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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T. C. – I.P.S.A.A. – I.P.S.S.A.R.
Cod. Mecc. KRIS006004 Tel 0962/773382 – Fax 0962/1870500
e‐mail: [email protected] Codice Fiscale 91021330799
Via Giovanni XXIII ‐ 88842 C U T R O
Istituto Tecnico Commerciale
corso serale Indirizzo IGEA
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L.424/97 - D.P.R. 323/98 art.5 comma 2 )
Anno scolastico 2012/2013
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE 5A SEZIONE B
Cutro, 14 maggio 2013 DIRIGENTE SCOLASTICO
Prot. N° 3615/C29 Prof.ssa Maria Pia Ferrante
Composizione del Consiglio di Classe
Presidentee D.S. Prof.ssa Maria Pia Ferrante
Docenti Disciplina Ore sett. Continuità scolastica Firma
3^ 4^ 5^ Parrilla Patrizia
ITAL. – STORIA
3+2 No
No
No
Tolomeo Romano
ECONOMIA AZIENDALE
9 Si
Si
si
Scida Teresa MATEMATICA 3 No No No
Selvaggi Antonella
INGLESE 3 No
No
Si
Sestito Amelia GEOGRAFIA 3 No
No
No
Calvo Viviana FRANCESE 3 Si
Si
Si
Zurlo Francesco
(Coordinatore)
DIRITTO – SCIENZA DELLE FINANZE
3+3
No No No
La classe 5^ B
n. Elenco alunni iscritti
1 Brugnano Angela 18 Spagnolo Giuseppina
2 Carvelli Gianni 19 Spataro Emanuela
3 Carvelli Massimo 20 Stigliano Palmo
4 Corigliano Gianluigi 21 Sulla Paolo
5 Corrado Angelina 22 Summa Beatrice
6 Diletto Pasquale 23 Verterame Rossana
7 Elia Francesco 24
8 Greco Chiara 25
9 Greco Rosa
10 Iaquinta Pietro Paolo
11 Ierardi Salvatore
12 Imbrauglio Luca
13 Manfreda Antonio
14 Manfredi Pasquale
15 Pignolo Priscilla
16 Salerno Mario
17 Sestito Andrea
DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
L’ Istituto d’ Istruzione Superiore Statale (IISS) Polo Tecnico – Professionale di Cutro è nato
nell’ a.s. 2000/2001 dall’ accorpamento dell’ Istituto Tecnico Commerciale (ITC) di Cutro,
istituito nel 1991 come sede staccata dell’ I.T.C. “Lucifero” di Crotone , dell’ Istituto
Professionale Agrario – Ambientale (IPSAA) di Cutro, nato nel 1960 come sede coordinata di
Catanzaro, accorpato all’IPSIA di Crotone nel 1997, e dell’ Istituto Professionale per i Servizi
Alberghieri e della Ristorazione di Le Castella, istituito nell’a.s. 1997/98 come 4° indirizzo
dell’I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini”.
Contesto
Il comprensorio, nel quale è ubicato il POLO, è ben delimitato dai fiumi Neto e Tacina, ed ha
uno dei tratti più belli della costa Ionica.
Cutro, grosso centro agricolo e commerciale, è in fase di ulteriore sviluppo da quando è stata
istituita una piccola zona industriale ("Valle del Tacina"), a servizio di tutto il comprensorio.
L'area è sorta grazie all'utilizzo di agevolazioni statali (misure di Sovvenzione
globale e Contratto d'area).
Il contesto socio-economico è diversificato: la composizione delle famiglie è varia, con
prevalenza del ceto medio-basso.
Profilo dell’indirizzo
L’indirizzo IGEA (Indirizzo giuridico-economico-aziendale), in generale, forma un profilo
professionale capace di operare nel mondo dell’impresa, specialmente nel settore del
terziario, e abile ad usare l’informatica come strumento di lavoro.
E’ un indirizzo che si adegua alle attuali esigenze del mondo del lavoro e, offre una
preparazione specifica di buon livello nell’ambito economico-fiscale e giuridico – aziendale. Al
termine del corso di studio si può scegliere un impiego in realtà aziendali (sia pubbliche che
private) e nel settore della Pubblica Amministrazione o si possono affrontare gli studi
universitari, in particolare nell’area giuridica e in quella economico-aziendale.
Affianca alla formazione settoriale l’apprendimento di due lingue straniere che vengono
seguite per l’intero quinquennio.
In particolare, il corso serale IGEA per l’istituto Tecnico Commerciale nasce come
risposta ai bisogni di formazione che maturarono tra particolari tipologie di giovani e adulti
interessati ai corsi serali.
Si tratta essenzialmente di:
~ giovani adulti che intendevano riprendere gli studi dopo aver abbandonato la scuola del
mattino a causa di gravi insuccessi scolastici;
~ adulti, per lo più già inseriti in ambito lavorativo, che vogliano ricostruire la propria
identità professionale;
~ adulti disoccupati o immigrati privi di titolo di studio;
~ adulti che intendevano "imparare" per un arricchimento culturale personale.
Il corso serale si caratterizza per i seguenti aspetti:
1. una progettazione curricolare che, rispetto ai contenuti, assume i saperi dei vari ambiti
disciplinari secondo criteri di essenzialità, di operatività e di integrazione e, rispetto
all'organizzazione, criteri di flessibilità funzionale alle caratteristiche degli utenti;
2. possibilità di accorciare il corso di studi da 5 fino a 3 anni, contraendo il primo biennio ( 1° e
2°) e il secondo biennio (3° e 4°) in due anni scolastici, attraverso un giudizio di idoneità
espresso nello scrutinio finale di ciascun anno scolastico;
3. riconoscimento di crediti formativi che consente di definire un percorso scolastico
differenziato e
Personalizzato in base al riconoscimento degli studi compiuti e certificati e delle esperienze
maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l'indirizzo di studio;
4. possibilità di autoformazione rivolto a coloro che non sono in grado di frequentare con
regolarità le lezioni per gravi motivi personali e professionali e a cui si da la possibilità di
seguire in “e-learning”, tramite la piattaforma telematica del sito web della scuola, gran parte
delle lezioni
Presentazione della classe La classe 5^ B, del corso serale ad indirizzo IGEA, contava inizialmente 23 alunni iscritti di cui
9 femmine e 14 maschi con un’età media di circa 30 anni, . Di questi, non hanno mai
frequentato 5 alunni (Iaquinta Pietro Paolo, Manfreda Antonio,Spataro Emanuela , Stigliano
Palmo e Summa Beatrice).
Alcuni alunni sono già inseriti in contesti lavorativi stabili e per essi lo studio ha rappresentato
un’occasione di crescita culturale e di riqualificazione professionale. Non tutti gli attuali
discenti, hanno partecipato allo stesso percorso formativo: infatti, analizzando la situazione del
triennio a partire dalla classe terza risulta che solo 10 degli attuali studenti hanno frequentato
l’Itc di Cutro; gli altri, provenienti da altre scuole o da altre esperienze formative, si sono
aggiunti nella classe 4^ e nella classe 5^ . Per questi ultimi è stata verificata la compatibilità
delle competenze acquisite nei propri percorsi formativi con il piano di studi previsto per il
nostro ordinamento e si è proceduto alla somministrazione delle prove integrative e del
percorso di recupero .
