la borsa della ricerca

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28 AFFARI Emiliani GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2011 Fabio Rangoni, presidente del Club degli In- novatori di Unindustria, con la partecipazione e le preziose testimonianze di Marcello Zannini, innovation manager di Calzoni, e dell'Assessore Regionale Patrizio Bianchi. La Borsa della Ricerca nasce a Milano nel 2010 nel più ampio contesto del progetto DESMO, come evento nazionale di matching fra gli sta- keholder della Ricerca: gruppi di ricerca, Di- partimenti di Università italiane ed estere, spin off e aziende ospitate negli acceleratori d’im- presa universitari, Centri di ricerca, Associazio- ni di categoria, Istituzioni territoriali e nazio- nali, Centri di Trasferimento Tecnologico, Enti no profit, responsabili R&D delle Aziende, e, last but not least, ricercatori, dottorandi e dot- La Borsa della ricerca tra coaching e networking Ricerca e Imprese. Ovvero Maometto e la mon- tagna. Con una sostanziale variazione: pur an- dando l'uno verso l'altra pare non riescano mai ad incontrarsi, almeno qui in Italia. Per quale motivo? Il quadro è complesso e figlio di stra- tificazioni successive. Indagarne le cause e ri- flettere sui perché sarebbe certamente utile, ma questo non sembra essere il momento più opportuno per le pause di riflessione. Il sistema delle imprese e della ricerca ha sfide contin- genti che impongono soluzioni rapide, efficaci, effettive. E paradossalmente dobbiamo ringra- ziare proprio due dei nostri peggiori incubi: il mercato globale e la crisi economica. Due fat- tori “esogeni” che stanno portando un cam- biamento silenzioso, lento e inevitabile, sulla struttura e sulla composizione della nostra e- conomia, locale e nazionale, e quindi anche sugli indirizzi delle politiche di innovazione e gestione del capitale umano. Ecco allora che, forse è la volta buona, la montagna andrà da Maometto (e viceversa). In questo spazio pos- siamo documentare un caso, una buona pra- tica, in cui Ricerca e Imprese si incontrano e con profitto. E' la Borsa della Ricerca. Il pro- getto è stato presentato martedì pomeriggio dal suo ideatore, Tommaso Aiello, presso la sede di Unindustria Bologna. A fare gli onori di casa www.bolognain.net - startup & innovazione Roberto Ciacci tori di ricerca che in Italia, dati ISTAT alla mano, sono circa 25000. L'edizione 2011 dell'evento si terrà a Bologna a Palazzo Re Enzo, dal 18 al 20 maggio prossimi. Ora, si potrebbe obiettare: dov'è la novità? E- siste già il portale della ricerca italiana, esistono già vari eventi e iniziative, che nascono per rispondere ad un identico bisogno. Cosa può portare in più la Borsa della Ricerca? La dif- ferenza promette di essere nel modello di svi- luppo, che è contemporaneamente online e of- fline e in cui l'evento annuale “Borsa della Ri- cerca” è solo uno strumento, pur importante, di un ecosistema più grande. Il progetto pre- vede oltre all'evento (“Forum”), anche un social network della ricerca (“Wall 365”), attività di formazione mirate (“Coaching”) e un anagrafe dei dottori di ricerca (“Doc”). A poco più di un mese dal lancio sono già 700 i ricercatori che si sono iscritti. Il focus sui ricercatori è indub- biamente un altro punto di forza del progetto. In un mercato del lavoro come quello italiano, in cui la competizione per l'accesso al lavoro può essere al ribasso, non sempre le compe- tenze e l'alto livello di istruzione riescono ad essere valorizzati. Creare un canale di ricerca e selezione esclusivo per i dottori di ricerca, va- lorizzarne il capitale umano, metterlo in rela- zione non con i professionisti del reclutamento, ma con i responsabili ricerca e sviluppo delle Imprese sembra, per quanto ancora sulla carta, la direzione giusta. Lo testimonia lo stesso Zan- nini riportando i benefici dello screening e del- la pre-qualifica dei contatti che ha potuto fare attraverso il Web prima dell'evento di Milano dello scorso anno. E lo ribadisce implicitamen- te l'assessore Bianchi, ex rettore dell'Università di Ferrara e Delegato alla Presidenza della Fon- dazione CRUI, che mette l'accento sulla cen- tralità delle persone: «I dottori di ricerca pos- siedono il metodo di fare ricerca. Coinvolge- remo le Imprese nel co-finanziamento di nuove borse di dottorato in alto apprendistato. Esa- minando i dati dell'ultimo Frame Program (FP7) della Comunità Europea emerge un dato disar- mante: i ricercatori italiani sono i più presenti fra i progetti finanziati. Ma siamo ultimi fra i soggetti proponenti che hanno ottenuto un fi- nanziamento. C'è una diaspora di ricercatori (e di capitale umano, ndr.). Investiamo per poi disperdere». È chiaro a tutti che così non si va avanti. La Montagna deve andare da Maometto. IN COLLABORAZIONE CON I dati del Centro Studi Promotor: le sorti del settore affidate solo alla ripresa economica Mercato dell’auto a rilento Il 2011 inizia male, ma l’anno scorso c’erano gli incentivi P artenza lenta per il mer- cato