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Associazione Culturale SUD
BANDO PUBBLICO MISURA 313 – INCENTIVAZIONE ATTVITA‟ TURISTICHE
AZIONE B: Servizi per la fruizione degli itinerari rurali
PROGETTO:
“RUTER - Ruralità e territorio”
RELAZIONE DESCRITTIVA
Oggetto: percorsi enogastronomici sulle produzioni agricole di qualità:
Progetto in rete con
- Comune di Modica
- Comune di Ispica
- Comune di Scicli
- Comune di Santa Croce Camerina
- Pro Loco di Modica
- Pro Loco di Ispica
- Associazione Culturale Artemisia
- Cooperativa Culturale L’isola
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1. SINTESI IDEA PROGETTUALE
1.1. Premessa
Il presente progetto si inquadra all‟interno delle iniziative Regionali e Provinciali per il
rilancio dell‟agricoltura in un‟ottica di preservazione del paesaggio (incentivando il mantenimento
della presenza degli agricoltori nel territorio) e di diversificazione dell‟agricoltura verso attività non
agricole prima fra tutte il turismo (agriturismo e turismo rurale).
Si è fatto riferimento sa al PSR che ai Piani strategici dei Comuni si Modica, Ispica, Scicli e
Santa Croce Camerina di cui si riportano in seguito alcuni estratti.
Il turismo agricolo si afferma in molti paesi dell‟Europa centrale e settentrionale alla fine
degli anni ‟50 del secolo scorso, mentre è solo dagli anni „70 che viene considerato, nel Sud
d‟Europa, come un settore importante da implementare, in quanto contribuisce a ridurre l‟esodo
della popolazione dalle aree rurali e a creare occupazione, promuovendo lo sviluppo
socioeconomico delle zone svantaggiate. Permette, altresì, di soddisfare la domanda di spazi
idonei alla pratica di una vasta gamma di attività ludiche, sportive, ricreative e culturali; esso
soddisfa il crescente interesse verso il patrimonio naturale e la cultura rurale della società moderna
che in seguito all‟avvento di nuove tecnologie e dall‟incalzante ritmo di vita, si è vista “privata”
della conoscenza e del godimento di questi valori. Questa forma di turismo può prevedere:
- visite alle aziende agricole (adibite per esempio in parte a centri di produzione, fattorie didattiche
e in parte a musei delle attività agricole tradizionali);
- spiegazioni sui tipi di colture praticate, la loro origine, le tecnologie utilizzate, i mercati;
- degustazioni di frutti o prodotti derivati, nonché la partecipazione a taluni lavori.
- escursioni (in bici, a piedi, a cavallo) ed itinerari a tema
- attività ludiche e sportive.
Il progetto intende individuare e valorizzare itinerari rurali legati alla tradizione
enogastronomica dei territori di alcuni Comuni della Provincia di Ragusa.
Le produzioni di qualità riconosciute presenti sono le seguenti:
Olio: DOP Monti Iblei,
Vino: DOCG Cerasuolo di Vittoria, DOC Eloro,
Formaggio: Ragusano DOP,
Carota: Carota Novella di Ispica IGP,
Pomodoro: Pomodoro di Pachino IGP.
Prodotti a marchio Biologico.
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1.2 Obiettivi
Il progetto mira all‟inserimento delle aziende agricole in circuiti turistici nell‟ottica di una
rete qualificata di servizi turistici nonché alla promozione della vendita dei prodotti tipici e locali.
1.3 Attività
Le attività da realizzare rientrano tra quelle previste dall‟azione B della misura 313 e, nel
caso particolare, si intende attuare:
- individuazione dei percorsi rurali esistenti elaborati da Enti, partenariati o privati (es. strade
del vino), al fine di valorizzarli ed inserirli in un compendio organico oltre che in un portale
web;
- progettazione di nuovi percorsi rurali che comprendano le aziende agricole produttrici di
prodotti di qualità, agriturismi, botteghe artigianali di lavorazione, produzione e/o vendita di
prodotti tipici;
- realizzazione di un portale web interattivo;
- acquisizione servizi e attrezzature per la fruizione degli itinerari rurali: mappe interattive via
internet, applicazioni per tablet e smartphone, servizio di prenotazione e pagamento da
portale web;
- progettazione e realizzazione di materiale informativo (brochures, volantini, manifesti);
- partecipazione a fiere di settore;
- attività di pubblicizzazione di quanto realizzato.
1.4 Ruolo dei partner:
Comuni:
- fare da collettore per il censimento delle imprese che possono essere inserite nei percorsi.
Tale attività si espleta attraverso l‟emissione di un avviso pubblico e con la raccolta presso
gli uffici comunali di una scheda che ogni operatore economico avrà compilato (la scheda
potrà essere anche compilata on line). Per operatori si intendono: aziende agricole con o
senza attività di agriturismo o turismo rurale, aziende di lavorazione e trasformazione dei
prodotti di qualità, aziende commerciali operanti la vendita di prodotti tipici, ristoranti,
alberghi. Condizione necessaria per essere inseriti negli itinerari e nel sito è che producano,
lavorino o vendano prodotti di qualità come sopra indicati e che si impegnino a continuare a
farlo nonché comunicare eventuali variazioni che ne comportino la cancellazione;
- partecipare a fiere di settore con estensione agli operatori locali (da selezionare con
apposito di bando);
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Pro Loco e Cooperativa culturale:
- fornire servizi di assistenza ai turisti (sportelli);
- pubblicizzare nel territorio e tramite web gli itinerari;
Associazioni:
- elaborazione dei dati raccolti con il censimento;
- studio del territorio, rilievi topografi e fotografici e progettazione di nuovi itinerari;
- elaborazione, mappe, relazioni e descrizione di siti ed itinerari;
- ideazione, progettazione grafica del materiale pubblicitario;
- progettazione e realizzazione azioni pubblicitarie;
- progettazione e realizzazione del sito web.
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2. AREA DI RIFERIMENTO ED ITINERARI PRESENTI
2.1 Territorio
Il progetto coinvolge il territorio di 4 Comuni della Provincia di Ragusa e precisamente:
N. COMUNI
1 Modica
2 Scicli
3 Ispica
4 Santa Croce Camerina
2.2 Popolazione residente
Si riportano i dati della popolazione residente aggiornati all‟annuario ISTAT al 31/12/2007.
N. COMUNI POPOLAZIONE RESIDENTE
1 Modica 54.332
2 Scicli 25.979
3 Ispica 15.186
4 Santa Croce Camerina 9.838
Totale popolazione 105.335
2.3 Densità della popolazione
La densità di popolazione (rapporto tra la popolazione residente e la superficie territoriale
comunale in km²) fornisce un‟idea della ruralità del territorio. Si utilizzano i dati ISTAT del 2001
per quanto concerne la superficie territoriale e ai dati ISTAT del 2007 per la popolazione.
N. COMUNI POPOLAZ. KM2 DENSITA‟
1 Modica 54.332 29.076 187
2 Scicli 25.979 13.754 189
3 Ispica 15.186 11.352 134
4 Santa Croce Camerina 9.838 4.076 241
Totale popolazione 105.335 Tot. 58.258 Media 187
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2.4 Aspetti ambientali (presenza di zone protette e siti Natura 2000)
Gli aspetti ambientali fanno riferimento alla superficie regionale sottoposta a vincolo (Parchi e
riserve naturali fonte ARTA Regione Siciliana 2004, SIC e ZPS dati Ministero dell‟Ambiente
2008).
N. COMUNI PRESENZA ZONE PROTETTE E SITI NATURA 2000 (HA)
1 Modica 1.827
2 Scicli 73
3 Ispica 831
4 Santa Croce Camerina -
Totale ha 2.731
2.5 Occupazione
L‟occupazione viene determinata attraverso il tasso di disoccupazione riferito ai dati ISTAT del
2001.
Questo indice è ottenuto dal rapporto tra le Persone in cerca di prima occupazione e la Forza lavoro.
Il tasso verrà calcolato mediante rapporto percentuale tra la somma dei dati delle persone in cerca di
prima occupazione nei comuni facenti parte dell‟aggregazione territoriale e la somma dei dati della
forza lavoro negli stessi Comuni.
N. COMUNI IN CERCA DI
1° OCCUPAZ.
FORZA
LAVORO
TASSO DI
DISOCCUPAZIONE
1 Modica 3.236 19.349 16,72
2 Scicli 2.021 9.622 21,00
3 Ispica 1.027 5.301 19,37
4 Santa Croce Camerina 546 3.417 15,98
TOTALE 6.830 37.689 18,26
Pur non essendo tali dati aggiornati alla data attuale, le cifre che negli ultimi periodi vengono
diffuse dall‟Istat per il Sud Italia e, in particolare, per le Isole fanno emergere come la
disoccupazione, soprattutto quella giovanile sia aumentata notevolmente.
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2.6 Produzioni di qualità riconosciute
La tabella seguente evidenzia la presenza di produzioni agricole di qualità riconosciute nei territori
dei quattro Comuni interessati.
