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Portfolio Emanuela Garino

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emanuela garino

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emanuela garino Via A. Bassignano 15, 12100, Cuneo(+39) [email protected]

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contents00

c u r r i c u l u m v i t a ecvw o r k swl a c o s t r u z i o n e d e l l a c i t t à l a c u s t r eprogetti didattici_ 01n u o v i i n s e d i a m e n t i e p a e s a g g i o02q u a l i t à a r c h i t e t t o n i c a e u r b a n a d e g l i s p a z i a p e r t i

03

T O N O R D _ N E W U R B A N R E - G E N E R AT I O Ntesi di laurea specialistica_ 04b r e n n e r o e c o c i t y 2 0 3 0workshop_ 05a p o c a l y p s e n o w06e s p o s i z i o n e “ d e n t r o ”fotografia_ 07c o n c o r s o f i a b e s q u e08i l f i u m e i n i n v e r n o 09E S O - L o s p a z i o a r c h i t e t t o n i c o d e l l a c o m p o s i z i o n e

pubblicazioni_ 10

p l u r a l i t à d i s g u a r d i 11

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Novembre 2009Urban Center MetropolitanoCorso Vinzaglio 17, 10121 Torino Struttura di presidio e supporto ai processi di trasformazione di Torino e dell’area metropo-litana e di ricerca, promozione e formazione sui temi dell’ architettura e del dibattito ur-bano.Collaborazione.Tutor di gruppo di lavoro composto da ragazzi dell’Istituto Bodoni di Torino per progetto “La Metamorfosi”. Setti-mana di comunicazione della “Variante 200” al Piano Regolatore del Comune di Torino.

Marzo 2008Polithema Società di IngegneriaVia Cardinal Fossati 7, 10141 TorinoStudio di ingegneria del territorio, geologia, ambiente, progetto e direzione lavori, studi e consulenze. Collaborazione. Disegnatrice 3D, modella-zione disegno tecnico attraverso l’utilizzo di software Autocad, renderizzazione attraverso software 3D Studio Max, fotoinserimento at-traverso utilizzo di software Photoshop.

Novembre 2007Arch. Alessandra MorraPolitecnico di Torino, Facoltà I di Architettura, Corso di Museografia.Fotografa. Partecipazione con progetto foto-grafico all’ esposizione intitolata “DENTRO”, promossa dall’ arch. Alessandra Morra all’in-terno di una lezione universitaria del corso di Museografia della professoressa Valeria Minucciani.

Oltre alle esperienze lavorative in ambito ar-chitettonico, negli anni della formazione mi sono dedicata a lavori di organizzazione e animazione di eventi, progetti di esposizioni fotografiche, animazione per centri estivi, ba-rista, promoter per agenzie pubblicitarie.

Marzo 2010 a Giugno 2010(la collaborazione presso lo studio continua da giugno a oggi per occasioni temporanee)Studio architettura Crotti+ForsansVia Principe Tommaso 39, 10125 TorinoStudio di architetturaCollaborazione , stagista, Progettazione alle diverse scale.Concorso Internazionale di idee, “La Me-tamorfosi” bandito dalla Città di Torino per la riqualificazione del quadrante nord della città. Supporto alla conoscenza e allo sviluppo della fase lavorativa, seguito poi dalla fase progettuale.Esito del Concorso: primo premio per l’Am-bito 2- Sempione GottardoRaggruppamento: Proap Lisbona Arch. Joao Nunes, Crotti+Forsans Architetti, Ricci&Spaini, Proap Italia

2004 a oggiStudio tecnico Ing. A. GarinoVia A.Bassignano 15, 12100 CuneoStudio di progettazione civile e idraulica.Collaborazione.Disegnatrice 2D e 3D, mo-dellazione di disegno tecnico attraverso l’uti-lizzo di software Autocad e Sketchup rende-rizzazione attraverso software 3D Studio Max, fotoinserimento attraverso utilizzo di software Photoshop, Google Earth, Live Search Maps.

esperienze lavorativecv

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Febbraio 2010 – giugno 2010 Corso di Tecnico della Bioedilizia - Indirizzo Architettonicopresso Forte Chance Margherita, via Avellino 6, 10144 Torino

