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Il sonno ed i suoi Il sonno ed i suoi disturbi disturbi nel bambino nel bambino Maurizio Pincherle Maurizio Pincherle U.O. Neuropsichiatria infantile U.O. Neuropsichiatria infantile Z.T. 9 ASUR - Macerata Z.T. 9 ASUR - Macerata

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Il sonno ed i suoi Il sonno ed i suoi disturbi disturbi

nel bambinonel bambino

Maurizio PincherleMaurizio PincherleU.O. Neuropsichiatria infantileU.O. Neuropsichiatria infantile

Z.T. 9 ASUR - MacerataZ.T. 9 ASUR - Macerata

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COS’È IL SONNOCOS’È IL SONNO

Riusciamo a definirlo bene?Riusciamo a definirlo bene? Potremmo dire che è una condizione di Potremmo dire che è una condizione di

perdita di coscienza necessaria alle perdita di coscienza necessaria alle strutture nervose più evolute per poter strutture nervose più evolute per poter mantenere e recuperare condizioni di mantenere e recuperare condizioni di funzionalità ottimalefunzionalità ottimale

E’ necessario un determinato tempo per E’ necessario un determinato tempo per queste funzioni, in cui l’individuo non è queste funzioni, in cui l’individuo non è in grado di rispondere alle sollecitazioni in grado di rispondere alle sollecitazioni ambientali e quindi è più vulnerabileambientali e quindi è più vulnerabile

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CARATTERISTICHE DEL CARATTERISTICHE DEL SONNOSONNO

Il neonato, il lattante ed il bambino Il neonato, il lattante ed il bambino hanno tempi di sonno diversi tra di hanno tempi di sonno diversi tra di loro e da quelli dell'adulto. loro e da quelli dell'adulto.

Si può affermare che i tempi Si può affermare che i tempi necessari per il completamento dei necessari per il completamento dei processi di rigenerazione cellulare processi di rigenerazione cellulare diminuiscono con l’aumentare diminuiscono con l’aumentare dell’etàdell’età

Il sonno costituisce in ogni caso una Il sonno costituisce in ogni caso una larga e importante parte dell’arco larga e importante parte dell’arco della giornata (dalle 7-8 ore della giornata (dalle 7-8 ore dell’adulto alle 16 -17 del neonato).dell’adulto alle 16 -17 del neonato).

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CONOSCERE IL SONNOCONOSCERE IL SONNO

Molte problematiche che i genitori Molte problematiche che i genitori lamentano al pediatra ed al lamentano al pediatra ed al neuropsichiatra infantile riguardanti il neuropsichiatra infantile riguardanti il sonno dei loro bambini, fanno parte di sonno dei loro bambini, fanno parte di processi fisiologici alterati piuttosto processi fisiologici alterati piuttosto che di vere e proprie patologie. che di vere e proprie patologie.

Conoscere meglio i meccanismi Conoscere meglio i meccanismi fisiologici di questa condizione fisiologici di questa condizione consente di educare i genitori a consente di educare i genitori a prendersi cura e a comprendere prendersi cura e a comprendere meglio il disturbo del bambino. meglio il disturbo del bambino.

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IL SONNO FISIOLOGICOIL SONNO FISIOLOGICO Ma come si caratterizza il sonno?Ma come si caratterizza il sonno? Esistono due tipi differenti di sonnoEsistono due tipi differenti di sonno

- il sonno quieto, o non - REM- il sonno quieto, o non - REM

- il sonno REM (mov. oculari - il sonno REM (mov. oculari rapidi)rapidi)

L’EEG è in grado di evidenziare le L’EEG è in grado di evidenziare le differenze tra questi due tipi di pattern differenze tra questi due tipi di pattern

Le fasi di sonno REM e non-REM si Le fasi di sonno REM e non-REM si alternano ciclicamente più volte alternano ciclicamente più volte durante l'intera notte. durante l'intera notte.

