oltre la siepe n° 3

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Sommario pag. C’era una volta…….. “Il Cacciatore di fiabe” 1 Una passeggiata sulle pendici dell’Etna 2 Uscita didattica al Bosco Magnano 2 Il Comprensivo di Bernalda ha rappresentato la Basilicata al I Torneo Nazionale di GEOMETRIKO 3 Tennis Tavolo Giovanile 3 PALAZZO AMMICC XVII 4 Esperimento di apprendimento attivo mediante la classe capovolta 5 I nostri tre anni di Scuola Media 5 PIANTIAMOLA Trees for the Earth 2016 6 Concerto di fine anno con musiche da OSCAR 6 Una classe dal cuore RAP 7 Piccoli talenti...crescono (musica, sport e arte) 8 Il Giornale dell’Istituto Comprensivo di Bernalda Oltre la siepe Fine dell’anno scolastico: tempi di consuntivo “Oltre la siepe” Anno 1 - numero 3 Bernalda, 8 giugno 2016 “C’era una volta… Il Cacciatore di Fiabe” Il Basile e la Basilicata Si è tenuto lunedì 30 maggio, presso la Scuola dell’Infanzia “Matine Angeliche”, la presentazio- ne del percorso didattico, svolto nell’anno sco- lastico 2015/2016 , dal titolo “C’era una volta… Il Cacciatore di Fiabe” – Il Basile e la Basilica- ta”. Il progetto, curato delle docenti Leone, Si- sto, Ninno, Stigliano, Lo Bianco, Santandrea, Colonna, Mercorella, Bitondi, Matera, Derario, D’Atena, Marciuliano, Ciancio, Di Tursi e Rinal- di, è stato attuato dalle prime e seconde sezioni della Scuola dell’Infanzia di Matine Angeliche e della IV C della scuola Primaria “Marconi”, dell’Istituto Comprensivo di Bernalda. Il percor- so didattico ha voluto, innanzi tutto, far conoscere e valorizzare la figura di Gianbattista Basile, scrittore e poeta per passione, che, arri- vato alla corte del duca di Acerenza, Galeazzo Francesco Pinelli, nel XVII sec. iniziò a girare per le terre della Lucania e della Campania, ascoltando racconti popolari. Da queste antiche storie nacque una raccolta di cinquanta fiabe, “Lo Cunto de li Cunti” (Il Racconto dei Racconti), fonte di ispirazione dei più grandi favolisti europei, come i fratelli Grimm, Andersen e Brentano. I bambini hanno lavorato sulle quattro fiabe del concept di probabile provenienza lucana: Ninnillo e Nennella, Sole Luna e Talia, La cerva fatata e Petrosinella. La progettazione di “C’era una volta…Il Cacciatore di Fiabe” è stata curata da Anna Elena Viggiano e poi riadattata dall’insegnante refe- rente del progetto, Emanuela Matera, affinché fosse facilmente fruibi- le da parte dei bambini. Le sezioni della scuola dell’Infanzia hanno lavorato sulla realizzazio- ne di un testo individuale, con le fiabe scelte, corredato da rielabora- zioni grafico-pittoriche molto espressive. La classe IV C scuola pri- maria “Marconi” ha, invece, attuato un laboratorio di scrittura creati- va, finalizzato alla pubblicazione di un libro di fiabe, totalmente illu- strato, che ogni alunno porterà con sé. Significativa la collaborazione di Pietro Galli, responsabile grafico del contest. La mostra si è a- perta con i piccoli “cacciatori di fiabe” e i loro genitori alla presenza della Dirigente Scolastica, Grazia Maria Marciuliano, che ha mo- strato grande attenzione per il progetto , valorizzando, in modo parti- colare, l’intuizione delle docenti di concludere il significativo percorso didattico con un evento a carattere formativo, teso ad offrire spunti di riflessione a docenti e genitori. E’ intervenuto poi l’Assessore alla Cultura, Domenico Calabrese, le cui parole sono state pregne di emozione nel ricordare il luogo in cui la sua mamma ha insegnato e il tempo magico di quella stagione della sua vita. La progettista del concept, Anna Elena Viggiano, ha avu- to parole di ammirazione per quanto i bambini hanno saputo realizzare. La Psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione , Maria Letizia Braico, ha spiegato ai genitori, in maniera efficace e incisiva, quanto impor- tante sia, nella costruzione della personalità e per la sicurezza del bambino, leggere ripetutamente la stessa fiaba. Il Professore di Didattica e Pedagogia speciale presso l’Università della Basilicata, Esperto in processi psico-educativi, Domenico Milito, con una comunica- zione empatica e coinvolgente, ha evidenziato con chia- rezza i ruoli dei personaggi delle fiabe di cui il bambino si avvale per strutturare il suo grado di comprensione della realtà e la sua scala di valori. Ha, inoltre, invitato genitori e docenti a rispettare i tempi di maturazione di ciascun bambino e ha ribadito quanto importante sia il modello genitoriale nella comunicazione. Ha moderato l’evento la docente responsabile del proget- to, Emanuela Matera, che da sempre promuove pro- getti di lettura e arte, convinta che leggere sia una for- za dirompente nella costruzione di sé e nella capacità di fruizione e comprensione della vita stessa. E. Matera, P. Bitondi, M. Derario AUTOTRASPORTI GIAGNI Società Cooperativa Via Meucci, 35 75012 Bernalda Cell. 335.6729590 [email protected]

