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I Manuali delle Oasi di Ashura

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I Manuali delle Oasi di Ashura

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Castello dei Paladini pag. 1 di 21

INDICEINDICEMAPPA DEL TERRITORIO 2

UN PO' DI STORIA 3

Le Origini 4La Crescita dell'Ordine e il Ruolo dei Druidi 4La Battaglia dell'Unicorno e la Grande Frattura 5La Guerra degli Oscuri, la Benevolenza di Epona 6L'Epilogo 7L'Era Moderna 8

RAZZE, POPOLI, ORGANIZZAZIONE SOCIALE 9

Il Castello dei Paladini (Struttura e Ordine) 9Il Villaggio di Fart 11La Comunità Hobbit di Astorian 12

SPIRITUALITA' E LUOGHI DI CULTO 13

Il Tempio di Epona 13Il Monastero del Bosco degli Aceri Rossi 14Il Santuario di Fair 15

I LUOGHI SACRI 15

TERRITORIO, RISORSE E MERCATI 17

Luoghi caratteristici 18I Fiumi 18I Mari 19Confini Geografici 20Flora e Fauna 20

CREDITS 21

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MAPPA DEL TERRITORIOMAPPA DEL TERRITORIO

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UN PO' DI STORIAUN PO' DI STORIA

Nei tempi antichi, il

Territorio dei Paladini era abitato da tribù appartenenti al ceppo del Vecchio Popolo (o Antica Razza) i quali si erano stabiliti sulle rive del fiume Silver, specificatamente nell’a-rea corrispondente al delta di suddetto fiume. Queste popo-lazioni ricavavano gran parte del loro sostentamento dalla caccia e dalla pesca; la massiccia presenza di foreste e boschi nella regione garantiva loro una riserva di legname pressoché inesauribile, che utilizzavano nei più svariati modi. Culturalmente parlando, gli usi e costumi di questa gente non erano molto dissimili da quelli degli abitanti della Valle dei Sogni: si adoravano le 4 Divinità del pantheon dei Sogni (Fair, Antheas, Larawen e Morghul) e gran parte del potere spirituale e decisionale era in mano ai Druidi, figure che fungevano sia da capi spirituali che da consiglieri politici per i capi-clan. Grandi onori erano tributati alla déa Epona, protettrice dei cavalli, che per il popolo del fiume Silver erano sacri.

Non si sa per certo se la popolazione del Territorio partecipò alle vicende legate alla rinascita del culto di Aak’Zul, visto che negli antichi testi non se ne fa menzione; non è però da escludere un eventuale coinvolgimento di qualche isolato clan. Il Territorio dei Paladini diviene fondamentale per la storia di Ashura dal momento in cui viene a nascere il Vecchio Ordine, una casta di guerrieri (che poi diverranno noti come Paladini) il cui compito era inizialmente quello di far rispettare le volontà dei Druidi. In epoche successive però, anche a causa della scomparsa dei Druidi, questi nobili combattenti si distinsero in molte battaglie, meritando il titolo di Difensori di Ashura. A tal proposito sono giunti sino a noi alcuni stralci di notizie sulla nascita dell’Ordine e sulle figure e gli avvenimenti più importanti della sua storia. Secondo la leggenda fu grazie all’Ordine che le popolazioni poterono stabilirsi sul fiume Silver, (tramite le indicazioni del Druido Dwyar) ma gli studiosi sostengono che alcuni clan si erano stabiliti nella zona già molto tempo prima.

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Le Origini

Fu negli anni immediatamente successivi all'esilio dei Rau che i Guardiani dell'Arcobaleno

smisero di preoccuparsi delle sorti di Ashura e la loro voce non fu più udibile se non a pochi eletti; uno di questi fu Dwyar l'Antico, il quale, sotto indicazione di uno dei sette Guardiani, dette vita al primo circolo druidico, il cui compito era preservare l'Equilibrio delle Sfere...

Queste parole sono tratte dal primo libro di Dwyar, riconosciuto unanimamente come il primo druido di Ashura. La leggenda vuole che il Vecchio Ordine dei Paladini nacque in seguito al'incontro tra Dwyar e Kwyll, un giovane cacciatore di un villaggio il cui nome non è giunto sino a noi; c'è un aneddoto, in particolare, che narra di come il giovane Kwyll dimostrò la sua saggezza agli occhi dell'Antico rispondendo ad uno dei suoi arcinoti indovinelli. Questi era solito porgere una domanda a chiunque ritenesse degno di entrare a far parte del Circolo dei Druidi: "Dimmi, quante sono le stelle del firmamento?" La maggioranza rispondeva di non saperlo, che sarebbe stato impossibile contarle e che il numero tendeva all'infinito. Allora Dwyar scuoteva la testa e sospirava, allontanandosi dal candidato. Si sparse così la voce che Dwyar conoscesse davvero l'esatto numero delle stelle nel cielo, e ciò non fece che aumentare la sua fama. Ma quando egli pose il medesimo quesito a Kwyll, questi rispose in tono

naturale che "Non è importante il numero degli astri, ma la maestà dell'universo; l'uomo con gli occhi rivolti perennemente al cielo non si accorge delle bellezze di Madre Terra". Dwyar rimase colpito da quelle parole, e decise che i druidi avevano bisogno di uomini valorosi che si occupassero delle faccende terrene mentre loro erano occupati a districare i misteri del cosmo. Kwyll divenne il primo Paladino di Ashura.

