il ministero per i beni e le attività culturali bianca maria testarmata 6 ottobre 2008 segretariato...
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Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Bianca Maria Testarmata
6 ottobre 2008 Segretariato Generale, MiBAC
Costituzione Italiana
Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Tiziano, Amor Sacro e Amor Profano, 1514 Galleria Borghese, Roma
Perchè?
Il patrimonio culturale è elemento costitutivo della identità culturale di un popolo
Come nasce il Ministero?
D.L. 14.12.1974, n.657 (convertito con modifiche nella legge 29.01.1975, n.7) ha
istituito il
MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALI
con il compito di provvedere alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.
MINISTERO PER I BENI CULTURALI
E AMBIENTALI )
D.P.R. 13/12/1975 n. 805
MINISTROUfficio legislativo
Gabinetto
Consiglio nazionale
Comitati di settore
Direzione generale per gli affari generali
amministrativi e del personale
Ufficio centrale per i beni ambientali
architettonici archeologici artistici
e storici
Ufficio centrale per i beni archivistici
Ufficio centrale per i beni librari
e gli istituti culturali
Soprintendenze Archivi Biblioteche
RIFORMA del MINISTERO
Provvedimenti di riforma del MiBAC vengono adottati
• nel 1998
• nel 2001
• nel 2006.
D.Lgs. 20 ottobre 1998,n. 368
istituisce il Ministero per i beni e le attività culturali
Art. 1: Il Ministero provvede alla tutela, gestione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali e alla promozione delle attività culturali.
La struttura del Ministero viene modificata prevedendo:• l’applicazione del principio della separazione tra indirizzo
politico amministrativo e compiti di gestione • un coordinamento forte, al centro, nella nuova figura del
Segretario Generale • il decentramento della struttura amministrativa centrale
con l’istituzione delle Soprintendenze Regionali
D.P.R. 29 dicembre 2000,n. 441
GABINETTOUFFICI DI DIRETTA
COLLABORAZIONE
SEGRETARIATO GENERALE
COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO
CULTURALE
CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE COMMISSIONI PER I BENI CULTURALI E
AMBIENTALI
DIREZIONE GENERALE PER
ARCHITETTURA E L'ARTE
CONTEMPORANEE
DIREZIONE GENERALE PER
I BENI ARCHEOLOGICI
DIREZIONE GENERALE
PER GLI ARCHIVI
DIREZIONE GENERALE
PER IL CINEMA
DIREZIONE GENERALE
PER LO SPETTACOLO
DAL VIVO
SOPRINTENDENZE PATRIMONIO
STORICO ARTISTICO E
DEMOETNOANTROPOLOGICO
SOPRINTENDENZE ARCHIVISTICHE
CENTRO FOTORIPRODUZIONE
LEGATORIA E RESTAURO
SOPRINTENDENZE BENI
ARCHITETTONICI E PAESAGGIO
E SOPRINTENDENZEMISTE
SOPRINTENDENZE BENI
ARCHELOGICI-
SOPRINTENDENZE ARCHEOLOGICHE
AUTONOME
SOTTOSEGRETARI
COMITATI TECNO SCIENTIFICI
CONSIGLIO PER I BENI CULTURALI E
AMBIENTALI
MINISTRO
COMITATO PER I PROBLEMI DELLO
SPETTACOLO
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIREZIONE GENERALE PATRIMONIO STORICO
ARTISTICO E DEMOETNOANTROPO-
LOGICO
DIREZIONE GENERALE BENI ARCHITETTONICI
ED IL PAESAGGIO
17 SOPRINTENDENZE REGIONALI PER I
BENI CULTURALI E AMBIENTALI
ARCHIVIO CENTRALE
DELLO STATO
ARCHIVI DI STATO
BIBLIOTECHE STATALI
DISCOTECA DI STATO
DIREZIONE GENERALE PER I BENI
LIBRARI E GLI ISTITUITI
CULTURALI
ISTITUTO CENTRALE
CATALOGO E DOCUMENTAZIONE
ISTITUTO CENTRALE
DEL RESTAURO
ISTITUTO CENTRALE
ARCHIVI(non attivato)
ISTITUTO CENTRALE PATOLOGIA DEL LIBRO
ISTITUTO CENTRALE CATALOGO
UNICO BIBLIOTECHE
ITALIANE
MATPINGOPD
GNAM
SOPRINTENDENZE SPECIALI
La c.d. riforma “Urbani”
Il D.Lgs. 8 gennaio 2004 n. 8 ha riorganizzato, ai sensi dell’art. 1 della legge 6 luglio 2002 n. 137, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L’art. 1 modifica il D.Lgs. 300/1999 eliminando il Segretario Generale e prevedendo, come strutture di primo livello, i Dipartimenti che si articolano in Direzioni Generali.