dell’auto europeo nel 2011, ma con prospet- tive «per un recupero nel corso dell’anno, trainato so- prattutto dalla locomotiva tedesca». Così il Centro Stu- di Promotor GL events, commenta i dati sulle im- matricolazioni di gennaio diffusi dall’Acea. Innanzi- tutto il CSP sottolinea che «occorre considerare che il confronto si fa con un gen- naio 2010 in crescita del 13% per effetto degli incen- tivi alla rottamazione e alle auto ecologiche allora an- cora in vigore in diversi paesi». Complessivamente - secondo Promotor - la po- litica dei bonus in Europa è riuscita a frenare la caduta del mercato che, dopo aver subito una contrazione del 7,8% nel 2008, nel 2009 ha sostanzialmente tenuto (-1,6%), mentre nel 2010 l’uscita morbida dalle age- volazioni ha consentito di contenere le perdite nel 4,9%. Riguardo alle sorti del mercato dell’auto nel corso del 2011, avverte il Centro Studi Promotor, «sono ora affidate esclusivamente alla ripresa dell’economia e alle politiche che le case adot- teranno per stimolare la do- manda. L’inizio dell’anno, al di là del piccolo calo, non è negativo e conferma la pos- sibilità che nel corso dei mesi si delinei un moderato sviluppo sostenuto dalla ri- presa dell’economia e dal lancio a ritmo serrato di molti modelli nuovi di gran- de interesse». Il Salone di Parigi e il Mo- tor Show di Bologna sono stati particolarmente ricchi di novità e al Salone di Gi- nevra, che si aprirà il 1° marzo, sono attesi altri im- portanti debutti. Esaminan- do l’andamento dei 5 mag- giori mercati europei, che assorbono il 69% delle im- matricolazioni, il CSP sotto- linea che la Germania, so- stenendo fortemente la do- manda con un incentivo ro- busto e generalizzato fino all’inizio di settembre 2009, ha evitato il primo impatto fortemente negativo della crisi. Nel 2010 ha subìto l’effetto dopo incentivi, che si è però esaurito negli ultimi mesi, e inizia quindi il 2011 con una forte cre- scita, che dovrebbe mante- nersi e rafforzarsi nel corso dell’anno. E ciò grazie an- che al fatto che in questo paese la ripresa sta proce- dendo con un tasso annuale di crescita del Pil del 3,6%. Anche in Francia - la poli- tica degli incentivi è stata abbastanza oculata in quan- to, dopo una forte spinta nel 2009, si è prevista un’u- scita morbida che si è dimo- strata efficace. Gli altri tre mercati della pattuglia dei cinque grandi iniziano l’an- no con forti cali. La Spagna oltre che con la fine degli incentivi deve fare i conti con un Pil in calo dello 0,1% nel 2010, mentre L’I- talia, in crisi di astinenza da incentivi da aprile, ha una crescita del Pil ancora mo- desta (+1,1% nel 2010). An- che il Regno Unito soffre ancora l’effetto dopo incen- tivi. I MERCATI Tecnopolo Bologna, già 100 interessati alla progettazione Sono già oltre cento i soggetti che hanno manifestato in- teresse per il bando per la progettazione del recupero dell’ex Manifattura Tabacchi di Bologna, complesso destinato alla sede del Tecnopolo. Il dato, commenta l’assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli, «indica chiaramente il grande in- teresse suscitato dal bando, che consentirà di dare locali all’altezza, per la ricerca a Bologna, a vantaggio del territorio bolognese ed emiliano-romagnolo». Muzzarelli ha rilevato che “il 31 marzo è la data ultima solo per la presentazione dei curricula (inerenti requisiti di tipo morale e profes- sionale, bando sul sito www.fbmspa.eu). Il termine reale - ha precisato - è quello di 120 giorni, decorrenti dall’invito a presentare i progetti che sarà rivolto ai concorrenti se- lezionati, assolutamente congruo ai fini della complessità della progettazione preliminare dell’area interessata, cioè quella di proprietà della Regione». Ogni soggetto ha quindi il tempo per presentare un progetto di qualità, con i requisiti indispensabili per essere selezionato. Nei giorni scorsi, il consigliere regionale della Lega Nord, Manes Bernardini aveva puntato il dito sul bando presentato il 3 febbraio dalla Finanziaria Bologna Metropolitana (società in house della Regione) per la progettazione del recupero di quei 130.000 metri quadrati, in parte tutelati dai Beni culturali, con un costo stimato in 198.000.000 di euro. Alla Giunta regionale aveva chiesto se ritiene congruo il numero di 37 giorni lavorativi per presentare la documentazione necessaria. SU INTERNET Scarica il lettore di codice QR per il tuo smartphone da i-nigma.com e prosegui la lettura online EMILIA ROMAGNA GERMANIA Sostenendo la domanda con un incentivo robusto e generalizzato fino all’inizio di settembre 2009, ha evitato il primo impatto fortemente negativo della crisi FRANCIA La politica degli incentivi è stata abbastanza oculata in quanto, dopo una forte spinta nel 2009, si è prevista un’uscita morbida che si è dimostrata efficace ITALIA E SPAGNA In crisi di astinenza da incentivi da aprile, ha una crescita del Pil ancora modesta (+1,1% nel 2010), come la Spagna e il Regno Unito Il Motor Show di Bologna ha portato molte novità sul mercato

