il reporter q5 - luglio 2015

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Luglio 2015 www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere l’estate dalla a alla z “guida” per chi resta Editoriale Quello che il caldo porta con sé (tra pro e contro) Matteo Francini S e, calendario alla mano, l’e- state è ufficialmente scatta- ta ormai da qualche settimana, è a partire dal mese di luglio che la stagione calda entra tra- dizionalmente nel vivo. E se da un lato in molti cominciano a pensare alle ferie (e qualcuno pure a partire), dall’altro gli orari di alcuni uffici iniziano ad “allentarsi”, mentre in città si moltiplicano gli eventi orga- nizzati all’aperto (confidando nella clemenza del tempo). PAGINE 8-9 SEGUE A PAGINA 11 PAGINA 10 PAGINA 12 là dove sorgerà il cimitero per animali Viaggio nel parco di Spazzaven- to, dove nascerà l’area per ricor- dare gli amici a quattro zampe. mille e una arena per i film sotto le stelle “Le strade di mister Mkovitch”, ultima puntata del racconto SEGUE A PAGINA 14 PAGINA 13 nasce la squadra di paulo sousa P aulo, ora tocca a te. Andrea Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “mo- tocicletta viola” a Paulo Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro. Fiorentina Anno IX Ed. 35 Firenze Quartiere 5 dove nascono i farmaci a base di cannabis Viaggio all’istituto farmaceutico militare: qua si producono i medicinali “rari” Via Reginaldo Giuliani PAGINA 2 movida, la “mappa” nel quartiere La vita notturna torna sotto i riflettori, tra le segnalazioni dei residenti e gli spazi da vivere. PAGINA 3 e il negozio diventa sportello anagrafico PAGINA 7 Periodico d’informazione locale. Anno IX n. 35 del 1 luglio 2015. N° reg 5579 del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l. Novoli • Rifredi • Brozzi ORLI RIPARAZIONI VARIE CAMBIO CERNIERA su piumini, gonne... CAMBIO FODERA su cappotti, giacche.. . TENDE RAMMAGLI CAPI SU MISURA uomo - donna CIFRE RICAMATE su camicie Via D. da Buoninsegna 8 - Firenze | Tel: 055 5383019 Cell: 338 3950976 | www.labottegadelcucitofirenze.it ORARIO ESTIVO Dal lun. al ven. Mattina 9:00-13:00 Pomeriggio 15:30-19:00 LA BOTTEGA DEL CUCITO SARTORIA UOMO-DONNA CAMICIE DA UOMO SU MISURA

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“Il Reporter” il mensile del tuo quartiere.

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Page 1: Il Reporter Q5 - Luglio 2015

Luglio2015

www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere

l’estate dalla a alla z“guida” per chi resta

� Editoriale

Quello che il caldoporta con sé(tra pro e contro)

Matteo Francini

Se, calendario alla mano, l’e-state è uffi cialmente scatta-

ta ormai da qualche settimana, è a partire dal mese di luglio che la stagione calda entra tra-dizionalmente nel vivo. E se da un lato in molti cominciano a pensare alle ferie (e qualcuno pure a partire), dall’altro gli orari di alcuni uffi ci iniziano ad “allentarsi”, mentre in città si moltiplicano gli eventi orga-nizzati all’aperto (confi dando nella clemenza del tempo).

☛ paginE 8-9

☛ SEgUE a pagina 11

☛ pagina 10☛ pagina 12

là dove sorgeràil cimitero per animaliViaggio nel parco di Spazzaven-to, dove nascerà l’area per ricor-dare gli amici a quattro zampe.

mille e una arena peri film sotto le stelle

“Le stradedi mister

M� kovitch”,ultima

puntatadel racconto

☛ SEgUE a pagina 14 ☛ pagina 13

nasce la squadradi paulo sousa Paulo, ora tocca a te. Andrea

Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “mo-tocicletta viola” a Paulo Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro.

Fiorentina

Anno IX Ed. 35

FirenzeQuartiere 5

dove nascono i farmaci a basedi cannabisViaggio all’istituto farmaceutico militare:qua si producono i medicinali “rari”

Via Reginaldo Giuliani

☛ pagina 2

movida, la “mappa”nel quartiereLa vita notturna torna sotto i riflettori, tra le segnalazioni dei residenti e gli spazi da vivere.

☛ pagina 3

e il negozio diventasportello anagrafico

☛ pagina 7

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Novoli • Rifredi • Brozzi

ORLIRIPARAZIONI VARIECAMBIO CERNIERA su piumini, gonne...CAMBIO FODERA su cappotti, giacche...

TENDE RAMMAGLICAPI SU MISURA uomo - donnaCIFRE RICAMATE su camicie

Via D. da Buoninsegna 8 - Firenze | Tel: 055 5383019 Cell: 338 3950976 | www.labottegadelcucitofirenze.itORARIO ESTIVODal lun. al ven. Mattina 9:00-13:00 Pomeriggio 15:30-19:00

LA BOTTEGA DEL CUCITO SARTORIA UOMO-DONNA

CAMICIEDA UOMO

SU MISURA

Page 2: Il Reporter Q5 - Luglio 2015

Lo stabilimento chimico farmaceutico militare di via Reginaldo Giuliani

Focus

studi e dibattitisulla sua efficacia

Stimola l’appetito, contiene nausea e vomito. Qualità

che la rendono un ottimo an-tiemetico per i pazienti sotto-posti a chemioterapia. Allevia i sintomi della sclerosi multipla, è un rimedio utile per alcune forme di dolore cronico. Sem-bra efficace nel trattamento di ansia, depressione ed epilessia. Sebbene ancora al centro di (aspri) dibattiti, l’efficacia far-macologica della cannabis è sostenuta da studi condivisi. E grazie al protocollo d’intesa tra i ministeri della Salute e della Difesa, anche i malati italiani affetti da malattie neurodege-nerative e che necessitano di terapia del dolore, potranno avere accesso a questi medici-nali prodotti in Italia.

D.M.

nello stabilimentodove si produconoi farmaci a base di cannabis

Via Reginaldo Giuliani

La storia

Li chiamano “farmaci or-fani”. Sono i medicinali destinati alla cura di ma-lattie rare, la cui produzio-

ne sul mercato non viene reputata appetibile economicamente. Un elenco lungo e in continuo ag-giornamento, nel quale figurano anche farmaci a base di cannabis, rendendone necessaria l’importa-zione dall’Olanda. Una procedura lenta, complessa, che porta a un inevitabile aumento del loro prez-zo e a una difficile reperibilità. Da quando è entrato alle dipendenze dell’Agenzia Industrie Difesa, lo stabilimento chimico farmaceuti-co militare di via Reginaldo Giu-liani si è specializzato nella produ-zione proprio dei farmaci orfani. Sette per la precisione, tra i quali presto figureranno anche quelli a base di cannabis. “Lo stabilimen-to ha sentito il dovere di svolgere questo ruolo di carattere sociale: produrre medicinali che non si trovano in commercio – spiega il generale Giocondo Santoni, re-sponsabile della Business Unit del-lo stabilimento fiorentino – fra i medicinali carenti, risultano anche quelli a base di cannabis. In base all’accordo siglato tra i ministeri della Salute e della Difesa, lo stabi-limento è stato individuato come sede di questa attività a carattere pilota, che prevede la coltivazione delle piante e la trasformazione delle parti vegetali utili in un pro-

dotto farmaceutico che sostituisca quello importato dall’Olanda”. Le piante, coltivate a partire da ottanta talee fornite dal centro di ricerche per le colture industriali di Rovigo, sono state messe in essiccazione all’interno di un ambiente a bassa temperatura. Una volta terminate le coltivazioni, verrà effettuata la selezione delle infiorescenze, per poi essere sottoposte a macina-zione, ripartizione in flaconcini da cinque grammi e immagazzina-mento finale, una serie di attività che richiedono l’autorizzazione del Ministero della Salute e dell’A-genzia italiana del farmaco. “L’iter autorizzativo è particolarmente complesso – precisa il tenente co-lonnello Flavio Paoli degli affari regolatori – sia perché riguarda sostanze per uso medicinale, sia perché si tratta di sostanze sotto controllo dal punto di vista della normativa sugli stupefacenti”. Un percorso che, dal progetto pilota, porterà alle coltivazioni di carat-tere industriale, con una batteria di serre indoor che consentiran-no di produrre fino a circa cento chili l’anno. “È già iniziata la rac-colta delle infiorescenze”, conclude il generale Santoni, mentre per la fine di giugno era previsto (al mo-mento in cui Il Reporter è andato in stampa, previa autorizzazione dell’Aifa, ndr) il passaggio agli aspetti farmaceutici veri e propri.

Deborah Macchiavelli

medicinali per malattie rare

Era il 1853 quando il re Carlo Alberto istituiva un Deposito di Farmacia Militare con annesso laboratorio generale chimico

farmaceutico nella città di Torino. L’intera struttura venne poi trasferita nella sede fiorentina di via Reginaldo Giuliani nel 1931, mentre la sua attività principale restava immutata: preparare far-maci e materiali sanitari per i militari italiani, destinando parte della produzione anche alla società civile. È qui che, nel 1903, venne prodotto il chinino di Stato, l’alcaloide utilizzato per com-battere la malaria. Con la nascita dell’Agenzia Industrie Difesa nel 1999, l’istituto fiorentino si avvicina ancora di più alle esigenze della popolazione, affacciandosi al mercato civile con la produ-zione di medicinali per le malattie rare. “Lo stabilimento è una farmacia dello Stato – spiega il generale Giocondo Santoni – uno strumento utile quando si verifica una carenza di medicinali, op-pure un’emergenza sanitaria che rende necessaria una produzione immediata di farmaci”. Come quando nel 1986, dopo l’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl, lo stabilimento produsse in meno di ventiquattro ore 500mila compresse di ioduro di potas-sio, farmaco usato per combattere i danni alla tiroide provocati dallo Iodio131, mentre nel 2009 realizzò trenta milioni di capsule di antivirale per fronteggiare la possibile pandemia di influenza suina. Lo stabilimento produce inoltre antidoti destinati non solo a contrastare il bioterrorismo, ma anche per intossicazioni acci-dentali, come quelle da metalli pesanti.

D.M.

#Primo piano

L’istitutochimicomilitareè stato individuato come sede di questa attività a carattere pilota

Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).

PRONTO SOCCORSO GIURIDICOIl servizio di Pronto Soccorso Giuridico è attivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volontari, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, questioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessità di far fronte all’incapacità di un familiare di provvedere a se stesso.Lo scopo è fornire una prima e pronta consulenza informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichezza con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

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2 | Luglio 2015 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 3: Il Reporter Q5 - Luglio 2015

se l’estate fa le ore piccole:la “mappa”della movidaIl punto nel rionetra segnalazionie luoghi da vivere

Nightlife

La “guida”

Estate, tempo (anche) di movida notturna. Con l’arrivo del caldo la nightlife estiva ha

ripreso vita anche nel quartiere 5, dove tanti ragazzi e ragazze, soprattutto dopo la fine delle scuole, trascorrono le loro se-rate fuori di casa, nei locali e nei tradizionali punti di ritrovo della notte. Eppure, non tutti gli abitanti del Q5 ne sono felici: la movida porta in alcuni casi an-che schiamazzi e rumore fino alle ore piccole, e non è un caso se nei mesi scorsi le segnalazio-ni dei cittadini avevano portato il presidente del Quartiere, Cri-stiano Balli, a lanciare una vera e propria task force di controllo fuori dai alcuni dei principali lo-cali del territorio. “L’esperimento non continuerà durante l’estate – spiega Balli – perché era nato da precise esigenze dei residenti che vivevano nei pressi di alcuni locali. Ovviamente, però, le forze dell’ordine continueranno a vigi-lare anche in questi mesi estivi nelle zone circostanti ai luoghi di maggior afflusso di persone”. Tra

Maurizio Belli

Anche per chi resta in città ci sono spazi dove prendere il sole immersi nella natura

ma quale mare, qui la tintarella è urbana

Se tra luglio e agosto in tanti partono per il mare, pronti per il consueto “pacchetto” spiaggia-sole-relax, anche per chi rimane

in città ci sono spazi dove prendere il sole in santa pace e immer-si nella natura. Ecco allora una breve “guida” per un’invidiabile abbronzatura cittadina. Partiamo dal parco di San Donato, au-tentico “polmone verde” nel centro di Novoli: tra prati, alberi e panchine di marmo, per molti maniaci della tintarella “urbana” questa è l’oasi ideale. E se fa caldo le fontanelle sparse nel parco possono essere utili per rinfrescarsi. C’è poi l’Orticoltura: anche qua le distese d’erba del parco vengono scelte da tanti cittadini per trascorrere qualche ora stesi al sole. Ma sono anche molti altri i giardini del quartiere dove potersi dedicare all’abbronzatura e al relax: da Villa Fabbricotti al parco dello Stibbert, ce n’è per tutti i gusti. Nel quartiere – si potrebbe dire – manca insomma solo il mare...