La Crescita dell'Ordine e il Ruolo dei Druidi

Allora Kwyll chiamò a sé Branadawnagh il Boscaiolo e Macha Signora dei Falchi, entrambi

suoi amici d'infanzia, e così ebbe vita il primo nucleo di Paladini; ed essi giurarono di assistere i Druidi e aiutarli nella loro opera di mantenimento dell'equilibrio. Così Dwyar indicò loro una terra boscosa e verdeggiante, dove un fiume del colore dell'argento fuso si snodava per miglia, gettandosi infine nel mare. "Ecco" disse loro "qui risiederete con i vostri fratelli; ché questa terra è benedetta dalla dea Epona, e i suoi figli crescono sani e forti in queste lande. Essi vi serviranno bene; nessun'altra bestia della terra può competere con loro.

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Così ebbe vita l'Ordine dei Paladini di Ashura, e il primo nucleo del Castello dei Paladini. Inizialmente era solo un insieme di casupole di legno, protette da una palizzata anch'essa in legno; in epoche successive prese la forma che tutti conosciamo.Lo scopo dei Paladini era principalmente quello di rispettare il volere dei Druidi; agivano da messaggeri, difensori, e naturalmente guerrieri; la loro arma principale però era la diplomazia, e solo in caso di fallimento ricorrevano alla spada. Ma erano implacabili nell'eseguire gli ordini, e in tutta la storia dell'Ordine non esistono casi di insubordinazione o ammutinamento, fatta esclusione per Werlaunt, di cui parleremo tra poco. A quanto pare, i Druidi risiedevano nella Foresta dell'Unicorno, ed é così tutt'ora (si tratta di uno sparuto gruppo, discendenti di coloro che si rifiutarono di migrare verso la Foresta della Dimenticanza quando il Circolo si sciolse).L'Ordine crebbe in un batter d'occhio e la gente imparò ad amare quei cavalieri dai manti verdi in sella a destrieri veloci come il vento; le parole di un Paladino erano sempre viste nella luce migliore, perché il popolo sapeva che essi parlavano per bocca dei druidi.Man mano che i secoli passavano però, la "presa" dei Druidi sull'Ordine si fece meno oppressiva, ed essi iniziarono a decidere per conto proprio su fatti di una certa importanza; ad esempio, l'amministrazione della giustizia, e la scelta degli alleati.Senza l'occhio vigile dei druidi a vegliare su di loro, i Paladini commisero alcuni errori; uno di questi fu accogliere tra i loro ranghi Werlaunt Tarnmere, un debole che più tardi sarebbe stato conosciuto con l'appellativo di "Corrotto".

La Battaglia dell'Unicorno e la Grande Frattura

Werlaunt era l'esempio del perfetto Paladino, ma soffriva la solitudine, e il mal d'amore. Il suo

cuore era troppo debole e la sua anima poco salda. A quel tempo i druidi non si preoccupavano molto dell'Ordine, e Werlaunt divenne Paladino senza difficoltà: in passato, ciò non sarebbe mai accaduto.

Egli si era innamorato di una fanciulla, ignorandone però l'origine fatata; ella non glielo rivelò mai, per tema di venire abbandonata. Quando una notte egli la seguì, incauto, finì dritto dritto nel Regno delle Fate; e il Re, padre della fanciulla, acconsentì a lasciarlo andare a patto che si tenesse

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lontano da lei. Il giovane dovette acconsentire, ma non passò giorno da allora senza che egli pensasse ad escogitare un sistema per rivederla.

Dai testi si evince che sia i druidi sia i paladini tentarono di distogliere Werlaunt dal suo proposito; ed egli li rassicurava alla luce del giorno, per poi tornare a tormentarsi durante la notte.

Werlaunt perse il senno. Si recò di nuovo dal Re delle Fate e gli promise la testa del Gran Druido, che sua Maestà odiava a causa di una vecchia faida; in cambio chiese la mano della fanciulla, e sua Maestà acconsentì.

Così Werlaunt penetrò nottetempo negli alloggi dell'allora Gran Druido e ne spiccò la testa con la sua scure; questo atto blasfemo segnò l'inizio del periodo noto come "Scissione" o "La Grande Frattura", e segna il termine del Periodo D'oro dell'Ordine.

Si scatenò una battaglia tra le Armate del Re delle Fate e gli uomini, detta "Battaglia dell'Unicorno" perché ebbe luogo nell'omonima Foresta. Quando vide i corpi maciullati dei suoi ex compagni Werlaunt impazzì ancora di più, e chiese al Re delle Fate di porre fine alla guerra e di risparmiare le vite dei Paladini; la pazzia l'aveva corrotto ormai anche nel fisico, così orrendo e nero che sua Maestà ne ebbe pietà. Così ritirò le sue armate, ma in cambio impedì al Corrotto di vedere la figlioletta e lo imprigionò per sempre nel Limbo.

Sebbene le cause dello smantellamento dell'Ordine non siano ancora del tutto chiare, questo avvenimento potrebbe rappresentare l'inizio della Fine: da allora infatti i Druidi iniziarono a diffidare dei membri dell'Ordine , mentre questi ultimi li additavano come i veri responsabili delle morti dei loro compagni, per via del fatto che il Gran Druido aveva in passato provocato l'ira del Re delle Fate...

L'incantesimo era svanito.

La Guerra degli oscuri, la Benevolenza di Epona

E fu allora che Dyvedd, tenendo alto il vessillo di Epona, caricò con

gran furore Hewlch, il Luogotenente degli Oscuri; e nell'altra mano reggeva la spada che abbatté più e più volte sull'elmo del malvagio, e il cozzo risuonò per tutta la vallata , e ancora oggi è possibile udirlo.

