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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T. C. – I.P.S.A.A. – I.P.S.S.A.R. Cod. Mecc. KRIS006004 Tel 0962/773382 – Fax 0962/1870500 email: [email protected] Codice Fiscale 91021330799 Via Giovanni XXIII 88842 C U T R O Istituto Tecnico Commerciale corso serale Indirizzo IGEA ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L.424/97 - D.P.R. 323/98 art.5 comma 2 ) Anno scolastico 2012/2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 A SEZIONE B Cutro, 14 maggio 2013 DIRIGENTE SCOLASTICO

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T. C. – I.P.S.A.A. – I.P.S.S.A.R. 

Cod. Mecc. KRIS006004 Tel 0962/773382 – Fax 0962/1870500 

e‐mail: [email protected] Codice Fiscale 91021330799 

Via Giovanni XXIII ‐ 88842 C U T R O  

Istituto Tecnico Commerciale

corso serale Indirizzo IGEA  

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI (L.424/97 - D.P.R. 323/98 art.5 comma 2 )

Anno scolastico 2012/2013

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5A SEZIONE B

Cutro, 14 maggio 2013 DIRIGENTE SCOLASTICO

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Prot. N° 3615/C29 Prof.ssa Maria Pia Ferrante

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Composizione del Consiglio di Classe

Presidentee D.S. Prof.ssa Maria Pia Ferrante  

Docenti Disciplina Ore sett. Continuità scolastica Firma

3^ 4^ 5^ Parrilla Patrizia

ITAL. – STORIA

3+2 No

No

No

Tolomeo Romano

ECONOMIA AZIENDALE

9 Si

Si

si

Scida Teresa MATEMATICA 3 No No No

Selvaggi Antonella

INGLESE 3 No

No

Si

Sestito Amelia GEOGRAFIA 3 No

No

No

Calvo Viviana FRANCESE 3 Si

Si

Si

Zurlo Francesco

(Coordinatore)

DIRITTO – SCIENZA DELLE FINANZE

3+3

No No No

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La classe 5^ B 

n.  Elenco alunni iscritti     

1  Brugnano Angela  18 Spagnolo Giuseppina 

2  Carvelli Gianni  19 Spataro Emanuela 

3  Carvelli Massimo  20 Stigliano Palmo 

4  Corigliano Gianluigi  21 Sulla Paolo

5  Corrado Angelina  22 Summa Beatrice 

6  Diletto Pasquale  23 Verterame Rossana 

7  Elia Francesco  24

8  Greco Chiara 25

9   Greco Rosa

10  Iaquinta Pietro Paolo 

11  Ierardi Salvatore 

12  Imbrauglio Luca 

13  Manfreda Antonio 

14  Manfredi Pasquale 

15  Pignolo Priscilla 

16  Salerno Mario 

17  Sestito Andrea 

 

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DESCRIZIONE DELLA SCUOLA

L’ Istituto d’ Istruzione Superiore Statale (IISS) Polo Tecnico – Professionale di Cutro è nato

nell’ a.s. 2000/2001 dall’ accorpamento dell’ Istituto Tecnico Commerciale (ITC) di Cutro,

istituito nel 1991 come sede staccata dell’ I.T.C. “Lucifero” di Crotone , dell’ Istituto

Professionale Agrario – Ambientale (IPSAA) di Cutro, nato nel 1960 come sede coordinata di

Catanzaro, accorpato all’IPSIA di Crotone nel 1997, e dell’ Istituto Professionale per i Servizi

Alberghieri e della Ristorazione di Le Castella, istituito nell’a.s. 1997/98 come 4° indirizzo

dell’I.P.S.S.C.T. “Sandro Pertini”.

Contesto

Il comprensorio, nel quale è ubicato il POLO, è ben delimitato dai fiumi Neto e Tacina, ed ha

uno dei tratti più belli della costa Ionica.

Cutro, grosso centro agricolo e commerciale, è in fase di ulteriore sviluppo da quando è stata

istituita una piccola zona industriale ("Valle del Tacina"), a servizio di tutto il comprensorio.

L'area è sorta grazie all'utilizzo di agevolazioni statali (misure di Sovvenzione

globale e Contratto d'area).

Il contesto socio-economico è diversificato: la composizione delle famiglie è varia, con

prevalenza del ceto medio-basso.

Profilo dell’indirizzo

L’indirizzo IGEA (Indirizzo giuridico-economico-aziendale), in generale, forma un profilo

professionale capace di operare nel mondo dell’impresa, specialmente nel settore del

terziario, e abile ad usare l’informatica come strumento di lavoro.

E’ un indirizzo che si adegua alle attuali esigenze del mondo del lavoro e, offre una

preparazione specifica di buon livello nell’ambito economico-fiscale e giuridico – aziendale. Al

termine del corso di studio si può scegliere un impiego in realtà aziendali (sia pubbliche che

private) e nel settore della Pubblica Amministrazione o si possono affrontare gli studi

universitari, in particolare nell’area giuridica e in quella economico-aziendale.

Affianca alla formazione settoriale l’apprendimento di due lingue straniere che vengono

seguite per l’intero quinquennio.

In particolare, il corso serale IGEA per l’istituto Tecnico Commerciale nasce come

risposta ai bisogni di formazione che maturarono tra particolari tipologie di giovani e adulti

interessati ai corsi serali.

Si tratta essenzialmente di:

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~ giovani adulti che intendevano riprendere gli studi dopo aver abbandonato la scuola del

mattino a causa di gravi insuccessi scolastici;

~ adulti, per lo più già inseriti in ambito lavorativo, che vogliano ricostruire la propria

identità professionale;

~ adulti disoccupati o immigrati privi di titolo di studio;

~ adulti che intendevano "imparare" per un arricchimento culturale personale.

Il corso serale si caratterizza per i seguenti aspetti:

1. una progettazione curricolare che, rispetto ai contenuti, assume i saperi dei vari ambiti

disciplinari secondo criteri di essenzialità, di operatività e di integrazione e, rispetto

all'organizzazione, criteri di flessibilità funzionale alle caratteristiche degli utenti;

2. possibilità di accorciare il corso di studi da 5 fino a 3 anni, contraendo il primo biennio ( 1° e

2°) e il secondo biennio (3° e 4°) in due anni scolastici, attraverso un giudizio di idoneità

espresso nello scrutinio finale di ciascun anno scolastico;

3. riconoscimento di crediti formativi che consente di definire un percorso scolastico

differenziato e

Personalizzato in base al riconoscimento degli studi compiuti e certificati e delle esperienze

maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l'indirizzo di studio;

4. possibilità di autoformazione rivolto a coloro che non sono in grado di frequentare con

regolarità le lezioni per gravi motivi personali e professionali e a cui si da la possibilità di

seguire in “e-learning”, tramite la piattaforma telematica del sito web della scuola, gran parte

delle lezioni

Presentazione della classe La classe 5^ B, del corso serale ad indirizzo IGEA, contava inizialmente 23 alunni iscritti di cui

9 femmine e 14 maschi con un’età media di circa 30 anni, . Di questi, non hanno mai

frequentato 5 alunni (Iaquinta Pietro Paolo, Manfreda Antonio,Spataro Emanuela , Stigliano

Palmo e Summa Beatrice).

Alcuni alunni sono già inseriti in contesti lavorativi stabili e per essi lo studio ha rappresentato

un’occasione di crescita culturale e di riqualificazione professionale. Non tutti gli attuali

discenti, hanno partecipato allo stesso percorso formativo: infatti, analizzando la situazione del

triennio a partire dalla classe terza risulta che solo 10 degli attuali studenti hanno frequentato

l’Itc di Cutro; gli altri, provenienti da altre scuole o da altre esperienze formative, si sono

aggiunti nella classe 4^ e nella classe 5^ . Per questi ultimi è stata verificata la compatibilità

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delle competenze acquisite nei propri percorsi formativi con il piano di studi previsto per il

nostro ordinamento e si è proceduto alla somministrazione delle prove integrative e del

percorso di recupero .