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Presentata a Bologna l'edizione 2011 della Borsa della Ricerca. Una piattaforma per l'incontro fra Ricerca e Impresa.

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28 AFFARI Emiliani GIOVEDÌ 17 FEBBRAIO 2011

Fabio Rangoni, presidente del Club degli In-novatori di Unindustria, con la partecipazione ele preziose testimonianze di Marcello Zannini,innovation manager di Calzoni, e dell'AssessoreRegionale Patrizio Bianchi.La Borsa della Ricerca nasce a Milano nel 2010nel più ampio contesto del progetto DESMO,come evento nazionale di matching fra gli sta-keholder della Ricerca: gruppi di ricerca, Di-partimenti di Università italiane ed estere, spinoff e aziende ospitate negli acceleratori d’im -presa universitari, Centri di ricerca, Associazio-ni di categoria, Istituzioni territoriali e nazio-nali, Centri di Trasferimento Tecnologico, Entino profit, responsabili R&D delle Aziende, e,last but not least, ricercatori, dottorandi e dot-

La Borsa della ricerca tra coaching e networking

Ricerca e Imprese. Ovvero Maometto e la mon-tagna. Con una sostanziale variazione: pur an-dando l'uno verso l'altra pare non riescano maiad incontrarsi, almeno qui in Italia. Per qualemotivo? Il quadro è complesso e figlio di stra-tificazioni successive. Indagarne le cause e ri-flettere sui perché sarebbe certamente utile,ma questo non sembra essere il momento piùopportuno per le pause di riflessione. Il sistemadelle imprese e della ricerca ha sfide contin-genti che impongono soluzioni rapide, efficaci,effettive. E paradossalmente dobbiamo ringra-ziare proprio due dei nostri peggiori incubi: ilmercato globale e la crisi economica. Due fat-tori “e s o ge n i ” che stanno portando un cam-biamento silenzioso, lento e inevitabile, sullastruttura e sulla composizione della nostra e-conomia, locale e nazionale, e quindi anchesugli indirizzi delle politiche di innovazione egestione del capitale umano. Ecco allora che,forse è la volta buona, la montagna andrà daMaometto (e viceversa). In questo spazio pos-siamo documentare un caso, una buona pra-tica, in cui Ricerca e Imprese si incontrano econ profitto. E' la Borsa della Ricerca. Il pro-getto è stato presentato martedì pomeriggio dalsuo ideatore, Tommaso Aiello, presso la sede diUnindustria Bologna. A fare gli onori di casa