MODICA ISPICA SCICLI S.CROCE
CAMERINA
Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria X
Vino DOC Eloro X
Olio DOP Monti Iblei X X X X
Formaggio Ragusano DOP X X X X
Pomodoro di Pachino IGP X
Carota novella di Ispica IGP X X X X
Produzioni biologiche X X X X
2.7 Cartografia allegata
Nelle pagine seguenti vengono riportate alcune cartografie del territorio interessato e,
precisamente:
- Carta del territorio dei 4 comuni siti in Provincia di Ragusa;
- Carta dei territori della RES in Provincia di Ragusa;
- Carta con localizzazione delle zone Sic e ZPS;
- Carta con delimitazione dell‟area di produzione del Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria e del
vino DOC Eloro
- Carta “Strade del vino Cerasuolo di Vittoria”
- Carta con delimitazione dell‟area di produzione dell‟Olio DOP Monti Iblei (sottozone
rientranti nel territorio dei 4 Comuni)
- Carta con delimitazione dell‟area di produzione del Formaggio DOP Ragusano
- Carta con delimitazione dell‟area di produzione dell‟IGP Pomodoro di Pachino
- Carta con delimitazione dell‟area di produzione dell‟IGP Carota Novella di Ispica
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- Carta n. 1: il territorio dei 4 Comuni siti in Provincia di Ragusa;
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- Carta n. 2 dei territori della RES in Provincia di Ragusa;
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- Carta n. 3: Localizzazione delle zone Sic e ZPS;
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- Carta 4: delimitazione dell‟area di produzione del Vino DOCG Cerasuolo di Vittoria e
DOC Eloro in provincia di Ragusa
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- Carta n. 5
La “Strada del vino Cerasuolo di Vittoria” con “Sub-strada dell’arte e dei sapori”
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- Carta n. 6: delimitazione dell‟area di produzione dell‟Olio DOP Monti Iblei
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Le sottozone in cui rientrano aree dei 4 Comuni sono:
- Carta n. 7: Sottozona Frigintini (Comuni di Modica e Scicli)
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- Carta n. 8: Sottozona Val Tellaro (Comuni di Modica e Ispica)
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- Carta n. 9: Sottozona Valle dell’Irminio (Comuni di S.Croce Camerina, Modica e Scicli)
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- Carta n.10 : delimitazione dell‟area di produzione del Formaggio DOP Ragusano
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- Carta n. 11: delimitazione dell‟area di produzione dell‟IGP Pomodoro di Pachino
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- Carta n. 12: delimitazione dell‟area di produzione dell‟IGP Carota Novella di Ispica
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2.8 Itinerari esistenti
Allo stato attuale tra gli itinerari presenti che si pensa di valorizzare sono state individuate
essenzialmente le “Strade del vino” associazioni costituitesi qualche anno fa per la creazione di
itinerari enologici ai sensi della legge della regione siciliana n. 5 del 2 agosto 2002 e del d.a. del
15/01/2003 avente per oggetto “disciplina delle strade del vino in Sicilia”.
La “Strada del vino Cerasuolo di Vittoria dal Barocco al Liberty” (sito web
www.stradadelvinocerasuolodivittoria.it/ ) che nasce il 28 luglio del 2005 e che individua un‟area
geografica tra le provincie di Ragusa e Catania comprendendo alcune importanti cantine.
Tale Associazione ha elaborato anche la “Sub-strada dell‟arte e dei sapori” (vedi carta n. 4).
Tale itinerario tocca anche la riserva naturale Macchia Foresta Fiume Irminio (territorio della
RES) , che ricade in parte nel territorio di Scicli.
La “Strada del Vino e dei sapori della Val di Noto”, (sito web www.stradadelvaldinoto.it )
costituita dal 12 luglio del 2003, è un'associazione ed un itinerario che si snoda tra sei comuni della
Sicilia Sud Orientale, cinque comuni della provincia di Siracusa (Palazzolo, Avola, Noto, Rosolini e
Pachino) e uno della provincia di Ragusa (Ispica), il Consorzio di Tutela Vini Doc Eloro e Moscato
di Noto e diversi operatori turistici operanti in ricettività e ristorazione. Prevede un percorso che
comprende una trentina di cantine.
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3. ANALISI TERRITORIALE E STRATEGIA DI INTERVENTO
3.1 Analisi territoriale
Il territorio interessato è composto da quattro comuni della provincia di Ragusa: Ispica,
Modica, Santa Croce Camerina, Scicli. Per la redazione di questa analisi ci si è avvalsi di quanto
riportato nei Piani Strategici dei Comuni dell‟area.
I comuni oggetto dell‟aggregazione occupano un territorio peculiare di notevole interesse sia
storico che naturalistico. Infatti, numerose sono le emergenze archeologiche con i resti di antiche
civiltà locali, della colonizzazione greca, dei successivi periodi romano, arabo, bizantino, normanno
e numerosi sono i richiami a tali epoche che rinveniamo nelle cittadine in esame.
Architettonicamente i monumenti e i palazzi sono caratterizzati dal Barocco che trova espressioni di
singolare bellezza a Modica, Scicli e Ispica, ma diffusamente si rinviene su tutto il territorio.
L‟altopiano ibleo è caratterizzato, inoltre, dalla presenza di emergenze ambientali e paesaggistiche
con ambienti unici sia per la loro rilevanza naturalistica che per l‟interesse scientifico che
suscitano.
Il paesaggio che caratterizza il territorio comunale di Ispica, Scicli e Modica è quello
caratteristico della provincia di Ragusa: un tavolato, in gran parte calcareo, inciso da profonde valli
fluviali, che ricordano quasi i canyons nordamericani con la peculiarità della conformazione a “V” a
causa del tipo di erosione dovuta alla furia delle acque per il particolare regime pluviometrico
torrentizio. Queste valli sono comunemente indicate con il nome di “Cave” e si sono formate
dall‟incessante azione erosiva delle acque, meteoriche e fluenti, su iniziali fratture o faglie. Tali
cave, solitamente, si presentano particolarmente impervie e non sfruttabili dal punto di vista
agricolo dall‟uomo. Ciò ha consentito alla flora e la fauna di utilizzarle quali vere e proprie aree di
rifugio. Nelle cave è presente, infatti, una elevato numero di specie di interesse scientifico e
biogeografico. Un posto di primaria importanza occupa, nel territorio, la Riserva Naturale “Macchia
foresta del fiume Irminio” in quanto rappresentano lo scrigno di un prezioso tesoro come la
Biodiversità. Altro sito di notevole importanza è la Cava d‟Ispica, un vero gioiello sia dal punto di
vista storico-archeologico che naturalistico. Essa, infatti, è nota per l‟esistenza di abitazioni
trogloditiche e necropoli rupestri, ma possiede scorci e panorami di estrema suggestione ed aspetti
naturalistici peculiari ed interessanti.
Procedendo verso il mare nel comune di Santa Croce Camerina, vari sono gli ambienti ed i
paesaggi che s‟incontrano. Si va da un ambiente costiero e marino che, pur se a volte
impropriamente sfruttato e in alcuni suoi tratti degradato, presenta sempre una rilevante forza
attrattiva per i flussi turistici, a zone più interne che presentano ancora un territorio in parte intatto;
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dagli ambienti urbani, vari per dimensioni e caratteristiche, ai paesaggi rurali dell‟interno,
caratterizzati dalla presenza di vasti altipiani punteggiati da masserie.
Il territorio oggetto di intervento offre, inoltre, un patrimonio eno-gastronomico, artistico,
culturale-antropologico, architettonico ed archeologico ed di rilievo internazionale che va tutelato,
conservato, valorizzato e soprattutto promosso e fruito.
Relativamente alle infrastrutture dei comuni, appaiono limitate ed insufficienti, soprattutto
dal punto di vista viario e ferroviario, ma che in alcuni casi possono fornire elementi di valore per lo
sviluppo del territorio.
Su questo fronte, l‟esame del comprensorio evidenzia alcune interessanti peculiarità: rispetto
alle altre realtà della Sicilia si verifica infatti la inconsueta contemporanea presenza di un basso
indice di dotazione di infrastrutture economiche e di una delle migliori performance in termini di
prodotto interno lordo ed occupazione. Tale evidenza, tuttavia, è lungi dal supportare l‟ipotesi che si
possa prescindere da ulteriori investimenti infrastrutturali. L‟analisi complessiva della situazione
economica, infatti, non è priva di ombre per un trend di sviluppo fondato su vocazioni produttive ed
imprenditoriali tanto solide quanto non adeguatamente supportate dal miglioramento delle
infrastrutture. La persistente precarietà del sistema infrastrutturale rappresenta un gap notevole per
lo sviluppo imprenditoriale della provincia ed evidenzia l‟isolamento del comprensorio dai più
importanti nodi urbani regionali e nazionali. Il deficit di cui soffre l‟area in esame, emerge in
maniera palese dai dati quantitativi: l'indice di dotazione infrastrutturale è, infatti, circa la metà del
dato medio nazionale, con gravi carenze in tutte le categorie.
Più in particolare i fattori critici più rilevanti sono legati alla mancanza di alternative modali.
