kaleidoscopio giornale - settembre 2011

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Inchieste - Reportage - Denuncia - Confronto - Ambiente - Territorio - Arte - Cultura - Curiosità Kaleidoscopio giornale Satriano di Lucania, Anno 1 - Numero 3 - Settembre 2011 STIAMO BENE ANCHE QUI !

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Il mensile dei giovani lucani

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Page 1: Kaleidoscopio Giornale - Settembre 2011

Inchieste - Reportage - Denuncia - Confronto - Ambiente - Territorio - Arte - Cultura - Curiosità

KaleidoscopiogiornaleSatriano di Lucania, Anno 1 - Numero 3 - Settembre 2011

STIAMO BENE ANCHE QUI !

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Kaleidoscopio GiornaleSupplemento di AL PARCORegistrato al Tribunale diPotenza n° 137/2010

Direttore ResponsabileRocco Perrone

Impaginazione e graficaGiuseppe Sileo

Responsabile RedazioneGianfrancesco Giuzio

RedazioneAngelo TelescaAntonio MenafraFrancesca MuroMariacarmela Flaviano

Hanno collaboratoSilvia SabiaConcetta LorenzinoDaniela BrunoneDomenico Petrullo

Kaleidoscopio EdizioniVia San Rocco, 4085050 Satriano di Lucania (Pz)Tel. 0975 [email protected]

PubblicitàKaleidoscopio Edizioni340 8091043 - 329 5320026

SOMMARIO3. L'EDITORIALE 4. DIRETTAMENTE DA MARTA5. UN GIORNO DA SINDACI6. VIVA L'ITALIA (?) - PALAZZO LORETI OCCUPATO7. NOI CHIEDIAMO - LETTERA DEI BAMBINI DI SATRIANO8. GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU' - SATRIANO INCONTRA IL PAPA A MADRID9. IL BELLO DELLA DEMOCRAZIA - PRECISAZIONI DELL'ASSOCIAZIONE BALDA'10. COMPETENZA - RICHIESTA IMPEGNATIVA11. CONCORSO: SCOPRI IL POSTO SEGRETO12. E CHE QUIZ !13. FM SATRIANO 19.16 - SICUREZZA STRADALE. OLTRE LA MUSICA14. MUCKRACKING STRADALE E CURIOSITA'15. BRONTOLO, LO SAI CHE MI PIACI - NUOVA RUBRICA: MI PIACI

Per la terza volta rinnoviamo l'invito che fino ad ora non è stato preso in considerazione.

La redazione è disposta ad ospitare un articolo di 2000 battute, spazi inclusi, da parte di tutte le compagini poli-tiche presenti in consiglio comunale. L'articolo va inviato entro il 20 Settembre 2011 a [email protected]. L'iniziativa vuole essere un modo per avvicinare i giovani satrianesi alla discussione politica. Inseriremo gli articoli nelle stesse pagine per consentire ai lettori di met-tere a confronto le varie opinioni. Abbiamo capito che il tema libero non piace, allora lo decidiamo noi: PANNELLI

FOTOVOLTAICI. I comunicati devono essere firmati oltre che dal gruppo politico anche da chi li ha realmente scritti. Se il testo supera le 2000 battute ci riserviamo la facoltà di tagliare le parti eccedenti.Qualsiasi cittadino voglia dire la sua sulla situazione po-litico/amministrattiva di Satriano, della Basilicata, dell'I-talia può inviarci il suo pensiero, debitamente firmato, alla mail specificata in precedenza entro il 20 Settembre.Armiamo il confronto.Buona lettura

RI..RI..PROPOSTA AI GRUPPI CONSILIARIS KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011OMMARIO

STAMPATO SUCARTA A MARCHIO

Il logo identifica le foreste certificate in conformità alle norme del FSC

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E DITORIALE KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

Stiamo bene anche qui !Era questo il titolo del carro allegorico provocatorio che alcu-ni ragazzi di Satriano (tra cui chi vi scrive) avevano costruito per esorcizzare la continua invasione di pannelli fotovoltaici nel territorio comunale. "Stiamo bene anche qui !" c'era scritto su una foto della Torre di Satriano e sui pannelli che i giovani satrianesi portavano sul-le spalle. In formazione ordinata davanti la Chiesa, il Comune, la farmacia, il bar e l'alimentari, si urlava appunto "stiamo bene anche qui".