Da evidenziare che nel passaggio dalla 4^ alla 5^ classe quattro studenti con sospensione di

giudizio hanno colmato i debiti formativi in Matematica ( Salerno), Geografia ( Pignolo),

Italiano ( Imbrauglio), Diritto ( Imbrauglio e Salerno), Economia Poliotica ( Diletto, Imbrauglio,

Pignolo e Salerno) mediante un percorso di recupero all’inizio dell’anno scolastico.

Media del profitto globale della classe nel 4° anno (risultati scrutinio finale) (i dati escludono gli allievi non promossi):

Materie % Livello Alto (Voti > 7)

% Livello Medio (Voti 6-7)

% Livello Basso (Voti < 6 ;

giudizio sospeso)

Italiano 27% 73%

Storia 33% 67%

Inglese 33% 67%

Francese 6% 88% 6%

Diritto 20% 80%

Economia politica 20% 80%

Economia aziendale 20% 80%

Geografia 7% 93%

Matematica 21% 73% 6%

Media del profitto globale della classe nel 5° anno (risultati scrutinio 1° quadrim.):

Materie % Livello Alto

(Voti >7) % Livello Medio

(Voti 6-7) % Livello Basso

(Voti < 6)

Italiano 5% 45% 50%

Storia 5% 68% 27%

Inglese 0% 17% 83%

Francese 0% 28% 72%

Diritto 17% 61% 22%

Sc. delle finanze 22% 28% 50%

Economia aziendale 6% 33% 61%

Geografia 0% 22% 78%

Matematica 0% 89% 11%

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Complessivamente, per diversi ambiti disciplinari, non è stato possibile mantenere la

continuità didattica e per numerose discipline si sono alternati nuovi docenti (Italiano e storia,

Matematica, Inglese, Diritto ), che , anche se con metodi diversi, hanno cercato di venire

incontro alle esigenze dei singoli alunni, e ciò ha favorito il superamento del disagio iniziale.

E’ necessario evidenziare che il percorso formativo offerto dal nostro Istituto, nel rispetto della

normativa vigente prevista per la tipologia del corso serale attivato, ha consentito il passaggio

a classi superiori (dalla 1^ alla 3^ e dalla 3^ alla 5^) attraverso un giudizio di idoneità

espresso nello scrutinio finale del 1°anno e del 3°anno. Sicuramente tale aspetto, a fronte di

un’opportunità offerta ad alcuni studenti lavoratori di ridurre il tempo di permanenza tra i

banchi di scuola, ha evidenziato, in alcuni casi e per certi argomenti delle diverse discipline,

delle carenze dal punto di vista: delle conoscenze, delle capacità e delle competenze.

Gli studenti provengono, per la maggior parte da zone limitrofe, per l’esattezza da un raggio di

15/20 Km e in minima parte da Cutro stessa. Il gruppo di alunni risulta eterogeneo per età,

percorsi lavorativi e formativi, mentre per affiatamento e intenti comuni, rivela una certa

omogeneità.

L’elemento positivo da evidenziare è che quasi tutti i discenti hanno lavorato al limite delle loro

possibilità e hanno risposto con responsabilità, sufficiente interesse e partecipazione, in parte,

propositiva al dialogo educativo – formativo, instaurando un ottimo rapporto con i docenti.

Tra gli altri, si è distinto un ristretto gruppo che ha dimostrato maggiore disponibilità

nell’arricchire il proprio bagaglio cognitivo per la partecipazione attiva e interessata durante le

lezioni e il serio impegno profuso, attraverso l’analisi puntuale di testi, appunti o fotocopie

messi a loro disposizione.

Gli aspetti negativi, al contrario, sono da individuare, pur non generalizzando la portata

dell’osservazione, nella mancata definizione di un proprio metodo di studio, con tempi e modi

riferiti comunque all’età di alcuni studenti, anche lavoratori, e ai tempi individuali di abbandono

e di rientro nel sistema scolastico;nell’altalenante impegno dimostrato e, in alcuni casi, nella

difficoltà oggettiva di esprimersi davanti a un “pubblico”. La frequenza, tranne un ristretto

gruppo, non è stata sempre regolare a causa di esigenze lavorative e, in alcuni casi, per

problemi documentati rilevanti di natura familiare e di salute. A tal proposito, alcuni di questi

alunni hanno sfruttato l’opportunità dell’”autoformazione” che ha consentito loro di essere al

passo con la programmazione di classe.

In definitiva, i livelli globali di profitto raggiunti sono sufficienti e, in alcuni casi anche buoni.

Il consiglio di classe, da parte sua, ha lavorato con una didattica prevalentemente del tipo “

fare per imparare” fornendo ai discenti strumenti utili, pur nella loro semplicità, a lavorare con

l’intento di migliorare l’individuale approccio pluridisciplinare e costruirsi personalmente dei

percorsi strutturati del sapere.

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Metodo di lavoro del consiglio di classe

L’attività e l’organizzazione della didattica è stata strutturata per moduli. Si è privilegiato tale

metodo di lavoro, piuttosto che il pedissequo rispetto della quantità dei contenuti, poiché nei

consigli di classe tenutesi nel corso dell’anno è emersa l’intenzione comune di proporre

argomenti, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, che avessero come risultato immediato la

possibilità di trasformarsi in competenze, cioè, in definitiva, che potessero risultare come

idonea risposta all’interrogativo del “come fare”. Tale criterio di lavoro è stato quasi una

naturale opzione per il Consiglio di classe che ha tenuto conto: dell’età media dei discenti,

delle loro esperienze formativo – lavorative e soprattutto del loro percorso scolastico all’interno

o all’esterno del nostro Istituto.

Al fine di favorire condizioni ottimali di apprendimento e per rendere lo studio delle discipline

più efficace e produttivo il Consiglio di Classe ha deciso di utilizzare come modalità di

metodologie la lezione frontale e quella interattiva e partecipativa, il dialogo, il dibattito, il

lavoro di gruppo fatto di indagine e ricerche.

Gli interventi didattici sono stati rivolti a creare innanzitutto un clima di fiducia riguardo alla

possibilità di riuscita e di successo; ciò anche attraverso modalità relazionali e comportamenti

professionali rispettosi del vissuto degli studenti, oltre che dei loro ritmi e stili di

apprendimento. L’attività di recupero durante tutto l’anno scolastico è stato effettuato in itinere

e attraverso la flessibilità oraria che ha permesso di modulare le lezioni in base alle esigenze

dei discenti.

Gli obiettivi che tale approccio educativo ha tentato di raggiungere, tenuto conto, ovviamente,

delle singole predisposizioni degli alunni e degli immancabili distinguo, sono stati i seguenti:

- Valorizzazione dell’esperienza umana, culturale, lavorativa degli studenti in tutte le

situazioni didattiche in cui ciò è stato possibile;

- Motivazione alla partecipazione e allo studio, evidenziando il valore formativo di

ciascuna proposta didattica;

- Coinvolgimento dello studente attraverso la chiara individuazione di traguardi

raggiungibili e di compiti realizzabili, rispetto ai quali l’insegnante si è posto come

facilitatore di apprendimento;

- Promozione del lavoro di gruppo e di ricerca;

- Programmazione di una progettazione curriculare che, rispetto ai contenuti

assumesse i caratteri disciplinari secondo criteri di essenzialità, di operatività e,

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rispetto all’organizzazione, di flessibilità funzionale alle caratteristiche degli utenti.

Obiettivi generali realizzati Obiettivi formativi Per quanto concerne alcuni obiettivi educativi quali il comportamento, responsabilità, capacità

di ascolto si è trattato per quasi tutta la classe di “potenziamento” essendo adulti. Si è lavorato

per favorire:

- Consapevolezza della interdipendenza tra cultura e lavoro.

- Rafforzamento del valore della tolleranza, della solidarietà e della pace.