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IL SONNO NON REMIL SONNO NON REM Questa fase è suddivisa in 4 stadi, definiti da Questa fase è suddivisa in 4 stadi, definiti da

un determinato pattern EEG. un determinato pattern EEG. Il primo stadio è caratterizzato da attività di Il primo stadio è caratterizzato da attività di

basso voltaggio basso voltaggio Il secondo stadio è riconoscibile per la Il secondo stadio è riconoscibile per la

presenza dei di figure caratteristiche come i presenza dei di figure caratteristiche come i fusi del sonno, fusi del sonno, cioè di ritmi a frequenza di 12-cioè di ritmi a frequenza di 12-16 Hz ed i 16 Hz ed i complessi K. complessi K.

Il terzo e quarto stadio, caratterizzati da Il terzo e quarto stadio, caratterizzati da rallentamenti dell'attività di base con rallentamenti dell'attività di base con notevole aumento di ampiezza, sono notevole aumento di ampiezza, sono espressione di sonno profondoespressione di sonno profondo

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IL SONNO REMIL SONNO REM Questa fase è caratterizzata dalla presenza Questa fase è caratterizzata dalla presenza

all'EEG di ritmi di basso voltaggio, veloci e all'EEG di ritmi di basso voltaggio, veloci e desincronizzati. Sono presenti atonia desincronizzati. Sono presenti atonia muscolare e movimenti rapidi oculari. La muscolare e movimenti rapidi oculari. La fase di sonno REM è associata al sogno che fase di sonno REM è associata al sogno che viene ben ricordato e riferito dall'80% dei viene ben ricordato e riferito dall'80% dei pazienti, adolescenti o adulti, che vengono pazienti, adolescenti o adulti, che vengono svegliati durante questa fase. Anche svegliati durante questa fase. Anche durante il sonno non-REM è possibile durante il sonno non-REM è possibile sognare, ma più raramente, e il ricordo è sognare, ma più raramente, e il ricordo è meno intenso. La frequenza cardiaca e la meno intenso. La frequenza cardiaca e la pressione arteriosa sono più elevate rispetto pressione arteriosa sono più elevate rispetto al sonno non-REM, e il respiro è irregolare. al sonno non-REM, e il respiro è irregolare.

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IL SONNO IN EPOCA IL SONNO IN EPOCA PRENATALEPRENATALE

La comparsa dei movimenti fetali e delle La comparsa dei movimenti fetali e delle diverse fasi in cui essi si alternano diverse fasi in cui essi si alternano costituiscono ontogeneticamente la prima costituiscono ontogeneticamente la prima espressione delle fasi del sonno e la prima espressione delle fasi del sonno e la prima possibilità di riconoscerle. possibilità di riconoscerle.

A sette settimane di gestazione possono A sette settimane di gestazione possono essere osservati i primi movimenti fetali essere osservati i primi movimenti fetali spontanei, e a 23 settimane i primi periodi spontanei, e a 23 settimane i primi periodi ritmici e ciclici alternati di attività e quiete e ritmici e ciclici alternati di attività e quiete e i movimenti rapidi oculari. i movimenti rapidi oculari.

Tra le 28 e le 31 settimane di vita Tra le 28 e le 31 settimane di vita intrauterina comincia a manifestarsi il sonno intrauterina comincia a manifestarsi il sonno non-REMnon-REM

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DURATA DEL SONNO NELLE DURATA DEL SONNO NELLE DIFFERENTI ETÀDIFFERENTI ETÀ

La durata complessiva delle ore di sonno in La durata complessiva delle ore di sonno in un neonato varia dalle 16 alle 18 ore un neonato varia dalle 16 alle 18 ore quotidiane, e solo dopo i 3 mesi si acquisisce quotidiane, e solo dopo i 3 mesi si acquisisce un normale ritmo diurno sonno-veglia. un normale ritmo diurno sonno-veglia.

Il "sonnellino mattutino" persiste fin oltre i 3-Il "sonnellino mattutino" persiste fin oltre i 3-5 anni, mentre la siesta è un'abitudine che in 5 anni, mentre la siesta è un'abitudine che in alcune culture persiste anche in età adulta. alcune culture persiste anche in età adulta.

Gli adolescenti tendono a dormire di meno, Gli adolescenti tendono a dormire di meno, ma presentano maggiore tendenza a ma presentano maggiore tendenza a dormire nelle ore diurne. dormire nelle ore diurne.

