premio basi. per l'arte contemporanea 2012

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1 pb ac 20 12 l’Ermicciolo - Vivo d’Orcia Acquedotto del Fiora - Santa Fiora Cava di Roselle Cassero Senese - Grosseto Castiglione della Pescaia premio basi per l’arte contemporanea 0507 duemilaedodici installazioni site specific scultura disegno 0608

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Mostra artisti finalisti 5 luglio | 6 agosto 2012 Grosseto e altri luoghi

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    lErmicciolo - Vivo dOrcia

    Acquedotto del Fiora - Santa FioraCava di Roselle

    Cassero Senese - Grosseto

    Castiglione della Pescaia

    premio basiper larte contemporanea

    0507duemi laedodic iinstallazioni site specific scultura disegno

    0608

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    La linea dellacquaLa sfida di percorrere gli stimoli di un elemento e il rappor-to fondante della Maremma con lacqua offrono scenari straordinari al premio Basi 2012. Questa edizione diventa una sorta di appello verso una materia dalla forma mute-vole e con grandi capacit di trasformazione che, pi che in altre zone, nellorigine stessa della nostra provincia.Acqua e terra si sono fuse e hanno fatto nascere qui un ter-ritorio. Nel premio Basi si accompagnano con la confiden-za e linterpretazione che solo unopera darte pu dare guardando oltre lordinario. Nel visitare alcune istallazioni, incontreremo dei sogni, ma i sogni sono lorigine stessa di questa provincia e allora, qui da noi, limmaginazione in qualche modo ospite naturale, integrata in ci che appare reale.Le zone di bonifica sono un po tutte cos: nate da chi sape-va immaginare il futuro. Agli artisti del premio Basi stato chiesto di ambientare i loro interventi in un futuro diven-tato presente reale. I loro segni iniziano alle sorgenti che dalla montagna hanno portato acqua buona nelle zone in-salubri di pianura, cercano di rendere attuale il medioevo monumentale, accompagnano lacqua verso il mare. Tutti gli artisti con naturalezza hanno inserito le loro parzialit in un disegno pi ampio, un viaggio corale, un riconosci-mento. un dialogo. La Provincia di Grosseto orgogliosa di quanto avverr, di tutto ci che sar possibile e nascer da questo rapporto reale tra gli artisti e il territorio, tra chi vivr le opere in tutte le zone dedicate. Siamo consapevoli di mirare a qualcosa di eccezionale, per questo siamo fe-lici. Investire in cultura anche questo. Ringraziamo tutti.

    Lesposizione delle opere selezionate dal Premio Basi per lar-te contemporanea, rappresenta una tappa fondamentale di un percorso di valorizzazione di quello straordinario monu-mento cittadino che e rappresentato dalle Mura medicee e dalla sua fortezza, il Cassero Senese. Un luogo, geografica-mente centrale ma per molto tempo al margine delle attivita culturali cittadine, che vogliamo rivitalizzare perche torni ad essere vissuto e fruito dai grossetani.Da queste considerazioni e nata lidea della collaborazio-ne con il Premio Basi per larte contemporanea, una realta importante attenta non solo a dare occasioni di visibilita ai giovani artisti emergenti, ma anche un soggetto che, con la scelta del tema dellacqua, porta avanti un progetto cultura-le e sociale che va ben al di la dellesposizione delle opere in un luogo straordinario come il Cassero. Con il linguaggio dellarte infatti il premio si incentra su temi importanti qua-li lecosostenibilita, la redistribuzione delle risorse, la tutela dellambiente naturale e insieme a questi sulla riqualificazio-ne dellambiente urbano.Stanno in questa condivisione di intenti le ragioni di fondo della collaborazione che, convintamente, abbiamo avviato con il Premio Basi, e che ha portato al coinvolgimento di deci-ne di giovani artisti, alcuni dei quali hanno messo a disposizio-ne il proprio talento per creare opere uniche, appositamente pensate per essere collocate e per integrarsi con i bellissimi spazi esterni della fortezza. Giovani provenienti da tutta Italia che hanno avuto loccasione di conoscere Grosseto e di mi-surarsi con spazi suggestivi come il Cassero, che regalano ai grossetani la visione delle proprie opere. La fortezza diventa dunque un ponte, una occasione di contaminazione e scam-bio reciproco, tra chi tra chi vive la citta ogni giorno e chi vi si ispira per creare unopera darte.Il Premio Basi dunque rappresenta un ulteriore tassello di un progetto di rilancio della fortezza che, siamo sicuri, sara gra-dito e apprezzato dal pubblico grossetano.

    CINZIA TACCONIAssessore alle Politiche del Lavoro e Sociali Allargate Scuola, Cultura e Sport della Provincia di Grosseto

    Con il supporto di

    EMILIO BONIFAZISindaco Comune di Grosseto

    GIOVANNA STELLINIAssessore alla Cultura Turismo e Sviluppo Economicodel Comune di Grosseto

    media partner:

    un progetto di Barbara Madrigali e Silvia Petronici

    Project manager & art director Barbara Madrigali

    Concept e cura: Silvia Petronici

    Media partner: Artribune Espoarte

    MAE Milano Arte Expo Lobo di Lattice Urban Contest

    Ufficio stampa: Stefano Generali

    Fotografie: Ambra Zeni

    Barbara Madrigali

    grafica e impaginazione: Alessandro Naldi

    grafica e web development: Andrea Maiolino/Re-active

    Con la collaborazione e partecipazione di: Comune di Grosseto

    Comune di Castiglione della Pescaia

    Provincia di Grosseto

    Con il Patrocinio di: Regione Toscana

    MIC Maremma In Contemporanea

    Provincia di Grosseto Assessorato alle Politiche del Lavoro e Sociali

    Allargate Scuola Cultura e Sport

    Comune di Grosseto Assessorato alla Cultura Turismo

    e Sviluppo Economico

    Comune di Castiglione della Pescaia Assessorato alla Cultura

    Confindustria Toscana

    Con il contributo di: Acquedotto del Fiora spa

    Con la partecipazione di Tiemme Toscana spa

    Con la collaborazione di FARM Cultural Park

    in collaborazione con: Passpart srl, Cedav della Fondazione Grosseto

    Cultura e Istituto Artistico P. Aldi (Gr)

    Con il supporto delle associazioni MovingMusic e Progetto Gavagai

    stampa RDS Webprinting Srl

    Via Belvedere, 42 - Arcore (MB)

    in partnership con:

    Castiglionedella Pescaia

    Con il patrocinio di:

    Istituto ArtisticoPIETRO ALDI

    Grosseto

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    Acqua di sorgente: pura, sana, sicura e ti fa vivere meglio.LAcquedotto del Fiora il Gestore Unico dellAmbito Territoriale Ottimale n. 6 Ombrone. La societ gestisce linsieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione dellacqua. Le attivit di gestione interessano le reti e gli impianti di 56 comuni delle province di Grosseto e di Siena che compongono lATO 6, il pi vasto Ambito della Toscana, con unestensione di oltre 7.000 kmq ed una popo-lazione di oltre 370.000 unit. La nostra unacqua di grande qualit, prelevata per quasi il 50% dalle sorgenti del Fiora che si trovano sul Monte Amiata, rilievo di origine vulcanica. Nellarea senese gli impianti di maggior rilievo sono il Campo pozzi del Luco e lacquedotto del Vivo che attinge acqua dalle tre sorgenti dellAmiata, Ermicciolo, Ente e Burlana, collocate nella zona del Vivo dOrcia. Uno degli obiettivi principali dellazienda quello di di!ondere la cultura delluso consapevole, nellottica di una formazione volta al risparmio idrico, a"nch le famiglie possano sostituire lacqua delle bottiglie con quella del rubinetto che, erroneamente, viene ritenuta di scarsa qualit e di minore gradevolezza. I controlli fre-quenti che vengono e!ettuati dal gestore e dalla Asl competente ne garantiscono qualit e sicurezza.LAcquedotto del Fiora promuove campagne di comunicazione volte alla valorizzazione della nostra acqua di buona qualit in collaborazione con i Comuni, e!ettuando la distribuzione nelle mense scolastiche, proprio per di!ondere questa diversa cultura a partire dalleducazione delle giovani generazioni. Ringrazio lorganizzazione di Premio Basi per larte contempora-nea per averci dato lopportunit di aderire al concorso e di valo-rizzare e promuovere ulteriormente la nostra acqua di sorgente ed il nostro splendido territorio, ringrazio inoltre tutti coloro che hanno collaborato e hanno dato il loro aiuto. Invito tutti a visitare le nostre sorgenti per poter vedere le bellissime opere realizzate dagli artisti e a bere la nostra acqua di ottima qualit.

    Essere chiamati a realizzare un prodotto che per chi lo ri-cever rappresenter per sempre un momento significa-tivo della propria vita professionale, non deve essere sta-to semplice. Gli studenti del Liceo Artistico Bianciardi hanno a!rontato questa sfida con entusiasmo, impegno ed interesse. Daltra parte il tema del concorso e quindi anche degli oggetti artistici destinati alle premiazioni uno dei pi a!ascinanti: lacqua. I docenti, con la sensibilit che li distingue, hanno sapu-to guidare gli studenti ad una personale interpretazione della storia del fiume Fiora. I ragazzi hanno indagato il territorio di origine del fiume, lAmiata, in cui lacqua con-vive con un altro degli elementi fondamentali: il fuoco. Particolare interesse ha suscitato lo studio dei riti e delle credenze delle popolazioni locali legati a questi elemen-ti. Anche il territorio che il fiume percorre fino al mare stato oggetto di studio nei suoi aspetti pi significativiLa tecnica scelta per la realizzazione dei prodotti, la ce-ramica raku, ha origini antichissime; ben si coniuga con il tema del concorso e ha permesso di creare suggestive opere, tra le quali non stato facile individuare quelle da destinare ai vincitori del concorso Premio Basi.Un ringraziamento agli organizzatori del concorso che hanno dato fiducia ai giovani, rendendo possibile una collaborazione che ci auguriamo possa continuare; agli studenti ed ai docenti coinvolti i miei pi sinceri compli-menti.

    CLAUDIO CERONIPresidente di Acquedotto del Fiora Spa

    DANIELA GIOVANNINID.S. Polo Scolastico Bianciardi

    Con il Premio Basi a Castiglione della Pescaia si apre una nuova stagione dellarte che parler la lingua del nostro territorio.Una scommessa su cui la nostra Amministrazione si sente di puntare perch convinti della grande ed e"cace rispondenza che larte, unita alla cura del territorio, hanno sullincremento del flusso turistico che co-stituisce da sempre il volano della nostra economia.