M.B.

gli spazi più gettonati nel quar-tiere dal “popolo della notte” c’è lo Strizzi Garden, in via Mariti, dotato di un’area esterna con ombrelloni e tavolini che, duran-te l’estate, attirano tanti ragazzi, complice anche la vicinanza con il polo universitario di Novoli. Qua la convivenza tra residenti e movida sembra andare piuttosto bene: “Non possiamo lamentar-ci troppo – racconta il signor Giuliano, un residente – anche perché il locale a una certa ora chiude e i ragazzi se ne vanno. L’unico problema, casomai, è rappresentato dal parcheggio, che alla sera è difficile da trovare per le tante macchine posteggia-te in via Mariti”. Un luogo “cal-do” della movida nel quartiere è rappresentato dalla zona di via Baracca, dove si trovano nume-rosi bar e locali: qua, nei mesi invernali, non erano mancate le lamentele da parte dei residenti. Ma con l’arrivo del caldo – dice qualche abitante – la situazio-ne sembra andare meglio, forse perché la movida si sposta ne-gli spazi all’aperto: “Sarà l’estate

– confermano Giulio e Monica, marito e moglie – ma adesso le cose sono migliorate. Speriamo di non tornare alle vecchie abi-tudini con l’arrivo dell’autunno”. Nessun problema nei rapporti tra giovani e residenti al vicino parco delle Cascine, anche per la lontananza dal centro abitato: “È uno dei motivi per cui ci piace venire qua – spiega Stefano, uno studente fuori sede – è un posto un po’ defilato rispetto alle case e si tratta di un modo per rivita-lizzare un po’ la vita notturna in questa zona”. E intanto ha riaper-to i battenti anche il “Giardino dell’Artecultura”, il programma estivo dell’Orticoltura: quando Il Reporter andava in stampa, la sua inaugurazione ufficiale era prevista tra la fine di giugno e l’inizio di luglio.

tornano i controllifuori dai locali

Da settembre ripartiranno i controlli sulla movida

nel quartiere. Ad annunciar-lo è il presidente del Q5 Balli che, dopo l’esperimento lan-ciato nel febbraio scorso, vuol riproporre i presidi di polizia municipale fuori dai loca-li. “Istituzioni e cittadini ne sono rimasti molto soddisfatti, quindi mi sembra opportuno riproporre l’esperimento a par-tire dall’autunno”, spiega. Non solo controlli, ma anche edu-cazione a un corretto diverti-mento. “Il senso dell’iniziativa – conferma Balli – non è quel-lo di reprimere la voglia di di-vertirsi, ma di insegnare a farlo in modo responsabile, senza pericoli per sé e per gli altri. E senza disturbare i residenti”.

In autunno

#Primo piano

Con l’arrivo della bella stagione la nightlife

ha ripreso vita anche nel quartiere. I punti di ritrovo

non mancano, così come alcune preoccupazioni da parte dei residenti

Luglio 2015 | 3 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 4: Il Reporter Q5 - Luglio 2015

#Luoghi & persone

a scuola di solidarietà:i bimbi “aiutano” i bimbiGli alunni hanno realizzato oggetti e pannelli per i piccoli ricoverati

crusca, i dubbiper il futuro

Il cammino verso la solidarietà co-mincia dai banchi di scuola. Lo sanno bene i piccoli alunni dell’isti-tuto comprensivo statale “Manzoni

– Baracca”, dove l’ultimo giorno prima delle vacanze estive si è tenuta l’esposi-zione dei lavori realizzati per il progetto “Insieme con Voi”. Un’iniziativa nata per caso, ideata con lo scopo di sensibiliz-zare gli allievi della scuola sulle malattie tumorali infantili e promuovere l’edu-cazione alla solidarietà. Con partecipa-zione attiva ed entusiasmo, i bambini

hanno realizzato una serie di oggetti e pannelli decorati che verranno donati al reparto di radioterapia dell’ospedale di Careggi, regalando un sorriso ai pic-coli pazienti ricoverati e trasformando l’ambiente in un luogo più accogliente e colorato. Un gesto simbolico, un atto di condivisione in grado di avvicinare le giovani generazioni alla realtà dei loro coetanei meno fortunati. “Il progetto è nato casualmente, parlando con la mamma di un alunno – racconta l’in-segnante Lucia Stefani – ci siamo pro-

fondamente commossi immaginando le infermiere di radioterapia che spesso comprano piccoli oggetti da poter re-galare ai bambini ricoverati e sollevare loro il morale, soprattutto perché si trat-ta di ricoveri a lunga degenza. Allora è nata l’idea di realizzare una serie di gad-get che potessero essere donati ai piccoli pazienti, insieme ad alcuni pannelli co-lorati per addobbare il reparto di radio-terapia, che purtroppo non è l’ambiente colorato che un bambino sognerebbe di trovare”. Così, con il sostegno della fon-dazione Firenze Radioterapia Oncolo-gica, onlus che ha il fine di supportare la ricerca oncologica e i pazienti affetti da manifestazioni tumorali, la scuola di via di Peretola si è impegnata nella produ-zione di oggetti e pannelli colorati, ap-plicandosi con impegno e dedizione. “I nostri bambini hanno risposto più che positivamente all’iniziativa, lavorando al progetto con entusiasmo e passione – spiega l’insegnante – dalla scuola ma-terna fino alle medie, gli alunni hanno ideato e prodotto tutti gli aspetti dell’i-niziativa, pensando sia agli oggetti che potevano essere realizzati che ai temi da rappresentare sui pannelli. Il lavoro ha interessato l’intero anno scolastico, per concludersi con l’esposizione dei lavo-ri durante l’ultimo giorno di suola, e ci auguriamo che l’iniziativa possa conti-nuare. È importante – conclude – sensi-bilizzare i bambini anche su aspetti che riguardano il dolore e le difficoltà della vita, educandoli alla solidarietà”.

“Il più bel fior ne coglie”, recita il motto ufficiale dell’Accademia della Crusca. Un’istituzione prestigiosa, fondata intorno alla fine del 1500 dalla cosiddetta

brigata dei crusconi, che alla rigidità degli accademici fiorentini contrapposero “serate liete” a base di cene, discorsi comici e convivialità. Nacque così questo au-tentico baluardo della lingua italiana: uno scherzo raffinato e bellissimo, che nel 1612 dette vita al primo vocabolario europeo, offrendo un contributo definitivo alla diffusione dell’italiano. Mutuando il famoso verso del Petrarca, l’Accademia adottò una ricca simbologia tutta riferita al grano e al pane. Il nome stesso deriva da una metafora: la buona lingua è come il “fior” di farina che si ottiene eliminan-do le parti meno buone del grano, in particolare la crusca. Oggi, a distanza di cin-quecento anni, l’Accademia rischia di dover rivedere la sua attività ultrasecolare: ben trenta dei suoi ricercatori rischiano di non ottenere il rinnovo di borse e asse-gni di studio, a causa della riduzione dei finanziamenti. “La Crusca non è a rischio chiusura – spiega il presidente dell’Accademia Claudio Marazzini – però se la si-tuazione resta immutata dovrà certamente rivedere il bilancio complessivo”. Da Palazzo Vecchio, intanto, è arrivata una mozione, votata all’unanimità, che auspica un intervento congiunto. “Il Comune di Firenze, dove l’Accademia ha sede nella Villa Reale di Castello, non può rinunciare ad un aiuto – dichiara Cristina Scaletti, capogruppo di La Firenze Viva – la mozione nasce da questo: invitare il Comune ad operarsi economicamente per sostenere l’Accademia, siglando un protocollo d’intesa con Regione e Stato per valutare congiuntamente le risorse necessarie, fino ad ottenere un sostentamento complessivo e la crescita dell’Accademia stessa. Viviamo in un paradosso: possediamo istituzioni uniche al mondo, come anche l’Opificio o la Biblioteca Nazionale, ma fanno fatica ad arrivare a fine mese. Ci aspettiamo che Comune, Regione e Ministero interagiscano tra loro – conclude Scaletti – stabilendo l’ammontare necessario per la sopravvivenza dell’Accademia, per poi suddividersi gli oneri economici”.

D.M.

Deborah Macchiavelli

Istituto “Manzoni-Baracca” L’Accademia

Alcuni dei lavori realizzati dagli alunni dell’istituto comprensivo statale “Manzoni – Baracca” per il progetto “Insieme con Voi”

La Villa Reale di Castello, sede dell’Accademia della Crusca

SOPRALLUOGHIDA PARTE DI PERSONALE QUALIFICATO

MONTAGGIOE SMONTAGGIO ARREDI

FORNITURA MATERIALEDA IMBALLO

SCALE AEREEPER OGNI ESIGENZA

MOVIMENTAZIONE CARICHI PESANTI(ES. PIANOFORTI E CASSEFORTI)

RICHIESTA PERMESSI DI SOSTAE DI CARICO E SCARICO

POLIZZE ASSICURATIVEA COPERTURA DI OGNI RISCHIO

TRASLOCHI NAZIONALI TRASLOCHI INTERNAZIONALISPEDIZIONI TERRESTRI, AEREE E MARITTIME

Curiamo ogni aspetto del trasloco:dalla gestione di tutte le procedure burocratiche e doganali previste alla copertura assicurativa “All Risk”, dall’esecuzione materiale del trasloco all’assistenza all’estero tramite un network di aziende qualifi cate

TEMPORARYSTORAGEDeposito e custodia di mobili, arredi e generi variI nostri magazzini sono muniti di impianto d’allarme, sistema antincendio e, grazie ad appositi containerdi legno di varie metrature, sono attrezzati per conservare i beni al riparo dalla luce, dalla polvere e dall’infl uenza di agenti atmosferici

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4 | Luglio 2015 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

Page 5: Il Reporter Q5 - Luglio 2015

FESTA DELL’ETÁ LIBERA

Centro La Mimosa

[email protected]

Cultura

Speciale Tram

AVANZA IL CANTIERE IN VIALE MORGAGNII percorsi per entrare e uscire dalla zona ospedaliera di Careggi

VIDEO INTERVISTE ONLINESul sito web de “Il Reporter” (www.ilreporter.it) videointervista on line al presidente Q.5 che presenta un’esperienza davvero straordinaria: la nascita di una baby orchestra nel quartiere delle Piagge. Attraverso questo progetto, a cura della scuola di Musica di Fiesole e dell’istituto comprensivo Gandhi (in collaborazione con i Soci Coop), tanti ragazzi di diversa provenienza hanno creato un bellissimo gruppo grazie al linguaggio universale della musica. Tutti i video sono disponibili anche sul canale Youtube de Il Reporter.

Vita dei quartieri

Ufficio Cultura Q.5

055.2767046/055.2767033

TUTTA L’ESTATE Q.5

Aggiornamento sullo stato dei lavori per la linea 3 della tramviaDall’inizio di maggio è stato attivato il cantiere di viale Morgagni (nel tratto via Dino del Garbo-largo Palagi) che prevede l’occupazione della porzione centrale di carreggiata con la conseguente soppressione della corsia per i mezzi di soccorso. I mezzi di soccorso diretti a Careggi possono percorrere la nuova corsia loro riservata lungo l’itinerario: via Mariti-piazza Dalmazia-via Vittorio Emanuele II- via Taddeo Alderotti-Largo Palagi. A fine giugno il cantiere a centro strada in viale Morgagni andrà a interessare anche il primo tratto da piazza Dalmazia a via Santo Stefano in Pane. Anche in questo segmento resteranno a disposizione due corsie, ai due lati del cantiere che, a differenza del resto del viale, verranno sperimentalmente utilizzate solo in direzione Careggi. La corsia a sinistra del cantiere sarà dedicata ai veicoli diretti solo in via Santo Stefano in Pane, quella di destra a quelli verso Careggi. Intanto gli uffici della mobilità hanno definito due misure per alleggerire la circolazione in uscita e in entrata dal polo ospedaliero di Careggi. Per la viabilità in uscita, in considerazione dello scarso utilizzo da parte degli automobilisti del by-pass via Dino

del Garbo-via Segato-via Cesalpino-via Alderotti, è stato revocato il senso unico in via Alderotti nel tratto via Dino del Garbo-via Cesalpino. I mezzi provenienti da Careggi possono quindi proseguire a diritto.Per quanto riguarda viale Morgagni nel tratto tra largo Brambilla e largo Palagi, è stata arretrata la recinzione del cantiere nel tratto tra le due rotatorie per restituire una corsia ai veicoli diretti verso il CTO. Inoltre si consiglia a chi è diretto nell'area del polo ospedaliero di privilegiare la viabilità di accesso da nord-ovest: via sestese-via Caldieri-via del Chiasso dei Pazzi-via della Quiete (da dove si può raggiungere il parcheggio di 220 posti gratuiti e dove è stato collocato il nuovo capolinea della linea 14)-via Cacciaguida-via delle Oblate-viale Pieraccini (con possibilità di accedere al parcheggio del Meyer). Lo stesso percorso al contrario deve essere utilizzato anche per l’uscita dal polo ospedaliero poichè viale Pieraccini in direzione CTO è corsia preferenziale. Questo itinerario è utilizzabile anche dai veicoli provenienti da Novoli attraverso il sottopasso di via Panciatichi-via Reginaldo Giuliani-via Caldieri. Per raggiungere da Rifredi gli altri quadranti della città si raccomanda l’utilizzo di itinerari alternativi, a cominciare dal tratto fiorentino dell' A.1.