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FASI DEL SONNO E FASI DEL SONNO E MATURAZIONE CEREBRALEMATURAZIONE CEREBRALE

La quantità media totale di sonno non-REM è La quantità media totale di sonno non-REM è del 25-35% nel neonato a termine, e di circa del 25-35% nel neonato a termine, e di circa il 50% nel neonato di 3 mesi. il 50% nel neonato di 3 mesi.

All'età di due anni il sonno REM occupa solo il All'età di due anni il sonno REM occupa solo il 20-25% del sonno totale e rimane così fino 20-25% del sonno totale e rimane così fino all'adolescenza e all'età adulta. all'adolescenza e all'età adulta.

Intorno ai 3 mesi si stabilizza e si organizza la Intorno ai 3 mesi si stabilizza e si organizza la distribuzione dei vari parametri fisiologici: distribuzione dei vari parametri fisiologici: ritmo sonno-veglia, sonno non-REM ritmo sonno-veglia, sonno non-REM all'addormentamento, ritmo circadiano della all'addormentamento, ritmo circadiano della temperatura corporea e correlazione tra temperatura corporea e correlazione tra secrezione di alcuni ormoni e ritmo sonno-secrezione di alcuni ormoni e ritmo sonno-veglia. veglia.

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PERCHE’ SOGNAMO?PERCHE’ SOGNAMO? Al 1953 risale la scoperta della fase del sonno REM Al 1953 risale la scoperta della fase del sonno REM

collegata al fenomeno del "sognare“collegata al fenomeno del "sognare“ L'osservazione di Sigmund Freud, secondo il quale il L'osservazione di Sigmund Freud, secondo il quale il

contenuto del sogno è lo specchio di sottostanti contenuto del sogno è lo specchio di sottostanti processi psicologici e psicopatologici, ha aperto la processi psicologici e psicopatologici, ha aperto la strada a molti studi sul sogno, sui suoi contenuti e su strada a molti studi sul sogno, sui suoi contenuti e su eventi fisiologici importanti nella pratica clinica. eventi fisiologici importanti nella pratica clinica.

Nonostante numerose ricerche, non esistono a Nonostante numerose ricerche, non esistono a tutt'oggi dati sistematici che spieghino il significato e tutt'oggi dati sistematici che spieghino il significato e la funzione del sogno.la funzione del sogno.

Tuttavia, l'attività onirica gioca un importante ruolo Tuttavia, l'attività onirica gioca un importante ruolo biologico e psicologico nel normale sviluppo biologico e psicologico nel normale sviluppo dell'infanzia. dell'infanzia.

Sebbene si cominci a sognare fin dalle prime epoche Sebbene si cominci a sognare fin dalle prime epoche di di vita, il primo ricordo avviene intorno ai due anni e le vita, il primo ricordo avviene intorno ai due anni e le prime descrizioni brevi e sintetiche intorno ai 3-5 anniprime descrizioni brevi e sintetiche intorno ai 3-5 anni

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I DISTURBI DEL SONNOI DISTURBI DEL SONNOParasonnie Parasonnie Pavor nocturnusPavor nocturnus SonnambulismoSonnambulismo Enuresi Enuresi Ipersonnie Ipersonnie Ipersonnia funzionale Ipersonnia funzionale Narcolessia Narcolessia Insonnia Insonnia Difficoltà di addormentamento Difficoltà di addormentamento Risveglio precoce Risveglio precoce Apnee Apnee Ostruttive Ostruttive Centrali (Ondine's curse) Centrali (Ondine's curse) Combinate Combinate

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IL PAVOR NOCTURNUSIL PAVOR NOCTURNUS

E’ caratterizzato da manifestazioni di E’ caratterizzato da manifestazioni di angoscia nel corso del sonnoangoscia nel corso del sonno

Compare di solito nella prima parte Compare di solito nella prima parte della nottedella notte

Il bimbo si mette a gridare, si siede sul Il bimbo si mette a gridare, si siede sul letto, gesticola, non riconosce le letto, gesticola, non riconosce le persone accantopersone accanto

Si riaddormenta e al risveglio non Si riaddormenta e al risveglio non ricordaricorda

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IL PAVOR NOCTURNUSIL PAVOR NOCTURNUS Le crisi sono accompagnate da forte Le crisi sono accompagnate da forte

interessamento neurovegetativo (polipnea, interessamento neurovegetativo (polipnea, sudorazione, tachicardia)sudorazione, tachicardia)

La durata è variabile, da alcuni minuti, fino a La durata è variabile, da alcuni minuti, fino a mezz’ora o più.mezz’ora o più.