    FEDERICO MAZZARELLOAssessore alle politiche culturali Comune di Castiglione della Pescaia

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    BARBARA MADRIGALIproject manager & art director

    Non sono rimasta a riva, n tanto meno mi sono fermata davanti a un t a racco-gliere consigli sensati. Mi sono tuffata a capofitto in un progetto che ho voluto, creato, con il cuore.Premio Basi ha visto la luce nel 2011, la sua prima edizione, alla Cava di Roselle, il Parco di Pietra a due passi dalla citt di Grosseto ed stato il luogo ideale dove gettare le basi, le fondamenta di un concorso nazionale per l'arte contem-poranea. Il Parco di Pietra era molti anni fa una cava di ghiaia, un luogo di lavoro duro e polveroso, poi grazie al cuore di chi l'ha rilevato e ci ha lavorato per quin-dici lunghi anni diventato uno splendi-do giardino dedicato agli eventi culturali.Su quelle basi il progetto stato portato avanti, con la stessa passione e tenacia, rafforzate anche dal successo della pri-ma edizione, sia in termini di opere pre-sentate che di riscontro di pubblico e di critica, con l'intento di coinvolgere il ter-ritorio maremmano in modo pi ampio, legando il valore della creativit dell'arte contemporanea alla potente bellezza di un territorio incontaminato, a tratti qua-si selvaggio, e per molti ancora tutto da scoprire. Innovazione e tradizione, storia e contemporaneit.Per questa seconda edizione il risultato del lavoro entusiamante, e si apre agli occhi di chi legge tra le pagine di questo catalogo, per luoghi deputati a ispirare e poi accogliere le creazioni degli artisti, e per qualit e numero di opere presenta-te, 83 le opere finaliste scelte dalla giuria nelle diverse sezioni del Premio: site spe-cific, scultura pubblica e disegno.Cinque le magnifiche e suggestive sedi del Premio Basi. 2012, collegate tra loro grazie al fiume d'arte creato dal tema del concorso, l'Acqua, e grazie alla collabo-razione dei soggetti pubblici e privati che hanno creduto e investito nel pro-getto, condividendone l'intento.Le diverse sezioni tematiche ne tracciano le tappe, dal flusso mentale liquido che affiora dalle Sorgenti al radicamento al territorio della Cava, dall'aggregamento urbano, curioso, della Citt fino alla foce al Mare, luogo di arrivo ma anche nuovo luogo di partenza. La meraviglia di luoghi mai aperti all'arte, come le sorgenti dell'Ermicciolo a Vivo d'Orcia gi patrimonio dell'Unesco e del fiume Fiora a Santa Fiora sulle pen-

    dici del monte Amiata, la nuova vita degli spazi trasformati, come il Parco di Pietra della Cava di Roselle, e la nuova storia contemporanea all'interno di luo-ghi di importante valenza storica, come il Cassero Senese e le Troniere nel centro storico della citt di Grosseto e le Porte della Cinta Muraria del borgo medievale di Castiglione della Pescaia, hanno con-sentito di tracciare un percorso naturale e creativo e di disegnare un viaggio visi-vo ed emozionale. Agli artisti stato chiesto molto. Li abbia-mo invitati a prendere visione e a respi-rare gli spazi messi a loro disposizione, affinch potessero ancora di pi lasciarsi coinvolgere dal contesto e creare facen-dosi ispirare dagli occhi e dal cuore. Gli abbiamo chiesto di progettare per un proposito culturale di ampio raggio che mette il valore dell'acqua, elemento an-cestrale e vitale, come risorsa irrinuncia-bile e bene da preservare al primo posto della nostra esistenza legandolo alla ter-ra, alla Maremma, alla sua storia, ai suoi luoghi.A loro, tutti, va il mio particolare ringra-ziamento per aver accettato l'invito, per aver partecipato, per avermi concesso e averlo concesso a chi visiter la mostra il privilegio di godere del valore aggiunto prodotto dal loro impegno, e perch il lavoro, la rete creata, la visibilit su cui investe Premio Basi, con non poca fatica, adesso hanno raggiunto un importante punto di arrivo che per noi un nuovo punto di partenza.I vincitori selezionati dalla giuria porte-ranno con s, oltre al riconoscimento dovuto e al ricordo di questa esperien-za creativa, le opere realizzate dagli stu-denti del Liceo Artistico P. Aldi, e inserite in questo catalogo; giovani artisti cre-scono che si sono misurati per la prima volta con un bando di concorso loro ri-servato Alla base del Premio, accom-pagnati da due appassionate insegnanti, riuscendo a creare attraverso la ricerca opere che sanno di acqua e fuoco, di riti e credenze. A loro i miei complimenti per l'interesse e per il risultato, alla Direttri-ce del Polo Scolastico Bianciardi Daniela Giovannini il mio grazie per averci credu-to.Un ringraziamento speciale, come spe-ciale il premio che abbiamo messo in palio, va a FARM Cultural Park, Parco

    Culturale e Turistico Contemporaneo presente a Favara, nel cuore della Sicilia, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi di Agrigento, e in particolare al suo fon-datore, il notaio Andrea Bartoli, che ha condiviso con me l'amore e la follia per questo concorso, e che ci ha per-messo di inserire tra i premi anche una Residenza d'Artista presso il suo centro culturale.Un ringraziamento particolare va alle Istituzioni, alla Provincia di Grosseto, al Comune di Grosseto e al Comune di Ca-stiglione della Pescaia per il sostegno e per gli spazi messi a disposizione, all'Ac-quedotto del Fiora spa per aver aperto le porte delle Sorgenti e aver accettato la sfida su un tema delicato come l'acqua e la societ Passpart per aver messo a disposizione degli artisti anche per que-sto anno gli spazi all'interno della Cava di Roselle.Ringrazio i componenti della giuria per lo splendido e non facile lavoro svolto, per la fiducia dimostrata nei nostri confronti accettando di partecipare, alcuni, e altri rinnovando la partecipazione a questo progetto. Grazie al Cedav e alla Fonda-zione Grosseto Cultura e tutti quelli che hanno collaborato a questa edizione di Premio Basi e che sono ricordati uno per uno in questo catalogo. The last but not the least, al curatore Silvia Petronici a cui oltre che un ringra-ziamento va anche il mio abbraccio, per la cura che ha dedicato e dedica all'av-ventura che Premio Basi fin dalla sua prima edizione.

    Alla Maremma, ai suoi colori, ai suoi sa-pori, alla sua storia che anche un po' la mia, il ringraziamento pi grande.

    ...mi tuffai a capofitto nel mare, e di conseguenza ho acquisito una pi profonda conoscenza dei fondali, delle sabbie e delle rocce, che se fossi rimasto a riva, sul prato, a fumare una stupida pipa, e a prendere un t accompagnato dai consigli sensati.JOHN KEATS da una lettera a J.A. Hessey(8 ottobre 1818)

    Cassero Senese - Grosseto

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    Premio Basi stato, senza mezzi termi-ni, ed tuttoggi, unavventura. Nella fitta rete di interessi molteplici, passioni, speranze e slanci che stato in grado di tessere ci impone rigore, ci chiede tem-po e impiega senza dilazione le nostre energie. La scommessa culturale di questo pro-getto la messa in luce di una modalit di azione nella pratica dellarte che sia in grado di creare legami virtuosi con il contesto nel quale si svolge: quello che pi volte ho chiamato lapproccio site specific alle criticit di un intervento in-stallativo, alle sue ragioni, a ci per cui, nella forma e nello spirito, lartista lo ha concepito. Entrano nel merito del lavoro artistico, non solo parametri come lade-guamento al luogo fisico in termini di for-malizzazione, ma le storie e i valori della comunit che abita quel luogo. Gli artisti in grado di spingere la loro ri-cerca oltre le pareti degli spazi esposi-tivi fino a raggiungere la gente hanno, a mio parere, lo straordinario potere di compiere il prodigio del cambiamen-to. Questo progetto agisce, nellambito della sua sfera, per lemersione di questi prodigi.Premio Basi ha riservato uno spazio spe-ciale allarte pubblica e alle sue propag-gini relazionali, a quella specifica capa-cit progettuale che nasce e si sviluppa nellattenzione e nellascolto. La consonanza che abbiamo constatato tra questo principale intento del Premio e i progetti presentati senzaltro un risultato di grande valore. Il passaggio dallanalisi dei documenti inviatici dagli artisti alla verifica sul campo della loro effettiva tenuta nel corso della realizza-zione ha messo in evidenza la forza e la qualit in termini di comunicazione e sin-tonia con i luoghi (e i loro significati) di questi stessi progetti.Il percorso tematico creato dalla pro-gressione delle sedi dedicate al lavoro - dalla Sorgente al Mare - ha stimolato la sensibilit degli artisti dando vita a solu-zioni in molti casi davvero straordinarie. Lacqua, come tema al centro di questa edizione del Premio, stata studiata da molteplici punti di vista, allinterno del-le quattro sezioni, come invito a lasciarsi andare (Liquidamente afFiora la Sor-gente), a cercare il punto dorigine (Wa-ter Sources - la Cava), a stringere legami (Water Tribe - la Citt) e a concedersi

    soluzioni inaspettate (SeaEXITway - il Mare). I magnifici luoghi cui corrispon-dono le sezioni tematiche del Premio (lungo il percorso Sorgente - Cava - Citt - Mare) hanno premesso a una straordi-naria fioritura di idee che, superando le difficolt installative, si sono trasformate in lavori seri pienamente integrati nei loro contesti.Uno degli obiettivi non secondari del Premio, infatti, proprio quello di per-mettere una speciale osservazione di questo passaggio, dal progetto al lavo-ro realizzato on site, come un passaggio fondamentale della capacit di immagi-nare e fare degli artisti. Pi il progetto si dimostrato accurato (in molti casi gli artisti lo hanno completato o adattato compiendo sopralluoghi e indagini di-rettamente nei luoghi su cui e con cui avevano scelto di operare), pi il lavoro installativo stato semplice e coerente.Insomma questo premio impone anche agli artisti disciplina e seriet, la pratica site specific dellintervento artistico senza dubbio una modalit per cui lone-st vale sopra ogni cosa. Nessun trucco quando si realizzano i sogni.In merito alla scelta di associare nelle ca-tegorie del concorso linstallazione site specific (nelle sue molteplici declinazioni) e la scultura pubblica con il disegno, c un aspetto che considero non marginale nel disegno ed , appunto, la sua poten-ziale afferenza al tema del progetto. In-tendo dire che nellapproccio al disegno la finalit del lavoro potrebbe non essere direttamente quella della rappresenta-zione ma anche quella ben pi costrutti-va, sul piano conoscitivo e dellindagine, della progettualit. Avere o fare un dise-gno potrebbe somigliare ad immaginare un progetto, fissare sulla carta i punti di unanalisi che mira ad un risultato sul pia-no della comprensione di un fenomeno come della realizzazione di qualcosa di variamente funzionale. Insomma, imma-gino un legame, nellambito dellarte contemporanea e delle sue diverse mo-dalit, tra il disegno e lapproccio pro-gettuale implicito nella modalit instal-lativa. Questo pensiero senzaltro alla base delle scelte teoriche operate nella scrittura del concept di Premio Basi.Procedendo in linea con questa premes-sa, i disegni selezionati funzionano sul piano concettuale come progetti con cui i loro autori si sono posti lobiettivo di

    dire qualcosa, mostrare legami, tentare ipotesi.Le argomentazioni sostenute nei diversi lavori che si possono apprezzare in que-sto catalogo ruotano intorno ai significati dellacqua mostrando uno spirito e un approccio alla ricerca anche molto dif-ferenti tra loro. Se, infatti, qualcuno ha scelto di indagarne gli aspetti simbolici e le dilatazioni semantiche con ironia e con dolcezza, qualcun altro, con piglio politico si orientato sul versante so-ciale del nostro rapporto come comuni-t con questo bene prezioso sollevando questioni di interesse pubblico che ci coinvolgono in unanalisi inevitabile del-le nostre abitudini e delle nostre priorit.Premio Basi un cuore da cui si diffonde, come si tentato di sintetizzare nel suo logo, un progressivo coinvolgimento di luoghi fisici e persone e istituzioni. Pro-fessionisti, appassionati e amministratori hanno dato la loro fiducia a questo pro-getto. Lattivazione del circuito basi .OFF, il Premio Speciale Artist in Residence, il bando Alla base del premio per gli al-lievi del Liceo Piero Aldi, gli workshop in corso di elaborazione, oltre alle cinque mostre dei finalisti sono il risultato di una rete tesa dalle nostre passioni, forse dalla buona sorte ma senzaltro dal lavoro se-rio di tutte le persone coinvolte. In primo luogo, il coinvolgimento di una straordinaria giuria che ringrazio caloro-samente ci ha permesso di selezionare per la finale di questa edizione i progetti pi significativi nellottica degli interessi culturali sostenuti dal Premio. Il loro ac-curato lavoro insieme al nostro, ha reso merito al lavoro degli artisti che hanno creduto nel Premio accettando linvito a misurarsi con la sua complessit. Anche agli artisti va la mia stima e il mio sentito ringraziamento.I ringraziamenti potrebbero non finire mai. Ringrazio pertanto ogni singola persona che credendo nel valore cultu-rale e sociale di questo progetto ha con-tribuito a renderlo possibile, aprendo varchi e suggerendo percorsi per il mio lavoro e per quello di Barbara Madrigali. A lei va un mio speciale ringraziamento, senza la sua tenacia e la sua intelligenza nellimmaginare e tessere le reti di cui ho parlato fin dallinizio tutte queste idee sarebbero ancora sulla scrivania del mio studio.

