orientamento dei consumi ed educazione alimentare · il progetto rappresenta un’azione...

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1 Marco_07 Bruxelles, 23.11.2007 Bruxelles, 23.11.2007 Orientamento dei consumi Orientamento dei consumi ed educazione alimentare: ed educazione alimentare: - una strada da percorrere - TRENTINI TRENTINI Luciano Luciano - - presidente presidente AREFLH AREFLH - - direttore direttore CSO CSO

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Bruxelles, 23.11.2007Bruxelles, 23.11.2007

Orientamento dei consumiOrientamento dei consumi

ed educazione alimentare:ed educazione alimentare:- una strada da percorrere -

TRENTINI TRENTINI LucianoLuciano -- presidentepresidente AREFLHAREFLH-- direttoredirettore CSOCSO

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Il Il quadroquadro didi contestocontesto

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L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di consumare più di 400 gr di frutta e ortaggi al giorno.

In particolare, viene consigliato di consumare da 400 a 800 gr di ortofrutta, nei diversi momenti dellagiornata.

In Europa, i dati di consumo evidenziano un insufficente livello.

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Il consumo di ortofrutta in Europa

400 g

Fonte: DAFNE Data Food Networking 2006 – DG SANCO

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L’allarme su obesità e sovrappeso coinvolge gran parte della popolazione mondiale registrando una tendenze di crescita costante.

Il livello di obesitIl livello di obesitàà nella popolazione adultanella popolazione adulta

FemmineFemmine

MaschiMaschi

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Ma pure fra bambini e ragazzi cresce l’allarme.

In Italia i dati statistici sottolineano che nei giovani di età compresa:

• fra i 6 ed i 17 anni, il 34% risulta obeso e il 9% èsovrappeso;

• fra i 6 ed i 13 anni, salgono rispettivamente al 43% ed al 24%.

Negli USA ed in Inghilterra si raggiungono percentuali superiori al 60%.

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Si deduce che l’aumento di obesità e sovrappeso, particolarmente fra i giovani, è dovuto prevalentemente ad una errata alimentazione (troppo cibo, troppi grassi, troppi zuccheri, troppi conservanti, poca ortofrutta) oltre che un’insufficiente attività fisica.

Le conseguenze ed i pericoli per la salute sono reali.

E’ stato stimato che un errato stile di vita sia causa di circa il 31% delle malattie cardio–ischemiche, l’11% degli infarti a livello mondiale e del 12% di diabete tipo II.

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Le Le esperienzeesperienzeconsolidate econsolidate ein in corsocorso didi svilupposviluppo

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L’attività di educazione alimentare della Regione Emilia-Romagna viene realizzata attraverso il progetto “A tutta frutta!” e il progetto “Fattorie aperte e fattorie didattiche”.

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A tutta frutta!

Il progetto pilota è caratterizzato da un approccio attivo che prevede l’educazione al gusto, la conoscenza di come si producono gli alimenti, della stagionalità e della provenienza.

L’attività coinvolge insegnanti e studenti, di tutte le fasce d’età (6-12 anni) a partire dalla scuola primaria fino alla scuola secondaria di 2° grado.

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Il progetto rappresenta un’azione informativa e formativa nei confronti di docenti e studenti, ma èanche veicolo di comunicazione con le famiglie, con l’obiettivo di:

• incentivare il consumo dei prodotti ortofrutticoli regionali a

scuola e in famiglia;

• promuovere l’informazione sulle caratteristiche dei prodotti ortofrutticoli, in termini di qualità, metodi di produzione, aspetti nutrizionali e sanitari, stagionalità, etichettatura, rispetto dell’ambiente, tracciabilità;

• sollecitare un approccio positivo al consumo di ortofrutta, utilizzando come concetti chiave: piacere, gusto, freschezza, colore, benessere, arte;

• sviluppare la capacità di scegliere consapevolmente un alimento, tra la pluralità di comportamenti suggeriti dai mass-media.

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Fattorie aperte e fattorie didattiche

Il progetto rientra nell’attività di educazione alimentare rivolta alle scuole, con l’obiettivo di:

• promuovere l’incontro tra cittadini e mondo agricolo;

• avvicinare adulti e bambini alla natura;

• far comprendere il nesso tra produzione, alimentazione, ambiente e salute;

• far conoscere i prodotti agroalimentari e il loro percorso dal campo alla tavola;

• favorire il recupero delle tradizioni e della cultura del territorio;

• proporre modalità di educazione “attiva”.

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Il modello organizzativo vede il coinvolgimento di:

REGIONE

• comunicazione istituzionale del progetto

• coordinamento attività

PROVINCE

• selezione e accreditamento delle aziende

• aggiornamento degli elenchi delle fattorie didattiche

• promozione e divulgazione a livello locale dell’iniziativa

OSSERVATORIO AGROAMBIENTALE di Cesena

• supporto tecnico e organizzativo

ENTI DI FORMAZIONE

• formazione e aggiornamento agricoltori, insegnanti, operatori del sistema

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Nei progetti di educazione alimentare la fattoria didattica riveste un ruolo fondamentale.

Essa può rappresentare un laboratorio cognitivo ed esperienziale ideale.

L’esperienza ha dimostrato che la conoscenza personale e diretta del mondo agricolo e degli alimenti, ma anche la relazione emotivo-affettiva che il bambino può instaurare in azienda, è fondamentale per costruire una coscienza alimentare e promuovere scelte consapevoli.