Mobilità

UN SONDAGGIO PER LA TRAMVIA

Condomini solidali

Quartiere 5 e Comune di Firenze hanno aderito quest'anno all'appuntamento europeo “La Festa dei Vicini. World Neighbours Day”, promuovendo in via sperimentale una festa che ha coinvolto gli abitanti di via Giovanni dei Marignolli (da via ponte di Mezzo a via Pietro della Valle) a cavallo tra Novoli, Ponte di Mezzo e Rifredi.Più di 200 persone hanno preso parte all’evento ritrovando per una sera il piacere della convivialità e dello stare insieme mentre il gruppo musicale “Monotono Duo Acustico” allietava la serata con della bella musica che ha fatto anche scattare in qualcuno la voglia di ballare. Poi c’ era Mario, l’uomo delle trottole, anziano ma giovane nello spirito, che con i suoi giochi ha fatto divertire grandi e piccoli e ha reso ancora più affascinante la serata.Per noi del condominio al numero civico 79 si è trattato di una soddisfazione impagabile. Vedere che, con il solo sguardo, le persone ci erano riconoscenti non ha avuto prezzo.Vedere i ragazzi giocare e sentirsi padroni della strada, resa libera dalle auto, ci ha riempito il cuore di gioia. Anche i più diffidenti ci hanno incoraggiato a proseguire e addirittura allargare la festa per il prossimo anno anche alla seconda metà della strada. Vedremo, abbiamo risposto a tanta gente, ma se ci sarà ancora più collaborazione la cosa si può fare.

Sabato 13 giugno si è svolta presso il centro dell’età libera “La Mimosa” (via Locchi-Piazza cavalieri di Vittorio Veneto) l’ormai tradizionale festa dell’Età Libera. La festa, giunta alla sesta edizione, è diventata ormai un appuntamento atteso per le tante persone anziane del Q.5. Anche quest’anno si è trattato di un’occasione di incontro e scambio tra le tante realtà che durante l’anno sono impegnate nell’animazione a sostegno delle persone anziane sia nei centri anziani che nelle realtà dell’associazionismo. “È importante che almeno una volta l’anno ci possa essere una condivisione delle tante attività e dei tanti progetti presenti sul nostro territorio -ricorda il presidente Q.5 Balli- e la festa dell’ Età Libera ogni anno si sta dimostrando in questo senso sempre più significativa”. La festa è stata animata da uno straordinario concerto della Ray Bepi Big-Band che ha suonato i classici d’oltre oceano degli anni ‘40-’50. Come sempre l’iniziativa si è conclusa con una merenda offerta dai ‘padroni di casa’ del Centro La Mimosa.

Nelle case di 25mila fiorentini sta per arrivare una lettera con cui il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, invita i fiorentini ad esprimersi sulla tramvia. Si tratta di un sondaggio, predisposto dall’ufficio comunale di statistica, che è rivolto ad un campione di fiorentini rappresentativo della popolazione cittadina, estratto causalmente dall’anagrafe dei residenti di Firenze. Chi avrà compilato il questionario potrà entrare in coppia al Museo del Novecento al prezzo di un solo biglietto. Per compilare il questionario è necessario accedere alla pagina http://sondaggi.comune.fi.it/tramvia, inserire nelle casella “identificativo” (compare nella prima schermata) il numero della carta di identità del destinatario della lettera e rispondere alle domande. Bastano pochi minuti.Al termine dell’operazione vengono fornite le istruzioni per usufruire degli ingressi omaggio al Museo del Novecento.

INFO » Ufficio statistica • [email protected] Tel. 055.3282261 e 055.3282255 (dal lun. al ven. ore 8.30-18)

“Per questa estate - afferma il Presidente Q.5 Cristiano Balli - ci siamo attrezzati per creare iniziative a carattere culturale e sociale invitando i cittadini a vivere di più il quartiere e a trascorrere dei momenti conviviali anche vicino a casa. Grazie all’impegno di tutto il Consiglio di Quartiere abbiamo realizzato un importante calendario di eventi che fanno parte del grande cartellone dell’Estate Fiorentina”.

Itinerari culturali e visite guidateAlla scoperta di ville, chiese, giardini e altri luoghi storici del Q.5.1° luglio, ore 17.00, Giardino dei Padri Domenicani, via della Petraia 38/f; 4 luglio, ore 10.00, Giardino Romantico Stibbert, via Stibbert 26; 8 luglio, ore 17.00, Villa Astor Alberti, via di Montughi 10; 14 luglio, ore 10,45, Museo tecnologico delle Officine Galileo, via Einstein 35 (Campi Bisenzio); 16 luglio, ore 17.00, Antica chiesa di San Cristoforo, via Alessandro Allori 108; 5 settembre, ore 10.00, Pieve di Santo Stefano

in Pane, via delle Panche 32; 9 settembre, ore 16.30, Villa Pozzolini, proiezione del film Pontormo; 15 settembre, ore 16.30, Villa Il Pozzino e il suo giardino, via Giovanni di San Giovanni.Partecipazione gratuita, occorre prenotarsi al numero 055.461428.

Giovani musicisti alla ribaltaOratorio di San Michele a Castello, ore 21. Concerti tenuti dai 4 vincitori del Premio Crescendo e da altri artisti ospiti. Ogni evento avrà una particolare caratterizzazione strumentistica.1 luglio, pianoforte; 8 luglio, concerto a cura di Oberlin College; 10 luglio, archi; 15 luglio, concerto a cura di Oberlin College; 17 luglio, fiati; 22 luglio, musica da camera. Donne all’ opera Breve viaggio tra le arie e i personaggi femminili della lirica. Villa Pozzolini, ore 21 7 luglio, Libera, innocente, crudele: Carmen

di G. Bizet; 14 luglio, L’incantatrice sconfitta: Tosca di Giacomo Puccini

Il Grillo canterino8 luglio, ore 21, Villa Pallini, via Baracca 150/p, Quando il Grillo cantava, a cura della Compagnia delle Seggiole, spettacolo dedicato alla celebre trasmissione radiofonica degli anni ’50-‘60 Coro e poesia22 luglio, ore 21, Villa Pallini, via Baracca 150/p, Sull’Arno dorato, a cura del coro ‘Armonia non solo cantata’ e dell’Accademia Alfieri

Anfiteatro delle Piagge23 luglio, ore 21, La famiglia Anichini, musica popolare a cura dell’Associazione Il Globo; 24 luglio, ore 21, La Bettola Toscana, spettacolo comico a cura dell’Associazione Il Globo

Industria

ESAOTE, IMPEGNI DELL’AZIENDA PER SVILUPPO E OCCUPAZIONE

A Palazzo Vecchio si è svolto a giugno un incontro tra il sindaco Dario Nardella, l’assessore al lavoro Federico Gianassi, i vertici di Esaote, Confindustria Genova, i sindacati fiorentini e le Rsu aziendali. Nel corso della riunione la società Esaote ha illustrato le scelte aziendali di affidare alla sede di Firenze il ruolo di centro di eccellenza a livello mondiale per le sonde investendo nelle attività di ricerca e sviluppo. Esaote ha inoltre confermato la scelta di affidare a Firenze il ruolo di leader nei settori sistemi ultrasuoni, caricamento software e certificazione finale. “Il Comune prende atto con soddisfazione dell’incontro, degli impegni che l’azienda è pronta ad assumere ”, ha sottolineato l’assessore Gianassi. In particolare l’amministrazione giudica positivamente la centralità strategica dello stabilimento fiorentino e la scelta della piena salvaguardia dell’occupazione.

SEVES: RISORGE LA TRADIZIONE DEL VETRO MATTONE

Svolta nella vicenda Seves. Il sindaco Dario Nardella, nel corso del suo intervento all’apertura della seconda edizione delle “Giornate del Lavoro”, ha infatti annunciato che presto una nuova azienda riprenderà “l’eredità tutta toscana e fiorentina del vetro mattone della vecchia Seves”. “Un gruppo di imprenditori italiani e toscani ha formalizzato il piano industriale per una nuova azienda che avrà sede sul territorio della città metropolitana -ha spiegato il sindaco- e riprenderà il know how e la tradizione del vetro mattone, che ci sono stati strappati via da un fondo di investimento completamente disinteressato alla realtà sociale e produttiva della nostra città”. Secondo il piano presentato, a settembre dovrebbero partire le assunzioni e a gennaio prendere il via la produzione. “La notizia più bella -ha concluso il sindaco- è che gli imprenditori cercheranno di riassumere tutti gli operai della Seves rimasti senza lavoro e senza più la tutela della cassa integrazione”.

FESTA DEI VICINI IN VIA MARIGNOLLI

Con la chiusura delle scuole, ricominciano anche le attività dei centri estivi del Q.5 che per tutta l'estate intratterranno bambini e ragazzi con laboratori, gite, sport e molto altro. Il servizio, suddiviso in turni di due settimane (da lunedì a venerdì, orario 8.30 - 16.30), ha sede in alcune scuole (Don Minzoni, Matteotti, Mameli e Duca D'Aosta). Per far conoscere anche ai più piccoli il loro quartiere, da quest'anno le gite si arricchiranno di alcuni luoghi significativi del territorio come l'Anpil del Terzolle, le Ville Medicee di Castello, il giardino di Villa Ruspoli e lo Spazio Orsù - Orti in terrazza.

INFO » Ufficio Attività Educative Q.5 • Villa Pallini, via F. Baracca, 150/P [email protected] • Fax 055 2767034 • Tel. 2767039/7040

Centri estivi

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

I condomini di via Marignolli 79

i

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#Il quartiere in pillole

remmo ampliare l’offerta del bar con pranzi sociali, cene a tema ed eventi per farci conoscere e riconoscere come modello di inclusione positivo, offrendo un servizio di qualità e promuoven-do la partecipazione soprattutto dei più giovani. Perché a 20-25 anni – conclude – le aspettative e i bisogni sono gli stessi per tutti, con o senza sindrome di Down”.

milleluci in piazza(e ancora più idee) Aperto il bar di Trisomia 21:tanti propositi per il futuro

Leopoldo La cerimonia

il palagiustizia intitolato a calamandreiÈ stato intitolato al giurista antifascista Piero Calamandrei il Palazzo di Giustizia di Novoli. La solenne cerimonia si è tenuta

il mese scorso alla presenza del ministro della Giustizia Andrea Orlando, del sindaco Dario Nardella, del presidente della Corte d’Appello di Firenze Fabio Massimo Drago, dell’avvocato generale dello Stato Francesco D’Andrea, del presidente dell’ordine degli avvocati di Firenze Sergio Paparo e del professor Enzo Cheli. Scoperta nell’occasione una targa all’ingresso nord dell’edificio, con la scritta “Per trovare giustizia bisogna essere fedele ad essa, come tutte le divinità si manifesta soltanto a chi ci crede”, tratta dal libro di Calamandrei “Elogio dei giudici scritto da un avvocato”. “Questa intitolazione – ha spiegato il sindaco Nardella – ha tanti valori. Questo luogo non ha semplicemente il ruolo istituzionale che le leggi gli affidano, ma anche quello di rappresentare un motore di impulso, etico, sociale e culturale nei confronti della città. Il fatto che la proposta non sia nata dall’alto, ma sia nata dalla comunità, dimostra come sia vissuto dalla comunità fiorentina”. “Questa scelta non è casuale – ha concluso il sindaco – l’aspetto che colpisce di Calamandrei è il tratto poliedrico, una personalità molto vivace, sempre presente nella vita cittadina che come pochi ha saputo coniugare diverse esperienze, diverse competenze e diversi ruoli: giurista, intellettuale, costruttore di regole e di politica”.

Cantieri della tramvia

la raccolta dei rifiuti fa le ore piccoleÈ scattata dallo scorso 1° giugno, nelle aree interessate dai cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia, la raccolta dei rifiuti

in orario semi-notturno. Nelle tre zone cittadine coinvolte dai lavori (Statuto, Careggi e Novoli) da lunedì 1° giugno la vuotatura dei cassonetti avviene dalle 20 alle 2: la decisione è stata presa da Quadrifoglio, in accordo con l’amministra-zione comunale, con l’obiettivo di ridurre quanto più possibile la presenza dei mezzi addetti alla raccolta durante mattina e pomeriggio, alleggerendo così il traffico nelle ore centrali della giornata. La raccolta in orario semi-notturno riguarda i cassonetti per la raccolta di carta e cartone e quelli per la frazione indifferenziata, mentre la raccolta della frazione organica e la vuotatura delle campane multimateriale continuano a essere effettuate negli orari classici. “È quindi fondamentale evitare di parcheggiare davanti ai cassonetti in tali orari, poiché qualora il servizio saltasse per la presenza di auto in doppia fila davanti ai contenitori, lo stesso non sarà effettuato fino alla sera successiva”, avvertono da Quadrifoglio.

Via Gemignani

ristrutturato l’ufficio postaleHa riaperto i battenti al pubblico lo scorso 12 giugno l’ufficio postale di Firenze Novoli, nella sede completamente

rinnovata di via Gemignani. I lavori di ristrutturazione erano iniziati a settembre 2014, e l’ufficio si era spostato in un container nell’atrio interno. L’ufficio postale – spiega il nuovo direttore della filiale di Firenze 1, Massimiliano Perazzetti – si trova al piano terra di un complesso destinato a vari servizi di Poste Italiane, quali bancoposta, recapito, distribuzione delle raccomandate inesitate, servizi alle imprese e uffici direzionali. L’ingresso è in via Gemignani, insieme al nuovo accesso dell’ufficio di distribuzione delle raccomandate inesitate e a quello di PosteImpresa. I servizi al pubblico comprendono sette sportelli, di cui cinque bancoposta e due postali – uno di questi anche Sportello Amico – oltre a due sale dedicate ai servizi finanziari. L’ufficio è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05, il sabato dalle 8.20 alle 12.35.