DPR 10 giugno 2004 n. 173
MINISTERO BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
SOTTOSEGRETARIConsiglieri
Ufficio legislativo
SECIN
Ufficio stampa e comunicazione
Comando Carabinieri tutela patrimonio
culturale
GABINETTO
ORGANI CONSULTIVI
DIR. GEN. AFFARI GENERALI BILANCIO,
RISORSE UMANE E FORMAZIONE
DIR. GEN.INNOVAZIONE TECNOLOGICA E PROMOZIONE
ISTITUTO CENTRALE
PER IL RESTAURO
OPIFICIO DELLE PIETRE
DURE
CENTRO DI FOTORIPRODUZIONE
LEGATORIA E RESTAURO
ISTITUTO CENTRALE
CATALOGO E DOCUMENTAZIONE
ISTITUTO CENTRALE PATOLOGIA DEL LIBRO
DIPARTIMENTO RICERCA,
INNOVAZIONE E ORGANIZZAZIONE
Biblioteche
Discoteca di Stato e Museo
audiovisivo
Istituto centrale per il catalogo unico
Istituto centrale per gli
archivi
Archivio centrale
dello Stato
Soprint.zearchivistiche
Archivi
DIPARTIMENTO BENI
ARCHIVISTICIE LIBRARI
DIR. GEN.ARCHIVI
DIR. GEN. BENI LIBRARI
E ISTITUTI CULTURALI
DIR. GEN. BENI ARCHEOLOGICI
DIR. GEN.ARCHITETTURA
ARTE CONTEMPORANEE
Sop.za Museo Pigorini
Museo naz.learte orientale
DIR. GEN. BENI ARCHITETTONICI PAESAGGISTICI
SOPRINTENDENZE
DIR. GEN.PATRIMONIO
STORICO ARTISTICO ED ETNOANTROP.
Sop.zaGNAM
Museo arti tradiz.popolari
Istituto nazionale
grafica
DIPARTIMENTO PER I BENI CULTURALI
E PAESAGGISTICI
DIREZIONI REGIONALI PER I
BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI
MINISTRO
DIPARTIMENTO PER LO
SPETTACOLO E LO SPORT
DIREZIONE GENERALE PER
IL CINEMA
DIREZIONE GENERALE PER LO SPETTACOLO DAL VIVO E LO
SPORT
D.L. 3 ottobre 2006, n. 262 “Disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria”, convertito in legge, con
modificazioni, dall’art. 1, L. 24 novembre 2006, n. 286
Art. 2, comma 94:
ridisegna il modello organizzativo del Ministero
a partire dal 1° gennaio 2007
I Regolamenti
D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233: Regolamento di riorganizzazione del Ministero per i beni e le attività culturali
DM 18 giugno 2008: Articolazione degli uffici dirigenziali di livello non generale dell’amministrazione centrale e periferica
D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
GABINETTOE
UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE
SOTTOSEGRETARI
SEGRETARIATO GENERALE
MINISTRO SERVIZIO DI CONTROLLO
INTERNO
DIREZIONE GENERALE ORGANIZZAZIONE,
INNOVAZIONE, FORMAZIONE,
QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E
RELAZIONI SINDACALI
DIREZIONE GENERALE BILANCIO E
PROGRAMMAZIONE ECONOMICA,
PROMOZIONE, QUALITÀ E
STANDARDIZZ.NE PROCEDURE
DIREZIONE GENERALE
BENI ARCHEOLOGICI
DIREZIONE GENERALE QUALITÀ E TUTELA
DEL PAESAGGIO, ARCHITETTURA
E ARTE CONTEMPORANEE
DIREZIONE GENERALE PER
GLI ARCHIVI
DIREZIONE GENERALE PER I
BENI LIBRARI, GLI ISTITUTI CULTURALIE DIRITTO D’AUTORE
ISTITUTI CENTRALI (/)
ISTITUTI DOTATI DI AUTONOMIA
SPECIALE (11)
DIREZIONE GENERALE PER IL
CINEMA
DIREZIONE GENERALE PER LO SPETTACOLO DAL
VIVO
SOPRINTENDENZE BIBLIOTECHEARCHIVI
DIREZIONI REGIONALI PER I BENI
CULTURALI E PAESAGGISTICI
(17)
DIREZIONE GENERALE BENI
ARCHITETTONICI, STORICO-ARTISTICI
ETNOANTROPOLOGICI
Principio della separazione tra
politica ed amministrazione
• agli organi politici spettano le funzioni di indirizzo
• ai dirigenti i compiti operativi.
uffici distinti
In coerenza con il principio di separazione fra indirizzo politico e di gestione amministrativa, vengono differenziati all’interno dei Ministeri:
• gli uffici deputati all’esercizio delle funzioni amministrative (uffici di line),
• gli uffici di diretta collaborazione con l’organo di vertice politico (uffici di staff)
Con DPR 6 luglio 2001, n. 307, è stato adottato il “Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministero per i beni e le attività culturali”.