Particolarmente insufficienti risultano le caratteristiche funzionali della rete ferroviaria, costituite
dall‟indisponibilità di tracce orarie idonee per il passaggio dei treni internodali. Il sistema
produttivo sembra risentire della carenza di un sistema di trasporti su rotaia esteso ed efficiente,
nonché di un moderno sistema viario che colleghi i comuni del comprensorio con i territori delle
province vicine. Analogamente penalizzanti, sia in termini di strutture sia di linee di transito,
soprattutto per il trasporto merci, sono anche gli aeroporti.
La dotazione portuale, invece, risente meno della carenza, nel comprensorio infatti abbiamo
la presenza di un elevato numero di porti, sebbene la tipologia e la qualità dei servizi offerti
risultino inadeguate in relazione alle esigenze del sistema produttivo ed alla domanda di trasporto
passeggeri e merci. Le strutture più importanti sono rappresentate dal porto di Pozzallo il quale ha
registrato un incoraggiante incremento del traffico merci, anche se il traffico potenziale resta ancora
superiore e dal porto turistico di Marina di Ragusa. Gli altri porti sono quello di Sampieri e
Donnalucata in territorio di Scicli i quali hanno un fondale basso è vengono utilizzati dai diportisti e
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dai pescatori locali ma che unitamente agli altri porticcioli sono rilevanti per una loro possibile
valorizzazione turistica.
Più ad ovest nella borgata di Punta Secca, poco oltre il Faro costruito nel 1853 dalla Marina,
sono gli antichi locali per la stagione del pesce, infine lo scaro artificialmente scavato nella roccia ai
primi del XIX secolo.
Tassi di invecchiamento
Dall‟analisi della tabella successiva si evidenzia la composizione per classi di età della
popolazione (2007): la prevalenza numerica della grande fascia di persone in età attiva (15-64 anni)
e il costante aumento degli ultrasessantenni.
Andamento della popolazione residente
N. COMUNI POPOLAZIONE
OLTRE 65 ANNI
POPOLAZIONE
TRA 0 E 14 ANNI
INDICE DI
INVECCHIAMENTO
1 Modica 10.095 8.930 113,05
2 Scicli 5.286 4.022 131,43
3 Ispica 2.738 2.356 116,21
4 Santa Croce Camerina 1.619 1.508 107,36
Totale 19.738 16.816 Media area 117,01
Nell‟ultimo decennio il fenomeno dell‟invecchiamento della popolazione è divenuto sempre
più evidente manifestandosi attraverso l‟innalzamento dell‟età media delle donne, il calo della
natalità e l‟aumento dell‟incidenza percentuale degli anziani sul totale della popolazione residente.
L‟indice di vecchiaia nel 2007 è del 117,01%, con un trend in continua crescita. L‟aumento
dell‟indice di vecchiaia evidenzia il progressivo prevalere della componente anziana su quella
giovanile. La progressiva tendenza verso l‟invecchiamento della popolazione emerge anche
dall‟indice di ricambio generazionale, cioè il rapporto tra la popolazione “giovane” (0-14 anni) e
quella anziana (oltre i 65 anni), che registra un lento decremento. Riassumendo possiamo affermare
che la popolazione del comprensorio tende ad invecchiare e tale fenomeno potrebbe, da un lato,
influire sulle possibilità produttive del territorio, e , dall‟altro, se non accompagnato da un generale
miglioramento delle condizioni di mercato del lavoro, stimolare la propensione della componente
giovanile scolarizzata alla migrazione verso le aree industrializzate.
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Descrizione economica
Con riferimento ai fattori economici trainanti, il più importante dato che descrive in termini
quantitativi l‟attività economica e finanziaria è il reddito procapite. Dall‟analisi della tabella
seguente emerge un reddito procapite medio del comprensorio di € 8.555, con il comune di
Modica che registra un valore al di sopra della media di € 10.149,00 mentre con € 6.780,00 Santa
Croce Camerina risulta il comune con reddito procapite al di sotto della media.
Reddito procapite nei Comuni
N. COMUNI REDDITO MEDIO
PRO CAPITE (€)
1 Modica 10.149,00
2 Scicli 8.571,00
3 Ispica 8.722,00
4 Santa Croce Camerina 6.780,00
Totale 8.555
Analizzando i principali settori economici, appare evidente lo sviluppo delle ATTIVITÀ
TURISTICHE e dei servizi negli ultimi 10 anni. In particolare, sono aumentate le strutture ricettive,
grazie anche al P.O.R. Sicilia 2000-2006, che con le varie misure ha finanziato diverse realtà
distribuite su tutto il territorio del comprensorio.
La maggiore affluenza turistica della provincia, si rileva nella parte costiera che va da
Scoglitti alla spiaggia di Marina di Marza, La zona è attraversata durante l'anno, in maniera
particolare nella stagione estiva, da un importante flusso turistico locale e straniero. Esso non viene
totalmente assorbito a causa della quasi mancanza di strutture ricettive, ma cosa ancora più
importante, dall'assenza quasi totale di spazi ricreativi. Queste carenze fanno si che il turista
indirizzi le sue aspettative verso località più attrezzate come le località turistiche appartenenti alla
provincia di Catania, Messina , Palermo e Trapani, le quali sono riuscite grazie ad iniziative private,
come quella in questione a migliorare, il loro tasso di funzione turistica che ormai raggiunge quasi il
60% iniziando un processo di “turisticizzazione”, che è in continua evoluzione ma non ancora
sufficiente a soddisfare le necessità del territorio.
Questi dati sono ancora lontani dall'essere registrati nella Provincia di Ragusa, che pur
avendo grosse potenzialità attrattive di carattere ambientale e culturale non riesce a sfruttarle a
causa della carenza di strutture turistiche idonee alla ricettività ed alla ricreazione.
Nel territorio di Modica e più precisamente nella frazione di Marina di Modica si sono
attivate in tal senso, ma i risultati da loro ottenuti non sono ancora rilevanti. Addentrandoci nello
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specifico caso, parliamo quindi della parte costiera del comune di Scicli, dove i problemi sono
ancora più gravi.
Sampieri (Scicli), sino a qualche anno addietro località turistica per eccellenza di un turismo
esclusivamente locale, oggi, sta cercando con interventi di carattere privato di rivalutare la propria
immagine realizzando strutture e servizi in grado di appetire e soddisfare bisogni ed esigenze di un
turismo più ampio ed eterogeneo. Da dieci anni a questa parte gli impianti di carattere ricreativo e
ristorativo sono sorti sul territorio con un ritmo più che moderato, in media una struttura ogni 2,5
anni, ancor meno rilevante è stata la costruzione di strutture di carattere ricettivo (indispensabili per
l'accoglienza in loco di un turismo internazionale), gli imprenditori più avveduti hanno infatti capito
che per meglio valorizzare una località turistica non basta solo realizzare strutture di carattere
ristorativo e/o ricreativo, ma devono essere realizzate anche strutture che si indirizzino più
specificatamente ad una clientela che non sia solo locale ma ad un turismo più ampio ed eterogeneo.
Al raggiungimento di tale obbiettivo stanno collaborando anche gli enti pubblici ed istituzionali, i
quali non creano impedimento alcuno all'iniziativa imprenditoriale privata, piuttosto la incentivano,
risultando gli sforzi compiuti da pubblico e privato lodevoli, ma non significativi ed adatti ad
accogliere un maggior numero di turisti.
Scicli pur vantando attrattive di carattere artistico e culturale, ad oggi non è stata compresa
in nessun itinerario turistico dalle agenzie del settore a causa della mancanza di alloggi e servizi. Le
agenzie turistiche preferiscono per evidenti esigenze di mercato, indirizzare i loro clienti presso
località più attrezzate, in modo da soddisfare le loro richieste di comfort. Questo problema si riflette
anche sul tratto di costa di Sampieri pur se paesaggisticamente è uno degli scenari più affascinanti e
caratteristici della zona, per motivi strutturali (di accoglienza) e funzionali (dei servizi), essa non
riesce ad essere valorizzata come dovrebbe e a concentrare ed assorbire, nel proprio territorio, il
flusso di turisti che annualmente lo attraversa, privandosi degli innumerevoli benefici socio-
economici ed ambientali, che il turismo apporta.
Il turismo quindi, direttamente o indirettamente può offrire alla popolazione locale occasioni
di reddito. Per diverse categorie di produttori, la clientela di passaggio o che soggiorna rappresenta
degli sbocchi non trascurabili. Bisognerebbe ricordare ancora le numerose occasioni di affitti e
noleggi in grado di apportare redditi supplementari.
La promozione del turismo può, inoltre, essere un modo per rinforzare la nostra cultura e le
nostre tradizioni.
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Infine, un'analisi critica del settore e delle strutture presenti nella fascia costiera del territorio
in oggetto rileva la presenza delle seguenti strutture:
Kamarina: Kamarina Mediterranée Villaggio (Club mediterranée)
Kastalia Hotel e Villaggio
Donnalucata:
Residence Solemare
Hotel Acquamarina
Donnalucata Resort (villaggio turistico)
Sampieri:
Hotel Baia Samuele (villaggio turistico)
Residence Marsa Siclà
Camping La Spiaggetta
Marina di Modica:
Hotel Conte di Cabrera (villaggio turistico)
La Perla di Sicilia (Bungalow)
Puccia (Appartamenti)
Camping "Di Vita Vera"
Ispica
Villa Ada
Hotel Villaggio Marispica
Borgo Rio Favara Resort
Si sono anche sviluppate le imprese che offrono servizi turistici (agenzie viaggi, guide,
organizzazione di pacchetti turistici), costituite prevalentemente da giovani.