Inaugurato da poco meno di due mesi, il Milleluci Cafè è un bar gestito dall’asso-ciazione Trisomia21, che si

occupa di persone con sindro-me di Down o disabilità gene-tiche affini. Il bar si trova della neonata “terza piazza”, spazio polivalente che è il risultato di un progetto partecipato di ri-qualificazione urbana di piazza Leopoldo, punto di incontro di tanti soggetti culturali diversi. È qua che il Milleluci Cafè offre il suo servizio di bar ristorazione con vini biologici, birre artigia-nali e prodotti a km 0 della co-operativa sociale Liberamente e a marchio Libera Terra. I ragaz-zi di Trisomia 21 non sono alla loro prima esperienza: avevano già partecipato alla gestione del bar del Mandela Forum dal 2008 al 2014. “La risposta dei clienti è positiva, è stata riaperta un’atti-

vità chiusa da tempo, si tratta di un progetto sociale e l’ambiente è accogliente e apprezzato”, rac-conta ora la presidente dell’as-sociazione Antonella Falugiani. “Certo – aggiunge – siamo an-cora in rodaggio, i ragazzi sono affiancati da tutor e lavorano su turni, per cui talvolta il servi-zio è un po’ più lento di quanto si vorrebbe, ma siamo sicuri di poter migliorare. In futuro vor-

Fannì Beconcini

6 | Luglio 2015 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

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#Zoom

l’anagrafe? al circolo o in tabaccheriaIl progetto che “trasforma” negozi e associazioniin sportelli decentrati si allarga: previsti altri punti

Certificati anagrafici in tabaccheria o in circoli e associazioni. È quanto prevede il

progetto “Reti diffuse”, il nuovo servizio ideato dalla direzione servizi demografici, coordinato dall’assessorato all’organizzazio-ne e dai presidenti dei cinque Quartieri fiorentini. Obiettivo del progetto è facilitare l’accesso dei cittadini ai servizi anagra-fici e demografici attraverso la collaborazione di associazioni, enti, centri di volontariato, atti-vità economiche e realtà presenti sul territorio, che diventano così veri e propri sportelli decentrati. “Questo servizio innovativo è un’ulteriore testimonianza della vicinanza dell’amministrazione ai cittadini – spiega l’assessore all’organizzazione e decentra-mento Federico Gianassi – fin da subito ci siamo impegnati nel percorrere anche strade nuove per dare risposte precise e atten-te ai bisogni del cittadino, pen-sando che rinsaldare il rapporto

fra amministrazione e residenti fosse davvero un obiettivo im-portante per la nostra città. E questo progetto si inserisce per-fettamente in questo impegno”. Nel quartiere 5 hanno aderito per il momento all’iniziativa le tabaccherie Garibaldi di Pereto-la e Bruschi del Sodo, il circolo Rigacci di via Baracca e l’ambu-

Fannì Beconcini

Certificati

La tabaccheria Bruschi, in via Reginaldo Giuliani, è una delle realtà che hanno aderito all’iniziativa

da via carlo binia piagge e peretola:orari e indirizzidel servizio

Il punto anagrafico decen-trato (Pad) del quartiere 5

si trova in via Carlo Bini 7, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13, il martedì e il giovedì anche il pomeriggio dalle 14.30 alle 17. Il progetto “Reti diffuse” conta per ades-so nel quartiere quattro sedi aperte a tutti e due patronati. Nelle tabaccherie Bruschi di via Reginaldo Giuliani 140r e Garibaldi di via di Peretola 49r i servizi sono a disposizione in orario di apertura dei negozi, alla P.A. Fratellanza Popolare San Donnino di via Lombar-dia 10 il martedì in orario 9-11 e 17-19 mentre al circolo ricre-ativo culturale “Enrico Rigac-ci” di via Baracca 56 dal lunedì al sabato dalle 15 alle 19.

F.B.

Focus

latorio della Fratellanza Popola-re di San Donnino delle Piagge. “Quello dell’anagrafe è stato in questi ultimi anni uno dei nodi più importanti nel rapporto fra amministrazione e cittadini. Con il progetto ‘Reti diffuse’ si sta cercando di coprire tutto il territorio fornendo un servizio capillare grazie al supporto di

esercenti, circoli, associazioni e avvalendosi delle nuove tec-nologie. La rete diffusa di punti anagrafici che inizia a prendere forma fa parte di quel progetto più ampio che vede il quartiere, nel suo complesso, come spor-tello al cittadino”, commenta il presidente del Q5 Cristiano Bal-li. Che aggiunge: “È allo studio la

possibilità di vedere la consegna di altri documenti anagrafici di-rettamente nella sede del Quar-tiere”. Per adesso agli sportelli decentrati è possibile richiedere il certificato di residenza, lo stato di famiglia e il certificato con-testuale. Sul territorio del quar-tiere, inoltre, il servizio è stato attivato anche in due patronati, al Sindacato pensionati italiani Cgil di via Tavanti 3 e alla Fe-derazione nazionale pensionati Cisl di via Carlo del Prete 135, ed è a disposizione degli asso-ciati. “A queste sei realtà se ne af-fiancheranno altre nei prossimi mesi, in modo che tutti i cittadini abbiano a disposizione uno o più centri vicini a casa a cui rivolger-si senza doversi necessariamente recare nei punti anagrafici classi-ci”, conclude Balli.

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Luglio 2015 | 7 Quartiere 5Novoli . Rifredi . Brozzi

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#Focus

TUTTA l’estatedalla A (di anziani)alla Z (di zanzare)“Guida di sopravvivenza” per i fi orentini che restanoin città: ecco quello che c’è da sapere su orari degli uffi ci, trasporti, negozi e molto altro. E di sera?Ci sono le iniziative aff acciate su piazze e giardini

A ANZIANIChi può ha lasciato la città per lidi più accoglienti, magari approfi ttando delle vacanze anziani. Ma per gli over 60 rimasti a Firenze i centri anziani, seppur a ranghi ridotti, continuano a off rire corsi e momenti di svago. Da segnalare anche le iniziative della Coop: tombolate, giochi da tavola e laboratori nei centri di Ponte a Greve e Gavinana.

B BAMBINIUn’estate all’insegna dello sport, da quelli tradizionali a quelli “di strada”. Per i bimbi dai 6 agli 11 anni è possibile grazie ai centri Multisport Uisp, a Firenze e provincia. Oltre ai centri estivi messi a punto dal Comune, l’off erta di quelli privati spazia dal classico aiuto per i compiti delle vacanze a laboratori di danza, fi no a mini-corsi per chi ama gli amici a quattro zampe.

c CINEMA ALL’APERTOAppassionati dei fi lm sotto le stelle, buone notizie per voi. È ripartita la programmazione delle arene all’aperto, da Esterno Notte del Poggetto al

Chiardiluna di via Monte Oliveto fi no alle due del Mandela Forum, mentre

ospiteranno rassegne

cinematografi che anche piazza Santissima Annunziata, l’Off Bar della Fortezza, il giardino del Cenacolo e (novità) il giardino del Teatro Puccini (leggi anche articolo a pag. 12).

d

DINTORNIPochi chilometri ma buoni, si potrebbe dire. Scovare posti alternativi alla città senza passare ore in macchina non è un’impresa: a un tiro di schioppo ci sono ad esempio le bellissime Ville Medicee (Petraia e Castello, sede della Crusca). Per respirare aria buona si può optare per il parco di Poggio Valicaia, sui colli di Scandicci, per Vallombrosa o per l’intramontabile Monte Morello. E per stare a mollo c’è sempre il “mare di montagna”: il lago di Bilancino.

eESTATE FIORENTINAUn’estate lunga sei mesi: è quella fi orentina del 2015, con oltre settecento eventi che arrivano fi no a ottobre, in concomitanza con Expo. Protagonista è il parco delle Cascine, destinato a ospitare grandi concerti come quelli di Litfi ba (23 luglio) e David Gilmour (15 settembre). Tante iniziative in programma anche in spazi “tradizionali” come le Murate o in altri del tutto inediti.

f

FURTIIl tempo delle vacanze coincide purtroppo molto spesso con un periodo di intenso “lavoro” per i ladri. I furti in abitazione sono diminuiti del 5,83% nell’anno passato, ma com’è noto d’estate i topi d’appartamento entrano in azione approfi ttando delle assenze per ferie: la cautela, insomma, non è mai troppa.

G

GIARDINILe Cascine saranno il fulcro dell’estate, ma non è questo l’unico spazio verde dove poter trovare iniziative e refrigerio. Basti pensare ad esempio a Villa Fabbricotti o al giardino di San Jacopino, di cui si occupano gli abitanti del quartiere. E poi Boboli, aperto tutti i giorni e a ingresso libero per i residenti.

Ma la scelta è molto, molto più vasta.

HHUMAN(GORMLEY)Centoventi uomini di ferro in una delle location più suggestive della città, il Forte Belvedere, per la terza estate consecutiva aperto al pubblico.

Sono le opere di Antony Gormley, artista che ha realizzato “Human”, mostra curata da Arabella Natalini e Sergio Risaliti e qui ospitata per tutta l’estate. Ingresso gratuito, spettacolo garantito.

IISTRUZIONELa prima campanella del nuovo anno suonerà il 15 settembre nelle scuole toscane: fi no ad allora saranno soltanto vacanze. I nostri alunni saranno i penultimi a rientrare in classe, assieme a quelli di Emilia Romagna e Lazio. Dopo di loro soltanto gli studenti di Puglia e Veneto, il giorno successivo.

LLAVORISarà un’estate di cantieri in molte zone della città. I lavori per le nuove linee della tramvia non si fermano con la bella stagione, ma non saranno i soli. Prosegue a ritmo serrato anche il piano di rifacimento degli attraversamenti pedonali: previste 5.200 strisce ridipinte ex novo per l’inizio del 2016.

a cura di Sara Camaiora e Gianni Carpini

Vademecum

8 | Luglio 2015

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#Focus

Le idee I servizi

Gli (altri) appuntamenti Chi chiude e chi no

Che sia con il naso all’insù o in compagnia di marinai d’acqua dolce, l’estate a Firenze si può godere (anche) con qualche idea diversa. Come il “teatro del

cielo”, l’anfi teatro dell’osservatorio di Arcetri immerso nel verde, che fi no al 23 luglio anima le notti del martedì e del giovedì con conferenze-spettacolo, musica e apericena al tramonto (costi e prenotazioni: 055.2752280 e www.arcetri.astro.it). Il calar del sole è il momento più gettonato per salire sui barchetti tradizionali che solcano l’Arno da ponte alle Grazie a ponte Santa Trinita, passando sotto Pon-te Vecchio. Le imbarcazioni sono mosse grazie a una pertica da dieci “renaioli” che, dal 1995, hanno fondato un’associazione. Fino a ottobre, è possibile prendere parte a gite lungo l’Arno (per gruppi già formati) ogni giorno dalle 9 alle 21, o as-sistere a spettacoli a pelo d’acqua (www.renaioli.it). Il giovedì architetture esotiche fanno da cornice alla musica, agli aperitivi e agli incontri del Balagan Cafè, nel giardino della Sinagoga di Firenze (www.balagancafe.it). Infi ne ci sono anche pic-cole chiesette, ricche d’arte, che spalancano le loro porte nelle serate estive. A San Bartolomeo a Monte Oliveto, sulla collina che guarda Bellosguardo, previsti visite in notturna, concerti, installazioni luminose e un pacchetto “arte più cinema”: con un unico biglietto prima il tour nella chiesa, poi il fi lm sotto le stelle nella vicina arena estiva (www.sanbartolomeoamonteoliveto.net).

Iniziamo dai Pad, i punti anagrafi ci decentrati, per documenti e certifi cati. Niente ferie per il Parterre, chiusi invece gli uffi ci di piazza Santa Croce e via del Taglia-

mento, che torneranno attivi il 31 agosto. Cambiano gli orari di via Bini (sportelli aperti solo dalle 8.30 alle 13) e del Pad di Villa Vogel (chiuso il martedì). Nessuna variazione per piazza Alberti (martedì e giovedì 8.30-13 e 14.30-17). Attenzione però alle chiusure estive “a scacchiera”: Villa Vogel dal 13 al 31 luglio, piazza Alberti dal 1° al 15 agosto, via Bini dal 17 al 28 agosto. Situazione simile per le biblioteche comunali, che fanno a turno: la prima a serrare le porte è quella del Palagio di Parte Guelfa (dal 25 luglio al 1° agosto), poi tocca alla De André e a quella del Galluzzo (8-22 agosto). In sei restano chiuse dall’8 al 14 agosto: Oblate, Pieraccioni, Orticoltura, Villa Bandini, Th ouar e la biblioteca dell’Iti Leonardo Da Vinci. Infi ne, “ferie” dal 17 al 22 agosto per le biblioteche Luzi, Buonarroti, Canova-Isolotto e per la biblioteca dei ragazzi. Sul fronte delle analisi del sangue nessun cambiamento di orario per i centri prelievi di viale Morgagni, Santa Rosa, via dell’Osteria, Canova e D’Annunzio. Quello di Santa Maria Nuova è chiuso tutti i sabati di agosto, il centro prelievi di piazza Dallapiccola dal 1° al 22 agosto è attivo solo il lunedì, mercoledì e venerdì mattina (www.asf.toscana.it). No al “deserto” del piccolo commercio: secondo Con-fesercenti le chiusure questa estate saranno rare e di breve durata. Per andare sul sicuro c’è “Agosto io ci sono”, l’elenco dei negozi che resteranno con la saracinesca alzata (www.confesercenti.fi .it).