I compagni videro ciò e lo imitarono; così la vallata si tappezzò di vessilli verdi, e il cozzo delle spade e delle scuri sugli scudi fu assordante.E videro che il cavallo di Dyvedd aveva il corpo trafitto da innumerevoli frecce, e tuttavia non cadeva; e avanzava maestoso calpestando crani e corazze, e il suo manto riluceva come i campi di grano sotto il sole.

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Giunse il tempo in cui gli Oscuri, che noi oggi conosciamo come creature del sottosuolo, iniziarono a sciamare fuori dai monti e dalle foreste e a razziare villaggi, uccidendo donne e uomini, e rapendo i bambini.Nei testi è scritto che fossero dieci volte più numerosi degli uomini, che puzzavano come capre e che i loro occhi rilucevano al buio; ma la magia dei druidi riuscì a tenerli lontani dalle terre degli uomini, e ben presto se ne tornarono nelle profondità della terra.Quando tutti pensavano che il pericolo fosse ormai passato, un Druido novizio di nome Belvayne scorse un cavallo riccamente bardato di verde, con finimenti in oro; sul fianco, era raffigurato il volto sorridente della dea Epona. Il destriero scosse la folta criniera come per salutarlo, e poi corse come il vento verso ovest, sparendo dalla sua vista. Belvayne interpretò l'evento come un segno: ma i suoi colleghi del Circolo dei Druidi non vollero ascoltarlo, e lo stesso accadde con i Paladini. Qualche tempo dopo però gli Oscuri ricomparvero, e stavolta guidati da un essere superiore che si faceva chiamare Hewlch; egli terrorizzava i poveri popolani con la sua enorme statura e la voce sepolcrale, così molti villaggi capitolarono senza bisogno di sfoderare le spade. I druidi scoprirono che i loro sigilli di protezione non servivano contro Helwch; ne sembrava che armi e dardi fossero in grado di ferirlo. Allora Belvayne fece segretamente preparare migliaia di vessilli raffiguranti il volto di Epona, e li distribuì tra i soldati; Dyvedd, Paladino Novizio, fu l'unico a credere alle parole del Druido, e corse incontro al Luogotenente Oscuro, tenendo lo stendardo avanti a sé; allora Hewlch e il suo destriero ebbero paura e il Paladino affondò la lama nel suo cuore nero. Galvanizzati, i compagni fecero come lui: chi teneva il vessillo in alto, chi lo usava a mo' di lancia impugnandolo dall'asta, chi lo drappeggiò sul proprio scudo. Gli Oscuri furono ricacciati sottoterra e il popolo capì di essere stato benedetto dalla benevolenza di Epona.Da allora la dèa è molto considerata dai Paladini di Ashura, addirittura molto più degli altri dei, e santuari a lei dedicati sorgono un pò in tutta l'oasi.

L'epilogo

In quei tristi giorni, nessuno aveva più notizia dei Druidi; molti sostenevano che fossero stati

uccisi e decimati da un'epidemia magica, o da una terribile maledizione; secondo altri, erano partiti verso altri lidi, abbandonando il popolo alle proprie pene.

Ma i Paladini continuarono la loro opera, ponendo sempre il been comune al di sopra dei loro interessi personali; non dimenticarono mai la lezione dei druidi, e si narra che alcuni di loro siano ancora in contatto con i Padri Spirituali..."

Così si conclude il quarto e ultimo libro di Belvayne, e nulla si sa degli eventi che

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portarono allo scioglimento dell'Ordine dei Paladini e all'abbandono del maniero. Le ipotesi sono troppe: probabilmente l'Ordine si disgregò lentamente, privo della sua principale forza trainante; o un cataclisma di origine magica, forse ad opera degli Oscuri, portò alla sua estinzione.Fatto sta che per secoli e secoli non si sono avute più notizie dei Paladini; gli abitanti dei poveri villaggi dell'Oasi stentano a credere alla loro esistenza e molti pensano che si tratti di una leggenda. Si mormora però che alcuni Druidi risiederebbero tutt'ora nella Foresta dell'Unicorno: è risaputo che alcuni dei nostri confratelli siano in contatto con loro, ma per qualche strano motivo preferiscono non parlarne, e i Paladini del Cerchio Interno non sono interessati alla cosa. Per loro infatti, l'Ordine deve "camminare con le proprie gambe" e l'unica autorità riconosciuta è quella del Tempio Dei Sogni.

L'Era moderna

Il castello era praticamente ridotto ad un cumulo di macerie

quando sono arrivata ad Ashura, ma la valle era una prateria lussureggiante, l'acqua dolce vi abbondava ed era il luogo ideale per farvi vivere e prosperare i miei adorati amici equini. Piano piano, con l'aiuto degli stessi cavalli, pietra su pietra sono riuscita a rimediare uno spazio abitabile ed un'ampia scuderia per offrire riparo ai cavalli meno avvezzi alla vita all'aperto... poichè non tutti i cavalli amano ripararsi... anzi la maggior parte di essi predilige

la libera corsa incontro al sole o alla pioggia così come natura predispone; siamo soltanto noi umani con le nostre paure ed il nostro stile di vita che troppo spesso imponiamo a questi splendidi animali una vera e propria prigionia che giustifichiamo con il fatto di proteggerli ed offrir loro riparo.Queste sono le parole di Eowyn, colei che riportò l’Ordine dei Paladini ai suoi antichi fasti. Simbolicamente parlando, la ricostruzione del Castello in disuso è un’allegoria (anche se l’evento è accaduto davvero) e allude alla rinascita dell’Ordine. Da questo momento in poi i Paladini assumono anche il ruolo di Governanti, e la Gerarchia dell’Ordine diviene più strutturata e stratificata; il potere politico dei Paladini cresce all’interno del Territorio, ma assieme ad esso compaiono i primi fenomeni di corruzione nelle gerarchie più alte. Secondo alcuni questi fenomeni sarebbero correlati alla ricomparsa dei Druidi, che non vedrebbero di buon occhio il fatto che i Paladini abbiano acquisito tale potere. Si vocifera che alcuni Paladini siano segretamente in contatto con alcuni di questi Druidi dissidenti e che il loro scopo sarebbe quello di riportarli al potere.A parte ciò, oggi il Territorio dei Paladini è una delle Oasi più importanti per la difesa di Ashura e un esempio di valore e unità per tutti i popoli.