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Terza edizione del giornalino scolastico dell'Istituto Comprensivo Bernalda

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Page 1: Oltre la siepe N° 3

Sommario pag.

C’era una volta…….. “Il Cacciatore di fiabe” 1

Una passeggiata sulle pendici dell’Etna 2

Uscita didattica al Bosco Magnano 2

Il Comprensivo di Bernalda ha rappresentato la Basilicata al I Torneo Nazionale di GEOMETRIKO

3

Tennis Tavolo Giovanile 3

PALAZZO AMMICC XVII 4

Esperimento di apprendimento attivo mediante la classe

capovolta

5

I nostri tre anni di Scuola Media 5

PIANTIAMOLA Trees for the Earth 2016 6

Concerto di fine anno con musiche da OSCAR 6

Una classe dal cuore RAP 7

Piccoli talenti...crescono (musica, sport e arte) 8

Il Giornale dell’Istituto Comprensivo di Bernalda

Oltre la siepe Fine dell’anno scolastico: tempi di consuntivo

“Oltre la siepe” Anno 1 - numero 3 Bernalda, 8 giugno 2016 “C’era una volta… Il Cacciatore di Fiabe”

Il Basile e la Basilicata

Si è tenuto lunedì 30 maggio, presso la Scuola dell’Infanzia “Matine Angeliche”, la presentazio-ne del percorso didattico, svolto nell’anno sco-lastico 2015/2016 , dal titolo “C’era una volta…Il Cacciatore di Fiabe” – Il Basile e la Basilica-ta”. Il progetto, curato delle docenti Leone, Si-sto, Ninno, Stigliano, Lo Bianco, Santandrea, Colonna, Mercorella, Bitondi, Matera, Derario, D’Atena, Marciuliano, Ciancio, Di Tursi e Rinal-di, è stato attuato dalle prime e seconde sezioni della Scuola dell’Infanzia di Matine Angeliche e della IV C della scuola Primaria “Marconi”, dell’Istituto Comprensivo di Bernalda. Il percor-

so didattico ha voluto, innanzi tutto, far conoscere e valorizzare la figura di Gianbattista Basile, scrittore e poeta per passione, che, arri-vato alla corte del duca di Acerenza, Galeazzo Francesco Pinelli, nel XVII sec. iniziò a girare per le terre della Lucania e della Campania, ascoltando racconti popolari. Da queste antiche storie nacque una raccolta di cinquanta fiabe, “Lo Cunto de li Cunti” (Il Racconto dei Racconti), fonte di ispirazione dei più grandi favolisti europei, come i fratelli Grimm, Andersen e Brentano. I bambini hanno lavorato sulle quattro fiabe del concept di probabile provenienza lucana: Ninnillo e Nennella, Sole Luna e Talia, La cerva fatata e Petrosinella. La progettazione di “C’era una volta…Il Cacciatore di Fiabe” è stata curata da Anna Elena Viggiano e poi riadattata dall’insegnante refe-rente del progetto, Emanuela Matera, affinché fosse facilmente fruibi-le da parte dei bambini. Le sezioni della scuola dell’Infanzia hanno lavorato sulla realizzazio-ne di un testo individuale, con le fiabe scelte, corredato da rielabora-zioni grafico-pittoriche molto espressive. La classe IV C scuola pri-maria “Marconi” ha, invece, attuato un laboratorio di scrittura creati-va, finalizzato alla pubblicazione di un libro di fiabe, totalmente illu-strato, che ogni alunno porterà con sé. Significativa la collaborazione di Pietro Galli, responsabile grafico del contest. La mostra si è a-perta con i piccoli “cacciatori di fiabe” e i loro genitori alla presenza della Dirigente Scolastica, Grazia Maria Marciuliano, che ha mo-strato grande attenzione per il progetto , valorizzando, in modo parti-colare, l’intuizione delle docenti di concludere il significativo percorso didattico con un evento a carattere formativo, teso ad offrire spunti di riflessione a docenti e genitori.