Il tessuto imprenditoriale locale dimostra una nuova vivacità nel settore turistico e nei settori
affini. Manca una offerta coordinata, ma i flussi turistici registrati appaiono di tutto rispetto.
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Scenari di sviluppo
L‟analisi sopra riportata ci consente di fare alcune riflessioni circa l‟opportunità di prevedere
uno sviluppo del territorio sulla base delle sue potenzialità, anche attraverso la costituzione e il
consolidamento di una rete di soggetti pubblici e privati che operano nell‟area.
La riflessione parte da alcuni elementi di contesto che caratterizzano il territorio e che
presentano, altresì, similitudini con altre aree del territorio regionale.
Per quel che riguarda il contesto regionale l‟intera regione gode di una collocazione
geografica strategica in quanto centrale rispetto ai flussi che interessano l‟area mediterranea, inoltre
le condizioni meteoclimatiche favorevoli di cui gode incidono positivamente sull‟attrattività del
territorio. A questo va ad aggiungersi la forte identità agricola e la disponibilità di produzioni locali
di alta qualità, molte delle quali riconosciute a livello internazionale (Igp, Docg..).
Già da qualche anno le produzioni tipiche e di qualità hanno fatto registrare una sempre
crescente attenzione da parte del consumatore accompagnata da una altrettanto crescente attenzione
per l‟enogastronomia. Detti elementi, associati alla presenza di un ricco patrimonio culturale,
paesaggistico ed ambientale, arricchito dalla presenza di siti riconosciuti dall‟UNESCO, dall‟estesa
fascia costiera, dalla presenza di elementi architettonico di attrazione turistica e dal successo che ha
investito il “made in Sicily” negli ultimi anni, rappresentano potenziali attrattive per il territorio.
Accanto a questo però vanno prese in considerazione le principali criticità ricollegabili al
sistema infrastrutturale, alle carenze relative al sistema stradale (autostrade e strade statali) e alla
mancanza di adeguati collegamenti con la rete locale, elementi considerati prioritari. Inoltre, vi è
una sostanziale mancanza di politiche di promozione e marketing territoriale condivise.
Infine, altro elemento di criticità rilevato è la presenza di microaziende, la cui diffusione
capillare nell‟area può costituire un elemento importante per la protezione, la tutela dell‟ambiente e
delle tradizioni locali (es. migliore vigilanza sul territorio dalla diffusione dei fuochi, erosione, atti
di vandalismo sia sulle colture che sulle abitazioni rurali, maggiore attenzione verso le tradizioni
enogastronomiche, ecc.), rappresentando quindi uno dei presupposti per la valorizzazione turistica
del territorio.
In tale ambito la pianificazione di azioni coordinate che, mediante la messa in rete dei vari
soggetti locali, consentano di definire pacchetti turistici e circuiti integrati, che uniscano eventi,
mostre di alto livello, percorsi enogastronomici, bellezze artistiche, naturali e culturali,
contribuendo allo sviluppo e alla tutela dei territori interessati. Inoltre, nella pianificazione,
dovranno essere tenuti in considerazione i gusti e le abitudini dei potenziali consumatori, con
percorsi ciclabili, a cavallo, a piedi, prestando attenzione anche alle necessità dei diversamente
abili.
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28
Peraltro, l‟attivazione di interventi all‟interno di un‟azione unitaria e coordinata anche a
livello provinciale, che investa in maniera articolata l‟intera filiera turistica, potrebbe incidere
positivamente sull‟incremento della visibilità delle ricchezze regionali all‟estero e favorire la
valorizzazione dei prodotti e della cultura locale.
Detta necessità di “fare sistema” deriva, inoltre, dal forte senso di appartenenza e di identità
culturale che caratterizza le realtà locali e potrebbe altresì incidere sulla capacità d‟attrazione di
investimenti nazionali ed esteri in strutture turistiche.
L‟analisi conoscitiva, unita ai temi, alle proposte ed alle visioni del territorio ha suggerito
l‟individuazione di diversi possibili scenari di sviluppo, di seguito descritti:
- Tutela, valorizzazione, messa a sistema e gestione innovativa e integrata dell‟offerta
culturale e ambientale;
- Incremento e qualificazione dell‟offerta di ricettività e di servizi culturali e turistici;
3.2 Analisi SWOT del territorio di riferimento e individuazione dei fabbisogni
prioritari e di sostenibilità ambientale
Scala di rilevanza
1 Nulla o molto bassa
2 medio-bassa
3 medio-alta
4 Alta
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SWOT
Punti di forza Rilevanza
AMBIENTE CULTURA e SPAZIO RURALE
Centri storici, aree periferiche e rurali con forti identità storiche 4
Patrimonio storico, culturale artistico e monumentale di altissimo valore, con
particolare riferimento all‟architettura barocca 4
Presenza di aree protette ed ambienti ad elevato valore naturalistico 3
Crescente diffusione di metodi di produzione a basso impatto ambientale. 2
Patrimonio paesaggistico ambientale, ben definito nei suoi caratteri naturali ed
antropici. 4
Forti caratterizzazioni e varietà del paesaggio marino, rurale e montano. 4
Buona qualità delle risorse idriche 2
Presenza di territori ad elevato valore paesaggistico per la presenza di colture
tradizionali e di sistemazioni tipiche del paesaggio agrario. 4
Presenza di un partenariato organizzato locale, funzionale all‟attuazione di
strategie di sviluppo rurale. 3
DINAMICHE SOCIALI
Aumento dell‟età media degli abitanti 3
Aumento del tasso migratorio 2
Alta incidenza della popolazione 0-14 anni 2
DINAMICHE del LAVORO
Peso significativo assunto dal settore industriale che costituisce una fonte di
ricchezza e di occupazione 2
Elevata presenza di aziende agricole nel territorio in esame 4
SISTEMA TURISTICO
Flussi turistici in crescita 4
Offerta ricettiva in crescita e sempre più diversificata 3
Presenza di fattori turistici diversificati, quali risorse ambientali, artistiche,
culturali, enogastronomiche 4
Senso dell‟ospitalità 3
SISTEMA AGRO-INDUSTRIALE
Prodotti agricoli locali di elevata qualità 4
Prodotti agro-industriali riconosciuti da certificazioni di qualità 4
Concentrazione per alcuni comparti produttivi in
determinate aree geografiche. 4
Radicate tradizioni agricole e agro-industriali 4
Forte legame tra il settore agricolo e gli altri comparti economici legati all‟indotto 4
Condizioni ambientali favorevoli ai metodi di produzione rispettosi dell‟ambiente
e della salute dei consumatori e alla produzione destagionalizzata e diversificata 4
Localizzazione geografica centrale nell‟ambito dei flussi di scambio mediterranei 3
Disponibilità di biomasse dalle produzioni agricole. 3
Produzioni idonee all‟export 2
Buone capacità professionali nella fase di produzione 3
Calendario di raccolta molto esteso 3
Presenza di giovani imprenditori 3
Rivalutazione delle razze autoctone 3
Presenza di produzioni casearie storiche al elevata valenza tipica e territoriale 3
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30
Punti di debolezza Rilevanza
AMBIENTE CULTURA e SPAZIO RURALE
Arretramento delle spiagge e occupazione degli spazi retrodunali da parte degli
insediamenti agricoli
3
Assenza di un sistema di collegamenti tra aree ambientali ed archeologiche /
monumentali 4
Processo di degrado dei suoli 2
Dispersione di rifiuti nell‟ambiente 4
Rischio di estinzione di alcune razze animali 4
Degrado dell‟ambiente e del paesaggio 4
Frammentarietà della proprietà fondiaria 3
DINAMICHE SOCIALI
Debolezza delle fasce di abitanti giovani ed aumento di quelle di anziani 3
Progressiva riduzione della fascia attiva di abitanti 2
DINAMICHE del LAVORO
Assenza di strutture di ricerca 2
Carenza di interventi unitari e coordinati in rete in materia di politiche del lavoro
e politiche sociali 3
Assenza di dialogo fra sistema dell‟istruzione, della formazione ed imprese. 2
SISTEMA TURISTICO
Livello qualitativo dell‟offerta non omogeneo e inadeguato 3
Crescita del mercato delle “seconde case” a discapito delle strutture ricettive
tradizionali 4
Flussi turistici eccessivamente legati alla stagione 4
Incompleta valorizzazione del patrimonio artistico e naturalistico esistente 4
Assenza di strutture che forniscano informazioni e assistenza 3
Carenze infrastrutturali 4
Scarsa formazione degli operatori turistici. 4
Debole cultura di sistema. Assenza di tradizioni imprenditoriali nel settore
turistico. 4
SISTEMA AGRO-INDUSTRIALE
Piccola dimensione delle imprese che comporta difficoltà nel perseguimento di
politiche di innovazione, commercializzazione, ricerca e sviluppo, etc.