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RAZZE, POPOLI, ORGANIZZAZIONE SOCIALERAZZE, POPOLI, ORGANIZZAZIONE SOCIALE

Ovviamente, gran parte del Territorio dei Paladini è abitato da Umani appartenenti

all’Antica Razza, soprattutto nelle aree di Fart (un villaggio situato sulla costa Est) e quelle adiacenti al Castello dei Paladini (che sorge a ridosso del mare). Sono presenti inoltre una piccola comunità di Hobbit (che popola il villaggio di Astorian) e sparuti gruppi di mezzelfi; questi ultimi non sono ben visti dalla popolazione e spesso sono dipinti come individui falsi e di dubbia morale. Sembra che nelle profondità dei Monti Impervi risieda una piccola comunità di Nani, ma non se ne hanno notizie certe, dal momento che si tratterebbe di un gruppo isolato e diffidente che non ama mescolarsi con le altre razze e che ha affidato alla segretezza le proprie possibilità di sopravvivere.

Il Castello dei Paladini (e Struttura dell'Ordine)E’ sede dell’omonimo Ordine e sebbene ci si riferisca ad esso come Castello, in realtà il termine indica anche le fattorie e le botteghe che sorgono all’interno delle mura della Cittadella e nelle relative vicinanze. Oltre agli alloggi dei soldati, dei cavalieri e alle botteghe, il Castello dispone di una vasta scuderia (i cavalli rivestono importanza fondamentale per i Paladini); inoltre l’edificio sorge su una rete di cunicoli sotterranei che solo ultimamente sono stati rinvenuti, e non del tutto esplorati.

Lo scopo principale dei Paladini sarebbe quello di proteggere i più deboli, assicurare che la giustizia venga rispettata e impedire alle forze avverse di invadere Ashura; ultimamente però, si occupano più delle faccende interne che non della salvaguardia del continente (come i recenti avvenimenti hanno dimostrato).

Anticamente l'Ordine era costituito non solo da cavalieri, ma anche da druidi e bardi; i druidi soprattutto erano i veri patriarchi, punti di riferimento saldi e inflessibili. Nei testi antichi leggiamo che erano soprattutto loro a prendere le decisioni più importanti; in seguito allo scioglimento dell'Ordine però, alcuni di essi si ritirarono nell’Oasi della Foresta della Dimenticanza dove si unirono a quelli già presenti in loco; solo una ristretta minoranza risiede nell’Oasi oggigiorno, e non si preoccupano più dell'Ordine, anche se molti compagni cavalieri cercano ancora il loro consiglio e la loro protezione.

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In seguito alla restaurazione avvenuta per mano di Lady Eowyn e Lady Lys, si è formato il primo nucleo di cavalieri, definito "Cerchio Interno": questi sono i paladini presenti fin da allora, uomini che hanno bagnato il suolo di sudore ricostruendo il castello con le loro mani, e in seguito sparso sangue per difenderlo dalle creature del sottosuolo. Essi sono i responsabili della maggior parte delle decisioni riguardanti l''Ordine, ma hanno altresì il compito di amministrare la giustizia all'interno del Territorio.

Al loro stesso livello si trovano i Mastri Allevatori (di cui gran parte del Cerchio Interno fa parte, tra l'altro), il cui compito è quello di allevare e addestrare i destrieri; tenendo conto dell'importanza di questi nobili animali per l’Ordine, risulta altrettanto chiara l'importanza di queste figure nella gerarchia dell'organizzazione.

In seguito al ritrovamento del Maglio di Akhton nell'area ove sorge l'albero di Glyniros, è stato istituita la Fratellanza dei Custodi, con lo scopo di sorvegliare questo prezioso artefatto, di cui poco si conosce ancora.

I Fratelli Tesorieri devono invece occuparsi delle ricchezze e dei tesori del Castello; hanno altresì il ruolo di contabili. L'Alleanza dell'Incudine è adibita alla forgiatura delle rinomate armi e corazze, mentre i Guardiani dei Sogni sono sacerdoti combattenti responsabili del mantenimento dei santuari e delle tradizioni religiose in tutto il Territorio: essi sono il punto di collegamento tra l’Ordine e il Tempio dei Sogni Nuovi, e svolgono anche il ruolo di bibliotecari e custodi della sapienza.

Non dimentichiamo poi la grande maggioranza costituita da Scudieri, Paggi, Stallieri, Agricoltori, la cui rilevanza nella gerarchia è nulla, ma che rappresentano la vera forza trainante dell’Ordine: senza di essi la vita all’interno del Castello sarebbe molto difficile.

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Il Villaggio di FartSi tratta di un piccolo borgo che sorge in un piccolo fiordo poco distante dalla foce del Fiume dei Dannati, a nord della Spiaggia della Lavanda.

Le dimensioni di questo villaggio sono destinate a crescere in futuro, grazie ai continui sbarchi di emigranti prove-nienti da Nortgarthen e dalle Isole dei Draghi.