Novembre 2009 Workshop di progettazione “Apo-calypse now_One week with Eupali-no”, Politecnico di TorinoL’esperienza del workshop ha avuto come obiettivo finale la progettazione di una archi-tettura temporanea, effimera, su una fascia del fiume Po in ambito urbano torinese, nel tratto dei Murazzi. L’esperienza del workshop ha permesso di mettere alla prova le capaci-tà organizzative di ogni partecipante dato il tempo limitato ad una settimana per portare a termine il lavoro, ha inoltre affrontato il rap-porto con alcuni studi di architettura attraver-so un ciclo di conferenze.

Settembre 2009 Workshop di progettazione “Bren-nero Ecocity 2030”, Università degli Studi di TrentoL’esperienza del workshop ha avuto come obiettivo finale la progettazione di un’ ar-chitettura che unisse l’aspetto ambientale e quello infrastrutturale presenti nell’area oggetto di studio, il Doss Trento. Particolare chiave di lettura è stata l’aspetto della soste-nibilità nelle sue tante varianti.

Dicembre 2010Laurea Specialistica in Architettura (Progettazione urbana e territoria-le), presso Politecnico di Torino, Facoltà I di Architettura.votazione: 107 e pubblicazione su inter-net.Conoscenze acquisite in campo dell’architet-tura attraverso lo studio della storia, dell’ur-banistica e del restauro. Studio delle strutture e delle caratteristiche fisico-tecniche in fase di sviluppo di un progetto. Esperienze proget-tuali complete che riguardano l’intero aspetto della progettazione, dal disegno di impianto urbano alla soluzione architettonica con at-tenzione agli aspetti tecnologici, economici e fisico-tecnici. Progetto di Tesi Magistrale: TO NORD - NEW URBAN RE-GENE-RATION. Un progetto urbano per l’ex Scalo Vanchiglia a Torino. Relatori: M. Crotti , A.De RossiCorrelatore: A. Mazzotta

Settembre 2003 – febbraio 2008Corso di Scienze dell’architettura presso il Politecnico di Torino, Facoltà I di Architettura.Conoscenze acquisite in campo matematico e scientifico. Esperienze progettuali comple-te che riguardano l’intero aspetto della pro-gettazione, dal disegno d’ impianto urbano alla soluzione architettonica con attenzione agli aspetti tecnologici, economici e fisico-tecnici.Laurea di primo livello in Scienze dell’archi-tettura, conseguita in data 8 febbraio 2008, con tesi progettuale dal titolo “Il Fiume come architettura”, relatore: prof. R.Palma

Settembre 1998 – Giugno 2003Liceo Scientifico G.Peano, Cuneo

istruzione e formazionecv

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capacità e competenze relazionaliCapacità relazionali ottime ottenute grazie a:pratica a livello agonostico dello sport della pallacanestro ; collaborazione per il progetto “ Guerrilla Marketing per comunicare la tra-sformazione urbana”, promosso dallo Urban Center Metropolitano di Torino; esperienze lavorative extracurriculari in diversi ambiti ( commercio, agenzie pubblicitarie, animazio-ne, locali) che mi hanno fornito ottima capa-cità di adattamento a situazoni e ruoli diffe-renti; attività di recitazione per il teatro.

capacità e competenze organizzati-veBuone capacità organizzative ottenute svol-gendo per due anni il ruolo di allenatrice del-la squadra di pallacanestro del Liceo Scien-tifico G. Peano di Cuneo; collaborazione per il progetto “ Guerrilla Marketing per comu-nicare la trasformazione urbana”, promosso dallo Urban Center Metropolitano di Torino; organizzazione e animazione di eventi festivi.

capacità e competenze tecnicheOttima conoscenza degli strumenti informati-ci acquisita dal quotidiano utilizzo del com-puter; conoscenza dI strumenti informatici per lo sviluppo di disegno tecnico attraverso software quali: Autocad 2D e 3D, Sketchup, 3d Studio Max, pacchetto Adobe: Photoshop, Illustrator e InDesign.Ottima conoscenza del pacchetto Office.Utilizzo di sistemi operativi Microsoft Win-dows e Mac OS.Ampia conoscenza del mondo della fotogra-fia dovuta ad una grande passione personale e supportato da persone competenti per lo sviluppo di percorsi espositivi.