3
Scarsa capitalizzazione delle imprese 3
Scarsa presenza di strutture che offrono servizi alle imprese 3
Assenza di coordinamento nelle politiche di commercializzazione e
internazionalizzazione 4
Tendenziale spopolamento delle aree rurali 3
Bassa capacità imprenditoriale 3
Basso livello tecnico-professionale degli operatori del settore agricolo 3
Dispersione dell‟offerta dei prodotti agricoli 4
Scarsa integrazione di filiera e forte presenza di imprese isolate con difficoltà di
valorizzazione commerciale delle produzioni 4
Difficoltà nell‟attivazione dei consorzi di tutela 4
Scarsa liquidità delle aziende agricole e difficoltà di accesso al credito 4
Insufficiente diffusione dei prodotti a marchio (DOP, IGP, Biologici) 2
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Opportunità Rilevanza
AMBIENTE CULTURA e SPAZIO RURALE
Sviluppo di forme innovative agroindustriali a ridotto impatto ambientale
3
Presenza di superfici pubbliche e private da destinare all‟imboschimento 2
Fruizione a fini ricreativi e culturali di aree protette ed ambienti ad elevato valore
naturalistico 3
Tutela, conservazione e valorizzazione della biodiversità vegetale ed animale 4
Introduzione di innovazioni di processo e di prodotto a valenza agro-silvo-
ambientale 3
Valorizzazione delle risorse naturali e del paesaggio per lo sviluppo del territorio 4
Creazione di ricettività rurale diffusa 4
DINAMICHE SOCIALI
Vicinanza geografica con popolazioni straniere caratterizzate da forti fenomeni
migratorie
4
Effetto traino delle dinamiche positive dei comuni maggiori per le popolazioni dei
borghi rurali 3
DINAMICHE del LAVORO
Valorizzazione delle forme di associazionismo e cooperazione nella
programmazione socio sanitaria
2
Concentrazione del numero di lavoratori nel territorio e nei servizi 2
SISTEMA TURISTICO
Creazione di un portale unico per il territorio 3
Potenziamento della filiera turistica mediante l‟integrazione con
l‟enogastronomia, iniziative culturali, folcloristiche, etc 4
Adozione di strategie di marketing territoriale comuni 3
Destagionalizzazione 4
Qualificazione dell‟offerta attraverso la formazione degli operatori ed il
miglioramento dell‟accessibilità e dell‟accoglienza turistica 3
Miglioramento qualitativo attraverso azioni di sensibilizzazione del territorio e
certificazione delle strutture 3
SISTEMA AGRO-INDUSTRIALE
Potenziamento della filiera agricola-agroindustriale mediante l‟integrazione
verticale e l‟estensione alle attività turistico ricettive.
4
Miglioramento dell‟offerta formativa degli addetti e trasferimento delle
conoscenze 3
Estensione ad altri comparti di forme di associazionismo sperimentate con
successo (settore lattiero-caseario) 3
Diffusione di strutture di servizi alle imprese 3
Crescente domanda di prodotto certificato, tracciato e disciplinato. 3
Potenziamento del sistema logistico-infrastrutturale. 2
Riconoscimento della funzione salutistica della dieta mediterranea. 4
Qualificazione dell‟offerta nella GDO 3
Crescente esigenza di avvalersi di fonti energetiche rinnovabili 3
Innovazione nei sistemi di tracciabilità della filiera produttiva 3
Aumento della domanda nei mercati emergenti 2
Aumento dei consumi dei prodotti di quarta e quinta gamma 3
Sviluppo di produzioni di nicchia incentrate anche sull‟allevamento di razze
autoctone 3
Possibilità di utilizzo dei reflui zootecnici per la produzione di biogas in risposta
alla crescente di energia da fonti rinnovabili 3
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32
Minacce Rilevanza
AMBIENTE, CULTURA e SPAZIO RURALE
Eccessivo sfruttamento delle falde 3
Riduzione di ecosistemi, sviluppo dell‟urbanizzazione e aumento di presenza
turistica non regolamentata 3
Mancanza di iniziative di valorizzazione del territorio rurale 4
DINAMICHE SOCIALI
Tendenza all‟invecchiamento della popolazione
3
Politiche sociali inadeguate per la popolazione anziana 3
DINAMICHE del LAVORO
Scarsa propensione all‟innovazione e al trasferimento tecnologico che penalizza i
giovani in possesso di qualificazione elevate e spinge all‟emigrazione intellettuale
3
Rischi legati all‟elevata incidenza dell‟economia sommersa e dal lavoro irregolare
che inibisce i meccanismi del mercato del lavoro 3
Difficoltà nel far fronte alle esigenze di accoglienza legati ai continui sbarchi di
immigrati 4
SISTEMA TURISTICO
Difficoltà a fare sistema e creare massa critica per il potenziamento del settore
turistico
4
Dispersione degli effetti economici diretti ed indiretti del turismo a causa della
ricerca dei vantaggi a breve termine 3
SISTEMA AGRO-INDUSTRIALE
Ulteriore perdita di competitività del sistema produttivo a causa dell‟assenza di
politiche di modernizzazione
3
Concorrenza dei prodotti provenienti da altri paesi mediterranei 4
Importazione di prodotti fuori norma 3
Riduzione dei margini di redditività delle imprese in assenza di comuni strategie
di commercializzazione 4
Aumento e diffusione di epizoozie e fitopatie 4
Perdita di quote di mercato per il mancato accesso alla grande distribuzione 4
Impoverimento del patrimonio genetico e delle produzioni tipiche 3
Dipendenza da aziende estere di alcuni fattori della produzione (materiale di
propagazione, etc.) 3
Abbandono dell‟attività zootecnica con ripercussioni sugli equilibri socio-
economici ed ambientali delle zone rurali 3
Progressiva estinzione di alcune razze autoctone 3
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Fabbisogni prioritari e peculiarità ambientali Rilevanza
Tutela e diffusione di sistemi agroforestali ad alto valore naturalistico 3
Conservazione della biodiversità 4
Sviluppo di sistemi agricoli e forestali a carattere multifunzionale 3
Tutela delle risorse idriche 2
Mantenimento delle attività agricole e zootecniche tradizionali 3
Favorire la creazione di partenariati e reti tra soggetti pubblici e privati 4
Qualificare ed implementare i posti di lavoro esistenti 4
Sviluppo del capitale umano richiesto per la diversificazione dell‟economia locale
e la fornitura di servizi 3
Orientamento e assistenza alla creazione di nuova imprenditoria ed all‟incontro di
domanda e offerta di lavoro 4
Studi e investimenti relativi alla manutenzione, restauro e alla riqualificazione dei
centri storici e dei borghi rurali. 3
Qualificazione degli operatori agricoli, agroindustriali e forestali 3
Maggiore orientamento delle imprese al mercato 4
Diversificazione produttiva 2
Diffusione dell‟agriturismo e del turismo rurale 4
Valorizzazione e qualificazione dell‟offerta di prodotti agricoli di qualità 4
Ottenimento di prodotti a maggiore valore aggiunto 3
Integrazione di filiera 4
Concentrazione dell‟offerta 4
Innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo anche al fine della riduzione
dell‟impatto ambientale 4
Favorire la concentrazione dell‟offerta e il coordinamento di filiera 4
Accrescere il contenuto dei servizi e favorire l‟introduzione di prodotti/processi
innovativi (confezionamento, ottenimento di prodotti di IV e V gamma) 4
Investimenti sia strutturali (realizzazione e/o ammodernamento di serre) e sia
tecnologici (diffusione di sistemi di microirrigazione/fertirrigazione, di tecnologie
per l‟utilizzo di fonti energetiche alternative)
2
Investimenti finalizzati alla riduzione dei costi di produzione ed al miglioramento
della qualità aziendale, alla tutela dell‟ambiente naturale e all‟autosufficienza
energetica.
3
Investimenti volti a ridurre la dipendenza dall‟estero nella produzione di materiale
di propagazione, etc. 2
Miglioramento della logistica e progetti di servizio interaziendali 3
Sostenere il processo di ristrutturazione, ampliamento e ammodernamento delle
imprese zootecniche 3
Migliorare le condizione di igiene e benessere degli animali 2
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34
Commento sull’analisi SWOT
Da quanto sopra illustrato e confrontando tale analisi con l‟analisi Swot allegata al PSR
Sicilia 2007-2013, emerge come la strategia da attuare sia quella della tutela e valorizzazione del
patrimonio storico, naturalistico ed enogastronomico, per puntare allo sviluppo delle aree rurali e al
miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti. I punti di forza di maggiore rilevanza
riguardano appunto il patrimonio storico ambientale, i prodotti agricoli ed enogastronomici di
qualità; in particolare per il sistema agro-industriale, la maggiore rilevanza (in sintonia con quanto
emerso dal PSR) si ha per i prodotti di qualità e per la possibilità di ottenere produzioni rispettose
dell‟ambiente naturale e della biodiversità. I punti di debolezza più rilevanti dell‟area, soprattutto
per il settore agroindustriale vanno dalla eccessiva frammentazione delle imprese (con conseguente
scarsa integrazione di filiera) alle carenze infrastrutturali e alla scarsa capacità di marketing, come
evidenziato anche a livello regionale nel PSR. Le opportunità su cui puntare maggiormente
appaiono quelle del potenziamento della offerta di prodotti di qualità (sempre più richiesti dal
mercato) e della integrazione di filiera, in linea con le strategie del Piano di Sviluppo Rurale. Le
minacce allo sviluppo comuni alle altre zone della Sicilia sono date principalmente dalla
concorrenza dei prodotti dei Paesi in via di sviluppo (soprattutto quelli del bacino del
Mediterraneo), la riduzione della biodiversità e la diffusione di fitopatie.