www.bolognain.net

- startup & innovazione

Roberto Ciacci tori di ricerca che in Italia, dati ISTAT alla mano,sono circa 25000. L'edizione 2011 dell'eventosi terrà a Bologna a Palazzo Re Enzo, dal 18 al 20maggio prossimi.Ora, si potrebbe obiettare: dov'è la novità? E-siste già il portale della ricerca italiana, esistonogià vari eventi e iniziative, che nascono perrispondere ad un identico bisogno. Cosa puòportare in più la Borsa della Ricerca? La dif-ferenza promette di essere nel modello di svi-luppo, che è contemporaneamente online e of-fline e in cui l'evento annuale “Borsa della Ri-c e rc a ” è solo uno strumento, pur importante,di un ecosistema più grande. Il progetto pre-vede oltre all'evento (“For um”), anche un socialnetwork della ricerca (“Wall 365”), attività diformazione mirate (“C o a ch i n g ”) e un anagrafedei dottori di ricerca (“Doc”). A poco più di unmese dal lancio sono già 700 i ricercatori che sisono iscritti. Il focus sui ricercatori è indub-biamente un altro punto di forza del progetto.In un mercato del lavoro come quello italiano,in cui la competizione per l'accesso al lavoropuò essere al ribasso, non sempre le compe-tenze e l'alto livello di istruzione riescono adessere valorizzati. Creare un canale di ricerca eselezione esclusivo per i dottori di ricerca, va-lorizzarne il capitale umano, metterlo in rela-zione non con i professionisti del reclutamento,

ma con i responsabili ricerca e sviluppo delleImprese sembra, per quanto ancora sulla carta,la direzione giusta. Lo testimonia lo stesso Zan-nini riportando i benefici dello screening e del-la pre-qualifica dei contatti che ha potuto fareattraverso il Web prima dell'evento di Milanodello scorso anno. E lo ribadisce implicitamen-te l'assessore Bianchi, ex rettore dell'Universitàdi Ferrara e Delegato alla Presidenza della Fon-dazione CRUI, che mette l'accento sulla cen-tralità delle persone: «I dottori di ricerca pos-siedono il metodo di fare ricerca. Coinvolge-remo le Imprese nel co-finanziamento di nuoveborse di dottorato in alto apprendistato. Esa-minando i dati dell'ultimo Frame Program (FP7)della Comunità Europea emerge un dato disar-mante: i ricercatori italiani sono i più presentifra i progetti finanziati. Ma siamo ultimi fra isoggetti proponenti che hanno ottenuto un fi-nanziamento. C'è una diaspora di ricercatori (edi capitale umano, ndr.). Investiamo per poidisperdere». È chiaro a tutti che così non si vaavanti. La Montagna deve andare da Maometto.

IN COLLABORAZIONE CON

I dati del Centro Studi Promotor: le sorti del settore affidate solo alla ripresa economica

Mercato dell’auto a rilentoIl 2011 inizia male, ma l’anno scorso c’erano gli incentiviPartenza lenta per il mer-

cato dell’auto europeonel 2011, ma con prospet-tive «per un recupero nelcorso dell’anno, trainato so-prattutto dalla locomotivatedesca». Così il Centro Stu-di Promotor GL events,commenta i dati sulle im-matricolazioni di gennaiodiffusi dall’Acea. Innanzi-tutto il CSP sottolinea che«occorre considerare che ilconfronto si fa con un gen-naio 2010 in crescita del13% per effetto degli incen-tivi alla rottamazione e alleauto ecologiche allora an-cora in vigore in diversipaesi». Complessivamente -secondo Promotor - la po-litica dei bonus in Europa èriuscita a frenare la cadutadel mercato che, dopo aversubito una contrazione del7,8% nel 2008, nel 2009 hasostanzialmente tenuto

(-1,6%), mentre nel 2010l’uscita morbida dalle age-volazioni ha consentito dicontenere le perdite nel4,9%. Riguardo alle sorti delmercato dell’auto nel corsodel 2011, avverte il CentroStudi Promotor, «sono oraaffidate esclusivamente allaripresa dell’economia e allepolitiche che le case adot-teranno per stimolare la do-manda. L’inizio dell’anno, aldi là del piccolo calo, non ènegativo e conferma la pos-sibilità che nel corso deimesi si delinei un moderatosviluppo sostenuto dalla ri-presa dell’economia e dallancio a ritmo serrato dimolti modelli nuovi di gran-de interesse».

