il caffè universitario marzo

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VIA G.DI BIASIO, 57 CASSINO TEL.0776/313727 A PAGINA 17 A PAGINA 8 LETTERE E FILOSOFIA : INGEGNERIA : Una cerimonia di consegna pergamene riservata a pochi eletti. Intervista al Preside Prof. Giovanni Betta: Un grande capitano alla fine di un’importante traversata Editoriale Destra o Sinistra...? Da sempre la vita politica, ma anche quella sociale ed economica, è stata caratterizzata da una netta spaccatura, quella tra la Destra e la Sinistra. Politicanti, professionisti, ope- rai, operatori dei più disparati settori han- no da sempre assunto la propria personale opinione in merito a questa grande tematica. Tradizionalmente, il termine “destra” indi- ca la componente del Parlamento che siede a destra del presidente dell’Assemblea e si riferisce alle componenti politiche conserva- trici o reazionarie. Viceversa, con il termine “sinistra” si suole indicare la componente del Parlamento che siede alla sinistra del Presidente dell’assemblea e raggruppa l’in- sieme delle posizioni politiche considerate maggiormente egualitariste. Tali distinzioni e denominazioni hanno origini francesi, nate poco prima della Rivoluzione del 1789. Sen- za dubbio alcuno tale “classificazione” si è protratta fino ai giorni nostri, coinvolgendo la quasi totalità della popolazione. Ebbene, fondamentale segno distintivo per gli addetti ai lavori, al contempo tale distinzione appa- re superflua se applicata ad altri ambiti poco attinenti. La stampa ha da sempre rappresen- tato uno dei nuclei essenziali della politica, abile veicolo di trasmissione dei più svariati messaggi propagandistici. Ovviamente, la stampa nazionale; no di certo un bollettino di informazione universitaria. Mi sovviene, a tal proposito, una campagna pubblicitaria contro l’omofobia, nella quale si raccontava se prima di subire un’operazione chirurgica il paziente fosse interessato all’orientamento sessuale del chirurgo. Allo stesso modo, quan- to può risultare rilevante l’opinione politica di un gruppo di ragazzi con la recente passio- ne per l’informazione? Siamo stati erronea- mente additati come “un giornale fazioso”, opinione evidentemente proveniente da sog- getti che non conoscono personalmente i vari componenti della nostra compagine. Occor- rerebbe indagare in maniera accurata prima di pronunciarsi….Del resto, Destra o Sini- stra, che importa? Noi proseguiamo dritto! La Redazione RIFORMA APPELLI Lettere: l’Associazione Ultimo Banco spiega i dettagli della battaglia durata quasi un anno, importanti i risultati ottenuti grazie soprattutto al Rettore Ciro Attaianese. Seguono le interviste al Presidente del Corso di Studi in Servizio Sociale Prof. De Vita e al Presidente del Corso di Studi in Lingue e Letterature Moderne Prof. Baronti in merito alla tanto dibattuta questione appelli. Maffucci, Presidente del C.U.Ori. replica alla proposta di Ultimo Banco di selezionare tramite le elezioni gli operatori S.O.T. : “ Il criterio di selezione non e’ secondo me una criticità” Giurisprudenza - Dal locale al nazionale: dai chiarimenti sul poco conosciuto stage, alla sentenza sulla violenza sessuale di gruppo travisata dal social network. A PAGINA - 4 A PAGINA - 11 - 13 A PAGINA - 16 - 17 Economia - La Folcara tra introvabili posti auto ed aule soggette a rovinose infiltrazioni d’acqua A PAGINA - 14 - 15 Corsi di Formazione firmati “Ultimo Banco”: AutoCad 3D, Programmazione C#, Certificazione energetica degli edifici A PAGINA - 7 il Caffe’ Univeitario Cassino: Via di Biasio, 4 (Presso Aula Rappresentanti Facoltà di Ingegneria) - Tipografia: RotocentroVia Ceresa n°1 - 03030 Villa Santa Lucia (FR) - tel: 0776 465701 - MARZO 2012 BOLLETTINO DI INFORMAZIONE UNIVERSITARIA

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Periodico mensile gratuito distribuito in tutte le facolta dell'Universita di Cassino e del Lazio Meridionale

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Page 1: il Caffè Universitario MARZO

VIA G.DI BIASIO, 57 CASSINOTEL.0776/313727

A PAGINA 17 A PAGINA 8

LETTERE E FILOSOFIA : INGEGNERIA :

Una cerimonia di consegna pergamene riservata a pochi eletti.

Intervista al Preside Prof. Giovanni Betta: Un grande capitano alla fine di un’importante traversata

EditorialeDestra o Sinistra...? Da sempre la vita politica, ma anche quella sociale ed economica, è stata caratterizzata da una netta spaccatura, quella tra la Destra e la Sinistra. Politicanti, professionisti, ope-rai, operatori dei più disparati settori han-no da sempre assunto la propria personale opinione in merito a questa grande tematica. Tradizionalmente, il termine “destra” indi-ca la componente del Parlamento che siede a destra del presidente dell’Assemblea e si riferisce alle componenti politiche conserva-trici o reazionarie. Viceversa, con il termine “sinistra” si suole indicare la componente del Parlamento che siede alla sinistra del Presidente dell’assemblea e raggruppa l’in-sieme delle posizioni politiche considerate maggiormente egualitariste. Tali distinzioni e denominazioni hanno origini francesi, nate poco prima della Rivoluzione del 1789. Sen-za dubbio alcuno tale “classificazione” si è protratta fino ai giorni nostri, coinvolgendo la quasi totalità della popolazione. Ebbene, fondamentale segno distintivo per gli addetti ai lavori, al contempo tale distinzione appa-re superflua se applicata ad altri ambiti poco attinenti. La stampa ha da sempre rappresen-tato uno dei nuclei essenziali della politica, abile veicolo di trasmissione dei più svariati messaggi propagandistici. Ovviamente, la stampa nazionale; no di certo un bollettino di informazione universitaria. Mi sovviene, a tal proposito, una campagna pubblicitaria contro l’omofobia, nella quale si raccontava se prima di subire un’operazione chirurgica il paziente fosse interessato all’orientamento sessuale del chirurgo. Allo stesso modo, quan-to può risultare rilevante l’opinione politica di un gruppo di ragazzi con la recente passio-ne per l’informazione? Siamo stati erronea-mente additati come “un giornale fazioso”, opinione evidentemente proveniente da sog-getti che non conoscono personalmente i vari componenti della nostra compagine. Occor-rerebbe indagare in maniera accurata prima di pronunciarsi….Del resto, Destra o Sini-stra, che importa? Noi proseguiamo dritto!

La Redazione

RIFORMA APPELLILettere: l’Associazione Ultimo Banco spiega i dettagli della battaglia durata

quasi un anno, importanti i risultati ottenuti grazie soprattutto al Rettore Ciro Attaianese. Seguono le interviste al Presidente del Corso di Studi in Servizio

Sociale Prof. De Vita e al Presidente del Corso di Studi in Lingue e Letterature Moderne Prof. Baronti in merito alla tanto dibattuta questione appelli.

Maffucci, Presidente del C.U.Ori. replica alla proposta di Ultimo Banco

di selezionare tramite le elezioni gli operatori S.O.T. : “ Il criterio

di selezione non e’ secondo me una criticità”

Giurisprudenza - Dal locale al nazionale: dai chiarimenti sul poco conosciuto stage, alla sentenza sulla violenza sessuale di gruppo travisata

dal social network.A PAGINA - 4 A PAGINA - 11 - 13

A PAGINA - 16 - 17

Economia - La Folcara tra introvabili posti auto ed aule soggette a rovinose

infiltrazioni d’acqua

A PAGINA - 14 - 15

Corsi di Formazione firmati “Ultimo Banco”: AutoCad 3D,

Programmazione C#, Certificazione energetica degli edifici

A PAGINA - 7

il Caffe’ UniversitarioCassino: Via di Biasio, 4 (Presso Aula Rappresentanti Facoltà di Ingegneria) - Tipografia: RotocentroVia Ceresa n°1 - 03030 Villa Santa Lucia (FR) - tel: 0776 465701 - MARZO 2012

BOLLETTINO DI INFORMAZIONE UNIVERSITARIA

Page 2: il Caffè Universitario MARZO

Marzo 2012 ATENEO

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Riforma sull’abolizione del valore legale della laurea: Cosa prevede?Una proposta che ci coinvolge tutti

Negli ultimi anni il sistema dell’istruzione universitaria italiana è stato caratterizzato da incessanti riforme, l’ultima in discussione nel Parlamento è l’abolizione del valore legale del titolo di studio. Spiegheremo brevemente tale proposta astenendoci da qualsiasi commento, in modo da lasciare la libertà a chiunque di voi lo legga di farsi una propria opinione. Le proposte previste dal Governo sono quattro:- Eliminazione del vincolo del tipo di studio per l’accesso ai concorsi pubblici;- Eliminazione del valore del voto di laurea nei concorsi pubblici;- Valutazione differenziata della laurea a seconda della qualità della facoltà/università di provenienza;- Eliminazione o riduzione del peso della laurea nei concorsi pubblici.In riferimento alla prima proposta,

si andrebbero ad ampliare i titoli di studio (es. storia, lettere, arte….) a m m e s s i ai concorsi p u b b l i c i oltre a quelli tradizionali di giurisprudenza, scienze politiche o economia. Tuttavia rimarrebbero escluse dai concorsi pubblici tutte quelle professioni per le quali è necessaria una certa preparazione tecnica (es. ingegnere, medico o avvocato).In riferimento alla seconda proposta, essa è diretta ad eliminare il valore del voto di laurea nei concorsi pubblici.In riferimento alla terza proposta, l’obiettivo è quello di stilare una

classifica che possa differenziare le lauree a seconda dell’università e facoltà di provenienza.Il compito di stilare questa graduatoria spetta all’ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), un ente pubblico vigilato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR).L’ANVUR, ha il compito di

valutare l’efficacia e l’efficienza dei programmi pubblici che finanziano ed incentivano le attività di ricerca e di innovazione, valutare la qualità delle Università in relazione ai programmi di ricerca pubblici e privati che ricevano finanziamenti pubblici ed infine, effettuare una valutazione interna riguardante gli Atenei e gli enti di ricerca.In riferimento alla quarta proposta, essa prevede l’abolizione del valore legale delle lauree all’interno dei concorsi pubblici, lasciando la libertà ad un qualsiasi datore di lavoro pubblico -qualora lo voglia- di privilegiare i laureati che hanno conseguito il proprio titolo di studio nelle università maggiormente virtuose in base alla classifica stilata dall’ANVUR.

Christian Ljiljanic

Scambi europeiVie di contatto con l’Europa...

Le strade per poter emigrare e andar via sono tante, spesso le motivazioni che portano a concretizzare questa scelta aiutano a mettere alla prova se stessi, volendo in qualche modo cercare di dare una svolta alla propria vita sociale, formativa e professionale. Eppure in Italia si sente spesso parlare di fuga di talenti, ma alla fine da una parte non si sa come iniziare a intraprendere completamente questa scelta, dall’altra si ha la consapevolezza di essere soli senza aiuto e senza alcun sostegno. E questo rende l’esperienza ancora più emozionante e imprevedibile allo stesso tempo. Ci sono tanti modi di andar fuori all’estero, possiamo parlare di un percorso provvisorio o definitivo, ma persino di ricerca. Tuttavia le opzioni sono molteplici ed esiste una miriade di associazioni che si occupano di tutto in diverse attività, per esempio scambio culturale, volontariato all’estero, stage che portano ogni anno migliaia di giovani a partire per concretizzare un’esperienza che oltre a dare e a far maturare delle abilità, aiuta a migliorare la concezione di sé e ad ampliare il proprio bagaglio culturale, anche per un periodo abbastanza relativo e per puro svago. Per esempio ci si può rivolgere a “Scambi europei”. Scambi europei è un’associazione

che si occupa di organizzare viaggi e incontri culturali e sociali con altri ragazzi per un periodo di 7-10 giorni ma non solo. Per poter accedere alle attività, occorre iscriversi presso l’associazione. Una volta iscritti si può esprimere la propria adesione agli incontri, in base al numero dei posti disponibili. Scambi europei dà pieno accesso a un rimborso per co-finanziare le

spese di viaggio all’incirca tra il 30 e alle volte il 70 %, oltretutto avendo la possibilità di conoscere altre persone anche se con un inglese non brillante. Sicuramente notare le somiglianze e le diversità è un modo

per acquisire una concezione più estesa della nostra cittadinanza, non soltanto italiana e rappresenta una modalità per rinforzare l’integrazione europea tra noi giovani. Ma Scambi europei non si occupa solo di questo, dà la possibilità a qualsiasi coetaneo di poter frequentare degli stage all’estero in istituzioni europee, organismi internazionali e varie aziende europee per un periodo

provvisorio. Dà la possibilità di poter accedere ad alcune Borse di Studio per poter frequentare dei corsi di formazione e/o percorsi lavorativi che ci porterebbero a incominciare a riempire al meglio il nostro

curriculum, visto che la formazione filtra anche attraverso esperienze pratico-lavorative . Secondo la mia personale opinione, offre delle vie che possiamo coltivare anche per “un percorso post-laurea” o per avviare un possibile percorso di emigrazione. Ma alla base del principio si tratta di attività interessanti che concedono la possibilità a noi giovani di apprendere e/o migliorare una lingua,o di incontrare persone culturalmente diverse da noi e assimilare un’esperienza che sicuramente può rinforzare il nostro curriculum. Inoltre, come esperienza sarebbe molto educativa, allargherebbe le nostre visioni sul mercato del lavoro a livello europeo, in modo da poterci così abituare alla flessibilità lavorativa. Come cittadini europei possiamo avere un maggiore slancio per usufruire dei servizi di altri Paesi Europei che rappresentano un supporto importante per concretizzare al meglio un nostro progetto di vita professionale e formativo. L’Associazione Studentesca “Ultimo Banco”, può favorire un riavvicinamento di questi servizi all’interno dell’Università creando anche delle convenzioni con queste associazioni. Bisogna pensare a un’estensione orizzontale dei servizi .

Angelo Gaudiano

Page 3: il Caffè Universitario MARZO

Marzo 2012 ATENEO

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Esito delle elezioni dei Direttori dei cinque Dipartimenti dell’Ateneo

L’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale fino a pochi giorni fa risultava costituita da cinque Facoltà, in cui sono iscritti più di 12.000 studenti. Da adesso sono operativi cinque Dipartimenti che sostituiscono le Facoltà e sono strutture organizzative interne agli Atenei che raccolgono il compito di organizzare e gestire sia le attività didattiche, sia quelle di ricerca . Godono di autonomia finanziaria. La loro istituzione è stata deliberata dal Senato Accademico, previo parere favorevole del Consiglio di Amministrazione. Entro il 25 febbraio 2012 si sono svolte in ciascuna delle facoltà dell’Ateneo, le elezioni per i Direttori di Dipartimento. Il Direttore rappresenta il Dipartimento è eletto tra i professori ordinari e straordinari, di ruolo e fuori ruolo, con regime di impegno a tempo pieno, dal Consiglio di Dipartimento. Resta in carica quattro anni accademici e non può essere rieletto consecutivamente

più di una volta.L’esito delle elezioni per ciascuno dei cinque dipartimenti è stato: Elezioni del Direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia: è risultato eletto il Prof. Edoardo Crisci.Elezioni del Direttore del Dipartimento di Scienze umane, Sociali e della Salute: è risultata eletta la Prof.ssa Loriana Castellani.Elezioni del Direttore del Dipartimento di Economia e Giurisprudenza: è risultato eletto il Prof. Giovanni Camillo Porzio.Elezioni del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Meccanica e Gestionale: è risultato eletto il Prof. Marco Dell’Isola.Elezioni del Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione: è risultato eletto il Prof. Stefano Chiaverini.

Maria Giovanna Di Giorgio

Lettera aperta al Viceministro MartoneIl viceministro del lavoro: “Se a 28 anni non sei ancora laureato sei uno sfigato”

Egregio Viceministro Martone, teniamo in considerazione le sue parole: sì quelle a carico di noi studenti, nonostante a mio parere si sia pure trattenuto nel suo voler generalizzare su tutti gli studenti ventottenni che lei stesso dichiara come dei falliti. Non è sicuramente il primo rappresentante istituzionale a citare e a dichiarare queste parole. L’ex ministro Schioppa usava il termine “bamboccioni” per definire la gioventù italiana, ma so che lei si è trattenuto nelle sue affermazioni perché sarebbe stato inconcepibile che un rappresentante del Ministero del Lavoro estendesse queste parole a tutta la categoria giovanile. E il suo dicastero di appartenenza per un tempo eccessivamente lungo

ha dimostrato una certa timidezza ad affrontare una tematica così complessa e delicata, nonostante le competenze in carico. Sa, esistono studenti di diverso tipo, di qualsiasi fascia di età. Esiste lo studente che studia e lavora, le ragazze madri o addirittura giovani disperati che decidono di lavorare gratis per paura di cadere in una condizione di completo disuso prima del tempo. Studenti che si dedicano all’associazionismo e al volontariato non certo per scopi moralistici come si usa palesemente dire nella sua categoria, ma per avere la percezione di essere utili e in questo modo allontanare la sensazione di farsi “buttare via” gratuitamente. Io ne conosco di queste categorie,

viceministro, e potrei continuare ancora ad elencarne, ma lei è abituato a guardare il tutto, nelle sue definizioni teoriche e nelle sue dottrine. E tutto ciò che fuoriesce dalla disciplina accademica, può essere approssimato con delle espressioni indefinite rispetto alle tante sfumature che riguardano le tante realtà giovanili. Tuttavia io non faccio appello alle sue origini o a ricercare i punti deboli

tra l’altro noti nella sua biografia, come si usa fare, perché l’ingiuria e la diffamazione sono già un mal costume tipicamente italiano, nelle realtà più piccole come in quelle più grandi. Lei stesso dice che siamo distanti dall’Europa dove in media ci si laurea all’età di 24 anni, non si dimentichi signor vice ministro che abbiamo anche il più alto tasso di disoccupazione giovanile in Europa. Di fronte a questi dati, qualsiasi analista europeo avrebbe la sensazione che il dicastero italiano del lavoro è rimasto per troppi anni vuoto. Di certo un Paese europeo che condivide le nostre statistiche non si vanterebbe di essere un Paese per giovani, signor vice ministro. Perché forse abbiamo il vanto di essere una delle gerontocrazie più avanzate in Europa. Perché il nostro è un Paese gerontocratico signor viceministro! Dove per poter farsi spazio e auto- realizzarsi bisogna ragionare come “vecchi”. E infatti le sue affermazioni evasive sembrano provenire da un’età anziana che stanca della vita, si chiude in sé. Invece lei ha 37 anni! Quando i suoi coetanei trentenni sono costretti a considerarsi “giovanissimi”, e per rispetto di età, i ventiduenni devono essere considerati dei puri

“mocciosi”. Eppure piuttosto che prendersela con i ventottenni mi aspettavo che lei citasse i NEET (Not Education Employement or Training), la generazione che non studia e non lavora. In italia i NEET sono all’incirca il 21,2 % della popolazione giovanile, cioè poco più di 1/5 secondo quanto dichiarato nelle indagini ISTAT. In cifre sono 2.000.000 i giovani inattivi. Il pericolo grande per gli esperti non soltanto italiani, è che questa inattività sia permanente e gli stessi NEET possano contribuire a innalzare le cifre della disoccupazione strutturale, non più recuperabile. Almeno esistono ventottenni che hanno una “visione”, signor viceministro. Che pur nel loro non essere pienamente considerati vogliono sentirsi utili per costruirsi dentro la società ed evitare di farsi espellere dalle scommesse della vita. Se parla di noi studenti in questo modo come li vogliamo considerare i NEET, dei puri rifiuti della società?? A queste condizioni il talento e la creatività rischiano di smarrirsi e soltanto nelle migliori ipotesi, queste qualità “giovanili”, vengono espresse in età tardive.

Angelo Gaudiano

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Marzo 2012 ATENEO

Maffucci: “ La maggior parte degli sportelli hanno fornito servizi di solo orientamento”

Il Presidente del C.U.Ori. risponde in merito alla proposta dell’Associazione Studentesca Ultimo Banco di modi-fica delle modalità di selezione degli operatori S.O.T. : “ Il criterio di selezione non e’ secondo me una criticità”

Il Presidente del C.U.Ori. , Prof. Antonio Maffucci, accetta l’invito pervenuto dalla nostra redazione e risponde riguardo la questione S.O.T. e al sondaggio realizzato dall’Associazione Studentesca Ultimo Banco che attesta una scarsa partecipazione allo Sportello di Orientamento e Tutorato da parte degli studenti già immatricolati presso l’Università Di Cassino e del Lazio Meridionale. Prof . Maffucci, perché secondo Lei lo studente usufruisce o dovrebbe usufruire del S.O.T. piuttosto che della segreteria didattica e/o di altri organi di Ateneo?

Io sono fermamente convinto che l’orientamento ed il tutorato non sono attività che possano essere ricondotte ad un solo ufficio, per quanto efficiente e competente, ma siano il frutto di una sinergia tra tanti soggetti, ciascuno dei quali in grado di portate un contributo unico e complementare agli altri. Uno studente può ricevere orientamento e tutorato sia da canali istituzionali (il CUORI, le segreterie, gli uffici del management didattico, i siti internet...), sia da altri canali, tra cui ad esempio quelli proposti dalle associazioni studentesche, anche attraverso giornali come questo. I S.O.T. nascono esattamente con questo spirito: fornire un ulteriore canale di supporto agli studenti, che non si sostituisca altri ma li integri. L’idea, poi, che questo servizio sia erogato da studenti a studenti e’ una delle migliori pratiche che alcuni Atenei italiani, tra cui il nostro, hanno avviato da qualche anno e si fonda sul concetto di “comunicazione tra pari”, che rende molto più efficiente e veloce anche il semplice trasferimento di informazioni.

Da un sondaggio realizzato dall’Associazione Studentesca Ultimo Banco si evince che il 93% degli studenti non conosce il S.O.T. o non ne ha mai usufruito. Come mai secondo Lei?

Non sono in grado di commentare questo sondaggio di cui non conosco i dettagli. Io le posso dare i dati ufficiali rilevati presso gli sportelli. Nel periodo luglio-ottobre 2011 i SOT di Ateneo hanno avuto complessivamente 2325 utenti (1160 rettorato, 148 Economia, 115 Giurisprudenza, 335 Ingegneria, 491 Lettere e 76 Scienze Motorie). Nello stesso periodo sono pervenute 205 richieste tramite helpdesk on-line (il CUORI è stato il primo ufficio di Ateneo ad attivare questo servizio), cui hanno risposto i ragazzi del S.O.T., con la supervisione del personale CUORI, con tempi medi di risposta inferiori alle 24 ore.

Escludendo gli utenti conteggiati in via Marconi ( è ovvio che gli studenti arrivati allo sportello unico si rivolgano al S.O.T. ) la restante somma è pari a 1165. A fronte dei circa 12.000 studenti iscritti all’Ateneo Cassinate la percentuale di utenti che nei mesi sopracitati ha usufruito del servizio presso le facoltà di provenienza è pari al 9,7%, senza considerare che parliamo di utenti e no di visitatori unici. Non crede che le potenzialità del servizio siano molto superiori ai risultati importanti già ottenuti?

Non sono d’accordo con questa analisi. Tranne che per lo sportello di Ingegneria e per quello ubicato a Via Bellini per Lingue, tutti gli altri sportelli hanno fornito servizi di orientamento, ma non ancora di tutorato. Questo significa che i servizi erano rivolti per lo più agli immatricolandi e solo marginalmente agli studenti già iscritti. Pertanto, il numero di contatti andrebbe più correttamente confrontato con il numero delle matricole di quest’anno: si scoprirebbe facilmente che un numero elevatissimo di matricole ha usufruito dell’aiuto dei S.O.T., per le informazioni, per le pratiche di iscrizione on-line ai test di ingresso, per le pratiche di immatricolazione e per tante altre cose. Quando saremo in grado di far partire il servizio di tutorato presso tutti i S.O.T. e tenerli aperti tutto l’anno allora potremo confrontare i contatti con il numero totale di iscritti.

Nei mesi scorsi la Facoltà di Ingegneria ha decretato un bando finalizzato a reclutare altri due operatori S.O.T. . Per quale motivo?

Le borse S.O.T. erogate dal CUORI prevedono che le attività vengano chiuse entro la fine dell’anno solare. Per ragioni legate alla disponibilità materiale dei fondi (di provenienza ministeriale), il bando 2012 è uscito a dicembre ed è ora in corso la selezione, quindi i prossimi studenti addetti al SOT saranno disponibili non prima di marzo (li vedremo all’opera in occasione della seconda edizione di UnicasOrienta). Come le dicevo prima, il SOT di Ingegneria offre anche servizi di tutorato e resta attivo durante tutto l’anno. La Facoltà ha quindi provveduto con fondi propri a finanziare due ulteriori borse per consentire di dare questo servizio con continuità.

Le modalità di gestione delle ore di apertura per gli operatori S.O.T. risultano abbastanza flessibili. Gli operatori infatti possono gestire le ore di lavoro in funzione delle proprie esigenze. Non crede che la flessibilità data agli operatori possa rappresentare un problema per gli utenti? Nei periodi caldi ( ad esempio finestre d’esame ) le necessità di entrambe le categorie potrebbero non convergere.

L’attività allo sportello S.O.T. non deve perturbare o rallentare la carriera degli studenti che vi prestano servizio: questo richiede da parte nostra un certo grado di flessibilità. In questi anni abbiamo riscontrato una grande maturità da parte degli studenti, che si sono sempre organizzati tra di loro garantendo il servizio. Le rare occasioni di chiusura di qualche S.O.T. sono state legate a problemi di spazi (ad esempio a volte i locali S.O.T. al rettorato non sono stati disponibili), ma mai ad indisponibilità degli studenti. Anzi, colgo l’occasione per elogiarli pubblicamente visto che si sono impegnati ben oltre il dovuto. Molti di loro continuano a collaborare anche ora, a mesi di distanza dalla fine del loro incarico! Le cito due esempi: alcuni di loro ci hanno aiutato ad organizzare l’accoglienza in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, mentre altri ci stanno aiutando in questi giorni a testare il nuovo portale dei servizi on-line per la comunità studentesca, che sarà attivo a breve. Altri ancora ci hanno offerto di dare una mano ad organizzare UnicasOrienta 2012, e ci tengo a precisare che si tratta di studenti che non si sono riproposti per l’incarico S.O.T. 2012...

L’Associazione Studentesca Ultimo Banco la scorsa uscita ha proposto di rivedere la modalità di selezione degli operatori al fine di migliorarne il servizio. Tenendo sempre in considerazione requisiti di merito ( Cfu maturati in un intervallo di tempo e media ) propone di selezionare gli operatori mediante elezioni. Lei crede che questo possa essere un modo per pubblicizzare l’iniziativa e migliorarne il rendimento?

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Marzo 2012 ATENEO

Una riflessione sul vero scopo di andare

all’Università Migliorare i corsi al fine di aumentare il livello di prestigio e tenere alto il nome del nostro Ateneo

Gli studenti di tutte le facoltà sanno bene quanto sia duro ed impegnativo il periodo di formazione universitario. Intere giornate a seguire corsi, notti insonni passate sui libri, esami difficili da affrontare. Tutto questo per diventare dei professionisti e per aver accesso a delle professioni specializzate. Delle volte, però, ci dimentichiamo che è proprio questo il motivo per cui passiamo almeno tre anni della nostra vita sopra i banchi universitari. L’università, infatti, dovrebbe essere uno strumento formativo che prepara al mondo del lavoro. Ma, confrontando i due mondi, universitario e lavorativo, ci rendiamo conto che alcune volte le cose studiate all’università sono superate o non adeguate al mercato attuale. Allora la domanda sorge spontanea: perché sprecare tempo, risorsa tra l’altro limitata, a studiare o a far pratica in attività di cui siamo sicuri essere non adeguate poi al nostro campo lavorativo? Alcune volte capita infatti che i docenti tengono corsi che effettivamente non ti lasciano quasi niente una volta superato l’esame se non l’amarezza di aver sprecato tempo prezioso e sopratutto confrontandosi con i colleghi laureati da poco si scopre che effettivamente è cosi. Alcuni materie sono considerate quindi dalla maggior parte degli studenti inutili o completamente da rinnovare. Con questo non si

vuole di certo accusare i docenti di non fare un ottimo lavoro nelle lezioni anzi tanto di capello alla loro professionalità e alla loro massima disponibilità che hanno per quanto riguarda chiarimenti e disponibilità extra orario (caratteristica tra l’altro tipica dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale). Quello sul quale si vuol far riflettere ogni docente è se effettivamente le materie insegnate siano adeguate poi al futuro lavorativo di ogni proprio allievo, senza lasciare a se stessi i ragazzi che una volta usciti dall’università si trovano a dover accettare compromessi sottopagati per apprendere la professione per un periodo troppo lungo rispetto ai sacrifici fatti negli anni universitari. Il mio quindi è un appello personale ad ogni professore a revisionare ed eventualmente modificare in meglio tutti i propri corsi aggiungendo prove pratiche e sopralluoghi ma sopratutto far capire davvero agli studenti l’importanza e il campo applicativo di ogni argomento della materia insegnata. Non dimentichiamo che l’obiettivo comune di tutti, docenti e studenti, e’ sempre quello di migliorare e puntare al massimo e mai di restare fermi ad accomodarsi sugli allori al fine di ottenere un riconoscimento e un prestigio crescente a livello nazionale.

Angelo Ferraro

La C.N.S.U. Ljiljanic avanza proposte al Comune di Cassino

Student’s Card e Contratti per gli affitti universitari, le principali iniziative promosse da Ultimo Banco

Da diversi anni sentiamo parlare di città universitaria nel nostro territorio, realizzare un complesso che possa soddisfare le esigenze di tutta la comunità studentesca; ma la domanda che mi pongo è se fino ad oggi sia stato fatto tutto il possibile per realizzarla a pieno. La risposta appare negativa o comunque si è fatto molto poco.Molti studenti residenti a Cassino si recano in altri atenei qualora dispongano delle risorse economiche necessarie e gli studenti fuori sede qualora decidano di scegliere il nostro Ateneo non lo sentono completamente proprio e non vivono a pieno la nostra città.A tal proposito, nell’ambito di un incontro-dibattito con le istituzioni comunali, sono state fatte presenti alcuni interessanti proposte dalla rappresentante al C.N.S.U. Elisa Ljiljanic (referente di Ultimo Banco per la Facoltà di Giurisprudenza). Riportiamo qui di seguito le proposte avanzate:- Student’s Card: agevolazioni per gli studenti che riguardino non soltanto l’utilizzo degli impianti sportivi ma anche cinema, pizzerie, negozi di abbigliamento, parrucchieri, trasporti, parcheggi e qualunque altra attività rivolta al pubblico.- Contratti per gli affitti universitari: in modo da poter risolvere quei problemi economici che molte volte costringono gli studenti meno

abbienti a restare dentro casa.A mio avviso si tratta di incentivi che potrebbero in parte risolvere alcuni problemi legati a questo aspetto; è chiaro che si tratta di un inizio e c’è ancora molto da fare.Nei prossimi giorni una delegazione dell’Associazione Studentesca “Ultimo Banco” incontrerà le istituzioni comunali per affrontare al meglio la questione.

Christian Ljiljanic

L’attuale criterio di selezione è basato su media dei voti, CFU acquisiti e voto al colloquio, quindi per 2/3 su dati oggettivi e per 1/3 su un giudizio dato da una commissione formata dal Presidente del CUORI e dai referenti per l’orientamento di ogni Facoltà. Questi criteri non sono stati decisi dal CUORI ma sono frutto di una attenta riflessione in seno agli Organi Accademici del nostro Ateneo. Per quello che le ho detto finora, dal mio punto di vista il risultato delle selezioni condotte in questi anni è stato positivo, visto che tutti i ragazzi e le ragazze selezionate si sono dimostrati capaci e disponibili.

Senza ombra di dubbio la qualità delle prestazioni di buona parte degli operatori S.O.T. selezionati negli anni precedenti è un dato di fatto, ma allo stesso tempo potrebbe coesistere un problema di pubblicità del servizio e di sensibilità al servizio. Non crede che magari l’attuale metodo di selezione stabilito dal Governo di Ateneo possa essere un vincolo per le potenzialità del servizio?

Il criterio di selezione non e’ secondo me una criticità. Per aumentare le potenzialità dei S.O.T. occorre innanzitutto che tutti gli studenti iscritti, non

solo le matricole, possano trovarvi servizi utili. Occorre, cioè, far partire anche l’attività di tutorato in tutti i S.O.T. . Credo che la riconfigurazione della didattica, a valle della chiusura delle Facoltà e l’assegnazione della didattica ai Dipartimenti, possa essere una buona occasione in tal senso. Un altro aspetto su cui intendiamo puntare già da quest’anno per potenziare il servizio e’ il miglioramento delle strutture ricettive e l’aumento del periodo di formazione degli studenti impegnati nei S.O.T. .

Un aggettivo per definire il “ Caffè Universitario”.

Importante. Mi permetta di aggiungere un commento, che riprende le considerazioni iniziali di questa intervista. Per l’informazione vale quello che le dicevo con riferimento all’orientamento e al tutorato: non esiste una sola ma tante fonti, ciascuna delle quali concorre con un proprio originale contributo di competenza e sensibilità. Per questo faccio i miei auguri a questo giornale, convinto che ogni nuovo canale di comunicazione arricchisca la nostra comunità e porti un contributo importante alla circolazione delle idee.

Maria Giovanna Di Giorgio

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Marzo 2012 ATENEO

Via Sant’Angelo in Theodice Località FOLCARA - II Piano

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Da qualche giorno, gli studenti della facoltà di Economia - corso di laurea di gestione delle piccole

e medie impresen, sede distaccata Terracina - si sono mobilitati per risolvere problematiche inerenti

al proprio corso di laurea. La questione risale allo scorso anno accademico e riguarda gli orari delle lezioni dell’insegnamento di Economia politica. Lo stesso insegnamento infatti “pesa” 10 crediti formativi universitari e gli studenti si sono trovati a maturare l’intero carico di lavoro in un solo trimestre. Molti, tra gli interessati, hanno trovato serie difficoltà nel terminare il percorso formativo previsto e a sostenere la prova d’esame. Quest’anno purtroppo la situazione tende a replicarsi, il corso di Diritto dell’Unione Europea (10 cfu) è previsto per il

prossimo trimestre. Gli studenti si vedono costretti a sostenere 8 ore di lezione a settimana oltre agli altri 3 esami. Come se non bastasse gli stessi studenti saranno obbligati a modificare il proprio piano delle attività formative, a valle della scomparsa di alcuni insegnamenti previsti per il suddetto corso di laurea.

Una studentessa dichiara: “Non siamo dei numeri, siamo degli studenti che stanno pagando le tasse universitarie regolarmente ed ai quali spettano gli stessi diritti degli altri studenti universitari!!!Ben sappiamo che questo polo verrà chiuso nel 2013, essendo il corso 2010-2013 l’ultimo corso di laurea in questa sede. Non per questo però ci dev’essere tolto un nostro diritto. Non pretendiamo qualcosa di impossibile, ma vogliamo che almeno le lezioni in quest’ultimo trimestre vengano svolte regolarmente senza accorpare corsi da 10 crediti che è impossibile preparare in un trimestre, essendo il carico di ore di lezioni da seguire in questo trimestre di per sè elevato.E poi vogliamo che ci garantiscano per il prossimo anno almeno i corsi delle materie che abbiamo nel nostro piano di studio!!!Noi vogliamo studiare, ma purtroppo

Una studentessa: “vogliamo studiare, ma purtroppo non siamo nelle condizioni di poterlo fare”Ass. studentesca Ultimo Banco: Gli studenti delle sedi distaccate vanno particolarmente ascoltati e tutelati

Sede distaccata di Terracina : Gli studenti segnalano importanti disagi

non siamo messi nelle condizioni di poterlo fare”. Immediato l’intervento dei rappresentanti della lista Ultimo Banco eletti nel consiglio di facoltà di economia. Marco Carlino, ex membro del Senato Accademico dell’Università Degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, dopo un colloquio con il direttore del dipartimento giuridico – economico Prof. Camillo Porzio in merito alla questione “ Terracina” rassicura i colleghi del corso di laurea di gestione delle piccole e medie imprese. Il Vice presidente dell’Associazione Ultimo Banco garantisce sulla risoluzione in tempi brevi dei disagi segnalati e conclude: “Gli studenti delle sedi distaccate vanno particolarmente ascoltati e tutelati”

Maria Giovanna Di Giorgio

Agevolazioni per merito : La richiesta dell’Associazione studentesca Ultimo Banco

indirizzata all’amministrazione universitariaAl Magnifico Rettore Dell’Università Degli Studi Di Cassino e

Del Lazio Meridionale, Prof. Ciro Attaianese

Gentilissimo Magnifico Prof. Ciro Attaianese, in riferimento al “Regolamento tasse e contributi” (A.A. 2011/2012) 1.9.1. “agevolazioni economiche per merito, riduzione dei contributi”CHIEDIAMO1) La pubblicazione dei nominativi degli studenti meritevoli di rimborso relativi agli anni accademici antecedenti il 2011/2012 2) La realizzazione, entro tre mesi, dei rimborsi relativi agli anni accademici antecedenti il 2011 /2012

Pertanto ricordiamo che lo studente è meritevole del rimborso parziale o totale dei contributi versati se entro il 30 settembre ha maturato un minimo di 41 cfu (a prescindere dal numero di crediti formativi universitari maturati nei precedenti anni), con esclusione dei corsi di studio in convenzione, senza iscrizioni fuori corso e ripetente, senza trasferimenti o passaggi di corso con convalida o dispensa di esami e crediti.

Nicola Polizzi

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Marzo 2012 ATENEO

Per gli studenti di ingegneria in programma i corsi di AutoCAD 3D, Programmazione C# e Certificazione energetica degli edifici. Corsi di inglese anche per gli studenti dell’intero Ateneo.

Corsi di formazione firmati Ultimo Banco Da qualche anno i rappresentanti degli studenti della facoltà di ingegneria in collaborazione con la stessa si impegnano nella realizzazione di corsi di formazione per gli studenti. Dai dati di partecipazione delle esperienze passate, i suddetti corsi risultano di grande interesse, grazie ai contenuti finalizzati a facilitare lo studente nel contesto professionale –lavorativo. In programma per il 2012, sono presenti i corsi di: AutoCAD 3D, Programmazione in C#, Certificazione Energetica degli Edifici e, novità di quest’anno, un corso di lingua inglese che prevede la partecipazione degli studenti della facoltà di Lettere e Filosofia, Economia ed Ingegneria. Per ogni corso, a valle della partecipazione, allo studente verrà rilasciato un attestato di qualificazione. Inoltre, la governance prevede il riconoscimento di 3 cfu di tipo f ( o d ), per gli studenti che partecipano all’iniziativa.

Il software di AutoCAD, rappresenta un potentissimo strumento per la progettazione tridimensionale con il quale poter disegnare e modellare direttamente in ambiente 3D praticamente qualsiasi oggetto. Con le tecniche di modellazione solida assemblando forme elementari si possono ottenere modelli di complessità teoricamente infinita. Inoltre, funzioni quali la generazione automatica di prospettive, la creazione di prospetti e sezioni, l’ombreggiatura e il rendering, offrono moltissime possibilità di applicazione e di impiego. Il Delegato-responsabile dell’iniziativa è il rappresentante degli studenti in c.d.f. ingegneria e componente dell’Associazione Ultimo Banco, Mario Ciavolella. Si parla spesso dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento di

un edificio ma anche se le normative hanno introdotto da tempo nuovi obblighi e classificazioni energetiche, si parla poco degli interventi di ristrutturazione volti a migliorare l’involucro edilizio. In un periodo dove il freddo ha fatto e fa da padrone, l’isolamento termico deve essere considerato come una delle caratteristiche più importanti che un edificio deve necessariamente possedere. Una casa isolata termicamente in modo eccellente è infatti una casa che riesce a mantenere costante la propria temperatura interna evitando così lo spreco di energia. Le case isolate termicamente dall’ambiente esterno trattengono all’interno l’aria calda durante i mesi invernali e l’aria fresca durante i mesi estivi, evitando quindi ogni tipo di dispersione, con la conseguenza di un minor utilizzo degli impianti di riscaldamento e di condizionamento con ripercussioni positive non solo sull’ambiente ma anche sul prezzo delle nostre bollette. Il Corso di Certificazione Energetica degli Edifici è finalizzato a fornire allo studente le competenze necessarie per valutare lo stato di efficienza energetica di un edificio. Il Delegato-responsabile dell’iniziativa è il rappresentante degli studenti in c.d.f. ingegneria e componente dell’Associazione Ultimo Banco, Maria Giovanna Di Giorgio. I corsi di Formazione di Lingua

Inglese prevedono il livello B2. Secondo il quadro europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, infatti, una persona in possesso del livello B2 è definita persona in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità rendendo possibile una interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. Sa produrre inoltre , un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento. Il Delegato-responsabile dell’iniziativa è il componente dell’Associazione Ultimo Banco, Annalisa Di Mascio.C# è un linguaggio di programmazione nativo della piattaforma Microsoft .net. Il C# (c sharp) creato appositamente per

fornire un linguaggio completamente orientato agli oggetti è efficiente, semplice da utilizzare e ben integrato nella piattaforma stessa. Il C#, pur mantenendo molte delle caratteristiche del C e del C++ (di cui è un’evoluzione), permette uno sviluppo più rapido e meno soggetto ad errori. Obiettivo del corso è quello di rendere i partecipanti in grado di creare applicazioni basate sulla piattaforma utilizzando il linguaggio C#. Vengono affrontati argomenti delicati ma necessari: Linguaggio C#, Costruzione e uso di G.U.I. (Grafic User Interface), DB - connessione e utilizzo di un DB in ambiente C#, Uso della rete in ambiente C#, Interconnessione C# e C++, C#/mono - porting di applicazioni C# su piattaforme NON-Microsoft (Linux, IPhone, Android). Si discuteranno durante lo svolgimento del corso: Web in ambiente C#, Sviluppo applicazioni C# su piattaforma mobile (Windows Mobile). Il Delegato-responsabile dell’iniziativa è il rappresentante degli studenti in c.d.s. ingegneria delle telecomunicazioni e componente dell’Associazione Ultimo Banco, Roberto Neri. La realizzazione dei corsi necessita un lavoro organizzativo che vede la collaborazione di quasi tutte le strutture che caratterizzano la comunità universitaria. Spesso infatti , sono stesso gli studenti a proporre all’Associazione la realizzazione di un progetto culturale. Ad esempio quest’anno, grazie alla collaborazione di Daniele Evangelista, studente di Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni,l’Ass. Ultimo Banco ha per la prima volta puntato sulla realizzazione del C#.“ Come mai l’idea di questo corso di formazione “ PROGRAMMAZIONE IN C#”?L’idea è nata su iniziativa del Prof. Ciro D’Elia, sulla scia di un percorso come questo già intrapreso gli anni precedenti, vedi il corso di programmazione Java dello scorso anno o più recentemente il corso di Autocad 2D/3D per civile. Diciamo che nasce un po’ tutto dalla voglia del Professore e dall’interesse di noi studenti nell’intraprendere un percorso di formazione fin da subito, cioè dai primi anni di università (ricordo che il corso è rivolto a

qualsiasi studente di qualsiasi anno di corso), orientato a quello che è il mondo del lavoro. Infatti i linguaggi che con queste iniziative si cerca di promuovere sono diciamo le basi di quello che oggi è diventato uno dei settori tra i più ricchi di sbocchi lavorativi, parlo dell’ICT ovviamente orientato prettamente al lato informatico del settore. E’ un’opportunità per affacciarci già “preparati”, con delle basi più robuste, a ciò che ci aspetta dopo l’ Università.Quanti studenti finora hanno espresso il loro interesse di aderire al progetto?Non mi aspettavo una partecipazione così ricca in numero, abbiamo sforato la quota delle 40/45 persone. Sono coloro che ovviamente sono interessati al corso, poi si vedrà chi deciderà di iscriversi, ma dati i pronostici fatti in partenza abbiamo più che raddoppiato le aspettative, soprattutto grazie a opere di pubblicizzazione dell’iniziativa, vedi il post su Ultimo Banco su facebook, l’aiuto che i rappresentanti degli studenti ci hanno dato. Insomma, è stato molto soddisfacente il risultato ottenuto in termini di “ascolto”, chiamiamolo così.Per quale motivo l’amministrazione della Facoltà di Ingegneria e i Rappresentanti degli Studenti, in questi anni hanno promosso queste iniziative didattiche?Il motivo per il quale hanno promosso queste cose penso che sia quello che ti ho già descritto sopra, la voglia e l’interesse di non limitarsi semplicemente alle basi che l’insegnamento universitario prevede, che sono ovviamente le fondamenta di ciò che andremo a fare quando usciremo di qui, ma se si prova fin da subito ad invogliare i ragazzi, ad invogliarci, parlo al personale faccio anch’io parte di loro, a conoscere qualcosa che più si avvicina al mondo del lavoro ma che soprattutto più si avvicina alle cose che lo studente davvero desidererebbe imparare (in questo caso trattandosi di informatica subito cade l’occhio su questo tipo di cose), credo che lo studio per noi ragazzi diventi molto più interessante e coinvolgente, e ovviamente contribuisce a farci apprezzare la nostra Facoltà. Se si continua così ogni anno e si considerano questo tipo di idee, nate dalla collaborazione di ragazzi e professori, sono sicuro che l’interesse e la partecipazione aumenteranno sempre di più.

Maria Giovanna Di Giorgio

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Marzo 2012 INGEGNERIA

Prof. Giovanni Betta: Un grande capitano alla fine di un’importante traversata

Altri incarichi istituzionali? Probabilmente si. Il segreto di una buona amministrazione? Un clima di collaborazione

Il Rettore Ciro Attaianese , qualche giorno fa ha emesso i decreti per l’istituzione dei Dipartimenti che sanciscono la scomparsa delle Facoltà e dell’organizzazione dell’Ateneo come l’abbiamo conosciuto fino ad oggi. Il Preside della Facoltà di Ingegneria, Prof. Giovanni Betta, in un’intervista redige il bilancio di questi anni.

Qualche giorno fa i decreti del Rettore hanno abolito le vecchie Facoltà per dare spazio ai nuovi Dipartimenti. Qual’ è il bilancio di questi anni da Preside di Ingegneria?Umanamente e professionalmente è stata un’esperienza eccezionale, al di là di quanto si possa immaginare. L’interazione a livello nazionale, la conferenza dei Presidi e tutta una serie di attività mi hanno professionalmente portato ad affrontare problematiche che prima da Docente e Presidente di Corso di Studio non avevo avuto modo di affrontare. Poi il rapporto con i colleghi, con gli studenti, soprattutto umanamente è stata un’esperienza eccezionale. Il bilancio è stato molto positivo.

Per i prossimi anni possiamo sperare di vederla ricoprire qualche nuovo ruolo istituzionale?Penso che non sia giusto né avere un atteggiamento del tipo “adesso mi chiudo nella mia stanza e faccio il ricercatore”, né farsi una malattia se dovessi per un po’ fare semplicemente il Professore. E’ probabile che ci sarà prima o poi.La Facoltà di Ingegneria, in questi anni, è risultata oggettivamente “un’isola felice” per l’Ateneo di Cassino. Qual’ è il segreto per una buona amministrazione?Sicuramente le cose andavano bene prima, quando il benessere era generale per l’Università Italiana. La cosa positiva è che sono continuate ad andare abbastanza bene anche quando la situazione è diventata difficile. Questo non è merito del Preside piuttosto che di un’altra figura. E’ una strana alchimia che

c’è stata trasmessa dalle persone che sono venute prima di noi. Quando sono arrivato qui ho iniziato ad interagire con l’allora Rettore Rossi, l’allora Preside Carpinelli poi con l’ex Rettore Vigo, persone in grado di coniugare l’aspetto lavorativo e l’aspetto umano. Secondo me questa è una buona ricetta .Il nuovo statuto prevede l’attuale Facoltà di Ingegneria divisa in due dipartimenti, mentre le vecchie Facoltà di Economia e Giurisprudenza appartengono allo stesso dipartimento. Come spiega questa scelta?Non so se motivi politici strategici piuttosto che legati alla dimensionalità della Facoltà di Giurisprudenza hanno portato Economia e Giurisprudenza a fondersi. Posso dirti che ad Ingegneria è stata una discussione abbastanza lunga e per alcuni versi anche non chiusa. Per tutta una serie di persone, infatti , sarebbe stato preferibile un unico dipartimento mentre per una serie di altre il doppio. Ci sono aspetti positivi e negativi in entrambe le soluzioni. Alla fine se n’è sposata una, con l’accordo che ovviamente non si stava incidendo nulla nella pietra, nel senso che non necessariamente è una scelta per sempre. Non ti nascondo che una delle motivazioni che ci ha portato nell’indecisione ad optare per due piuttosto che uno è che se funzionasse male la struttura bi-dipartimentale potremmo pensare di andare verso la struttura unica, in caso contrario sarebbe stato doloroso spaccare un sistema unico.

Nei prossimi mesi gli studenti saranno impegnati ad eleggere i nuovi Rappresentanti. A valle della sua esperienza, qual’ è il consiglio che dà ai ragazzi per la prima volta

che si candidano per ricoprire questo ruolo?Devo dire che anche in questo sono stato molto fortunato. Ho avuto una serie di Rappresentanti degli studenti molto presenti, molto attivi. Quello che posso dire ai nuovi è di seguire l’esempio di coloro che li hanno preceduti. I Rappresentanti degli studenti sono il modo, per chi governa, di seguire i processi dall’interno raccogliendo le istanze della base e segnalandole in maniera propositiva. Proprio come è stato fatto. Devo dire che ci sono buoni esempi di rappresentanti degli studenti.

Secondo Lei, la politica in Italia in questi anni ha fatto abbastanza per l’Università e la Ricerca?Diciamo che in questi anni senza distinzioni di colore politico è stata una gara a chi attaccasse in maniera esplicita il sistema universitario in tutte le forme. Ovviamente la speranza è che le cose cambino. Da questo Ministro sicuramente non mi aspetto strali contro l’Università perché è universitario, quindi se non altro non leggeremo articoli contro l’Università italiana, ma questo non vuol dire che il futuro è sicuramente roseo. Diciamo che dopo tutte le bastonate cha abbiamo avuto non

è che ci vuole molto a migliorare.

Una persona o personaggio pubblico che la ispira? Una persona che sicuramente rappresenta per me un grosso modello è mio padre. Professore Universitario, potrebbe far immediatamente immaginare un modello padre-figlio come un barone. Mio padre, ora in pensione, ha rappresentato per generazioni di studenti di Ingegneria a Napoli un modello di Docente. Sicuramente sono stato facilitato, quando casualmente e non per emulazione, mi sono trovato a fare la sua stessa carriera. Quando mi sono iscritto ad Ingegneria non avrei mai pensato di fare la carriera universitaria proprio per il garbo con cui mio padre aveva sempre portato a casa le sue attività lavorative, mai con invasività. Poi quando ti trovi a fare lo stesso mestiere è naturale il riferimento. A volte trovo studenti che dicono: “io ho fatto l’esame con suo padre”, ovviamente non l’avrebbero detto, ma mai nessuno che non avesse parole buone.

Un aggettivo al “Caffè Universitario”.Ho letto il primo numero e si vede che c’è tanta buona volontà e tanta partecipazione con la presenza di varie Facoltà. Era la critica maggiore che facevo a Vox Studenti quando leggevo e non trovavo niente di interessante riguardo la Facoltà di Ingegneria. Noi abbiamo una fortuna, quella di essere un’Universitas. Non saremo mai un Politecnico, dove la visione dell’Università è deformata. E’ ammirevole perché all’Università i ragazzi spesso vengono presi dal ritmo del dover far esami, quindi dedicare del tempo nel generare un servizio ai propri colleghi come Rappresentanti o produrre un’iniziativa universitaria come questa , secondo me, è una bella cosa e non è scontato. Auguri e complimenti.

Maria Giovanna Di Giorgio

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Marzo 2012 INGEGNERIA

VIA GAETANO DI BIASIO, 144 347 7765869

Nuova convenzione per i locali mensa di Frosinone Si sa che la vita dello studente non è solo quella nelle aule universita-rie. Oltre a tutti i libri ed appunti vari messi alla rinfusa sui banchi, ci sono momenti in cui i ragazzi “staccano la spina” e si concedono un momento di svago insieme ai propri compagni. Uno di questi in-tervalli si verifica proprio durante la pausa pranzo delle normali gior-nate di uno studente. Dopo svariati problemi, incomprensioni e periodi di disservizio, riapre finalmente una convenzione per il servizio mensa per gli studenti del polo didattico di Frosinone. Vediamo quindi ritornare come locale convenzionato “La ta-verna del centro” già convenziona-to in passato e con cui i ragazzi si sono sempre trovati bene. Il locale, vicinissimo all’università (si parla di 100 metri in linea d’aria) trova un rinnovato tocco, presentandosi mol-to più luminoso ed accogliente. Un servizio efficiente quindi che per-mette ai ragazzi di non privarsi di un buon pasto durante quell’ora fonda-mentale per “ricaricare le batterie” e riprendere al meglio gli studi. Il tutto a prezzi davvero vantaggiosi. Si parla di un costo complessivo per un pasto completo che parte dai 2.03 Euro per gli studenti di 1^ fa-

scia (ISEE fino a 16.597,45) fino a 5.62 Euro per gli studenti di 4^ fa-scia (ISEE superiore a 56.016,00). Vengono considerati studenti di pri-ma fascia anche gli studenti dotto-randi, con o senza borsa, esonerati per merito e specializzandi nell’area medica o anche gli studenti che par-tecipano ai programmi U.E.. Per gli studenti vincitori di borsa di studio invece il discorso varia a seconda della tipologia studente. I vincitori “in sede” avranno diritto ad un pasto giornaliero gratuito (per 10 mesi non rimborsabile) e un pasto giornaliero di 1^ fascia. Gli studenti pendolari e fuori sede invece saranno automa-ticamente di 1^ fascia. Inoltre per

gli studenti idonei non vincitori, se iscritti al primo anno potranno usu-fruire del servizio mensa coprendo la tariffa più bassa prevista dall’en-te mentre per gli iscritti agli anni successivi al primo, avranno diritto a due pasti giornalieri. Per fare la richiesta basta compilare il modu-lo presente in segreteria studenti di Frosinone allegando anche il model-lo Isee oppure presentarla diretta-mente alla sede centrale dell’Adisu in via Garigliano a Cassino. Nella situazione attuale quindi un qual-siasi studente di qualsiasi facoltà ha diritto di usufruire del servizio mensa a Frosinone nel locale prece-dentemente menzionato, mentre per

Cassino si ha già attivo un servizio in località Folcara e uno nella sede centrale Adisu. Data la lontananza dei luoghi però, studenti delle Fa-coltà di Ingegneria e Lettere lamen-tano un disservizio per quanto li ri-guarda. Proprio per motivi logistici infatti, hanno problemi ad usufruire agevolmente di questo servizio. Si spera quindi che in futuro la Adi-su convenzioni locali anche nelle loro vicinanze per far sì che tutti gli studenti di tutte le facoltà usufrui-scano appieno del servizio mensa.

Angelo Ferraro

Parcheggio Multipiano in via di Biasio : continuano i malumori da parte degli utentiAss. Stud. Ultimo Banco : A breve un incontro con la società appaltante

La questione del parcheggio multipiano di ingegneria rappresenta da anni un serio problema per studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo di via di Biasio. Anche la nostra redazione, lo scorso numero, illustrò i disagi e le problematiche denunciate in particolare dalla comunità studentesca generati dal degrado della struttura. Dopo tutte le sollecitazioni a riguardo, lo scorso mese finalmente, l’amministrazione comunale affidò il compito della

gestione ad una società sita in via Virgilio. Non cessano però le proteste da parte degli studenti, a causa di una cattiva amministrazione da parte della stessa società.In prima battuta gli utenti lamentano del costo che corrisponde ad un euro per ogni vettura, prezzo che

diventa eccessivo considerando che la stessa cifra può essere versata più volte nell’arco della stessa giornata se per necessità dello stesso utente si è costretti ad uscire e rientrare nella struttura. Gli utenti, inoltre, lamentano una cattiva manutenzione della struttura stessa. Ad esempio, a causa dell’assenza della griglia utile a coprire il canale di raccolta delle acque piovane, vi è da parte degli automobilisti il rischio di

danneggiare la propria vettura. Le richieste che la comunità studentesca ha intenzione di formulare alla società che gestisce la struttura, tramite delegati dell’Associazione studentesca Ultimo Banco, consistono nel: rendere unico il costo giornaliero del parcheggio per ogni vettura a prescindere dal numero di volte che si entra e si esce dalla struttura stessa; la possibilità di parcheggiare gratuitamente all’ultimo piano; una manutenzione adeguata; un abbonamento mensile per gli studenti con adeguate agevolazioni. Il presidente de l l ’Assoc iaz ione Ultimo Banco Nicola Polizzi, sulla pagina ufficiale facebook “ultimo banco new ingegneria” afferma :“Premetto che la questione del parcheggio multipiano è una priorità, in

quanto si tratta di una struttura in comproprietà tra l’università e il comune di Cassino. La ditta appaltante ha quindi il dovere di venire incontro a quelle che sono le esigenze degli studenti. Per questo la settimana scorsa la nostra associazione ha presentato ai membri dell’amministrazione comunale la necessità di trovare un accordo. A breve ci sarà un incontro tra esponenti dell’amministrazione comunale, la nostra associazione e la ditta appaltante.”

Maria Giovanna Di Giorgio

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Marzo 2012 INGEGNERIA

Nome e CognomeData di nascita Facoltà di appartenenza Ruolo nel Direttivo di Ultimo Banco Fede calcistica Fede politica Aggettivo per descrivere l’altro intervistato Cosa pensi della politica universitaria

Pronostici del risultato delle prossime elezioni Personaggi pubblici che ti ispirano Il Rappresentante più utile dell’Ateneo

Il prossimo Leader di Ultimo Banco Il sogno della tua vita

Un pregio e un difetto di te stesso Prossima cosa da fare nella politica universitaria

Cosa pensi dei giornalino “Il Caffè Universitario”

Chi butti dalla Torre:Mario Ciavolella – Silvia Del Gigante Luca Fornella – Antonio Pacitto Lorenzo Delli Colli – Benendetta Cuozzo Vincenzo De Nisi – Nicola Polizzi Raffaele Papa – Valerio Cirillo Marco Carlino – Giuseppe Renna Christian Ljiljanic – Elisabetta Ceccacci Giovanni Betta – Ciro Attaianese Giovanni De Marinis – Marco Dell’Isola Iris Volante – Francesco Carlino Mario Abbruzzese – Giuseppe Petraccone Anna Teresa Formisano - Antonello Iannarilli Silvio Berlusconi – Nichi Vendola Gianfranco Fini – Pier Ferdinando Casini Antonio Di Pietro – Umberto Bossi

Marco Campana23/03/1985Ingegneria CivileResponsabile Legale NapoliApoliticoPerspicace

Intrapresa con entusiasmo e voglia di fare.E’ un’esperienza che si ricorda per tutta la vita, la consiglio a tuttiUltimo Banco vincenteRoberto SavianoSe non ci fosse Nicola Polizzi bisognerebbe inventarloE’ sempre stato e sarà la forza del gruppoSicuramente una bella famiglia e realizzarmi professionalmenteSincerità, menefreghismoAscoltare volta per volta le problematiche degli studenti e cercare di risolverle Mezzo indispensabile per la comunicazione con gli studenti

Ciavolella FornellaDelli Colli De Nisi Cirillo Renna CeccacciAttaianeseDell’IsolaVolante Abbruzzese FormisanoBerlusconi CasiniBossi

Fabio Scanevino 08/05/1984Ingegneria Meccanica Responsabile rapporti altre associazioni Roma Sinistra Nero, il suo soprannome...

Insufficiente

Ottimista Enrico Berlinguer Nicola Polizzi

Marco Campana Vincere al Superenalotto

Testardo, testardo Migliorare i servizi di Ateneo

Di grande utilità comunicativa

Ciavolella Entrambi Delli Colli De Nisi Cirillo Renna Ceccacci AttaianeseDe Marinis Volante Abbruzzese Entrambi Berlusconi Entrambi Bossi

Nei prossimi mesi l’Associazione Studentesca Ultimo Banco, prevede il rinnovo del direttivo. Tra gli attivisti storici candidati alla presidenza i due attuali dirigenti : Fabio Scanevino e Marco Campana . Mettiamoli a confronto con un’intervista doppia.

A confronto i due candidati alla Presidenza dell’Associazione Studentesca Ultimo Banco :

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Marzo 2012 GIURISPRUDENZA

Facebook: Quando il social network travisa e disinformaIl caso: La recente sentenza della Suprema Corte interpretata come “Niente carcere per lo stupro di gruppo”

Di sicuro Facebook rappresenta il social network del momento, utilizzatissimo contenitore e diffusore delle più disparate notizie ed attività: svago, eventi e notizie utili circolano il più delle volte attraverso questo canale piuttosto che tramite i mass media. Strumento purtroppo destinato in qualche occasione a trasformarsi in una pericolosa arma a doppio taglio, travisare e diffondere notizie decisamente erronee è più facile di quanto sembri. Emblematico esempio è rappresentato dalla recente sentenza della Corte di Cassazione in tema di “stupro di gruppo”. Qualche settimana fa infatti circolava un link intitolato “stupro di gruppo: la Cassazione dice che non è obbligatorio il carcere”; spopolano i commenti negativi, protagonisti principali sono lo sdegno e lo sgomento di una indignata popolazione virtuale. Centinaia di persone interpretando alla lettera tale errata informazione, si convincono che per chi commette uno stupro di gruppo, ad oggi, in Italia, non è più previsto il carcere. Innanzitutto occorre precisare qual è la fattispecie in esame ed in che modo è sanzionato tale tipo di reato. Lo stupro di gruppo, tecnicamente definito “violenza sessuale di gruppo” è disciplinato dall’articolo 609 octies del Codice Penale, il quale al primo comma spiega che la violenza sessuale di gruppo “consiste nella partecipazione, da parte di più persone riunite, ad atti di violenza sessuale”. Dopo aver esposto la fattispecie, l’articolo passa ad elencare la pena stabilita: “Chiunque commette atti di violenza sessuale di gruppo è punito con la

reclusione da sei a dodici anni”; segue poi l’elencazione dell’aumento o diminuzione della pena prevista in funzione della presenza di circostanze aggravanti od attenuanti. Com’è possibile quindi, che un reato per cui è prevista come pena la reclusione da sei a dodici anni possa esser cancellato con un colpo di spugna dalla Corte di Cassazione (il più alto grado di giudizio presente nel nostro ordinamento) , la quale emette una sentenza in cui PARE che lo stupro di gruppo non venga più punito con il carcere? La risposta è di facile intuizione: superficialità e disinformazione talvolta viaggiano di pari passo, soprattutto fra i non addetti ai lavori, coloro che non sono abituati a districarsi tra i meandri del diritto. La sentenza oggetto di cotanto scalpore è della III Sezione della Corte di Cassazione n. 4377 del 20 gennaio 2012, che così recita: “Il giudice, al fine di applicare una misura cautelare al soggetto indagato per aver partecipato ad uno stupro collettivo, non è obbligato

a scegliere il carcere, bensì può disporre di tutte le misure cautelari esistenti nell’ordinamento giuridico. Qualora ritenga che il carcere sia la misura più adatta a fronteggiare le esigenze cautelari, potrà utilizzarlo senza problemi.” A questo punto, appare evidente che gran parte dell’opinione pubblica abbia confuso la reclusione in carcere che scatta in seguito ad una condanna definitiva con le cosiddette “misure cautelari”. Di cosa si tratta? Cosa sono queste misteriose misure? Le misure cautelari sono degli strumenti di cui il pubblico ministero può richiedere l’applicazione, che nulla hanno a che fare con il procedimento penale. Infatti l’applicazione di una misura cautelare segna l’inizio di un procedimento a parte, detto procedimento cautelare, che non è assolutamente finalizzato a dire se una persona è colpevole o meno; nulla ha a che fare con la giustizia processuale, con la condanna, con l’assoluzione, con la punizione. La misura cautelare non è una pena.

E’ uno strumento che il pubblico ministero, con l’avallo del g.i.p., può utilizzare per fini diversi dalla giustizia processuale. I fini - c.d. esigenze cautelari - sono i seguenti: evitare che l’indagato inquini le prove, evitare che l’indagato commetta ulteriori reati oppure evitare che l’indagato scappi. E’ importante sottolineare che la sentenza fa riferimento, quindi, non a persone condannate per stupro, ma a persone indagate per tale tipo di reato (nel nostro ordinamento giuridico vige la “presunzione di innocenza”, si è non colpevoli fino alla sentenza definitiva). Di conseguenza, l’oggetto della sentenza della Suprema Corte NON è il carcere inteso come pena comminata da una condanna definitiva, bensì la misura cautelare che il giudice può applicare ad un soggetto indagato. La sentenza non vuol dire che chi è accusato di stupro non dovrà andare in galera, ma una cosa assolutamente diversa: vuol dire che il giudice dovrà scegliere, di fronte a persone accusate di stupro di gruppo, se sia più adatto il carcere, gli arresti domiciliari e così via. Orbene, bisognerebbe quindi evitare di accettare una notizia con inerzia e passività, andando piuttosto ad indagare con spirito critico quali siano innanzitutto le fonti, le reali motivazioni e quali campi di applicazione vengano coinvolti. La superficialità, soprattutto in questo caso, diviene fuorviante e non fa altro che arrecare danno.

Annarita Rossi

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Marzo 2012 GIURISPRUDENZA

Oscar Luigi Scalfaro: Un “figlio dell’Unità D’Italia”Da magistrato a Presidente della Repubblica.

Oscar Luigi Scalfaro nasce a Novara nel 1918 e si definisce da sempre figlio dell’Unità D’Italia per via delle sue origini un po’ miste, padre napoletano e madre piemontese. Essendo forte la sua fede cattolica, inizia la sua formazione iscrivendosi a soli dodici anni alla GIAC (Gioventù Italiana di Azione Cattolica) e a soli 23 anni si laurea in Giurisprudenza, all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e nel 1943 intraprende la sua breve carriera di magistrato. Nel 1945 entra a far parte delle Corti D’Assise straordinarie, istituite con giuristi volontari per porre fine ai processi sommari del dopoguerra contro i fascisti. Riveste proprio in questo momento il ruolo di pubblico ministero, che lo vede implicato in un processo in cui rivestì il ruolo di pubblica accusa, condannando a morte alcuni militi e un ex prefetto di Novara per “collaborazione con il tedesco invasore”. Dopo tale esperienza, nel momento in cui entra a far parte dell’Assemblea Costituente, chiede, con il gruppo di appartenenza, l’abolizione della

pena di morte. E’ nel 1946 che dà fine alla sua carriera di magistrato abbracciando quella politica, dove si schiera inizialmente con l’ala destra della Democrazia Cristiana. Da Mario Scleba venne chiamato a ricoprire il ruolo di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e al Turismo e allo Spettacolo. Ruolo, quest’ultimo, che lo vide al centro di molte critiche per la famosa scena del “prendisole”, in cui inveì contro una signora che si tolse, in un ristorante, un copri spalle, accusandola di oltraggio al pubblico pudore. Negli anni Sessanta, appoggiò il governo Andreotti, rivestendo il ruolo di Ministro dei Trasporti e nel secondo governo quello di Ministro della Pubblica Istruzione. Fu uno dei maggiori oppositori all’approvazione della legge Fortuna-Baslini che introduceva il divorzio in Italia. Nel frattempo, ricopre la carica di Ministro dell’Interno e successivamente quella di Presidente della Camera, incarico che fu di breve durata, poiché Francesco Cossiga si dimise da Presidente della Repubblica il mese successivo.

In questo periodo si succedettero votazioni parlamentari per decidere il nuovo Capo dello Stato senza nessun risultato; fu con la strage di Capaci che si diede uno scossone alla vita politica italiana, e fu proprio così che Scalfaro fu eletto alla massima

carica istituzionale del Paese. Fu una delle presidenze più controverse nonostante il sostegno dei partiti. Con le elezioni del 1994, si spaccò il favore comune riservatogli dai partiti della cd. “Prima Repubblica”, nel momento in cui invece di sciogliere le Camere dopo le dimissioni del Governo uscente tentò con successo di formare un nuovo Governo. Iniziarono così le ostilità del centro-destra verso il Capo dello Stato, accentuatesi dopo la vittoria del 1996 del centro-sinistra. Scalfaro è stato l’unico Presidente della Repubblica a non nominare alcun senatore a vita. L’allora Capo dello Stato ha apportato un contributo attivo al nostro ateneo, partecipando in prima persona all’inaugurazione della nuova e attuale sede della facoltà di Ingegneria. Come infatti recita il Corriere della Sera dell’otto luglio 1996: “Alle 18, Scalfaro inaugurerà a Cassino la nuova sede della facoltà di Ingegneria”. Nel 1999 il 5 maggio cessò il suo mandato presidenziale. Fu nominato senatore a vita e iniziò a girare l’Italia partecipando a numerosi incontri sulla difesa della Costituzione, il no alla guerra e l’impegno dei cattolici in politica.

Ha inoltre avviato alcune iniziative nel campo della formazione dei giovani alla vita politica. All’inizio della XV Legislatura è stato Presidente provvisorio del Senato della Repubblica, fino all’elezione di Franco Marini. Nel 2006 votò la fiducia al Governo Prodi e un anno più tardi aderì al Partito Democratico, pur non iscrivendosi. Nel settembre 2011 è stato chiesto al sindaco di Roma Gianni Alemanno di conferirgli la cittadinanza onoraria. È morto, nel sonno, il 29 gennaio di quest’anno, a Roma all’età di 93 anni.

Selena Di Raimo

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Marzo 2012 GIURISPRUDENZA

Stage: questo sconosciuto…Come tutti gli studenti di giurisprudenza ben sanno, sono previsti nel piano di studio dei crediti attinenti allo stage, infatti, secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale n°270 del 22.10.2004 all’art.5, ad un credito formativo universitario corrispondono venticinque ore di impegno complessivo per studente: dunque per uno studente della laurea magistrale le ore di stage complessivo saranno cento, per gli studenti della L/14, invece, saranno il doppio, dato che varrà rispettivamente quattro ed otto CFU. Ma in cosa consiste questo stage formativo, sconosciuto a molti studenti? Fino a poco tempo fa, per l’espletamento del tirocinio, era prevista solamente la consegna di due attestati di partecipazione a dei convegni promossi dai nostri docenti. A tal proposito corposa ne era la partecipazione da parte della comunità studentesca, non solo per

l’attività formativa in sé per sé, ma anche e soprattutto per maturare tali crediti. Ma dall’anno scorso abbiamo assistito a dei cambiamenti al riguardo. Infatti, per svolgere tale stage, previsto dal piano di studi

di entrambi i corsi di laurea, sono state attivate delle convenzioni con degli Enti. Sul sito di facoltà, lo studente potrà consultare un elenco delle convenzioni degli Enti, che variano tra studi legali, banche,

imprese, estese sull’intero territorio laziale e anche dell’Alto Casertano. Per iniziare lo stage, lo studente, dopo aver consultato l’elenco, potrà compilare, con il supporto di un Tutor universitario e un Tutor aziendale, un Progetto Formativo, scaricabile sempre dal sito di facoltà. La modulistica dovrà poi essere consegnata alla dott.ssa Marianna Norcia. Il tutto poi, assieme all’attestato di frequenza rilasciato dall’ente/studio/azienda ospitante, sarà sottoposto all’attenzione della Commissione Paritetica – che si riunisce mensilmente- la quale procederà poi all’approvazione e alla verbalizzazione dello stage stesso. NON E’ POSSIBILE INIZIARE LO STAGE SENZA AVER COMPILATO E CONSEGNATO IL PROGETTO FORMATIVO.

Selena Di Raimo

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Marzo 2012 ECONOMIA

Alla ricerca di… un parcheggio!FOLCARA- Molti di voi sicuramente avranno visto il famoso film di Gabriele Muccino “Alla ricerca della felicità” dove l’interprete, Will Smith, cercava la sua felicità vendendo il prodotto da lui realizzato.

Noi studenti invece ogni mattina cerchiamo la felicità in un parcheggio! Al fine di salvaguardare l’ordine pubblico nella regolamentazione delle attività stradali, la disposizione di veicoli per la sosta viene “generalmente” disciplinata mediante idonei spazi riservati, onde evitare che un eventuale abbandono disordinato e casuale degli stessi possa produrre il blocco della circolazione. Abbandono che nei pressi dell’edificio viene effettuato lungo la carreggiata, in divieto di sosta,

in prossimità di incroci e altro, generando caos soprattutto nelle ore di punta.L’enorme struttura della Folcara inaugurata nel 1979 e non ancora conclusa, per ora, ospita ben 5 facoltà: Economia, Giurisprudenza,

Scienze Motorie, Scienze Infermieristiche e la sede distaccata di Scienze Infermieristiche di Roma “Tor Vergata”. Le aree di parcheggio situate di fronte, alle spalle e a sinistra della facoltà, ampliate nel 2006, per un totale di 5246 mq, consentono la sosta di 145 vetture

che dovrebbero facilitare il transito lungo la pericolosa strada, ma non è così perché alcuni sono costretti a posteggiare lungo la carreggiata oppure in divieto di sosta generando caos e traffico soprattutto nelle ore di punta; altri invece, hanno visto portare via il proprio veicolo – oggetto di rimozione - davanti ai loro occhi rimanendo esterrefatti.In qualsiasi momento della giornata, c’è un via vai di auto che girano per minuti senza una meta cercando di trovare disperatamente qualcuno che lasci libero il posto, sperando di non arrivare tardi alle

lezioni, come spesso accade.Molti i commenti pervenuti su questo problema sulla nostra pagina “Ultimo Banco NEW – Economia Cassino” su Facebook : << Trovare un parcheggio è come fare terno al lotto>>, ma anche suggerimenti tra cui togliere i due monumenti nei pressi della facoltà: “Il pozzo” di Jannis Kounellis e “L’equilibrio di sfere” di Eliseo Mattiacci per recuperare altri spazi che potrebbero essere messi immediatamente a disposizione e che al momento occupano circa 20 posti. Ma questo significherebbe anche togliere il nostro “svago esterno” durante le ore di buco o di pausa pranzo.Il problema si è amplificato quando alcuni di essi sono stati chiusi ma per fortuna momentaneamente.Infatti si sta procedendo a dei lavori di ampliamento, sperando che questa nuova capienza possa soddisfare: studenti,

professori, personale tecnico- amministrativo, baristi, funzionari delle mense e tutte quelle categorie che ne usufruiscono.Come ben vediamo il problema dei parcheggi è ricorrente in tutto l’ateneo, mi riferisco anche al multipiano di Ingegneria (vedi pag.5 scorso numero).

Federica Bianchi

Una sola azione vale più di un IPAD 2

APPLE INARRESTABILE: oltrepassa la quota dei 500$

Il 14 febbraio l’azienda di Cupertino ha toccato quota 501,66 dollari per azione sfondando, per la prima volta, il muro dei 500 dollari.

Il titolo della Mela(AAPL), al NASDAQ, ha permesso di stabilire un nuovo record in borsa, basti pensare che ad oggi, una sola azione vale più di un classico IPAD 2 da 16GB nella versione Wi-Fi.

Apple attualmente viene valutata all’incirca 460 miliardi di dollari, 70miliardi di dollari in più ad Exxon Mobil, noto gigante petrolifero la cui capitalizzazione è pari a 397 miliardi di dollari.Samsung, Nokia, HTC, Motorola Mobility, RIM, Sony, LG, e altri marchi di fascia minore tutti assieme non valgono quanto la Apple, in poche parole il mercato smartphone ha come punta della piramide

l’azienda co-fondata da Steve Jobs.

I risultati finanziari, resi pubblici dall’azienda di Tim Cook, riguardanti il primo quarto del 2012, si sono rivelati superiori alle attese degli analisti con utile netto di 13,06 miliardi di dollari su 46,33 ricavati.Infatti il noto marchio è riuscito a mettere a segno 11 rialzi su 14 sedute di borsa. Da notare che i diverbi e i cattivi rapporti che ci sono con Samsung a causa di presunte violazioni di alcuni brevetti riguardanti tecnologie legate agli smartphone, sembrano non aver inciso negativamente sull’andamento del titolo AAPL.

Il futuro di apple potrebbe essere ancora più fruttuoso, dato che i notevoli investitori in borsa puntano sui nuovi assi nella manica che Cupertino presto sfoggerà con

l’arrivo dell’Ipad 3 nel mese di marzo e di un molto probabile iPhone 5 entro la fine del 2012.

Un percorso inarrestabile, un’ascesa imponente quella della Mela che sicuramente punta a diventare l’azienda più importante di tutti i tempi, cercando di raggiungere

il record di capitalizzazione di mercato di Microsoft che un tempo valeva 583 miliardi di dollari. L’obiettivo, di questo passo, è sempre più vicino e di sicuro c’è da aspettarsi il raggiungimento.

Federica Bianchi

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Marzo 2012 ECONOMIA

Le intemperie mettono in difficoltà la FolcaraIl maltempo colpisce ancora

Come risaputo, la prima decade del mese di Febbraio è stata caratterizzata da una situazione meteorologica insolita ed alquanto inaspettata: freddo, neve e perturbazioni varie si sono abbattute sull’Italia, segregandola in una

vera e propria “morsa del gelo”. Sebbene Cassino si trovasse in una condizione privilegiata – si è assistito solo a qualche passeggera spolverata di neve - il maltempo di metà febbraio, che ha colpito pesantemente tutta la penisola, ha evidenziato una seria problematica

nella sede universitaria della Folcara. Il problema è rappresentato da corpose infiltrazioni d’acqua piovana nell’edificio che mettono a rischio la normale praticabilità dello stesso e lo svolgersi delle normali attività. Come sarà certamente ben

noto ai frequentatori del polo, al

primo accenno di pioggia alcune aule e locali si ritrovano in pietose condizioni di impraticabilità, a tal proposito negli ultimi periodi è stata dichiarata l’inagibilità di alcune aule diventate molto più simili a piscine. La questione diventa ancora

più problematica e seria se si pensa

che, nella stragrande maggioranza se non addirittura totalità dei casi, ad essere soggetti ad infiltrazioni d’acqua sono tutti quegli spazi e quelle aule sottostanti ai tetti e soprattutto ai grandi spazi aperti sopraelevati presenti in abnorme misura e quantità in tutto lo stabile. Tale inconveniente oltre ad incidere sulle condizioni strutturali, molti locali diventano ambienti poco salubri, comporta talvolta anche cambi di programma relativi alla didattica: lezioni con spostamenti d’aula all’ultimo minuto sono piuttosto frequenti. Data l’entità e il particolare manifestarsi di questo problema, sarebbe il caso di iniziare a chiedersi se il tutto non sia causato da una non corretta o deteriorata impermeabilizzazione dei solai a cielo aperto, che nell’eventualità potrebbe causare con il passare del tempo danni alla struttura.

Angelo Pettoruto

Scarsa partecipazione a causa della mancata comunicazione Cerimonia di consegna pergamene a Economia

Il giorno 02/02/2012 si è svolta presso il Campus Folcara la cerimonia di consegna delle pergamene di laurea per la facoltà di economia.Alla consegna, tuttavia, pochi studenti erano presenti a causa della mancata comunicazione da parte del Rettorato.Ciò ha sollevato numerose polemiche da parte degli studenti interessati, i quali, si sono tempestivamente recati presso gli uffici del Rettorato per chiedere spiegazioni in merito. Ad oggi ancora non ci è pervenuta alcuna risposta.La questione è stata sollevata al Preside Vicario Prof. Raffaele Trequattrini, il quale, si è messo subito a disposizione degli studenti per far chiarezza sulla questione.Riportiamo di seguito l’email del docente:“Ho appreso dai giornali che alla consegna delle pergamene sarebbe stata invitata solo una quota dei ragazzi aventi diritto a partecipare alla

manifestazione.A seguito della Vostra sollecitazione, ho immediatamente chiesto al Direttore Amministrativo di effettuare un’indagine al fine di individuare le eventuali ragioni alla base di tale disguido; va rilevato, infatti, che la Facoltà di Economia non ha alcun ruolo nel processo di convocazione degli studenti alla cerimonia.Ne consegue che, nei prossimi giorni (tempo permettendo), sarò in grado di essere più preciso in ordine a quanto avvenuto; tuttavia, considerata l’importanza del momento di consegna delle pergamene per gli studenti e le loro famiglie, mi dichiaro fin da ora disponibile (ove ciò si rendesse

necessario) a replicare la cerimonia in un periodo dell’anno più clemente dal punto di vista climatico.Sperando di aver soddisfatto, almeno in parte, le Vostre giuste aspettative, Vi saluto cordialmente.

Diventare ricchi con il mercato on line

Avete mai fatto trading on line? Se la risposta è negativa, vi consiglio di provare Forex.Forex è l’acronimo di Foreign Exchange (valuta estera), è un mercato on-line dove vengono scambiate le valute del mondo. Opera su un lasso temporale di 24 ore, da un fuso orario ad un altro dove si trovano tutti i maggiori centri finanziari.Il trader selezionerà la coppia di valute che vuole scambiare, sulla base della recensione quotidiana del mercato e delle idee di trading.Chiunque può trarre profitto da esso, a prescindere se si tratti di un

mercato rialzista o ribassista finché è possibile prevedere in quale direzione esso si sta muovendo infatti, ci si può posizionare in modo da approfittare delle tendenze.Cosa aspetti a provare? Puoi aprire subito su internet un conto prova. Federica Bianchi

Prof. Raffaele Trequattrini.”Vi terremo aggiornati sullo sviluppo della vicenda.

Christian Ljiljanic

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Marzo 2012 LETTERE E FILOSOFIA

Associazione Studentesca Ultimo Banco: importante risultato ottenuto soprattutto grazie al Rettore Ciro AttaianeseProssima mossa? sensibilizzare il corpo docenti

“Anche quando avremo messo a posto tutte le regole, ne mancherà sempre una: quella che dall’interno della sua coscienza fa obbligo a ogni cittadino di regolarsi secondo le regole”

Indro Montanelli

Riforma Appelli per la facoltà di Lettere e Filosofia: con una nota i promotori spiegano i dettagli della battaglia durata quasi un anno

Riportiamo qui di seguito una nota dell’Associazione Studentesca Ultimo Banco esplicativa della attuale situazione appelli, al fine di introdurre poi le relative dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Corso di Studi in Servizio Sociale Prof. De Vita e del Presidente del Corso di Studi in Lingue e Letterature Moderne Prof. Baronti: “Carissimi studenti , a valle dell’aumento delle sedute di esame per tutti i corsi di studio della Facoltà di Lettere e Filosofia come associazione studentesca promotrice dell’iniziativa crediamo sia utile chiarire con voi il lavoro svolto, spiegandovi cosa ci ha spinto a cambiare le cose.

Ci siamo chiesti, 3 appelli per ogni anno accademico sono sufficienti?La calendarizzazione degli appelli è da sempre strumento di grande disomogeneità tra i diversi corsi di laurea dell’unicas . Gli scorsi Anni Accademici , infatti , la situazione Appelli prevedeva :1) 9 appelli per la Facoltà di Ingegneria2) 8 appelli per la Facoltà di Giurisprudenza3) 5 appelli per la Facoltà di Scienze Motorie4) 5 appelli per la Facoltà di Economia5 ) 3 appelli per la Facoltà di Lettere e Filosofia ( il corso di laurea di lingue prevedeva 2 appelli)In questi mesi abbiamo fatto di tutto per sensibilizzare la questione , soprattutto nella facoltà di Lettere e Filosofia , dove la situazione era più critica! Mettere a disposizione degli studenti un numero consistente di date utili per sostenere esami non è solo uno strumento per migliorare la qualità di organizzazione dello studente, ma soprattutto è uno strumento finalizzato a migliorare la qualità dell’Ateneo stesso. Parecchi di voi sanno che qualsiasi Ateneo in Italia vive con tre tipologie di introiti :1) F.F.O ( fondo di finanziamento ordinario ) ,2) Contributi degli iscritti3) Finanziamenti esterni

Gli F.F.O in pratica sono i soldi dello Stato e rappresentano sicuramente l’aliquota più consistente. Dal 1993 il Miur ( Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca ) considera per la divisione del fondo anche parametri qualitativi che vanno a sollecitare la cosiddetta quota premiale che giudica la qualità dell’ateneo con dati oggettivi che prevalentemente fanno riferimento alla didattica e alla ricerca. Facendo una fotografia degli scorsi anni l’Ateneo cassinate può vantare buoni risultati per quanto concerne la ricerca ma la situazione non è altrettanto soddisfacente per quanto riguarda la didattica. La stessa infatti ha portato tra il 2009 e il 2010 una riduzione di circa 3 milioni di euro all’unicas. Gli studenti fuori corso, quelli che non maturano crediti, quelli che non trovano occupazione in tre anni dalla laurea, sono la causa del problema.Da Associazione Studentesca abbiamo ritenuto fondamentale proporre la nostra soluzione al problema,chiedendo un maggior numero di appelli. Facendo un’analisi abbiamo infatti rilevato che le facoltà con un numero di appelli consistente risultano essere quelle favorite dalle classifiche Anvur (Agenzia nazionale di valutazione università e ricerca). In un periodo in cui le università fanno sacrifici per sopravvivere ai tagli e soprattutto in un periodo dove i parametri qualitativi dell’ateneo rappresentano per il neo-laureato un potenziale occupazionale non si può non generare un clima collaborativo.

Come ci siamo mossi in questi mesi ?Da circa un anno la nostra associazione si occupa del problema appelli ed il primo importante risultato è stato ottenuto in una combattuta seduta del consiglio di Facoltà di Lettere e Filosofia del mese di luglio 2011.Grazie al lavoro del consigliere Ilaria Medici e del coordinatore Raffaele Papa in seguito alle nostre richieste (accettate in parte) il consiglio decretò un numero minimo di appelli

pari a 5 per tutti i corsi di laurea della Facoltà , tranne che per il corso di Lingue, tale deliberà prevedeva tre appelli ordinari e due straordinari consentendo allo studente di prenotarsi ad uno solo degli appelli messi a sua disposizione.Contenti del primo risultato raggiunto abbiamo pubblicizzato la cosa a tutti gli studenti, ma ben presto con grande rammarico ci siamo accorti che i Professori interpretando male ( o facendo finta di interpretare male ) una delibera di facoltà appena approvata continuavano a fare a modo loro!!! Dopo aver fatto presente al Preside Gentile della Facoltà di Lettere e Filosofia che tale delibera non veniva rispettata e constatando nonostante il totale appoggio di quest’ultimo, l’impossibilità dello stesso a risolvere il problema, abbiamo pensato che l’unico modo per risolvere la questione era il Senato Accademico che nella seduta del 20 febbraio modificando all’unanimità il regolamento didattico di ateneo (introducendo all’articolo 10 il punto k che fissa un numero di appelli ordinari annuale per ogni corso di studi pari a 5 per gli studenti in corso e 6 per gli studenti fuori corso ) chiarisce definitivamente la questione facendo capire ai professori che questa volta la decisione è stata presa da organi superiori che non ammettono interpretazioni di comodo.La suddetta modifica è stata redatta e presentata dai rappresentanti in senato della lista Ultimo Banco ( Nicola Polizzi, Marco Carlino, Benedetta Cuozzo ). Altro decreto molto importante approvato dal Senato Accademico il giorno 20 febbraio prevede il prolungamento della finestra di esami di febbraio 2012 al fine di agevolare con ulteriori prove di esame gli studenti che hanno subito disagi a causa delle straordinarie condizioni climatiche del mese di gennaio .Ovviamente tale decreto non riguarda solo gli insegnamenti che hanno di fatto annullato prove nei giorni di chiusura dell’ateneo o solo gli studenti che di fatto non hanno

potuto raggiungere la sede per sostenere esami, ma riguarda tutti gli insegnamenti e tutti gli studenti .Lo scorso 23 febbraio il consiglio di Facoltà di lettere, visti i decreti approvati in Senato Accademico, stabilisce il prolungamento della sessione fino al giorno 6 marzo e invita i docenti a stabilire le nuove date.E’ doveroso un ringraziamento al Preside Sebastiano Gentile e al Preside della Facoltà di Giurisprudenza Fulvio Pastore che prima nel consiglio di facoltà di Lettere e Filosofia e poi in Senato Accademico con i propri interventi hanno dimostrato di sostenere completamente la nostra iniziativa. Soprattutto un doverso ringraziamento va al Magnifico Rettore Ciro Attaianese. In Assenza di una posizione chiara e precisa da parte del capo del gornerno unicas, sulla questione appelli, non saremmo mai arrivati ad ottenere questo risultato.

Qual è il prossimo obiettivo?Il prossimo obiettivo deve necessariamente essere quello di sensibilizzare i docenti e far capire a chi ancora oggi a valle di un regolamento di ateneo chiaro ha difficoltà ad aumentare il numero di prove. E’ necessario interloquire in maniera assolutamente costruttiva con gli stessi spiegando le motivazioni che ci hanno spinto a chiedere con forza l’aumento degli appelli e soprattutto fargli capire che i regolamenti, una volta scritti, vanno assolutamente rispettati.Abbiamo contatto alcuni presidenti dei corsi di laurea che ci hanno espresso la loro opinione in meritoe continueremo a contattare e sollecitare il corpo docente. Il dato positivo che ci gratifica parecchio è che sono in tanti i prof. che in questi giorni di spontanea volontà hanno fissato in accordo con la delibera un ulteriore appello. Bisogna quindi da parte nostra elogiare pubblicamente chi rispetta i regolamenti dando un esempio di corretta amministrazione e purtroppo denunciare alla governance chi si rifiuta di accettare

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Marzo 2012 LETTERE E FILOSOFIA

la nuova linea.La questione della sessione straordinaria di marzo è ovviamente una questione più complessa rispetto a quella generale dell’aumento degli appelli. Mentre per la questione generale abbiamo infatti a disposizione mesi per organizzare il Giss e fissare i 5-6 appelli (quindi lo studente dovrà semplicemente prenotarsi da casa e andare a sostenere le prove ) per la questione di marzo abbiamo solo pochi giorni a disposizione e per questo sarà impossibile organizzare le nuove date sul Giss.Abbiamo deciso anche per questo di contattare singolarmente i docenti, ovviamente dando priorità alle situazioni più critiche dove magari è stato fissato nel mese di febbraio un solo appello in data ravvicinata ai giorni di chiusura, tralasciando quelle situazioni dove il numero di prove previste ( due) sono state regolarmente svolte in giorni lontani dal periodo di chiusura causa neve.Anche in questo caso necessitiamo del vostro aiuto!!! Segnalateci tempestivamente gli insegnamenti che per il mese di febbraio hanno realizzato un solo appello in modo da poterli contattare e soprattutto segnalateci i professori che a valle della riforma appelli hanno introdotto una nuova data!!Gli appelli come punto di partenza!La riforma appelli rappresenta un’occasione di crescita molto importante per l’unicas e deve essere motivo di orgoglio per tutti in quanto è stata realizzata in collaborazione con gli studenti che con le proprie idee hanno saputo elaborare proposte costruttive. Il nostro augurio è che sia solo la prima delle grandi battaglie da fare insieme e che nel giro di poco tempo riusciremo a dare il nostro contributo per migliorare concretamente la qualità del nostro ateneo. In un sistema dinamico come quello universitario, se si vuole migliorare veramente, è indispensabile usufruire del contributo degli studenti perché lo stesso sistema necessita di quelle idee che solo un giovane può avere !!! Da parte nostra ci sarà la massima disponibilità a percepire tutte le richieste e far tesoro di tutte le idee pervenute dalla comunità studentesca.Un ringraziamento particolare a tutti voi per averci sempre sostenuto!2 6 / 0 2 / 2 0 1 1 , A s s o c i a z i o n e Studentesca Ultimo Banco”A valle di quanto deliberato il 20 febbraio 2012 dal Senato

Accademico, abbiamo intervistato il Presidente del Corso di Studi in Servizio Sociale Prof. De Vita e il Presidente del Corso di Studi in Lingue e Letterature Moderne Prof. Baronti, ponendo loro alcuni quesiti in merito al nuovo numero minimo di appelli ordinari.D. – Al Senato Accademico è stato modificato il regolamento didattico di Ateneo art. 10 lett. K), successivamente deliberato nel Consiglio di Facoltà del 23 febbraio 2012, introducendo un numero minimo di appelli ordinari pari a cinque per gli studenti in corso e pari a sei per gli studenti fuori corso. Se Lei fosse stato membro del Senato Accademico, avrebbe votato a favore?R. – De Vita: Sicuramente, abbiamo tentato sempre di favorire gli studenti. Sui cinque appelli mi trovo d’accordo perché c’è la possibilità di prenotarsi ad uno dei due appelli.R. – Baronti: Avrei detto no, non perché non avrei voluto ma perché il corso di studi prevede un numero di verifiche troppo alto rispetto alle possibilità della finestra che in parte è occupata dal CLA.D. – Sempre il 20/02/2012 è stato deliberato dal Senato Accademico una sessione straordinaria. Gli studenti si lamentano della mancata realizzazione degli appelli straordinari a valle del decreto. Per quale motivo?R: - D.V.: Se si parla di sessione straordinaria avrei qualche perplessità, anche perché è stato deliberato lo spostamento della scadenza della finestra didattica dal 29 febbraio al 6 marzo.R. – B.: Sono stato io personalmente a chiedere l’allungamento della finestra a valle della delibera, per dare la possibilità di sostenere l’esame agli studenti che non hanno potuto partecipare alla verifica a febbraio, a causa del problema maltempo.D. – Ha pensato di inviare una circolare ai docenti del Corso di Laurea per sensibilizzarli circa la questione?R. – D.V.: Ho sollecitato tutti i colleghi interessati al problema sollevato da precise richieste degli studenti.R. – B.: Non serve in quanto c’è la delibera del Senato Accademico, ma se dovesse essere necessaria la invierò sicuramente.D. – Da una statistica realizzata dall’Associazione Studentesca Ultimo Banco si evince che le università con il maggior numero di appelli siano quelle favorite

dall’ANVUR. Non crede che in un periodo come quello attuale, dove le università soffrono di tagli, visto pure che l’Ateneo investe tanto sull’orientamento, la questione appelli doveva essere affrontata prima? Crede, inoltre, che un maggior numero di appelli possa ridurre anche eventuali accavallamenti o avvicinamenti tra date, al fine di gestire meglio il proprio percorso di studi, con l’obiettivo di diminuire gli studenti fuori corso? R. – D.V.: Sono senz’altro favorevole all’aumento degli appelli per organizzare meglio il programma didattico. Abbiamo sempre acconsentito alle richieste degli studenti.R. –B.: Non credo che più appelli facilitino la carriera degli studenti. Capitava spesso che gli stessi, anni fa, quando c’erano i trimestri, si presentavano quasi tutti al secondo

appello. Se vogliamo parlare di un maggior numero di verifiche, l’organizzazione didattica dovrebbe essere prevista.D. – Nonostante le delibere appena approvate, nonostante quella del 21/07/2011, sono troppi i docenti che non applicano o non interpretano alla lettera i regolamenti. Non crede che sia grave?R. –D.V.: La questione è certamente seria anche se riguarda un numero molto contenuto di colleghi. È necessario però ricordarsi che in assenza di indicazione da regolamento, il docente è tenuto a calendarizzare un appello ordinario, uno straordinario e uno di recupero.R. –B.: Si certo che è grave, anche perché il regolamento è approvato dal Consiglio e quindi va rispettato a prescindere da ogni opinione personale.

Raffaele Papa

Causa avverse condizioni climatiche, in pochi hanno potuto partecipare alla cerimonia di consegna delle

pergamene di laurea

Una consegna riservata a pochi eletti

Anche quest’anno presso l’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico in occasione della quale ha anche avuto luogo la consegna della pergamena di laurea. Come consuetudine è stato stilato un calendario date le diverse facoltà e i numerosi studenti coinvolti. È toccato per prima agli studenti della facoltà di economia il venticinque gennaio, giorno in cui alle ore dieci presso l’Abbazia di Montecassino si è anche celebrata la “Messa degli Universitari” presieduta dal Rev.mo Padre Abate Dom Pietro Vittorelli. Il trenta gennaio è stata la volta della facoltà di Giurisprudenza, il due febbraio di quelli di economia e il sette sarebbe dovuto essere il turno di noi studenti di Lettere e Filosofia. Usare il condizionale non è mai stato così d’obbligo perché, in effetti, non è stata una cerimonia per tutti; molti sono stati gli studenti assenti a quell’occasione che li vede direttamente protagonisti. Ecco il perché: mentre l’Italia era attanagliata dal freddo, bloccata dalla morsa del gelo e della neve che rendeva impossibile anche le più semplici attività quotidiane, l’Università di Cassino nonostante fossero

state sospese tutte le attività (esami compresi) decide ugualmente di dare luogo alla cerimonia. A questo punto ci si chiede: come avrebbero potuto raggiungere l’Aula Pacis gli studenti provenienti da diverse province, località ciociare e non se erano isolate nel vero senso della parola? Come avremmo potuto essere presenti se il primo invito era quello di non intraprendere viaggi se non strettamente necessari? Io come avrei potuto essere lì a ricevere la pergamena se i treni non erano garantiti e le autostrade erano a malapena percorribili? A noi non è dato saperlo. Si è stati solo pronti a ribadire che per quel giorno il Prefetto non aveva dato nessuna ordinanza di chiusura pertanto le attività potevano riprendere regolarmente. E il buon senso di chi organizza? Non sarebbe stato più giusto se l’evento fosse stato rimandato in modo che tutti avrebbero potuto partecipare? Non credo che quella mattina il ritiro della pergamena, per quanto importante possa essere, qualche scatto di flash insieme a calorosi applausi erano la priorità di chi a causa del maltempo ha vissuto e purtroppo continua a vivere momenti difficili. “Ho scelto Cassino e ci sto alla grande” significa anche questo!

Antonella Micco

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Marzo 2012 UNIVERSITà

Sicurezza e flessibilità due ingredienti su cui contare

Il flexisecurity alla danese un modello da imitare...Il flexisecurity è un modello che garantisce mobilità lavorativa e allo stesso tempo sicurezza economica. Tanto più nel “villaggio globale”, questo modello assicura che ci sia piena mobilità e inserimento lavorativo in qualsiasi momento della vita attiva, senza che si creino delle forme di precariato che possano comportare eccessive instabilità economiche per il lavoratore. La flessibilità assicura continui spostamenti, ma allo stesso tempo deve essere compensata da forme di sicurezza sociale che garantiscono al lavoratore di non farsi espellere dal

mercato del lavoro. I cittadini europei possono mobilitarsi facilmente e acquisire nella propria vita più ruoli professionali. Il lavoratore in uscita a termine del contratto di lavoro, con questo meccanismo, può accedere in modo più automatico in entrata a un altro lavoro. Il termine flessicurezza risale a un dibattito politico nei Paesi Bassi nei primi anni ’90. In questa area la deregolamentazione del mercato del lavoro coincide con il miracolo olandese, nel quale il

tasso di disoccupazione è diminuito considerevolmente (Wilkpedia). Il “flexisecurity” è diventato un modello vincente in molti paesi scandinavi come Danimarca, Svezia. Secondo molti studiosi il meccanismo del flexisecurity preserva anzi aumenta il tasso di occupazione in qualsiasi stadio della vita senza gettare situazioni di forte esclusione sociali e forti divergenze sia per i lavoratori anziani che fuoriescono dal mercato, che per i giovani in entrata, i quali fanno fatica a ricercare la loro prima esperienza

professionale per rendersi competitivi. I mercati flessibili garantiscono una maggiore fuoriuscita da queste “etichette”. Basta tenere in considerazione un mercato rigido del lavoro come il nostro, che mostra fatica ad assorbire queste fasce estreme, giovanissimi e reinserimento di uomini di mezz’età. Ma non solo, un ulteriore vantaggio

è assicurato dalla formazione permanente (live long learning), dove al lavoratore vengono assicurati dei percorsi formativi e continuativi, in modo da migliorare e rinforzare le proprie competenze senza che possa perdere competitività. In un mercato che è sempre più in continua evoluzione, senza che il lavoratore possa decadere e assicurarsi un “reinserimento continuativo ma costante ”.Già nel Trattato di Lisbona c’è stato un

invito da parte dei Paesi dell’Unione Europea di coniare questo modello affinché possa diventare un “pezzo

di eccellenza del Welfare Europeo” e fortificare, anche se ai primi passi, l’integrazione istituzionale dell’Unione. Sicuramente come modello si distanzia molto dalle logiche del “posto del fisso”, alla quale siamo molto abituati, ma la flessibilità è una conseguenza che deriva dalla globalizzazione e non può essere evitata né tanto meno rimossa. Tuttavia se il governo si mostrerebbe in grado di ricostruire nella nostra legislazione il modello della “flexysecurity”, trasformando il precariato in mobilità continuativa con queste garanzie di tutela sarei favorevole. Esprimo questo parere, affidandomi alle parole di Eugenio Benettazzo “Le prossime proposte di legge che verranno adottate andranno quindi in questa direzione, con la triste consapevolezza che la nuova medicina produrrà maggiori benefici non per chi si trova in età lavorativa oggi ma per chi si trova ancora sui banchi di scuola.”

Angelo Gaudiano

Diventare Fundraiser…Le nuove professioni nel mercato del lavoro

Tra le nuove professioni che si affac-ciano sul mercato del lavoro spicca senza dubbio il “Fund Raiser”. Il fundraiser è un esperto di raccolta fondi e di campagne pubblicitarie. Il suo compito è quello di gestire i pro-pri rapporti con i donatori eventuali che possono essere rappresentati da Fondazioni bancarie, multinazionali e privati. Il fundraiser opera princi-palmente come consulente a favore di organizzazioni Non profit, preva-lentemente Ong , Fondazioni cultu-rali e artistiche che hanno necessità di dover finanziare i loro programmi sociali (cultura, povertà, contrasto allo sfruttamento minorile, istruzio-ne e ambiente). Tuttavia questa figu-ra professionale per quanto non sia molto conosciuta, è molto richiesta nel mercato del lavoro. Sicuramente il fundraiser deve possedere, tra le sue competenze, l’esperienza di sa-per gestire le relazioni con i donato-ri e piuttosto che considerarli come sostenitori del proprio portafoglio, li considera e li riconosce come soci con cui mantenere delle relazioni stabili nel tempo e allo stesso tem-po dedicarsi alla ricerca di nuovi. Deve essere in questo senso abile nel creare un tessuto sociale che possa agire con solidarietà nei con-fronti dell’organismo in cui opera a sostegno dei programmi non-profit e delle cause sociali da sostenere. Il fundraiser gode di varie competenze complesse, che vanno da quelle eco-nomiche per la gestione dei fondi, linguistiche a quelle di marketing (direct marketing, telemarketing, e-mailing, web marketing, face to face). Il dono in antropologia serve per creare uno scambio basato sulla reciprocità. Chi dona può ottenere un proprio tornaconto personale. Nel caso di una grande multinazio-nale fare beneficenza, oltre ad essere una forma di esibizionismo del pro-prio potere, rappresenta una tecnica

pubblicitaria, dove il cliente acqui-stando dall’azienda donatrice ha la sensazione di fare un’opera positiva aumentando gli utili dell’impresa vista la sua disponibilità di ruolo verso la beneficienza.A questo scopo il fundraiser dovrà adattare le strategie di campagna pubblicitaria a seconda dei contesti e alla tipologia di donatori a cui si rivolge. In Italia esiste anche un’as-sociazione del Fund raising, l’As-sif. Negli Stati Uniti gli attuali soci dell’associazione americana del fund raising sono all’incirca 25.000. Il fund raising è nato storicamente

attraverso forme di carità promosse da sacerdoti e dalla Chiesa. La pri-ma scuola di Fund raising nacque grazie a Henry Russo negli Stati Uniti. Tuttavia il fund raising sfug-ge dalle logiche del filantropismo e della carità, in quanto è defini-to dai maggiori esperti del settore come l’insieme di quelle tecniche che portano ad avere delle relazioni e intermediazioni con interlocutori privati e pubblici per accumulare tutte quelle risorse necessarie per sostenere delle cause sociali e di co-mune condivisibilità. Il fundraising può combinarsi nel mercato con al-

tre attività (vendite commerciali, in-vestimenti sociali, sponsorizzazioni, apertura di bandi di concorso). Per cui le tecniche su cui si basa sono in continua evoluzione e possono facil-mente intrecciarsi con le dinamiche e i fenomeni di tendenza che riguar-dano il mercato. Si può diventare fundraiser seguendo un master uni-versitario. Solitamente possono ac-cedere studenti che appartengono a differenti corsi di laurea anche trien-nali (Economia, Giurisprudenza, Comunicazione, Sociologia, ecc..)

Angelo Gaudiano

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OROSCOPO By Selena di Raimo

Ariete: Ecco, come era stato preannunciato il mese scorso, siete amorevolmente stabili, però se volete dare un pizzico di euforia alla vostra storia sdolcinata, aprite la finestra e lasciate passare quel pizzico di passione che avevate momentaneamente accantonato. Date un po’ di luce a tutto, usate tutti i colori che volete, rosso giallo verde rosa…osateeee!!! Anche la salute ve lo permette, più si è felici e più si sta meglio! Ricordate che ogni secondo che passate nervosi perdete un secondo di felicità! La primavera è alle porte e potete stare cominciare a fare salti di gioia anche perché lo stress lavorativo è diminuito.

Toro: Aprite le braccia, fate un bel sospiro, respirate a pieni polmoni e accogliete la felicità che stavate attendendo. E’ arrivata, finalmente! Voi, abili seduttori, potete cacciare dal mazzo le carte migliori e cominciare la rincorsa, visto che ultimamente avete preso qualche due di picche di troppo! Ora potreste pensare a fare un po’ di yoga o pilates, rilassano i muscoli ma anche la mente, e vi serve, fidatevi! Anche perché se seguite uno stile di vita più sano non fate na lira di danno! “Mens sana in corpore sano”! Ricordatelo sempre!

Gemelli: Aprite bene le orecchie e cercate di risolvere queste situazioni odiose “in bilico tra santi e falsi dei” che non vi portano da nessuna parte, se non a rovinarvi il fegato. Lontani dall’alcol che se ne abusate ne risente anche la bilancia, più bevete più mangiate più ingrassate, più ingrassate più mangiate e più bevete..è un circolo vizioso! L’estate si avvicina, e anche il periodo in cui sbocciano più amori! Quindi fatevi un esamino di coscienza, chiudete il portone vecchio, e se non si apre quello nuovo passate dalla finestra! Sarà più faticoso, ma le soddisfazioni saranno maggiori! Nel lavoro, rimboccatevi le mani e mettetevi sotto, forse dovrete anche arrivare a qualche compromesso! Vi tocca sgobbare un pochino!!

Cancro: Come l’Etna che si risveglia e fa un po’ di casino, ecco anche voi, che vi state risvegliando e siete pronti a esplodere in un boom di colori e di gioie! Potete farvi belli belli e buttarvi nella mischia. Chi vi ama vi segue, giusto? Bene, allora lasciatevi andare, se qualcuno vi critica buttatelo in pasto a delle tigri affamate e non sarà più un problema. Lasciate stare chi vi dice di fare questo o quello, voi non siete abituati a prendere ordini, e poi solo chi ha carattere può stare vicino a voi e sentirsi un pochino un numero uno. Potreste far felice chi riesce a starvi accanto. Anche nel lavoro, dovete fare i forti e mostrare il vostro animo combattivo. Lottate per ciò che vi appartiene ma cercate di essere sempre modesti!

Leone: Si sente che sta arrivando la primavera, gi uccellini cantano allegramente il sole risplende alto e maestoso nel cielo, e voi avete un sorriso smagliante luccicante stampato in faccia. Gli altri potrebbero insospettirsi per il vostro esagerato buonumore, senza sapere che questo mese, avete trovato la calma tanto attesa soprattutto in amore. Siete un’esplosione di gioia e di energia, invaderete chiunque con il vostro umore, porterete il sole dove ancora non c’è. Ma state calmi, non fate miracoli. L’energia vi abbandona infatti. Non siete mica un dio dell’Olimpo, quindi abbassate la cresta. E poi vi serviranno un po’ di forze per il lavoro, dove potreste avere delle ottime sorprese.

Vergine: Op op Gadget!! Cominciate a chiamarlo, potrebbe servirvi nelle relazioni. Lì è come un intrigo difficile da svelare. Keep calm and carry on! Con un po’ di pazienza potreste avere anche delle sorprese. Dovete solo farvi belli e godervi la vita. Come diceva Forrest Gump: “la vita è come una scatola di cioccolatini, non si sa mai quello che capita”. Fatene tesoro e vivete al massimo, anche se non sapete cosa vi attende. E visto che avete tante energie, sfruttatele bene a lavoro, dove vi butterete a capofitto. E vedrete che verrete molto apprezzati per la vostra tenacia. Ma evitate di perdere tempo in cose futili, impegnatevi solo in ciò che merita veramente attenzione.

Bilancia: Avete fatto un po’ di pulizia? No perché adesso che avete tutto dalla vostra parte, potete mettervi ulteriormente in mostra. Ma non devo ripeterlo, si sa che la vostra vanità non ha limiti. E ora dovete sfruttarla al massimo. Sento aria di novità! Dopo aver buttato via gli inutili, chissà aprendo la porta di casa potreste imbattervi in un bell’imbusto o in una bella signorina degni di attenzioni, che vi farà miracolosamente perdere la testa. Alzate la cresta e imbattetevi anche in un nuovo progetto, non fatevi intimidire da chi alza la voce, perché chi lo fa è più inutile di un sassolino nella scarpa!

Scorpione: Ops, mi sa che questo non è per nulla il vostro mese. Siete più tesi di una corda di violino! Potreste far scoppiare una guerra se non state attenti, soprattutto in amore. Fate un bel respiro e provate a fare arti marziali o boxe, vi aiuteranno a scaricare i grandi nervi. Pensate al lato positivo, farete sport e vi sentirete anche meglio emotivamente. E cercate di non imbattervi in nuovi amori, siete troppo instabili per qualsiasi relazione. Cercate solo di tenere i piedi ben saldi per terra! Anzi, vi consiglio di chiudervi direttamente in casa e buttare la chiave questo mese. Ma nel lavoro, forse è meglio questo spirito combattivo, mettete i guantoni e preparate a darvene di santa ragione per raggiungere il vostro scopo.

Sagittario: Il periodo di benessere continua. Che piacere! Il miele è entrato nella vostra vita sentimentale, sembra che state per iniziare un nuovo romanzo rosa, visto che arriva il periodo di nuovi incontri. Però non fate come al solito, va bene la selezione, ma non siate troppo puntigliosi. L’uomo perfetto non esiste, e nemmeno la donna. Mica volete restare zitellacci a vita??? Siate selettivi ma non troppo. E godetevi questo periodo fortunato in amore, perché nel lavoro dovrete soffrire ancora un po’. Il vento di cambiamento c’è ma non è come il maestrale, è solo una leggera brezza marina che tutt’al più vi mette fuori posto il capello. Quindi gambe in spalla e fatevi forza.

Acquario: Dovrete aprirvi un pochino di più, per voi non è che sia un momento tanto favorevole. State un pochino inguaiatucci! Eh eh eh, dai non disperatevi! Non serve a nulla piangere, che poi sarebbero solo lacrime da coccodrillo. Invece di stare persi depressi perché non fate qualcosa per migliorare la situazione? Guardate che il vero cambiamento inizia da voi, mica siete dei bambini a cui la mamma deve cambiare il pannolino? Visto che la primavera è vicina uscite dal letargo, svegliatevi e andate a combinare qualche guaio! E magari fatevi accompagnare da qualcuno se avete qualche progetto in mente. Una mano vi servirà, soprattutto una mano forte.

Capricorno: Ecco i galletti di marzo! Siete così pieni di voi, così avvolti in un’aurea fortunata, che potreste fare stragi di cuori. Potreste innamoravi ovunque, qui all’estero ovunque andiate. Ogni giorno sarà per voi una nuova avventura romantica. Però da bravi galletti non alzate troppo la testa, o ve la taglieranno. Tutta questa passione che avete in amore, sfruttatela anche nel lavoro, dove avrete ottime richieste, nuovi contratti nuovi lavori. Lì vi serviranno molte energie, evitate anche i cibi grassi che vi appesantiscono solo. Se volete osare lavorativamente, osate pure, questo è il momento giusto!!!

Pesci: Questo è il vostro mese, perché non lo sfruttate a pieno? Avete accumulato tanta di quell’energia positiva che potreste scalare l’Everest, se veramente lo volete. Magari cercate di più un punto d’incontro con chi vi circonda, parlate, apritevi di più! Esternate i vostri pensieri i vostri sentimenti. Fatevi coraggio e ringhiate contro ciò che per voi è storto. Non rimandate mai nulla al domani, il presente è adesso, vivetelo. Uscite gioite urlate! Questo è il vostro momento. Potrebbero esserci delle svolte, dei grandi cambiamenti che vi metteranno a soqquadro la vita. Embè che aspettate? Tutte le opportunità che vedete le dovete cogliere al volo, altrimenti arriverà qualcun altro a prenderle e rimarrete a bocca asciutta!

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CINEMANIAC By Domenico Narducci

“Ma come? Questo sfigato apre una rubrica di cinema nel mese di Marzo e non parla di Oscar, il premio cinematografico per eccellenza ? Ma ci sta prendendo per il di dietro o cosa?” Lettore medio dicit.“Prima la cultura, solo dopo aver fatto i compiti puoi andare a giocare con le statuette della Fisher-Price”. Prendetevela con mia madre, anche lei pensava che gli Oscar erano soltanto giocattoli resi importanti dalla pubblicità. In questo piccolo spazio cercherò di recensire per voi i grandi capolavori (e le grandi schifezze) che il cinema ci ha offerto e ci offre tutt’ora. Avete letto questa frase? Siete già alla pagina dell’oroscopo? Bene, sono riuscito nel mio intento, posso levare ogni limitazione alla mia scrittura. State leggendo le parole di un autentico maniaco di cinema, talmente maniaco che passo le nottati in bianco per vedere i film del dopo-Marzullo. Riflettendoci sono anche un po’ masochista, ma per amore della settima arte mi guarderei anche il TG4. Quindi, miei cari appassionati, prima di andare al cinema a comperare il fatidico biglietto, leggete attentamente ogni riga del mio angolo per capire cos’è arte e cos’è spazzatura. Basta e avanza una tassa per pagare i rifiuti.

Tre uomini e una pecora Benvenuti al Nord.A volte si fanno delle ottime sorprese andando al cinema con l’unico scopo di perdere tempo, senza pretendere troppo da quello che il grande schermo ci mostra. Elliot decide di abbandonare la lussureggiante Londra (teatro del precedente film “Un matrimonio all’inglese”) e si fionda sulle meravigliose spiagge Australiane, in cerca dei sensi di spensieratezza e libertà che avevano caratterizzato i primi lavori della sua carriera. Usando la tecnica made in USA del protagonista non-protagonista (vedi manuale tecniche artistiche in fondo all’articolo) il regista miscela alla perfezione battute, situazioni tragicomiche e

momenti davvero esilaranti, il tutto spettacolarizzato da dialoghi al limite della perfezione. Regia e sceneggiatura buone: Elliot fa il suo modesto lavoro, si prende la sua sudata pagnotta e ne sforna abbastanza per sfamare i nostri avidi palati. Gli attori convincenti e ben calati nella parte, soprattutto i magnifici tre scapoloni di turno. In definitiva un bel film, ottimo lavoro Stephan.

Valutazione:

Benvenuti alla schifezza del mese. Innovazione zero, battute da cabaret di seconda serata, cast scadente e privo di fascino, ritmo degno del peggior Porta a Porta. Lo schermo si riempie di stereotipi visti e rivisti, senza regalare nulla in termini di visione. Il climax è sempre lo stesso: viaggio verso un posto nuovo e malvisto, difficoltà di ambientamento che alla fine diventa amore incommensurabile verso tutto ciò che caratterizza la nuova “terra promessa”. Il Cinema (notate la lettera maiuscola) si fa con gente che spacca lo schermo quando entra in scena (Bisio? Siani? Io non ho fatto nomi). Sarebbe troppo spaccarlo, lo

so, ma almeno riempirlo! Parliamo del livello qualitativo della trama: anzi no, meglio di no. Parliamo della sceneggiatura e della regia: pessima scelta. Parliamo di altro: si, torniamo a parlare di Cinema. Zelig non ci interessa.

Valutazione:

ALIENL’astronave Nostromo (un grandissimo agglomerato di ferraglia) approda su un pianeta di origine sconosciuta. Da qui in poi è pura leggenda. Scott amministra divinamente la regia del thriller spaziale per eccellenza ed entra nella Hall Of Fame per due motivi:1. Alien. Il mostro più orripilante ma al contempo più affascinante della storia del grande schermo. Costruito dal celebre Carlo Rambaldi (il quale si occupava anche delle animazioni), la bestia incarna perfettamente il sogno/incubo dell’umanità: l’immortalità. Alien è indistruttibile. Così come le paure umane, di cui l’alieno è una chiara allegoria: o si scappa o si muore, non esistono terze opzioni.

2. Lo spazio. La solitudine del grandissimo vuoto spaziale, la claustrofobica nave Nostromo e il pianeta sconosciuto sono le basi su cui poggia la disperazione dei passeggeri. Il contrasto tra la vastità dell’universo e l’impossibilità di fuggire è monumentale. Non ci sarà nessun aiuto, non ci sarà nessun soccorso esterno. Si è soli con se stessi. D’altro canto, nello spazio nessuno può sentirti urlare. La sceneggiatura prende per mano dall’inizio alla fine senza mai abbandonare lo spettatore a metà strada, la regia definisce alla perfezione il dramma che si consuma dentro la nave attraverso la tecnica del cacciatore/preda, effetti speciali da urlo (per l’epoca) e movimenti dell’alieno perfettamente riusciti. Grandissima interpretazione della Weaver, si cala nei panni del personaggio in maniera egregia. Un’attrice immensa per un capolavoro senza tempo.

Valutazione:

Il cinemaniaco consiglia:

Tecnica #1: Tecnica del protagonista non-protagonista.Tecnica scenografica usata molto spesso nelle commedie americane. Gli at-tori di contorno rubano la scena al protagonista effettivo della vicenda. L’at-tore protagonista così diventa una semplice spalla per le battute del gruppo di amici/suocere/figli/nonne di turno.Livello d’utilizzo: Comune.Livello di difficoltà: Facile.

Tecnica #2: Tecnica del cacciatore/preda.Tecnica scenografica usata nei thriller e negli horror. L’attore protagonista veste i panni del cacciatore, mentre invece è inconsapevolmente la preda della bestia di turno. Si crea questo gioco di ruoli per mettere in tensione lo spettatore il quale già è consapevole dei ruoli invertiti e vorrebbe quasi gridarlo all’attore di turno che inesorabilmente si avvicina a morte certa. Livello d’utilizzo: Non Comune.Livello di difficoltà: Medio.

Dizionario delle tecniche:

Legenda:: Spazzatura

: Consigliato con riserva: Consigliato

: Assolutamente Consigliato: Capolavoro Assoluto

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L’angolo della CulturaLIBRO DEL MESE:“Vita” di Melania G. Mazzucco New York, 1903: da Tufo Di Minturno approdano nella città delle occasioni due giovani ragazzini, Diamante e Vita, di dodici e nove anni. Diamante, un piccolo ragazzino taciturno, orgoglioso e temerario, il contrario di Vita, istintiva, gelosa e con la misteriosa capacità di spostare gli oggetti. Dopo aver attraversato l’oceano alla ricerca di una vita migliore, i due ragazzini si ritrovano in un’altra dimensione altrettanto miserabile ma più pericolosa di quella che avevano abbandonato. Si ritrovano catapultati nel ghetto italiano di Downtown, dove l’unica a prosperare è la Mano Nera. In quel ghetto, in una pensione di Prince Street sono attesi da Agnello, padre di Vita, Lena, la nuova compagna, Rocco, Geremia, CocaCola e soprattutto l’America. Sperando in un futuro migliore, tra i due si stringe un forte legame, scoprono insieme la morte e l’alfabeto, le tentazioni, il sesso, l’amore, il tradimento, la fedeltà. In dieci anni hanno provato tutti i lavori, sperando in una vita migliore,

da stalliere a raccoglitore di stracci a fattorino per una ditta di pompe funebri lui, da cucitrice di fiori

artificiali a venditrice di baci, parole e case inesistenti lei. Entrambi alla ricerca di quella felicità riconosciuta come diritto dalla Costituzione degli Stati Uniti d’America. Dopo dieci anni Diamante ritorna in Italia, da solo, e Vita invece resterà nel paese

dei sogni, trovando finalmente l’agiatezza sempre sognata. E sono proprio quei sogni, che avevano sperato di realizzare insieme, i primi che non si avvereranno. Quarant’anni dopo, nel 1944, il figlio americano di Vita è in Italia a combattere con l’Us Army sul Fronte Sud, proprio lì, sul Garigliano, e da lì comincia la ricerca dell’uomo che poteva essere suo padre. E pagina dopo pagina il romanzo vi cattura, trascinandovi in un tempo che fu, che realmente fu, infatti il cognome di Diamante è proprio Mazzucco, come l’autrice, che ritrova delle vecchie lettere, dei vecchi documenti e dei giornali dell’epoca, scovando tra gli archivi della Polizia di Brooklyn, nelle liste dei passeggeri dei piroscafi, nei fascicoli delle Railways Companies americane, tra i racconti del padre e di un vecchio zio cieco. Il tutto riecheggia in queste pagine, dalle lacrime al sorriso, dalla scena più dolorosa a quella più buffa e crudele. Vi ritroverete immersi in quello che fu uno dei nostri paesaggi dell’epoca, Tufo di Minturno del Secondo Dopo Guerra. Ricordi e scenari che si intersecano in una

maniera perfetta, che ti trascinano nella storia di Diamante e Vita, che risalta ogni minimo particolare uscito dai ricordi, che attraversa un secolo tra dolori e amori perduti. Vincitrice del premio “STREGA”, Melania G. Mazzucco riesce a mescolare fatti reali e immaginati, si divincola in una folla di personaggi minuziosamente descritti. Lo stesso titolo del libro “VITA” va al di là del nome stesso della ragazzina, rievoca la vita di una gente, un tempo, di un posto. La Mazzucco fa rivivere la memoria di chi non c’è più.

“Le parole, Diamante le mette nella valigia – l’unico bagaglio, l’unica ricchezza che si porta via dall’America. Forse non hanno nessun valore, ma non ha importanza. Lascia a Vita tutto quello che ha trovato, tutto quello che ha perso. Le lascia il ragazzo che è stato e l’uomo che non sarà mai. Perfino il suo nome. Ma le parole – quelle le porta via con sé” .

Selena Di Raimo

Master in Innovazione e Management nelle Amministrazioni Pubbliche (II livello)Coordinatore del Master: Prof. Giuseppe RussoNumero posti : Minimo 10 Massimo 20Crediti 60Info Segreteria Amministrativa: Dott.ssa Anna Angela Grimaldi Via Marconi, 10 - 03043 Cassino (FR) Telefono: 0776/2993298 e-mail: [email protected] Segreteria Organizzativa: Ida Raimondi Facoltà di Economia– Segreteria di Presidenza, Campus Folcara, Via Sant’Angelo Th snc – 03043 Cassino (FR) Telefono: 0776/2994810 e-mail: [email protected] Scadenza Presentazione Domande di Ammissione 27/03/2012 pubblicazione graduatoria ammessi al colloquio: 30 marzo 2012 eventuale colloquio: 4 aprile 2012 pubblicazione graduatoria definitiva degli ammessi: 6 aprile 2012 scadenza iscrizione: 13 aprile 2012 Il master in Innovazione e Management nelle Amministrazioni Pubbliche (MIMAP) si propone di fornire ai partecipanti, metodologie e con-tenuti necessari per sviluppare conoscenze e competenze innovative: -per la direzione e la gestione delle amministrazioni centrali, regionali e locali; -per il rafforzamento delle capacità gestionali ed operative, nei sistemi di programmazione e controllo, nei sistemi contabili, nella gestione finanziaria, nel marketing e nello sviluppo dei sistemi di qualità e nello sviluppo organizzativo; -per la diffusione della innovazione gestionale, delle partenership tra pubblico e privato e delle logiche di governance; -per le policies collegate alla gestione dei tributi erariali e territoriali..Le attività didattiche si svolgeranno presso il Campus Folcara, Via Sant’Angelo Th snc – 03043 Cassino (FR). Le lezioni si terranno il venerdì pomeriggio e il sabato mattina. L’Ateneo si riserva di definire convenzioni con Enti pubblici e privati finalizzate all’assegnazione di borse di studio, le cui modalità saranno definite dal Collegio dei docenti del Corso di Master.

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Musica, Svago e PoesieManic Street Preachers: Il volto del Galles che rivoluziona la musica.

Dal Galles con furore arrivano loro, i Manic Street Preachers, una band alternative rock che ha conquistato in primis il Regno Unito alla fine degli anni Novanta. Ciò che li caratterizza e che attira l’attenzione del pubblico sono soprattutto i loro gesti un po’ troppo folli e le loro azioni politicizzanti. Formatisi nel 1986, partono come un quartetto, voce e chitarra sono di James Dean Bradfield, alla batteria c’è Sean Moore, alla chitarra ritmica Nicky Wire e al basso Flicker, che però dopo due anni abbandona il gruppo e viene sostituito da Richey James

Edwards. Seguono la scia dei loro idoli, quali i Sex Pistols e Guns’n’Roses, adottando un atteggiamento sempre più oltraggioso e irriverente che gli costa un flop al loro primo tour in America. Ma la loro tenacia è forte e continuano la loro carriera, incidendo tra l’altro anche un tributo a Vincent Van Gogh, “ L a Tristesse Durera”. Nel 1995 i Manics vengono però scossi da un tragico avvenimento, la scomparsa di Rickey James Edwards, che li sconvolse a tal punto che stavano per abbandonare le scene musicali. Persuasi però

dal non farlo dalla famiglia del loro amico, continuarono la produzione, incidendo un album con cinque canzoni interamente scritte da Edwards, accolto con grande entusiasmo dalla critica e dai fan. Il loro look nel frattempo continua a cambiare, da uno stile britpop, all’hard rock passano a uno più casual e più sobrio, ma nelle loro canzoni continuano ad essere richiamati grandi temi, come in “If You Tolerate This Your Children Will Be Next” riferito alla guerra spagnola e ispirato al capolavoro

NOTTE D’AUTUNNOIn questa notte d’autunnosono pieno delle tue paroleparole eterne come il tempocome la materiaparole pesanti come la manoscintillanti come le stelle.Dalla tua testa alla tua carnedal tuo cuoremi sono giunte le tue parolele tue parole cariche di tele tue parole, madrele tue parole, amorele tue parole, amica.Erano tristi, amareerano allegre, piene di speranzaerano coraggiose, eroichele tue paroleerano uomini.

Nazim Hikmet 1902-1963

Selena Di Raimo

di George Orwell “Omaggio alla Catalogna” e ad una canzone dei Clash “Spanish Bomb”. Nel 2001 confermando la loro vena anticonformista, i Manics diventano la prima rock band occidentale e suonare a Cuba. Intanto, nel 2005 annunciano ai loro fan che per due anni non si sarebbero esibiti, infatti ritornano nel 2007 con un nuovo tour e un nuovo album. L’8 novembre del 2011 viene pubblicata una nuova raccolta, dal titolo “National Treasures”, in cui viene in evidenza la bellezza delle canzoni e l’effetto

provocato dal loro ascolto. Adesso del futuro dei Manics c’è un gran vociferare, c’è chi li vede sciolti e chi in pausa per un nuovo grande ritorno. “Wear your eyes as dark as nightPaint your face with what you likeWear your love like it is made of hateBorn to destroy and born to create”(Autumn Song)

Selena Di Raimo

UNIVERSITà

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Eventi in rilievo e in programma per Marzo• Marzo 2012: Installata la rete wireless nella Biblioteca comunale “ Pietro Malatesta” di Cassino. Dal mese di marzo chiunque visiti la struttura può accedere ad internet. Il servizio è totalmente gratuito.

• UnicasOrienta 2012: Il 14 e il 15 marzo dalle ore 9,00 alle ore 18,00 presso il Campus Folcara si terrà la seconda edizione della fortuna-ta iniziativa. Saranno previsti due diversi programmi: Open-Day per gli studenti delle scuole superiori, con la presentazione dei corsi di laurea attivati nel nostro ateneo ed incontri di orientamento; Career Day per laureandi e laureati, con la partecipazione di stand aziendali, possibilità di presentare curriculum ed effettuare colloqui di selezione.

• Election Days per il Premio “Giurista dell’Anno” dell’associazione nazionale ELSA: Dal 20 marzo al 15 aprile sarà possibile votare – presso il Campus Folcara – per il Premio GdA. Dodici i candidati in gara, si tratta di autorevoli personalità che hanno portato lustro al Diritto in ogni sua forma: Prof. Roberto Bin, Prof. Giovanni Maria Flick, Prof.ssa Paola Severino, Prof.ssa Marta Cartabia, Prof. Giorgio Gaja, Prof. Giuseppe Tesauro, Prof. Sabino Cassese, Prof. Antonio Padoa Schioppa, Dott. Bruno Tinti, Prof. Giovanni Fiandaca, Proc. Agg. Nicola Gratte-ri, Prof. Antonio Tizzano. Diamo il nostro contributo per un’iniziativa nazionale!

• 31/03/2012: Termine ultimo per l’inserimento delle domande relative alle agevolazioni trasporti per la Regione Lazio relative ai cittadini residenti nella Regione Lazio, con una eta’ compresa tra 10 e 30 anni e con un reddito ISEE non superiore ai 20.000 € ed ai cittadini residenti nella Regione Lazio, di eta’ non superiore ai 30 anni, con un reddito ISEE maggiore di 20.000 € ed inferiore (o uguale) a 35.000 €, che posseggo-no particolari requisiti di merito scolastico.

• Marzo 2012: Rilascio Laziodisucard nelle filiali della “Banca Popolare di Sondrio”. La carta è destinata agli studenti che si avvalgono delle prestazioni e dei servizi di Laziodisu. Non richiede l’apertura di un conto corrente, l’attivazione è gratuita e viene rilasciata immediata-mente al momento della richiesta. L’accredito delle somme relative a pagamenti e rimborsi sulla Laziodisu Card, avviene in maniera automati-ca senza necessità di ulteriori comunicazioni da parte dello studente. La card permette di: • accreditare automaticamente le borse di studio, i rimborsi e qualsiasi altra somma erogata da Laziodisu; prelevare denaro contante presso tutti gli sportelli Bancomat in Italia (contrassegnati dal marchio “QuiMultibanca” e/o Bancomat); • acquistare beni e servizi negli esercizi convenzionati PagoBancomat; • pagare utenze, avvisi M.Av. ed effettuare ricariche telefoniche presso tutti gli sportelli automatici abilitati (contrassegnati dal marchio “QuiMultibanca” e/o PagoBancomat). Per attivarla è necessario: un documento di identità, libretto universitario (o ricevuta di iscrizione/immatricolazione) e il codice fiscale. Per informazioni ci si può rivolgere agli sportelli della Banca Popolare di Sondrio oppure scrivere alla mail: [email protected].

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La Redazione:Annarita Rossi: Capo-Redattrice Danilo Mastrocola: Grafico, Web Designer e Maria Giovanna Di Giorgio: Referente del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione, Dipartimento di Ingegneria Civile, Meccanica e Gestionale e AteneoAngelo Ferraro: Referente del Dipartimento di Ingegneria Civile, Meccanica e Gestionale e AteneoSelena Di Raimo: Referente del Dipartimento di Economia e Giurisprudenza, Cultura e SvagoRaffaele Papa: Referente del Dipartimento di Lettere e Filosofia e AteneoAngelo Gaudiano: Referente del Dipartimento delle Scienze umane, Sociali e della Salute e Ateneo Federica Bianchi: Referente del Dipartimento di Economia e Giurisprudenza

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