Una stagione da cani,tra novitàed emergenzeCon l’estate torna anche l’emergen-

za dell’abbandono degli animali. I numeri parlano di oltre centomila cani, gatti ma anche uccellini e tarta-rughe abbandonati ogni anno in tut-ta Italia, anche se la crisi economica, spiegano dall’Unione amici del cane e del gatto di Firenze, ha fatto purtrop-po incrementare il numero degli ab-bandoni lungo tutto l’arco dell’anno. La onlus degli Amici del cane e del gatto gestisce il canile del Termine, al confi ne fra Sesto Fiorentino e Fi-renze, e fa sapere che cibo e scatolette per gli animali meno fortunati sono sempre necessari, specialmente in estate. Da quest’anno una mano a chi ha un amico a quattro zampe ma non può portarlo in vacanza e nemmeno spendere grandi cifre in pensioni per cani la dà anche il Comune di Firenze, con l’opportunità di lasciare il proprio cane al Parco degli Animali a tariff e vantaggiose, calcolate in base all’Isee (si va da un minimo di cinque euro, Iva esclusa, per i redditi fi no a 5.500 euro a un massimo di 15 euro per i redditi superiori a 32.500 euro. Info: 055.7352018). Dall’Enpa – Ente Na-zionale Protezione Animali – fi orenti-na ricordano poi che anche in estate ci sono cani e gatti in cerca di un nuovo padrone: “Noi non possiamo interve-nire in caso di animali vaganti, per i quali la competenza è della Asl – dice la presidente Rossana Regimonti – ma possiamo concordare interventi mira-ti, ad esempio in caso di cucciolate che il padrone non può tenere. In queste situazioni l’Enpa prende in carico i piccoli e provvede alle adozioni”. Re-centemente la rete si sta sviluppando anche su Facebook, dove la pagina Enpa Firenze conta oltre cinquemila fan. A proposito di abbandoni, oltre alla ovvia prevenzione, ci sono alcune semplici regole da seguire per chi do-vesse incappare in un cane abbando-nato, che di solito si riconosce perché si presenta spaesato, confuso e tende a inseguire i passanti. Prima di tutto è necessario tenere un comportamento calmo che non spaventi l’animale, in seguito si potrà avvicinarlo con movi-menti dolci, magari accucciandosi per mettersi al suo livello senza incutere timore, e parlargli serenamente, ma-gari off rendogli anche cibo o acqua. Poi è necessario chiamare chi di dove-re per farlo portare al sicuro.

S.W.

Animali

M

MAGNIFICENTLa storia del Rinascimento attraverso un percorso fi lmico e digitale realizzato dall’artista Felice Limosani e narrato dalla voce di Andrea Bocelli. Tutto questo è “Magnifi cent”, fi no a ottobre a Palazzo Vecchio: la Sala d’Arme si trasforma off rendo ai visitatori uno spettacolo unico e di grande impatto.

n

NOTTEMovida sì, ma in trasferta. È scattato il progetto pilota per spostare alle Cascine eventi e alcuni locali, che si impegnano in una singolare staff etta by night: tirano giù il bandone prima in via de’ Benci mentre il bar “gemello” allo Sferisterio delle Cascine chiude un’ora dopo. Intanto continua, fi no al 4 ottobre, la ztl notturna, dal giovedì al sabato in orario 23-3.

o

OLTRARNOPrima estate a piedi per piazza del Carmine. Liberata dalle auto, è uno dei luoghi scelti per animare le serate della bella stagione con musica e reading della Cité. Sempre in Oltrarno iniziative in piazza Tasso. Due spazi sorvegliati speciali dai residenti, che temono un “eff etto Santo Spirito” per la movida molesta.

p

PULIZIA STRADELa pulizia delle strade va in ferie nelle due settimane a cavallo di Ferragosto, per non costringere i tanti fi orentini in vacanza al “valzer del parcheggio”. Le auto-spazzatrici si fermeranno sia di giorno che di notte, ad

eccezione del centro storico. Per tutte le informazioni: www.quadrifoglio.org.

q

QUARTIERIL’Estate Fiorentina contagia tutti i quartieri. La novità è “Light”, spazio estivo ai giardini di Campo di Marte. A Firenze sud conferma per il parco dell’Anconella, mentre vicino all’Isolotto c’è la Limonaia di Villa Strozzi con concerti e fi lm e nel Q5 tornano le iniziative al giardino dell’Orticoltura.

r

REFRIGERIOLe temperature dell’estate sono un terno al lotto, lo sanno bene i meteorologi. In caso di caldo da bollino rosso si può cercare riparo al fresco di biblioteche, centri anziani, ludoteche e centri commerciali. In ogni caso attenzione alle ore più calde, soprattutto per i soggetti a rischio.

s

SHOPPINGAperti per ferie. Secondo Confesercenti, a Firenze sempre più negozi rinunceranno alla chiusura estiva garantendo un servizio lungo tutta l’estate. In centro, complice il turismo, il 98 per cento dei bandoni resteranno su. In periferia è prevista qualche chiusura in più, ma per periodi perlopiù brevi (una settimana circa) o con riduzioni di orario (vedi il focus).

t

TRASPORTIMeno traffi co, ma qualche grattacapo in più per chi si muove in bus. Prima con la fi ne della scuola, poi con l’arrivo di agosto, gli orari Ataf sono sottoposti a una “cura

dimagrante”. Anche la tramvia non è immune dall’eff etto solleone: l’attesa di Sirio può arrivare fi no a undici minuti nelle domeniche d’agosto.

u

UFFICIPer rinnovare la carta d’identità è meglio non ridursi all’ultimo momento. Tra luglio e agosto i “Pad” (punti anagrafi ci decentrati) presenti in città alternano orari ridotti a periodi di vacanza, a turno (vedi il focus).

v

VISITE (E OSPEDALI)Il taglio maggiore dei letti è previsto tra l’11 e il 20 agosto (-10%), ma quest’estate negli ospedali dovrebbe andare meglio che in passato, assicura l’Azienda sanitaria di Firenze: in media, su cento letti se ne perderanno otto. Ridotta (anche se di poco, spiega sempre la Asl) l’attività dei presidi sanitari, per analisi e visite (vedi il focus).

z

ZANZARA TIGREÈ piccola, nera e striata di bianco. E guasta i sonni estivi di tanti. Come ogni anno, Quadrifoglio ha predisposto un piano di disinfestazione, ma il 70 per cento dei focolai – sostengono gli esperti – si trova in aree private. Dunque, attenti ai ristagni d’acqua.

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#Un mese in una pagina

là dove riposerannoi nostri amici animali

Venti minuti di macchina, sette-otto chilometri circa dalla città per ritrovarsi in piena campa-gna, sulle colline di Scandicci. Siamo al parco di Spazzavento, dove sorgerà il primo cimitero per animali di Firenze. Proprio così, di Firenze intesa come città metropolitana, dal momento che la struttura è destinata a rispondere alle esigenze dell’intera area. In un primo momento

era emersa l’ipotesi di realizzare il cimitero per animali a Ugnano, ma la presenza di uno spazio verde ampio e adatto a questo utilizzo a così poca distanza dal luogo ipotizzato ha fatto propendere per l’op-zione Scandicci. “Contiamo di far iniziare i lavori già dal prossimo settembre: questo signifi cherebbe inaugurare il parco con il nuovo anno e poter partire con le inumazioni dalla prossima primavera”, calcola Marcello Carrai, presidente del Parco di Spazzavento. Il progetto del cimitero per animali si inserisce in quello più ampio e complesso che riguarda la riqualifi cazione di questo grande polmone verde. Tremila metri quadri dei sei ettari e mezzo del parco saranno destinati a ospitare le salme degli animali, il resto diventerà un’area attrezzata per poter passeggiare nel verde, un luogo dove trovare svago e tranquillità, anche se la suddivisione non è defi nitiva. “Lo spazio è già tanto, ma se dovessimo avere sempre più ri-chieste valuteremo se ampliare la superfi cie del cimitero”, spiega Carrai, che poi si soff erma sul progetto complessivo: “Con i lavori l’area verrà recintata, resa facilmente attraversabile con sentieri, sarà risistema-ta la vegetazione e puntiamo a realizzare un parco a tutti gli eff etti, con un’area ristoro e molto altro. Ci piacerebbe insomma che chi viene a ‘trovare’ il proprio animale defunto possa anche cogliere l’occasione per fare due passi in mezzo alla natura”. Non è stato un iter semplice quello che ha portato fi n qua, ci sono voluti incontri, confronti, autorizzazioni. E poi tutta una serie di valutazioni tecniche: non basta l’ubicazione adatta, c’è bisogno che l’area prescelta rispetti determinati parametri per potervi tumulare gli animali. “Ad esempio, per capire se la qualità del terreno fosse idonea, abbiamo dovuto fare approfondite analisi chimiche con delle sonde in profondità, che hanno riscontrato valori positivi”, racconta Carrai, accennando a una delle tante sonde che ancora si incontrano percorrendo la folta vegetazione del parco. Alla fi ne, però, l’obiettivo non pare più così lontano, e il desiderio di molti di avere un luogo fi sico dove ricordare i propri amici animali sembra destinato a diventare presto realtà.

Sara Camaiora

Viaggio nell’area che ospiterà il cimitero

Il rendering dell’ingresso della struttura

L’iniziativa

italia e polonia, celebrato il legameA un mese dalle celebrazioni commemorative, cosa resta del

2 giugno? Sicuramente l’eco dell’inno nazionale che è risuo-nato nelle nostre case (e auto) per l’intera giornata, tra i racconti dei nonni e le manifestazioni istituzionali organizzate in tutta Italia. Un inno che porta la fi rma di Mameli e la data del 1847, un secolo prima del celebre referendum del 1946 con cui l’Italia diventava repubblica. La sua strofa più conosciuta è senza dub-bio la prima, ma in pochi forse sanno che il suo testo è molto più lungo di quello che si canta – per fare un esempio – ai Mondiali di calcio e che, in uno dei suoi passaggi, si parla del sangue di italiani e polacchi versato per mano austriaca. Versi in musica che sottolineano il legame di amicizia e il comune destino di questi due popoli. Ed è proprio per non dimenticarlo che lo scorso 29 maggio, nella ricorrenza della battaglia di Curtatone e Montanara del 1848, l’associazione culturale Italo-Polacca in Toscana, l’Opera di Santa Croce e il comitato fi orentino per il Risorgimento italiano, con il patrocinio dell’Ambasciata polacca, hanno organizzato un evento nella basilica di Santa Croce dal titolo “Polonia e Italia - Storie di Libertà”. La serata è stata anche l’occasione per celebrare il 250esimo anniversario della nascita del musicista e patriota polacco M.K. Ogiński, morto a Firenze nel 1833 e sepolto in Santa Croce, assieme ad altri polacchi di cui è stato possibile visitare le tombe. Il tutto sulle note di Chopin e, soprattutto, dello stesso Ogiński, suonate da un suo discendente, Iwo Załuski.

Sonia Muraca

Vecchie glorie

campioni viola in visita al meyerUna giornata da campioni. Quella dello scorso 8 giugno

non è stata una mattina come le altre per i piccoli degenti dell’ospedale pediatrico Meyer, che si sono trovati faccia a faccia nientemeno che con le “leggende” viola Giancarlo Antognoni e Daniel Passarella che, insieme a Furio Valcareggi, hanno fatto visita ai pazienti della struttura fi orentina. Sono stati Paolo Bac-ciotti, presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti, Alber-to Zanobini, commissario del Meyer, e Claudio Favre, primario del dipartimento di oncoematologia dell’ospedale, ad accompagnare i campioni viola nella loro visita alla struttura e alle case accoglienza Tommasino, dove hanno rilasciato autografi e posato per foto ricordo con i piccoli, strappando grandi sorrisi ai bambini e ai loro genitori.

La biblioteca

Le Oblate sempre più “grandi”Le Oblate continuano a crescere. È stato inaugurato lo scorso 3 giugno il secondo lotto del progetto

“Grandi Oblate”, che vuol trasformare la biblioteca di via dell’Oriuolo, inaugurata nel maggio del 2007, in una moderna “public library” a scaff ale aperto sul modello europeo, e che porterà l’ex convento a raddoppiare la superfi cie dedicata ai libri passando da duemila a quattromila metri quadrati, diven-tando così una delle biblioteche più grandi d’Italia. I cantieri del secondo lotto, dal costo di un milione di euro fi nanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, riguardano la realizzazione della nuova sala conferenze al piano terra (al posto del museo Firenze com’era), con spazio per circa duecento persone, e della nuova sala accoglienza, sempre al piano terra. È stato poi deciso di riorganizzare il patrimonio contemporaneo del primo piano, ampliando l’accesso alle sezioni librarie con la realizzazione della nuova sezione scienza e tecnica al secondo piano, nell’ex spazio bambini. Il terzo lotto servirà poi al restauro dei livelli ammezzato e primo, mentre il quarto riguarderà il restauro e l’adeguamento impiantistico del piano terra dove attualmente ci sono l’Accademia Colombaria e l’Istituto del Risorgimento.

