaglio, testi, ...
template di stampa in formato rpt
4. Gli Sviluppi
Estensione del sistema ad altri tipi di conoscenza:
Riepilogo
conoscenza proceduraleconoscenza documentaleconseguenze
Ipotesi architetturale:le nuove strutturei dizionari: definizionei dizionari: un esempiola ricerca tematica: un esempio
Estensione del sistema ad altri tipi di
conoscenza
Acquisizione informazioni dal codice PL/Sql,Html, Dhtml, Asp, etc.,
definizione di standard di sviluppo e commento del codice.
Gestione della conoscenza procedurale
4. Gli Sviluppi
Estensione del sistema ad altri tipi di conoscenza
acquisizione documentazione di progetto,Estrazione dizionario terminologico, sul
dominio,Estrazione dizionario dei nomi propri e
classificazione,Indicizzazione linguistica,Event recognize, per ricerche tematiche,
Gestione della conoscenza documentale
4. Gli Sviluppi
Estensione del sistema ad altri tipi di conoscenza
estensione dell’attuale architettura, per la gestione della conoscenza maturata durante le fasi alte del ciclo di vita dei progetti informatici, estensione dell’mdb, per l’archiviazione dei dati relativi ai processi software, e per migliorare l’indicizzazione della documentazione
Conseguenze
4. Gli Sviluppi
4. Gli Sviluppi: Ipotesi architetturale
I.T.I.T. Sistemiinformatici
Meta Data Base
OracleData
Dictionary
Data Baseaziendali
OggettiOracle
Script PL/SQL
Processiaziendali
Knowledgemanager
Svilupposoftware
Front end Microsoft
INTRANET - EXTRANET
SQL
Oracle ConText
EsercizioSistemi
Requisitiutente
Specifiche
Modelli dati
Sistema di estrazione
Sistema di estrazione
Event recognize
4. Gli Sviluppi: Le nuove strutture
Meta Data Base
Documenti
di progetto
Sistema di estrazione
dizionario terminologico
Sistema di estrazione
dizionarionomi propri
Estrazione dai documenti del dizionario terminologico e del dizionario dei nomi propri
Integrazione dati strutturati e non strutturati
Indicizzazione tematica
Event recognize
Motore di ricerca
Dizionari
Indicizzazione linguistica, miglioramento performance di ricerca
Ogni realtà è caratterizzata da un suo insieme di termini significativi: indicizzare i documenti ricercando solo questi garantisce un maggior correttezza e rapidità nei risultati della ricerca;
Ogni nome proprio, non essendo presente in alcun dizionario tradizionale, rappresenta un buco nero nelle possibilità di ricerca di ogni motore.
4. Gli SviluppiI dizionari: definizione
4. Gli Sviluppi
Ricerca Full TextMotore di ricerca
Motore di ricerca
Dizionario nomi
Richiesta di ricerca: ‘Nome proprio’
Motore di ricerca
Dizionario termini
Richiesta di ricerca: ‘Apparato Gsm’
Ricerca solo i nomi propri
Ricerca solo i termini significativi
I dizionari: un esempio
Ricerca tematica: un esempio
C la ss ico S po rtivo A ccesso ri
A bb ig lia m en to A lim en ta ri
C ara ib i M ed itte rran eo
C roc ie ra P a cch e tto tu r is t ico V iagg io
T ur ism o
B e n i d i con sum o
Mediterraneo, cerchiamo un mare o una crociera?
4. Gli Sviluppi
4. Gli Sviluppi Riepilogo
Estensione alla conoscenza documentale e procedurale
Ricerche tematiche
Contestualizzazione delle ricerche testuali
Integrazione e centralizzazione di fonti di conoscenza eterogenee