N° 4 • APRILE 2008 • ANNO LXXXIX

PERIODICO DI CONFAGRICOLTURA ALESSANDRIA

Poste Italiane SpaSped. in Abbonamento Postale - D.L.353/2003

(conv in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB/AL

“LA TERRA” - EDITRICE Ce.S.A. S.r.l.E u r o 0 . 5 2www.confagricolturalessandria.it

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APRILE 20082

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AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI ALESSANDRIA

N. 59 DEL 15.11.1965AUT. DIR. PROV. PT AL N. 75

Il governo dell’agricoltura tra produzioni e burocraziaLe imprese agricole italiane sonosoffocate dalla burocrazia: ognisettimana, un’azienda di medie

dimensioni perde due giorni peradempiere agli obblighi burocratici.A rilevarlo una ricerca di Confagri-coltura che porta ad una semplicema fondamentale conclusione:“serve, subito, una semplificazioneamministrativa per ridurre tempi ecosti, e che consenta di utilizzare ifondi risparmiati in azioni dirette sulmercato e di promozione, per au-mentare la competitività delle im-prese”.Mentre crescono gli adempimenti,aumenta anche l’apparato buro-cratico che li deve gestire ed effet-tuare i necessari controlli. Il tuttocon una spesa a carico della fiscalità generale.In questo senso, negli ultimi anni, si è sviluppata una sussidiarietà che è andata inuna doppia direzione: verticale, spostando molti centri decisionali e di gestione sulterritorio, moltiplicandoli; orizzontale, trasferendo parte della gestione delle proce-dure burocratiche sulle Organizzazioni di rappresentanza, cui sono state attribuitevarie funzioni svolte nel duplice interesse della struttura pubblica, che ha visto cosìalleggerito il carico di lavoro, e degli agricoltori (associati a Confagricoltura enon), che hanno potuto avere servizi a prezzi concorrenziali.Questo processo di decentramento, se da una parte ha avuto il vantaggio di avvi-cinare il servizio amministrativo all’utenza e di alleggerire l’Amministrazione eanche di offrire servizi a prezzi concorrenziali agli agricoltori, ha portato peròanche ad una moltiplicazione dei costi di gestione e ad un aumento dell’intrecciodi competenze tra amministrazioni centrali e locali, che rischia di ingenerare con-fusione o, peggio, conflitti di poteri che nuocciono alla efficienza del sistema. Inoltre, a parere di Confagricoltura, va rivista e completata la riforma del Titolo Vdella parte II della Costituzione, approvata nel 2001: si tratta di ripensare la distri-buzione delle materie e delle competenze tra Stato e Regioni, al fine di valorizzaree razionalizzare i ruoli di ognuno.L’obiettivo è quello di arrivare ad aprire una fasecostituente per la riforma dell’ordinamento della Repubblica, con una razionalizza-zione dei diversi livelli delle strutture pubbliche ed una ridefinizione dei ruoli e dellecompetenze degli enti locali. Un’Assemblea Costituente, nominata democratica-mente, potrebbe ridisegnare completamente le regole attuali, a partire da un nuovosistema elettorale. Ecco, per punti, alcuni principi ispiratori del nuovo schema istituzionale come lovede Confagricoltura:1. adottare un sistema elettorale di tipo europeo;2. rilanciare il ruolo del Parlamento, superando l’attuale “bicameralismo perfetto”;3. aumentare le capacità di assumere decisioni da parte del Governo, ma evitandodi andare verso un “presidenzialismo autocratico”;4. stabilire un numero di parlamentari e un sistema di trattamento economico e nor-mativo degli stessi che derivi da valutazioni di efficienza e di congruità;5. rendere i partiti più democratici nel loro funzionamento e trasparenti nell’approv-vigionamento delle risorse e nella rendicontazione delle spese;6. definire un sistema politico semplice e duttile, che sappia favorire l’alternanza diforze diverse ma anche la convergenza sui grandi obiettivi della trasformazioneeconomica e sociale del Paese;7. ridisegnare la mappa dei livelli istituzionali (per esempio: accorpando i comunipiù piccoli, istituendo le “città metropolitane”, se del caso riducendo il numero delleregioni e delle province);8. ridefinire ruolo e competenze degli enti locali, riportando alla dimensione nazio-nale responsabilità come la politica economica, la sicurezza, la sanità, l’istruzione;9. promuovere valori come il merito, la concorrenza, l’uguaglianza delle oppor-tunità.

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Il 31 marzo scorso a partire dalleore 16 presso l’Hotel Marengo diSpinetta si è tenuta la 1ª Assem-

blea Generale Ordinaria di Confa-gricoltura Alessandria. L’associazione agricola, infatti, hacambiato la denominazione daUnione Provinciale Agricoltori diAlessandria grazie alla modificastatutaria attuata alla presenza delnotaio Sergio Finesso all’Assem-blea Generale Straordinaria, con-vocata appositamente alle ore 15.Al tavolo dei relatori erano pre-senti il presidente Gian Paolo Co-scia, i tre vice presidenti Pier ItaloAccatino, Eugenio Burnengo eGiacomo Lodi, il direttore provin-ciale Valter Parodi, il sindacoDino Vernetti ed ospite della se-rata, direttamente dal Forum diConfagricoltura “Il futuro fertile”di Taormina, il vice presidenteconfederale Antonio Borsetto. Davanti alla platea degli associati,dei dirigenti e dei collaboratoriprovenienti da tutta la provincia,oltre ai relatori sono intervenuti i

numerosi rappresentanti a livellolocale, regionale e nazionale dipartiti politici di ogni schiera-mento, S.E. il Prefetto Castaldo, ilQuestore, dott. Masini, il presi-dente del Consorzio Agrario diAlessandria Galante, i Presidentidelle altre OO.PP., alcuni delegatidelle istituzioni e il presidentedell’Inea Rava.Il percorso tematico affrontatonella sua relazione dal presidenteprovinciale Coscia ha visto tregrandi filoni: i servizi che Confagri-coltura Alessandria ha messo a di-sposizione degli associati in questoultimo periodo; i rapporti politico– istituzionali; le opportunità e iprogetti per le aziende agricole.Per quanto concerne il primopunto Coscia si è così espresso:“Nel corso dell’anno abbiamo postole basi per la realizzazione di trenuovi settori di attività: Unionfidi,Assicurazione e Consorzio Agrario.Nella consapevolezza che anche leaziende agricole possono beneficiarecon più efficacia di un tempo del-

l’aiuto del sistema bancario, l’ac-cordo che Confagricoltura Piemonteha stretto con Unionfidi, il maggioreConfidi italiano di emanazione asso-ciativa, che conta su oltre 10.300imprese socie a livello italiano e oltre30 anni di esperienza, presenta tuttele caratteristiche per divenire unostrumento concreto di crescita per leaziende…Le imprese oggi chiedonoal sindacato servizi reali e tra questiquelli assicurativi sono ai primi posti.Attraverso l’accordo con Fata Assicu-razioni, compagnia del gruppo Gene-rali, da oltre ottanta anni nel mer-cato dell’agricoltura, e la creazione di“Verde Sicuro”, con le sue 11agenzie già operative in Italia (tracui la nostra di Alessandria), Confa-gricoltura è in grado di fornire aipropri associati un’assistenza com-pleta e diretta in questo settore. Il no-stro agente è a disposizione negli Uf-fici Zona della nostra provincia tuttele settimane”.Infine, il Presidente ha sottoli-neato la notevole opera di sensi-bilizzazione degli associati svolta

nei mesi scorsi, affinché il mondodi Confagricoltura potesse tor-nare ad essere parte attiva delConsorzio Agrario Provinciale,importante realtà economica pre-sente sul territorio nella qualel’associazione crede e alla qualepensa di poter dare il fondamen-tale contributo imprenditoriale.“Tra meno di due settimane saremochiamati alle urne. In vista di questoappuntamento, forse mai come oggicruciale per il destino della nostraeconomia; abbiamo inviato a tutti icandidati le nostre proposte per unprogramma di legislatura per l’agri-coltura, in piena sintonia con gliorientamenti nazionali di Confagri-coltura che sono stati espressi al me-glio con il recente Forum di Taor-mina, cui il direttore Parodi ed io ab-biamo partecipato” ha continuatoCoscia rivolgendosi agli espo-nenti del mondo politico presentiin sala.Infine, il presidente di Confagri-coltura Alessandria si è soffer-mato a parlare dei grandi temi chehanno caratterizzato l’anno ap-pena passato, tra cui l’OCM Vinoe l’OCM Ortofrutta. Purtroppo,Coscia ha dovuto anche denun-ciare la presenza di alcune que-stioni ancora irrisolte sul vecchioPSR 2000 – 2007, questioni cherichiedono costante attenzioneper finalizzare le iniziative intra-prese nel corso dello scorso anno:“Mi riferisco ai pagamenti di alcunedomande agroambientali (Misura F)del 2005 e del 2006. Su questo argo-mento, ed è notizia freschissima,grazie al nostro intervento (che nonha mai avuto il sostegno delle altreAssociazioni di Categoria), la situa-zione si sta rapidamente sbloccando:i pagamenti sono pronti: stando aquanto comunicato per iscritto da

ASSEMBLEA GENERALE 2008La nostra agricoltura è importante

per far ripartire l’economia del PaeseOspite il vice presidente confederale Antonio Borsetto

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Arpea, e confermato dall’AssessoreTaricco, occorre attendere che lequote di cofinanziamento nazionalee comunitario assegnate alla Regionia valere sul nuovo PSR 2007-2013vengano materialmente versate. Invece, i pagamenti delle domande2007, primo anno della nuova pro-grammazione 2007 – 2013, si fa-ranno attendere ancora. Questi ri-tardi sono dovuti non solo agli stan-ziamenti finanziari, ma anche al ne-goziato in corso con l’Unione Eu-

ropea su alcuni aspetti normativi dinatura tecnica che, una volta risolti,potranno consentire la liquidazionedelle domande dello scorso anno”.L’appuntamento annuale con gliassociati si è concluso, dopo nu-merosi interventi, con le coinvol-genti riflessioni del vice presi-dente nazionale Antonio Bor-setto: “Al Forum nazionale abbiamoincontrato Veltroni, Casini e Berlu-sconi, alcuni tra i candidati a pre-mier alle prossime elezioni. E’ degno

di interesse il fatto che tutti abbianoassentito a ciò che Confagricolturaha proposto. Tra le idee del presi-dente Vecchioni vi è quella di unforte collegamento tra la politicaagricola e quella economica: la poli-tica deve rimettere il settore primarioal centro dell’economia, insieme aglialtri settori”.E sempre parlando del sistemaItalia Borsetto ha detto: “Il nostroPaese non funziona, si sta fermando.Ci sono troppe istituzioni che nonfanno che rallentare il sistema, cre-ando burocrazia e allungando itempi di attesa”. Secondo un’inda-gine di Confagricoltura, le im-prese cerealicole impiegano 100giorni lavorativi per il disbrigo

delle pratiche burocratiche. Esono le più fortunate, se si pensache le zootecniche e le vitivinicolesono a quota 120 giorni.“La capacità di competere della peni-sola italiana nell’Unione Europea eal di fuori è ormai debole. Se ilmondo politico nostrano si fossemosso come quello agricolo, che hasaputo trasformare gli agricoltori inimprenditori agricoli capaci di esseremolto competitivi, l’Italia non sa-rebbe nella situazione in cui versaadesso. Il nostro appello ai rappresen-tanti dei partiti è di rendere concor-renziale e quindi più valida la poli-tica” ha concluso il vice presi-dente Antonio Borsetto.

RRoossssaannaa SSppaarraacciinnoo

Dal 31 marzo 2008 l’associazione degli agricoltori di via Trotti, 122 ha unnuovo nome: Confagricoltura Alessandria. L’Assemblea Generale Straor-dinaria, indetta lo stesso pomeriggio all’Hotel Marengo di Spinetta (su-

bito prima dell’Assemblea Generale Ordinaria) proprio per attuare l’importantemodifica allo Statuto dell’organizzazione di categoria, ha visto gli imprenditoriagricoli aventi diritto di voto testimoni e fautori di questo cambiamento epocaleper il sindacato.Il presidente provinciale Gian Paolo Coscia ha espresso soddisfazione,dichiarando: “Siamo sempre stati in linea con Confagricoltura nazionale neiprogrammi, nelle indicazioni sindacali, nei progetti. Da qualche tempo perce-pivamo, però, la necessità di un’identificazione ancora più forte con l’organiz-zazione agricola del presidente Vecchioni. La variazione del nome da UnioneProvinciale Agricoltori di Alessandria a Confagricoltura Alessandria è sen-z’altro frutto di questa esigenza”.“La modifica della denominazione è naturale, infatti anche molte altreUnioni Agricoltori d’Italia si stanno muovendo in tale direzione. – ha affer-mato il direttore Valter Parodi – D’ora in avanti sarà più semplice farciriconoscere dalla cittadinanza e dalle istituzioni”.“Con un cambiamento di immagine come questo, penso che gli agricoltoripossano sentire ancora in maggior misura il senso di appartenenza al Sinda-cato agricolo” ha concluso il presidente Coscia.