    Larte agisce sulla vita. Sinsinua, dice la sua. Punta il dito, mostra fieramente il petto. Questo tempo incerto ci invita allazione e alla responsabilit. Rinunciamo sempre pi spesso a sapere in favore di un accumulo di informazioni senza comporre un disegno. Il vizio della contaminazione allontana dalla pas-sione per lautentico. Il rischio che corriamo vivere in una perpetua mezza luce, una penombra di rese alla politica del pi furbo che non pi forte, per, e non chiarisce alcun dubbio. Lincerto residuale, lo scarto, il fondo fangoso del barile hanno gi avuto i loro momenti di gloria. Ora direi che pu bastare. Essere affermativi, coltivare unopinione, seppur fluida e perfettibile, non va confuso con larroganza del Nominare. Mi aspetto dagli artisti che non si vergognino di avere qualcosa da dire.

    SILVIA PETRONICIcuratore

    Cava di Roselle - Grosseto

  • sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificlocation: sorgente santa fiora

    ANTONELLA BOZZINI Aquae pagusDANIELA POLITELLI Pesce rossoDANILO SEREGNI SiO2 DONATELLA IZZO Following the rabbitLEMEH42 I speak not loud or longMAURO FALSINI Elemento geotermico di base NATALIE ROSSI Intra MePOZZI TONO Circular Transformation RUSSO PRAZAK Deep dipSTUDIOMOBILE Re-watering

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificlocation: sorgente vivo dorcia

    CECILIA BORETTAZ Storia naturaleCHIARA BETTAZZI M.E.D.I.C.A.L. #05DANIELA SPAGNA MUSSO Lamore bluLE INTERMITTENZE Lanima della sorgenteLUCA BIDOLI H3O MARIACRISTINA BETTINI Fluidamente affiora. MASSIMILIANO PELLETTI Waiting for the miracle. PETRIPASELLI Il Pifferaio Magico Da piccolo giocavo con pesci gommosi. STUDIOMOBILE Jellyfish Farm

    sezione: Water Sources categoria: site specificlocation: cava parco di pietra

    ACHILLE ASCANI Immagini del cambiamentoCAMBRI RIMAURO Fiora fecondoFABRIZIO SANTONA Contemporary EDENFORMICA HumusGABRIELE ROMEI Respiro acquaGASPARINI PIRINI The source. La vita e lacqua, lacqua la vitaGIUSEPPE ZANONI TimelineDE VECCHI IERA PAULON InVersaMenteMICHELE LOMBARDO Shifts of water

    sezione: Water Sources categoria: disegnolocation: mare castiglione della pescaia

    CAPPELLOSENZATESTA MasochismoCLAUDIO GASPARI I am waterDIEGO PETROSO Untitled (1), Untitled (2)ELVIRA BIATTA Lavare a manoFEDERICA GONNELLI La caduta dellacquaFRANCESCA LONGHINI Montagne a tratteggioFRANCESCO LEVI Nel vento ci sono gli odori pungenti degli acquitrini ai margini della stradaGigawatt di potenza elettrica da fiumi di lacrimeGIORGIO MILANO Molecole di H2OGIULIA MAGAGNINI Rottura delle acqueLISA CASTELLANI Esercizio n.6: navigare a vista dal 2005 in poiLUIGI FILOGRANO Les flottantesMARCO PACE Tiktaalik nel NetoMARIAROSARIA STIGLIANO Cattedrale dacciaioMARTA COLOMBO Poetiche inizialiMAURIZIO LALTRELLA The Source of Pan, Transfiguration I The Source of Pan, Transfiguration IIMICOL MAGNI PiscineSABRINA CASADEI Rooted in the centre of the world

    sezione: SeaEXITway categoria: site specificlocation: mare castiglione della pescaia

    ANTONIO FALBO Holy waterFRANCESCA CARAFFINI Naufragio (deposito da)STELLECONFUSE Melting Pot Melting PopVERA GIAGONI Io ricordoVITTORIO TONON Cascata

    sezione: Water Tribe categoria: site specificlocation: citt grossetoANDREA CHESSA Ri-nascereATTINIA H2OANTONIO SCARDUZIO H2O + toothbrush X biemonthsBIFIDO Dont work be happyBRUNA CHERSONI Sweet, sweet water, Movimento di stato nascenteCAMBRI RIMAURO CarestiaFABRIZIO POMPILI Tap WaterFABRIZIO SANTONA S.O.S. contemporary EDENFIORELLA BOLOGNA SacrumGIACOMO RICCI Nature Express #1GIAMPAOLO TERROSI tuba innocentiGRAZIA SIMEONE Farfalle dacquaLUCA GRECHI DinamogeniaLUCIA AMALIA MAGGIO Stato di equilibrio provvisorioMARCO CASOLINO Azione Albatro (Ali e Fede)MARCO MILIA ImpluviumMARCO MONDANI Equilibrio precarioOPLA + Green Italia - Grosseto Open 2012MAURIZIO DE ROSA Fox HuntingNATALIE ROSSI Ninne nannePIETRO BONFANTI Senza titoloROBERTO CIROLI Numero acrobatico idricoSARA RUSSO Kokko

    sezione: Water Sources categoria: scultura pubblicalocation: cava parco di pietra

    ANDREA MARCIAN Riflessione (rifiuto).ANTONIO SCARDUZIO Swe (Slide Wave Energy)MADDALENA VIDALE Scambiamoci un gesto di pace MARCO MONDANI Reset MARIOTTI MAZZEO Kami Mandyet VERA GIAGONI Io mi muovo (stele di Roselle)

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    BASI LiquidaMente afFiora - LA SORGENTE // Installazione Site SpecificBASI WaterSources - LA CAVA // Installazione Site Specific, Scultura e DisegnoBASI WaterTribe - LA CITT // Installazioni site specificBASI SeaEXITway - IL MARE // Installazioni site specific

    LA SORGENTE - LiquidaMente afFiora che, giocando sulla polisemia delle parole composte, mette insieme i due importanti interessi di questo concorso: il mo-vimento mentale, liquido, libero e disinvolto dellarte e della progettualit e la sua stretta coniugazione con il territorio che lo ospita, evocato dal riferimento al fiume Fiora. LArte quindi intesa come modalit dazione e comprensione della realt e delle sue specificit contestuali, della sua storia, del suo territorio, della sua gente.

    LA CAVA - WaterSources insiste sul radicamento e sul senso di riappropriazione affettiva a partire dallinizio, dagli elementi primi, le radici, appunto, la sorgente, linizio. Luso della parola inglese sources gioca proprio su questo doppio senso di radice/sorgente, il che permette di mettere insieme, ancora una volta, i principali interessi del concorso: il radicamento e ladeguamento alle ragioni profonde dell'a-bitare un territorio e lattenzione per lacqua come sorgente di ogni cosa vivente e quindi come elemento simbolico fondamentale dellazione creativa.

    LA CITT WaterTribe segna il passo di un percorso che giunto alluomo e alle sue reti partendo dalla natura selvaggia (LA SORGENTE) e passando dal luogo dove si estrae da essa la materia per vivere (la CAVA). Lelemento al centro del concorso, lacqua, funger da aggregante di una comunit di cittadini consapevo-li, abitanti attivi, curiosi del viaggio nellambiente naturale, urbano e soprattutto umano cui larte conduce. Gli interventi e le azioni di Urban Art saranno eccezio-nali occasioni di aggregazione, coinvolgimento e compartecipazione per i cittadini dellideale water tribe.

    IL MARE SeaEXITway, lesito, luscita, il punto di arrivo al MARE. Il mare, lidea pi vasta che riusciamo a concepire pensando allacqua, qui diviene un luogo per lapprodo come anche per la partenza. Ritorno e passaggio verso limmenso. Giun-gere ad una soluzione dopo un lungo e articolato percorso, trovare una via du-scita, significa essenzialmente poter partire di nuovo. Un percorso che ha molte affinit con la prassi dellarte, le sue ragioni, il suo peculiare modo di procedere per osservazioni, sintesi, contrazioni ed exploit.

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    ANTONELLA BOZZINI Nata a Milano nel 1967Vive e lavora a Opera (Milano)

    DANIELA POLITELLINata a Napoli nel 1979Vive e lavora a Giuliano (Napoli)

    Limmagine al centro dellinstallazione ottenu-ta con la tecnica del mosaico digitale, utilizzando linsieme degli scatti fotografi ci dellambiente cir-costante al Monte Amiata, della Sorgente stessa e degli abitanti del Paese di Santa Fiora. Lidea quella di rappresentare lo stretto legame che esiste tra questi elementi primari - il luogo fi sico, lacqua e la natura - e le persone che in essi e con essi interagiscono. La stessa interazione dellarti-sta con i luoghi e le persone del paese di Santa Fiora, da cui risulta la composizione fotografi ca, e che rende questa unopera relazionale, un esem-pio di interazione virtuosa e attiva. Dalla consape-volezza dellelevata importanza dellacqua nella vita di noi tutti, nasce lidea di comporre questim-magine con al centro il volto di una donna, Madre Natura, che a sua volta composto a mosaico da riproduzioni fotografi che dei volti degli abitanti di Santa Fiora. Noi siamo acqua, noi siamo il nostro territorio, come suggerisce il titolo, queste sono le radici e il nostro futuro. Lartista ringrazia SGA Grafi ca S.r.l. (Pu) per la stampa, Lucia Franceschini per il coinvolgimento degli abitanti di Santa Fiora e tutti coloro che hanno partecipato al progetto.

    Lopera consiste nella posizione di una boule di vetro con dentro un pesciolino rosso ottenuto da un fi lo di plastica in-trecciato in ognuna delle sedi espositive del Premio, lungo il suo percorso dalla sorgente fi no al mare. In ogni luogo dove la singola boule posizionata si crea uno spazio di me-ditazione sul senso della libert e del rispetto della vita. Il pesce rosso, da essere vivente, diviene oggetto decorativo, oggetto quotidiano invisibile. Il suo stesso ambiente vitale, lacqua, ridotta a oggetto. Il tema della sopravvivenza e della liberazione percorrono questo lavoro che in maniera ironica sceglie come occasione di pensiero, un frammento, un aspetto marginale che, una volta isolato e osservato con attenzione si rivela eccezionalmente esplicito. Il pesce rosso, come lanima intrappolata dellacqua di cui non compren-diamo fi no in fondo limportanza vitale, il suo viaggio dalla sorgente al mare come alla ricerca di una via duscita, una liberazione dalla prigionia dellignoranza.