Va distindo dagli incubi, che compaiono in Va distindo dagli incubi, che compaiono in fase REM e determinano il risveglio del fase REM e determinano il risveglio del bambinobambino

Di solito è raro e di scarso significato (non si Di solito è raro e di scarso significato (non si cura); alcune volte è molto frequente (va cura); alcune volte è molto frequente (va curato con psicoterapia o con farmaci (valium, curato con psicoterapia o con farmaci (valium, flunox)flunox)

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IL SONNAMBULISMOIL SONNAMBULISMO

E’ una manifestazione simile alla E’ una manifestazione simile alla precedente, ma meno drammatica precedente, ma meno drammatica nella sua espressionenella sua espressione

Invece che urlare ed agitarsi il Invece che urlare ed agitarsi il bambino scende dal letto e in uno bambino scende dal letto e in uno stato ipnico (non di veglia) prende a stato ipnico (non di veglia) prende a girare per la casa o addirittura esce da girare per la casa o addirittura esce da essa (pericolo!!)essa (pericolo!!)

Al risveglio il paziente non ricorda nulla Al risveglio il paziente non ricorda nulla

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L’ENURESIL’ENURESI L'enuresi è una condizione non patologica caratterizzata L'enuresi è una condizione non patologica caratterizzata

dall'emissione involontaria di urine durante il sonno in dall'emissione involontaria di urine durante il sonno in bambini con un'età di almeno 5 anni o un livello di bambini con un'età di almeno 5 anni o un livello di sviluppo equivalente. Questa condizione è nota sviluppo equivalente. Questa condizione è nota dall’antichità ed è stata a lungo considerata e trattata dall’antichità ed è stata a lungo considerata e trattata come una condizione patologica. come una condizione patologica.

L'enuresi può essere L'enuresi può essere primaria primaria o o secondaria: secondaria: nel primo nel primo caso, non viene mai raggiunto il controllo della minzione; caso, non viene mai raggiunto il controllo della minzione; nel secondo l'enuresi compare dopo un periodo di nel secondo l'enuresi compare dopo un periodo di controllo di almeno sei mesi consecutivi. Questo disturbo controllo di almeno sei mesi consecutivi. Questo disturbo colpisce il 10-20% dei bambini oltre i 5 anni e presenta colpisce il 10-20% dei bambini oltre i 5 anni e presenta una netta prevalenza nel sesso maschile. Circa l' 1-2% una netta prevalenza nel sesso maschile. Circa l' 1-2% della popolazione di età superiore ai 15 anni soffre ancora della popolazione di età superiore ai 15 anni soffre ancora di enuresidi enuresi

Non esiste un trattamento d'elezione.Non esiste un trattamento d'elezione.

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L’ENURESIL’ENURESI

EZIOLOGIA: EZIOLOGIA:

- Predisposizione genetica (gene - Predisposizione genetica (gene Enur1 Enur1 Cromosoma 13) Cromosoma 13)

- Ritardato sviluppo SNC- Ritardato sviluppo SNC

- Instabilità del detrusore- Instabilità del detrusore

- ridotta produzione notturna - ridotta produzione notturna ormone ormone antidiuretico antidiuretico

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L’ENURESIL’ENURESI

TERAPIA: Non esiste un trattamento di TERAPIA: Non esiste un trattamento di elezione. Importanti sono:elezione. Importanti sono:

- Psicoterapia con interventi Psicoterapia con interventi comportamentali (tecniche di rinforzo, comportamentali (tecniche di rinforzo, allarme sonoro, ecc…)allarme sonoro, ecc…)

- Terapia con desmopressina (Minirin spray Terapia con desmopressina (Minirin spray nasale) nei casi in cui si documenti ridotta nasale) nei casi in cui si documenti ridotta produzione notturna di o. antidiureticoproduzione notturna di o. antidiuretico

EVOLUZIONE: favorevole con il EVOLUZIONE: favorevole con il raggiungimento della pubertàraggiungimento della pubertà

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S. DA IPERSONNIAS. DA IPERSONNIA La La sindrome da ipersonnia sindrome da ipersonnia è una condizione poco è una condizione poco

nota ma che può causare notevoli problemi nota ma che può causare notevoli problemi nell'arco della vita del bambino. nell'arco della vita del bambino.