RR.. SSppaarraacciinnoo

IDENTITÀ PIÙ FORTELL’’UUppaa ddiivveennttaa

CCoonnffaaggrriiccoollttuurraa AAlleessssaannddrriiaa

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La campagna assicurativa2007 ha visto crescere i va-lori assicurati del 10% circa.

Anche quest’anno è stato predi-sposto dalla Commissione tec-nica il Piano Assicurativo Nazio-nale che stabilisce tutti i para-metri contributivi, le zone e lemodalità di concessione delleagevolazioni sui premi assicura-tivi.Tale piano ricalca le linee guidadei precedenti anni, con alcuneimportanti novità. Infatti, laLegge Finanziaria 2008 incre-menta a 220 milioni di euro glistanziamenti per l’assicurazioneagevolata.Le regole adottate per il 2008 do-

vrebbero provocare un ulterioreinteresse dei produttori verso lastipula di polizze assicurative. Ilpiano assicurativo 2008 ha pre-visto l’allargamento degli eventicalamitosi assicurabili. Que-st’anno, infatti, sarà possibile as-sicurare con contributi pubbliciuna pluralità di eventi tra cui:Grandine, Gelo/Brina, Eccesso dipioggia, Alluvione, Vento forte,Siccità, Colpo di sole, Sbalzo ter-mico, Eccesso di neve. Tali eventipotranno essere assicurabili informa singola o combinata attra-verso l’attivazione delle cosid-dette polizze pluririschio (ga-ranzie estesa a più rischi).Oltre le polizze sopra menzio-

nate il legislatore dà la possibi-lità agli agricoltori di stipulare lepolizze multirischio sulle reseche consentono di dare una co-pertura alla mancata resa quali-quantitativa delle colture assicu-rate a causa degli eventi ammessialla copertura assicurativa agevo-lata. Quest’anno sono state inseritenel piano assicurativo nazionaleanche la copertura per le epi-zoozie dei bovini, suini, oviniovicaprini, api e avicole e per lestrutture tipo serre, strutture didifesa attiva e passiva e struttureper impianti di frutta e vite.Oggi, sono numerosissime le so-luzioni assicurative che possonoessere adottate dagli agricoltorianche alla luce della drastica ri-duzione del costo medio dellepolizze. Di quanto sopra esposto è possi-bile parlare anche presso i nostriuffici. Infatti, Confagricoltura harecentemente investito in ter-mini di personale e risorse sulprogetto assicurativo. La convenzione tra Confagricol-tura e Fata Assicurazioni, che haportato alla creazione di unaAgenzia Fata all’interno dell’as-sociazione, è il risultato della vo-

lontà di Confagricoltura Alessan-dria di aumentare e migliorare iservizi per gli associati.“Confagricoltura Alessandria contamolto su questa attività - asserisceil presidente Gian Paolo Coscia –tanto che ad esempio per questacampagna assicurativa si è mossa inmodo da riuscire a ottenere dal Fataaliquote vantaggiose per certe col-ture in tutta una serie di Comunidel nostro territorio”.“Per gli associati abbiamo predi-sposto che ogni Ufficio Zona –commenta il direttore Valter Pa-rodi – possa consigliare e aiutarel’associato nella scelta delle polizze egarantire la soddisfazione delle at-tese”.L’Agente Assicurativo Flavio Bel-lini in Sede e un giorno a setti-mana in ciascun Ufficio Zonasarà a disposizione per la stipuladelle polizze antigrandine tra-mite il Fata Assicurazioni.RRiiccoorrddiiaammoo aaggllii aassssoocciiaattii cchheecc’’èè tteemmppoo ppeerr aassssiiccuurraarrssii ffiinnoo aall2200 ggiiuuggnnoo,, ppeerr ccuuii cchhii èè iinntteerreess--ssaattoo èè pprreeggaattoo ddii rriivvoollggeerrssii aallppiiùù pprreessttoo aaggllii UUffffiiccii ZZoonnaa ppeerreevviittaarree ddii rriimmaanneerree iinnuuttiillmmeenntteessccooppeerrttoo ddaallll’’aassssiiccuurraazziioonnee iinnccaassoo ddii ggrraannddiinnaattee..

RR.. SS..

GGrraannddiinnee:: aassssiiccuurraarrssii ttrraammiittee iill FFAATTAA

Nuove opportunitàper le imprese agricoleGrazie all’accordo tra Unionfidi, Confagricoltura Piemonte e Banca SellaInizia a dare i primi frutti l’intesa tra Unionfidi e Confagricoltura Piemonte, firmataalla fine dello scorso anno. Infatti sono stati messi a punto con Banca Sella duestrumenti per venire incontro alle svariate esigenze delle imprese agricole, i primipassi di un cammino che si preannuncia intenso di innovazioni per l’accesso alcredito da parte delle aziende agricole.Per ora, quindi, con Banca Sella, Unionfidi ha individuato i termini per l’eroga-zione di finanziamenti per gli investimenti in “conduzione” e miglioramenti agrari,oltre che un secondo canale per gli investimenti nell’ambito delle energie rinno-vabili e pulite.Nel primo caso i finanziamenti possono essere finalizzati al sostegno delle spesedi coltivazione e allevamento ed acquisto di materie prime, oppure all’acquisto diterreni e fabbricati, ristrutturazioni e creazione di impianti fissi di coltivazione.Sempre in questo ambito, sono anche ammesse le spese per il cosiddetto capitaledi dotazione, cioè l’acquisizione di macchine e attrezzature. La forma tecnica è lacambiale agraria (tasso di riferimento + 0,9%) per i prestiti di conduzione, condurata 12 mesi. Nel caso dei prestiti di miglioramento e per il capitale di dota-zione, invece, si tratta di un finanziamento chirografario, fino a 10 anni, al tasso diriferimento maggiorato di uno spread che varia dallo 0,80 all’1,15% a secondadella durata. Relativamente al secondo canale aperto con Banca Sella, destinatoalla creazione di impianti fotovoltaici aziendali per la produzione di energia elet-trica, i finanziamenti chirografari sono concessi al tasso di riferimento maggioratodi uno spread che varia in funzione della classe di rating assegnata all’impresa.Per tutti i prodotti elencati, le commissioni di Unionfidi prevedono uno scontopari al 20% del listino ordinario.

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Confagricoltura in questoperiodo ha sottoposto alleforze politiche che si mi-

surano in campagna elettorale eai rappresentanti dei partiti pre-senti a Taormina dal 27 al 29marzo scorso per il SecondoForum “Il futuro fertile” le lineeprogrammatiche attuabili e posi-tivamente orientate allo sviluppodel settore agricolo. Confagricoltura, rappresentandogli interessi dei suoi associati e,più in generale, consapevole delruolo che la vera impresa può edeve esercitare in Italia, richiamala politica alle sue responsabilità.E rimarca l’esigenza che le deci-sioni che riguardano l’agroali-mentare occupino un posto di ri-lievo nell’agenda del Governo.Lo impongono i profondi cam-biamenti che hanno caratteriz-zato l’evoluzione del settore nel-l’ultimo decennio e la crescenteattenzione della società civileverso i temi dell’alimentazione,della gestione delle risorse natu-rali e del “valore” economico deiprodotti agroalimentari. E ancheuna necessaria garanzia di auto-approvvigionamento, nell’inte-resse economico del sistemaPaese e sociale dei cittadini.Sono in discussione non solo gliinteressi delle imprese agroali-mentari ma il ruolo di un si-stema, a cui non è più sufficienterispondere con un approccio set-toriale, che limita le potenzialitàdi sviluppo e condiziona glispazi di competitività.Aumento della dimensione eco-nomica delle aziende, attraversouna profonda riformulazione delrapporto territorio/iniziativa im-prenditoriale, contenimento deicosti di produzione, rapportocon il mercato. Sono questi gliobiettivi primari da perseguire –che richiedono l’azione forte delprossimo Governo – per supe-

rare le debolezze strutturali edorganizzative che condizionanoil settore, migliorare l’efficienzaaziendale, recuperare competiti-vità.Serve poi una considerazionepiena del valore strategico delsettore ed una assunzione di im-pegno rispetto alla necessità chel’agroalimentare italiano,quando si negozia il suo futuro,a livello comunitario e interna-zionale, sia rappresentato dalGoverno ai massimi livelli, pertestimoniare l’importanza che ilnostro Paese riconosce al settore.GGLLII SSTTRRUUMMEENNTTIILa ssttaabbiilliittàà ffiissccaallee.. Quando nelprossimo anno si ripresenterà ilproblema della scadenza dellenorme che determinano le ali-quote ridotte per l’IRAP, per gliacquisti dei terreni e l’impiegodel carburante agricolo, occor-rerà assicurare una stabilizza-

zione definitiva.LLee ppoolliittiicchhee ddeell llaavvoorroo.. Confa-gricoltura, che rappresenta i dueterzi delle giornate occupate nelsettore, apprezza i risultati rag-giunti con l’applicazione del pro-tocollo sul welfare, nonché conla ristrutturazione dei debiti pre-videnziali, sono apprezzabili.Occorre continuare su questastrada nell’ottica di una mag-giore semplificazione, contra-stando il lavoro irregolare e som-merso, offrendo opportunità diadeguata formazione professio-nale, senza perdere di vista iltema della sostenibilità deglioneri previdenziali. Il regime peri lavori occasionali (voucher), in-trodotto solo per le vendemmie,va estesa a tutte le attività lavora-tive stagionali.LLaa ssbbuurrooccrraattiizzzzaazziioonnee.. Un inter-vento a tutto tondo sugli adem-pimenti cui sono chiamati gli

imprenditori è ineludibile. Oltrecento giorni l’anno della loro at-tività, circa due giorni a setti-mana, sono dedicati a defati-ganti, e costose, procedure.RRiicceerrccaa ee ll’’iinnnnoovvaazziioonnee.. Sonoelementi essenziali per la crescitadelle imprese, come d’altrondehanno dimostrato le storie di al-cuni “testimoni” presenti a Taor-mina. L’applicazione delle bio-tecnologie non deve rappresen-tare un terreno di scontro ma diconfronto tecnico-scientifico. Leradicalizzazioni che hanno con-traddistinto il dibattito sin adora hanno prodotto ritardi e di-sorientamento. Le scelte atten-gono alla verifica scientifica enon alle emozioni.LLaa ppoolliittiiccaa eenneerrggeettiiccaa.. Lo svi-luppo dell’uso delle fonti rinno-vabili va incentivato, sia per glieffetti produttivi diretti, sia perquelli sull’ambiente. OItre alladefinizione di strumenti agevola-tivi, efficaci e mirati alla realtàdel settore, il quadro normativoattuale va completato per ren-derlo concretamente applicabile.LLee rriissoorrssee iiddrriicchhee.. Occorrono:un piano di opere irrigue, con lacreazione di un sistema di nuoviinvasi; il rinnovamento dei si-stemi irrigui; la pianificazionedell’utilizzo delle risorse; sistemidi supporto per valutare i fabbi-sogni.LLaa ssiiccuurreezzzzaa.. Le imprese agri-cole, particolarmente nel Mezzo-giorno, sono esposte più di altrealle intimidazioni e alle violenzedella malavita, senza un’ade-guata possibilità di prevenzionee di contrasto. Il rafforzamentodi una capillare presenza territo-riale delle forze dell’ordine, conil supporto delle più sofisticatetecnologie di controllo satellitareè condizione imprescindibile perlo sviluppo di imprese sane ecorrettamente competitive.