- Rafforzamento del valore della conoscenza e del rispetto dell’ambiente e del territorio.

- Rafforzamento del valore della responsabilità personale, dell’autonomia e del senso

civico.

Obiettivi cognitivi e didattici

- Qualificazione e aggiornamento della professionalità dei discenti già inseriti in ambiti

lavorativi;

- Acquisizione di cultura generale accompagnata da capacità linguistico – espressive e

logico – matematiche, giuridiche - economiche, come strumento per la comprensione e

l’interpretazione dei contenuti disciplinari.

- Uso consapevole di un linguaggio appropriato, nei contesti comunicativi delle varie

discipline.

- Capacità di individuare, di analizzare e di sintetizzare i termini di un problema, per

proporre soluzioni diversificate.

- Capacità di programmare autonomamente il proprio impegno su un arco di tempo

ampio, rispettando le scadenze.

Per gli obiettivi specifici si fa riferimento alle singole schede informative per disciplina

allegate al presente documento

Strumenti utilizzati Nello svolgimento dell’attività didattico - educativa , si è fatto uso dei seguenti

strumenti:dispense elaborate dai docenti e pubblicati sul sito dell’Istituto, appunti, lavagna

classica, LIM, calcolatrice tascabile, giornali, libri di testo consigliati

Verifiche e valutazione Criterio fondamentale nella verifica e nella valutazione, trattandosi di utenza adulta, è

stato quello di far perdere ad il loro valore sanzionatorio per far assumere piuttosto la

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connotazione di controllo dei processi, al fine di correggere rilevati nel percorso di

apprendimento e per indurre corretti comportamenti auto - valutativi negli studenti.

Strumenti di verifica Le verifiche sono state sistematiche e finalizzate non solo a stabilire il grado di

apprendimento degli alunni e a rilevare periodicamente progressi e risultati conseguiti,

ma anche a riscontrare la validità e l’efficacia dell’azione didattica, nonchè il

raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Gli strumenti di verifica sono stati:

Verifiche scritte.

Verifiche orali.

Tema argomentativo.

Analisi del testo, saggio breve e articolo di giornale.

Test (vero/falso, risposta aperta e scelta multipla, collegamento).

Prove strutturate e semistrutturate con quesiti a risposta multipla e singola

Esercitazioni applicative.

 

Criteri di valutazione Nell’ambito delle due fasi della valutazione, quella formativa (attuata in itinere) e quella

sommativa (realizzata alla fine dei moduli trattati e, come consuntivo, alla fine di ciascuno

dei due quadrimestri), il Consiglio di classe, per osservare, misurare e valutare i diversi

livelli di apprendimento per singolo discente, relativamente alla sfera cognitiva, ha

utilizzato la tassonomia di Bloom; relativamente alla sfera affettivo – relazionale ci si è

basati sui colloqui individuali con i singoli insegnanti.

Nella valutazione periodica e finale del singolo alunno, il Consiglio di classe ha tenuto

conto oltre che della preparazione globale, anche dei seguenti elementi:

Motivazione allo studio.

Livello di partecipazione e di interesse all’attività didattica.

Impegno.

Puntualità negli adempimenti richiesti.

Assiduità nella frequenza.

La valutazione e la verifica concordata tiene conto sia degli standard di ogni disciplina,

delineati nei programmi generali, sia della convenzione terminologica accettata da tutti i

docenti, che si articola secondo i seguenti criteri di valutazione, così come contenuti nel

POF.

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Tabella di corrispondenza tra i voti numerici e il livello di apprendimento raggiunto dallo

studente .

Ottimo 9/10

Lo studente dimostra un’esauriente, approfondita e critica conoscenza degli argomenti, operando efficaci ed originali collegamenti, si esprime con molta chiarezza, ordine e precisione terminologica

Distinto 8

Lo studente dimostra un’esauriente conoscenza degli argomenti, opera opportuni collegamenti, si esprime con chiarezza, ordine, precisione terminologica

Buono 7

Lo studente rivela una discreta conoscenza degli argomenti che sa organizzare e d esporre in modo ordinato, avvalendosi di una terminologia chiara e corretta

Sufficiente 6

Lo studente conosce i contenuti essenziali stabiliti dal docente, che organizza in un’esposizione ordinata, pur con l’aiuto di domande giuda del docente, utilizza un linguaggio corretto

Insufficiente 5

Lo studente dimostra una conoscenza a tratti lacunosa, incontra difficoltà nell’analisi ed espone in modo non sempre chiaro e corretto

Gravemente insufficiente 4

Lo studente presenta gravi lacune nella conoscenza o notevoli difficoltà nella comprensione dei contenuti, che espone in modo poco pertinente, rilevando una limitata padronanza del linguaggio

Del tutto insufficiente al di sotto del 4

Lo studente non è in grado di affrontare alcuna prova per le gravissime lacune conoscitive, per la scarsa motivazione e per l’assoluta mancanza di impegno

Griglie di valutazione

Ai fini dell'oggettivazione della valutazione degli studenti nelle prove scritte, sono state utilizzate delle griglie di valutazione che vengono di seguito riportate:

PRIMA PROVA SCRITTA

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  INDICATORIANALITICI PUNTI 

Punteggio 

m

a

s

s

i

m

o

CONOSCENZA

 

Completa, ben articolata e approfondita 6  6 

  Aderente alle indicazioni richieste e ben articolata 5   

  Essenziale anche se con qualche imprecisione 4   

  Superficiale e lacunosa 3   

  Nessuna aderenza alla traccia con povertà di contenuti 2   

COMPETENZA

Uso completo ed appropriato del registro linguistico con correttezza ortografica, morfologica e sintattica

4.5  4,5 

 Applicazione di un linguaggio chiaro, corretto ed appropriato

4   

  Uso di un linguaggio semplice ed essenziale 3.5   

  Improprietà lessicali ed errori 3   

  Improprietà lessicali con molti e gravi errori 2,5   

CAPACITA’

 

Elabora in modo originale, autonomo e completo, strutturando e collegando bene il testo nelle sue parti e spaziando in campo interdisciplinare

4.5  4,5 

 Evidenzia capacità di analisi e di sintesi e sa sviluppare adeguatamente le varie parti di un testo

4   

 

Evidenzia solo capacità di analisi senza elaborare le parti di un testo e senza effettuare idonei collegamenti interdisciplinari

3.5   

 

Mediocre l’elaborazione personale e la coerenza testuale

3   

 

Manca di elaborazione personale e non rispetta un’adeguata coerenza testuale

2,5   

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SECONDA PROVA SCRITTA

 

Indicatori Descrittori PunteggioCapacità

Logico - operative Trattazione coerente alla traccia 5

Trattazione non completamente aderente alla traccia e con qualche imperfezione

4

Trattazione non completa 3 Trattazione non completa con errori 2 Trattazione frammentaria con numerosi errori 1

Competenze Applicazioni approfondite con apporto personale 5 Applicazione approfondite senza apporto personale 4 Applicazioni opportune ma non approfondite 3 Applicazioni minime 2 Non riesce ad applicare le minime conoscenze 1

Procedimenti esecutivi

Terminologia precisa, puntuale con equilibrio e coerenza nella scelta dei valori

5

Terminologia appropriata e motivata 4 Terminologia non sempre puntuale, ma coerente nella

scelta dei valori 3

Terminologia non puntuale e squilibrio nell’assunzione dei valori

2

Analisi lacunosa ed incoerente 1 Totale punti…………………

Terza prova: Tipologia, obiettivi, punteggio e valutazione

La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell'ultimo anno di

corso. Tuttavia, il consiglio di questa classe - tenuto conto del curriculo di studi, del profilo

professionale e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione

didattica, nonché delle materie oggetto della 1^ e della 2^ prova scritta, che sono state

escluse, - ha individuato come particolarmente significative le seguenti discipline:

1. storia

2. matematica

3. diritto

4. francese

5. inglese

Punteggio massimo ottenibile = p. 15

Prova sufficiente = p. 10

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Su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica e di

preparazione della terza prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso, secondo le

modalità di seguito esplicitate.