capacità e competenze artisticheBuona conoscenza della musica dovuta ad un grande interesse personale e allo studio di chitarra classica durato 9 anni. Ottime ca-pacità nella fotografia attraverso progetti fo-tografici personali e partecipazione ad espo-sizioni artistiche, partecipazione al concorso fotografico “Fiabesque” e vittoria del premio per la composizione. Buone capacità di dise-gno a mano libera e di scrittura narrativa date da un progetto in corso per lo sviluppo di una possibile pubblicazione letteraria.

capacità e competenzecv

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2006progetto didattico la costruzione della città lacustrearona (no)

fotografiaesposizione “dentro”torino

progetto didattico nuovi insediamenti e paesaggiomilano

tesi di laureail fiume come architettura

progetto didattico qualità architettonica e urbana degli spazi apertitorinoworkshop

brennero ecocity 2030trento

workshopapocaplypse nowtorino

fotografiaconcorso fiabesquepremio per la composizione

pubblicazionepluralità di sguardiarticolo e fotografie, www.plinto.netpubblicazione

ESAfotografie

tesi di laurea magistraleTO NORD_ NEW URBAN RE-GENERATIONUn progetto urbano per l’ex Scalo Vanchiglia a Torino

www.pearlbymail.com/www.bulletbymail.comfondatrice e gestione progetto grafico

www.plinto.netcontinua collaborazione per scrittura di articoli a tema vario, corredate di fotografie scattate personalmente

2008

2009

2010

in corso

worksw

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progetti didattici

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In un luogo strategico per Arona, il progetto sviluppa il concetto di una nuova porta urbana a sud della città. Il nuovo disegno interessa l’assetto urbano che manca di spazi collettivi sul lungolago. Versatili e flessibili, le strutture accolgono eventi in ogni stagione dell’anno. I nuovi edifici a servizio della città si affacciano su un grande spazio a più livelli. Il rap-porto con il Lago Maggiore porta la costruzione sull’acqua. Da porto pri-vato diventa piazza galleggiante per ospitare diversi tipi di manifestazioni . Il progetto entra quindi a far parte di un più ampio sistema di luoghi cen-trali pensati per la cittadinanza e per il turismo.

la costruzione della città lacustre_ arona (no)

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Milano, città compatta, rimette in discussione il quadrante ovest dela città. La zona dello stadio San Siro e dell’Ippodromo cambia faccia.Le analisi sul futuro della città hanno portato ad un nuovo assetto per le zone di confine occidentale. A seguito del masterplan generale, il campo di prova Maura è stato ripensa-to come nuovo quartiere urbano, con forte valenza culturale. Il riutilizzo del-le vecchie stalle come strip commer-ciale si affianca all’asse culturale e delimitano il nuovo borgo residenziale pensato per un’utenza flessibile.

nuovi insediamenti e paesaggio_ milano (mi)

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Il quadrante nord di Torino è caratte-rizzato dalla compresenza di un gran numero di potenzialità e lo si inserisce all’interno di tensioni sia sovralocali, sia locali.Le grandi spazialità, gli assi struttu-ranti il territorio, la percezione dello spazio in movimento, la sovrapposi-zione di differenti livelli di traffico e di modi di vivere l’area, l’attenzione verso il paesaggio e l’elemento geo-topografico, costituiscono i cardini del nostro discorso progettuale. La nuova immagine impressa all’area nord si configura così non solo come risposta alle potenzialità inespresse del territorio e alle dinamiche attuali e di un futuro prossimo, ma completa anche il quadro generale di una Torino postindustriale, che realizza compiu-tamente la sua dimensione metropo-litana.

qualità architettonica e urbana degli spazi aperti

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tesi di laurea specialistica

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TO NORD_ new urban re-generation