Da evidenziare che nel passaggio dalla 4^ alla 5^ classe quattro studenti con sospensione di
giudizio hanno colmato i debiti formativi in Matematica ( Salerno), Geografia ( Pignolo),
Italiano ( Imbrauglio), Diritto ( Imbrauglio e Salerno), Economia Poliotica ( Diletto, Imbrauglio,
Pignolo e Salerno) mediante un percorso di recupero all’inizio dell’anno scolastico.
Media del profitto globale della classe nel 4° anno (risultati scrutinio finale) (i dati escludono gli allievi non promossi):
Materie % Livello Alto (Voti > 7)
% Livello Medio (Voti 6-7)
% Livello Basso (Voti < 6 ;
giudizio sospeso)
Italiano 27% 73%
Storia 33% 67%
Inglese 33% 67%
Francese 6% 88% 6%
Diritto 20% 80%
Economia politica 20% 80%
Economia aziendale 20% 80%
Geografia 7% 93%
Matematica 21% 73% 6%
Media del profitto globale della classe nel 5° anno (risultati scrutinio 1° quadrim.):
Materie % Livello Alto
(Voti >7) % Livello Medio
(Voti 6-7) % Livello Basso
(Voti < 6)
Italiano 5% 45% 50%
Storia 5% 68% 27%
Inglese 0% 17% 83%
Francese 0% 28% 72%
Diritto 17% 61% 22%
Sc. delle finanze 22% 28% 50%
Economia aziendale 6% 33% 61%
Geografia 0% 22% 78%
Matematica 0% 89% 11%
Complessivamente, per diversi ambiti disciplinari, non è stato possibile mantenere la
continuità didattica e per numerose discipline si sono alternati nuovi docenti (Italiano e storia,
Matematica, Inglese, Diritto ), che , anche se con metodi diversi, hanno cercato di venire
incontro alle esigenze dei singoli alunni, e ciò ha favorito il superamento del disagio iniziale.
E’ necessario evidenziare che il percorso formativo offerto dal nostro Istituto, nel rispetto della
normativa vigente prevista per la tipologia del corso serale attivato, ha consentito il passaggio
a classi superiori (dalla 1^ alla 3^ e dalla 3^ alla 5^) attraverso un giudizio di idoneità
espresso nello scrutinio finale del 1°anno e del 3°anno. Sicuramente tale aspetto, a fronte di
un’opportunità offerta ad alcuni studenti lavoratori di ridurre il tempo di permanenza tra i
banchi di scuola, ha evidenziato, in alcuni casi e per certi argomenti delle diverse discipline,
delle carenze dal punto di vista: delle conoscenze, delle capacità e delle competenze.
Gli studenti provengono, per la maggior parte da zone limitrofe, per l’esattezza da un raggio di
15/20 Km e in minima parte da Cutro stessa. Il gruppo di alunni risulta eterogeneo per età,
percorsi lavorativi e formativi, mentre per affiatamento e intenti comuni, rivela una certa
omogeneità.
L’elemento positivo da evidenziare è che quasi tutti i discenti hanno lavorato al limite delle loro
possibilità e hanno risposto con responsabilità, sufficiente interesse e partecipazione, in parte,
propositiva al dialogo educativo – formativo, instaurando un ottimo rapporto con i docenti.
Tra gli altri, si è distinto un ristretto gruppo che ha dimostrato maggiore disponibilità
nell’arricchire il proprio bagaglio cognitivo per la partecipazione attiva e interessata durante le
lezioni e il serio impegno profuso, attraverso l’analisi puntuale di testi, appunti o fotocopie
messi a loro disposizione.
Gli aspetti negativi, al contrario, sono da individuare, pur non generalizzando la portata
dell’osservazione, nella mancata definizione di un proprio metodo di studio, con tempi e modi
riferiti comunque all’età di alcuni studenti, anche lavoratori, e ai tempi individuali di abbandono
e di rientro nel sistema scolastico;nell’altalenante impegno dimostrato e, in alcuni casi, nella
difficoltà oggettiva di esprimersi davanti a un “pubblico”. La frequenza, tranne un ristretto
gruppo, non è stata sempre regolare a causa di esigenze lavorative e, in alcuni casi, per
problemi documentati rilevanti di natura familiare e di salute. A tal proposito, alcuni di questi
alunni hanno sfruttato l’opportunità dell’”autoformazione” che ha consentito loro di essere al
passo con la programmazione di classe.
In definitiva, i livelli globali di profitto raggiunti sono sufficienti e, in alcuni casi anche buoni.
Il consiglio di classe, da parte sua, ha lavorato con una didattica prevalentemente del tipo “
fare per imparare” fornendo ai discenti strumenti utili, pur nella loro semplicità, a lavorare con
l’intento di migliorare l’individuale approccio pluridisciplinare e costruirsi personalmente dei
percorsi strutturati del sapere.
Metodo di lavoro del consiglio di classe
L’attività e l’organizzazione della didattica è stata strutturata per moduli. Si è privilegiato tale
metodo di lavoro, piuttosto che il pedissequo rispetto della quantità dei contenuti, poiché nei
consigli di classe tenutesi nel corso dell’anno è emersa l’intenzione comune di proporre
argomenti, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, che avessero come risultato immediato la
possibilità di trasformarsi in competenze, cioè, in definitiva, che potessero risultare come
idonea risposta all’interrogativo del “come fare”. Tale criterio di lavoro è stato quasi una
naturale opzione per il Consiglio di classe che ha tenuto conto: dell’età media dei discenti,
delle loro esperienze formativo – lavorative e soprattutto del loro percorso scolastico all’interno
o all’esterno del nostro Istituto.
Al fine di favorire condizioni ottimali di apprendimento e per rendere lo studio delle discipline
più efficace e produttivo il Consiglio di Classe ha deciso di utilizzare come modalità di
metodologie la lezione frontale e quella interattiva e partecipativa, il dialogo, il dibattito, il
lavoro di gruppo fatto di indagine e ricerche.
Gli interventi didattici sono stati rivolti a creare innanzitutto un clima di fiducia riguardo alla
possibilità di riuscita e di successo; ciò anche attraverso modalità relazionali e comportamenti
professionali rispettosi del vissuto degli studenti, oltre che dei loro ritmi e stili di
apprendimento. L’attività di recupero durante tutto l’anno scolastico è stato effettuato in itinere
e attraverso la flessibilità oraria che ha permesso di modulare le lezioni in base alle esigenze
dei discenti.
Gli obiettivi che tale approccio educativo ha tentato di raggiungere, tenuto conto, ovviamente,
delle singole predisposizioni degli alunni e degli immancabili distinguo, sono stati i seguenti:
- Valorizzazione dell’esperienza umana, culturale, lavorativa degli studenti in tutte le
situazioni didattiche in cui ciò è stato possibile;
- Motivazione alla partecipazione e allo studio, evidenziando il valore formativo di
ciascuna proposta didattica;
- Coinvolgimento dello studente attraverso la chiara individuazione di traguardi
raggiungibili e di compiti realizzabili, rispetto ai quali l’insegnante si è posto come
facilitatore di apprendimento;
- Promozione del lavoro di gruppo e di ricerca;
- Programmazione di una progettazione curriculare che, rispetto ai contenuti
assumesse i caratteri disciplinari secondo criteri di essenzialità, di operatività e,
rispetto all’organizzazione, di flessibilità funzionale alle caratteristiche degli utenti.