Obiettivi:

Accertare le competenze acquisite sul piano tecnico-professionale.

Operare applicazioni matematiche..

Applicare conoscenze disciplinari

Conoscere e comprendere informazioni in lingua straniera

Tipologia:

Il Consiglio di classe ritiene che i risultati più attendibili in ordine alla valutazione della

preparazione degli allievi sulle materie che non siano già oggetto delle prime due prove

scritte possano essere ottenuti mediante la somministrazione di una prova della tipologia

C).

Atteso il disposto di cui all'art. 4 comma 6 del D.P.R. n° 323/98 (punteggio massimo

attribuibile alla prova scritta, pari a 15 e punteggio minimo attribuibile alla prova ritenuta

sufficiente pari a 10) il Consiglio ha ritenuto di adottare una griglia di valutazione così

strutturata:

Griglia di valutazione:

N. quesiti per singola disciplina

Totale quesiti risposta multipla (Tip. C)

Punteggio per ciascuna risposta esatta

Totale punteggio

6

30 0,50 15

Non è stato attribuito alcun punteggio alle risposte errate o non fornite.

IL PUNTEGGIO TOTALE SI ARROTONDA PER ECCESSO SE LA PRIMA CIFRA DECIMALE E’ SUPERIORE A 5. TOTALE PUNTEGGIO MASSIMO = 15/15

TABELLA DI MISURAZIONE DEL PROFITTO:

PUNTEGGIO ATTRIBUITO LIVELLO RAGGIUNTO 1 -3 SU 15 2 - 3/10 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 4 -6 SU 15 4/10 INSUFFICIENTE 7 -9 SU 15 5/10 MEDIOCRE 10 SU 15 6/10 SUFFICIENTE 11-12 SU 15 7/10 DISCRETO 13-14 SU 15 8 -9/10 BUONO 15 SU 15 10/10 OTTIMO

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Simulazioni svolte nelle varie tipologie di prove (vedasi allegati) Due simulazioni di prima prova: il 1 marzo 2012 e il 23 aprile 2012

Due simulazioni di seconda prova: il 27 febbraio 2012 e il 25 maggio 2012

Le simulazioni della terza prova, sono state programmate, secondo il seguente

calendario:

30 marzo 2012: Storia, inglese, diritto, matematica, francese

14 maggio 2012: Storia, inglese, diritto, matematica, francese.

Il tempo assegnato per lo svolgimento di ciascuna di esse è stato di 2 ore.

Criteri per l’attribuzione del Voto di Condotta Gli elementi presi in considerazione per la valutazione collegiale del voto di condotta, (oltre

alle eventuali precise e motivate osservazioni in negativo presentate dai singoli docenti),

sono:

Interesse e partecipazione: domande, interventi, proposte, si dimostra partecipe e

interessato;collabora con l’insegnante ed i compagni

Impegno: rispetta gli impegni assunti

Socialita’ e comportamento: e gentile e disponibile con i compagni, rispetta le strutture, si

esprime in modo rispettoso, partecipa in modo responsabile alla

vita della scuola , ritardi e uscite anticipate, che assumano

significato negativo per la frequenza e la partecipazione

proficua all’attività didattica)

Rispetto delle regole: puntualità, precisione, osservanza del regolamento d’Istituto, ecc

Valutazione credito scolastico e credito formativo  

Per l'attribuzione del credito scolastico e del credito formativo, il Consiglio di classe, terrà

conto dei seguenti indicatori:

- Media dei voti dell’anno in corso;

- Profitto e partecipazione propositiva al dialogo educativo;

- Assiduità nella frequenza alle lezioni;

- Interesse ed impegno nella partecipazione;

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- Partecipazione ad attività esterne alla scuola coerenti con gli obiettivi educativi e

formativi del corso di studi.

Rientrano nel credito formativo le competenze derivanti dalle seguenti esperienze:

- corsi di lingua straniera;

- attività lavorative;

- attività sportive;

- attività di cooperazione, di volontariato sociale o ambientale;

- corsi di informatica

- esperienze culturali o professionali di particolare rilevanza.

TABELLA PER ATTRIBUZIONE

CREDITO SCOLASTICO AI CANDIDATI INTERNI

M = media 3° anno 4° anno 5° anno

M=6 3 – 4 3 – 4 4 - 5

6<M<=7 4 – 5 4 – 5 5 - 6

7<M<=8 5 – 6 5 – 6 6 - 7

8<M<=9 6 – 7 6 – 7 7 – 8

9<M<=10 7 – 8 7 – 8 8 – 9

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APPENDICE A

SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE RELATIVE ALLE DISCIPLINE DI STUDIO

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Scheda informativa inerente alle singole discipline 

 

 

Materia: Diritto 

 

 

 

Docente: Francesco Zurlo 

Libro di testo adottato: Dispense di Diritto curate dal docente accessibili dal sito web del Polo di 

Cutro 

 

 

Obiettivi disciplinari realizzati 

 Conoscenze 

Il concetto di Stato e la sua evoluzione storica e politica.  

Le forme di Stato e di Governo 

La storia costituzionale italiana dalla unificazione, fino ai giorni nostri 

La società dei diritti e dei doveri, i principi fondamentali della costituzione.  

Caratteristiche generali dell’impianto istituzionale italiano. 

La centralità del Parlamento, come si fa una legge, il ruolo del Presidente della Repubblica, il Governo. 

Il sistema giudiziario, la magistratura, la corte Costituzionale 

Le organizzazioni internazionali. L’Onu e la Ue.  

Competenze  Sapere confrontare la corrispondenza di situazioni concrete con quanto dettato dalle 

norme costituzionali.  Saper articolare una riflessione attiva sui principali compiti dello stato democratico e sul 

significato di cittadinanza.  Sapersi orientare nel distinguere le competenze dei principali organi costituzionali  Saper applicare la conoscenza del diritto pubblico acquisita in varie situazioni della vita   

 Capacità  Essere in grado di commentare e spiegare gli articoli della costituzione  Essere in grado di comprendere la dialettica tra gli organi costituzionali  Essere in grado di formulare giudizi sui comportamenti pubblici e privati rispetto alle 

norme di diritto pubblico.  

 

Contenuti disciplinari e pluridisciplinari 

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Moduli didattici svolti con possibili collegamenti pluridisciplinari 

Modulo 1 – IL CONCETTO DI STATO. Elementi dello Sato: popolo, territorio, sovranità; 

Modulo 2 – FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO. Lo stato unitario accentrato, lo stato 

regionale, lo stato federale, lo stato assoluto, lo stato liberale, lo stato autoritario, lo stato 

democratico: 

Modulo 3 – STORIA COSTITUZIONALE ITALIANA. Dallo Statuto Albertino alla Costituzione 

repubblicana, differenze tra Statuto Albertino e Costituzione repubblicana; 

Modulo 4 – LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA. Struttura e caratteristiche della Costituzione, la 

rigidità della Costituzione. I principi fondamentali.  

Modulo 5 – DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI. I doveri costituzionali. Doveri dei cittadini che 

svolgono funzioni pubbliche. Dovere di pagare i tributi. I diritti civili, i diritti sociali, i diritti politici. 

Modulo 6 – L’ORGANIZZAZIONE DELLO STATO. la seconda parte della Costituzione. Il Parlamento, 

funzioni e composizione. la formazione della legge. legge ordinaria e legge costituzionale ( art.138 

cost.), Il Presidente della Repubblica, Il Governo, la Magistratura. 

Modulo 7‐ CENNI SULLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI: L’Onu, L’Unione Europea. 