E’ intervenuto poi l’Assessore alla Cultura, Domenico Calabrese, le cui parole sono state pregne di emozione nel ricordare il luogo in cui la sua mamma ha insegnato e il tempo magico di quella stagione della sua vita. La progettista del concept, Anna Elena Viggiano, ha avu-to parole di ammirazione per quanto i bambini hanno saputo realizzare. La Psicologa dello Sviluppo e dell’Educazione , Maria Letizia Braico, ha spiegato ai genitori, in maniera efficace e incisiva, quanto impor-tante sia, nella costruzione della personalità e per la sicurezza del bambino, leggere ripetutamente la stessa fiaba. Il Professore di Didattica e Pedagogia speciale presso l’Università della Basilicata, Esperto in processi psico-educativi, Domenico Milito, con una comunica-zione empatica e coinvolgente, ha evidenziato con chia-rezza i ruoli dei personaggi delle fiabe di cui il bambino si avvale per strutturare il suo grado di comprensione della realtà e la sua scala di valori. Ha, inoltre, invitato genitori e docenti a rispettare i tempi di maturazione di ciascun bambino e ha ribadito quanto importante sia il modello genitoriale nella comunicazione. Ha moderato l’evento la docente responsabile del proget-to, Emanuela Matera, che da sempre promuove pro-getti di lettura e arte, convinta che leggere sia una for-za dirompente nella costruzione di sé e nella capacità di fruizione e comprensione della vita stessa.

E. Matera, P. Bitondi, M. Derario

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Una passeggiata sul le pendic i de l l ’ETNA

Pagina 2

attivi. Sono in piena attività l’Etna, il più grande vulcano

europeo, e quelli delle isole Eolie.

Noi ragazzi di terza della Scuola Secondaria di primo

grado, abbiamo avuto il grande privilegio di poter os-

servare dal vivo un vulcano e “calpestare “ciò che si

impara dai libri. Il giorno 29 aprile ci siamo recati sull'

Etna, tappa inserita nel programma del viaggio di istru-

zione di fine triennio. E' stato un momento veramente

formativo; siamo rimasti stupiti dal paesaggio che ci si

presentava davanti, brullo e nero, molto diverso da

quello che vediamo usualmente, ma, nello stesso tem-

po, affascinante. La maestosità della montagna, i crate-

ri così grandi, i pendii ripidi ci hanno dato l’effettiva di-

mensione di cosa sia un vulcano. In questo luogo ab-

biamo acquisito la consapevolezza di quanto la natura

sia potente e forte con tutti i suoi fenomeni, mentre noi,

che crediamo di essere i padroni della natura, siamo

soltanto una piccola parte di essa. Una esperienza bel-

la, significativa, entusiasmante e coinvolgente che con-

siglio a tutti di provare.

Bianca Barnabà Classe III D

I vulcani sono spaccature della crosta terrestre attra-

verso cui risale in superficie il magma, materiale in-

candescente. Il magma è roccia fusa proveniente dal-

le profondità della terra e quando emerge perde i gas

dando origine alla lava.

Quello che noi vediamo è soltanto l’edificio vulcanico,

cioè il monte che si forma in seguito all’accumulo dei

materiali emessi durante l’ eruzione.