Obiettivi generali realizzati Obiettivi formativi Per quanto concerne alcuni obiettivi educativi quali il comportamento, responsabilità, capacità
di ascolto si è trattato per quasi tutta la classe di “potenziamento” essendo adulti. Si è lavorato
per favorire:
- Consapevolezza della interdipendenza tra cultura e lavoro.
- Rafforzamento del valore della tolleranza, della solidarietà e della pace.
- Rafforzamento del valore della conoscenza e del rispetto dell’ambiente e del territorio.
- Rafforzamento del valore della responsabilità personale, dell’autonomia e del senso
civico.
Obiettivi cognitivi e didattici
- Qualificazione e aggiornamento della professionalità dei discenti già inseriti in ambiti
lavorativi;
- Acquisizione di cultura generale accompagnata da capacità linguistico – espressive e
logico – matematiche, giuridiche - economiche, come strumento per la comprensione e
l’interpretazione dei contenuti disciplinari.
- Uso consapevole di un linguaggio appropriato, nei contesti comunicativi delle varie
discipline.
- Capacità di individuare, di analizzare e di sintetizzare i termini di un problema, per
proporre soluzioni diversificate.
- Capacità di programmare autonomamente il proprio impegno su un arco di tempo
ampio, rispettando le scadenze.
Per gli obiettivi specifici si fa riferimento alle singole schede informative per disciplina
allegate al presente documento
Strumenti utilizzati Nello svolgimento dell’attività didattico - educativa , si è fatto uso dei seguenti
strumenti:dispense elaborate dai docenti e pubblicati sul sito dell’Istituto, appunti, lavagna
classica, LIM, calcolatrice tascabile, giornali, libri di testo consigliati
Verifiche e valutazione Criterio fondamentale nella verifica e nella valutazione, trattandosi di utenza adulta, è
stato quello di far perdere ad il loro valore sanzionatorio per far assumere piuttosto la
connotazione di controllo dei processi, al fine di correggere rilevati nel percorso di
apprendimento e per indurre corretti comportamenti auto - valutativi negli studenti.
Strumenti di verifica Le verifiche sono state sistematiche e finalizzate non solo a stabilire il grado di
apprendimento degli alunni e a rilevare periodicamente progressi e risultati conseguiti,
ma anche a riscontrare la validità e l’efficacia dell’azione didattica, nonchè il
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Gli strumenti di verifica sono stati:
Verifiche scritte.
Verifiche orali.
Tema argomentativo.
Analisi del testo, saggio breve e articolo di giornale.
Test (vero/falso, risposta aperta e scelta multipla, collegamento).
Prove strutturate e semistrutturate con quesiti a risposta multipla e singola
Esercitazioni applicative.
Criteri di valutazione Nell’ambito delle due fasi della valutazione, quella formativa (attuata in itinere) e quella
sommativa (realizzata alla fine dei moduli trattati e, come consuntivo, alla fine di ciascuno
dei due quadrimestri), il Consiglio di classe, per osservare, misurare e valutare i diversi
livelli di apprendimento per singolo discente, relativamente alla sfera cognitiva, ha
utilizzato la tassonomia di Bloom; relativamente alla sfera affettivo – relazionale ci si è
basati sui colloqui individuali con i singoli insegnanti.
Nella valutazione periodica e finale del singolo alunno, il Consiglio di classe ha tenuto
conto oltre che della preparazione globale, anche dei seguenti elementi:
Motivazione allo studio.
Livello di partecipazione e di interesse all’attività didattica.
Impegno.
Puntualità negli adempimenti richiesti.
Assiduità nella frequenza.
La valutazione e la verifica concordata tiene conto sia degli standard di ogni disciplina,
delineati nei programmi generali, sia della convenzione terminologica accettata da tutti i
docenti, che si articola secondo i seguenti criteri di valutazione, così come contenuti nel
POF.
Tabella di corrispondenza tra i voti numerici e il livello di apprendimento raggiunto dallo
studente .
Ottimo 9/10
Lo studente dimostra un’esauriente, approfondita e critica conoscenza degli argomenti, operando efficaci ed originali collegamenti, si esprime con molta chiarezza, ordine e precisione terminologica
Distinto 8
Lo studente dimostra un’esauriente conoscenza degli argomenti, opera opportuni collegamenti, si esprime con chiarezza, ordine, precisione terminologica
Buono 7
Lo studente rivela una discreta conoscenza degli argomenti che sa organizzare e d esporre in modo ordinato, avvalendosi di una terminologia chiara e corretta
Sufficiente 6
Lo studente conosce i contenuti essenziali stabiliti dal docente, che organizza in un’esposizione ordinata, pur con l’aiuto di domande giuda del docente, utilizza un linguaggio corretto
Insufficiente 5
Lo studente dimostra una conoscenza a tratti lacunosa, incontra difficoltà nell’analisi ed espone in modo non sempre chiaro e corretto
Gravemente insufficiente 4
Lo studente presenta gravi lacune nella conoscenza o notevoli difficoltà nella comprensione dei contenuti, che espone in modo poco pertinente, rilevando una limitata padronanza del linguaggio
Del tutto insufficiente al di sotto del 4
Lo studente non è in grado di affrontare alcuna prova per le gravissime lacune conoscitive, per la scarsa motivazione e per l’assoluta mancanza di impegno
Griglie di valutazione
Ai fini dell'oggettivazione della valutazione degli studenti nelle prove scritte, sono state utilizzate delle griglie di valutazione che vengono di seguito riportate:
PRIMA PROVA SCRITTA
INDICATORIANALITICI PUNTI
Punteggio
m
a
s
s
i
m
o
CONOSCENZA
Completa, ben articolata e approfondita 6 6
Aderente alle indicazioni richieste e ben articolata 5
Essenziale anche se con qualche imprecisione 4
Superficiale e lacunosa 3
Nessuna aderenza alla traccia con povertà di contenuti 2
COMPETENZA
Uso completo ed appropriato del registro linguistico con correttezza ortografica, morfologica e sintattica
4.5 4,5
Applicazione di un linguaggio chiaro, corretto ed appropriato
4
Uso di un linguaggio semplice ed essenziale 3.5
Improprietà lessicali ed errori 3
Improprietà lessicali con molti e gravi errori 2,5
CAPACITA’
Elabora in modo originale, autonomo e completo, strutturando e collegando bene il testo nelle sue parti e spaziando in campo interdisciplinare
4.5 4,5
Evidenzia capacità di analisi e di sintesi e sa sviluppare adeguatamente le varie parti di un testo
4
Evidenzia solo capacità di analisi senza elaborare le parti di un testo e senza effettuare idonei collegamenti interdisciplinari
3.5
Mediocre l’elaborazione personale e la coerenza testuale
3
Manca di elaborazione personale e non rispetta un’adeguata coerenza testuale
2,5
SECONDA PROVA SCRITTA
Indicatori Descrittori PunteggioCapacità
Logico - operative Trattazione coerente alla traccia 5
Trattazione non completamente aderente alla traccia e con qualche imperfezione
4
Trattazione non completa 3 Trattazione non completa con errori 2 Trattazione frammentaria con numerosi errori 1
Competenze Applicazioni approfondite con apporto personale 5 Applicazione approfondite senza apporto personale 4 Applicazioni opportune ma non approfondite 3 Applicazioni minime 2 Non riesce ad applicare le minime conoscenze 1
Procedimenti esecutivi
Terminologia precisa, puntuale con equilibrio e coerenza nella scelta dei valori
5
Terminologia appropriata e motivata 4 Terminologia non sempre puntuale, ma coerente nella
scelta dei valori 3
Terminologia non puntuale e squilibrio nell’assunzione dei valori
2
Analisi lacunosa ed incoerente 1 Totale punti…………………
Terza prova: Tipologia, obiettivi, punteggio e valutazione
La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di
corso. Tuttavia, il consiglio di questa classe - tenuto conto del curriculo di studi, del profilo
professionale e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione
didattica, nonché delle materie oggetto della 1^ e della 2^ prova scritta, che sono state
escluse, - ha individuato come particolarmente significative le seguenti discipline:
1. storia
2. matematica
3. diritto
4. francese
5. inglese
Punteggio massimo ottenibile = p. 15
Prova sufficiente = p. 10
Su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica e di
preparazione della terza prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso, secondo le
modalità di seguito esplicitate.