 

 

 

Linee guida delle Lezioni  

 

La  lezioni  sono  sempre  partite dall’analisi di un  fatto. Un  fatto  concreto.  E  partendo  da  lì  si  è 

avviata  una  discussione  che  ha  spesso  portato  all’approfondimento  dei  temi  giuridici 

programmatici.  Ad  esempio  l’analisi  della  crisi  di  governo  ci  ha  aiutato  a  spiegare meglio  le 

funzioni e  le attività del Presidente della Repubblica, del Parlamento e del Governo stesso; così 

come l’approvazione della manovra finanziaria, ci ha portato naturalmente a riflettere sul bilancio 

e sulla capacità contributiva, e così via.  

Attività di recupero e di approfondimento 

Con gli adulti si recupera sempre, si approfondisce sempre. Spesso bisogna ritornare su principi 

elementari di metodo per colmare  lacune di base, ma altrettanto spesso quello che si apprende 

viene immediatamente applicato alla discussione ed alla riflessione in corso. 

 

 

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Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici 

Aula per lo svolgimento delle lezioni, LIM, laboratorio di informatica 

 Internet. fotocopie, appunti. 

 

 

Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione  

Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della: 

- Conoscenza delle regole e dei principi; - Capacità di applicarli al caso specifico; - Correttezza di esecuzione; - Conoscenza  e  utilizzo  di  terminologia  e  simbologia  corretta  secondo  le 

norme.   I  criteri  di  verifica,  comunque,  sono  stati  rapportati  al  conseguimento  degli  obiettivi modulari, 

tenendo conto dei tempi di realizzazione e di eventuali modifiche in itinere.

 

 

Tipologia delle prove utilizzate 

Le  tipologie  delle  prove  proposte  sono  state  individuate  al  fine  di  valutare  le  conoscenze,  le 

competenze e la capacità di ciascuno allievo. Esse sono consistite in: verifiche orali, test strutturati 

a  risposta multipla,  test  vero‐falso,  esercitazioni  assegnate  per  casa  o  svolte  in  classe,  brevi 

relazioni su argomenti specifici.  

 

   

   

 

Altro 

Bisogna evidenziare che la dimensione di approfondimento del  programma svolto risente del 

fatto che gran parte degli studenti lavora, ha famiglia e figli, è pendolare, inoltre la scuola è stata 

chiusa per un mese ( novembre)  perchè inagibile. 

 

 

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                                                                                                                                  Il Docente  

                                                                                             

                                                                                              Prof.Francesco Zurlo 

 

 

Materia: Scienza delle Finanze 

 

 

 

Docente: Francesco Zurlo 

Libro di testo adottato: Dispense di Scienza delle Finanze curate dal docente accessibili dal sito 

web del Polo di Cutro 

 

 

Obiettivi disciplinari realizzati 

 Conoscenze 

Il concetto  e il ruolo di Finanza Pubblica la sua evoluzione storica e politica.  

L’intervento dello Stato nell’economia 

Il dibattito sulla crisi economica e finanziaria in Italia 

I principiali obiettivi della Politica Economica dello Stato Italiano 

I rapporti tra la Finanza Pubblica e la Giustizia Sociale 

Il concetto di capacità contributiva 

Il sistema tributario nelle sue linee generali  

Competenze  Sapere individuare le conseguenze per i cittadini delle politiche economiche dello Stato  Saper articolare una riflessione attiva sui principali compiti dello stato democratico e sul 

significato di cittadinanza.  Saper valutare il ruolo dei diversi tributi per favore la crescita economica ed un equa 

distribuzione del reddito  Saper applicare la conoscenza dell’economia e della finanza agli atti quotidiani della vita   

Capacità  Essere in grado di calcolare le aliquote sulle basi imponibili  Essere in grado di comprendere la differenza tra imposte e tasse  Essere in grado di formulare giudizi sui comportamenti pubblici e privati rispetto alle 

norme di tributarie. 

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Contenuti disciplinari e pluridisciplinari 

Moduli didattici svolti con possibili collegamenti pluridisciplinari 

Modulo 1 – LA FINANZA PUBBLICA. Evoluzione e ruolo della finanza pubblica; L’intervento dello 

Stato nell’economia. 

Modulo 2 – LA CRISI ECONOMICA IN ATTO. Il problema del debito pubblico. Il risanamento 

finanziario 

Modulo 3 – GLI OBIETTIVI DELLA FINANZA PUBBLICA; la stabilità economico/finanziaria, la 

redistribuzione del reddito, lo sviluppo economico 

Modulo 4 – LA SPESA PUBBLICA. a che serve la spesa pubblica, la dimensione della spesa pubblica, 

cause dell’aumento della spesa pubblico, i diritti sociali e il welfare state, il diritto alla salute, 

l’istruzione, la previdenza e l’assistenza:  

Modulo 5 – LE ENTRATE PIBBLICHE. I tributi. Le imposte e le tasse; la pressione tributaria e le 

conseguenze sull’economia 

Modulo 6 – L’IMPOSTA.Imposte dirette e indirette, la capacità contributiva, la progressività 

dell’imposta. 

Modulo 7‐ IL BILANCIO DELLO STATO. Concetto di bilancio, normativa costituzionale sul bilancio, 

la riforma dell’art.81 Cost. ed il pareggio di bilancio. Il D.E.F., Europa e bilancio. 

 

 

 

Linee guida delle Lezioni  

 

La  lezioni  sono  sempre  partite dall’analisi di un  fatto. Un  fatto  concreto.  E  partendo  da  lì  si  è 

avviata  una  discussione  che  ha  spesso  portato  all’approfondimento  dei  temi  giuridici 

programmatici. Ad esempio l’analisi della crisi economica e finanziaria ci ha consentito di spiegare 

i fondamenti della scienza delle finanze, il concetto di debito pubblico ; così come l’approvazione 

della manovra  finanziaria,  ci  ha  portato  naturalmente  a  riflettere  sul  bilancio  e  sulla  capacità 

contributiva, e così via.  

Attività di recupero e di approfondimento 

Con gli adulti si recupera sempre, si approfondisce sempre. Spesso bisogna ritornare su principi 

elementari di metodo per colmare  lacune di base, ma altrettanto spesso quello che si apprende 

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viene immediatamente applicato alla discussione ed alla riflessione in corso. 

 

 

Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici 

Aula per lo svolgimento delle lezioni, LIM, laboratorio di informatica 

 Internet. fotocopie, appunti. 

 

 

Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione  

Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della: 

- Conoscenza delle regole e dei principi; - Capacità di applicarli al caso specifico; - Correttezza di esecuzione; - Conoscenza  e  utilizzo  di  terminologia  e  simbologia  corretta  secondo  le 

norme.   I  criteri  di  verifica,  comunque,  sono  stati  rapportati  al  conseguimento  degli  obiettivi modulari, 

tenendo conto dei tempi di realizzazione e di eventuali modifiche in itinere.

 

 

Tipologia delle prove utilizzate 

Le  tipologie  delle  prove  proposte  sono  state  individuate  al  fine  di  valutare  le  conoscenze,  le 

competenze e la capacità di ciascuno allievo. Esse sono consistite in: verifiche orali, test strutturati 

a  risposta multipla,  test  vero‐falso,  esercitazioni  assegnate  per  casa  o  svolte  in  classe,  brevi 

relazioni su argomenti specifici.  

 

   

   

 

Altro 

Bisogna evidenziare che la dimensione di approfondimento del  programma svolto risente del 

fatto che gran parte degli studenti lavora, ha famiglia e figli, è pendolare, inoltre la scuola è stata 

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chiusa per un mese ( novembre)  perchè inagibile. 