Nella nostra penisola si contano diverse tracce

dell’antica attività vulcanica, oltre a vulcani ancora

“Oltre la siepe” Anno 1 - numero 3

U s c i t a d i d a t t i c a a l B o s c o M a g n a n o

Nel corrente anno, le classi II E e II D, coordinate dalle professoresse Gallitelli e Madio, hanno partecipato al pro-

getto “NOI E IL NOSTRO TERRIORIO”, proposto dal C.E.A. B&M. Lo scopo di questo progetto è stato quello di far

conoscere a noi ragazzi il territorio in cui viviamo e quello circostante. L’oggetto di studio è stato il Parco Nazionale

del Pollino, una delle più grandi aree protette d’Italia. Dopo alcune lezioni teoriche sulle caratteristiche della flora e

della fauna, abbiamo effettuato un’escursione a Bosco Magnano, per osservare “direttamente” ciò che avevamo

appreso in classe. Grande è stata la nostra felicità nel momento dell’arrivo: i maestosi faggi e cerri si elevavano

tanto da fare a malapena filtrare la luce del sole; un pizzico di colore proveniva dalle varie specie di fiori, come

astri, primule e orchidee selvatiche. Vi erano numerose specie di uccelli e animali, come lo scoiattolo nero e la

salamandra. Ma il fenomeno più interessante da osservare è stato l’impetuoso corso d’acqua che ci ha accompa-

gnato per tutto il cammino con il suo dolce scrosciare. A metà strada, dei cervi, raggruppati in un recinto, ci guar-

davano con curiosità. Nonostante la stanchezza per il

pesante percorso, è stata un’esperienza indimenticabi-

le, sicuramente da ripetere.

Sofia Iannucci Classe II E

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Pagina 3 “Oltre la siepe” Anno 1 - numero 3

Il Comprensivo di Bernalda ha rappresentato

la Basilicata al I Torneo Nazionale di GEOMETRIKO

Abbiamo saputo dell’esistenza del GEOMETRIKO quasi per caso e subito siamo stati catturati

dall’idea di poter attingere a nuove strategie per migliorare la didattica di questa disciplina. Chi

insegna Matematica sa bene che la geometria è poco amata e allora perché non aprirsi a nuo-

ve opportunità per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento di questo settore della mate-

matica? Usando le parole dell’autore del gioco, il Prof. Leonardo Tortorelli, si tratta di “un mo-

dello ludo-didattico trasversale finalizzato allo sviluppo e al potenziamento della cognizione

geometrica. Geometriko propone attività strutturate per difficoltà crescente sui Quadrilateri e

sfrutta il canale ludico per stimolare l’acquisizione e il consolidamento di attività metacognitive

e competenze geometriche, mediante l’allenamento e il potenziamento delle abilità visuo-

spaziali.”

Tre docenti della Scuola Secondaria del Comprensivo di Bernalda hanno seguito

la formazione offerta dall’autore e hanno sperimentato il metodo. Attraverso i tor-

nei di classe sono stati selezionati gli studenti che hanno partecipato al I Torneo

Nazionale di Geometriko che si è disputato nel Castello di Casamassella, nel Co-

mune di Uggiano La Chiesa, località nei pressi di Otranto. I nostri ragazzi hanno

rappresentato la Regione Basilicata al Torneo e hanno affrontato le sfide geome-

triche in competizione con ragazzi di tutte le regioni d’Italia. Nelle sale del Castel-

lo, 100 contendenti il titolo sono stati impegnati nella soluzione di quesiti geome-

trici fra carte quadrilatero, flash card, “fucilate geometrike” e prove Invalsi. È stata

un’esperienza ricca di emozioni e di elevato livello formativo per i ragazzi. Il Tor-

neo è stato un esempio di vera “buona scuola” fatta di lavoro affrontato dai do-

centi con passione e competenza, accoglienza, inclusione e confronto senza pa-

ura, finalizzato alla crescita culturale dei singoli partecipanti e delle comunità di

appartenenza. Sicuramente è una esperienza da riproporre per il prossimo anno,

con l’auspicio di estenderla anche alla Scuola Primaria nell’ambito delle iniziative

volte a potenziare la continuità didattica delle discipline in un progressivo proces-

so di verticalizzazione del curricolo.

TENNIS TAVOLO GIOVANILE

Gli alunni della Scuola Primaria hanno partecipato al Trofeo “Teverino Ping Pong

Kids” edizione 2016. Accompagnati dall’insegnante e dai tecnici del Tennis tavolo ber-

naldese, Arpaia e Russo, che ne hanno curato la preparazione nell’ambito di

un’attività progettuale coordinata dalla docente Mariella Casciaro, hanno disputato le

partite, in una gara promiscua, a punteggio, sfidando gli allievi delle scuole di Matera.