Fart vive soprattutto di commercio: legname e pellicce sono i principali prodotti esportati, ma anche le pregiate armi forgiate dai maestri del luogo, rinomate oramai in tutta Ashura. Durante i mercati settimanali il borgo si riempie di commercianti provenienti dalla Valle dei Sogni e da Nortgarthen; anche l’Ordine dei Paladini ha spesso beneficiato del supporto in termini di cibo e materiali da parte del villaggio, soprattutto nel corso della Battaglia del Crepuscolo, quando anche i fabbri e gli artigiani residenti all’interno del Castello erano impegnati a difenderlo.

Nonostante la vicinanza al mare, la pesca è poco praticata.

Il villaggio è la principale fonte di reclutamento per l’Ordine dei Paladini. I giovani vengono selezionati non solo in base alle loro qualità fisiche, ma anche in riguardo alla loro capacità di giudizio e di apprendimento. In cambio, i soldati dell’Ordine pattugliano le zone circostanti il borgo e forniscono protezione agli abitanti (soprattutto dalle frequenti razzie dei briganti il cui covo, si dice, risieda nei pressi della Spiaggia della Lavanda).

La giustizia è amministrata da un Conestabile (attualmente è Sendrick Darfelt, conciatore), il quale mensilmente indice un’assemblea costituita dai membri più anziani del villaggio. I Paladini del Cerchio Interno hanno deciso di non immischiarsi nelle faccende che riguardano la legge, ma spesso il loro consiglio è richiesto dallo stesso Conestabile, soprattutto in materia militare.

Come accennato prima, il villaggio è protetto principalmente dai Paladini; essi sono saltuariamente coadiuvati dalla milizia di Fart, composta soprattutto da guide ed esploratori che conoscono bene i boschi limitrofi.

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Ultimamente mercanti e boscaioli hanno riferito di strani movimenti e attacchi da parte di un gruppo non meglio identificati briganti. Gli esploratori hanno localizzato la Spiaggia della Lavanda come possibile "base" di questi malandrini: sembra che gli elementi siano sull'ordine delle centinaia, e la maggioranza probabilmente sarebbe composta da esiliati fuorilegge di Nortgarthen.

La Comunità Hobbit di AstorianAstorian è un piccolo villaggio che sorge nella pianura ad ovest del Castello dei Paladini, a qualche miglio di distanza dal delta del fiume Silver.

E’ interamente popolato da una sottorazza di Hobbit noti come Hobbit del mare; si tratta di un popolo pacifico che vive di pesca e che ha acquisito una certa familiarità con la navigazione e la costruzione di imbarcazioni (infatti, nei pressi di

Astorian sorge anche un porto edificato dagli stessi abitanti).

All’inizio i rapporti tra gli Hobbit e i Paladini erano tesi, perché i secondi accusavano i primi di essere alleati con le creature del Sottosuolo; tuttavia gli Hobbit dimostrarono il loro valore aiutando i Paladini a ricacciare un’invasione di Goblin (i quali per rappresaglia diedero fuoco a tutto il villaggio); in seguito, i Paladini ammisero i loro errori e ricostruirono il villaggio come segno dell'alleanza tra le due razze.

Tuttavia pare che le voci sugli Hobbit non siano del tutto infondate, visto che alcuni di loro collaborano segretamente con i banditi risiedenti sulla costa – generalmente col ruolo di ricettatori o informatori – anche se non ci sono ancora prove evidenti.

Il villaggio è piccolo e circondato da una palizzata in legno ad eccezione del tratto della spiaggia dove è situato un piccolo molo. L'economia si basa sulla pesca, sul commercio e in minima parte sul furto e la ricettazione.

I Paladini tengono in grande considerazione gli Hobbit di Astorian, se non altro perché la sanno lunga su tutto ciò che riguarda il mare e la navigazione.

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SPIRITUALITA' E LUOGHI DI CULTOSPIRITUALITA' E LUOGHI DI CULTO

Essenzialmente gli abitanti del Territorio dei Paladini venerano le stesse divinità delle

altre popolazioni dell’Antica Razza: stiamo parlando degli Déi del Pantheon Onirico, di cui si parla nel Manuale dedicato alla Valle dei Sogni. Questo vale anche nel caso degli Hobbit di Astorian, in quanto perfettamente integrati con gli usi e costumi delle società umane.

Il principale centro spirituale del Territorio è rappresentato dal Tempio di Epona (i suoi devoti rappresentano la maggioranza nell’Oasi) che è situato nel bel mezzo della Valle dei Cavalli; un santuario dedicato alla Déa Fair è stato recentemente edificato all’interno delle mura del Castello dei Paladini, ma è frequentato soprattutto dai residenti del luogo e raramente è meta di pellegrinaggi da parte di esterni; infine, nel Bosco degli Aceri Rossi è presente un piccolo monastero occupato da alcuni sacerdoti della Déa Epona.

La gente del Territoriodei Paladini non è devota agli Dei come quella della Valle dei Sogni, eccettuato forse per la Dèa Epona, che essi tengono in grande considerazione (anche in relazione agli avvenimenti legati alla Battaglia degli Oscuri, in cui la déa dei Cavalli ebbe un ruolo predominante per la salvezza dell’Oasi).

Il Tempio di EponaDi recente costruzione, il Tempio di Epona è stato eretto poco dopo la venuta di Lys ed Eowyn, durante la ricostruzione del Castello dei Paladini. Il tempio fu fondato dall'alta sacerdotessa Napoea, con l'aiuto e l'approvazione di alcuni Paladini.

Gli uomini del Villaggio di Fart hanno contribuito all’edificazione del tempio, coadiuvati dall’illustre architetto Zefino, noto in tutta Ashura. Il Tempio è centro spirituale dell’Oasi e simbolo del legame privilegiato tra il Territorio dei Paladini e la Déa Epona.

