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Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli Manuale della Qualità di Ateneo 1 di 39 Manuale della Qualità di Ateneo (Approvato dal Senato Accademico nella seduta del 22 maggio 2018 – modificato con delibere del Senato Accademico del 23 ottobre 2018, del 22 maggio, del 24 settembre 2019, del 29 ottobre 2019, del 29 gennaio 2020 e del 30 giugno 2020)

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Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli

Manuale della Qualità di Ateneo 1 di 39

Manuale della Qualità di Ateneo

(Approvato dal Senato Accademico nella seduta del 22 maggio 2018 – modificato con delibere del

Senato Accademico del 23 ottobre 2018, del 22 maggio, del 24 settembre 2019, del 29 ottobre 2019, del

29 gennaio 2020 e del 30 giugno 2020)

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Manuale della Qualità di Ateneo 2 di 39

Sommario

1. I criteri generali e linee guida del Sistema di Gestione della Qualità

a. Introduzione: Politica per la qualità di Ateneo

b. Scopo del manuale e campo di applicazione

c. Riferimenti

d. Glossario e acronimi

i. Glossario

ii. Acronimi

2. Linee guida del Sistema di Gestione della Qualità

a. Sistema di gestione della Qualità

i. Obiettivi generali

ii. Principi guida

iii. Criteri generali

b. Gestione della documentazione dell’Assicurazione della Qualità

i. Manuale della Qualità

ii. Linee Guida

iii. Documenti vari

iv. Relazioni di Assicurazione della Qualità e verbali

3. La Struttura e le Responsabilità nell’ambito dell’organizzazione

a. Aree

b. Componenti

c. Ciclo di funzionamento

d. Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo

i. Organi

1. Presidio di Qualità

2. Gruppo di Riesame della Ricerca e della Terza Missione Dipartimentale

3. Gruppo di Riesame e di Gestione dell’AQ del CdS

4. Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti

5. Nucleo di Valutazione

ii. Assicurazione della Qualità a livello di Dipartimento – Corso di Studio

1. Definizione del flusso del sistema di AQ

2. Organizzazione e Responsabilità dell’AQ a livello di Corso di Studio

3. Monitoraggio del Corso di Studio

4. Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative

5. Articolazione delle responsabilità

iii. Assicurazione della Qualità a livello di Dipartimento – Ricerca e Terza Missione

1. Articolazione delle responsabilità

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Manuale della Qualità di Ateneo 3 di 39

e. Modalità di revisione

4. La politica della Qualità adottata - pianificazione

a. Obiettivi della Qualità

b. Pianificazione del sistema di AQ

c. Specifiche politiche adottate per l’assicurazione della qualità

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Manuale della Qualità di Ateneo 4 di 39

I criteri generali e linee guida del Sistema di Gestione della Qualità

Introduzione: Politica per la qualità di Ateneo

Luiss è un’Università non statale, avente personalità giuridica ed autonomia didattica, scientifica,

amministrativa, organizzativa e disciplinare. Ha per fine primario l’elaborazione e la trasmissione delle

conoscenze umanistiche, delle discipline sociali, la promozione e l’organizzazione della ricerca, la

preparazione culturale e professionale e il trasferimento dell’innovazione secondo i più alti standard

scientifici internazionali.

Si compone di quattro Dipartimenti di Economia e Finanza, Impresa e Management, Giurisprudenza e

Scienze Politiche e quattro Scuole che organizzano la didattica post lauream, Luiss Business School,

School of Government, School of Law e School of European Political Economy.

Organi di Governo, Dirigenti, Dipendenti, Collaboratori, Docenti, Studenti e Stakeholder contribuiscono,

nell’ambito delle rispettive funzioni e responsabilità, alla realizzazione di attività di ricerca e di didattica,

per favorire l’avanzamento della conoscenza, la formazione della classe dirigente, la preparazione degli

individui alla vita e al lavoro.

L’Ateneo promuove l’assicurazione e il miglioramento continuo della qualità in tutti gli ambiti di attività

mediante i quali attua e sviluppa la propria missione.

A tal fine si impegna a garantire, nel perseguimento dei propri obiettivi istituzionali, la qualità dei

processi, dei risultati, il soddisfacimento delle esigenze di studenti e stakeholder in generale.

Luiss coerentemente con la propria visione, missione, principi valori ed in linea con gli indirizzi strategici

definiti nello Statuto e nel Piano Strategico, ha deciso di definire e adottare una Politica per la Qualità

coerente con i principi promossi dall’European University Association e riportati negli Standards and

guidelines for quality assurance in the European Higher Education Area (ESG2015) allargandoli a

ricomprendere, come esplicitamente previsto dal Sistema AVA (Autovalutazione, Valutazione e

Accreditamento del Sistema Universitario Italiano) definito dall’ANVUR, i temi della Ricerca e della

Terza Missione.

La politica per la qualità dell’Ateneo delinea i principi ed un sistema integrato di meccanismi e

procedure che orientino le attività verso il raggiungimento degli obiettivi di qualità e rappresenta le

prassi che devono essere adottate per il loro raggiungimento. La verifica dell’attuazione di tale politica e

dell’adeguato e corretto svolgimento dei meccanismi e delle procedure attraverso cui si attua il sistema

di assicurazione della qualità è affidata al Presidio di Qualità, mentre il Nucleo di Valutazione ha il

compito di sorvegliare il funzionamento del sistema per verificarne la corretta ed efficace applicazione, di

valutare i risultati conseguiti e le azioni intraprese.

Scopo del manuale e campo di applicazione

Il presente Manuale della Qualità (MQ) è il compendio del Sistema di Assicurazione Qualità della Luiss.

Contiene i criteri generali e le linee guida del Sistema di Assicurazione Qualità, descrive le responsabilità

nell’ambito dell’organizzazione, testimonia e comunica la politica della Qualità adottata, definisce la

struttura e le responsabilità di tutti i processi che hanno influenza sulla qualità del servizio erogato e

trova piena applicazione alla Mission e Vision declinati nel Piano Strategico 2018/2020 della Luiss.

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Manuale della Qualità di Ateneo 5 di 39

Il presente MQ si applica alla progettazione ed erogazione dei corsi di Studio dei seguenti Dipartimenti:

1. Economia e Finanza;

2. Giurisprudenza;

3. Impresa e Management;

4. Scienze Politiche.

Il presente MQ si applica inoltre alla progettazione ed erogazione dei corsi di Dottorato di Ricerca,

nonché alla progettazione ed erogazione dei corsi attivati presso le Scuole della Luiss.

Riferimenti

Il presente Manuale della Qualità e la restante documentazione del Sistema Qualità sono stati redatti

secondo le indicazioni contenute nel documento “Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento del

Sistema Universitario Italiano” dell’ANVUR del 9.1.2013 e documenti correlati e, in particolare, delle

“Linee Guida per l’Accreditamento periodico delle sedi e dei corsi universitari” nella revisione del

10.08.2017.

Glossario e acronimi

Glossario

Il presente glossario contiene le definizioni di riferimento (termini essenziali e concetti) per una gestione

della qualità nell’Università intesa come politica di valutazione e miglioramento continuo delle

performance organizzative delle attività e dei servizi offerti dall’Università in termini di formazione,

ricerca, trasferimento dei risultati della ricerca nelle diverse aree di cui si compone (amministrazione

centrale, dipartimenti, Scuole, corsi di studio).

Il glossario è da considerarsi uno strumento di supporto e orientamento per i docenti, il personale

amministrativo e gli studenti, ovvero per coloro che sono coinvolti nella gestione dei processi e delle

attività inerenti il sistema di gestione e assicurazione della qualità dei corsi di studio.

E’ stato redatto con specifico riferimento alla legislazione nazionale sul sistema AVA.2 e, pertanto, è

soggetto alla continua evoluzione della normativa in materia di gestione della qualità.

Le voci sono state suddivise per tematiche al fine di risultare più facilmente comprensibile da tutti i

potenziali utilizzatori.

TERMINE DESCRIZIONE SINTETICA

Assicurazione della Qualità (AQ)

insieme di procedure interne relative alla progettazione, gestione e autovalutazione delle attività formative e scientifiche, comprensive di forme di verifica interna ed esterna, che mirano al miglioramento della qualità dell’istruzione superiore nel rispetto della responsabilità degli atenei verso la società.

Qualità

nel contesto dell’assicurazione della qualità, il termine “qualità” indica il grado con cui gli atenei realizzano i propri obiettivi didattici, scientifici e di terza missione; creare, quindi, una vasta base di conoscenze avanzate, partecipare ed essere di stimolo alla ricerca e all’innovazione, preparare gli studenti a una cittadinanza attiva e al loro futuro ruolo nella società, accompagnare il loro percorso culturale in armonia con le loro motivazioni, aspettative e prospettive personali.

Politiche il complesso delle attività di governo e regolative dell’Università.

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ISTITUZIONI E ATTORI

TERMINE DESCRIZIONE SINTETICA

Ateneo o Istituzione accademica o Sede

insieme delle strutture amministrative, didattiche e di ricerca di una Università.

Comitato di indirizzo organismo composto da esponenti del mondo del lavoro, della cultura e della ricerca, che è costituito in rappresentanza stabile delle parti interessate di uno o più CdS.

Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS)

commissione costituita a livello di Dipartimento, composta in egual misura da docenti e studenti. È incaricata di monitorare l'offerta formativa e la qualità della didattica, di individuare indicatori per la valutazione dei risultati e di formulare pareri sull'attivazione e la soppressione di Corsi di Studio. Si riunisce ciclicamente ed è tenuta a redigere formalmente una Relazione annuale articolata per CdS e trasmessa ai CdS stessi e al NdV.

Corso di Studio (CdS)

ciclo di studi alla cui conclusione si ottiene un titolo di studio. Il termine si applica ai Corsi di Laurea, ai Corsi di Laurea Magistrale e ai Corsi di Laurea Magistrale a Ciclo Unico e, per il terzo ciclo, ai Corsi di Specializzazione e di Dottorato di Ricerca.

Corso di Laurea

percorso di studi triennale, che costituisce il I livello degli studi universitari. Ha l'obiettivo di assicurare allo studente un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali, anche nel caso in cui sia orientato all'acquisizione di specifiche conoscenze professionali, preordinata all'inserimento del laureato nel mondo del lavoro e all'esercizio delle correlate attività professionali regolamentate, nell'osservanza delle disposizioni di legge.

Corso di Laurea Magistrale

percorso di studi biennale, che costituisce il II livello degli studi universitari. Ha l'obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello critico e avanzato, che consenta l'esercizio di attività di elevata qualificazione in ambiti specifici.

Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico

percorso di quinquennale (o superiore), che non prevede il preliminare conseguimento di una Laurea di I livello.

Struttura accademica

organo accademico con funzioni di promozione e organizzazione delle attività di ricerca e didattiche, fra cui la programmazione e la copertura degli insegnamenti (compresa la proposta di attivazione o soppressione di CdS), e di gestione di servizi comuni in uno o più settori di ricerca fra loro coordinati. Sono strutture accademiche presso la Luiss i dipartimenti e le Scuole con i seguenti obiettivi: a) avvio di nuove iniziative fondate su un organico progetto didattico e di ricerca in aree scientifiche non omogenee ai Dipartimenti esistenti; b) sviluppo di progetti didattici e scientifici di natura interdisciplinare che vedano il coinvolgimento di due o più Dipartimenti; c) sviluppo di progetti didattici e scientifici di rilevanza nazionale o internazionale che prevedano la collaborazione tra l’Ateneo e altre università o centri di ricerca italiani o stranieri.

Nucleo di Valutazione (NdV)

organo incaricato di verificare e valutare - coerentemente con gli orientamenti stabiliti a livello internazionale, gli indirizzi di legge e i criteri definiti dall’ANVUR - la qualità e l’efficacia dell’offerta didattica dell’ateneo, l’attività di ricerca, la corretta gestione delle strutture e del personale, l’imparzialità e il buon andamento dell’azione amministrativa. Il NdV redige con cadenza annuale una relazione contenente i risultati delle proprie attività di verifica. La composizione del NdV è disciplinata dallo Statuto.

