il sistema servizio civile

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L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE E LE SUE FIGURE

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L’ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE E LE SUE FIGURE

emana le circolari attuative

approva i progetti di impiego

controlla i progetti

eroga i fondi

cura l'organizzazione, l'attuazione e lo svolgimento del Servizio Civile nazionale

IL DIPARTIMENTO DELLA GIOVENTÙ E DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

I REFERENTI ISTITUZIONALI

gestisce e aggiorna l’Albo Regionale degli Enti di Servizio Civile Nazionale e valuta nuovi accreditamenti e l’adeguamento dei vecchi

valuta e approva i progetti di impiego degli Enti iscritti all’Albo

effettua attività di controllo e monitoraggio dei progetti gestiti dagli Enti iscritti all’Albo

finanzia progetti non finanziati dal Fondo Nazionale e i progetti sperimentali previsti dall’art. 8 della Legge Regionale 2 del 3 gennaio 2006

REGIONE LOMBARDIA

I REFERENTI ISTITUZIONALI

Presso l’U.N.S.C. è tenuto l'albo al quale possono iscriversi gli enti e le organizzazioni che svolgono

attività in ambito nazionale

Le Regioni e le Province autonome hanno istituito albi nei quali possono iscriversi gli enti e le organizzazioni

che svolgono attività esclusivamente in ambito regionale e provinciale

e in non più di tre altre Regioni

CIRCOLARE U.N.S.C. 23.09.13«NORME SULL’ACCREDITAMENTO DEGLI ENTI DI

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE”

corrispondenza tra i propri finiistituzionali e le finalità di cuiall'art. 1 L. 64/01

assenza di scopo di lucro

capacità organizzativa e possibilità d'impiego in rapporto al servizio civile volontario

svolgimento di un'attività continuativa da almeno tre anni

I requisiti richiesti sono

L'analisi delle capacità organizzative e delle possibilità di impiego degli enti è condotta al livello della più piccola unità operativa del servizio civile, e cioè della sede di attuazione del progetto

Che cosa sono capacità organizzativae possibilità di impiego

La sede di attuazione del progetto è l’unità operativa di base dove si svolge la maggior parte dell’attività del volontario:ufficio, scuola, servizio, dipartimento, biblioteca, servizio informatico, comunità alloggio, centro diurno ecc..

E’ caratterizzata dallapresenza di un OperatoreLocale di Progetto (OLP),qualcuno più esperto delvolontario, con il qualestabilisce un rapporto da“apprendista” a “maestro”,dal quale imparerà, saràseguito, verrà pilotato,acquisirà ciò che gli serve amigliorare nel corso dell’annodi servizio

Essere dipendente o volontario dell’ente

Avere capacità e professionalità specifiche inerenti le azioni e gli obiettivi del progetto

Essere presente in sede di attuazione di progetto per almeno 10 ore a settimana

CHE REQUISITI DEVE POSSEDERE ?

per le/i partecipanti alla realizzazione del progetto per tutto

ciò che riguarda la sua attuazione

coordinatore e responsabile

del progetto in senso ampio e delle attività dei volontari nello specifico

“maestro”al volontario

referente

COSA FA ?

Conoscenze

aspetti tecnici specifici

idealità dell’ente

spirito del Servizio Civile

caratteristiche progetto

territorio

Capacità

organizzative

progettuali

comunicative

relazionali

gestione: leadership, lavoro di gruppo, conflitto

QUALI COMPETENZE DEVE POSSEDERE ?

CON QUANTI VOLONTARI LAVORA ?

Ambito Operatori Volontari

Assistenza 1 4

Ambiente e protez. civile 1 6

Cultura ed educazione 1 6

Servizio civile all’estero 1 4

1 Responsabile di SCN

1 o + Formatori e/o 1 Responsabile formazione

1 o + Selettori e/o 1 Responsabile selezione

1 Responsabile monitoraggio e valutazione

CON CHI LAVORA ?