 

 

 

                                                                                                                                  Il Docente  

                                                                                             

                                                                                              Prof.Francesco Zurlo 

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Materia: Inglese 

 

 

Docente:Tolone Giulia  

Libro di testo adottato: “New Business. Net” G. Zani & E. Randall  – Ed. Minerva Scuola  

 

Obiettivi disciplinari realizzati 

 Conoscenze 

Conoscenza dei principali esponenti linguistici , grammaticali e funzioni comunicative   

Conoscenza del lessico e della fraseologia relativi al linguaggio settoriale 

Conoscenza di diversi contenuti di carattere aziendale ed economico  Competenze 

Saper esprimere oralmente e per iscritto i temi affrontati nel Business English con attenzione ai contenuti , allo stile ed al registro 

   Capacità 

Esprimersi in maniera semplice utilizzando le funzioni comunicative sia della lingua quotidiana che della microlingua 

Sviluppare attraverso l’analisi del materiale proposto uno spirito critico   Confrontarsi con altre culture individuando uguaglianze e diversità con la propria 

 

 

Contenuti disciplinari e pluridisciplinari 

 

MODULE 1 – BUSINESS COMMUNICATION 

Contenuti 

Verb be: Present Simple, all forms – Verb have: Present Simple, all forms ‐ Possessive Adjectives – 

Definite and  Indefinite Articles – Short Answers – Demonstrative pronouns and adjectives:  this, 

that,  these,  those  –  Interrogative  Pronoun: Where?  –  Prepositions  of  place  ‐  Present  Simple 

ordinary verbs, all forms – Past Simple be – Past Simple regular and irregular verbs, all forms –   

Layout of an e‐mail –  Layout of a business  letter –  Importation of goods and  services – Export 

trade – Visible and invisible trade – The balance of payments and the balance of trade‐  

 

 

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MODULE 2 – ESSENTIALS OF FINANCIAL SERVICES 

Contenuti 

Marketing  – Advertising  –  The British Banking  System  ‐  The Bank of  England  – Other  types of 

banks – Basic bank services – The Stock Exchange‐ Miscellaneous services – Future: will – Other 

ways to translate Italian future tense –  

 

 

MODULE 3 –ESSENTIALS OF COMMERCE WITH HIGHLIGHTS OF CULTURE 

Contenuti    

Main forms of transport – Land transport – Sea transport – Air transport – Transport by pipeline – 

The  insurance  contract –  Lloyd’s of  London – The  first  and  second world war – Outline of  the 

second half of the 20th century – The European Union –   Globalization‐ Features of the  language 

used in business correspondence‐ 

 

 

 

 

 

Attività curriculari ed extracurriculari  

Lezioni frontali, esercitazioni, questionari, verifiche orali e scritte. 

Riesame della  lingua di specializzazione. Riesame (ai fini di recupero )della  lingua di base. Analisi 

traduzione ed elaborazione di lettere commerciali. Questionari scritti e orali sui vari temi trattati.     

 

Attività di recupero e di approfondimento 

Attività  di  recupero  effettuate  in  itinere  durante  tutto  l’anno  scolastico  volte  al  recupero  ,per 

quanto possibile, di lacune pregresse nelle conoscenze delle strutture grammaticali di base. 

 

Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici 

Per lo svolgimento delle lezioni è stata utilizzata l’aula. 

Libro di testo, libri di esercizi, fotocopie. 

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Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione  

 

Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della: 

-  pertinenza e la completezza della risposta; - correttezza nell’uso delle strutture grammaticali e sintattiche , del lessico 

e dello spelling; - correttezza nell’uso del registro; 

I  criteri  di  verifica,  comunque,  sono  stati  rapportati  al  conseguimento  degli  obiettivi modulari, 

tenendo  conto dei  tempi di  realizzazione  e di  eventuali modifiche  in  itinere  .Per  le  valutazioni periodiche  e  finali  ,  oltre  ai  voti  assegnati  alle  verifiche  scritte  ed  orali,  si  sono  tenuti  in 

considerazione  la partecipazione e  l’impegno,  il  livello  iniziale ed  i progressi compiuti ed  infine  il 

livello generale della classe  

 

Tipologia delle prove utilizzate 

Con  un  approccio  finalizzato  alla  comunicazione,  si  è  cercato  di  fare  acquisire  conoscenze  e 

competenze  scritte e orali, mediante l’uso operativo della lingua a scopi comunicativi, con azioni 

tali da permettere ad ogni studente di conseguire gli obiettivi minimi della disciplina. Le tipologie 

delle prove proposte sono state  individuate al fine di valutare  le conoscenze,  le competenze e  la 

capacità  di  ciascuno  allievo.  Esse  sono  consistite  in:  verifiche  orali,  test  strutturati  a  risposta 

multipla, test vero‐falso, esercitazioni  svolte in classe.  

 

Numero di prove svolte  Ore assegnate per lo svolgimento delle prove 

Tre  Due 

 

Altro 

Il programma è  stato svolto nelle linee essenziali previste.La frequenza non sempre molto assidua 

ha contribuito a rallentare lo svolgimento del programma. Non è stato possibile applicare una 

scansione temporale precostituita,anche se programmata,  bensì un’assoluta flessibilità scelta per 

assecondare le reali e varie esigenze della classe ed anche per consentire un costante recupero “in 

itinere”.   

                                                                                                                                          Il Docente  

 

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Materia: Lingua e cività francese 

 

 

 

Docente: Viviana Calvo 

Libro di testo adottato:  

 

 

Obiettivi disciplinari realizzati 

 Conoscenze 

I sistemi di pagamento francesi 

La fatturazione 

Nascita e funzioni del sistema bancario francese 

Forme di credito 

Il sistema assicurativo in Francia 

Nascita e sviluppo dell’UE: organi e competenze dell’unione 

Dalla Seconda Guerra mondiale alla nascita della V Repubblica. 

Il sistema politico della V Repubblica e le sue Istituzioni.  

Competenze  Sapere comprendere il linguaggio economico e finanziario   Saper cogliere le differenze tra Italia e Francia su sistemi di pagamento  Saper riconoscere le varie “voci” di una fattura redatta in Francia  Sapere contestualizzare i principali avvenimenti storici in seno alla nascita dell’UE  Saper fare un parallelo tra il sistema politico ed amministritavi francese e quello italiano 

 

 Capacità  Essere in grado di leggere e comprendere un testo di  natura finanziaria  Essere in grado di scrivere brevi enunciati di natura giuridico‐economica  Essere in grado di esprimersi in lingua riguardo giuridico‐economici 

 

 

Contenuti disciplinari e pluridisciplinari 

Moduli didattici svolti con possibili collegamenti pluridisciplinari 

MODULE 1    Le règlement       (14h) 

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Unité 1 – Le règlement et ses différentes formes (7h) 

Unité 2 – La facturation et les règlements (7h) 

MODULE 2    Les banques et la Bourse   (14h) 

Unité 1 – Les banques et les opérations bancaires (8h) 

Unité 2 – La Bourse (6h) 

MODULE 3    Les assurances (6h) 

Unité 1 – Les assurances (6h) 

MODULE 4    L’Europe en perspective (14h) 

Unité 1 – Les grandes étapes de la construction européenne.  Cronologie (8h) 

Unité 2 – Les Institutions et le budget de l’Union  européenne  (6h) 

MODULE 5    Histoire de 1945 à nos jours (20h) 

  Unité 1 – Bilan de la Seconde Guerre Mondiale  (6h) 

  Unité 2 – Les modèles idéologiques (4h) 

Unité 3 – La France de l’après‐guerre (4h) 

  Unité 4 – L’évolution politique depuis 1958 (6h) 

 

 

 

 

Attività curriculari ed extracurriculari  

Lezioni frontali, esercitazioni, questionari, verifiche orali e scritte. 

 

Attività di recupero e di approfondimento 

Attività di recupero effettuate in maniera trasversali con esercitazioni individuali e di gruppo, alla 

fine del primo quadrimestre nel tentativo di colmare lacune di carattere espressivo. 

 

 

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Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici 

Aula per lo svolgimento delle lezioni, laboratorio di informatica per l’ascolto di testi e canzoni 

Libro di testo, libri di esercizi, fotocopie, appunti,  

 

 

Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione  

Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della: 

- Conoscenza delle regole e dei principi; - Capacità di applicarli al caso specifico; - Correttezza di esecuzione; - Conoscenza  e  utilizzo  di  terminologia  e  simbologia  corretta  secondo  le 

norme.   I  criteri  di  verifica,  comunque,  sono  stati  rapportati  al  conseguimento  degli  obiettivi modulari, 

tenendo conto dei tempi di realizzazione e di eventuali modifiche in itinere.