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Portatore di interesse / parte interessata (stakeholder)

espressioni che individuano tutte le tipologie di interlocutori, interni ed esterni (studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo, famiglie, scuole, collettività, organizzazioni scientifiche e professionali, rappresentanti del mondo della cultura, istituzioni locali, nazionali e internazionali, imprese, ecc.) interessati ai servizi e alle attività dell’ateneo o che interagiscono a vario titolo con esso.

Presidio Qualità di Ateneo (PQA)

struttura che sovraintende allo svolgimento delle procedure di AQ a livello di ateneo, nei CdS e nei dipartimenti, in base agli indirizzi formulati dagli Organi di Governo, assicurando la gestione dei flussi informativi interni ed esterni e sostenendo l’azione delle strutture.

Tutor figura che viene impiegata in attività di sostegno alle attività formative in presenza o di orientamento. In Luiss sono presenti tutor di Ateneo, tutor che si occupano della Biografia dello Studente e tutor didattici.

PROCEDURE, REQUISITI E PARAMETRI DI ACCREDITAMENTO

TERMINE DESCRIZIONE SINTETICA

Accreditamento

riconoscimento attribuito a un’Istituzione accademica (e ai suoi CdS) del possesso e della permanenza dei requisiti che la rendono adatta all’erogazione dei CdS e la autorizzano al rilascio dei relativi titoli di studio. L’Accreditamento è concesso dal MIUR su proposta dell’ANVUR, che è delegata alla definizione dei criteri, requisiti e indicatori di qualità dei CdS e delle relative Sedi, inclusi quelli di efficienza e sostenibilità degli atenei. L’Accreditamento è regolato dal D.Lgs. 19/2012, in attuazione della L. 240/2010.

Accreditamento iniziale

autorizzazione da parte del MIUR ad attivare Sedi e CdS universitari, a seguito della verifica del possesso dei requisiti didattici, di qualificazione della ricerca, strutturali, organizzativi e di sostenibilità economico-finanziaria definiti dalla normativa (D.Lgs. 19/2012, D.M. 987/2016 e successive modificazioni).

Accreditamento periodico

verifica da parte dell’ANVUR, tramite lo svolgimento di visite in loco o esami a distanza, della persistenza dei requisiti che hanno condotto all’Accreditamento iniziale e del possesso di ulteriori requisiti di qualità, efficienza ed efficacia delle attività svolte (D.Lgs. 19/1012, D.M. 987/2016 e successive modificazioni).

Buona pratica/Best practice – Prassi eccellente

modalità di gestione di servizi e/o di processi che ne migliorano la qualità e l’efficacia e possono essere prese come esempio da diffondere in altri Atenei o CdS. La presenza di Buone Pratiche viene tenuta in considerazione ai fini della modulazione del punteggio relativo ad un punto di attenzione, di norma non inferiore a 5.

Commissione di Esperti per la Valutazione (CEV)

commissione incaricata dall’ANVUR dello svolgimento della visita di Accreditamento periodico. Ogni CEV include Esperti di sistema, Esperti disciplinari ed Esperti studenti selezionati da un Albo degli Esperti per la valutazione costituito dall’ANVUR. La CEV ha il compito di svolgere l’esame preliminare a distanza della documentazione relativa all’ateneo e ai CdS oggetto di visita, di svolgere la visita in loco e di redigere e approvare collegialmente una relazione preliminare e una relazione finale (che tiene conto di eventuali controdeduzioni presentate dall’ateneo).

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Condizione

clausola riguardante la risoluzione dei problemi, gravi o numerosi, rilevati dalla CEV, che la stessa ritiene debbano essere superati entro un termine temporale definito, in funzione della loro gravità o numerosità. In caso di mancato rispetto delle condizioni poste entro i termini stabiliti, l’accreditamento concesso con vincolo temporale (condizionato) si trasforma in un giudizio di non accreditamento.

Esperti disciplinari

esperti valutatori che hanno il compito di valutare il/i CdS e la/le struttura/e accademica/he assegnata/e e di partecipare alle attività di valutazione della CEV in quanto rappresentanti di uno o più ambiti disciplinari rappresentati nell'ateneo visitato.

Esperti di sistema esperti valutatori che hanno il compito di valutare gli aspetti di Sede.

Esperti studenti

esperti valutatori che hanno il compito di valutare, a livello di Sede, di CdS e di struttura accademica, gli aspetti che riguardano direttamente gli studenti e, in particolare, le strategie comunicative del CdS, soprattutto dal punto di vista della chiarezza e dell’efficacia.

Giudizio

esito dell’analisi dei Requisiti compiuta dalla CEV, espresso anche attraverso i punteggi attribuiti ai singoli punti di attenzione, da cui scaturisce la valutazione dei singoli Indicatori. Il Giudizio dei CdS esaminati nel corso della visita è espresso nella forma dicotomica di proposta di accreditamento o non accreditamento, in base ai punteggi attribuiti al corso in ciascuno dei punti di attenzione del requisito R3. Il Giudizio di Sede risulta dalla composizione, con pesi diversi, del punteggio assegnato ai punti di attenzione dei Requisiti di Sede (R1, R2 e R4.A), del punteggio assegnato ai punti di attenzione di tutti CdS valutati (R3) e del punteggio assegnato ai punti di attenzione di tutte le strutture accademiche valutate (R4.B).

Indicatori di qualità vedi Requisiti di Qualità

Indicatori quantitativi

indicatori relativi ai risultati del monitoraggio delle carriere degli studenti, della loro occupabilità e di altri aspetti salienti, che vengono utilizzati dagli organi proposti alla valutazione per l’analisi del funzionamento dei CdS e l’individuazione delle aree di miglioramento.

Raccomandazione

segnalazione riguardante la necessità di risolvere i problemi, lievi o poco numerosi, rilevati dalla CEV, tali da non impedire un’adeguata conduzione dei processi di formazione da parte del CdS e comunque rimediabili entro la successiva Scheda di Monitoraggio Annuale. La presenza di raccomandazioni non impedisce l’accreditamento e il loro rispetto è oggetto di verifica in occasione del successivo Accreditamento periodico.

Requisiti di Qualità

griglia di Requisiti in base ai quali la CEV verifica rispettivamente: a) a livello centrale, la visione, le strategie e le politiche di ateneo per la didattica, la ricerca e la terza missione (R1) e il sistema di AQ messo in atto per realizzarle (R2); b) a livello periferico, le modalità con cui l’AQ è realizzata dai CdS per quanto concerne la didattica (R3) e dai dipartimenti per ricerca e terza missione (R4). Ogni Requisito è formato da uno o più elementi, detti Indicatori (con numerazione RN.X) a ciascuno dei quali fa riferimento una serie di punti di attenzione (con numerazione RN.X.N), che concorrono alla formulazione del giudizio finale di accreditamento. Per agevolare il lavoro di analisi e valutazione condotto dalle CEV, i punti di attenzione sono a loro volta articolati in quesiti riguardanti gli aspetti da considerare.

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PROGETTAZIONE ED EROGAZIONE DELLA DIDATTICA

TERMINE DESCRIZIONE SINTETICA

Ambiti disciplinari insieme di settori scientifico-disciplinari culturalmente e professionalmente affini, definito dai decreti ministeriali.

Tipi di attività formative (TAF)

ambiti disciplinari di attività formative indispensabili per conseguire gli obiettivi formativi qualificanti di ciascuna Classe di Laurea (art. 10, Decreto Ministeriale 3 novembre 1999, n.509). I TAF sono raggruppati in sei tipologie: formazione di base (a), caratterizzante (b), affine o integrativa (c), a scelta autonoma dello studente (d), legate alla prova finale e alla verifica della conoscenza della lingua straniera (e), volte a conseguire ulteriori conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro (f).

Aree tematiche raggruppamenti di attività formative, ciascuna con una funzione specifica all’interno del Percorso formativo.

Attività formative insieme delle attività che concorrono alla definizione del Percorso formativo. Includono i corsi (o insegnamenti), i laboratori, i tirocini, la redazione della tesi di laurea, eventuali altre attività.

Competenze

secondo la definizione delle European Qualifications Framework for lifelong learning (a) capacità di utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite nei contesti di studio e/o lavoro; (b) nel linguaggio corrente: insieme dei risultati dell’apprendimento con aspetti disciplinari, metodologici e trasversali.

Curriculum insieme/i delle attività formative universitarie ed extrauniversitarie specificate nel regolamento didattico del CdS al fine del conseguimento del titolo (Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n.270).

Didattica erogata complesso di tutti gli insegnamenti erogati nell'anno accademico di riferimento, completi della relativa copertura di docenza con la tipologia e il numero di ore di didattica assistita da erogare.

Didattica programmata comprende il complesso degli insegnamenti, i relativi CFU e i settori scientifico-disciplinari previsti per l'intero percorso di studi della coorte di riferimento.

Obiettivi formativi specifici del CdS

sintesi delle conoscenze e competenze concorrenti alla realizzazione del Profilo culturale e professionale, dettagliate nei risultati di apprendimento attesi e raggiunti attraverso lo svolgimento di un Percorso formativo.

Percorso formativo sistema organizzato di attività formative concorrenti al raggiungimento degli Obiettivi formativi

Profilo culturale e professionale

figura che si intende ottenere all’uscita dal ciclo formativo, definita – nei suoi principali aspetti scientifici e professionali – attraverso il carattere culturale complessivo della formazione impartita, dalle competenze culturali associate al profilo (scientifico o umanistico) e/o da una o più funzioni in un ambiente di lavoro.

Risultati di apprendimento attesi

insieme delle conoscenze, delle abilità e delle competenze (culturali, disciplinari e metodologiche) definite in sede di progettazione del CdS, che lo studente deve possedere al termine del percorso formativo. Oltre alle due categorie di “conoscenza e comprensione” e “capacità di applicare conoscenza e comprensione” previste dalla SUA-CdS, includono abilità trasversali individuate come “capacità di giudizio”, “abilità comunicative”, “capacità di apprendimento” (Descrittori di Dublino).

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Sbocchi occupazionali

posizioni in cui si prevede che i laureati possano trovare occupazione (per i CdS di primo ciclo possono comprendere anche la prosecuzione in una Laurea Magistrale, per i CdS Magistrali o a Ciclo Unico possono comprendere anche la prosecuzione in un corso post-laurea come il Dottorato di Ricerca o la Scuola di Specializzazione).

Syllabus

programma dettagliato di ciascuno degli insegnamenti impartiti nel CdS, nel quale il docente esplicita gli obiettivi e i contenuti del corso, specificandone in maniera dettagliata gli argomenti e i materiali didattici e descrivendone le modalità di verifica. Il Syllabus può inoltre contenere altre informazioni ritenute utili per agevolare la frequenza del corso e le attività di studio individuale dello studente, favorendone l’apprendimento consapevole e attivo.

DOCUMENTI

TERMINE DESCRIZIONE SINTETICA

ESG 2015

Linee guida per l’assicurazione della qualità nello spazio europeo della dell’Istruzione superiore (Standards and Guidelines for Quality Assurance in the European Higher Education Area), adottate nel 2005 dai Ministri europei responsabili dell’Istruzione superiore e delle quali è stata approvata nel 2015 una versione aggiornata.

Piano strategico di ateneo

documento pluriennale che definisce, su un orizzonte temporale almeno triennale, gli obiettivi di miglioramento e le priorità dell’ateneo e individua, in particolare, per ciascuna macro-area scientifica e struttura accademica: a) l’offerta formativa definita in base agli elementi caratterizzanti la domanda di formazione, con l’indicazione del numero di studenti potenziali stimati e delle caratteristiche specifiche dei laureati e dottori di ricerca; b) la focalizzazione degli ambiti di ricerca, considerati sulla base dell’impatto a livello di produzione scientifica, degli investimenti necessari per l’incremento del potenziale di ricerca e della capacità di reperire autonomamente risorse; c) le politiche di programmazione degli organici, di reclutamento e di sviluppo delle carriere; d) gli effetti sulla realtà socio-economica del trasferimento delle conoscenze. Il piano prevede modalità di monitoraggio, valutazione e verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi individuati (Key Performance Indicator – KPI).

Ordinamento didattico del Corso di Studi

documento in cui sono definiti: a) le denominazioni e gli obiettivi formativi dei Corsi di Studio, con l’indicazione delle relative classi di appartenenza; b) il quadro generale delle attività formative da inserire nei curricula; c) i crediti assegnati a ciascuna attività formativa e a ciascun ambito, riferiti a uno o più settori scientifico-disciplinari, nel rispetto delle declaratorie delle classi; d) le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio.

Prospetto di sintesi

documento di preparazione alla visita per l’Accreditamento periodico, redatto dall’Ateneo, secondo il modello proposto dall’ANVUR [Allegato 2 (atenei convenzionali) e Allegato 2T (atenei telematici)], nel quale viene riportata, per ogni punto di attenzione dei requisiti di Sede (R1, R2, R4.A), una descrizione sintetica dei risultati, con indicazione dei riferimenti documentali relativi.

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Manuale della Qualità di Ateneo 11 di 39

Rapporto ANVUR sull’accreditamento

rapporto sulla visita redatto dall’ANVUR entro 45 giorni dalla ricezione della Relazione finale da parte della CEV. Il Rapporto, basato sulla Relazione della CEV e sulle controdeduzioni eventualmente formulate dall’ateneo, contiene il giudizio (molto positivo; pienamente soddisfacente; soddisfacente; condizionato; insoddisfacente) sull’Accreditamento periodico della Sede. Il giudizio è trasmesso al MIUR, che concede l’accreditamento con decreto ministeriale.

Scheda di Monitoraggio Annuale

sintetico commento critico agli indicatori sulle carriere degli studenti e ad altri indicatori quantitativi di monitoraggio, che i CdS devono redigere secondo un modello predefinito dall’ANVUR.

Rapporto di Riesame ciclico

rapporto redatto secondo il modello predisposto dall’ANVUR, contenente l’autovalutazione approfondita dell’andamento del CdS, fondata sui Requisiti di AQ pertinenti (R3), con l’indicazione puntuale dei problemi e delle proposte di soluzione da realizzare nel ciclo successivo. È prodotto con periodicità non superiore a cinque anni, e comunque in una delle seguenti situazioni: su richiesta specifica dell’ANVUR, del MIUR o dell’ateneo, in presenza di forti criticità o di modifiche sostanziali dell’ordinamento. Il Rapporto di Riesame ciclico, come quello annuale, è redatto da un gruppo ristretto, denominato Gruppo di Riesame (che deve comprendere una rappresentanza studentesca), e approvato dal CdS.

Regolamento didattico del CdS

documento che comprende tutte le norme relative allo svolgimento delle attività formative del ciclo di studi; comprende, fra l’altro, la Didattica programmata.

Relazione finale della CEV

relazione prodotta collegialmente dalla CEV al termine della visita e utilizzata dall’ANVUR come base per la formulazione del Rapporto contenente la proposta di Accreditamento periodico. Alla fine della visita, la CEV redige una relazione preliminare, inviata all’ateneo per le eventuali controdeduzioni, che verranno successivamente tenute in considerazione nella stesura della relazione finale. Quest’ultima è trasmessa all’ANVUR per la redazione del Rapporto e la conseguente formulazione del giudizio di accreditamento.

Scheda Unica Annuale dei Corsi di Studio (SUA-CdS)

banca dati funzionale alla progettazione, alla realizzazione, alla gestione, all'autovalutazione e alla riprogettazione del CdS; raccoglie le informazioni utili a rendere noti i profili in uscita, gli obiettivi della formazione, il percorso formativo, i risultati di apprendimento, i ruoli e le responsabilità che attengono alla gestione del sistema di AQ del CdS, i presupposti per il riesame periodico del suo impianto, le eventuali correzioni individuate e i possibili miglioramenti.

Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale (SUA-RD)

banca dati che raccoglie, a livello di dipartimento e di ateneo, le informazioni e i dati sugli obiettivi scientifici, l’organizzazione delle attività di ricerca e i relativi risultati, le politiche di qualità perseguite in relazione alla ricerca e alla sua promozione, e le riflessioni critiche (riesame). È lo strumento che consente a dipartimenti e atenei di riflettere sulle proprie attività di programmazione in materia di ricerca, fornendo al tempo stesso a studenti, famiglie e parti interessate un quadro delle competenze esistenti nei dipartimenti e delle loro attività di ricerca. Comprende le politiche riguardanti la III missione.

Acronimi Elenco dei principali acronimi del manuale:

AQ Sistema di Assicurazione di qualità

SA Senato Accademico

CdA Consiglio di Amministrazione

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Manuale della Qualità di Ateneo 12 di 39

CE Comitato Esecutivo

DIR Direttore di Dipartimento

CdD Consiglio di Dipartimento

CPDS Commissione Paritetica Docenti ‐ Studenti

CdS Corso di Studi

GR Gruppo di Riesame di CdS

NdV Nucleo di Valutazione

PQA Presidio Qualità di Ateneo

RQ Responsabile assicurazione qualità di CdS

MQ Manuale Qualità

SUA‐CdS Scheda Unica Annuale del Corso di Studio

SUA-RD Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale

Le Linee guida del Sistema di Gestione della Qualità

Obiettivi generali

Sistema di Gestione della Qualità

L’autovalutazione ha l’obiettivo di migliorare la qualità della Didattica e della Ricerca svolte negli Atenei,

attraverso l’applicazione di un modello di Assicurazione della Qualità (AQ) che prevede la presenza di

organi, processi e relazioni opportunamente documentati (D.Lgs. 19/2012 e DM 987/2016 e Linee Guida

AVA_2.1 del 10 agosto 2017). L’autovalutazione e la valutazione interna sono, secondo il D.Lgs. 19/2012,

attività istituzionali e debbono seguire metodologie, criteri e indicatori elaborati dai singoli Atenei in

armonia con quelli definiti dall’ANVUR.

La Luiss al fine di promuovere il miglioramento continuo ha sempre svolto come sua caratteristica

distintiva attività di autovalutazione e valutazione interna delle attività relative alla Didattica e alla

Ricerca, attraverso il monitoraggio dei risultati di tali attività rispetto agli obiettivi per essi prefissati nel

Piano Strategico e la retroazione sui relativi processi in termini di efficienza ed efficacia.

A tale scopo il Piano Strategico definisce le priorità strategiche sulla base delle quali indirizzare l’azione

dell’Ateneo (Visione e politiche di Ateneo per la qualità della ricerca e della didattica) e - per i singoli

Dipartimenti e per ciascuna delle School di afferenza - le azioni da portare avanti per il raggiungimento

delle priorità strategiche (Politiche di Ateneo per la progettazione/programmazione dei CdS). A tali

azioni sono associati indicatori di performance (KPI) con target annuale e valorizzazione annuale

(Sistema di Ateneo per la valutazione della qualità dei CdS e Sistema di Ateneo per il monitoraggio della

qualità dei CdS).

Il monitoraggio continuo di processi e risultati costituisce il presupposto per la realizzazione del progetto

formativo Luiss, teso a generare capitale umano qualificato a servizio del sistema economico e sociale.

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Gli obiettivi generali per la qualità definiti dalla Luiss Guido Carli sono:

1. promuovere un’offerta formativa e una didattica di qualità in tutti i livelli di formazione

attraverso una progettazione dell’offerta formativa basata su una chiara definizione degli

obiettivi di apprendimento;

2. assicurare il diritto di studio e premiare il merito degli studenti attraverso agevolazioni per il

pagamento delle tasse e concessione di borse di studio;

3. favorire l’attrattività dell’offerta formativa facendo leva sulla sua qualità,

sull’internazionalizzazione e sulla varietà della formazione interdisciplinare;

4. migliorare la qualità dei servizi agli studenti con un puntuale orientamento in ingresso, itinere

ed uscita, attività di tutorato e sostegno agli studenti, stage e tirocini, placement, nonché

attraverso strumenti tecnologici all’avanguardia;

5. sostenere la qualità della ricerca attraverso processi di reclutamento che vogliono acquisire

ricercatori di valore sia italiani che stranieri, che siano anche in grado di orientare e sostenere le

scelte di ricerca dei dottorandi e dei giovani ricercatori;

6. promuovere l’internazionalizzazione attraverso accordi con Atenei stranieri, double degree, co-

tutele di Dottorato, corsi di studio in lingua inglese, sviluppo della mobilità internazionale di

docenti e studenti, formazione di studenti stranieri, collaborazione a progetti internazionali;

7. migliorare la disponibilità e la qualità delle infrastrutture sia per la didattica che per la ricerca;

8. assicurare la qualità e trasparenza delle informazioni, garantendone l’accuratezza e

l’accessibilità dal sito istituzionale;

9. promuovere i rapporti con i propri stakeholder per conoscerne le esigenze e le aspettative al

fine di sviluppare un’offerta didattica e di ricerca che le soddisfi e permetta il puntuale

inserimento nel mondo del lavoro dei propri laureati. Infatti la collaborazione e il filo diretto con

le aziende arricchiscono sia l’offerta formativa dell’Ateneo sia le possibilità, per gli studenti, di

apprendere le conoscenze necessarie a intraprendere una carriera di successo al termine degli

studi;

10. promuovere il riconoscimento della qualità, del merito e dell’eccellenza attraverso una

valutazione periodica che permetta di migliorare il posizionamento dell’Ateneo nei ranking

nazionali ed internazionali, attraverso meccanismi premiali.

Principi guida

La politica per la qualità adottata dall’Ateneo, al fine di garantire il rispetto dei principi che guidano le

attività di Luiss nel perseguimento della propria mission, degli obiettivi generali, dell’efficacia della

didattica, della ricerca e dei servizi di supporto erogati, prevede:

- l’assegnazione di chiare e precise responsabilità e di adeguati strumenti che ne

consentano, attraverso procedure trasparenti e condivise, una efficace realizzazione,

nonché un costante e puntuale controllo;

- la partecipazione dell’intera comunità accademica (organi di governo, responsabili delle

strutture accademiche ed amministrative, personale docente e amministrativo, studenti e

stakeholder esterni) al processo di assicurazione e miglioramento della qualità;

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- la valorizzazione del merito, dell’integrità morale, dell’attenzione alla responsabilità sociale

ed alla cultura dell’autovalutazione, in quanto valori fondamentali che permettono la

creazione di un ambiente che tende ad un continuo miglioramento di tutte le componenti

dell’istituzione.

- l’implementazione di una serie di indicatori che permettono di monitorare i dati delle

performance al fine di orientare correttamente i processi decisionali;

- un confronto costante che le altre istituzioni italiane ed internazionali che permette di

cogliere continui spunti di miglioramento;

- la continuità nello sviluppo e nel supporto dei processi di assicurazione della qualità, volta

ad un crescente miglioramento, grazie al supporto del corpo docente, del personale

tecnico-amministrativo e degli studenti, promuovendo un approccio di revisione e

riflessione propositiva.

Criteri generali

I criteri generali che permettono alla Luiss Guido Carli di perseguire i propri obiettivi sono:

1. la centralità dello studente, che viene posto al centro dell’azione formativa. Lo studente è

seguito sin dai suoi primi contatti con l’Ateneo, grazie a specifiche attività di orientamento e poi

durante il suo intero percorso formativo, grazie ad iniziative mirate quali la Biografia dello

studente e, successivamente, per aiutarlo ad inserirsi nel mondo del lavoro con un apposito

Career Service.

Inoltre l’Ateneo è attento ad ascoltare, in modo continuo e programmato, le istanze degli

studenti di qualsiasi livello formativo, utilizzando:

a) la partecipazione degli studenti in tutti i principali organi che regolano l’attività accademico

(Consiglio di Amministrazione, Consiglio di Dipartimento, Comitato per lo Sport

Universitario, Collegio docenti dottorati di ricerca, Commissioni Paritetiche Docenti-

Studenti, etc.)

b) quanto riportato nei lavori delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, che vedono

questi ultimi come attori in qualità di principali interessati alla qualità della didattica, che

viene verificata sia attraverso i questionari degli studenti sia attraverso l’autovalutazione

dei corsi di studio sia attraverso specifici indicatori sia interni che esterni;

c) la presenza di numerosi tutor di Ateneo che non solo guidano gli studenti durante il loro

percorso accademico, ma che raccolgono le loro istanze e le sottopongono al Prorettore alla

Didattica.