Iil Tempio si trova nella Valle dei Cavalli e questo lo rende facilmente accessibile tanto da Fart, quanto dal Castello dei Paladini.

L'attuale Somma Sacerdotessa del Tempio di Epona è la nobile Viridiana.

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Sebbene i sacerdoti del Tempio non abbiano diretta influenza sulle scelte politiche dei Paladini, i loro consigli sono sempre ben accetti.

Inoltre, il Tempio è situato in un punto particolare che, in linea con il Tempio dei Sogni e col Tempio di Yar, crea una sorta di confine protettivo che aiuta a tenere lontane le creature del Sottosuolo.

Ovviamente i rapporti tra i sacerdoti del Tempio di Epona e quelli del Tempio dei Sogni sono ottimi, a tal punto che non è raro imbattersi in qualche chierico del Tempio dei Sogni in visita di cortesia quando si passeggia lungo i cortili e le sale interne. La difesa dell’edificio è ovviamente affidata ai Paladini, che pattugliano le zone limitrofe abbastanza frequentemente.

I Druidi dell'Unicorno evitano il Tempio, poichè credono che Epona non debba essere adorata in un luogo rinchiuso da mura materiali e che ci sia un tentativo da parte dei sacerdoti di ingraziarsi i Paladini. I monaci di Epona residenti nel Monastero del Bosco degli Aceri Rossi invece accolgono volentieri i sacerdoti, ma si rifiutano di recarsi al Tempio, preferendo l'isolamento.

Il Monastero del Bosco degli Aceri RossiSi tratta di una costruzione che sorge nel profondo del bosco, dove gli alberi sono più fitti e non è facile scorgerla. Il monastero poggia sul dorso di una montagna e sussistono essenzialmente tre voci sul motivo della sua costruzione e sugli scopi dei sacerdoti che lo occupano.

Una delle leggende vuole che il monastero sia stato eretto nei pressi di una sorta di portale che collega il

mondo di superficie con il Sottosuolo, per impedire alle creature delle tenebre di riversarsi all’esterno; altri sostengono che l’edificio sia stato cosruito per tenere nascosto un passaggio segreto che porterebbe fino a Karen's Wood (e quindi molto utile dal punto di vista strategico); infine, si dice che i sacerdoti del monastero (che adorano Epona) siano in realtà ex Druidi, che abbandonarono i loro confratelli perché non ne condividevano le mire.

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Al di là delle voci, i monaci del Monastero non hanno mai rifiutato di aiutare i viandanti e i bisognosi, e sono anche in buoni rapporti con le sacerdotesse del Tempio di Epona; a differenza di esse però, i monaci preferiscono rimanere fuori dalle faccende politiche e sociali, mantenendo l’isolamento totale. Il monastero non ospita più di una decina di monaci.

Il Santuario di FairQuesto piccolo luogo di culto è stato edificato nella parte sud del Castello, e si affaccia direttamente sul mare; il santuario è dedicato alla Dea Fair, signora delle acque e della verdeggiante primavera. L'edificio è piccolo, ma lo spazio è ben congegnato e sfruttato. C'è un piccolo altare in fondo con un mosaico che raffigura la Dea - sorridente e circondata da un turbinio di foglie color smeraldo - qualche panca, candelabri e supporti per torce in ferro battuto, arazzi e drappi verde smeraldo con ricami in oro; dalle arcate a volta trilobale si scorge il mare, ed è un piacere assorbire il profumo della brezza salmastra che si spande per tutto il tempietto.Negli ultimi tempi, le sacerdotesse di Fair hanno assunto attitudini più intransigenti ri-spetto al passato e, seppure apparentemente continuino a seguire le antiche usnze, la loro pratica ha cominciato a prendere le distanze dagli insegnamenti del Tempio dei Sogni. L'intento non confessato è quello di abbandonare l'antica alleanza per far si che il Santuario divenga l'unico organismo spiriturale riconosciuto dall'Ordine dei Paladini.

I LUOGHI SACRII LUOGHI SACRI

La penisola che si estende a Nord Ovest del

Territorio dei Paladini fino al confine con il Picco Iridian's a Ovest e con l'Antro delle Anime di un Tempo a Nord, è da sempre conosciuta come “I Luoghi Sacri” a causa della concentrazione di vestigia aventi carattere mistico-esoterico che si trova stranamente raggruppata in quest'area. E' un dato di fatto che si tratta di una regione in cui le correnti energetiche della Terra sono particolarmente forti – e ben lo sapevano i Rau, che furono i primi abitatori umani di Ashura e che tributavano particolare revernza a questo territorio in cui sono ancora visibili le loro ultime misteriose tracce. Tale regione non è attualmente abitata da umani, eccezion fatta per i soli Custodi della Capanna del Bastone della Parola, ma è risaputo che vi risiedano ancora numerosi folletti e qualche isolato individuo appartenente alla stirpe Fatata.

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Qualcuno addirittura giura di avervi visto transitare qualche Fauno, ma non si hanno prove certe dell'effettiva presenza di tale razza ad Ashura.

La Penisola è collegata al territorio del Picco Iridian's tramite una sottile lingua di terra denominata Istmo di Rauroon e vi si trovano luoghi di grande interesse storico e mistico, intorno ai quali si narrano molte leggende. Il più importante tra essi – ed anche il più frequentato dacchè l'usanza del Bastone della Parola non è del tutto caduta in disuso, almeno presso la gente dell'Antica Razza – è il Bosco della Parola, al cui centro si apre la radura che ospita la Capanna del Bastone della Parola e la piccola capanna in cui abitano i due Custodi Mira e Pasha. Gli altri siti importanti della penisola sono: i Tumuli dei Rau, il Noce di Ashuur e il Lago delle Lacrime.