04Da alcuni anni è in atto a Torino una profonda trasformazione, visibile a tutti perché investe l’economia, la società, la città fisica. È anche visibile a tutti che non si tratta di un cambiamento ordinario, ma invece strutturale, che sta prefigurando un diverso futuro. L’ex Scalo Vanchiglia si trova al centro del dibattito contemporaneo sulle aree in trasformazione della città di Torino.Dapprima una conseguenza dell’eco-nomia che stava cambiando, poi lo stesso processo ha visto la dismissio-ne dal punto di vista urbano, lascian-do così l’area in uno stato di degrado ed abbandono. Con la Variante 200 si prevede il raf-forzamento del trasporto pubblico su rotaia attraverso l’intenso lavoro riguardante la linea 2 della metro-politana che funziona da asse rettore dell’intero processo.In questo contesto di attualità si inse-risce il percorso di tesi.Il progetto presentato si attiene alle regole di bando. Il risultato finale è quindi perfettamente attendibile dal punto di vista del progetto ottenuto. L’importanza di generare un nuovo co-dice di intervento è data dal conside-rare la realtà urbana come un tassello di un quadro più ampio, in continua trasformazione. Le regole progettuali sono state con-cretizzate in una fase di sviluppo a livello architettonico del progetto.

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Nonostante lo Scalo Vanchiglia sia da tempo dismesso, il suo intorno pre-senta temi progettuali intrinsechi che si riversano su esso con uno sguardo volto al futuro dell’area.Quando poi ad essere recuperati sono interi isolati o quartieri, sorgono si-stemi più complessi, quartieri poli-funzionali, oppure aree attrezzate che contribuiscono a cambiare il volto delle città offrendo alla comunità la possibilità di riscattare frammenti del proprio territorio. Si verifica, in questi casi, come nello Scalo Vanchiglia, un processo di metamorfosi che coinvol-ge interi settori dello spazio urbano.

ex manifattura tabacchi_pedonalizzazione del quartiere

parchi e fiumi_connessioni ambientali

cimitero monumentale_vincolo fisico

ex scalo vanchiglia_dismissione e rigenerazione

via gottardo/corso sempione_ex trincea ferroviaria

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ipotesi_copertura ex trincea ferroviariaparco lineare, passeggiata attrezzata

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sviluppo del masterplan e progetto architettonico_

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workshop

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brennero ecocity 203005

Nel progetto si inseriscono tematiche differenti, la forte valenza naturalistica del Doss Trento e il paesaggio infra-strutturale che lo circonda. La struttura chiude in sé le diverse attività proprie di un nodo di intersambio, ma l’archi-tettura progettata è pensata a suppor-to di un contesto urbano più ampio, di servizio alla città e per risolvere il problema critico del traffico che si inserisce nel centro cittadino. Ecco quindi la possibilità di una truttura che decongestioni il centro cittadino e che esalti la presenza del Doss Trento.

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apocalypse now06

A partire dal concetto di architettu-ra effimera, il progetto riguardante i Murazzi ha permesso di sviluppare un concetto di architettura che fos-se a supporto del fiume e della città sovrastante. Daily metamorphosis in-tende la trasformazione del quotidiano attraverso il suo riutilizzo. Ecco quindi la presenza di tre gru che ridisegnano il Landmark della fascia interessata e permettono, attraverso l’illumina-zione, il richiamo della popolazione lungo la passeggiata cittadina o sulle sponde del Po in base alle diverse sta-gioni dell’anno.

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daily metamorphosis

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esposizione del lavoro finale del wor-kshop presso il Puddhu Bar_Murazzi del Po_Torino

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fotografia

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esposizione “dentro”07

una carezza della vita

Comunque nei film non piove mai come nella vita. Una storia inventata non è mai così triste come il racconto di un ricordo. Di quelli che ti fanno sentire che il passato ti influenza. E si impara che inutile resistere quan-do si ha voglia di cedere. Una pazzia che ti spinge ad amare nonostante. Ad amare comunque. Cammino, stop, scatto. Sorriso.

