laterizio alessandro bucci
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nella residenza protetta e quelli che
usufruiscono dei servizi del centro
diurno non vivono situazioni separate,
ma ritrovano possibilità di incontro e
scambio nello spazio aperto tra i corpi
edilizi, vero e proprio elemento con-
nettivo polisemico, riguardabile al con-
tempo come strada, corte, piazza, giar-
dino, che esplica la sua funzione in un
giusto equilibrio tra valenze d’uso pub-
bliche e private.
Oltre a ricucire la smagliatura del tessu-
to edilizio storico, il complesso del-
l’Area Cimatti va a costituire una nuova
porta di accesso al Parco Gatti, rinsal-
dando l’integrazione fra il verde pubbli-
co e la città: infatti, la continuità del
blocco residenziale attestato su via
Pellico è interrotta da un grande varco
centrale, attraversato il quale i cittadinipossono accedere alla corte interna e
successivamente all’ingresso del Parco.
La trama dei percorsi pedonali, ciclabili
e carrabili è attentamente studiata;
sapiente è la differenziazione gerarchica
dei tracciati, rispecchiata dalle diverse
qualità materiche delle stesure pavi-
mentali in ciottoli e laterizi posati tra
guidane di pietra. Il corpo residenziale
di 4 piani si configura come un ele-
mento plastico dallo sviluppo longitu-
dinale leggermente incurvato. Il suofronte principale, rivolto verso il Parco,
è assimilabile ad un grande scudo di
laterizio a vista su cui tagli finestrati
verticali e piccole logge ricavate nel
volume architettonico danno vita ad un
mosso impaginato di bucature.
L’edificio si smaterializza verso il cielo
grazie ad un piano attico, arretrato
rispetto al filo di facciata, e coronato da
un’aerea pensilina metallica semitraspa-
rente. Tale elemento tecnico, frutto di
un’accurata progettazione, è costituitoda un’orditura di travi a sezione varia-
bile e da un sistema di tiranti che reg-
gono due ali di copertura, aggettanti
rispetto al perimetro del fabbricato.
Il volume orizzontale della residenza
per anziani si sviluppa grazie all’acco-
stamento di scatole murarie in laterizio
a vista, caratterizzate da grandi aperture
Il progetto nasce con l’obiettivo di
recuperare e riconfigurare secondo un
disegno unitario un vuoto urbano inu-
tilizzato da tempo, eroso e smembrato
da espropri parziali successivi.L’area in-
teressata dall’intervento si trova ai mar-
gini del centro di Faenza,a diretto con-
tatto con i resti delle antiche mura e con
il verde pubblico del Parco Gatti.
Grazie alla realizzazione di un insedia-
mento residenziale distribuito attorno
ad una corte irregolare, Alessandro
Bucci restituisce al vuoto il valore di
luogo urbano, il cui significato è da
cogliere in un raffinato punto di incon-
tro tra i caratteri della città storica e
l’immagine dinamica dell’abitare con-
temporaneo.
Un grande frassino secolare, cresciuto al
centro dell’area, è scelto come fulcro
generatore del complesso,dove 32 allog-
gi trovano posto in tre nuovi corpi edi-lizi: due a carattere residenziale, il terzo
con funzioni di casa protetta per anziani.
Il primo edificio per abitazioni, alto tre
piani, si sviluppa per tutta la sua lun-
ghezza su via Silvio Pellico, la strada di
accesso all’insediamento; il secondo, di
quattro piani, sorge all’interno dell’area.
La residenza per anziani, pure all’inter-
no del complesso, comprende un cen-
tro diurno al piano terreno e tre appar-
tamenti al primo livello. Dimensioni e
morfologie di tutte le unità residenzialigarantiscono il soddisfacimento di dif-
ferenti esigenze abitative.
I concetti di integrazione ed aggrega-
zione motivano l’intervento nel quale
funzioni, componenti sociali e figure
gestionali molteplici coesistono in tipo-
logie edilizie diversificate. Le famiglie,
gli anziani che alloggiano stabilmente
28 C I L 1 0 9
Davide Turrini
alessandro bucci
Complesso residenziale“Area Cimatti” a Faenza
P
r o g e t t i
Planimetria generale del complesso.
Nella pagina a fianco:
vista dell’edificio residenziale principale
con la copertura metallica.
FOTOGRAFIE Giovanni De Sandre;
disegni Pietro Delle Veneri
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con elementi oscuranti e schermi fran-
gisole in lamiere traforate e doghe
lignee.Davanti all’edificio, la maglia tri-
dimensionale di un esile pergolato
metallico organizza uno spazio aperto
destinato ad accogliere, nei mesi estivi,
le attività di socializzazione del centro
diurno. ¶
Scheda tecnica
Progetto e D.L.: Alessandro Bucci
COOProgetto, Faenza
Collaboratori: Andrea Bertoni,
Marco Fanelli
Strutture: Stefano Collina,
Claudio Obrizzi,
Marco Peroni,
ENGINIUS, Faenza
Impianti: Massimo Alberti
Committenti : C.M.C.F.,Faenza,
Ente Parrocchia di
S.Antonino,Faenza
Impresa: C.M.C.F., Faenza
Superfice utile: 3.900 m2
Volumetria: 8.647 m3
Importo lavori: 4.030.000 euro
Cronologia: progetto,1995;
realizzazione,1996-2000
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Sopra e nella pagina a fianco:
scorci dell’edifico residenziale principale.
Sezione costruttiva.
Legenda:
1. soletta in cls armato 150 mm con interposta rete
elettrosaldata
2. calcestruzzo alleggerito
3. massetto di sottofondo4. pavimento in lastre di pietra d’Istria
5. pannello isolante in sughero 20 mm
6. tramezzo in laterizio 80 mm
7. mattone pieno in laterizio per rivestimento faccia
a vista 120 mm
8. coibentazione in sughero 60 mm
9. intonaco 15 mm
10. controsoffitto in doghe di larice
11. faretto da incasso
12. cancello scorrevole
13. guida in acciaio inox
14. solaio in laterocemento
15. pavimento in gres porcellanato
16. soglia in pietra di lipiza
17. infisso in alluminio a taglio termico 5+5/12/3+3
18. persiana scorrevole in alluminio
19. parapetto in acciaio verniciato
20. doppia guaina bituminosa
21. coibentazione in lastre di polistirene 60 mm
22. pavimento galleggiante
23. struttura in cls armato
24. coibentazione in sughero 80 mm
25. struttura portante in acciaio zincato
26. tavella in laterizio
27. manto di copertura in coppi di laterizio
28. tirante in acciaio
29. lamiera d’alluminio microforata
30. policarbonato trasparente1
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1 2 3 4 5 10 mt.
PIANTA PIANO TERRA
CENTRO DIURNO PER ANZIANI CON RESIDENZA PROTETTA
1 2 3 4 5 10 mt.
PIANTA PIANO PRIMO
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PROSPETTO EST
1 2 3 4 5 10 mt.
PROSPETTO OVEST
PROSPETTO NORD
PROSPETTO SUD
Nella pagina a fianco:
centro diurno per anziani con residenza protetta:
vista parziale, piante del piano terreno
e del primo piano.
Centro diurno per anziani con residenza protetta.
Prospetti dei quattro fronti e vista parziale
dell’ingresso con le rampe di accesso ed il
pergolato in ferro e legno.
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