L’art. 2 stabilisce che: “Il Gabinetto costituisce centro di responsabilità amministrativa ai
sensi dell’art. 3 del Decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279, e nel suo ambito sono costituiti gli uffici di diretta collaborazione”
D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307 Ministro e uffici di diretta collaborazione
Segreteria
Segreteria
GABINETTO
Consiglieri
Ufficio legislativo
SECIN
Ufficio stampa e comunicazione
Comando Carabinieri tutela patrimonio
culturale
MINISTRO
SOTTOSEGRETARI
MINISTRO
Art. 1 D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307
è l'organo di direzione politica del Ministeroesercita le funzioni di indirizzo politico-amministrativo
• ne determina gli indirizzi, gli obiettivi e i programmi da attuare
• e verifica la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti
Sottosegretari di Stato
Art. 1 D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307
svolgono i compiti e le funzioni espressamente a loro delegate dal
Ministro con proprio decreto
Uffici di diretta collaborazione del MinistroArt. 2 D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307
esercitano le competenze di supporto dell'organo di direzione politica e di raccordo tra questo e l'amministrazione
a) l'Ufficio di Gabinetto; b) la Segreteria del Ministro; c) l'Ufficio legislativo; d) l'Ufficio per la stampa e la comunicazione; e) il Servizio di controllo interno; f) le Segreterie dei Sottosegretari di Stato.
Ufficio di Gabinetto Art. 3 D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307
è l’organo che rappresenta il Ministro nella funzione politica • Il Capo di Gabinetto coordina le attività affidate agli Uffici
di diretta collaborazione del Ministro, riferendone al medesimo,
• assicura il raccordo tra le funzioni di indirizzo del Ministro ed i compiti dell’Amministrazione.
• verifica gli atti da sottoporre alla firma del Ministro, • cura gli affari e gli atti la cui conoscenza è sottoposta a
particolari misure di sicurezza • cura i rapporti con il SG, con il Comando carabinieri per
la tutela del patrimonio culturale e con il SeCIn
Ufficio legislativo
Art. 4 D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307
• provvede allo studio e alla definizione dell’attività normativa nelle materie di competenza del Ministero
• segue la normativa comunitaria nelle materie di interesse del Ministero,
• svolge attività di consulenza tecnico-giuridica in riferimento ai negoziati relativi a convenzioni e trattati internazionali relativi ai beni e attività culturali e la formazione delle relative leggi di recepimento, in collaborazione con il consigliere diplomatico cura l'istruttoria delle risposte agli atti parlamentari di controllo e di indirizzo.
• Ha funzioni di consulenza giuridica e legislativa anche nei confronti del SG, delle direzioni generali e delle direzioni regionali;
• svolge funzione di assistenza nei rapporti di natura tecnico-giuridica con le autorità amministrative indipendenti e con il Consiglio di Stato
Segreteria del Ministro
Art. 5 D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307
• svolge attività di supporto ai compiti del Ministro,
• ne cura il cerimoniale è coordinata da un Capo della Segreteria.
Il Segretario particolare del Ministro cura i rapporti diretti dello stesso nello svolgimento dei propri compiti istituzionali.
Segreterie dei Sottosegretari di Stato
Art.6 DPR 6 luglio 2001, n. 307
svolgono attività di supporto
Ufficio per la stampa e la comunicazione
Art. 5 D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307
• cura i rapporti con gli organi di informazione nazionali e internazionali;
• effettua il monitoraggio dell'informazione italiana ed estera e ne cura la rassegna;
• promuove programmi e iniziative di informazione istituzionale;
• cura la comunicazione dei rapporti del Ministro, in occasione di grandi eventi nazionali di carattere intersettoriale o di eventi che
Consigliere diplomatico
Art. 5 D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307
• assiste il Ministro in campo internazionale e comunitario
• promuove e assicura la partecipazione attiva del Ministro agli organismi internazionali e comunitari
• cura le relazioni internazionali con particolare riferimento ai negoziati relativi ad accordi di cooperazione nelle materie di competenza del Ministero.
Servizio di controllo interno
Art. 7 D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307
Svolge le funzioni di valutazione e di controllo strategico di cui all’art. 6 del D.Lgs. 30.07.1999, n.286
• verifica la realizzazione degli obiettivi • valuta i risultati conseguiti dai centri di
responsabilità
Collegio di tre membri, nominati con decreto del Ministro, scelti tra esperti in materie di organizzazione amministrativa, tecniche di valutazione, analisi e controllo, particolarmente qualificati, anche estranei alla pubblica amministrazione
Comando Carabinieri per la
tutela del patrimonio culturale • Art. 3 D.Lgs. 20 ottobre 1998, n. 368 e Art. 8 D.P.R. 6 luglio 2001, n. 307
• Incardinato nell’organizzazione del Ministero con DM 5 maggio 1992,
• risponde funzionalmente al Ministro• l’organico è costituito con decreto del Ministero
della Difesa di concerto con il MiBAC.• alle esigenze dell’Ufficio si provvede con le
risorse del Gabinetto.