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificAquae pagus, telo in pvc, sacchetti di plastica, acqua, m 4x4

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificPesce rosso, vetro e plastica, cm 26x21x26, opera presente in ognuna delle cinque sedi di Premio Basi

    sorgente santa fiora (Galleria Nuova dell'Acquedotto del Fiora e ambiente della vasca di clorazione)

    DONATELLA IZZONata a Busto Arsizio (Varese) nel 1979Vive e lavora a Milano

    DANILO SEREGNI Nato a Milano nel 1961Vive e lavora a Mugarone (Al)

    Lopera nasce dalla rifl essione sul tema del-la sorgente, intesa come fonte e origine. Nellimmagine la sorgente associata ad una madre nel momento dellallattamento. Il latte affi ora dal corpo materno, in uno scambio fi -sico, mentale e spirituale. Il neonato rappre-senta il futuro e il divenire della societ stessa, bene prezioso condiviso dalla collettivit e per questo da accompagnare e proteggere. La veste della madre, un velo bianco a cascata, rimanda allidea del fl usso dellacqua. Ai pie-di della madre compare un coniglio bianco. Il coniglio ha molti signifi cati simbolici, dalla divina Terra-Madre, al simbolismo dellacqua fecondatrice e rigeneratrice. Nella retorica odierna limmagine del coniglio bianco sta ad indicare un evento inaspettato che porta alla comprensione di una realt superiore in gra-do di scardinare in un sol colpo le convinzio-ni di una vita. Seguire il coniglio bianco vuol dire fare attenzione a piccoli eventi apparen-temente insignifi canti e lasciarsi trasportare nellinatteso e nellinesplorato, proprio come Alice nel Paese delle Meraviglie. Lincontro fortuito con questo lavoro lungo il percorso/tunnel/tana della galleria dellacquedotto da intendersi in questo senso. Come Alice seguiamo il Bianconiglio.

    Lopera presenta la forma di un supporto a muro sul cui bordo posta a rilievo, come una decorazione, la scritta SiO2 (sigla chimica del quarzo) e su cui poggia un cri-stallo di quarzo. Dalla base del supporto parte un fi lo a piombo che sfi ora a terra un piccolo schermo su cui un video mostra una visione ravvicinata del fenomeno che lopera si propone di evidenziare. Tale fenomeno risale a milioni di anni fa ed quello dellinclusione allinterno di un cristallo di quarzo di una piccola quantit di acqua. La persistenza di un questo elemento estremamente vola-tile in un contesto di pressione e temperatura elevatissi-me frutto di una casualit estrema. Il fenomeno quindi si pone al vertice di unipotetica congiunzione tra Natu-ra e Anti-Natura e ci determina, nellanalisi dellartista, la sua collocazione in un universo simbolico in cui larte pu aprire nuove prospettive di osservazione persino su elementi comuni e primari come lacqua.(Lartista ringrazia la Collezione Carlo Cerutti per il gen-tile prestito del cristallo)

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificSiO2, cristallo, filo, piombo, schermo video lcd, cm 130x30x20

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificFollowing the rabbit, fotografia fine art montata su forex con piedistallo autoportante, cm 80x90, dimensioni complessive dambiente

    sorgente santa fiora (Galleria Nuova dell'Acquedotto del Fiora e ambiente della vasca di clorazione)

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    LEMEH42Nato a Corinaldo (Ancona) nel 1978Vive e lavora a Monterado (Ancona)

    Lemeh42 opera nellambito esteso del dise-gno, da un articolato disegno animato al wall drawing di grandi dimensioni. La sua ricerca deriva la sua forza dalla rielaborazione visi-va di suggestioni letterarie e da indagini su temi urgenti del tempo presente. Il disegno semplice, le narrazioni sono complesse trame di collegamenti e rimandi, rifl essi e doppi in continua evoluzione fi no a raggiungere una visione dinsieme simile a unistoria medieva-le, con un sopra e un sotto, una minaccia e una promessa in perfetto equilibrio. Il lavoro realizzato appositamente per la grande pare-te della vasca di clorazione dellAcquedotto del Fiora uno straordinario esempio di que-sta modalit e della qualit della ricerca che la sottende.

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificI speak not loud or long, wall drawing, m 9x32

    MAURO FALSININato nel 1972 ad Arezzo dove vive e lavora

    Una vecchia cartolina spedita da Pozzuoli l11 novembre 1937, un luogo suggestivo sulla cresta di una solfatara. Il video risulta dalla sovrapposizione di livelli estrapolati dalla sce-na della cartolina e ricomposti per ricreare leffetto della tridimensionalit, personaggi, ciglio della solfatara, vapore acqueo e mon-tagne sullo sfondo. Dal fondo del cratere risa-le il gas prodotto dalla sorgente idrotermale sino a saturare completamente lambiente fa-cendo progressivamente scomparire tutti gli elementi dalla scena e lasciando solo le im-perfezioni e i segni del tempo impressi sulla cartolina originale. Lorigine vulcanica della solfatara messa in relazione con la genesi della Sorgente del Fiora e del bacino di ali-mentazione profondo del Monte Amiata (a sua volta di origine vulcanica), una metafora che mette in relazione luoghi diversi e origini comuni. I processi idrogeologici ovunque si manifestino generano una risorsa che si rin-nova costantemente.

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificElemento geotermico di base, videoinstallazione, dimensioni dambiente

    sorgente santa fiora (Galleria Nuova dell'Acquedotto del Fiora e ambiente della vasca di clorazione)

    NATALIE ROSSINata a Palermo nel 1977dove vive e lavora

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificIntra Me, plastica trasparente, palloncini, acqua (n. 12 moduli di dimensioni variabili)

    e n. 6 lenzuoli di circa cm 180 x 200, dimensioni totali dambiente

    Linstallazione si compone di due parti. La prima parte si compone di una ventina di moduli conte-nenti acqua realizzati dallassemblaggio di diverse pellicole plastiche e palloncini. I moduli sono col-locati lungo il percorso della Galleria Nuova della Sorgente del Fiora, a voler sottolineare un percorso immaginario legato al grembo materno, lutero, la camera gestazionale e la nascita, il miracolo. Lele-mento liquido appare come un super latte, il latte della madre, il seno e il fl usso del latte, elementi generosi. Le forme globulari dei moduli diventa-no seni, uova, placenta. La seconda parte nellam-biente della vasca di clorazione, dove lacqua arriva dopo essere sgorgata direttamente dalla montagna e aver percorso il canale della galleria. Qui sono in-stallati alla ringhiera che circonda il perimetro della vasca i lenzuoli bianchi, bagnanti con lacqua della sorgente e appesi , alcuni annodati, altri stesi larghi come elementi fi nali legati al parto, alla nascita, alla venuta al mondo, al sacrifi cio, al letto, a ci che av-volge il neonato, al nodo del cordone ombelicale, alla vita. Il lavoro presentato ripercorre una ricerca sul tema dellacqua che lartista conduce da diversi anni, acqua archetipica come luogo di vita: lacqua della pancia, lamnios primordiale. I moduli installati lungo il percorso della galleria sono gli embrioni di questa gestazione che culmina nel parto nellam-biente aperto della vasca. Pancia, utero, inconscio. Tutto il percorso diventa un ritorno a casa.

    POZZI TONOAttilio Tono, nato a Giussano nel 1976. Vive e lavora a Milano

    Lopera si compone di un elemento scultoreo che ha un richiamo diretto alla forma base di una barca ma che allude contemporanea-mente a un piccolo spazio architettonico, una nicchia, a luoghi che accolgono e proteggo-no; luno per strumento per un viaggio, laltro per una sosta, una sospensione, anche temporale. Questo dualismo determina una frizione di signifi cati, innescando un processo per cui quello che uno si moltiplica e si tra-sforma, si mischia senza perdere per la sua forza, la sua essenza. Allo stesso modo lac-qua che sgorga dalla sorgente, si alimenta da altri rigagnoli fi no a fondersi nella moltitudine del mare: nel suo percorso ha assimilato mi-nerari, vegetali, suoni e luci e luoghi. Espe-rienze. Questa trasformazione nellinstallazio-ne espressa attraverso una serie di ampolle di vetro comunicanti luna con laltra, che da un imbuto posto alla sommit si dipanano in molteplici percorsi per ritornare infi ne in una grande ampolla situata sul fondo. sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specific

    Circular Transformation, gesso, legno, vetro, cm 210x70x40

    sorgente santa fiora (Galleria Nuova dell'Acquedotto del Fiora e ambiente della vasca di clorazione)

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    RUSSO PRAZAKLara Russo nata nel 1982 a Milano dove vive e lavoraAmelia Prazak nata a Fribourg (Svizzera) nel 1987. Vive e lavora a Milano

    Deep dip uninstallazione di immagini fo-tografi che e video che raccontano un corpo in acqua. Unimmagine che introduce los-servatore in una dimensione intima e lo ac-compagna ad una rifl essione sullimportanza dellacqua quale elemento mediano; entrare in contatto con essa, immergersi, modifi ca lo stato mentale. Limmersione la metafora del viaggio intro-spettivo, della ricerca personale. la possibi-lit di slacciarsi dalla realt, estraniarsi dalla dimensione quotidiana e concedersi lesplo-razione interiore, lo scandaglio della strada verso linconscio. La vasca dellAcquedotto del Fiora si fa tempio, luogo di raccoglimen-to dove lentit corpo pu sentire il suo fl u-ido interiore, riconoscere la sua sorgente di vita, riconnettersi ad essa. Il medesimo ciclo dellacqua che fl uisce, si raccoglie, riprende a scorrere.

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificDeep dip, video installazione, immagini fotografiche su acetato,

    videoproiettore, luci, dimensioni totali dambiente

    STUDIOMOBILECristiana Favretto, nata a San Don di Piave (Ve) nel 1974. Vive e lavora a TrevisoAntonio Girardi, nato a San Don di Piave (Ve) nel 1975. Vive e lavora a Treviso

    Re-Watering un installazione-prototipo ba-sata sul riutilizzo dellacqua. E una colonna in ceramica naturale composta da tre ovuli, un serbatoio, e un sistema di elementi in ple-xiglass e silicone collegati ad una pompa. Il serbatoio in ceramica contiene una miscela di acqua e sali minerali, grazie ad una pompa ad aria, lacqua viene sospinta verso lalto at-traverso il tubo in plexiglass per poi ricadere attraverso gli ovuli comunicanti fi no al serba-toio. Durante questo viaggio lacqua nutre tre orti idroponici contenuti allinterno degli ovuli. Lacqua visibile durante tutto il suo percorso grazie alla sua presenza visiv a e so-nora. La presenza dellacqua nel quotidiano impercettibile; un fl uido che scorre invisibile allinterno del sistema di distribuzione idrica urbana. Questa installazione pone lattenzio-ne sullacqua come risorsa indispensabile per la crescita e lo sviluppo. La tecnologia idroponica permette un note-vole risparmio dacqua e un uso consapevole della risorsa. La ricerca che sottende al lavoro di Studiomobile mira a sottolineare la mul-tidisciplinariet richiesta dai nuovi processi creativi, rifl ette la rete di conoscenze di cui disponiamo virtualmente. La produzione ar-tistica, infatti, riprende i processi progettuali dellarchitettura, si confronta con la ricerca scientifi ca, la tecnica e la biologia e utilizza i processi di produzione propri del design.

