la rivoluzione russa

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All'inizio del 1917 la Russia, che da tre anni combatteva nella prima guerra mondiale come membro della triplice intesa, era stremata. Le perdite erano numerosissime e la Russia aveva subito una grave serie di sconfitte che avevano portato il fronte all'interno dei suoi stessi confini. Nelle città mancavano viveri e combustibile e nelle campagne l'inquietudine dei contadini aumentava a causa del sempre maggior numero di reclutati per la guerra. Il regime zarista, chiuso a riccio nella difesa del principio dell'autocrazia, aveva ormai perso del tutto il contatto con la realtà della Russia, al punto che anche molti degli elementi più conservatori delle classi La Rivoluzione russa DALLA FINE DELLO ZARISMO ALLA MORTE DI LENIN dal 1861 al 1924 La rivoluzione russa è stato un evento sociopolitico che ha influenzato la storia mondiale di tutto il XX secolo. L'Unione Sovietica, nata dalla Rivoluzione, fu il primo tentativo su scala nazionale di applicazione pratica delle teorie sociali ed economiche di Karl Marx e Friedrich Engels. tradizionalmente alleate del regime stavano prendendo coscienza che solo un'uscita di scena di Nicola II, e forse dello stesso zarismo, avrebbero loro permesso di mantenere il controllo dello stato.

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All'inizio del 1917 la Russia, che da tre anni combatteva nella prima guerra mondiale come membro della triplice intesa, era stremata. Le perdite erano numerosissime e la Russia aveva subito una grave serie di sconfitte che avevano portato il fronte all'interno dei suoi stessi confini. Nelle città mancavano viveri e combustibile e

nelle campagnel'inquietudine dei contadini aumentava a causa del sempre maggior numero di reclutati per la guerra.Il regime zarista, chiuso a riccio nella difesa del principio dell'autocrazia, aveva ormai perso del tutto il contatto con la realtà della Russia, al punto che anche molti degli elementi più conservatori delle classi

La Rivoluzione russa

DALLA FINE DELLO ZARISMO ALLA MORTE DI LENIN dal 1861 al 1924

La rivoluzione russa è stato un evento sociopolitico che ha influenzato la storia mondiale di tutto il XX secolo.

L'Unione Sovietica, nata dalla Rivoluzione, fu il primo tentativo su scala nazionale di applicazione pratica delle teorie sociali ed economiche di Karl Marx e Friedrich Engels.

tradizionalmente alleate del regime stavano prendendo coscienza che solo un'uscita di scena di Nicola II, e forse dello stesso zarismo, avrebbero loro permesso di mantenere il controllo dello stato.

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detti obiettivi attraverso il superamento delle classi sociali e la soppressione, totale o parziale, della proprietà privata dei mezzi di produzione e di scambio; agli inizio del '900 l'ala rivoluzionaria del socialismo si distaccò organizzandosi nei partiti comunisti, mentre i partiti socialisti, ormai orientati in senso riformista e inseriti nei

sistemi democratico-borghesi dei diversi paesi, per lo più presero gradualmente le distanze dal marxismo e recuperarono le istanze liberali dell'utopismo socialista pre-marxista, dando vita al socialismo democratico, alla socialdemocrazia e al socialismo liberale.

La Rivoluzione russa

dal 1861 al 1924

SocialismoIl socialismo è un ampio complesso di ideologie, orientamenti politici, movimenti e dottrine che tendono a una trasformazione della società in direzione dell'uguaglianza di tutti i cittadini sul piano economico e sociale, oltre che giuridico. Si può definire come economia che rispecchia il significato di "sociale", che pensa a tutta la popolazione. Originariamente tutte le dottrine e movimenti di matrice socialista miravano a realizzare

CONCETTI CHIAVE

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Partendo dalla filosofia di Hegel, dalla economia politica di Adam Smith, David Ricardo ed altri, dal socialismo francese, Marx sviluppò una critica scientifica e rivoluzionaria della società moderna. Marx svolse inoltre un ruolo attivo nell'organizzazione del movimento operaio, partecipando alla Prima Internazionale del 1864, scontrandosi in particolar

modo con gli anarchici e proponendo una collaborazione internazionale del proletariato che portasse al superamento della nazionalità e del settarismo.Il passaggio dal capitalismo al comunismo postulato da marx si può riussumere nel seguente modo:Fase 1: lo sfruttamento della forza lavoro del capitalismo porta alla

La Rivoluzione russa

dal 1861 al 1924

Marxismo

Il marxismo è una teoria politica e sociale basata sul pensiero attribuito a Karl Marx, filosofo tedesco del XIX secolo, oltre che economista, giornalista e rivoluzionario.

rivoluzione del proletariato violenta; caduta dello stato, della cultura, morale borghese e delle religioni; Fase 2: dittatura del proletariato (fase di transizione); Fase 3: comunismo; collettivizzazione dei mezzi di produzione e abolizione della proprietà privata.

CONCETTI CHIAVE

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di tutte le forme di governo e gerarchia sociale. Al posto di strutture politiche e poteri economici centralizzati questi movimenti favoriscono relazioni sociali basate su interazioni volontarie e sulla gestione autonoma, aspirando ad una società caratterizzata da autonomia e libertà. Queste filosofie utilizzano il termine

anarchia per significare una società basata sull'interazione volontaria di individui liberi, e sull'idea che le comunità e gli individui abbiano un potere decisionale nelle scelte proporzionato al grado in cui sono coinvolti dai risultati di tali scelte.

La Rivoluzione russa

dal 1861 al 1924

Anarchismo

Anarchismo è un termine che descrive diverse filosofie politiche e movimenti sociali che propongono lo scioglimento

CONCETTI CHIAVE

Page 5: La Rivoluzione Russa

delinearono due posizioni contrastanti sul tema della gestione ed organizzazione della lotta politica: da una parte la corrente marxista e dall'altra quella anarchica. i gruppi marxisti sposavano un approccio più gerarchizzato ed organizzato rispetto alle correnti anarchiche che, partendo dalla necessità di impedire la formazione di posizioni

di potere politico, non potevano accettare la creazione di una struttura dirigente del proletariato che dettasse la linea da seguire.

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dal 1861 al 1924

Spontaneismoè un modo di fare politica, o attività di organizzazione sociale, non inquadrato in burocrazie o strutture decisionali rigide. Il cambiamento, l'azione politica, l'organizzazione di gruppi di interesse uniti, la nascita di nuove condizioni produttive, o anche un evento rivoluzionario, dovrebbero sorgere spontaneamente dall'azione dei singoli individui.Il termine è ampiamente utilizzato a partire dal dibattito interno alla Prima internazionale, nella quale si

CONCETTI CHIAVE

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il17 novembre 1903, che prese il potere nel paese nel 1917. Il movimento prese questo nome perché risultò "maggioritario (in russo "bolscevico") al II congresso del Partito Operaio Socialdemocratico Russo. I bolscevichi, ai fini della lotta rivoluzionaria contro il regime zarista, teorizzano

un'organizzazione rigorosamente disciplinata, basata su un severo centralismo. Quest'ultimo rimane una costante della loro concezione, ma evolvendosi nel centralismo democratico, secondo il quale dopo ampie discussioni, una volta assunta una decisione essa viene sostenuta e difesa da tutto il partito.