Di solito viene scoperta dopo l'inizio della scuola Di solito viene scoperta dopo l'inizio della scuola dagli insegnanti che riferiscono di un bambino dagli insegnanti che riferiscono di un bambino sonnolento, con difficoltà a relazionarsi con i sonnolento, con difficoltà a relazionarsi con i compagni e che presenta deficit di apprendimento compagni e che presenta deficit di apprendimento e di attenzione. Il bambino può andare incontro, e di attenzione. Il bambino può andare incontro, durante le ore di lezione, a qualche "sonnellino". durante le ore di lezione, a qualche "sonnellino".

Nella sua espressione completa la sindrome si Nella sua espressione completa la sindrome si manifesta con apnee notturne, russamento, manifesta con apnee notturne, russamento, enuresi, cefalea mattutina, eccessiva sonnolenza enuresi, cefalea mattutina, eccessiva sonnolenza diurna, ridotte performance scolastiche, disturbi diurna, ridotte performance scolastiche, disturbi del comportamento, aumento o diminuzione di del comportamento, aumento o diminuzione di peso. Se il disturbo si protrae possono insorgere peso. Se il disturbo si protrae possono insorgere anomalie cardiovascolari. anomalie cardiovascolari.

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S. DA IPERSONNIAS. DA IPERSONNIA I soggetti affetti da questa condizione presentano a I soggetti affetti da questa condizione presentano a

volte ipertrofia adenoidea e ostruzione nasofaringea volte ipertrofia adenoidea e ostruzione nasofaringea cronica.cronica.

Gli episodi di apnea si associano a desaturazione Gli episodi di apnea si associano a desaturazione secondaria di ossigeno determinando una interruzione secondaria di ossigeno determinando una interruzione continua delle fasi del sonno, in quanto alla fine di ogni continua delle fasi del sonno, in quanto alla fine di ogni episodio di apnea vi è un parziale risveglio. episodio di apnea vi è un parziale risveglio.

In generale, gli stadi 1 e 2 del sonno aumentano, In generale, gli stadi 1 e 2 del sonno aumentano, mentre tende a diminuire fino a scomparire la fase di mentre tende a diminuire fino a scomparire la fase di sonno sonno lento. Anche la quantità totale di sonno REM tende a lento. Anche la quantità totale di sonno REM tende a essere marcatamente ridottaessere marcatamente ridotta

Importare fare una visita ORL per valutare lo stato delle Importare fare una visita ORL per valutare lo stato delle vie aeree superiorivie aeree superiori

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LONG SLEEPERSLONG SLEEPERS

I I long sleepers long sleepers sono soggetti che sono soggetti che "dormono molto", i quali hanno "dormono molto", i quali hanno regolarmente necessità di dormire per regolarmente necessità di dormire per un periodo di tempo che è maggiore di un periodo di tempo che è maggiore di quello convenzionale per ogni fascia quello convenzionale per ogni fascia d'età. d'età.

Questi soggetti non lamentano alcun Questi soggetti non lamentano alcun tipo di disturbo e le fasi del sonno sono tipo di disturbo e le fasi del sonno sono regolarmente rappresentateregolarmente rappresentate

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NARCOLESSIANARCOLESSIA La La narcolessia narcolessia fa parte delle sindromi da ipersonnia ed fa parte delle sindromi da ipersonnia ed

è una condizione molto rara in età pediatrica ma che è una condizione molto rara in età pediatrica ma che dura per tutta la vita. È caratterizzata da necessità dura per tutta la vita. È caratterizzata da necessità improvvisa e irresistibile a dormire di giorno, per pochi improvvisa e irresistibile a dormire di giorno, per pochi minuti, e soprattutto durante l'esecuzione di operazioni minuti, e soprattutto durante l'esecuzione di operazioni monotone. monotone. Si manifesta più di frequente negli adolescenti o nei Si manifesta più di frequente negli adolescenti o nei bambini più grandi. I sintomi principali sono eccessiva bambini più grandi. I sintomi principali sono eccessiva sonnolenza diurna, cataplessia, allucinazioni sonnolenza diurna, cataplessia, allucinazioni ipnagogiche e paralisi del sonno. ipnagogiche e paralisi del sonno.

