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Regolamento nazionale Karting NS 12 NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12 Edizione 2014 REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING ART. 1 II Kart è un veicolo terrestre senza carrozzeria chiusa, con 4 ruote non allineate, costantemente in contatto con il suolo, delle quali due assicurano la direzione e due la propulsione. II Karting è una disciplina sportiva dello Sport automobilistico. ACI CSAI ha redatto ed emanato il presente Regolamento Nazionale Karting (RNK) la cui osservanza è obbligatoria in tutte le manifestazioni sportive Karting - anche in quelle internazionali in quanto applicabile - organizzate in Italia. Del presente RNK fanno parte integrante le Norme Supplementari Karting (NSK ) emanate da ACI CSAI come allegati allo stesso. Per quanto non previsto nel presente Regolamento e nelle Norme Supplementari si rinvia al Regolamento Nazionale Sportivo (RNS) e sue Norme Supplementari, al Codice Sportivo Internazionale e al Regolamento Internazionale Karting. Ogni questione sull’interpretazione del p1resente RNK viene decisa da ACI CSAI sentito il parere, ove lo ritenga, del Tribunale Nazionale d’Appello (TNA). ACI CSAI porta a conoscenza degli interessati le modifiche e gli aggiornamenti nonché ogni altra disposizione a carattere normativo, mediante le sue pubblicazioni ufficiali (Annuario Sportivo, Notiziario edito direttamente oppure pubblicato regolarmente su riviste specializzate, sito internet federale) e/o con altro mezzo idoneo. ART. 2 - KART Nelle gare che si svolgono in Italia sono ammessi, con le modalità e le limitazioni previste nella NSK 3, i gruppi e le classi di cui alla NSK 5. I Kart sono suddivisi in gruppi e classi. ART. 3 - COSTITUZIONE E ABBINAMENTO DELLE CLASSI E DEI GRUPPI 3.1 Le classi sono costituite se vi sono almeno 3 kart verificati, salvo quanto diversamente previsto nei regolamenti dei campionati e degli altri titoli nazionali approvati da ACI CSAI Alle classi costituite viene attribuito il punteggio pieno nella classifica finale di gara. 3.2 La costituzione delle classi è deliberata dal Direttore di Gara. Le classi non costituite sono comunque ammesse a gareggiare se possono essere abbinate ad altre classi costituite e/o non costituite, , dotate del medesimo sistema di partenza, al fine di poter raggiungere, comunque, il numero minimo di tre. Le classi non costituite, anche se raggiungono abbinate ad altra il numero minimo di tre kart verificati, avranno un punteggio ridotto al 50%. Le classi non costituite che non possono essere abbinate o che anche abbinate non raggiungono il numero minimo di tre, non possono essere ammesse a gareggiare. I Gruppi Esordienti e Cadetti non possono in alcun caso essere abbinate tra loro, tuttavia potranno ritenersi costituite qualunque sia il numero degli iscritti. Se tuttavia sono costituite con un numero inferiore a 3 Kart verificati, il punteggio verrà ridotto al 50%. 3.3 Il numero complessivo dei conduttori delle classi abbinate non deve essere superiore alla capienza della pista o del circuito. Quando le classi vengono abbinate, lo schieramento di partenza deve essere stabilito in base ai tempi ufficiali di qualificazione senza alcuna distinzione di classe; e le classifiche devono essere invece separate. 3.4 Per le classi non costituite i Commissari sportivi hanno la facoltà di trasformare, d’intesa con l’Organizzatore, le gare in linea in gare ad inseguimento (ved. successivo Art. 15.3). Anche in tale ipotesi verrà redatta la relativa classifica ed il punteggio sarà ridotto al 50%. 3.5 È facoltà dell’Organizzatore proporre ai Commissari Sportivi abbinamenti di gruppi o classi costituite dotate del medesimo sistema di partenza. ART. 4 - PISTE Le manifestazioni Karting si devono svolgere su piste permanenti (Kartodromi) conformi al Regolamento Nazionale Piste Karting (NSK n. 4), omologate da ACI CSAI o dalla CIK/FIA ed in possesso della Licenza di Pista in corso di validità. Le manifestazioni karting possono anche svolgersi su percorsi provvisori conformi al Regolamento Nazionale Circuiti Cittadini (NSK n. 4) di volta in volta omologati da ACI CSAI. Sia le piste permanenti che i circuiti cittadini devono essere in possesso delle prescritte autorizzazioni amministrative e della licenza ACI CSAI di pista in corso di validità. Le piste sedi dei Campionati Italiani Karting e delle manifestazioni internazionali devono avere un efficacie sistema di video sorveglianza delle partenze. ART. 5 - CONCORRENTI E CONDUTTORI - LICENZE Nelle gare sono ammessi, con le modalità, le classificazioni e le limitazioni previste nella NSK 1, i concorrenti e i conduttori titolari di licenza Karting ACI CSAI in corso di validità e nelle gare nazionali, in caso di esplicita autorizzazione di ACI CSAI, anche i licenziati di un’altra ASN. 5.1 - PARTECIPAZIONE ALLE GARE INTERNAZIONALI I concorrenti ed i conduttori ammessi a partecipare ad una gara internazionale devono essere detentori di una licenza internazionale secondo quanto stabilito dall’art. 109 del COD (Codice Sportivo Internazionale) e, se di titolari di licenza di altra ASN, devono essere muniti del nulla osta (visa)della stessa ASN di provenienza.

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Page 1: NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12 Edizione 2014 … · 2014-07-08 · Regolamento nazionale Karting. NS 12. NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12 Edizione 2014. REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING ART

Regolamento nazionale Karting NS 12

NORMA SUPPLEMENTARE N.S. 12Edizione 2014

REGOLAMENTO NAZIONALE KARTING

ART. 1II Kart è un veicolo terrestre senza carrozzeria chiusa, con 4 ruote non allineate, costantemente in contatto con il suolo, delle quali due

assicurano la direzione e due la propulsione.II Karting è una disciplina sportiva dello Sport automobilistico.ACI CSAI ha redatto ed emanato il presente Regolamento Nazionale Karting (RNK) la cui osservanza è obbligatoria in tutte le

manifestazioni sportive Karting - anche in quelle internazionali in quanto applicabile - organizzate in Italia.Del presente RNK fanno parte integrante le Norme Supplementari Karting (NSK ) emanate da ACI CSAI come allegati allo stesso.Per quanto non previsto nel presente Regolamento e nelle Norme Supplementari si rinvia al Regolamento Nazionale Sportivo (RNS) e

sue Norme Supplementari, al Codice Sportivo Internazionale e al Regolamento Internazionale Karting.Ogni questione sull’interpretazione del p1resente RNK viene decisa da ACI CSAI sentito il parere, ove lo ritenga, del Tribunale Nazionale

d’Appello (TNA).ACI CSAI porta a conoscenza degli interessati le modifiche e gli aggiornamenti nonché ogni altra disposizione a carattere normativo,

mediante le sue pubblicazioni ufficiali (Annuario Sportivo, Notiziario edito direttamente oppure pubblicato regolarmente su riviste specializzate, sito internet federale) e/o con altro mezzo idoneo.

ART. 2 - KARTNelle gare che si svolgono in Italia sono ammessi, con le modalità e le limitazioni previste nella NSK 3, i gruppi e le classi di cui alla

NSK 5.I Kart sono suddivisi in gruppi e classi.

ART. 3 - COSTITUZIONE E ABBINAMENTO DELLE CLASSI E DEI GRUPPI3.1 Le classi sono costituite se vi sono almeno 3 kart verificati, salvo quanto diversamente previsto nei regolamenti dei campionati e

degli altri titoli nazionali approvati da ACI CSAIAlle classi costituite viene attribuito il punteggio pieno nella classifica finale di gara.3.2 La costituzione delle classi è deliberata dal Direttore di Gara.Le classi non costituite sono comunque ammesse a gareggiare se possono essere abbinate ad altre classi costituite e/o non costituite,

, dotate del medesimo sistema di partenza, al fine di poter raggiungere, comunque, il numero minimo di tre. Le classi non costituite, anche se raggiungono abbinate ad altra il numero minimo di tre kart verificati, avranno un punteggio ridotto al

50%.Le classi non costituite che non possono essere abbinate o che anche abbinate non raggiungono il numero minimo di tre, non possono

essere ammesse a gareggiare.I Gruppi Esordienti e Cadetti non possono in alcun caso essere abbinate tra loro, tuttavia potranno ritenersi costituite qualunque sia

il numero degli iscritti.Se tuttavia sono costituite con un numero inferiore a 3 Kart verificati, il punteggio verrà ridotto al 50%.3.3 Il numero complessivo dei conduttori delle classi abbinate non deve essere superiore alla capienza della pista o del circuito.Quando le classi vengono abbinate, lo schieramento di partenza deve essere stabilito in base ai tempi ufficiali di qualificazione senza

alcuna distinzione di classe; e le classifiche devono essere invece separate.3.4 Per le classi non costituite i Commissari sportivi hanno la facoltà di trasformare, d’intesa con l’Organizzatore, le gare in linea in gare

ad inseguimento (ved. successivo Art. 15.3).Anche in tale ipotesi verrà redatta la relativa classifica ed il punteggio sarà ridotto al 50%.3.5 È facoltà dell’Organizzatore proporre ai Commissari Sportivi abbinamenti di gruppi o classi costituite dotate del medesimo sistema

di partenza.

ART. 4 - PISTELe manifestazioni Karting si devono svolgere su piste permanenti (Kartodromi) conformi al Regolamento Nazionale Piste Karting (NSK n. 4),

omologate da ACI CSAI o dalla CIK/FIA ed in possesso della Licenza di Pista in corso di validità. Le manifestazioni karting possono anche svolgersi su percorsi provvisori conformi al Regolamento Nazionale Circuiti Cittadini (NSK n. 4) di volta in volta omologati da ACI CSAI. Sia le piste permanenti che i circuiti cittadini devono essere in possesso delle prescritte autorizzazioni amministrative e della licenza ACI CSAI di pista in corso di validità.

Le piste sedi dei Campionati Italiani Karting e delle manifestazioni internazionali devono avere un efficacie sistema di video sorveglianza delle partenze.

ART. 5 - CONCORRENTI E CONDUTTORI - LICENZENelle gare sono ammessi, con le modalità, le classificazioni e le limitazioni previste nella NSK 1, i concorrenti e i conduttori titolari di

licenza Karting ACI CSAI in corso di validità e nelle gare nazionali, in caso di esplicita autorizzazione di ACI CSAI, anche i licenziati di un’altra ASN.

5.1 - PARTECIPAZIONE ALLE GARE INTERNAZIONALII concorrenti ed i conduttori ammessi a partecipare ad una gara internazionale devono essere detentori di una licenza internazionale

secondo quanto stabilito dall’art. 109 del COD (Codice Sportivo Internazionale) e, se di titolari di licenza di altra ASN, devono essere muniti del nulla osta (visa)della stessa ASN di provenienza.

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Regolamento nazionale Karting NS 12

5.2 - PARTECIPAZIONE ALLE GARE CHE SI SVOLGONO ALL’ESTEROLe licenze internazionali di concorrente e di conduttore Karting (A, B e C), rilasciate da ACI CSAI, comprendono automaticamente

l’autorizzazione generale, con la stessa validità delle licenze, a partecipare a tutte le gare Karting iscritte al Calendario Sportivo Internazionale o al calendario sportivo nazionale a partecipazione straniera, che si svolgono all’estero.

ART. 6 - UFFICIALI DI GARA Vedi Capitolo X del R.N.S. ed NS 4

ART. 7 - CRONOMETRAGGIO Vedi Art. 149 lettera G del R.N.S.

ART. 8 - ASSICURAZIONIVedi NS 3 Capitolo II - Assicurazioni.

ART. 9 - COMPETIZIONI: ORGANIZZAZIONE - CLASSIFICAZIONE - CALENDARIO

9.1 - ORGANIZZAZIONEPossono organizzare gare i Karting Club, gli Enti, le Associazioni Sportive ed i Comitati titolari di licenza di Organizzatore e della

iscrizione delle gare stesse nel Calendario Sportivo.

9.2 - ClassificazioneLe gare Karting possono essere:

- internazionali: quando sono iscritte nel Calendario Sportivo Internazionale; - nazionali: quando sono iscritte nel calendario nazionale;

sono nazionali anche le gare riservate (quando sono aperte a concorrenti e conduttori in possesso di determinate condizioni precisate nei regolamenti particolari di gara ai sensi dell’art. 19 RNS;

a) regionali quando sono riservate a conduttori titolari di licenza Karting ACI CSAI residenti in una regione La residenza è quella risultante dalla licenza di conduttore.Le gare riservate possono essere iscritte anche nel calendario internazionale.

9.3 - CalendarioAll’inizio di ogni anno ACI CSAI compila il Calendario delle gare Karting le cui iscrizioni devono essere richieste con le modalità e le

procedure indicate nella NSK n. 3.L’ordine di precedenza nella iscrizione al calendario è il seguente: - gare nazionali titolate ACI CSAI, gare internazionali non titolate, gare nazionali non titolate. In una stessa gara non può essere ammesso che un massimo di 11 categorie.Le Coppe, Serie, i Trofei, Challenge articolati su più prove non possono impegnare su una stessa pista, più di 3 week-end.

9.4 - Permesso di organizzazioneGli Enti, le Associazioni Sportive, i Comitati e i Karting Club che intendono organizzare una competizione Karting devono richiedere il

permesso di organizzazione con le modalità previste dalla NSK n. 3.La presentazione della richiesta costituisce conoscenza ed accettazione integrale dei regolamenti, degli oneri e delle responsabilità

riguardanti e derivanti dallo svolgimento della competizione che si chiede di organizzare.

ART. 10 - ISCRIZIONI

10.1 - Apertura e chiusura delle iscrizioniL’apertura delle iscrizioni non può avvenire prima dell’approvazione del regolamento particolare di gara.Limitatamente alle gare su pista permanente, le domande di iscrizione devono pervenire o essere presentate all’Organizzatore, entro i

termini previsti alle successive lettere a) e b), complete delle tasse di iscrizione e delle seguenti informazioni obbligatorie: - gara cui si riferisce la domanda di iscrizione; - cognome e nome; - residenza e, possibilmente, recapito telefonico; - numero e categoria di licenza; - gruppo e classe del Kart. 

Le domande di iscrizione prive delle predette informazioni sono considerate irricevibili.Fatto salvo quanto previsto dall’Art. 123 bis, lettera D) del RNS, un Conduttore non può iscriversi e partecipare nella stessa competizione

in più classi. Tuttavia, limitatamente alle gare non titolate ed a quelle valide per i Campionati Regionali i conduttori possono essere iscritti ad un massimo di due classi nell’ambito della stessa manifestazione, senza gli adempimenti preventivi disposti dall’Art. 123 Bis lett D del RNS (richiesta di autorizzazione ad ACI CSAI e previsione nel regolamento particolare di gara).

Un conduttore minore può essere iscritto ad una gara solo da uno dei genitori esercenti la potestà che sia titolare di una licenza di concorrente Persona Fisica ed il cui nominativo risulti nella licenza di conduttore del minore stesso, ovvero da altro titolare di licenza di Concorrente Persona fisica maggiorenne o Giuridica espressamente autorizzata dal genitore esercente la potestà titolare di licenza di

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Concorrente.

a) Gare non titolate e Campionati Regionali: La chiusura delle iscrizioni deve avvenire di norma il sabato precedente la gara.b) Campionati, Trofei e Coppe ACI CSAI: Le domande e le tasse d’iscrizione ad ogni singola gara devono pervenire all’Organizzatore secondo quanto previsto dai rispettivi Regolamenti.

10.2 - TASSEGli Organizzatori devono corrispondere ad ACI CSAI - per ogni Conduttore verificato - le somme di seguito riportate per le gare da loro

iscritte a calendario ed organizzate nel corso dell’anno:

Coppa ACI CSAI Karting di Zona.18,00 Euro(di cui 10,00 Euro a carico del conduttore

e 8,00 a carico dell’organizzatore)

Trofei di Marca. 10,00 Euro (a carico dell’organizzatore)

Gare nazionali non titolate che si svolgono su due o più giornate 16,00 Euro (a carico dell’organizzatore)

Gare iscritte al calendario internazionale non titolate che si svolgono su due o più giornate

22,00 Euro(a carico dell’organizzatore)

Gli Organizzatori possono stabilire una tassa d’iscrizione alle gare - comprensiva di IVA - che per ogni conduttore non può essere superiore agli importi seguenti al netto degli importi per le prove libere, nella misura massima indicata nella N.S.K. 6, Cap. I, Art. 1:

a) Coppa ACI CSAI Karting di Zona. Euro 120,00

b) Trofeo Nazionale ACI CSAI Karting PRODRIVER Euro 300,00

c) Campionato Italiano ACI CSAI Karting

- per le classi KF2, KF3 e KZ2 Euro 330,00

- per la Classe 60 cc. Mini Kart e Formula 60 cc. ACI Euro 244,00

d) Gare nazionali non titolate e Campionati Regionali che si svolgono su una giornata. Euro 90,00 (***)

e) Gare nazionali non titolate che si svolgono su due o più giornate Euro 215,00 (**)

f) Gare su piste di ctg. “A” Maggiorazione sulle tasse di cui alle lettere d) ed e) di Euro 20,00

g) Gare iscritte al calendario internazionale non titolate che si svolgono su due o più giornate Euro 300,00 (*)

h) Gare iscritte al Calendario Nazionale o Internazionale che si svolgono su due o più giornate, di grande prestigio, con anzianità superiore a 10 anni Euro 350,00 (*)

Note: (*) Importo massimo che l’Organizzatore di gare in circuito di particolare interesse può essere autorizzato ad applicare. L’autorizzazione

è data da ACI CSAI su richiesta motivata dell’Organizzatore. (**) Importo massimo che l’Organizzatore di gare in circuito di particolare interesse può essere autorizzato ad applicare. L’autorizzazione

è data da ACI CSAI su richiesta motivata dell’Organizzatore.

Agli organizzatori delle gare su pista permanente è consentito richiedere ai concorrenti, per le prove libere da effettuarsi il giorno precedente la gara, una quota ulteriore nella misura massima indicata nella NSK 6, Cap. II, Art. 1.

Le tasse d’iscrizione di cui alle lettere a), b), c), g), h) danno diritto a ricevere un servizio di vigilanza notturna per i mezzi lasciati nel paddock.

Limitatamente alle gare su Kartodromo, per ogni conduttore iscritto nei termini, i concorrenti hanno diritto ad occupare nel paddock, a titolo gratuito, l’area (posto macchina) che sarà loro assegnata dall’organizzatore per una estensione di circa 36 mq.

L’Organizzatore ha la facoltà di stabilire gli orari di apertura e di chiusura del paddock. All’interno dell’area paddock non è consentito, per motivi di sicurezza, il pernottamento e l’utilizzo di fiamme libere. Se ne ha la possibilità, può concedere, a titolo oneroso, l’uso di proprie aree per il campeggio di camper, roulottes e relativi servizi al di fuori del paddock.

L’Organizzatore può richiedere per ciascun Concorrente-Conduttore iscritto la somma di Euro 15,00 più IVA a titolo di rimborso delle spese per lo smaltimento dei rifiuti.

ART. 11 - PREMIIn ogni gara devono essere previsti i seguenti premi d’onore: classifica di gruppo:1° classificato Trofeo2* e 3° classificato Coppa

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Regolamento nazionale Karting NS 12

Riconoscimento per tutti i conduttori delle cl. 60 cc.Classifica di classe: 1° classificato Coppa

I premi non sono cumulabili tra loro. I premi non ritirati personalmente dai conduttori interessati non vengono assegnati. Gli Organizzatori hanno la facoltà di prevedere premi in denaro, previa autorizzazione di ACI CSAI con l’approvazione del regolamento

Particolare di Gara (RPG). Le richieste di autorizzazione sono esaminate caso per caso e accolte o meno in base alle motivazioni e alle garanzie offerte. La premiazione deve essere effettuata subito dopo la scadenza dei termini di reclamo.

Gli organizzatori di Coppe, Serie, Trofei, Challenge, articolati su più prove, potranno prevedere una sola premiazione finale.L’elenco dei premi finali deve essere esposto nell’Albo ufficiale di gara con un anticipo di almeno 2 giorni rispetto alla data di svolgimento

della prima gara. I premi non ritirati personalmente dai conduttori interessati non vengono assegnati.

ART. 12 - VERIFICHE ANTE-GARAa) Materiale che può essere utilizzato nelle gare non titolate

Gruppi Telai Motori Pneus (slick e rain)

Esordienti e Cadetti Max 1 Max 2 Max 1 treno

Junior, Senior, Gear Shift, Super TAG, Prodriver, Club Max 1 Max 2 Max 1 treno

Il numero di telai e motori consentiti è controllato mediante “punzonatura”.Il numero di pneumatici consentiti è controllato secondo le disposizioni della seguente art. 12.2.

b) Materiale che può essere utilizzato nelle gare valevoli per Campionati, Trofei e Coppe ACI CSAI.

Classi Telai Motori Pneus (slick e rain)

cl. 60 cc. (Baby, Formula ACI CSAI60 cc. e Mini), KF3, KF2, KZ2, Prodriver. Max 2 Max 2

Max 3 ant. + 3 post.Minikart, Formula ACI

CSAI60 cc. e Baby 2 ant. + 2 post.

Il numero di telai e motori consentiti è controllato mediante “punzonatura” o sistema equivalente.

12.1 - CONTROLLO DOCUMENTIIl controllo dei documenti (verifiche sportive) è svolto dagli Ufficiali di Gara individuati dall’Art. 18 lett. D della NS 4.I concorrenti e i conduttori iscritti hanno l’obbligo di presentarsi nella località e negli orari indicati dal Regolamento particolare di gara per

sottoporsi ai controlli sportivi e consegnare alla Segreteria di gara le dichiarazioni di cui alle successive lettere b), c), d).a) identificazione dei concorrenti e dei conduttori iscritti mediante il controllo:

- della licenza o dell’attestato in corso di validità e della loro rispondenza alle classi nelle quali si chiede di gareggiare; - di un loro documento di identità.(1)- del certificato originale di idoneità fisica in corso di validità; - della tessera di socio A.C.I. (soltanto per i conduttori maggiorenni).

b) dichiarazione sottoscritta del conduttore, di impegno ad indossare abbigliamento di sicurezza e casco di tipo omologato e ad avvalersi, per la messa in moto sulla griglia di partenza, della collaborazione di personale titolare di licenza di assistente tecnico o assistente meccanico.

c) dichiarazione dei nominativi dei meccanici e/o degli accompagnatori.d) Dichiarazione sostitutiva delle verifiche tecniche ante-gara (ved. dichiarazione tipo allegata in calce al presente RNK),

sottoscritta dal concorrente e dal conduttore, che il materiale utilizzato in gara è conforme ai regolamenti di riferimento e che i firmatari sono consapevoli delle conseguenze di natura disciplinare in caso di dichiarazione non veritiera. II materiale dichiarato potrà essere verificato in ogni momento della gara. L’Organizzatore deve fornire gratuitamente ai concorrenti il modulo della dichiarazione in duplice copia.

e) In sede di controllo dei documenti di ammissione alla gara, l’Organizzatore deve rilasciare, a titolo gratuito, i seguenti pass: e1) Quando il titolare di una iscrizione è un concorrente Persona Giuridica: - n.1 pass “concorrente” al legale rappresentante della Scuderia o della Società titolare della licenza di concorrente PG

o a un suo rappresentante non conduttore munito di delega; - n. 1 pass “conduttore” per ogni conduttore verificato; - n. 2 pass “meccanico” per ogni conduttore verificato. I pass devono essere rilasciati soltanto a chi è in possesso di

licenza di Assistente Meccanico o di Preparatore e devono essere di due colori, dei quali uno obbligatoriamente verde che abilita il suo portatore ad entrare nei recinti del parco pneumatici.

- n.1 pass “mezzo di assistenza” per ogni conduttore verificato che autorizzi l’ingresso nel paddock.e2) Quando il titolare dell’iscrizione (concorrente) è anche conduttore: - n. 1 pass “conduttore”;

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- n. 2 pass “meccanico” con le stesse disposizioni del 3° cpv della precedente lettera e1; - n. 1 pass “mezzo di assistenza” per l’ingresso nel paddock.e3) Quando il titolare dell’iscrizione è un concorrente Persona Fisica diverso dal conduttore: - n. 1 pass “concorrente”- n. 1 pass “conduttore”; - n. 2 pass “meccanico” con le stesse disposizioni del 3° cpv. della precedente lettera e1; - n. 1 pass “mezzo di assistenza” per l’ingresso nel paddock.

NOTA: (1) Un conduttore minore può essere iscritto ad una gara solo da uno dei genitori esercenti la potestà che sia titolare di una licenza

di concorrente Persona Fisica ed il cui nominativo risulti nella licenza di conduttore del minore stesso, ovvero da altro titolare di licenza di Concorrente Persona fisica maggiorenne o Giuridica espressamente autorizzata dal genitore esercente la potestà titolare di licenza di Concorrente.

12.2 - PNEUMATICI - PARCO CHIUSO PNEUMATICI (OBBLIGO SOLO PER PISTE PERMANENTI): a) ogni pista (kartodromo) deve disporre di un’area attrezzata e recintata da adibire aI “parco chiuso pneumatici”. La gestione

e il controllo di questa area, la cui funzione è di garantire il rispetto delle disposizioni contenute nel comma successivo, devono essere assicurati dagli Organizzatori. Nel parco pneumatici. I motori devono essere mantenuti spenti, possono essere usati esclusivamente i compressori messi a disposizione dall’organizzatore e può essere ammesso, per ogni conduttore, un solo meccanico (Pass di colore verde); è inoltre vietato fumare per motivi di sicurezza.Nelle gare valide come prove dei Trofei di Marca e limitatamente alle fasi di gara relative, nel parco chiuso e nel parco chiuso pneumatici è altresì ammesso – con pass apposito rilasciato dall’Organizzatore – il titolare della licenza di Promoter o un suo rappresentante.

b) Fatto salvo quanto riportato nel precedente art. 12 b), nelle gare che si svolgono in kartodromo, i conduttori devono utilizzare, nel corso dell’intera manifestazione un solo treno di pneumatici “slick”. Per treno di pneumatici si intendono 4 pneumatici. Se previsto dal RPG il conduttore ha la facoltà, a sua scelta di depositare in parco chiuso anche un altro pneumatico (anteriore o posteriore) che potrà utilizzare, in caso di necessità e dietro autorizzazione dei CC.SS. In tutte le gare i pneumatici (4 pneumatici o 4+1) devono essere depositati in parco chiuso pneumatici subito dopo l’effettuazione delle prove ufficiali di qualificazione e dopo ogni singola gara, escluse le finali. L’Organizzatore può prevedere nel Regolamento Particolare di Gara il sorteggio dei pneumatici prima dell’effettuazione delle prove ufficiali di qualificazione. In questo caso i conduttori devono depositare, per il sorteggio, i pneumatici nuovi, acquistati non importa dove.

c) Con eccezione della Classe 60 cc. Baby, Formula 60, dietro specifica autorizzazione di ACI CSAI e su richiesta dell’organizzatore è ammesso l’obbligo, per i concorrenti, dell’acquisto sul campo di gara dei pneumatici, alle seguenti condizioni: - prezzo praticato: quello di listino al pubblico (IVA inclusa) fissato dalla Casa Costruttrice, con uno sconto pari a 5,00 Euro; - menzione nel Regolamento Particolare di Gara.

Il Collegio dei Commissari Sportivi - sentito il Direttore di Gara - può, in caso di pista bagnata o pioggia, sospendere l’acquisto degli pneumatici “slick” fino a quando le condizioni della pista saranno tali da consentirne l’uso.

12.3 - I Commissari Sportivi, su segnalazione dei Commissari Tecnici, possono non ammettere in gara o escludere dalla stessa i Kart che non diano sufficienti garanzie di sicurezza.

ART. 13 - NUMERI DI GARAGli Organizzatori assegneranno, volta per volta, i numeri di gara escludendo lo zero, quelli con lo zero nelle decine intere (es.: 10, 20,

30, 40, ecc.), quelli compresi nelle decine del 60, (61, 62, 63, ecc.) o in quella del 70 (71, 72, 73, ecc.) e possibilmente quelli a tre cifre.II numero di gara deve essere applicato sulle placche porta-numeri anteriori e posteriori e sul lato esterno di entrambe le carenature

laterali. II numero di gara deve essere sempre leggibile, pena l’ammenda non inferiore a Euro 100,00, e le sue cifre devono avere le medesime dimensioni. Per la dimensione e il posizionamento dei numeri di gara, si rinvia alla NSK n. 5, Cap. 2°, art. 5.19.

ART. 14 - PUBBLICITÀ SUI KARTSLa pubblicità è ammessa sulle carenature laterali oppure sul pannello frontale.

ART. 15 - COMPETIZIONIII Karting è uno Sport che si pratica individualmente o a squadre. Le gare possono svolgersi:

- in linea; - a tempo; - con criteri e modalità diversi approvati di volta in volta da ACI CSAI; - su uno o più giorni.-

15.1 - Gare in lineaSono in linea le gare con partenza in gruppo, dove i conduttori devono cercare di percorrere una determinata distanza nel minor tempo

possibile.Le gare in linea, che possono svolgersi su piste permanenti e su circuiti cittadini, devono essere articolate nel seguente modo:

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Regolamento nazionale Karting NS 12

15.1.1 - Gare internazionali (svolgimento)Per le gare internazionali si rinvia al Regolamento Internazionale Karting.15.1.2 - Gare Nazionali (svolgimento): prove libere non ufficiali (esclusivamente in caso di gare su piste permanenti), prove libere

ufficiali, prove ufficiali di qualificazione (cronometrate), batterie ed eventuali recuperi, pre- finale e finale.I conduttori verificati possono essere ammessi direttamente alla pre-finale se le batterie perdono, in relazione al numero dei verificati

ed alla capienza del percorso di gara, la loro funzione di selezione.

1 Prove libereLe prove libere fanno parte della manifestazione e il loro programma deve essere indicato nel regolamento particolare di gara.Esse devono svolgersi, nei giorni previsti dal RPG, con le modalità e i turni stabiliti dall’Organizzatore, nell’arco di almeno 7 ore diurne.Durante lo svolgimento delle prove libere devono essere predisposti gli stessi apprestamenti sanitari previsti per la gara, e, in relazione

al tipo di manifestazione il personale di pista sufficiente a sorvegliare l’intero percorso.Alle prove libere possono accedere i Piloti che hanno regolarizzato la loro iscrizione. Durante le prove libere, i conduttori sono tenuti a rispettare le norme di comportamento previste dal Regolamento Nazionale Sportivo

e dal Regolamento Nazionale Karting. I casi di violazione devono essere segnalati al Collegio dei Commissari Sportivi che in occasione della sua prima riunione potrà adottare provvedimenti disciplinari fino alla non ammissione alla manifestazione.

f) Prove libere ufficiali (di conoscenza del percorso di gara)I conduttori devono effettuare, dopo le verifiche ante-gara e per gruppo o per classe , le prove libere ufficiali (di conoscenza del percorso

di gara), senza rilevamento del tempo.Gli Organizzatori devono dare a ciascun conduttore la possibilità di effettuare almeno 3 giri del percorso di gara.Gli Ufficiali di gara devono vigilare sul regolare svolgimento delle prove libere ufficiali I conduttori che non effettuano almeno un giro del

percorso prove libere ufficiali non sono ammessi alla gara.In difetto di tale requisito, un conduttore è ammesso alla gara se dichiara per iscritto di avere già partecipato (e con quali risultati) a una

o a più gare sullo stesso percorso, e quindi di conoscerlo.

d) Prove ufficiali di qualificazione (cronometrate)c1) Sistema a sessione unicaAi fini della qualificazione alle fasi successive delle gare e degli schieramenti di partenza, i conduttori che hanno effettuato le prove di cui

alla precedente lettera b), devono successivamente effettuare le prove ufficiali di qualificazione con rilevamento del tempo.Gli Organizzatori delle gare che si svolgono nei kartodromi devono effettuare le prove ufficiali di qualificazione secondo il sistema a

sessione unica della durata massima di 10’.Nell’ambito di ciascuna gruppo o classe le prove devono essere effettuate con turni di un numero di conduttori (gruppi) non superiore

alla capienza della pista.La composizione dei gruppi deve essere stabilita per sorteggio.I conduttori, per essere ammessi alla gara, devono prendere parte alle prove ufficiali di qualificazione secondo turni e orari comunicati

in sede di gara.Il tempo di qualificazione si acquisisce soltanto nell’ambito del proprio turno di prove.I piloti che, durante il loro turno di prove di qualificazione, usciranno dalla pista dovranno obbligatoriamente effettuare le operazioni di

pesatura prima dell’eventuale continuazione del loro turno.Durante le prove funzionerà un servizio di cronometraggio con rilevamento del tempo almeno al 1/100 di secondo e saranno registrati

tutti i tempi sul giro ai fini dell’ammissione alle gare e della determinazione dello schieramento di partenza.Per ogni gruppo , le classifiche delle prove di qualificazione saranno stabilite in base al miglior tempo sul giro fatto registrare

da ciascun pilota.In relazione al numero dei verificati, i conduttori potranno essere suddivisi, con decisione dei Commissari Sportivi, in due o più gruppi,

ciascuno dei quali effettuerà la sessione di prove prevista.In questo caso la classifica generale delle prove deve essere stabilita in base al tempo fatto registrare dai migliori piloti di ciascun gruppo,

con il seguente criterio: - se la differenza tra i due migliori tempi non supera l’1%, la classifica deve essere stabilita tenendo conto del tempo fatto registrare

da ciascun pilota; - se la differenza tra i due migliori tempi supera l’1%, la classifica deve essere stabilita sulla base della posizione di classifica in ciascun

gruppo e, successivamente, dal tempo fatto registrare.Gli eventuali ex aequo devono essere risolti sulla base del secondo miglior tempo sul giro, e successivamente del terzo, del quarto e

così via.

c2) Sistema tradizionale (1 giro di lancio + 2 cronometrati)Nel caso di non applicazione del sistema a sessione unica (circuiti cittadini), per ogni turno devono essere previsti un giro senza

rilevamento dei tempo (giro di lancio) e due giri con rilevamento del tempo.Ogni conduttore deve effettuare le prove esclusivamente nel proprio turno.Non devono essere ammessi alle prove i conduttori che si presentano in ritardo rispetto al proprio turno o che non rispondono alla

convocazione del Direttore di Gara.Si possono verificare i seguenti casi:

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- un conduttore si presenta alla partenza del proprio giro di lancio, ma per guasto meccanico od altro motivo non arriva a prendere il segnale di partenza con bandiera.

Quando la pista è asciutta ha il diritto di riprendere la partenza una sola volta: in questo caso deve mettersi a disposizione del Direttore di Gara entro i 10’ che seguono il momento in cui il conduttore è autorizzato a recuperare il kart. II Direttore di Gara deciderà quando farlo ripartire.

- Quando la pista è dichiarata “bagnata” dal Direttore di Gara, non ha alcuna possibilità di ripartire; - un conduttore si ferma nel corso del primo giro cronometrato (dopo aver preso il segnale di partenza con bandiera) per guasto

meccanico o altro motivo: - Quando la pista è asciutta, ha il diritto di ripetere la prova una sola volta e su un solo giro cronometrato preceduto da un giro

di lancio. In questo caso deve mettersi a disposizione del Direttore di Gara entro i 10’ che seguono la fermata (il quale deciderà quando farlo ripartire);

- Quando la pista è dichiarata “bagnata” dal Direttore di Gara, non ha alcuna possibilità di ripartire; - un conduttore si ferma nel corso del secondo giro cronometrato (dopo aver preso il segnale di partenza) per guasto meccanico

o per altro motivo: non può ripetere la prova. Allo stesso viene accreditato soltanto il tempo dei primo giro; - i tempi di qualificazione di uno o più conduttori sono annullati per cause non imputabili ai conduttori. I conduttori interessati devono

poter ripetere le prove ufficiali di qualificazione con un nuovo treno di pneumatici che sostituirà quello precedentemente utilizzato.La classifica delle prove: ufficiali di qualificazione deve seguire l’ordine crescente dei migliori tempi sul giro. Il secondo tempo deve

essere preso in considerazione soltanto per stabilire la precedenza in caso di ex-aequo. Se anche il secondo tempo è in ex-aequo, si deve fare ricorso al sorteggio.

Nel caso di applicazione del sistema c.d. Open, in relazione al numero dei verificati, i conduttori potranno essere suddivisi, con decisione dei Commissari Sportivi, in due gruppi, ciascuno dei quali effettuerà la sessione di prove prevista. In questo caso la classifica delle prove di qualificazione deve essere costituita tenendo conto, nell’ordine, della posizione di classifica all’interno di ciascun gruppo e del miglior tempo/giro fatto registrare.

In caso di ex-aequo, la precedenza sarà stabilita in base al secondo miglior tempo sul giro, al terzo, al quarto e così via.

d) Batterie e recuperiI conduttori sono ammessi alle batterie in base alla classifica dei tempi ufficiali di qualificazione.Se, per esempio, le batterie sono tre, il conduttore con il miglior tempo di qualificazione è assegnato alla prima batteria, quello con il

secondo tempo alla seconda batteria, quello con il terzo tempo alla terza batteria, quello con il quarto tempo alla prima batteria, quello con il quinto tempo alla seconda batteria e così via.

I conduttori che non hanno fatto registrare alcun tempo di qualificazione devono occupare, mediante sorteggio, le ultime posizioni della griglia di partenza.

Alla finale sono ammessi i conduttori meglio classificati in numero pari alla capienza della pista meno 6. I conduttori esclusi devono disputare, in relazione alla capienza della pista, uno o due recuperi. In caso di 2 recuperi, i conduttori sono assegnati all’uno o all’altro recupero in base alla classifica delle batterie che determina anche l’ordine di partenza.

I migliori 6 classificati (i migliori 3 di ogni recupero in caso di 2 recuperi) sono ammessi alla finale.In caso di non effettuazione dei recuperi, alla finale sono ammessi i conduttori meglio classificati in numero pari alla capienza della pista.

e) Pre-finaleLo schieramento di partenza è della pre-finale è stabilito in base alle posizioni di classifica delle batterie e, a parità di classifica,

in base ai tempi o ai giri compiuti. Le ultime 6 posizioni dello schieramento è stabilito in base all’ordine di arrivo del o dei recuperi.

f) FinaleLo schieramento di partenza è della finale è stabilito in base alle posizioni di classifica della pre-finale.

Con un elevato numero di iscritti, tale da compromettere il regolare andamento della manifestazione, in luogo di pre-finale e finale, con decisione del Collegio dei Commissari, può essere disputata la sola finale, con schieramento di partenza stabilito in base alle posizioni di classifica delle batterie e, a parità di classifica, in base ai tempi o ai giri compiuti. Le ultime 6 posizioni dello schieramento è stabilito in base all’ordine di arrivo del o dei recuperi.

15.1.3 - Lunghezza delle gareFatto salvo quanto diversamente previsto per le gare titolate , ogni batteria, pre-finale e finale deve avere le seguenti lunghezze:

Piste permanenti Circuiti cittadini

Junior, Senior, Gear Shift, Super TAG, Prodriver, Club

Batterie, manches e recuperi 10/15 km 8/12 km

Pre-finali 15/20 km 12/16 km

Finali 20/30 km 16/24 km

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Esordienti e Cadetti e Formula 60 ACI

Batterie, manches e recuperi 8/10 km 6/8 km

Pre-finali e Finali 10/12 km 8/10 km

Batterie, manches e recuperi 6/8 km 6/8 km

Pre-finali e Finali 8/10 km 8/10 km

Nelle classi e/o nei gruppi con meno di dieci conduttori verificati, la lunghezza prevista nel Regolamento Particolare di Gara può essere ridotta con decisione motivata dei Commissari Sportivi.

15.2 - GARE A TEMPO (ESCLUSE LE CL. 60 CC. MINI, FORMULA ACI CSAI 60 CC. E BABY)Sono a tempo (o di durata) le gare con partenza in gruppo dove i conduttori devono cercare di percorrere, in un tempo determinato, il

maggior numero possibile di giri del percorso di gara.Esse potranno essere a ridotto contenuto agonistico o a normale contenuto agonistico (vedi NSK 6)15.3 - Gare con criteri e modi di svolgimento diversi da quelli ipotizzati nei precedenti Artt.  15.1 e 15.2 e approvati da ACI CSAI

su proposta dell’Organizzatore (ad es. gare ad inseguimento, slalom, manifestazioni di promozione con kart messi a disposizione dal promotore, ecc.) (vedi NSK 6).

15.4 - Numero massimo dei conduttori che possono essere ammessi contemporaneamente in pista (capienza).II numero massimo dei kart che possono essere ammessi contemporaneamente in pista (capienza) nelle gare e nelle prove libere è stabilito:

1) Gare- per le piste permanenti (kartodromi), in sede di omologazione. Nelle gare a tempo il numero dei kart ammessi

contemporaneamente può essere aumentato del 50%; - per i circuiti cittadini, all’atto del rilascio del permesso di organizzazione.

2) Prove libere (ufficiali e non)- per le piste permanenti (kartodromi), in sede di omologazione. Con decisione del Direttore di Gara, il numero dei kart

ammessi contemporaneamente può essere aumentato del 50%; - per i circuiti cittadini, all’atto del rilascio del permesso di organizzazione.

15.5 - SERVIZIO DI CRONOMETRAGGIOIn ogni gara è obbligatorio il servizio di cronometraggio.