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Attraverso la visita in fattoria è stata adottata la metodologia dell’imparare “facendo”.

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Per informazioni sulle attività di educazione alimentare della Regione Emilia-Romagna:

www.ermesagricoltura.it

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L’iniziativa pilota “Frutta SnackFrutta Snack”, attivata a livello nazionale, dal Ministero della Pubblica Istruzione e Ministero della Salute.

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Il progetto pilota, che rientra nell’iniziativa interministeriale “Guadagnare salute”, sarà realizzato in tre regioni rappresentative (Emilia-Romagna, Lazio e Puglia), in collaborazione con gli Uffici Scolastici regionali e provinciali.

La sperimentazione, che è partita operativamente con l’avvio del nuovo anno scolastico, prevede il coinvolgimento di oltre 80 scuole superiori per le aree di Bologna, Roma, Bari e circa 60.000 ragazzi.

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L’obiettivo è quello di educare alla salute attraverso una corretta alimentazione tramite l’assunzione di prodotti freschi e salutari.

La scelta della distribuzione automatica rappresenta il mezzo innovativo di offerta di frutta fresca, trasformata e/o miscelata con altri prodotti (yogourt, etc.) e in alternativa alle solite merendine.

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I prodotti e i distributori

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La proposta prende spunto dall’impostazione metodologica messa in atto in Emilia-Romagna per avviare una forma di partnership tra pubblico e privato.

È necessario pertanto il coinvolgimento di:

• produttori per garantire e fornire prodotti di qualità e

salutari;

• Università ed Enti di Ricerca per l’innovazione tecnologica

necessaria;

• trasformatori in grado di preparare le referenze richieste in

sintonia con le produzioni del territorio;

• ditte di vending in grado di garantire la gamma e la

capillare fornitura nei luoghi di distribuzione;

• informatori e formatori in grado di garantire il necessario

supporto nelle fasi di formazione, promozione e diffusione.

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Il contesto di riferimento del progetto “Frutta Snack” èrappresentato dalle fasce di età più giovani cui rendere gradito il consumo di ortofrutta, in alternativa alle “merendine” ipercaloriche, per favorire scelte salutari e ridurre sovrappeso e obesità.

Il progetto “Frutta Snack” rappresenta un valido veicolo per la creazione di una nuova cultura alimentare e per lo sviluppo dei consumi di ortofrutta in determinati contesti aggregativi (scuole, pubblica amministrazione, luoghi di lavoro, mense).

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Per informazioni sulle attività del progetto “Frutta snack”:

www.fruttasnack.eu

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Il progetto europeo “Mr. FRUITNESSMr. FRUITNESS”, finanziato da dall’Unione Europea e da AGEA e realizzato da CSO sui mercati di Germania, Austria, Regno Unito, Svezia e Polonia.

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Mr. Fruitness è il personaggio principale dellacampagna informativa “Fruitness enjoy it!”, indirizzataa promuovere il consumo di frutta in Europa.

E’ un supereroe, dotato di poteri speciali grazie alla carica di vitamine e dei vari elementi nutrizionali che gli derivano dalla buona frutta di cui è ricca l’Europa.

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La finalità del programma è quella di promuovere lo sviluppo dei consumi di frutta per prevenire e combattere l’obesità nei giovanissimi.

Il progetto prevede la promozione di pesche, nettarine, pere e kiwi, attraverso realizzazione di diverse azioni:

• campagne di informazione al consumatore nei punti

vendita della GDO;

• allestimento punti vendita con i materiali dedicati;

• iniziative di comunicazione a supporto.

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La promozione nei punti vendita

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Il materiale per il consumatore

I poster dei prodottiin 4 lingue.

Folder di sintesi: vademecum per la nutrizione e focus sui prodotti oggetto di promozione in 4 lingue.

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La seconda fase di sviluppo del progetto prevede che Mr Fruitness visiterà le scuole della città di Colonia in qualità di supereroe umano e diventerà il punto focale dell’attività di formazione e informazione.

L’attività con gli studenti verrà realizzata sottoforma di una esperienza di apprendimento in cui i bambini parteciperanno attivamente e avrà come oggetto la frutta e la corretta alimentazione.

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Per informazioni sulle attività del progetto “Mr. FRUITNESS”:

www.misterfruiness.eu

www.csoservizi.com

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ConclusioniConclusioni

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Le esperienze maturate in Italia sono rivolte ai giovani

in età scolare e si sviluppano attraverso un percorso

che coniuga la formazione e l’informazione per favorire

un consumo consapevole di ortofrutta, attraverso il

sistema distributivo del vending, per creare

un’alternativa salutare al consumo di snack e

merendine.

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In questo contesto e verso queste finalità è statosiluppato da AREFLH il progetto comunitario“REGIOCOM” realizzato per:

• modificare le abitudini alimentari dei giovani;

• promuovere la dieta mediterranea.

Le fattorie didattiche sono un esempio originale dove giovani e insegnati scoprono, attraverso un percorsopratico ed educativo, le caratteristiche e la qualità delleproduzioni, oltre a riscoprire il valore sociale, culturalee ecologico del mondo rurale.

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Grazie per lGrazie per l’’attenzioneattenzione