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificRe-watering, ceramica, pompa acqua, plexiglass, silicone, piante, cm 160x17x17

    sorgente santa fiora (Galleria Nuova dell'Acquedotto del Fiora e ambiente della vasca di clorazione) sorgente vivo dorcia (Sorgente dellErmicciolo)

    CECILIA BORETTAZNata a Torino nel 1982. Vive e lavora a Arnad (Ao)

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificStoria naturale, lamiera battuta, legno e acqua, cm 175x140x50

    Larte ha inizio con la trasformazione e pro-segue con la metamorfosi. Quel che fa na-scere non una piatta apparizione, ma una sostanza, un corpo sensibile, una struttura organizzata. la creazione di un universo concreto. Con tutto il peso generoso delles-sere umano, tutta la vitalit dei suoi impulsi. Tramandando sino a noi il passato delluomo. Un uomo antico senza il quale noi non esiste-remmo. leterno ritorno di un passato for-midabile, la riscoperta, senza ripetitivit. Solo cos lacqua assorbe questo potere magico, colmando la sua alchimia. Diventando unar-monia unica, inesprimibile. Limpronta che ne rimane profonda. Creando un nuovo regno ai regni della natura. Il progetto consiste nella costruzione di una vasca site specifi c riempita di acqua del Fiu-me Fiora per lo spazio esterno della Sorgente dellErmicciolo.Lidea di questo progetto nasce inizialmente come matrice per la produzione di mono-cromi nella sostanza liquida. Col passare del tempo si evoluta come una struttura auto-noma. Privata dalla sua funzionalit originale. Cambiando forme. In base allambiente e alla sua storia.

    CHIARA BETTAZZINata nel 1977 a Prato dove vive e lavora

    Questo lavoro fa parte della serie MEDICAL, che indaga il rapporto tra gli oggetti e larti-sta stessa, il suo corpo e la reciproca conta-minazione che da esso procede con ci che lo circonda. I suoni contenuti in M.E.D.I.C.A.L. #05 sono il risultato della sua esperienza in una cabina audiometrica seguita ad una tem-poranea otite. Ascoltando i suoni (attraverso lausilio delle cuffi e poste) si ha la sensazione di essere immersi nellacqua, la percezione dellambiente fi ltrata e distorta. La colloca-zione di questo lavoro allinterno della Sor-gente dellErmicciolo ha la funzione di esal-tare questa percezione grazie alla presenza predominante dellacqua di cui questo am-bienti cos fortemente connotato.sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specific

    M.E.D.I.C.A.L. #05, audio installazione, cuffie, cubo, riproduttore audio, cm 70x70

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    sorgente vivo dorcia (Sorgente dellErmicciolo)

    DANIELA SPAGNA MUSSONata nel 1975 a Bologna dove vive e lavora

    Il progetto si concentra sulla cannellina in ferro de-corato da cui possibile bere lacquapurissima appena sgorgata dalla Sorgente dellEr-micciolo ubicata allesterno della porta dingresso della facciata monumentale immersa nel fi tto bosco di castagni. Con questo intervento lartista mette in evidenza questa possibilit, posizionando accanto alla cannella uniscrizione, come unepigrafe, per sottolinearne limportanza e invitare cos la gente ad utilizzarla per bere. Attualmente, infatti, poco visibile. Lartista prevede di inserire questa iscrizio-ne nel contesto del luogo in modo armonico, come se potesse essere qualcosa di preesistente, che ap-partenesse gi al luogo e che magari possa restarvi anche in futuro. Il collegamento che si crea con il testo nelliscrizione alla canzone Lamour est bleu, scritta nel 1967 da Pierre Cour con la musica di An-dree Popp e cantata in Italia anche da Orietta Ber-ti con il titolo Lamore blu. Canzone di successo dalla melodia familiare, interpretata da vari artisti, collega, in questo progetto, il tema dellacqua e dellamore, entrambi vitali per luomo. Con un regi-stratore a cuffi e (da utilizzare come unaudio guida) sar possibile procedere nella visita della sorgente ascoltando questa canzone.

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificLamore blu, pietra e riproduttore audio con cuffie e musica Love is blu,

    cm 15x20x4, dimensioni totali dambiente

    LE INTERMITTENZEGiulia Ceccarani, nata nel 1984 a Terni dove vive e lavoraLucia Votoni, nata nel 1984 a Terni dove vive e lavora

    Lanalisi che ha condotto a questo lavoro na-sce nel desiderio di esaltare il valore essen-ziale dellacqua e la necessit della sua tutela e del suo uso responsabile. Lopera si palesa allo spettatore istintivamente, usando una modalit espressiva semplice e diretta. Cos, quasi come se si fosse piombati sotto il tendo-ne di un circo, lo spazio adiacente allingresso dellacquedotto, occupato da acrobatiche provette che scendono dallalto, sospese su dei fi li trasparenti e riempite di acqua colora-ta, denuncia artistica contro la sporca proble-matica dellinquinamento. Proseguendo, ci si accorge del forte e prepotente suono prove-niente dalla sorgente che sembra contrastare con la quiete del bosco di castagni. Per age-volare un cammino introspettivo verso la fon-te, allingresso sono disponibili tappi antiru-more. Il percorso allinterno intervallato da informazioni utili sullacqua scritte su appositi pannelli, legati ai bracci dei faretti. Alla fi ne del percorso, in un crescendo di informazio-ni e consapevolezza, sullultimo pannello scritta la splendida poesia di Goethe. Lanima degli uomini simile allacqua

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificLanima della sorgente, nylon trasparente, picchetti, provette, acqua, tappi antirumore, plexiglass, dimensioni totali dambiente

    sorgente vivo dorcia (Sorgente dellErmicciolo)

    LUCA BIDOLINato a Gorizia nel 1967. Vive e lavora a Gruaro (Ve)

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificH3O, videoproiezione, bacinella in plastica,

    acqua, dimensioni totali dambiente

    Il lavoro presentato consiste in una proiezione di formule che defi niscono lacqua nelle sue varie pro-priet, direttamente nellelemento acqua stesso (la proiezione si svolge, infatti, in una bacinella conte-nente dellacqua). Ognuna di queste formule con-tiene un errore, eppure lacqua continua a essere ac-qua. E una rifl essione sulle convenzioni e gli schemi concettuali a partire dai quali una realt viene codi-fi cata come tale, esiste e viene creduta esistente e inconfutabile, oggettiva e assoluta. La pretestuosa variazione nella formula che defi nisce la struttura chi-mica dellacqua, non cambia lacqua che possiamo vedere e toccare nella bacinella. Il gioco quello di rompere lo schema della nominazione che produce lesistenza e ricondurre lo sguardo alla dolcezza del contatto empirico con la materia aprendo la men-te ad altre possibilit. Levidenza ricondotta nelle cose al di l delle parole. Lartista indaga lambiguit esistente nella costruzione degli schemi culturali tra ci che si percepisce come naturale e come artifi cia-le insistendo sulla possibilit di considerare entrambi il risultato pi o meno diretto di un sistema di valori dominante spesso ingiusto e arbitrario.

    MARIACRISTINA BETTININata a Orbetello (Gr) nel 1971. Vive e lavora a Firenze

    Linstallazione si compone di un numero va-riabile di piccole ciotole in pietra di fi ume contenenti acqua disseminate nello spazio esterno alla Sorgente. Spazio che respira con la natura. Porzione di un tutto. La ciotola, spa-zio vuoto, riempito di acqua interagisce con gli elementi della natura circostante. Lacqua come elemento di connessione.

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificFluidamente affiora, pietra di fiume e acqua, dimensioni totali dambiente

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    MASSIMILIANO PELLETTINato nel 1975 a Pietrasanta (Lu) dove vive e lavora

    La storia delluomo ricca di eventi inspiegabili. In quella della natura inve-ce ricorre cos spesso il prodigio che il miracolo quasi unattesa.Il progetto realizzato per la sorgente costituito da una serie di strumenti di recupero di origine contadina, una vecchia sedia, una vanga consumata dal lavoro, uno sgabello da mungitura. Gli elementi sono stati recuperati in un vecchio casolare abbandonato vicino ad Arcidosso. Tramite un trattamento naturale il legno dei componenti installativi sar trattato ed innestato con germogli in modo tale da far s che a contatto con la fonte vitale, lacqua del fi ume Fiora, il legno degli utensili riprenda vita, germogliando come se fosse ancora nutrito dalle antiche radici che gli appartennero un tempo nel bosco. La temperatura fresca e lumidit di quel luogo saranno il clima perfetto per far crescere i germogli.Waiting for the miracle si riferisce al miracolo della natura ma anche alle origini del fi ume Fiora che nasceproprio sotto al pavimento della Chiesa della Madonna della Neve nel pa-ese di Santa Fiora.

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificWaiting for the miracle, legno, paglia, metallo, materiali vegetali, dimensioni totali dambiente

    PETRIPASELLILuciano Paselli, nato nel 1983 a Bologna dove vive e lavoraMatteo Tommaso Petri, nato nel 1981 a Bologna dove vive e lavora

    Questo il ricordo su cui si basa il proget-to. Un ricordo dichiarato fi n dal titolo. Chiaro e semplice come pu essere il ricordo di un bambino, o meglio di due amici. Il Pifferaio magico la favola che ha ispirato questa in-stallazione, una favola rivisitata, anzi ribaltata.Pesante il lavoro che abbiamo realizzato perch pesante la sua anima. La contrappo-sizione tra la leggerezza dellinfanzia si scon-tra con la pesantezza della contemporaneit. Una pesantezza morale e una responsabilit che grava su tutti noi. Lacqua lelemento naturale per eccellenza, lelemento che muo-ve tutte le cose, che le fa nascere trasformare e morire. Nel nostro progetto lacqua non esi-ste. Ne esiste il ricordo, come esiste il ricor-do della nostra infanzia. Dei pesci con cui noi (come qualsiasi bambino) giocavamo rima-sta solo lanima, il vuoto invisibile al bambino, riempito di cemento. La gomma, il colore, il profumo hanno lasciato posto al grigio e fred-do cemento. Si sono appesantiti, consumati, ingrigiti pronti a sgretolarsi sotto il sole ab-bandonati e inariditi. Ma attraverso il suono di un fl auto (Linstallazione prevede la presenza di un fl autista o di un supporto musicale) la nostra mente guidata al mare dove i sedi-menti rotolano come pietre e riprendono vita. Continuiamo a giocare?

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificIl Pifferaio Magico. Da piccolo giocavo con pesci gommosi, elementi in cemento, dimensioni totali dambiente

    sorgente vivo dorcia (Sorgente dellErmicciolo)

    STUDIOMOBILECristiana Favretto, nata a San Don di Piave (Ve) nel 1974. Vive e lavora a TrevisoAntonio Girardi, nato a San Don di Piave (Ve) nel 1975. Vive e lavora a Treviso

    sezione: LiquidaMente afFiora categoria: site specificJellyfish Farm, teca in vetro, tavolo in ferro,

    materiali di reciclo, terra, piante, cm. 120x50x160

    Jellyfi sh Farm uninstallazione che sfrutta il processo di desalinizzazione dellacqua marina per la coltivazio-ne di piccoli orti galleggianti. Lacqua allinterno della vasca salata. Due isole a forma di medusa costruite con materiali di riciclo ospitano due orti idroponici. I tentacoli, in fi bra di cotone naturale, portano per ca-pillarit lacqua allinterno della cupola. Il calore pro-veniente dalle lampade fa poi evaporare lacqua pre-sente nella massa in cotone inumidita allinterno della cupola in plexiglass. Il vapore condensa in seguito al contatto con la superfi cie in plexiglass. Lacqua pro-dotta alimenta i piccoli orti galleggianti. Alla base del tavolo si trova una piccola cassetta in legno conte-nente sale con il quale le persone vengono invitate a salare ulteriormente lacqua. La cassetta porta la di-citura impressa: 5.5 billion of people will face water shortage by 2025. Unequal distribution of water will lead to confl ict. 98% of the worlds water resources is in the oceans. Jellyfi sh Farm una sorta di neo-natu-ra. Sospesa in una dimensione ibrida tra installazione e prototipo spaziale, una macchina naturalizzata in grado di funzionare e di produrre acqua e vita. Lo-biettivo riportare lattenzione sul tema dellacqua quale elemento dimportanza sempre pi rilevante nelle nuove dinamiche politiche e sociali mondiali. Jellyfi sh Farm una sorgente artifi ciale, dove il mez-zo meccanico si naturalizza attraverso un atto di co-noscenza e volont. Il linguaggio liquido dellopera scorre tra varie discipline: scienza, arte, tecnologia e paesaggio antropico. un processo culturale che porta ad un nuovo modo di coesistere con la natura.