 

 

Tipologia delle prove utilizzate 

Le  tipologie  delle  prove  proposte  sono  state  individuate  al  fine  di  valutare  le  conoscenze,  le 

competenze e la capacità di ciascuno allievo  

 

Numero di prove svolte  Ore assegnate per lo svolgimento delle prove 

DUE  DUE 

 

Altro 

Bisogna evidenziare che il programma svolto risente, nei contenuti, del ritmo blando dell’attività 

didattica, soprattutto nel primo quadrimestre a causa degli atti vandalici a danno dell’Istituto. A 

ciò si è aggiunta  la frequenza incostante di un buon numero di allievi. 

 

 

 

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                                                                                                                                  Il Docente  

 

 

 

 

Materia: Matematica 

 

 

 

Docente:Teresa Scida 

Libro di testo adottato: Fotocopie a cura della docente dal testo: A. Gambotto Manzone, B. Consolini Analisi 

infinitesimale e numerica, Ed. Tramontana  

 

 

 

 

Obiettivi disciplinari realizzati 

Per quanto concerne il profitto la classe appare sostanzialmente divisa in due gruppi: 

‐  alunni  che  si  sono  distinti  per  impegno  e  capacità  e  che  hanno  raggiunto  pienamente  gli  obiettivi 

prefissati; ‐ alunni che hanno registrato la sufficienza, riuscendo a raggiungere semplicemente gli obiettivi 

minimi di apprendimento. 

 Conoscenze 

avere compreso le equazioni, le disequazioni, le funzioni, l’analisi infinitesimale e il calcolo delle derivate; 

avere compreso il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze; Competenze  

saper affrontare a livello critico situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo flessibile e personalizzato le strategie di approccio; 

saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed appreso. 

Capacità  

Saper risolvere un limite e calcolare una derivata; 

Saper costruire il grafico di una funzione; 

Saper interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato. 

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Contenuti disciplinari e pluridisciplinari 

Il corso ha trattato essenzialmente i seguenti argomenti: 

 

Modulo 1. Equazioni , Disequazioni e Sistemi.; 

Modulo 2. Le funzioni lineari e la rappresentazione nel piano cartesiano; 

Modulo 3. L’analisi infinitesimale  e  il calcolo delle derivate; 

Modulo 4. Ricerca Operativa.   

 

Si prevede il completamento dell’ultimo modulo entro il termine delle attività didattiche 

 

Linee guida delle Lezioni  

 

Alla  lezione tradizione,  la cosiddetta  lezione frontale, si preferisce una  lezione dialogica  ‐ partecipata che 

stimoli  gli  studenti  ad  intervenire  attivamente  durante  la  lezione  stessa  anzi  è  ancora  meglio  se 

l’argomento viene presentato in modo euristico ed in maniera problematica. 

E’ importante partire sempre da esempi concreti, infatti se un argomento viene introdotto partendo dalla 

individuazione di una situazione reale cioè da una situazione con la quale ci confrontiamo nella vita di tutti 

i giorni gli  studenti  sono  stimolati ad assumere un  ruolo attivo attraverso  l’intervento,  il  confronto e  la 

discussione.  Inoltre  l’uso  del  metodo  induttivo  vuole  favorire  un  approccio  personale  e  costruttivo 

all’argomento suscitando l’interesse da parte del discente e quindi un maggiore impegno ed una maggiore 

collaborazione. 

 

 

Attività di recupero e di approfondimento 

Purtroppo per motivi di lavoro, l’assiduità e la partecipazione degli allievi alle attività curricolari sono 

apparse discontinue per una parte dell’anno scolastico per cui si è reso necessario un’attività di recupero in 

itinere. 

 

 

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Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici 

Aula per lo svolgimento delle lezioni,  

Lavagna, gesso, Internet. fotocopie, appunti. 

 

Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione  

Per  la valutazione si è  fatto uso di griglie correttive che hanno  tenuto conto della capacità di esporre  in 

modo corretto un problema e dei calcoli svolti  in modo chiaro, ordinato e corretto. Di ciascun alunno è 

strato valutato il livello qualitativo di raggiungimento degli obiettivi, tenendo conto dei livelli di partenza e 

del grado di maturazione raggiunto. 

Le verifiche scritte sono state articolate sia sotto forma di problemi tradizionali, sia sotto forma di «test>>. 

Le interrogazioni orali hanno valutato soprattutto le conoscenze acquisite e le capacità di ragionamento e 

di calcolo. 

 

 

Tipologia delle prove utilizzate 

Sono state usate sia le verifiche formative che quelle sommative. 

La verifica formativa serve per stabilire il conseguimento degli obiettivi intermedi e recuperare le eventuali 

lacune accumulate nel corso dell'attività didattica. 

Gli  strumenti  di  verifica  formativa  sono  stati  sia  il  controllo  del  lavoro  svolto  a  casa,  sia  la  ripetizione 

dell'argomento trattato a fine lezione o all'inizio della successiva. 

La verifica sommativa serve per accertare e registrare  il grado di raggiungimento degli obiettivi da parte 

degli  alunni  a  conclusione  delle  varie  fasi  del  processo  di  insegnamento‐apprendimento  e  al  termine 

dell'anno scolastico. Gli strumenti di verifica sommativi sono state le interrogazioni orali. 

Le prove scritte affrontate dagli allievi sono state flessibili e si sono svolte sia in itinere sia alla fine di ogni 

modulo. 

 

 

Altro 

L’ impegno e l’interesse dimostrati dal gruppo classe nei confronti del percorso di Matematica si possono 

definire, nel complesso, apprezzabili  considerando che il corso è rivolto a degli studenti che  lavorano, 

hanno famiglia e figli e in parte sono  pendolari. 

 

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                                                                                                                                  Il Docente  

                                                                                             

 

                                                                                              Prof.ssa Teresa Scida 

SCHEDA STORIA 

CLASSE V B 

 

MODULO 1  

L’ULTIMO SCORCIO DEL XIX SECOLO E LA CRISI DEL PRIMO ‘900 

‐ L’Italia giolittiana, (Giovanni Giolitti, la politica finanziaria e la politica interna) 

‐ La Prima guerra Mondiale  (le cause, l’Italia tra interventisti e neutralisti,  le fasi, i trattati di pace) 

‐ La Rivoluzione Russa, (cause e presupposti, Russia zarista e opposizione politica, la Rivoluzione 

del 1905, la Rivoluzione d’ottobre, il Governo Lenin) 

MODULO 2 

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI 

‐ Il Primo dopoguerra in Italia e in Europa. 