Dal momento che non vi sono insediamenti di popolazioni organizzate stanziati nella regione dei Luoghi Sacri, in tempi recenti i Paladini del Cerchio Interno hanno deciso di annetterla al Territorio dei Paladini. Lo scopo dichiarato di tale annessione è quello di sorvegliare e mantenere in rispettoso decoro le Aree Sacre, garantendo al tempo stesso libero accesso, protezione e ospitalità ai pellegrini che vi si trovino in transito. In realtà c'è un altra e ben più importante ragione che ha spinto i Paladini a questo passo: la vicinanza dell'Antro delle Anime di Un Tempo, territorio malsano ed

infestato di creature immonde provenienti dal Mondo Capovolto, là dove Mur regna sovrano. Si mormora infatti che quell'oasi oscura sia contaminata da germi che provocano una pericolosa pandemia degenerante, che prima di esplodere ha il tempo di radicarsi negli individui fino a far perdere loro il senno, inducendoli ad azioni inconsulte ai danni della collettività. Non si sa bene se questa diceria sia vera o se non sia piuttosto un pretesto che le alte gerarchie dell'ordine dei paladini utilizzano per giustificare i sistemi esageratamemte oppressivi di cui sono fatti oggetto gli stranieri provenienti dal Nord. I Signori del Cerchio Interno temono infatti l'infiltrazione di spie provenienti dal territorio di Nortgarthen, il cui governo non è certamente amichevole nei confronti della gente dell'Antica Razza.

L'annessione non è stata comunque contestata da nessuno dei governanti delle altre Oasi di Ashura ed è così stata attuata senza che quasi nessuno se ne accorgesse, naturalmente eccezion fatta per i folletti e fatati che colà risiedono, i quali non hanno molto gradito questa mossa e da allora non risparmiano dispetti e sortilegi di confondimento ai malcapitati paladini in transito. Fino ad oggi non si è mai trattato di atti veramente nocivi, ma i paladini sanno che non devono tirare troppo la corda e che conviene mettere da parte ogni prepotenza e pretesa di supremazia quando attraversano i Luoghi Sacri.

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TERRITORIO, RISORSE e MERCATITERRITORIO, RISORSE e MERCATIIl Territorio dei Paladini è senz’altro una delle Oasi più ricche e fertili di tutta Ashura; gran parte delle fattorie e degli insediamenti sorge nei pressi del fiume Silver, il quale oltre ad essere fondamentale per l’irrigazione, è fonte di risorse ittiche. Presso il Mulino degli Hoolins è possibile acquistare farina e foraggio per cavalli e mucche, così come far macinare il grano prodotto altrove. La Foresta dell’Unicorno e il Bosco degli Aceri Rossi forniscono legna a sufficienza per il fabbisogno dei locali (e quella in eccesso viene esportata o venduta al mercato di Fart) e anche selvaggina. Dagli aceri rossi dell'omonimo bosco si ricava anche un dolcissimo sciroppo con il quale i monaci del Monastero di Epona producono dolcetti squisiti assai richiesti per le tavole dei nobili e dei commercianti d'alto rango. Il loro prezzo è sempre piuttosto elevato poiché la richiesta supera di gran lunga la domanda ed è possibile acquistarli soltanto presso il Monastero stesso e in rare occasioni presso il mercato di Fart. Molto richiesta è anche la lavanda proveniente dalla spiaggia omonima, da cui gli Hobbit di Astorian ricavano unguenti medicamentosi e profumi, che vengono poi esportati in tutta Ashura.

Grano e frumento la fanno da padroni nei campi che circondano il Castello, la Cittadella e il villaggio di Fart, e ulteriore guadagno deriva dal commercio di armi e corazze di fattura superiore, prodotte dai mastri armaioli del Castello dei Paladini. Vi sono diverse botteghe per la produzione di armi di fattura normale e fucine per la produzione di oggetti metallici anche all'interno della Cittadella del Promontorio Erboso.

I Mastri Allevatori del Castello dei Paladini sono anche ottimi addestratori di cavalli di ogni razza e chiunque può richiedere i loro servigi previo pagamento di un profumato onorario. Presso il Tempio di Epona è inoltre possibile acquistare cavalli della pregiatissima razza “Sherwyn”: questi animali sono veloci, resistenti e dotati di intelligenza superiore e

discendono tutti in linea diretta dai cavalli che lady Eowyn portò ad Ashura dalla sua terra lontana. Per acquistare uno di questi splendidi animali non basta però il solo denaro poichè occorre anche superare un test di gradimento da parte del cavallo stesso: è infatti consuetudine che siano gli stessi Sherwyn a scegliere il compagno d'avventure che serviranno fedelmente per tutta la vita.

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Nella piazza principale di Fart, due volte alla settimana (lunedì e venerdì), è possibile acquistare o scambiare merci sulle bancarelle del mercato all'aperto. Vi si commerciano prevalentemente i locali prodotti agricoli, il legname e le pellicce provenienti dalle aree boschive, ma non è raro trovare anche oggetti di artigianato locale e prodotti di altre oasi, in particolar modo della vicina Valle dei Sogni. Presso il Porto di Astorian infine, ogni giorno è possibile acquistare o scambiare merci della più svariata natura provenienti da tutte le Oasi di Ashura, anche se i prezzi richiesti dagli scaltri Hobbit navigatori sono sempre piuttosto esosi.

Luoghi caratteristici(*) clikkando sui nomi dei luoghi è possibile visualizzarne l’illustrazione e la descrizione di dettaglio.