Obiettivi:
Accertare le competenze acquisite sul piano tecnico-professionale.
Operare applicazioni matematiche..
Applicare conoscenze disciplinari
Conoscere e comprendere informazioni in lingua straniera
Tipologia:
Il Consiglio di classe ritiene che i risultati più attendibili in ordine alla valutazione della
preparazione degli allievi sulle materie che non siano già oggetto delle prime due prove
scritte possano essere ottenuti mediante la somministrazione di una prova della tipologia
C).
Atteso il disposto di cui all'art. 4 comma 6 del D.P.R. n° 323/98 (punteggio massimo
attribuibile alla prova scritta, pari a 15 e punteggio minimo attribuibile alla prova ritenuta
sufficiente pari a 10) il Consiglio ha ritenuto di adottare una griglia di valutazione così
strutturata:
Griglia di valutazione:
N. quesiti per singola disciplina
Totale quesiti risposta multipla (Tip. C)
Punteggio per ciascuna risposta esatta
Totale punteggio
6
30 0,50 15
Non è stato attribuito alcun punteggio alle risposte errate o non fornite.
IL PUNTEGGIO TOTALE SI ARROTONDA PER ECCESSO SE LA PRIMA CIFRA DECIMALE E’ SUPERIORE A 5. TOTALE PUNTEGGIO MASSIMO = 15/15
TABELLA DI MISURAZIONE DEL PROFITTO:
PUNTEGGIO ATTRIBUITO LIVELLO RAGGIUNTO 1 -3 SU 15 2 - 3/10 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 -6 SU 15 4/10 INSUFFICIENTE 7 -9 SU 15 5/10 MEDIOCRE 10 SU 15 6/10 SUFFICIENTE 11-12 SU 15 7/10 DISCRETO 13-14 SU 15 8 -9/10 BUONO 15 SU 15 10/10 OTTIMO
Simulazioni svolte nelle varie tipologie di prove (vedasi allegati) Due simulazioni di prima prova: il 1 marzo 2012 e il 23 aprile 2012
Due simulazioni di seconda prova: il 27 febbraio 2012 e il 25 maggio 2012
Le simulazioni della terza prova, sono state programmate, secondo il seguente
calendario:
30 marzo 2012: Storia, inglese, diritto, matematica, francese
14 maggio 2012: Storia, inglese, diritto, matematica, francese.
Il tempo assegnato per lo svolgimento di ciascuna di esse è stato di 2 ore.
Criteri per l’attribuzione del Voto di Condotta Gli elementi presi in considerazione per la valutazione collegiale del voto di condotta, (oltre
alle eventuali precise e motivate osservazioni in negativo presentate dai singoli docenti),
sono:
Interesse e partecipazione: domande, interventi, proposte, si dimostra partecipe e
interessato;collabora con l’insegnante ed i compagni
Impegno: rispetta gli impegni assunti
Socialita’ e comportamento: e gentile e disponibile con i compagni, rispetta le strutture, si
esprime in modo rispettoso, partecipa in modo responsabile alla
vita della scuola , ritardi e uscite anticipate, che assumano
significato negativo per la frequenza e la partecipazione
proficua all’attività didattica)
Rispetto delle regole: puntualità, precisione, osservanza del regolamento d’Istituto, ecc
Valutazione credito scolastico e credito formativo
Per l'attribuzione del credito scolastico e del credito formativo, il Consiglio di classe, terrà
conto dei seguenti indicatori:
- Media dei voti dell’anno in corso;
- Profitto e partecipazione propositiva al dialogo educativo;
- Assiduità nella frequenza alle lezioni;
- Interesse ed impegno nella partecipazione;
- Partecipazione ad attività esterne alla scuola coerenti con gli obiettivi educativi e
formativi del corso di studi.
Rientrano nel credito formativo le competenze derivanti dalle seguenti esperienze:
- corsi di lingua straniera;
- attività lavorative;
- attività sportive;
- attività di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale;
- corsi di informatica
- esperienze culturali o professionali di particolare rilevanza.
TABELLA PER ATTRIBUZIONE
CREDITO SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI
M = media 3° anno 4° anno 5° anno
M=6 3 – 4 3 – 4 4 - 5
6<M<=7 4 – 5 4 – 5 5 - 6
7<M<=8 5 – 6 5 – 6 6 - 7
8<M<=9 6 – 7 6 – 7 7 – 8
9<M<=10 7 – 8 7 – 8 8 – 9
APPENDICE A
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DI STUDIO
Scheda informativa inerente alle singole discipline
Materia: Diritto
Docente: Francesco Zurlo
Libro di testo adottato: Dispense di Diritto curate dal docente accessibili dal sito web del Polo di
Cutro
Obiettivi disciplinari realizzati
Conoscenze
Il concetto di Stato e la sua evoluzione storica e politica.
Le forme di Stato e di Governo
La storia costituzionale italiana dalla unificazione, fino ai giorni nostri
La società dei diritti e dei doveri, i principi fondamentali della costituzione.
Caratteristiche generali dell’impianto istituzionale italiano.
La centralità del Parlamento, come si fa una legge, il ruolo del Presidente della Repubblica, il Governo.
Il sistema giudiziario, la magistratura, la corte Costituzionale
Le organizzazioni internazionali. L’Onu e la Ue.
Competenze Sapere confrontare la corrispondenza di situazioni concrete con quanto dettato dalle
norme costituzionali. Saper articolare una riflessione attiva sui principali compiti dello stato democratico e sul
significato di cittadinanza. Sapersi orientare nel distinguere le competenze dei principali organi costituzionali Saper applicare la conoscenza del diritto pubblico acquisita in varie situazioni della vita
Capacità Essere in grado di commentare e spiegare gli articoli della costituzione Essere in grado di comprendere la dialettica tra gli organi costituzionali Essere in grado di formulare giudizi sui comportamenti pubblici e privati rispetto alle
norme di diritto pubblico.
