l'araba fenice cieca

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L'ARABA FENICE CIECA L'IDOLATRIA DEL PRINCIPIO D'AUTORITÀ-TANAUSS ABENDLAND LE CRISI DEL NOSTRO TEMPO Coscienza di sé L'Idea di sé è tale per cui ci s immerge in un brodo di ipotetiche potenzialità e autoreferenziali capacità tali da sminuirci nel momento di chiara coscienza della realtà. Si vive per credere di essere, si paga col prezzo della sconfitta propria con la realtà. Politica e sue manifestazioni Le idee e i progetti sono incanalati nella loro storica anacronia, il dubbio e la revisione radicale sono appannaggi e non proprietà. Si segue il canale del facil pensiero per concretizzare l'intellettual inganno. Ideologie e confronti son stagnanti quanto l'idea stessa di cambiar le cose in toto o in loro parte. Economia e paradigmi Il capitale prospera tra le varie scosse d'assestamento, il mercato globale rimette in discussione i confini e le diametrali visioni del Sistema mondo. Ma la Finanza, la grande Finanza ancora non viene controllata nei suoi parametri etici e legali. Che sia questo l'unico modo con cui il capitalismo avanzato può prosperare? Scienze Umane e Scienze Perfette L'anima della conoscenza, perfettibile per alcuni, scettica per altri, segue due binari paralleli e fortemente conflittuali: La Scienza è la fede dei nostri tempi e i saperi umani rincorrono la stessa aura, ma come è ovvio, una Filosofia che si atteggia a scienza non può che essere simile ad una scimmia che balla il tango. Spirito e Ragione Il sentire interno e la scoperta del mondo s'intrecciano lungo percorsi che sfiorano spesso il campo minato a confine tra razionale e irrazionale. Si vedrà così una Ragione poco sufficiente e uno Spirito poco necessario. Storia e interpretazione Secondo il detto comune, di storia noi non mangiamo ma di certo non campiamo senza, ragion per cui essa attraversa la postmodernità sulla base della sua autocritica, pertanto la sua fine in essere Affetti e contratti L'utile come il dilettevole attorniano la brama di genuino tanto artificioso quanto isterico, la soluzione ai conflitti come alle necessità si palesa nella ritrovata austerità della sostanza di contro alla barocca forma. Immaginazione e parodia Se esistono dei confini formali, allora si ritornerà sui propri passi per ripetere lo stesso immaginario per vederne i contorni, ed in esso la parodia. Facebook -IL CREPUSCOLO DI GIOVE Prossimamente......... Google blog www.ilcrepuscolodigiove-tanaussabendland.blogspot.com Relatore Lio Mario Paolo

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L'ARABA FENICE CIECAL'IDOLATRIA DEL PRINCIPIO

D'AUTORITÀ-TANAUSS ABENDLAND

LE CRISI DEL NOSTRO TEMPO

Coscienza di séL'Idea di sé è tale per cui ci s immerge in un brodo di ipotetiche potenzialità e autoreferenziali capacità tali da sminuirci nel momento di chiara coscienza della realtà. Si vive per credere di essere, si paga col prezzo della sconfitta propria con la realtà.Politica e sue manifestazioniLe idee e i progetti sono incanalati nella loro storica anacronia, il dubbio e la revisione radicale sono appannaggi e non proprietà. Si segue il canale del facil pensiero per concretizzare l'intellettual inganno. Ideologie e confronti son stagnanti quanto l'idea stessa di cambiar le cose in toto o in loro parte.Economia e paradigmiIl capitale prospera tra le varie scosse d'assestamento, il mercato globale rimette in discussione i confini e le diametrali visioni del Sistema mondo. Ma la Finanza, la grande Finanza ancora non viene controllata nei suoi parametri etici e legali. Che sia questo l'unico modo con cui il capitalismo avanzato può prosperare?Scienze Umane e Scienze PerfetteL'anima della conoscenza, perfettibile per alcuni, scettica per altri, segue due binari paralleli e fortemente conflittuali: La Scienza è la fede dei nostri tempi e i saperi umani rincorrono la stessa aura, ma come è ovvio, una Filosofia che si atteggia a scienza non può che essere simile ad una scimmia che balla il tango.Spirito e RagioneIl sentire interno e la scoperta del mondo s'intrecciano lungo percorsi che sfiorano spesso il campo minato a confine tra razionale e irrazionale.Si vedrà così una Ragione poco sufficiente e uno Spirito poco necessario.Storia e interpretazioneSecondo il detto comune, di storia noi non mangiamo ma di certo non campiamo senza, ragion per cui essa attraversa la postmodernità sulla base della sua autocritica, pertanto la sua fine in essereAffetti e contrattiL'utile come il dilettevole attorniano la brama di genuino tanto artificioso quanto isterico, la soluzione ai conflitti come alle necessità si palesa nella ritrovata austerità della sostanza di contro alla barocca forma.Immaginazione e parodiaSe esistono dei confini formali, allora si ritornerà sui propri passi per ripetere lo stesso immaginario per vederne i contorni, ed in esso la parodia.

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Relatore Lio Mario Paolo