La possibilità di impiego di un ente è parametrata al numero di operatori locali che è in grado di impiegare per le finalità del servizio civile e al numero di sedi di attuazione del progetto in cui i maestri operano

organizzare l’ingresso dei volontari all’interno della propria struttura

assicurare le condizioni per la loro permanenza, per la loro crescita e maturazione

assicurare il risultato finale del progetto a beneficio della collettività e dei volontari

La capacità organizzativa è la capacità di

Ogni Ente deve possedere in proprio, o acquisendoli da altre fonti, i seguenti elementi

si esplica attraverso

la disponibilità a partecipare consapevolmente al sistema nazionale del servizio civile

la presenza di almeno un operatore locale di progetto per ogni sede di attuazione

la preparazione specifica di tutto il personale direttamente impiegato nel servizio civile

a) Capacità di gestione dei progetti

b) Capacità di reclutamento e di comunicazione con il mondo giovanile e con il Dipartimento

si esplica attraverso

il possedere un indirizzo e-mail, la PEC (Casella di posta certificata) e la firma elettronica)

la disponibilità di un sito web

la disponibilità di strumenti di comunicazione con i giovani

la capacità di gestione informatica di comunicazioni e banche dati

si esplica attraverso

la capacità di formare volontari, operatori locali di progetto e responsabili organizzativi

la capacità di selezionare, tutorare e valutare l’apprendimento e la maturazione dei volontari

la capacità di monitorare e di redarre rapporti di sintesi del servizio civile

la capacità di progettare il servizio civile e di dedicarvi un budget specifico

c) Capacità di organizzare, controllaree gestire il servizio civile

Gli enti sono raggruppati in classi a seconda del numero di sedi gestite

Le classi

Classi Numero sedi/anno

Quarta Fino a 5

Terza Fino a 25

Seconda Fino a 100

Prima Oltre 100

QUARTA CLASSEmax. 5 sedi di attuazione e 20 volontari

Risorse interne all’Ente

un operatore locale di progetto (dipendente, volontario o a contratto) per ogni sede di attuazione disponibile in sede per almeno 10 ore alla settimana.

Gli operatori che non abbiano già esperienza di servizio civile (Leggi 230/98 e 64/01) devono essere formati tramite un seminario di un giorno organizzato dall'U.N.S.C.

un indirizzo e-mail, un sito web, con una pagina dedicata all'ente e al progetto, la P.E.C. e la firma elettronica

Risorse acquisibili all’esterno dell’Ente

Progettazione, formazione e monitoraggio, possono essere acquisiti dagli enti accreditati di prima classe, dalle Regioni e dalle Province autonome

Sono richiesti un titolo di studio di istruzione superiore, un’esperienza professionale in ambito formativo di almeno tre anni (50 giornate/anno) e un’esperienza di servizio civile di almeno un anno (50 giornate)

un formatore professionista, che progetta ed organizza direttamente la formazione dei volontari

un responsabile del monitoraggio e della valutazione del servizio civile

Il responsabile deve operare con un sistema permanente di valutazione e monitoraggio oltre aver svolto analoga attività in altri progetti sociali per almeno tre anni; è sufficiente un anno se le attività sono state svolte nell’ente, hanno riguardato progetti di servizio civile, o il settore specifico di attività

TERZA CLASSEmax. 25 sedi di attuazione e 100 volontari

Risorse interne all’Ente

gli elementi previsti dalla quarta classe

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un responsabile locale (se a livello provinciale sono presenti 30 o più volontari)

E’ un dipendente o un volontario con esperienze dirette di almeno un anno nel coordinamento di personale e di strutture in altri progetti sociali o nell’ambito dell’ente e una esperienza nell’ambito del servizio civile per almeno un anno in uno dei seguenti ruoli: Operatore Locale di Progetto, Formatore della formazione generale, Tutor, Responsabile locale di ente accreditato o Esperto del monitoraggio di un progetto di servizio civile nazionale già terminato

Deve dipendere direttamente dall’ente titolare dell’accreditamento

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E’ figura che deve essere necessariamente indicata nel progetto quando siano richiesti nella stessa provincia 30 o più volontari su base annua, anche se previsti su progetti differenti: è pertanto sufficiente un responsabile locale qualunque sia il numero, da trenta in su, di posti di volontario (anche se l’ente può decidere di indicare più di un responsabile locale per provincia)

Al responsabile locale di ente accreditato è affidato il coordinamento di tutti i progetti che si riferiscono alla specifica provincia e la responsabilità della loro gestione amministrativa e organizzativa

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Rappresenta l’interfaccia per i volontari e per gli operatori locali di progetto per le questioni organizzative, amministrative e gestionali afferenti ai progetti stessi

L’incarico di Responsabile locale di ente accreditato può essere espletato per un solo ente e per una sola provincia ed è incompatibile con l’ incarico di operatore locale di progetto

un sistema di comunicazione, collegamento e coordinamento tra le sedi di attuazione adeguato ad assicurare il controllo e la gestione del servizio civile

Gli altri elementi possono essere acquisiti dall’esterno progetto, con le modalità previste per la quarta classe

Rappresenta l’interfaccia per i volontari e per i responsabili dei progetti per le questioni organizzative, amministrative e gestionali afferenti ai progetti stessi

L’incarico di responsabile di sede locale dell’ente deve risultare da deliberazione degli organi decisionali dell’ente

SECONDA CLASSEmax. 100 sedi di attuazione e 400 volontari

Risorse interne all’Ente

un responsabile di Servizio Civile Nazionale (dipendente o volontario), che abbia avuto esperienze dirette di gestione del servizio civile volontario in qualità di Operatore Locale di Progetto o di Responsabile locale di ente accreditato di un progetto già terminato.

L'incarico del coordinatore responsabile deve risultare da deliberazione degli organi decisionali dell'ente

Sono richiesti un titolo di studio di istruzione superiore, un’esperienza professionale in ambito formativo di almeno tre anni e un’esperienza di servizio civile di almeno un anno

un formatore professionista, in organico o con contratto ogni 200 (o frazione di 200) volontari, che progetta ed organizza direttamente la formazione degli operatori locali di progetto, dei responsabili locali e dei volontari

un responsabile del monitoraggio e della valutazione del servizio civile, in organico (in questo caso occorre la delibera specifica dell'incarico) o a contratto

Il responsabile deve operare con un sistema permanente di valutazione e monitoraggio oltre aver svolto analoga attività in altri progetti sociali per almeno tre anni; è sufficiente un anno se le attività sono state svolte nell’ente, hanno riguardato progetti di servizio civile, o il settore specifico di attività

la presenza di un responsabile per la selezione deivolontari

E’ dipendente, volontario o altro personale con contrattospecifico, che abbia svolto l’attività di selezione delpersonale o di gestione di risorse umane per almeno unanno.

L'ente di seconda classe può gestire, per conto terzi, sedi di realizzazione del progetto, sulla base di vincoli associativi, federativi o consortili, ovvero di accordi di partenariato fino a 100 sedi di attuazione, ma non può fornire servizi di progettazione, formazione e monitoraggio agli enti di terza e quarta classe

PRIMA CLASSEoltre 100 sedi di attuazione

E’ di prima classe un ente che ha dedicato al servizio civile nazionale investimenti, competenze e risorse stabili, dispone di una struttura ad hoc, e può porsi in una posizione di partnership con l'Ufficio nazionale, per la diffusione, la qualificazione e lo sviluppo del servizio civile nazionale

Il suo organico deve risultare da deliberazione dell'organo di gestione e deve comprendere

un responsabile

un vice o figura simile

un responsabile per la formazione

L’ente deve disporre a qualunque titolo di una sede e di una struttura dirigenziale e di gestione del servizio civile

un sistema di progettazione, valutazione, monitoraggio dei progetti

un sistema di reclutamento, selezione e valutazione dei volontari, attuato da uno staff di professionisti stabile, interni o a contratto specifico

L’ente si impegna inoltre a realizzare un rapporto sui progetti di servizio civile svoltisi presso le sue sedi, entro sei

mesi dalla loro conclusione

un sistema di formazione per i formatori, gli operatori locali di progetto, i responsabili locali e i volontari

L'ente di prima classe, oltre a gestire sedi di attuazione del progetto per altri enti, può fornire a quelli di terza e quarta classe i servizi che questi non sono tenuti ad assicurare con risorse proprie

I i soggetti interessati al servizio civile possono accedervi attraverso gli enti di prima e seconda classe, che presenteranno e gestiranno i progetti per loro conto, assumendosene la responsabilità

Gli enti di terza e quarta classe, possono presentare progetti dimostrando di possedere tutti gli elementi richiesti, o acquisendo quelli di cui non dispongono dagli enti di prima classe

Rapporti tra Enti

Gli enti di prima e seconda classe possono gestire progetti che riguardino proprie sedi periferiche, o enti terzi, purché questi siano in possesso dei requisiti minimi della presenza di un operatore locale di progetto e della disponibilità del sito e dell'indirizzo di posta elettronica

Gli enti di prima classe possono fornire agli altri enti gli elementi di cui questi non dispongono direttamente