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
Moduli didattici svolti con possibili collegamenti pluridisciplinari
Modulo 1 – IL CONCETTO DI STATO. Elementi dello Sato: popolo, territorio, sovranità;
Modulo 2 – FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO. Lo stato unitario accentrato, lo stato
regionale, lo stato federale, lo stato assoluto, lo stato liberale, lo stato autoritario, lo stato
democratico:
Modulo 3 – STORIA COSTITUZIONALE ITALIANA. Dallo Statuto Albertino alla Costituzione
repubblicana, differenze tra Statuto Albertino e Costituzione repubblicana;
Modulo 4 – LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA. Struttura e caratteristiche della Costituzione, la
rigidità della Costituzione. I principi fondamentali.
Modulo 5 – DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI. I doveri costituzionali. Doveri dei cittadini che
svolgono funzioni pubbliche. Dovere di pagare i tributi. I diritti civili, i diritti sociali, i diritti politici.
Modulo 6 – L’ORGANIZZAZIONE DELLO STATO. la seconda parte della Costituzione. Il Parlamento,
funzioni e composizione. la formazione della legge. legge ordinaria e legge costituzionale ( art.138
cost.), Il Presidente della Repubblica, Il Governo, la Magistratura.
Modulo 7‐ CENNI SULLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI: L’Onu, L’Unione Europea.
Linee guida delle Lezioni
La lezioni sono sempre partite dall’analisi di un fatto. Un fatto concreto. E partendo da lì si è
avviata una discussione che ha spesso portato all’approfondimento dei temi giuridici
programmatici. Ad esempio l’analisi della crisi di governo ci ha aiutato a spiegare meglio le
funzioni e le attività del Presidente della Repubblica, del Parlamento e del Governo stesso; così
come l’approvazione della manovra finanziaria, ci ha portato naturalmente a riflettere sul bilancio
e sulla capacità contributiva, e così via.
Attività di recupero e di approfondimento
Con gli adulti si recupera sempre, si approfondisce sempre. Spesso bisogna ritornare su principi
elementari di metodo per colmare lacune di base, ma altrettanto spesso quello che si apprende
viene immediatamente applicato alla discussione ed alla riflessione in corso.
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici
Aula per lo svolgimento delle lezioni, LIM, laboratorio di informatica
Internet. fotocopie, appunti.
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della:
- Conoscenza delle regole e dei principi; - Capacità di applicarli al caso specifico; - Correttezza di esecuzione; - Conoscenza e utilizzo di terminologia e simbologia corretta secondo le
norme. I criteri di verifica, comunque, sono stati rapportati al conseguimento degli obiettivi modulari,
tenendo conto dei tempi di realizzazione e di eventuali modifiche in itinere.
Tipologia delle prove utilizzate
Le tipologie delle prove proposte sono state individuate al fine di valutare le conoscenze, le
competenze e la capacità di ciascuno allievo. Esse sono consistite in: verifiche orali, test strutturati
a risposta multipla, test vero‐falso, esercitazioni assegnate per casa o svolte in classe, brevi
relazioni su argomenti specifici.
Altro
Bisogna evidenziare che la dimensione di approfondimento del programma svolto risente del
fatto che gran parte degli studenti lavora, ha famiglia e figli, è pendolare, inoltre la scuola è stata
chiusa per un mese ( novembre) perchè inagibile.
Il Docente
Prof.Francesco Zurlo
Materia: Scienza delle Finanze
Docente: Francesco Zurlo
Libro di testo adottato: Dispense di Scienza delle Finanze curate dal docente accessibili dal sito
web del Polo di Cutro
Obiettivi disciplinari realizzati
Conoscenze
Il concetto e il ruolo di Finanza Pubblica la sua evoluzione storica e politica.
L’intervento dello Stato nell’economia
Il dibattito sulla crisi economica e finanziaria in Italia
I principiali obiettivi della Politica Economica dello Stato Italiano
I rapporti tra la Finanza Pubblica e la Giustizia Sociale
Il concetto di capacità contributiva
Il sistema tributario nelle sue linee generali
Competenze Sapere individuare le conseguenze per i cittadini delle politiche economiche dello Stato Saper articolare una riflessione attiva sui principali compiti dello stato democratico e sul
significato di cittadinanza. Saper valutare il ruolo dei diversi tributi per favore la crescita economica ed un equa
distribuzione del reddito Saper applicare la conoscenza dell’economia e della finanza agli atti quotidiani della vita
Capacità Essere in grado di calcolare le aliquote sulle basi imponibili Essere in grado di comprendere la differenza tra imposte e tasse Essere in grado di formulare giudizi sui comportamenti pubblici e privati rispetto alle
norme di tributarie.
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
Moduli didattici svolti con possibili collegamenti pluridisciplinari
Modulo 1 – LA FINANZA PUBBLICA. Evoluzione e ruolo della finanza pubblica; L’intervento dello
Stato nell’economia.
Modulo 2 – LA CRISI ECONOMICA IN ATTO. Il problema del debito pubblico. Il risanamento
finanziario
Modulo 3 – GLI OBIETTIVI DELLA FINANZA PUBBLICA; la stabilità economico/finanziaria, la
redistribuzione del reddito, lo sviluppo economico
Modulo 4 – LA SPESA PUBBLICA. a che serve la spesa pubblica, la dimensione della spesa pubblica,
cause dell’aumento della spesa pubblico, i diritti sociali e il welfare state, il diritto alla salute,
l’istruzione, la previdenza e l’assistenza:
Modulo 5 – LE ENTRATE PIBBLICHE. I tributi. Le imposte e le tasse; la pressione tributaria e le
conseguenze sull’economia
Modulo 6 – L’IMPOSTA.Imposte dirette e indirette, la capacità contributiva, la progressività
dell’imposta.
Modulo 7‐ IL BILANCIO DELLO STATO. Concetto di bilancio, normativa costituzionale sul bilancio,
la riforma dell’art.81 Cost. ed il pareggio di bilancio. Il D.E.F., Europa e bilancio.
Linee guida delle Lezioni
La lezioni sono sempre partite dall’analisi di un fatto. Un fatto concreto. E partendo da lì si è
avviata una discussione che ha spesso portato all’approfondimento dei temi giuridici
programmatici. Ad esempio l’analisi della crisi economica e finanziaria ci ha consentito di spiegare
i fondamenti della scienza delle finanze, il concetto di debito pubblico ; così come l’approvazione
della manovra finanziaria, ci ha portato naturalmente a riflettere sul bilancio e sulla capacità
contributiva, e così via.
Attività di recupero e di approfondimento
Con gli adulti si recupera sempre, si approfondisce sempre. Spesso bisogna ritornare su principi
elementari di metodo per colmare lacune di base, ma altrettanto spesso quello che si apprende
viene immediatamente applicato alla discussione ed alla riflessione in corso.
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici
Aula per lo svolgimento delle lezioni, LIM, laboratorio di informatica
Internet. fotocopie, appunti.
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della:
- Conoscenza delle regole e dei principi; - Capacità di applicarli al caso specifico; - Correttezza di esecuzione; - Conoscenza e utilizzo di terminologia e simbologia corretta secondo le
norme. I criteri di verifica, comunque, sono stati rapportati al conseguimento degli obiettivi modulari,
tenendo conto dei tempi di realizzazione e di eventuali modifiche in itinere.
Tipologia delle prove utilizzate
Le tipologie delle prove proposte sono state individuate al fine di valutare le conoscenze, le
competenze e la capacità di ciascuno allievo. Esse sono consistite in: verifiche orali, test strutturati
a risposta multipla, test vero‐falso, esercitazioni assegnate per casa o svolte in classe, brevi
relazioni su argomenti specifici.