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Page 11: Il Reporter Q5 - Luglio 2015

La festività laica e religiosa di San Rocco confessore, avvocato contro la peste, si svolgeva a Firenze il 16 di

agosto. Era particolarmente senti-ta, ma la più organizzata era quella prettamente popolare che si tene-va nel rione di San Frediano in Ol-trarno. Lodovico Antonio Giamboni nel suo Diario Sacro del 1700, ci fa sapere che, nell’oratorio dedicato proprio a San Rocco in Camaldoli alla Porta San Frediano, tradizio-nalmente nella ricorrenza della festività, veniva “dispensato” il vino ai poveri. L’oratorio di San Rocco, fondato lungo le mura di fronte a Via dell’Orto da pie e devote per-sone e con l’aiuto dell’arciduchessa d’Austria Maria Maddalena, fu poi distrutto nel XIX secolo in occa-sione degli interventi urbanistici di Firenze capitale d’Italia, insieme proprio a quel tracciato di mura. La tipica festività sanfredianina, divenuta tradizionalmente la più sentita nel quartiere dell’Oltrarno, coinvolgeva spontaneamente tutti i residenti che facevano a gara per addobbare con festoni di alloro e luminarie le vie del rione. Anche il parroco della chiesa di San Fre-diano in Cestello, don Giovanni Manetti, il 14 agosto 1843 (ASCFi, CA 515, c. 759), scriveva al Gon-faloniere per ottenere il permesso di chiudere la breve strada di Via di Cestello a lato della sua chiesa, per poter erigere, allo sbocco di questa strada con l’omonima piazza, che allora era detta dell’Uccello, un palco per fare esibire le Trombe dei RR. Carabinieri ed anche illuminare con fanali il casotto del Pozzo arte-siano. A tale richiesta, il permesso fu prontamente concesso. La festa di San Rocco scaturiva quasi all’im-provviso a fi ne giornata, con cene all’aperto consumate nelle piazze e nelle strade con tavole imbandi-te che spuntavano qua e là come funghi, aggiungendosi l’una all’al-tra, davanti alle abitazioni, alle bot-teghe ed ai laboratori degli stessi commensali abituati ad un frugale sistema di vita. Si veniva così a for-mare un variopinto e lungo desco che si snodava per tutto il popolare quartiere all’insegna dell’amicizia, della giovialità e del buonumore. Il bello della festa era l’allegria che si avvertiva ovunque: nelle canzoni, nelle poesie, nelle disturne, nelle

C’è un teorema su cui ogni matematico si trova per-fettamente d’accordo: più

aumentano gli anni di matrimo-nio, più diminuiscono le possibilità di intimità con la propria moglie. Fino a che alle nozze d’oro, dopo cinquant’anni di matrimonio, le possibilità raggiungono un risultato matematico certo: zero! Quello che però i matematici non si spiegano è perché tutto ciò accada. Perché dopo anni di matrimonio lui preferi-sce stare davanti alla tv a vedere il dopo partita di Cittadella-Lanciano? Cosa rende quella partita più inte-ressante della donna che ha spo-sato? Ma la trasformazione più sor-prendente spesso la fa lei. All’inizio si spaventava persino di prendere i pidocchi, dopo anni di matrimonio invece di venire a letto preferisce stare davanti alla tv a vedere Grey’s Anatomy, la serie tv ambientata in una sala operatoria! Io spero che le storie di Grey’s Anatomy siano tutte frutto dell’immaginazione: mi incuterebbe parecchia ansia sapere che i chirurghi mentre mi operano si lasciano, si rimettono insieme, si rilasciano. Sarebbe come farsi operare da Maria De Filippi duran-te una puntata di Uomini e Donne! Preferirei operarmi da solo! Cosa si è frapposto tra un uomo e una don-na nella vita quotidiana? Qualcuno li chiamerebbe effetti collaterali, io preferisco defi nirle conseguen-ze irreversibili del progresso. Una volta in una casa c’erano un uomo e una donna. E la fortuna di quella casa dipendeva solo da loro. Oggi fra loro ci sono la tv, l’iphone, l’ipad, il tablet. La tecnologia è una gran-de invenzione perché avvicina chi è lontano ma, troppo spesso, allonta-na chi è vicino!

ANDREA MUZZIComico, attore, regista e cabarettista

µ Web: andreamuzzi.it

A zonzo per FirenzePungiglioneBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

FESTA DI SAN ROCCO NEL RIONE DI SAN FREDIANO

IL TEOREMADEL MATRIMONIO

#Lettere&Rubriche

VIGILI IN PIAZZA, “POSITIVO IL CONTATTO DIRETTO CON LE ISTITUZIONI”Come indicato in un recente nume-ro di Reporter mi sono recata alla postazione mobile dei Vigili Urbani presso la Chiesa S. Pio X - Quartiere 5 - per segnalare alcuni disservizi, problematiche già segnalate via e-mail agli Uffi ci competenti (Mobilità e Traffi co) circa 2 anni orsono, sen-za ottenere risultati. Ebbene, è con soddisfazione che comunico che almeno la spalletta in ferro del Ponte Nuovo (Careggi) è stata fi nalmente riparata, ed era molto pericolosa. Per almeno 3 anni ci sono stati in loco cartelli che indicavano la pericolosità (pagati ovviamente da noi cittadini) senza però che venisse fatto l’inter-vento riparatore. Avevo inoltre se-gnalato le buche presenti sul ponte stesso dove sistematicamente viene messo un po’ di catrame in modo molto sbrigativo, sistema costoso, non risolutivo che richiede nuova-mente interventi a breve distanza di tempo... e chi paga?! I soliti noti. Dov’è la competenza di chi dovrebbe controllare i lavori fatti? A proposito della segnalazione di marciapiedi sconnessi sono stata contattata dal-la SAS per asfaltare un piccolo mar-ciapiede, ed è stato fatto! Non voglio dilungarmi oltre perché di interventi nel quartiere ce ne sarebbero tanti da fare, ma ritengo che il contatto diretto con le istituzioni sia molto positivo, da incentivare, per una più capillare soluzione dei problemi e un miglioramento dell’amministrazione pubblica, anche dal punto di vista costi-benefi ci.Grazie per l’inoltro agli uffi ci comunali e cordiali saluti.

Marilena

IL REPORTER RISPONDE Cara signora Marilena,pubblichiamo la sua lettera come esempio concreto di come la collabo-razione fra cittadini e istituzioni pub-bliche possa portare a buoni risultati per la città e i suoi abitanti. Bene – ovviamente – che le questioni da lei indicate siano state risolte, ma più in generale bene anche per ogni citta-dino avere la conferma che le proprie segnalazioni vengano prese in carico e affrontate. Questo può senz’altro spingere molti altri residenti a portare le proprie istanze agli uffi ci mobili del-la polizia municipale – attivati in sem-pre più quartieri – con benefi ci per tutta la città, perché sono gli abitanti i primi ad accorgersi di quello che an-drebbe migliorato nelle varie zone, e poter contare su un numero così alto di “occhi” sul territorio è senz’altro un qualcosa di grande importanza. Così come lo è avere un luogo vicino a casa dove poter essere ascoltati, come appunto i nuovi uffi ci mobili della polizia municipale. Un servizio

– concordo con lei – da incentivare e diffondere il più possibile.

Matteo [email protected]

“SEMAFORO E CATENE TRA I VIALI FANTI E CALATAFIMI”Gentile Redazione, vi prego, anche a nome di molti cit-tadini della zona, di rivolgere questa mia agli Uffi ci competenti. L’angolo fra Viale Calatafi mi e Viale Fanti è diventato un incrocio a T assai pro-blematico. La presenza simultanea e continua di una farmacia, di un bar con gioco del lotto, di una gelateria e di un negozio di alimentari fa sì che durante tutte le ore del giorno si verifi chi il parcheggio selvaggio in curva e in doppia fi la. Chi dal viale Calatafi mi deve immettersi nel viale Fanti, soprattutto se deve girare a sinistra, come ad esempio la linea 3 dell’Ataf, dura molta fatica per vedere il sopraggiungere di veicoli, a causa della sosta fuori degli spazi consentiti. Infi ne la presenza simul-tanea di due attraversamenti pedo-nali su viale Fanti, sempre presso l’angolo col viale Calatafi mi, aggrava la diffi coltà al transito di immissio-ne. Porto all’attenzione la proposta di istituire un semaforo su detto angolo, con presenza di catene sulle due curve per evitare il parcheggio selvaggio. Ringrazio in anticipo.Cordiali saluti

Riccardo B.

IL “TRAFFICO” SUL PONTE DEL BARCOEgr. Direttore,Leggendo Reporter di Giugno, mi è venuto da sorridere amaramente all’articolo sulla sicurezza in città. In particolare sulla sicurezza nelle stra-de e sulla presunta nuova attenzione che vi dedicherà l’amministrazione comunale. Ogni mattina percorro in bicicletta (io che sono un fesso osservatore delle regole) il ponte al Barco. Tale ponte dovrebbe essere percorso in auto solo dagli autorizzati (residenti nelle 2 o 3 case nei parag-gi e l’aviazione presumo), ma se ci andate a qualunque ora del giorno noterete un costante traffi co da ora di punta. Spesso si formano vere e proprie code da entrambi i lati dello stretto ponte. Tutto ciò creando ri-schi e disagi a chi lo percorre a piedi o in bicicletta. Ho segnalato la cosa 4-5 volte sia ai vigili che al sindaco, fi nanco mandando le fotografi e, ma niente cambia. Ma sarebbe così diffi -cile da parte dei vigili appostarsi una mattina di nascosto, farebbero così tante multe che stroncherebbero il fenomeno, e farebbero incassare anche un po’ al nostro Comune, fa-cendo una volta tanto pagare solo ai furbi.

Aldo G.

Fate sentire la vostra voce:inviate segnalazioni,problemi o propostea [email protected]

Editorialedalla prima

Lettere

È fi n troppo scontato sottoli-neare come in tempi recenti le città (e in questo Firenze non ha fatto eccezione) abbiano visto trasformare il loro volto estivo da una sorta di “deserto urbano” – come capitava fi no a non troppi anni fa – a luoghi caratterizzati da una presenza sempre maggiore di abitanti che, per scelta o per necessi-tà, trascorrono a casa propria tutti i mesi più caldi. Ma è al-trettanto innegabile che que-sto resti pur sempre un perio-do particolare. E allora questo mese, sul nostro giornale, abbiamo voluto dare spazio a un “alfabeto dell’estate”, un vademecum che – dalla A alla Z – aiuti i fi orentini che non partono per le vacanze a districarsi tra i cambiamenti e le opportunità che questa stagione porta con sé. Perché se trovare un negozio aperto in cui comprare pane o latte anche nel cuore di agosto non è più un’impresa come lo era in passato, è sempre meglio essere comunque il più ag-giornati possibile su ciò che avviene attorno a noi, su tutto quello che in questo periodo (non) è possibile fare. A fron-te di alcuni “contro” (la pre-occupazione per i furti nelle case in primis, ma anche i rischi legati alle alte tempera-ture), non mancano nemme-no i “pro” dell’estate in città, anzi: tra questi c’è la possibi-lità, per molti, di allentare un po’ i consueti ritmi e trovare fi nalmente il tempo per dedi-carsi a ciò che durante l’anno non si è riusciti a fare. Come anche – semplicemente – ve-dersi un fi lm in santa pace. Sono diverse le arene sparse qua e là per Firenze in cui poterlo fare (e per di più sotto le stelle), tra conferme e qual-che piacevole novità: proprio a loro Il Reporter dedica un approfondimento su questo numero. E allora buona visio-ne – e buona estate – a tutti.

MATTEO FRANCINI

danze e nei giochi, nelle burle improv-visate alle spalle dei più creduloni che abboccavano come pesci, con gran divertimento di tutti, e cosa fondamen-tale... con poca spesa. Si mangiavano lasagne, maccheroni, trippe cucinate in tutti i modi, perché proprio la trippa era allora l’alimento principe nella die-ta dei sanfredianini, tanto da dire che i loro ragazzi si allevavano a “brodo di trippa!”. Non mancavano però polla-me, stufati e l’immancabile cocomero dalla zuccherina polpa rosso fi amman-te; tanti fi aschi di vino innaffi avano la serata all’insegna di “bevi il vino e lascia andar l’acqua al mulino”. Poi ve-niva corso il “Palio nei sacchi”; per que-sto gioco, i partecipanti si infi lavano in lunghi sacchi di juta che, legati fi no al collo, lasciavano vedere soltanto la testa dei concorrenti i quali, saltellando a piccoli balzi, dovevano raggiungere il traguardo... tagliato soltanto dopo gof-fe cadute che destavano la più irrefre-nabile ilarità fra i presenti. Ma ci si ar-rampicava anche sullo scivoloso “Palo della Cuccagna”, piantato in Piazza de’ Nerli, nel tentativo di accaparrarsi un penzolante premio posto alla sommità. Il grasso o il sapone, con i quali sapien-temente era cosparso il grande palo, vanifi cavano il più delle volte i grandi sforzi dell’ascesa, sottoponendo gli in-traprendenti “arrampicatori”, ormai pri-vi di forze, a buffe cadute spesso fatte sui glutei. In epoca a noi più recente, in Piazza Torquato Tasso, si correva anche il “Palio dei ciuchi” dove, fra un folto e vivacissimo tifo del chiassoso e pittoresco pubblico, si eleggeva la “reginetta di San Frediano”, ossia la più bella ragazza del quartiere. Chiunque fosse passato in San Frediano in que-sta ricorrenza alla sera del 16 agosto, veniva accolto con cordialità e a mag-gior ragione se conosciuto da qualche commensale, non poteva esimersi dal sedersi a tavola e gradire del cibo, ma sopratutto ad alzare il gomito per brin-dare con bicchieri colmi di buon vino che, come asserito dal noto proverbio, “fa buon sangue”. Da anni la popolare festa non si svolge più e, proprio per evitare che fi nisca dimenticata, l’abbia-mo voluta ricordare!