2. Correlazione tra attività didattica e attività di ricerca, in quanto una coerente azione formativa

non può che essere sostenuta da una rigorosa attività di ricerca, in grado di contribuire al

progresso delle conoscenze ed al raggiungimento delle competenze necessarie ai propri

studenti per potersi inserire in un mondo del lavoro in continua crescita ed in continuo

cambiamento. Il processo di apprendimento deve stimolare l’attitudine ad affrontare progetti di

ricerca.

3. Un processo di apprendimento permanente, che si concentra nell’azione formativa concepita

in modo da non concludersi con il conseguimento del titolo di studio, ma che segua il proprio

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laureato durante tutto l’arco della sua vita professionale: un processo che sia in grado di

favorire una continua capacità di acquisire nuove conoscenze, attitudini e nozioni, sviluppando

anche un forte senso di appartenenza all’istituzione.

Per tutto quanto sopra l’Ateneo mira a fornire ai propri studenti una solida formazione culturale

di base e tutti gli strumenti necessari ad affrontare in modo consapevole e preparato il loro

futuro professionale attraverso:

a) percorsi di formazione attentamente progettati e periodicamente revisionati in

un’ottica di continuo miglioramento;

b) attenti e meticolosi processi di valutazione della preparazione acquisita e del

raggiungimento degli obiettivi formativi previsti;

c) l’utilizzo di una didattica innovativa e di strumenti tecnologici in continua

evoluzione;

d) l’offerta di un numero sempre maggiore di corsi di studio offerti, integralmente o

parzialmente, in lingua inglese, anche utilizzando docenti madre lingua, al fine di

favorire l’internazionalizzazione ed incentivare la mobilità internazionale degli

studenti anche tramite percorsi di double degree;

e) il costante impegno nel cercare e sviluppare opportunità di svolgimento, durante il

percorso di studio, di esperienze e formazione nel mondo del lavoro, tramite

tirocini, stage, project work, ecc..

4. Il riconoscimento del merito, che si attua attraverso alcuni processi quali la selezione degli

studenti mediante un test di ingresso o sulla valutazione della carriera precedente (per i

dottorati di ricerca, ad esempio), sull’utilizzo di criteri esclusivamente meritocratici per l’accesso

e per opportunità quali i periodi di studio all’estero o gli stage o, per quanto riguarda i docenti,

su procedure di reclutamento basate su criteri di valutazione già utilizzati per prassi

internazionale, fino alla definizione di forme di incentivazione a favore degli studenti più

meritevoli, con la finalità di creare le condizioni per favorire le qualità individuali attraverso una

corretta valutazione del merito.

5. Forte collegamento con il tessuto produttivo-imprenditoriale di riferimento: le imprese, le

istituzioni e i rappresentanti del mondo professionale sono – tramite i Comitati di Indirizzo –

l’anello che permette all’Ateneo di creare tale legame, al fine di condividere le proposte

formative e le necessarie variazioni da apportare alle stesse, nonché di prendere nota delle

necessità del mondo del lavoro per poter proporre dei percorsi didattici che permettano ai suoi

laureati un corretto e puntuale inserimento in esso, valutando via via le competenze e abilità

trasmesse loro. Il Career Center offre servizi di counseling professionale, seminari tematici con

la partecipazione di esponenti del mondo del lavoro, molteplici iniziative fra cui l’annuale

Career Day, appuntamento in cui gli studenti, nel corso di una intera giornata, possono

incontrare presso stand allestiti negli spazi all’aperto dell’Università i responsabili della

selezione di aziende, istituzioni e studi legali, proporre il proprio curriculum vitae e svolgere

colloqui conoscitivi.

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6. Processi di pianificazione, azione, misurazione, verifica e valutazione del sistema qualità che

permettono di ottenerne il pieno controllo ed una costante tensione al miglioramento delle

performance dell’Ateneo.

Questo ciclo di miglioramento continuo utilizza:

a) l’attivazione, il monitoraggio e la revisione periodica dei corsi di studio;

b) modalità e criteri di valutazione degli studenti e verifica della loro applicazione;

c) modalità di accertamento ed assicurazione della qualità dei docenti, ottenute

attraverso procedure di monitoraggio e valutazione, che sono finalizzate ad

accertarne e garantirne la qualificazione e la competenza sia per l’insegnamento

che per lo svolgimento di attività di ricerca;

d) risorse, infrastrutture, dotazioni tecnologiche ed altri strumenti messi a

disposizione di studenti e docenti al fine di supportare in modo adeguato la

creazione di un ottimale ambiente di apprendimento;

e) un sistema informativo in grado di assicurare, in modo tempestivo ed affidabile, la

raccolta, l’elaborazione, l’analisi e l’utilizzo dei dati e delle informazioni occorrenti

per una efficiente ed efficace gestione delle attività formative e di ricerca, anche

attraverso un apposito sito intranet e banche dati accessibili on-line e, in alcuni

ambiti, acceso diretto in forma elettronica ad informazioni riguardanti la

valutazione dell’opinione degli studenti e la popolazione studentesca;

f) un apposito Centro di Ricerca (Centro Studi di Economia della Formazione e delle

Professioni CEFOP) dedicato allo studio delle relazioni tra capitale umano e

sistema economico e all’evoluzione del sistema economico verso un’economia

basata sulla conoscenza attraverso: il monitoraggio indicatori di quantità e qualità

del capitale umano, R&D e innovazione; lo studio della relazione tra capitale

umano e specializzazione produttiva anche a livello territoriale; lo studio della

transizione università-lavoro; l’analisi delle competenze per l’Higher Education;

l’analisi della qualità del sistema universitario; la valutazione delle relative

politiche.

Gestione della documentazione dell’Assicurazione della Qualità

La Luiss ha deciso di adottare un Sistema di Assicurazione Qualità (AQ), sviluppato in conformità al

documento “Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento del Sistema Universitario Italiano”

dell’ANVUR.

Il Sistema di Assicurazione Qualità è basato su un approccio per processi ed è adeguatamente

documentato.

La corretta applicazione dell’AQ e per il suo miglioramento continuo, si possono ottenere solo attraverso

una corretta pianificazione, esecuzione e verifica che devono essere pienamente assorbite dalla cultura

dell’organizzazione ed utilizzate in maniera pratica e formalizzata nello svolgimento delle attività interne

e nella erogazione dei servizi.

La pianificazione accurata di tutte le attività permette di prevenire errori e disservizi.

La continua verifica e misurazione dei risultati serve a perfezionare le metodiche dell’AQ e a stimolare

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l’evoluzione della mentalità del personale coinvolto, il quale apporta il proprio determinante contributo

all’eccellenza delle attività svolte ed alla soddisfazione degli studenti.

Il costante aggiornamento, e quindi l’adeguatezza dell’AQ alle sempre nuove esigenze degli studenti e

degli altri soggetti interessati, è garantito dai riesami periodici dell’AQ nonché dai continui

miglioramenti e dalle azioni correttive rivolte a tutte le attività relative ai Corsi di Studio.

Il servizio erogato dipende dall’impegno di tutte le persone che svolgono attività influenti sul livello di

qualità dello stesso, nell’ambito della politica della Qualità definita dalla Direzione, e secondo le

prescrizioni, la struttura e le risorse del AQ della Luiss.

Il sistema di AQ è documentato in maniera da dare evidenza della sua attuazione e consentire di

monitorarlo, misurarlo e poterne migliorare continuamente l’efficacia.

La documentazione sviluppata include:

1. manuale della qualità (MQ);

2. linee guida;

3. documenti vari;

4. relazioni di assicurazione della qualità e verbali.

Manuale della Qualità

Il MQ è il documento di riferimento che descrive il sistema di AQ della Luiss, esso comprende anche una

dichiarazione documentata sulla politica per la qualità e sugli obiettivi per la qualità.

Scopo di tale manuale è quello di:

- presentare l’organizzazione;

- descrivere l’AQ definendone il campo di applicazione;

- descrivere i processi costituenti l’organizzazione definendone le interazioni;

- richiamare e/o includere tutte le procedure documentate predisposte per l’AQ.

Linee Guida

Le Linee Guida sono documenti prescrittivi che definiscono a livello operativo come condurre in maniera

pianificata e sistematica le attività in conformità alle prescrizioni della normativa di riferimento, alla

politica della qualità e al MQ; le procedure riportano una descrizione dettagliata delle modalità

operative, delle responsabilità e degli strumenti per svolgere le attività e per conseguire gli obiettivi di

Qualità.

Le Linee Guida sono riportate in appendice, sono parte integrante del presente Manuale e vengono

aggiornate annualmente in base alla normativa ANVUR.

Documenti vari

Documenti sintetici e di facile interpretazione definiti per garantire il supporto della attività da svolgere,

necessari quindi per assicurare un’efficace pianificazione, funzionamento, monitoraggio, misurazione e

controllo di alcuni processi (es. Regolamenti Interni).

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Relazioni di assicurazione della qualità e verbali

Le relazioni ed i verbali forniscono l’evidenza dello svolgimento delle attività previste e della qualità

conseguita (nel sito intranet di Ateneo sono presenti: le SUA-CdS, le Schede di Monitoraggio Annuali, i

Rapporti di Riesame Ciclici, i verbali delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, i verbali delle

consultazioni delle Parti Sociali, le Relazioni Annuali del Presidio, le Relazioni Annuali del Nucleo di

Valutazione, le Relazioni Annuali delle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti e le Relazioni Annuali

dell’Ufficio Studi e Valutazione su studenti e laureati). I CdS sono, inoltre, chiamati a redigere

periodicamente, su richiesta del Nucleo di Valutazione, una scheda di autovalutazione che riporta i punti

di attenzione ANVUR (requisito R.3).

La Struttura e le Responsabilità nell’ambito dell’organizzazione

Per la realizzazione di politiche coerenti con i propri obiettivi, l’Ateneo ha definito i ruoli, le responsabilità

e i compiti degli Organi di Governo e delle strutture responsabili della Assicurazione della Qualità (AQ) e

predisposto una struttura organizzativa che lo ponga in condizione di esercitare le proprie funzioni in

modo efficace.

Per assicurare la qualità l’Ateneo si avvale delle attività svolte dal Presidio di Qualità di Ateneo che

sovraintende allo svolgimento delle procedure di AQ nella sua funzione di raccordo con le strutture

responsabili di AQ (Dipartimenti, Scuole, Corsi di Studio) mediante un efficace sistema di comunicazione

con e fra Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti e Nucleo di Valutazione, coordinando e

supportando le procedure di AQ a livello di Ateneo (Corsi di Studio e Dipartimenti).

Il Presidio di Qualità assicura lo scambio di informazioni con il Nucleo di Valutazione e l’ANVUR,

raccoglie i dati per il monitoraggio degli indicatori, sia qualitativi che quantitativi, curandone la

diffusione degli esiti. Il Nucleo di Valutazione accompagna costantemente l’Ateneo nella riprogettazione

delle attività di monitoraggio e nell’adeguamento delle procedure di AQ e collabora attivamente con il

Presidio.

Strumenti per l’autovalutazione sono le Schede di Monitoraggio Annuale e il Rapporto di Riesame

(Monitoraggio, revisione delle strategie, azioni di miglioramento), le Relazioni del Presidio sulla Qualità

della formazione (Sistema di Ateneo per la valutazione della qualità dei CdS e Sistema di Ateneo per il

monitoraggio della qualità dei CdS), le schede SUA-RD (Valutazione di ricerca e terza missione nel

sistema di AQ). Esse hanno come presupposto gli strumenti di monitoraggio di seguito descritti.

L’Ufficio Studi e Valutazione di Ateneo, in autonomia e con il supporto dei Centri di Ricerca, conduce

Indagini, elabora Studi, definisce, elabora e diffonde Indicatori (ANVUR, interni KPI, altri) – sotto il

coordinamento dei Prorettori - nel proprio ruolo e come membri del Presidio di Qualità - e della

Direzione Generale, anche essa rappresentata nel Presidio di Qualità.

L’Ufficio Qualità presiede alla corretta definizione dei processi.

Il sistema interno di assicurazione della qualità si articola in 5 aree distinte e si basa su un insieme di

processi e meccanismi che indirizzano tutte le attività al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo

definiti dal Piano strategico e a monitorarne l’efficacia, in termini di risultati ottenuti, attraverso una serie

di indicatori.

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Aree

Le aree che il sistema controlla sono:

1. Pianificazione strategica e politiche generali:

a. mission e linee strategiche;

b. posizionamento dell’Ateneo nel mercato di riferimento (interno ed internazionale);

c. politiche di qualità tradotte in formazione e ricerca.

2. Offerta formativa e studenti:

a. processi di progettazione, eventuale riprogettazione, realizzazione e promozione;

b. strumenti e metodologie per la valutazione dell’efficacia dei processi formativi e del

raggiungimento degli esiti di apprendimento attesi;

c. revisione periodica dei programmi;

d. regole di comportamento, etica e responsabilità dei vari attori coinvolti;

e. processi di reclutamento e selezione;

f. iniziative di supporto allo sviluppo personale e di carriera;

g. iniziative volte a recepire le istanze degli studenti;

h. iniziative di valutazione del percorso formativo volte a favorire i più meritevoli;

i. coinvolgimento attivo degli studenti alle vicende universitarie.

3. Corpo docente e ricerca:

a. processi di reclutamento e selezione;

b. politiche di promozione e incentivazione;

c. meccanismi di gestione, valutazione e valorizzazione delle competenze;

d. formazione e aggiornamento;

e. dimensione quali-quantitativa e tipologie di ricerca;

f. monitoraggio e valutazione della produttività e della qualità della ricerca.

4. Risorse finanziarie e funzionali:

a. tecnologiche (aule, centri e laboratori linguistici e didattici, biblioteca, ecc.), volte alla

formazione manageriale più avanzata;

b. finanziarie, per garantire la sostenibilità degli obiettivi e delle politiche definite dal piano

strategico;

c. informatiche, per assicurare l’utilizzo efficiente e funzionale dei flussi informativi e di dati.

5. Rapporti con le comunità di riferimento e con gli stakeholder:

a. una serie di attività rivolte agli studenti delle Scuole Superiori che intendono intraprendere

il proprio percorso universitario attraverso la Laurea Triennale, alle loro famiglie e ai

docenti responsabili dell’orientamento con lo scopo di fornire informazioni dettagliate

sull’offerta formativa, le modalità di ammissione, le strutture e i servizi dell’Ateneo;

b. attività di orientamento rivolte a tutti i laureati e laureandi di primo livello che decidono di

proseguire gli studi e conseguire la Laurea Magistrale;

c. network Alumni;

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d. rete di relazioni, nazionali ed internazionali, con istituzioni accademiche e culturali, con

professionisti ed imprenditori, enti ed organismi istituzionali, ecc. (in modo privilegiato, ma

non solo, attraverso i Comitati di Indirizzo).

Componenti

Le componenti sulle quali si basa il sistema di assicurazione della qualità sono:

- la formulazione di obiettivi e linee strategiche generali di sviluppo che confluiscono nel piano

strategico, periodicamente aggiornato sia per garantirne l’adeguatezza che per verificarne la

sostenibilità economico-finanziaria;

- una politica di qualità diffusa all’interno dell’Ateneo, che coinvolge corpo docente, personale

amministrativo e studenti;

- politiche più specifiche che riportano i principi ed i criteri della politica di qualità attuandola

concretamente in tema di formazione (incluso il reclutamento e orientamento degli studenti),

ricerca, reclutamento e gestione dei docenti;

- un ben definito sistema organizzativo che delinea chiaramente le responsabilità per l’attuazione

e la verifica della qualità della didattica, della ricerca e delle altre attività universitarie e

coinvolge l’intero Ateneo, dagli organi di governo alle strutture amministrative;

- metodi e meccanismi di misurazione delle performance didattiche, scientifiche, amministrative,

che permettono di orientare le politiche e le decisioni all’interno dei relativi ambiti di

riferimento;

- flussi informativi che permettano a tutti i livelli di conoscere i processi chiave e le performance

dell’Ateneo;

- interazione fra i vari attori al fine di collaborare per il raggiungimento degli obiettivi e delle

politiche stabiliti dall’Ateneo;

- attività di autovalutazione periodiche, audit interne e monitoraggio dei principali processi

universitari, al fine di individuare i punti di forza e di debolezza e i possibili interventi di

miglioramento da porre in essere compatibilmente con le risorse disponibili;

- attivazione di processi di incentivazione collegati ai risultati ottenuti, che consentono di

attribuire il giusto riconoscimento agli sforzi compiuti e che fanno tendere ad un impegno

continuo verso il miglioramento dei processi e delle performance.

Ciclo di funzionamento

Il corretto funzionamento della politica di qualità dell’Ateneo si fonda sul coordinamento fra i vari

meccanismi di comunicazione, azione, controllo e retroazione che seguono un andamento ciclico, in

base al quale gli organi di governo dell’Ateneo, tramite il Presidio di qualità, trasmettono le politiche, le

linee guida e le procedure da seguire a coloro che devono metterle in pratica (Direttori dei Dipartimenti,

Direttori dei corsi di studio, delegati per la ricerca dipartimentale, Commissioni paritetiche docenti-

studenti), attori che, a loro volta, restituiscono al Presidio ed al Nucleo di valutazione feedback ed

indicazioni per il miglioramento dei processi gestiti in regime di assicurazione della qualità, rendendo

efficace il processo nel suo complesso.

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Manuale della Qualità di Ateneo 21 di 39

Il flusso può essere rappresentato come di seguito:

Struttura organizzativa e responsabilità a livello di Ateneo

Il sistema di Assicurazione della Qualità dell'Ateneo si avvale delle seguenti strutture operative e Organi:

- Presidio della Qualità

- Gruppo di Riesame della Ricerca e della Terza Missione Dipartimentale

- Gruppo di Riesame e di Gestione dell’AQ del CdS

- Commissione Paritetica Docenti-Studenti

- Nucleo di Valutazione

Presidio di Qualità

Il Presidio di Qualità di Ateneo svolge un ruolo centrale nell'Assicurazione della Qualità ed ha il compito

primario di supervisionare lo svolgimento adeguato ed uniforme delle Politiche della Qualità definite

dalla Governance di Ateneo.

Pertanto, il Presidio di Qualità svolge attività di promozione della cultura della qualità all’interno di un

processo unico di Assicurazione della Qualità concernente aspetti inerenti la Didattica, la Ricerca e la

Terza Missione.

Monitoraggio e analisi dei processi, metodi e

meccanismi di misurazione, flussi informativi

Azioni di miglioramento e

riconoscimento dei risultati conseguiti

Autovalutazione, riesame, audit

interni

Pianificazione strategica, politica per la qualità, sistema

di responsabilità, struttura organizzativa

Come

assicurare

la qualità

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Manuale della Qualità di Ateneo 22 di 39

In relazione al conseguimento degli obiettivi di qualità previsti dallo Statuto, il Presidio di Qualità opera

in stretta sinergia con il Nucleo di Valutazione di Ateneo e con le Commissioni Paritetiche Docenti-

Studenti, curando il monitoraggio dei CdS.

Il Presidio di Qualità opera secondo la composizione di seguito indicata:

1. una componente centrale di coordinamento: il Board Qualità e Innovazione, che ha il compito

di definire, in accordo con gli Organi di Governo, le politiche di assicurazione della qualità di

Ateneo, le Linee Guida e le future linee di sviluppo;

2. una componente organizzativo/amministrativa: il Team Qualità.

Il Board Qualità e Innovazione di Ateneo è un organo permanente collegiale la cui composizione

prevede la presenza di:

- il Rettore, che lo presiede;

- il Direttore Generale (o suo delegato);

- i Prorettori;

- due esperti di valutazione scelti tra persone di provata competenza nell’ambito della

valutazione della qualità, anche al di fuori del corpo docente e del personale amministrativo

dell’Università.

Il Team Qualità è composto da

- due docenti interni di provata competenza nell’ambito della valutazione della qualità, scelti dal

Magnifico Rettore;

- Direttore Area Academic Services & Global Learning;

- Direttore Area Research, Third Mission & Sustainability;

- Dirigente Responsabile Governance, Risk Management e Ufficio Studi;

- Responsabile Compliance Office, Internal Audit e Risk Management;

- Responsabile Dipartimenti e Offerta Formativa;

- Responsabile Personale Docente;

- Responsabile Quality Assurance;

- Responsabile Ufficio Studi e Valutazione;

- Componente Luiss BS Quality, Accredit, Admission & Ranking;

- Rappresentante degli studenti eletto in Consiglio di Amministrazione.

Per lo svolgimento delle proprie attività, il Team Qualità può avvalersi di consulenti esterni esperti della

materia.

Gruppo di Riesame della Ricerca e Terza Missione Dipartimentale

Il Gruppo di Riesame della Ricerca e Terza Missione è istituto a livello di Dipartimento, ed ha il compito

di svolgere le attività connesse all’assicurazione di qualità e alla diffusione della cultura delle qualità.

A questo scopo il Gruppo di Riesame della Ricerca e Terza Missione si occupa di:

- verificare l'attuazione delle azioni di miglioramento approvate dal Consiglio di Dipartimento;

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Manuale della Qualità di Ateneo 23 di 39

- monitorare la ricerca a livello di Dipartimento;

- condividere con il Consiglio di Dipartimento i risultati del monitoraggio svolto.

I Gruppi di Riesame della Ricerca e Terza Missione sono costituiti da:

- Direttore del Dipartimento

- Delegato alla Ricerca e Terza Missione

Il Direttore del Dipartimento ha il compito di coordinare, all'interno del Dipartimento, tutte le attività

volte a garantire un efficace ed efficiente sistema di Assicurazione della Qualità, attuando le Linee Guida

definite dalla Governance di Ateneo e monitorate dal Presidio della Qualità.

Il Delegato alla Ricerca e Terza Missione, nominato dal Direttore, supervisiona e coordina le attività di

Ricerca e di Terza Missione del Dipartimento, coadiuvando il Direttore del Dipartimento nella redazione

della SUA-RD e della SUA-TM/IS.

Il Direttore di Dipartimento è responsabile della redazione della SUA-RD e della SUA-TM/IS.

Il supporto amministrativo e i dati necessari per le opportune analisi vengono forniti al Gruppo di

Riesame dall’Area Academic Services & Global Learning e dall’Area Governance, Risk Management

ed Ufficio Studi.

Gruppo di Riesame e di Gestione dell’AQ del CdS

Il Gruppo di Riesame e di Gestione dell’AQ del CdS ha il compito di supportare il Direttore del CdS nelle

attività connesse alla redazione della SUA-CdS, Gestione dell’AQ e del riesame del Corso di Studio, del

suo monitoraggio e dell’attuazione delle eventuali azioni correttive che si rendano necessarie.

A questo scopo il Gruppo Riesame e di Gestione dell’AQ del CdS si occupa di:

- verificare l'attuazione delle azioni di miglioramento approvate dal Consiglio di Dipartimento;

- monitorare l'andamento delle carriere degli studenti, la loro opinione sulle attività formative, la

soddisfazione al termine del percorso formativo e la condizione occupazionale dei laureati del

CdS;

- redigere la Scheda di Monitoraggio Annuale ed il Rapporto di Riesame Ciclico;

- redigere la SUA CdS, tenendo presenti le indicazioni fornite dalla Commissione Paritetica

Docenti-Studenti e dal Comitato di Indirizzo;

- condividere con il Consiglio di Dipartimento l’attività svolta.

I Gruppi di Riesame e di Gestione dell’AQ del CdS sono costituiti da:

- Direttore del Dipartimento

- Direttore del Corso di Studio

- un docente del Corso di Studio, designato dal Direttore del Dipartimento

- Program Manager

- un rappresentante degli studenti

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Manuale della Qualità di Ateneo 24 di 39

Il Direttore del Dipartimento ha il compito di coordinare, all'interno del Dipartimento, tutte le attività

volte a garantire un efficace ed efficiente sistema di Assicurazione della Qualità, attuando le Linee Guida

definite dalla Governance di Ateneo e monitorate dal Presidio della Qualità.

Il Direttore del CdS, nominato dal Direttore del Dipartimento, supervisiona, per i Corsi di laurea

triennale, magistrale, o a ciclo unico, l'AQ a livello del Corso di Studio, curando la predisposizione della

SUA-CdS, della Scheda di Monitoraggio Annuale e del Rapporto di Riesame Ciclico.

Nello svolgimento delle sue attività, il Direttore del CdS è coadiuvato dal Program Manager e dai

Teaching Area Leader.

Il Program Manager ha, tra l’altro, la funzione di svolgere attività di supporto ai Direttori dei CdS per la

progettazione dell’offerta formativa in coerenza con gli obiettivi strategici ed innovativi dell’Ateneo,

verificando la coerenza delle modifiche all’offerta formativa con la normativa ministeriale di riferimento e

fornendo supporto nella ricerca ed analisi di materiali e ausili didattici, laboratori, aule, attrezzature volti

al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al livello desiderato.

I Teaching Area Leader svolgono, tra l’altro, attività di coordinamento della Faculty nella propria area

disciplinare di riferimento e supportano i Direttori di Corso di Studi nella riprogettazione e revisione

dell’offerta formativa; coordinano i contenuti dell’offerta didattico- formativa della propria area

disciplinare all’interno del portafoglio complessivo dei CdS, condividendo con i docenti la costruzione

del syllabus, la scelta delle metodologie didattiche e le strategie di insegnamento; coordinano e

monitorano i contenuti in verticale tra i corsi di laurea triennale e i corsi di laurea magistrale nonché in

orizzontale tra i diversi canali per una verifica su eventuali sovrapposizioni; verificano i fabbisogni e i

relativi contenuti di precorsi triennali, magistrali e a ciclo unico proponendo anche le opportune attività

di recupero.

Il supporto amministrativo e i dati necessari per le opportune analisi vengono forniti al Gruppo di

Riesame e di Gestione dell’AQ dall’Area Academic Services & Global Learning e dall’Area

Governance, Risk Management ed Ufficio Studi.

Commissione Paritetica Docenti-Studenti

La Commissione provvede in primis a verificare che vengano rispettate le attività didattiche previste

dall’Ordinamento Didattico, dal Regolamento Didattico di Ateneo e dal calendario didattico.

La Commissione viene istituita anche a tutela dei diritti degli studenti, pertanto provvede a segnalare ai

Direttori di Dipartimento e al Rettore l’avvenuto accertamento di irregolarità.

I compiti della Commissione sono:

- svolgere attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica, dell’attività

di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori;

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Manuale della Qualità di Ateneo 25 di 39

- individuare indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse;

- formulare pareri sull’attivazione e la soppressione dei Corsi di laurea e di laurea magistrale

La Commissione Paritetica Docenti-Studenti (CPDS) è così composta:

- almeno 2 docenti del Dipartimento designati dal Direttore del Dipartimento;

- almeno 2 componenti studenti (rappresentanti degli studenti del Dipartimento);

- in ogni caso è garantita la presenza di un’adeguata rappresentanza degli studenti dei CdS e,

conseguentemente, dei docenti del Dipartimento.

La Commissione si riunisce più volte nel corso dell’anno e, a seguito dell’analisi dei dati e delle

informazioni presenti nelle SUA-CdS, nella Scheda di Monitoraggio Annuale (e nei Rapporti di Riesame

Ciclici, quando presenti), tenendo conto dei risultati delle rilevazioni dell’opinione degli studenti e di altre

fonti disponibili istituzionalmente, redige una Relazione Annuale che invia al Presidio di Qualità ed al

Nucleo di Valutazione, entro il 31 dicembre di ogni anno.

Nucleo di Valutazione

Il Nucleo di Valutazione opera in posizione di autonomia, svolgendo funzioni propositive, di verifica e di

consultazione in materia di valutazione della didattica, della ricerca, dei servizi e di ogni altra attività

gestita dall’Ateneo.

In particolare, il Nucleo:

- promuove le misure, gli strumenti, e le indagini mirate a valutare la didattica, la ricerca e i

servizi e ogni altra attività gestita dall’Ateneo;

- cura la predisposizione di dati e informazioni che possono risultare utili agli organi di governo

dell’Università;

- fornisce agli organi di governo dell'Università qualsiasi parere che gli venga richiesto in materia

di valutazione, nonché le proprie indicazioni per il miglioramento dell’efficienza, dell’efficacia e

della qualità delle attività universitarie;

- svolge altresì, alle scadenze previste, tutti gli adempimenti richiesti ai Nuclei di Valutazione di

Ateneo, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dall’ANVUR (Agenzia

Nazionale di Valutazio.ne del Sistema Universitario e della Ricerca) nonché da altri organismi

istituzionali.

Il Nucleo di Valutazione è composto da:

- 1 docente Luiss esperto di valutazione (che lo Presiede);

- 2 esperti di valutazione, esterni all'Ateneo;

- 1 studente (rappresentante degli studenti eletto in Consiglio di Amministrazione).

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Manuale della Qualità di Ateneo 26 di 39

Più nello specifico, il flusso di AQ a livello di Ateneo può essere rappresentato come di seguito:

Assicurazione della Qualità a livello di Dipartimento – Corso di Studio

Descrizione del flusso del Sistema AQ

Le Linee Guida del sistema interno di assicurazione della qualità, definite e monitorate dal Presidio di

Qualità che ne assicura l’attuazione in sinergia con la Governance, vengono trasmesse ai Direttori dei

Dipartimenti e da questi comunicate nei Consigli di Dipartimento.

I Direttori dei CdS, insieme ai Responsabili della Qualità, entrambi nominati dal Direttore di

Dipartimento, sulla base di tali Linee Guida, e tenuto conto anche di quanto emerso dalle consultazioni

con il mondo del lavoro, sulla base di un’attenta analisi di benchmarking – a livello regionale, nazionale

ed internazionale, predispongono – per ogni singolo CdS – la SUA-CdS (Scheda Unica Annuale del

Corso di Studio) la Scheda di Monitoraggio annuale ed il Rapporto di Riesame Ciclico (quando previsto).

SUA-CdS, Scheda di Monitoraggio Annuale e Riesame Ciclico vengono portati in approvazione in

Consiglio di Dipartimento e Senato Accademico e sottoposti alle Commissioni Paritetiche Docenti-

Studenti, al Nucleo di Valutazione, al MIUR/ANVUR.

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Manuale della Qualità di Ateneo 27 di 39

Organizzazione e Responsabilità dell’AQ a livello di corso di studio

A livello di CdS, come precedentemente già indicato, il Gruppo di Gestione della AQ è costituito dal

Direttore del Dipartimento, dal Direttore del CdS, da un docente del CdS – designato dal Direttore del

Dipartimento – e dal rappresentante degli studenti.

Monitoraggio del corso di studio

Il CEFOP, l’Ufficio Studi e Valutazione e l’Ufficio di supporto al Presidio di Qualità provvedono a

recepire, ad ogni rilascio ANVUR, gli indicatori rilasciati in banca dati SUA-CdS, a riportarli nel formato

previsto dall’allegato 6.1 delle Linee Guida AVA, a pubblicarli nel sito intranet di Ateneo e a trasmetterli

ai Direttori dei Dipartimenti ed ai Responsabili dei CdS per consentire il loro costante monitoraggio.

L’Ateneo provvede inoltre alla valorizzazione quadrimestrale dei KPI del Piano Strategico (presenti nella

dashboard di Ateneo) in modo che i Direttori di Dipartimento, i Direttori dei Corsi di Studio e i

Responsabili della Qualità dei CdS possano accedere direttamente ai dati di loro interesse.

L’Ufficio Studi e Valutazione trasmette, con cadenza semestrale (fine marzo e fine settembre) ai Direttori

di Dipartimento e ai Direttori dei CdS i risultati della valutazione della didattica ricavati dai questionari

sottoposti agli studenti e predispone una relazione annuale di sintesi che viene resa disponibile sia ai

Direttori di Dipartimento che alle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti.

I risultati del monitoraggio dei dati ricevuti vengono elaborati dal Direttore del Dipartimento con i

Direttori dei CdS e riuniti in una relazione che deve essere oggetto di discussione in Dipartimento e poi

essere trasmessa, entro il 30 novembre di ciascun anno, al Nucleo di Valutazione ed al Presidio di

Qualità.

I KPI valorizzati annualmente e gli indicatori ANVUR, oltre a favorire il costante monitoraggio dei CdS,

rappresentano la base informativa per la compilazione delle Schede di Monitoraggio Annuale, elemento

centrale per la valutazione della qualità dei CdS.

Programmazione dei lavori e scadenze di attuazione delle iniziative

Considerando “t” quale anno di riferimento dell’offerta formativa da proporre:

con scadenza triennale il Senato Accademico, il Comitato Esecutivo e Consiglio di Amministrazione definiscono il Piano strategico di sviluppo della didattica e della ricerca

aprile t-1

i Comitati di Indirizzo forniscono indicazioni su quanto atteso dal mondo del lavoro, sulle figure professionali che potranno trovare sbocchi a breve e lungo termine e sulle eventuali necessità di aggiornamento dell’offerta

aprile t-1 le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti verificano l’offerta formativa vigente e formulano proposte per il miglioramento della qualità e dell’efficacia delle strutture didattiche

aprile-maggio t-1

i Direttori dei CdS, sulla base delle proposte formulate dai Comitati di indirizzo e dalle Commissioni paritetiche Docenti-Studenti verificano la coerenza dell’offerta formativa e ne propongono eventuali variazioni che sottopongono al Dipartimento. Qualora si intenda istituire un nuovo corso si inizia tutta l’attività relativa alle analisi necessarie, utilizzando le Linee Guida ANVUR

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aprile-maggio t-1

il Prorettore alla Didattica incontra i Direttori dei Dipartimenti, i Direttori delle Scuole e i Direttori dei corsi di studio per la verifica dell’armonizzazione dell’offerta formativa e del coordinamento della didattica

maggio-giugno t-1

nei Consigli di Dipartimento vengono discusse le proposte dei Direttori dei CdS e si predispone una stesura dell’offerta formativa per l’anno t da sottoporre al Senato Accademico, che la approva o rimanda al Dipartimento di interesse

luglio t-1 le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti verificano l’offerta formativa proposta

luglio t-1

le proposte dei Dipartimenti, approvate dal Senato Accademico, vengono sottoposte al Comitato Esecutivo e al Consiglio di Amministrazione che, dopo averle valutate ed approvate, dettano le scadenze per la programmazione

luglio t-1

le Segreterie dei Dipartimenti trasmettono all’Area Academic Services & Global Learning le informazioni per la predisposizione di tutti i quadri delle SUA-CdS e predispongono i file relativi alla nuova offerta per la pubblicazione nel sito

agosto-settembre t-1 l’Area Academic Services & Global Learning predispone le SUA-CdS riguardanti la nuova offerta in U-GOV

ottobre-novembre t-1 unicamente per i corsi di nuova istituzione, viene richiesto il parere del Comitato Regionale Università del Lazio

dicembre t-1

le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti verificano le nuove proposte di CdS e l’offerta formativa per l’anno t e predispongono una Relazione Annuale che trasmettono a Nucleo di Valutazione e Presidio di Qualità

dicembre t-1 l’Area Academic Services & Global Learning migra da U-GOV nella banca dati SUA-CdS le proposte di nuova istituzione o di modifica e le “chiude” in modo che siano rese visibili al CUN

dicembre t-1/gennaio t i Dipartimenti deliberano le afferenze e le coperture interne ed esterne, che vengono sottoposte anche all'approvazione del Senato Accademico e del Comitato Esecutivo

gennaio t il Nucleo di Valutazione recepisce le SUA-CdS dei corsi di nuova istituzione ed esprime il proprio parere in merito, tale parere viene inserito nella banca dati SUA-CdS

gennaio/febbraio t il Senato Accademico ed il Comitato Esecutivo approvano le afferenze e le coperture interne ed esterne proposte dai Dipartimenti

gennaio/febbraio t le Segreterie dei Dipartimenti inseriscono le coperture nella banca dati U-GOV

febbraio t-1 il Nucleo di Valutazione recepisce le SUA-CdS dei corsi da attivare per l’anno t ed esprime il proprio parere in merito, tale parere viene inserito nella banca dati SUA-CdS

febbraio/marzo t il CUN valuta le proposte e – se in presenza di importanti richieste di modifica – trasmette all’Ateno il parere, altrimenti – ove si tratti di modifiche di piccola entità – trasmette il parere all’ANVUR

aprile t

I docenti titolari di insegnamento predispongono i syllabus dei corsi. I syllabus vengono analizzati dai Direttori dei CdS e visionati dalle Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti e pubblicati sul sito del Dipartimento

aprile/maggio t l’ANVUR verifica i pareri del CUN, esprime i propri e trasmette il tutto all’Ateneo. Qualora sia richiesta una modifica il corso deve essere riformulato e nuovamente sottoposto all’ANVUR

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Manuale della Qualità di Ateneo 29 di 39

maggio t

l’Area Academic Services & Global Learning inserisce le sezioni della scheda SUA-CdS recependo le indicazioni fornite dal Direttore del corso di studio, le deliberazioni degli Organi di Ateneo, e tutte le informazioni inserite nelle banche dati utilizzate dall'Ateneo, completandola con tutta la ulteriore documentazione prevista dalla normativa

maggio t l’Area Academic Services & Global Learning trasmette i dati relativi alle coperture interne ed esterne, nonché i collegamenti al relativo syllabus nella banca dati SUA-CdS

ottobre t

i Direttori dei CdS recepiscono i dati statistici forniti dall’ANVUR nelle Schede di Monitoraggio Annuale e predispongono la parte di valutazione del CdS; le Schede sono portate in discussione in Dipartimento e trasmesse all’Area Academic Services & Global Learning che le inserisce nella banca dati SUA-CdS

dicembre t

le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti verificano l’offerta formativa vigente e formulano proposte per il miglioramento della qualità e dell’efficacia delle strutture didattiche, predisponendo la Relazione Annuale che trasmettono al Presidio di Qualità ed al Nucleo di Valutazione

novembre-dicembre t+1

Il Direttore del CdS, predispone la Scheda di Monitoraggio Annuale del CdS (e con cadenza perlomeno triennale anche il Rapporto di Riesame Ciclico). La Scheda di Monitoraggio Annuale viene approvata dal Consiglio di Dipartimento e trasmessa al Nucleo di Valutazione, al Presidio di Qualità ed al Dipartimento di afferenza.

Articolazione delle responsabilità

L’articolazione delle responsabilità, delle interazioni e dei meccanismi di controllo che caratterizzano i

vari processi, si sviluppa in modo più dettagliato secondo lo schema di seguito riportato:

aree del sistema di AQ di Ateneo organi responsabili elementi di

autovalutazione organi di controllo

strumenti di controllo

Pianificazione strategica e politiche generali

Consiglio di Amministrazione

Senato Accademico

Comitato Esecutivo

Rettore

Prorettori

Direttori

Dipartimento

Piano strategico e sua attuazione

Rettore

Prorettori

Direttore Generale

Uffici Amministrativi di

Supporto

Report periodici

Analisi di sostenibilità economico-finanziaria

Politica generale per la qualità e politiche specifiche per didattica, ricerca, docenti, studenti

Presidio di Qualità di Ateneo

Relazioni dei Dipartimenti

Relazioni dei

Prorettori

Metodologie, meccanismi e indicatori complessivi dei processi formativi e di ricerca

Nucleo di Valutazione di

Ateneo Relazione annuale

Page 30: Manuale della Qualità di Ateneo · Manuale della Qualità di Ateneo 2 di 39 Sommario 1. I criteri generali e linee guida del Sistema di Gestione della Qualità a. Introduzione: Politica

Manuale della Qualità di Ateneo 30 di 39

Programmi formativi

Consiglio di Dipartimento

Senato Accademico

Direttori Corsi di Studio

Direttori Schools

Documenti di progettazione e/o riprogettazione dei Corsi di Studio Consultazioni periodiche con i rappresentanti del mondo del lavoro – Corporate Panel SUA-CdS Programmazione annuale attività Rilevazioni opinioni studenti, laureandi, laureati Riesame annuale e ciclico SUA-CdS

Nucleo di Valutazione di

Ateneo

Presidio di Qualità di Ateneo

Commissione

Paritetica Docenti-Studenti

Relazioni tecniche

Rapporti di audit interni

Relazioni annuali

Verbali

Studenti

Direttori Dipartimento

Direttori Schools

Uffici Amministrativi

di Supporto

Modalità e criteri di selezione all’ingresso SUA-CdS Iniziative per lo sviluppo personale o professionale Codice etico Iniziative a favore degli studenti (Biografia, tutorato, ecc.)

Presidio di Qualità di Ateneo

Prorettore alla

Didattica

Commissioni paritetiche

docenti-studenti

Rapporti di audit interni

Reporting

periodico al Prorettore alla

Didattica

Provvedimenti adottati

Corpo docente

Rettore

Prorettori

Direttori Dipartimento

Faculty

Procedure di reclutamento

Consiglio di Dipartimento

Bando e verbali Commissione

Procedure di valutazione e incentivazione docenti

Prorettore alla Ricerca

Uffici

Amministrativi di Supporto

Schede di valutazione individuale

docente

Attività di formazione e/o aggiornamento all’insegnamento

Consiglio di Dipartimento

Registrazione partecipazione alle attività formative

Attività di ricerca

Prorettore alla Ricerca

Consiglio di

Dipartimento

Direttori Centri di Ricerca

Criteri interni di valutazione della ricerca Misurazione dati performance VQR SUA-RD Piano strategico di Dipartimento

Prorettore alla Ricerca

Direttore

Dipartimento

Presidio di Qualità di Ateneo

Nucleo di

Valutazione di Ateneo

Revisori esterni

Obiettivi di ricerca dipartimentale

Riesame della

ricerca dipartimentale

Relazioni annuali

Rapporti di peer

review

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Manuale della Qualità di Ateneo 31 di 39

Risorse e servizi di supporto

Responsabili degli Uffici Amministrativi

di Supporto

Dati su dotazioni infra-strutturali ed informatiche, dati di performance sui servizi erogati Risultati attività di rilevazione della soddisfazione sui servizi e le infrastrutture offerte

Presidio di Qualità di Ateneo

Nucleo di

Valutazione di Ateneo

Commissione

Paritetica Docenti-Studenti

Rapporti di audit interni

Relazioni annuali

Rapporti con le comunità di riferimento e gli stakeholders

Prorettore Vicario

Delegati del Rettore per singole iniziative

Direttori

Dipartimento

Direttori Schools

Uffici Amministrativi di Supporto

Attività Alumni Attività servizio tutorato, Biografia dello studente e Career Service Contatti e sviluppo di iniziative congiunte con imprese e altre organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro

Prorettore alla Didattica

Presidio di Qualità

di Ateneo

Reporting periodico dei vari

organismi responsabili su azioni svolte e

risultati ottenuti

Verbali riunioni Comitati di

indirizzo

Assicurazione della Qualità a livello di Dipartimento – Ricerca e Terza Missione Articolazione delle responsabilità L’articolazione delle responsabilità, delle interazioni e dei meccanismi di controllo che caratterizzano i vari processi, si sviluppa in modo più dettagliato secondo lo schema di seguito riportato:

aree del sistema di AQ di Ateneo organi responsabili

elementi di autovalutazione organi di controllo

strumenti di controllo

Pianificazione strategica e politiche generali

Consiglio di Amministrazione

Senato Accademico

Comitato Esecutivo

Rettore

Prorettori

Direttori

Dipartimento

Piano strategico e sua attuazione

Rettore

Prorettori

Direttore Generale

Uffici Amministrativi di

Supporto

Report periodici

Analisi di sostenibilità economico-finanziaria

Politica generale per la qualità e politiche specifiche per didattica, ricerca, docenti, studenti

Presidio di Qualità di Ateneo

Relazioni dei Dipartimenti

Relazioni dei

Prorettori

Metodologie, meccanismi e indicatori complessivi dei processi formativi e di ricerca

Nucleo di Valutazione di

Ateneo Relazione annuale

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Manuale della Qualità di Ateneo 32 di 39

Attività di ricerca

Prorettore alla Ricerca

Consiglio di

Dipartimento

Direttori Centri di Ricerca

Valutazione Interna della Ricerca (VIR) Misurazione dati performance VQR SUA-RD Piano strategico di Dipartimento

Prorettore alla Ricerca

Direttore

Dipartimento

Presidio di Qualità di Ateneo

Nucleo di

Valutazione di Ateneo

Revisori esterni

Obiettivi di ricerca dipartimentale

Riesame della

ricerca dipartimentale

Relazioni annuali

Rapporti di peer

review

Legenda acronimi: SUA-RD (Scheda Unica Annuale della Ricerca Dipartimentale); VQR (Valutazione Qualità della Ricerca); VIR (Valutazione Interna della Ricerca). Lo schema di seguito riportato sviluppa, invece, in modo più dettagliato le azioni, le singole modalità, i risultati attesi ed il timing di monitoraggio:

Azione Modalità e strumento di attuazione Risultati attesi Timing Monitoraggio

Istituzione premialità salariali per incentivare la ricerca

- creazione di un budget sostenibile negli anni

- definizione delle regole di attribuzione

- aumento pubblicazioni della faculty in riviste o editori di alto livello e riconoscimento internazionale

- forte aumento di attrattività della Luiss per i migliori studiosi di altri atenei

- a un anno dall’inizio del programma sulla base di uno schema di valutazione predisposto dal Prorettore alla Ricerca

- successivamente a cadenza annuale

Creazione di un sistema di assegnazione di fondi di ricerca su base premiale

- creazione di un budget pluriennale sostenibile

- definizione delle modalità di attribuzione (Regolamento assegnazione fondi di ricerca su base premiale)

- incentivazione alla ricerca con qualità riconosciuta

- incremento pubblicazioni di fascia alta

- a un anno dall’inizio del programma

- successivamente a cadenza annuale

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Manuale della Qualità di Ateneo 33 di 39

Creazione di un fondo interno per la ricerca

- creazione di un budget pluriennale sostenibile

- definizione delle regole di attribuzione

- definizione delle linee di ricerca all’interno dei dipartimenti

- incoraggiamento alla formazione di gruppi di ricerca

- forte aumento di attrattività della Luiss per i migliori studiosi di altri Atenei

- risultati apprezzabili di ricerca con relative pubblicazioni in sedi di alto livello

- a un anno dall’inizio del programma sulla base di uno schema di valutazione predisposto dal Prorettore alla Ricerca

- successivamente a cadenza annuale

Attribuzione di assegni di ricerca

- creazione di un budget pluriennale sostenibile

- definizione delle regole di attribuzione

- forte aumento di attrattività della Luiss per i migliori studiosi di altri Atenei

- crescita attrattività dottorati, come effetto collaterale della presenza di ulteriori possibilità di ricerca

- risultati apprezzabili di ricerca con relative pubblicazioni in sedi di alto livello

- a un anno dall’inizio del programma sulla base di uno schema di valutazione predisposto dal Prorettore alla Ricerca

- successivamente a cadenza annuale

Sviluppare forti relazioni con istituzioni accreditate

- definizione di interlocutori accademici, imprenditoriali, della società civile in ciascun dipartimento

- stipula accordi - programmazione

visiting fellowship - programmazione

international chair

- aumento netto reputazione ed attrattività della Luiss per i migliori studiosi internazionali

- a un anno dall’inizio del programma sulla base di uno schema di valutazione predisposto dal Prorettore alla Ricerca

- successivamente a cadenza annuale

Bilanciamento con le esigenze dell'insegnamento e del servizio per l'amministrazione

sviluppo di nuove politiche sul congedo di studio per garantire la coerenza e l'equità nel processo decisionale

miglioramento risultati ricerca (ed insegnamento) in termini di pubblicazioni e reputazione internazionale

- a un anno dall’inizio del programma sulla base di uno schema di valutazione predisposto dal Prorettore alla Ricerca

- successivamente a cadenza annuale

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Manuale della Qualità di Ateneo 34 di 39

Selezione dei ricercatori interni a cui prestare assistenza nel predisporre le domande

- identificazione da parte dei Dipartimenti e del Prorettore alla Ricerca, dei candidati interni più idonei e sostegno nella predisposizione delle loro domande

- collegamento tra ottenimento di finanziamenti e premialità stipendiali

- inviare annualmente un numero competitivo di applicazioni di alta qualità

- costruzione di reti accademiche con il potenziale di portare ad applicazioni di successo

- vittorie di alcune competizioni per grant di ricerca

a un anno dall’inizio del programma valutazione dei risultati

Selezione di interlocutori imprenditoriali con esigenze di ricerca, anche per i fini dello Sviluppo delle proprie attività

- identificazione da parte dei Dipartimenti con la collaborazione del Prorettore alla Ricerca, dei candidati interni più idonei, nel caso dei Centri, e degli imprenditori che abbiano interesse allo sviluppo delle proprie attività con l’aiuto di risultati di ricerca

- collegamento tra ottenimento di finanziamenti per la ricerca e premialità stipendiali

- identificazioni di imprenditori, anche per rapporti di ricerca più duraturi

- conseguimento di fondi messi a disposizione da imprenditori

a un anno dall’inizio del programma valutazione dei risultati

Selezione di associazioni e gruppi della società civile con interessi a perseguire fini di ricerca.

- identificazione da parte dei Dipartimenti con la collaborazione del Prorettore alla Ricerca, dei candidati interni più idonei, nel caso dei Centri, e dei soggetti della società civile che abbiano interesse allo sviluppo delle proprie attività con l’aiuto di risultati di ricerca

- collegamento tra ottenimento di finanziamenti per la ricerca e premialità stipendiali

- identificazioni di soggetti della società civile, anche per rapporti di ricerca più duraturi

- conseguimento di fondi messi a disposizione dai soggetti identificati

a un anno dall’inizio del programma valutazione dei risultati

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Manuale della Qualità di Ateneo 35 di 39

Coinvolgimento attivo di attori del mondo reale nell’attività di ricerca Luiss

- sviluppo di domande di ricerca in collaborazione con manager, policy maker

migliorare l’impatto della ricerca accademica

revisione regolare, a scadenze determinate da precisare, delle attività di impatto

Presentazione e discussione dei risultati Luiss internamente ed esternamente, intensificando l’attività già in corso di Luiss Open, oltre alla predisposizione di altre iniziative in riferimento a siti e blog, e di organizzazione di eventi e serie di workshop

- messa a punto di indicatori di impatto

- creazione di un gruppo, presieduto dal Prorettore alla Ricerca, che si occupi delle attività di impatto

- coinvolgimento in questa attività, sia degli studiosi che dei Centri di ricerca

- la casa editrice dovrebbe sviluppare proprie linee, anche solo online, di comunicazione, diffusione dei risultati di ricerca raggiunti, sia attraverso paper che monografie, se opportuno

- accrescere la reputazione della Luiss e la sua presenza nel dibattito italiano, ma anche fuori di Italia

- contributo a una migliore realizzazione di questo e del precedente obiettivo

revisione regolare, a scadenze determinate da precisare, delle attività di impatto

Ricognizione del pubblico interessato ai risultati della ricerca Luiss

- lavoro di segmentazione del pubblico potenzialmente interessato alla conoscenza dei risultati di ricerca

- attenzione particolare agli imprenditori in settori diversi in relazioni ai temi di ricerca della faculty

migliorare l’efficacia dell’impatto

monitoraggio e aggiornamento annuale del pubblico selezionato da parte del Prorettore alla Ricerca

Il monitoraggio di supporto alle attività sopra indicate è fornito da un’ampia serie di documenti messi a

disposizione nel sito intranet di Ateneo, quali:

• analisi dettagliata dei risultati della VQR;

• banca dati relativa ai Dottorati di Ricerca collegata al finanziamento premiale delle borse di

studio post-lauream;

• indicatori ANVUR relativi alle Schede di Monitoraggio Annuale;

• Schede Uniche Annuali della Ricerca Dipartimentale;

• analisi delle attività dei Centri di Ricerca;

• Valutazione Interna della Ricerca (VIR).

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Manuale della Qualità di Ateneo 36 di 39

Modalità di revisione

La politica della qualità dell’Ateneo si sviluppa su un arco temporale triennale, così come il ciclo di

pianificazione strategica, in quanto è inclusa nella valutazione e ridefinizione delle linee strategiche, di

posizionamento e delle azioni chiave dell’Ateneo. La politica della qualità sarà oggetto di verifica

coerentemente con le revisioni della mission dell’Ateneo e delle sue linee strategiche.

Responsabile dell’aggiornamento e revisione della Politica per la qualità di Ateneo è il Presidio di

Qualità della Luiss Guido Carli.

La politica della Qualità adottata - pianificazione

Obiettivi della Qualità

Gli obiettivi della qualità sono stabiliti annualmente dal Rettore e dagli Organi di Governo dell’Ateneo,

tenendo conto:

1. della politica della qualità;

2. del budget disponibile;

3. di una stima dei miglioramenti conseguibili;

4. di piani e programmi di sviluppo a breve termine.

Fra gli obiettivi stabiliti annualmente vi sono quelli che prevedono il controllo del rispetto degli indicatori

definiti per i singoli processi della Luiss.

Pianificazione del sistema di AQ

Il sistema di AQ è pianificato e gestito attraverso un sistema documentale descritto nel paragrafo

“Articolazione delle responsabilità”.

Specifiche politiche adottate per l’assicurazione della qualità

La politica della qualità di Ateneo è ulteriormente declinata in specifiche politiche, che hanno lo scopo di

orientare, in modo più puntuale, i processi universitari:

Obiettivi per la qualità Politiche e indirizzi per la realizzazione degli obiettivi della qualità

Promuovere un’offerta formativa e una didattica di qualità

Valorizzare il processo formativo degli studenti, forgiandoli sulle competenze professionali, imprenditoriali e di leadership e supportandoli nella transizione scuola-lavoro, rendendoli coscienti delle dinamiche peculiari del mercato italiano e internazionale. Promuovere modalità strutturate di monitoraggio della qualità dei percorsi formativi attraverso la rilevazione della soddisfazione degli studenti e il monitoraggio e il controllo dei risultati dei processi formativi Rafforzare l’insegnamento delle digital skill per diffondere la cultura digital tra docenti e studenti, e la “Luiss Open Innovation for Open Education”, che coltiva l’obiettivo di sviluppare un’offerta di e-learning

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Migliorare la qualità dei servizi agli studenti

Promuovere il miglioramento della qualità dei servizi agli studenti (orientamento in ingresso, itinere e uscita; attività di tutorato, stage e tirocini, placement) anche attraverso lo sviluppo e l’applicazione di innovativi strumenti tecnologici.

Sostenere la qualità della ricerca Impegno a dare massima visibilità alla produzione scientifica dei propri docenti, anche attraverso l’utilizzo di sistemi premiali che valo-rizzino i contributi dei singoli ricercatori e al contempo attraggano docenti di successo, sviluppando una ricerca che sia “focalizzata”, “rigorosa” e “rilevante”. Migliorare l’impatto della produzione scientifica attraverso una maggiore partecipazione a call internazionali e fondi europei, l’introduzione di cattedre collegate ai temi rilevanti e l’irrobustimento dell’infrastruttura amministrativa.

Realizzare coerenti politiche per la qualità nei processi di reclutamento, gestione e sviluppo dei docenti

Impegno a dotarsi di un corpo docente di elevata qualificazione e professionalità, promuovendo il reclutamento di docenti su ampia base internazionale, verificando periodicamente l’efficacia dei criteri di reclutamento sulla base dei risultati della didattica e della ricerca e creando le condizioni per l’eccellenza in entrambe tramite la previsione di premialità salariali di incentivazione, che facciano emergere e riconoscano i più meritevoli.

Politica per la qualità nei processi di reclutamento e orientamento degli studenti

Selezionare i talenti provenienti dalle migliori scuole e università italiane e da prestigiosi atenei internazionali grazie all’offerta di percorsi di studio altamente specializzati, garantendo a tutti i candidati uguaglianza di trattamento e pari opportunità di accesso. Trasmettere agli aspiranti studenti un modello che punta alla valorizzazione delle capacità e del merito, offrendo un luogo in cui crescere, vivere e progettare insieme e un modello di alta qualità didattica per poter affrontare al meglio e con competenza le sfide del mondo del lavoro. Proporre l’Ateneo come luogo aperto, sociale, dove poter incontrare i docenti per approfondire i percorsi di studio, il personale amministrativo per essere supportati ad acquisire informazioni di orientamento sulla didattica e sui percorsi professionali, sulle modalità di ammissione, sulle opportunità e i servizi, e laureati e studenti per ascoltarne le testimonianze e condividerne le esperienze.

Promuovere l’internazionalizzazione

Promuovere l’internazionalizzazione attraverso accordi internazionali per l’alta formazione e la ricerca, i dottorati, i Corsi di Studio in lingua straniera, i titoli congiunti, lo sviluppo della mobilità internazionale di docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo, l’ammissione e la formazione di studenti stranieri, la collaborazione a progetti internazionali. Rafforzate le funzioni della struttura di Bruxelles dedicando un budget a supporto delle attività di placement, di lobbying e di gestione Alumni, oltre all’attuale offerta formativa delle School.

Assicurare la qualità delle informazioni

Assicurare la qualità e la trasparenza delle informazioni relative all’offerta didattica, alla ricerca e alle attività di terza missione, nonché alle attività gestionali e amministrative attraverso la diffusione di dati e informazioni accessibili dai siti istituzionali e lo sviluppo di canali di informazione, comunicazione e collaborazione telematica.

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Rafforzare i rapporti con i Portatori di Interesse

Promuovere il rapporto con i Portatori di Interesse al fine di conoscerne le esigenze e le aspettative, bilanciarne gli interessi, migliorare le relazioni, promuovere partnership al fine di sviluppare un’offerta didattica, di ricerca e di servizi mirati alla loro soddisfazione.

Promuovere la valutazione e il riconoscimento del merito e dell’eccellenza

Promuovere la valutazione periodica di tutte le strutture con riferimento all’efficacia e all’efficienza delle loro attività per innalzarne il livello della qualità, per migliorare il posizionamento nei tre ranking, nazionali ed internazionali, selezionati (Sole 24 Ore, QS, FT) e le azioni rivolte a rendere le aree di ricerca e didattica Luiss visibili e riconoscibili.

Le predette politiche, e le relative Linee Guida, sono riportate in appendice e sono, pur se soggette a

continua evoluzione ed aggiornamento, parte integrante del presente Manuale.

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Appendice

Sommario

Politiche per la qualità

- Politica e obiettivi per la qualità di Ateneo

- Politica e obiettivi per la qualità della didattica

- Politica e obiettivi per la qualità della ricerca

- Politica per la qualità nei processi di orientamento, attrazione e selezione degli studenti

- Politica per la qualità nei processi di reclutamento, gestione e sviluppo dei docenti

- Politica per la qualità nei processi di reclutamento, gestione e sviluppo del personale

amministrativo

- Politiche di Ateneo e Programmazione dell’Offerta Formativa 2018/2019

- Politiche di Ateneo e Programmazione dell’Offerta Formativa 2019/2020

- Politiche di Ateneo e Programmazione dell’Offerta Formativa 2020/2021

Linee Guida

- Linee Guida Luiss per la progettazione di un CdS

- Linee Guida Luiss per la revisione di un CdS

- Linee Guida Luiss per la Compilazione della SUA-CdS

- Linee Guida Luiss per la Consultazione delle Parti Interessate da parte dei CdS

- Linee Guida Luiss per le Attività e la Relazione Annuale delle Commissioni Paritetiche Docenti-

Studenti

- Linee Guida Luiss per la Compilazione della Scheda di Monitoraggio Annuale

- Linee Guida Luiss per la Compilazione del Rapporto di Riesame Ciclico

- Linee Guida Luiss per la redazione del Rapporto di Riesame Annuale della Ricerca d'Ateneo

- Linee Guida Luiss per la redazione del Rapporto di Riesame Annuale della Ricerca

Dipartimentale

- Linee Guida Luiss per la redazione della Scheda Unica Annuale sulla Terza Missione di Ateneo

- Linee Guida Luiss per la redazione della Scheda Unica Annuale sulla Terza Missione

Dipartimentale

- Linee Guida Luiss per la compilazione del syllabus

- Linee Guida Luiss per l’assegnazione, la valutazione e la discussione della tesi di laurea

- Linee Guida Luiss per il sostenimento degli esami di profitto

- Linee Guida Luiss per la gestione delle opinioni degli studenti

- Linee Guida Luiss per l’attivazione e l’accreditamento dei dottorati di ricerca

- Linee Guida Luiss per la predisposizione, presentazione e discussione della tesi di dottorato

- Linee Guida Luiss per la richiesta e l’attribuzione di assegni di ricerca

- Linee Guida e Struttura Student’s Quality Team