Altro
Bisogna evidenziare che la dimensione di approfondimento del programma svolto risente del
fatto che gran parte degli studenti lavora, ha famiglia e figli, è pendolare, inoltre la scuola è stata
chiusa per un mese ( novembre) perchè inagibile.
Il Docente
Prof.Francesco Zurlo
Materia: Inglese
Docente:Tolone Giulia
Libro di testo adottato: “New Business. Net” G. Zani & E. Randall – Ed. Minerva Scuola
Obiettivi disciplinari realizzati
Conoscenze
Conoscenza dei principali esponenti linguistici , grammaticali e funzioni comunicative
Conoscenza del lessico e della fraseologia relativi al linguaggio settoriale
Conoscenza di diversi contenuti di carattere aziendale ed economico Competenze
Saper esprimere oralmente e per iscritto i temi affrontati nel Business English con attenzione ai contenuti , allo stile ed al registro
Capacità
Esprimersi in maniera semplice utilizzando le funzioni comunicative sia della lingua quotidiana che della microlingua
Sviluppare attraverso l’analisi del materiale proposto uno spirito critico Confrontarsi con altre culture individuando uguaglianze e diversità con la propria
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
MODULE 1 – BUSINESS COMMUNICATION
Contenuti
Verb be: Present Simple, all forms – Verb have: Present Simple, all forms ‐ Possessive Adjectives –
Definite and Indefinite Articles – Short Answers – Demonstrative pronouns and adjectives: this,
that, these, those – Interrogative Pronoun: Where? – Prepositions of place ‐ Present Simple
ordinary verbs, all forms – Past Simple be – Past Simple regular and irregular verbs, all forms –
Layout of an e‐mail – Layout of a business letter – Importation of goods and services – Export
trade – Visible and invisible trade – The balance of payments and the balance of trade‐
MODULE 2 – ESSENTIALS OF FINANCIAL SERVICES
Contenuti
Marketing – Advertising – The British Banking System ‐ The Bank of England – Other types of
banks – Basic bank services – The Stock Exchange‐ Miscellaneous services – Future: will – Other
ways to translate Italian future tense –
MODULE 3 –ESSENTIALS OF COMMERCE WITH HIGHLIGHTS OF CULTURE
Contenuti
Main forms of transport – Land transport – Sea transport – Air transport – Transport by pipeline –
The insurance contract – Lloyd’s of London – The first and second world war – Outline of the
second half of the 20th century – The European Union – Globalization‐ Features of the language
used in business correspondence‐
Attività curriculari ed extracurriculari
Lezioni frontali, esercitazioni, questionari, verifiche orali e scritte.
Riesame della lingua di specializzazione. Riesame (ai fini di recupero )della lingua di base. Analisi
traduzione ed elaborazione di lettere commerciali. Questionari scritti e orali sui vari temi trattati.
Attività di recupero e di approfondimento
Attività di recupero effettuate in itinere durante tutto l’anno scolastico volte al recupero ,per
quanto possibile, di lacune pregresse nelle conoscenze delle strutture grammaticali di base.
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici
Per lo svolgimento delle lezioni è stata utilizzata l’aula.
Libro di testo, libri di esercizi, fotocopie.
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della:
- pertinenza e la completezza della risposta; - correttezza nell’uso delle strutture grammaticali e sintattiche , del lessico
e dello spelling; - correttezza nell’uso del registro;
I criteri di verifica, comunque, sono stati rapportati al conseguimento degli obiettivi modulari,
tenendo conto dei tempi di realizzazione e di eventuali modifiche in itinere .Per le valutazioni periodiche e finali , oltre ai voti assegnati alle verifiche scritte ed orali, si sono tenuti in
considerazione la partecipazione e l’impegno, il livello iniziale ed i progressi compiuti ed infine il
livello generale della classe
Tipologia delle prove utilizzate
Con un approccio finalizzato alla comunicazione, si è cercato di fare acquisire conoscenze e
competenze scritte e orali, mediante l’uso operativo della lingua a scopi comunicativi, con azioni
tali da permettere ad ogni studente di conseguire gli obiettivi minimi della disciplina. Le tipologie
delle prove proposte sono state individuate al fine di valutare le conoscenze, le competenze e la
capacità di ciascuno allievo. Esse sono consistite in: verifiche orali, test strutturati a risposta
multipla, test vero‐falso, esercitazioni svolte in classe.
Numero di prove svolte Ore assegnate per lo svolgimento delle prove
Tre Due
Altro
Il programma è stato svolto nelle linee essenziali previste.La frequenza non sempre molto assidua
ha contribuito a rallentare lo svolgimento del programma. Non è stato possibile applicare una
scansione temporale precostituita,anche se programmata, bensì un’assoluta flessibilità scelta per
assecondare le reali e varie esigenze della classe ed anche per consentire un costante recupero “in
itinere”.
Il Docente
Materia: Lingua e cività francese
Docente: Viviana Calvo
Libro di testo adottato:
Obiettivi disciplinari realizzati
Conoscenze
I sistemi di pagamento francesi
La fatturazione
Nascita e funzioni del sistema bancario francese
Forme di credito
Il sistema assicurativo in Francia
Nascita e sviluppo dell’UE: organi e competenze dell’unione
Dalla Seconda Guerra mondiale alla nascita della V Repubblica.
Il sistema politico della V Repubblica e le sue Istituzioni.
Competenze Sapere comprendere il linguaggio economico e finanziario Saper cogliere le differenze tra Italia e Francia su sistemi di pagamento Saper riconoscere le varie “voci” di una fattura redatta in Francia Sapere contestualizzare i principali avvenimenti storici in seno alla nascita dell’UE Saper fare un parallelo tra il sistema politico ed amministritavi francese e quello italiano
Capacità Essere in grado di leggere e comprendere un testo di natura finanziaria Essere in grado di scrivere brevi enunciati di natura giuridico‐economica Essere in grado di esprimersi in lingua riguardo giuridico‐economici
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
Moduli didattici svolti con possibili collegamenti pluridisciplinari
MODULE 1 Le règlement (14h)
Unité 1 – Le règlement et ses différentes formes (7h)
Unité 2 – La facturation et les règlements (7h)
MODULE 2 Les banques et la Bourse (14h)
Unité 1 – Les banques et les opérations bancaires (8h)
Unité 2 – La Bourse (6h)
MODULE 3 Les assurances (6h)
Unité 1 – Les assurances (6h)
MODULE 4 L’Europe en perspective (14h)
Unité 1 – Les grandes étapes de la construction européenne. Cronologie (8h)
Unité 2 – Les Institutions et le budget de l’Union européenne (6h)
MODULE 5 Histoire de 1945 à nos jours (20h)
Unité 1 – Bilan de la Seconde Guerre Mondiale (6h)
Unité 2 – Les modèles idéologiques (4h)
Unité 3 – La France de l’après‐guerre (4h)
Unité 4 – L’évolution politique depuis 1958 (6h)
Attività curriculari ed extracurriculari
Lezioni frontali, esercitazioni, questionari, verifiche orali e scritte.