LUCIANO E RICCIARDO ARTUSI

µ Web: artusi.net

Archivio Storico Foto Locchi - Ritorno alla normalità dopo il termine del conflitto mondiale. Festa di San Rocco del 16/08/1945 in Piazza Torquato Tasso

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del 17/05/2007 Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957. Spedizione in a.p. Contiene I.P. Prezzo di copertina euro 0,10. Distribuito da CD produzione soc.coop. a r.l.

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Il Reporter del Q5 raggiunge le famiglie del quartiere 5 di Firenze

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#Cultura

estate da grande schermo (all’aperto)Viaggio tra le arene estive fi orentine dove vedere, frescheggiando sotto le stelle, i fi lm della stagione

Con il caldo anche il cinema si scopre e porta fuori le miglio-ri pellicole, tutte a

disposizione di chi si è perso il fi lm più visto dell’anno o di chi magari vuole rivederne uno vec-chio, da tempo scomparso dalla circolazione. Il grande schermo in estate si trasferisce nelle are-ne all’aperto e sfoggia la sua ve-ste vacanziera, su misura di chi rimane in città. Ecco allora una piccola guida su alcuni dei cine-ma fi orentini all’aperto. Si parte da “Apriti Cinema”, le proiezio-ni organizzate da “Quelli della compagnia” nell’ambito della programmazione dell’Estate Fiorentina. In piazza Santissima Annunziata viene allestito un megaschermo per proiettare una selezione ragionata di fi lm da non perdere. Lo stesso vale per due cinema open air fi orentini che possono a buon diritto esse-re defi niti “storici”: da una par-te la doppia Arena di Marte al Mandela Forum (nella foto), che

propone il meglio dei fi lm della scorsa stagione e grandi classici restaurati (tutte le sere due pel-licole diverse), dall’altra il Chiar di Luna – a due passi da piazza Tasso – che ai lungometraggi (in programma ogni giorno) affi an-ca la proposta “cena + cinema”, che permette di trascorrere una bella serata risparmiando qual-che euro. Tornando nel quartiere 2, un’altra bella iniziativa è quella

Enrica Cinaschi

Cinema

intitolata “Cinema e passioni”, che prende vita ogni mercoledì e sabato nel Giardino del Cena-colo, in via di San Salvi, dove a farla da padroni sono fi lm un po’ meno conosciuti, ma non per questo meno interessanti. Si va dalla proiezione di vecchi must degli anni Settanta (come ad esempio La sposa in nero di Francois Trouff aut, L’inquilino del terzo piano di Roman Po-

Jazz, litfiba e donà:Dal girone a Castellodue mesi da vivere,in città e non solo

Agenda condensata per i mesi di luglio e agosto,

che Il Reporter racchiude in un unico numero. L’ultimo appuntamento (vivamente consigliato) della rassegna Gi-rone Jazz è fi ssato il 15 luglio al circolo Arci della frazione di Fiesole (raggiungibile con l’autobus numero 14), quando si esibirà la band di Giovanni Falzone in ReBorn-ReBop, un viaggio sorprendente e profondo attraverso una sin-tesi autentica che costituisce lo scheletro e il basamento di ogni musicista jazz. Il 20, al Museo Novecento (alle 21.30) spazio ad Andrea Chimenti e al Quartetto dell’orchestra da camera “I nostri tempi”, che si esibiranno in una selezione di brani tratti dal repertorio del-lo stesso Chimenti, da David Bowie e da Beethoven, per un mix inedito di musica d’autore. Un po’ fuori porta (ma d’esta-te un salto fuori città si fa vo-lentieri) l’appuntamento con la cantautrice Cristina Donà (nella foto), che il 21 si esibisce in piazza Barberini a Barberi-no Val d’Elsa nell’ambito del-la prima edizione del festival Terra In-Cantata. Il 23 tutti alle Cascine per il maxi concerto dei Litfi ba, per la gioia dei fan della band fi orentina. Chi ama l’arte non ha che l’imbaraz-zo della scelta, con la mostra “Anche le sculture muoiono” alla Strozzina (Palazzo Strozzi, ndr) fi no al 26 luglio e “Carlo Dolci - Firenze 1616-1687” alla Galleria Palatina. Se si è in visita alla Palatina, vale la pena fermarsi anche al Museo degli Argenti per “Lapislazzuli - Magia del blu” e poi fare un salto al Museo del Bargello, di cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla fondazione. Un consiglio? L’estate è il mo-mento ideale per visitare anche qualche luogo un po’ meno in-fl azionato della cultura fi oren-tina, come le bellissime ville di Castello o il Cenacolo di Andrea del Sarto, a San Salvi. Infi ne, per tornare alla musi-ca, il 3 settembre arriva all’O-bihall David Garrett, violinista e compositore tedesco molto seguito, che ama mischiare la classicità del violino con capo-lavori della musica rock.

C.G.

Agenda

Sull’Arno

Stessa spiaggia, stesso fiume

Musica, teatro, yoga e poi gli sport estivi – dal rugby allo stand up paddle – in riva all’Arno, in una spiaggia urbana tra le più

grandi d’Europa. E ancora, un’area relax dedicata alla natura e pro-gettata per vivere l’estate in città. Previsti spettacoli pensati per l’Ar-no in un teatro ecosostenibile, la pratica dello yoga in riva al fi ume e la musica dal vivo al tramonto. E non è tutto: c’è la quinta edizione della gara di castelli di sabbia a Ferragosto e le 150 sdraio per goder-si l’estate a Firenze tra lo “Chalet” di lungarno Serristori e la terrazza di piazza Poggi. Sono alcune delle proposte di “Easy Living” per quella che è considerata “la spiaggia urbana più grande d’Italia e d’Europa”. La programmazione, che accompagnerà il pubblico fi no a settembre inoltrato, prevede tutti i lunedì spettacoli di teatro, dan-za, presentazioni libri e performance pensate e studiate per l’Arno, per la spiaggia e gli argini del fi ume. Tutti i mercoledì conferma-to uno degli appuntamenti più seguiti, la pratica dello yoga dalle 19,30 alle 20,30. Novità assoluta di quest’anno saranno gli spettacoli di musica dal vivo tutti i giovedì. La domenica, invece, è dedicata all’aperitivo al tramonto, in spiaggia, con una rassegna di musica live con i dj della scena toscana che si alterneranno e proporranno le migliori selezioni musicali. E per chi al mare proprio non ci va, sulla spiaggia fi orentina sono previsti allestimenti ecologici ad hoc per gli amanti della tintarella, con l’opportunità di noleggiare sdra-io, ombrelloni, palloni, racchette, tamburelli e la possibilità di uti-lizzare anche le docce (disegnate e costruite proprio per l’ambiente naturalistico dell’Arno). Sulla spiaggia è attiva anche la campagna di sensibilizzazione sulle buone pratiche del vivere civile, una segnale-tica creata ad hoc con una grafi ca sintetica e ispirata ai simboli tipici della cartellonistica urbana, con l’intento di sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente comune. Altra novità è lo stand up paddle, chiamato anche “Sup”, variante del surf in cui si sta in piedi su un longboard e ci si sposta utilizzando una pagaia. Si potrà praticarlo grazie alla guida e ad alcuni corsi di istruttori esperti con brevetto International Surfi ng Association. Le lezioni includono una parte introduttiva teorica a terra, necessaria prima di mettersi alla prova con tavola e pagaia. Buona estate “on the beach” a tutti.

con gli Artusia santa maria novella

Piazza Santa Maria Novel-la, è lei la protagonista del

nuovo libro scritto da Luciano e Ricciardo Artusi per la serie “Le piazze di Firenze. Bricio-le di storia, aneddoti, misteri, feste, gusti, proverbi”, edito da Giorgi Libri. Lo scopo del volu-me è prendere per mano quegli appassionati di storia fi orentina che desiderano conoscere più distintamente alcuni particolari di tradizioni, monumenti, fatti e misteri della città. Stavolta gli Artusi cercano di scoprire i par-ticolari ancora poco conosciuti di una delle piazze più belle di Firenze, in una passeggiata me-scolata a una piacevole lettura.

Alta cucinacon vista.Gli ingredienti?Presi nell’orto

Un paradiso a pochi chi-lometri dal centro di Fi-

renze, con una cucina d’alta gamma che sposa agricoltura e allevamento sostenibili per creare un ristorante unico nel suo genere. Si chiama “Il Fico” il locale che ha aperto a San Martino alla Palma (via del-la Fabbrica 2 – San Martino alla Palma, Scandicci) in una suggestiva veranda con vista sulle colline. Frutta, verdura e vini di provenienza locale, così come le carni e il pesce, sele-zionati dal giovane chef fi oren-tino Gabriele Andreoni, che prima di tornare nella sua città ha lavorato nelle più prestigio-se cucine europee. Il ristorante si aff accia su un orto che rifor-nisce la cucina e che a breve verrà attrezzato per laboratori didattici per grandi e piccini.

racconti mignon pernottambuli romantici:uscita la raccoltadi cena e michi

Storie prese in prestito dalla notte, che durano un atti-

mo e svaniscono. Non sono poesie quelle raccolte in “Es-seri Rumorosi. Brevi racconti del sonoro” (Fratini Editore) dagli scrittori Mechi Cena e Francesco Michi. Sono veri e propri racconti, che strizzano l’occhio alla tradizione ameri-cana del Novecento, ma con una caratteristica che li rende unici, l’essere condensati in un tempo di lettura che oscil-la tra un minuto e un minuto e mezzo ciascuno. Il libro, di-vertente e gustoso, raccoglie i 180 “suonetti” trasmessi ogni notte a mezzanotte per nove mesi dalla rete 2 della radio svizzera in lingua italiana. In questa raccolta, fresca di stam-pa, è possibile leggerli oppure ascoltarne alcuni attraverso i qr code giustapposti qua e là tra le pagine, per avere un’i-dea di come fosse ascoltarli nel cuore della notte e carpire dal vivo tutto il signifi cato di ogni piccolo “essere rumoroso”.

L.V.Z.

Il libro/1 La novità Il libro/2

lanski e Il Prestanome con Wo-ody Allen) fi no a pellicole con-temporanee – spesso straniere – con all’attivo importanti premi ma mai viste in Italia, come il ca-nadese Laurence anyways oppu-re il turco Climates. Nonostante ci siano i cantieri della tramvia a dare del fi lo da torcere, i tenaci organizzatori dell’Off Bar, nel giardino della Fortezza da Bas-so, hanno pensato quest’anno

come lo scorso di proporre agli avventori la rassegna chiamata “Off Cinema - il cinema indi-pendente sotto le stelle”. La sele-zione cinematografi ca propone cortometraggi d’autore, vincitori di festival, realizzazioni interna-zionali, interventi degli autori e proiezioni di documentari indi-pendenti. Nella zona di Careggi c’è sempre Esterno Notte al Pog-getto (in via Mercati), mentre le proiezioni all’aperto dell’are-na estiva Castello si spostano al chiuso in caso di maltempo. Dulcis in fundo, tra le novità di questa estate c’è il Teatro Puccini che apre le porte del suo giardino per fare spazio a cinema, teatro, musica e letteratura con “Nuovo cinema Puccini garden”: il tutto a ingresso libero.

12 | Luglio 2015

Page 13: Il Reporter Q5 - Luglio 2015

#Cultura

Le strade di Mr. Moskovitch | Ultima puntata

Calamite, destini e fato

- Accidenti come vien giù! - disse l’anziano signore che esattamente come Boogey aveva cercato di ripararsi sotto la tenda del supermercato all’angolo della piazza. Si reggeva sopra la testa il quotidiano ripiegato.

Abbassandolo indicò la statua che avevano proprio di fronte.- Vede, se aveva un giornale in mano, invece del bastone, almeno poteva

metterselo sopra la testa per ripararsi.Boogey abbozzò un sorriso. Estrasse dalla tasca posteriore dei jeans la gros-

sa busta del fax e se la portò sopra il capo.- Ha ragione – disse – mi ha dato un’idea.Fece appena un passo prima di ritrovarsela davanti, bagnata come un pul-

cino. Bellissima. La camicetta fradicia le aderiva alle spalle. - Devo avere proprio un’espressione da idiota - immaginò riflettendosi nel

pensiero di lei.- Helen, che ci fai qui?La domanda era effettivamente stupida.- Ho appena firmato le carte per il mio divorzio.Boogey le si avvicinò, le cinse le spalle con il braccio e le mise sopra la testa

la busta con il fax, cercando inutilmente di proteggerla dalla pioggia. - Arrivo sempre tardi - pensò.- Vieni, andiamo a mangiare - disse. E si avviarono trotterellando verso un

non so dove.L’anziano signore sotto la tenda estrasse un fazzoletto dal taschino della

giacca e, cercando di asciugarsi la fronte, si aprì ad un radioso sorriso, come se avesse appena assistito alla più bella scena del più bel film americano che gli fosse capitato di vedere.