• ALBERO DI GLYNIROS • BOSCHETTO DEGLI ACERI ROSSI • BOSCO DELLA PAROLA • CAPANNA DEL BASTONE DELLA PAROLA • FORESTA DELL'UNICORNO • ISOLE DEGLI EROI • ISTMO DI RAUROON • LAGO DELLE LACRIME • MONTI IMPERVI • MULINO DEGLI HOOLINS • NOCE DI ASHUUR • PIETRA DEL CREPUSCOLO • SPIAGGIA DELLA LAVANDA • TUMULI DEI RAU • VALLE DEI CAVALLI

I FiumiFIUME DEL TRAMONTONasce nella Valle dei Sogni e scorre lungo il confine che la separa dal Territorio dei Paladini, per poi sfociare nel Mare degli Eroi.

FIUME SILVERNasce tra i ghiacci dei Monti Impervi e sfocia con un delta pittoresco nel Mar degli Eroi pressi del Castello dei Paladini, dopo aver bagnato il Boschetto degli Aceri Rossi, la Valle dei Cavalli, i campi del Mulino degli Hoolins e tutti i campi a ridosso della Cittadella e del Castello dei Paladini.

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FIUME DEI DANNATINasce sulla sommità della Montagna Sperduta e, dopo aver lambito l'Antro delle Anime di Un Tempo, sfocia in un piccolo delta nei pressi del villaggio di Fart, segnando idealmente il confine con la regione dei Luoghi Sacri. A causa dei territori sinistri che attraversa prima di raggiungere la sua foce, questo fiume non gode di buona fama e le sue acque sono considerate malsane.

I MariMARE DELLE NEBBIEUn mare insidioso e infido, con scogli affioranti e nebbie perenni che ne occultano le insidie. Soltanto chi lo conosce - o chi vi viene guidato dal Popolo Fatato - può percorrere il misterioso passaggio che conduce all’Isola delle Nebbie, ma si dice anche che il passaggio non sia possibile partendo dal Territorio dei Paladini ma soltanto dalla Valle dei Sogni, poiché il Popolo Fatato è diventato molto diffidente nei confronti di alcuni Paladini del Cerchio Interno.

MAR DEGLI EROIE' il mare su cui si affaccia l'Imponente Castello dei Paladini e rimane racchiuso tra la Penisola dei Luoghi Sacri e le Isole degli Eroi, a cui deve il suo nome. E' un mare insidioso a causa della costa frastagliata, delle forti correnti e delle ingannevoli luci che talvolta si scorgono in prossimità dell'unico possibile approdo sicuro: la Spiaggia della Lavanda... da cui i briganti agiscono.

MAR DELLE QUIETE ANIMEUn mare infido e grigio, il cui costante movimento sottomarino crea correnti molto forti che lo rendono assai insidioso, nonostante l'apparente placidità delle sue acque. E' attraverso queste acque che giungono i vascelli provenienti dalle Isole dei Draghi e dal Territorio di Nortgarthen.

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Confini GeograficiNO Picco Iridian'sN Antro delle Anime di un TempoNE Montagna SperdutaE Karen's WoodSE Valle dei NidiS Valle dei SogniSO Mare delle NebbieO Mar delle Quiete Anime (Nortgarthen)

Flora e FaunaIn questo spazio citiamo soltanto gli esemplari esclusivi del Territorio dei Paladini e dei Luoghi Sacri: cliccando sui nomi è possibile visualizzare la scheda e l’illustrazione degli esemplari citati.

FLORA FAUNAAgo AzzurroAnicella ChiaraChinellaChiomaombrelloCryomsErbargentoEucaliptus ScreziatoFelce NeraFirfoglioGiglio DoratoGirasole (Solis Fioria)HagwirthMyosothis del Tempio

Ribes di CristalloSacro TylusSecretaSolleticacieloSun Aurum

AiglonAllocco BiancoCorvo Spinato

Lupo della BrezzaMagginMudirOblicat

Orso MaculatoPantera Blu'

Samyras della NotteSherwynUnicorno

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CREDITSCREDITS

“Il Territorio dei Paladini” e “I Luoghi Sacri”

Ambientazione Open Source per Racconti Interattivi, Ruolazione Narrativa e GdR a cura di Kronall di Ashura e Lunastella Tasso.

Hanno collaborato alla stesura di questo manuale:

Kronall di Ashura, Gogoliant Gloria, Astral, Hashepsowe, Eowyn dei Cavalli e Lys per i testi.

Aliciotta di Dragonisland per gli stemmi in copertina

Finn di Ashura per l’immagine di sfondo in copertina

Hashepsowe di Ashura per la formattazione, l'assemblaggio immagini e l' impaginazione dei testi.

L’ambientazione del Territorio dei Paladini e Luoghi Sacri è resa disponibile dal sito di Ashura, Regina delle Oasi (www.oasiashura.net), tenendo conto delle seguenti norme di copyright©

Nessun materiale di proprieta' esclusiva dei Siti, www.oasiashura.net e www.dragonisland.it comprese fotografie, immagini e testi, puo' essere copiato, riprodotto, scaricato, ripubblicato, trasmesso o diffuso in qualunque forma, salvo che ai fini del relativo utilizzo non commerciale a titolo privato e personale, con la menzione obbligatoria della fonte, citata a caratteri ben visibili, con la dicitura: ashura.net e dragonisland.it. Per ogni altro utilizzo e' richiesta la previa autorizzazione scritta del fornitore. Si richiama allo scopo la tutela del diritto d'autore e dei diritti connessi alla ideazione e progettazione per la comunicazione visiva, cosi' come previsto dalla L. 22 aprile 1941 n.633 nonche' dai D.L. 29 dicembre 1992 n.518 e D.L. 16 novembre 1994 n.685.

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