TAORMINA 27-29 MARZO • SECONDO FORUM: IL FUTURO FERTILE

LLee pprrooppoossttee ddii CCoonnffaaggrriiccoollttuurraa aallllee ffoorrzzee ppoolliittiicchhee

La Mostra Convegno Agroe-nergia, che si è tenuta a Tor-tona e Voghera, dal 6 all’8

marzo, è una manifestazione inte-ramente dedicata al tema dellaproduzione di energie rinnovabilinell’economia di un’aziendaagraria. La manifestazione ha de-dicato due diverse giornate, rispet-tivamente alla filiera corta ed allafiliera lunga. Le presentazioni sonostate suddivise per due diversi de-stinatari principali, rispettiva-mente gli agricoltori e le ammini-strazioni locali. La giornata del 6 marzo, comedetto è stata dedicata alla filieracorta, ossia all’energia prodottaall’interno dell’azienda agricola,con digestori anaerobici, gassifi-catori o impianti fotovoltaici.Obiettivo primario era un esamedi tutto quanto è utile sapereprima di iniziare a produrreagroenergia.Il 7 marzo, invece, il tema difondo è stato la filiera lunga,ossia quella dei biocarburanti. Lepresentazioni hanno riguardato ipatti di filiera con gli agricoltori,le coltivazioni più indicate, lepossibilità di impiego dei sotto-prodotti di trasformazione e altroancora.La Mostra Convegno Agroe-nergia si è conclusa nella matti-nata dell’8 marzo, con una partededicata alle amministrazioni lo-cali, nella quale sono stati consi-derati, con l’aiuto di alcuni im-portanti gruppi di studio univer-sitari, aspetti come gli iter auto-rizzativi per gli impianti, le pro-

blematiche di allacciamento,l’armonizzazione delle norma-tive tra province e regioni vicine,le direttive nitrati, le opportunitàdi utilizzo dell’energia termicaresidua, le possibilità di impiegodel biogas per utilizzi diversidalla cogenerazione; nonchéesperienze più avanzate nell’uti-lizzo di materie prime e sotto-prodotti diversi.Il convegno si è concluso a Vo-ghera con una tavola rotonda conpolitici ed esponenti istituzionali,per fare il punto sulle politichenazionali per l’agroenergia, a di-stanza di un anno dall’entrata invigore delle nuove politiche di in-centivo per il settore.Tra i partecipanti al dibattito sulpalco vi era anche Federico Vec-chioni, il presidente di Confagri-coltura, che si è pronunciato inquesto modo: “Confagricolturatiene molto e ha fatto di questo argo-mento in questi anni un perno cen-trale dell’attività organizzativa e sin-dacale... Qui è stato correttamentericordato quanto pesi sull’attivitàimprenditoriale la volontà politica… Confagricoltura ha chiesto dal-l’inizio della approvazione della fi-nanziaria che quattro Ministri, inparticolare Padoa Schioppa, Peco-raro Scanio, Bersani e De Castro sivedessero in una interministeriale...distinguendo bene una volta pertutte in maniera seria i biocarbu-ranti, le biomasse per la produzionedi energia elettrica in termini diquadro normativo, ma evidente-mente avremo delle difficoltà. Devodire però che la finanziaria in questo

ha dato una rotaia forte di volontàed anche di quadro normativo.Adesso occorrono i decreti, decretiapplicativi che riguardano gli incen-tivi e la defiscalizzazione. Quindi io credo che il primo im-pegno che chiediamo al Governo eal Parlamento inteso come Senato ecome Camera sia quello di vedereapprovati questi decreti nei tempiche le imprese hanno sotto il profilodi sfida competitiva con il mercato.Purtroppo sotto questo profilo la ap-provazione di questi decreti, comeabbiamo visto, richiede da parte ditutte le componenti agricola e indu-striale un obiettivo comune; l’obiet-tivo comune si riesce a conseguirequando sul ciclo produttivo dellatrasformazione e della produzionetutti gli attori della filiera sonomessi nelle pari condizioni di avereun reddito dignitoso... Questo lodico perché anche il quadro norma-tivo nella sua fase di definizionenon deve creare sperequazioni edeve essere costruito anche con laconvinzione... Noi dobbiamo essereanche molto realistici: avremo dadistinguere bene i grandi impiantidai piccoli impianti… per i piccoliimpianti avremo bisogno di unquadro e di un assetto normativoche consenta all’imprenditore che faun mega watt di immettere agevol-mente la propria energia elettrica inrete, di potere aggregare e di poteretrovare degli interlocutori che con-sentano a questa polverizzazione dientrare in un mercato elettrico cheoggi è ancora blindato e che con-senta quindi a tutti i soggetti diavere una possibilità di fare reddito.

E chiarisco bene: i grandi impianti ei piccoli impianti non sono in anti-tesi, fanno parte di una unica, seria,convinta, chiara politica energeticache punti in Italia all’utilizzo dellefonti rinnovabili. Questo si può fare anche con la con-vinzione che questa politica energe-tica non va costruita parametran-dola al prezzo del petrolio, che è unavariabile, ma la dobbiamo costruireperché politicamente ci crediamo,perché se noi costruiamo questa poli-tica facendo riferimento solo alprezzo del petrolio la costruiamo giàfragile. In questi giorni sta emergendo untimore ossia che i terreni utilizzatiper i biocarburanti potrebbero sot-trarre una parte delle materieprime all’industria alimentare ita-liana. Voglio tranquillizzare, c’èspazio per tutti; abbiamo l’ex bieti-colo saccarifero e abbiamo anche150 mila ettari di terreno a set sidecioè a riposo da potere utilizzare:c’è un equilibrio produttivo che nonmina assolutamente la produzionealimentare italiana… Un Paesecome il nostro si merita di stare sulmercato con la volontà politica, conla volontà degli imprenditori, masoprattutto con una convinzione: sesiamo tra i Paesi fondatori diquesta Unione europea possiamoessere anche tra coloro i quali suquesto capitolo realizzano un ruolodi leadership; così come eravamopartiti inizialmente con i biocarbu-ranti, potremo fare altrettanto sulcapitolo energetico europeo”.

APRILE 20088

Pagine a cura di Rossana Sparacino

TORTONA

MMoossttrraa CCoonnvveeggnnoo AAggrrooeenneerrggiiaaAlla tavola rotonda il presidente Vecchioni

APRILE 20089

Nell’ambito del Vinitaly diVerona, svoltosi dal 3 al 7aprile scorso, Confagricol-

tura ha promosso un approfondi-mento sui principali trend delmercato vitivinicolo a livello ita-liano e mondiale con il convegno“Il vino nel mercato globale: evo-luzione del prodotto e dei luoghigeografici di produzione”.“L’evoluzione dinamica del settore,in un contesto oramai globale, in-duce le aziende vitivinicole a adat-tare continuamente le proprie stra-tegie d’impresa” ha commentatoil direttore Valter Parodi pre-sente in fiera insieme alla dele-gazione di Confagricoltura Ales-sandria. E il presidente GianPaolo Coscia, partecipando alconvegno hadetto:“Confagricoltura, consape-vole che la conoscenza degli anda-menti di mercato è un elementoprezioso per i propri soci, ha orga-nizzato questo convegno internazio-nale sui nuovi trend evolutivi delsettore. Per tale motivo ha scelto dianalizzare le recenti tendenze diconsumo e di produzione, ed hachiamato a discuterne alcuni fra imaggiori esperti internazionali”.Il dibattito, a cui sono stati invi-tati i rappresentanti del mondoimprenditoriale, delle istituzioni,gli esponenti del mondo accade-mico e dell’informazione, è statoarricchito dalla presentazione deirisultati preliminari di uno studioche Confagricoltura ha apposita-mente commissionato ad un pre-stigioso Istituto di ricerca nazio-nale su come cambia il rapportocon il vino nella società italiana enel mondo.

Di alto profilo i relatori del con-vegno di Confagricoltura, tra cuiHugh Johnson e Thierry Desse-auve, che sono tra i più noti edautorevoli critici mondiali del-l’enologia. E’ anche intervenutoil Ministro per le Politiche agri-cole Paolo De Castro. A mode-rare i lavori vi era un noto perso-naggio televisivo, Ilaria D’Amico.Con il convegno, Confagricol-tura ha avviato le numerose ini-ziative proposte per i giorni se-guenti in relazione alle impresedella “grande Italia del vino” pre-senti al Vinitaly.L’Organizzazione degli impren-ditori agricoli ha proposto infattiuna serie di “percorsi tematici”di degustazione e di approfondi-mento per scoprire la qualità el’eccellenza della “Grande Italiadel Vino”. Dai vini più curiosi a quelli più

nuovi, dall’enologica via “enrose” a quella delle signore, daivecchi e nuovi classici enoici cherappresentano le grandi denomi-nazioni del Bel Paese per appro-dare a qualche incursione nelmondo dell’olio d’oliva… Tra imeandri di Vinitaly 2008, Confa-gricoltura ha guidato enoappas-sionati e addetti ai lavori alla sco-perta de “La grande Italia delvino”: sei percorsi a tema per tro-vare la bussola, nel mare magnumdell’enologia italiana e non solo,di scena a Verona, declinati se-condo sei direttrici all’insegnadella qualità ma anche con unocchio puntato alle ultime ten-denze, faranno da apripista ad al-trettante degustazioni.Confagricoltura ha pensatoanche ad un “confagri point”presso il proprio stand in fiera aVerona. Visitatori, buyers, gior-

nalisti hanno potuto individuareaziende e temi, vini e curiosità.Non sono mancati dunque in-contri, promossi da Confagricol-tura, con buyers di Paesi emer-genti (Polonia, Estonia, Lituania,Ucraina, Lettonia), concreta op-portunità di business per tutte leaziende de “La grande Italia delVino”.Oltre 1700 espositori su 3947italiani sono soci di Confagricol-tura e la “A con gli acini” (il logodell’Organizzazione per il Vini-taly) è stata presente nei lorostand a ricordare l’eccellenza el’appartenenza. Anche gli asso-ciati di Confagricoltura Alessan-dria presenti al Vinitaly, che sonostati la bellezza di 22 aziende,hanno esposto il logo confede-rale colorato per l’occasione divioletto e nero.“E’ una fetta importante del terri-torio vitivinicolo italiano quella rap-presentata da Confagricoltura – hasottolineato il suo presidenteVecchioni nell’ intervento al con-vegno al Vinitaly - Siamo orgo-gliosi di poter dichiarare che, l’ec-cellenza enologica del Bel Paese,quella che si trova sui principali epiù importanti mercati del mondo,porta il nostro marchio”.Confagricoltura vuole aiutare leaziende a prevedere gli scenarifuturi, avvalendosi di analistiesperti ed elaborando, insieme aloro, proposte concrete, che pos-sono servire a costruire sistemiaziendali efficienti. Un esempiodi quel sindacato di progetto incui l’Organizzazione degli im-prenditori agricoli guidata da Fe-derico Vecchioni si identifica.

VINITALY 3-7 APRILE A VERONA

Il vino nel mercato globale22 aziende associate presenti con le loro eccellenze

SEGUE DAL NUMERO SCORSO

CCoollttiivvaazziioonnii ddii pprrooddoottttii vveeggeettaallii ppeerrccoonnttoo tteerrzziiE’ stata introdotta un’importante dispo-sizione concernente le attività di coltiva-zione di prodotti vegetali per contoterzi; si tratta in particolare di attivitàmolto frequenti nel settore vivaistico cheprevedono l’assunzione da parte di unimprenditore agricolo dell’obbligo dicoltivare determinati prodotti vegetalicon obbligo di consegnare al commit-tente il prodotto finito.La norma riconosce a tale attività la na-tura agraria anche agli effetti fiscali epertanto viene previsto che il reddito de-rivante dall’esercizio dell’ attività di col-

tivazione per conto terzi viene determi-nato catastalmente.Ai fini dell’imposta sul valore aggiunto,la suddetta attività può rientrare nel re-gime forfetario IVA con possibilità diopzione dell’applicazione dell’impostanei modi ordinari.NNuuoovvaa ddeettrraazziioonnee aaii ffiinnii IICCII ((AArrtt.. 11,,ccoommmmii 55 ee 66))E’ stabilità un ulteriore detrazione dal-l’ICI dovuta per l’abitazione principalepari all’ 1, 33 per mille della base im-ponibile con un massimo di 200 euro. La nuova detrazione si aggiunge aquella già prevista per l’abitazioneprincipale di 103,29 euro e si applica atutte le abitazioni ad eccezione di quelledi categoria catastale Al, A8 e A9 (ville,