* * *Il cameriere, vedendoseli arrivare come due naufraghi felici di aver toccato

finalmente terra, gli aveva portato due cenci da cucina puliti per asciugarsi. - In bagno le ho messo un phon, signora... se vuole asciugarsi i capelli.

Helen aveva rifiutato con un cenno della mano ed un sorriso. - Grazie, va bene così, non fa freddo - e si era passata l’asciugamano tra i capelli, rovesciando la testa indietro, lasciando andare i lunghi capelli biondi e scuotendoli.

- E adesso cosa farai?Boogey si risvegliò.- Sai, ieri notte... un po’ leggevo, un po’ guardavo la tv. Mi è capitata una vec-

chia trasmissione. C’era ospite Ungaretti, grande poeta. Ha scritto molte delle sue poesie in trincea. Le scriveva sui pacchetti di sigarette, su ritagli di giornale... dove capitava...

Fuori continuava a piovere.- Il conduttore ha fatto un dotto prologo di dieci minuti per domandargli quale

fosse la sua tecnica per scrivere. Ungaretti, sospirando e aprendo come un fiore quelle sue enormi mani, “sa... la poesia è così, a volte ci vogliono mesi, a volte viene subito, in un attimo. E allora la scrivo”. Così come dire “le cose vengono quando vengono, basta farle. Cosa vuole che ne sappia io che sono solo un premio Nobel per la letteratura?”. E quella risposta mi ha aperto un mondo. Quando le cose arri-vano, arrivano. Inutile domandarsi perché e come. Mi rimetterò a scrivere, che in fondo è l’unica cosa dignitosa che so fare. È il mio mestiere.

Helen prese la sua mano che circolava libera in quel piccolo mondo da trattoria fiorentina mentre le parlava. La abbassò sul tavolo tenendola sotto la sua, come a dire “calma, fermati”.

- Lo sai che sorridi poco, vero?Boogey sorrise.- Ma no, che dici? Mi ricordo bene che il ventisette aprile del millenovecento-

trentadue ho sorriso. Davvero.Anche Helen rise.- Sai, pensavo di proportelo più tardi. Credo che dovremmo andare insieme

qualche settimana al mare.- Sì, lo pensavo anche io. Ma qui dovresti assaggiare le braciole fritte rifatte col

pomodoro. Sono fantastiche, davvero. Le ho assaggiate nel cinquantatré.Risero. Per la prima volta insieme.- Hai le mani grandi anche tu, come Ungaretti - disse Helen.Il cameriere vicino al loro tavolo stava aspettando paziente le ordinazioni. Né

Helen né Boogey se ne erano accorti. - Che vi porto? Braciole rifatte? E un consi-glio: al mare andate all’Elba, che lì c’è un sacco di ferro e voi due parete du’ cala-mite.

L’applauso dei vicini scoppiò spontaneo. Difficile dire per chi fosse.

Una lettera per lui, una lettera per lei e nessun buon presagio all’orizzonte. Come an-drà a finire la storia tra Boogey Moskovitch e la bella Helen, consumata tra le strade di Firenze (e tra le pagine de Il Reporter)? Per scoprirlo non resta che leggere – tutta d’un fiato – l’ultima puntata del racconto di Domenico Luigi Cena.

Luglio 2015 | 13

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#Sport

Da Prandelli a Montella

sousa, in panchinaarriva un vincenteEcco chi è e come giocheràil nuovo allenatore gigliato

Il ritratto

Paulo, ora tocca a te. Andrea Della Valle ha idealmente consegnato le chiavi della “moto-

cicletta viola” a Paulo Manuel Carvalho De Sousa. Che, come un meccanico, dovrà mettersi al lavoro per rimontare tutte le piccole parti del motore, ovvero la squadra, sostituendone alcune vecchie con altre nuove o sem-plicemente diverse, per farlo ri-partire a tutto gas. Ricordandosi le giornate passate in garage con suo padre Delfi m, che di mestie-

Irene Delfino

re riparava le moto ed è sempre stato un punto di riferimento per il nuovo tecnico della Fiorentina. Che cambierà alcuni pezzi del motore soprattutto in mezzo al campo. Dove Sousa ai palleg-giatori preferisce i mediani, e al possesso palla in stile vecchio ti-ki-taka catalano oppone pressing e veloci ripartenze. Così, a fare le valigie sembra destinato Pizarro, sostituito da un centrocampista più propenso a recuperare pallo-ni e a fare schermo davanti alla difesa che a costruire l’azione. In

pratica la caccia al vice Pek, che si ripresentava puntualmente a ogni fi nestra di mercato, pare uf-fi cialmente conclusa con l’avven-to di Sousa in panchina. Il porto-ghese darà un’identità nuova alla Fiorentina, anche partendo dal 4-3-3, modulo già utilizzato da Montella, da alternare con il 4-2-3-1, a dimostrazione del fatto che i numeri non sono tutto ed è il modo in cui vengono interpre-tati a fare la diff erenza. E se per l’Aeroplanino era la prestazione al centro della partita, per Paulo

giocare bene è importante, ma lo è ancora di più portare a casa la vittoria. Sousa è un vincen-te in campo come in panchina: campionato e Coppa di Porto-gallo con la maglia del Benfi ca, quattro titoli nella Juventus di Lippi tra i quali una prestigio-sa Champions League, vinta anche l’anno successivo con la maglia del Borussia Dortmund battendo proprio i bianconeri nella fi nale di Monaco. Mentre nell’ultimo triennio da tecnico l’ex centrocampista di Viseu ha messo in bacheca una Coppa di Lega ungherese e due Super-coppe d’Ungheria alla guida del Videoton, un campionato con il Maccabi Tel Aviv e la vittoria del titolo con il Basilea. “I want my teams to refl ect my own perso-nality: honest, hard-working and with the desire to win”, ha scritto il neoallenatore viola sul suo sito internet. La voglia di vincere un trofeo che a Firenze manca da quattordici lunghi anni. Da quel 13 giugno 2001 quando un altro portoghese, Manuel Rui Costa, suo compagno di nazionale e nel Basilea, alzò al cielo del Franchi l’ultima Coppa Italia. Buon lavo-ro Paulo, ora tocca a te far salire l’ultimo gradino a questa Fioren-tina.

In casa viola è finito anche il ciclo di Vincenzo Montella, il più lungo degli ultimi anni dopo quello di Cesare Prandelli

Canoa

bonaccorsi, discesa d’oroUna discesa d’oro per la canoa femminile azzurra e fiorenti-

na ai campionati europei che si sono svolti a Banja Luka, in Bosnia Erzegovina. Costanza Bonaccorsi della Canottieri Comu-nali Firenze ha vinto la gara nella prova K1 sprint. Bonaccorsi, già campionessa del mondo nel 2014 in Valtellina, ha superato le avversarie chiudendo la gara in 55.54, precedendo sulla linea del traguardo la francese Manon Hostens e la svizzera Chantal Abgottspon. “Complimenti a Costanza Bonaccorsi per questa straordinaria medaglia d’oro che la conferma ancora una volta non solo una campionessa della canoa, ma anche un vero e pro-prio punto di riferimento per lo sport in città”: così l’assessore allo sport del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, ha commentato la vittoria dell’azzurra. “Costanza a questo Europeo è stata strepi-tosa. Ha dominato la gara con oltre un secondo e tre decimi sulla francese, nonostante qualche lieve errore di linea. Avevamo pre-parato al meglio la gara – ha detto il tecnico Niccolò Pandolfini – anche con le prove in notturna”.

Sim.Spa.

viola, fine di un (altro) ciclo

Due Fiorentine belle ma poco vincenti. Questo hanno in comune le squadre di Cesare Prandelli e Vincenzo Montella, alla guida

dei due “cicli” più lunghi degli ultimi anni. In comune tra i due alle-natori i tanti punti fatti in campionato e l’aver fatto innamorare l’Italia e l’Europa della Fiorentina. Prandelli arriva a Firenze nel 2005/06, nel campionato che passerà alla storia come quello dei numerosi record, tra cui le 22 vittorie in una stagione. Poi lo scandalo Calciopoli e le penalizzazioni, che non impediscono comunque ai viola di farsi am-mirare anche in Europa, dove nel 2010 sfi orano l’impresa contro il Bayern Monaco in Champions League. Finisce lì l’avventura di Pran-delli sulla panchina viola. Dove nel 2012/13 arriva Montella, che sfi o-ra subito la qualifi cazione alla Champions. La sua Fiorentina collezio-na bel gioco, punti e applausi. Nonostante tre quarti posti consecutivi, Montella non riuscirà mai a raggiungere la Champions, arrivando invece a un passo dalla Coppa Italia. Il resto è storia recente. E ora, fi nito anche il suo ciclo, per la Fiorentina si apre un nuovo capitolo.

Lorenzo Mossani

“I Medicei”

rugby, sinergia toscanaUna nuova realtà nel rugby toscano, nata dal sodalizio tra Firenze

Rugby 1931 e Cavalieri Prato. Le due società hanno deciso di costituire una nuova realtà sportiva che, nella prossima stagione, mi-literà nei campionati di serie A maschile, femminile a 15 e Under 18 Elite, con l’obiettivo dello sviluppo del rugby toscano. La sinergia ha dato vita a “I Medicei”: questo il nome scelto per la nuova creatura, una realtà che – ha spiegato il presidente Giacomo Lucibello – non vuol essere esclusiva, ma anzi inclusiva verso tutte le province della Toscana e i loro club. Per ripartire bene la nuova dirigenza ha scelto per la squadra maschile uno dei più quotati tecnici italiani. “È Pa-squale Presutti, in uscita dalle Fiamme Oro Roma. È il Trapattoni del rugby – lo presenta Lucibello – un vero maestro della palla ovale che ha vinto tanti scudetti sia da giocatore che da allenatore”. “Non sono qui per parlare ma per fare – ha detto lo stesso tecnico durante la presentazione della squadra – cercherò di insegnare quello che da quarant’anni provo a trasmettere alle mie squadre, sia come giocatore che come allenatore: dobbiamo uscire sempre dal campo a testa alta”.

Sim.Spa.

Firenze non è solo calcio, pallavolo, pallanuoto e ba-

sket. È questo il messaggio for-te e chiaro che la Firenze Rug-by Subacqueo (Firs), la prima società nata in Italia nel 1998, vuol mandare a tutti gli sporti-vi e amanti dello sport. Il rug-by subacqueo non è certo uno sport di antichissime tradizioni e, in realtà, deve le sue origini alla necessità dei club di im-mersioni di mantenere il rap-porto con l’ambiente acquatico durante la stagione fredda. Fu un certo Ludwig Von Bersuda, nel 1961, a Colonia, in Germa-nia, ad avere l’idea di riempire una palla da pallanuoto con dell’acqua salata e portarla in profondità. A questa idea seguì quella di portare sul fondo del-la piscina anche due canestri e una rete (simile a quella da pal-lavolo) per dividere il campo di gioco in due parti, ed è così che, in poco tempo, nacque il moderno rugby subacqueo. Si tratta di uno sport tridimen-sionale molto intrigante che viene giocato sulla e sotto la superficie dell’acqua di una pi-scina. L’area di gioco deve esse-re profonda almeno 3,5 metri e non più di cinque. Giocano due squadre, ognuna composta da sei giocatori sempre in acqua. Ogni atleta indossa un’attrezza-tura base per andare sott’acqua, che include maschera, bocca-glio e pinne, oltre al costume e alla calottina del colore della propria squadra: una squadra

bianca, l’altra nera o blu scuro. Sul fondo della piscina, alle due estremità del campo da gioco, ci sono le porte, che hanno forma di canestro, e lo scopo del gioco è quello di mettere la palla nel canestro avversario. Uno sport, questo, di contatto fisico: le re-gole sono basate sul fair play e, in pratica, sul buonsenso, sa-pendo che a un giocatore non è consentito attaccare/spostare un avversario che non sia in possesso della palla, a meno che lui stesso non ne abbia il pos-sesso. Una disciplina forse non molto conosciuta e praticata in Italia, che però sta pian piano prendendo campo, soprattutto nel capoluogo toscano dove la Firs, oltre a ottenere risultati eccellenti a livello nazionale, con la vittoria dell’appena con-cluso campionato italiano as-soluto 2015, per promuovere il movimento organizza ogni anno la Firenze Cup di rugby subacqueo. Nel corso degli anni la competizione è entrata a far parte degli eventi classici del panorama europeo e mondiale, coinvolgendo quasi tutti i paesi in cui questo sport viene prati-cato. L’edizione 2015, andata in scena a fine maggio alla piscina Costoli, è stata un successo, con divertimento e agonismo che hanno avuto la meglio per gli oltre duecento partecipanti pro-venienti da tutta Europa.

Niccolò Dainelli

quando il rugby va sott’acqua La disciplina

14 | Luglio 2015

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