ORGANIZZAZIONEArt. 1 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
Uffici e funzioni di livello dirigenziale generale
Il MiBAC si articola in 9 uffici dirigenziali di livello generale centrali17 uffici dirigenziali di livello generale periferici
coordinati da un Segretario generale
nonchè in 2 uffici dirigenziali di livello generale presso il Gabinetto2 incarichi di funzione dirigenziale di livello generale presso il collegio di direzione del SeCinfino a 6 incarichi di funzioni dirigenziali di livello generale 1 incarico dirigenziale di livello generale di consulenza, studio e ricerca.
Segretario generale Art. 2 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
• assicura il coordinamento e la unità dell'azione amministrativa,
• coordina gli uffici di livello dirigenziale generale,
• riferisce periodicamente al Ministro gli esiti della sua attività.
Segretariato generale D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233 e D.M. 18 giugno 2008
Si articola in 4 Servizi:
• Serv.I - Affari generali, tematiche trasversali, coordinamento
• Serv.II - Osservatorio per le attività internazionali
• Serv.III - Ufficio studi
• IServ.IV – Servizio ispettivo
svolge le funzioni di coordinamento e vigilanza su• Istituto superiore per la conservazione ed il restauro• Opificio delle pietre dure• Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio
archivistico e librario• Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
Segretariato generale D.P.R. 26 novembre 2007 n. 233
D.M. 28 febbraio 2008
Serv I – Affari generali, tematiche trasversali,
coordinamento
Serv. II – Osservatorio per le attività internazionali
Segretario generale
ISTITUTO SUPERIORE PER LA CONSERVAZIONE
ED IL RESTAURO
OPIFICIO DELLE PIETRE DURE
ISTITUTO CENTRALE PER IL RESTAURO E LA
CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO
ARCHIVISTICO E LIBRARIO
ISTITUTO CENTRALE PER IL CATALOGO E
LA DOCUMENTAZIONEICCD
Serv.III - Ufficio studi Serv.IV – Servizio ispettivo
Uffici dirigenziali generali centrali
• a) Direzione generale per l'organizzazione, l'innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali;
• b) Direzione generale per il bilancio e la programmazione economica, la promozione, la qualità e la standardizzazione delle procedure;
• c) Direzione generale per i beni archeologici;• d) Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio,
l'architettura e l'arte contemporanee;• e) Direzione generale per i beni architettonici, storico-artistici ed
etnoantropologici;• f) Direzione generale per gli archivi;• g) Direzione generale per i beni librari, gli istituti culturali ed il diritto
d'autore;• h) Direzione generale per il cinema;• i) Direzione generale per lo spettacolo dal vivo.
Amministrazione centrale Art.3 D.P.R. 26 novembre 2007 n. 233
SEGRETARIO GENERALE
DIREZIONE GENERALE
ORGANIZZAZIONE, INNOVAZIONE,
FORMAZIONE, QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE E RELAZIONI
SINDACALI
DIREZIONE
GENERALE PER BILANCIO
E PROGRAMMA
ZIONE ECONOMICA,
PROMOZIONE, QUALITÀ E
STANDARDIZZAZIONE
PROCEDURE
DIREZIONE GENERALE
BENI ARCHEOLO
GICI
DIREZIONE GENERALE
per QUALITÀ E TUTELA
DEL PAESAGGIO,
ARCHITETTURA
E l’ARTE CONTEMPOR
ANEE
DIREZIONE GENERALE PER GLI ARCHIVI
DIREZIONE GENERALE PER I BENI LIBRARI,
GLI ISTITUTI CULTURALIE DIRITTO D’AUTORE
DIREZIONE GENERALE
PER IL CINEMA
DIREZIONE GENERALE
PER LO SPETTACOLO DAL VIVO
DIREZIONE GENERALE
BENI ARCHITETT
ONICI, STORICO-ARTISTICI ETNOANTROPOLOGICI
Direzione generale per l'organizzazione, l'innovazione, la formazione, la
qualificazione professionale e le relazioni sindacali
Art. 4 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
Competenza in materia di:• politiche e di gestione del personale • relazioni sindacali• servizi generali della sede centrale del Ministero • modernizzazione dell’amministrazione • sistemi informativi• lista del patrimonio mondiale dell'UNESCO
Direzione generale per l'organizzazione, l'innovazione, la formazione, la
qualificazione professionale e le relazioni sindacali
D.M. 18 giugno 2008
Si articola in 4 Servizi:
• Serv.I - Affari generali, sistemi informativi, tecnologie innovative
• Serv.II - Concorsi e assunzioni, mobilità, relazioni sindacali. Formazione e aggiornamento professionale del personale
• Serv.III - Stato giuridico ed economico• Serv.IV- Contenzioso e procedimenti disciplinari
Direzione generale per il bilancio e la programmazione economica, la promozione,
la qualità e la standardizzazione delle procedure
Art. 5 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
Competenza in materia di:• bilancio• programmazione delle risorse finanziarie• qualità e la standardizzazione delle procedure• qualità dei servizi resi dall'amministrazione • promozione della conoscenza e dell'immagine
dei beni e delle attività culturali in ambito nazionale ed internazionale.
Direzione generale per il bilancio e la programmazione economica, la
promozione, la qualità e la standardizzazione delle procedure
D.M. 18 giugno 2008
Si articola in 4 Servizi:
• Serv.I - Affari generali e bilancio• Serv.II - Programmazione• Serv.III - Qualità e standardizzazione delle
procedure• Serv.IV- Comunicazione e promozione
Nucleo per la valutazione degli investimenti
Direzione generale per i beni
archeologici art. 6 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
svolge le funzioni e i compiti, non attribuiti alle Direzioni regionali ed ai soprintendenti di settore ai sensi delle disposizioni in materia, relativi alla
tutela di aree e beni archeologici, anche subacquei.
Direzione generale per i beni archeologici D.P.R. 26 novembre 2007 n. 233
D.M. 18 giugno 2008
Serv I – Tutela del patrimonio
archeologico
Serv. II – Gestione e monitoraggio del
patrimonio archeologico; Affari
generali e del personale,
programmazione e bilancio
Direttore generale
Soprintendenza speciale per i beni archeologici di di Napoli e Pompei
Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma
Museo nazionale d'arte orientale
Soprintendenza al museo nazionale preistorico ed etnografico L. Pigorini
Serv.III – ValorizzazionePromozione e comunicazione
del patrimonio archeologico
Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura
e l'arte contemporanee.art. 7 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
svolge le funzioni e i compiti, non attribuiti alle Direzioni regionali ed ai soprintendenti di settore ai sensi delle disposizioni in materia, relativi
alla qualità ed alla tutela paesaggistica,
alla qualità architettonica ed urbanistica
ed alla promozione dell'arte contemporanea
Direzione generale per la qualità e la tutela del
paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanee. D.P.R. 26 novembre 2007 n. 233
D.M. 18 giugno 2008
Centro per la documentazione e la valorizzazione delle arti contemporanee (MAXXI)
Fondazione La Triennale di Milano
DIRETTORE GENERALE
Serv. I - Affari generali, personale, programmazione
e bilancio
Serv. II – Tutela del paesaggio
Serv. III – Pianificazione e qualità del paesaggio
Serv. IV - Architettura
contemporanea
Serv. V - Arte contemporanea
Fondazione La Quadriennale
di Roma
Direzione generale per i beni architettonici, storico-artistici
ed etnoantropologici.art. 8 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
svolge le funzioni e i compiti, non attribuiti alle Direzioni generali periferiche o ai soprintendenti di settore ai sensi delle disposizioni in materia, relativi
alla tutela dei beni architettonici, storici, artistici ed etnoantropologici, ivi compresi i dipinti murali e gli apparati decorativi.
Direzione generale per i beni
architettonici, storico-artistici ed etnoantropologici D.P.R. 26 novembre 2007 n. 233
D.M. 18 giugno 2008
Serv I – Affari generali, personale,
programmazione e bilancio
Serv. II – Tutela del patrimonio
architettonico
Direttore generale
SSPSAE e PM della città di Venezia e della Gronda
lagunare
SSPSAE e PM della città di Napoli
Istituto centrale per la demoetnoantropologia
Soprintendenza alla galleria nazionale d’arte moderna e
contemporanea
Serv.III – Tutela del Patrimonio
storico- artistico ed etnoantropologico
Serv.IV – Musei, mostre e valorizzazione
SSPSAE e PM della città diRoma
SSPSAE e PM della città di Firenze
Istituto nazionale per la grafica
SSPSAE e PM della città di Venezia e dei comuni della
Gronda lagunare
Direzione generale per gli archivi
art. 9 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
svolge le funzioni e i compiti, non attribuiti alle Direzioni regionali o ai soprintendenti di settore ai sensi delle disposizioni in materia, relativi alla tutela dei beni archivistici.
Direzione generale per gli archivi D.P.R. 26 novembre 2007 n. 233
D.M. 18 giugno 2008
Serv I – Affari generali, bilancio e controllo di
gestione, risorse umane e relazioni
sindacali
Serv. II – Tutela e conservazione del
patrimonio archivistico
Direttore generaleIstituto centrale per gli
archivi
Archivio centrale dello Stato
Serv.III – Valorizzazione, promozione, formazionee relazioni internazionali
Serv.IV – Innovazione,tecnologia archivistica eprogettualità comunitaria
Direzione generale per i beni librari, gli istituti culturali
ed il diritto d'autore.art. 10 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
svolge funzioni e compiti non attribuiti alle direzione regionali e ai soprintendenti di settore ai sensi delle disposizioni in materia, relativi allebiblioteche pubbliche statali, ai servizi bibliografici e bibliotecari nazionali, agli istituti culturali, alla promozione del libro e della lettura ed alla proprietà letteraria e diritto d'autore.
Vigilanza sulla SIAE
Direzione generale per i beni librari,
gli istituti culturali ed il diritto d’autore D.P.R. 26 novembre 2007 n. 233
D.M. 18 giugno 2008
Serv I – Affari generali, personale e bilancio
Serv. II –Patrimonio bibliografico statale e
non statale
Direttore generale Istituto centrale per gli archivi
Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi
Serv.III – Istituti culturali
Serv.IV – Diritto d’autoree vigilanza sulla
SIAE
Istituto centrale per il catalogo unico delle
biblioteche italiane e per le informazioni bibliograqfiche
ICCU
Biblioteca nazionale centrale di Roma
Biblioteca nazionale centrale di Firenze
Centro per il libro e la lettura
Comitato consultivo permanente per il diritto
di autoreorgano consultivo centrale
Direzione generale per il cinema
art. 11 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233 e D.M. 18 giugno 2008
svolge funzioni e compiti in materia di attività cinematografiche
4 Servizi: Serv. I – Affari generali e bilancio, programmazione, risorse umane, revisione cinematografica.Serv. II – Produzione, distribuzione, esercizio e industrie tecnicheServ. III – Promozione delle attività cinematograficheServ. IV – Attività cinematografiche all’estero
vigilanza sulla fondazione Centro sperimentale di cinematografiafondazione La Biennale di Venezia
Il DG presiede le commissioni in materia di attività cinematografiche e partecipa alle riunioni della Consulta per lo spettacolo e della relativa sezione competente
Direzione generale per lo spettacolo dal vivo
art. 12 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
svolge funzioni e compiti in materia di attività di spettacolo dal vivo,
con riferimento alla musica, alla danza, al teatro, ai circhi, allo spettacolo viaggiante ed ai festival teatrali.
Direzione generale per lo spettacolo dal vivo D.M. 18 giugno 2008
3 ServiziServ. I - Attività liriche e musicaliServ. II – Attività teatrali Serv. III – attività di danza, circensi e dello spettacolo viaggiante
Osservatorio dello spettacolo vigilanza sull'Ente teatrale italiano (ETI) sull'Istituto nazionale per il dramma antico (INDA)
DG presiede le commissioni in materia di spettacolo dal vivo e partecipa alle riunioni della Consulta per lo spettacolo e delle relative sezioni competenti
Organi consultivi
CONSIGLIO SUPERIORE PER I BENI CULTURALI E
PAESAGGISTICI
COMITATI TECNICO-
SCIENTIFICI
COMITATI REGIONALI DI
COORDINAMENTO
ALTRI ORGANI ISTITUITI IN
ATTUAZIONE DELLE VIGENTI
DISPOSIZIONI DI LEGGE
Es.
•Consulta per lo spettacolo
•Comitato consultivo permanente per il diritto di autore
Organi consultivi centrali art. 13 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici è il massimo organo consultivo del Ministero a carattere tecnico-scientifico in materia di beni culturali e paesaggistici.
Art. 13 co.2. Il Consiglio superiore esprime pareri, su richiesta del direttore generale competente trasmessa per il tramite dell'Ufficio di gabinetto:
• a) obbligatoriamente, sui programmi nazionali per i beni culturali e paesaggistici e sui relativi piani di spesa annuali e pluriennali, predisposti dall'amministrazione;
• b) obbligatoriamente, sugli schemi di accordi internazionali in materia di beni culturali;• c) sui piani strategici di sviluppo culturale e sui programmi di valorizzazione dei beni culturali;• d) sui piani paesaggistici elaborati congiuntamente con le regioni;• e) sugli schemi di atti normativi e amministrativi generali afferenti la materia dei beni culturali e
paesaggistici e l'organizzazione del Ministero;• f) su questioni di carattere generale di particolare rilievo concernenti la materia dei beni culturali e
paesaggistici;• g) su questioni in materia di beni culturali e paesaggistici formulate da altre amministrazioni statali
regionali, locali, nonché da Stati esteri.3. Il Consiglio superiore può inoltre avanzare proposte al Ministro su ogni questione di carattere
generale di particolare rilievo afferente la materia dei beni culturali e paesaggistici.
è composto da:• a) i presidenti dei Comitati tecnico-scientifici;• b) 8 eminenti personalità del mondo della cultura
Integrato con 3 rappresentanti del personale del Ministero quando esprime pareri su programmi nazionali per i beni culturali e paesaggistici e sui relativi piani di spesa annuali e pluriennali e su questioni aventi ad oggetto il personale del Ministero.
Organi consultivi centrali
art. 14 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
Comitati tecnico-scientifici a) per i beni archeologici;b) per i beni architettonici e paesaggistici;c) per il patrimonio storico, artistico ed
etnoantropologico;d) per gli archivi;e) per i beni librari e gli istituti culturali;f) per la qualità architettonica e urbana e per l'arte
contemporanea;g) per l'economia della cultura.
Compiti dei Comitati tecnico-scientifici
art. 14 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
I comitati di cui alle lettere a), b), c), d), e) ed f) del comma 1:• a) avanzano proposte, per la materia di propria competenza, per la
definizione dei programmi nazionali per i beni culturali e paesaggistici e dei relativi piani di spesa;
• b) esprimono pareri, a richiesta del Segretario generale o dei direttori generali competenti, ed avanzano proposte in ordine a metodologie e criteri di intervento in materia di conservazione di beni culturali e paesaggistici;
• c) esprimono pareri in merito all'adozione di provvedimenti di tutela, quali le acquisizioni e gli atti ablatori, di particolare rilievo, su richiesta del segretario generale o dei direttori generali competenti;
• d) esprimono pareri in ordine ai ricorsi amministrativi proposti ai sensi degli articoli 16, 47, 69 e 128 del Codice;
• e) esprimono pareri su ogni altra questione di carattere tecnico-scientifico ad essi sottoposta.
Il comitato di cui alla lettera g) del comma 1:• a) avanza proposte per la definizione di piani e programmi per i beni
culturali e paesaggistici finalizzati a favorire l'incremento delle risorse destinate al settore;
• b) esprime pareri, a richiesta del Segretario generale o dei direttori generali, ed avanza proposte su questioni di carattere tecnico-economico concernenti gli interventi per i beni culturali.
Comitati regionali di coordinamento
art. 19 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
è organo collegiale a competenza intersettoriale.art. 19, comma 2: Il Comitato esprime pareri:a) obbligatoriamente, in merito alle proposte di dichiarazione di interesse culturale
o paesaggistico aventi ad oggetto beni od aree suscettibili di tutela intersettoriale, nonché in merito alle proposte di prescrizioni di tutela indiretta;
b) a richiesta del direttore regionale, su ogni questione di carattere generale concernente la materia dei beni culturali.
Il Comitato è presieduto dal direttore regionale ed è composto dai soprintendenti di settore operanti in ambito regionale quando il Comitato si esprime sulle questioni di cui al comma 2, lettera a).Tale composizione è integrata con i responsabili di tutti gli uffici periferici operanti in ambito regionale quando il Comitato si esprime sulle questioni di cui al comma 2, lettera b).
Consulta per lo spettacolo D.P.R. 14-5-2007 n. 89
e DM 29 ottobre 2007
è organo consultivo del Ministro • svolge funzioni di consulenza e verifica in ordine alla elaborazione
ed attuazione delle politiche di settore ed in particolare con riferimento alla predisposizione di indirizzi e di criteri generali relativi alla destinazione delle risorse statali per il sostegno alle attività dello spettacolo.
• è composta dal Ministro per i beni e le attività culturali, che la presiede, e dai componenti di ciascuna sezione; partecipano, altresì, ai lavori i titolari degli uffici dirigenziali di prima fascia competenti del Ministero
• è divisa in 5 SEZIONI, rispettivamente competenti per la musica, la
danza, la prosa, il cinema, le attività circensi e lo spettacolo viaggiante: ciascuna sezione svolge attività consultiva per il settore di propria competenza
Comitato consultivo permanente per il diritto di autore
Art.190 L. 22 aprile 141, n.633 art. 10 DPR 26 novembre 2007, 233
• svolge funzioni di organo consultivo centrale • opera presso la Direzione generale per i beni
librari, gli istituti culturali ed il diritto d'autore • provvede allo studio delle materie attinenti al
diritto di autore o ad esso connesse e da pareri sulle questioni relative quando ne sia richiesto dal Ministro o quando sia prescritto da speciali disposizioni.
Istituti centrali
svolgono in autonomia funzioni di ricerca, indirizzo e coordinamento tecnico nei settori dell’ inventariazione, catalogazione, conservazione e restauro.
Istituti centrali art. 15 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
a) l'Istituto centrale per il catalogo e la documentazione - ICCD;b) l'Istituto centrale per il catalogo unico delle biblioteche italiane
e per le informazioni bibliografiche - ICCU;c) l'Opificio delle pietre dure - OPD;d) l'Istituto centrale per la demoetnoantropologia - ICD;e) l'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del
patrimonio archivistico e librario (che assorbe l'Istituto centrale per la patologia del libro ed il Centro fotoriproduzione, legatoria e restauro degli archivi di Stato);
f) l'Istituto centrale per gli archivi – ICA;g) l'Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi (che subentra
alla Discoteca di Stato).