castelli e abitazioni di lusso).MMiissuurree iinn mmaatteerriiaa ddii ddeettrraazziioonnii dd’’iimm--ppoossttaa iinn vviiggoorree ddaall ppeerriiooddoo dd’’iimmppoossttaa22000077 ((AArrtt.. 11,, ccoommmmii 99 --1166))Con apposite modifiche all’art. 16 delTUIR sono introdotte le seguenti detra-zioni dall’IRPEF:A) euro 300, se il reddito complessivonon supera euro 15.493,71 ed euro150, se il reddito complessivo superaeuro 15.493,71 ma non euro30.987,41, per i soggetti titolari di con-tratti di locazione di unità immobiliariadibite ad abitazione principale, stipu-lati o rinnovati ai sensi della legge 9 di-cembre 1998, n. 431;B) 991,60 euro, per i primi tre anni, peri giovani di età compresa fra i 20 e i 30anni, che stipulano un contratto di loca-zione, per l’unita’ immobiliare da desti-nare a propria abitazione principale, acondizione che il reddito complessivonon superi euro 15.493,71 e che lastessa abitazione sia diversa dall’abita-zione principale dei genitori o di colorocui sono affidati dagli organi compe-tenti ai sensi di legge.PPrroorrooggaa ddeellllee aaggeevvoollaazziioonnii ppeerr llee rrii--ssttrruuttttuurraazziioonnii eeddiilliizziiee ee ppeerr ggllii iinntteerr--vveennttii ppeerr iill rriissppaarrmmiioo eenneerrggeettiiccoo ((AArrtt..11,,ccoommmmii 1177--2200))Sono prorogate fino al 2010 le agevo-lazioni per gli interventi di recupero delpatrimonio edilizio, di cui all’art. 1della legge 449/97 e successive modifi-cazioni ed integrazioni, e per gli inter-venti finalizzati alla riqualificazioneenergetica introdotte dalla finanziaria2007 (art. 1, commi da 344 a 347della legge 296/2006).Le prime, si ricorda, consentono la de-trazione in dieci rate annuali, salvi casiparticolari, del 36 per cento delle spesesostenute per i lavori di manutenzionestraordinaria, restauro o ristruttura-zione di abitazioni e loro pertinenze. Ladetraibilità dall’Irpef è concessa fino a48mila euro per ogni unità. Correlativa-mente è prorogata, entro lo stesso ter-mine, l’applicazione dell’Iva ridotta allamisura del 10 per cento.La detrazione del 55 per cento dellespese sostenute per la riqualificazioneenergetica degli edifici riguarda quelleper gli interventi di installazione di pan-nelli solari, per gli interventi di sostitu-zione di impianti di climatizzazione in-vernale, ecc., di cui al D. M. 19 feb-braio 2007, nei limiti ivi indicati. La de-trazione va ripartita in un numero diquote annuali non inferiore a tre e nonsuperiore a dieci, a scelta del contri-buente.TTrraassffeerriimmeennttii ddii aazziieennddee aa ffaavvoorree ddeellccoonniiuuggee ((aarrtt.. 11,, ccoommmmaa 3311))L’agevolazione prevista ai fini delle im-poste sulle successioni e donazioni, chestabilisce l’esenzione dalle stesse im-poste dei trasferimenti di aziende neiconfronti dei discendenti, indipendente-mente dal valore dell’azienda trasferita,è estesa anche a quelli in favore del co-niuge. PPeerr mmaaggggiioorrii iinnffoorrmmaazziioonnii ssuuggllii aarrggoo--mmeennttii ttrraattttaattii,, ii nnoossttrrii UUffffiiccii ZZoonnaa ssoonnooaa ccoommpplleettaa ddiissppoossiizziioonnee ddeeggllii aassssoo--cciiaattii..

MMaarrccoo OOttttoonnee

APRILE 200810

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Agriconto

Insieme coltiviamo valori

Insieme, perché vicinanza vuol dire condividere gli

stessi valori, aiutarsi a crescere, puntare aimedesimi obiettivi. Per questo la Cassa di Risparmio di Alessandria propone AGRICONTO, il progetto dedicato al mondo agricolo: un pacchetto completo di soluzioni alle esigenze concrete degli agricoltori.In particolare la Banca sostiene gli investimenti relativi al PSR 2007-2013, accompagnando l’azienda sin dalla progettazione verificando insieme come

agevolare la crescita della propria attività. Non solo finanziamenti flessibili, modulari e personalizzati ma anche la nostra consulenza a vostra disposizione. Oltre ai imutui agrari ipotecari fino a 30 anni sono disponibili nuovi finanziamenti chirografari (senza ipoteca, né spese notarili e di perizia) fino a 8 anni. Soluzioni su misura pensate per finanziare nuovi insediamenti in agricoltura. Chiedete informazioni dettagliate presso le filiali della banca.

Finanziaria 2008: prime novità e chiarimentiCassa per il ServizioIntegrativo Malattia

ed Infortunio AgricoloS.I.M.I.

Informiamo gli associati che il comitato digestione della “cassa per il servizio inte-grativo malattia ed infortunio agricolo”,

nel corso dell’ultima riunione svoltasi il 12marzo ha, fra le altre decisoni, deliberatocon decorrenza 1° gennaio 2008, l’aumentodel contributo giornaliero ad € 0,50 di cui €0,28 da imputare al S.I.M.I, e € 0,22 da im-putare al C.A.C.P. (contributo assistenza con-trattuale provinciale). Pertanto, i datori dilavoro dovranno procedere ai dovuti con-guagli sulle retribuzioni già corrisposte per imesi di gennaio, febbraio e marzo 2008.

Mario Rendina

APRILE 200811

NOTIZIARIO PATRONATO ENAPAE SINDACATO PENSIONATI

a cura di Paola Rossi

RRRRAAAASSSSTTTTEEEELLLLLLLLIIIIRIPARAZIONE E VENDITA MACCH INE AGR ICOLEVIA PORCELLANA, 36 Loc. Osterietta (AL)Tel e Fax 0131-222.392 rastellisnc@alice.it

PROXIMA PLUS

Il consueto soggiorno inver-nale organizzato quest’annnoin Sicilia dal Sindacato Nazio-

nale Pensionati della Confagri-coltura, anche questa volta nonha deluso le aspettative e i parte-cipanti al loro ritorno hannoespresso piena soddisfazione.Piacevole il soggiorno in hotel,interessanti le escursioni quoti-dianamente programmate dagli

organizzatori e divertenti gli in-trattenimenti serali dove le varieprovince hanno avuto l’occa-sione di sfidarsi nelle loro capa-cità artistiche.Anche quest’anno il sindacatoalessandrino ha mantenuto vivala tradizione vincente dei nostripensionati e, forte del gruppo co-rale dei casalesi, è stato premiatonella gara di canto.

CCeeffaallùù:: ii ppeennssiioonnaattii pprreemmiiaattii nneellllaa ggaarraa ddii ccaannttoo

SINDACATO PENSIONATIIInnccoonnttrroo aannnnuuaallee aa BBeellggiirraattee Il Consiglio Direttivo del Sindacato Regionale Pensionati della Confagricoltura del Piemonte svoltosi a Torino il 19 marzo u.s. ha deliberato di tenere l’annuale

Incontro Regionale dei Pensionati ssaabbaattoo 77 ggiiuuggnnoo aa BBeellggiirraattee ((VVeerrbbaanniiaa))presso l’hotel Villa Carlotta – via Sempione 121/125, affidandone l’organizzazione al Sindacato di Novara.

Il Programma prevede a partire dalle ore 11.00 l’arrivo dei partecipanti e il saluto delle autorità.

Alle ore 12.30 il pranzo e la consueta consegna degli omaggi.

L’incontro terminerà alle ore 16.00.

IL COSTO PRO CAPITE È DI 38 EURO

Essendo 40 il numero di posti assegnati alla nostra provincia, si fa presente che le adesioni saranno accettate sino a tale limite,

ovviamente in ordine di iscrizione.Le adesioni, unitamente al versamento della quota

di partecipazione, dovranno pervenire entro il 24 aprile. Il Sindacato Provinciale Pensionati

offrirà il viaggio in pullman ai partecipanti.

APRILE 200812

Dal 19 al 27 aprile tornerà adAlessandria la Fiera di SanGiorgio. Quest’anno, giunti

alla 404esima edizione, non potremopiù usare il termine “tradizionale” ac-costato all’evento fieristico in quantol’Amministrazione Comunale, di con-certo con gli organizzatori, ha decisodi “trasformare la Fiera di San Giorgioin un evento campionario di respirosempre più globale” nel segno delleeccellenze.

Fin qui chapeau. Se non che, tra ledecisioni cosiddette migliorativeapportate dal Comune, vi è anchel’eliminazione della rassegna zoo-tecnica perché - parole del SindacoFabbio – “era fuori dall’ordine logico.Abbiamo preferito mantenere coerenzacon la Fiera Campionaria”.“Troviamo assurda questa argomenta-zione – ha commentato il presi-dente provinciale di Confagricol-tura Alessandria Gian Paolo Coscia– in quanto la zootecnia (e più in gene-rale l’agricoltura) ha tutti i requisitiper rappresentare la realtà alessan-drina. Non parlo soltanto di tradi-zione, di origini, di storia di Alessan-dria. Il settore agricolo è ancora porta-tore di un’economia viva e sentita dalterritorio”.

“Si vuole incentrare la fiera sulle eccel-lenze. Bene, l’Alessandrino è dasempre e a tutt’oggi fortemente vocatoal primario. In tutta la nostra pro-vincia realizziamo una varietà di pro-duzioni che solo raramente altre zoned’Italia possono avere” ha asserito ildirettore provinciale Valter Parodi.“I produttori e gli allevatori, che anchequest’anno si sono resi disponibili, at-traverso la Fiera campionaria possonopromuovere le loro aziende e il loro la-voro, al pari di ogni altro espositorepresente alla Valfrè. Se dunque il Sin-daco ritiene la zootecnia fuori dal suoordine logico, così non è per Confagri-coltura Alessandria, l’associazione sin-dacale che rappresenta gli imprenditoriagricoli” ha affermato Coscia.“E non si tratta solo di nonni con bam-bini, come alcuni dicono, è l’intera cit-tadinanza che a nostro avviso man-tiene costante l’interesse verso questarassegna. Siamo dunque allibiti e scon-certati per le dichiarazioni del Primocittadino di Alessandria, che ha ancheinvitato a vedere gli animali in un con-testo più naturale, cioè in cascina. Glieventi organizzati nelle aziende agri-cole, di cui siamo fautori e promotori,sono un’altra via per la conoscenza delmondo rurale. Non l’unica via” haconcluso il direttore Parodi.

In ogni caso anche nel 2008 Con-fagricoltura Alessandria sarà pre-sente alla principale Fiera alessan-drina da sabato 19 a domenica 27aprile con gli spazi espositivi isti-tuzionali e degli associati. Que-st’anno c’è una novità studiata daConfagricoltura e le altre associa-zioni agricole insieme alla CCIAA:i padiglioni a disposizione sonoben due e con modalità differentidi adesione, in modo da riuscire asoddisfare ogni esigenza.Il Padiglione agroalimentare, il tra-dizionale spazio allestitivi, rimanecon la formula degli stand di 12mq. per tutta la durata della fiera.Orari: festivi e prefestivi dalle 10alle 23; feriali dalla 16 alle 23. Il Padiglione Dolceamaro, ossia ilnuovo spazio che l’anno scorso eraadibito a ristorante, sarà allestitocome un mercato coperto con lebancarelle. Il Padiglione sarà apertosoltanto nei giorni festivi.Al momento in cui il giornale va instampa non è ancora disponibilel’elenco completo delle aziende as-sociate che esporranno, offrirannoin degustazione e venderanno i loroprodotti, ma si prevede che gliiscritti saranno numerosi.

RRoossssaannaa SSppaarraacciinnoo

Confagricoltura partecipacon gli stand degli associatiRammarico per la decisione del Comune di togliere la rassegna zootecnica

Fornitore ufficiale di Confagricoltura

Alessandria

Movimento turisticoprovinciale in crescita Oltre cinquecentocinquantamila presenze e più di duecentotrentamila arrivi. Le cifre si ri-

feriscono al movimento turistico in provincia di Alessandria nel 2007, che, rispetto al2006, ha fatto segnare un aumento totale degli arrivi pari al 5,96% e un aumento to-

tale delle presenze del 2,19%. Stando ai dati comunicati nel corso della conferenza stampache si è svolta a Palazzo Ghilini, per il settore alberghiero gli arrivi sono cresciuti del 5,80%e le presenze dello 0,77% circa, mentre per quello extralberghiero (agriturismi, Bed & Bre-akfast, affittacamere) gli arrivi fanno segnare un più 7,12% e le presenze un più 10,70%circa. Nel settore extralberghiero salgono ad un più 3,31% gli arrivi e a più 15,49% le sostesul territorio per gli italiani, in particolare liguri, siciliani, sardi e toscani. Gli stranieri fanno se-gnare, invece, un più 15,48% negli arrivi e un più 1,19% nelle presenze. Raddoppiano, pergli europei, gli austriaci e crescono Francia, Finlandia, Paesi Bassi, Regno Unito, Svizzera eGermania, mentre Polonia e Svezia presentano una leggera flessione. Per gli extraeuropei èin leggero calo l’Australia, mentre crescono argentini, giapponesi e israeliani e rimangono in-variati gli americani. Riguardo al settore extralberghiero, nel 2007 fanno registrare un buon incremento agritu-rismi, B&B, affittacamere, con una sostanziale parità di esercizio tra bacino acquese e casa-lese, mentre è sempre in forte crescita quello alessandrino. Nello specifico, nella zona di Ales-sandria segnaliamo la buona crescita dell’extralberghiero. Nel tortonese dati molto buoni perl’extralberghiero (più 11,40% per gli arrivi e più 28,35% per le presenze). Nell’acquesebuona crescita degli arrivi nell’extralberghiero (28,83%). Nel casalese le presenze fanno re-gistrare una diminuzione del 16% (negli extralberghieri il calo è dovuto, soprattutto alla di-minuzione di extraeuropei). Nel novese nel settore extralberghiero diminuiscono solo i giornidi presenza del 27%. Nell’ovadese calano arrivi (14,90%) e presenze (4,04%) nel settoreextralberghiero. Nella zona di Valenza nel settore extralberghiero calano gli arrivi (3,02%),ma aumentano le presenze (7,55%).