A distanza di qualche mese, sulla Torre di Satriano, davvero li hanno messi i pannelli e a bizzeffe. Ok! Dobbiamo dare il nostro contibuto di energia pulita, il Mon-do va avanti, le terre non rendono economicamente e poi che volete la legge ce lo permette, anzi ci incentiva! Va bene, ma ogni volta che ne sorge uno nuovo è un colpo al cuore. I nostri ricordi sono legati alla terra che ci ospita e ai luoghi che ci cir-condano. "Non è possibile" è stata la mia prima reazione nel vedere i pannelli nella vallata che costeggia la strada verso il santuario della Madonna delle Grazie.Siamo stati derubati di tanti piccoli momenti di gioia e rilassa-mento. Quel posto era magico. Chi non ha tirato un sospiro di sollievo passeggiando sul bordo della strada con il panorama stampato nell'animo? Passata quella curva in pendenza lo sguar-do istintivamente si perdeva nel vuoto fino a raggiungere lì in fondo Isca e poi Sant'Angelo.Personalmente immaginavo una Woodstock lucana. Quel pendio si prestava alle mie fantasie irrealizzabili (non so nemmeno chi è il proprietario della terra) che correvano lungo l'erba tagliata e le gialle rotomballe fino a vedere il palco sotto a tutto. Un concerto memorabile, altro che campo sportivo e corso Trieste. Dove avrebbero dormito gli artisti? Ma che domande! Lì a pochi passi.Almeno per i prossimi 20 anni, dopo aver fatto quella curva, am-

mireremo l'energia pulita del XXI secolo.Il Mondo va avanti, ca' amma fa ! Purtroppo però in Italia è dav-vero tutto una contraddizione continua. Stiamo installando pale eoliche e pannelli fotovoltaici dappertutto e non riduciamo la produzione di energia non rinnovabile che dovrebbe essere so-stituita da quella pulita. Tutto questo sforzo, a livello economico, potrebbe rivelarsi inu-tile perchè alla fine del 2012 probabilmente non rientreremo nei parametri del protocollo di Kyoto, se non eliminiamo l'energia prodotta da petrolio e carbone, e c'è il rischio di pagare una multa salatissima di 2,5 miliardi di euro di soldi pubblici. Ribadisco per l'ennessima volta che non sono contro l'energia pulita, sono per il buon senso. Tre esempi: non metterli a ridosso dei centri abitati, stabilire una quota limite che un territorio può sopportare in base alla sua estensione, non permettere l'inquinamento luminoso notturno.Sia gli incentivi per le energie rinnovabili, come le multe per il mancato rispetto degli accordi internazionali sulle emissioni di CO2, sia i finanziamenti per costruire inceneritori, vengono pa-gati dai cittadini tramite la bolletta Enel. Girate il foglio e anda-te a leggere in fondo a tutto nella sezione imposte. Non ci meravigliamo più di niente e restiamo impassibili. Siamo lucani orgogliosi noi! Forza! Tutti a elemosinare i 90€ (erano 100€ ma le nostre amate Poste Italiane hanno beneficia-to di 10€ per ogni lucano che va a ritirare la scheda). Meglio di niente è vero? E chi non ha la patente? Forse non subisce gli ef-fetti dannosi delle estrazioni? Perchè quei cittadini non possono ricevere il bonus?Comprati, derubati, illusi, patetici, lamentosi, inconcludenti, fa-talisti (m'anna ra u' post' fiss!), sfiancati, morti. Questi sono i lucani del XXI secolo. Rocco Perrone

Non siete daccordo?Mandate una mail: [email protected]

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F KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011ROM "LOS ANGELES"

C’erano degli occhi miracolosi che un giorno mi guardarono con insistenza. Non sapevo dove volevano andare a parare. So solo che non potevo permettermi di guardare oltre. Sa-rebbe stata un'indecenza se qualcuno mi avesse visto. Quegli occhi erano giovani, troppo giovani e immacolati per essere macchiati. Decisi allora di lasciarli volteggiare tra gli aquiloni che avevo comprato a Spiaggia di vento sulla costiera Para-colla vicino il Senso della Luna. Erano luoghi come gli altri se non fosse per quei nomi che gli avevo affibbiato non avrebbe-ro avuto nulla di particolare da essere trasmesso alle future generazioni da nonni sonnolenti. Quegli occhi di nuovo nei miei, quel viso selvaggio e inconta-minato mi ricordava fanciulle ancestrali vissute migliaia di anni di prima. Un gesto sarebbe bastato a rompere l’incantesimo che in effetti durò solo pochi secondi. Vidi in quelle pupille l’orgoglio della propria storia personale, la velocità dell'a-nima ad allearsi con il sublime. Era una sorta di incandescente fenomeno visivo. Andando a ritroso non potevo che scoraggiarmi al pensiero di dover lasciare la visione. Ma mi venne in aiuto un gabbia-