ART. 16 - PARTENZELe partenze delle gare Karting devono avvenire nel seguente modo:

a) classi senza cambio di velocità: lanciate (Kart in movimento)b) classi con cambio di velocità: da fermo con motore in moto.

Il personale che aiuta i conduttori a mettere in moto i Kart sulla griglia di partenza deve essere titolare di licenza di assistente meccanico.II segnale di partenza può essere dato con bandiera tricolore oppure con l’accensione della luce verde del semaforo o con lo spegnimento

delle luci rosse. II Regolamento Particolare di Gara deve precisare quale tipo di segnale sarà utilizzato.

16.1 - SCHIERAMENTO DI PARTENZAIn tutti i gruppi e/o in tutte le classi i Kart devono essere disposti su due file.Gli schieramenti di partenza devono essere stabiliti nel seguente modo:

a) batterie: in base alla classifica delle prove ufficiali di qualificazione; i conduttori senza tempo di qualificazione devono occupare le ultime posizioni dello schieramento;

b) finale non preceduta da pre-finale: in base alle posizioni di classifica ottenute nelle batterie e, a parità di classifica, ai giri percorsi e al tempo impiegato; se non sono state disputate batterie, in base alla classifica delle prove ufficiali di qualificazione;

c) finale preceduta dalla pre-finale; - pre-finale: come precedente lettera c)- finale: in base all’ordine di arrivo della pre-finale.

Se sono svolte manches di recupero per le ultime 6 posizioni dello schieramento di partenza della finale di cui al precedente punto b), il loro schieramento di partenza deve essere stabilito in base alle posizioni di classifica ottenute nelle batterie e, a parità di classifica, ai giri percorsi e al tempo impiegato;

Sia nelle batterie che nelle e finali, il conduttore che ha maturato il diritto alla migliore posizione di partenza nello schieramento può scegliere nell’ambito della prima fila, se partire all’interno (corda o pole-position) oppure all’esterno. Se sceglie la posizione all’esterno, quella dell’interno (corda o pole-position) sarà occupata dal conduttore avente diritto alla seconda migliore posizione di partenza.

Il diritto a fare l’andatura resterà sempre in capo a colui che ha fatto la pole-position.Qualora nel certificato di omologa del circuito o nel RPG sia stabilita la posizione in griglia della pole-position questa non può essere

cambiata dal conduttore.

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16.2 - SISTEMI DI PARTENZAa) Norme comuni

I Kart vengono disposti sullo schieramento (pre-griglia) con i motori spenti.AI segnale del Direttore di Gara, i Kart devono essere messi in moto con l’aiuto degli assistenti tecnici titolari della specifica licenza karting.I conduttori devono percorrere a velocità moderata un giro di pista (giro di lancio), sempre rispettando l’allineamento di partenza, fino a

raggiungere la linea di partenza, pronti a partire al segnale del Direttore di Gara.Dopo l’inizio del giro di lancio, le procedure di partenza possono essere interrotte dal Direttore di Gara, non importa per quale motivo.Gli interventi tecnici sui kart, esclusi comunque i rifornimenti, sono consentiti fino al segnale dato dal Direttore di Gara per la messa in

moto in pre-griglia.Le operazioni di messa in moto dei kart sono consentite fino alla linea tracciata in colore bianco, a 20 metri dopo dell’intersezione della

corsia di ingresso dalla pre-griglia alla pista con la pista stessa.b) Partenza da fermo per la classe con cambio di velocità.

Sulla linea di partenza il semaforo sarà spento. Dopo il giro di pista di cui alla precedente lettera a), i conduttori raggiungeranno la propria posizione sulla griglia di partenza dove sosteranno con il motore in moto e il cambio in folle.

I Kart devono essere schierati su due linee interne parallele a destra e a sinistra lungo la linea di mezzeria come indicato nel successivo disegno n. 1.

GRIGLIA DI PARTENZA per partenze in movimento e da mermo

Disegno 1 - Schieramento di partenza da fermo.

Quando il Direttore di Gara giudicherà soddisfacente lo schieramento di partenza, avvierà la sequenza dell’accensione delle quattro luci rosse ed i conduttori potranno inserire la marcia.

II segnale di partenza mediante lo spegnimento delle luci rosse), verrà dato tra i due ed i quattro secondi dallo spegnimento delle quattro luci rosse).

Se prima del segnale di partenza, uno o più piloti non sono in grado di prendere il via dovranno prontamente segnalarlo al Direttore di Gara agitando le braccia alzate.

II Direttore di Gara concederà un ulteriore giro di pista accendendo le luci arancioni lampeggianti.I piloti impreparati dovranno immediatamente portare i propri mezzi fuori dalla pista delimitata con le strisce gialle, da dove partiranno,

con i propri mezzi, dopo che tutto lo schieramento di partenza avrà preso il via. In caso di mancata utilizzazione del semaforo, la partenza verrà segnalata mediante la bandiera tricolore. Con riferimento alla struttura del semaforo vale quanto previsto alla lettera C) art. 7.9 N.S.K. 4.

Disegno 1 - Schieramento di partenza lanciata.Al termine del giro di formazione, i kart entreranno all’interno dei canali bianchi come da disegno 1, a circa 25 metri prima della linea di

partenza è tracciata una linea gialla. Dopo il giro di lancio i conduttori devono presentarsi su questa linea a velocità moderata ed allineati.Se l’allineamento sulla linea gialla è rispettato, il Direttore di Gara dà il segnale di partenza spegnerà le quattro luci rosse) ed i conduttori

potranno accelerare liberamente.Nel corso del giro di lancio, l’andatura deve essere fatta dal conduttore che occupa la prima posizione all’interno dello schieramento

(corda o pole-position).II conduttore che fa l’andatura non deve essere superato da alcun altro conduttore.II conduttore che si attarda o si ferma, per una qualsiasi ragione, durante il 1° giro di lancio può recuperare la posizione in griglia prima

della linea rossa, senza creare turbative agli altri conduttori.II Direttore ha la facoltà di concedere un secondo giro di lancio; il conduttore che si attarda o si ferma, per una qualsiasi ragione, durante

questo giro, può cercare di recuperare la sua posizione originale di partenza fino alla linea rossa tracciata sulla pista, senza creare turbative agli altri conduttori

Non è consentito, per riguadagnare la posizione in griglia tagliare il percorso di gara.La mancata osservanza di queste disposizioni comporta l’esclusione. Anche in tal caso, con riferimento alla struttura del semaforo, vale

quanto previsto alla lettera C) art. 7.9 N.S.K. 4.

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b1) Rispetto delle posizioni in griglia (*)Ai conduttori che transitano sulla linea gialla, posta a 25 metri prima del traguardo, senza rispettare le posizioni di partenza loro

assegnate; saranno comminate le penalità previste nella successiva lettera d).NOTA: Le presenti disposizioni si applicano in caso di utilizzazione di sistemi di rilevamento cronometrico automatico (transponder).

c) Penalità per partenze irregolariDevono essere assegnate le seguenti penalità in tempo da aggiungere al tempo di gara:

- Per partenza anticipata, quando questa è data da fermo: 10’’- Per parziale mancato rispetto dell’allineamento di partenza, sia nelle partenze da fermo che in quelle lanciate: 3”- Per totale mancato rispetto dell’allineamento di partenza, sia nelle partenze da fermo che in quelle lanciate: 10” (solo in

presenza di sistemi video di sorveglianza).Incorrono in una partenza anticipata i conduttori che lasciano con il kart, prima del segnale di partenza, la posizione loro assegnata,

oppure i conduttori che si muovono con il kart all’interno della loro posizione prima del segnale di partenza.Le penalità in tempo sono adottate, in qualità di giudice di fatto, dal Direttore di Gara autonomamente oppure su segnalazione dei giudici

alla partenza. Esse devono essere comunicate al conduttore interessato mediante l’esposizione della bandiera bianco/nera e del cartello riportante il numero di gara e la penalità (+3” oppure +10”) nel corso della gara oppure entro 30’ dal termine della stessa.

In relazione alla gravità degli addebiti, i Commissari Sportivi possono aggiungere, nei limiti previsti  dagli artt. 162 e seguenti del R.N.S., ulteriori sanzioni alle penalità in tempo, di 5” o multipli e fino ad una massimo di 30”.

16.3 - ADDETTI ALLA PARTENZA ED AL MERITOPer il rilevamento delle partenze anticipate e per il controllo dell’allineamento e delle procedure di partenza devono essere designati uno

o più “Addetti alla partenza” in conformità all’art. 95 R.N.S. Gli addetti alle partenze possono essere anche Commissari Sportivi ma non componenti del Collegio Sono “Addetti al Merito” quegli Ufficiali di gara che sorvegliano determinate aree o prescrizioni regolamentari citate nel presente RNK,

nel RPG ecc. (Rif. art. 149 RNS). Essi devono essere menzionati nel RPG e/o in apposito comunicato esposto in Albo Ufficiale di Gara.Gli addetti alla partenza ed al merito relazionano al Direttore di Gara sulle infrazioni rilevate.

16.4 - BRIEFINGDeve essere previsto un solo Briefing da tenersi prima dell’inizio delle prove ufficiali di qualificazione o immediatamente dopo.Nel corso del Briefing il Direttore di Gara deve dare ai conduttori informazioni sulle modalità di partenza, sul significato delle principali

bandiere di segnalazione, sull’articolazione della manifestazione, sui comportamenti di gara, sul tratto o zona di pista dove è consentito effettuare riparazioni nel corso della gara e su quant’altro ritenga opportuno portare a conoscenza dei conduttori stessi.

Tutti i conduttori verificati sono obbligati a partecipare al Briefing firmando un apposito foglio di presenza. A carico dei conduttori che non vi partecipano devono essere comminate ammende il cui ammontare è stabilito dai commissari sportivi.

II briefing può essere sostituito da una comunicazione scritta da consegnare ai conduttori, che firmeranno per ricevuta, in sede di verifica sportiva ante-gara.

Per le manifestazioni di particolare interesse (Campionati Italiani, Serie Internazionali, ecc.) il Briefing deve essere in italiano ed in inglese, con l’ausilio di strumenti multimediali.

16.5 - RILEVAMENTO DEL TEMPONelle partenze da fermo, i cronometristi devono dare inizio al rilevamento del tempo nel momento in cui il Direttore di Gara alza la

bandiera nazionale oppure accende la luce verde del semaforo.In quelle lanciate il rilevamento del tempo inizia nel momento in cui il primo Kart passa sulla linea di traguardo dopo il segnale di

partenza dato dal Direttore di Gara con la bandiera nazionale oppure accendendo la luce verde del semaforo.

16.6 - INTERRUZIONE DI UNA GARA E DELLE PROCEDURE DI PARTENZAIl Direttore di Gara, non importa per quale motivo, può interrompere le procedure di partenza o la gara mediante l’esposizione della

bandiera rossa.a) interruzione delle procedure di partenza.

L’interruzione delle procedure di partenza può essere segnalata con l’esposizione della bandiera rossa.In caso di esposizione della bandiera rossa, i conduttori devono rallentare e fermarsi dove è esposta la bandiera, o dove indicato dal Direttore di Gara durante il Briefing. Lo schieramento di partenza deve essere ricostituito ammettendo soltanto i conduttori che si sono schierati in pre-griglia e che hanno iniziato il giro di lancio.

 b) interruzione della garaLa gara può essere interrotta dopo che è stato dato il segnale di partenza. In seguito all’interruzione della gara possono verificarsi le seguenti situazioni:b1) La gara è interrotta prima della conclusione del secondo giro

La gara è considerata non partita e deve essere ripetuta dopo i 10 minuti successivi all’interruzione, sulla distanza prevista e con lo stesso  schieramento costituito solo dai conduttori presenti in pre-griglia e che hanno iniziato il giro di lancio.

b2) La gara è interrotta dopo il secondo giro quando è stato effettuato meno del 75% dei giri previstiIn questo caso la gara deve riprendere su una distanza pari alla differenza tra la distanza prevista e quella completata con classifica al giro precedente a quello dell’interruzione, indipendentemente dal numero dei giri percorsi (Restart). Sono autorizzati al Restart tutti i conduttori classificati al giro precedente quello della interruzione.

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Non sono ammessi interventi meccanici sui mezzi se non quelli autorizzati per motivi di sicurezza, da effettuarsi nella zona di riparazione.Non è ammesso rifornimento di carburante. La sostituzione degli pneumatici da slick a wet (rain) è permessa solo con dichiarazione di pista bagnata da parte del Direttore di Gara; in questo caso la sostituzione degli pneumatici deve avvenire solo in Parco Chiuso sotto stretto controllo dei Commissari Tecnici. Il Restart, deve avvenire in regime SLOW per 1 o più giri (i giri in regime di SLOW sono considerati giri di gara) con i kart disposti in un’unica fila. La classifica finale di gara è quella determinata dall’ordine di arrivo di questa frazione di gara (dal Restart alla bandiera a scacchi ). Non viene fatta alcuna somma tra le due frazioni di gara svolte.Ove non fosse possibile riprendere la gara , questa è considerata come effettuata ;

- dando luogo all’attribuzione della metà dei punti (se previsti) se è stato effettuato un numero di giri tra il 50% ed il 75% di quelli previsti;- non dando luogo all’attribuzione dei punteggi se è stato effettuato meno del 50% dei giri previsti.

b3) La gara è interrotta quando è stato effettuato almeno il 75% dei giri previstiIn questo caso la gara è considerata come effettuata e la classifica è quella stabilita al termine del giro precedente l’interruzione con bandiera rossa.

Gli stessi criteri devono essere seguiti in caso di interruzione di una gara di durata.I Commissari Sportivi devono dare atto nei loro verbali, motivando, delle circostanze che hanno determinato l’interruzione della gara,

delle procedure seguite e, se del caso, delle circostanze che hanno impedito la ripetizione della gara come previsto nel precedente p. b2.c) Neutralizzazione di una gara solo su piste permanenti dotate di semaforo conforme alla normativa internazionale,

di due CP in ogni postazione, di connessione radio tra le postazioni CP e la Direzione di Gara.In caso d’incidente senza particolari conseguenze per i piloti e/o Ufficiali di Gara e nel caso in cui il tracciato resti completamente percorribile, il Direttore di Gara potrà decidere di attivare la procedura di neutralizzazione della gara.In questo caso, quando l’ordine di neutralizzazione della gara sarà dato, tutte le postazioni di percorso presenteranno le bandiere gialle agitate ed un pannello “SLOW” (pannello di colore giallo, con iscrizione “SLOW” in nero), che saranno mantenuti fino alla fine della neutralizzazione. Le luci lampeggianti arancioni del semaforo saranno accese.Tutti i kart in corsa dovranno mettersi in fila dietro il kart di testa e sarà assolutamente vietato superare. I sorpassi saranno autorizzati soltanto se un kart rallenta a causa di un problema grave.Il kart di testa condurrà i giri di neutralizzazione ad un’andatura moderata e tutti gli altri karts dovranno restare allineati dietro il kart di testa.Durante la neutralizzazione, i karts potranno entrare nell’area di riparazione e potranno riguadagnare la pista soltanto dietro autorizzazione di un Commissario addetto. Il kart che riguadagna la pista avanzerà ad una velocità moderata fino a raggiungere la fine della fila dei kart allineati dietro il kart di testa.Quando il Direttore di Gara deciderà di mettere fine alla neutralizzazione, farà spegnerà le luci lampeggianti arancioni: sarà il segnale per i piloti che la corsa sarà ripresa a partire dal passaggio successivo sulla linea di traguardo. Nell’ultimo giro di neutralizzazione, i pannelli “SLOW” saranno mantenuti e le bandiere gialle saranno presentate immobili.La ripresa della corsa sarà indicato dal Direttore di Gara tramite una bandiera verde agitata ad altezza della linea di traguardo. Fino al momento in cui i karts non avranno superato la linea di traguardo ogni sorpasso sarà vietato. I piloti potranno accelerare liberamente a partire dalla linea gialla che precede la linea del traguardo dove sarà agitata una bandiera verde dal Direttore di Gara.Le bandiere gialle ed i pannelli “SLOW” alle postazioni di percorso saranno ritirati e sostituiti da bandiere verdi agitate. Queste bandiere saranno mostrate per non più di un giro.Ogni giro compiuto durante la neutralizzazione sarà computato come un giro di gara.Se la corsa si conclude mentre la neutralizzazione è in corso, i karts si vedranno presentare la bandiera a scacchi.

16.7 - PISTA BAGNATAÈ obbligatorio l’utilizzo di pneumatici slick. Soltanto quando il Direttore di Gara dichiara “pista bagnata” o “Wet Race” è data facoltà ai

concorrenti/conduttori di poter scegliere di utilizzare pneumatici rain o slick. In tal caso il Direttore di Gara ha la facoltà di esporre bandiera nera a quei conduttori che in netta difficoltà di aderenza per l’utilizzo di pneumatici inadeguati prosegue a velocità nettamente inferiore agli altri o comunque crea pericolo per gli altri conduttori in pista. Tale disposizione non si applica durante le prove libere, prove libere ufficiali, prove di qualificazione.

ART. 17 - OBBLIGHI DEI CONDUTTORI

17.1 - Abbigliamento di sicurezzaSia nelle prove che durante le gara i conduttori dovranno indossare la prescritta seguente tenuta:

- tuta intera, con omologazione C.I.K-FIA in corso di validità; - casco di protezione conforme al successivo art. 17.1.1; - guanti interi; - scarpette alte con protezione della caviglia.

Sono vietati capi di vestiario suscettibili di impigliarsi nei vari organi del Kart. L’utilizzo di piercing, bracciali e collane in metallo durante le gare è vietato e può essere oggetto di un apposito controllo prima della partenza.

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17.1.1 - Disposizioni particolari relative ai caschia) I caschi devono essere conformi alle specifiche riportate nella Tabella A: b) II casco deve essere regolarmente agganciato. Per i conduttori dei gruppi Esordienti e Cadetti è obbligatorio l’uso del casco

di tipo integrale omologato per i piloti con età inferiore a 15anni (Omol. CMR - CMH - CMS).c) Etichette di omologazione

Le etichette d’identificazione dei caschi omologati secondo le specifiche del paragrafo precedente sono riprodotte in calce al presente RNK.

d) Personalizzazione del cascoIl casco, dovendosi adattare alle caratteristiche della testa del pilota, non può essere scambiato. A tal fine si raccomanda di scrivere sul casco il nome del pilota che lo porta. Se viene scritto all’esterno ciò deve avvenire con pittura idonea consigliata dal Costruttore.

e) Adesivi, scritte, marchi e istoriazioni.È vivamente raccomandato di non applicare adesivi all’esterno del casco poiché i solventi utilizzati per staccarli ne debilitano la resistenza e di usare la pittura di cui al precedente paragrafo per eventuali scritte, marchi e istoriazioni dipinti all’esterno del casco.

f) ModificheUn casco non potrà essere modificato rispetto alle specifiche di costruzione salvo se conformemente alle istruzioni approvate dal costruttore e da uno degli organismi elencati alla precedente lett. a) che hanno certificato il modello in questione.

g) Caschi sprovvisti di etichetta di omologazione validaI conduttori devono curare che il loro casco rechi la relativa etichetta di omologazione. Qualora, per qualsiasi ragione, la stessa manchi o risulti illeggibile, essi dovranno richiedere al fabbricante il suo ripristino o quantomeno l’apposizione di etichetta o marchio atto all’identificazione della marca o del modello del casco.

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Regolamento nazionale Karting NS 12

TAB. A - STANDARD RICONOSCIUTI DA ACI CSAI E CIK-FIA PER I CASCHI UTILIZZATI NEL KARTING PER I PILOTI CON ETÀ SUPERIORE A 15 ANNI

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TAB. B - ELENCO DEI CASCHI OBBLIGATORI NELLE GARE NAZIONALI PER I PILOTI MINORI DI 15 ANNI

 

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17.2 - COMPORTAMENTIa) Senso di marcia.II tracciato di gara deve essere percorso nel senso prescritto in sede di approvazione del Regolamento Particolare di Gara. I conduttori che circolano anche durante le prove, nel senso contrario a quello prescritto, sono esclusi dalla gara.b) Taglio di percorso.II percorso deve essere seguito integralmente. Si incorre in un taglio di percorso quando quest’ultimo, non importa per quale motivo, non è seguito integralmente con conseguente vantaggio in termini di posizione di classifica o di riduzione della distanza di gara prevista.I conduttori che per qualsiasi motivo violano questa disposizione, sono puniti, in relazione alla gravità della violazione, con provvedimenti che possono arrivare fino all’esclusione.c) Fermata nel corso della gara.Se un Kart si ferma nel corso di una gara per una qualsiasi causa, il conduttore deve: 1) portare immediatamente il veicolo fuori della traiettoria di corsa (ai margini della pista stessa); 2) sincerarsi che la pista sia libera e non sopravvengano altri conduttori prima di rimettersi in moto.L’infrazione a tali norme comporta l’immediata esclusione dalla gara.d) Spinta nel corso della gara.La spinta per rimettere in moto il Kart fermatosi nel corso di una gara può essere autorizzata soltanto per i conduttori delle classi 60 Mini, Formula ACI 60 cc. e Baby. In questo caso deve essere effettuata soltanto per mezzo di persone espressamente designate dall’Organizzatore e non aventi alcun rapporto con i concorrenti ed i conduttori iscritti.e) Riparazioni nel corso della gara.Le riparazioni con l’aiuto dei meccanici sono consentite soltanto in una zona della pista ben individuata (ved. anche il precedente Art.  16.4). La zona deve essere posta completamente al di fuori del tracciato di gara vero e proprio, in modo che il Kart in riparazione non costituisca alcun ostacolo od impedimento per i conduttori in gara. Il personale addetto ai servizi della pista deve essere disposto sul percorso secondo le indicazioni, del Direttore di Gara.f) Circolazione con i Kart nel paddock e nelle altre aree.Fuori dalla pista propriamente detta, ai conduttori, ai meccanici ed agli assistenti è fatto divieto di circolare con kart, moto, scooter e altri veicoli con motori in moto. In caso di mancata osservanza della presente disposizione, i commissari sportivi devono adottare, a carico dei conduttori comunque interessati, i provvedimenti disciplinari previsti dall’art. 163 e seg. del RSN.g) Premiazione.Ai concorrenti ed ai conduttori premiati è fatto obbligo partecipare alla cerimonia di premiazione, nei modi e nei tempi stabiliti dal Regolamento Particolare di Gara. In caso di mancata osservanza della presente disposizione, i commissari sportivi devono adottare, a carico degli interessati, i provvedimenti disciplinari previsti dall’art. 163 e seguenti del RSN.

17.3 - DISPOSIZIONI DIVERSEIn ogni area loro assegnata nel paddock (posto mezzo di assistenza), i concorrenti ed i conduttori interessati devono disporre, sotto la

loro responsabilità, di almeno un estintore brandeggiabile di adeguata capacità (4 litri), caricato con gli agenti estinguenti previsti dall’art. J al codice sportivo internazionale (BCF, FM 100, NAF 53, NAF P, AFFF, Polvere) e posizionato in modo da essere facilmente accessibile e utilizzabile.

ART. 18 - SEGNALAZIONIPer la sorveglianza del percorso e quindi per la sicurezza dei conduttori e per far rispettare il regolamento, il Direttore di Gara e gli

altri Ufficiali di Gara usano bandiere di segnalazione fornite dagli Organizzatori (dimensioni minime 60 x 80 cm.) che i conduttori hanno l’obbligo di rispettare.

Le bandiere di segnalazione sono indicate nella NSK 4 cap. II “Raccomandazioni relative alla sorveglianza dei circuiti nel corso delle competizioni karting”.

ART. 19 - ARRIVOOgni gara ha termine dopo che il kart presunto al primo posto taglierà il traguardo di arrivo. A tutti gli altri kart il segnale di arrivo sarà dato

al loro passaggio sulla linea del traguardo dopo che avranno compiuto il giro già iniziato al momento dell’arrivo del primo kart. II segnale di arrivo sarà dato dal Direttore di Gara mediante l’esposizione a ciascun kart della bandiera a scacchi bianchi e neri.

Se il segnale di fine gara è dato per errore prima che il kart di testa abbia compiuto il numero di giri previsto, la corsa sarà nondimeno considerata terminata fin dal momento in cui il segnale è stato esposto.

Se il segnale di fine gara è esposto in ritardo per inavvertenza, la classifica finale sarà stabilita secondo le posizioni reali al momento di fine gara previsto dal Regolamento Particolare.

Se la bandiera a scacchi è, senza alcun dubbio possibile, esposta ad altro concorrente che non sia in testa, sarà considerato come l’annuncio differito di un arrivo e la classifica della gara sarà stabilita come se la bandiera a scacchi fosse esposta al kart di testa.

ART. 20 - PARCO CHIUSO E VERIFICHE TECNICHELe operazioni di controllo della massa minima al termine delle prove ufficiali di qualificazione e delle singole gare, sono obbligatorie;

immediatamente dopo il controllo della massa minima, i kart devono essere portati nell’apposito parco chiuso, obbligatoriamente predisposto dagli Organizzatori. Per motivi di sicurezza, all’interno del parco chiuso è vietato fumare.

Solo dopo la scadenza del termine per la presentazione dei reclami contro le classifiche provvisorie e, comunque, non prima che le

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classifiche siano divenute definitive, i kart potranno lasciare il parco chiuso, dietro espressa disposizione dei Commissari Sportivi.Dopo le disposizioni dei commissari sportivi, i kart devono lasciare il parco chiuso entro i 30’ che seguono.Gli stessi Commissari Sportivi disporranno, a loro insindacabile giudizio, quali kart e quali particolari (sia del motore che del telaio)

debbano essere verificati. Sono comunque obbligatorie le verifiche d’ufficio di almeno due Kart (tra i quali quello del 1° classificato) o secondo quanto disposto dai CC.SS.

I concorrenti hanno l’obbligo, in ogni caso, pena l’esclusione, di sottoporre i loro kart alle verifiche tecniche disposte dai Commissari Sportivi sia nel corso della manifestazione che a fine gara.

La mancata presentazione dei kart al parco chiuso sarà considerata come un rifiuto di sottoporsi a verifica.Le verifiche saranno eseguite dai Commissari Tecnici alla presenza del concorrente interessato. II concorrente può delegare a

rappresentarlo una persona che può essere il conduttore del kart in verifica oppure un’altra persona a condizione che questa sia titolare di licenza di Assistente Meccanico, di Assistenza Tecnica o di Preparatore.

A carico di conduttori, che non si presenteranno al controllo della massa minima o che in qualsiasi momento verranno trovati al di sotto della massa minima prescritta, verranno adottati i seguenti provvedimenti:

- tempi ufficiali di qualificazione: annullamento del tempo ottenuto: - batterie, manches, recuperi in cui si è verificata l’infrazione; retrocessione in ultima posizione.- finali: esclusione dalla classifica.- Se l’infrazione riveste carattere di particolare gravità, i Commissari Sportivi potranno escludere i conduttori interessati dalla

competizione e richiedere a loro carico l’adozione di ulteriori provvedimenti disciplinari.Gli Organizzatori sono tenuti a fornire ai Commissari Tecnici una bilancia di portata adeguata munita di pesi campione. La bilancia sarà

messa a disposizione dei concorrenti perché gli stessi possano verificare preventivamente la massa minima.I Commissari Sportivi possono, anche d’ufficio, disporre verifiche tecniche che comportano il successivo inutilizzo del particolare verificato.In caso di conformità del particolare ed a seguito di apposita segnalazione da parte del Presidente del Collegio dei CC.SS., l’ASN

provvederà alla sostituzione del particolare stesso con uno analogo originale di fabbrica.In casi specifici, i Commissari Sportivi possono disporre il differimento delle verifiche tecniche in altre data e sede, con costi a carico

dell’Organizzatore della gara interessata in caso di materiale conforme, ovvero con spese a carico del concorrente interessato in caso di materiale non conforme.

ART. 21 - CLASSIFICHE

21.1 - Batterie e pre-finale (eventuale)Sarà classificato primo il conduttore che avrà coperto il numero dei giri previsti nel minor tempo. Nella graduatoria seguiranno tutti gli altri

conduttori in base al numero dei giri ed al tempo impiegato a percorrerli.

21.2 - FINALESarà classificato primo il conduttore che avrà coperto il numero dei giri previsti nel minor tempo. Nella classifica seguiranno, in base

al numero dei giri portati a termine ed al tempo impiegato a percorrerli, i conduttori che avranno compiuto almeno il 50% dei giri del 1° classificato.

21.3 - CLASSIFICHE PROVVISORIE E DEFINITIVELe classifiche, approvate dai Commissari Sportivi, devono essere affisse a cura del Direttore di Gara all’albo di Gara con l’annotazione

dell’ora ufficiale di esposizione. Le classifiche diverranno definitive 30’ dopo la loro esposizione.Ove, invece, siano state disposte verifiche d’ufficio o sia stato presentato un reclamo sul quale non sia intervenuta ancora una decisione

o sia in corso un’istruttoria per l’accertamento di comportamenti di gara, prima della scadenza del termine di presentazione dei reclami i Commissari Sportivi annoteranno sulle classifiche già esposte che le stesse sono “provvisorie” oppure affiggeranno a fianco un apposito comunicato.

ART. 22 - INCARTAMENTO DI CHIUSURAEntro dieci giorni dal termine della competizione, l’Organizzatore deve inviare ad ACI CSAI un incartamento di chiusura contenente:

- distinta del conteggio delle quote di fine gara redatta dalla Segreteria di Gara (ved. prec. Art. 10.2 Tasse)- il regolamento particolare ed il programma ufficiale; - l’elenco degli iscritti con l’indicazione dei partenti, del nominativo e numero di licenza dei concorrenti e dei conduttori; del

tipo e marca del telaio, del motore e dei pneumatici dei kart, dei numeri di gara assegnati; dei motivi per i quali alcuni concorrenti e/o conduttori non si siano presentati alle verifiche preliminari o non abbiano preso la partenza; - la relazione dettagliata dei Commissari Sportivi sullo svolgimento della competizione prevista dall’art. 67 ter 4° capoverso e art. 144 lettera H) R.N.S.) con l’indicazione dei fatti salienti verificatisi nella stessa, le eventuali decisioni prese e penalità comminate, i provvedimenti proposti ad ACI CSAI ed il parere sulla omologazione dei risultati;

- la relazione del Direttore di Gara su tutti i fatti verificatisi nel corso della competizione; - la relazione dei Commissari Tecnici sulle verifiche tecniche ante e post-gara; - le relazioni degli altri Ufficiali di Gara (Commissari di Percorso, ai box, etc.), se le loro segnalazioni abbiano influito sulla

compilazione della classifica o su provvedimenti disciplinari adottati o da proporre; - le classifiche con i verbali dei Cronometristi in originale; - l’elenco di eventuali reclami con il relativo testo; - il verbale di assegnazione e distribuzione dei premi;

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- i comunicati, le circolari ed i provvedimenti emanati per la competizione.Il termine di cui al comma 1 è perentorio.L’Organizzatore, il Direttore di Gara ed il Segretario di manifestazione sono responsabili dell’osservanza del termine.La prova della trasmissione tempestiva dell’incartamento è data dal timbro postale o dal timbro di ricezione della C.S.A.I. nel caso di

recapito a mano.Qualora, per differimento di verifiche post-gara o altre circostanze, l’incartamento risultasse incompleto; esso dovrà comunque essere

inviato nei termini, facendo presente le ragioni del caso.Entro tre giorni dal termine della competizione i Commissari Sportivi ed i Commissari Tecnici Nazionali, delegati da ACI CSAI,

dovranno inviare alla stessa utilizzando i moduli appositamente predisposti, una relazione riservata sullo svolgimento della competizione. I Commissari Tecnici dovranno relazionare in merito alla modalità delle verifiche ed alle eventuali irregolarità riscontrate.

Le suddette relazioni dovranno anche segnalare fatti da tener presenti nelle competizioni successive e sono parte integrante, a tutti gli effetti, dell’incartamento di chiusura.

ART. 23 - RECLAMI ED APPELLII reclami che devono essere pertinenti e trattare un solo argomento, dovranno essere firmati e presentati dal concorrente al Direttore di

Gara o, in sua assenza, ad un Commissario Sportivo unitamente all’importo della tassa di Euro 350,00 (ved. NS 2 art. 5).I reclami:

• contro la validità di un’iscrizione e contro la qualifica dei concorrenti, dei conduttori e dei Kart dovranno essere presentati entro e non oltre 30 minuti dalla chiusura delle operazioni preliminari di verifica;

• contro i fatti inerenti allo svolgimento della gara dovranno essere presentati entro 10 minuti dall’arrivo del vincitore della gara; • contro le classifiche (tempi ufficiali di qualificazioni e gare) e contro le caratteristiche tecniche dei Kart: devono essere presentati,

rispetto alla pubblicazione delle classifiche stesse, entro 30’ se trattasi della finale ed entro 10’ negli altri casi.I Commissari Sportivi possono richiedere al reclamante, oltre alla tassa di reclamo, il versamento di una cauzione, per spese di

smontaggio e rimontaggio, stabilita nella seguente misura massima: - (verifica della sola cilindrata): Euro 204,00; - (verifica dell’intero motore): Euro 355,00.

II reclamo di cui al punto 1) può essere presentato da un concorrente regolarmente iscritto. I reclami di cui ai punti 2) e 3) possono essere presentati soltanto dai concorrenti che hanno preso parte alla gara cui il reclamo si riferisce.

I reclami devono essere esaminati e decisi dai Commissari Sportivi designati per la manifestazione.Se un reclamo non viene accolto, la tassa sarà inviata ad ACI CSAI e la cauzione per spese di smontaggio e rimontaggio sarà destinata

a risarcire il conduttore reclamato.Il ricorso contro una decisione del Collegio dei Commissari Sportivi deve essere preavvisato per iscritto allo stesso o al Direttore di

gara entro l’ora che segue la notifica della decisione. Ha valore di notifica la comunicazione effettuata mediante la pubblicazione della decisione nell’Albo ufficiale di gara in caso di assenza dell’interessato o di rifiuto di ricevere o ascoltare la decisione del Collegio. In caso di concorrente Persona Giuridica, il preavviso può essere presentato, oltre che dal concorrente o da persona delegata, anche dal conduttore interessato. accompagnato dal deposito cauzionale di Euro 3.000,00 (ved. NS 2 art. 5).

Per le procedure di ritiro, sigillatura e spedizione dei particolari oggetto di appello si rimanda al Regolamento Nazionale Sportivo - Norma Supplementare 9 - Art. 4 “Verifiche nelle gare”.

ART. 24 - DISCIPLINA DI GARAII conduttore (o chiunque sia titolare di una licenza sportiva Karting) che nel corso di una manifestazione sportiva Karting trasgredisce,

sotto qualsiasi forma, i regolamenti che reggono, direttamente o indirettamente, l’attività sportiva Karting o si rendesse responsabile di indisciplina verso Ufficiali di gara, organizzatori ed altri conduttori, sarà passibile di sanzioni disciplinari.

Sarà parimenti fatto oggetto di sanzione disciplinare il concorrente e il conduttore i cui accompa gnatori licenziati ACI CSAI o meccanici causassero turbative al regolare svolgimento di una manifestazione.

All’atto dell’iscrizione i conduttori devono dichiarare il nominativo del meccanico o dell’accompa gnatore licenziati ACI CSAI; i familiari licenziati ACI CSAI sono considerati accompagnatore anche se non dichiarati nel caso di non licenziato risponde il Concorrente - Responsabilità oggettiva.

All’atto dell’iscrizione i conduttori devono dichiarare il nominativo del meccanico o dell’accompagnatore; i familiari sono considerati accompagnatore anche se non dichiarati.

ART. 25 - DISPOSIZIONI DIVERSE- Campionati, Coppe, Trofei, Challenge e Serie.

Si applica in toto il RNS Art. 24.Se il regolamento di tali manifestazioni articolate su più prove prevede lo scarto di una o più gare, i conduttori esclusi non potranno

“scartare” la o le gare nelle quali sono stati esclusi per motivi tecnici o per provvedimenti del Giudice Sportivo. Queste gare non potranno quindi essere conteggiate ai fini della classifica finale delle manifestazioni.

Lo scarto potrà riguardare esclusivamente una non partecipazione alla gara o il risultato che il conduttore ritiene peggiore.

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SCHEDA TIPO DI IDENTIFICAZIONE E AUTOCERTIFICAZIONE MATERIALE USATO IN GARA

(da compilare integralmente, sottoscrivere e consegnare al Segretario di Manifestazione in sede di verifiche sportive ante-gara)

KARTINGPista/circuito cittadino: .......................................................................... Data: .............................................................................................

IL SOTTOSCRITTO CONCORRENTE: Cognome e nome: ................................................................................N. Lic. ....................................................................................................residente a: ...........................................................................................Dichiara che il conduttore da esso iscritto, Sig. ....................................Residente a: ..........................................................................................Iscritto al Karting Club: ..........................................................................N. Lic: .....................................Grado di licenza: ....................................Numero di gara: .....................Gruppo: ..................................Classe: ................................................... utilizzerà, nella gara Karting in oggetto, conformemente ai regolamenti vigenti, il seguente materiale: Telaio: (1) .............................................................................................. Marca ...........................................................................................Modello ................................................................................................. Marca .................................................................................................... Modello ........................................................................................

Motore: (1) ............................................................................................ Marca ...........................................................................................Modello ................................................................................................. Marca .................................................................................................... Modello ........................................................................................

Pneumatici: (1) ...................................................................................... Slick: Marca ..................................................................................Modello ................................................................................................. Rain (2): Marca ..................................................................................... Modello ........................................................................................

Olio per miscela: ................................................................................... Marca ...........................................................................................Tipo .......................................................................................................Dichiara inoltre: -............................................................................................................. di essere cosciente, in caso di dichiarazione non veritiera, delle responsabilità di natura disciplinare di cui esso concorrente e il conduttore potranno essere chiamati a rispondere; -............................................................................................................. di avvalersi dell’assistenza dei seguenti meccanici/accompagnatori:

Nominativo N. licenza Nominativo N. licenza

1 2

che delega fin d’ora a rappresentarlo in sede di verifica tecnica. -............................................................................................................. di avvalersi dell’assistenza del Preparatore (3): Sig. ........................................................................................................licenza n. ..............................................................................................

IL SOTTOSCRITTO CONDUTTORE Conferma quanto dichiarato dal concorrente e si impegna a indossare, in gara, l’abbiglia mento di sicurezza previsto dal Regolamento Nazionale Karting e a disporre, sotto la sua responsabilità, nell’area assegnatagli all’interno del paddock, di almeno un estintore bran-deggiabile di adeguata capacità (4 litri), caricato con gli agenti estinguenti previsti dall’art. J al codice sportivo internazionale (BCF, FM 100, NAF 53, NAF P, AFFF, Polvere) e posizionato in modo da essere facilmente accessibile e utilizzabile. II concorrente: ....................................................................................... II conduttore: ................................................................................

........................lì .................................................................................... ..............................................................................................................

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NOTE: (1) Gare non titolate:

Gruppi Telai Motori Pneus (slick e rain)Esordienti e Cadetti Max 1 Max 2 Max 1 trenoJunior, Senior, Gear Shift, Super TAG, Prodriver, Club Max 1 Max 2 Max 1 treno

(2) Gare titolate:

Classi Telai Motori Pneus (slick e rain)

cl. 60 cc. (Baby, Formula ACI CSAI60 cc. e Mini), KF3, KF2, KZ2, Prodriver.

Max 2 Max 2Max 3 ant. + 3 post.Minikart, Formula ACI CSAI60 cc. e Baby 2 ant. + 2 post.

Per il numero di pneumatici da utilizzare nelle gare titolate, si rinvia ai regolamenti dei singoli Campionati, Trofei e Coppe.

(2) Gli pneumatici rain devono essere della stessa marca dei pneumatici slick che equipaggiano la classe interessata.(3) Barrare se il concorrente non si avvale di questa assistenza.

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N.S.K. 1

Edizione 2014LICENZE E ASSICURAZIONI

CAPITOLO ILICENZE

DISPOSIZIONI GENERALINel dettaglio, le disposizioni relative al tesseramento sportivo ACI CSAI Karting sono pubblicate ogni anno in un’apposita circolare

informativa, alla quale si rinvia.Chiunque direttamente o indirettamente, partecipi all’attività sportiva Karting è tenuto ad essere titolare di licenza sportiva rilasciata dalla

Commissione Sportiva Automobilistica Italiana.Sono previste le seguenti licenze:

a) concorrente;b) conduttore;c) speciale.

Le licenze sono un certificato di registrazione rilasciato ad ogni persona fisica o giuridica che, avendone il diritto, ne faccia richiesta nei modi e nei termini indicati al successivo art. 3. I titolari di licenza ACI CSAI/Karting non possono essere contemporaneamente in possesso di licenza Karting rilasciata ad altra Autorità Sportiva Nazionale.

Con eccezione delle licenze di Costruttore Karting, tutte le licenze hanno validità dalla data di rilascio al 31 dicembre successivo.Le licenze di Costruttore Karting hanno validità triennale, dalla data di rilascio al 31 dicembre dell’anno di scadenza. Lo status di licenziato sportivo, ancorché la licenza non sia stata rinnovata alla scadenza dell’annualità, permane fino a quando la

licenza non venga rinnovata o fino alla rinuncia espressa dell’interessato al rinnovo o fino all’eventuale squalifica o radiazione.