Sono stati proprio due nostri allievi, Gabriele Di Stasi (settore GM1 2005-2006) e Sara

Gesualdi (settore GF1 2005-2006) a superare la fase regionale, classificandosi per la

finale nazionale, svoltasi a Terni, dove hanno rappresentato la Basilicata. La squadra

bernaldese, negli stessi settori, ha guadagnato anche un secondo posto con Fausta

Marciuliano e due terzi posti con Mattia Narciso e Amanda Tundo. Veramente bravi i

nostri giovani pongisti!

V. Soranno Fanelli

Page 4: Oltre la siepe N° 3

Pagina 4 “Oltre la siepe” Anno 1 - numero 3

PALAZZ AMMICC XVII Monumento “adottato”dagli alunni del Comprensivo di Bernalda

Il progetto è stato presentato con successo nella Sala Incontro di Via Cairoli, dai 21 studenti della classe III C del-

la S.Secondaria 1°Grado e dai 18 alunni della sezione II A della S. dell’Infanzia “Matine Angeliche”. Nei giorni 13

e 15 maggio 2016, gli alunni, coordinati dalle docenti Rosa Emanuela Natale, Emanuela Matera, Pina Bitondi e

Marilena Derario, hanno raccontato il percorso didattico - educativo di promozione, ancoraggio e sviluppo

del senso di appartenenza, promosso dalla fondazione Napoli99, in collaborazione con il Miur. La scelta di adot-

tare “PALAZZO AMMICC” nasce dalla rilevanza che questo monumento ha dal punto di vista architettonico e sto-

rico, in quanto parte del borgo antico di Bernalda. Tra le sue mura si sono avvicendate le storie di personaggi im-

portanti come Matteo Parisi, divenuto archiatra papale. Una leggenda, inoltre, narra anche la storia drammatica

della “bella fanciulla rapita dagli zingari”. I bambini della scuola dell’infanzia, dopo aver visitato i luoghi e ascoltato

la leggenda, in un gioco di ruoli in costume, hanno rappresentato la vicenda. E’ stato realizzato un cortometraggio

grazie alla preziosa collaborazione di Ugo Lo Pinto, direttore della fotografia e delle riprese, e di Riccardo Pun-

tillo che ha curato il montaggio. I ragazzi della scuola media, a loro volta, dopo aver esplorato e fotografato i mi-

steriosi ambienti del Palazzo, hanno allestito una mostra di fotografie, accompagnate da riflessioni personali, rac-

colte successivamente in un elegante volume curato nella parte grafica da Pietro Galli e arricchito dall’ introduzio-

ne della Dirigente Scolastica Grazia Maria Marciuliano. Il Sindaco, Domenico Tataranno, l’assessore alla cultu-

ra, Domenico Calabrese, e l’assessore al bilancio, Francesca Matarazzo, hanno raccolto, prontamente, le richie-

ste dei ragazzi e si sono impegnati a pubblicare, sul sito istituzionale del Comune di Bernalda, i loro elaborati. Gli

amministratori prevedono anche l’affissione, sul muro del Palazzo, di una targa dedicata alla figura di M.Parisi. Il

materiale prodotto farà parte del Museo Virtuale “Arte Cultura ambiente: l’itinerario delle meraviglie italiane”. Gli

storici Dino D’Angella, Angelo Tataranno e i professori Franco Armento e Saverio Omar Ciccimarra, interve-

nuti all’evento, hanno regalato, ai ragazzi e a tutti i presenti, numerose riflessioni sull’importanza di ascoltare i mo-

numenti che ci parlano e ci raccontano la nostra storia locale, prima ancora di quella nazionale. Spetta a noi il

compito di tramandarne la memoria, attivando percorsi di studio e di ricerca. La Dirigente Scolastica ha sostenuto

i docenti nella realizzazione dell’ attività didattica, rivelatasi innovativa ed emozionante, che ha portato la lezione

fuori dalle aule.

Docenti referenti del progetto

Emanuela Matera e Rosa E. Natale

Pa lazz Ammìkk femmn assa je i u ommn ’ p i k k

Page 5: Oltre la siepe N° 3

Esperimento di apprendimento attivo mediante “Classe capovolta” del maestro C. Vasti

con il suo identificativo, visibile solo a lui e al docente.

In questa cartella il bambino depositerà ogni suo lavo-

ro. Nella cartella Materiali sono state inserite numero-

se video lezioni (è molto importante che il bambino

ascolti la voce del proprio insegnate) e lezioni multime-

diali preparate con Blandspace, nonché mappe con-

cettuali per facilitare lo studio e giochi di apprendimen-

to. In questo modo, il bambino può accedere, tutte le

volte che lo desidera, a tale materiale, opportunamen-

te linkati o liberamente fruibili. Nella cartella consegne

sono presenti i link di accesso ai test di verifica per

poter sondare autonomamente il loro apprendimento.

E’ presente il calendario comune con le indicazioni

generali sull’argomento di studio e un mini blog per le

comunicazioni. Prossimamente, si sperimenterà

l’hangout e la video conferenza per consentire a coloro

che sono assenti di seguire, da casa, i lavori di classe,

Nel lontano 2008 sentii parlare della flipped classro-

om, curiosando in numerosi siti educational d’oltre

oceano. L’interesse fu veramente notevole. L’idea

era quella di capovolgere, semplicemente, si fa per

dire, la classe, ovvero di invertire lo schema insegna-

mento-apprendimento.

All’interno della classe capovolta, l’insegnante mette

a disposizione dei suoi alunni tutti i materiali idonei

ad un apprendimento autonomo, quali video lezioni,

blog, presentazioni, siti web ecc..

In questo modo, ogni alunno, nel rispetto dei suoi

tempi, impegni, efficienza fisica e mentale, in gruppo

o da solo, realizza le sue esperienze di apprendi-

mento attivo che continuerà in classe con i compagni

e i docenti. La realizzazione dell’esperienza non ha

richiesto grandi infrastrutture in classe. La prima co-

sa che ho fatto è stata quella di dotare ogni bambino

di accesso a Google, sia per la posta elettronica che

per il drive. Ho condiviso con loro le cartelle MATE-

RIALI e CONSEGNE. Ogni bambino ha una cartella

Pagina 5 “Oltre la siepe” Anno 1 - numero 3

I NOSTRI TRE ANNI DI SCUOLA MEDIA di Domenico Gioia E. e Giuseppe P. Verile – Classe III E

Abbiamo trascorso tre anni in questa scuola, anni che a volte sono sembrati lunghissimi e a volte, invece, sono

“volati”. Ci siamo trovati molto bene e abbiamo vissuto delle belle esperienze. Ora, al termine di questo percorso,

andare via ci dispiace perché i professori ci hanno trasmesso i veri valori della vita, quali l’umiltà e il sacrificio per

conseguire dei risultati. Abbiamo fatto tante e stupende gite scolastiche, ma non è solo il loro ricordo che ci rimarrà:

numerose e altrettanto belle sono state le attività extrascolastiche. La nostra è una scuola a indirizzo musicale e que-

sto permette ai ragazzi di imparare a suonare uno strumento musicale e a coltivare un sogno. La scuola ci ha aiutato

ad accrescere il nostro bagaglio culturale, ma anche a formarci come persone. Le attività extrascolastiche ci hanno

insegnato a convivere con i compagni, a confrontarci con loro e a rispettarli anche fuori dall’orario scolastico. Sicura-

mente, la “Scuola Media” rimarrà nei nostri ricordi perché ha rappresentato una tappa importante per la nostra cre-

scita. Vi siamo entrati bambini e ne usciamo adolescenti, pronti ad affrontare il prossimo ciclo scolastico.

“Classe capovolta”

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Page 6: Oltre la siepe N° 3

Pagina 6 “Oltre la siepe” Anno 1 - numero 3

PIANTIAMOLA Trees for the Earth 2016 ("Alberi per la Terra")

L’Earth Day o Giornata della Terra è una manifestazione ambientale in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono

per promuovere la salvaguardia del Pianeta. Istituita il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conserva-

zione delle risorse naturali della Terra, questa Giornata è divenuta un avvenimento educativo oltre che informativo.

PIANTIAMOLA! Trees for the Earth ("Alberi per la Terra") è lo slogan scelto quest'anno per lo storico appunta-

mento.