no che planò in acqua in attesa di un momento favorevole. Di nuovo lo sguardo incastrato, verso un paesaggio finito ma fi-nalmente condiviso. Salivo sui miei pensieri e cercavo di capire come fare a fermare quel momento, ma non volevo perdere le preziose sensazioni fantasticando su soluzioni impossibili. Mi bloccai e divenni di sasso, smisi di respirare fino a sentire il vuoto nelle tempie, fino a vedere sfocato in lontananza la sua immagine armoniosa. Se avessi potuto fare mio quel momen-to per sempre. Lo avevo avuto, ottenuto, allungato, finalmente sentivo di godere della visione e mi ritrovai accecato dalla luce del sole. <<Tutto bene?>>. A stento riuscivo ad aprire gli occhi, tantis-simi flash continuavano ad abbagliare il mio sguardo. Scorge-vo di nuovo quegli occhi tra i bagliori del sole, a intervalli sem-pre più distanti. Posai una mano sotto il sole per allontanare il bianco accecante. Mi destai del tutto e mi guardai intorno. Ero coricato sotto l’ulivo piantato da mio nonno con l’ombra tutta dall’altra parte. Era tempo di tornare a casa. Robinson

Direttamente da Marta I-N-T-R

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GIORNATA CON MICHELE MIGLIONICOUNA KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

Quando ci è stato proposto di trascorrere qualche ora insieme al sindaco è venuto spontaneo all’inizio non essere molto entusiasti all’idea: “vabbè però, proviamo!”. Nonostante il risveglio traumatico la mattina presto per scendere al comune ci siamo subito resi conto che ne era valsa la pena, la mattinata si prospettava interessante. È stata un'ottima occasione per seguire i vari impegni del primo cittadino e capire il funzionamento della macchina amministrativa del paese. Dopo una breve visita del pa-lazzo Loreti ci siamo dati subito da fare, il lavoro del sindaco Michele inizia con la lettura della posta del giorno e delle richieste dei cittadini.Quel giorno la posta non era molta e subito è arrivato il momento di ab-bandonare l’ufficio. Con una bella giornata come quella, sarebbe sta-to uno spreco trascorrerla all’interno del comune. Guarda che fortuna!

Intervista imprevista e sopralluogo. Usciti dal Comune troviamo una trouppe di Telenorba che ha intervista-to Miglionico per saperne di più sulla statua, recentemente inaugurata, del Pietrafesa. Subito dopo, insieme a un tecnico comunale abbiamo fatto un sopralluogo su una frana venuta giù in una strada comunale.

In missione a Potenza.Quel giorno era previsto che il primo cittadino si recasse a Potenza per sbrigare alcune faccende per la nostra comunità. É in progetto da un po' di tempo la riqualificazione della rete idrica in alcune zone del paese tra cui via Verdi, il Piesco e Pantanelle. Purtroppo però tutto questo è im-possibile farlo se non arrivano i fondi dalla Regione e se l’Acquedotto Lucano non appalta i lavori, e così con tanta curiosità lo abbiamo accom-pagnato a sollecitare l’arrivo dei soldi e ad avere una conferma che i lavori abbiano inizio. Nella sede dell'Acquedotto Lucano abbiamo avuto delle ottime notizie, dei fondi della Regione invece nemmeno l’ombra. A quanto pare la rete idrica per essere sistemata dovrà ancora aspettare.

Il rientro.Dopo una breve e meritatissima pausa ripartiamo con la macchi-na comunale per ritornare a Satriano dove la nostra esperienza da baby sindaci finisce. Ringraziato Michele Miglionico ci incammi-niamo verso casa arricchiti da questa nuova esperienza e con mol-te nozioni in più su come amministrare una piccola comunità e con-sapevoli che il lavoro del sindaco non è facile come sembra. Chissà che un giorno quest’esperienza non ci aiuti a far carriera in politica.

Un giorno da sindaciIn missione alla Regione

Sopralluogo su una strada comunale

Gianfrancesco nell'ufficio del sindaco

A cura di Gianfrancesco GiuzioFrancesca Muro

Intervista nel centro storico con Telenorba

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V KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011IVA L'ITALIA (?)

Palazzo Loreti OCCUPATO !

SatrianoTeatro.Da anni Satriano, grazie all’impegno dell’associazione “Le Val-li Del Teatro”, propone stagioni teatrali ricche ed interessanti che hanno nel tempo radicato e consolidato un forte stimolo culturale col risultato di una partecipazione sempre più propo-sitiva. E’ in questo clima che l’attrice Antonella Iallorenzi rea-lizza, per il secondo anno consecutivo, il laboratorio teatrale per grandi e piccini, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale.