Istituti dotati di autonomia speciale
autonomia scientifica, finanziaria, organizzativa e contabile.
è previsto un Consiglio di Amministrazione che
• delibera il programma, il bilancio di previsione, le relative variazioni, il conto consuntivo
Istituti dotati di autonomia speciale
art. 15 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
a) la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei;b) la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma;c) la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed
etnoantropologico e per il polo museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare;
d) la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli;
e) la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Roma;
f) la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Firenze;
g) l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro (che subentra all'Istituto centrale del restauro);
h) la Biblioteca nazionale centrale di Roma;i) la Biblioteca nazionale centrale di Firenze;l) il Centro per il libro e la lettura;m) l'Archivio centrale dello Stato.
AMMINISTRAZIONE PERIFERICA
art. 16 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
Sono organi periferici del Ministero:a) le Direzioni regionali per i beni culturali e
paesaggistici;b) le soprintendenze:
1) per i beni archeologici;2) per i beni architettonici e paesaggistici;3) per i beni storici, artistici ed etnoantropologici;
c) le soprintendenze archivistiche;d) gli archivi di Stato;e) le biblioteche statali;f) i musei.
Direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici
art. 17 D.P.R. 26 novembre 2007, n. 233
coordinano l'attività delle strutture periferiche del Ministero presenti nel territorio regionale curano i rapporti del Ministero e delle strutture periferiche con le regioni, gli enti locali e le altre istituzioni presenti nella regione medesima.
• Istituite in ogni regione a statuto ordinario e nella regione Friuli Venezia Giulia e nella regione Sardegna.
• Hanno sede nel capoluogo di regione.• Si articolano negli uffici dirigenziali operanti in ambito
regionale.
Direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici
1. DR BCP dell’Abruzzo2. DR BCP della Basilicata3. DR BCP della Calabria4. DR BCP della Campania5. DR BCP dell’Emilia
Romagna6. DR BCP del Friuli Venezia
Giulia7. DR BCP del Lazio8. DR BCP della Liguria9. DR BCP della Lombardia
• 10. DR BCP delle Marche• 11. DR BCP del Molise• 12. DR BCP del Piemonte• 13. DR BCP della Puglia• 14. DR BCP della Sardegna• 15. DR BCP della Toscana• 16. DR BCP dell’Umbria• 17. DR BCP del Veneto
1
Soprintendenze
1) per i beni archeologici;
2) per i beni architettonici e paesaggistici;
3) per i beni storici, artistici ed etnoantropologici
Assicurano la tutela dei beni culturali con riferimento ai settori e agli ambiti territoriali di competenza
Soprintendenze archivistiche
Esercitano la vigilanza sugli archivi non statali esistenti nella circoscrizione
(sugli archivi di tutti gli enti pubblici e su quelli privati che siano giudicati di interesse storico).
hanno competenza regionale e sono istituite nei capoluoghi di regione
ARCHIVI DI STATO
svolgono funzioni di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio documentario.
Oltre alla documentazione statale, unitaria e preunitaria risalente all'Alto Medioevo, conservano gli archivi notarili anteriori agli ultimi cento anni e gli archivi degli enti ecclesiastici e delle corporazioni religiose soppresse, i cui beni vennero confiscati dallo Stato. Possono ricevere in deposito archivi degli enti pubblici (regioni, province, comuni, enti pubblici non territoriali) e archivi privati (di famiglie, personali, di impresa, di istituzioni).
Hanno sede nei capoluoghi di provinciaSono 100
Sezioni di Archivio di Stato hanno sede in città non capoluogo di provincia, conservano i fondi documentari di
particolare pregio esistenti nel territorio di pertinenza.Dipendono dall’Archivio di Stato competente
BIBLIOTECHE STATALI
Le 46 Biblioteche Pubbliche Statali conservano e raccolgono la produzione editoriale italiana a livello nazionale e locale
tutelano e valorizzano le proprie raccolte storiche, acquisiscono la produzione editoriale straniera in base alle specificità delle proprie raccolte e tenendo conto delle esigenze dell'utenza, documentano il posseduto, forniscono informazioni bibliografiche e assicurano la circolazione dei documenti. Le due Biblioteche Nazionali Centrali, di Firenze e di Roma, hanno il compito di raccogliere e documentare tutto quanto viene stampato in Italia
Le riforme in atto
I commi 376 e 377, dell’articolo 1, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria
2008) contengono le disposizione volte a disciplinare la riforma della composizione
del Governo e, di conseguenza, dell’articolazione generale dei Ministeri che tornano
ad essere 12
D.L. 25-6-2008 n. 112: “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria” (convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 6 agosto
2008, n. 133) ha previsto che le amministrazioni dello Stato provvedano, entro il 30
novembre 2008,al riassetto organizzativo.