‐ Gli Stati Uniti e la crisi del ’29, (linee generali) 

‐ Il Fascismo in Italia, (Il dopoguerra in Italia, il Partito fascista e la Marcia su Roma, la dittatura 

fascista: politica interna ed estera) 

‐ Il Nazismo in Germania (Hitler e la nascita del Nazionalsocialismo, il Nazismo al potere e 

l’Antisemitismo, l’espansione del Nazismo e gli accordi Hitler‐Mussolini) 

‐ Lo Stalinismo 

MODULO 3  

LO SCENARIO NAZIONALE E INTERNAIONALE DALLA SECONDA GUERRA MONDIALE IN POI 

‐ La seconda Guerra Mondiale: Le cause e i presupposti, Le fasi del 1939‐1940: (Lo scoppio della 

guerra, l’Italia entra in guerra, la guerra in Africa, nel mediterraneo e in Grecia),  Le fasi del 1941‐

45: (Hitler attacca l’URSS, il Giappone aggredisce gli Usa, la Resistenza in Europa, l’iniziativa degli 

alleati, l’antifascismo) 

‐ La guerra fredda  

‐ L’Italia dal dopoguerra agli anni ‘70 

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                                                                                                                                  La docente 

Patrizia Parrilla 

PROGRAMMA DI ITALIANO 

CLASSE V B 

 

MODULO 1:  

L’ETA’ DEL REALISMO 

‐ Contesto storico‐sociale e culturale: Il Positivismo e il Naturalismo in Francia 

‐ Il Verismo italiano 

‐ G.Verga:la vita, le idee e la poetica (tecnica narrativa e ideologia verghiana) 

‐Le opere. Le novelle: “Nedda”, “Rosso Malpelo”. I romanzi:”I Malavoglia”, “Mastro don 

Gesualdo”; (sintesi e commento dei testi) 

‐Lettura e commento dei seguenti brani antologici: da “I Malavoglia” cap IV , “La morte di 

Bastianazzo; da “Mastro don Gesualdo” cap V, parte IV “La morte di Gesualdo” 

L. Capuana: la vita, le idee e la poetica 

MODULO 2  

 LINGUAGGIO POETICO E NARRATIVA TRA XI E XX SECOLO 

‐ Il Decadentismo: contesto storico‐ sociale e culturale 

‐ G.Pascoli, la vita, le idee e la poetica 

‐ Le opere: “Myricae”, “I Canti di Castelvecchio”, “Il Fanciullino” 

‐ Da “Myricae”: “X agosto”, (analisi del testo: linee essenziali e generali) 

‐ G.D’Annunzio, la vita, le idee e la poetica: (l’estetismo dannunziano e la teoria del superuomo) 

‐ Le opere: “Il piacere”, “Il trionfo della morte”, “L’innocente”, (sintesi e commento dei testi)  

‐ Da “Alcyone”: “La pioggia nel pineto” (analisi e commento del testo poetico)  

‐ L.Pirandello: la vita e le opere, il pensiero (dissidio tra vita e forma, maschere, personaggi) 

‐ L’Umorismo 

‐ “Le novelle per un anno” 

‐ Il romanzo “Il Fu Mattia Pascal”  

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 ‐ I. Svevo: la vita, le idee e la poetica 

‐ I romanzi: “Una vita”, “Senilità”, “La Coscienza di Zeno” (sintesi e commento dei testi) 

‐ Il personaggio di Zeno: l’io, la nevrosi e la Psicoanalisi 

MODULO 3 

‐L’Ermetismo: Contesto storico‐sociale e culturale 

‐ E. Montale: la vita, le idee e la poetica 

‐ Da “Ossi di seppia”: Meriggiare, pallido e assorto, (sintesi e commento del testo) 

‐ G. Ungaretti: la vita, le idee e la poetica 

‐ Da “L’allegria” San Martino del Carso, Soldati (analisi e commento dei testi poetici) 

‐ Il Neorealismo: Contesto storico‐sociale e culturale 

‐ P. Levi:la vita, le idee e la poetica 

‐ Da “Se questo è un uomo” Noi non siamo che bestie stanche (sintesi e commento del testo) 

 

                                                                                                                                                    La docente                             

Patrizia Parrilla 

 

 

Materia: Economia aziendale 

Classe 5^B ITC serale 

Docente: Romano Tolomeo 

Anno scolastico 2012/13 

Libro di testo consigliato: “Entriamo in azienda 3”Astolfi – Barale & Ricci – Ed. Tramontana  

                                         Dispense fornite dal docente 

 

 

 

Obiettivi disciplinari realizzati 

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 Conoscenze 

Le funzioni delle imprese industriali e la loro classificazione  

Concetto di organizzazione e principali modelli organizzativi 

Obiettivi e strumenti della contabilità generale applicata alle imprese industriali 

Classificazione dei costi e modalità di rilevazione nell’ambito della contabilità gestionale  

Normativa civilistica in materia di contabilità e bilancio e principali principi contabili  

Definizione tributaria di reddito d'impresa e principi basilari dell’IRAP, dell'IRPEF e dell'IRES 

Fasi dell’interpretazione del bilancio e criteri per riclassificare lo Stato patrimoniale secondo criteri finanziari e il Conto economico nelle configurazioni a “valore aggiunto” e “a ricavi e costo del venduto” 

Generalità sulla pianificazione aziendale e sul ruolo del budget 

Caratteristiche generali dell’attività bancaria e delle principali operazioni attive e passive 

Competenze  Sapere redigere scritture in P.D. delle più ricorrenti operazioni di gestione e di 

assestamento   Saper costruire il diagramma di redditività e  calcolare i costi utilizzando le metodologie 

direct costing e full costing  Saper raccordare la situazione contabile con il bilancio d’esercizio  Saper rielaborare il bilancio d’esercizio ai fini dell’analisi per indici e del calcolo del flusso 

generato dalla gestione reddituale   Capacità 

Essere in grado di redigere gli schemi contabili del bilancio d’esercizio anche con dati a scelta  

Essere in grado di formulare giudizi sommari su un’azienda dopo aver proceduto all’analisi di bilancio attraverso gli indici 

 

 

Moduli didattici svolti con possibili collegamenti pluridisciplinari 

 

Modulo 1 – Le imprese industriali: caratteri , contabilità, bilancio e  fiscalità  

Caratteristiche, classificazione e assetto organizzativo delle imprese industriali.  

La contabilità generale delle imprese industriali e la rilevazione in partita doppia.  

Il sistema informativo di bilancio: normativa e redazione  

Riclassificazione del bilancio e analisi per indici , con accenni ai flussi  

Generalità sul reddito fiscale d’impresa e le imposte dirette  

La redazione del Bilancio d’esercizio con dati a scelta   

Spazi, mezzi, attrezzature, sussidi didattici 

Contenuti disciplinari e pluridisciplinari

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Aula per lo svolgimento delle lezioni con l’ausilio frequente della lavagna multimediale. 

Dispense elaborate dal docente e rese accessibili attraverso il sito web dell’istituto, libri di esercizi, 

fotocopie, appunti, web 

 

Criteri e strumenti della misurazione e della valutazione  

Nella valutazione delle prove di verifica, si è tenuto conto della: 

- Conoscenza delle regole e dei principi; - Capacità di applicarli al caso specifico; - Correttezza di esecuzione; - Conoscenza  e  utilizzo  di  terminologia  e  simbologia  corretta  secondo  le 

norme.   I  criteri  di  verifica,  comunque,  sono  stati  rapportati  al  conseguimento  degli  obiettivi modulari, 

tenendo conto dei tempi di realizzazione e di eventuali modifiche in itinere.

 

Tipologia delle prove utilizzate 

Le  tipologie  delle  prove  proposte  sono  state  individuate  al  fine  di  valutare  le  conoscenze,  le 

competenze e  la capacità di ciascuno allievo, nonché  i progressi  rispetto alla situazione  iniziale. 

Esse sono consistite  in: verifiche orali  frequenti, esercitazioni svolte  in classe, verifiche scritte  in 

classe, incluso le simulazioni di temi assegnati agli Esami di stato negli anni precedenti.  

 

Numero di prove svolte  Ore assegnate per lo svolgimento delle prove 

TRE   Tre/quattro 

Altro 

Bisogna evidenziare che il programma svolto risente, nei contenuti, del ritmo blando dell’attività 

didattica, soprattutto nel primo quadrimestre caratterizzato da assenze frequenti e dalla chiusura 

dell’istituto per inagibilità per più di una settimana tra novembre e dicembre. Considerando, poi, 

che nel corso serale l’apprendimento si svolge essenzialmente in aula, la frequenza irregolare di 

molti corsisti non ha permesso di affrontare la materia con gli opportuni approfondimenti,  

dovendo far fronte a esigenze individualizzate di conoscenza da parte dei discenti, producendo, 

quindi  uno studio superficiale e ripetitivo.   

                                                                                                                                  Il Docente  

 

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APPENDICE B

PROVE SIMULATE SVOLTE DURANTE L'ANNO