Anche sui fabbisogni prioritari di intervento la maggiore rilevanza (come anche risulta dal
PSR) si ha nella necessità di sostenere le imprese esistenti e da creare, intervenendo soprattutto sulla
qualificazione e sulle iniziative legate alla commercializzazione e all‟accesso al credito, migliorare
la qualità dei prodotti valorizzandola e tutelandola anche con la creazione di reti di cooperazione
nell‟ottica della chiusura della filiera; altro aspetto molto importante è la diversificazione delle
attività e l‟integrazione con i settori non agricoli, primo fra tutti quello del turismo.
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35
3.3 Qualità e coerenza della strategia
Dall‟analisi territoriale sono emersi i seguenti fabbisogni prioritari per lo sviluppo dell‟area:
- rafforzare il settore agricolo, soprattutto per quanto riguarda i prodotti tipici e di qualità,
- sviluppare le attività turistiche (agriturismo, turismo culturale e ambientale) partendo dalla
forte vocazione agricola e dalla presenza di produzioni di qualità, tra cui molte con riconoscimento
Dop, Doc, Igp, Biologici e valorizzando il grande patrimonio storico, ambientale e culturale della
zona (aree protette, siti ambientali di particolare interesse, paesaggio rurale, razze animali
autoctone, siti archeologici, siti riconosciuti dall‟ UNESCO).
La strategia del progetto partendo da questi presupposti, si propone una azione sul territorio
tesa a dare un forte impulso sia alle aziende operanti nei settori agricoli che a quelle artigianali e
turistiche oltre a interventi che riguarderanno il patrimonio storico-ambientale e le attività di
animazione del territorio.
Tale impulso riguarderà non solo la valorizzazione di percorsi rurali esistenti ma,
soprattutto la individuazione di nuovi itinerari e, in modo particolare, il marketing territoriale. Se,
da un lato, le aree interessate sono già in grado di produrre qualità nell‟enogastronomia,
nell‟artigianato e nelle materie prime alimentari, dall‟altro c‟è una necessità di sviluppare la
capacità di sapersi vendere, di attirare il consumatore: per molti prodotti è difficile, se non
impossibile (comunque antieconomico) raggiungere i consumatori esteri a casa loro, mentre ha più
senso proporre i prodotti agroalimentari sul luogo di produzione, associandoli all‟offerta più ampia
del territorio.
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36
4 PRESENTAZIONE DEL PARTENARIATO
4.1 Composizione del partenariato:
Alla rete hanno dato adesione quattro comuni, 3 pro loco e una Associazione senza scopo di
lucro; nella tabella seguente si riporta l‟elenco con le attività in cui il singolo partner è coinvolto.
N. Soggetti coinvolti in rete RUOLO NEL PARTENARIATO
1 Associazione Culturale SUD
Ente promotore e attuatore del progetto
2 Comune di Modica
Collaborazione per censimento imprese e
attività di divulgazione
3 Comune di Scicli
Collaborazione per censimento imprese e
attività di divulgazione
4 Comune di Ispica
Collaborazione per censimento imprese e
attività di divulgazione
5 Comune di Santa Croce Camerina
Collaborazione per censimento imprese e
attività di divulgazione
6 Pro Loco di Modica
Collaborazione per attività di divulgazione
7 Pro Loco di Ispica
Collaborazione per attività di divulgazione
8 Associazione Culturale Artemisia (Modica) Collaborazione per censimento imprese,
elaborazione itinerari, gestione sito e attività di
divulgazione
9 Cooperativa culturale L‟isola (Scicli)
Collaborazione per attività di divulgazione
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37
4.2 Coerenza del partenariato
Il partenariato nasce dalle esigenze comuni di un territorio che, pur ricchissimo dal punto di
vista ambientale e culturale attraversa un periodo di crisi economica che, anche se deriva da
congiunture nazionali ed internazionali, vede spesso gli attori dello sviluppo locale poco attenti a
cogliere le opportunità di sviluppo offerte dal turismo, soprattutto quello enogastronomico.
L‟Associazione Culturale Sud ha voluto coinvolgere i 4 Comuni della Provincia di Ragusa
che non avevano usufruito della misura all‟interno di un GAL, nella convinzione che tale esigenza
fosse forte in tutto il territorio.
I territori dei 4 Comuni posseggono notevoli risorse ambientali e paesaggistiche, oltre ad
una tradizione enogastronomica tra le più importanti d‟Italia e, quindi, (non è azzardato affermarlo)
del mondo. I turisti provenienti da ogni parte del pianeta rimangono affascinati sia dal paesaggio,
dal patrimonio architettonico e, soprattutto, dalla nostra cucina.
Oltre ai Comuni di Modica, Scicli, Ispica e Santa Croce Camerina, hanno aderito al
partenariato le Pro Loco di Modica e di Ispica. La presenza delle Pro Loco è funzionale al
raggiungimento degli obiettivi in quanto la loro presenza nel territorio è un punto di riferimento per
quanti si interessano di ciò che succede nel Comune e offrono la possibilità di attivare sportelli di
informazione turistica. Fanno, altresì, da raccordo tra gli enti pubblici, primo fra tutti il Comune, e i
soggetti privati che operano nei vari settori soprattutto quello culturale e quello turistico.
L‟Associazione Culturale Artemisia opera nel settore culturale occupandosi di arte e di
cultura. Tra i suoi scopi c‟è lo sviluppo e la promozione della cultura enogastronomica anche
attraverso le attività di animazione territoriale. Ha sede a Modica (città patrimonio dell‟Unesco per
il Barocco) e opera presso il Palazzo S.Anna, antica e prestigiosa sede dell‟Ente Liceo Convitto (ex
convento). Potrà essere un punto di riferimento per il turismo culturale e per l‟organizzazione degli
eventi.
La Cooperativa culturale l‟Isola ha sede a Scicli, altra città inserita nel patrimonio
dell‟Unesco per i suoi palazzi barocchi; qui gestisce un info-point per turisti e un Museo della
cucina iblea. Anche tale cooperativa farà da riferimento per l‟accoglienza e l‟orientamento dei
turisti oltre che per gli eventi di divulgazione e informazione.
Associazione Culturale SUD Progetto “RUTER” – Misura 313 B
38
4.3 Processo di coinvolgimento, costruzione e costituzione del partenariato
Le attività di animazione e consultazione si sono svolte a Modica, la prima il 2 marzo 2012
presso l‟ufficio di Gabinetto del Sindaco e la seconda il 13 marzo presso il Palazzo della Cultura.
Hanno partecipato i rappresentanti di tutti i partner e, nel corso delle riunioni si sono discussi gli
obiettivi della misura 313 e le esigenze del territorio che potevano essere soddisfatte partecipando al
bando. L‟Associazione Culturale SUD ha proposto una bozza del presente progetto e tutti i
convenuti hanno ne condiviso le finalità e le metodologie di attuazione.
Si riportano, nello gli schema seguente, i nominativi dei partecipanti e il loro ruolo
all‟interno del relativo partner.
COMUNE DI MODICA – 02 e 13 MARZO 2012
Riunioni della rete partenariale per la valutazione di una proposta progettuale a valere sulla
misura 313 PSR Sicilia 2007/2013 denominata
RUTER- RURALITA’ E TERRITORIO
PARTNER NOMINATIVO
RAPPRESENTANTE
RUOLO NELL’ENTE
COMUNE DI MODICA
ANNA SAMMITO ASSESSORE
COMUNE DI ISPICA
GIOVANNI TRINGALI VICE SINDACO
COMUNE DI SCICLI
ENZA SPATARO CAPOSETTORE
SVILUPPO ECONOMICO
COMUNE DI SANTA CROCE
CAMERINA
SCHEMBARI LUCIO SINDACO
PRO-LOCO MODICA
RUFFINO MARIA VICE PRESIDENTE
PRO-LOCO ISPICA
RIZZA MICHELE PRESIDENTE
ASSOCIAZIONE CULTURALE
ARTEMISIA
NICOLETTA
CARAVELLO
PRESIDENTE
COOPERATIVA CULTURALE
L‟ISOLA
IURATO MARIA
MONICA
AMMINISTRATRICE
ASSOCIAZIONE CULTURALE
SUD
PAOLO FERLISI PRESIDENTE
All‟atto della presentazione della candidatura il partenariato risulta, quindi, così costituito:
n. 9 componenti così ripartiti:
- Enti Pubblici n. 4
- Associazioni senza scopo di lucro n. 5 di cui
- Associazioni culturali n. 2
- Pro Loco n. 2
- Cooperativa culturale n. 1
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5. IL PROGETTO
5.1 Individuazione dei percorsi rurali esistenti
La prima fase sarà quella di fare un censimento delle aziende e dei percorsi rurali esistenti
siamo essi elaborati da Enti, partenariati o privati (es. strade del vino), al fine di valorizzarli ed
inserirli in un compendio organico oltre che in un portale web.
Qui i Comuni avranno un ruolo fondamentale; verrà emanato un bando con lo scopo di
invitare tutti coloro che sono titolari di aziende agricole nonché gli Enti Pubblici e Privati che
abbiano interesse a presentare un itinerario già elaborato oltre che ad essere inseriti in nuovi
itinerari.
La condizione necessaria per essere coinvolti sarà quella di produrre prodotti di qualità
riconosciuti: Vino Cerasuolo di Vittoria o Eloro, Olio Monti Iblei, formaggio Ragusano,
Pomodoro di Pachino, Carota Novella di Ispica, prodotti biologici.
L‟adesione avverrà con la compilazione e la consegna (anche on line) di una semplice
scheda in cui l‟operatore indicherà, oltre alle notizie generali, quali prodotti produce e si
impegnerà, nel caso di inclusione nei percorsi, a comunicare eventuali variazioni (ad esempio se
non produce più quel determinato prodotto grazie al quale la sua azienda era stata inserita
nell‟itinerario).
I dati saranno raccolti ed elaborati e saranno utilizzati per messa in mappa d itinerari
esistenti e per la creazione di nuovi percorsi. Per questa attività ci si avvarrà di agronomi oltre
che di esperti informatici.
Dei percorsi esistenti fanno, ovviamente, parte le già citate “Strada del vino Cerasuolo di
Vittoria” , la “Sub-strada dell‟arte e dei sapori” e la “Strada del Vino e dei sapori della Val di
Noto.
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5.2 Progettazione di nuovi percorsi rurali
Sulla base dei dati raccolti col censimento e con un esteso studio territoriale verranno
elaborati nuovi itinerari rurali enogastronomici che comprendano le aziende agricole produttrici
di prodotti di qualità, agriturismi, botteghe artigianali di lavorazione, produzione e/o vendita di
prodotti tipici.
I percorsi da creare saranno distinti in base al prodotto di interesse (vino, olio, formaggio,
pomodoro, carota), in base alla tipologia di utenze, della difficoltà, del periodo di visita.
Le mappe saranno anche prodotte in formato digitale per essere inserite nel portale web
interattivo per essere fruite sia con la navigazione sia tramite applicazioni per smartphone.
Gli itinerari attraverseranno anche i territori della RES (riserve e zone protette).
Si prevede, quindi, di elaborare i seguenti itinerari enogastronomici:
1) Itinerari del vino.
Terranno conto delle “strade del vino” (Cerasuolo ed Eloro) e comprenderanno i seguenti
percorsi:
1. Percorso delle cantine (percorso di degustazione giornaliero).
2. Percorso degli agriturismi (percorso di più giorni con soggiorno in agriturismo).
3. Percorso facilitato per diversabili e famiglie con bambini in carrozzina (da percorrere in
pullman o in auto).
4. Percorso scolastico-culturale: per gruppi di studenti e/o anziani da percorrere in pullman.
5. Percorso della vite: percorso culturale attraverso la coltura della vite fino al processo di
produzione del vino.
6. Percorso “libero”: destinato a turisti non organizzati in gruppi e che vogliono muoversi
autonomamente e liberamente in qualunque momento della giornata e in qualsiasi periodo
dell‟anno; ne faranno parte tutte le strutture che sono sempre aperte come agriturismi e
punti vendita.
7. Sub-strada dell‟arte e dei sapori (sub-itinerario facente parte della Strada del Vino Cerasuolo
di Vittoria)
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2) Itinerari dell’olio.
Riguarderanno i luoghi di produzione e vendita dell‟olio DOP Monti Iblei e
comprenderanno i seguenti percorsi:
1. Percorso dei frantoi (percorso di degustazione giornaliero).
2. Percorso degli agriturismi (percorso di più giorni con soggiorno in agriturismo).
3. Percorso facilitato per diversabili e famiglie con bambini in carrozzina (da percorrere in
pullman o in auto).
4. Percorso scolastico-culturale: per gruppi di studenti e/o anziani da percorrere in pullman.
5. Percorso dell‟olivo: percorso culturale attraverso la coltura dell‟olivo fino al processo di
spremitura e produzione dell‟olio.
6. Percorso “libero”: destinato a turisti non organizzati in gruppi e che vogliono muoversi
autonomamente e liberamente in qualunque momento della giornata e in qualsiasi periodo
dell‟anno; ne faranno parte tutte le strutture che sono sempre aperte come agriturismi e
punti vendita.
3) Itinerari del pomodoro di Pachino e della Carota Novella di Ispica.
Riguarderanno i prodotti IGP “Pomodoro di Pachino” e “Carota Novella di Ispica” e
comprenderanno i seguenti percorsi:
1. Percorso delle aziende (percorso culturale sulle colture del pomodoro e della carota dalle
aziende produttrici fino ai magazzini di lavorazione)
2. Percorso degli agriturismi (percorso di più giorni con soggiorno in agriturismo).
3. Percorso “libero”: destinato a turisti non organizzati in gruppi e che vogliono muoversi
autonomamente e liberamente in qualunque momento della giornata e in qualsiasi periodo
dell‟anno; ne faranno parte tutte le strutture che sono sempre aperte come agriturismi e
punti vendita.
Associazione Culturale SUD Progetto “RUTER” – Misura 313 B
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4) Itinerari del formaggio.
Riguarderanno i luoghi di produzione e vendita del formaggio Ragusano DOP e
comprenderanno i seguenti percorsi:
1. Percorso dei caseifici (percorso di degustazione giornaliero).
2. Percorso degli agriturismi (percorso di più giorni con soggiorno in agriturismo).
3. Percorso del latte e della Vacca Modicana , la razza bovina autoctona il cui latte rappresenta
la migliore base per la produzione del formaggio Ragusano DOP, soprattutto quando le
vacche sono allevate al pascolo, trovandosi nell‟altopiano ragusano essenze uniche che
conferiscono al formaggio stagionato aromi e caratteristiche particolari. Il percorso
culturale attraverserà la filiera lattiero-casearia, dall‟allevamento del bestiame al pascolo
fino alla stagionatura dei formaggi.
4. Percorso facilitato per diversabili e famiglie con bambini in carrozzina (da percorrere in
pullman o in auto).
5. Percorso scolastico-culturale: per gruppi di studenti e/o anziani da percorrere in pullman.
6. Percorso “libero”: destinato a turisti non organizzati in gruppi e che vogliono muoversi
autonomamente e liberamente in qualunque momento della giornata e in qualsiasi periodo
dell‟anno; ne faranno parte tutte le strutture che sono sempre aperte come agriturismi e
punti vendita.
5) Itinerari BIO.
Riguarderanno i prodotti a marchio biologico riconosciuti e comprenderanno i seguenti
percorsi:
1. Percorso delle aziende (percorso culturale sulle coltivazioni biologiche)
2. Percorso degli agriturismi (percorso di più giorni con soggiorno in agriturismo).
3. Percorso “libero”: destinato a turisti non organizzati in gruppi e che vogliono muoversi
autonomamente e liberamente in qualunque momento della giornata e in qualsiasi periodo
dell‟anno; ne faranno parte tutte le strutture che sono sempre aperte come agriturismi e
punti vendita.
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6) Itinerario dei funghi e delle piante alimurgiche (asparagi, borragine etc.).
Le piante spontanee rappresentano un patrimonio del territorio, fonte di attrattiva per i
turisti (che spesso se le ritrovano sulle tavole degli agriturismi e dei ristoranti tipici) nonché prodotti
biologici per loro natura. Il percorso conterrà indicazioni e consigli sul riconoscimento e sulla
raccolta perché il prodotto sia veramente naturale e “bio” nonché le normative esistenti in materia di
raccolta di funghi e piante spontanee. Tale percorso è, per sue caratteristiche, destinato ad una
tipologia di turista più esigente e interessata.
7) Itinerario delle Feste e delle Sagre.
Comprenderà il calendario e la descrizione di tutte le feste religiose e delle sagre dei 4
Comuni con notizie storiche, curiosità e approfondimenti sui prodotti alimentari tradizionali.
Le feste religiose rappresentano un grande patrimonio culturale e di identità della
popolazione e offrono al turista uno spettacolo unico: dalle processioni con scoppio di mortaretti e
lancio di “nzaiareddi” (strisce di carta colorate sparate dal cornicione della chiesa) alla musica delle
bande, alle pittoresche “cene” (aste di prodotti della gastronomia locale offerti dai fedeli e il cui
ricavato va alla chiesa o ai poveri). Non mancano poi rappresentazioni sacre, soprattutto nella
Settimana Santa.
Le sagre offrono una importante occasione per la degustazione di prodotti tipici tra cui quelli
di qualità riconosciuta (DOP, IGP, DOC, Bio). Pur nella confusione dei partecipanti che
provengono da ogni parte della Sicilia, il turista può trovare grande interesse e spunti culturali per
farsi anche un‟idea della tradizione locale.
8) Itinerario della RES (le riserve e zone protette)
Riguarderà la visita dei territori della RES, ossia le zone SIC e ZPS, in particolare la “Riserva
Speciale Biologica Macchia Foresta del Fiume Irminio” (Scicli), la spiaggia di Maganuco e
Contrada Regilione (Modica), Pantani della Sicilia Sud-Orientale (Ispica). Oltre all‟aspetto
naturalistico verranno inserite nel percorso le aziende agricole con prodotti di qualità riconosciuti,
gli agriturismi e i turismi rurali.
Tale percorso, illustrato nell‟immagine seguente, parte da Punta Secca, località meta di turisti in
quanto sede della fiction “Il Commissario Montalbano”: qui infatti c‟è la casa dove il celebre
commissario abita con la spiaggetta, il faro e la torre medievale.
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Il percorso attraversa, con la strada litoranea, 4 luoghi inseriti nella RES.
Tenendo conto, quindi, delle differenziazioni all‟interno di un itinerario, in totale avremo la
individuazione e messa a disposizione della collettività di 28 percorsi.
Le attività di censimento e studio del territorio (sia per gli itinerari esistenti che per quelli
da elaborare) saranno, quindi, le seguenti:
1) Individuazione del tragitto e delle modalità di percorrenza. Descrizione dell‟itinerario.
2) Censimento dei prodotti agricoli ed enogastronomici presenti lungo il tragitto
3) Censimento delle aziende coinvolte
4) Censimento delle aziende agrituristiche e del turismo rurale
5) Censimento delle fattorie didattiche
6) Descrizione della flora e fauna presente lungo il tragitto
7) Descrizione del paesaggio, degli allevamenti, delle colture prevalenti
8) Censimento dei punti vendita di prodotti di qualità
9) Censimento delle aziende disponibili per visite, per spiegare eventuali lavorazioni (ad
esempio vino, olio, formaggio, etc.,) e/o disponibilità ad organizzare eventuali corsi.
10) Reportage video , fotografico e testimonianze (interviste)
Per questa attività ci si avvarrà di agronomi ed altri esperti laureati, di esperti informatici,
tecnici diplomati, disegnatori CAD laureati e personale d‟ufficio.
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5.3 Realizzazione di un portale web interattivo
Verrà realizzato un portale web interattivo che conterrà tutte le informazioni relative agli
itinerari, ai prodotti e al territorio in genere con una specificità per l‟aspetto agroalimentare.
Conterrà i link ai maggiori siti di settore per consentire l‟approfondimento di tematiche turistiche,
culturali, enogastronomiche e scientifiche sui prodotti di qualità.
Il sito consentirà anche di:
a) prenotare il soggiorno e/o i pasti presso strutture ricettive come agriturismi e turismi rurali;
b) acquisto on line dei prodotti agricoli di qualità (freschi o trasformati) sia presso i produttori che
presso i negozi specializzati;
c) ricevere aggiornamenti tramite e-mail sugli eventi enogastronomici organizzati nel territorio;
g) gestire una applicazione per smartphone e tablet in grado di fornire i servizi dello stesso sito
web con in più la geolocalizzazione (tale applicazione viene descritta in maniera più approfondita
nel paragrafo successivo).
5.6 Realizzazione di una applicazione (app) per smartphone e tablet supportata da sito web.
L‟evoluzione telematica, che negli ultimi anni ha influenzato il modo di vivere di intere
società, ed il contemporaneo sviluppo della tecnologia hanno contribuito ad una diffusione capillare
di software per dispositivi portatili. Questi ultimi offrono prestazioni sempre di migliore qualità,
quasi impensabili fino a qualche anno fa: possiedono infatti una maggiore memoria ed una potenza
di calcolo straordinaria, tali da permettere il funzionamento di applicazioni via via più complesse.
Un secondo fattore in continua evoluzione è il modo in cui le persone si spostano sia per esigenze
primarie ma anche per motivi turistici o per scopi lavorativi. Un elemento comune a qualsiasi delle
sopraccitate necessità di spostamento risulta essere quello temporale: nella società odierna la
possibilità di ricavare informazioni esatte nel minor tempo possibile si rivela un elemento chiave da
non essere trascurato.
In questo ambito si colloca perfettamente il presente progetto: creare un sistema tale da
assolvere contemporaneamente alle due funzioni esposte considerando determinante il fattore
tempo. Il software progettato si propone di fornire nel minor tempo possibile la più precisa e vasta
gamma di informazioni per quanto concerne l‟ambito degli spostamenti e la fruizione di una località
o itinerario. L‟analisi non si è limitata tuttavia al considerare le esigenze del turista ma si è
focalizzata sulle possibili necessità di un utente comune. Il progetto permette di ridurre i costi
rispetto ai numeri di telefono a pagamento, l‟acquisto di mappe e guide, reperimento di materiali
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illustrativi gratuiti e risparmiare il tempo spesso necessario per il caricamento e l‟aggiornamento
delle informazioni.
L‟obiettivo fondante ricercato risulta essere quello di permettere all‟utente medio, di avere a
disposizione, in modo economico, aggiornato ed agevole, informazioni precise sul luogo in cui si
trova o su quello oggetto della sua ricerca. Si sottolinea al contempo il grande risparmio di denaro,
per le Pubbliche Amministrazioni, destinato alla progettazione, realizzazione e stampa di materiale
informativo da distribuire gratuitamente presso i punti di informazione turistica.
Si è scelto di focalizzare l‟attenzione soprattutto sul fattore economico in modo da rendere il
servizio fruibile ad una vasta gamma di utenti anziché limitarne l‟utilizzo ad una classe elitaria
come nel caso dei numeri a pagamento per l‟elevato costo.
L‟applicazione ideata possiede dei costi variabili ovviamente in base al numero di
informazioni richieste ma che risultano essere limitati ed addirittura azzerati in caso di connessione.
Il continuo aggiornamento delle informazioni fornite contribuisce ad un notevole miglioramento del
servizio; il dispositivo non contiene in sé le informazioni, fattore che causerebbe un elevato utilizzo
di memoria per cartografia ed altri dati, ma le richiede ad uno o più server dedicati. Lo scopo
primario del progetto è quello di permettere a chiunque di muoversi con disinvoltura nel luogo ove
si trova o in cui vorrebbe recarsi, in maniera rapida e precisa e fornire indicazioni stradali e
informazioni di qualsiasi altra natura circa la meta e specifiche esigenze da soddisfare
(approfondimento culturale, conoscere, dove dormire, dove mangiare, dove divertirsi, dove
acquistare, dove fare attività, etc.).
Le possibilità offerte dall‟impiego dell‟applicazione sono quindi:
1. Creare un sistema pratico e veloce per ricevere informazioni, in particolare quelle che facilitino la
fruizione della visita di una località.
2. Creare un sistema che sia più economico dei sistemi attuali a disposizione dei turisti (numeri a
pagamento, guide cartacee delle città, navigatori portatili e d‟auto).
3. Ricevere i dati e le informazioni sempre aggiornate, senza doversi preoccupare di aggiornare il
proprio dispositivo.
4. Potere avere informazioni dettagliate e contemporaneamente avere informazioni di qualunque
altro posto in cui ci si trova grazie al servizio offerto da Google.
5. Permettere di trovare un item partendo dall‟interesse del momento mediante una funzione
"Cerca" .
6. Potersi muovere con disinvoltura e agevolmente in un luogo “anche estraneo”, senza dover
ricorrere al supporto di strumenti di navigazione, come gli attuali, che necessitano di
preparazioni preventive, sono onerosi e non sempre aggiornati.
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7. Possibilità immediata di ricevere qualsiasi informazione attraverso il contatto telefonico diretto
con l‟item (contenuto) ricercato.
8. Ricevere in qualsiasi momento e luogo tutte le informazioni necessarie su come raggiungere un
determinato obiettivo prescelto, attraverso il supporto di una mappa sempre aggiornata e
dettagliata.
9. Offrire supporto adeguato e rapido atto a pubblicizzare eventi, creare percorsi culturali,
gastronomici e ricreativi in modo da permettere al turista la più completa interazione con il
nuovo ambiente.
10. Sostituire efficacemente l‟audioguida.
Contenuti
Per ogni itinerario i contenuti saranno organizzati per categoria:
Descrizione sintetica e descrizione ampia, geolocalizzazione automatica della posizione,
numeri di telefono, indirizzi, orari di apertura e chiusura, indicazione dell‟eventuale prenotazione,
galleria fotografica, eventuale video e podcast.
Nel dettaglio
- Lunghezza del percorso con individuazione della località di partenza e di arrivo
- Modalità (a piedi, in bici, a cavallo, in auto)
- Difficoltà del percorso e indicazioni per disabili motori e per bambini in carrozzina
- Attrezzatura consigliata per affrontare l‟itinerario
- Mappa e geolocalizzazione per ogni sito lungo il percorso
- Luoghi di produzione e vendita dei prodotti di qualità
- Degustazioni, corsi di cucina ed eventi enogastronomici
- Dove mangiare e dormire (agriturismi)
- Fattorie didattiche, attività ludiche e sportive
- Utilità (pronto intervento, taxi, curiosità, rifornimenti di carburanti etc.)
Supporti interattivi
Testo, Foto, Video, Audio, Mappe, Link di riferimento.
Portale ed itinerari saranno sia in versione italiana che in versione in lingua inglese