Attività di recupero e di approfondimento
Attività di recupero effettuate in maniera trasversali con esercitazioni individuali e di gruppo, alla
fine del primo quadrimestre nel tentativo di colmare lacune di carattere espressivo.
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici
Aula per lo svolgimento delle lezioni, laboratorio di informatica per l’ascolto di testi e canzoni
Libro di testo, libri di esercizi, fotocopie, appunti,
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della:
- Conoscenza delle regole e dei principi; - Capacità di applicarli al caso specifico; - Correttezza di esecuzione; - Conoscenza e utilizzo di terminologia e simbologia corretta secondo le
norme. I criteri di verifica, comunque, sono stati rapportati al conseguimento degli obiettivi modulari,
tenendo conto dei tempi di realizzazione e di eventuali modifiche in itinere.
Tipologia delle prove utilizzate
Le tipologie delle prove proposte sono state individuate al fine di valutare le conoscenze, le
competenze e la capacità di ciascuno allievo
Numero di prove svolte Ore assegnate per lo svolgimento delle prove
DUE DUE
Altro
Bisogna evidenziare che il programma svolto risente, nei contenuti, del ritmo blando dell’attività
didattica, soprattutto nel primo quadrimestre a causa degli atti vandalici a danno dell’Istituto. A
ciò si è aggiunta la frequenza incostante di un buon numero di allievi.
Il Docente
Materia: Matematica
Docente:Teresa Scida
Libro di testo adottato: Fotocopie a cura della docente dal testo: A. Gambotto Manzone, B. Consolini Analisi
infinitesimale e numerica, Ed. Tramontana
Obiettivi disciplinari realizzati
Per quanto concerne il profitto la classe appare sostanzialmente divisa in due gruppi:
‐ alunni che si sono distinti per impegno e capacità e che hanno raggiunto pienamente gli obiettivi
prefissati; ‐ alunni che hanno registrato la sufficienza, riuscendo a raggiungere semplicemente gli obiettivi
minimi di apprendimento.
Conoscenze
avere compreso le equazioni, le disequazioni, le funzioni, l’analisi infinitesimale e il calcolo delle derivate;
avere compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze; Competenze
saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio;
saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed appreso.
Capacità
Saper risolvere un limite e calcolare una derivata;
Saper costruire il grafico di una funzione;
Saper interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato.
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
Il corso ha trattato essenzialmente i seguenti argomenti:
Modulo 1. Equazioni , Disequazioni e Sistemi.;
Modulo 2. Le funzioni lineari e la rappresentazione nel piano cartesiano;
Modulo 3. L’analisi infinitesimale e il calcolo delle derivate;
Modulo 4. Ricerca Operativa.
Si prevede il completamento dell’ultimo modulo entro il termine delle attività didattiche
Linee guida delle Lezioni
Alla lezione tradizione, la cosiddetta lezione frontale, si preferisce una lezione dialogica ‐ partecipata che
stimoli gli studenti ad intervenire attivamente durante la lezione stessa anzi è ancora meglio se
l’argomento viene presentato in modo euristico ed in maniera problematica.
E’ importante partire sempre da esempi concreti, infatti se un argomento viene introdotto partendo dalla
individuazione di una situazione reale cioè da una situazione con la quale ci confrontiamo nella vita di tutti
i giorni gli studenti sono stimolati ad assumere un ruolo attivo attraverso l’intervento, il confronto e la
discussione. Inoltre l’uso del metodo induttivo vuole favorire un approccio personale e costruttivo
all’argomento suscitando l’interesse da parte del discente e quindi un maggiore impegno ed una maggiore
collaborazione.
Attività di recupero e di approfondimento
Purtroppo per motivi di lavoro, l’assiduità e la partecipazione degli allievi alle attività curricolari sono
apparse discontinue per una parte dell’anno scolastico per cui si è reso necessario un’attività di recupero in
itinere.
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici
Aula per lo svolgimento delle lezioni,
Lavagna, gesso, Internet. fotocopie, appunti.
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Per la valutazione si è fatto uso di griglie correttive che hanno tenuto conto della capacità di esporre in
modo corretto un problema e dei calcoli svolti in modo chiaro, ordinato e corretto. Di ciascun alunno è
strato valutato il livello qualitativo di raggiungimento degli obiettivi, tenendo conto dei livelli di partenza e
del grado di maturazione raggiunto.
Le verifiche scritte sono state articolate sia sotto forma di problemi tradizionali, sia sotto forma di «test>>.
Le interrogazioni orali hanno valutato soprattutto le conoscenze acquisite e le capacità di ragionamento e
di calcolo.
Tipologia delle prove utilizzate
Sono state usate sia le verifiche formative che quelle sommative.
La verifica formativa serve per stabilire il conseguimento degli obiettivi intermedi e recuperare le eventuali
lacune accumulate nel corso dell'attività didattica.
Gli strumenti di verifica formativa sono stati sia il controllo del lavoro svolto a casa, sia la ripetizione
dell'argomento trattato a fine lezione o all'inizio della successiva.
La verifica sommativa serve per accertare e registrare il grado di raggiungimento degli obiettivi da parte
degli alunni a conclusione delle varie fasi del processo di insegnamento‐apprendimento e al termine
dell'anno scolastico. Gli strumenti di verifica sommativi sono state le interrogazioni orali.
Le prove scritte affrontate dagli allievi sono state flessibili e si sono svolte sia in itinere sia alla fine di ogni
modulo.
Altro
L’ impegno e l’interesse dimostrati dal gruppo classe nei confronti del percorso di Matematica si possono
definire, nel complesso, apprezzabili considerando che il corso è rivolto a degli studenti che lavorano,
hanno famiglia e figli e in parte sono pendolari.
Il Docente
Prof.ssa Teresa Scida
SCHEDA STORIA
CLASSE V B
MODULO 1
L’ULTIMO SCORCIO DEL XIX SECOLO E LA CRISI DEL PRIMO ‘900
‐ L’Italia giolittiana, (Giovanni Giolitti, la politica finanziaria e la politica interna)
‐ La Prima guerra Mondiale (le cause, l’Italia tra interventisti e neutralisti, le fasi, i trattati di pace)
‐ La Rivoluzione Russa, (cause e presupposti, Russia zarista e opposizione politica, la Rivoluzione
del 1905, la Rivoluzione d’ottobre, il Governo Lenin)
MODULO 2
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
‐ Il Primo dopoguerra in Italia e in Europa.