Il Salone di Parigi e il Mo-tor Show di Bologna sonostati particolarmente ricchidi novità e al Salone di Gi-nevra, che si aprirà il 1°

marzo, sono attesi altri im-portanti debutti. Esaminan-do l’andamento dei 5 mag-giori mercati europei, cheassorbono il 69% delle im-matricolazioni, il CSP sotto-linea che la Germania, so-stenendo fortemente la do-manda con un incentivo ro-busto e generalizzato finoall’inizio di settembre 2009,ha evitato il primo impattofortemente negativo dellacrisi. Nel 2010 ha subìtol’effetto dopo incentivi,che si è però esaurito negliultimi mesi, e inizia quindiil 2011 con una forte cre-scita, che dovrebbe mante-nersi e rafforzarsi nel corsodell’anno. E ciò grazie an-che al fatto che in questopaese la ripresa sta proce-dendo con un tasso annualedi crescita del Pil del 3,6%.Anche in Francia - la poli-tica degli incentivi è stataabbastanza oculata in quan-to, dopo una forte spintanel 2009, si è prevista un’u-scita morbida che si è dimo-strata efficace. Gli altri tremercati della pattuglia deicinque grandi iniziano l’a n-no con forti cali. La Spagnaoltre che con la fine degliincentivi deve fare i conticon un Pil in calo dello0,1% nel 2010, mentre L’I-talia, in crisi di astinenza daincentivi da aprile, ha unacrescita del Pil ancora mo-desta (+1,1% nel 2010). An-che il Regno Unito soffreancora l’effetto dopo incen-tivi.

I MERCATI

Tecnopolo Bologna, già 100 interessati alla progettazioneSono già oltre cento i soggetti che hanno manifestato in-teresse per il bando per la progettazione del recupero dell’exManifattura Tabacchi di Bologna, complesso destinato allasede del Tecnopolo. Il dato, commenta l’assessore regionaleGian Carlo Muzzarelli, «indica chiaramente il grande in-teresse suscitato dal bando, che consentirà di dare localiall’altezza, per la ricerca a Bologna, a vantaggio del territoriobolognese ed emiliano-romagnolo». Muzzarelli ha rilevatoche “il 31 marzo è la data ultima solo per la presentazionedei curricula (inerenti requisiti di tipo morale e profes-sionale, bando sul sito www.fbmspa.eu). Il termine reale -ha precisato - è quello di 120 giorni, decorrenti dall’invito apresentare i progetti che sarà rivolto ai concorrenti se-

lezionati, assolutamente congruo ai fini della complessitàdella progettazione preliminare dell’area interessata, cioèquella di proprietà della Regione». Ogni soggetto ha quindi iltempo per presentare un progetto di qualità, con i requisitiindispensabili per essere selezionato. Nei giorni scorsi, ilconsigliere regionale della Lega Nord, Manes Bernardiniaveva puntato il dito sul bando presentato il 3 febbraio dallaFinanziaria Bologna Metropolitana (società in house dellaRegione) per la progettazione del recupero di quei 130.000metri quadrati, in parte tutelati dai Beni culturali, con uncosto stimato in 198.000.000 di euro. Alla Giunta regionaleaveva chiesto se ritiene congruo il numero di 37 giornilavorativi per presentare la documentazione necessaria.

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EMILIA ROMAGNA

GERMANIASostenendo la domanda conun incentivo robusto egeneralizzato fino all’inizio disettembre 2009, ha evitato ilprimo impatto fortementenegativo della crisi

FRANCIALa politica degli incentivi èstata abbastanza oculata inquanto, dopo una forte spintanel 2009, si è previstaun’uscita morbida che si èdimostrata efficace

ITALIA E SPAGNAIn crisi di astinenza daincentivi da aprile, ha unacrescita del Pil ancoramodesta (+1,1% nel 2010),come la Spagna e il RegnoUn i to

Il Motor Show di Bologna ha portato molte novità sul mercato