Anche la classe II E della Scuola Secondaria di Primo grado dell’Istituto Comprensivo di Bernalda ha celebrato

questo giorno aderendo all'impegno mondiale che invitava a piantare 7,8 miliardi di alberi da qui al 2020, anno in

cui ricorrerà la 50^ edizione dell'Earth Day. Le piante rappresentano un impegno simbolico a limitare le emissioni

dannose, ma anche a dare una fonte di aria pulita e sostentamento per le comunità locali. Nel cortile della scuola, i

nostri ragazzi hanno piantato 11 alberi donati dal Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con il Centro di

Educazione Ambientale di Bernalda. E’ stato un momento educativo per i ragazzi che, coadiuvati dal collaboratore

scolastico, hanno messo a dimora gli alberelli e promesso di averne cura.

Prof.ssa Franca M.C. Gallitelli

L’Orchestra della Scuola Secondaria di I grado “Pitagora”

C O NC E RTO D I F INE ANNO C ON MUS IC H E D A OS C AR

A fine anno scolastico, i giovani musicisti delle classi ad indirizzo musicale

organizzano un concerto per dimostrare le abilità acquisite nel suonare la

chitarra, il clarinetto, il pianoforte e il violino. Molti sono i brani da loro

provati instancabilmente quasi ogni pomeriggio, pertanto si spera che il

concerto dia un esito entusiasmante grazie all’ottima preparazione ricevu-

ta dai professori Mazzoccoli, Vilardi, Epifani e Lamacchia. All’evento sono

stati invitati anche alcuni ex alunni dell’Istituto Comprensivo che si esibi-

ranno insieme agli attuali allievi. Suonare insieme è un’esperienza unica!

Non mi pentirò mai di aver scelto la classe ad indirizzo musicale anche

perché mi ha fatto scoprire una nuova passione. I brani selezionati per il

concerto di questo anno sono: Carmina Burana, Guantanamera, Mia

Malinconia, le colonne sonore dei film “Pirati dei Caraibi “, “Il Gladiato-

re “, Nuovo Cinema Paradiso, La Dolce Vita, Indiana Jones e Mission

Impossible. Spero che siano in tanti l’8 Giugno a sostenere la giovane

Orchestra.

Antonio Silletti Classe II E

Page 7: Oltre la siepe N° 3

Pagina 7 “Oltre la siepe” Anno 1 - numero 3

LA VERIFICA

È il momento dello studio

Che io un poco odio.

È arrivata la verifica

Ma è tutt’altro che magnifica.

L’ansia sale ancora

Studierò per più di un’ora.

Ora sono a scuola

E guardo quell’aiuola.

Devo distrarmi un po’

Ma so che non ci riuscirò.

Avrò fiducia in me

E aiuterò anche te.

Io sono preparata

Quindi non sarò bocciata!

Arianna Padula 1^C

UNA CLASSE DAL CUORE RAP!

UN VERO AMICO È chi non ti lascia mai neanche se sei nei guai. Un vero amico non è mai geloso di te e ti manca se un giorno non c'è. Gioca con lui,dagli la mano insieme crescete, piano, piano. Un vero amico non è mai geloso di te, e ti manca se un giorno non c'è. Gioca con lui, dagli la mano, insieme crescete, piano, piano. Un vero amico la pace sa fare se capita di litigare; allora sai che ti dico? Di te mi fido!

Gabriel Iannucci 2^ C

Un cuore arcobaleno!

Il mio cuore sembra un arcobaleno quando però voglio esprimere qualcosa mi freno, userò bene il mio cuore come la tavolozza di un pittore. Il rosso lo userò per l’amore che provo per molte persone, quelle persone che mi vogliono bene perché passiamo bei momenti insieme. L’arancione mi servirà per gli amici con i quali passo periodi tristi e felici, invece con il giallo disegnerò la felicità perché sul mio volto il sorriso splenderà. Il verde rappresenta la gelosia che molte amicizie mi ha portato via, poi c ’è il blu... ...e sentimenti da abbinarci non ce ne sono quasi più; infine il viola è la malinconia che fa rattristare l'anima mia. Emanuele Esposito 2^C

RAP CONTRO LA MAFIA Ce la possiamo FARE la mafia non deve COMANDARE tu ci puoi AIUTARE perché nessuno ci può FERMARE! La mafia è SPIETATA con la gente DISPERATA e quella ILLUSA non si accorge che LA USA! I giovani questa situazione vogliono CAMBIARE ma in questo Paese è difficile da FARE: i politici hanno paura di FARLO ed è per questo che la mafia resta un TARLO .. e chi lo ha fatto non è qui a RACCONTARLO Lucrezia Forcillo 2^C