‐ Gli Stati Uniti e la crisi del ’29, (linee generali)
‐ Il Fascismo in Italia, (Il dopoguerra in Italia, il Partito fascista e la Marcia su Roma, la dittatura
fascista: politica interna ed estera)
‐ Il Nazismo in Germania (Hitler e la nascita del Nazionalsocialismo, il Nazismo al potere e
l’Antisemitismo, l’espansione del Nazismo e gli accordi Hitler‐Mussolini)
‐ Lo Stalinismo
MODULO 3
LO SCENARIO NAZIONALE E INTERNAIONALE DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE IN POI
‐ La seconda Guerra Mondiale: Le cause e i presupposti, Le fasi del 1939‐1940: (Lo scoppio della
guerra, l’Italia entra in guerra, la guerra in Africa, nel mediterraneo e in Grecia), Le fasi del 1941‐
45: (Hitler attacca l’URSS, il Giappone aggredisce gli Usa, la Resistenza in Europa, l’iniziativa degli
alleati, l’antifascismo)
‐ La guerra fredda
‐ L’Italia dal dopoguerra agli anni ‘70
La docente
Patrizia Parrilla
PROGRAMMA DI ITALIANO
CLASSE V B
MODULO 1:
L’ETA’ DEL REALISMO
‐ Contesto storico‐sociale e culturale: Il Positivismo e il Naturalismo in Francia
‐ Il Verismo italiano
‐ G.Verga:la vita, le idee e la poetica (tecnica narrativa e ideologia verghiana)
‐Le opere. Le novelle: “Nedda”, “Rosso Malpelo”. I romanzi:”I Malavoglia”, “Mastro don
Gesualdo”; (sintesi e commento dei testi)
‐Lettura e commento dei seguenti brani antologici: da “I Malavoglia” cap IV , “La morte di
Bastianazzo; da “Mastro don Gesualdo” cap V, parte IV “La morte di Gesualdo”
L. Capuana: la vita, le idee e la poetica
MODULO 2
LINGUAGGIO POETICO E NARRATIVA TRA XI E XX SECOLO
‐ Il Decadentismo: contesto storico‐ sociale e culturale
‐ G.Pascoli, la vita, le idee e la poetica
‐ Le opere: “Myricae”, “I Canti di Castelvecchio”, “Il Fanciullino”
‐ Da “Myricae”: “X agosto”, (analisi del testo: linee essenziali e generali)
‐ G.D’Annunzio, la vita, le idee e la poetica: (l’estetismo dannunziano e la teoria del superuomo)
‐ Le opere: “Il piacere”, “Il trionfo della morte”, “L’innocente”, (sintesi e commento dei testi)
‐ Da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto” (analisi e commento del testo poetico)
‐ L.Pirandello: la vita e le opere, il pensiero (dissidio tra vita e forma, maschere, personaggi)
‐ L’Umorismo
‐ “Le novelle per un anno”
‐ Il romanzo “Il Fu Mattia Pascal”
‐ I. Svevo: la vita, le idee e la poetica
‐ I romanzi: “Una vita”, “Senilità”, “La Coscienza di Zeno” (sintesi e commento dei testi)
‐ Il personaggio di Zeno: l’io, la nevrosi e la Psicoanalisi
MODULO 3
‐L’Ermetismo: Contesto storico‐sociale e culturale
‐ E. Montale: la vita, le idee e la poetica
‐ Da “Ossi di seppia”: Meriggiare, pallido e assorto, (sintesi e commento del testo)
‐ G. Ungaretti: la vita, le idee e la poetica
‐ Da “L’allegria” San Martino del Carso, Soldati (analisi e commento dei testi poetici)
‐ Il Neorealismo: Contesto storico‐sociale e culturale
‐ P. Levi:la vita, le idee e la poetica
‐ Da “Se questo è un uomo” Noi non siamo che bestie stanche (sintesi e commento del testo)
La docente
Patrizia Parrilla
Materia: Economia aziendale
Classe 5^B ITC serale
Docente: Romano Tolomeo
Anno scolastico 2012/13
Libro di testo consigliato: “Entriamo in azienda 3”Astolfi – Barale & Ricci – Ed. Tramontana
Dispense fornite dal docente
Obiettivi disciplinari realizzati
Conoscenze
Le funzioni delle imprese industriali e la loro classificazione
Concetto di organizzazione e principali modelli organizzativi
Obiettivi e strumenti della contabilità generale applicata alle imprese industriali
Classificazione dei costi e modalità di rilevazione nell’ambito della contabilità gestionale
Normativa civilistica in materia di contabilità e bilancio e principali principi contabili
Definizione tributaria di reddito d'impresa e principi basilari dell’IRAP, dell'IRPEF e dell'IRES
Fasi dell’interpretazione del bilancio e criteri per riclassificare lo Stato patrimoniale secondo criteri finanziari e il Conto economico nelle configurazioni a “valore aggiunto” e “a ricavi e costo del venduto”
Generalità sulla pianificazione aziendale e sul ruolo del budget
Caratteristiche generali dell’attività bancaria e delle principali operazioni attive e passive
Competenze Sapere redigere scritture in P.D. delle più ricorrenti operazioni di gestione e di
assestamento Saper costruire il diagramma di redditività e calcolare i costi utilizzando le metodologie
direct costing e full costing Saper raccordare la situazione contabile con il bilancio d’esercizio Saper rielaborare il bilancio d’esercizio ai fini dell’analisi per indici e del calcolo del flusso
generato dalla gestione reddituale Capacità
Essere in grado di redigere gli schemi contabili del bilancio d’esercizio anche con dati a scelta
Essere in grado di formulare giudizi sommari su un’azienda dopo aver proceduto all’analisi di bilancio attraverso gli indici
Moduli didattici svolti con possibili collegamenti pluridisciplinari
Modulo 1 – Le imprese industriali: caratteri , contabilità, bilancio e fiscalità
Caratteristiche, classificazione e assetto organizzativo delle imprese industriali.
La contabilità generale delle imprese industriali e la rilevazione in partita doppia.
Il sistema informativo di bilancio: normativa e redazione
Riclassificazione del bilancio e analisi per indici , con accenni ai flussi
Generalità sul reddito fiscale d’impresa e le imposte dirette
La redazione del Bilancio d’esercizio con dati a scelta
Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici
Contenuti disciplinari e pluridisciplinari
Aula per lo svolgimento delle lezioni con l’ausilio frequente della lavagna multimediale.
Dispense elaborate dal docente e rese accessibili attraverso il sito web dell’istituto, libri di esercizi,
fotocopie, appunti, web
Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione
Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della:
- Conoscenza delle regole e dei principi; - Capacità di applicarli al caso specifico; - Correttezza di esecuzione; - Conoscenza e utilizzo di terminologia e simbologia corretta secondo le
norme. I criteri di verifica, comunque, sono stati rapportati al conseguimento degli obiettivi modulari,
tenendo conto dei tempi di realizzazione e di eventuali modifiche in itinere.
Tipologia delle prove utilizzate
Le tipologie delle prove proposte sono state individuate al fine di valutare le conoscenze, le
competenze e la capacità di ciascuno allievo, nonché i progressi rispetto alla situazione iniziale.
Esse sono consistite in: verifiche orali frequenti, esercitazioni svolte in classe, verifiche scritte in
classe, incluso le simulazioni di temi assegnati agli Esami di stato negli anni precedenti.
Numero di prove svolte Ore assegnate per lo svolgimento delle prove
TRE Tre/quattro
Altro
Bisogna evidenziare che il programma svolto risente, nei contenuti, del ritmo blando dell’attività
didattica, soprattutto nel primo quadrimestre caratterizzato da assenze frequenti e dalla chiusura
dell’istituto per inagibilità per più di una settimana tra novembre e dicembre. Considerando, poi,
che nel corso serale l’apprendimento si svolge essenzialmente in aula, la frequenza irregolare di
molti corsisti non ha permesso di affrontare la materia con gli opportuni approfondimenti,
dovendo far fronte a esigenze individualizzate di conoscenza da parte dei discenti, producendo,
quindi uno studio superficiale e ripetitivo.
Il Docente
APPENDICE B
PROVE SIMULATE SVOLTE DURANTE L'ANNO