R. Sparacino

Banca della Nuova TerraCompetenze tecniche ed efficienza gestionale

per accompagnare lo sviluppo dell’agricoltura italiana

Presso la sala convegni della Zona di Alessandria si è avuto un incontro conoscitivo tra i rappresentantidella Banca della Nuova Terra e i direttori delle Federazioni e delle Unioni del Piemonte e della Li-guria. Il presidente provinciale di Confagricoltura Alessandria, Gian Paolo Coscia, ha fatto gli onori di

casa, presentando agli intervenuti il vice direttore generale Ettore Brandolini e il direttore commerciale Mau-rizio Longo.“La mission della Banca della Nuova Terra – ha spiegato il vice direttore Brandolini – è quella di assisterel’agricoltore con strumenti finanziari e consulenza mirata alla crescita del valore aziendale, con partico-lare attenzione allo sviluppo e alla protezione dell’ambiente, della cultura, della biodiversità, della sicu-rezza alimentare, della qualità della vita e dei valori etici che caratterizzano il settore”. E Longo ha con-tinuato: “La Banca svolge in modo prevalente la sua attività nel comparto dei finanziamenti a medio elungo termine, mediante la concessione di mutui per esigenze di miglioramento (acquisto, riconversionee riqualificazione aziendale), per sostenere il passaggio generazionale delle imprese agricole, per la ri-strutturazione del debito di aziende sane che devono riposizionare l’indebitamento complessivo nonchécon una qualificata attività di consulenza mirata”.La banca è specializzata ed esclusivamente dedicata al credito in agricoltura, combinata flessibilità e pro-fessionalità nel rapporto con tutti i suoi clienti. Valori etici e rinnovamento sono i due punti cardine che lacontraddistinguono.CChhii ffoossssee iinntteerreessssaattoo aa rriicceevveerree uulltteerriioorrii iinnffoorrmmaazziioonnii iinn mmeerriittoo èè pprreeggaattoo ddii ccoonnttaattttaarree CCrriissttiinnaa BBaaggnnaassccooiinn SSeeddee aalllloo 00113311 4433115511 iinntt.. 332244.. R.S.

APRILE 200813

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Il Consiglio Direttivo riunitosi il 12 marzo scorsoha deliberato la convocazione della

Assemblea Ordinaria dei Socimercoledì 21 maggio 2008 alle ore 7.00 in prima convocazione e

alle ore 17,00 in seconda convocazione presso

Tenuta Pobiettodi Renata e Maurizio Canepa

Tenuta Pobietto, 6 15025 Morano Po (AL)gentilmente ospitati dalla Consigliera Renata Giberti in Canepa

Ordine del Giorno:1. Approvazione Bilancio al 31 dicembre 2007; deliberazioni inerenti e con-

seguenti2. Approvazione Bilancio preventivo 20083. Attività ed iniziative a livello nazionale, regionale e locale4. Varie ed eventuali

Al termine dell’Assemblea seguirà la visita all’azienda ed un aperitivoorganizzato da tutte noi. Ogni vostro contributo culinario sarà gradito.Nell’invitare tutte ad essere presenti, si raccomanda di comunicare entro venerdì 16maggio p.v. (possibilmente via mail: r.sparacino@confagricolturalessandria.it o viatelefono 0131 43151 int. 325) la propria partecipazione e quella di familiari o amiciche si vogliono avvicinare a Confagricoltura Donna.

In attesa di incontrarVi, saluto cordialmente.Maria Teresa Bausone, Presidente

a cura di CONFAGRICOLTURA DONNA ALESSANDRIASpazio DonnaBausone ringrazia Coscia e i Consiglieri

Maria Teresa Bausone all’apertura del suo intervento all’As-semblea Generale di Confagricoltura Alessandria ha rin-graziato il presidente Gian Paolo Coscia ed i Consiglieri

tutti con queste parole: “...entrare a far parte del Consiglio Provin-ciale di Confagricoltura non è per me solo un piacere personale masoprattutto un segnale di attenzione e riconoscimento per il ruolodella donna in Agricoltura. E la nascita nella provincia di Alessan-dria di Confagricoltura Donna all’interno della grande famiglia diConfagricoltura ha costituito un primo passo importante ed è un mo-tivo di vanto per tutte noi....”.

Il 4 maggio prossimo ilComune di Alessandria el ’ a s soc iaz ione S t e l l a

bianca in collaborazionecon la nostra associazionefemminile, ConfagricolturaDonna , o rgan izze rannol’iniziativa “Corsa sugli ar-gini”. La corsa ha lo scopodi raccog l i e re fondi pe rcreare un ambulatorio nelvillaggio di Ayuub – Merkain Somalia.La partenza, il luogo di ri-storo e l’arrivo saranno situatialla Cascina “La fornace” diMaria Teresa Bausone, presi-dente di Confagricoltura

Donna, che offrirà gli spaziper l’avvenimento.Il percorso, aperto a tutte leetà, vedrà avvicendarsi nume-rosi cittadini che vorrannopassare una giornata all’ariaaperta e perché no assaporarequalche delizia nostrana delleassociate di Confagricoltura.TTuuttttee ccoolloorroo cchhee ddeessiiddeerraannooeessppoorrrree ee vveennddeerree ii pprroopprriipprrooddoottttii dduurraannttee ll ’’eevveennttoossoonnoo pprreeggaattii ddii ccoonnttaattttaarree aallppiiùù pprreessttoo llaa sseeggrreettaarriiaa ddiiCCoonnffaagg rr ii ccooll ttuurraa DDoonnnnaa,,RRoossss aannaa SSppaarr aa cc iinnoo,, aall lloo00113311 4433115511 iinntt.. 332255.. LLaa ppaarr--tteecciippaazziioonnee èè ggrraattuuiittaa..

Confagricoltura Alessandria all’Expo Casale 2008

Una benefica corsa sugli argini

Anche ConfagricolturaAlessandria era presentealla IIª Expo Casale, ex

Fiera di San Giuseppe, che si ètenuta nella città monferrinadal 14 al 23 marzo scorsi.All’interno dello stand dellaProvincia di Alessandria, orga-nizzato dall’assessorato all’agri-coltura di Davide Sandalo,sono state collocate bottigliedegli associati della Zona di Ca-sale e più precisamente si è trat-tato dei seguenti vini: BarberaMonferrato Doc, Barbera d’AstiDoc, Rubino Doc, GabianoDoc, Grignolino Doc, Monfer-rato Rosso Doc e MonferratoBianco Doc. “Ringrazio tutti i viticoltori per lacollaborazione prestata a questainiziativa e mi auguro che possaaiutare a promuovere i nostri mi-gliori vini del Casalese” ha affer-mato al termine dell’Esposi-zione il presidente della ZonaMaurizio Canepa.

RR..SS..

gricoltura Donna lessandria

Conf

APRILE 200814

Gli associati dell’Unione Agricoltori che presenteranno questo tagliando

avranno uno sconto del

1100%%alla cassaStrada per Pozzolo, 15 - 15050 Rivalta Scrivia - Tortona (AL)tel.+39 0131 860930 - fax+39 0131 860955info@ilcarrettino.it www.ilcarrettino.it

CCEENNTTRROOCCOONNGGRREESSSSII

Dal 10 aprile sarà possibile presentare ledomande per i primi bandi di finanzia-mento sul Programma di Sviluppo Rurale

2007/2013, deliberati dalla Giunta Regionale loscorso 27 marzo e riguardanti l’insediamento digiovani agricoltori, l’ammodernamento delleaziende e la diversificazione delle attività.Ricordiamo che il Programma di Sviluppo Ru-rale (PSR) 2007/2013 è lo strumento strategicodi pianificazione e di intervento per l’agricolturaregionale, approvato in via definitiva il 28 no-vembre 2007 dalla Commissione Europea, dopola fase di negoziato sul documento preparatodalla Regione, prevista dalla normativa comuni-taria.I fondi del PSR 2007/2013 destinati al Piemonteammontano complessivamente a 1.029.159.096euro di spesa pubblica (comprensivi di risorsecomunitarie, statali e regionali, aiuti integrativicompresi), per i sette anni, per un totale di inve-stimenti e premi che supera 1,5 miliardi di euro. Le singole misure sono incardinate sugli assiprincipali: competitività, sostenibilità ambien-tale, miglioramento della qualità della vita.Nel quadro di una programmazione comuni-taria che richiede una precisa finalizzazionedegli interventi e una rigorosa attività di monito-raggio, la Regione dà ora avvio alla fase attuativadel Programma, con l’apertura dei bandi di fi-nanziamento, dopo un lungo lavoro di concerta-zione con gli enti locali e con Confagricoltura ele altre organizzazioni professionali agricole,aprendo una prima tranche di bandi per com-plessivi 96 milioni di euro.Per l’accesso alle misure attivate, valgono i mo-tivi di esclusione previsti dalla parte generale delProgramma di Sviluppo Rurale, ovvero il man-cato possesso del documento unico di regolaritàcontributiva, il mancato rispetto delle normesulle quote latte, l’aver subito condanne passatein giudicato per reati di frode o sofisticazione ali-mentare.Vediamo nello specifico le misure attivabili:MMiissuurraa 111122.. SSoosstteeggnnoo aallll’’iinnsseeddiiaammeennttoo ddii ggiioo--vvaannii aaggrriiccoollttoorrii.. L’obiettivo generale della misura è l’incentiva-zione dell’insediamento di giovani nelle aziendeagricole, nonché l’adeguamento strutturale delleaziende, mediante l’erogazione di un sostegnoeconomico (premio di insediamento).

Beneficiari della Misura sono i giovani che nonsono mai stati titolari (o soci in posizione di pre-minenza) di una azienda agricola, che hannouna età inferiore a 40 anni al momento dellapresentazione della domanda, che possiedono(o acquisiscono) conoscenze e competenze pro-fessionali adeguate e che si insediano in unaazienda agricola (come capo dell’azienda o posi-zione equivalente in caso di insediamento con-giunto di più giovani).Per la concessione del sostegno all’insediamentoil giovane richiedente deve presentare un pianoaziendale di sviluppo, un piano di formazione econsulenza che il giovane ritiene necessario atti-vare, gli impegni di natura ambientale che as-sume. L’erogazione del premio è subordinataalla valutazione positiva di tale piano e può rag-giungere l’importo massimo di 40.000 euro (aparità di punteggio di merito è data priorità a do-mande presentate da donne).Dopo l’insediamento l’attività agricola aziendaledeve rappresentare per il giovane – che è vinco-lato a rimanere in agricoltura per almeno 5 anni- l’attività principale.La misura prevede, per questo bando, risorse co-finanziate per 30 milioni di euro. MMiissuurraa 112211.. AAmmmmooddeerrnnaammeennttoo ddeellllee aazziieennddeeaaggrriiccoollee.. La Misura prevede la concessione di un sostegno(sotto forma di un contributo in conto capitale)per la realizzazione di interventi di ammoderna-mento delle aziende agricole (investimenti ditipo fondiario, edilizio oppure acquisto di mac-chine e attrezzature), relative sia alla produzione,che alla trasformazione e alla vendita diretta deiprodotti, alla conservazione, nonché alla produ-zione di energie da fonti rinnovabili (destinataad autoconsumo) e al risparmio energetico. Nonsono ammissibili investimenti di semplice sosti-tuzione, acquisti di diritti o quote di produzione,acquisto di bestiame e piante annuali e spese direimpianto di colture.Il Piano aziendale presentato deve obbligatoria-mente prevedere investimenti che consentanoun incremento quantificabile del reddito azien-dale o che diano significativi vantaggi in materiadi ambiente, benessere animale, risparmio idricoed energetico, sicurezza sul lavoro.Beneficiari della Misura sono gli imprenditoriagricoli professionali titolari di aziende agricole,

che possono anche presentare domande con-giunte tra aziende diverse.Le domande possono essere presentate anche dagiovani non ancora titolari di aziende, ma cheabbiano presentato domanda per “Insedia-mento di giovani agricoltori” ai sensi della Mi-sura 112 .La misura prevede, per questo bando, risorse co-finanziate per 60 milioni di euro. MMiissuurraa 331111.. DDiivveerrssiiffiiccaazziioonnee iinn aattttiivviittàà nnoonnaaggrriiccoollee..La Misura sarà attuata prioritariamente nelle areerurali con problemi complessivi di sviluppo (co-siddette Aree D) e nelle aree rurali intermedie(Aree C), con l’obiettivo di favorire la perma-nenza dell’agricoltura sul territorio, attraverso laconcessione di contributi in conto capitale per ladiversificazione dei redditi delle aziende attra-verso nuove attività. Tra gli ambiti di diversifica-zione finanziabili con l’attuale bando vi sonol’agriturismo, i servizi educativi, la produzione dienergia da fonte solare fotovoltaica destinata allacessione a terzi.Gli interventi ammissibili consistono nella co-struzione e ristrutturazione di edifici, nell’ac-quisto di attrezzature e macchinari (nonché distrumentazioni di controllo e di apparecchiatureinformatiche e dei relativi programmi) e nellespese generali e tecniche connesse.La misura prevede, per questo bando, risorse co-finanziate per 6 milioni di euro. Si specifica che llee mmiissuurree 112211 -- aammmmooddeerrnnaa--mmeennttoo ddeellllee aazziieennddee aaggrriiccoollee ee 331111 -- ddiivveerrssiiffiiccaa--zziioonnee iinn aattttiivviittàà nnoonn aaggrriiccoollee nnoonn ssaarraannnnooaappeerrttee nneellll’’aammbbiittoo ddeell PPSSRR ppeerr ggllii eexx bbiieettiiccooll--ttoorrii, vale a dire per quegli agricoltori che nel pe-riodo 2003/2005 hanno investito a bietole unasuperficie media minima ancora da determinareufficialmente ma prevedibilmente di 1 0 2 ettari.Per queste aziende vi sarà un’apertura specialedelle misure suddette finanziata direttamentecon fondi comunitari nell’ambito della cosid-detta “diversificazione del settore bieticolo”. Ibandi sono in via di predisposizione.PPeerr llaa pprreeddiissppoossiizziioonnee ee llaa pprreesseennttaazziioonneeddeellllee ddoommaannddee rriivvoollggeerrssii ppeerr tteemmppoo aaggllii UUff--ffiiccii ZZoonnaa,, iinn qquuaannttoo iill tteerrmmiinnee eennttrroo ccuuii èèppoossssiibbiillee pprreesseennttaarree ppeerr vviiaa tteelleemmaattiiccaa llee ddoo--mmaannddee aallllaa RReeggiioonnee èè ffiissssaattoo aall 2233 sseetttteemmbbrree22000088..