IL CASCO RAP Il mio papà mi ha detto che se in moto voglio andare il casco devo indossare, ma io non me lo metto! E allora che si fa? Se continuo così -ha detto il mio papà- la moto me la vende e io rimango al verde! Usare il casco vuol dire proteggere il cervello, è proprio questo il bello! Ma c'è chi non lo sa! Allora io rifletto e penso, lascio perdere i commenti e concludo che un bel niente conta l'opinione di chi rimane un essere incosciente! Allora il casco indosso e con la mia moto sfreccio a più non posso. Daniela Bellino 2^C

La media del cinque Nel letto la mattina sto

per stiracchiarmi un po'.

Mi preparo e vado a scuola

dopo aver bevuto una Cola – Cola.

Inizia la lezione di “mate”

con una prof. che dice: “Che fate?

In silenzio cinque minuti!

Se non volete la nota, state muti”.

Nei calcoli ci siamo imbattuti!

Dal quattro siamo colpiti!

Con la media del cinque

non son bravo nelle lingue.

La pagella strappo in due,

sono ciuco come un bue.

Il prossimo anno mi impegno

sennò il futuro me lo sogno!

Feliciana Di Tursi 2^C

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Pagina 8 “Oltre la siepe” Anno 1 - numero 3

Ad un certo punto, il presentatore della manifestazione ha invitato tutti i parte-cipanti a rientrare nella sala. Noi non avevamo neanche il coraggio di ritor-nare ai nostri posti, ma poi siamo en-trate e ci siamo sedute. Per la tensione non riuscivamo neanche ad aprire la bocca. Hanno vinto il primo premio: Iris Guida (95/100), Maria Pia Malvasi (95/100), Anna Chiara Montanaro (98/100). Feliciana Di Tursi ha guada-gnto il secondo premio (93/100). Anna Chiara Montanaro, che ha riportato il punteggio più alto, è stata invitata a partecipare all’esibizione finale che si è tenuta il giorno 29 maggio. L’esperienza è stata sinceramente

molto formativa ed entusiasmante.

Quest’anno, la professoressa di pia-noforte, M. C. Epifani, ha proposto di farci partecipare al Concorso Nazio-nale di esecuzione musicale ROSA PONSELLE, organizzato a Matera dall’Associazione LAMS (Laboratorio, Arte, Musica e Spettacolo). È stata un’esperienza emozionante! Noi pia-nisti della classe musicale dell’Istituto Comprensivo di Bernalda abbiamo accettato la sfida ed eravamo in quat-tro: tre ragazze di prima media, Iris Guida, Maria Pia Malvasi, Anna Chia-ra Montanaro ed una ragazza di se-conda media, Feliciana Di Tursi. Così abbiamo trascorso gli ultimi giorni pri-ma del concorso ad esercitarci, fino ad arrivare al grande giorno. Il 25 maggio, giunte a Matera nel luogo in cui dovevamo esibirci, a turno, ci sia-mo esercitate su un pianoforte a mu-ro. Quando siamo state chiamate per l’esibizione, eravamo eccitatissime, ma, allo stesso tempo, ansiose ed impaurite. Dopo esserci tranquillizza-te, ci siamo esibite. E’ stato molto bello sentire i nostri avversari suonare brani che non conoscevamo. Dopo l’esibizione di tutti i partecipanti, sia-mo usciti fuori dalla sala per rilassarci.

EMOZIONI ALCONCORSO DI ESECUZIONE MUSICALE

PREMIO “ROSA PONSELLE” Anna Chiara Montanaro , Iris Guida , Maria Pia Malvasi, e Feliciana Di Tursi

Piccoli talenti

crescono…

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PREMIO ROSA PONSELLE Categoria Chitarra Primo premio: Maurizio Cocchiararo (95/100), Bernardo Carbone ( 95/100)

Secondo premio: Giovanni Campagna (90/100), Francesco Malvasi (90/100)

L'IC Bernalda - Primo posto su 10

regioni ai Campionati di Rugby Francesco Malvasi III D -Tecniche surrealiste

Concorso di musica EUTERPE Città di Corato Secondo Premio Categoria CHITARRA A3

Francesco Malvasi e Giovanni Campagna