Il laboratorio.“Viva l’Italia”, questo il tema del laboratorio, ha innescato ri-flessioni e libere reazioni.Per i più adulti, che hanno avuto l’opportunità di cimentarsi con i rudimenti del Teatro, il percorso ha dato vita alla realizzazio-ne di un cortometraggio: sguardo critico sulle contraddizioni dell’Italia contemporanea.Durante gli incontri, tenuti presso il Teatro Anzani dal 25 al 30 Agosto, ventisei bambini, di età compresa tra i 6 e i 12 anni, hanno dato libero sfogo alle loro percezioni su un’Italia in cui fantasia e realtà camminano a braccetto. Sono i bambini stessi i veri autori del saggio finale avuto luogo il 30 Agosto presso il Palazzo Comunale Loreti: qui gli attori in erba hanno fatto il loro ingresso trionfale armati di pentole, mestoli e coperchi, inscenando l’occupazione del Palazzo Comunale e rivendican-do le proprie istanze.

Quando i bambini fanno NO !Gli occhi dei bambini sono stati in grado di cogliere gli interro-gativi legati ai paradossi della nostra Italia, sorprendendo gli spettatori per la capacità di sintetizzare con semplici ”non mi piace” temi di indubbia attualità quali raccolta differenziata, pace, disoccupazione e povertà. Brandendo le loro armi inno-cue hanno rivendicato un mondo a misura di bambino o forse semplicemente più giusto. L’occupazione si è conclusa con la consegna al Primo Cittadino di un documento in cui vengono condensati i punti salienti delle loro richieste (riportato nella pagina a fianco n.d.r.).Il concetto di nazione di un bambino ha i confini della real-tà in cui vive, quindi tali richieste riguardano problematiche tangibili quali una maggiore attenzione alle aree verdi, l’inten-sificazione e il controllo della raccolta differenziata, la lotta al randagismo e all’abbandono degli animali, la creazione di posti di lavoro in loco.

L'innocenza.A differenza degli adulti l’innocenza dei più piccoli è in grado di cogliere nei gesti semplici la grandezza di una nazione stra-ordinaria in cui anche i “cavatelli di nonna” sono un patrimonio da tutelare e valorizzare al pari di Vivaldi. In un’ Italia dove da troppo ormai ci si limita a cullarsi nelle glorie passate, sor-prende come la nitidezza dello sguardo “infantile” possegga l’unica lungimiranza possibile e necessaria.

Daniela Brunone & Concetta Lorenzino

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ETTERA APERTA DEI BAMBINI SATRIANESIL KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

Noi chiediamo: Che sia riparata la strada di via Verdi.

Più cura di via Piesco.

Più verde in tutto il paese e cura di quello che già c’è.

Fare le multe a chi abbandona i cani e curare quelli randagi. Ad esempio mettendo per strada il cibo che avanza invece di buttar-lo.

Noi vogliamo bene agli animali, ma in via Ospizio c’è un cane che ci fa paura. Come facciamo?

Intensificare la raccolta differenziata e fare le multe a chi trasgredisce, perché ad esempio nel fiume Melandro qualcuno ha butta-to una bicicletta.

Creazione di posti di lavoro .

Chiediamo che ci sia una piscina all’aperto.

Una guida turistica ufficiale del paese che parla diverse lingue.

Noi chiediamo che ci sia una stanza in cui vengono portate tutte le cose che non servono più, per essere riutilizzate da chi ne ha bisogno.

Maggiore vigilanza per evitare danni agli attrezzi fitness, qualcuno è stato già danneggiato.

Creazione di nuove e più lunghe piste ciclabili

Più postini, molti hanno dovuto pagare le multe sulle bollette perché sono arrivate già scadute.

Più multe per chi nel paese non parcheggia negli appositi spazi, non rispetta i limiti di velocità e le strisce pedonali.

Più cestini della spazzatura lungo corso Trieste.

In Largo Satrianesi nel Mondo eliminare i parcheggi e installare più giochi adatti anche ai più grandi per creare nel centro del paese un parco in cui possiamo andare a giocare da soli.

I bambini del laboratorio teatrale "Viva l'Italia (?)"

Al signor sindaco del paese Documento redatto dai bambini del laboratorio teatrale "Viva l'Italia (?)"

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IORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU'G KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

Il grande giorno della veglia della GMG all’aero-porto “Cuatro vientos” a sud di Madrid è uno di quel-li che non si dimenticano facilmente. Si inizia il cam-mino con canti ed inni, facendo “a gara” con le altre nazioni per essere i più rumorosi come manifestazione della gio-ia di essere arrivati al momento più importante di tutta la GMG!