PSR 2007/2013

DDaall 1100 aapprriillee èè ppoossssiibbiillee pprreesseennttaarree ddoommaannddaa ppeerr ii pprriimmii bbaannddii

APRILE 200815

Nel marzo scorso, il Consiglio dei Ministriagricoli dell’Ue ha approvato un docu-mento con alcune prime “conclusioni” poli-

tiche riguardo la comunicazione della Commis-sione europea sulla “verifica dello stato di sa-lute” (health check) della Pac. Il documento ap-provato costituisce la prima presa di posizionepolitica da parte degli Stati membri rispetto aldocumento diffuso dalla Commissione europeail 20 novembre scorso che proponeva, comenoto, alcune misure riguardo la regionalizza-zione dei pagamenti diretti, l’imposizione di li-miti minimi e massimi (“plafonamento”) ai pa-gamenti, un aumento della modulazione, alcuniinterventi di mercato sui comparti dei cereali,dei seminativi e del latte.In generale, il Consiglio ritiene che le propostedella Commissione bene identifichino le principalisfide che la PAC dovrà affrontare negli anni a ve-nire, in particolare per quanto riguarda tre capitolidi intervento: il regime del pagamento unico; glistrumenti di intervento sui mercati e le nuovesfide del cambiamento climatico, della gestionedei rischi di mercato, dello sviluppo dei biocarbu-ranti, della tutela della biodiversità e delle risorseidriche. Il Consiglio precisa però che, se la verificapotrà servire a soddisfare le aspettative della so-cietà, occorre però trovare un equilibrio tra gliadattamenti e l’esigenza di consentire agli agri-coltori ed agli altri operatori una pianificazionechiara e stabile. Come dire che le novità non deb-bono pregiudicare la programmazione delle im-prese.

Venendo ai punti specifici, il Consiglio:• accoglie con favore la possibilità data agli Statimembri di mantenere o di modificare il sistema dicalcolo dei pagamenti disacoppiati secondo leloro esigenze. Si rammenta che questa opzioneconsentirebbe agli Stati come l’Italia di poter op-tare per un sistema di pagamento ”regionaliz-zato” in luogo del metodo “storico”;• concorda con l’esigenza, espressa dalla Com-missione, di una semplificazione degli impegni dicondizionalità su cui occorre intervenire anche eli-minando quelli non direttamente legati al mo-dello di agricoltura sostenibile;• chiede di consentire agli Stati membri di fis-sare un limite di importo o di superficie minimo aldi sotto del quale non corrispondere alcun paga-mento (plafonamento in basso);• d’altro canto, ritiene che un eventuale tagliodei pagamenti oltre determinate soglie (plafona-mento in alto) possa causare importanti conse-guenze indesiderate in alcuni Stati membri;• condivide il punto di vista della Commissionesecondo cui i pagamenti ancora “accoppiati” pos-sono risultare essenziali nei casi in cui la produ-zione sia importante per motivi economici ed am-bientali;• condivide la prospettiva di modifica, verso unamaggiore flessibilità, del sistema dei pagamentisupplementari “articolo 69” anche per tenereconto di speci f iche esigenze di ta lunearee/settori;• riguardo le misure di mercato, il Consiglio sot-tolinea l’esigenza che la Pac garantisca mecca-

nismi che consentano una effettiva “rete di sicu-rezza”, concorda con la proposta di eliminazionedella messa a riposo e sulla necessità di un “atter-raggio morbido” verso l’eliminazione delle quotelatte. Attende, invece ulteriori dettagli sulle pro-poste relative al settore cerealicolo;• infine, il Consiglio concorda con il fatto chel’agricoltura ha di fronte nuove ed ambiziosesfide, per le quali invita la Commissione a consi-derare tutte le possibilità di finanziamento, com-presa la modulazione.Nel complesso, si può affermare che il Consiglioha quindi dato un primo via libera politico alle pro-poste della Commissione europea, comunque contutte le dovute cautele che sono anche nella dire-zione di quanto sinora espresso dalla Confagricol-tura. E’ ad esempio degno di nota l’accenno ai ri-schi dell’applicazione del “plafonamento” oltredeterminati livelli di pagamento che, in effettimetterebbe in crisi le aziende più grandi e compe-titive sul mercato. Ma anche la cautela con cui cisi esprime sulle modifiche agli strumenti di mer-cato, richiamando comunque la necessità diun’efficace “rete di sicurezza” e chiedendo mag-giori dettagli sulle proposte per l’abolizione del-l’intervento dei cereali. Per quanto riguarda il latte, d’altro canto, di fattosi appoggia l’idea della Commissione dell’atter-raggio morbido anche se si ritiene che l’aumentograduale delle quote, dovrà essere affiancato daopportune misure di gestione del mercato e da uncostante monitoraggio sull’evoluzione del com-parto. L’avallo del Consiglio relativamente all’im-

postazione della Commissione verso i pagamenti“regionalizzati”, che di fatto li accetta, suscitamolte perplessità per quanto riguarda le modalitàdi gestione di una transizione tra titoli storici e ti-toli regionalizzati che rispetti la programmazionedelle aziende. Queste infatti, anche in base alloro pacchetto titoli storici, ipotizzati esigibili finoa tutto il 2012, hanno pianificato la loro attivitàed i loro investimenti fino a tale data. Positivi, infine, i richiami alla necessità di sempli-ficare (e ridurre) gli impegni di condizionalità esull’importanza del mantenimento dei pagamentiaccoppiati per alcuni settori importanti sottol’aspetto ambientale ed economico, ad esempioriso, pomodoro e colture proteiche.Dal punto di vista della tempistica, infine, si con-ferma che le proposte legislative della Commis-sione saranno ufficializzate a maggio per poi es-sere discusse ed approvate entro la fine del 2008.Le conclusioni del Consiglio hanno migliorato leproposte della commissione che più avevano susci-tato l’opposizione della nostra Organizzazione.Alcuni punti sono però ancora preoccupanti e nonben definiti nelle linee applicative, per cui l’azionedella Confagricoltura riguardo questo importantedossier proseguirà e si intensificherà a tutti i livelli:dai rapporti con il Comitato europeo delle organiz-zazioni professionali (Copa) agli incontri con le de-legazioni degli altri Paesi nonché in sede nazio-nale dove si sta definendo un documento di posi-zione comune di tutto il mondo agroalimentarecompresi i sindacati dei lavoratori.

RRoobbeerrttoo GGiioorrggii

Emergenza Blue TongueSempre preoccupante la situazione dell’epidemia Blue Tongue in Europa che vede la presenza, tenden-

zialmente crescente, di focolai di positività alla malattia nei bovini. Spagna del nord, Germania, alcunezone dell’Italia e soprattutto estese aree della Francia centromeridionale sono interessate dalla ma-

lattia. Le norme comunitarie prevedono fra le altre restrizioni alla movimentazione dei capi provenienti dallezone sottoposte a vincolo. Queste limitazioni sono di particolare interesse per le nostre aziende che si dedi-cano all’ingrasso dei capi da ristallo delle razze Charolais e Limousine, le cui zone di allevamento rientranoquasi completamente nelle aree sotto sorveglianza. Il problema era aggravato nelle scorse settimane dallamancata pubblicazione nel sistema internazionale informatizzato, da parte delle autorità sanitarie francesi,della delimitazione geografica delle zone di attenzione, per cui tutte le importazioni risultavano penalizzate.Oggi almeno questo problema è stato superato. Sono state anche definite le modalità di individuazione deicapi che, sebbene provenienti da aree sottoposte a restrizioni, risultano immunizzati, o perché vaccinati se-condo le metodologie previste dalla normativa comunitaria o perché abbiano potuto dimostrare analitica-mente livelli anticorpali tali da evidenziare l’avvenuta immunizzazione del capo (capi che abbiano supe-rato al fase viremica della malattia). Per tutti questi animali, se scortati da tutta la documentazione prevista,l’importazione è consentita. Da segnalare infine che, per evitare elusioni delle misure profilattiche o anor-mali distorsioni del mercato, continua l’attento monitoraggio delle importazioni di capi da zone infette condestinazione macello o in semplice transito nel nostro Paese. RR.. GGiioorrggii

Prime “conclusioni” sull’health check della PAC

La Camera di Commercio di Alessandriapromuove anche nel 2008 il “Premioper l’impegno imprenditoriale e per il

progresso economico”. La medaglia d’oro eil diploma vogliono essere espressionedella gratitudine che la Camera di Com-mercio nutre nei confronti di chi con la pro-pria attività ha contribuito ed affermare lacultura del lavoro e del progresso econo-mico. Il bando di concorso ed i moduli didomanda sono disponibili presso gli UfficiZona. Le domande devono pervenireai nostri uffici entro il 21 aprile.

Premio per l’impegnoimprenditoriale e per

il progresso economico

Apertura dei bandiper l’apicoltura

La Giunta provinciale, presieduta da PaoloFilippi, su proposta dell’assessore all’Agri-coltura, Davide Sandalo, ha deliberato di

aprire i termini di presentazione delle do-mande di contributo alle aziende richiedentisulla base della L.R. 3 agosto 1998, n. 20, re-lativa alle norme per la disciplina, la tutela e losviluppo dell’apicoltura in Piemonte e dellaLegge 24 dicembre 2004, n. 313, relativa allenorme per la disciplina, la tutela e lo sviluppodell’apicoltura, per gli acquisti di macchinari eattrezzature per la lavorazione e il confeziona-mento dei prodotti degli alveari e hardware esoftware per la gestione dell’azienda apistica.Le richieste di finanziamento dovranno essererecapitate presso gli Uffici Zona entro il 24aprile.

APRILE 200816

Prosegue e siconclude qui ilsecondo capitolo

relativo alle riunionidelle Sezioni diProdotto, che si sonosvolte in questi giorni.Di seguito presentiamoun resoconto degliincontri a cura deiSegretari delle stesseSezioni.Comitato agroenergiaIl comitato fa rilevare che è ora chedalle parole di sostegno alle fontirinnovabili di energia si passi aifatti.Il Presidente ricorda il grande av-venimento che riveste il convegnodi Tortona.Il Segretario comunica che lebozza di bando del PSR preve-dono contributi per il fotovoltaicosulla Misura 121 – ad esclusivoautoconsumo aziendale – con unmassimo del 20% della spesa to-tale ammessa per chilowatt pernon perdere il diritto ad usufruiredel conto energia.La Misura 311, invece, finanziaimpianti fino a 1 megawatt, masembra abbia una priorità in zonemontane e collinari.

Infine, il Segretario illustra il pro-getto di approvvigionamento dellaSocietà Voltaggio Energia che hain progetto un impianto a bio-masse da realizzarsi nel Comunedi Voltaggio; l’impianto utilizzeràbiomasse forestali, biomasse dascarti agricoli (residui di potatura,paglie e stocchi di mais, ecc.) ebiomasse ricavate da colture dedi-cate, specialmente di miscanto, sulquale nel 2008 si incomincerà unasperimentazione pluriennale.