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concorso fiabesque_ alice nel paese

delle meraviglie

08Il concorso prevedeva la pubblicazio-ne di tre fotografie riguardanti il tema ‘ Alice nel paese delle meraviglie ‘ da presentare durante la manifestazione Fiabesque.A seguito di una prima selezione pub-blica, una giuria di esperti ha conferito i premi ai primi tre classificati, preve-dendo la pubblicazione delle fotogra-fie vincitrici.A lato viene proposta la fotografia da me scattata che ha vinto il Premio per la composizione.

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il fiume in inverno_fotografia personale

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Progetto fotografico personale volto alla realizzazione di una mostra iti-nerante prevedendo la collaborazione con una pitrice e una grafica.

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pubblicazioni

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pluralità di sguardi_articolo e fotografie

11SCENA 1_ INTERNO_ TAVOLO ANNI SESSANTA_ BIRRA ROSSA E VODKA SOUR _Due ragazzi parlano.Non sono archi-tetti. Non è possibile. Uno dice all’al-tro “basta saper guardare le cose dalla giusta prospettiva”.E dentro di me, l’altra mia voce escla-ma – Beh grazie - .Che frase facile e banale, sembra quasi troppo scontata da es sere fondata su non so quale principio di verità.Tutti sappiamo che è fondamentale impostare il punto di vista corretto.E l’altra mia voce ora esclama, non più dentro di me, - Ah, già, se scopri qual è me lo fai sapere? -. Anche questa è una domanda talmente banale che ormai non ce la poniamo nemmeno più.Allora ricordo di alcune fotografie scattate nella città dei canali e delle barriere architettoniche. Venezia.Passeggiavo. E ad ogni angolo avrei potuto scattare una foto di almeno 4 prospettive differenti. Ma non mi sono posta il problema di quale fosse la mia “prospettiva corretta”.

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Ho iniziato a notare come in realtà noi siamo piccoli play mobil su una ma-glia di puntini in rilievo . Ci incastria-mo su questi e ruotiamo la testa, ma tutto attorno un bambino ha costruito la sua città.Mi chiedo, “se quel bambino tra due anni decidesse di spostare un cubo di lego?”Cosa accade quando le nostre città si dismettono? Non una fabbrica in falli-mento, o un ramo ferroviario in disu-so. Ma se la città intera ci ponesse la domanda di essere ricostruita?Punto e a capo.Non conosco la prospettiva corretta. Non so scegliere tra quattro prospet-tive in un angolo della laguna. Come pos so scegliere milioni di prospettive corrette in una nuova città?E allora mi sono resa conto che in fin dei conti ciò che os serviamo è solo una pluralità di oggetti, l’uno so-vrapposto all’altro. E in tutto ciò noi spesso non ci spostiamo e diamo per scontato che ciò che abbiamo foto-grafato nel nostro ricordo sia ciò che effettivamente c’è.Ecco perché sono tornata a Venezia. Un giorno.E l’ho fotografata attraverso gli scher-mi che mi si sono po sti davanti. La prossima volta forse un bambino avrà spo stato una tenda, rimosso un cantiere, o semplicemente creduto che la sua prima scelta fosse quella corretta.

Io tornerò semplicemente per poter cambiare la mia pro spettiva, forse non sarà quella corretta, ma di certo potrò scegliere. Questa è la pluralità e l’altra mia voce ora escla merebbe – Beh, grazie, e vedi di farne tesoro- .Pluralità. Quin-di tanti, no? Non vuol dire questo? Chiedo conferma. Digito sul motere di ricerca la parola pluralità. 466 mila risultati in un quarto di secondo. Qui decido di accendere il mio buon iTu-nes. Scelgo la co lonna sonora per la mia ricerca. Penso che i Royksopp pos sano aiutarmi. Mi armo di diziona-rio, cartaceo però. Internet non è più affidabile.

Pluralità sinonimo di moltepli-cità.Penso di averlo scoperto tempo fa, ma non è mai troppo tardi per avere conferme.Perciò posso parlare della molteplicità di punti di vista. Nel vero senso della parola. Non punti di vista come opinioni. Pun-to di vista come target dello sguardo.E qui la musica cambia. Nel vero sen-so della parola. Inizia Come together. Beatles. Tempo per distrarmi: un quarto di se-condo.

http://www.plinto.net/post/Pluralita-di-sguardi.aspx