ART. 1 - LICENZE DI CONCORRENTE E DI CONDUTTORE

1.1 - Concorrente è chiunque iscrive a una competizione uno o più KART, nonché il o i relativi conduttori.Un titolare di licenza di concorrente persona fisica può iscrivere ad una competizione (e ad una sola) un KART (ED UNO SOLO).I titolari di licenza di concorrente Karting persona fisica sono autorizzati ad iscrivere, nella stessa gara, uno o più conduttori minorenni

a condizione che tra il concorrente stesso e i conduttori, vi sia un grado di parentela in linea retta limitatamente al rapporto padre/madre e figlio (deroga autorizzata dal Comitato Esecutivo ACI CSAI il 5 aprile 2001).

Un titolare di licenza di concorrente persona giuridica può iscrivere ad una competizione uno o più KART ed i relativi conduttori.Le licenze di concorrente sono rilasciate alle persone fisiche maggiorenni oppure alle Scuderie, agli Enti o alle Società in possesso della

personalità giuridica.Sono persone giuridiche, oltre agli Enti riconosciuti con decreto del Capo dello Stato, quelli legalmente costituiti sotto forma di Società

per Azioni, Società a responsabilità limitata, Società in accomandita per azioni, ai quali sono equiparati le Società in Accomandita Semplice e Società in Nome Collettivo. Nello Statuto, l’oggetto sociale deve riportare, tra l’altro, anche la seguente dizione: partecipazione a manifestazioni sportive motoristiche con la possibilità di richiedere le licenze e le autorizzazioni alla ASN.

I conduttori appartenenti a Scuderie o Associazioni non titolari di licenza di concorrente PG possono iscriversi o essere iscritti a una competizione se sono muniti oltre che della licenza di conduttore anche di quelle di concorrente persona fisica. Un titolare di licenza di concorrente persona giuridica può iscrivere ad una competizione uno o più Kart ed i relativi conduttori.

1.2 - Conduttore è chiunque conduce un Kart in una competizione. Le licenze di conduttore sono rilasciate alle persone fisiche. Per le varie categorie di licenze di conduttore, per i tipi di competizioni alle quali possono partecipare, per i Kart che possono condurre e per i passaggi di categoria si rimanda al successivo art. 7. Nessun conduttore può essere contemporaneamente titolare di due licenze di conduttore.

1.3 - Partecipazione alle garePer iscriversi e partecipare ad una gara, sono richieste le seguenti licenze:

a) conduttori maggiorenni: licenza personale di concorrente persona fisica (se è lo stesso conduttore ad iscriversi) oppure originale della licenza di concorrente persona giuridica (se ad iscrivere il conduttore è un concorrente persona giuridica); licenza di conduttore;

b) conduttori minorenni: Un conduttore minore può essere iscritto ad una gara solo da uno dei genitori esercenti la potestà che sia titolare di una licenza di Concorrente Persona Fisica ed il cui nominativo risulti nella licenza di Conduttore del minore stesso, ovvero, da altro titolare di Licenza di Concorrente Persona Fisica maggiorenne o Giuridica, espressamente autorizzato dal genitore esercente la potestà titolare della licenza di Concorrente.

ART. 2 - LICENZE SPECIALILe licenze speciali sono rilasciate alle persone fisiche maggiorenni, agli Enti, alle Scuderie, alle Associazioni e alle Ditte che intendono

ottenere il riconoscimento di soggetti di diritto sportivo.Esse consentono di partecipare all’attività sportiva con le funzioni proprie della qualifica per la quale una licenza di questo tipo viene

richiesta, ma non consentono nè di iscrivere nè di condurre un Kart in una competizione.Sono previste le seguenti licenze (in ordine alfabetico):

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Regolamento nazionale Karting NS 12

Assistente Meccanico; Assistenza Tecnica; Costruttore; Direttore Sportivo e Direttore Tecnico di Scuderia; Organizzatore; Promotore K; Pista; Preparatore; Scuderia; Ufficiale di gara.

2.1 - Licenza di Assistente MeccanicoLa Licenza di Assistente Meccanico è rilasciata al personale addetto alla messa in moto dei kart (spinta) sulla griglia di partenza, di età

superiore ai 18 anni, e abilita il titolare, qualora indicato dal concorrente iscritto alla gara, a ricevere un Pass meccanico

2.2 - Licenza di Assistenza TecnicaLa licenza di Assistenza Tecnica è rilasciata, ai Costruttori; alle Ditte e ai Karting Club che svolgono attività commerciali (anche in via

non esclusiva) o che effettuano notoriamente servizio di assistenza tecnica nelle competizioni.

2.3 - Licenza di CostruttoreLa licenza di Costruttore è rilasciata ai Costruttori di motori, di telai, di pneumatici e di accessori relativi al Karting.Le licenze di Costruttore Karting hanno validità triennale, dalla data di rilascio al 31 dicembre dell’anno di scadenza.

2.4 - Licenza di Direttore Sportivo e di Direttore TecnicoLa Licenza di Direttore Sportivo e la licenza di Direttore Tecnico è rilasciata alle persone fisiche che hanno tali qualifiche presso una

Scuderia o Karting Club che sia titolare della licenza di cui al successivo par. 2.9.

2.5 - Licenza di OrganizzatoreLa licenza di Organizzazione è rilasciata agli Enti, alle Società e alle Associazioni titolari di licenza di Organizzatore o a quelli che non

ne siano ancora titolari, ma che hanno affiancato in gara un organizzatore già licenziato.L’affiancamento è richiesto per l’Automobile Club.

2.6 - Licenza di Promotore K è rilasciata agli Enti, alle Società e alle Associazioni che intendono promuovere manifestazioni Karting (Trofei di Marca, Trofei e Serie) secondo la normativa del regolamento della ACI.

Tale licenza non è necessaria qualora il Promotore sia già in possesso della licenza di Organizzatore.

2.7 - Licenza di PistaLa licenza di Pista è rilasciata alle piste permanenti ed ai circuiti cittadini che hanno ottenuto, rispettivamente, l’omologazione e

l’approvazione da parte di ACI CSAI.

2.8 - Licenza di PreparatoreLa licenza di Preparatore è rilasciata ai preparatori titolari di partita IVA che possano documentare di assistere almeno 3 Kart nell’anno

cui la licenza si riferisce o di aver assistito almeno 3 Kart nella precedente stagione sportiva e abilita il titolare, qualora indicato dal concorrente iscritto ad una gara, a ricevere un Pass meccanico.

2.9 - Licenza di ScuderiaVedi NS 3 par. 3.10.

2.10 - Licenza di Ufficiale di Gara (Commissari Sportivi, Direttore di Gara, Commissario Tecnico, Segretario/a di Manifestazione, Commissario di Percorso)

Vedi NS 3 ed NS 4.

ART. 3 - NORME PER LA RICHIESTA ED IL RILASCIO DELLE LICENZELe domande di licenza di concorrente e di conduttore, di nazionalità italiana, devono essere presentate agli Automobile Club provinciali

(AA.CC.) ACI CSAI provvederà ad inviare le licenze direttamente agli interessati.Solo ACI CSAI potrà rilasciare licenze comportanti il rilascio di pseudonimo e per quelle richieste da cittadini stranieri.In ogni caso tutti gli attestati scadono, così come le licenze, il 31 dicembre dell’anno in cui sono stati rilasciati.

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Regolamento nazionale Karting NS 12

LICENZE I N D I C A Z I O N I DA FORNIRE

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI LICENZA

Concorrente Persona Giuridica

Associazione ACI (1)

Certificato attestante la forma di costituzione (7)Atto costitutivo e statuto (2)Iscrizione al Registro delle ImpreseAttestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I o direttamente in contanti agli AA.CC.

Concorrente Persona Fisica (solo maggiorenni)

Associazione ACI (1)

Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I o direttamente in contanti agli AA.CC.

Conduttore Associazione ACI (1)

Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario di ACI CSAI o direttamente in contanti agli AA.CC. Certificato di idoneità fisica con validità annuale (4) Autorizzazione degli esercenti la potestà in caso di minori Certificato di nascita (soltanto per i minori di 16) (8) Certificato di vaccinazione antitetanica (soltanto per chi richiede la licenza per la prima volta)copia di un valido documento di identità degli esercenti la potestà/tutela sul minore

Assistente Meccanico Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I o direttamente in contanti agli AA.CC.

Assistenza Tecnica Associazione ACI (1)

Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I o direttamente in contanti agli AA.CC.Iscrizione al Registro delle Imprese.

Costruttore Associazione ACI (1)

Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I o direttamente in contanti agli AA.CC.Iscrizione al Registro delle Imprese

Organizzatore Associazione ACI (1)

Atto costitutivo e statuto (se trattasi di Scuderia o Ass. Sportiva) (2) Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I.o direttamente in contanti agli AA.CC.

Pista Associazione ACI (1) Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I.

Preparatore Associazione ACI (1)

Dichiarazione di assistenza e preparazione sportiva Kart (5) Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. o direttamente in contanti agli AA.CC.

Scuderia Associazione ACI (1)

Atto costitutivo e statuto (2) Elenco conduttori appartenenti alla Scuderia o Karting Club (3) Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. o direttamente in contanti agli AA.CC.

Direttore Sportivo e Tecnico Scuderia - Karting Club

Associazione ACI (1)

Dichiarazione di qualifica (6) Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. o direttamente in contanti agli AA.CC.

Ufficiale Gara Associazione ACI (1)

Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bancario della C.S.A.I. o direttamente in contanti agli AA.CC.

Promotore K Associazione ACI (1)

-Associazione ACI (1)-Atto costitutivo e statuto (se trattasi di Scuderia o Ass. Sportiva) (6) -Attestato di versamento della tassa di licenza in c/c postale o bonifico bancarioad ACI CSAI

NOTE AL PROSPETTO DELLA TABELLA PRECEDENTE: (1) Associazione all’ACI: l’associazione è obbligatoria per i maggiorenni. Se a richiedere la licenza è una Scuderia, una Associazione, una Società o un Ente, dell’Associazione deve esserne titolare il legale rappresentante firmatario della domanda. Se l’associazione scade, successivamente alla data di rilascio della licenza, prima del 31 dicembre, al titolare incombe l’obbligo di rinnovare l’associazione e di darne comunicazione ad ACI CSAI tramite l’Automobile Club competente. L’associazione all’ACI non è richiesta per la licenza CLUB e PRODRIVER, per le Tessere CLUB Week End e per le licenze di Assistente Meccanico(2) Atto costitutivo e Statuto della Scuderia o Associazione Sportiva: devono essere stipulati da un notaio o registrati presso l’Ufficio di Registro.(vedi NS 3)(3) L’elenco deve comprendere almeno 10 conduttori associati con licenza in corso di validità, compresi quelli titolari di una licenza ACI CSAI Auto.(4) Idoneità fisica (ved. la N.S. 6 Cap. II)Per i minori di anni 8, non ammessi all’attività sportiva agonistica, è sufficiente il certificato medico di buona salute rilasciato da un Servizio di Medicina dello Sport.(5) Qualifica di Preparatore: i richiedenti di una licenza di Preparatore devono dichiarare di assistere e di preparare almeno 3 Kart nell’anno in cui la licenza si riferisce o di avere assistito e preparato almeno 3 Kart nella precedente stagione sportiva.(6) Qualifica di Direttore Sportivo o di Direttore Tecnico: la dichiarazione attestante tale qualifica, deve essere sottoscritta dal legale rappresentante della Scuderia - Karting Club di appartenenza.(7) Certificato attestante la forma di costituzione. (Società per azioni, Società a responsabilità limitata, Società in accomandita per azioni, società in accomandita semplice, società in nome collettivo, Ditta Individuale, Enti riconosciuti con decreto del Capo dello

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Stato): deve essere rilasciato dalla Camera di Commercio. Nel caso si tratti di Ente riconosciuto con Decreto del Capo dello Stato, deve essere allegata una copia conforme del decreto stesso.(8) Certificato di nascita: è richiesto ai minori di anni 16.ACI CSAI si riserva di richiederne copia al Comune che lo ha rilasciato. In relazione alle disposizioni di legge nelle autocertificazioni, il certificato di nascita può essere sostituito dalla dichiarazione resa dall’esercente la potestà. In caso di dichiarazioni mendaci sarà interessata l’Autorità Giudiziaria.

ART. 4 - TASSE DI LICENZA - RIFERIMENTO NS 3Tutte le licenze Karting sono rilasciate, per l’anno 2014, dietro versamento delle seguenti tasse:

LICENZE DI CONCORRENTE E CONDUTTORE

Concorrente Persona Giuridica Euro 150,00

solo Concorrente Persona fisica (maggiorenni) Euro 34,00

solo Concorrente Persona fisica (maggiorenni) Club o Prodriver (***) Euro 34,00

Conduttore categoria “A”, “B”, “C”, “D” Euro 80,00

Conduttore categoria CLUB (**)(***) Euro 16,00

Conduttore categoria “E” Euro --

Pseudonimo (facoltativo) Euro 11,00

Duplicato per smarrimento, furto o deterioramento Euro 6,00

Conduttore Prodriver (***) Euro 80,00

Tessera CLUB Week End (*)(***) Euro 10,00

LICENZE SPECIALI

Assistenza tecnica Euro 129,00

Assistente meccanico (***) Euro 10,00

Costruttore Euro 527,30

Direttore Sportivo e Direttore Tecnico di Scuderia. Euro 88,20

Organizzatore gare int. e gare titolate ACI CSAIaltre gare

Euro 280,00Euro 130,00

PistaCat. A/BCat. C/DCirc. Citt.

Euro 280,00Euro 119,00Euro 65,00

Preparatore Euro 269,00

Promotore K Euro 300,00

Scuderia (Karting Club) Euro 88,00

Ufficiale di Gara Commissari NazionaliCommissari RegionaliDirettori di GaraAltri Ufficiali di Gara

Euro 45,00Euro 25,00Euro 65,00Euro 15,00

(*) valida per un week end. Oppure 50,00 Euro, valida dalla data di rilascio al 31 dicembre successivo.(**) Limitata alla partecipazione alle gare nazionali non titolate, ai campionati regionali, alle Coppe di Roma ed al Trofeo Nazionale ACI/CSAI Karting nelle classi e categorie di cui alla tabella ex art. 7, NSK1.(***) È esclusa l’associazione all’ACI.

Le licenze rilasciate alle persone fisiche sono comprensive di assicurazioni infortuni.Le tasse delle licenze devono essere versate utilizzando esclusivamente il C/C. postale o bancario di ACI CSAI o direttamente in contanti

agli AA.CC.Nota: I preparatori ed i noleggiatori, per accedere all’interno dei paddock, delle aree o dei parchi assistenza con i loro relativi mezzi,

devono essere in possesso della rispettiva licenza ACI CSAI in corso di validità da esibire al momento dell’ingresso.

ART. 5 - PSEUDONIMOLe licenze di concorrente/conduttore (maggiorenni) e di conduttore (minorenni) possono essere rilasciate con uno pseudonimo che può

essere richiesto anche successivamente all’ottenimento delle licenze cui si riferisce.

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ART. 6 - DUPLICATI DI LICENZE

6.1 - In caso di smarrimento di furto di una qualsiasi delle licenze, per ottenerne il duplicato si deve inviare ad ACI CSAI quanto segue: domanda di duplicato su carta libera; copia della denuncia di smarrimento o di furto data ai Carabinieri e all’Autorità di Pubblica Sicurezza; tassa di duplicato di Euro 6,00;

6.2 - Una tassa di Euro 6,00 è dovuta anche in caso di aggiornamenti (fatta eccezione per quelli conseguenti a passaggi di categoria o a errori imputabiliad ACI CSAI).

ART. 7 - CLASSIFICAZIONE DEI CONDUTTORI E LORO AMMISSIONE ALLE GARE - PASSAGGI DI CATEGORIAPremessa: tutti i declassamenti di categoria sono subordinati al parere della Commissione Karting. Le richieste, accompagnate da

un curriculum sportivo degli ultimi due anni e dal certificato medico, devono pervenire almeno 30 giorni prima della effettuazione della gara alla quale intendono partecipare. Per “declassamento” si intende la retrocessione da una licenza a quella di grado immediatamente inferiore.

Tutte le richieste dovranno essere inoltrate alla segreteria della Commissione Karting, ai seguenti indirizzi mail:[email protected] [email protected]@[email protected] categoria di licenza consente di partecipare alle gare con le seguenti classi:

Età conduttori Gruppo Classe Licenze

8 anni compiuti - 9 anni compiuti ESORDIENTI

60 Baby (2005-2009)

Naz. E60 Baby (2010-2014)

TdM Championkart RookieRotax FR 125 Micro

9 anni compiuti - 12 anni compiuti CADETTI

60 Mini (2010-2014)

CLUB (1) o Naz. D

60 Mini (2005-2009)TdM Championkart Mini Academy60 WTP (2004)TdM Mini ROKTdM 60 Easy KartTdM Rotax FR 125 Mini

12 anni compiuti - 15 anni compiuti

13 - 14 anni compiuti (limitatamente alla licenza Int. C Junior, o anche 12 anni se il 13° anno verrà compiuto nell’arco dell’anno civile di rilascio della licenza)

JUNIOR

KF3 Naz.

CLUB (1) o Int. e Naz. C Junior

TdM IAME X30 JuniorTdM Junior ROKTdM Rotax FR 125 JuniorTdM 100 Easy KartTdM Championkart Academy

Da 14 anni e 6 mesi (o anche 14 anni se il 15 anno verrà compiuto nell’arco dell’anno civile di rilascio della licenza).

SENIOR

TdM Rotax FR 125 Max

CLUB (1) o Naz. C Senior o Int. B o C

KF2 Naz.TdM IAME X30 SeniorTdM ROKTdM 125 Master Easy KartTdM FIM Open TdM KGP Direct DriverTdM Go-Kart TV

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Da 14 anni e 6 mesi (o anche 14 anni se il 15 anno verrà compiuto nell’arco dell’anno civile di rilascio della licenza).

125 Gear Shift (cambio)

125 KZ2

CLUB (1) o Naz. C Senior o Int. B o C

TdM Shifter ROK TdM Championkart Six SpeedTdM KGP Shifter

Da 14 anni e 6 mesi (o anche 14 anni se il 15 anno verrà compiuto nell’arco dell’anno civile di rilascio della licenza).

SUPER TAG

TdM KGP Direct Drive

CLUB (1) o Naz. C Senior o Int. B o C

TdM Championkart SeniorTdM Super ROKTdM Rotax FR 125 DD2TdM IAME X30 Master

> 17 anni compiuti e <= 35 anni non compiuti

P R O D R I V E R UNDER 125 PRODRIVER Under PRODRIVER UNDER(2) – CLUB (1)

> 35 anni compiuti P R O D R I V E R OVER

125 PRODRIVER Over PRODRIVER OVER (2) – CLUB (1)

Da 14 anni e 6 mesi (o anche 14 anni se il 15 anno verrà compiuto nell’arco dell’anno civile di rilascio della licenza).

CLUB 125 Club CLUB

>14 anni ATTIVITA’ RENTING CLUB WEEK END Da 15 anni compiuti (o anche 14 se il 15 anno di età verrà compiuto nell’arco dell’anno civile di rilascio della licenza)

Classi ammesse dal Regolamento attività speciale Karting-FISAPS

Licenza Naz. C-H

> 15 anni (o anche 14 anni se il 15° anno verrà compiuto nell’anno civile di rilascio della licenza

cl.125 cc. KZ2/Naz. - KF2 - KF1 Licenza Int. A

1) La licenza di conduttore CLUB consente di partecipare all’attività karting di base (gare nazionali non titolate), al Campionato Regionale, alle Coppe ACI CSAI karting di Zona ed al Trofeo Nazionale ACI CSAI Karting nel rispetto dei limiti di età della classe, fatta eccezione dei piloti primi tre classificati nelle Coppe di Zona 2013 delle classi Prodriver (ved. aggiornamento regolamentare del 9.1.2014) pubblicato nel sito ACI CSAI) ai quali nel 2014 è comunque preclusa la partecipazione alle classi Prodriver.

2) La licenza Prodriver è rilasciata a tutti i richiedenti, di età minima di 17 anni, con esclusione dei conduttori - che sono stati titolari di licenza di conduttore nazionale o internazionale non Prodriver nell’anno precedente;- primi tre classificati nelle Coppe di Zona 2013 delle classi Prodriver (ved. aggiornamento regolamentare del 9.1.2014 pubblicato nel sito ACI CSAI) ai quali nel 2014 è comunque preclusa la partecipazione alle classi Prodriver.

Le licenze Club e Prodriver e la tessera CLUB Week End , sono esentate dall’obbligo del possesso dell’Associazione ACIPer la partecipazione alle gare internazionali (comprese quelle valevoli per i Campionati Internazionali) saranno applicate le

disposizioni della CIK.La titolarità della licenza ACI CSAI Auto consente la partecipazione a tutte le gare karting nel rispetto dei limiti di età già previsti.I titolari di licenza Internazionale “A” non sono ammessi alle gare regionali Karting, e nelle Coppe ACI CSAI di Zona.Se il conduttore compie l’età massima per una data licenza dopo il rilascio, la stessa sarà confermata, su richiesta dell’interessato (o in

caso di minore, dell’esercente la potestà) fino al 31 dicembre successivo

7.1 - Licenze Nazionali

7.1.1 - Licenza “E” È rilasciata ai conduttori di età compresa tra gli 8 anni compiuti ed i 10 anni non compiuti (7 anni per attività pre-agonistica) e sarà valida

anche per la nuova Formula 60 ACI CSAI.Se il conduttore compie 10 anni dopo il rilascio della licenza, quest’ultima sarà confermata, su richiesta dell’esercente la potestà, fino

al 31 dicembre successivo.

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7.1.2 - Licenza “D” È rilasciata ai conduttori di età compresa tra i 9 e i 12 anni, 13 non compiuti. Se il conduttore compie 13 anni dopo il rilascio della licenza,

quest’ultima sarà confermata fino al 31 dicembre successivo.

7.1.3 - Licenze Nazionale “C Junior” È rilasciata, ai conduttori di età compresa tra i 12 anni ed i 15 anni compiuti.

7.1.4 - Licenza Nazionale “C Senior” È rilasciata, ai conduttori di età compresa tra i 14 anni e 6 mesi compiuti (o anche 14 se il 15 anno di età verrà compiuto nell’arco

dell’anno civile di rilascio della licenza).

7.1.5 - Licenze Nazionale “C - H”È rilasciata ai conduttori di 15 anni compiuti (o anche 14 se il 15 anno di età verrà compiuto nell’arco dell’anno civile di rilascio della

licenza) (vedi NSK 10).

7.1.6 - Licenza Prodriver La Licenza PRODRIVER consente di partecipare alle manifestazioni “PRODRIVER”. La licenza Prodriver è rilasciata a tutti i richiedenti, di età minima di 17 anni, con esclusione dei conduttori:

- che sono stati titolari di licenza di conduttore nazionale o internazionale non Prodriver nell’anno precedente;- primi tre classificati nelle Coppe di Zona 2013 delle classi Prodriver (ved. aggiornamento regolamentare del 9.1.2014 pubblicato

nel sito ACI CSAI) ai quali nel 2014 è comunque preclusa la partecipazione alle classi Prodriver.

7.1.7 – Licenza Club È rilasciata su richiesta a coloro di età superiore a 9 anni compiuti e consente di partecipare alle gare secondo le indicazioni della tabella

del precedente Art 7, nel rispetto delle età previste dai singoli gruppi

7.1.8 – Tessera Club / Club Week EndÈ rilasciata su richiesta a coloro di età maggiore di 14 anni in possesso del certificato medico di buona salute e consente di prendere

parte alle manifestazione Renting, poste al seguito delle classi ammesse alle gare nazionali non titolate (attività di base), rispondenti dell’art. 16 del RNK, promosse ed organizzata dai gestori delle piste karting, secondo quanto riportato nella successiva NSK 6

7.1.9 - Licenza Amatoriale MTLLa licenza di conduttore Amatoriale MTL consente di partecipare alle attività karting degli Enti di Promozione Sportiva convenzionati

conACI CSAI. È rilasciata a coloro che sono in possesso del certificato di idoneità fisica all’attività sportiva agonistica.La licenza Amatoriale MTL non è rilasciata ai titolari di altra licenza ACI CSAI di conduttore dell’anno precedente

7.2 - Licenze di internazionali7.2.1 - Licenza internazionale “C”

a) Licenza internazionale “C” Junior: È rilasciata ai conduttori di età compresa tra i 13 anni compiuti e i 15 non compiuti, tuttavia i conduttori di anni 12 potranno richiedere la licenza internazionale “C Junior a condizione che compiano il 13° anno di età nel corso dell’anno civile di rilascio della licenza. Tale licenza potrà restare valida fino al 31 dicembre successivo il compimento del suo 15° anno.

b) Licenza internazionale “C” Senior: È rilasciata, su richiesta, ai conduttori che hanno compiuto 15 anni.Tuttavia la licenza “C” Senior è rilasciata anche ai conduttori di 14 anni se il 15° anno verrà compiuto nell’arco dell’anno civile di rilascio della licenza. La licenza “C Senior non può essere rilasciata a coloro che sono o sono stati titolari nell’anno precedente di una licenza Internazionale di Grado “B” e si sono classificati nella Finale di un Campionato, Trofeo o Coppe ACI CSAI.

7.2.2 - Licenza internazionale “B”È rilasciata, su richiesta e in seguito ad autorizzazione della Commissione Karting, ai conduttori già titolari di una licenza internazionale

B e a coloro in possesso dei requisiti richiesti dal Regolamento Internazionale Karting.Vedi Allegato B al Regolamento Internazionale Karting.7.2.3 - Licenza internazionale “A”È rilasciata, su richiesta e in seguito ad autorizzazione della Commissione Karting, ai conduttori già titolari di una licenza internazionale A

ed a coloro in possesso dei requisiti richiesti dal Regolamento Internazionale Karting. Vedi Allegato B al Regolamento Internazionale Karting.7.3 - Disposizioni particolariI passaggi di categoria sono concessi da ACI CSAI.

a) Nel caso in cui un pilota, pur avendo l’età che consente il passaggio alla categoria superiore, decide di rimanere nella stessa, può fare richiesta ad ACI CSAI che, esaminata la documentazione (certificato medico che stabilisce il peso e l’altezza non adeguata al passaggio di categoria in quanto inferiore alla media) potrà rilasciare autorizzazione per un anno.b) Nel caso in cui il pilota voglia derogare all’età prevista dal Regolamento per i passaggi di categoria e voglia anticipare

l’acquisizione della licenza di grado superiore, potrà farne richiesta alla ACI. Tali richieste verranno valutate di volta in volta

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da ACI CSAI sulla base dell’acquisizione di una documentazione che attesti che i richiedenti siano titolari di licenza di conduttore Karting ACI CSAI da almeno 2 anni e che nella precedente stagione sportiva abbiamo disputato un programma agonistico di almeno 5 gare nazionali e/o internazionali, nonché della certificazione medica che attesti che la struttura psico-fisica del pilota sia più sviluppata rispetto alle caratteristiche dell’età anagrafica del ragazzo (peso, altezza, maturità ). Tale richiesta dovrà pervenire ad ACI CSAI in originale 30 gg. precedenti alla manifestazione alla quale si intende partecipare.

c) Con eccezione per la licenza internazionale “A” per la quale si applicano le disposizioni internazionali, ACI CSAI può assoggettare a revisione, classificandoli nella categoria inferiore, i conduttori che per almeno due anni consecutivi non hanno preso parte ad alcuna competizione.

d) ACI CSAI può assoggettare a categoria superiore quei conduttori che, per i risultati conseguiti, arrecano disturbo al regolare sviluppo della categoria di appartenenza.

e) Le licenze internazionali (A, B, C) comprendono automaticamente l’autorizzazione a partecipare a tutte le gare karting che si svolgono all’estero sotto condizione di essere iscritte al Calendario Sportivo Internazionale.

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N.S.K. 2Edizione 2014

CAMPIONATI, TROFEI NAZIONALI, COPPE ACI CSAI E CAMPIONATI REGIONALI

ART. 1 - DEFINIZIONI E NORME COMUNI

1.1 - TITOLI IN PALIOPer l’anno 2014, ACI CSAI indice ed assegna, tenendo conto delle richieste presentate dagli Organizzatori, i seguenti titoli: …

a) Campionato Italiano ACI CSAI Kartingb) Campionato Italiano ACI CSAI Karting Marchec) Trofeo Nazionale ACI CSAI Karting Prodriverd) Coppe ACI CSAI Karting di Zonae) Coppa Italia f) Campionati Regionali ACI CSAI Karting

1.2 - ASSEGNAZIONE DELLE VALIDITÀ - ELENCO DELLE PROVELe candidature per i titoli di cui al precedente art. 1.1 devono essere presentate per iscrittoad ACI CSAI, entro i termini e le modalità

stabiliti da ACI CSAI stessa, anno per anno.Per avere l’assegnazione della validità, un Organizzatore deve avere organizzato almeno una gara nell’anno precedente.Le candidature per un titolo che prevede l’iscrizione al Calendario Internazionale della CIK-FIA possono essere avanzate soltanto da

coloro che abbiano organizzato almeno una gara nazionale.Le validità saranno assegnate in base alla valutazione che ACI CSAI farà sia dell’organizzatore che delle piste candidate. L’elenco delle

gare valevoli per i titoli nazionali sarà pubblicato all’inizio dell’anno: ACI CSAI si riserva il diritto di modificarlo nel corso dell’anno dandone comunicazione a mezzo di circolare o tramite la stampa sportiva.

1.3 - PISTESalvo quanto previsto dall’art. 1, le gare valevoli per i diversi titoli nazionali devono svolgersi sui kartodromi con omologazione nazionale

almeno di categoria “A” o “B”.Durante lo svolgimento delle gare titolate non è consentito, a partire dall’inizio delle prove libere e fino al termine della manifestazione,

utilizzare la pista per attività diverse da quelle connesse con lo svolgimento della gara titolata stessa. (ad es. attività di noleggio pista e/o kart).

Per tutte le gare, titolate e non titolate, l’Organizzatore è obbligato a provvedere allo smaltimento dei rifiuti. A tal fine è autorizzato a richiedere un importo forfettario di euro 15,00 (più IVA) per ogni conduttore iscritto.

Con eccezione dei Campionati Regionali, l’organizzatore è inoltre autorizzato a richiedere ai concorrenti iscritti e presenti, una cauzione non superiore ad Euro 100,00, per ogni conduttore iscritto, a garanzia della restituzione della piazzola box assegnatagli, pulita e priva del materiale soggetto a smaltimento differenziato (olio, pneumatici, ecc.).

1.4 - CONDUTTORI AMMESSIAll’aggiudicazione dei Campionati Regionali, delle Coppe ACI CSAI Karting di Zona, del Trofeo Nazionale ACI CSAI Karting, dconcorrono

soltanto i titolari di una licenza ACI CSAI Karting.In tutte le gare iscritte al Calendario Internazionale della CIK-FIA, comprese quelle del Campionato italiano ACI-ACI CSAI, potranno

partecipare esclusivamente i concorrenti-conduttori titolari di licenza internazionale CIK-FIA adeguata alla classe.Nelle gare iscritte al Calendario Internazionale i conduttori stranieri con licenza internazionale possono contabilizzare punti sia nella

singola gara che nella classifica finale di un Campionato o Serie.Nelle gare nazionali a partecipazione straniera se queste fanno parte di un Campionato o Serie nazionale, i concorrenti ed i conduttori

stranieri, pur titolari di licenza internazionale, non saranno ammessi a contabilizzare punti nella classifica finale.I licenziati stranieri in detti Campionati e Serie nazionali, potranno tuttavia, senza contabilizzare punti, essere premiati, secondo l’ordine

di arrivo, solo nella singola gara.L’attribuzione dei punti nelle classifiche finali di detti Campionati o Serie dovrà essere effettuata senza prendere in considerazione i

Concorrenti-Conduttori licenziati stranieri.Essi saranno considerati “trasparenti” nei confronti dei licenziati ACI-ACI CSAI. (Art. 18 del Regolamento Internazionale della FIA).Un conduttore, al suo primo anno di tesseramento, può partecipare a una gara di Campionato Italiano soltanto se può documentare di

aver partecipato ad almeno tre gare nazionali o regionali.

1.5 - KARTSono ammessi i Kart indicati nei rispettivi regolamenti, rispondenti al Regolamento Tecnico delle rispettivi gruppi e classi. Non sono ammesse suddivisioni in gruppi o classi diverse.

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1.6 - COSTITUZIONE DELLE CLASSI QUANDO NON DIVERSAMENTE SPECIFICATO DAL REGOLAMENTO DEL SINGOLO CAMPIONATO, LE CLASSI SONO CONSIDERATE COSTITUITE QUANDO VI SONO ALMENO 3 KART VERIFICATI.

1.7 - PROVE LIBERELimitatamente alle gare di Campionato Italiano e Trofeo Nazionale e quando non diversamente indicato negli artt. seguenti, le prove

libere sono vietate dal lunedì mattina al mercoledì sera precedente la gara.II presente divieto non si applica ai giorni festivi.Nei giorni e negli orari consentiti, gli Organizzatori devono mettere la pista a disposizione dei conduttori regolarmente iscritti con turni

stabiliti da ACI CSAI in sede di approvazione del regolamento particolare di gara.Le prove libere devono svolgersi alla presenza del Direttore di Gara o del Direttore di Gara Aggiunto.I turni delle prove libere, sono stabiliti dal Regolamento Particolare di Gara.Devono svolgersi conformemente all’art. 15.1.2 lett. a) del Regolamento Nazionale Karting.Si fa riferimento, in ogni caso, a quanto specificato nei regolamenti delle singole manifestazioni titolate.

1.8 - PROVE LIBERE UFFICIALIDevono svolgersi conformemente all’art. 15.1.2 lett. b) del Regolamento Nazionale Karting.Si fa riferimento a quanto specificato nei regolamenti delle singole manifestazioni titolate.

1.9 - PROVE UFFICIALI DI QUALIFICAZIONEDevono svolgersi conformemente all’art. 15.1. 2 lett. c1) del Regolamento Nazionale Karting.Si fa riferimento a quanto specificato nei regolamenti delle singole manifestazioni titolate.

1.10 - ACCESSO AL PARCO CHIUSO L’accesso al parco chiuso è consentito esclusivamente al conduttore, al proprio kart ed al proprio Assistente Meccanico autorizzato.

1.11 - BRIEFINGIl briefing può essere sostituito da una comunicazione scritta, con riscontro di ricezione, consegnata ai concorrenti ed ai conduttori al

momento delle verifiche sportive.

1.12 - LIMITI DI ACCESSO ALLE GRIGLIE DI PARTENZA E SEGNALAZIONE PER I PILOTI DOPPIATI (DISPOSIZIONE NON OBBLIGATORIA NEI CAMPIONATI REGIONALI)

L’accesso alla griglia di partenza chiude improrogabilmente 5’ prima dell’orario stabilito per la partenza stessa.L’inizio degli ultimi 5’ utili per l’accesso in griglia deve essere segnalato mediante un suono di sirena.Ad ogni conduttore doppiato durante la pre-finale o la finale ovvero, durante Gara 1 e Gara 2 deve essere presentata dopo il 1° giro, la

bandiera azzurra con doppia diagonale rossa accompagnata dal numero di gara.Il conduttore interessato deve raggiungere i box.Egli deve essere classificato secondo il numero dei giri realmente effettuati.II conduttore che non si attiene agli ordini dati con la bandiera azzurra con doppia diagonale rossa viene escluso dalla prova con

l’esposizione della bandiera nera con il numero di gara.

1.13 - ESCLUSIONE DALL’AGGIUDICAZIONE DEI TITOLIAlle penalità superiori all’ammenda, la Giunta Sportiva di ACI CSAI potrà aggiungere, in relazione alla gravità dei fatti, l’esclusione dalla

classifica finale e quindi dall’aggiudicazione dei titoli.Il provvedimento verrà notificato agli interessati e pubblicato nel sul sito di ACI CSAI.

1.14 - PREMI DI GARADi tali premi deve essere fatta esplicita menzione nel Regolamento particolare della gara.I conduttori che hanno acquisito il diritto a ricevere un premio, hanno l’obbligo di partecipare alla cerimonia della premiazione.Se quest’ultima si svolge entro l’ora che segue l’esposizione dell’ultima classifica, i conduttori assenti saranno sanzionati con l’ammenda

fino a Euro 516,00.

1.15 - PREMI FINALIPer ogni gara e per ogni classe ai primi tre conduttori classificati della finale verranno consegnati premi d’onore.Sono fatti salvi i montepremi previsti dai singoli Regolamenti delle diverse manifestazioni.1.16 - ESCLUSIONE DALL’AGGIUDICAZIONE DEI TITOLIAlle penalità superiori all’ammenda, la Giunta Sportiva di ACI CSAI potrà aggiungere, in relazione alla gravità dei fatti, l’esclusione dalla

classifica finale e quindi dall’aggiudicazione dei titoli.Il provvedimento verrà notificato agli interessati e pubblicato nel sul sito di ACI CSAI.Per il Regolamento del Campionato Italiano, del Trofeo Nazionale, delle Coppe ACI CSAI karting di zona e del Campionato Regionale si

rimanda alla pubblicazione sul sito ACI CSAI http://www.ACI CSAI.aci.it/ ACI Sport http://www.acisportitalia.it

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N.S.K. 3Edizione 2014CALENDARIO

ISCRIZIONE A CALENDARIO E PERMESSO D’ORGANIZZAZIONEPremessaPossono essere iscritte a Calendario le seguenti gare: - Internazionali- Nazionali

NOTE: 1) Le gare nazionali possono essere anche “riservate” secondo la definizione dell’art. 9.2 R.N.K.

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Regolamento nazionale Karting NS 12

CAPITOLO IISCRIZIONE A CALENDARIO INTERNAZIONALE

1. Gli organizzatori che intendono far iscrivere una competizione nel Calendario Internazionale devono inoltrare richiesta ad ACI CSAI con le modalità qui prescritte e le eventuali ulteriori norme che ACI CSAI stessa, in base alla procedura stabilita dalla CIK-FIA, farà conoscere annualmente in tempo utile mediante apposita circolare.Vanno in ogni caso osservate le norme generali della R.N.S. 2. La richiesta d’iscrizione di competizioni titolate CIK-FIA (prove di Campionato, Coppe ecc.) deve pervenire ad ACI CSAI entro la data che questa indicherà anno per anno.Eventuali modifiche di data e procedura saranno notificate agli interessati mediante apposita circolare. Sotto pena di nullità, la richiesta deve essere accompagnata dalla tassa di organizzazione, dai diritti dovuti alla CIK-FIA, dalla domanda di licenza di organizzatore e dalla domanda di licenza di pista. 3. ACI CSAI, vagliate le richieste pervenute ed eliminate preliminarmente, a suo giudizio, le eventuali concomitanze di date con altre competizioni italiane, ne propone l’iscrizione nel Calendario Internazionale alla CIK-FIA che a sua volta, per le gare titolate, elaborerà il Calendario da proporre alla approvazione del Consiglio Mondiale della FIA.In caso di richieste concomitanti con quelle di altre nazioni, la CIK-FIA deciderà insindacabilmente rispettando le priorità da essa stabilite e in particolare quelle delle date assegnate alle prove titolate.L’iscrizione di una competizione italiana nel Calendario Internazionale comporta automaticamente la sua iscrizione prioritaria nel Calendario Nazionale, nel rispetto tuttavia dell’art. 9.3 della RNK. 4. Approvato il Calendario Internazionale della CIK-FIA, eventuali spostamenti dei data di competizioni già iscritte o iscrizioni di nuove competizioni (escluse quelle titolate) potranno essere concesse in via eccezionale su proposta di ACI CSAI, a giudizio insindacabile della CIK-FIA stessa, con riserva di chiedere l’assenso degli Organizzatori di competizioni aventi le stesse caratteristiche, in concomitanza di data.La richiesta di iscrizione di una nuova competizione deve in ogni caso perveniread ACI CSAI, nella forma prescritta all’art. 2, almeno 75 giorni prima della data prescelta. 5. Una competizione non può assumere la denominazione che per tradizione è propria di un’altra competizione. 6. Tasse d’iscrizione a calendario internazionale.Alla CIK sono dovute le seguenti tasse (diritti) stabilite anno per anno. Importi suscettibili di variazioni CIK FIA nel 2014.

Gare Tasse (1) Tasse ACI CSAI

Campionato del Mondo (unica prova) Euro 9.978,00 Euro 830,00

Campionato del Mondo (più prove) Euro 3.477,00 Euro 220,00

Coppa del Mondo Euro 3.477,00 Euro 220,00

Campionato Continentale Euro 2.353,00 Euro 400,00

Trofeo” Académie” Euro 2.353,00 Euro 400,00

Gara di Serie Internazionali approvate FIA1 diritto per categoria, max 3 diritti per una stessa serie Euro 2.235,00 Euro 400,00

Gare internazionali non titolate Euro 310,00 Euro 400,00

(1) Fatti salvi gli importi per le cauzioni stabilite dalla CIK/FIA.