Sezione cerealicoltura alimentareLa sezione sottolinea come i massmedia stiano costantemente fomen-tando allarmismi nell’opinionepubblica sugli incrementi neiprezzi del frumento.Il comparto agricolo è quello chemai ha potuto definire i prezzi divendita dei propri prodotti, ma,anzi, ha sempre subito le specula-zioni e tutte le distorsioni mone-tarie e finanziarie che da sempresi sono verificate a livello di mer-cato mondiale; questi effetti oggisono amplificati dal fatto che ilmercato è veramente globale.L’aumento dei prezzi mondiali ècausato da molti fattori: dallagrande esplosione demograficaspecialmente del sud est asiatico;dalle avversità climatiche che sisono registrate negli ultimi anni alivello mondiale e che hanno ri-dotto le capacità produttive dimolti paesi esportatori di frumento;da usi extra alimentari che interes-sano il mais e gli Stati Uniti, mache fanno sentire i propri effettianche nel comparto dei cereali ali-mentari; da speculazioni finan-ziarie; dalle scorte mondiali cheper tutti questi fattori si sono ridottea livelli poco rassicuranti.Occorrono alcuni anni di buoneproduzioni a livello globale perchéle scorte ritornino a livelli di sicu-rezza.Occorre che la nostra Confagricol-tura intensifichi i propri sforzi al li-

vello mediatico per informare cor-rettamente i consumatori e persmorzare gli allarmismi creati datelevisioni e giornali.Per quanto riguarda gli investi-menti nella presente campagna, inambito nazionale il frumento te-nero fa registrare una superficie dicirca 850.000 ettari, con un au-mento sulla scorsa campagna del14%, il frumento duro incrementadel 22% in ambito nazionale atte-standosi a 1.720.000 ettari (conun incremento del 100% al NordItalia); contrazioni fanno registrarel’orzo (- 6%, con riduzioni a livelloeuropeo) e l’avena (- 28%).Nella nostra provincia il grano te-nero incrementa del 11%, il granoduro di circa il 50% e l’orzo si con-trae del 4%. Questo andamento èstato anche favorito dall’aboli-zione del riposo PAC.Occorre inoltre segnalare che l’au-mento delle superfici a cereali ver-nini bloccano l’aumento della su-perficie a mais e ad altre colture.Addirittura, frumento è stato semi-nato in zone risicole.Sotto l’aspetto delle quotazioni, laborsa di Chicago sta facendo regi-strare importanti lievitazioni deiprezzi che si faranno sentire anchesui nostri mercati, tanto che sistima buone aperture sotto trebbia.Sezione cerealicoltura da foraggioLa sezione esamina le vicissitudinidegli ultimi mesi, sottolineando, dauna parte, la positiva crescita delle

Riunioni delle Sezioni di prodotto

In questi ultimi anni l’attenzione alla salu-brità degli alimenti si è amplificata in mododi anno in anno esponenziale.

Colture non solo da consumarsi fresche, maanche avviate alla tresformaizone industrialedevono oggi rispettare requisiti assolutamentenuovi e indispensabili.Se fino ad alcuni anni fa l’unica richiesta daparte dell’industria di trasformazione era il ri-spetto dei tempi di sospensione dai trattamenti,oggi l’industria chiede che le derrate siano im-muni da residui di micotossine.Le micotossine sono prodotte dai funghi paras-siti che attaccano i cereali. Se ingetite dagli ani-mali o dall’uomo possono dare luogo a pato-logie acute o croniche anche molto pericolose.I cereali, in particolare mais e frumento teneroe duro, sono particolarmente soggetti alla con-taminazione da parte di questi metaboliti.Spesso l’attacco fungino, cui segue la produ-zione di micotossine, avviene in campo: è ilcaso delle fusariosi del frumento e del mais; sele prime avvengono attraverso la penetrazione

nel fiore delle spore del fungo, le seconde colo-nizzano prevalentemente le spighe di mais at-traverso le gallerie scavate dalla piralide, soprat-tutto quelle di seconda generazione.Spesso i danni maggiori si verificano in piantepoco vigorose, sotto stress idrico o più general-mente ambientale.Come difendersi: innanzi tutto è importanteuna buona pratica agronomiche che riduca il ri-schio di infezioni: quindi, evitare i ristoppi,buona preparazione del terreno che elimini ri-stagni, semine primaverili anticipate e semineautunnali in epoca corretta, corretto investi-mento alla semina, azotature frazionate inquantitativi che impediscano il lussureggia-mento della coltura, effettuate, per il grano, infunzione della destinazione finale (grano da bi-scotti o panificabile o di forza o grano duro).Spesso però l’agronomia non è sufficiente; al-lora occorre rivolgersi alla difesa chimica dafunghi e insetti.Questi interventi devono essere sempre effet-tuati tempestivamente e con attrezzature

idonee che consentano la perfetta coperturadella coltura, arrecando il minor calpestio pos-sibile. Se la difesa dei cereali a paglia è menoproblematica, essendo ormai molte le aziendedotate di irroratrici in grado di trattare efficace-mente queste colture, la difesa del mais è benpiù complessa.Innanzi tutto l’epoca di intervento è quellaestiva, con mais che ormai ha raggiunto la mas-sima altezza.Inoltre è indispensabile la massima tempesti-vità, perché una volta che le piralidi hanno at-taccato il mais il danno è molto probabile e diimpossibile contenimento.La Cooperativa Produttori Mais di Castelcerioloha a disposizione, dallo scorso anno, una irro-ratrice a trampolo, con cui poter effettuare trat-tamenti a mais, grano e altre colture.La professionalità che la Società ha sempre di-mostrato in ogni operazione effettuata, vieneassicurata anche su questo settore: infatti l’irro-ratrice è adoperata da personale capace, adde-strato e in grado di effettuare trattamenti miratie tempestivi, utilizzando i prodotti registratiper la difesa della coltura dall’avversità che siintende combattere.Coloro che fossero interessati a effettuare i trat-tamenti e ad usufruire dei servizi offerti pos-sono rivolgersi alla Cooperativa al numero0131/585185 oppure 340/9107222 e al numero335/5643620.La Società non propone un costo, ma un ser-vizio per produzioni di migliore qualità.

AAnnddrreeaa CCaavvaalllleerroo

LA DIFESA DI CEREALI

TTrraattttaarree ffrruummeennttoo ee mmaaiiss aanncchhee ccoonnttrroo lloo ssvviilluuppppoo ddeellllee mmiiccoottoossssiinneeUn servizio alle aziende della Cooperativa Produttori Mais

APRILE 200817

quotazione del mais, da troppotempo ferme a livelli non remunera-tivi, mentre dall’altra pone l’ac-cento preoccupato sull’incrementodel mezzi tecnici dovuto a tuttauna serie di fattori contingenti sfa-vorevoli. Per i prossimi mesi la se-zione ritiene che le quotazionisiano sostanzialmente stabili,mentre la prossima primavera do-vrebbe far registrare sostanzialeuniformità con lo scorso anno perle superfici seminate.Infine, il Presidente Pastore sotto-linea che potrebbe verificarsi chein Provincia di Alessandria scar-seggi, al momento dei prossimiraccolti, la disponibilità di magaz-

zini in condizioni igienico sani-tarie in linea con le richieste dell’in-dustria di trasformaizone per lostoccaggio dei cereali, sia forag-geri che non.Questa situazione potrebbe com-portare la vendita a prezzi di “li-quidazione” delle partite di cerealidi difficile immagazzinamento.Occorre che anche la nostra Orga-nizzazione cerchi delle soluzionida proporre ai cerealicoltori.Sezione orticolaCon la riforma dell’OCM orto-frutta, anche questo comparto puògodere dei pagamenti diretti.Non tutti i produttori, però, soloquelli che abbiano storicamenteprodotto e commercializzato i pro-dotti ortofrutticoli che rientrano nel-l’OCM.Con riferimento all’art. l’articolo51 del reg. CE 1782/2003 cheimpediva l’abbinamento dei titolidi pagamento unico al compartoortofrutticolo, il MIPAF, per evitareche si creino situazioni di concor-renza sleale, non ha provveduto amodificare questa regola, se nonper il pomodoro da industria.Viene mantenuta la possibilità dieffettuare con gli ortofrutticoli col-ture intercalari per un periodo mas-simo di tre mesi, che inizia l’11giugno di ogni anno.E’ in corso la bozza di riformadelle Organizzazioni dei Prudot-tori (O.P.) ortofrutticole, e dei pro-grammi operativi. Scopo della ri-forma è semplificare le procedureper il riconoscimento nell’ottica diuna maggiore trasparenza e di at-tribuire un ruolo sempre crescentenella commercializzazione delprodotto.Nei programmi operativi sono pre-

viste misure di gestione e preven-zione delle crisi, con particolare ri-ferimento al ritiro dal mercato, allaraccolta in verde o mancata rac-colta, alla promozione e comuni-cazione e all’assicurazione delraccolto. Vi sono ancora moltiaspetti da perfezionare, ma oc-corre una maggiore disponibilitàdegli agricoltori a lavorare insiemeper programmi.Infine la sezione accoglie favore-volmente le nuove disposizioni nor-mative che rendono possibilel’apertura dei “farmers market”,ovvero quegli spazi di vendita di-retta al consumatore che la nuovanormativa rende maggiormentefruibili da parte degli orticoltori.I componenti la sezione si dichia-rano disponibili alla collabora-zione nell’eventualità che similispazi di vendita vengano apertianche in Provincia.Il Presidente Alferano e il Segre-tario Visca si interesseranno perconoscere le modalità di aperturadi tali centri.Sezione pomodoro da industriaDal 2008 è in vigore la riformadell’OCM ortofrutta che riguardaanche il pomodoro da industria.Per il triennio 2008/2010 si at-tuerà il disaccoppiamento par-ziale; l’importo indicativo per il2008 della parte accoppiata è fis-sato il 1.300 euro all’ettaro.Per la parte disaccoppiata si starealizzando la ricognizione pre-ventiva AGEA; il periodo dio riferi-mento è stato definito nel triennio2004/2005/2006, con la possi-bilità di escludere, per cause diforza maggiore, uno o più anni.Per la parte accoppiata, i produt-tori dovranno consegnare all’indu-stria almeno il 70% della produ-zione “regionalizzata” che è paria 64,77 tonnellate e dovrannoavere stipulato un contratto conl’industria. Attualmente è in fasecruciale la contrattazione con l’in-dustr ia di trasformazione sulprezzo del prodotto: le offerte in-dustriali sono, oggi, piuttosto di-stanti dalle richieste della parteagricola, ma ci sono spiragli peruna conclusione soddisfacente.Sezione proteoleaginoseIl comparto è in netta riduzione:già il colza, per l’andamento cli-matico autunnale, è stato grande-mente penalizzato; le buone quo-

tazioni dei cereali dovrebbero fre-nare l’investimento a soia, mentreci si aspetta un discreto assesta-mento al rialzo delle superfici a gi-rasole. Le quotazioni future suimercati sono molto buone: percolza si parla di valutazioni dicirca 500 euro alla tonnellata perla prossima campagna.Sezione risicolaAlla Sezione di Prodotto della Risi-coltura, presieduta dal presidenteGianni Girino, il primo argomentotrattato, sicuramente quello più im-portante, è stato il bilancio dellevendite del risone secondo le stimedell’Ente Nazionale Risi, che servea dare indicazioni sul futuro del-l’andamento delle vendite del rac-colto 2007.Ad oggi le stime sono abbastanzapositive in quanto la collocazionedel prodotto sta andando bene edin particolare sono molto richiestele varietà del gruppo indica. Per-tanto le quotazioni dovrebberomantenersi soddisfacenti.I l secondo argomento è statoquello delle previsioni di seminaper il 2008 che vedranno sicura-mente una contrazione delle super-fici in talune aree della Pianura Pa-dana a favore del mais che nel2007 ha spuntato buoni prezzi.Come superfici di semina sarannosicuramente invece poco influen-zate le zone classiche e storichedella risicoltura che dovrebberomantenersi su valori standard.In coda alla discussione si è ancheparlato di contributi PAC, sull’im-porto attuale percepito per il 2007e sulle prospettive future ed even-tuali aggiustamenti.E’ stata altresì analizzata la situa-zione internazionale dove alcuniPaesi asiatici, storicamente espor-tatori di riso, sono diventati ora im-portatori e quindi generano delledinamiche di mercato alle volte dif-ficilmente prevedibili anche daglioperatori commerciali più attenti.La riunione si è chiusa con l’au-gurio altresì che per la campagna2008 non si debba coltivare riso,come gli anni precedenti, con il ri-schio della mancanza di acqua ir-rigua proveniente dagli invasi edalle risorse montane e che di-venga sempre più importantel’obiettivo di tutti gli Enti prepostidel razionale sfruttamento della ri-sorsa idrica.

Servizio a cura dei Segretari delle Sezioni di prodotto

L’8 aprile 2008 è mancato

FFRRAANNCCOO VVIISSCCAA padre del nostro responsabile tec-nico provinciale Marco Visca. Il pre-sidente Coscia con il Consiglio Di-rettivo, il direttore Parodi, i Direttoridi Zona con i colleghi tutti e la Reda-zione de L’Aratro si stringono inquesto momento di dolore intornoalla moglie Giuseppina, ai figli Ma-riarosa, Mario e Marco, al genero ealle nuore, ai nipoti e ai familiaritutti.