Il paziente affetto, quando colpito dalla crisi di Il paziente affetto, quando colpito dalla crisi di narcolessia, arresta ogni tipo di attività e comincia a narcolessia, arresta ogni tipo di attività e comincia a dormire, in dormire, in qualunque posto si trovi. qualunque posto si trovi.

da un punto di vista neurofisiologico, è caratterizzata da un punto di vista neurofisiologico, è caratterizzata da un improvviso passaggio alla fase di sonno REM. da un improvviso passaggio alla fase di sonno REM.

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INSONNIEINSONNIE L'insonnia può manifestarsi con difficoltà a iniziare il L'insonnia può manifestarsi con difficoltà a iniziare il

sonno o con risvegli multipli e precoci. È il disturbo sonno o con risvegli multipli e precoci. È il disturbo del sonno più frequente e uno dei più fastidiosi, in del sonno più frequente e uno dei più fastidiosi, in quanto si ripercuote sull'intera famiglia. Non di rado quanto si ripercuote sull'intera famiglia. Non di rado accanto a un bambino vivace, attivo, sveglio e ben accanto a un bambino vivace, attivo, sveglio e ben riposato vi è un'intera famiglia frustrata; stanca e riposato vi è un'intera famiglia frustrata; stanca e sonnolenta. sonnolenta.

Le cause alla base della condizione di insonnia Le cause alla base della condizione di insonnia (relative all'iniziare e al mantenere lo stato di sonno) (relative all'iniziare e al mantenere lo stato di sonno) sono molto differenti nel bambino rispetto all'adulto e sono molto differenti nel bambino rispetto all'adulto e dipendono dall'interazione tra componenti biologiche dipendono dall'interazione tra componenti biologiche e psicologiche, fisiologiche e comportamentali. e psicologiche, fisiologiche e comportamentali.

Risvegli brevi e ripetuti durante la notte possono Risvegli brevi e ripetuti durante la notte possono essere normali. Circa il 20% dei bambini dalla nascita essere normali. Circa il 20% dei bambini dalla nascita fino all'età di 2 anni presenta problemi di risveglio fino all'età di 2 anni presenta problemi di risveglio notturno che tendono a regredire verso i 3-4 anni. notturno che tendono a regredire verso i 3-4 anni.

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APNEEAPNEE

L'alterazione delle fasi del respiro L'alterazione delle fasi del respiro durante il sonno spontaneo costituisce durante il sonno spontaneo costituisce un grave problema, in quanto può un grave problema, in quanto può portare a sequele gravi e la cui portare a sequele gravi e la cui presenza predispone alla nota presenza predispone alla nota condizione di SIDS condizione di SIDS (sudden infant death (sudden infant death syndrome).syndrome).

L'apnea consiste nella cessazione del L'apnea consiste nella cessazione del flusso dell'aria e si manifesta con la flusso dell'aria e si manifesta con la sospensione dei normali atti respiratori. sospensione dei normali atti respiratori.

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APNEEAPNEE

Apnee centrali di breve durata Apnee centrali di breve durata possono essere normali, ma se possono essere normali, ma se durano più di 20 secondi diventano durano più di 20 secondi diventano patologiche e possono associarsi a patologiche e possono associarsi a turbe cardiovascolari o neurologiche: turbe cardiovascolari o neurologiche: pallore, cianosi, ipotonia, bradicardia. pallore, cianosi, ipotonia, bradicardia.

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…….Grazie…..Grazie….

…….e spero di non avere stimolato .e spero di non avere stimolato troppo il vostro sonno!!troppo il vostro sonno!!