Cuatro vientos.Arrivati al luogo del raduno, la prima impressione è stata di avere davanti a sé un mare di persone che sotto un sole co-cente (superati abbondantemente i 40 gradi) cercavano di ri-empire ogni singolo spazio dell’immensa spianata dei “Cuatro Vientos”; ogni settore a cui si era destinati, pur arrivando cir-ca 6 ore prima della Veglia era strapieno con tende improv-visate, sacchi a pelo stesi a terra, bandiere che sventolavano e giovani di tutto il Mondo che con un po’ di fatica, a causa dell’arsura, cercavano comunque di non perdere lo spirito di allegria e di attesa per l’arrivo del Santo Padre. Il nostro grup-po diocesano, dopo aver cercato posto nel settore riservato ma non avendolo trovato, ha deciso di sistemarsi in un’area vicina per poter così essere tutti insieme nelle oltre 24 ore di GMG sul terreno dell’aeroporto militare della capitale spa-gnola. Il pomeriggio è trascorso con un forte spirito fraterno, dove tutti i giovani pellegrini si sono dati da fare per creare, con il poco e improvvisato materiale recuperato, una tenda, che potesse concedere un po’ di riparo dalla calura e fare in modo di essere tutti vicini per condividere questo momento.

Il caldo.Qualche piccolo problema organizzativo e non solo, non ha fermato l’oltre milione e mezzo di giovani a continuare con grinta questo evento; specialmente il caldo insoppor-tabile ha generato in alcuni (non della nostra diocesi) qual-che mancamento, prontamente gestito dal personale medi-

Satriano incontra il Papa a MadridA cura di Antonio Menafra

co presente con ambulanze e centri di soccorso da campo.Inoltre per concedere un po’ di refrigerio sono state usate autopompe dei pompieri che dall’alto sparavano acqua con gli idranti sulla folla e cosi facendo concedevano a tutti una “rinfrescata” molto gradita che generava momenti di fe-sta sotto questi grandi camion dei vigili del fuoco spagnoli. 

Tutti uniti aspettando il Papa.<<Tutto è pronto per l’arrivo di Papa Benedettto XVI, sul pal-co si alternano gruppi musicali, testimonianze di incontro per-sonale con l’amore di Cristo, le bandiere degli oltre 150 stati presenti sventolano alte nel cielo madrileno: sicuramente la vista dai tanti elicotteri, che sorvolano l’aeroporto madrileno per garantire la sicurezza, dev’essere meravigliosa; da terra invece si percepisce la gioia profonda in ognuno dei 5 conti-nenti e che le differenze non esistono>>. Questo comune sen-so di fraternità era tangibile nel vedere come ragazzi iracheni cantavano con gli americani, cinesi scambiavano la bandie-ra con i giovani europei, australiani e africani uniti in danze.

Satriano c'è.I giovani satrianesi del gruppo diocesano Antonio Menafra, Gerardo Latorre, Rebecca Pascale, Graziano Langone, Marika Pucciariello, Mario Lanzi e Mariateresa Aniceto ed i giovani del gruppo neocatecumenale Giuseppe Sileo e Davide Sileo non sono stati da meno, anzi sono stato subiti attivi nel conoscere gli altri giovani cercando in ogni momento di trasmettere e condi-videre la loro immensa gioia di essere presenti a questa GMG.

MADRID2011

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L BELLO DELLA DEMOCRAZIAI KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

"Per le antiche vie del Pietrafesa".Precisazioni dell'associazioni BaldàSATRIANO – Sul numero di Giugno/Luglio del volantino del gruppo consiliare Satriano Insieme a pagina 2 nell'articolo di Tonino Iallorenzi “Panem et circenses edizione 2011” è ripor-tato quanto segue: << La giunta ha anche varato l'edizio-ne 2011 di “Per le antiche vie del Pietrafesa”. L'associazione Baldà ha presentato un progetto di 20.000 € per la gestione dell'evento (per la solita dovizia di cronaca e onestà intel-lettuale il regolamento comunale sugli eventi estivi o come si chiami in realtà che scadeva il 7 luglio prevedeva la logica del coofinanziamento al 50%). La proposta è stata accolta e il comune impegna la totalità della somma necessaria: 20.000 € derivanti dai PIOT. Ho presentato una nota oggettiva del-lo stanziamento e della ripartizione dei fondi riportando solo una annotazione doverosa in merito al coofinanziamento >>.

“Per la solita dovizia di cronaca e onestà intellettuale” l'asso-ciazione Baldà ci tiene a sottolineare alcune imprecisioni scritte nell'articolo. Il bando comunale sugli eventi estivi, che scadeva il 7 luglio, impone che il contributo stanziabile per una manifestazio-ne da tenersi a Satriano non superi il 50% della spesa totale dell'i-niziativa stessa. In linea con gli anni passati, l'associazione Baldà, per l'VIII edizione di “Musica in corso memorial Antonio Langone” ha ricevuto 2.000 € (duemila euro). E' lampante che 2000€ sono molto al di sotto del 50% della spesa totale di Musica in corso.