    sorgente vivo dorcia (Sorgente dellErmicciolo)

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    cava (Parco di Pietra, Cava di Roselle, Roselle, Gr)

    FABRIZIO SANTONANato a Torino nel 1977Vive e lavora a Mondov (Cn)

    ACHILLE ASCANINato a Parma nel 1969. Vive e lavora a Carpineti di Reggio Emilia (Re)

    Immagini del cambiamento propone una lettura grave, a tratti ironica, del disagio ambientale che si insinua nel nostro tempo. La tecnologia incontra la natura, per salvaguardare la vita ma non trova riscon-tro nelle scelte politiche attuali.

    sezione: Water Sources categoria: site specificContemporary EDEN, pvc, pannello fotovoltaico da 1.4 Watt, polistirolo, numero

    variabile di elementi da cm 200x200, dimensioni complessive dambiente

    sezione: Water Sources categoria: site specificImmagini del cambiamento, legno, fibra ceramica, plastica, ferro, cm 250x300

    Installazione darte democratica. Un progetto che vede lutilizzo dellarte a scopo sociale.Sdraiarsi, guardare il cielo, ascoltare il canto dellac-qua e rigenerarsi. Rigenerare la mente, lo spirito e, perch no, anche la tecnologia che ormai ci accom-pagna ovunque. Cellulare, Mp3, fotocamera digitale e altro, possono essere ricaricati mediante appositi dispositivi allinterno dellinstallazione alimentati da pannelli fotovoltaici. Linstallazione non solo ad im-patto zero, in quanto i materiali sono tutti riciclabili, ma produce energia, elettrica e culturale.Il progetto S.O.S Contemporary EDEN nasce dalli-dea iniziale di realizzare enormi piattaforme galleg-giantiSALVAVITA nelle tratte di mare cosiddette clande-stine. Un gesto, una provocazione, uno stimolo. E se non sar soluzione globale, quanto meno unaltra di quelle isole su cui aggrappare ricordi e speranze.

    CAMBRI RIMAUROLeonardo Cambri, nato a Gavorrano (Gr) nel 1958. Vive e lavora a Scarlino (Gr)Valentina Rimauro, nata a Sora (Fr) nel 1985. Vive e lavora a Scarlino (Gr)

    Gli artisti hanno lavorato sul tema dellacqua dai due versanti dellabbon-danza e della privazione con due inter-venti, uno per la sezione Water Tribe al Cassero senese di Grosseto e uno per questa sezione alla Cava di Roselle. Qui il tono ottimistico e ironico. La forma dello spermatozoo e il riferimento alla fertilit nel titolo sono al centro di que-sto progetto che collega lacqua e in particolare, lacqua del fi ume Fiora e la creativit. Il Fiume lungo il suo percorso dalla sorgente al mare, simile alla coda nella fi gura dello spermatozoo, fertilizza e trasforma la terra che attraversa.Il procedimento del mosaico ricorda le origini Etrusco-Romane del luogo.

    sezione: Water Sources categoria: site specificFiora Fecondo, mosaico composto da tasselli di ceramica, vetro, plexiglass, solfato di rame, cm 200x950

    cava (Parco di Pietra, Cava di Roselle, Roselle, Gr)

    FORMICANato a Formicola (Ce) nel 1953 dove vive e lavora

    sezione: Water Sources categoria: site specificHumus, legno, sassi, foglie, terra, cm 340x190x380

    Linstallazione prevede la realizzazione dellantica capan-na sannita - pagliara can assettat - in un percorso di riat-tivazione della memoria arcaica dello spazio vitale inteso come luogo antropologico, come sistema, cio, di identi-t, relazione e memoria. La base della capanna a forma di goccia dacqua quindi qui evidente come le nostre radici culturali siano nellacqua come nel titolo della se-zione Water Sources. Dopo anni di studi e ricerca su questa tipologia di capanna come spazio arcaico prima-rio della sua terra dorigine, lartista decide di realizzarla come gesto artistico. Lo spazio il luogo antropologico, lecosistema, questa lopinione dellartista. Costruire la capanna signifi ca aprire uno spazio minimo vitale, un vuo-to, dentro un pieno, in cui sia possibile stare, sostare, esi-stere. Il vuoto di cui luomo ha bisogno per vivere ricava-to dal pieno della natura di cui fa parte, di cui un pieno egli stesso. La natura pertanto considerata uno spazio pieno, un organismo vivente di cui lacqua lelemento pi vitale. Il culto arcaico della Madre Terra altro non che il riconoscimento di questo organismo e la relazione con esso. Le forme ricorrenti nellarchitettura arcaica sono mutuate dallosservazione della natura, infatti lartista usa il termine geoarchitettura per riferirsi a questi manufatti. Lacqua, data la sua importanza vitale, un riferimento

    GABRIELE ROMEINato a Fiesole (Fi) nel 1981. Vive e lavora a Firenze

    Questo lavoro associa limportanza vitale per ogni forma di vita dellacqua a quella dellossigeno, senza entrambi non si pu vivere. Linfa essenziale per tutto, lacqua un liquido da cui proveniamo e da cui pro-viene tutto ci che vivente intorno a noi. Indispen-sabile.

    sezione: Water Sources categoria: site specificRespiro acqua, stampa fotografica su plexiglass, cm 50x70

    continuamente presente che si ritrova nelle forme a goccia e a spirale. Humus (il latino terra) la sostanza vitale della terra. La terra umida e fertile. Luomo arcaico che costruisce la pagliara per ripararsi lo fa a partire dagli elementi che trova intorno a s, tronchi dalbero, terra cruda e pietre. Questa scomposizione e ricomposizione dellordine naturale circostante un processo che Formica defi nisce architettura cosmica e che indica come il processo principale implicato nellazione dellarte. In questo senso lo studio della Pagliara un invito alla rifl essione sulla na-tura dellazione creativa come ancestrale azione armonica.

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    cava (Parco di Pietra, Cava di Roselle, Roselle, Gr)

    GIUSEPPE ZANONINato a Monte Argentario (Gr) nel 1970Vive e lavora a Porto Ercole (Gr)

    GASPARINI PIRINIMax Gasparini, nato a Rovato (Bg) nel 1970. Vive e lavora a Polasco (Bg)Simona Pirini, nata a Bologna nel 1970. Vive e lavora a Polasco (Bg)

    Lopera composta di due parti, una un vecchio albero rovesciato i cui rami fungono da radici per la seconda parte che un busto femminile in policar-bonato innestato sul tronco dellalbero. Linnesto sigillato con silicone e lintera fi gura ancorata sal-damente al basamento a sua volta ancoratoalla struttura in ferro della Cava. Dalla mano sinistra della fi gura esce una cascata di strisce di plasticatrasparente che oscillando al vento producono lef-fetto dellacqua. Dalle radici dellalbero, tutto parte e tutto torna. Lalbero rovesciato ma non sradicato. I rami che un tempo si protendevano verso il cielo ora sono radici che ancorandosi alle radici meccani-che/minerali della struttura saldano la fi gura umana simbolicamente a ci da cui proviene, la terra e la sua manipolazione tecnologica. La fi gura femmi-nile. La donna come contenitore di liquidi, acqua, elementi sacri, vita.Lopera rappresenta un doppio innesto. Radici nella terra madre e radici nella struttura industriale.Lacqua di cui siamo fatti sgorga dalle mani della fi -gura e ritorna a terra. Il ciclo concluso: terra, uma-nit, tecnologia e di nuovo terra. Ciclo di trasforma-zione, generazione e rigenerazione.

    sezione: Water Sources categoria: site specificTimeline, 18 elementi in vetro, cm 16x19x0,8, dimensioni totali dambiente

    sezione: Water Sources categoria: site specificThe Source, legno, policarbonato e plastica, cm 280x180

    Diciotto elementi in vetro a forma di goccia posizio-nati ad intervalli regolari su due linee distinte con direzione obliqua di cui una maggiore dellaltra. Ti-meline una rappresentazione del tempo. Listan-te, lunica realt del tempo. Il tempo, una realt racchiusa in un istante e sospesa tra due nulla (Ga-ston Roupnel).Lo spazio, lunica realt della materia. La materia, una realt racchiusa in uno spazio e sospesa tra due nulla. Spazio e tempo, istante e materia, le origini del nostro universo.Due linee rappresentano il passato ed il presente/futuro. Le linee sono formate da istanti rappresen-tati da sculture in vetro a forma di gocce dacqua cadute su di un piano spaziale.Le linee hanno diversi ritmi sinfonici. Un ritmo breve che si estingue e che rappresenta un essere indivi-duale che ci lascia e che fa rimanere il silenzio. Un ritmo pi lungo che continua e che rappresenta tut-ti gli esseri in vita e che risuona allinfi nito.

    cava (Parco di Pietra, Cava di Roselle, Roselle, Gr)

    DE VECCHI/IERA/PAULONcollettivo nato nel 2006. Vive e lavora tra Pesaro e Milano

    sezione: Water Sources categoria: site specificInVersaMente, sapone e cera dapi, 2 elementi di cm 100 di diametro,

    dimensioni totali dambiente

    Le grandi vasche-ciotole, nella forma concava, ri-mandano alla forza insita nellatto del ricevere e del contenere luniverso. Allo stesso tempo nascondo-no, nella natura della materia di cui sono fatte, la propria fragilit. Luna corrotta e muore per effetto dellelemento che non scalfi sce laltra. Il sapone ha paura dellacqua, ma non teme il fuoco. La cera, fra-gile al tocco del fuoco, non intaccata dallacqua.Esse sono, in questo senso, nel loro stare al mondo, opposte e complementari. Una sopravviver per en-trambe nellinterazione con la vita.II lavoro un omaggio allacqua e al fuoco e alla complementarit degli elementi, alla sacralit del passaggio delluomo sulla terra e alla sua fragilit; alla complementarit della vita degli esseri e alla ca-pacit delluno di sopravvivere allaltro. Allo stesso tempo richiama lunica possibilit che lessere ha sulla terra, quella di ricevere in s luniverso.Le vasche, sul prato, vivranno il loro destino e inte-ragiranno con gli elementi naturali che le visiteranno durante la mostra. Subiranno delle mutazioni, pren-deranno nuova forma, cresceranno, diminuiranno, si trasformeranno.

    MICHELE LOMBARDINato a Caltanissetta nel 1960 dove vive e lavora

    Lartista, vive nella Sicilia centrale, un territorio assetato. Questo lavoro, con i colori caldi del Mediterraneo, met-te insieme tutti gli elementi di quella faticosa raccolta dellacqua che fi n da bambino ha colpito limmaginario dellartista. Tutti i recipienti possibili, limbuto, i post-it per rammentare il turno di erogazione dellacqua nel co-mune.

    sezione: Water Sources categoria: site specificShifts of water, 2 light box, stampa lambda, cm 120x40x20, dimensioni totali

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    cava (Parco di Pietra, Cava di Roselle, Roselle, Gr)

    ANTONIO SCARDUZIONato a Monteroduni (Is) nel 1964. Vive e lavora a Grosseto

    ANDREA MARCIANNato a Ponte San Pietro (Bg) nel 1988. Vive e lavora a Mozzo (Bg)

    Lopera stata realizzata con strisce di carta, prodotte da un trita-documenti, assemblate, incollate e introdotte allinterno di una teca in plexiglass successivamente sal-data. Le dimensioni dellopera sono conseguenza della quantit della documentazione triturata, nel caso specifi -co del Manifesto italiano del Contratto Mondiale dellAc-qua lungo 10 pagine.Questo lavoro risulta da una ricerca sul tema dellacqua intrapresa dallartista a partire dallorientamento in que-sto senso suggerito da Premio Basi. Cercando tra blog e siti si imbattuto nel Manifesto Italiano del contratto mondiale dellacqua, che, tramite una puntigliosa analisi, affronta il tema della gestione dellacqua in Europa. Qui vengono analizzati aspetti, effettuate ricerche e stesi nero su bianco impegni per la salvaguardia e per leco-soste-nibilit. Se ne parla, se ne scrive, vengono fi ssate delle scadenze per impegnarsi a portare a termine i progetti ma una volta fi niti questi convegni, una volta che si spengo-no le luci e passa il tempo, sembra che nessuno si ricordi pi limpegno preso. Il documento appare, cos, ci che , carta straccia. Questa azione confi da nella possibilit di ridare senso alle parole, permettendo loro, nella nuova composizione che richiama la condensa dellacqua, di di-ventare monito e parlare ancora alla gente.

    sezione: Water Sources categoria: sculturaSWE (Slide Wave Energy), ferro e inox, cm 106x105x38

    sezione: Water Sources categoria: sculturaRiflessione (rifiuto), carta e plexiglass, cm 50x21x2

    SWE nasce dalla rifl essione sul principio di Lavoisier , in natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si tra-sforma. Lacqua, nel suo prodigioso percorso circolare dalla sorgente al mare e ritorno, un esempio lampan-te di questo principio. La sua energia sempre straor-dinaria e potente, in ogni passaggio fi no allonda che questo lavoro descrive.

    cava (Parco di Pietra, Cava di Roselle, Roselle, Gr)

    MADDALENA VIDALENata nel 1987 a Pavia dove vive e lavora

    sezione: Water Sources categoria: sculturaScambiamoci un gesto di pace, carta, legno,

    plastica e acqua, dimensioni totalidambiente

    In seguito a ricerche svolte sul tema del concorso, linte-resse dellartista si focalizzato sulla situazione di confl it-to esistente tra Israele e gli stati limitrofi , in particolare la Palestina. Il confl itto che interessa le comunit israeliane, palestinesi e giordane da anni incessante e lacqua un ennesimo pretesto per far scorrere sangue. In questo progetto, lacqua diviene simbolo di pace. Due pacchi, contenenti una bottiglietta da 50 cl di acqua naturale e un libretto di istruzioni, con tanto di indirizzo compilato sul fronte, dovranno, terminata lesposizione, essere spediti dal Premio Basi stesso. Il titolo suggerisce una corrispondenza postale, come due innamorati, Israele e Palestina, saranno uniti da questo scambio di acqua. Premio Basi, se vorr, far da mittente e attender che i pacchi in Palestina e Israele, facciano ritorno con un nuovo messaggio di pace. Linscrizione nella categoria scultura del Premio riguarda la volont dellartista di riferirsi a quella che Beuys chiamava scul-tura sociale.

    MARCO MONDANINato nel 1968 a Milano dove vive e lavora

    Reset una scultura multimediale, visiva e sonora, che met-te in rapporto lessenziale con il superfl uo come un invito a rifl ettere sulla vera essenza delle cose. costruita sul contra-sto tra primitivo, inteso come primario e moderno, come su-perfi ciale. Ad una struttura semplice ed essenziale quindi aggiunto un oggetto ultramoderno come un iPod che ripro-duce il suono robotizzato incessante di una goccia che cade; come se la tecnologia non facesse altro che replicare quello che da sempre esiste in natura. Questo lavoro impone un reset, ci riporta alle nostre origini e da l ci interroga su ci che indispensabile.

    sezione: Water Sources categoria: sculturaReset, carta, legno, corda, secchio di metallo, IPod, casse acustiche, cm 100x100x220

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    cava (Parco di Pietra, Cava di Roselle, Roselle, Gr)

    VERA GIAGONINata nel 1958 a Viareggio (Lu) dove vive e lavora

    MARIOTTI.MAZZEOAmerigo Mariotti, nato a Lanciano (Ch) nel 1978. Vive e lavora a BolognaIgnazio Mazzeo, nato a Erice (Tp) nel 1985. Vive e lavora a Bologna

    La scultura rappresenta una barchetta di carta di circa tre metri che si arena sul terreno a simboleg-giare limpossibilit ma anche la potenzialit del viaggio. Il materiale usato, il ferro, crea un corto-circuito con la forma, associata per antonomasia alla fragilit della carta. Questinversione dei va-lori, di grandezza e di materiale, arricchisce uni-cona dellinfanzia, quella della barchetta di carta con cui giocare nel primo specchio dacqua di-sponibile, minimizzando il concetto di immediato deperimento, in favore di unambigua e celata robustezza. La parola Kami in giapponese vuol dire carta (ma anche Dei) e con il verbo Ori (piegare) va a costi-tuire la parola Origami. Da qui il referente primo di questo lavoro, lorigami appunto, scelto come tema principale. La seconda parola del titolo deriva dalla mito-logia dellantico Egitto, dove la parola Mandyet identifi cava la barca solare, mezzo che accompa-gnava il Dio Ra nel suo viaggio da oriente a occi-dente, dallalba al tramonto. Gli egizi legavano il sorgere e tramontare del Sole al ciclo della vita e della morte, inteso come una continua rinascita.

    sezione: Water Sources categoria: sculturaIo mi muovo (Stele di Roselle), pietra di Santa Fiora, graffito, cm 45x35

    sezione: Water Sources categoria: sculturaKami Mandyet, carta, legno, corda, secchio di metallo,

    IPod, casse acustiche, cm 100x100x220

    Una lastra di pietra proveniente da Santa Fiora poggia verticalmente su unaltra pi piccola che fa da basa-mento; la prima riporta su una facciata una sorta di ideogramma, inciso come un graffi to di colore blu, che sinte-tizza le forme prese dallacqua nella sua continua metamorfosi. Sorgente, fi ume, mare, nuvola, pioggia. Questo lavoro prevede la possibilit per le persone di seguire lincisione con il dito. In questo movimento di lettura e di contatto, che in qualche modo rin-nova la coscienza ambientale, lazio-ne umana ripete lazione di erosione operata naturalmente dallacqua sulla pietra, creando unanalogia e uniden-tifi cazione.

    citt (Cassero senese, Grosseto)

    ANDREA CHESSANato a Tempio Pausania (Ot) nel 1972.Vive e lavora a Milano

    sezione: Water Tribe categoria: site specificRi-nascere, ferro e tessuto, cm 43x64x31

    La dimensione anche sotterranea del Cassero Senese, stata il fulcro del percorso che ha portato alla nascita del progetto. La rifl essione parte dal vuoto, come condizione originaria di contenimento e protezione, procede sul rifi uto di questa condizione quando diventa costritti-va, e si conclude con la possibilit di eccede-re questa condizione, andare oltre. Rinascere. Dentro questa dimensione, lartista cerca i li-miti, i confi ni, le possibilit di uscita. Lopera, sospesa, invita a una rifl essione. La luce fi ltra dalle feritoie, lattraversa, fi no a bagnare la ter-ra. Evaporare dalle feritoie della mente, verso il mare. Ri-nascere.

    ANTONIO SCARDUZIONato a Monteroduni (Is) nel 1964.Vive e lavora a Grosseto

    Lidea nasce da una campagna condotta qualche anno fa sui giornali che esortava lo-pinione pubblica a razionalizzare il consumo dellacqua a partire dai pi piccoli e banali gesti quotidiani come lavarsi i denti. La scul-tura quindi un monito allo spreco e allim-piego sconsiderato di risorse destinate alla collettivit. La dimensione pubblica/collettiva e dimensione privata (suggerita dal gesto di lavarsi i denti) coincidono in questo invito alla responsabilit.

    sezione: Water Sources categoria: site specificH2O + toothbrush X biemonths, ferro, inox, legno e plastica, cm 336x33x33

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    citt (Cassero senese, Grosseto)

    BIFIDOLuca Bifulco, nato nel 1984 a Caserta, dove vive e lavora

    ATTINIADaniela Giammarini, nata a San Benedetto del Tronto (Ap) nel 1962 dove vive e lavora

    Le bottiglie di cui si compone linstal-lazione sono disposte in modo da for-mare la formula chimica dellacqua, H2O e su ognuna di esse c uneti-chetta con la parola acqua in varie lingue, le traduzioni derivano tutte dal traduttore di Google. La rifl essione sulla dimensione collettiva di una ri-sorsa e del suo accesso e, in generale, sui concetti di bene comune e valore condiviso.

    sezione: Water Tribe categoria: site specificDont work be happy, cariola, palloncini, acqua, cm 50x150x40

    sezione: Water Tribe categoria: site specificACCADUEO, 226 bottiglie di vetro con tappo a vite vuote, cm 30x210x120

    Tre metamorfosi io vi nomino dello spirito: come lo spirito diventa cam-mello, e il cammello leone, e infi ne il leone fanciullo. (Nietzsche) Lope-ra (non chiamatela opera, chiama-tela macchina da gioco Bifi do/Duchamp) scava nel concetto di pro-gresso e nei requisiti ritenuti neces-sari affi nch una societ possa essere considerata avanzata. Lacqua arriva in citt e viene raccolta, incanalata, imbottigliata nellumana codifi ca eco-nomica. Qui tutto diviene merce e lavoro, qui il progresso controllo, annichilimento e profi tto, qui luomo combatte per la sua schiavit come se fosse la sua libert. necessaria la sfacciata iconoclastia di un bambino irriverente, irrispettoso e incurante del senso economico delle cose. Il gioco infantile e collettivo dellarte che cede allirresistibile appel de leau e rom-pe le uova nel paniere dellasfi ssiante Quotidiano. Innocenza il fanciullo e oblio, un nuovo inizio - un sacro dirsi - un gioco. (Nietzsche)

    citt (Cassero senese, Grosseto)

    BRUNA CHERSONINata a Conselice (Ra) nel 1956. Vive e lavora a San Lazzaro di Savena (Bo)

    sezione: Water Tribe categoria: site specificSweet, sweet water, silicone, sabbia e resine, cm 270x200x4

    Con questa installazione lartista riprende in mano un lavoro di oltre 30 anni fa che consiste-va nellintervento su una copia in gesso del lato posteriore del Trono Ludovisi. Il fatto che limma-gine della fi gura centrale fosse troncata ha reso la stessa interessante e il lavoro presente ha con-sistito nel colmare questa lacuna insistendo sulle fi gure femminili e sulle loro reciproche relazioni. Il presupposto bagno o una nascita adulta della dea tra le due Horai conduce lo sguardo su un mondo sospeso di relazioni magiche tutte fem-minili che vanno ben oltre le codifi cazioni religio-se. Le relazioni tra le fi gure di questa rappresen-tazione costituiscono un mondo a s, magico e profondo, fl uido, adattabile e potente. Linsieme dellinstallazione con le ciabatte da mare in bas-so e luso di materiali siliconici modellati in modo da ottenere un effetto trasparente e gocciolante avvicinano la nascita di Afrodite, lelemento mi-tologico e un bagno in mare, il mondo magico arcaico e i rituali contemporanei.

    BRUNA CHERSONINata a Conselice (Ra) nel 1956. Vive e lavora a San Lazzaro di Savena (Bo)

    12 totem di sapore arcaico riconducono al concet-to di transumanza, la libert di percorrere un terri-torio. Lidea della transumanza suggerita anche dalla presenza del vello di pecora, elemento carat-teristico nella ricerca di questa artista. Lacqua fl uisce nel corso dei fi umi e dei torrenti e seguendo tale corso si tracciano confi ni naturali. Pali come fi accole o come cerini metaforici che si accendono per illuminare il percorso. Linvito dellartista principalmente a non fare, a contra-stare la manipolazione e la trasformazione artifi cia-le del territorio. Processione propiziatoria illuminante per un ideale incontro tra fuoco, inteso come luce, e acqua, en-trambi elementi in movimento.

    sezione: Water Tribe categoria: site specificMovimento di stato nascente, legno, resine, vello di pecora e plastica, 12 pali di cm 180x10x10, dimensioni totali dambiente

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    citt (Cassero senese, Grosseto)

    FABRIZIO POMPILINato a Roma nel 1969. Vive e lavora a Cerveteri (Roma)

    CAMBRI RIMAUROLeonardo Cambri, nato a Gavorrano (Gr) nel 1958. Vive e lavora a Scarlino (Gr)Valentina Rimauro, nata a Sora (Fr) nel 1985. Vive e lavora a Scarlino (Gr)

    Gli artisti hanno lavorato sul tema dellacqua dai due versanti dellabbon-danza e della privazione con due inter-venti, uno per la sezione Water Sources alla Cava di Roselle e uno per questa sezione al Cassero senese. Se nella pri-ma installazione il tono era decisamen-te ironico e ottimistico, qui latmosfera senzaltro pi grave. Il tema la ca-restia, come dice il titolo e il punto di partenza simbolico il pane. Alimento base fatto con lacqua e simbolo del corpo divino nella tradizione cristiana. La mancanza dellacqua messa in sce-na dalla presenza di sabbia e sassi ci inchioda al senso della deprivazione e della morte. Lacqua assente e con essa la vita.

    sezione: Water Tribe categoria: site specificTap water, nastro in plastica, 25 rocchetti da 25 m ciascuno, misure totali dambiente

    sezione: Water Tribe categoria: site specificCarestia, pane, sassi, sabbia e legno, cm 55x200x25

    Il titolo del lavoro deriva dalla conside-razione che tutta lacqua che luomo utilizza nella citt gestita attraverso un rubinetto. Il corso dellacqua che impossibile da fermare, nel tempo stato canalizzato dalluomo e portato nellambiente urbano proprio attra-verso il rubinetto che regolandone il fl usso d la sensazione di poter con-trollare il corso di questo elemento naturale. Listallazione libera lacqua tramutata in nastri che uscendo libe-ramente dalle fi nestre invade la piazza sottostante cos che sia possibile inte-ragire giocando con essa. Lidea di far tornare lacqua e lenergia a scor-rere liberamente in un luogo come la piazza, simbolo della comunit uma-na, e di riportare lattenzione sullim-portanza del dialogo e del confronto che nasce gi nel gioco, prima forma di aggregazione umana e di formazio-ne fondata sul confronto e sul valore della differenza.

    citt (Cassero senese, Grosseto)

    FABRIZIO SANTONANato a Torino nel 1977. Vive e lavora a Mondov (Cn)

    sezione: Water Tribe categoria: site specificS.O.S. contemporary EDEN, pvc, pannello fotovoltaico da 1.4 Watt, polistirolo,

    numero variabile di elementi da cm 200x200, dimensioni complessive

    Installazione darte democratica. Un progetto che vede lutilizzo dellarte a scopo sociale.Sdraiarsi, guardare il cielo, ascoltare il canto dellacqua e rigenerarsi. Rigenerare la mente, lo spirito e, perch no, anche la tecnologia che ormai ci accompagna ovunque. Cellulare, Mp3, fotocamera digitale e altro, possono essere ri-caricati mediante appositi dispositivi allinterno dellinstallazione alimentati da pannelli fotovol-taici. Linstallazione non solo ad impatto zero, in quanto i materiali sono tutti riciclabili, ma pro-duce energia, elettrica e culturale.Il progetto S.O.S Contemporary EDEN nasce dallidea iniziale di realizzare enormi piattaforme galleggiantiSALVAVITA nelle tratte di mare cosiddette clan-destine. Un gesto, una provocazione, uno stimo-lo. E se non sar soluzione globale, quanto meno unaltra di quelle isole su cui aggrappare ricordi e speranze.

    FIORELLA BOLOGNANata a Castelnuovo Magra (Sp) nel 1956.Vive e lavora a Ortonuovo (Sp)

    Sul pavimento disteso un telo di lino bianco con un ricamato di perline bianche, il motivo ricorrente del ricamo la parola sacrum. al centro del telo tre scatole di metallo contengono terra, acqua, semi e fi ori. Uno schermo per il video.Sono nata tra la campagna e il mare, la natura stata da sempre elemento predominante che ha infl uenzato il mio lavoro artistico. Ho vissuto con ri-spetto i ritmi della natura e gli elementi sacri che leappartengono. Acqua come potenza creatrice in-dissolubile alla terra per esaltare il gesto intimo e primordiale della semina. Luomo che guarda il cielo vede infi nite superfi ci che germogliano, per molti ovvio per altri magico. Questo lavoro vuole essere un rito propiziatorio per un rispettoso ricongiungimento con la natura. Il ricamo, come la scrittura, che insistentemente sottolinea per non dimenticare ripetuto con perizia e convinzione, un campo arato, il susseguirsi del segno, dei solchi.Le perle vengono dallacqua e la ricordano, sono gocce ed ogni singola goccia un pezzetto di cielo che si lega alla terra.

    sezione: Water Tribe categoria: site specificSacrum, stoffa ricamata, metallo, acqua, terra e semi, cm 300x180, dimensioni complessive dambiente

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    citt (Cassero senese, Grosseto)

    GIANPAOLO TERROSINato nel 1965 a Grosseto dove vive e lavora

    GIACOMO RICCINato a Siena nel 1974. Vive e lavora a Asciano (Si)

    Linstallazione composta da 4 video originali riprodotti in altret-tante tv disposte lungo il percorso della mostra. I video fanno parte del progetto Nature Express archivio di immagini e video di visioni fi ltrate dalla natura. Con i montaggi Clay, Mud, Fountain e Waterfall lelemento centrale lacqua.I soggetti prendono in esame i comportamenti e gli effetti dellac-qua in due contesti diversi: la campagna e la citt. Nel primo la scel-ta quella di intervenire attivamente sul terreno, dove lo scambio denso e costante; nel secondo, invece, quella di lasciare inalterati i fl ussi, il movimento puro.Il primo incontro del liquido con la terra si manifesta in assenza di acqua, la crosta si stacca, si scompone in tanti pezzi e si rigenera. Solo la pozzanghera di fango testimone dello scambio gi avve-nuto e rinnovato. Il movimento vorticoso e piatto della fontana lo specchio del pianeta, mentre la caduta trasmette energia creando quel senso di certezza.

    sezione: Water Tribe categoria: site specifictuba innocenti, tubi innocenti, ferro, gomma, secchi e carta, cm 300x200x200, dimensioni complessive dambiente

    sezione: Water Tribe categoria: site specificNature Express #1, 4 tv a tubo catodico (32, 28, 28, 21 pollici),

    4 lettori dvd, dimensioni complessive dambiente

    Questa installazione riproduce in maniera estremamente creati-va uno strumento musicale (potremmo dire a base dacqua), la tuba che, per come realizzata assimilabile organologicamen-te ad una tromba naturale a cui lartista ha aggiunto rubinetteria e canneggi ulteriori in modo da ampliarne le possibilit sonore, avvicinando il congegno a un vero trombone a pistoni. In un movimento vorticoso di coinvolgimento e di entusiasmo mes-so in moto dallazione relazionale dellartista questo strumento sar suonato da un performer, il trombonista/tubista Giancarlo Schiaffi ni, musicista di fama internazionale, alla cui concezio-ne visionaria della musica si ispirato lartista nel progettare il suo lavoro. Il suono prodotto dalla tuba sar accompagnato da un coro (il locale Coro degli Etruschi) che interpreter una versione antichissima di Maremma amara, canzone molto nota

    della tradizione locale e nazionale in cui si parla di acqua e di maremma. Dopo un paziente lavoro di ricerca lartista ha rintracciato in una biblioteca canadese il testo di quella che si crede la prima versione della canzone raccolto in un libro del 1856. Chi va in maremma e lassa lacqua buona/perde la dama, e pi non la ritrova/Chi va in maremma e lassa lacqua fresca/Perde la dama, e pi non la ripesca. Le strofe sullacqua saranno trascritte, una parola su ogni secchio (i secchi serviranno da sgabelli per pubblico e musicisti), da unassocia-zione di calligrafi locali.Il riferimento a Ferdinando Innocenti dovuto sia alla presenza dei tubi inno-centi di sua invenzione, sia al fatto che si tratta di un concittadino illustre. Tuba in latino signifi ca tromba ed ecco che il mosaico di questo progetto si com-pone. Unidea trainante, un notevole numero di persone coinvolte, un modo creativo di condividere signifi cati, me-moria e immaginazione. Per conoscere tutti i dettagli e i nomi delle persone raggiunte e coinvolte dallartista http://tubainnocenti.blogspot.it/

    citt (Cassero senese, Grosseto)

    GRAZIA SIMEONENata a Grazzanise (Ce) nel 1965. Vive e lavora a Vaprio dAgogna (No)

    sezione: Water Tribe categoria: site specificFarfalle dacqua, dimensioni dambiente

    Una serie di elementi geometrici di tessu-to elastico, distribuiti come farfalle al vento creano un collegamento ideale tra cielo e terra come nel ciclo dellacqua.

    LUCA GRECHINato nel 1985 a Grosseto dove vive e lavora

    Linstallazione presenta lacqua nel luogo pi riconducibile alluomo contempora-neo, le bottiglie di plastica. Queste sono presenti in varie serie di pieni e vuoti, non perfettamente in scala per sottolineare la disarmonia che esiste, evidenziare la differenza che c nel mondo tra sovrab-bondanza e mancanza. Il lucchetto sim-bolicamente separa, tiene fuori il sistema del business dallelemento primario da proteggere, dallelemento di cui siamo fatti, che genera le cose.Il numero 10 delle bottiglie rimanda per lartista al numero assoluto 1 e allo 0 come punto per una nuova partenza. sezione: Water Tribe categoria: site specific

    Dinamogenia, 10 bottiglie di plastica, fil di ferro, acqua, lucchetto, dimensioni complessive dambiente

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    citt (Cassero senese, Grosseto)

    MARCO CASOLINONato nel 1972 a Roma dove vive e lavora

    LUCIA AMALIA MAGGIONata nel 1974 a San Bonifacio (Vr) dove vive e lavora

    Una moltitudine di provette fl uttuano appe-se, e contengono una quantit ben defi ni-ta di liquido azzurro, calcolato in modo da mantenere il sistema in un equilibrio molto precario. Strutture di bilance a due bracci che si svi-luppano a biforcazioni successive verso il basso ognuna collegata alle altre in pi punti. Il sistema caratterizzato da un fra-gile equilibrio che pu essere modifi cato totalmente variando le quantit di acqua. Il progetto vuole proporre una rifl essione sulla fragilit degli equilibri in natura, e dal-tro canto su quella sorta di miopia delluo-mo che spesso lo porta a focalizzarsi su una visione parziale e non integrata delle varie problematiche e a non capire quanto le sue azioni possano avere risonanze anche mol-to lontane.

    sezione: Water Tribe categoria: site specificAzione Albatro (