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CAPITOLO IIISCRIZIONE A CALENDARIO NAZIONALE

1. Ogni competizione deve essere preventivamente iscritta nel Calendario Nazionale di ACI CSAI.Gli organizzatori che intendono iscrivere una competizione nel Calendario Nazionale devono inoltrare richiesta ad ACI CSAI stessa che farà conoscere annualmente il termine utile mediante apposita circolare. Vanno in ogni caso osservate le norme generali del R.N.S. 2. La richiesta di iscrizione deve pervenire ad ACI CSAI, entro il termine stabilito anno per anno da ACI CSAI, tramite il servizio informatizzato on line. La richiesta di iscrizione a Calendario sarà accettata soltanto se saranno rispettati tutti i requisiti richiesti per l’iscrizione compreso il versamento delle tasse di competenza ACI CSAI.3. ACI CSAI, vagliate le richieste regolarmente pervenute, stilerà e trasmetterà un progetto di calendario alle Delegazioni Regionali che di concerto con le Delegazioni Provinciali e con gli Organizzatori, lo modificheranno, ove necessario, tenendo conto delle concomitanze e degli intervalli minimi tra le varie manifestazioni.Successivamente ACI CSAI predisporrà, sulla base delle indicazioni delle Delegazioni  Regionali, uno schema di calendario Karting tenendo conto delle disposizioni di cui alle successive lettere a, b, c, (applicabili sia alle gare su piste permanenti, sia a quelle su circuito cittadino) e riservandosi, in base a specifiche situazioni territoriali, di limitare il numero delle classi richieste per una stessa competizione.

a) Nei casi di concomitanze di data non risolvibili mediante le date di riserva ACI CSAI deciderà insindacabilmente in linea con l’art. 61, lettera A del R.N.S.: gare internazionali titolate;campionati, trofei nazionali e serie internazionali; Coppe ACI CSAI; gare internazionali non titolatecampionati regionali ACI CSAI Karting; gare nazionali non titolate.

b) Non sono ammesse concomitanze di data:- tra gare comprese nel raggio di Km. 300 (distanza misurata tra i due comuni interessati);- tra gare di Campionato italiano o Trofeo Nazionale e quelle che ammettono le stesse classi interessate;- tra gare valide per una stessa Coppa di Zona se non distanziate di almeno 21 giorni;- tra gare in una stessa regione se non distanziate di almeno 14 gg. (la disposizione non si applica agli organizzatori delle gare di CI limitatamente al week end precedente la gara di Campionato).

c) Le disposizioni di cui alla precedente lettera b) non si applicano alle gare i cui organizzatori comunicano per iscritto ad ACI CSAI l’accettazione della concomitanza.

d) È obbligatorio l’inserimento nelle gare nazionali non titolate delle due classi 60 cc.Lo schema di Calendario così predisposto verrà discusso e definitivamente approvato nel corso di una apposita riunione degli Organizzatori indetta da ACI CSAI.

e) I Promotori dei Trofei di Marca che non siano già Organizzatori dovranno acquisire la licenza di Promoter. I Promotori dei Trofei di Marca dovranno partecipare alla riunione annuale del Calendario Sportivo Nazionale ai fini della armonizzazione delle date delle gare iscritte.L’approvazione del calendario di gare organizzate dal promotore di un trofeo di Marca dovrà essere subordinata al rispetto delle distanze temporali imposte dalla NS K3.

f) Per quanto riguarda le Serie Nazionali si rimanda al Regolamento Generale. 4. Approvato il Calendario non saranno ammessi spostamenti di date né iscrizioni di nuove competizioni se non eccezionalmente per motivi riconosciuti validi da ACI CSAI e a condizione che vengano rispettate le disposizioni di cui al precedente art. 3.Lo spostamento di una gara può avvenire solo se viene fissata contemporaneamente la nuova data (le gare in circuito dovranno svolgersi sullo stesso impianto) altrimenti detta gara va considerata annullata.La richiesta di iscrizioni di una nuova competizione o di spostamento di data di una competizione già iscritta a Calendario deve in ogni caso pervenire ad ACI CSAI, per iscritto, 30 giorni prima della data prescelta con le modalità di cui all’art. 2 5. Una competizione non può assumere la denominazione che per tradizione è propria di un’altra competizione.6. Tasse di iscrizione a Calendario nazionale (ved. NS 2 )

Per le gare internazionali sono dovute, in aggiunta a quelle nazionali, anche le tasse e le cauzioni di cui al precedente Cap. 1, art. 6.Per le iscrizioni di nuove competizioni nel corso dell’anno, gli organizzatori devono corrispondere ad ACI CSAI una sovrattassa pari al

doppio all’importo della tassa di iscrizione.È considerata nuova competizione quella la cui domanda d’iscrizione sia giunta oltre i termini di presentazione. ACI CSAI si riserva di richiedere una cauzione agli Organizzatori dei circuiti cittadini. Agli Organizzatori delle gare che ospitano Trofei di Marca e Serie nazionali sarà richiesto l’importo integrativo di euro 300,00.

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CAPITOLO IIIPERMESSO DI ORGANIZZAZIONE

1. II permesso di organizzazione è il documento che autorizza l’organizzazione di una competizione. Nessuna competizione può essere effettuata senza il preventivo ottenimento di tale permesso.

II permesso di organizzazione è costituito dall’approvazione, da parte di ACI CSAI, del regolamento particolare della competizione.2. Un organizzatore che abbia già ottenuto l’iscrizione di una competizione a Calendario e la licenza di “Organizzatore”, deve richiedere

ad ACI CSAI il permesso di organizzazione facendo pervenire alla stessa, in bozza, (per posta, fax o e-mail), 30 giorni prima della data di effettuazione della gara, il relativo regolamento particolare e, se trattasi di circuito cittadino, il verbale di omologazione del circuito al quale devono essere allegate due planimetrie dello stesso (scala 1: 500).

Se tutta o parte della competizione si svolge con l’ausilio della luce artificiale l’organizzatore deve allegare al Regolamento Particolare di Gara copia della certificazione di conformità alle leggi vigenti del proprio impianto d’illuminazione rilasciata da un professionista al competente albo professionale.

3. Il regolamento particolare deve essere allegato alla richiesta del permesso di organizzazione in duplice copia, compilato secondo le indicazioni del R.N.S., del R.N.K. e del regolamento particolare tipo predisposto da ACI CSAI. II regolamento particolare deve riportare i nominativi dei componenti il Comitato Organizzatore ed essere sottoscritto dal legale rappresentante del Comitato stesso.

La richiesta del permesso di organizzazione presuppone, in particolare, l’obbligo da parte dell’Organizzatore di: - munirsi delle necessarie autorizzazioni dell’autorità amministrativa; - rinunciare a qualsiasi ricorso ad Autorità o giurisdizioni diverse da quelle previste dal R.N.S.; - osservare il Codice, il R.N.S., il R.N.K. ed ogni altra disposizione emanata da ACI CSAI; - assicurare la competizione, in base alla legge n. 990 del 24.12.1969 ed entrata in vigore il 12 giugno 1971 e successivamente sostituita dal D.Lgs 7 settembre 2005, n. 209 (art. 124), nei modi e nei termini previsti dal vigente RNS - NS 3 - Cap. II dell’Annuario ACI CSAI.

La polizza RC non solleva i Concorrenti e Conduttori da qualsiasi responsabilità in cui possano eventualmente incorrere. 4. ACI CSAI, riscontrata l’iscrizione nel Calendario, verificato l’esito del collaudo del circuito (in caso di circuito cittadino) ed apportate

le eventuali modifiche alla bozza di regolamento particolare, restituirà una copia dello stesso firmata per approvazione e valevole ad ogni effetto, quale permesso di organizzazione.

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N.S.K. 4 PISTE E CIRCUITI

Edizione 2014

CAPITOLO I REGOLAMENTO NAZIONALE PISTE KARTING

(PISTE PERMANENTI)

Procedura per l’omologazione dei circuiti Karting permanenti (kartodromi) (Outdoor o Indoor)

Il presente regolamento è redatto sulla base del Regolamento dei Circuiti Karting emanato dalla CIK-FIA al quale si rimanda per quanto non espressamente previsto.

PREMESSAArticolo 1 ObiettiviArticolo 2 DefinizioniArticolo 3 Presentazione dei progetti e diritti da versare ad ACI CSAIArticolo 4 IspezioniArticolo 5 Conseguenze di una ispezione (omologazione)Articolo 6 Categorie di licenza dei circuitiArticolo 7 Caratteristiche dei circuitiArticolo 8 Misure di protezioneArticolo 9 Edifici e impianti appartenenti al circuitoArticolo 10 Installazioni per disabiliArticolo 11 Misura della lunghezza di un circuitoArticolo 12 Strutture del bordo pistaArticolo 13 Rapporto incidentiArticolo 14 Manutenzione del circuitoArticolo 15 Disposizioni finali e transitorieAllegati

PREMESSALe competizioni Karting devono svolgersi su circuiti permanenti (piste Karting o kartodromi) omologati da ACI CSAI oppure su circuiti

provvisori (circuiti cittadini) approvati da ACI CSAI. Sia i primi che i secondi devono essere in possesso anche delle autorizzazioni amministrative che dovranno essere richieste e custodite dai gestori/proprietari e/o dagli organizzatori.

Le procedure di cui agli articoli seguenti saranno utilizzate per l’omologazione dei circuiti permanenti (piste Karting o kartodromi).I circuiti che ospitano competizioni internazionali dovranno essere omologati anche dalla CIK-FIA.Le domande di omologazione di una pista karting devono pervenire ad ACI CSAI (00185 Roma - Via Solferino, 32) accompagnate dalla

tassa di euro 700,00 per i gradi A e B e di Euro 300,00 per i gradi C e D.Le spese di prima ispezione finalizzata all’omologazione di una pista karting sono a carico di ACI CSAI, le visite ispettive successive alla

prima sono a carico delle proprietà e/o gestioni delle piste interessate.

ART. 1 - OBIETTIVILe procedure di cui articoli seguenti, stabilite dalla CIK-FIA, saranno utilizzate dagli incaricati di ACI CSAI nel corso delle ispezioni come

riferimento per stabilire se le competizioni da svolgersi su questi circuiti potranno essere inserite nel Calendario Nazionale di ACI CSAI o potranno essere proposte per l’inserimento nel Calendario Internazionale della CIK-FIA.

Le procedure dovranno essere utilizzate anche come guida iniziale per i progettisti dei circuiti. I requisiti specifici stabiliti per i circuiti saranno verificati dagli incaricati di ACI CSAI sulla base del progetto e dell’adattamento dei

requisiti stessi a ogni singolo caso.

ART. 2 - DEFINIZIONICircuito: percorso chiuso, permanente o temporaneo, che inizia e finisce nello stesso punto, costruito specificatamente o adattato per

le competizioni Karting.Ispezione: visita degli incaricati di ACI CSAI per la definizione di raccomandazioni sulla base delle procedure e dei requisiti stabiliti

nel presente regolamento, per la verifica o approvazione dei lavori eseguiti o per il controllo di tutte le condizioni di sicurezza e dei servizi necessari per uno svolgimento sicuro di una competizione Karting.

Licenza di circuito (o di pista): certificato attestante che un circuito è stato ispezionato da ACI CSAI. Nella licenza sono stabilite le condizioni di utilizzazione del circuito, la capienza massima e le tipologie di gara ammesse.

ART. 3 - PRESENTAZIONE DEI PROGETTI E DIRITTI ACI CSAI

3.1 PRESENTAZIONE DEI PROGETTII progettisti di un nuovo circuito destinato ad ospitare gare nazionali, dovranno presentare ad ACI CSAI un dossier completo comprendente

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Regolamento nazionale Karting NS 12

gli elaborati progettuali di tutti i lavori previsti. ACI CSAI approverà il progetto, suggerendo eventuali modifiche alle quali i progettisti e gli esecutori dei lavori dovranno attenersi.

L’omologazione sportiva di un circuito attesta la conformità del medesimo alle norme vigenti dettate da ACI CSAI e/o dalla CIK-FIA. Pertanto, la conformità dell’impianto alle norme amministrative dettate dall’Autorità amministrativa localmente competente non vengono

considerate da ACI CSAI né dalla CIK-FIA in questa fase di loro esclusiva competenza.La Proprietà o l’Organizzatore dovranno, tuttavia, dimostrare con ogni documento necessario e/o prescritto l’idoneità ad ospitare

manifestazioni sull’impianto omologato, al momento della richiesta di iscrizione di qualunque tipo di manifestazione al Calendario Sportivo Nazionale e/o Internazionale.

3.2 DIRITTI DI DOSSIER, DI STUDIO DEL PROGETTO E DI OMOLOGAZIONEIl dossier di ogni nuovo progetto di circuito o di modifica di un progetto già realizzato (modifica del tracciato di gara e/o degli impianti di

sicurezza e/o dei servizi, anche se non richiesta da ACI CSAI o un adeguamento delle categorie di licenza) sottoposta ad ACI CSAI per consultazione, dovrà essere redatto anche in formato Autocad (estensione dwg o dxf) ed accompagnato da una tassa (diritto di dossier) l’ammontare del quale sarà stabilito annualmente. Per l’analisi del progetto e per i pareri preliminari il proprietario/gestore dell’impianto è tenuto a corrispondere al tecnico incaricato un compenso pari ad € 250,00.

Un’ulteriore tassa, anch’essa stabilita annualmente, per lo studio del progetto e per una nuova omologazione sarà dovuta ogniqualvolta si debba esaminare una modifica del tracciato di gara e/o degli impianti di sicurezza e/o dei servizi (anche se non richiesta da ACI CSAI) o un adeguamento delle categorie di licenza.

3.3 MODIFICHE DEL PROGETTO ACI CSAI, dopo aver esaminato ogni progetto in base alle sue caratteristiche peculiari, potrà raccomandare alcune modifiche ritenute necessarie.

3.4 MODIFICA DEI CIRCUITI GIÀ OMOLOGATILe procedure di cui al successivo art. 4 saranno ugualmente obbligatorie per i circuiti in cui vengono eseguite delle modifiche. Ogni

modifica apportata al tracciato o agli impianti di sicurezza e non sottoposta all’accettazione di ACI CSAI prima della sua realizzazione, potrà rendere nullo l’ottenimento dell’omologazione sportiva e pertanto rendere non valido il circuito per l’organizzazione delle competizioni Karting nazionali e internazionali.

ART. 4 - ISPEZIONI

4.1 ISPEZIONIGli incaricati di ACI CSAI eseguiranno le ispezioni sul posto, secondo le necessità, con almeno una ispezione preliminare e una

ispezione finale. L’ispezione finale dovrà essere richiesta dall’avente causa almeno 60 giorni (30 giorni per i circuiti indoor) prima della data di svolgimento

della prima competizione iscritta a calendario sul circuito interessato, a pena di annullamento del permesso di organizzazione. Al momento di questa ispezione, dovranno essere stati realizzati tutti i lavori eventualmente prescritti, conformemente alle osservazioni fatta da ACI CSAI al momento della presentazione del progetto.

4.2 OBBLIGO DELL’ISPEZIONEL’ispezione sarà obbligatoria:

- per il rilascio di una licenza di circuito (o di pista) ACI CSAI di categoria “A”, “B”, “C”, “D” o “E” (Indoor); - per i nuovi circuiti destinati a competizioni nazionali o internazionali, sotto forma di pre-ispezione, - per i circuiti ai quali sono state apportare modifiche al tracciato e/o agli impianti di sicurezza e/o ai servizi, prima di poter

essere utilizzati per una competizione nazionale o internazionale.

4.3 ISPEZIONI COMUNQUE DISPOSTE DA ACI CSAIACI CSAI potrà decidere un’ispezione per altre ragioni, eventualmente su proposta della CIK-FIA o anche su richiesta della SCK, dei

Commissari Sportivi o degli Ufficiali di gara delegati.A tale scopo, i Commissari Sportivi delegati o (in loro assenza) il Direttore di Gara o il Giudice Unico dovranno redigere una relazione

riportante la descrizione sommaria di ogni evento che abbia coinvolto gli apprestamenti di sicurezza del circuito. Tale relazione dovrà essere inclusa nel prescritto incartamento di chiusura della manifestazione e copia della medesima dovrà essere inviata VIA

TELEFAX O POSTA ELETTRONICA, entro le 24 ore successive all’evento da segnalare, alla Segreteria della Commissione Karting di ACI CSAI.

4.4 PROCEDURE RELATIVE ALLE ISPEZIONI DI ACI CSAI4.4.1 Il o gli incaricati delle ispezioni sarà/saranno scelto(i) dalla Segreteria di ACI CSAI, sentito il Presidente della Commissione Karting

di ACI CSAI.4.4.2 Prima dell’ispezione, il o gli incaricati dovranno poter esaminare il dossier del circuito comprendente gli elaborati progettuali di

tutti i lavori previsti, con il supporto di fotografie. A questo scopo, dovrà essere fornita ad ACI CSAI una relazione tecnica illustrativa e una plani/altimetria quotata del circuito, su supporto elettronico, in formato.dwg non protetto da scrittura, comprendente:

- il tracciato di gara e le vie di svincolo, la collocazione della griglia di partenza e dell’impianto semaforico, il verso di percorrenza, - le costruzioni (uffici del circuito, uffici della segreteria di gara, sala dei Commissari Sportivi, sala stampa, eventuali bar e/o

ristorante, ecc.), - gli impianti di sicurezza, le vie di accesso e i parcheggi, le aree di servizio (locale per le verifiche tecniche, paddock,

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Regolamento nazionale Karting NS 12

posizionamento della bilancia, parco chiuso pneumatici, parco chiuso di fine gara, ecc.), - la collocazione delle ambulanze e del centro medico, - le postazioni dei Commissari di Percorso, - l’eventuale impianto di illuminazione, - le tribune e le altre eventuali aree riservate al pubblico e relativi accessi.- Il dossier dovrà comprendere anche: - un piano del paddock che preveda, per ogni concorrente iscritto uno spazio (postazione) di almeno 6x8 metri per i circuiti

con licenze “A”, “B” e “C” e di almeno 3x4 metri per quelli con licenza “D” ed “E” (Indoor) (larghezza x profondità). Le strade di accesso alle postazioni dovranno avere una larghezza minima di 4 m. ed una superficie compatta.

Non sarà disposta da ACI CSAI alcuna ispezione senza che il (o gli) incaricati dell’ispezione abbiano potuto studiare il dossier completo del circuito.

Nel caso di circuiti già in possesso di omologazione sportiva, il dossier dovrà comprendere tutti i documenti relativi. Il mancato rispetto di queste condizioni potrà comportare l’annullamento dell’ispezione e dovrà essere presentato un nuovo dossier.

4.5 SVOLGIMENTO DELLE ISPEZIONII rappresentanti della Stampa non saranno ammessi sulla pista nel corso dell’ispezione. Il Proprietario o il Gestore del circuito dovranno

assicurare che il (o gli) incaricati dell’ispezione non incontrino, durante lo svolgimento del loro compito, alcun ostacolo da parte di persone estranee all’ispezione. Durante l’ispezione, sul percorso non dovrà circolare alcun veicolo.

4.6 ISPEZIONI: RIMBORSI SPESE VIAGGIO E SOGGIORNOPer ogni visita ispettiva, le spese di viaggio e di soggiorno degli incaricati delle ispezioni saranno a carico dei Proprietari e/o Gestori

dei circuiti.

4.7 RAPPORTI DI ISPEZIONENei 15 giorni successivi all’ispezione, l’incaricato o gli incaricati dell’ispezione dovranno presentaread ACI CSAI copie del rapporto

ispettivo, contenente tutte le raccomandazioni relative alle misure da prendere o ai miglioramenti da apportare e un termine per l’esecuzione dei lavori.

ART. 5 - CONSEGUENZE DI UNA ISPEZIONE (OMOLOGAZIONE DEI CIRCUITI)

5.1 RILASCIO DEL PERMESSO DI ORGANIZZAZIONE ALLE COMPETIZIONIL’organizzazione di una competizione nazionale o internazionale potrà essere vietata da ACI CSAI se i lavori richiesti o se il programma

fissato dal (o dagli) incaricati dell’ispezione non saranno stati eseguiti.In presenza di particolari circostanze, ACI CSAI avrà tuttavia la facoltà di autorizzare lo svolgimento di una competizione nazionale o

internazionale, anche se sul circuito non saranno stati integralmente eseguiti, nei termini stabiliti, i lavori richiesti.

5.2 OMOLOGAZIONE DEI CIRCUITII circuiti saranno omologati, con il tracciato (configurazione) risultante dal progetto presentato ad ACI CSAI e/o alla CIK-FIA e approvata

dal (o dagli) incaricati dell’ispezione, per l’organizzazione delle competizioni iscritte, rispettivamente, nel Calendario Sportivo Nazionale e in quello Internazionale. Se un circuito ha più di un tracciato, l’omologazione sarà valida solo per la configurazione o le configurazioni che saranno state ispezionate ed approvate da ACI CSAI per la manifestazione in oggetto.

Qualora gare/prove di settori diversi dal Karting (ad esempio Formula Challenge, Drifting, Slalom ecc…) si svolgessero all’interno del Circuito Karting, occorrerò richiedere l’omologazione del tracciato alla Commissione di riferimento.

5.3 VALIDITÀ DELL’OMOLOGAZIONEL’omologazione, che avrà una validità massima di tre anni a partire dalla data di rilascio della licenza, sarà rilasciata secondo le

disposizioni del presente regolamento, in relazione alle caratteristiche del circuito. Tuttavia, essa non costituisce certificazione assoluta di sicurezza delle competizioni che con essa vengono autorizzate, stante la

intrinseca pericolosità degli sport motoristici, e l’impossibilità di escludere il determinarsi di eventi imprevedibili, seppur sulla base dei criteri di meglio aggiornati al momento del rilascio.

Essa dunque non potrà implicare alcuna responsabilità di ACI CSAI e della CIK-FIA, né degli incaricati delle ispezioni, né dei dirigenti o funzionari, in caso di incidenti durante lo svolgimento delle competizioni e/o di qualunque altra attività svolgentesi sul circuito.

5.4 Il Certificato di omologazione indicherà il nome della Pista, la durata della omologazione, la lunghezza del tracciato, il senso di marcia, la capienza, le classi ammesse. Esso recherà inoltre la seguente dicitura:

“Il presente certificato viene rilasciato a seguito della Omologazione del Circuito, effettuata sulla base del progetto presentato all’ACI CSAIe verificato, nella sua realizzazione e nel rispetto della normativa prevista, dagli incaricati all’ispezione dell’ACI CSAI.

L’Omologazione del circuito e la relativa licenza di Pista vengono rilasciate dall’ACI CSAI esclusivamente per l’organizzazione delle competizioni sportive Karting iscritte al Calendario Nazionale dell’ACI CSAI o Internazionale CIK-FIA qualora il circuito abbia ottenuto l’Omologazione Int.

L’ACI CSAI si riserva il diritto di sospendere o revocare, in qualsiasi momento, l’omologa del circuito e la relativa licenza di Pista qualora lo stesso subisca modifiche giudicate dall’ACI CSAI significative alla sua configurazione e /o alle misure di sicurezza attive e passive.

L’ACI CSAI si riserva inoltre il diritto di revocare, in qualsiasi momento, l’omologazione del circuito e la relativa licenza di Pista nei casi in

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Regolamento nazionale Karting NS 12

cui lo stesso circuito venga utilizzato, direttamente o indirettamente da altro Organizzatore anche non tesserato, per lo svolgimento di manifestazioni sportive karting non autorizzate e/o svoltesi in contrasto con la vigente normativa Nazionale ed Internazionale”.

ART. 6 - CATEGORIE DI LICENZA DEI CIRCUITI

6.1 CIRCUITI CORTISono riconosciuti come “corti” i circuiti costruiti, con le caratteristiche di cui al successivo art. 7.2, appositamente per ospitare competizioni

Karting.Ogni categoria di licenza di circuito (“A”, “B”, “C”, “D” ed “E”) sarà ugualmente valida per tutte le classi di kart previste dai regolamenti tecnici

nazionali e internazionali, salvo le eventuali limitazioni indicate in sede di rilascio della licenza. Il rilascio della licenza è condizione necessaria per formulare una domanda di iscrizione di una competizione nel Calendario Sportivo

Nazionale o Internazionale, ma da sola non costituisce condizione sufficiente per assicurare l’inserimento della competizione nel Calendario dei Campionati di ACI CSAI e/o della CIK-FIA.

Sono previste le seguenti categorie di licenza di circuito: - categoria “A”: circuiti adatti all’organizzazione di tutte le competizioni nazionali e internazionali, comprese quelle valevoli per

i Campionati Italiani.- categoria “B”: circuiti adatti all’organizzazione di tutte le competizioni nazionali e internazionali, comprese quelle valevoli per

i titoli nazionali diversi dai Campionati Italiani.- categorie “C”, “D” ed “E” (Indoor): circuiti adatti soltanto all’organizzazione di competizioni regionali o nazionali non titolate.

6.2 CIRCUITI LUNGHISono riconosciuti come circuiti lunghi adatti - salvo verifica da disporsi con le procedure descritte nel testo sovrastante - alle gare

internazionali di kart, i circuiti automobilistici che hanno una omologazione internazionale FIA di Grado 1, 2, 3 o 4, ad esclusione dei circuiti non permanenti, secondo l’Articolo 6 dell’Allegato O al Codice Sportivo Internazionale della FIA 2009.

6.3 CAPIENZA GEOMETRICA (NUMERO MASSIMO DEI KART AMMISSIBILE CONTEMPORANEAMENTE IN PISTA) La capienza geometrica (C) sarà calcolata in funzione della lunghezza (L) e della larghezza minima costante (l) del circuito (entrambe

espresse in metri), applicando le seguenti formule aritmetiche: C = L*l / 250 se la lunghezza del rettilineo di partenza / arrivo è maggiore di metri 150 (con arrotondamento per eccesso al numero pari

superiore); C = L*l / 300 se la lunghezza del rettilineo di partenza / arrivo è minore di metri 150 (con arrotondamento per eccesso al numero pari

superiore).La capienza massima stabilita da ACI CSAI in sede di omologazione nazionale non potrà essere maggiore della capienza geometrica

calcolata, essendo questa dedotta dai criteri di sicurezza adottati in sede di omologazione.ACI CSAI stabilirà comunque - in eventuale deroga e solo per comprovate esigenze particolari - una diversa capienza massima, in

funzione dei regolamenti particolari di ogni competizione e delle prestazioni dei kart ad essa ammessi.

ART. 7 - CARATTERISTICHE DEI CIRCUITII principi contenuti nel presente articolo costituiscono dei riferimenti cui attenersi nella progettazione dei circuiti ai fini della loro

omologazione e del rilascio della licenza da parte di ACI CSAI. I Proprietari e/o i Gestori e/o, comunque, i responsabili di un circuito dovranno rispettare le prescrizioni impartite dalle Autorità

Amministrative per quanto di loro competenza, in particolare per quanto riguarda le aree dove è ammessa la presenza del pubblico, ed ottenere la loro approvazione ufficiale.

Dovranno inoltre curare l’affissione di pannelli che indicano il divieto di fumare nei box o paddock, nel parco chiuso pneumatici, nel parco chiuso di fine gara, sulla griglia di partenza e lungo il percorso di gara.

7.1 PROGETTILa forma del percorso di gara, nel suo andamento plano-altimetrico, non è soggetta a limitazioni, anche se ACI CSAI potrà raccomandare

modifiche che favoriscano la qualità delle competizioni e/o che siano ritenute comunque necessarie. Al momento di una richiesta di omologazione, sarà categoricamente necessario fornire un progetto su supporto elettronico non protetto

da scrittura (in formato “Autocad”, estensione.dwg) che rappresenti il circuito e le sue infrastrutture.- Al momento della progettazione di un nuovo circuito permanente, per il quale si intenda ottenere l’omologazione in categoria

“A”, sarà necessario prevedere uno sviluppo minimo di 1200 metri.- Al momento della progettazione di un nuovo circuito permanente, per il quale si intenda ottenere l’omologazione in categoria

“B”, sarà necessario prevedere uno sviluppo minimo di 1000 metri.- Al momento della progettazione di un circuito permanente per il quale si intenda ottenere l’omologazione in categoria “C”,

sarà necessario prevedere uno sviluppo minino di 800 metri.- Al momento della progettazione di un circuito per il quale si intenda ottenere l’omologazione in categoria “D” o “E”, sarà

necessario prevedere uno sviluppo minino di 600 metri.Tutte le misure vanno rilevate convenzionalmente in mezzeria della sede stradale (il dettaglio delle procedure di misura è illustrato all’art. 11).

7.2 CARATTERISTICHE DEI CIRCUITI a) Lunghezza minima

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- 1.200 metri per l’ottenimento della licenza “A”; - 1000 metri per l’ottenimento della licenza “B”; - 800 metri per l’ottenimento della licenza “C”; - 600 metri per l’ottenimento della licenza “D” o “E” (Indoor).

b) Lunghezza massima- 1.700 metri per i circuiti che ospiteranno competizioni delle classi senza cambio di velocità; - 2.500 metri per i circuiti che ospiteranno competizioni delle classi con cambio di velocità;

c) Larghezza minima costante, Larghezza massima- 8 metri minimo, 12 metri massimo per l’ottenimento della licenza “A” o “B”; - 7 metri minimo, 12 metri massimo per l’ottenimento della licenza “C”; - 6 metri minimo, 10 metri massimo per l’ottenimento della licenza “D”; - 7 metri minimo, 10 metri massimo per l’ottenimento della licenza “E” (Indoor).

d) Pendenza massima- longitudinale: 5% in salita, 2% in discesa.

In presenza di variazioni di pendenza longitudinale, va posta particolare attenzione a far si che almeno il casco del Conduttore del veicolo che precede sia sempre visibile dal Conduttore del veicolo che segue. Va inoltre evitato che la frenata dei kart lungo la traiettoria di massima convenienza possa avvenire in condizioni di alleggerimento dinamico del carico sull’asse anteriore (ciò significa che il punto di staccata antecedente la frenata dovrà essere previsto laddove il kart si trovi almeno in equilibrio dinamico fra gli assali).

- trasversale: 10%.e) Lunghezza del rettilineo di partenza/arrivo

- massima 170 metri per tutti i circuiti; - minima 150 metri per i circuiti con licenza “A” o “B”; - minima 100 metri per tutti gli altri circuiti.

f) PavimentazioneLa pavimentazione della pista dovrà essere in asfalto con superficie di adeguata aderenza, livellata ed uniforme.

g) IlluminazionePer un utilizzo notturno o Indoor, sarà necessario prevedere una luminosità assoluta da 100 a 200 Lux a terra (con una variazione fra minimo e massimo illuminamento a terra non maggiore del 10%), secondo la categoria della licenza (100 Lux a terra per le categorie C, D, E; 200 Lux a terra per le categorie A e B).La certificazione del dato dovrà essere prodotta da un Professionista specificamente abilitato.

h) Vie di decelerazione e vie di entrata e uscitaLe intersezioni delle vie (corselli) di entrata e uscita relative alla pista dovranno essere situate in modo che non vi siano incroci tra le traiettorie dei kart che sono sul percorso di gara e quelle dei kart che vi entrano o ne escono. È assai importante che i progettisti tengano conto del fatto che sia in fase di uscita dal percorso sia in fase di entrata, tali manovre dovranno consentire adeguata decelerazione/accelerazione al kart che le compie, senza che esso si trovi sulla traiettoria ottimale di percorrenza dei veicoli che proseguono lungo il percorso di gara (vedi successivo paragrafo 7.5).

i) Margini del percorso di garaI bordi sinistro e destro del percorso di gara dovranno essere resi visibili con righe bianche o gialle regolamentari, secondo le norme stradali vigenti in Italia (riga continua invalicabile, a tratti laddove è consentito il valico). La loro larghezza, in ogni caso, è consigliato che non sia minore di 120 mm.

7.3 PADDOCK (O ZONA BOX)a) In contiguità del percorso di gara dovrà esistere uno spazio riservato ai concorrenti/conduttori, collegato a questo da

un’entrata e un’uscita nettamente distinte. Il paddock dovrà essere completamente separato dal percorso di gara con barriere invalicabili di altezza minima non minore di 2 metri.

b) Per poter ottenere una licenza “A” o “B”, il paddock dovrà contenere almeno 200 posti di 6x8 metri minimo (larghezza x profondità), messi gratuitamente a disposizione dei concorrenti. Per poter ottenere una licenza “C”, “D” oppure “E” (Indoor), il paddock dovrà contenere un numero di posti, rapportato alla capienza e alla previsione degli iscritti, di almeno 3x4 metri (larghezza x profondità), messi gratuitamente a disposizione dei concorrenti.

c) Il paddock dovrà essere in un unico blocco e, per motivi di sicurezza, dovrà essere chiuso e custodito durante la notte.d) Particolare attenzione dovrà essere dedicata alle vie di circolazione interna, essenziali in caso di emergenza per garantire

la sicurezza degli utenti.e) Limitatamente ai circuiti di categoria “E” (Indoor) e fermi restando i criteri generali di cui alle lettere precedenti, il paddock

potrà non essere contiguo all’area contenente il circuito.

7.4 PARCO CHIUSO

Il parco chiuso, che è obbligatorio in tutti i circuiti, dovrà essere concepito almeno secondo lo schema orientativo (misure, dimensioni e impianti) predisposto da ACI CSAI in accordo con CIK-FIA (Allegato 8).

Il parco chiuso dovrà contenere tra l’altro: - un locale chiuso per il deposito dei pneumatici; - un locale coperto per le verifiche tecniche;

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- un posto coperto per la bilancia. L’accesso dei kart alla bilancia dovrà essere facilitato o mediante rampe o mediante il suo livellamento al suolo. La bilancia dei circuiti con licenza “A” e “B” dovrà essere elettronica e certificata ufficialmente prima dell’inizio della gara. L’organizzatore dovrà comunque munirsi di un peso di controllo di 100 kg. certificato ufficialmente. Questo peso servirà per verificare la taratura della bilancia prima e durante la gara;

- un’area adibita a parco chiuso di fine gara; - un servizio anti-incendio attrezzato con diversi estintori.

7.5 ENTRATA NEL PARCO CHIUSO La corsia di decelerazione per l’uscita dal percorso di gara e l’entrata nel parco chiuso dovrà avere, a monte della sua entrata nel parco,

una conformazione atta a rallentare la velocità dei kart. La larghezza della corsia di decelerazione dovrà essere compresa tra 2 e 3 metri.

7.6 CORDOLII cordoli interni ed esterni dovranno essere conformi ai disegni orientativi (misure e forme) predisposti da ACI CSAI (Allegati 2 e 3). Nel

caso in cui il richiedente l’omologazione ACI CSAI per il karting intenda estendere l’omologazione all’uso automobilistico (minimpianti) o motociclistico, ACI CSAI ed FMI hanno convenuto una conformazione dei cordoli e delle protezioni ai bordi delle zone di disimpegno (vedi par. 7.7), che entrambe le Federazioni Sportive nazionali si sono impegnate ad accettare, fatto salvo il rispetto delle altre norme regolamentari riguardanti la specificità della destinazione (Allegato 16). Si sottolinea che, qualora si realizzino i cordoli esterni (cordoli negativi) in conformità a quanto previsto dall’allegato 16, il kartodromo potrà beneficiare solo dell’omologazione Nazionale ACI CSAI, atteso che la normativa Internazionale prevede l’obbligo di realizzare i Cordoli esterni (cordoli negativi) in conformità a quanto previsto dall’allegato 3.

7.7 BORDI E BANCHINE LATERALI DEL PERCORSO DI GARA E ZONE DI DISIMPEGNOIl percorso di gara dovrà essere bordato ai due lati, per tutta la sua lunghezza, con banchine compatte con una superficie piana. Tali

banchine dovranno essere libere da ogni residuo e/o ghiaia e dovranno, in particolare, essere seminate ad erba almeno per una larghezza di 1 metro. Dovranno mantenere la quota e la pendenza trasversale del tratto di percorso contiguo.

Per zona di disimpegno si intende l’estensione di terreno compresa tra la banchina e la prima linea di protezione. Salvo specificazione contraria, tale area dovrà avere le stesse caratteristiche di base della banchina, anche se potrà essere meno stabilizzata. L’area di disimpegno dovrà raccordarsi alla banchina senza variazioni di pendenza negative. Se dovesse esistere una variazione di pendenza positiva, questa non dovrà essere superiore al 10%, con un passaggio progressivo tra il tratto di percorso e l’area di disimpegno.

Le zone di disimpegno potranno essere costituite da superfici ghiaiose (vedi anche l’art. 8.2). Per esse saranno applicate le medesime prescrizioni altimetriche.

Le dimensioni minime della banchina e della zona di disimpegno dovranno essere il risultato di una simulazione numerica, resa a cura di ACI CSAI e/o della CIK-FIA. Essa consiste in una procedura automatica, che considera la velocità del kart sulla traiettoria ideale, l’angolo teorico d’impatto e il coefficiente di attrito, unitamente ad altri parametri specifici utilizzati per il calcolo delle decelerazioni, in applicazione delle leggi della cinematica e della dinamica dei veicoli.

Qualora ACI CSAI o l’incaricato dell’ispezione lo ritenessero necessario, l’estensione delle zone di disimpegno dovrà essere verificata e ridimensionata secondo i rilievi di acquisizione di dati sperimentali specifici

La distanza tra due parti adiacenti del percorso di gara dovrà essere determinata eseguendo i calcoli sopra descritti per le zone di disimpegno, allo scopo di rendere impossibile il salto di corsia.

Potrà essere dunque necessaria una barriera di separazione al centro di questa zona di sicurezza, in funzione dei risultati della simulazione numerica di sicurezza e dell’ispezione.

Per i circuiti Indoor, il percorso di gara dovrà essere bordato ai due lati, per tutta la sua lunghezza, con barriere di sicurezza compatte aventi una superficie verticale piana.

7.8 GRIGLIA DI PARTENZA Le griglie di partenza da fermo e lanciata dovranno essere predisposte, nel rettilineo di partenza/arrivo, secondo lo schema predisposto

da ACI CSAI (Allegato 10). Tra la linea di partenza e la prima curva dovrà essere prevista la seguente distanza minima:

- 70 metri per i circuiti di categoria “A” o “B”; - 50 metri per i circuiti di categoria “C”; - 40 metri per i circuiti di categoria “D” o “E” (Indoor).

La prima curva dopo la linea di partenza si ritiene tale, se comporterà un cambio di direzione di almeno 45°. Essa dovrà consentire una facile percorrenza. La larghezza del rettilineo di partenza/arrivo dovrà essere conservata fino alla fine di questa prima curva.

7.9 SEMAFORI DI PARTENZA:

7.9.1 Per la partenza di una gara di Karting, il circuito dovrà rispettare le seguenti caratteristiche: a) i semafori dovranno essere posizionati tra 10 e 15 metri davanti alla linea di partenza e dovranno essere posizionati ad

un’altezza compresa tra 2,5 e 3,5 metri al di sopra del percorso di gara, in modo che siano agevolmente compresi nel campo visivo dei Conduttori schierati in prima fila;

b) i semafori dovranno essere posizionati al di sopra di una metà o, meglio, del centro del rettilineo di partenza. La piattaforma di comando dovrà essere situata almeno a 5 metri dal bordo pista e dietro una barriera di protezione permanente o in area

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apposita, sopra elevata rispetto al piano della pista.Una lampada di ripetizione dello stato dei semafori (soltanto i colori rosso e arancione) dovrà essere posta nel campo visivo dello Starter.7.9.2 I semafori dovranno avere i seguenti significati:

- semafori rossi accesi: preparatevi alla partenza; - semafori rossi spenti: partite, la corsa è iniziata; - semafori arancione lampeggianti: partenza ritardata, ripartite per un altro giro di formazione.

I semafori arancione saranno collocati accanto ai semafori rossi e saranno duplicati all’estremità della linea retta di partenza nell’asse della pista.

I semafori dovranno essere più grandi e brillanti possibile e almeno grandi e intensi quanto i semafori permanenti utilizzati per il controllo della circolazione sulle strade pubbliche. Tutti i semafori dovranno essere doppi per far fronte all’eventualità di un guasto delle lampadine.

Il circuito commutatore deve permettere le seguenti combinazioni.a) Partenza da fermo:

- Tutti i semafori spenti; - I semafori rossi si accendono secondo una sequenza automatizzata che dura come minimo 4 secondi e si spengono

manualmente (da parte del Direttore di Gara o dello Starter) nei 2 secondi successivi (tutti i semafori spenti = partenza data)- Semafori arancione che lampeggiano e bloccano la sequenza dei semafori rossi.

b) Partenza lanciata: - Tutti i semafori spenti- Accesi solo i semafori rossi (tutti i semafori spenti = partenza data)- Semafori arancione lampeggianti accesi con i semafori rossi.

c) Per i Kartodromi classificati in categorie A, B i Semafori dovranno essere realizzati obbligatoriamente in conformità a quanto previsto dall’allegato 13. Semafori di partenza. Per i kartodromi classificati in categoria C, D, E (indoor) i Semafori potranno essere anche essere realizzati con solo 4 luci rosse su unica fila e 1 luce gialla. Inoltre, esclusivamente per i predetti kartodromi (C, D, E), qualora non sia presente la struttura del semaforo così come sopra descritto, ovvero il semaforo installato non sia correttamente funzionante, il Direttore di Gara potrà segnalare la partenza mediante bandiera tricolore.

7.10 CONTAGIRI E OROLOGIO: In un punto visibile dai conduttori dovranno essere posizionati un contagiri elettronico e un orologio elettronico. In caso di guasto, il

contagiri dovrà poter funzionare manualmente.

ART. 8 - MISURE DI PROTEZIONEAl momento della sistemazione delle misure per la protezione degli spettatori, dei conduttori, degli ufficiali di gara e del personale di

assistenza durante le competizioni, si dovrà tener conto delle caratteristiche del percorso (tracciato, aree adiacenti, edifici e manufatti) e della velocità raggiunta in ogni punto della pista, calcolata sulla traiettoria di massima convenienza.

Il tipo di protezione della pista raccomandato dipenderà dallo spazio disponibile e dall’angolo probabile di impatto. Come principio generale, dove l’angolo di impatto sarà piccolo, sarà preferibile una barriera verticale, liscia e continua. Dove l’angolo probabile di impatto sarà grande, dovrà essere utilizzato un sistema di dispositivi di decelerazione (per esempio aree con ghiaia) o di arresto (per esempio: materassi di schiuma) e sarà indispensabile prevedere sufficiente spazio in tali punti, già in sede di progettazione del percorso di gara. ACI CSAI potrà fornire consigli a questo riguardo, dopo aver studiato il tracciato proposto al momento della presentazione del dossier.

Il pubblico dovrà trovarsi ad un livello uguale o superiore a quello del bordo pista. Là dove l’area riservata al pubblico si dovesse trovare su un pendio, la pendenza massima dovrà essere del 25%, a meno che il terreno

non sia disposto a terrazze o che vi sia una tribuna permanente. Lo spazio per il pubblico dovrà trovarsi ad un’altezza minima di 1,50 metri sopra la quota del percorso di gara e la scarpata così costituita dovrà avere una pendenza minima del 50%. Lo spazio riservato al pubblico dovrà essere recintato (verso la pista) con una rete metallica di contenimento alta almeno 1,40 metri o da una struttura equivalente.

Là dove l’area riservata al pubblico fosse allo stesso livello del bordo pista, il pubblico dovrà trovarsi almeno 1 metro dietro una o due linee di protezione del percorso, approvate da ACI CSAI (pastorale semplice o rete metallica di protezione alta almeno 2 metri). Tutte le aree riservate al pubblico dovranno essere chiuse efficacemente con chiusure continue, così come tutte le zone vietate al pubblico.

La rete “a pastorale” dovrà avere le seguenti caratteristiche: - palo (sostegno) tubo in ferro del diametro minimo 60 mm., spessore 2 mm., altezza almeno 2 metri; - distanza massima tra i pali (sostegni): 2,5 metri; - rete con maglia sciolta da 50 mm., spessore di almeno 3,7 mm., altezza almeno 2 metri;

La rete dovrà essere tesata al margine superiore ed inferiore con cavi in trefolo d’acciaio con diametro minimo 8  mm. disposti orizzontalmente lungo la rete, uno sulla sommità del montante a pastorale e l’altro alla base dello stesso e rinforzata con cavi d’acciaio disposti in verticale che collegano la testa e il piede dello stesso montante.

In caso di necessità, ACI CSAI potrà prescrivere ulteriori rinforzi diagonali per ogni campata.I vincoli a terra di questi tiranti dovranno essere adeguati a sopportare gli sforzi calcolabili con le procedure di simulazione di cui al cap. 7.7.

8.1 BARRIERE DI PROTEZIONESaranno ammessi i soli seguenti tipi di barriera di protezione: Tipo A: materassi ad ariaTipo B: materassi di schiuma, sistemi a rete realizzati in materiale polimerico montati su pali in plastica; Tipo C: blocco di schiuma deformabile rivestito con involucro liscio in PVC o materiale simile; Tipo D: pile di pneumatici auto legati per file e per colonne, posati con il loro asse di rotolamento perpendicolare al terreno.

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È, pertanto, esplicitamente escluso l’impiego di balle di paglia, nude o insacchettate che siano.8.2 CASSETTE CON GHIAIA: Le aree di decelerazione potranno essere realizzate con cassette aventi uno spessore minimo di 30 cm., completamente interrate e

contenenti ghiaia (o materiali equivalenti approvati); dovranno essere riempite con ghiaia rotonda preferibilmente di granulometria 5/15 (8/20 al massimo).

Le cassette con ghiaia non dovranno essere collocate a un livello superiore rispetto al percorso di gara né essere precedute da una banchina sopraelevata, neppure leggermente rispetto alla quota del tappetino di usura del percorso.

Queste aree dovranno essere frequentemente decompattate per fresatura e livellate con cura, almeno prima di ogni gara.

8.3 MISURE DI SICUREZZA PER I CIRCUITI INDOORDove l’angolo probabile di impatto dovesse essere superiore a 45°, dovrà essere utilizzato un sistema di dispositivi di decelerazione

(barriere flessibili, materassi di schiuma, materassi ad aria, ecc.) o di arresto (rete di captazione, ecc.).Il pubblico dovrà trovarsi ad un livello uguale o superiore a quello del bordo della pista.Se il livello sarà uguale, lo spazio riservato al pubblico dovrà essere recintato con una chiusura metallica invalicabile alta almeno 1,60

metri o con una struttura equivalente. Dovrà essere retrostante almeno 1 metro da una o due linee di protezione del percorso approvate da ACI CSAI (pastorale semplice o rete metallica di protezione alta almeno 2 metri).

Lo spazio riservato al pubblico dovrà, comunque, essere isolato dovunque rispetto al tracciato con una struttura invalicabile alta almeno 1,20 metri.

ART. 9 - COSTRUZIONI E IMPIANTI FACENTI PARTE DEI CIRCUITII requisiti relativi alla torre di controllo, alle postazioni dei Commissari di Percorso, al paddock, al centro medico, ecc, saranno diversi a

seconda del tipo di gara. Ogni progetto dovrà essere definito di comune accordo fra la direzione del circuito e ACI CSAI.Tuttavia, gli impianti dovranno comprendere come minimo:

- una sala per i Commissari Sportivi; - una sala per il Direttore di Gara- una sala per gli altri Ufficiali di gara; - una cabina per il cronometraggio; - un ufficio di segreteria; - una sala per ACI CSAI- un centro medico- una sala briefing.

Le Postazioni dei Commissari di Percorso devono avere una superficie piana di 2x2 metri (circuiti di categoria “A” o “B”) o di 1,5x1,5 metri (circuiti di categoria “C”, “D” o “E”), rialzata dal suolo da 30 a 40 cm., con un recinto di protezione su ogni lato (pile di pneumatici legati, materassi o blocco di schiuma, ecc.) che colmi almeno la distanza fra piano di campagna e piano di calpestìo della postazione.

Una balaustra di contenimento, dell’altezza rispetto al piano di calpestìo della postazione pari ad almeno 1,20 metri, è fortemente consigliata sui lati dove è prevedibile che il Commissari di percorso si sporgano per esporre le segnalazioni di loro competenza.

ART. 10 - INSTALLAZIONI PER PERSONE DISABILILe installazioni per persone disabili su tutti i circuiti dovranno essere conformi alle leggi in vigore.

ART. 11 - MISURA DELLA LUNGHEZZA DI UN CIRCUITOPer determinare le distanze e i record di gara e le classifiche, la lunghezza di un circuito da prendere in considerazione sarà quella

dell’asse del percorso di gara. L’asse del percorso di gara è la linea mediana compresa tra i bordi sinistro e destro del percorso materializzati da linee bianche o gialle regolamentari.

La lunghezza dovrà essere misurata sul posto (media tra le lunghezze dei bordi destro e sinistro della pista) oppure calcolata. In questo ultimo caso verrà adottato il seguente metodo:

- la forma geometrica del tracciato sarà definita in termini di piano e di profilo longitudinale lungo la linea mediana della pista, e questo tracciato sarà utilizzato per calcolare la lunghezza ufficiale del circuito;

- la definizione del piano comprenderà la lunghezza orizzontale della linea mediana di tutte le curve e le linee rette, il raggio di tutte le curve circolari e la descrizione matematica di tutte le curve di passaggio;

- il profilo longitudinale sarà definito sia in termini di curve circolari verticali, sia in termini di una serie di livelli della linea mediata a intervalli minimo di 10 metri, con una precisione di 0,01 metri;

- la lunghezza ufficiale della pista sarà calcolata con una precisione di 0,1 m combinando la lunghezza orizzontale della pista e il profilo longitudinale.

ART. 12 - STRUTTURE DEL BORDO PISTAI pannelli pubblicitari e di affissione, gli schermi video e altre strutture del bordo pista dovranno essere stabili e ben fissati. Se costruiti con materiale solido, dovranno essere collocati al di fuori degli spazi di sicurezza circostanti il tracciato.La collocazione e le caratteristiche della pubblicità non dovranno in alcun caso ostacolare la visibilità dei conduttori in gara e degli

Ufficiali di Gara, né produrre un effetto ottico disturbante o fuorviante (per esempio, ripetizione di manifesti di colori brillanti e contrastanti, pannelli pubblicitari mal collocati che inducono in errore rispetto al tracciato reale della pista, ecc.).

Nella zona compresa tra la pista e la prima barriera di protezione non vi dovrà essere alcuna struttura costruita con materiale solido. Ogni struttura posta dietro la prima barriera dovrà essere distante almeno 1 metro da questa, e in nessun caso dovrà rappresentare un

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ostacolo alla circolazione o ai servizi di soccorso. Se un pannello cadendo rischiasse di violare una barriera di protezione, dovrà essere munito di puntelli supplementari nella parte posteriore. Per ragioni di sicurezza sarà vietata ogni pittura sul rivestimento del circuito, al di fuori di quelle che delimitano i bordi pista e che determinano la griglia di partenza.

ART. 13 - RAPPORTO DI INCIDENTEQuando nel corso di una prova o di una gara, un incidente richiedesse il ricovero in ospedale di una persona, o provocasse una

deformazione significativa del kart o degli impianti di sicurezza del circuito (o mettesse a prova l’efficacia di questi impianti), sarà dovere congiunto del Direttore di Gara o del Giudice Unico e, solidalmente, del Presidente del Collegio dei Commissari Sportivi (ove esistente) e del Titolare del permesso di organizzazione della competizione in atto, presentare ad ACI CSAI un rapporto dettagliato sulle circostanze, le ferite fisiche, i danni materiali dei kart, come pure alle installazioni del circuito.

Tale rapporto dovrà essere inoltrato in copia - via fax o Email - alla Segreteria della Commissione Karting di ACI CSAI entro 24 ore dall’evento e dovrà essere allegato in originale all’Incartamento di chiusura. Dovrà contenere una dettagliata narrazione dell’evento, astenendosi il redattore dal formulare ipotesi su eventuali profili di responsabilità e, nella misura del possibile, comprendere:

- una registrazione video del kart e del luogo dell’incidente fatta immediatamente dopo il verificarsi degli eventi; - i dati eventualmente registrati dall’equipe del kart; - i rapporti medici; - i rapporti dei testimoni e del Commissario di Percorso. Il rispetto della presente disposizione sarà una condizione necessaria per la il mantenimento della validità della Licenza del circuito.

ART. 14 - MANUTENZIONE DEL CIRCUITOACI CSAI disporrà discrezionalmente ispezioni sullo stato dei Circuiti omologati, durante il periodo di vigenza della omologazione stessa.Una manutenzione adeguata del circuito e dei suoi impianti è una condizione per il mantenimento della validità della Licenza. Il circuito

dovrà essere verificato non solo prima di una gara ma anche dopo, in modo che possano essere valutati i possibili danni e sia predisposto un programma di riparazione.

I punti principali ai quali ACI CSAI dedicherà una particolare attenzione saranno i seguenti:

14.1 RIVESTIMENTO DELLA PISTAPulizia e condizioni generali.

14.2 BORDI, BANCHINE E ZONE LATERALITutti i bordi, banchine e zone laterali dovranno essere a livello del percorso di gara e tutte le zone situate dietro i bordi dovranno essere

accuratamente livellate. L’erba dovrà essere ben rasata e dovrà essere eliminata ogni vegetazione secca. Dalle eventuali casse con ghiaia dovrà essere eliminata ogni vegetazione. Tutte le zone laterali fino alla prima protezione dovranno essere libere da qualsiasi ostacolo.

14.3 BARRIERE DI PNEUMATICIDovrà essere controllata la solidità dei fissaggi di queste barriere tra loro.

14.4 RECINZIONI PER IL PUBBLICO E RETICOLATI RINFORZATIDovranno essere controllati regolarmente i supporti e la tensione di queste recinzioni. Le recinzioni dovranno essere ispezionate per

individuare ogni possibile deterioramento.

14.5 CORDOLII cordoli devono essere controllati in modo permanente per individuare gli eventuali danneggiamenti. I cordoli danneggiati devono

essere ripristinati/sostituiti immediatamente.

14.6 SCOLI DELL’ACQUAGli scoli dell’acqua dovranno essere puliti e ispezionati; in caso di pioggia, il Direttore di Gara verificherà prima dell’inizio di ogni gara

che non siano ostruiti.

14.7 LINEE DI DELIMITAZIONE DEL CIRCUITOTutte le linee di delimitazione del percorso di gara e del paddock dovranno essere sempre mantenute pulite e integre, e preferibilmente

riverniciate prima delle gare importanti.

14.8 OSSERVAZIONE E VISIBILITÀIn ogni momento dovrà essere mantenuta una buona visibilità tra le postazioni consecutive dei Commissari di Percorso.

14.9 COMUNICAZIONIDovrà essere controllato il buon funzionamento del telefono e degli altri mezzi di comunicazione.

ART. 15 - DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIELe disposizioni del presente regolamento sono applicabili ai nuovi progetti ovvero a quelli già redatti ma non ancora approvati ovvero a

quelli per i quali non si sia ancora provveduto all’inizio della esecuzione delle relative opere.

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Per i progetti in corso di esecuzione o già approvati o in fase di approvazione e per gli ampliamenti, adattamenti, completamenti di circuiti già esistenti, ACI CSAI si riserva di decidere di volta in volta a seguito di visita ispettiva.

Pertanto, le piste esistenti saranno oggetto di sopralluogo per verificare lo stato di manutenzione, gli apprestamenti di sicurezza e la rispondenza del parco pneumatici, del paddock, e degli altri servizi di pista e di gara esistenti alla luce delle nuove norme, con conseguente prescrizione di nuovi lavori di adeguamento ed assegnazione di un termine per la realizzazione degli stessi, al completamento dei quali, in seguito a visita ispettiva conclusiva, ACI CSAI provvederà a nuova omologazione.

ALLEGATIAllegato 1 simbologia da utilizzare per i progetti dei circuiti (*)Allegato 2 cordolo interno (*)Allegato 3 cordolo esterno o negativo (*)Allegato 4 cassette con ghiaia (*)Allegato 5 barriera di pneumatici (*)Allegato 6 pastorale (*)Allegato 7 reti di separazione (*)Allegato 8 parco chiuso pneumatici (*)Allegato 9 formulario di omologazione circuito (**)Allegato 10 griglia di partenza (*)Allegato 11 dossier fotografie ispezione (*)Allegato 12 sfondo del podio (*)Allegato 13 semafori di partenza (*)Allegato 14 classificazione dei circuiti Allegato 15 categorie delle licenze dei circuiti (**)Allegato 16 Cordoli ACI CSAI-FMI(*) si rinvia al Regolamento Circuiti Karting della CIK-FIA pubblicato sul sito www.cikfia.com(**) applicabile per le omologazioni internazionali CIK-FIA. Si rinvia al Regolamento Circuiti Karting della CIK-FIA pubblicato sul sito

www.cikfia.com

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ALLEGATO N. 14Classificazione dei kartodromi In base alle loro caratteristiche tecniche e logistiche, i Kartodromi sono classificati in quattro categorie: A, B, C e D. L’assegnazione delle

categorie è decisa da ACI CSAI sulla base dei seguenti criteri:

REQUISITI MINIMI PER LA CLASSIFICAZIONE NAZIONALE DEI KARTODROMI

CATEGORIA ”A” CATEGORIA “B” CATEGORIA “C”

Lunghezza m. 1.200 m. 1.000 m. 800

Larghezza m. 8 m. 8 m. 7Lunghezza rettilineo

partenza/arrivom. 150 (minimo)m. 170

(massimo)

m. 150 (minimo)m. 170

(massimo

m. 100 (minimo)m. 170

(massimoLarghezza rettilineo

partenza/arrivo m. 10 m. 10 m. 8

Paddock mq. 12.000 mq. 10.000 mq. 6.000

Parco chiuso mq. 1.000 mq. 800 mq. 600

Area deposito pneumatici mq. 100 mq. 100 mq. 100

Locale verifiche tecniche mq. 40 mq. 40 mq. 20

Locale Segreteria di gara mq. 20 mq. 20 mq. 20

Sala Commissari Sportivi mq. 20 mq. 16 mq. 12

Sala cronometristi mq. 30 mq. 24 mq. 24

Sala briefing mq. 150 mq. 80 --

Saletta ACI CSAI mq. 16 mq. 16 --

Sono classificati in categoria “D” i kartodromi che non presentano i requisiti minimi richiesti per l’ottenimento della categoria “C”.Sono classificati in categoria “E” i kartodromi indoor.Indipendentemente dalla loro classificazione e dalle disposizioni obbligatorie contenute nel presente regolamento, ai kartodromi sono

fortemente raccomandati i seguenti apprestamenti che in ogni caso potranno costituire elementi di giudizio a favore dell’assegnazione di titoli nazionali:

- paddock: le piazzole devono essere di almeno m. 6 per 8 metri di profondità dal 1° gennaio 2008; - parco chiuso: dotazione di impianto interfono; - locale verifica carburante (opportunamente arieggiato). almeno 50 mq.; - sala Commissari Sportivi: almeno 20 mq; - sala per il Direttore di Gara/Starter: almeno 12 mq.; - locale per i Commissari di Percorso: almeno 20 mq.; - postazione per lo speaker contigua alla sala dei cronometristi e a questa collegata mediante interfono; - ufficio stampa (almeno 40 mq.) con linea telefonica e fax; - locale di pronto soccorso per il pubblico; - locale di pronto soccorso per i conduttori e i meccanici; - impianto di amplificazione per le comunicazioni con la zona pubblico, con il paddock e le altre aree di servizio; - servizi igienici per i conduttori, i meccanici e gli accompagnatori adeguati alla capienza della pista. Questi servizi igienici

devono essere ubicati nella zona paddock e devono essere costituiti almeno da sei orinatoi per gli uomini e due per le donne; - servizi igieni per gli Ufficiali di Gara e per il personale di pista.”

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ALLEGATO N. 16 Cordoli esterni approvati da ACI CSAI ed FMI

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CAPITOLO II

Raccomandazioni relative alla sorveglianza dei circuiti nel corso delle competizioni KartingArticolo 1 Obiettivi e organizzazione generaleArticolo 2 Sorveglianza del circuitoArticolo 3 Servizio di soccorso

ART. 1 - OBIETTIVI E ORGANIZZAZIONE GENERALE

1.1 OBIETTIVILe raccomandazioni contenute nel presente capitolo saranno applicate alle competizioni Karting ai fini della sorveglianza del percorso

di gara e delle aree di servizio per assicurare condizioni di sicurezza ottimali durante il loro svolgimento. Le persone comunque impegnate nella gestione di una competizione (le diverse categorie di Ufficiali di gara, personale sanitario, addetti

ai vari servizi, ecc.) dovranno essere facilmente identificabili in funzione del loro compito. Le modalità di identificazione dovranno essere indicate nel “manuale operativo” di ogni competizione.

1.2 ORGANIZZAZIONE GENERALEIl Direttore di Gara potrà nominare un suo Aggiunto, incaricato di organizzare e di dirigere la sorveglianza del circuito e i servizi

d’intervento. Il Direttore di Gara Aggiunto sarà responsabile della sicurezza e renderà conto direttamente al Direttore di Gara. Per ogni competizione titolata, ACI CSAI potrà nominare uno Starter ufficiale.

ART. 2 - SORVEGLIANZA DEL PERCORSO DI GARALe funzioni di sorveglianza del percorso di gara comprenderanno: il controllo, la segnalazione e l’intervento. Tali funzioni necessiteranno

di un’attrezzatura determinata (Art. 2.1), di postazioni di sorveglianza (Art. 2.2) e di segnalazioni normalizzate (Art. 2.3).

2.1 ATTREZZATURAa) Per la Direzione di Gara:

- un sistema radio ricetrasmittente collegato alla cabina di cronometraggio, alla sala del Collegio dei Commissari Sportivi (CS) e al responsabile del parco chiuso pneumatici;

- tutte le bandiere di segnalazione necessarie per la sorveglianza del percorso di gara; - un pannello per la segnalazione ai conduttori in gara delle penalizzazioni eventualmente adottate a loro carico (falsa

partenza, partenza anticipata, ecc.).b) Per i Commissari Tecnici (CT):

- un sistema telefonico o di comunicazione elettronica collegato alla sala del Collegio dei CS; - un fax collegato alla sala del Collegio dei CS; - un sistema radio ricetrasmittente collegato alla Direzione di Gara.

c) Per il Collegio dei Commissari Sportivi: La sala del Collegio dei CS dovrà essere insonorizzata, dovrà essere accessibile soltanto ai Commissari Sportivi e a quanti saranno da questi invitati e dovrà avere, ove possibile, una uscita indipendente sul percorso di gara o sul parco chiuso pneumatici.La sala dovrà disporre: - di un fax (collegato anche con i CT); - di un telefono interno in collegamento con la cabina di cronometraggio e con i CT; - di una radio ricetrasmittente per ogni CS; - di una planimetria del circuito indicate l’ubicazione di tutti i servizi di sicurezza e delle aree riservate alla stampa ed i fotografi; - una copia delle Licenze del circuito rilasciate da ACI CSAI (competizioni nazionali) e dalla CIK-FIA (competizioni internazionali).

Gli Organizzatori dovranno mettere a disposizioni del Collegio dei CS, per tutta la durata della competizione, una segretaria o un segretario.

2.1 BIS PROCEDURE CHE IL DIRETTORE DI GARA DEVE SEGUIRE PRIMA DELL’INIZIO DI OGNI GARA: Prima dell’inizio di ogni sessione di prove e di ogni singola gara (manche, batteria, semifinale, finale) il Direttore di Gara dovrà assicurarsi:

a) che lo stato dell’intero impianto sia conforme alle prescrizioni dettate da ACI CSAI in sede di omologazione (conformazione, manutenzione, capienza, etc);

b) che il circuito sia libero da ogni ostacolo; c) che tutti i Commissari di Percorso occupino le postazioni loro assegnate; d) che tutte le vie di accesso e di uscita del percorso di gara siano chiuse.

Spetterà inoltre al Direttore di Gara: - prescrivere che siano messe in atto tutte le opere necessarie a rendere l’impianto conforme alle condizioni di omologazione,

ove ciò non fosse stato fatto prima dell’inizio della manifestazione; - autorizzare, se lo riterrà necessario e comunque in accordo con il responsabile del servizio, l’intervento di ogni servizio di emergenza; - utilizzare le segnalazioni di sua competenza; - sorvegliare a vista il percorso; - assicurarsi che i Commissari di Percorso compilino correttamente i loro rapporti da utilizzare per eventuali provvedimenti; - vigilare affinché le gare si svolgano, in ogni momento, conformemente al Regolamento Nazionale Sportivo, al regolamento

dei Campionati (quando la gara è titolata) e al Regolamento Particolare di Gara.

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- redigere, se necessario, ed inoltrare ad ACI CSAI il rapporto descritto al Cap. I Art. 13, e curarsi del rispetto delle procedure colà indicate.

2.2 POSTAZIONI DI ASSISTENZA E SORVEGLIANZA LUNGO IL PERCORSOa) Personale: il personale addetto alle postazioni (Commissari di Percorso) avrà il compito di assicurare la sorveglianza del

percorso si gara e della zona circostante alla postazione. In sede di progettazione delle postazioni di sorveglianza lungo il percorso di gara dovrà essere prevista una adeguata area stabilizzata a protezione dei Commissari di Percorso ufficiali e dell’equipaggiamento della postazione (vedi precedente art. 9).

b) Numero delle postazioni e loro disposizione: il numero e la disposizione delle postazioni saranno determinati in funzione delle caratteristiche del percorso di gara: - il Direttore di Gara dovrà avere sotto controllo tutti i settori del percorso; - ogni postazione dovrà essere occupata da almeno da 1 persona; - ogni postazione dovrà essere in grado di comunicare visivamente con la precedente e con la successiva; - ogni postazione dovrà essere segnalata da un cartello chiaramente visibile ai conduttori in gara recante un numero

progressivo a partire dalla prima postazione successiva alla linea di partenza.- in ogni caso l’organizzatore deve garantire la presenza di personale in numero sufficiente al pronto intervento ed alla

rimozione dei kart in posizione di pericolo.c) Protezione: le postazioni devono essere situate in modo tale che il personale non si trovi costretto ad operare senza protezione

in caso di uscita di pista dei kart o di incidente. Le postazioni dovranno offrire un tipo di protezione approvato da ACI CSAI.d) Attrezzatura: in ogni postazione sarà necessario prevedere:

- un insieme di bandiere di segnalazione comprendente 2 bandiere gialle, 1 bandiera gialla con righe rosse, 1 bandiera bianca, 1 bandiera verde, 1 bandiera blu e una bandiera rossa;

- almeno 1 estintore portatile; - almeno 2 scope.

e) Personale: i Commissari di Percorso dovranno essere in possesso della licenza ACI CSAI di Ufficiale di Gara.f) Compiti: ogni postazione avrà il compito: - di avvertire i conduttori in gara, per mezzo delle bandiere di segnalazione (o di segnalazioni luminose nelle gare in notturna) di ogni pericolo o di ogni difficoltà lungo il percorso di cui non potrebbero accorgersi;

- di informare la Direzione di Gara di ogni incidente che si dovesse verificare nella zona di competenza della postazione e di proporre l’attivazione dei servizi di emergenza, se ciò fosse ritenuto necessario;

- di verificare che la gara si svolga in maniera corretta dal punto di vista sportivo e di riferire alla Direzione di Gara ogni comportamento pericoloso o antisportivo.

- di mantenere il proprio settore di competenza pulito e libero da ostacoli cercando di eliminare l’olio sparso sul percorso e la ghiaia che si trovasse sul percorso a seguito di una uscita di pista.

g) Abbigliamento: i Commissari di Percorso dovranno indossare gli indumenti forniti dall’organizzatore o da ACI CSAI o essere comunque identificabili.

I Commissari di Percorso non dovranno indossare indumenti di colore simile a quello delle bandiere di segnalazione, in particolare bianco, verde, giallo o rosso.

2.3 SEGNALAZIONI

Per quanto riguarda la sorveglianza della pista, il Direttore di Gara (o il suo Aggiunto) e le postazioni di sorveglianza dovranno comunicare con i conduttori in gara per garantire la loro sicurezza e far rispettare il regolamento. La comunicazione dovrà essere effettuata mediante l’uso di bandiere di segnalazione oppure, quando le gare si svolgono in orari notturni, mediante segnalazioni luminose di colori diversi, fatto salvo quanto diversamente disposto per le procedure di partenza.

Le bandiere di segnalazione dovranno avere la dimensione minima di 60x60 cm., fatta eccezione per le bandiere rossa e a scacchi che dovranno invece essere almeno 80x100 cm.

Le bandiere di segnalazione sono le seguenti: 1 Bandiera nazionaleLa bandiera nazionale potrà essere usata sulla linea di partenza (ove le procedure dettate dai regolamenti vigenti lo consentano) per dare la partenza delle gare. Il segnale di partenza dovrà essere dato abbassando la bandiera che, per quanto riguarda le gare con partenza da fermo, non dovrà essere sollevata sopra la testa prima che tutti i kart non si siano fermati sulla griglia di partenza, e in nessun caso per più di 10 secondi. La bandiera nazionale sarà utilizzata solo in determinate circostanze (per esempio nel caso in cui la segnalazione luminosa non funziona) e per le prove di qualificazione.2 Bandiera rossaLa bandiera rossa dovrà essere usata sventolata sulla linea di partenza/arrivo quando è stato deciso di fermare una seduta di prove o una gara. La bandiera rossa potrà essere utilizzata dal Direttore di Gara, o dal suo Aggiunto, per la chiusura del percorso di gara.3. Bandiera a quadri neri e bianchiLa bandiera a quadri neri e bianchi (a scacchi) dovrà essere usata sventolata sulla linea di partenza/arrivo per segnalare la fine di una seduta di prove o di una gara.4 Bandiera neraLa bandiera nera dovrà essere usata sulla linea di partenza/arrivo accompagnata da un cartello visibile, riportante il numero di gara del conduttore al quale l’esposizione della bandiera nera si rivolge; essa dovrà infatti essere usata per informare il conduttore

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interessato che deve fermarsi la prossima volta che si avvicinerà all’entrata del parco chiuso. Se per un motivo qualsiasi il conduttore non rispetterà questa segnalazione, la bandiera non dovrà essere presentata per più di quattro giri consecutivi.La decisione di presentare questa bandiera sarà di competenza esclusiva dei Commissari Sportivi e il conduttore interessato sarà immediatamente informato della decisione.5 Bandiera nera a disco arancione (di 40 cm. di diametro)Questa bandiera dovrà essere usata sulla linea di partenza/arrivo accompagnata da un cartello con le stesse modalità della bandiera nera, e dovrà essere usata per informare il conduttore interessato che il suo kart ha delle noie meccaniche che possono rappresentare un pericolo per lui stesso e per gli altri conduttori e che deve fermarsi nell’area riparazione al successivo passaggio. Quando i problemi meccanici saranno stati risolti, il kart potrà riprendere la gara.6 Bandiera nera e bianca divisa in diagonaleQuesta bandiera dovrà essere presentata solo una volta. Essa dovrà essere usata sulla linea di partenza/arrivo per avvertire il conduttore interessato che è stato segnalato per condotta non sportiva. Dovrà perciò essere esposta con le stesse modalità della bandiera nera a disco arancione.Le tre bandiere di cui alle precedenti lettere d), e) ed f), dovranno essere usate immobili e insieme ad un pannello nero recante un numero bianco che deve essere presentato al conduttore del kart contrassegnato con lo stesso numero.Se il Direttore di Gara lo riterrà necessario, queste bandiere potranno essere presentate in altri punti diversi dalla linea di partenza/arrivo.Normalmente, la decisione di presentare le due bandiere di cui alle precedenti lettere e) ed f) spetta al Direttore di Gara. L’esposizione della bandiera di cui alla precedente lettera f) potrà essere richiesta anche dei Commissari Sportivi per l’applicazione di una sanzione sportiva.7 Bandiera blu e rossa (doppia diagonale)Questa bandiera dovrà essere usata insieme a un pannello nero recante un numero bianco che deve essere presentato al conduttore del kart contrassegnato con lo stesso numero per indicare che sta per essere doppiato o che è stato doppiato e che quindi deve rientrare ai box.Questa bandiera potrà essere utilizzata soltanto se prevista dal Regolamento Particolare di gara.8 Bandiera giallaLa segnalazione effettuata con la bandiera gialla costituirà un segnale di pericolo e dovrà essere presentata ai conduttori in due modi con i seguenti significati: una sola bandiera sventolata: riducete la vostra velocità, non sorpassate, siate pronti a cambiare direzione. C’è un pericolo sul bordo o su una parte del percorso di gara; due bandiere sventolate: riducete la vostra velocità, non sorpassate e siate pronti a cambiare direzione o a fermarvi. Un pericolo ostruisce totalmente o parzialmente il percorso di gara.Normalmente, le bandiere gialle dovranno essere esposte solo presso le postazioni dei Commissari di Percorso che si trovano immediatamente prima del punto pericoloso.I sorpassi saranno vietati tra la prima bandiera gialla e la bandiera verde esposta dopo la zona dell’incidente.9 Bandiera gialla a strisce rosseQuesta bandiera dovrà essere presentata immobile ai conduttori per avvertirli di un deterioramento dell’aderenza dovuta alla presenza di olio o di acqua o di altro materiale sul percorso nella zona a valle della bandiera. La bandiera dovrà essere presentata per almeno 4 giri a meno che il percorso non torni ad essere normale prima. Non sarà necessario esporre la bandiera verde nel settore a valle della zona nella quale è esposta la bandiera, gialla a strisce rosse.10 Bandiera bluNormalmente dovrà essere sventolata per indicare a un conduttore che sta per essere superato.11 Bandiera bianca: La bandiera bianca dovrà essere esposta sventolata per indicare al conduttore che c’è un veicolo molto più lento nella zona del percorso controllata dalla postazione di sorveglianza che espone la bandiera.12 Bandiera verde: La bandiera verde dovrà essere utilizzata per indicare che il percorso è libero e dovrà essere esposta sventolata nella postazione immediatamente successiva all’ostacolo che avrà determinato la necessità di utilizzare una o più bandiera gialle.Se il Direttore di Gara lo riterrà necessario, la bandiera verde potrà anche essere usata per indicare la partenza di un giro di riscaldamento o l’inizio di una seduta di prove.

ART. 3 - SERVIZIO DI SOCCORSO - RIF. NS 6 - REGOLAMENTO SANITARIOIn caso di incidente, il primo intervento per liberare il percorso di gara spetterà ai Commissari di Percorso. Tuttavia, lo spostamento di un

eventuale ferito potrà essere fatto solo in presenza dei membri dell’equipe medica sotto la responsabilità del o dei medici.Se un kart si dovesse fermare o uscire di pista, la prima preoccupazione dei Commissari di Percorso del settore interessato dovrà essere

quella di spostarlo in un punto sicuro. Nessun conduttore potrà rifiutare che il proprio kart sia portato fuori dal percorso di gara, ma dovrà fare tutto il possibile per facilitare tale manovra ed obbedire alle direttive dei Commissari di Percorso.

Il conduttore ha l’obbligo di restare vicino al proprio kart fino alla fine della gara.

3.1 SERVIZI MEDICINelle Gare valevoli per il Campionato Italiano dovranno essere designati due medici:

a) un Medico capo del servizio sanitario di gara, nominato secondo quanto stabilito dalla NS 6 “Regolamento Sanitario, Cap. I, Art. 1”, competente per le cure d’urgenza e di rianimazione. Il suo nome dovrà essere indicato nel regolamento particolare di Gara. Il reclutamento del personale medico e paramedico da utilizzare per la competizione ricadrà sotto la sua responsabilità.

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L’organizzatore sarà tenuto a fornirgli tutti i mezzi materiali e amministrativi necessari per lo svolgimento del suo compito. b) Un secondo medico (due nelle gare titolate) specialista in anestesia.I due medici dovranno essere sempre presenti sul circuito, pronti ad intervenire. Se necessario, potrà essere messo a loro disposizione un veicolo.Sarà obbligatoria la presenza di almeno una ambulanza di rianimazione (due per le gare titolate), con il seguente materiale: Vie aeree: - aspiratore portatile (300 mm. Hg di pressione); - una serie completa di sonde di aspirazione + 1 ventosa Yankauer; - un sacco autogonfiante con riserva di O2, e maschera, bombola di O2, portatile e con erogatore e raccordi appropriati; - cannule di Guedel; - sonde nasofaringee; - laringoscopio e batterie/fiale di ricambio; - sonde orali endotracheali a impugnatura con raccordi appropriati e dispositivo gonfiabile; - mini-dispositivo di tracheotomia x 2.Cervicali: - collare cervicale per adulto e per bambino x 2.- Assistenza circolatoria: - necessario per fleboclisi IV x 4; - apparecchi per trasfusione IV x 4; - cateteri IV; - colloide - 2 litri (per es. Hemacell); - cristalloide/soluzione per fleboclisi - 2 litri (lactato di Ringer); - defribillatore; - tensiometro e stetoscopio.Fasciature: - serie di fasciature, di cui 10 fasce di grande dimensione.- Farmaci: - farmaci per la respirazione; - farmaci cardiovascolari; - farmaci analgesici e spasmolitici; - farmaci sedativi e etiepilettici; - steroidi; - farmaci per intubazione e anestesia.- L’elenco non è limitativo ed è lasciato alla valutazione dei Medici. A titolo di esempio: Farmaci, via endovena: - atropina; - midazolam; - ipnomidato; - chetamina; - succinilcolina; - metoclapramide; - prednisone; - epinefrina; - tramadolo; - Diazepam; Nebulizzatore: - terbutalin; - nitroglicerina; Fluidi via endovena: - ringer - Laccato.Diversi: - forbici, o altro, per tagliare imbracature e tute; - copertura di sopravvivenza; - pezzo di tessuto nero tipo “fotografia” per poter intubare correttamente alla luce viva (consigliato); - guanti sterili e non sterili; - un materasso conchiglia; - stecche gonfiabili per immobilizzazione; - eventualmente un KED.

L’attrezzatura dell’ambulanza di rianimazione dovrà comprendere un paramedico o un infermiere competente per le cure d’urgenza.Nessuna seduta di prove o gara potrà svolgersi se non saranno predisposti gli apprestamenti sanitari previsti.Sotto la responsabilità del Medico Capo, gli ospedali ed il 118 dovranno essere informati per iscritto circa lo svolgimento della Gara, della

sua data e del suo programma, almeno 15 giorni prima perché siano adottate le disposizioni necessarie.Se la Gara si svolgerà in un luogo da cui il trasporto su strada verso il centro ospedaliero competente sarà ritenuto troppo difficile dal

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Medico Capo, questi potrà chiedere all’organizzatore di prevedere l’uso di un elicottero in caso di incidente che richiede un trasporto d’urgenza.

Il servizio medico per il pubblico sarà diverso e complementare al servizio di pista. In tutti i casi sarà posto sotto la responsabilità e il coordinamento del Medico Capo della Gara.

In tutte le altre gare, a discrezione dell’Organizzatore: - Potrà essere prevista la presenza di un unico medico qualora il Medico Capo del servizio Sanitario di gara fosse anche

competente in manovre rianimatorie oppure operasse nel Servizio Nazionale 118.- Potrà essere prevista la presenza di una sola ambulanza. In tal caso, qualora l’ambulanza dovesse allontanarsi per

soccorrere un qualsiasi soggetto presente sul campo di gara (Pilota, addetti ai lavori, pubblico….), la gara dovrà ritenersi sospesa fino al rientro dell’ambulanza.

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CAPITOLO III DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI I CIRCUITI CITTADINI

ART. 1Agli Organizzatori di competizioni su piste non permanenti (circuiti cittadini) è fatto obbligo di munirsi delle necessarie autorizzazioni

amministrative, di rispettare le prescrizioni della Commissione Provinciale di Vigilanza e quelle eventualmente impartite in sede di collaudo ACI CSAI. Di ogni circuito cittadino devono essere depositate presso ACI CSAI a cura dell’Organizzatore due planimetrie del percorso (scala 1: 500) dove saranno indicati il senso di marcia, i servizi di pista (box, traguardo, ecc.) le protezioni previste, la lunghezza, la larghezza, gli eventuali dislivelli, ogni altra indicazione utile a valutare il percorso stesso.

La verifica dell’idoneità del percorso (collaudo), al cui accertamento è subordinata l’approvazione della competizione, è demandata al Direttore di gara che sarà designato a dirigere la competizione. Le spese di collaudo sono a carico dell’Organizzatore.

ART. 2L’allestimento di un circuito cittadino è valido solo per una manifestazione.Un circuito cittadino deve avere le seguenti dimensioni minime e le seguenti caratteristiche:

a) lunghezza massima: 450 metri; per circuiti ospitanti manifestazioni amatoriali e manifestazioni della cl. 60 cc. la lunghezza minima è fissata in 350 metri;

b) larghezza: in ogni punto, la larghezza utile della sede stradale deve essere sufficiente per consentire il sorpasso; c) rettilinei: lunghezza massima 150 metri. Se la larghezza della sede stradale è di almeno 8 metri utili, un rettilineo di lunghezza

superiore può essere ridotto con una chicane.d) pavimentazione: deve essere uniforme, in buone condizioni di manutenzione ed esente da alterazioni per lavori in corso od

altra causa; e) transennamento: l’intero percorso deve essere transennato per il contenimento del pubblico. Le transenne devono essere tali

da non costituire pericolo per i piloti. È vietato l’uso di corde o di nastro stradale in sostituzione delle transenne; f) le protezioni devono essere realizzate con barriere atte all’assorbimento dell’energia cinetica approvate da ACI CSAI,

disposte senza soluzione di continuità su entrambi i bordi del tracciato; all’esterno delle curve la fila deve essere almeno doppia. In sede di collaudo possono essere prescritte ulteriori misure di sicurezza;

g) box: la zona deve essere ubicata in un luogo adiacente al circuito; h) numero massimo di piloti da ammettersi contemporaneamente alla gara: è determinato come per le piste permanenti (vedi

precedente Cap.  I, art. 6.3); in considerazione delle caratteristiche del circuito cittadino, in sede di collaudo può tuttavia essere prescritto un numero di conduttori inferiore;

i) il pubblico deve stazionare soltanto nelle zone indicate dalla Commissione Provinciale di Vigilanza. Nelle zone dove il pubblico non può stazionare devono essere sistemati, ben visibili, appositi cartelli;

j) per tutta la durata delle prove e delle gare devono essere presenti almeno un’ambulanza ed un medico.

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CAPITOLO IV DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI LE PISTE INDOOR

1. Protezione del pubblicoLe aree riservate al pubblico devono essere poste dietro un dispositivo di protezione approvato da ACI CSAI alto almeno 120 centimetri. Le aree riservate al pubblico devono essere poste, di preferenza, lungo il rettilineo di partenza/arrivo. 2. Aerazione e ventilazioneLe piste indoor devono essere munite di un efficace dispositivo di ventilazione e di rinnovo dell’aria per l’evacuazione dei fumi e della

polvere.Devono prevedere inoltre almeno due dispositivi di cattura del monossido di carbonio con allarme ad accensione automatica, collocati

preferibilmente al centro della pista e nella zona di partenza. I dispositivi di cattura devono essere posti ad un’altezza massima di 100 centimetri rispetto al livello della pista.

3. Protezione dei pilotiLe corsie di pista devono essere delimitate con dispositivi a parete liscia, di altezza non superiore a 100 centimetri, approvati da ACI

CSAI.Gli eventuali ostacoli situati a meno di un metro dalla delimitazione della pista devono essere avvolti con protezioni elastiche approvate

da ACI CSAI fino ad un’altezza di almeno 150 centimetri. 4. Caratteristiche della pistaLe piste indoor devono avere le seguenti caratteristiche:

- lunghezza minima: libera; - lunghezza massima: 600 metri; - larghezza minima: 5 metri, ricercando nelle curve la larghezza massima possibile per favorire i disimpegni; - altezza minima del soffitto: 4 metri; - lunghezza massima dei rettilinei: 70 metri; - pendenza longitudinale massima: 5%; - pendenza trasversale massima: 5%; - pavimentazione in asfalto con superficie di adeguata aderenza, livellata e uniforme.

Una zona di disimpegno larga almeno 5 metri deve essere realizzata in corrispondenza delle sezioni di pista dove si registra una accelerazione costante per più di 50 metri. Nelle curve, questa zona, può avere una larghezza pari alla larghezza della pista.

La zona di disimpegno deve essere almeno di 8 metri in corrispondenza dei rettilinei dove si registra una accelerazione costante per più di 60 metri.

Nelle zone di disimpegno, le protezioni elastiche devono essere doppie o triple.È vietato raccordare una pista indoor con una pista non indoor.5. CapienzaLa capienza è stabilita con i criteri del Regolamento Nazionale Piste Karting.6. Servizi e attrezzaturePer potere ospitare manifestazioni sportive, alle piste indoor sono richiesti i seguenti servizi e attrezzature:

- un paddock (anche esterno); - un parco pneumatici di almeno 350 metri quadrati collegato, in entrata e uscita, con il rettilineo di partenza/arrivo o con un

altro settore di pista; - locali adeguati per la segreteria di gara, per le riunioni dei Commissari Sportivi, per le verifiche tecniche e per un infermiere; - una bilancia atta a pesare i kart; - una cabina di cronometraggio; - la linea di traguardo e griglia di partenza tracciate sul rettilineo di partenza/arrivo.

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Regolamento nazionale Karting NS 12

N.S.K. 5Edizione 2014

REGOLAMENTO TECNICO NAZIONALE KARTING(Attività di base)

CAPITOLO I

PremessaIl presente regolamento si riferisce ai gruppi ed alle classi dell’attività di base (gare non titolate).I regolamenti tecnici dei Campionati Regionali, delle coppe di Zona, del Trofeo Nazionale Prodriver e dei Campionati Italiani Karting sono pubblicati all’interno dei regolamenti dei predetti campionati.

Art. 1 – GRUPPI E CLASSI - VALIDITA’– Gruppi e Classi internazionali (validità: quella stabilita dalla CIK)

GRUPPO CLASSE

I125 cc. KF1 125 cc. KZ1 (1)250 cc. SUPERKART (1)

II125 cc. KZ2 (1)125 cc. KF2125 cc. KF3125 cc. KF4

I Gruppi e le Classi internazionali devono essere conformi al regolamento tecnico internazionale.

1.2 – Gruppi, classi nazionali, età, pesi minimi

Età conduttori Gruppo Classe Peso min. (Kg.)

8 – 9 anni ESORDIENTI

60 Baby (2005-2009) 9560 Baby (2010-2014) 95

TdM Championkart Rookie 100Rotax FR 125 Micro 105

9 - 12 anni CADETTI

60 Mini (2010-2014) 11060 Mini (2005-2009) 110TdM Championkart Mini Academy 10560 WTP (2004) 105TdM Mini ROK 105TdM 60 Easy Kart 100TdM Rotax FR 125 Mini 120

12 – 15 anni JUNIOR

KF3 Naz. 145TdM IAME X30 Junior 145TdM Junior ROK 145TdM Rotax FR 125 Junior 145TdM 100 Easy Kart 140TdM Championkart Academy 145

>14 e 6 mesi SENIOR

TdM Rotax FR 125 Max 153KF2 Naz. 158TdM IAME X30 Senior 158TdM ROK 153TdM 125 Master Easy Kart 150TdM FIM Open 163TdM KGP Direct Driver 155TdM Go Kart TV 165

>14 e 6 mesi 125 Gear Shift (cambio)

125 KZ2 Naz. 175

TdM Shifter ROK 170TdM Championkart Six Speed 165TdM KGP Shifter 165

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>14 e 6 mesi SUPER TAG

TdM KGP Direct Drive 160TdM Championkart Senior 160TdM Super ROK 165TdM Rotax FR 125 DD2 165TdM IAME X30 Master 160TdM Thunder 160

>14 e 6 mesi CLUB

125 CLUB 180>17 e <= 35 PRODRIVER UNDER 125 PRODRIVER Under 175

> 35 anni PRODRIVER OVER 125 PRODRIVER Over 175

ACI CSAI si riserva di modificare i pesi minimi riportati in tabella anche in corso d’anno.Le classi nazionali sono istituite da ACI CSAI e devono essere conformi alle prescrizioni contenute nei successivi capitoli 2° e 3°.

Art. 2 - MODIFICHE E/O AGGIORNAMENTIACI CSAI si riserva di apportare al presente regolamento ed a quello delle singole classi , le modifiche e/o aggiornamenti che riterrà

necessari.

Art. 3 - VIOLAZIONI DELLE NORMEIn caso di violazione delle norme di cui agli articoli seguenti ed in relazione alla loro gravità, i Commissari Sportivi segnaleranno gli

addebiti alla Procura Federale.

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CAPITOLO II

Norme generali Chiunque operi nell’ambito dell’attività Karting è sotto la vigilanza dell’Autorità Sportiva Nazionale; tale vigilanza si attua attraverso

il tesseramento sportivo, l’omologazione nazionale e internazionale e la registrazione del materiale (diverso dai motori, dai telai, dai pneumatici e da altro materiale) comunque impiegato nelle competizioni.

Salvo diverse prescrizioni dettate dai regolamenti delle singole classi , sono comuni a tutte le norme di cui agli articoli seguenti.I motori, i telai ed i pneumatici si intendono di produzione nazionale quando i seguenti particolari sono costruiti e/o lavorati quali prodotti

finiti in Italia per tutta la durata dell’omologazione:- motore: basamento, cilindro, testa, canna, albero motore, , cambio e frizione;- telaio: scocca, cerchi, impianto frenante, assale posteriore;- pneumatici: lavorazione del prodotto finito.La fonte nazionale dei predetti particolari e/o la loro lavorazione deve poter essere dimostrata dal Costruttore interessato ad ACI CSAI

in qualsiasi momento.Tabella n 5 caratteristiche tecniche della CALAMITA da utilizzare, per verificare i particolari che devono essere costruiti in materiale

magnetico.

Art. 4 - OMOLOGAZIONII telai, i motori, i pneumatici, i carburatori, le carenature, impianto freno, la protezione ruote posteriori, i silenziatori di aspirazione e

scarico, le accensioni, ecc. devono essere omologati o registrati da ACI CSAI e/o dalla CIK-FIA, come indicato nei regolamenti delle varie classi .

Il materiale omologato deve essere conforme alla rispettiva scheda di omologazione, che è da considerare parte integrante del presente Regolamento Tecnico Nazionale.

Per il materiale registrato da ACI CSAI devono essere depositati in ACI CSAI i disegni quotati.Non è consentito sostituire le parti componenti il motore con altre non conformi ai disegni e alle foto della scheda di omologazione.

Qualsiasi elaborazione deve consentire l’identificazione del pezzo di origine.Non è consentita l’asportazione dei marchi originali di fabbrica, se esistenti.L’apporto di materiale agli elementi oggetto di un’omologazione nazionale pronunciata da ACI CSAI limitatamente ai motori, ai carburatori

ed ai freni è vietato.Le caratteristiche originali, strutturali, di concezione del motore, forme e figure esteriori, non possono essere modificate o alterate.Il motore oggetto di omologazione o registrazione ACI CSAI dovrà essere depositato debitamente piombato dopo l’ispezione presso il

deposito ACI CSAI, per eventuali comparazioni.

4.1 - Richiesta di omologazioneLe omologazioni nazionali (e le relative estensioni) e le registrazioni devono essere richieste presentando le relative domande nei modi

e nei termini comunicati da ACI CSAI e versando le tasse seguenti:

Materiale Tassa d’omologazione Tassa di registrazioneMotore Euro 3.500,00Telaio Euro 2.000,00

Freni Euro 1.500.00Carenature Euro 2.000,00Accensione Euro 2.000,00

Silenziatore Aspiraz. Euro 1.500,00

Silenziatore Scarico Euro 1.500,00Protez. Ruote Posteriori Euro 1.500,00

Altro materiale Euro 1.000,00 Euro 1.000,00

Quando non escluso dai regolamenti delle gare titolate, il materiale omologato può essere impiegato anche nell’anno successivo alla scadenza, purché compatibile con i nuovi regolamenti.

Le registrazioni e le omologazioni internazionali (e le relative estensioni) devono essere richieste presentando le relative domande nei modi e nei termini comunicati dalla CIK/FIA o dall’ACI CSAI e versando le tasse che saranno di volta in volta comunicate.

Le spese pertinenti le ispezioni di omologazione, sia nazionali che internazionali, si intendono a completo carico del richiedente l’omologazione medesima.

4.2 - Minimi di produzionePer le omologazioni nazionali sono richiesti i seguenti minimi di produzione, da accertare in sede di ispezione:

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Materiale Q.tà minima Materiale Q.tà minimaMotore 50 Pneumatici 500Telaio 50 Carburatori 50Freni 50 Silenziatori di aspir. 100Carenature 100 set Silenziatori di scarico 100Accensione 100 Protezione delle ruote post. 100

Art. 5 - DISPOSIZIONI COMUNI A TUTTE LE CLASSI

5.1 - Telaia) Salvo diverse disposizioni contenute nei regolamenti tecnici di classe, sono ammessi i telai con omologazione CIK-FIA e ACI CSAI.b) I tubi del telaio devono essere in materiale magnetico, conformi alle disposizioni CIK-FIA e ACI CSAI in materia; il loro diametro deve essere quello dichiarato sulla scheda di omologazione.Il controllo per verificarne la loro magneticità deve essere effettuato con una calamita le cui caratteristiche sono riportate nella tabella n. 5 in calce al presente regolamento. È vietato l’uso di leghe leggere e di materiali compositi.c) misura massima della carreggiata ‘fuori tutto’ in ogni condizione gara

- 60 cc. Baby, 60 cc. Mini, Formula 60 ACI CSAI: mm. 1.100- tutte le altri classi: mm. 1.400

5.2 - Assale posterioreDeve essere monopezzo (pieno o forato) in materiale magnetico. Il controllo per verificarne la loro magneticità deve essere effettuato

con una calamita le cui caratteristiche sono riportate nella tabella n. 5 in calce al presente regolamento. L’utilizzo di materiali compositi, esotici e nobili è vietato.

Sono esclusi qualsiasi tipo di giunto o snodo e qualsiasi aggiunta di materiale o modifica che alteri il concetto di monopezzo dell’assale.L’assale deve avere un diametro esterno massimo di mm. 50 ed uno spessore minimo, in tutti i punti, di mm. 1,9.Lo spessore minimo dell’assale in tutti i punti (con eccezione dell’alloggiamento delle chiavette), in rapporto al diametro esterno deve

rispettare la seguente tabella di equivalenza:

Diametro est. max (mm.) Spessore min. (mm.) Diametro est. max (mm.) Spessore min. (mm.)50 1.9 37 3.449 2.0 36 3.648 2.0 35 3.847 2.1 34 4.046 2.2 33 4.245 2.3 32 4.444 2.4 31 4.743 2.5 30 4.942 2.6 29 5.241 2.8 28 Plein40 2.9 27 Plein39 3.1 26 Plein38 3.2 25 Plein

In tutte le classi, con esclusione delle classi 60 cc. Mini, Baby e Formula 60 ACI CSAI è consentito il montaggio, nel lato corona dell’assale, di una boccola forata di irrigidimento anche di materiale non magnetico, con esclusione dei materiali esotici e nobili, della lunghezza massima di cm. 12 cm.

È consentito altresì il montaggio all’interno dell’assale, in prossimità dell’alloggiamento dei mozzi, di una boccola forata di lunghezza compresa tra mm. 30 e 60, anche di materiale non magnetico, con esclusione dei materiali esotici e nobili.

5.3 - Fuselli anterioriCon attacco ad inclinazione libera e di materiale magnetico. Il controllo per verificarne la loro magneticità deve essere effettuato con una

calamita le cui caratteristiche sono riportate nella tabella n. 5 in calce al presente regolamento

5.4 - PianaleÈ obbligatorio. Deve essere in materiale rigido e deve coprire tutta la distanza tra il tubo anteriore al sedile e il tubo frontale del telaio.Se è forato, i fori non devono avere un diametro superiore a mm. 10.È vietato l’uso del titanio.

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5.5 - SospensioniÈ vietato qualsiasi dispositivo di sospensione sia elastica che articolata.5.6 - Cerchi e ruote

a) I cerchi devono avere un diametro massimo di 5”b) la larghezza delle ruote può essere controllata in ogni momento della competizione; la dima deve passare liberamente fino

all’appoggio del lato interno superiore della dima stessa sul pneumatico.c) La dima può essere introdotta in almeno tre punti diversi della circonferenza della ruota per evitare rilevamenti negativi in

corrispondenza di deformazioni localizzate;d) il fissaggio delle ruote deve comportare un sistema di sicurezza (dadi con coppiglia, autobloccanti, ecc.);e) non sono ammessi distanziali né inserti tra il pneumatico e i bordi del cerchio e tra due semicerchi.

5.7 - DirezioneDeve essere comandata mediante volante. Piantone in materiale magnetico e tiranti rigidi. Il controllo per verificarne la loro magneticità

deve essere effettuato con una calamita le cui caratteristiche sono riportate nella tabella n. 5 in calce al presente regolamento.II volante deve essere di forma circolare chiusa. La parte del volante, posta al di sopra dei 2/3 della sua circonferenza, può essere piatta.È vietato qualsiasi comando flessibile a cavo o a catena.Tutti gli elementi della direzione devono avere un sistema di fissaggio di sicurezza (dadi con coppiglia o autobloccanti).

5.8 - Trasmissione e cambioa) Trasmissione

Diretta, tra motore e assale posteriore, mediante catena chiusa.È vietato ogni tipo e/o sistema di differenziale.Non è consentita la lubrificazione della catena durante l’uso in gara.È obbligatorio il montaggio di un paracatena che deve avere forma tale da ricoprire integralmente la catena, il pignone e la corona sino a raggiungere la linea dell’asse della corona stessa.II paracatena deve inoltre proteggere lateralmente per evitare che il conduttore possa introdurre le dita tra il pignone e la catena. Per le classi con cambio di velocità, il paracatena dovrà essere una bandella plastica di larghezza minima 15mm, fissata con staffette al di sopra la catena stessa.Non è consentito il montaggio di dispositivi supplementari che alterino la flessibilità originaria dell’assale o che non abbiano altro scopo che quello di supporto alla corona. Tuttavia, il diametro di tale supporto, in qualsiasi modo esso sia strutturato, deve essere inferiore di almeno cm. 6 a quello della corona.

b) CambioIn tutte le classi con cambio di velocità, il comando dell’inserimento delle marce deve essere manuale e meccanico. È vietato qualsiasi dispositivo (Elettrico, elettronico, ecc.) di servo assistenza per l’inserimento delle marce.

5.9 - PedaliQualunque sia la loro posizione, non devono oltrepassare il paraurti anteriore; il pedale dell’acceleratore deve essere obbligatoriamente

munito di molla di richiamo. È vietato il fissaggio dei pedali sul pianale.

5.10 - SedileDi forma atta a trattenere il conduttore durante qualsiasi manovra di guida.Al fine di evitare ogni scivolamento verso la parte anteriore, o lateralmente all’atto della frenata, in tutte le classi (tranne le 60 cc. Mini, Baby

e Formula 60 ACI CSAI) il sedile deve prevedere un rinforzo metallico o plastico in tutti i punti di ancoraggio. Questi rinforzi devono avere uno spessore minimo di mm. 1,5 con una superficie minima cm2 13 o un diametro minimo di mm. 40. Tutti i supporti devono essere imbullonati o saldati ad ogni estremità. Altre tipologie di foratura del sedile, in particolare lateralmente, superiore ad un Ø di mm. 10 non è consentito.

5.11 – SerbatoioIl serbatoio (uno) deve essere in materiale plastico e, con eccezione delle classi 60 cc, deve avere una capacità di almeno 8 litri e deve

rifornire l’impianto di alimentazione mediante la normale pressione atmosferica.L’attacco del serbatoio al telaio ne deve garantire la stabilità durante la competizione.Le tubature di raccordo devono essere di materiale flessibile.II serbatoio non deve costituire alcun accenno di carrozzeria.Il serbatoio deve contenere solo il carburante.5.11.1 – Alimentazione carburante tra serbatoio e carburatore. Classi 60 cc. Mini, Baby e Formula 60 ACI CSAI.Tutti i sistemi meccanici, manuali, elettronici, ecc. sono vietati. Il solo sistema per l’alimentazione è la pressione atmosferica normale, ciò

significa che è possibile utilizzare una pompetta di alimentazione tra serbatoio e carburatore. Pompa di alimentazione carburante: pneumatica, marca Dell’Orto, cod. P34PB2. La pompa di alimentazione deve essere strettamente originale.È vietato l’utilizzo di qualsiasi sistema meccanico e non, agente sulla pressione interna del serbatoio.Tra serbatoio, pompetta e carburatore è consentito montare un solo filtro carburante.Per la descrizione del sistema di alimentazione ved. Tabella n. 6 in calce al presente regolamento

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5.12 - SicurezzaOltre a quelle di cui ai paragrafi precedenti, nelle gare nazionali sono obbligatorie le seguenti ulteriori prescrizioni.

a) per evitarne la perdita, le pastiglie dei freni devono essere ancorate con un fermo di sicurezza oppure con un filo passante fra i perni di fissaggio;

b) nei freni a comando meccanico, il filo di comando deve essere realizzato con doppio filo di acciaio (due guaine distinte) o con tirante di acciaio più filo guida e deve essere fissato con almeno due morsetti ogni capocorda.Il diametro minimo dei fili di comando dei freni deve essere almeno di mm. 1,8.Per i telai con omologazione CIK-FIA a partire dal periodo i omologazione 2003-2008 è obbligatorio l’utilizzo di un impianto frenante omologato.

c) pedali: devono essere montati sui tubi principali del telaio;d) sistema sterzante: per evitare lo sfilamento della testina a snodo dei tiranti dello sterzo, sulla stessa deve essere montata

una rosetta di diametro superiore alla testina stessa con possibilità di forare il pianale in corrispondenza del fissaggio del piantone sul telaio. Ø del foro mm. 35 max.

e) per evitare la fuoriuscita del pneumatico dal cerchio, obbligo di almeno 3 viti di ‘antistallonamento’ (sia per cerchi slick che rain).

5.13 - Limiti di rumorosità:

5.13 – Silenziatori a) Silenziatore di scaricoin tutte le classi, con eccezione della 60 cc. Mini, Baby, Formula 60 ACI CSAI e di quelle provenienti dai Trofei di Marca per le quali in fatto di silenziatori si applica il regolamento tecnico originario, è obbligatorio il montaggio di un silenziatore allo scarico omologato CIK-FIA o ACI CSAI L’ uscita dello scarico del silenziatore deve essere rivolta verso il basso.II terminale del silenziatore deve essere contenuto nell’angolo formato tra il paraurti e il lato esterno della ruota posteriore.Per il 2014 sono ammessi, per l’attività nazionale, i seguenti silenziatori di scarico:

Elenco dei silenziatori di scarico ammessi nel 2014 per l’attività nazionale

N. Omol. Decorrenza Marca Tipo Classe Scadenza

1041699/13 01/01/11 EL. TO. Racing ELTO 125 KS (1)125cc 31/12/2013 (3)

1041697/13 01/01/11 EL. TO. Racing ELTO 125 SS (1)125cc 31/12/2013 (3)

1041673/13 01/01/11 MC Racing srl MC Racing (1)125cc 31/12/2013 (3)

1041685/13 01/01/11 EL. TO. Racing 100 R (2)100cc 31/12/2013 (3)

1041653/13 01/01/11 EL. TO. Racing KZ 125 AR (1)125cc 31/12/2013 (3)

(1) 125 cc. con cambio di velocità(2) 100 cc. senza cambio di velocità(3) Può essere utilizzato fino al 31/12/2014b) Silenziatore di aspirazione: in tutte le classi, è obbligatorio il montaggio di un silenziatore all’aspirazione:

- omologato ACI CSAI per le classi 60 Mini e Baby (2010 – 2014);- omologato CIK-FIA per le classi KF Cadetti, KF3 e KF2, KZ2, Prodriver e Club; - conforme al relativo regolamento tecnico approvato da ACI CSAI per le classi dei Trofei di Marca.

5.14 - CarenatureIn tutte le classi, con eccezione della 60 cc. Mini, Baby, Formula 60 ACI CSAI sono ammesse soltanto carenature conformi al Regolamento

Tecnico Internazionale.In tutte le classi la superficie esterna delle carenature laterali deve coincidere con il piano passante per le superfici esterne delle ruote

anteriori e posteriori con pneumatici slick gonfiati a pressione d’uso (ved. Disegno n. 1 all’art. 5.15)

5.15 – Protezione delle ruote posterioriIn tutte le classi, con eccezione della 60 cc. Mini, Baby, Formula 60 ACI CSAI, è obbligatorio l’utilizzo della protezione delle ruote

posteriori conformi al Regolamento Tecnico Internazionale.Classi 60 cc. Mini e Baby quelle omologate da ACI CSAI 01/01/2010 – 31/12/2014.Formula 60 ACI CSAI: quelle previsto dalla scheda tecnica del kart.In particolare:

- con eccezione della 60 cc. Mini, Baby, Formula 60 ACI CSAI, devono essere omologate dalla CIK-FIA dopo avere soddisfatto i relativi test di omologazione;

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- per il montaggio della protezione posteriore non è permesso di modificare il telaio in rapporto alla propria scheda di omologazione;- le protezioni posteriori devono essere in plastica, e non devono rappresentare pericolo per la sicurezza. La struttura deve

essere inoltre in plastica colata senza guarnizione di schiuma e lo spessore della parete deve essere costante affinché la sua resistenza sia uniforme;

- deve essere in tutti i momenti situata al di sotto il piano passante per l’altezza delle ruote posteriori;- le superfici della protezione devono essere uniformi e lisce; la protezione posteriore non deve presentare buchi o tagli oltre

a quelli necessari al suo fissaggio e presenti all’epoca dell’omologazione;- distanza tra la protezione posteriore e la superficie delle ruote posteriori deve essere di min. mm. 15 - max mm. 50- altezza dal suolo: minimo mm. 25 massimo mm. 60;- l’insieme della protezione posteriore deve essere fissata ai tubi principali del telaio mediante i supporti omologati con la protezione ruote posteriori.la protezione posteriore deve essere montata su tutti i telai.

L’utilizzazione di una protezione delle ruote posteriori integrale omologata CIK-FIA rende facoltativa il montaggio della barra anti-intrusione e della barra superiore.

In ogni condizione, la protezione ruote posteriori e le carenature laterali, non devono mai oltrepassare il piano esterno delle ruote posteriori. (ved. Disegno n. 1)

Disegno n. 1

5.16 - PneumaticiIn ogni Gruppo e Classe di cui al precedente art. 1.2, fatta eccezione per i Trofei di Marca approvati da ACI CSAI e per i quali si rimanda ai

rispettivi regolamenti tecnici, la marca ed il tipo degli pneumatici assegnati da ACI CSAI sono quelli risultanti a seguito della gara d’appalto, di seguito indicati.

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Classe o Gruppo

Omologazione CIK/FIA2014-2016

CostruttoreDescrizionePneumatico

DimensioniDurezza IRHD (2)

Anteriore (1) Posteriori (1)

Campionato Italiano

Trofeo NazionaleCOPPA ACI CSAI Campionato Regionale Gare Nazionali non titolate

60 cc. BABY KART

non prevista VEGA Slick “SL9“ 10 x 4.00 - 5 11 x 5.00 – 5 non prevista 69

60 cc. MINI KART non prevista VEGA Slick “SL9“ 10 x 4.00 - 5 11 x 5.00 – 5 69 69

ESORDIENTI non prevista VEGA Slick “SL9“ 10 x 4.00 - 5 11 x 5.00 – 5 non prevista 69

CADETTI non prevista VEGA Slick “SL9““ 10 x 4.00 - 5 11 x 5.00 – 5 non prevista 69

60 cc. BABY KART non prevista VEGA Rain “WE” 10 x 4.00 - 5 11 x 5.00 – 5 non prevista 40

60 cc. MINI KART non prevista VEGA Rain “WE” 10 x 4.00 - 5 11 x 5.00 – 5 non prevista 40

ESORDIENTI SI VEGA Rain “WE” 10 x 4.00 - 5 11 x 5.00 – 5 non prevista 40

CADETTI SI VEGA Rain “WE” 10 x 4.00 - 5 11 x 5.00 – 5 non prevista 40

VEGA SpA – Sede Amministrativa e Stabilimento: Via Archimede, 10 – 20147 Saronno – tel. + 39 02 96515901 R.A. – fax +39 02 96451192

Classe o Gruppo

Omologazione CIK/FIA

2014-2016Costruttore Descrizione

Pneumatico

DimensioniDurezza IRHD (2)

Anteriore (1) Posteriori (1)

Campionato ItalianoTrofeo NazionaleCoppa ACI CSAI Campionato RegionaleGare nazionali non titolate

KF3 NAZ. SIMG Industria e Comercio

MG “HZ” F/Z CIK Option

10 x 4.60 – 5 11 x 7.10 - 5 CIK – OPTION F CIK – OPTION F

JUNIOR SIMG Industria e Comercio

MG “HZ” F/Z CIK Option

10 x 4.60 - 5 11 x 7.10 - 5 non prevista CIK – OPTION F

KZ2 NAZ. SIMG Industria e Comercio

MG “FZ” F/Z CIK Option

10 x 4.60 - 5 11 x 7.10 - 5 CIK – PRIME Z CIK – PRIME Z

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125 GEAR SHIFT SI

MG Industria e Comercio

MG “FZ” F/Z CIK Option

10 x 4.60 - 5 11 x 7.10 - 5 non prevista CIK – PRIME Z

SUPER TAG SIMG Industria e Comercio

MG “FZ” F/Z CIK Option

10 x 4.60 - 5 11 x 7.10 - 5 non prevista CIK – OPTION F

PRODRIVERSIMG Industria e Comercio

MG “HZ” F/Z CIK Option

10 x 4.60 - 5 11 x 7.10 - 5 non prevista CIK – OPTION Z

ALTRE CATEGORIE SI

MG Industria e Comercio

MG “HZ” F/Z CIK Option

10 x 4.60 - 5 11 x 7.10 - 5 non prevista CIK – OPTION F/Z

MD Motorsport Distribution SA – Administration: DAMSTRAAT 1 – 3600 Genk (Belgium) tel + 32 475272543 – e-mail : [email protected]

Classe o Gruppo Omologazione

CIK/FIA2014-2016

Costruttore DescrizionePneumatico

Dimensioni Durezza IRHD (2)

Anteriore (1) Posteriori (1)

Campionato Italiano

Trofeo NazionaleCoppa ACI CSAI Campionato RegionaleGare nazionali non titolate

KF3 NAZ. SI MG Industria e Comercio

MG “WT” CIK Wet 10 x 4.20 - 5 11 x 6.00 - 5 CIK – WET CIK – WET

JUNIOR SI MG Industria e Comercio

MG “WT” CIK Wet 10 x 4.20 - 5 11 x 6.00 - 5 non prevista CIK – WET

KZ2 NAZ. SI MG Industria e Comercio

MG “WT”CIK Wet 10 x 4.20 - 5 11 x 6.00 - 5 CIK – WET CIK – WET

125 GEAR SHIFT SI MG Industria

e ComercioMG “WT”CIK Wet 10 x 4.20 - 5 11 x 6.00 - 5 non prevista CIK – WET

SUPER TAG SI MG Industria e Comercio

MG “WT”CIK Wet 10 x 4.20 - 5 11 x 6.00 - 5 non prevista CIK – WET

PRODRIVER SI MG Industria e Comercio

MG “WT”CIK Wet 10 x 4.20 - 5 11 x 6.00 - 5 CIK – WET CIK – WET

ALTRE CATEGORIE SI MG Industria

e ComercioMG “WT”CIK Wet 10 x 4.20 - 5 11 x 6.00 - 5 non prevista CIK – WET

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Regolamento nazionale Karting NS 12

MD Motorsport Distribution SA – Administration: DAMSTRAAT 1 – 3600 Genk (Belgium) tel + 32 475272543 – e-mail : [email protected]

Classe o Gruppo Omologazione

CIK/FIA2014-2016

Costruttore DescrizionePneumatico

DimensioniDurezza IRHD (2)

Anteriore (1)

Posteriori (1)

Campionato Italiano

Trofeo NazionaleCoppa ACI CSAI Campionato RegionaleGare nazionali non titolate

KF2 NAZ. SI LeCont LP 11 Prime 10 x 4.50 - 5 11 x 7.10 - 5 CIK –

PRIME Z CIK –PRIME Z

SENIOR SI LeCont LP 11 Prime 10 x 4.50 - 5 11 x 7.10 - 5 Non prevista CIK –PRIME Z

KF2 NAZ. SI LeCont LH 06 W 10 x 4.20 - 5 11 x 6.00 - 5 CIK – WET CIK – WET

SENIOR SI LeCont LH 06 W 10 x 4.20 - 5 11 x 6.00 - 5 non prevista CIK – WET

LeCont Srl – Via Pineta, 8 – 38068 Rovereto (TN) – tel. +39 464 429602 – Fax: +39 464 429056 – e-mail: [email protected]

Sui pneumatici rain non sono consentite ulteriori scolpiture o ritocchi rispetto alle scolpiture originali.a) II riscaldamento diretto o indiretto dei pneumatici è vietato in qualsiasi momento.b) Sono vietati i trattamenti che alterano le caratteristiche e/o le prestazioni dei pneumatici stessi. In caso di violazione delle

presenti disposizioni i Commissari Sportivi devono adottare provvedimenti che possono arrivare fino all’esclusione dalla gara.c) Sono vietati i pneumatici radiali e quelli parzialmente ricostruiti.d) Gli pneumatici possono essere impiegati con o senza camere d’aria.e) La conformità degli pneumatici è controllata con il durometro. La procedura di controllo è la seguente:

- al termine delle prove ufficiali di qualificazione i pneumatici depositati dai piloti in parco chiuso sono controllati con il durometro, in condizioni di accettabile uniformità di temperatura.

- Per ogni kart deve essere controllato almeno un pneumatico. Lo stesso controllo può essere disposto, con decisione dei Commissari Sportivi, dopo ogni altra fase di gara.

- Al termine di ognuna di queste operazioni di controllo, i Commissari Tecnici calcolano la media delle misurazioni effettuate, dandone atto nei propri verbali.

- I pneumatici che presentano valori di durezza diversi dalla media (con una tolleranza quella indicata sulla scheda ) sono considerati non conformi.

I pneumatici rain devono essere della stessa marca dei pneumatici slick che equipaggiano la classe interessata.

5.17 - MassaLa massa minima viene rilevata col kart in ordine di marcia e il conduttore in tenuta di gara a bordo, nelle condizioni in cui viene tagliato

il traguardo.L’eventuale zavorra può essere montata,purché venga fissata solidamente con almeno due viti e relativi dati o fermi di sicurezza

(diametro min. 6 mm.). È vietato fissarla sul pianale.Non è ammesso usare pallini di piombo come zavorra, sia in contenitori che nella struttura del telaio.Non è ammesso zavorrare i paraurti e la tenuta di gara (tuta, casco, occhiali, guanti e scarpette).Al pilota oltre a quanto descritto al paragrafo precedente, non è consentito portare indosso liquidi, pesi e altro materiale durante la

manifestazione.Ogni pista deve disporre, per la taratura della bilancia, di pesi campione da Kg. 25 o da Kg. 20 ciascuno, per una massa complessiva di 100 kg.Per controllare il peso del kart, i conduttori devono poter disporre della bilancia fino all’ora di inizio delle prove libere ufficiali della prima

classe in programma.

Procedura per il controllo della massa complessivaLe operazioni di pesatura devono osservare la seguente procedura:

- prima dell’inizio della manifestazione verificare la precisione della bilancia con i pesi campione messi a disposizione

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dall’Organizzatore (5 da Kg. 20 o 4 da Kg. 25, per una massa complessiva di Kg. 100) redigendo il relativo verbale;- effettuare la pesatura del kart in ordine di marcia e conduttore in tenuta di gara a bordo, nelle condizioni in cui viene tagliato

il traguardo;a) In caso di massa complessiva non conforme:

- rimuovere tutto il materiale dalla bilancia e notificare lo zero al conduttore;- verificare nuovamente la precisione della bilancia (ved. prec. p.1) e notificarla al conduttore; - redigere il verbale riportando la massa minima riscontrata e la massa complessiva minima di classe;- far firmare il verbale esclusivamente al conduttore;- apporre la firma dell’Ufficiale di Gara addetto alla bilancia e consegnarlo al Commissario Tecnico Nazionale, se

presente e al presidente del Collegio dei Commissari Sportivi.Il materiale oggetto di pesatura non deve essere trattenuto.

b) In caso di massa complessiva conforme:- autorizzare il pilota ed il meccanico a liberare la bilancia ed a condurre il kart nella zona di parco chiuso fino a nueove

disposizioni dei CCSS.Fino a quando la procedura del controllo della massa totale non è conclusa, non è consentito nessun tipo di assistenza esterna

(controllo pressione gomme, ricevere liquidi o altro)

5.18 - Numeri di garaa) Ogni telaio deve essere equipaggiato di quattro alloggiamenti per applicare il numero di gara (anteriore sul pannello frontale, posteriore sulla protezione ruote posteriori, laterale destro e laterale sinistro sulle carrozzerie laterali).Il numero dovrà essere delle seguenti dimensioni con carattere ‘Arial’, altezza minima mm. 150 e larghezza minima mm. 20. Essi dovranno essere di colore nero con fondo giallo.

5.19 - Carburante (benzina e olio per miscela) Il carburante dovrà avere le caratteristiche indicate nella tabella seguente (benzina e olio per miscela).

Propriétés Property

Unités Units

Minimum Minimum

Maximum Maximum

Méthodes Test Methods

RON 95.0 102.0 ASTM D 2699-86

MON 85.0 90.0 ASTM D 2700-86

Oxygène/Oxygen %m/m 2.7

Analyse Elémentaire Elemental Analysis

Azote/Nitrogen %m/m 0.2 ASTM D 3228

Benzène/Benzene %v/v 1.0 EN 238

TVR/RVP Kpa 90 ASTM D 323

Plomb/Lead g/l 0.005 ASTM D 3237

Densité/Density (15°C) kg/m³ 720 780.0 ASTM D 4052

Stabilité à l’Oxydation Oxidation stability minutes 360 ASTM D 525

Gommes actuelles Existent gum mg/100ml 5 EN 26246

Soufre/Sulphur mg/kg 150 EN-ISO/DIS 14596

Distillation

A/at 70°C %v/v 10.0 50.0 ISO 3405

A/at 100°C %v/v 30.0 71.0 ISO 3405

A/at 150°C %v/v 75.0 ISO 3405

Point FinalFinal Boiling Point °C 215.0 ISO 3405

Résidu/Residue %v/v 2.0 ISO 3405

La conformità della benzina sarà controllata con apparecchiature Digatron DT 15 per comparazione con un campione prelevato dal distributore aperto più vicino alla pista che gli Organizzatori devono indicare, unitamente al tipo di benzina verde (senza piombo) prescelto, mediante comunicato affisso nell’Albo Ufficiale di gara.

Con questo controllo i Commissari Tecnici si limitano a verificare, con tolleranza +/- 5, se il campione prelevato dal serbatoio del

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concorrente rispetta o meno i valori di riferimento del campione prelevato dal distributore. Le specifiche tecniche elencate al primo cpv. del presente articolo non sono quindi prese in considerazione ai fini del controllo per comparazione, ma soltanto nei successivi esami di laboratorio che i Commissari Sportivi hanno sempre la facoltà di disporre.

All’atto delle verifiche sportive ante gara i concorrenti sono obbligati a dichiarare l’olio lubrificante (un solo tipo) utilizzato nella preparazione della miscela.

In gara possono essere usati soltanto gli oli con registrazione (Agrément) CIK-FIA in corso di validità (ved. elenco seguente):

II controllo può avvenire in qualsiasi momento della manifestazione, a discrezione dei Commissari Sportivi. In sede di pre-griglia i Commissari Sportivi, sentiti i Commissari Tecnici, hanno inoltre la facoltà di disporre, a loro discrezione e con spese a carico del concorrente, la sostituzione dell’intero contenuto del serbatoio del kart con miscela costituita da benzina della Compagnia fornitrice prelevata dal distributore aperto più vicino alla pista e olio di marca e percentuale dichiarati dal concorrente.

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Ogni rifiuto di controllo o di sostituzione ed ogni non conformità della benzina utilizzata comporterà l’immediata esclusione dalla gara o dall’intera manifestazione. In relazione alla gravità dell’infrazione, i Commissari Sportivi potranno segnalare i concorrenti e conduttori implicati alla Procura Federale.

Le decisioni dei Commissari Sportivi conseguenti ai controlli effettuati con apparecchiature Digatron sono inappellabili.I Commissari Sportivi, indipendentemente dai controlli sul campo di gara, potranno disporre esami di laboratorio con le procedure già

previste dal regolamento.Nota:L’area adibita al controllo della benzina (circa 4 m2):

- deve essere allestita su terreno assorbente (es. sabbia) e in zona lontana dal Paddock, dal parco gomme e dal parco chiuso;- deve essere interdetta alle persone estranee a quelle addette ai controlli;- deve essere dotata di almeno due estintori brandeggiabili caricati con gli agenti estinguenti di cui all’art. 17.3 del R.N.K.

Gli addetti ai controlli devono proteggersi con grembiuli e guanti ignifughi e con mascherine di protezione per le vie respiratorie messi a disposizione dall’Organizzatore.

5.20 - Disposizioni diverse5.20.1 CandelaIn tutte le classi con volume della camera di scoppio vincolato, la candela di accensione utilizzata, salvo diversa indicazione, deve

essere di serie e deve rimanere strettamente originale. È vietata qualsiasi lavorazione.Il bordo finale della candela serrata sulla testata e l’isolante dell’elettrodo (elettrodo non compreso) non deve oltrepassare la parte

superiore della cupola della camera di combustione (ved. esempi nella tabella seguente):

5.20.2 Acquisizione dei datiQuesto sistema, con o senza memoria, può consentire solo la lettura dei seguenti parametri:

• giri motore (per induzione sul cavo della candela; per la KF, dal segnale di tipo quadrato,12 V per ogni scintilla, proveniente dalla CDI omologata);

• due indicazioni di temperatura;• la velocità di una ruota;• un X / Y accelerometro; • i dati GPS;• e tempi sul giro.

In KF3, KF2 e KZ2 l’utilizzo di un sensore di temperatura nel collettore di scarico è libero ma senza modificare la marmitta omologata o le dimensioni del collettore di scarico.

Nelle classi 60 cc. Mini, Baby e Formula 60 ACI CSAI il sensore di temperatura di scarico su collettore e marmitta è vietato.

5.20.3 - Metodo per misurare gli angoli di apertura delle luci di aspirazione e di scarico

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Gli angoli di scarico e di aspirazione devono essere rilevati, ove previsto, mediante uno spessimetro da 5 mm. di larghezza, con spessore 0,2 mm.Per le classi 60 cc. Mini e Baby lo spessimetro deve avere una larghezza di mm. 10 ed uno spesso di mm. 0,2.Al fine di rendere la misurazione più accurata lo spessimetro sarà utilizzato per stabilire l’inizio e la fine della misura.Lo spessimetro viene introdotto in corrispondenza del profilo di corda di ciascuna luce interna della canna del cilindro e il bordo della

parte superiore della fascia elastica del pistone o del pistone stesso.La posizione con cui lo spessimetro pinzerà i bordi sarà considerata l’inizio e la fine della misura dell’angolazione più grande possibile.Questo spessore può essere introdotto in posizione attraverso l’interno del cilindro oppure attraverso il condotto della luce di scarico

lato collettore.Non sarà obbligatoria la sua introduzione ma è importante che la sua posizione abbia un’angolatura di circa 45° (ved. Disegno n.2).La lettura viene eseguita usando un display digitale con dispositivo di misurazione azionato da un codificatore, oppure con un disco

graduato con diametro minimo di mm. 200.

Disegno n. 2

5.20.4 - Sistema di raffreddamentoUn solo circuito di raffreddamento e una sola pompa.Per la classe KF3 un solo radiatore.L’utilizzo della banda adesiva sui radiatori è consentita se la stessa ricopre interamente il radiatore, in questo modo è possibile utilizzarla

poiché il pilota non ha possibilità di staccarla durante la gara.Per la regolazione delle temperature sono ammessi dispositivi mobili, regolabili ma non amovibili quando il kart è in marcia. Questi

dispositivi non devono presentare elementi di pericolosità.Sistemi di “by-pass” tipo “calorstat” sono ammessi.In tutte le classi il radiatore deve rispettare le seguenti misure di ingombro: deve trovarsi sopra la scocca del telaio, ad un’ altezza massima per rapporto al suolo di mm. 500 e deve essere posizionato a max mm.

550 dal centro dell’assale posteriore verso l’anteriore del telaio.5.20.5 - AccensioniOmologate ad anticipo fisso. É vietato l’utilizzo di ogni tipo di ritardatore.- KF1 Nazionale: con omologazione CIK-FIA. Limitatore di giri a max 16000 rpm;- KF2 Nazionale: con omologazione CIK-FIA. Limitatore di giri a max 15000 rpm;- KF3 Nazionale: con omologazione CIK-FIA. Limitatore di giri a max 14000 rpm;- 60cc Minikart: con omologazione ACI CSAI validità decorrente dall’1/1/2010.Limitatore di giri a max 14000 rpm ;- 60cc Babykart con omologazione ACI CSAI validità decorrente dall’1/1/2010. Limitatore di giri a max 11000 rpm;- Formula 60 ACI CSAI i dati della classe saranno comunicati in seguito.

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Per le altre categorie: accensioni Omologate ad anticipo fisso.É vietato l’utilizzo di ogni tipo di ritardatore.In sede di parco chiuso lato partenza i Commissari Sportivi, sentiti i Commissari Tecnici,

hanno la facoltà di disporre, a loro discrezione, la sostituzione dell’accensione con quella fornita agli organizzatori dai costruttori interessati.L’accensione di proprietà del concorrente sarà restituita al termine di ciascuna fase di gara.Ogni rifiuto di sostituzione dell’accensione da parte dei concorrenti interessati comporterà l’immediata esclusione dalla gara o dall’intera

manifestazione. In relazione alla gravità dell’infrazione, i Commissari Sportivi segnaleranno gli addebiti alla Procura Federale.5.20.6 - TrasponderIn caso di cronometraggio per mezzo di trasponder è obbligatorio posizionare il trasponder nel modo indicato nel Disegno n. 3 seguente.

Il posizionamento è sullo schienale del sedile, ad un’altezza di cm. 25 (+/- 5 cm.)

Disegno n. 3

5.20.7 - Modifiche Qualsiasi modifica è vietata se non è esplicitamente autorizzata da un articolo del presente regolamento o per ragioni di sicurezza

decise da ACI CSAI. Per modifiche si intendono tutte le operazione suscettibili di cambiare l’aspetto iniziale, le dimensioni, i disegni o le fotografie di una parte

originale rappresentata nella scheda di omologazione o registrazione.Inoltre qualsiasi modifica o montaggio avente l’effetto di alterare o modificare un valore regolamentare o il suo controllo è considerata

fraudolenta ed è dunque vietata.5.20.8 - Carburatore e condotto di ammissioneTutti i sistemi d’iniezione sono vietati. La polverizzazione deve essere prodotta solo dal carburatore, altri sistemi sono vietati. Per tutte le

classi senza cambio di velocità, un dispositivo meccanico manuale addizionale della regolazione tramite mollette di richiamo è autorizzato, senza modificare il carburatore omologato.

Il condotto di ammissione (montaggio meccanico tra il silenziatore di aspirazione omologato ed il pacco lamellare o cilindro) deve essere costituito dal silenziatore di aspirazione, dal carburatore e dal coperchio del pacco lamellare e del cilindro.

L’eventuale applicazione di una flangia con O-ring o guarnizioni (un o-ring/guarnizione anteriore ed un O-ring/guarnizione posteriore) tra carburatore e supporto del pacco lamellare è consentita. Nessun pezzo supplementare è autorizzato. La flangia deve avere una sezione trasversale cilindrico-conica, essere fissata meccanicamente con viti, bulloni o dadi e non deve presentare innesti che si incastrano nei particolari sopra descritti. Inoltre ogni collegamento che induce un volume supplementare, comprese raggiature, camere interne e collegamenti nel condotto di ammissione è vietato.

Con riferimento al presente articolo, a maggior chiarimento per tutti i partecipanti alle gare karting, si ribadisce che ogni immissione dell’aria all’interno del motore deve avvenire esclusivamente attraverso il condotto di aspirazione del carburatore.

Nel corso delle gare possono essere effettuati controlli per verificare l’esistenza di eventuali altre infiltrazioni di aria non consentite. I controlli avverranno mediante l’ostruzione del condotto di immissione dell’aria del carburatore (aspirazione).

Qualora a seguito di tale operazione il motore non dovesse spegnersi, i Commissari Sportivi della manifestazione potranno prendere i provvedimenti che riterranno opportuni.

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CAPITOLO III

GRUPPI E CLASSI NAZIONALI (ved. prec. arT. 1.2)

Età conduttori Gruppo Classe Peso min. (Kg.)

8 – 9 anni ESORDIENTI

60 Baby (2005-2009) 9560 Baby (2010-2014) 95

TdM Championkart Rookie 100Rotax FR 125 Micro 105

9 - 12 anni CADETTI

60 Mini (2010-2014) 11060 Mini (2005-2009) 110TdM Championkart Mini Academy 10560 WTP (2004) 105TdM Mini ROK 105TdM 60 Easy Kart 100TdM Rotax FR 125 Mini 120

12 – 15 anni JUNIOR

KF3 Naz. 145TdM IAME X30 Junior 145TdM Junior ROK 145TdM Rotax FR 125 Junior 145TdM 100 Easy Kart 140TdM Championkart Academy 145

>14 e 6 mesi SENIOR

TdM Rotax FR 125 Max 153KF2 Naz. 158TdM IAME X30 Senior 158TdM ROK 153TdM 125 Master Easy Kart 150TdM FIM Open 163TdM KGP Direct Driver 155TdM Go Kart TV 165

>14 e 6 mesi 125 Gear Shift (cambio) 125 KZ2 Naz. 180TdM Shifter ROK 175TdM Championkart Six Speed 170TdM KGP Shifter 170

>14 e 6 mesi SUPER TAG

TdM KGP Direct Drive 160TdM Championkart Senior 160TdM Super ROK 165TdM Rotax FR 125 DD2 165TdM IAME X30 Master 160

>17 e <= 35 PRODRIVER UNDER 125 PRODRIVER Under 175 > 35 anni PRODRIVER OVER 125 PRODRIVER Over 175

6 – CLASSE 60cc MINIKART (2010-2014)

6.1. MotoreMonocilindrico, ad ammissione di tipo “Piston Port”, raffreddato esclusivamente ad aria “libera”, con avviamento on board (TAG), conforme

al presente regolamento tecnico ed alla propria scheda di omologazione approvata da ACI CSAI con validità 01/01/2010 – 31/12/2014.L’identificazione del motore omologato e dei suoi componenti dovrà essere possibile grazie alle descrizioni tecniche (foto, disegni

quotati, ecc.) contenute nella scheda di omologazione.I pezzi del motore omologato devono sempre conservare la loro costruzione di origine ed essere conformi e identificabili per mezzo delle foto, disegni e dimensioni descritti nella scheda di omologazione.

I motori devono essere inoltre conformi alle caratteristiche seguenti:- La distribuzione del motore angolo di scarico e aspirazione sono misurate mediante uno spessimetro da mm. 0.20 avente larghezza di mm. 10.

- Candela: di marca libera del tipo tradizionale ad un solo elettrodo; la candela deve restare di origine, nessun tipo di lavorazione è consentita.

Misure: lunghezza mm. 18,5 max, passo M14x1,25 (vedi foto n. 1); l’isolante ed il bordo finale della candela montata sulla testa non deve inserirsi nella camera di scoppio, elettrodo non compreso (vedi Foto n. 2).

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(Foto n. 1) (Foto n. 2)

- Volume della camera di combustione: cc. 6,8 min., verificabile come da procedura (Ved. Allegato n. 1) Ogni artificio atto a modificare direttamente o indirettamente il volume della camera di scoppio, gli angoli di aspirazione e scarico, è vietato.

- Forma della camera di combustione verificabile con la dima fornita dal Costruttore.- Raffreddamento: ad aria libera.- Carburatore a vaschetta, diametro del venturi mm. 18,00, omologato, di tipo non elettronico, sistema del massimo con

regolazione meccanica della miscela a mezzo di spillo conico, sistema del minimo con getto e vite di regolazione miscela o aria; il carburatore deve sempre conservare la propria costruzione di origine e deve restare conforme alla propria scheda di omologazione. Ogni tipo di lavorazione, raccordatura, lucidatura, aggiunta o asportazione di materiale è vietata.

- La distanza minima del piano di appoggio del carburatore dall’asse del cilindro è riportata nella scheda di omologazione del motore, essa va verificata con la dima fornita dal costruttore.Il carburatore deve essere verificato mediante tampone non passa fornito dal costruttore del carburatore stesso (Dell’Orto).Per il fissaggio del silenziatore di aspirazione al carburatore è consentito di utilizzare una ghiera anche di materiale non magnetico; il suo fissaggio non deve altresì alterare il carburatore omologato.

- Avviamento elettrico on board (TAG), alimentato da batteria dedicata in esclusiva allo start.- Frizione: disegno unico uguale per tutti. Il regime di primo trascinamento (attacco) della frizione è stabilito in rpm 3500 max. Il

controllo può essere effettuato in pregriglia oppure alla fine dopo aver effettuato la procedura di peso, con kart in ordine di marcia e pilota a bordo, mediante verifica dell’avanzamento del kart al regime di rpm 3500. La frizione deve essere in presa diretta al 100% al minimo dei 4500 rpm in tutte le condizioni. Un sistema di controllo tramite acquisizione dati (tipo ALSPY oppure UNILOG) per verificarne la sua presa diretta in tutte le condizioni può essere utilizzato

- La corona dell’avviamento deve essere montata sul lato frizione e deve essere realizzata anche in materiale non magnetico (vietati materiali esotici o nobili). Il motore deve essere dotato di un interruttore di arresto efficace e sicuro.La batteria deve essere fissata in modo efficacie (cestello di contenimento fissato solidalmente al telaio mediante cavalletto con viti, elastici di adeguata robustezza, cinghia stringente o fascette in plastica di larghezza non inferiore a 4,8 mm.). La batteria non deve in alcun modo interferire con l’accensione.

- Accensione: omologata da ACI CSAI 01/01/2010 – 31/12/2014,con limitatore di giri a 14000 rpm max, centralina di colore verde.- Marmitta: disegno unico e quote per tutti come da allegato n.3

Procedura del sorteggio della centralina di accensione fra i piloti delle classi 60 cc. Mini e Baby durante lo svolgimento di una manifestazione.

L’accensione viene estratta a sorte con la seguente procedura:

• alla fine delle prove libere il conduttore deve consegnare ai Commissari Tecnici la propria centralina; • i Commissari Tecnici verificano con strumento apposito (fornito dalla ASN) la conformità della centralina; • la centralina deve riportare il n. di omologazione e il marchio ‘Selettra’ e deve essere sprovvista di segni di identificazione,

marchi e scritte varie, pena l’esclusione dalla manifestazione; • ogni qualvolta che il conduttore entra in parco assistenza-partenza prenderà dal contenitore all’uopo predisposto una centralina; • ogni qualvolta che il conduttore rientra in parco assistenza-arrivo dopo aver effettuato la procedura del peso, deve

consegnare la centralina utilizzata; • questa operazione viene effettuata ogni qualvolta che il conduttore entra nel parco assistenza-partenza e nel parco

assistenza-arrivo, in relazione alla tipologia della gara; • alla fine della manifestazione ad ogni pilota resta la centralina utilizzata nell’ultima gara.

6.2 – TelaiTelaio conforme al presente regolamento tecnico, all’art. 5.1 comma c ed alla propria scheda di omologazione approvata da ACI CSAI

con validità 01/01/2010 – 31/12 2014.L’identificazione del telaio omologato e dei suoi componenti dovrà essere possibile grazie alle descrizioni tecniche (foto, disegni, quote,

ecc.) contenute nella scheda di omologazione.Le modifiche al telaio omologato come, ad esempio, la posizione dei tubi sono autorizzate nel rispetto delle quote riportate nella scheda

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Regolamento nazionale Karting NS 12

di omologazione approvata. La posizione delle curve non può essere modificata. Le curve devono rimanere nella stessa posizione riportata nella scheda di omologazione approvata.

I tubi del telaio devono essere in materiale magnetico. Il controllo per verificarne la loro magneticità deve essere effettuato con una calamita le cui caratteristiche sono riportate nella tabella n. 5 in calce al presente regolamento. L’utilizzo di materiali compositi, esotici e nobili è vietato.

II loro diametro deve essere quello dichiarato sulla scheda di omologazione.È vietato il montaggio sul telaio omologato di qualsiasi barra stabilizzatrice o di irrigidimento.Il sedile deve essere fissato al telaio mediante 4 punti saldati al telaio stesso. È vietato l’utilizzo di barre di rinforzo al sedile. I fuselli devono essere ad attacco fisso o registrabile. in materiale magnetico Il controllo per verificarne la loro magneticità deve essere

effettuato con una calamita le cui caratteristiche sono riportate nella tabella n. 5 in calce al presente regolamento. L’utilizzo di materiali compositi, esotici e nobili è vietato.

Freni a funzionamento idraulico agenti soltanto sulle ruote posteriori, con omologazione ACI CSAI in corso di validità.Serbatoio: ferme restando le altre prescrizioni dell’art. 5.11, il serbatoio (uno) deve avere una capacità minima di 3 litri e deve poggiare

sul pianale del telaio.La misurazione dell’avantreno dei telai della cl. 60 cc. deve essere effettuata come indicato nel disegno n. 4 seguente:

Disegno n. 4

B6

B5

B4

B3

B2

B1 C

C = Larghezza dell’avantreno, misurata tutta esterna nella parte inferiore delle “C” dove si montano i fuselli.L’utilizzo in gara di una protezione ruote posteriori omologate da ACI CSAI 01/01/2010 – 31/12/2014, in materiale plastico è obbligatoria.L’utilizzo della protezione ruote posteriori in plastica rende facoltativo l’utilizzo della barra antintrusione

6.3 - Ruote e Pneumaticia) Cerchi: in alluminio (e sue leghe), con esclusione del titanio, delle fibre nobili (kevlar, carbonio, ecc.)b) larghezza massima ruota completa, con pneumatico montato a pressione d’uso:

- anteriore mm. 115 (verifica con dima di mm. 117)- posteriore mm. 150 (verifica con dima di mm. 152);

c) Pneumatici: ant. 10x4.00-5 post. 11x5.00-5

6.4 – Massa totaleMinimo Kg. 110.

6.5 – CarenatureSono ammesse le carrozzerie (paraurti anteriore, spoiler anteriore porta numero, cassoni laterali) omologate da ACI CSAI per il periodo

01/01/2010 – 31/12/2014.I tubi che supportano le carenature devono essere in materiale magnetico. Il controllo per verificare la loro magneticità deve essere

effettuato mediante calamita aavente le caratteristiche riportate nella Tabella n. 5. Sono vietate le leghe leggere ed i materiali compositi; è vietato l’utilizzo del titanio, del magnesio e sue leghe, delle fibre nobili (kevlar, carbonio, ecc.) e, in generale, di tutti i materiali non magnetici.

7 – CLASSE 60cc MINIKART (2005-2009) Valgono le disposizioni di cui al punto precedente con le seguenti eccezioni:

7.1 MotoreMonocilindrico, ad ammissione di tipo “Piston Port”, raffreddato esclusivamente ad aria “libera”, con avviamento on board (TAG), conforme

al presente regolamento tecnico ed alla propria scheda di omologazione approvata da ACI CSAI con validità 01/01/2005 – 31/12/2009.7.1.1 AccensioneOmologata da ACI CSAI 01/01/2005 – 31/12/2009:

- Marca SELETTRA modello R2904 n. omologazione 36/A/09

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Marca COMER modello 1P n. omologazione 5/A/09Marca COMER modello 2P n. omologazione 6/A/09

7.2 – TelaiTelaio conforme al presente regolamento tecnico, all’art. 5.1 comma c ed alla propria scheda di omologazione approvata da ACI CSAI

con validità 01/01/2005 – 31/12 2009.

7.3 – Massa complessivaMinimo Kg. 110

Art. 8 – CLASSE 60 cc. WTP

Art. 9 - CLASSE 60 cc. BABYKART (2010 – 2014)

9.1– MotoreValgono le disposizioni di cui al punto precedente punto 6.1 con le seguenti eccezioni:Accensione: Omologata da ACI CSAI 01/01/2010 – 31/12/2014,Con limitatore di giri a 11000rpm max, centralina di COLORE BLEU

- Rapporto Pignone: Z11/82- Carburatore a vaschetta, diametro del venturi 14.00 mm., di tipo non elettronico, sistema del massimo con regolazione

meccanica della miscela a mezzo di spillo conico, sistema del minimo con getto e vite di regolazione miscela o aria; il carburatore deve sempre conservare la propria costruzione di origine e deve restare conforme alla propria scheda di omologazione. Ogni tipo di lavorazione, raccordatura, lucidatura, aggiunta o asportazione di materiale è vietata; la distanza minima del piano di appoggio del carburatore dall’asse del cilindro è riportata nella scheda di omologazione del motore. Il carburatore deve essere verificato mediante tampone non passa fornito dal costruttore del carburatore stesso.

9.2 – TelaiVed. prec. Art. 6.2

9.3 - Ruote e PneumaticiVed. prec. Art. 6.3.

9.4 – Massa complessivaMinimo Kg. 95.

9.5 – CarenatureVedi. precedente Art. 6.5.

Art. 10 - CLASSE 60 cc. BABYKART (2005 - 2009) Valgono le disposizioni di cui al punto precedente con le seguenti eccezioni:

10.1. MotoreMonocilindrico, ad ammissione di tipo “Piston Port”, raffreddato esclusivamente ad aria “libera”, con avviamento on board (TAG), conforme

al presente regolamento tecnico ed alla propria scheda di omologazione approvata da ACI CSAI con validità 01/01/2005 – 31/12/2009.

- Accensione: omologata da ACI CSAI 01/01/2005 – 31/12/2009,

10.2 – TelaiTelaio conforme al presente regolamento tecnico, all’art. 5.1 comma c ed alla propria scheda di omologazione approvata da ACI CSAI

con validità 01/01/2005 – 31/12 2009.

10.3 - Ruote e PneumaticiVed. prec. art. 6.3.

10.3 – Massa complessivaMinimo Kg. 95

10.4 – CarenatureVedi. precedente art. 6.5.

Art. 11 – CLASSE 125 cc. KF4 I pezzi d’origine del motore omologato devono sempre conservare la loro costruzione originale e devono essere conformi ed identificabili

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dalle foto, dai disegni e dalle quote riportati nella scheda di omologazione, elementi che devono poter essere riscontrati, in qualsiasi momento, nel motore piombato al momento dell’omologazione.

Le modifiche suscettibili di modificare l’aspetto iniziale, le quote, i disegni e/o le foto dei pezzi d’origine rappresentati nelle schede di omologazione sono vietate, salvo quando le stesse sono esplicitamente autorizzate da un articolo del presente regolamento o per ragioni di sicurezza.

Il motore di base deve essere adatto all’utilizzo nelle 3 categorie specifiche (KF1 - KF2 - KF3)11.1 - Motore

• Motore alternativo mono-cilindrico 2 tempi a presa diretta, omologato dalla CIK-FIA. • Sono vietati i materiali esotici e nobili: obbligatori acciaio ed alluminio; • È vietato il carbonio per tutti i pezzi strutturali; • Il carter motore ed il cilindro devono derivare obbligatoriamente da una fusione d’alluminio; • Albero motore, biella e spinotto: in acciaio magnetico obbligatorio; • I pistoni devono derivare obbligatoriamente da una fusione o forgia d’alluminio; • il cilindro deve essere realizzato con camicia in ghisa d’acciaio; • l’altezza del blocco-cilindro deve essere misurata tra il piano di appoggio della canna ed il piano del piede del cilindro. • Volume dei canali di trasferta, lunghezza del canale di scarico, profilo interno di uscita del canale di scarico e piano di

appoggio inferiore del cilindro secondo la scheda di omologazione (questo controllo deve essere effettuato secondo il metodo descritto nell’Allegato 3 al Regolamento Tecnico Internazionale 2014) • Cilindrata massima: 125 cm³. • Raffreddamento ad acqua (carter, cilindro e testata), ad un solo circuito, con pompa d’acqua integrata; • Corsa: compresa fra 54 mm minimi e 54,5 mm massimi; • Radiatore omologato; • Immissione lamellare nei carter o nel cilindro; • Valvola di scarico autorizzata, omologata a controllo pneumatico (apertura) e ritorno meccanico (chiusura), senza

connessioni elettroniche, il funzionamento meccanico della valvola di scarico è libero fermo restando che tutti i pezzi del disegno esploso sulla scheda di omologazione siano utilizzati e che nessun altro particolare può essere aggiunto; • Sovralimentazione vietata • Volume minimo di camera di combustione: 9 cm³, misurata secondo il metodo descritto nell’Allegato 3 al regolamento tecnico

Internazionale 2014 • Candela: di marca libera. Deve essere di grande produzione e restare strettamente di origine. Il bordo finale della candela

e l’isolante dell’elettrodo (elettrodi non compresi) montata sulla testata non deve entrare nella camera di combustione; (ved. foto seguente); dimensione del filetto della candela - lunghezza 18,5 mm max; passo: M 14 x 1,25;

• Sistema d’equilibratura omologato, obbligatorio, smontabile e controllabile direttamente dall’esterno. • sistema d’accensione digitale variabile omologato, ricaricante la batteria ed autorizzato unicamente in funzione del

regime motore. Montaggio, fissaggio, funzionamento e marcatura in conformità alla lista dei requisiti definita nel Regolamento d’Omologazione CIK-FIA.limitazione del regime motore a 14.000 giri/min.;

• carburatore DELL’ORTO VHSH di tipo non elettronico, a vaschetta, di diametro massimo di 30 mm, con venturi rotondo, di grande serie conservando la propria costruzione d’origine.

• avviamento elettrico on board; • batteria a secco (manutenzione libera) obbligatoria o del tipo con gel, senza liquido all’interno, dedicata esclusivamente

all’avviamento e fissata efficacemente solo ed esclusivamente sui tubi del telaio. È vietato fissarla sul sedile; • Interruttore obbligatorio di messa in moto ed arresto, tale da poter essere azionato dal pilota in posizione normale di guida; • Frizione secondo disegni tecnici n° 15 bis e 16 del Regolamento Tecnico Internazionale 2014 • massa minima, (frizione completa con corona d’avviamento e pignone motore), secondo la scheda di omologazione del motore. • La frizione del motore deve provocare l’avanzamento del Kart a 3000 rpm/min, con pilota a bordo; deve obbligatoriamente

essere in presa diretta al 100%, a 5000 rpm/min massimo in ogni condizione.

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• Marmitta dedicata al motore, conforme come da disegno esploso riportato nella scheda omologazione; lamiera esclusivamente magnetica; sono vietati i materiali esotici e nobili;

• Silenziatore d’aspirazione omologato CIK-FIA in corso di validità, con 2 condotti di entrata da 23 mm.; • Limite massimo di quantità di lubrificante aggiunta al carburante del 4%;

11.2 PneumaticiCon omologazione internazionale , di mescola classificata ‘Option F’

11.3 Massa minima Con pilota a bordo in condizione di marcia: kg. 160 kg.Tutto ciò che non è espressamente consentito dal presente regolamento è VIETATO

Art. 12 - KF CADETTI (Sperimentale) Si applica il regolamento tecnico della KF3 Nazionale di cui al successivo Art. 13 con i seguenti eccezioni e vincoli:

12.1 Carburatore A vaschetta, marca Dell’Orto ‘VHST’. Ø del venturi 24 mm. max.Il carburatore deve rimanere strettamente di origine, tutti i componenti interni per il suo utilizzo devono essere quelli originali Dell’Orto. È vietata l’ eliminare o l’alterazione dei marchi e dei numeri di serie originali.

12.2 AccensioneDi marca Selettra, con limitazione di giri a 13000 rpm max, marcata ‘KF CADETTI ACI CSAI, di colore rosso. Colletto di scaricoForo di uscita rotondo, Ø di 22 mm. max. Disegno unico (ved. Disegno n. 5). Verificabile con dima di controllo.

Disegno n. 5

Art. 13 – CLASSE 125 cc. KF3 NazionaleTutte le modifiche dei motori omologati è autorizzato.Tuttavia, le modifiche che cambiano l’aspetto iniziale, le dimensioni, i disegni o le fotografie delle parti originali rappresentate sulla

scheda di omologazione KF3 sono vietati, a meno che non siano esplicitamente autorizzate da un articolo del Regolamento o per motivi di sicurezza pubblicato dalla CIK-FIA.

Motore omologato in KF4, mantenendo le caratteristiche di cui all’articolo 11.Con le seguenti specifiche:

- Valvola di scarico vietata: sostituita dall’otturatore fisso, omologato o alloggiato nel cilindro non lavorato.- Angolo di scarico limitato a 170° massimo compresi i booster, misurato al livello della canna.- Regime di rotazione del motore limitata a massimo 14000 rpm/min.

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- Volume di camera di combustione 12 cm³ min., misura da effettuare come descritto nell’allegato 1 del presente regolamento- Frizione come descritta nell’Allegato n. 2 del presente regolamento. Peso minimo, (frizione completa con corona d’avviamento

e pignone motore) secondo la Scheda di Omologazione del motore. La Frizione del motore deve provocare l’avanzamento del Kart a 3000rpm/min, con pilota a bordo; dovrà obbligatoriamente essere in presa diretta al 100%, a 5000 rpm/min massimo in ogni condizione.

- Marmitta monotipo specifico, dimensioni e volume secondo Disegno n. 6 seguente.- Carburatore di diametro massimo di 20 mm, omologato, a farfalla, con due viti di regolazione . Il carburatore deve restare

rigorosamente di origine, deve essere conforme alla scheda di omologazione, alla dima fornita e depositata dal Costruttore per controllare la forma del canale di entrata.

- Il raffreddamento è limitato ad un (1) solo radiatore libero, con un solo circuito, senza nessuna altra combinazione; un circuito interno supplementare che possa servire al funzionamento normale dei termostati è autorizzato.

- Accensione omologata con limitatore specifico a massimo 14000 rpm/min. Centralina di colore blu. - Pneumatici: 5 “ omologati di mescola ‘Option F’ - Massa totale minima: 145 kg, pilota compreso.- Massa minima del Kart, senza carburante: 75 kg.- Ruote e pneumatici: anteriori 10X4.50-5 posteriori 11X7.10-5

Disegno n. 6 – Disegno e quote della marmitta Classe 125 KF3

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Art. 14 – CLASSE 125 cc. KF2 NazionaleTutte le modifiche dei motori omologati sono autorizzate. Tuttavia, le modifiche che cambiano l’aspetto iniziale, le dimensioni, i disegni o le fotografie delle parti originali rappresentate sulla

scheda di omologazione KF2 sono vietate a meno che non siano esplicitamente autorizzate da un articolo del Regolamento o per motivi di sicurezza pubblicato dalla CIK-FIA.

Motore omologato in KF4, mantenendo le caratteristiche descritte al precedente Art. 11 con le seguenti specifiche:- Il funzionamento meccanico della valvola di scarico è libero; devono essere utilizzati solo i particolari che compongono

la stessa e che vengono descritti nella scheda di omologazione; non può essere aggiunto nessun altro particolare oltre quelli descritti nella scheda di omologazione. L’utilizzazione di un sensore che rileva il funzionamento della valvola di scarico è vietato.

- Volume di camera di combustione minima di 9 cm³ (misura da effettuare secondo la procedura descritta nell’Allegato n. 1) - Anglo di scarico e booster, limitato a 194° massimo, - Regime di rotazione del motore limitata a massimo 15000rpm/min. - Carburatore di diametro 24 mm. massimo omologato, a farfalla, con due viti di regolazione. Il carburatore deve restare

rigorosamente di origine e deve essere conforme alla scheda di omologazione, alla dima fornita e depositata dal Costruttore per controllare la forma del canale di entrata.

- Frizione secondo il disegno dell’Allegato n n. 2 del presente regolamento. Peso minimo, (frizione completa con corona d’avviamento e pignone motore) secondo la scheda di omologazione del motore.La frizione deve provocare l’avanzamento del Kart a 3000 rpm/min, con pilota a bordo; e deve obbligatoriamente essere in presa diretta al 100%, a 5000 rpm/min massimo in ogni condizione.

- Accensione omologata con limitatore specifico massimo 15000 rpm/min. Centralina di colore verde.- Pneumatici: 5”, omologati, con mescola Option F - Massa totale minima: 158 kg, pilota compreso.- Massa minima del kart, senza carburante,: 75 kg

Art. 15 - CLASSE 125 Club

15.1 MotoriCl. 125cc., monocilindrico, di serie, raffreddati ad aria o acqua (con un solo circuito), con ammissione lamellare o a valvola rotante,

omologati CIK-FIA o ACI CSAI con esclusione dei seguenti modelli (omologazione CIK FIA scadenza 2021): • ASPA s.r.l. MODENA ENGINES KK1 KZ1/KZ2 1/M/21 • OTK Kart Group Srl VORTEX RVZ KZ1/KZ2 5/M/21 • Iame SpA Parilla Screamer KZ1/KZ2 12/M/21 • Iame SpA Parilla Drifter KZ1/KZ2 13/M/21 • Lenzokart Srl LKE R14 KZ1/KZ2 21/M/21 • TM Racing Spa TM Racing KZ10B KZ1/KZ2 23/M/21 • Maxter Srl Maxter MXS KZ1/KZ2 25/M/21

Modifiche autorizzateTutte le modifiche al motore omologato o registrato sono autorizzate salvo:All’interno del motore:

- la corsa;- l’alesaggio;- l’interasse di biella;- Il materiale della biella che deve restare magnetico.

All’esterno del motore:- il numero dei carburatori ed il loro diametro;- le caratteristiche esterne del motore montato.

15.1.2 Cambio di velocità omologato, conforme alla rispettiva scheda di omologazione.15.1.3 Marmitta: libera, di materiale magnetico15.1.4 Silenziatore di scarico omologato (fino al 31/12/2014 è possibile utilizzare quello omologato ACI CSAI, dal 01/01/2015 è

obbligatorio l’ utilizzo di quello con omologazione CIK-FIA in corso di validità).15.1.4 Silenziatore di aspirazione omologato CIK-FIA15.2 Sistema di raffreddamento: un solo circuito di raffreddamento e una sola pompa. È ammesso l’uso del doppio radiatore.

15.3 CarburatoreÈ ammesso il solo carburatore Ø 30 mm., Dell’Orto tipo PHBE o VHSH, in alluminio, di serie normale, originale di fabbrica, con diffusore

“Venturi” max mm. 30, verificabile con tampone “non passa” di mm. 30,25. Non è ammesso il sistema “power jet”.Tutti i sistemi di sovralimentazione sono vietati.15.4 AccensioniOmologate, ad anticipo fisso.È vietato l’utilizzo di ogni tipo di ritardatore. In sede di parco chiuso lato partenza i Commissari Sportivi, sentiti i Commissari Tecnici,

hanno quindi facoltà di disporre, a loro discrezione la sostituzione dell’accensione con quella fornita agli Organizzatori dai Costruttori interessati.

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L’accensione di proprietà del concorrente sarà restituita al termine di ciascuna fase di gara.Ogni rifiuto di sostituzione dell’accensione da parte dei concorrenti interessati comporterà l’immediata esclusione dalla gara o dall’intera

manifestazione. In relazione alla gravità dell’infrazione, i Commissari Sportivi potranno inoltre richiedere il deferimento al Giudice Sportivo Karting.

15.5 TelaiSono ammessi telai omologati CIK-FIA o ACI CSAI. Tubi della scocca e accessori in materiale magnetico (canna sterzo, supporti per

carrozzerie, etc.)- Assale: forato, diametro 40 mm. (spessore minimo 2,9 mm.) o diametro 50 mm. (spessore minimo 1,9 mm.). Assale in materiale magnetico.

Tutti i telai utilizzati ed i loro relativi accessori devono essere conformi alle disposizioni relative al periodo di omologazione cui si riferiscono.

15.6 Ruote e pneumaticiRuote: larghezza massima con pneumatici gonfiati a pressione d’uso:

- anteriore: mm. 135 (verificabile con dima mm. 137); - posteriore: mm. 215 (verificabile con dima mm. 217).

SLICK Dimensioni Marca Tipo DurezzaAnteriori 10x4.60 – 5 MG Industria e

ComercioMG “HZ” F/Z CIK Option

CIK – OPTION F/ZPosteriori 11x7.10 – 5

RAIN Dimensioni Marca Tipo DurezzaAnteriori 10x4.20 - 5 MG Industria e

ComercioMG “WT”CIK Wet

CIK – WETPosteriori 11x6.00 – 5

15. 7 Carenature e Protezione delle ruote posterioriSi applica quanto disposto dalla NS12 NSK5 Artt. 5.15 e 5.16.

15.8 Massa Minima totale: 180 Kg.

ART.16 - CLASSE 125cc PRODRIVER (CON CAMBIO DI VELOCITÀ)

16.1 - TelaiSono ammessi TELAI OMOLOGATI

- Assale: forato, diametro 40 mm. spessore minimo 2,9 mm. o diametro 50 mm. (spessore minimo 1,9 mm.).Tutti i telai utilizzati ed i loro relativi accessori devono essere conformi alle disposizioni relative al periodo di omologazione cui si

riferiscono. In modo particolare, i telai omologati,dal periodo 2003-2008 devono obbligatoriamente utilizzare impianto frenante e carenature omologate, conformi alla normativa tecnica internazionale vigente.

16.2 - Motori125cc. Monocilindrico di serie, raffreddato ad acqua (con un solo circuito), con ammissione lamellare o valvola rotante.Cambio di velocità, omologato, conforme alla rispettiva scheda di omologazione.Marmitta, OMOLOGATA dedicata al motoreSilenziatore di scarico omologato (fino al 31/12/2014 è possibile utilizzare quello omologato ACI CSAI, dal 01/01/2015 è obbligatorio l’

utilizzo di quello con omologazione CIK-FIA in corso di validità)Controllo del volume della camera di combustione come da procedura (tabella 2)Modifiche autorizzate:Tutte le modifiche al motore omologato o registrato sono autorizzato salvo:All’interno del motore:

- la corsa;- l’alesaggio;- l’interasse di biella;- Il materiale della biella che deve restare magnetico.

All’esterno del motore:- il numero dei carburatori ed il loro diametro;- le caratteristiche esterne del motore montato.

16.3 - CarburatoreÈ ammesso il solo carburatore Ø 30 mm., Dell’Orto tipo PHBE o VHSH, in alluminio, di serie normale, originale di fabbrica, con diffusore

“Venturi” max mm. 30, verificabile con tampone “non passa” di mm. 30.25. Non è ammesso il sistema “power jet”.

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Tutti i sistemi di sovralimentazione sono vietati.

16.4 - AccensioniVedi Art.5.23 N.S.K.5 “Disposizioni Diverse”

16.5 - Ruote e pneumatici 10x4.50 - 5 11x7.10 - 5 Ruote: larghezza massima con pneumatici gonfiati a pressione d’uso- anteriore: mm 135 (verificabile con dima mm 137); - posteriore: mm 215 (verificabile con dima mm 217).

16.6 - Massa minima 175 kg.

Art. 17- CLASSE KZ2 Nazionale17.1- Telai: Con Omologazione CIK-FIA in corso di validità

17.2- Motore: monocilindrico ad ammissione lamellare, con omologazione CIK-FIA in corso di validità, raffreddato esclusivamente ad acqua ( H2O) con un solo circuito.

Nel rispetto delle proprie schede di omologazione

17.3 - CarburatoreCarburatore Dell’Orto tipo VHSH, Ø 30 mm., in alluminio, di serie normale, originale di fabbrica, con diffusore “Venturi” max mm.

30,verificabile con tampone passa/non passa 30mm max.

17.4 - Cambio di velocità conforme alla rispettiva scheda di omologazione.Minimi 3 rapporti, massimi 6 rapporti. Comando del cambio meccanico manuale; sono vietati tutti i sistemi di serva assistenza elettrica e non;

17.5 – Marmitta, dedicata quella prevista in scheda di omologazioneSilenziatore di scarico omologato (fino al 31/1212/2014 è possibile utilizzare quello omologato ACI/CSAI, dal 01/01/2015 è obbligatorio

l’utilizzo di quello con omologazione CIK-FIA in corso di validità.

17.6 - Pneumatici:Larghezza: pneumatici posteriori 215 mm. (pneumatico montato a pressione d’uso, verificabile con dima da 217 mm.); pneumatici

anteriori: 135 mm. (pneumatico montato a pressione d’uso, verificabile con dima da 137 mm.).

17.7 - Massa minima: 175Kg

17.8 – Procedura del controllo del volume: (Ved. Allegato n. 1)

Art. 18 – Trofei di MarcaPer i Trofei di Marca autorizzati da ACI CSAI, si rimanda ai regolamenti tecnici degli stessi Trofei di Marca. I pesi minimi dei kart ammessi sono quelli indicati nella tabella di cui al precedente Art.1.2Gli pneumatici sono quelli indicati nella tabella di cui al precedente Art. 5.16

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Allegato n. 1 PROCEDURA PER IL CONTROLLO DEL VOLUME DELLA CAMERA DI SCOPPIO

1. Fare smontare il motore dal telaio;2. attendere che il motore sia a temperatura ambiente (obbligo per l’organizzatore di fornire appositi ventilatori di raffreddamento);3. fare smontare la testata per verificare la sporgenza della candela all’interno della cupola della camera di combustione;4. fare smontare la candela (verificare la quota di 18,5 mm.); 5. avvitare l’inserto al posto della candela (l’inserto stretto sulla testata non dovrà oltrepassare la parte superiore della camera

di combustione. Esso dovrà essere fissato sulla testata nell’ identico modo della candela di 18,5 mm.);6. rendere stagna con l’aiuto di grasso la parte superiore del pistone e la periferica del cilindro7. mettere il pistone al punto morto superiore e bloccare l’albero motore;8. asciugare accuratamente l’eccedenza di grasso;9. assicurarsi che il motore sia in piano;10. fare rimontare la testata e stringerla alla coppia di serraggio fissata dal costruttore;11. con una buretta di laboratorio con scala graduata (meccanica di grado A o elettronica) riempire la camera di combustione

(con una miscela al 50% di olio utilizzato per fare la miscela e al 50% di carburante) fino a quando il liquido rasenta il bordo superiore dell’inserto;

12. il volume allora misurato deve essere quello stabilito nella fiches di omologazione del motore della classe interessata:

Classe Volume della camera di combustioneTotale

60 cc. Mini Kart – Baby Kart 4,8 cc. + inserto 2 cc. 6,8 cc. Min.KF3 Nazionale 12 cc. + inserto 2 cc. 14 cc. Min.KF2 Nazionale 9 cc. + inserto 2 cc. 11 cc. Min.KZ2 Nazionale 11 cc. + inserto 2 cc. 13 cc. Min.125 Prodriver 11 cc. + inserto 2 cc. 13 cc. Min.

DIMENSIONI INSERTO PER IL CONTROLLO DEL VOLUME

 

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Allegato n. 2FRIZIONE KF

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Allegato n. 3 MARMITTA CLASSE 60 cc. MINIKART E BAYKART

 

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Allegato n. 4

Caratteristiche tecniche della “CALAMITA” da usare per verificare i particolari magnetici

Denominazione Abbreviazione Unità Valore Tolleranza

Tipo WET SXP anisotropo

Gradazione Ferrite Y30BH

Dimensione A mm. 72 +/- 1,44

Dimensione B mm. 32 +/- 0,64

Dimensione C mm. 10 +/- 0,10

Induzione residua Br G /Gauss) 3900 +/- 100

Campo coercitivo Hc Oe (Oersted) 2900 +/- 100

Prodotto energetico (max prodotto di energia) Bh max MgOe 3,6 +/- 0,20

Peso specifico p g 160 +/- 5

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Allegato n. 5 Sistema di alimentazione classe 60 cc. Mini Kart e Baby Kart.

(serbatoio carburante, pompa di alimentazione, carburatore, motore)

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N.S.K. 6Edizione 2014

NORME E REGOLAMENTI DIVERSICAPITOLO I

ART. 1 - PROVE LIBERE (IL GIORNO PRECEDENTE LA GARA)Gli organizzatori delle gare nazionali che si svolgono su piste permanenti devono mettere la pista a disposizione dei conduttori iscritti

per almeno 7 ore diurne il giorno precedente la gara stabilendone i turni.I conduttori possono prendere parte alle prove libere soltanto dopo avere perfezionato l’iscrizione alla gara.Durante lo svolgimento delle prove libere devono essere predisposti gli stessi apprestamenti sanitari previsti per la gara e deve essere

in servizio il personale di pista per la sorveglianza delle prove stesse in numero pari a quello normalmente utilizzato in gara.Le quote massime che gli Organizzatori possono richiedere ai concorrenti per ogni conduttore iscritto sono le seguenti: Piste di categoria A/B: Euro 40,00 (più IVA);Piste di categoria C/D: Euro 30,00 (più IVA).

ART. 2 - NORME DI COMPORTAMENTO DEI PILOTI CHE RAPPRESENTANO L’ITALIA NELLE GARE VALEVOLI PER I CAMPIONATI INTERNAZIONALI

I piloti che partecipano, in Italia e all’estero, alle gare valevoli per i Campionati Internazionali Karting e che quindi hanno il riconoscimento di rappresentante dell’Italia, sono obbligati a:

• conoscere le norme di svolgimento di tali gare; • partecipare con materiale conforme ai regolamenti tecnici in vigore; • tenere comportamenti corretti verso gli Ufficiali di gara e verso i rappresentanti delle Autorità Sportive nazionali ed internazionali; • tenere sempre una condotta di gara improntata a sportività e correttezza; • non tenere comportamenti che possano arrecare pregiudizio all’immagine del ns. Sport o danno ai risultati sportivi degli altri

concorrenti italiani; • partecipare alle cerimonie di premiazione finale;

II mancato rispetto di tali obblighi comporterà l’adozione di provvedimenti disciplinari.

ART. 3 - DIMOSTRAZIONI - ATTIVITÀ PROMOZIONALI ACI CSAI prenderà atto dell’organizzazione, da parte di Enti o Associazioni, di manifestazioni a scopo dimostrativo, promozionale,

ludico, ricreativo, alle seguenti condizioni: a) gli Organizzatori dovranno essere titolari di licenza di Organizzatore ACI CSAI in corso di validità o del certificato di organizzazione.

Il percorso deve essere di lunghezza limitata, deve essere completamente a vistaUna planimetria del percorso, con gli allestimenti previsti, le protezioni ed il posizionamento del personale, deve essere trasmessa ad ACI CSAI per il visto di approvazione; qualora i kart messi a disposizione dall’Organizzatore abbiano una cilindrata non superiore a 50  cc. potranno essere ammessi a partecipare anche i bambini di età inferiore agli anni 8, ma superiore ai 6 anni.Non devono essere richieste tasse d’iscrizione; i kart, in ordine di marcia, potranno essere forniti dall’Organizzatore.In tal caso i motori, i telai ed i pneumatici dovranno essere della stessa marca e tipo.Potranno essere utilizzati anche mezzi propri dei partecipanti.la manifestazione non deve avere contenuti agonistici. In particolare: non devono essere rilevati né tempi parziali e/o totali, né giri; non devono essere stabilite né percorrenze, né durata; le partenze non devono essere date simultaneamente ai partecipanti schierati in griglia; ogni partecipante deve entrare sul percorso e cominciare a girare su invito del responsabile della manifestazione che deve tenere conto del numero massimo di kart che possono circolare contemporaneamente. Questo numero deve essere stabilito da ACI CSAI in sede di approvazione del percorso; non devono essere redatte classifiche di alcun genere; non devono essere distribuiti premi di merito; il pubblico deve poter assistere senza pagare biglietti o contributi; deve essere stipulata una polizza di RCT.Per l’abbigliamento di sicurezza vedi RNK art. 17 sono ammessi caschi d’omologazione stradale.l’intenzione di organizzare la manifestazione deve essere comunicata per tempoad ACI CSAI.La comunicazione deve contenere la dichiarazione autografa del responsabile dell’organizzazione che la manifestazione sarà svolta conformemente alle disposizioni del presente regolamento.

ART. 4 - MANIFESTAZIONI RENTING (LUDICO-RICREATIVE)Per manifestazione Renting si intende una manifestazione a carattere ludico-ricreativo, posta al seguito delle classi ammesse alle gare

nazionali non titolate (attività di base), rispondenti dell’art. 16 del RNK, promossa ed organizzata dai gestori delle piste karting, utilizzando i mezzi e l’equipaggiamento di proprietà, eventuali sistemi di rilevazione automatica del tempo e indirizzata principalmente ad utenti di età superiore a 14 anni, in possesso di una licenza ACI CSAI Karting di conduttore, Club o Week End Rent e del certificato medico di buona salute.

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1 - OrganizzatoriPossono organizzare le manifestazioni Renting i titolari di una licenza ACI CSAI Karting di “Organizzatore” in corso di validità.

4 - Sedi delle manifestazioniLe manifestazioni endurance potranno essere organizzate su piste permanenti omologate ovvero su circuiti cittadini rispondenti ai

requisiti indicati nel Cap. III della NSK 4.

5 - Conduttori ammessiSono ammessi conduttore di età superiore a 14 anni, in possesso di una licenza ACI CSAI Karting di conduttore, Club o Week End Rent

e del certificato medico di buona salute.

6 - Kart ammessiI Kart, in ordine di marcia, dovranno essere forniti dall’Organizzatore.I motori dovranno essere a 4 tempi muniti di frizione automatica e con potenza non superiore a 15 cv da dichiarare nel regolamento

particolare della manifestazione.La marca dei pneumatici non è soggetta a vincoli.

7 - Iscrizione alle manifestazioniA ogni equipaggio potrà essere richiesta una quota di partecipazione il cui ammontare sarà stabilito dall’Organizzatore in relazione ai

kart messi a disposizione e al pacchetto dei servizi offerti.

8 - Articolazione delle manifestazioni

8.1 - Velocitàa) Prove libere ufficiali

A ciascun conduttore sarà data la possibilità di effettuare una prova di conoscenza del percorso.b) Prove ufficiali di qualificazione (cronometrate)

Per ogni turno sono previsti un giro senza rilevamento dei tempo (giro di lancio) e due giri con rilevamento del tempo.Ogni conduttore deve effettuare le prove esclusivamente nel proprio turno.Non sono ammessi alle prove i conduttori che si presentano in ritardo rispetto al proprio turno o che non rispondono alla convocazione del Direttore di Gara.La classifica segue l’ordine crescente dei migliori tempi sul giro. Il secondo tempo deve essere preso in considerazione soltanto per stabilire la precedenza in caso di ex-aequo. Se anche il secondo tempo è in ex-aequo, si deve fare ricorso al sorteggio.

c) Finale.I conduttori saranno ammessi alla finale in base alle posizioni di classifica dopo le prove ufficiali di qualificazione.

8.2 - EnduranceL’organizzatore deve portare a conoscenza dei conduttori come si svolgerà la manifestazione tenendo presente che ogni pilota non potrà

guidare ininterrottamente per più di 30’ e dopo ogni turno di guida dovrà essere rispettato un turno di riposo di almeno15’.

9 - Ufficiali di garaÈ sufficiente la presenza di un Direttore di gara e di un Commissario Sportivo, titolari di licenza di Ufficiale di Gara ACI CSAI. Il

Commissario Sportivo ha funzione di Giudice Unico.

10 - Servizio medicoNel corso della manifestazione dovranno essere sempre presenti nel circuito un medico e due ambulanze.

ART. 5 - MANIFESTAZIONI ENDURANCE A RIDOTTO CONTENUTO AGONISTICOLe manifestazioni Endurance a ridotto contenuto agonistico sono quelle rispondenti alla definizione dell’art. 16 del RNS.Per quanto non è previsto nel presente regolamento, si rinvia al Regolamento Nazionale Karting e sue Norme Supplementari ed al RNS.

4.1 - OrganizzatoriGli Organizzatori dovranno essere titolari di licenza di Organizzatore ACI CSAI in corso di validità.

4.2 - Regolamento particolare di garaIl regolamento particolare di gara dovrà essere redatto, volta per volta, dall’Organizzatore utilizzando il Regolamento particolare tipo predisposto da ACI CSAI.

4.3 - ManifestazioniLe manifestazioni Endurance non potranno superare le 24 ore, dovranno essere iscritte nel Calendario Sportivo Nazionale come

manifestazioni riservate ad invito (tassa d’iscrizione calendario Euro 800,00).Un pilota non potrà guidare ininterrottamente per più di 30’.Dopo ogni turno di guida dovrà essere rispettato un turno di riposo di almeno 15’.

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4.4 - Sedi di garaLe manifestazioni endurance potranno essere organizzate su piste permanenti omologate ovvero su circuiti cittadini rispondenti ai

requisiti indicati nel Cap. III della NSK 4.

4.5 - Conduttori ammessiIl regolamento particolare di gara dovrà indicare il numero degli equipaggi ammessi e il numero dei loro componenti.Potranno essere ammessi soltanto Conduttori che siano titolari di licenza di conduttore annuale nazionale o internazionale “C Junior” o

“C Senior” oppure titolari di licenza Club Week end, con validità limitata a una sola manifestazione, che abbiano compiuto il 18° anno e che siano titolari di patente di guida.

4.6 - Kart ammessiI Kart, in ordine di marcia, dovranno essere forniti dall’Organizzatore.I motori dovranno essere a 4 tempi, di cilindrata non superiore a 270 cc., muniti di frizione automatica e con potenza non superiore a 15

cv da dichiarare nel regolamento particolare di gara.La marca dei pneumatici non è soggetta a vincoli.Telai: Con omologazione nazionale o internazionale CIK-FIA.La massa minima dell’insieme kart/pilota non dovrà essere inferiore alla massa media dell’equipaggio, con un minimo di 170 kg.

4.7 - Iscrizione alle manifestazioniA ogni equipaggio potrà essere richiesta una quota di partecipazione il cui ammontare sarà stabilito dall’Organizzatore in relazione ai

kart messi a disposizione e al pacchetto dei servizi offerti.

4.8 - Ufficiali di garaÈ sufficiente la presenza di un Direttore di gara e di un Commissario Sportivo, titolari di licenza di Ufficiale di Gara ACI CSAI. Il

Commissario Sportivo ha funzione di Giudice Unico.

4.9 - Servizio medicoNel corso della manifestazione dovranno essere sempre presenti nel circuito un medico e due ambulanze.

4.10 - Assicurazione di Responsabilità Civile verso TerziL’organizzatore assicura la competizione, in base alla legge n. 990 del 24.12.1969 ed entrata in vigore il 12 giugno 1971 e successivamente

sostituita dal D. Lgs. 7 settembre 2005, n. 209 (art. 124), nei modi e nei termini previsti dal vigente RNS - NS 3 - Cap. II dell’Annuario ACI CSAI.La polizza RC non solleva i Concorrenti e Conduttori da qualsiasi responsabilità in cui possano eventualmente incorrere.

ART. 6 - MANIFESTAZIONI ENDURANCE A NORMALE CONTENUTO AGONISTICOLe manifestazioni Endurance a normale contenuto agonistico sono quelle rispondenti alla definizione dell’art. 16 del RNS.Per quanto non è previsto nel presente regolamento, si rinvia al Regolamento Nazionale Karting e sue Norme Supplementari ed al RNS.

6.1 - OrganizzatoriGli Organizzatori dovranno essere titolari di licenza di Organizzatore ACI CSAI in corso di validità.

6.2 - Regolamento particolare di garaIl regolamento particolare di gara dovrà essere redatto, volta per volta, dall’Organizzatore utilizzando il Regolamento particolare tipo

predisposto da ACI CSAI.

6.3 - ManifestazioniLe manifestazioni Endurance non potranno superare le 24 ore, dovranno essere iscritte nel Calendario Sportivo Nazionale come

manifestazioni riservate ad invito (tassa d’iscrizione calendario Euro 800,00).Un pilota non potrà guidare ininterrottamente per più di 30’. Dopo ogni turno di guida dovrà essere rispettato un turno di riposo di almeno 15’.

6.4 - Sedi di garaLe manifestazioni Endurance potranno essere organizzate su piste permanenti omologate ovvero su circuiti cittadini rispondenti ai

requisiti indicati nel Cap. III della NSK 4.

6.5 - Conduttori ammessiIl regolamento particolare di gara dovrà indicare il numero degli equipaggi ammessi e il numero dei loro componenti.Potranno essere ammessi soltanto Conduttori che siano titolari di licenza di conduttore annuale nazionale o internazionale “C Senior”.

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6.6 - Kart ammessiI kart, in ordine di marcia, potranno essere forniti dall’Organizzatore o essere di proprietà del conduttore.I motori dovranno essere a 2 tempi TAG, di cilindrata 125 cc., unica marca e tipo, da dichiarare nel regolamento particolare di gara.La marca dei pneumatici non è soggetta a vincoli.Telai: Con omologazione nazionale o internazionale CIK-FIA.La massa minima dell’insieme kart/pilota non dovrà essere inferiore alla massa media dell’equipaggio, con un minimo di 160 kg.

6.7 - Iscrizione alle manifestazioniA ogni equipaggio potrà essere richiesta una quota di partecipazione il cui ammontare sarà stabilito dall’Organizzatore in relazione ai

kart messi a disposizione e al pacchetto dei servizi offerti.

6.8 - Ufficiali di garaÈ sufficiente la presenza di un Direttore di gara, di un Commissario Sportivo, di un Commissario Tecnico, titolari di licenza di Ufficiale di Gara ACI CSAI. Il Commissario Sportivo ha funzione di Giudice Unico.

6.9 - Servizio medicoÈ necessario il piano sanitario come previsto dalla NS 6.

6.10 - Assicurazione di Responsabilità Civile verso TerziL’organizzatore assicura la competizione, in base alla legge n. 990 del 24.12.1969 ed entrata in vigore il 12 giugno 1971 e successivamente

sostituita dal D.Lgs 7 settembre 2005, n. 209 (art. 124), nei modi e nei termini previsti dal vigente RNS - NS 3 - Cap. II dell’Annuario ACI CSAI.La polizza RC non solleva i Concorrenti e Conduttori da qualsiasi responsabilità in cui possano eventualmente incorrere.

ART. 7 - TROFEI DI MARCA

7.1 IstituzioneIl Trofeo di marca è istituito da un Costruttore o da più Costruttori di telai o di motori in associazione tra loro. In questo caso l’associazione

deve nominare un Costruttore “capo gruppo” al quale viene delegata ogni attività operativa e sul quale grava ogni responsabilità nei rapporti con l’Autorità Sportiva Nazionale e/o con gli altri soggetti di diritto sportivo.

Il Costruttore che non possieda già una licenza di Organizzatore, deve acquisire almeno la licenza di Promotore.

7.2 Richiesta di autorizzazione Per essere istituito, un Trofeo di marca deve ricevere l’autorizzazione di ACI CSAI.La stesura del regolamento del Trofeo di Marca dovrà rispettare totalmente la normativa ACI CSAI in vigore. La richiesta di autorizzazione deve pervenire ad ACI CSAI, entro il 31 Ottobre di ciascun anno, con validità triennale a decorrere dal 1°

gennaio dell’anno successivo.Il regolamento del Trofeo di Marca dovrà contenere il calendario definitivo delle gare, le quali dovranno essere iscritte regolarmente a

calendario nazionale entro tale data.L’autorizzazione del Trofeo di marca è subordinata al pagamento di una tassa di autorizzazione a carico del Promotore di euro 250,00.

7.3 Calendario Il Calendario delle prove che costituiscono il Trofeo di Marca è stabilito dal Costruttore che ne ha richiesto l’istituzione.Il calendario delle gare proposto dovrà rispettare le distanze temporali previste dalla NSK 3. In caso di concomitanza con altre gare

iscritte a calendario ACI CSAI con classi nazionali ed internazionali verrà data priorità a queste ultime.Il Promotore del Trofeo di Marca dovrà essere presente all’Assemblea annuale per la definizione del Calendario gare.Il calendario di ciascun Trofeo di Marca deve prevedere un numero minino di 15 gare, articolate in tutto il territorio nazionale.Il Costruttore che ha richiesto ed ottenuto l’istituzione del Trofeo di Marca è anche l’organizzatore a tutti gli effetti delle singole prove che

costituiscono il calendario del Trofeo di Marca stesso. Il costruttore che ha richiesto ed ottenuto l’istituzione del Trofeo di Marca può delegare ad un organizzatore di sua fiducia, munito della

relativa licenza ACI CSAI Karting, l’organizzazione di una o più prove del Trofeo di Marca.In questo caso, il costruttore deve rilasciare all’organizzatore predetto una delega ad organizzare in proprio nome e conto, assumendosi

in solido le responsabilità di natura sportiva derivanti dall’organizzazione della prova.Copia della delega deve essere allegata alla domanda del permesso di organizzazione. (RPG).Per il fatto stesso di ospitare il Trofeo di Marca l’Organizzatore deve corrispondere ad ACI CSAI una tassa pari ad Euro 300,00 per

ciascuna gara in cui il Trofeo è organizzato, indipendentemente dalle classi previste.La tassa predetta è annuale e non esime l’organizzatore delle singole prove costituenti il Trofeo di Marca al pagamento delle tasse di

calendario previste dalla precedente NSK 3.

7.4 Documentazione necessaria al fine dell’ottenimento del riconoscimento di Trofeo di Marca da parte di ACI CSAI.Il Costruttore interessato (o i Costruttori) deve allegare alla richiesta di riconoscimento la seguente documentazione:

a) Il Regolamento sportivo del Trofeo: denominazione del Trofeo, conduttori e licenze ammessi, eventuali limiti di età, marca e modello dei telai, motori e pneumatici ammessi, articolazione e svolgimento delle gare, punteggi di gara e finali, premi di

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Regolamento nazionale Karting NS 12

gara e finali, ecc. È ammessa la sola partecipazione dei piloti titolari di licenza “B”, “C”, “D”, “E” e licenza ACI CSAI auto solo se previsto dal regolamento Sportivo del Trofeo. Limitatamente al 2014, sono ammesse anche le licenze Club.”

b) Il Calendario annuale delle gare.c) Il prezzo di acquisto del kart nella configurazione telaio, motore e pneumatici, pronto corsa, IVA inclusa.d) Le attività di sostegno e promozione del Trofeo di Marca.e) La dichiarazione di rispetto della normativa tecnica relativa all’inquinamento acustico.f) Presenza di un proprio rappresentante in occasione delle prove del Trofeo di Marca.g) Dichiarazione d’impegno a produrre eventuali garanzie fideiussorie per il rispetto della normativa vigente.h) Il Regolamento tecnico del Trofeo: il Costruttore deve indicare la marca ed il modello del telaio, del motore e dei pneumatici

ammessi con l’impegno di stabilità regolamentare per tutta la durata del Trofeo di Marca; Non è consentito l’utilizzo, per ciascun Trofeo, di più di una marca e modello di telaio, motore e pneumatici. Il materiale utilizzato in un Trofeo di marca (Telaio e motore) deve essere oggetto di un’omologazione nazionale o internazionale. Produzione minima per l’omologazione nazionale è di 50 telai e 50 motori. Il materiale utilizzato in un Trofeo di Marca (telaio, motore e pneumatici) deve essere in corso di produzione e normalmente

distribuito attraverso la rete vendita del Costruttore.7.5 Ufficiali di garaVedi art. 6 del Regolamento Nazionale Karting.Le norme di cui sopra si intendono applicabili integralmente ai Trofei di Marca di nuova istituzione.

PROGETTI PER L’ATTIVITÀ DI BASEACI CSAI si riserva la possibilità di valutare progetti per l’attività di base e propedeutica per la formazione del pilota, attribuendo ad essi,

se ritenuti meritevoli, la titolazione nazionale ai sensi dell’Art. 24 RNS.Tali iniziative dovranno essere sottoposte all’approvazione di ACI CSAI, accompagnate da un Regolamento Sportivo e da un Regolamento

Tecnico.Le stesse iniziative dovranno svolgersi su circuiti permanenti, interessare il territorio nazionale, soprattutto in quelle regioni bisognevoli

di attività promozionale per lo sviluppo delle classi di base e del karting in generale ed articolarsi in un numero di prove non inferiore a 15.In tali progetti potranno essere utilizzati anche motori e telai che non rientrano tra quelli normalmente in uso nelle classi e di cui alla

NSK 5, ma per il quali, se non dotati, dovrà essere fatta richiesta di omologazione nazionale.ACI CSAI potrà stabilire per tali progetti una validità temporale variabile in relazione all’importanza dell’iniziativaL’organizzatore assicura la competizione, in base alla legge n. 990 del 24.12.1969 ed entrata in vigore il 12 giugno 1971 e successivamente

sostituita dal D.Lgs 7 settembre 2005, n. 209 (art. 124), nei modi e nei termini previsti dal vigente RNS - NS 3 - Cap. II dell’Annuario ACI CSAI.La polizza RC non solleva i Concorrenti e Conduttori da qualsiasi responsabilità in cui possano eventualmente incorrere.

ART. 8 – REGOLAMENTO ATTIVITA’ PRE AGONISTICA

1 - L’attività pre agonistica ACI CSAI Karting rappresenta lo spazio federale riservato ai giovani piloti dai 6 agli 8 anni di età che desiderano apprendere i principi fondamentali della guida. È inoltre il primo approccio alla pista, un momento formativo importante per passare successivamente alla categoria agonistica della cl. 60 cc. Baby. L’attività pre agonistica ACI CSAI Karting è svolto sotto il dieretto controllo della Scuola Federale di Pilotaggio ACI CSAI.

2 - Kart ed abbigliamento di sicurezzaAlle Attività Pre Agonistiche ACI CSAI Karting sono ammessi i kart con una motorizzazione con frizione centrifuga e con una potenza

non superiore a 2 CV.Per l’abbigliamento di sicurezza vedi RNK art. 17 sono ammessi caschi d’omologazione stradale.3 - PisteLe manifestazioni dell’Attività Pre Agonistica Karting si devono svolgere su piste permanenti (Kartodromi) conformi al Regolamento

Nazionale Piste Karting (NSK n. 4), omologate da ACI CSAI o dalla CIK/FIA ed in possesso della Licenza di Pista in corso di validità. Le piste permanenti devono essere in possesso delle prescritte autorizzazioni amministrative e della licenza ACI CSAI di pista in corso di validità.

La capienza è pari al 50% di quella indicata in sede di omologazione della pista.4 - Piloti ammessiAlle manifestazioni dell’Attività Pre Agonistica Karting sono ammessi i ragazzi di età compresi tra i 6 e gli 8 anni di età non compiuti, in possesso

della Licenza ACI CSAI Karting di grado E. I piloti in tale fascia di età, non possono in alcun modo prendere parte all’attività agonistica. Non devono essere richieste ai piloti tasse di iscrizione.5 - Ufficiali di gara Le manifestazioni dell’Attività Pre Agonistica Karting devono essere svolte sotto il controllo di un Direttore di Gara e di personale di pista

atto a garantire le migliori condizioni di sicurezza per i piloti.6 - CronometraggioÈ vietata qualsiasi forma di cronometraggio7 – AssicurazioniL’organizzatore della manifestazione deve stipulare una polizza di RCT.Per l’abbigliamento di sicurezza vedi RNK art. 17 sono ammessi caschi d’omologazione stradale.8 - Organizzazione Le manifestazioni dell’Attività Pre Agonistica Karting possono organizzate dagli Organizzatori, dai Promotore, dalle Piste, dalle Scuderie

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titolari dell’apposita tessera sportiva ACI CSAI.9 - Permesso di organizzazioneGli Organizzatori, i Promotore, le Piste, le Scuderie che intendono organizzare una manifestazione dell’Attività Pre Agonistica devono

richiedere il permesso di organizzazione all’ACI CSAI, indicato sede e data della manifestazione ed il Direttore di Gara designato. La presentazione della richiesta costituisce conoscenza ed accettazione integrale dei regolamenti, degli oneri e delle responsabilità riguardanti e derivanti dallo svolgimento della manifestazione che si chiede di organizzare.

10 - PremiIn ogni manifestazione devono essere previsti gadget per tutti i partecipanti

11 - SERVIZIO DI CRONOMETRAGGIOÈ vietato il cronometraggio delle manifestazioni e delle singole parti di esse. È vieta la compilazione di classifiche di merito.

12 - Svolgimento delle manifestazioniin linea di massima le manifestazioni dell’Attività pre Agonistica Karting sono articolate in prove libere ufficiali (una o più sessioni),

simulazione di finale della durata di 10’ (almeno una, con schieramento di partenza stabilito per sorteggio. In caso di due o più simulazioni di finale, schieramento di partenza inverso alla precedente).

In particolare: - non devono essere rilevati né tempi parziali e/o totali, né giri; - non devono essere redatte classifiche di alcun genere; - non devono essere distribuiti premi di merito; - il pubblico deve poter assistere senza pagare biglietti o contributi;

13 - BRIEFINGDeve essere previsto un Briefing da tenersi prima dell’inizio delle prove.Nel corso del Briefing il Direttore di Gara deve dare ai conduttori informazioni sulle modalità di partenza, sul significato delle principali

bandiere di segnalazione, sull’articolazione della manifestazione, sui comportamenti e su quant’altro ritenga opportuno portare a conoscenza dei conduttori stessi.

14 - PartenzeLe partenze delle manifestazioni per l’Attività pre Agonistica Karting devono avvenire da fermo con motore in moto.II segnale di partenza può essere dato con bandiera tricolore.

14.1 - SISTEMA DI PARTENZAI Kart vengono disposti sullo schieramento (pre-griglia), su due file, con i motori spenti.AI segnale del Direttore di Gara, i Kart devono essere messi in moto con l’aiuto degli assistenti tecnici.I piloti devono percorrere a velocità moderata un giro di pista (giro di lancio), sempre rispettando l’allineamento di partenza, fino a

raggiungere la linea di partenza, pronti a partire al segnale del Direttore di Gara.Dopo l’inizio del giro di lancio, le procedure di partenza possono essere interrotte dal Direttore di Gara, non importa per quale motivo.Gli interventi tecnici sui kart, esclusi comunque i rifornimenti, sono consentiti fino al segnale dato dal Direttore di Gara per la messa in

moto in pre-griglia.Quando il Direttore di Gara giudicherà soddisfacente lo schieramento di partenza, alzerà la bandiera tricolore (segnale di partenza),

indicativamente tra i due ed i quattro secondi.Se prima del segnale di partenza, uno o più piloti non sono in grado di prendere il via dovranno prontamente segnalarlo al Direttore di

Gara agitando le braccia alzate.II Direttore di Gara concederà un ulteriore giro di pista I piloti impreparati dovranno immediatamente portare i propri mezzi fuori dalla

pista delimitata con le strisce gialle, da dove partiranno dopo che tutto lo schieramento di partenza avrà preso il via.

14.2 - INTERRUZIONE DELLA SIMULAZIONE DI GARA E DELLE PROCEDURE DI PARTENZAIl Direttore di Gara, non importa per quale motivo, può interrompere le procedure di partenza o la simulazione di gara mediante

l’esposizione della bandiera rossa. In questo caso i conduttori devono rallentare e fermarsi dove è esposta la bandiera.

15 - SegnalazioniPer la sorveglianza del percorso e quindi per la sicurezza dei conduttori e per far rispettare il regolamento, il Direttore di Gara e gli altri

Ufficiali di Gara usano bandiere di segnalazione che i conduttori hanno l’obbligo di rispettare.Bandiera nazionale: è’ usata sulla linea di partenza per dare la partenza delle gare.Bandiera rossa: è usata sventolata sulla linea di partenza/arrivo quando è stato deciso di fermare una seduta di prove o una gara.Bandiera a scacchi neri e bianchi: è’ usata sventolata sulla linea di partenza/arrivo per segnalare la fine di una seduta di prove o di

una gara.Bandiera nera: è sulla linea di partenza/arrivo accompagnata da un cartello visibile, riportante il numero di gara del conduttore al quale

l’esposizione della bandiera nera si rivolge; è usata per informare il conduttore interessato che deve fermarsi la prossima volta che si avvicinerà all’entrata del parco chiuso.

Bandiera nera a disco arancione: è usata sulla linea di partenza/arrivo accompagnata da un cartello con le stesse modalità

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della bandiera nera e deve essere usata per informare il conduttore interessato che il suo kart ha delle noie meccaniche che possono rappresentare un pericolo per lui stesso e per gli altri conduttori e che deve fermarsi nell’area riparazione al successivo passaggio.

Bandiera nera e bianca divisa in diagonale: è usata sulla linea di partenza/arrivo per avvertire il conduttore interessato che è stato segnalato per condotta non sportiva. Dovrà perciò essere esposta con le stesse modalità della bandiera nera a disco arancione.

Bandiera blu e rossa (doppia diagonale): è usata insieme a un pannello nero recante un numero bianco che deve essere presentato al conduttore del kart contrassegnato con lo stesso numero per indicare che sta per essere doppiato o che è stato doppiato e che quindi deve rientrare ai box.

Bandiera gialla: la segnalazione effettuata con la bandiera gialla costituisce un segnale di pericolo. Riducete la velocità, non sorpassate, siate pronti a cambiare direzione. C’è un pericolo sul bordo o su una parte del percorso di gara;

Bandiera gialla a strisce rosse: è presentata immobile ai conduttori per avvertirli di un deterioramento dell’aderenza dovuta alla presenza di olio o di acqua o di altro materiale sul percorso nella zona a valle della bandiera.

Bandiera blu: è sventolata per indicare a un conduttore che sta per essere superato.Bandiera bianca: è esposta sventolata per indicare al conduttore che c’è un veicolo molto più lento nella zona del percorso controllata

dalla postazione di sorveglianza che espone la bandiera (veicolo di soccorso).Bandiera verde: è essere utilizzata per indicare che il percorso è libero. È anche usata per indicare la partenza di un giro di riscaldamento

o l’inizio di una seduta di prove.

16 – Parco chiusoLe operazioni di controllo della massa minima al termine delle prove ufficiali di qualificazione e delle singole gare, sono obbligatorie;

immediatamente dopo il controllo della massa minima, i kart devono essere portati nell’apposito parco chiuso, obbligatoriamente predisposto dagli Organizzatori. Per motivi di sicurezza, all’interno del parco chiuso è vietato fumare.

17 - Servizio medicoNelle manifestazioni per l’Attività Pre Agonistica Karting deve essere presente almeno un autoambulanza di tipo A (Secondo la Normativa

Europea, autoambulanza per il trasporto di pazienti, attrezzata per il trasporto di pazienti non gravi).

18 – Norme finaliPer quanto non riportato nella presente normativa si fa riferimento, per quanto applicabile, al Regolamento Nazionale Karting e sue

Norme Supplementari.

ART. 9 - REGOLAMENTO HISTORIC KARTIl presente regolamento si pone l’obiettivo di preservare, promuovere, monitorare, coordinare e disciplinare le attività dei kart storici ed

il loro patrimonio storico, tecnico e sportivo.

1. EVENTIGli eventi HISTORIC KART riservati ai Kart Storici sono manifestazioni ludiche (raduni) o a ridotto contenuto agonistico (regolarità). Queste ultime sono manifestazioni nelle quali il rispetto dei tempi prestabiliti per percorrere determinati tratti costituisce il fattore determinante per la classifica. Nessun evento può essere organizzato senza il preventivo nulla osta dell’ACI CSAIL’ACI CSAI, l’organizzatore dell’evento, il personale impegnato non può in nessun caso essere ritenuto responsabile per eventuali danni e/o infortuni che si verificano durante la partecipazione agli eventi HISTORIC KART.2. SEDI DEGLI EVENTIGli eventi HISTORIC KART possono avere luogo solo su piste permanenti con omologazione ACI CSAI in corso di validità o su circuiti cittadini approvati da AXI ACI CSAI3. KART AMMESSIPossono prendere parte agli eventi HSTORIC KART solo i kart muniti del documento di KHTP (Kart Historic Technical Passport) rilasciato da ACI CSAI secondo la normativa stabilita e solo se le garanzie di sicurezza sono state sono state preventivamente verificate dai Commissari Tecnici nel corso delle verifiche tecniche preliminari.Dopo le verifiche tecniche, i conduttori non potranno sostituire il kart dichiarato in sede di iscrizioneIl conduttore interessato deve assicurarsi che il suo kart soddisfi i requisiti di conformità e sicurezza durante tutta l’evento di HISTORIC KART.

3.1 – Classi e categorieI kart utilizzati negli eventi HISTORIC KART sono suddivisi in quattro periodi e cinque classi di cilindrata:

Periodi:- HK 1: telaio e motore costruiti prima del 1963- HK 2: telaio e motore costruiti tra il 1964 ed il 1971- HK 3: telaio e motore costruiti tra il 1972 ed il 1977- HK 4: telaio e motore costruiti tra il 1978 ed il 1984

classi di cilindrata, con o senza cambio:- Cl. 50 cc.

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Regolamento nazionale Karting NS 12

- Cl. 100 cc.- Cl. 125 cc.- Cl. 135 cc.- Cl. 250 cc. e 400 cc. F.4

3.2 – Pneumatici

ANTERIORI POSTERIORIHK1 3.00 X 18.0 - 8 3.50 X 18 - 8 Slick o intagliateHK2 3.50 X 11.0 - 5 3.50 X 13.0 - 5 SlickHK3 3.60 X 10.0 - 5 6.00 X 11.0 - 5 SlickHK4 4.50 X 10.0 - 5 7.10 – 11.0 - 5 SlickCl. 250 cc. e 400 cc. F.4

3.3 - SicurezzaSono obbligatorie le seguenti ulteriori prescrizioni:

- per evitarne la perdita, le pastiglie dei freni devono essere ancorate con un fermo di sicurezza oppure con un filo passante fra i perni di fissaggio;

- comando meccanico del pedale del freno: a doppio filo di acciaio, tirante meccanico e filo guida, fissato con almeno due morsetti per ogni capocorda. Diametro minimo dei fili di comando dei freni deve essere almeno di mm. 1,8. Il freno deve essere operativo: • per la classe HK1, almeno su una ruota posteriore; • per le altre classi, almeno sulle due ruote posteriori;

- pedali: devono essere montati sui tubi principali del telaio;- sistema sterzante: per evitare lo sfilamento della testina a snodo dei tiranti dello sterzo, sulla stessa deve essere montata

una rosetta di diametro superiore alla testina stessa;- per evitare la fuoriuscita del pneumatico dal cerchio, obbligo di almeno 3 viti di “anti stallonamento” (sia per cerchi slick che rain).

3.4 - RumorositàI limiti di rumorosità in vigore con il luogo ed il programma dell’evento deve essere sempre rispettato. Ogni infrazione può comportare

l’esclusione dall’evento stesso.

3.5 - Abbigliamento di sicurezza dei conduttoriDurante tutta l’evento HISTORIC KART i conduttori devono indossare la prescritta seguente tenuta:

- tuta intera, in pelle o similpelle o con omologazione C.I.K-FIA;- casco di protezione conforme all’ art. 17.1.1 del RNK;- guanti interi;- scarpette alte con protezione della caviglia.

Sono vietati capi di vestiario suscettibili di impigliarsi nei vari organi del Kart.L’utilizzo di piercing, bracciali e collane in metallo durante le gare è vietato e può essere oggetto di un apposito controllo prima della

partenza.

4. CONDUTTORI AMMESSISono ammessi i conduttori titolari di una tessera ACI CSAI Karting almeno di tipo ‘Renting’ con le seguenti limitazioni di età:

- età compresa tra 8 e 11 anni: cl. 50 cc. - età compresa tra 12 e 15 anni: cl. 100 cc. (configurazione junior)- età superiore a 15 anni: cl. 100, 125 e 135 cc.- età superiore a 18 anni: F. 4

5. UFFICIALI DI GARAIn ogni evento di HISTORIC KART è necessaria la presenza di un Direttore di Gara, eventualmente con funzioni di Giudice Unico e di

un Commissario Tecnico.

6. OBBLIGHI DEI PILOTIa) Senso di marcia.

II tracciato di gara deve essere percorso nel senso prescritto in sede di approvazione del Regolamento Particolare di Gara. I conduttori che circolano anche durante le prove, nel senso contrario a quello prescritto, sono esclusi dalla gara

b) Taglio di percorso.II percorso deve essere seguito integralmente. Si incorre in un taglio di percorso quando quest’ultimo, non importa per quale motivo, non è seguito integralmente.I conduttori che per qualsiasi motivo violano questa disposizione, sono puniti, in relazione alla gravità della violazione, con provvedimenti che possono arrivare fino all’esclusione dall’evento.

c) Fermata nel corso della gara.Se un Kart si ferma nel corso di una gara per una qualsiasi causa, il conduttore deve:1) portare immediatamente il veicolo fuori della traiettoria di corsa (ai margini della pista stessa);

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Regolamento nazionale Karting NS 12

2) sincerarsi che la pista sia libera e non sopravvengano altri conduttori prima di rimettersi in moto.L’infrazione a tali norme comporta l’immediata esclusione dall’evento.

e) Riparazioni nel corso della gara.Le riparazioni con l’aiuto dei meccanici sono consentite soltanto in una zona della pista ben individuata. La zona deve essere posta completamente al di fuori del tracciato di gara vero e proprio, in modo che il Kart in riparazione non costituisca alcun ostacolo od impedimento per gli altri conduttori.

f) Circolazione con i Kart nel paddock e nelle altre aree.Fuori dalla pista propriamente detta, ai conduttori, ai meccanici ed agli assistenti è fatto divieto di circolare con kart, moto, scooter e altri veicoli con motori in moto

g) Premiazione.Ai concorrenti ed ai conduttori premiati è fatto obbligo partecipare alla cerimonia di premiazione.

h) Disposizioni diverseIn ogni area loro assegnata nel paddock (posto mezzo di assistenza), i concorrenti ed i conduttori interessati devono disporre, sotto la loro responsabilità, di almeno un estintore brandeggiabile di adeguata capacità (4 litri), caricato con gli agenti estinguenti previsti dall’art. J al codice sportivo internazionale (BCF, FM 100, NAF 53, NAF P, AFFF, Polvere) e posizionato in modo da essere facilmente accessibile e utilizzabile.

7. BANDIERE DI SEGNALAZIONEPer quanto riguarda la sorveglianza della pista, il Direttore di Gara (o il suo Aggiunto) e le postazioni di sorveglianza devono comunicare

con i conduttori impegnati nell’evento per garantire la loro sicurezza e far rispettare il regolamento. La comunicazione deve essere effettuata mediante l’uso di bandiere di segnalazione

Le bandiere di segnalazione dovranno avere la dimensione minima di 60x60 cm., fatta eccezione per le bandiere rossa e a scacchi che dovranno invece essere almeno 80x100 cm.

Le bandiere di segnalazione sono le seguenti:a) Bandiera nazionale: partenza dell’evento o di una sua fase;b) Bandiera rossa: interruzione dell’evento o di una sua fase;c) Bandiera a quadri neri e bianchi: fine dell’evento o di una sua fase;d) Bandiera nera: esposta sulla linea di partenza, informa il conduttore interessato che deve fermarsi all’entrata del parco chiuso.e) Bandiera nera a disco arancione (di 40 cm. di diametro) esposta sulla linea di partenza, informa il conduttore che il suo kart ha delle noie meccaniche. f) Bandiera nera e bianca divisa in diagonale esposta sulla linea di partenza, è usata per segnalare al conduttore la sua condotta anti sportiva.g) Bandiera gialla: segnala una situazione di pericolo.h) Bandiera gialla a strisce rosse: segnala una perdita di aderenza della pista (olio, acqua o altro materiale).i) Bandiera blu: segnala che il conduttore sta per essere superato.j) Bandiera bianca: indicare al conduttore la presenza di un mezzo di soccorso in pista.k) Bandiera verde: indica che il percorso è libero.Il conduttore è obbligato a conoscere le bandiere di segnalazione ed il loro significato.

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Regolamento nazionale Karting NS 12

N.S.K. 7Edizione 2014

REGOLAMENTO ATTIVITÀ SPECIALE KARTING – FISAPS

Ferme restando le altre disposizioni regolamentari del Regolamento Nazionale Karting e sue Norme Supplementari, l’Attività Speciale Karting ha queste norme specifiche:

ART. 1 - REGOLAMENTO SPORTIVO

1.1 - LICENZESono rilasciate licenze ACI CSAI-Karting Nazionali “C-H”.Le domande di licenza devono pervenire ad ACI CSAI (Via Solferino, 32 - 00185 Roma), complete di tutte le documentazioni di rito, del

parere della FISAPS conseguente all’idoneità alla pratica dell’attività sportiva per i diversamente abili e della scheda tecnica che individua i comandi adattati che su tale telaio devono essere montati. II parere e le prescrizioni della FISAPS sono vincolanti.

1.2 SVOLGIMENTO DELLE GARE: Le gare devono svolgersi secondo le disposizioni del RNK, con le seguenti eccezioni:

- capienza: è ammesso in pista un numero di kart non superiore a 12; - tutte le partenze sono date secondo la procedura “da fermo con motore in moto”; - l’assistenza in gara è ammessa soltanto per la rimessa in moto dei kart da effettuarsi con personale autorizzato.

ART. 2 - REGOLAMENTO TECNICO

2.1 - TELAIOSono ammessi telai con omologazione CIK-FIA 2009-2014 o precedenti, dotati di roll-bar, cinture di sicurezza e comandi al volante.

2.2 - ROLL BARIl roll-bar, di forma e misure riportate nel disegno in un’apposita scheda, deve essere registrato dalla FISAPS. La scheda di registrazione

deve recare un numero identificativo che deve essere riportato, in maniera visibile, sul roll-bar.

2.3 - CINTURE DI SICUREZZA Le cinture di sicurezza devono essere del tipo omologato dalla FIA, in quattro punti e devono avere le estremità fissate al telaio ed al roll-bar.

2.4 - MOTORESono ammessi tutti i motori di cl. 100 cc. che hanno o hanno avuto una omologazione internazionale.I motori devono essere dotati di frizione di qualsiasi marca purché omologata CIK-FIA.È ammesso l’utilizzo di un sistema di avviamento elettrico purché omologato CIK-FIA.

2.5 - CARBURATORESono ammessi i carburatori a farfalla Tillotson mod. HL 304, HL 322 e HL 360 e i carburatori con “Venturi” da 24 mm. omologati dalla

CIK, privi di “power jet”.I carburatori devono essere originali di fabbrica, con le seguenti eccezioni:

- il diametro del “Venturi” può essere portato a 24 mm., senza tolleranza, misurato con tampone “non passa” da 24,25 mm.- il diametro del foro di entrata può essere portato a 30 mm., senza tolleranza, misurato con tampone “non passa” da 30,25 mm.- il diametro del foro di uscita può essere portato a 27 mm., senza tolleranza, misurato con tampone “non passa” da 27,25 mm.

I fori di cui sopra devono essere circolari.

2.6 - RUOTE E PNEUMATICI- Pneumatici: VEGA SL5

Anteriori: 10x4.50-5Posteriori 11x7.10-5

- Ruote: larghezza max con pneumatici gonfiati a pressione d’uso: Anteriore: mm. 135 (verificabile con dima mm. 137); Posteriore: mm. 215 (verificabile con dima mm. 217).

2.7 - MASSA MINIMAPeso: 150 kg.Per quanto non espressamente indicato, ci si riferisce al Regolamento Tecnico della cl. 100 cc. Club 2008.