Per le antiche vie del Pietrafesa.L'affidamento della gestione dell'evento “Per le antiche vie del Pietrafesa” è avvenuto al di fuori di questo bando in quan-to la manifestazione gode dei contributi provenienti dai Piani di Offerta Turistica Integrata (PIOT) come “Le cantine aper-te” a Sant'Angelo le Fratte o “Notti al castello” a Brienza. La logica del 50% non esiste. Il Comune riceve 20.000 € per or-ganizzare “Per le antiche vie del Pietrafesa” e valorizzare la figura del pittore De Gregorio. L'associazione Baldà pro-pone di gestire l'organizzazione complessiva del progetto. L'intero budget è stato utilizzato e speso, e continuerà ad esserlo, per gli scopi già prefissati tra cui manutenzione dei murales, conve-gno ad Ottobre. Il progetto non si esaurisce in una giornata sola.Nonostante questo concetto sia molto chiaro, a Satriano, dopo l'articolo, pensano che l'associazione Baldà si sia in-tascata 20.000€. Assolutamente falso. L'intera somma impe-gnata andava spesa esclusivamente per la manifestazione e tutte le iniziative volte a valorizzare il Pietrafesa. A tal ri-guardo vorremmo ricordare che tutti i singoli euro spesi van-no rendicontati con fatture e documenti fiscali. In ogni caso appena la documentazione contabile sarà pronta la pub-blicheremo su queste colonne per ulteriore trasparenza.

Associazione Baldà

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OMPETENZAC KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

Punto primo: presentazioni. Io sono quello che scri-ve e voi quelli che leggete. Perlomeno lo spero. Adesso ci conosciamo. Di cosa vi scrivo? Ancora non ho de-ciso, troppi pensieri per la testa e massimo tremila battute da sfruttare. Qualche arguto lettore starà pensando : “ Ma se dici che non ti basta lo spazio perché ti dilunghi in sciocchezzuo-le?”. Curiosone gli rispondo. Facciamo finta che sia una tec-nica narrativa. Facciamo finta che scrivere cose senza senso attiri l’attenzione del lettore. Facciamo finta che quando ini-zierò a scrivere pseudoserie lui sarà abbastanza preso da prestare attenzione e che magari addirittura facendo questo riesca ad esprimergli decentemente quello penso. Abbiamo fatto finta? Perfetto, facciamo finta di fare sul serio allora…Insomma in teoria può darsi che chi scrive abbia qualche piccola competenza in materia, anche se non sta a lui dirlo. E così final-mente si arriva alla parola magica. Quale sarà mai caro il mio ripetutamente curiosone? E’ proprio COMPETENZA. Quella che abbiamo ma non nel far rivivere la nostra terra. Quella che

non sfruttiamo e in parte non ci permettono di sfruttare. Quella che matematicamente mettiamo nel cassetto appena ci capita il trimestrale miracolo dell’assunzione in fabbrica a 900 euro ( e siamo anche stati fortunati ) mensili. Quella che non ho capito dove diavolo sia in chi ci governa. Quella che non ho capito dove diavolo sia quando scegliamo chi ci governa. Potremmo anche parlarne in termini di conoscenza, ma dalla mia benchè misera esperienza ho capito che conoscenza è un parolone che fa un po' troppo paura per discuterne liberamente. Ma infon-do non credo sia essenziale la discussione, ho molta più stima nella riflessione, nel pensare, ahimè pippe mentali comprese. Quindi in fin dei conti e a sgoccioli di battute non vi ho prati-camente detto ( o se preferite scritto) un beneamato. Mi limito a chiederVi (con la “V” che si deve a chi si cerca di ingraziarsi ) di pensarci. A cosa? E cosa volete che ne sappia. A tutto o a quello che vi gira. Mettiamo un attimino in moto il motore, ci ac-corgeremo insieme che quelli che lo fanno da un po' non sono infondo degli psicopatici. E per discuterne c’è sempre tempo.

Richiesta impegnativaDi Don Chisciotte

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OSTO SEGRETOPP KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

DEAL BARGAINSHOPPING

Di Melfi Pasqualino

CalzatureAbbigliamento sportivo

AccessoriVia Nazionale, 5485050 Satriano di Lucania (PZ)Tel.: 0975/383685

Dov'è questo murale?Caro lettore, se sai dove è questo murales manda una mail a [email protected]. Il primo ad indovinare verrà intervistato e la sua foto verrà pubbli-cata sul prossimo numero di Kaleidoscopio. Forza lettore !Pensa, pensa, pensa!Non andare in giro con il giornale qualcu-no avrà già risposto.