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PROTAGONISTI dal 1861 al 1924

I Bolscevichi

Furono una corrente del partito operaio socialdemocratico russo nato nel congresso di Londra

Pur teorizzando la massima duttilità tattica, I Bolscevichi sono contrari a un'alleanza i partiti liberali egemonizzati dalla borghesia. Una unità d'azione fu invece praticata nei confronti delle altre organizzazioni socialiste, in vista della presa del potere e anche nei primi anni del potere sovietico.

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erano di lunga data, e avevano a che fare sia con questioni pragmatiche basate sulla storia della fallita rivoluzione del 1905, sia su questioni teoriche sulla leadership delle classi, le alleanze tra classi e la democrazia borghese. I Bolscevichi ritenevano che la classe operaia dovesse guidare la rivoluzione in alleanza con i contadini, dove il

ruolo del partito era quello di agire come estrema opposizione rivoluzionaria, mentre la visione dei Menscevichi era quella di una rivoluzione liberale borghese. La visione Menscevica era quella di uno stato più simile alle democrazie occidentali, e di un approccio graduale al socialismo.

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PROTAGONISTI dal 1861 al 1924

I MenscevichiI menscevichi furono una fazione del Partito Operaio Socialdemocratico Russo che emerse nel 1903 come una corrente di "minoranza" (in russo "menscevico") che si opponeva ai "Bolscevichi" ( "maggioritari" )al quindi a questo si deve il nome Menscevichi che in russo significa "minoranza", mentre i sostenitori di Lenin presero il nome bolscevichi che significa "maggioranza”. Le divisioni tra le due correnti

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Il Partito Costituzionale Democratico ( in russo: Конституционная Демократическая партия) o partito dei cadetti (dalle iniziali K-D) fu un partito di ispirazione liberal-moderata agli inizi del XX secolo in Russia. Guidato dal principe Georgij L'vov, raccoglieva le forze di aspirazione borghese liberale che miravano

alla formazione di un parlamento elettivo sul modello occidentale, di matrice repubblicana e costituzionale.

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PROTAGONISTI dal 1861 al 1924

Il Partito dei Cadetti

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dopo la disintegrazione delle forze zariste nel 1917.L'aggettivo “rossa” fa riferimento al colore tradizionale del movimento socialista e comunista.L'Armata Rossa fu istituita su decreto del Consiglio dei Commissari del Popolo nel 1918 e divenne l'esercito dell'URSS al momento della

fondazione dello Stato stesso, nel 1922. Lev Trockij, commissario del popolo per la guerra dal 1918 al 1924, ne è considerato il fondatore.

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PROTAGONISTI dal 1861 al 1924

L'Armata Rossa dei Lavoratori e dei Contadini

più comunemente Armata Rossa, fu il nome dato alle forze armate dell'Unione Sovietica

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bolscevica, nella Guerra civile russa dal 1918 al 1921.Il nucleo di ufficiali di questo esercito, la Guardia Bianca, era costituito da nazionalisti e monarchici ma era appoggiata anche da rappresentanti di molti altri movimenti politici: democratici, socialisti rivoluzionari e altri che si opposero ai bolscevichi.

Il grosso della truppa era costituito sia da oppositori attivi dei Bolscevichi, come i cosacchi, che da contadini apolitici che furono semplicemente arruolati al suo interno. Aiuti arrivarono anche dalle potenze dell'Intesa, soprattutto Gran Bretagna e Francia.

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dal 1861 al 1924

L'Armata Bianca

è il nome che fu dato all'esercito contro-rivoluzionario che combatté contro l'Armata Rossa

PROTAGONISTI

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l'Armata Bianca e, in alcuni periodi, le combatté entrambe. Poco citato è il movimento anarchico ucraino chiamato "armata nera".Attivo dopo la firma del trattato di pace tra russia e germania difese l'autonomia della regioneinizialmente dagli austro-tedeschi e durante la guerra civile russa sia dai bianchi che dall'armata rossa. Quello che

Muoveva l"armata nera" era un ideale di comunismo libertario di matrice anarchica, molto legato al territorio e all'economia agricola del territorio (quindi in qualche modo nazionalista), del tutto differente da quello applicato dai bolscevichi. la divisione delle terre dei latifondisti tra i contidini, messa in atto dall'armata nera, porto all'appoggio di

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PROTAGONISTI dal 1861 al 1924

L'Armata Verde

L'Armata Verde fu un insieme di formazioni militari, costituito da unità di diversa ideologia politica (anarchici, nazionalisti ucraini, apolitici) che, nel contesto della Guerra civile russa, viene spesso considerata come una vera e propria terza forza in campo. Si alleò infatti sia con l'Armata Rossa che con

quest'ultima da parte dell'intera popolazione Riconoscendo la vicinanza ideologica tra I due movimenti i bolscevichi proposero un patto, da pari a a pari, alle armate nere, ma all'insistere di quest'ultime su una clausola che liberava di fatto i contadini ucraini da qualsiasi obbligo nei confronti dei soviet, del patto non se ne fece più nulla.

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di essa (80%) era composta da servi della gleba o contadini di terre direttamente di proprietà dello Zar. Nel 1861 lo zar Alessandro II migliorò questa condizione abolendo la servitù della gleba e dando la possibilità ai contadini di affrancarsi se questi erano in grado di riscattare la terra in cui lavoravano, ma nel 1881 il 51% di questi

contadini doveva ancora finire di pagare per la loro libertà. Nello stesso anno Alessandro II rinnovò il sistema giudiziario, dando maggior autonomia ai tribunali, migliorò l'istruzione, diede il via all'industrializzazione del paese e attenuò la censura, avviando così una circolazione di idee che era stata fino a quel al momento sconosciuta

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CONTESTO STORICO dal 1815 al 1898

Guidato da un sistema autocratico e assolutistico imperniato sulla figura dello zar, l'Impero russo nel 1815 contava 45.000.000 abitanti e gran parte .

in Russia. La Russia era, allo stesso tempo, lo stato europeo più arretrato e il paese asiatico più avanzato, dove esistevano grossi agglomerati urbano-industriali, in cui l'Europa investiva, le esportazioni crescevano e gli apparati amministrativi si ampliavano sul modello occidentale.

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I populisti riponevano grande fiducia nelle popolo russo, e in particolare del ceto rurale: essi prospettavano una rivoluzione contadina e guardavano quindi al villaggio come a un'organizzazione sociale ideale, nella speranza di evitare al loro paese i mali del capitalismo che dilaniavano l'occidente.Il Partito Socialista

Rivoluzionario russo, fondato nel 1901, si sarebbe ispirato a tale orientamento. Alcuni populisti si avvicinarono invece al marxismo, dando vita a numerosi circoli da uno dei quali nacque nel 1898 a Minsk il "Partito socialdemocratico del lavoro" che auspicava una rivoluzione mondiale come era stato teorizzato da Marx sulla base della contrapposizione tra

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CONTESTO STORICO dal 1815 al 1898

In quel periodo maturò presso la borghesia egli intellettuali russi un fenomeno di politicizzazione in relazione alla scoperta delle durissime condizioni di vita delle classi popolari. Da tale orientamento si originò, intorno al 1870, il movimento populista, composto da molte correnti di pensiero, alcune orientate verso la prospettiva di un rovesciamento, anche violento, dello zarismo e dell'aristocrazia. Uno di questi gruppi organizzòl'assassinio di Alessandro II (1º marzo 1881).

borghesia e classe operaia. Diffidente verso i contadini, tale Partito era favorevole a uno sviluppo industriale del paese tale da favorire la formazione di un vasto proletariato e dunque da alimentare la prospettiva di allargamento della lotta di classe, dal quale sarebbe sorto il movimento rivoluzionario.

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territori dell'attuale corea che si concluse con la sconfitta dei Russi. manifestazioni operaie e popolari erano all'ordine del giorno indebolendo sempre più il regime.

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LA RIVOLUZIONE DEL 1905 dal 1901 al 1906

All'inizio del ventesimo secolo le condizioni di vita nelle campagne erano notevolmente peggiorate. A ripetute sommosse contadine erano seguite manifestazioni di protesta di ferrovieri e operai. Aveva inoltre ripreso vigore il terrorismo rivoluzionario: nel 1901 era stato assassinato il ministro dell'istruzione, nel 1902 quello degli interni e nel 1904 il successore di quest'ultimo. In quello stesso anno scoppiava la guerra con il Giappone per i

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lo zar Nicola II non abitava nella capitale,e che per di più non era stato informato della manifestazione. Malgrado questa fosse pacifica e composta da fedeli sudditi i fucili delle truppe imperiali, su ordine del ministro di palazzo, fecero fuoco sulla folla lasciando sul terreno oltre duemila feriti e centinaia di morti e per questo viene ricordata domenica di

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LA RIVOLUZIONE DEL 1905 dal 1901 al 1906

La Domenica di sangue

In una manifestazione, seguita a uno sciopero generale cui avevano aderito 200.000 lavoratori, che ebbe luogo la domenica del 9 gennaio 1905, decine di migliaia di persone scesero pacificamente davanti al Palazzo d'Inverno, inneggiando allo Zar. Essi erano convinti che lo Zar, qualora fosse stato a

sangue. Così scomparve definitivamente anche la fiducia che il popolo russo aveva da sempre riposto nello Zar.

conoscenza delle loro difficili condizioni di vita, avrebbe tentato di migliorarle. Per questo i manifestanti portavano una petizione con oltre 130.000 firme, in cui si chiedeva l'attuazione di riforme economiche e politiche: la riduzione dell'orario di lavoro a otto ore, il salario minimo giornaliero, la convocazione di un'assemblea costituente. Nessuno considerò che

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princpali città si formarono i primi soviet (consigli) operai che giunsero, in alcuni casi, a rovesciare le autorità locali e ad impadronirsi del potere.Col passare dei giorni e dei mesi la rivolta andò dilagando per tutta la Russia assumendo i connotati di una vera e propria rivoluzione. A Mosca, vi fu un'insurrezione armata (di circa 8.000 operai)

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LA RIVOLUZIONE DEL 1905 dal 1901 al 1906

I primi Soviet

Lo sdegno suscitato dagli eventi della domenica di sangue moltiplicò le manifestazioni. Nelle principali città gli operai scesero in sciopero; nelle campagne vi furono rivolte

che durò dal 9 al 19 dicembre. La repressione fu spietata: un migliaio di morti e altrettanti feriti con 2.000 arresti.

contro i proprietari terrieri, nell'esercito si ebbero ammutinamenti di interi repareti compresa La base navale di Kronstadt, che difendeva la capitale.I socialdemocratici, pur divisi in due fazioni (bolscevichi e menscevichi), fin dal 1903 tentarono di porsi a capo del moto popolare. Tra l'ottobre ed il dicembre 1905 nelle

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ministri continuavano ad essere responsabili solamente di fronte allo Zar.Sulla fine del 1905 il governo, che malgrado tutto non aveva mai smesso di funzionare, riuscì, anche grazie ad una pesante opera di repressione, a riprendere il controllo del paese. Lo zar essendo anche riuscito ad ottenere dalla Francia un nuovo

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LA RIVOLUZIONE DEL 1905 dal 1901 al 1906

Il Manifesto d'ottobreSpaventati da ciò che stava accadendo e disperando che il governo riuscisse a riportare l'ordine malgrado le brutali forme di repressione messe in atto, membri dell'alta borghesia e della nobiltà terriera fecero pressioni sul regime affinché facesse quel minimo di concessioni ritenute necessarie per riportare l'ordine. Nell'ottobre 1905, su pressioni del primo ministro, lo zar Nicola II pubblicò quello che venne poi chiamato il Manifesto di ottobre

prestito decise, prima che si tenessero le elezioni per la Duma, di sostituire il primo ministro con uno meno indipendente, e politicamente più conservatore.

con cui concedeva una costituzione e proclamava i basilari diritti civili per tutti i sudditi.Tra le altre cose il documento prevedeva l'elezione di una Duma ossia di una parlamento anche se con poteri limitati ed un sistema elettorale non del tutto equo. Il principale limite ai poteri della Duma risiedeva nel fatto che i

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comunque di candidarsi.I risultati delle elezioni videro vincitori i Cadetti , con i progressisti di sinistra senza partito leggermente più deboli degli Ottobristi e dei senza partito di centro destra. Anche un certo numero di delegati socialisti, presentatisi come indipendenti, vennero comunque eletti.La prima Duma ebbe vita breve e travagliata, le sue

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LA RIVOLUZIONE DEL 1905 dal 1901 al 1906

La prima Duma

La prima Duma fu eletta nel marzo del 1906. i politici che vi parteciparono furono i rappresentanti dell'alta borghesia e della parte meno conservatrice della nobiltà denominati "Ottobristi", perche avevano accettato le condizione

relazioni con il governo furuno ostili fin dall'inizio, dopo meno di un anno lo zar, sperando che nuove elezioni portassero ad una Duma più malleabile, sciolse il parlamento.

poste dal Manifesto. Anche il neonato Partito Costituzional-Democratico conosciuto col nome di Partito dei cadetti, prese parte alle elezioni continuando, a differenza degli ottobristi a chiedere il suffraggio universale. non parteciparono, almeno ufficialmente, i partiti della sinistra, ma un certo numero di indipendenti legati a tale schieramento scelsero

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LA PRIMA GUERRA MONDIALE dal 1914 al 1918

Nel 1914 l'Impero Russo scese in guerra a fianco degli stati dell'Intesa contro gli Imperi centrali. Dopo alcuni iniziali successi, venne alla luce l'arretratezza del sistema economico e nel 1915 ci fu la Grande ritirata, dove la Russia perse il controllo della Galizia e della Polonia. L'anno successivo i russi ottennero comunque un'importante vittoria ma ormai il malumore serpeggiava tra le truppe, causa l'ingente numero di perdite subite, e nel paese, per le crescenti difficoltà economiche a cui dovette far fronte la popolazione

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febbario, su ordine dello Zar, l'esercito sparò sulla folla lasciando sul terreno più di sessanta manifestanti ma questo non bastò per riportare la calma in città. Lo stesso giorno il presidente della Duma, in un tentativo di riprendere il controllo della situazione inviò un telegramma allo zar chiedendo concessioni che potessero calmare la popolazione ma non ottenne nessuna risposta

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LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO Dal 22 Gennaio al 3 Marzo 1917

Gli operai scendono in piazza

il 22 gennaio del 1917, anniversario della domenica di sangue, in molte città ebbero luogo grandi dimostrazioni contro la guerra. La polizia intervenne pesantemente nei confronti dei dimostranti e si ebbero numerosi morti e feriti.

se non l' ordine di aggiornare le sedute. Il 27 febbraio gran parte della guarnigione di Pietrogrado si uniscono agli operai a cui distribuiscono anche parte delle armi.

Il 18 febbraio gli operai della Putilov, una delle maggiori industrie della città, a cui si erano uniti altri lavoratori, scesero in piazza e si giunse a proclamare lo sciopero generale, che si svolse in contemporanea ad una grande manifestazione pacifista organizzata per l'8 marzo,la giornata internazionale della donna. Le manifestazioni continuarono anche nei giorni seguenti e il 26

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il soviet, in cui i Socialisti Rivoluzionari avevano la maggioranza, cercò inizialmente di sottrarre l'iniziativa politica al Comitato fallendo, e si orientò, quindi, su quello che verrà poi chiamato il "dualismo dei poteri" con il Comitato. Intanto Pietrogrado era quasi completamente in mano agli insorti lo stesso accadde a Mosca dopo la rivolta del 28 febbraio.

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LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO Dal 22 Gennaio al 3 Marzo 1917

Il Comitato e il Soviet di Pietrogrado

malgrado l'ordine di sospensione delle sedute, la maggior parte dei deputati della Duma si riunì il 27 febbraio dando vita ad un comitato con l'intenzione di formare un nuovo governo. Del comitato, oltre a elementi liberali e menscevichi facevano

Zarskoe Zelo, la località nei pressi di Pietrogrado, dove si trova la famiglia imperiale venne occupata intorno al 1° marzo.. lo zar trovandosi al fronte, era tagliato fuori dalla realtà degli eventi, ordinò senza alcun effetto lo stato d'assedio nella capitale nominando un dittatore militare per "sedare le agitazioni".

parte anche alcuni Socialisti Rivoluzionari.Sempre il 27, nel pomeriggio, anche la Duma, fu occupata dagli insorti che permisero però al comitato di cercare un contatto con lo zar. La sera stessa, sempre nel Palazzo di Tauride, la sede della Duma, si riunì il primo soviet di Pietrogrado composto da rappresentanti degli operai e dei soldati;

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nuovi ministri. Il nuovo governo è composto principalmente da figure provenienti dalle file del partito di centro dei "Cadetti" e dai menscevichi oltre che da alcuni socialisti rivoluzionari. Nella notte tra il 2 ed il 3 marzo Nicola II abdica in favore del fratello, il Granduca Mikhail, ma questi lo stesso giorno rinuncia al trono. Il passaggio dei poteri dal

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LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO Dal 22 Gennaio al 3 Marzo 1917

La fine dello zarismo

Nella notte tra il primo ed il due marzo, lo zar Nicola II, impossibilitato a comunicare con gran parte delle linee telegrafiche e bloccato nel tentativo di raggiungere la famiglia, firma un manifesto che promette una Costituzione e la formazione di un gabinetto

granduca al Governo e l'arresto immediato di Nicola II suggellano la fine della monarchia in Russia e di tre secoli di dominio della dinastia Romanov.

responsabile verso la Duma, ma quello che poche settimane prima avrebbe avuto un notevole peso ora si rivela privo di valore. Il 2 marzo Soviet e Comitato della Duma raggiungono un accordo sulla deposizione dello zar e sulla formazione di un governo provvisorio che indica le elezioni per l'Assemblea Costituente. Lo stesso giorno viene presentato l'elenco dei

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del popolo per l'assistenza sociale", ed in seguito prima donna a divenire ambasciatrice, dal 1923, presso la Norvegia, il Messico ed infine la Svezia. Grazie anche alle sue forti pressioni, le donne ottennero alcune conquiste come il diritto all'elettorato attivo (votare) e passivo (farsi eleggere), il diritto all'istruzione, l'assistenza alla maternità, la

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LA RIVOLUZIONE DI FEBBRAIO Dal 22 Gennaio al 3 Marzo 1917

Le donne e la rivoluzione

Con la Rivoluzione nacquero anche i primi battaglioni formati di sole donne.

parificazione dei salari con gli uomini (anche se solo formalmente, nella prassi continuavano le differenze) ed infine la possibilità di divorziare (1918) e di abortire (1920), quest'ultimo punto venne in seguito cancellato durante lo stalinismo.

Le donne acquisirono estrema importanza durante la prima guerra mondiale, in quanto dovettero sostituire gli uomini sul lavoro, favorendo così il processo di emancipazione. Tra le protagoniste della Rivoluzione di febbraio vi fu Aleksandra Kollontaj che, nel 1918, divenne la prima donna al mondo a guidare un ministero, "Commissario

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impedirono di transito dato che erano a conoscenza che uno degli obiettivi dei bolscevichi era l'apertura di trattative di pace con la Germania mentre era loro interesse che la Russia continuasse ad impegnare parte dell'esercito tedesco. Per gli stessi motivi la germania gli concesse il visto. Lenin sapeva che tornare in patria attraverso la Germania

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LE TESI DI APRILE 3 e 4 Aprile 1917

I Bolscevichi non avevano avuto che un ruolo marginale nella rivoluzione di febbraio infatti, il partito, praticamente clandestino, benché avesse cinque rappresentanti alla Duma, era privo dei suoi dirigenti migliori, tutti in volontario esilio

lo avrebbe esposto all'accusa di essere un agente del nemico ma, decise comunque di tornare insieme a trenta esuli russi. Il 3 aprile Lenin arrivò alla stazione di Pietrogrado: ad attenderlo vi era una folla enorme a riprova della rilevanza che le tesi dei bolscevichi cominciavano ad avere nel movimento rivoluzionario.

o deportati in Siberia. Anche nei soviet che si andavano costituendo in tutta la Russia la maggioranza era quasi sempre costituita da Menscevichi e Socialisti Rivoluzionari. Non appena appreso dei fatti di febbraio Lenin, capo del partito Bolscevico, che da alcuni anni si trovava in Svizzera, decise di tornare in Russia. Le potenze dell'Intesa gli

Il rientro di Lenin

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partito di cambiare nome, da "frazione bolscevica (maggioranza) del Partito Socialdemocratico Russo" a Partito Comunista Russo, per differenziarsi dalla Seconda Internazionale.Nel frattempo si verificava un violento scontro tra il governo ed il soviet di Pietrogrado; il governo aveva riconfermato alle potenze dell'Intesa l'impegno

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LE TESI DI APRILE 3 e 4 Aprile 1917

Il giorno seguente, 4 aprile 1917, alla conferenza del partito bolscevico Lenin espose quelle che sarebbero diventate le linee guida del partito per i mesi

bellico della russia ma, dopo l'opposizione della sinistra, fu costretto ad una smentita e ad un rimpasto con la conseguenza che dirigenti menscevichi e della sinistra rivoluzionaria, oltre Kerenskij, entrarono nel governo anche se ancora in minoranza rispetto ai rappresentanti della borghesia.

futuri, conosciute come le "Tesi di Aprile". Il proletariato doveva , abbattere il governo provvisorio, di ispirazione borghese, trasferendo tutto il potere ai soviet.I contadini dovevano occupare le terre dei latifondisti. La guerra doveva essere fermata per giungere ad una pace senza profitti per alcuna delle parti. Lenin propose anche al

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Il 18 giugno, mentre a Pietrogrado si svolgeva una grande manifestazione ,che negli intenti degli organizzatoridoveva essere filogovernativa, ebbe inizio un'offensiva militare che doveva principalmente servire per dimostrare alle potenze dell'Intesa la volontà russa di continuare la guerra. Malgrado i discorsi di Kerenskij per rilanciare

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LA FALLITA RIVOLUZIONE DI LUGLIO Da Giugno ad Agosto 1917

Con il passare dei mesi le contraddizioni insite nella complessa situazione della Russia dopo il febbraio 1917 si facevano sempre più evidenti. Un moto spontaneo di operai che chiedevano condizioni di vita migliori, di soldati che chiedevano la fine della guerra e di contadini che rivendicavano il

nelle truppe lo spirito di patria, i soldati dopo pochi modesti successi iniziali, tornarono a perdere.

possesso della terra, aveva portato al potere uomini che intendevano continuare la guerra, tenendo fede agli accordi con le potenze dell'Intesa e che non avevano alcuna intenzione di cedere le proprietà personali.Anche i membri del governo appartenenti alla sinistra, primo fra tutti Kerenskij, erano coinvolti nella politica della borghesia.

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di aumentare il suo controllo sulla capitale, decise, nel frattempo, di trasferire al fronte, poco alla volta, per non destare sospetti, le unità della guarnigione che avevano partecipato alla rivoluzione di febbraio, per sostituirle con truppe maggiormente fedeli.

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LA FALLITA RIVOLUZIONE DI LUGLIO Da Giugno ad Agosto 1917

La situazione nelle città peggiorava di giorno in giorno, i rifornimenti di viveri erano sempre più scarsi ed i prezzi di quei pochi disponibili crescevano a vista d'occhio provocando una pesante inflazione della moneta.Nelle campagne le occupazioni di terre aumentavano, nel mese di giugno si registrarono 875 espropri illegali.A tutto ciò va aggiunto che tra i lavoratori si faceva sempre più strada la consapevolezza che, malgrado l'economia fosse allo

sfascio, i profitti delle imprese impegnate nella produzione bellica crescevano in modo vertiginoso.Tutti questi fattori contribuirono nel portare sempre più lavoratori e soldati a prestare orecchio alla propaganda dei bolscevichi che affermavano la necessità di abbattere il governo e di trasferire tutto il potere ai soviet.Il governo, nel tentativo

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il ritiro delle truppe russe dalla guerra.Il fallimento del tentativo rivoluzionario di luglio, dovuto in primo luogo al rifiuto del Soviet di Pietrogrado di scavalcare il governo provvisorio accentrando su di sé tutto il potere convinse quest'ultimo, e le forze che lo sorreggevano, che ormai il momento rivoluzionario era concluso.

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LA FALLITA RIVOLUZIONE DI LUGLIO Da Giugno ad Agosto 1917

I soldati di stanza a Pietrogrado si resero conto di ciò che stava facendo il governo ed insorsero; il 3 luglio, dopo aver ottenuto l'appoggio degli operai dei grandi complessi industriali della città, si recarono, nell'ambito di una manifestazione di protesta, alla sede del partito bolscevico chiedendo l'abbattimento del governo provvisorio.I bolscevichi, pur ritenendo prematura l'azione, non osarono opporsi al volere delle masse e diedero inizio ad un tentativo.

rivoluzionario, che venne però rapidamente represso.In seguito a questi fatti il partito bolscevico venne messo fuori legge ed i suoi dirigenti arrestati o costretti alla fuga. Lenin riparò in Finlandia, ad Helsinki, accusato dal governo Kerenskij di aver preso soldi dall'imperatore tedesco per finanziare un colpo di stato bolscevico in Russia, e di conseguenza,

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si fece attribuire l'incarico di primo Ministro. La repressione delle azioni contadine e della propaganda bolscevica, le misure per riportare all'obbedienza le truppe, tra cui la reintroduzione della pena di morte, ma soprattutto la volontà di continuare la guerra fecero rapidamente perdere a Kerenskij il credito che fino a quel momento aveva avuto

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IL TENTATIVO CONTRORIVOLUZIONARIO Agosto 1917

Il principe Georgij Evgen'evič L'vov, presidente del Consiglio, chiese al governo una più

presso le masse. Nello stesso tempo le forze più reazionarie e conservatrici iguardavano di buon occhio il generale dell'esercito Kornilov, appena nominato, e ncominciarono a pensare che fosse giunto il momento per una più incisiva manovra di normalizzazione.

incisiva azione contro i contadini che occupavano le terre dei latifondisti e pretese le dimissioni del ministro dell'agricoltura, affermando che egli incoraggiasse tali azioni. La resistenza degli altri ministri della sinistra a forzare le dimissioni del ministro porta il governo allo scioglimento. Presentandosi come l'unico in grado di salvare il paese Kerenskij

Il governo Kerenskij

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rifornire a sufficienza l'esercito e di non essere capace di riportare la calma nel paese. nel frattempo i Bolscevici avevano tenuto segretamente, il loro sesto congresso a Pietrogrado, e riuscirono ad indire a Mosca, come risposta alle parole di Kornilov , uno sciopero che portò in piazza quattrocentomila persone.

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IL TENTATIVO CONTRORIVOLUZIONARIO Agosto 1917

Il 12 agosto il governo riunì un'assemblea di circa 2000 persone a cui venne attribuito il nome di “Consiglio di

Stato”.Erano presenti tutti i partiti tranne quello bolscevico e più della metà dei presenti erano proprietari terrieri, industriali, commercianti e banchieri. Fu una passerella di discorsi senza dibattito o votazioni. Nel suo interventoKornilov chiese apertamente poteri dittatoriali allo scopo di salvare la Russia dai bolscevichi rinfacciando al governo di non

Il consiglio di stato

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breve tempo venne creato un “Consiglio di guerra” che organizzò venticinquemila operai nella Guardia Rossa. I lavoratori delle officine Putilov prolungarono volontariamente l'orario a sedici ore ed in due giorni costruirono duecento cannoni; alcune unità dell'esercito destuite dopo le giornate di luglio tornarono operative e a loro si unirono i marinai della

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IL TENTATIVO CONTRORIVOLUZIONARIO Agosto 1917

Il 19 agosto Kornilov abbandonò, Riga all'esercito tedesco, e cominciò a

.base navale di Kronstadt. I ferrovieri sabotarono tutta la rete ferroviaria.Mentre le loro unità erano nel caos, kornilov e i suoi ufficiali vennero arrestati (saranno rilasciati poco tempo dopo). il governo rimase in piedi senza più alcuna credibilità mentre I bolscevichi si affermavano sempre più.

raccogliere truppe ritenute fedeli con lo scopo di marciare sulla capitale. Kerenskij resosi conto delle intenzioni del generale lo destituì,, ma Kornilov non accettò gli ordini di inzio a marciare verso Pietrogrado. La città cadde nel caos più assoluto, il governo provvisorio non aveva truppe con cui difendersi e furono i bolscevichi ad organizzare la difesa: in

Il tentativo di Kornilov

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Nei soviet di operai e soldati, i bolscevichi vedono aumentare la loro influenza mentre i quelli contadini sono nelle mani dei socialrivoluzionari. Il Lenin, da Helsinki il 10 ottobre Lenin rientra in segreto a Pietrogrado da Helsinki riuscendo a convincere quasi la totalità del partito, della necessità di tentare la presa del potere prima delle elezioni per la

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LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE Dal 24 Ottobre al 12 novembre 1917

L'esito del tentativo rivoluzionario e di quello controrivoluzionario s portarono a radicali decisioni sia del governo sia dei rivoluzionari. Il governo, si decise a stabilire la data (il 28 novembre) e le regole del le elezioni per l'Assemblea

Costituente; Lenin è convinto che il momento sia propizio non solo per la Russia ma anche per le altre nazioni europee che la guerra sta spingendo in una fase pre-rivoluzionaria.Il 12 ottobre viene creato il Comitato militare rivoluzionario che ha il compito di dirigere l'insurrezione; a presiederlo viene chiamato Trotsky.

Costituente, mentre i bolscevichi decisero che era giunto il momento di tentare il colpo di mano. L'importanza dei soviet diventava via via maggiore e in molti casi essi controllavano le guarnigioni militari, aspetto notevolmente sottovalutata dal governoLa diffusione dei soviet era disomogenea e le due componenti, operaia e contadina, rimanevano ancora separate.

La preparazione

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quindi approvati i primi provvedimenti, tra cui i provvedimenti sulla pace con la Germania e la distribuzione della terra ai contadini.Nei giorni successivi a Pietrogrado veniva creato il Consiglio dei Commissari del Popolo (consiglio dei ministri) Alla cui presidenza andò Lenin, Trotsky agli Esteri, e gli altri incarichiad altri membri del partito bolscevico, tra

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LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE Dal 24 Ottobre al 12 novembre 1917

Il 24 ottobre i bolscevichi cominciarono ad occupare i punti nevralgici della capitale, senza incontrare quasi resistenza e Il passaggio della città nelle mani degli insorti fu abbastanza pacifico, ed avvenne senza che la cittadinanza,e nemmeno il

cui Stalin. Pochi giorni dopo , sotto la minaccia di uno sciopero dei lavoratori ferroviari, il consiglio subì un primo rimpasto, grazie al quale ai bolscevichi si affiancarono alcuni socialrivoluzionari.

governo, se ne rendessero conto. Il giorno successivo Kerenskij fuggì verso il fronte in cerca di rinforzi mentre i ministri, barricati nel Palazzo d'Inverno, vennero sopraffatti in poche ore.La sera dello stesso giorno si riunì il Secondo Congresso dei Soviet, al quale i bolscevichi consegnarono il potere appena conquistato. In questa sede vennero

Il consiglio dei commissari del popolo

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resto del paese si affidarono , almeno in parte, allo spontaneismo, convinti che l'esempio di Pietrogrado, e poi di Mosca, potesse fare da motore trainante.

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LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE Dal 24 Ottobre al 12 novembre 1917

A Mosca la rivoluzione iniziò il 26 ottobre e gli scontri si conclusero solo il 2 novembre con la resa del Cremlino. Nel frattempo Kerensky, raggiunto il comando dell'esercito, cercò di organizzare una controffensiva

ma dei ventimila cosacchi che riusci a riunire una parte disertò o si unì alle truppe sovietiche mentre il resto venne sconfitto dalle Guardie Rosse e Kerensky fuggì in Inghilterra. Nel resto della Russia la rivoluzione si andava diffondendo in modo non uniforme; I bolscevichi non avendo potuto definire un piano, per la rivoluzione, in tutto il

Nel resto della Russia

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PRIMI ATTI DEI SOVIET Dal 26 Ottobre 1917 Al 23 Aprile 1918

Dopo aver difeso militarmente la loro rivoluzione i bolscevichi si trovarono anche a confrontarsi con il sabotaggio operato da l'apparato burocratic; Furono infatti necessarie settimane, quando non mesi, perché i Commissari del Popolo riuscissero a prendere possesso degli uffici ,dei Ministeri o delle banche.Come già annunciato il 26 ottobre venne decretata l'immediata distribuzione delle terre ai contadini; fu proposto, a a tutti i belligeranti, l'apertura

fabbriche venivano affidate direttamente agli operai. Il nuovo governo denunciò anche tutti gli accordi internazionali compresi quelli segreti e sospese il rimborso dei prestiti ottenuti all'estero dal regime zarista.

immediata di trattative per una pace "giusta e democratica"; Al vecchio sistema giudiziario si sostituivano i tribunali del popolo inizialmente di tipo elettivo; la polizia veniva sostituita da una milizia composta prevalentemente di operai; veniva realizzata la completa separazione tra stato e chiesa e introdotto il matrimonio civile, con uguali diritti per entrambi i coniugi,

Il consolidamento della rivoluzioneinsieme al divorzio; la donna otteneva la parità dei diritti rispetto all'uomo; si introduceva la giornata lavorativa di otto ore. Riguardo all'esercito venivano cancellate la differenze di trattamento fra soldati e ufficiali ; venivano nazionalizzate le banche e il commercio estero diventò monopolio dello stato; la flotta mercantile ele ferrovie divenirono statali, mentre le

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PRIMI ATTI DEI SOVIET Dal 26 Ottobre 1917 Al 23 Aprile 1918

il 12 novembre 1917, fu convocata l'elezione per l'Assemblea Costituentealla quale si presentarono quattro liste: bolscevichi, menscevichi, Partito dei cadetti e socialisti rivoluzionari. Le elezioni si svolsero a suffragio universale, ma ciò non evitò un forte astensionismo: i voti risultarono inferiori al 50% degli aventi diritto. prevalsero i socialisti rivoluzionari con il 58%, seguiti da i bolscevichi con il 25%, il Partito Cadetto ottenne 14% ed i menscevichi solo il 4%.

del Popolo (bolscevichi) ma il resto dell'assemblea si rifiutò ed in segno di protesta i bolscevichi abbandonarono l'aula.Il 7 gennaio fù furono convocati il III Congresso degli operai e soldati e quello dei contadini che unificati, sciolsero l'Assemblea costituente.

L'assemblea costituente Dei 715 deputati eletti all'assemblea 370 erano socialisti rivoluzionari, 175 bolscevichi, 40 socialisti rivoluzionari di sinistra (corrente fuoriuscita dai socialisti rivoluzionari), 16 menscevichi e 17 cadetti. Il 5 gennaio 1918 fù ufficializzata in via definitiva l'apertura dell'Assemblea; Intanto I socialisti rivoluzionari di sinistra decisero di unirsi ai bolscevichi, che

portò alla unione tra I comitati dei Soviet dei contadinidi quelli degli operai e dei soldati. dando vita ad al Comitato esecutivo centrale panrusso; Nello stesso giorno l'Assemblea costituente si autoproclamò autorità suprema di tutta Russia, non riconoscendo il potere dei soviet. I bolscevichi chiesero di ratificare tutti i decreti emessi dai Commissari

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PRIMI ATTI DEI SOVIET Dal 26 Ottobre 1917 Al 23 Aprile 1918

La rivoluzione di febbraio e gli avvenimenti dei mesi seguenti rinvigorirono tutta una serie di fermenti nazionalistici da sempre presenti nella complessa struttura politico-sociale della Russia. Già a luglio 1917 Kerenskij concesse un'ampia autonomia all'Ucraina. A novembre il governo dei Soviet riconobbe l'indipendenza della Finlandia e pubblicò una risoluzione che sanciva i diritti delle minoranze nazionali: uguali diritti per tutti i popoli, diritto di autodecisione,

Il problema della nazionalitàcompreso il diritto di staccarsi dalla Russia per fondare stati indipendenti, diritto al libero sviluppo di tutte le minoranze nazionali e gruppi etnici. Da questa dichiarazione nacquero prima la Federazione Russa e poi l'Unione Sovietica.

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LA PACE DI BREST-LITOSVK Dal Dicembre 1917 al 28 Giugno 1919

alla proposta del nuovo governo russo di un immediato armistizio generale, per giungere ad una pace "giusta e democratica", nessuno dei belligeranti tranne la Germania, dà segno di interessamento quindi il nuovo

La pace “giusta e democratica”governo procede in modo autonomo e nel dicembre del 1917 concorda con la Germania un armistizio e l'apertura di trattative di pace.Tutte le iniziative che il governo bolscevico prende riguardo alla guerra subito dopo la rivoluzione per essere comprese devono essere inquadrate nella convinzione, di Lenin e di quasi tutti gli altri

dirigenti, che la rivoluzione mondiale (o almeno europea) è ormai imminente.

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LA PACE DI BREST-LITOSVK Dal Dicembre 1917 al 28 Giugno 1919

Le trattative di pace erano condotte da Trotzky che che tenta di non cedere alle pesanti richieste della Germania, Ma il 27 gennaio 1918 la Germania pose il diktat sulla firma della pace. Tra i bolscevichi le posizioni erano diverse:c'è chi propose di continuare la guerra

Le condizioni per la pace facendo appello alle masse dei paesi occidentali affinché aderendo alla rivoluzione ponessero fine all'aggressione imperialista. Anche Trotsky era contrario ad accettare ma vedeva una via d'uscita nel rifiuto di combattere; Secondo questa visione i tedeschi non avrebbero continuato la guerra a causa dell'opposizione interna alle truppe.

firmare la pace.La Russia, oltre a dover pagare una cospicua indennità di guerra, perdette, tra le altre, la Polonia Orientale, la Lituania, , l'Estonia, la Finlandia, l'Ucraina. la pace strappò alla Russia 56 milioni di abitanti, un terzo delle sue strade ferrate,il 27% del reddito , il 73% delle miniere di ferro e l''89% di carbone.

. Solo Lenin riteneva che la pace andasse firmata ad ogni costo. Il 28 gennaio Trotsky annunciò la decisione di smobilitare l'esercito. In risposta a ciò il 18 febbraio (del calendario gregoriano adottato dal russia dal 1º febbraio) I tedeschi ripresero l'avanzata. E, nonostante eroici tentativi di difesa da parte di volontari la situazione era disperata e Lenin fu autorizzato a

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LA PACE DI BREST-LITOSVK Dal Dicembre 1917 al 28 Giugno 1919

La storiografia sovietica ha definito, quella firmata a Brest-Litovsk, una "pace imperialista" che nega uno dei principi enunciati coi decreti dell'ottobre: quello sull'autodeterminazione dei popoli. In realtà, è una pace

Le conseguenze della paceche vede la fine dell'impero russo e delle spinte imperialistiche che i soviet avevano ereditato. Con il trattato ha inizio il processo di affrancamento, dei vari popoli oppressi dall'imperialismo russo.L'Ucraina è occupata dall'esercito tedesco che installa un governo fantoccio con la funzione di coprire il prelievo di materie prime e grano necessari per lo sforzo

il trattato di Versailles (28 giugno 1919) cancellò Brest-Litovsk, e le truppe tedesche che si trovavano nei nuovi stati nati dalla fine dell'impero russo furono rimpatriate, lasciando queste nazioni nel caos della guerra civile russa.

bellico tedesco ad occidente. In Finlandia, che aveva ottenuto l'indipendenza dall'ottobre 1917 i tedeschi inviano truppe in appoggio ad una controrivoluzione che rovescia il governo socialdemocratico. Anche in Lituania ed Estonia ai governi dei soviet ne vengono sostituiti altri appoggiati direttamente dall'esercito tedesco.

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LA GUERRA CIVILE RUSSA Dal Novembre 1917 al Marzo 1921

La guerra civile fu combattuta tra i "Rossi" (comunisti e rivoluzionari), e i "Bianchi" (monarchici, reazionari, democratici e conservatori) che si opponevano al regime bolscevico. Ci furono anche elementi stranieri,come Regno Unito, Francia e Stati Uniti coinvolti a supporto dei Bianchi,allo scopo di allontanare quella che temevano potesse divenire una rivoluzione socialista mondiale. Ci fu anche un insieme di socialisti moderati, nazionalisti e anarchici che

combatterono contro tutti e due: questa fazione era conosciuta come i "Verdi" che poi si divisero aggregandosi a Rossi e Bianchi. Nettamente limitata come forza militare, solitamente considerata parte dei "Verdi", era quella costituita da soli anarchici, un migliaio di Guardie Nere che combattendo l'armata rossa furono presto sopraffatti.

La guerra, che durò dal 1917 al 1921, può essere divisa in tre periodi.

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LA GUERRA CIVILE RUSSA Dal Novembre 1917 al Marzo 1921

Il primo periodo andò dalla Rivoluzione all'armistizio. Il conflitto iniziò con i gruppi russi dissidenti, nella regione del Don sul mar Caspio, a cui si unì in seguito la Legione

Cecoslovacca in Siberia. Ad est c'erano altre due amministrazioni anti-bolsceviche, il Komuč a Samara e il governo nazionalista siberiano basato a Omsk. La maggior parte dei combattimenti fu sporadica e coinvolse solo piccoli gruppi tanto che il 23 aprile 1918 Lenin dichiarò ch la guerra civile era finita.

Non potè fare previsione più errata; infatti lo scioglimento da parte dei bolscevichi dell'assemblea costituente, regolarmente eletta, e la firma del trattatato di pace con la Germania ebbero l'effeto di galvanizzare molteplici gruppi anti-comunisti, sia all'interno che all'esterno della Russia, che intrapresero azioni contro il regime.

Il primo periodo

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LA GUERRA CIVILE RUSSA Dal Novembre 1917 al Marzo 1921

La seconda fase della guerra durò da marzo1918 a novembre del 1919. Inizialmente le armate Bianche avanzarono con successo da sud , nord-ovest, ed est , costringendo l'Armata Rossa ad arretrarefino a quando ques'ultima, sotto la guida di Lev Trockij, venne riformata e

riuscì a respingere le armate su tutti e tre i fronti. Dopo l'assassinio dell'ambasciatore tedesco a pietrogrado ,del capo della polizia di pietrogrado e dopo il ferimento di lenin ad atto dei socialisti rivoluzionari e menscevichi quest'ultimi furono arrestati in massa e cacciati dai soviet; infatti questi tre avvenimenti così ravvicinati fecero

seguito pubblicarono il decreto "Sul terrore rosso" che segnò l'inizio dei Gulag, con 70.000 imprigionamenti entro il settembre del 1921. Il movimento bianco che controllava molti territori adottò misure simili note con il nome di "Terrore bianco".

supporre ai bolscevichi l'esistenza di un'organizzazione controrivoluzionaria forse affiliata all'armata bianca, dalla quale si temevano futuri attenteti e sabotaggi. Per questo motivo i boscevichi il 3 settembre 1918 lanciarono un appello alla classe operaia che chiamava I lavoratori a "schiacciare l'idra della controrivoluzione con massiccio terrore", ed in

Il secondo periodo

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LA GUERRA CIVILE RUSSA Dal Novembre 1917 al Marzo 1921

Il periodo finale del conflitto vide la vasta sconfitta delle forze

Bianche, che si erano riorganizzate in Crimea, che riuscirono a tenere le loro posizioni solo finche i bolscevichi furono impegnati nella guerra russo-polacca, Quando la piena forza dell'Armata Rossa venne rivolta contro di loro, furono rapidamente sopraffatti, e le truppe restanti vennero evacuate a Costantinopoli nel novembre del 1920.

La fine della guerra civile

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POLITICHE ECONOMICHE Dal 1918 al 1929

Durante la guerra civile, i Bolscevichi adottarono una serie di provvedimenti sociali ed econimici noti con il nome di comunismo di guerra;giustificati dall'ideologia marxista del partito,vi furono: la nazionalizzazione delle industrie, il controllo diretto

dello stato sull'agricoltura, il divieto di qualsiasi compravendita privata e un sistema di tessere per il cibo.Meno giustificabili dal punto di vista ideologico furono: la soppressione del diritto di sciopero e delle libertà d'opinione, i turni forzati nelle fabbriche e la reintroduzione della pena di morte e gli ampissimi poteri dati alla polizia

Le conseguenze economiche non furono ugualmente positive, infatti,la produzione agricola quella industriale crollarono.La scelta di abbandonare tale politica venne presa dopo una serie di ribellioni operaie e l'ammutinamento della base navale di Kronstadt nel marzo 1921.

segreta; furono inoltre vietati molti giornali, , e chi veniva considerato "non lavoratore" divenne perseguibile penalmente.Il comunismo di guerra permise al fragile stato bolscevico di superare una situazione disperata e di vincere una guerra su tre fronti. Il controllo sulla produzione diede la garanzia, per l'armata rossa, di un approvvigionamento costante.

Comunismo di guerra

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POLITICHE ECONOMICHE Dal 1918 al 1929

Nel 1921Lenin istituì la Nuova Politica Economica (NEP), permettendo l'esistenza di un mercato limitato. Vennero consentite piccole imprese privatee la possibilità di assumere manodopera. fu un periodo di "socialismo di

mercato",basato sul mercato più che sulla pianificazione centralizzata. le rendite agricole superarono, in breve tempo i livelli ottenuti prima della Rivoluzione e l'Unione Sovietica divenne il primo produttore di grano al mondo. Potento vendere il loro surplus i contadini diedero una spinta al settore manifatturiero. Le fabbriche erano, invece,

Causò la diminuizione del potere di acquisto dei contadini che trattennero gli eccessi di produzione in attesa di prezzi più alti assumendo il tipico comportamento di un mercato speculativo. Il Partito, per compensare la crisi, tentò di abbassare i prezzi spezzando i cartelli allo scopo di incoraggiare la competizione.

Nuova Politica Economica molto meno produttive del settore agricolo. Anche a causa della divisione delle imprese in cartelli, rappresentanti singoli settore dell'economia, che contribuiva al disequilibrio tra l'offerta e la domanda invogliando I cartelli a vendere a prezzi più alti a causa dell'assenza di competitività. Tale squilibrio tra settore agricolo e industriale

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LA MORTE DI LENINDal 25 Maggio 1921 al 21 Gennaio 1924

In nome della del lotta al "frazionismo" il partito vieta di creare correnti interne e epura circa un terzo dei suoi membri attribuendosi anche il potere di scegliere i delegati al congresso .

dei soviet. Nel 1921 si ha la reintroduzione nelle scuole dei sistemi educativi tradizionali, integrati con la propaganda. Vengono associazioni giovanili a carattere ideologico socialista che selezionano i candidati al partito. Nel marzo viene decisa la requisizione degli oggetti preziosi appartenenti al clero, ufficialmente allo scopo di rimediare agli effetti

religione ( non soltanto cristiane).Lenin spese gli ultimi anni della propria vita, principalmente nel cercare il suo successore alla guida del partito; il 25 maggio 1922 Lenin subisce solo il primo di tanti ictus che lo portarono alla paralisi completa e poi alla morteil 21 gennaio 1924.

della carestie che si erano accompagnate durante la guerra anche se molti ritengono che tale provvedimento fosse in realtà finalizzato a provocare la reazione degli ecclesiastici per poterli perseguitare (cosa che avvenne in seguito alle resistenze del clero alla requisizione). Vennero organizzate campagne pubbliche per rridere il Natale la pasqua e altre festività

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LA MORTE DI LENINDal 25 Maggio 1921 al 21 Gennaio 1924

Poiché i meccanismi di successione non erano stati stabiliti , la morte di Lenin, sollevò una feroce lotta tra fazioni. Che coinvolgeva principalmente Lev Trockij e Stalin. Trockij sosteneva che la rivoluzione dovesse essere una

"rivoluzione permanente", cioè che si dovessero cogliere tutte le occasioni per organizzare e provocare la rivoluzione proletaria in tutto il mondo, specialmente in Europa; Stalin, al contrario, lanciò la formula opposta del "socialismo in un solo paese", cioè sostenne la possibilità di costruire in Russia una società socialista, anche senza che vi fosse una

capitale ideologico sull'ala moderata del partito, che appoggiava il NEP. Inizialmente, Stalin si schierò con l'ala moderata per sconfiggere Trockij ma In seguito, una volta che Trockij venne esiliato(che fu poi assassinato su ordine di Stalin)si schierò contro i moderati, allo scopo di consolidare il suo controllo sul Partito e sullo Stato.

Il partito si divide in fazioni rivoluzione proletaria anche negli altri paesi. Mentre per Stalin, , il socialismo si configurava come l'abbattimento delle classi capitalistiche e all'industrializzazione del paese, per Trockij il problema era assai più complesso.l'ala radicale guidata da Trockij si era da tempo opposta al NEP per ragioni ideologiche, e sfruttò la crisi per guadagnarsi un

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LA MORTE DI LENINDal 25 Maggio 1921 al 21 Gennaio 1924

Allo scopo abbandonare la NEP, Stalin additò i "Nepmen" (piccoli commercianti) e i "Kulaki" (contadini e allevatori) accusandole di essere nuove

classi capitaliste emergenti ostili al monopolio sul potere da parte del Partito. Poiché l'economia della NEP era un'economia mista, egli fu in grado di riconoscere l'inflazione e la disoccupazione come i mali del mercato. Stalin con abili mosse riuscì a cociliare le due fazioni interne al partito divenendone il leader; appoggiò la posizione "di sinistra" che si opponeva

reputazione di "braccio destro" di Lenin, ma In realtà quest'ultimo ne diffidava e prima della sua morte scrisse una lettera al congresso dei soviet, nota come "Testamento di Lenin" in cui affermava che Stalin era "rude", "intollerante" e "capriccioso". Queste lettera fu fatta sparire e saltò fuori solo dopo la morte Stalin nel 1953.

L'ascesa di Stalin all'agricoltura di mercato Ma anche la nozione della fazione "di destra", che favoriva il concentrarsi sullo sviluppo economicoinvece che esportare la rivoluzione; favorì anche l'esportazione di grano e materie prime che permise all'Unione Sovietica di importare la tecnologia straniera necessaria allo sviluppo industriale. Stalin ,in quel periodo, aveva la