rivoluzione russa

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UN GIGANTE ARRETRATO All’inizio del XX secolo la Russia era una nazione molto arretrata. La maggior parte delle persone viveva ancora nelle campagne e praticava l’agricoltura come ai tempi del Medioevo. Il governo russo era guidato da un monarca chiamato zar, che deteneva il potere assoluto. Agli inizi del XX secolo lo zar era Nicola II, appartenente alla famiglia dei Romanov. Esso era un uomo intelligente ma dotato di scarsissima esperienza nel campo degli affari e quindi poco adatto a guidare un governo grande come la Russia. I poveri ed alcuni intellettuali chiedevano riforme economiche e politiche, infatti a causa della povertà vi era anche un elevato tasso di analfabetismo. Con il termine rivoluzione Russa si indicano due rivoluzioni: una che rovesciò il regime zarista instaurando un governo provvisorio liberale (rivoluzione di febbraio), e l’ altra (rivoluzione bolscevica d’ ottobre) che si concluse con la presa del potere da parte dei bolscevichi e la costituzione di uno stato comunista.

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La rivoluzione russa, presentazione realizzata da Chiara Ricci (exalunna della scuola media Giovanni Paolo II di Affile - Roma)

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Page 1: Rivoluzione russa

UN GIGANTE ARRETRATOAll’inizio del XX secolo la Russia era una nazione molto arretrata. La maggior parte delle persone viveva ancora nelle campagne e praticava l’agricoltura come ai tempi del Medioevo. Il governo russo era guidato da un monarca chiamato zar, che deteneva il potere assoluto. Agli inizi del XX secolo lo zar era Nicola II, appartenente alla famiglia dei Romanov. Esso era un uomo intelligente ma dotato di scarsissima esperienza nel campo degli affari e quindi poco adatto a guidare un governo grande come la Russia. I poveri ed alcuni intellettuali chiedevano riforme economiche e politiche, infatti a causa della povertà vi era anche un elevato tasso di analfabetismo. Con il termine rivoluzione Russa si indicano due rivoluzioni: una che rovesciò il regime zarista instaurando un governo provvisorio liberale (rivoluzione di febbraio), e l’ altra (rivoluzione bolscevica d’ ottobre) che si concluse con la presa del potere da parte dei bolscevichi e la costituzione di uno stato comunista.

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Bolscevichi e Menscevichi.

Il malcontento generale portò alla nascita di alcuni movimenti rivoluzionari socialisti.

Nel 1898 era nato il Partito socialdemocratico russo, che doveva operare in clandestinità perché in quel tempo era vietata qualsiasi tipo di organizzazione

politica. Nel 1903 a Londra il partito si divise in due gruppi: I BOLSCEVICHI: (di maggioranza) pro rivoluzione per rovesciare il regime visto

negativamente anche per la presenza del monaco Rasputin. I MENSCEVICHI: (di minoranza) pro riforme, governo con democrazia e socialismo.

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La domenica di sangue.• Nel 1904 la guerra contro il Giappone peggiorò la situazione. La guerra per il

possesso della Manciuria e della Corea durò fino al 1905, quando i russi si arresero alle forze giapponesi:

• La sconfitta mise in luce le debolezze della Russia e quelle dello zar. Il 22 gennaio 1905 i lavoratori organizzarono una manifestazione pacifica a San Pietroburgo, per chiedere alcune riforme. Arrivati davanti al Palazzo imperiale, furono colpiti dalla polizia che sparò sui manifestanti, uccidendo centinaia di persone. In tutta la Russia scoppiarono rivolte e dimostrazioni a sostegno dei morti nella cosiddetta domenica di sangue. L’agitazione proseguì per tutta l’estate, con scioperi tra i lavoratori delle fabbriche e ammutinamenti nelle forze armate.

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I SOVIET E LA DUMA• Nelle grandi città i lavoratori si organizzarono in consigli, che in

lingua russa si chiamano soviet. Essi chiedevano più diritti politici e condizioni lavorative migliori. Nell’ottobre del 1905 tutta la Russia era percorsa da scioperi e sembrava sul punto di sfuggire al controllo dello zar, così esso costituì un parlamento (la Duma); rimase però insufficiente perché il potere era concentrato sempre nelle mani del re.

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LA CADUTA DELL’ IMPERO RUSSO La prima guerra mondiale era andata molto male per la Russia, infatti l’ esercito era

poco addestrato e lo zar non sapeva risvegliare il desiderio patriottico. Spese militari insostenibili per la popolazione che causa insurrezioni. Ci sono insurrezioni e scioperi: lo zar abdica: - fine dinastia Romanov (assassinio di tutta la famiglia).

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IL GOVERNO PROVVISORIO E LENIN• Dopo l’abdicazione dello zar venne istituito un governo provvisorio con a

capo il principe Georgij L’ Vov. La sua posizione però si andò pian piano indebolendo per le negative situazioni di guerra, e in questo periodo si affermò la figura di Lenin, che sostenne la necessità di un ritiro dalla guerra da parte della Russia.

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LA RIVOLUZIONE D’ OTTOBRE• Nel 1917 salì a capo del

governo provvisorio Kerenskij che decise di proseguire la guerra. In questo periodo, in guerra c’ erano le diserzioni, i contadini assaltavano le case dei nobili e c’ erano rivolte operaie. I bolscevichi guidati da Lenin intrapresero una rivoluzione armata dove si impadronirono del potere facendo fuggire i ministri e Kerenskij. Lenin andò a capo del nuovo governo, il consiglio dei commissari del popolo di cui faceva parte anche Stalin.

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Le riforme dei rivoluzionari:

• Confisca di grandi proprietà, nazionalizzazione terre e banche.

• Controllo delle fabbriche agli operai.• Indipendenza a tutti i popoli che avevano

fatto parte dell’ impero russo.• Tribunali per il popolo.• Pace e uscita dalla guerra.• Assemblea costituente per scrivere nuova

costituzione.

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Problemi della nuova Russia

• Gli stati europei avevano paura che le idee bolsceviche influenzassero il popolo.

• Alcuni gruppi che volevano tornare al regime zarista, erano chiamati armate bianche, che ebbero sostegno di molti Stati, si trovarono poi in contrapposizione con l’ armata rossa istituita da Lenin.

• Queste due armate causarono una sanguinosa guerra civile che si risolse nel1921 a favore dei bolscevichi.

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LA NUOVA POLITICA ECONOMICANel corso della prima guerra mondiale, in Russia vi fu una

grave insufficienza dei generi alimentari. Vi furono alcune riforme:

Requisizione dei prodotti agricoli; Il razionamento dei generi alimentari; Divieto di commerciare la merce. Ci fu una rivolta dei marinai, così Lenin capì che la ripresa

economica doveva fondarsi su altre basi:- Nel 1921 venne costituita la Nep: Nuova politica

economica: Abolite le requisizioni; Libertà di commercio privato; Lavoratori salariati; gestione privata di piccole industrie;La Nep ebbe risultati positivi.

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CONSEGUENZE DELLA NEP

Lotta all’ analfabetismo; Struttura sanitaria e assistenziale; Limitazioni alla libertà di stampa; Campagna antireligiosa;

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Nascita dell’ URSS Il 30 dicembre 1922, si formò l’ Urss, di cui facevano

parte: la Russia, L’ Ucraina, la Bielorussia,… il paese era sotto il partito comunista, che esercitava un pesante controllo, creando uno stato centralizzato. Gli altri stati europei riconobbero il nuovo stato perché non potevano contrastare questa enorme potenza.