PERLA TUAPUBBLICITA' SU QUESTOGIORNALECONTATTA LA REDAZIONE097584107732953200263488091043

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E CHE QUIZ!

1. JUAN CARAMUEL ERA UN ...? a. Vescovob. Cardinalec. Abate

Juan CaramuelMetti alla prova la tua conoscenza su un importante personaggio che ha incrociato la sua vita e le sue opere con Satriano di Lucania

di F. Muro e M. Flaviano

1a - 2c - 3a - 4b - 5b - 6c - 7c - 8b - 9a - 10b

Risposte esatte

ECHEQUIZ!

KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

2. JUAN CARAMUEL ERA DI ...? a. Origine tedescab. Origine francesec. Origine spagnola

3. E' VISSUTO NEL? a. XVII secolob. XV secoloc. XVI secolo

4. A QUALE COSTRUZIONE SATRIANESE E' LEGATO IL NOME DI CARAMUEL?

a. Chiesa vecchiab. Campanilec. Chiesa San Giovanni

5. IN QUALE ALTRO PAESE DELLA VALLE DEL MELADRO HA VISSUTO CARAMUEL?

a. Savoiab. Sant'Angelo le Frattec. Vietri di Potenza

6. DOVE E' MORTO CARAMUEL?

a. Vigevanob. Campagnac. Milano

7. DOVE REALIZZO' LA PRIMA STAMPERIA DEL SUD ITALIA?

a. Satrianob. Campagnac. Sant'Angelo le Fratte

8. COME SI CHIAMAVA QUESTA STAMPERIA? a. Voce di Diob. Arca Santac. Santa voce

9. IN QUALE DI QUESTE CITTA' HA VISSUTO?a. Pragab. Berlinoc. Monaco

10. Qual è il suo nome completo? a. Juan Caramuel de Salamancab. Juan Caramuel y Lobkowitzc. Juan Caramuel Pandoxion

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F SATRIANO 19.16M

di F. Muro e M. Flaviano

KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

E ci trovamio qui, nella nostra piccola redazione, a buttare giù due righe per raccontare di vite spezzate a causa di inci-denti stradali causati da vari fattori: altà velocità, sfortuna, colpo di sonno, automobilisti spericolati, pirati della strada, nonchè motociclisti e scooteristi indisciplinati. A volte, que-ste persone poco responsabili che, pur conoscendo le conse-guenze, si mettono alla guida in condizioni poco consone alla sicurezza stradale rischiano la loro vita e quella degli altri.

La musica anche questa volta ha saputo esprimere delle emo-zioni, di dolore e di speranza. L'unico modo forse per ricor-dare queste vittime è stato secondo alcuni cantanti dedicare loro canzoni con testi significativi. Vite spezzate tragicamente dalla distrazione, dalla fatalità, da comportamenti scorretti.

Giorgia Todrani, comunemente conosciuta come Giorgia, è una cantautrice e produttrice discografica italiana. Lei ha voluto de-dicare la canzone “Marzo” ad Alex Baroni, suo compagno scom-parso in un incidente stradale alla giuda di una moto. Nei suoi versi racconta che vorrebbe renderlo partecipe della sua vita, di tutti i suoi segreti, vorrebbe essere importante per lui, vorreb-be riportarlo nei luoghi e nei momenti che hanno vissuto insieme.

Il nostro responsabile dell’impaginazione e della grafica non-chè cantautore, Giuseppe Sileo, ha dedicato una sua bellissima canzone a Claudia Muro, investita due anni fa all'uscita di una discoteca. Lui la immagina sorridente fra gli angeli, candida e felice come lo era prima che accadesse questo tragico evento. "Perché non torna più" è un brano musicale di Laura Pausini de-dicato a due sue care amiche morte prematuramente per un incidente stradale. “Ma una notte con la luna piena di sventu-ra si sentiva una sirena che gridava al vento la sua pena” sono i versi carichi di malinconia che si riferiscono alla tragedia.

... e come allora sorridi.Un’altra canzone molto significativa è quella scritta da Fran-cesco Guccini e cantata dai Nomadi, “Canzone per un’amica” una delle più famose e meglio conosciute su questo argomento.Vogliamo lasciarvi proprio con le parole piene di speran-za di Guccini e con l'augurio che queste tragedie diminui-scano sempre di più: "voglio però ricordarti come eri, pen-sare che ancora vivi, voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi ... e che come allora sorridi".

Sicurezza stradale. Oltre la musica

Page 14: Kaleidoscopio Giornale - Settembre 2011

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UCKRACKING STRADALE E CURIOSITA'M KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

Che bello, il secchielloDOMANDA?Visto che su alcuni secchi c'è un adesivo con scritto sopra quale fra-zione di rifiuti va inserita e su altri non c'è niente, volevamo sapere: ma questi secchielli la fanno o non la fanno la raccolta differenziata?E in anticipo sui tempi: dove andrà depositata in in-verno la cenere dei camini?

Voragine vicino il Parco SperaIn prossimità del Parco Spera, sulla strada che parte da Via Aldo Moro e che arriva in prossimi-tà dell'autolavaggio si è aperta una voragine messa in sicurezza con una tran-senna. L'impressione è che più passa il tempo più la strada scivola giù giù giù.

Quando si dice: Buona pesca !Nei laghetti del Bosco Ralle, il 31 ago-sto scorso alle 16:30 circa è stata pescata dal GIOVANotto nella foto una trota (avevamo scrit-to torta! Ci pensate...) enorme dal peso di 1,800 Kg. Regalata ad un amico, al momento è sconosciu-ta la ricetta gustosa con cui è stata preparata.Nel lago ci sono anche trote giapponesi (albi-ne, completamente gialle) da circa 0,8O0 Kg l'una.Avremmo voluto pubblicare una bella foto di un esemplare ma il giornale, come sape-te, anzi come vedete, è in bianco e nero!

Riapre la piscina comunaleTutti in piscina a partire dal 12 Settembre. Ripartono tutti i corsi che c'erano prima della chiusura estiva: acquagym, hydrobike, cor-si di nuoto bambini/adulti. Per info su orari e prezzi rivolgersi alla segreteria: 0975/383652

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B RONTOLO LO SAI CHE MI PIACI !

Ti lamenti, ma che ti lamentipiglia lu bastone e tira fuori li denti

KALEIDOSCOPIO SETTEMBRE 2011

Mi lamento del dosso presente in via F. Andrea da Venezia (meglio conosciuto come <<m'bier a u' prat' >>). Chi lo conosce lo evita ma chi lo incontra per la prima volta rischia di rompere la macchina, e poi sono anni che è lì.

Lorena Miglionico

Mi lamento dello spartitraffico presente vicino la zona camper e il campo sportivo che è in fase di abbandono da più di un anno. Molti automobilisti fanno un'inversione pericolasa pur di non affrontare i dossi.

Giovanni Zanda

Mi lamento della salita di Via Giuseppe Verdi (quella della Posta per intenderci). La pavimenta-zione urbana, è sotto gli occhi di tutti, andrebbe rifatta in tempi celeri.

Francesco Palermo

Mi lamento della mancanza di luoghi "discreti" per appartarsi quando si è in amore. Anonimo

Mi lamento dell'ubicazione dell'ufficio postale di Satriano.

Beppe Guerriero

Mi lamento del non rispetto della privacy nella consegna della posta a Satriano.

Pasquale Dolce

Visto che ci siamo mi lamento anche io. Postino per favore portami la posta in via San Roc-co 40 ! A mia nonna non interessa niente di Kalei-doscopio edizioni.Fino ad ora non lo hai mai fatto. Anzi il giorno che sono venuti gli ispettori mi è arrivata una racco-mandata, ma non era mia !

Rocco Perrone

Ci lamentiamo perchè per due anni consecutivi partecipando alla festa dell'etno-folk tenutasi al Bosco Ralle, ci sono stati rifilati panini duri...evidentemente non freschi di giornata!!!

Dario e Veronica

Mi lamento per la mancanza della rete idrica per l'eroga-zione dell'acqua in contrada Passariello, località che ospita numerose famiglie, una area PIP e un famoso ristorante. Ma non è tutto: contrada Passariello confina con una piscina comunale. A circa cento metri dalla piscina comunale l’erogazione dell’ac-qua avviene ancora tramite l’utilizzo di pozzi, dai quali si attinge una minima quantità di "pseudo acqua" ferrosa, di un odore sgradevole, non utilizzabileper usi domestici. È da tempo oramai che per usi domestici si utilizzano taniche di acqua prelevata dalle fontane del paese. Uno scenario che rimanda a una vecchia fotografia del dopoguerra.

Pasquale Dolce

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Nuova rubricaMI PIACE

Mi piace che sono "quattro" ragazzini a fare il Kaleidoscopio. Matteo Sileo

Mi piace la mortadella di Laurino.Lorena Miglionico

Ci piace l'area fitness appena inaugurata vicino la Chiesa di San Donato.

Giovanni Zanda & Lorena Miglionico

Mi piace passeggiare lungo viale Angelo Pascale, un po' meno guardare il fiume e vederci dentro "cose male".

Rossella Camera

Mi piace l'angolino dedicato con devozione alla Madonna di Lourdes.

Francesco Palermo

Mi piace passeggiare e fare a gara con i vecchietti per chi dice prima buongiorno (o buonasera). Anonimo

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