• • • •Il 24 marzo 2008 è mancato

MMAARRIIOO TTAAVVAANNOO padre del nostro consigliere dellaZona di Casale Enrico Tavano del-l’azienda agricola di Morano Po.Condoglianze alla moglie Madda-lena Dallora, al figlio Tavano Enrico,alla nuora Loretta Torassa e ai nipotiAlessandro e Edoardo da Confagri-coltura Alessandria, dalla Zona diCasale e dalla Redazione de L’Aratro.

APRILE 200818

Come avrete appreso dallo scorso numero, lasostanza attiva “terbutilazina” per il diserbodel mais e del sorgo ha subito nuove limita-

zioni di uso.Si paventava, nello scorso mese di marzo, ulteriorilimitazioni nelle aree vulnerabili da prodotti fito-sanitari, ma si faceva anche riferimento a una ri-chiesta urgente di chiarimenti che la Regione Pie-monte aveva inoltrato al Ministero della Salute.Finalmente, alcuni giorni or sono, il Ministero harisposto, consigliando alla Regione di applicare lelimitazioni (uso della terbutilazina ad anni alterni

sullo stesso terreno e in forma localizzata sulla fila)esclusivamente nelle Zone Vulnerabili da terbutila-zina caratterizzate da maggiore gravità, identifican-dole con le aree T008 e T009, che corrispondonoall’altopiano di Poirino (TO).In tutte le altre aree regionali, compreso l’intero ter-ritorio provinciale, pertanto, valgono le seguenti li-mitazioni:• impiegare esclusivamente prodotti fitosanitaricon la terbutilazina già miscelata ad altre sostanzeattive diserbanti;• rispettare le dosi di etichetta che consentono almassimo 850 gr/ha di sostanza attiva (per leaziende aderenti alla Misura 214.1 il dosaggio mas-simo all’ettaro scende a 750 gr);• rispettare una fascia di sicurezza non trattata di-stante almeno 5 metri dai corpi idrici superficiali(indicazione, questa che non ha ancora ricevuto ilrichiesto approfondimento sulla natura dei “corpiidrici superficiali”).

M.U.D. 2008 La dichiarazione scade il 30 aprile

Si ricorda che le imprese agricole cheproducono rifiuti pericolosi (oli e filtriesausti, batterie usale, contenitori di

medicinali veterinari, prodotti fitosanitariavanzati e non più utilizzabili perché de-teriorati o le cui registrazioni siano sca-dute, ecc.), nel caso in cui il volume di af-fari annuo sia superiore a € 8.000,00,sono obbligati alla tenuta del registro dicarico e scarico dei rifiuti e annualmentedevono compilare il Modello Unico di Di-chiarazione ambientale, ben noto conl’acronimo di M.U.D.Il M.U.D. che registra i carichi e gli scarichidei rifiuti pericolosi avvenuti nel corso del2007 deve essere presentato alla Cameradi Commercio entro il prossimo 30aprile 2008.Gli interessati sono pregati di recarsipresso gli Uffici Zona, che sono a disposi-zione per la compilazione e la trasmis-sione del M.U.D. entro il prossimo 21aprile 2008.

In attesa che la Regione Pie-monte apra i Bandi per la pre-sentazione delle nuove do-

mande di imboschimento aisensi della Misura 221 del Pro-gramma di Sviluppo Rurale2007-2013, tutte le aziende chehanno in corso un impegno diimboschimento dei terreni agri-coli contratto ai sensi del Reg.

2080/92 o della Misura H dellavecchia programmazione regio-nale, stanno ricevendo una let-tera con la quale l’AssessoratoEconomia Montana e Foreste leinvita ad aggiornare il fascicolodel produttore presso il proprioCAA e a presentare una do-manda di conferma degli im-pegni.Questa operazione non è ancorapartita, in quanto non sono an-cora disponibili i relativi pro-grammi informatici.Si invitano, perciò, tutte leaziende che abbiano ancora unimpegno in tal senso non sca-duto, a presentarsi agli uffici diZona di loro competenza, perl’espletamento di queste praticheamministrative che sono volte alpagamento del premio perl’anno 2008.

Come anticipato nelloscorso numero del gior-nale, la Regione, nelle fasi

negoziali con l’Unione Europea,ha definito i livelli massimi diazoto totale con cui concimare levarie colture, da adottarsi nelleZone Vulnerabili da nitrati di ori-gine agricola (ZVN).I livelli definiti – che invitiamotutti gli interessati a chiedere aitecnici di zona - sono ampia-mente sufficienti a consentirecorrette concimazioni azotatealle colture; occorre solo rispet-tare i livelli massimi di azoto diorigine zootecnica (o da com-post) di 170 kg/ettaro/anno nelleZone Vulnerabili e di 340kg/ettaro/anno fuori dalle ZVN.

Questo vale per tutte le aziendeche non adwerisono alle misureagroambientali.Per le aziende iscritte alla Misura214.1, i livelli massimi azotatinon sono ancora stati definiticon precisione.Durante gli ultimi incontri e riu-nioni, però, abbiamo motivo diritenere che la Regione riesca –grazie al nostro essenziale contri-buto – a giustificare presso laCommissione Europea i livelli diconcimazione da anni obbliga-tori, quali 140 kg/ettaro di azotoper i grani comuni e 200kg/ettaro per il mais.Comunque, per prudenza, invi-tiamo le aziende che aderisconoalla Misura 214.1 a contattare itecnici di Zona per qualunque ri-chiesta di chiarimento.

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Pagina a cura di Marco Visca

DDiisseerrbboo ddeell mmaaiissFinalmente la risposta del Ministero

Concimazione delle colture II parte

Imboschimento dei terreni agricoli

APRILE 200819

UFFICIO ZONA DI ACQUI TERME - OVADAVia Monteverde, 34 Acqui TermeTel 0144 322243 - Fax 0144 350371Recapito: Via Lung’Orba Mazzini, 38 OvadaTel. 0143 86307 Email: acqui@confagricolturalessandria.itOrario: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI ALESSANDRIAVia Trotti, 114 AlessandriaTel 0131 252945 - Fax 0131 56329Email: alessandria@confagricolturalessandria.itOrario: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI CASALE M.TOVia Guala, 9 Casale Monferrato Tel 0142 452209 - Fax 0142 478519Email: casale@confagricolturalessandria.itOrario: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI NOVI LIGUREVia P. Isola, 22 Novi LigureTel 0143 2633 - Fax 0143 320336Email: novi@confagricolturalessandria.itOrario: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

UFFICIO ZONA DI TORTONA P.zza Malaspina, 14 TortonaTel 0131 861428 - Fax 0131 821049Email: tortona@confagricolturalessandria.itOrario: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30

COME CONTATTARE CONFAGRICOLTURA

ALESSANDRIASEDE CENTRALE Via Trotti, 122 Alessandria - Tel 0131 43151 - 0131 43152 - Fax 0131 263842 Email: alessand@confagricoltura.itOrario sede: dal lunedì al venerdì 8.30-13.00 / 14.00-17.30 previo appuntamento

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OCCASIONI

di… MaggioLe scadenze� 10/05/2008• Imposta di bollo - versamento assegni circolari• Invio dei dati statistici alla Provincia per le attivitàturistiche alberghiere ed extralberghiere

� 15/05/2008• Associazioni sportive dilettantistiche: registrazionicontabili

• Fatturazione differita• Registrazione dei corrispettivi• Registrazioni contribuenti minori in regime supersemplificato

• Registrazioni enti non commerciali in regime supersemplificato

� 16/05/2008• Addizionale comunale e regionale IRPEF• Capital gain - regime del risparmio amministrato -versamento imposta sostitutiva

• Capital gain - regime del risparmio gestito - versa-mento imposta sostitutiva in caso di revoca delmandato

• Dichiarazione di intento• Imposta di fabbricazione e consumo• Imposta sostitutiva sugli interessi, premi e altrifrutti di obbligazioni

• Imposta sugli intrattenimenti• Imprese di telecomunicazioni - versamento IVA• Modello Unico SC - versamenti• Registrazioni acquisti contribuenti minori in regimesuper semplificato

• Ravvedimento omessi versamenti imposte e ritenute• Registrazioni acquisti enti non commerciali in re-gime super semplificato

• Ritenute su avviamento e contributi enti pubblici• Ritenute su polizze vita• Ritenute su redditi di capitale• Ritenute su redditi di lavoro autonomo, abituale,occasionale, diritti d'autore e simili

• Ritenute su redditi lavoro dipendente e assimilato• Versamento IVA mensile e trimestrale� 20/05/2008• Consolidato nazionale - opzione• Elenchi Intrastat� 22/05/2008• Canone di concessione sugli apparecchi da intratte-nimento

• Prelievo erariale unico apparecchi intrattenimento� 25/05/2008• Trasmissione corrispettivi� 30/05/2008• Contratti di locazione - Registrazione e versamento� 31/05/2008• Acquisti intracomunitari - Modello INTRA-12• Imposta sulle assicurazioni - denuncia• Modello 730• Modello Unico SC - presentazione• Scheda carburanti - rilevazione chilometri• Tasse automobilistiche

GLI INTERNI DI SEDE E ZONA DI ALESSANDRIASEDE TEL. 0131/43151-43152 – FAX 0131/263842300 CENTRALINO – MONICA SACCO324 SEGR. PRESIDENZA/DIREZIONE – CRISTINA BAGNASCO303 UFFICIO TECNICO – MARCO VISCA 316 UFFICIO ECONOMICO – ROBERTO GIORGI317 UFFICIO ECONOMICO – ANGELA TERZUOLO314 AMMINISTRAZIONE – CRISTINA DONATI309 AMMINISTRAZIONE – ANTONELLA PARODI 325 UFFICIO STAMPA – ROSSANA SPARACINO318 SINDACATO PENSIONATI – CARLO BALOSSINO C.E.D. - Centro Elaborazione Dati TEL. 0131/43151-43152 – FAX 0131/56580312 GIUSEPPE BRUNO319 CAF – ANTONELLO GIUDICE313 ELENA GIRARDENGO321 PAOLA BIANCHI322 BARBARA LAZZARINI311 ANTONELLA PARODIZONA ALESSANDRIA TEL. 0131/252945-231633 – FAX 0131/56329340 AIUTO DEL DIRETTORE DI ZONA – PIERO VISCARDI304 SEGRETERIA/UMA ECC. – ELENA MAGNANI335 UFFICIO PAGHE – DANILA VAI336 UFFICIO PAGHE – LUISA MIRONE332 UFFICIO IVA – FRANCA RISCOSSA342 UFFICIO IVA – LUISELLA DEMARTINI 337 UFFICIO REDDITI/PREVIDENZIALE – MARINA BORTOLATO347 UFFICIO REDDITI/PREVIDENZIALE – MARIA LORUSSO341 UFFICIO TECNICO – MATTEO ERCOLE343 UFFICIO TECNICO – RICCARDO CANEPARI344 UFFICIO TECNICO – GIANNI REGGIO345 UFFICIO TECNICO – MATTEO FERRO346 UFFICIO TECNICO – ENRICA DOGLIO 348 UFFICIO TECNICO – ERNESTO SCOZZARI338 PRODUTTORI MAIS – ANDREA CAVALLEROC.A.F. TEL. 0131/43151-43152 – FAX 0131/56580CE.S.A. SRL TEL. 0131/252826 – FAX 0131/56580FATA – VERDE SICURO ALESSANDRIA SRL TEL. 0131/250227 – FAX 0131/56580PATRONATO ENAPA TEL. 0131/263845 – FAX 0131/305245

APRILE 200820

CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI ALESSANDRIAVia Vecchia Torino, 2 - Ufficio Commerciale - Tel. (0131) 201351 • Ufficio Macchine - Tel. (0131) 201330

CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI ALESSANDRIA Da 81 anni al servizio dei produttori agricoli

A norma dell’art.17 dello Statuto è convocata per il giorno 28 aprile 2008 alle ore 1,00 in prima convocazione e per il giorno

29 aprile 2008 alle ore 11,00 in seconda convocazione, l’Assemblea Generale Ordinaria

del Consorzio Agrario Provinciale di Alessandriache si terrà presso il salone delle riunioni in Quargnento – Strada Alessandria, 13 ed alla quale avranno diritto di partecipare

i Soci regolarmente iscritti a Libro per discutere il seguente Ordine del giorno:

• approvazione del bilancio dell’esercizio 2007;• deliberazione sul riparto degli utili;• posticipo all’ultimo bimestre 2008 del rinnovo delle cariche sociali.Il presente avviso, a norma dello Statuto, viene divulgato oltre che sulla G. U. della RepubblicaItaliana, sulla Stampa locale e ne viene data comunicazione a ciascun Socio mediante letterasemplice all’indirizzo risultante dal Libro dei Soci.

Alessandria, 2 Aprile 2008 IL PRESIDENTELorenzo Galante

Nuova Serie 6030La rivoluzionaria Serie T

AVVISO DI CONVOCAZIONEASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA