greenline - settembre 2012

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TRADE MAGAZINE DEL GARDENING ITALIANO Anno VI _N° 46/2012 _settembre FILIALE DI MILANO - 1,55 Collins Srl www.netcollins.com www.mondopratico.it GRUPPO EDITORIALE COLLINS SRL Leroy Merlin: la nuova Vision del leader Leroy Merlin: la nuova Vision del leader La nuova identity di GF _Tools Speciale: tutti i numeri dei terricci consumer _Terricci D&M alla conquista del mercato italiano _In&Out Il Germoglio: un garden center da imitare _Retail La cronaca di Marco Orlandelli del congresso europeo di Parigi _Forum Edra Leroy Merlin Italia sta lavorando a una “Visione” che guiderà la catena nel prossimo decennio. Ce ne parla Thomas Bouret, il suo amministratore delegato.

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Settembre 2012

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T R A D E M A G A Z I N E D E L G A R D E N I N G I TA L I A N O

Anno VI _N° 46/2012 _settembre

FILIALE DI MILANO - € 1,55Collins Srlwww.netcollins.comwww.mondopratico.it

GRUPPO EDITORIALECOLLINS SRL

Leroy Merlin: la nuova

Vision del leader

Leroy Merlin: la nuova

Vision del leader

La nuova identity di GF_Tools

Speciale: tutti i numeri dei terricci consumer

_Terricci

D&M alla conquista del mercato italiano

_In&Out

Il Germoglio: un garden center da imitare

_Retail

La cronaca di Marco Orlandelli del congresso europeo di Parigi

_Forum Edra

Leroy Merlin Italia sta lavorando a una “Visione” che guiderà la catena nel prossimo decennio.Ce ne parla Thomas Bouret, il suo amministratore delegato.

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in questo numero_settembre 2012

11 OpinioniCome mantenere (ripristinare) il valore in tempo di crisi di Paolo Montagnini

Il gardening non è recession proof di Paolo Milani

Cover Story

Leroy Merlin pensa al 2022di Paolo Milani

Leroy Merlin Italia sta realizzando la “Vision” per il prossimodecennio, coinvolgendo tutti i circa 6.000 dipendenti. Ce ne parla Thomas Bouret, amministratore delegato di Leroy Merlin Italia.

17 In primo piano> 2 ottobre: sosteniamo la Festa dei Nonni!> Crollano gli iper, crescono i centri specializzati> Giugno 2012: il più caldo della storia> Anche in Italia il franchising della frutta> I pomodori bio contengono più antiossidanti> Il cross channel è il futuro del commercio?> Groupon apre il primo negozio fisico> La GD scopre i social network> Carrefour lancia il servizio “Mon Panier”> Importante riconoscimento per Casa Bricocenter

Collins s.r.l.Via G. Pezzotti, 4 - 20141 [email protected]

Direttore ResponsabileDavid Giardino

Direzione CommercialeNatascia Giardino: [email protected]

Direttore editorialePaolo Milani: [email protected]

Coordinamento redazionalePaola Tamborini: [email protected]

Traffico impiantiCarlo Sangalli: [email protected]

La redazione Marco Ugliano, Anna Tonet, Manuela Lai, Riccardo Ricotti.

CollaboratoriEnrico Bassignana, Valentina Bonadeo (Studio Montagnini), Paola Lauricella (Ismea),Manuela Leonardi (fotografa), Lorenzo Luchetta, Marc Mignon (Meravigliosamente),Paolo Montagnini (Studio Montagnini), Andrea Pironi, Paolo Ricotti (Planet LifeFoundation), Severino Sandrini (Mc Sinergie), John Stanley.

Consulenti tecniciAntonio D’Ambrosio (Rabensteiner), Arnaud Francheschini (MarchegayRichel), Cristian Pisoni (Rp Soft), Paolo Tenca (Tecnova), Fabio Torrini(Florinfo), Elisabetta Ferrari (Dettagli), Roberta Casartelli (Dettagli),Paolo Notaristefano (AIPSA).

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Ufficio Commerciale:Elena De Franceschi, Marialuisa Cera,Stefania [email protected] - tel. 02/8372897 - fax 02/58103891

Ufficio Abbonamenti: Carlo [email protected] copia: € 1,55Abbonamento triennale + contributo spese postali: Italia: € 45,00Abb. annuale Paesi Europei UE: € 130,00 Abb. annuale Paesi Extraeuropei: € 170,00

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35 GreenChiude Plant Publicity Holland Brescia incontra il verde in piazza DuomoI fiori fanno sorridereSvizzera: Jumbo preferisce le piante “eco-solidali”Nasce il concorso “Stacca il petalo e vinci”La pianta del mese di settembre

36 Trend/La primavera non decolladi Paola Lauricella

38 Sonaflor/Sonaflor presenta Corner Systema cura della redazione

26 Annunci28 Planning 30 Ambiente32 Innovazione

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AICGALMAPLASTATS FLOROVIVAISTICABAMABETAFENCEBLUMISSIMABONFANTECAMAFLORCERERIA NAPPICIFOCOMPODECO SONAFLORDEMOGARDENDEROMADISRAELIEPOCAERBAESCHEREUROPROGRESSFERRARI GROUPFERRITALIAFERTILFITTFLORAGARDFLORBUSINESSFLORINFOGIEFFEGREEN DATEGUABERHORTUS SEMENTIIDELJOY ARTL'ARREDAL'ORTOLANOMACINGROSSMAGGIGROUPMASIDEFMITECMONDOPRATICOMONGENICOLIORG. ORLANDELLIPOPAIPRANDIPRODACRABENSTEINERRP SOFTSEMENTI DOTTOSODIFERSONAFLORSTA-FORSTILFERSUDEST EUROPESWM ITALIASYNGENTATECNOVATRIXIEVEBIVIGLIETTA MATTEOVIVAI CAPITANIOZAPI

inserzionisti

53 In&OutDecori sempreverdi firmati H2artReggiani, l’azienda più green della BrianzaChill Out firmato Gandia BlascoIl giardinaggio in concorso

54 DeM/Alla conquista dei garden center italiani di Paolo Milani

58 Analisi/Sun: l'Europa ha il segno +a cura della redazione

60 Living/Natura regina di Sun.Labin collaborazione con Sun

41 ToolsAnche in Italia i giochi per cani certificati Tüv“Pianificalo e piantalo”: l'Inghilterra promuove il gardening autunnaleHandy sostiene l’orticoltura

42 G.F./Nuova identity per G.F.di Paolo Milani

44 Greenhas/Geogreen: dal florovivaista al consumerdi Paolo Milani

46 Terricci/Come cambia il business dei terriccidi Paolo Milani

63 MotorC'è anche l'ecotassa sulle ruote dei rasaerbaWhirlpool scopre la manualità dei maschiParte il “Van Tour” di RyobiCina: boom di vendite per le batterie al litioGermania: crescono gli specializzati nel 2011Inaugurato il nuovo Centro Servizi Al-Ko

64 Grin/Grin: il Made in Italy di qualitàa cura della redazione

71 Trade mktgVerifone: tecnologia a portata di mano80 anni di CeflaIl banco cassa rivoluzionario by La FortezzaBlog/Vision 15: la nuova postazione cassa “true flat”di Cristian Pisoni

72 Il ritorno del paesaggista self made/di John Stanley

74 Home center VS garden center/di Marco Orlandelli

78 Differenziarsi con le piante/di Paolo Montagnini

84 Recuperiamo il tempo perso/di Valentina Bonadeo

90 Software gestionale: costo o investimento?/di Cristian Pisoni

94 Home decor: proposte di tendenza/a cura di Dettagli

96 L’arredo dei negozi in tempi di crisi/a cura di Joyart

98 Piccolo giardino di Foggia si veste di nuovo

100 Il Germoglio: un garden center da imitare/di Paolo MilaniIscriviti alla newsletter settimanale su www.mondopratico.it

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Category106 Newline

107 Bigline Syngenta/FloriPro Services: appuntamento a Orticolario 2012

110 Bigline Florinfo/FloriPro S

111 Bigline Berryplant/Ci vediamo a Flormart

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opinioni

Dire con precisione come sono andate levendite nei primi sei mesi del 2012 non èsemplice, anche perché nessun istituto testa ilsell out dei garden center italiani. Fino all'annoscorso tutti eravamo convinti che il mondo del

gardening fosse “recession proof”, cioè impermeabile alla crisidei consumi che invece aveva colpito molti settori fin dal 2009:la prima novità 2012 è che la crisi ha raggiunto anche noi.Alla minore capacità d'acquisto delle famiglie si è aggiunta, neiprimi sei mesi del 2012, una meteorologia poco amica, inparticolare in aprile (piogge) e in febbraio (quando la neve hacoperto gran parte del Nord e Centro Italia). A chiudere il quadropoco edificante di questo semestre, possiamo aggiungere ilterremoto dell'Emilia che ha fermato le vendite in una delle areepiù ricche del Paese.Volendo “dare dei numeri” possiamo stimare che a livellonazionale i garden center abbiano mediamente registrato un calodelle vendite di circa il 5% con picchi fino al 10% nel sud. Rispettoal 2011, i mesi di gennaio e febbraio sono stati negativi a causadel maltempo; ottimo il mese di marzo che ha generato più di unasperanza, subito però ridimensionata da un aprile orribile, tra ipeggiori degli ultimi anni. A maggio e giugno le vendite sonoripartite permettendo a molti garden center di recuperare il terrenoperso in aprile. Va anche detto che fare meglio del maggio-giugno2011 non è stata un'impresa impossibile, visto che l'anno scorsole vendite si sono improvvisamente fermate a metà maggio: lasperanza di tutti è un allungamento della stagione di vendita. Secondo l'Osservatorio Findomestic di luglio il 22% degli italiani

passerà le ferie a casa (30% al sud e 24% nel nord est): nellamaggior parte dei casi per motivi economici (63%) ma nonmanca chi ha deciso di investire i soldi per migliorare la casa(38%) o il giardino (16%). L'attenzione verso il gardening non sembra calare e le visite neigarden center sono allineate con gli anni scorsi, ma in generale èin calo lo scontrino medio (circa -10%).Ma non possiamo fare di un'erba un fascio perché non tutti imercati hanno segnato il passo: sono in calo gli arredi, le pianted'appartamento, i vasi rotazionali e quelli in terracotta. Mentresono in aumento le piante da esterno, le orticole, le aromatiche,i vasi a iniezione, il “decor utile” (crescono i prodotti per la tavolae il tessile, mentre è in calo il “decor futile”) e i fiori artificiali.Cresce anche il pet, anche se i bassi margini (specialmente nelfood a causa della concorrenza della GDO) non servono acontrobilanciare le perdite.Il calo o la stabilità delle vendite nel primo semestre associateall'aumento dei costi generali (energia, lavoro, tasse, ecc.)hanno determinato una generale riduzione degli utili.Infine tra le macro tendenze, notiamo una diminuzione diattenzione verso le ricorrenze (come la festa della mamma), unacrescita dei furti nei punti vendita, un aumento di attenzioneverso i prodotti bio (anche se costano di più di quelli“tradizionali”) e verso il made in Italy: finalmente gli italianihanno capito che spendere qualche euro in meno per acquistareun prodotto orientale è un risparmio illusorio, visto che generafallimenti di aziende italiane e quindi costi sociali (per le casseintegrazioni) e minore pil.

Il gardening non è recession proof

<<di Paolo Milani

LA F

OTO

DEL

MES

ETO BIO OR NOT TO BIO - Le piante biologiche - aromatiche e da orto - stanno registrando tassi di crescita importanti.

Ma chi garantisce il consumatore che le piante sono veramente “bio”? La catena francese Truffaut ha lanciato la linea “Plus belle sera la terre” (la terra sarà più bella) che riunisce piante

ammesse in agricoltura biologica con la certificazione AB (Agricolture Biologique) e il logo “bio” della Comunità Europea.

Il proverbio dice che prima o poi i nodi arrivano alpettine. E si aggiunge sempre qualcheimprevisto. Molti di voi sapranno della legge diMurphy che nelle sue infinite declinazioni dice

anche che: “se c'è una possibilità che varie cose vadano male,quella che causa il danno maggiore sarà la prima farlo” oppure che“i cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni che siprendono per impedirgli di nuocere”. Insomma ogni soluzionegenera nuovi problemi. Questa crisi di nodi ne ha fatto emergerediversi. Eppure non si può restare fermi, ci si deve muovere e lacongiuntura, il contesto ambientale, (business environmemt comedicono gli inglesi e certa carta stampata) diventano l’occasione perripensare a cosa fare in chiave strategica dovendo per forzatrovare, ad ogni costo, una soluzione sostenibile. Non esistealternativa alla necessità di vedere delle opportunità nell’attualestato di cose. Se confrontiamo la struttura del mercato italiano conquella di altri mercati non possiamo che riscontrare come losviluppo del gardening italiano abbia seguito modelli sbagliati, il gapè evidente, e si insiste nel perseguire vie trasversali e bizzarre,scorciatoie e simili ripristinando situazioni che non hannofunzionato prima e che men che meno funzioneranno ora. Si devecogliere l’opportunità che la congiuntura economica offre perrivedere il modello. Il garden italiano potrebbe avere un grandefuturo ma deve iniziare a ripristinare il valore di competenza e

specializzazione che ha perso nel tempo, scimmiottando altricanali. Deve recuperare identità e trasmettere passione ai tanticonsumatori che amano il verde in tutte le sue forme. Deve lavorareper differenziare l’offerta dai canali del bricolage e della GDO esoprattutto deve restituire dignità a quel “totem” merceologicorappresentato dalle piante che devono riavere quel peso e ruolobaricetrico (soprattutto nell’immagine e posizionamento e non tantonei volumi assoluti di fatturato) che hanno via via perso. Questo nonvuole però dire ripristinare lo status agricolo che solo in parte e nonin tutte le situazioni potrà essere presente nel garden del futuro.Questa crisi potrebbe realmente diventare il pretesto che obbliga arivedere quanto sino ad oggi fatto per diventare la base di un saltoculturale che porti dei modelli innovativi sia nel formato che nellapolitica commerciale. Le istanze di legge che stanno emergendo,dal CPI alla normativa commerciale e quella sulla sicurezza esull’inquadramento del personale, oltre alla crisi stessa, richiedonocerti passaggi obbligatori che necessitano di una profondarevisione del modello economico dei punti vendita specializzati nelverde ed il momento per intervenire è proprio questo perché ancheper la crisi occorre ripensare il garden in maniera coerente edorganica. È il momento peggiore, ma la motivazione non dovrebbemancare perché, adottando una metafora, si potrebbe dire che sideve “imparare a nuotare quando si sta annegando, forse ancheprima ma mai dopo”.

Come mantenere (ripristinare) il valore in tempo di crisi.

di Paolo Montagnini

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Leroy Merlin pensa al 2022

cover story>>Leroy Merlin

Leroy Merlin Italia sta realizzando la “Vision” per il prossimo decennio,coinvolgendo tutti i circa 6.000 dipendenti. Ce ne parla Thomas Bouret, amministratore delegato di Leroy Merlin Italia.

Brasile come direttore della RegioneNord e dal 2011 alla direzione diLeroy Merlin Italia.

La colonna vertebrale dell’azienda

Greenline: Fate parte di un Gruppo inter-nazionale ma state lavorando sulla Visionitaliana per i prossimi dieci anni: avete cosìtanta autonomia? Di che cosa si tratta?Thomas Bouret: La Vision è di LeroyMerlin Italia al 100%. Il modello inter-nazionale di Leroy Merlin è basatosull’autonomia e sulla responsabili-tà. É un modello di management cheè quasi un’icona nel mondo: partitoin Francia più di 15 anni fa, si basasull’idea di immaginare il futuro del-l’azienda insieme a tutti i collaborato-ri. Non c’è niente di rivoluzionario: intutte le aziende si fa, ma spesso ci silimita al comitato di direzione o alconsiglio d’amministrazione. In LeroyMerlin sono tutti i 6.000 collabora-tori che lavorano insieme percostruire la Vision aziendale neiprossimi dieci anni.Settimana scorsa ero nel negozio diBologna e per 2 giorni tutti i 120 col-laboratori hanno affrontato questolavoro: l’analisi del contesto sociale,l’evoluzione della casa, in cosa pos-siamo migliorare il negozio, ecc.

di Paolo Milani e Marco Ugliano

Leroy Merlin Italia faparte di Groupe Adeo: il secondo gruppo delbricolage in Europa e quarto nelmondo, che anche in Italia non scher-za visto che Leroy Merlin è l’impresadella distribuzione leader indiscussanel mercato del bricolage con venditeper più di 1 miliardo di euro e quasi6.000 collaboratori.Una leadership che non perde uncolpo, visto che nei primi sei mesi del2012 Leroy Merlin Italia è cresciutaa ritmi superiori del canale gds, purse lontani dai ritmi degli anni prece-denti. In questi mesi Leroy Merlin stalavorando alla realizzazione di una“Vision” che detterà il cammino del-l’insegna in Italia nei prossimi diecianni.Ne abbiamo parlato con ThomasBouret, che da un anno (per la preci-sione dal 15 settembre 2011) è ilnuovo amministratore delegato diLeroy Merlin Italia. Un giovane mana-ger, frutto del “vivaio” di Leroy Merlin:entra in azienda nel 1997 come caposettore falegnameria del negozio diLe Mans e in pochi anni diventa con-troller del negozio, responsabile delcontrollo di gestione di Parigi Ovest einfine direttore del negozio di SainteGeneviève des Bois. Nel 2006 iniziala carriera internazionale: prima in

L’obiettivo è la stesura di un “manife-sto” che detti la visione a dieci annidel negozio di Bologna.Nel 2014 presenteremo un “manife-sto unico” di Leroy Merlin Italia, chesarà la somma dei suggerimenti ditutti i negozi e di tutti i collaboratori.

Greenline: Il coinvolgimento del persona-le è alle base del modello di LeroyMerlin, visto che i vostri dipendenti sonoanche azionisti?Thomas Bouret: Anche questa è unaparticolarità del modello di LeroyMerlin: i nostri collaboratori sono

Private labelLe MDD (marche del distributore) sono un aspetto importan-te per Leroy Merlin per qualificare l’offerta: prodotti diqualità superiore con prezzi accessibili.Anziché usare il brand dell’insegna sono stati preferiti deinomi di fantasia per affermare con più forza il valore dellamarca privata.

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azionisti dell’azienda. Non siamoquotati in Borsa, la proprietà è nellesalde mani dei fondatori ma hannodeciso di permettere ai dipendenti didiventare azionisti. Non solo di LeroyMerlin Italia, ma di tutto GroupeAdeo. É la colonna vertebrale dellanostra strategia: i nostri dipendentipossono partecipare alla costruzio-ne dell’azienda.

Italia: gioie e dolori

Greenline: Dopo le esperienze in Franciae Brasile: cosa - in questo primo anno -l’ha colpita positivamente e negativa-mente dell’Italia?Thomas Bouret: In positivo, il poten-ziale immenso che il bricolage ha inquesto Paese. La cultura del fai da teè agli albori, come in Francia quindicianni fa. Inoltre l’italiano ha un legamecon la casa incredibile: emotivo,affettivo, sociale, è il luogo dellafamiglia. Un valore da salvare.Il mercato ha un potenziale stupendoe tutto il mondo della decorazione èinteressante con la capacità esteticadegli italiani.In negativo, mi hanno colpito le diffi-coltà amministrative, assolutamenteenormi: è più facile aprire un negozioin Brasile. Questa è stata per me unasorpresa: abbiamo bisogno di moder-

nità a tutti i livelli per accelerare ledecisioni. Non solo flessibilità sullavoro ma un’amministrazione velo-ce. Però crediamo nello sviluppodell’Italia: abbiamo 6.000 collabora-tori, paghiamo le imposte e sviluppia-mo valore aggiunto ed economiasociale.

Vendere un prodotto o un progetto?

Greenline: Sulla cultura del fai da te c’èancora molta strada da fare. Abbiamoinsegnato agli italiani a fare bricolage perrisparmiare anziché per il piacere dellamanualità e oggi i centri bricolage asso-migliano più a “negozi per la casa” che acentri per l’hobby. Anche nel vostronegozio di Corsico il reparto tappetiassomiglia a Ikea…Thomas Bouret: É tutta questione diequilibrio: per me c’è veramente spa-zio e per il bricolage e per la decora-zione della casa. Anche noi stiamostati più venditori di prodotto chevenditori di progetto. Sono convinto che oggi chi viene daLeroy Merlin lo fa per trovare unaiuto, semplice, per realizzare un pro-getto concreto di casa. Non peracquistare una lampada o una pia-strella: ma per trovare una squadra -e un negozio – che sappia aiutarti a

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“IL MODELLO DI MANAGEMENTDI LEROY MERLIN È BASATO

SULL’AUTONOMIA E SULLARESPONSABILITÀ ED È QUASI

UN’ICONA NEL MONDO: PARTITOIN FRANCIA PIÙ DI 15 ANNI FA,SI BASA SULL’IDEA DI IMMAGINAREIL FUTURO DELL’AZIENDA INSIEME

A TUTTI I COLLABORATORI”.Thomas Bouret, amministratore delegato di Leroy Merlin Italia

Prodotto/progetto“Con Leroy Merlin, se lo puoi immaginare, lopuoi realizzare: perchè trovi tutto quello che cerchiper trasformare la tua casa in casa tua” è con que-ste parole che il nuovo spot di Leroy Merlin spiegail passaggio da “venditore di prodotti” a “venditoredi progetti”.GUARDA LO SPOT FOTOGRAFANDO IL CODICE QR.

DIY/DIFMNel 2007, in occasione dell’inaugurazione del negozio diRozzano, Leroy Merlin Italia lanciò in Italia ilServizio Posa, utilizzando una rete di collaborazionecon artigiani e piccole imprese locali.A maggio nel Forum Europeo di Edra a Parigi molti sidomandavano se il mercato non stia passando dal “fai date” (DIY) al “fallo per me” (DIFM).

EcosostenibilitàNel 2011 è stato inaugurato un servizio intermodale che

permette di garantire un collegamento giornaliero tra RivaltaScrivia e i negozi delle regioni Lazio, Campania e Puglia.

Rispetto al 2010 sono stati trasportati il 26% di pallet inpiù, con un risparmio del 23% di CO2 emessa. Grazie a

questo nuovo servizio sono state risparmiate più di 1.200tonnellate di CO2 annue, pari all’effetto compensazione di

1.200 alberi per il loro intero ciclo di vita o di una forestadi 60.000 alberi per un anno intero.

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cover story

creare una cucina o un bel giardino.Non è la nozione di fai da te che è importante, ma realiz-zarsi attraverso il piacere di fare. Tutti gli abitanti delmondo, non solo gli italiani, non amano piastrellare ilbagno, con le mani sporche di colla, in ginocchio, magaricon 30° fuori: ma tutti – quando hanno finito – sono orgo-gliosi di quello che hanno realizzato e di mostrarlo aparenti e amici. Questa è una differenza tra l’Italia e altri paesi: la valoriz-zazione del fai da te, che non è solo un risparmio.Per questa ragione i nostri addetti non sono venditori diprodotti, ma di progetti.

Greenline: Un tema ripreso in modo surreale nella recentecampagna televisiva…Thomas Bouret: Era esattamente il nostro obiettivo.Mostrare che da Leroy Merlin possiamo realizzare tutti iprogetti. <Prima mi ha colpito il riferimento del repartotappeti di Corsico: lo so, forse è simile a Ikea ma i tap-peti funzionano bene a Corsico. Leroy Merlin però è dif-ferente perchè accanto al tappeto presenta un mondo didecorazione e di illuminazione da poter combinare, permostrare al cliente una proposta di progetto globale pertipo di colore, di stile, di momento di vita. Abbiamo tutti iprodotti per la casa per sviluppare un progetto.

Greenline: É un’inversione di concetto e si nota nelle vostreultime aperture. Sia nei reparti dedicati ai bagni e alla cucine,sia nell’area esterna del nuovo negozio di Udine…Thomas Bouret: Esattamente. Lavoreremo in questadirezione in tutti i nuovi punti vendita: abbiamo appenarimodellato il negozio di Roma Laurentina, dove si trova-no molti esempi. Meno reparti e più mondi capaci di inte-grarsi.

Greenline: Cambierà anche il merchandising?Thomas Bouret: Sì, ma è una conseguenza. Non è il mer-chandising che cambia le cose, sarebbe troppo facile.Non avrei bisogno di capi prodotto, direttori di negozio e

personale competente: è la differenza tra il contenitoree il contenuto.Il merchandising è una conseguenza del lavoro che fac-ciamo per capire il nostro cliente e i suoi bisogni, peresporre le merci nel modo più giusto e più pertinente.Rientra nella nostra vision e nell’idea di vendere progettie non prodotti.

La sostenibilità corre sui binari

Greenline: Leroy Merlin è la prima azienda che ha investito nel-l’ecosostenibilità della supply chain, con la realizzazione delvostro collegamento ferroviario diretto tra Roma e il polo logi-stico di Rivalta. Quanto è importante la sostenibilità per LeroyMerlin? Il consumatore è sensibile?Thomas Bouret: Se dovessimo analizzare tutte le azionistrategiche sull’ecosostenibilità in base all’aspetto finan-ziario, potremmo fermare tutte le attività. Oggi non offrealcun vantaggio economico particolare. Ma se guardiamoa lungo termine, sappiamo che le aziende che non pen-sano al futuro andranno incontro a enormi difficoltà.La linea ferroviaria tra Rivalta e Roma ha richiesto unimportante investimento tre anni fa, ma è una soddisfa-zione lavorare per un progetto veramente di svilupposostenibile. Traendo anche interessi che vanno in direzio-ne di una migliore redditività.

Greenline: In che senso?Thomas Bouret: Il treno Leroy Merlin parte pieno di con-tainer da Rivalta per Roma ma nel 70% dei casi tornavuoto. Stiamo cercando di associare alcuni fornitori delsud per permettere loro il trasporto delle merci versonord su rotaia. Stiamo sviluppando delle trattative, manel 2013 il nostro obiettivo è di far tornare i treni pienia Rivalta.

Greenline: Pubblicizzate poco la vostra “anima verde”: temetel’effetto green washing?Thomas Bouret: La demagogia nella sostenibilità arriva

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in primo piano>>

Nella prima

edizione

dell'Innov@Retail

Award, il 27

giugno Connexia

ha ricevuto il

premio Best

Loyalty Program

nella categoria

Best Marketing

Campaign per la

realizzazione

della community Casa Bricocenter.

Casa Bricocenter è online dal gennaio 2012 e oggi può già contare su 27.000 iscritti

e più di 8.000 contenuti generati dagli utenti. La community ha una forte

componente di fedelizzazione e permette agli utenti di raccogliere punti per

ottenere buoni sconti. Raggiungere il primo buono sconto da 5 euro è davvero

molto semplice: la semplice registrazione dà diritto subito a 20 punti, il

completamento del profilo ad altri 10 punti, il caricamento delle foto di un proprio

lavoro fa guadagnare fino a 20 punti e la realizzazione di un tutorial può essere

valutato fino a 100 punti. Ma questi sono solo degli esempi: Casa Bricocenter è

composta da molte sezione e ogni azione dell'utente viene premiata.

➲ casabrico.bricocenter.it

IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER CASA BRICOCENTER Dopo il giardinaggio, Amazonpunta sull'illuminazioneIl 23 luglio Amazon.it ha annunciatol'apertura di una nuova sezione dedicataall'illuminazione: un negozio online conun'offerta di 18.000 prodotti adatti siaall'interno della casa sia agli spazi esternie ai giardini.Dopo i libri, la musica, i film, l'informatica,i videogiochi e le console, Amazonprosegue così la sua espansione nelmondo della casa: inizialmente con lesezioni Casa e Cucina e Giardino eGiardinaggio e oggi con l'illuminazione.➲ www.amazon.it

Page 18: Greenline - settembre 2012

WWW.ERBASRL.ITERBA S.R.L. - Via Bologna, 1 - Tel. +39 02.95039114 - Fax +39 02.95038908 - 20060 Bussero (MI) - Italia

AMORE PER I VASI, PASSIONE PER IL VERDE

Page 19: Greenline - settembre 2012

GIUGNO 2012: IL PIÙ CALDO DELLA STORIA

17greenline

cert

ifica

zion

i

fatt

urat

i

ambiente

mode

ambiente analisi di mercato

in primo piano annuncicanali

isoassociazioni

fiereconsumatori

data mining

energia

import

exportdati

ecosostenibilitàconvegni classifiche

mercati esteri

formazioneguerrilla gardening

fsc

comunicazione

confronti internazionali

europa

r&seventi

marchi

innovazione

mostrepromozioni

sell out

sell intendenze

trasporti

upgrade

venditeworkshop

trend

2 ottobre: sosteniamo la Festa dei Nonni!Il Gruppo Camaflor insieme a Federfiori e all'UfficioOlandese dei Fiori hanno organizzato un convegno dedicatoall'importanza della Festa dei Nonni e alla necessità di unsostegno diffuso da parte di tutti gli operatori.Secondo un sondaggio condotto lo scorso anno, la Festa deiNonni è conosciuta da oltre il 70% degli intervistati e più del24% hanno acquistato piante o fiori per i nonni: più fiori (36%)che piante (22%), spesso acquistati dai fioristi.La Festa dei Nonni, fortemente voluta negli anni Novanta daWim van Meeuwen (Ufficio Olandese dei Fiori) eFranco Locatelli (Unaflor), è oggi riconosciuta a livellonazionale.“Questa festività - ha spiegato Cosimo Pagano di Camaflor- è un'opportunità importante per il nostro settore e puòsicuramente dare un contributo all’intera filiera floricola; sindall’inizio il nostro Gruppo ha partecipato attivamente a questainiziativa e ritengo che con il contributo di tutti gli attori delverde vivo (riviste specializzate, garden, fioristi, floricoltori e inmodo particolare le varie associazioni) possiamo portare laFesta dei Nonni al pari di altre importanti ricorrenze”.Fioristi e garden center possono partecipare gratuitamente allacampagna: riceveranno un kit promozionale che comprendedelle bandierine che i bimbi potranno disegnare perpersonalizzare il regalo insieme alla pianta.➲ www.io-e-la-mia-pianta.it/festa-dei-nonni

È quanto emerge dalla decimaedizione dell'Osservatorio NonFood realizzato da Indicod Ecr:nel 2011, a fonte di un aumentodei consumi dello 0,2%, i mercatinon alimentari hanno registratouna flessione del 2,4% e a farnemaggiormente le spese sonostati gli ipermercati (che hannoperso quote di mercato in tutti isettori), mentre la grandedistribuzione specializzata haregistrato un leggero aumento.I mercati che hanno registratoperdite maggiori nel 2011 sonostati l'elettronica di consumo,l'edutainment, l'abbigliamento ele calzature, mentre risultano increscita il bricolage e i prodottiper profumeria.“Il canale delle Grandi Superfici

Specializzate - si legge nelcomunicato Indicod - riesce amantenere le posizioni (in alcunicasi anche migliorandole) graziea processi di consolidamentodelle reti di vendita e a politichedi razionalizzazione e di ricercadi una gestione più efficientedella rete sul territorio. Nelprossimo futuro, a fronte diprobabili dinamiche dei consuminegative o comunque assaideboli, le imprese dellaDistribuzione Moderna sitroveranno di fronte allanecessità di rivedere i loromodelli di business per adattarlial nuovo contesto di mercato ealle diverse esigenze deiconsumatori”.

➲ www.indicod-ecr.it

Crollano gli iper, crescono i centrispecializzati

Nello scorso giugno la

temperatura media

globale del pianeta ha

registrato un incremento

di 1,07°C rispetto alla

media: la più elevata mai

registrata. Lo ha

sottolineato Coldiretti su

dati del National Oceanic

and Atmospheric

Administration (Noaa) che

conferma i cambiamenti

climatici in atto. “L’anomalia -

spiega Coldiretti - è solo

leggermente meno evidente se

si considera la media combinata

delle temperature della

terraferma con quella degli

oceani che si classifica solo al

quarto posto tra le più alte di

sempre. La tendenza al

surriscaldamento è evidente

anche in Italia dove il mese di

giugno si è classificato al terzo

posto tra i più caldi da 210 anni

facendo registrare un'anomalia

di 2,57 gradi in più rispetto alla

media, secondo Isac Cnr”.

➲ www.coldiretti.it

➲ www.noaa.gov

Page 20: Greenline - settembre 2012

ANCHE IN ITALIA IL FRANCHISING DELLA FRUTTA

Un'idea interessante per i centri

giardinaggio per sottolineare l'aspetto

natural e offrire un servizio ristoro

intelligente. Dopo Germania, Belgio e

Svizzera, sono arrivati anche in Italia i

Chiquita Fruit Bar: piccoli spazi in

franchising dedicati alla frutta fresca. Un

“chiosco” capace di offrire sani spuntini:

macedonia, frullati, frappè, spremute,

yogurt, milk shakes, frutta fresca e

naturalmente banane col bollino blu.

I primi due Chiquita Fruit Bar sono stati

inaugurati a Rimini, nello shopping center Le Befane, e a Firenze, nel

centro commerciale I Gigli. Nel primo anno sono previste 15 aperture

e l'obiettivo è di raggiungere 200 negozi in cinque anni.

➲ www.chiquitafruitbar.it

in primo piano>>

Il gruppo UB's NaturalAntioxidant dell'Università diBarcellona, guidato da RosaLamuela, ha scoperto che ipomodori biologici contengonolivelli di composti fenolici piùelevati dei pomodori“convenzionali”. I compostipolifenolici sono antiossidantinaturali di origine vegetale conun elevato interessenutrizionale poichè l'usocontinuato porta a unariduzione delle malattiecardiovascolari e degenerative edi alcune forme di cancro.L'agricoltura biologica, nonutilizzando concimi azotati,obbliga le piante ad attivare imeccanismi di difesa cheaumentano il livello diantiossidanti. Più la piante sistressa e più polifenoli produce.

"Il vantaggio di assumerepolifenoli attraverso glialimenti - ha spiegato RosaLamuela dell'Università diBarcellona - è che contengonouna grande varietà di questemolecole. Al posto diassumere integratori, è megliomangiare un pomodoro, checontiene anche licopene e altricarotenoidi e la vitamina C”.

➲ www.ub.edu

I pomodori bio contengono più antiossidanti

Il cross channel è il futuro del commercio?Secondo la ricerca Cross Channel Retail Forecast diramata a giugno daForrester Research, nel 2016 negli Stati Uniti più della metà dei consumisarà influenzata da internet e saranno i retailer capaci di adottare strategiecross channel a ottenere i migliori risultati. Cioè quei punti vendita chesapranno sfruttare a pieno la forza della rete per fornire informazioniimmediate e indurre i clienti a visitare i negozi “fisici” per i loro acquisti.Secondo Forrester Resarch nel 2016 il volume delle vendite sviluppate neipunti vendita “fisici” ma figlie di una ricerca di informazioni online raggiungerà1,67 miliardi di dollari, pari al 52% delle vendite totali. Nel 2011 il giro d'affaridel cross channel è stato di 978 milioni di dollari.Le vendite online sono destinate ad aumentare, ma nei prossimi anni anche ilcommercio tradizionale avrà un ruolo fondamentale, purché sappiacomunicare in modo corretto e convincente con la clientela.➲ www.forrester.com

Page 21: Greenline - settembre 2012

Tubi IRRIGAZIONELa gamma “PerformanceTubi”, completa, originale

ed in continua evoluzione è in grado di rispondere a qualsiasi esigenza nel mercato dell’irrigazione in generale

e in particolare del giardinaggio. Il continuo monitoraggio permette poi di aggiornare l’assortimento in relazione alle mutevoli esigenze

del consumatore e alle richieste del trade.

I MATERIALI e il SERVIZIOGaranzia di efficienza, controllo e precisione, in grado di

soddisfare le più articolate richieste, dalla selezione delle materie prime fino alla consegna del prodotto, attraverso un servizio puntuale ed efficiente ed un "front office" in grado di seguire

passo passo ogni fase del processo dell'ordine.

Il rispetto del REACHIl nuovo Regolamento Europeo

che disciplina l'utilizzo delle sostanze chimiche, adottato per migliorare la protezione della salute dell'uomo e dell'ambiente dai rischi delle sostanze chimiche, stimolando nello stesso tempo la

competitività dell'industria chimica europea.

Almaplast S.r.l.

ALMAPLAST SI PRESENTA OGGI SUL MERCATO NELLA NUOVA VESTE PER LA VENDITA AL TRADE CON LA GAMMA DI PRODOTTI PERFORMANCE TUBI DESTINATA AL MERCATO DELL’IRRIGAZIONE E TECNICO. IL RISULTATO DI UN’ATTENTA SELEZIONE ORIENTATA ALLA MASSIMA VERSATILITÀ PER SODDISFARE QUALSIASI ESIGENZA.

UNA GAMMAORIGINALE

E COMPLETAPER IL

GIARDINONONONOONOOONNO

Page 22: Greenline - settembre 2012

in primo piano>>

Groupon, il noto sito di acquisto collettivo basatosull'offerta di buoni sconto, il 4 luglio ha aperto ilsuo primo punto vendita “fisico” nel Suntec City

Mall di Singapore. Nelnegozio i clienti hannoa disposizione unaserie di computer eiPad per sfogliare estampare le offerte."I nostri clientipreferiscono ritirare iprodotti Grouponistantaneamente e inuna posizione piùcomoda - ha spiegato

Karl Chong, ceo di Singapore Groupon -. Il nuovonegozio Groupon, situato a Suntec City, offrequesto vantaggio: inoltre le nostre offerte topsaranno fisicamente in mostra e disponibili per unacquisto immediato, proprio come ci si aspetta daun negozio tradizionale”.

➲ www.sunteccity.com.sg

➲ www.groupon.it

Groupon apre il primonegozio fisico LA GD SCOPRE I SOCIAL NETWORK

Nel 2011 le 260 insegne della Grande

Distribuzione Specializzata (Gds) hanno

scoperto i social network: ben il 60% è presente

su Facebook (+21% sul 2010) e il 30% “cinguetta”

su Twitter. Il numero medio dei “fan” è

quadruplicato nel 2011.

Ma esserci non basta, bisogna essere attivi.

Infatti è in aumento anche la

frequenza degli aggiornamenti:

+12% le insegne che aggiornano

Facebook 3-4 volte al giorno e

+22% le imprese che aggiornano

Twitter più di 2 volte al giorno.

Le catene più attive sono

nell'ordine Ikea, Feltrinelli, Game

Shop e Benetton.

È quanto emerge da un'indagine

condotta all'interno

dell'Osservatorio Indocod-Ecr.

➲ www.indicod-ecr.it

Page 23: Greenline - settembre 2012

Carrefour lancia il servizio“Mon Panier”Carrefour ha appena lanciato,presso un proprio punto venditanella provincia di Parigi, MonPanier, un'applicazione mobile chepermette ai clienti di effettuarel’ordine e pagare la spesa con ilproprio telefono cellulare.Il personale Carrefour ricevel’ordine e riempie il carrello alposto del cliente, che potrà poiritirare in negozio, entro due ore, laspesa fatta.Quando il cliente arriva in negozio,si identifica presso il chiosco MonPanier e informa il personale delproprio arrivo, dopo di ché effettual’ordine con il proprio smartphonedotato di tecnologia NFC, oppureutilizzando il lettore di codici QRpresente nel chiosco.Il servizio Mon Panier non haalcun importo minimo di acquisto enon prevede spese di consegna o diprelievo.➲ monpaniercity.carrefour.fr

www.rabensteiner.eu

Chi investe nella crescita, vuole la soluzione più intelligente.

LA SERRA

Innumerevoli possibilità e sempre un risultato importante: la crescita fiorente della vostra azienda. Da oltre 30 anni forniamo in tutta Europa soluzioni individuali personalizzate, dalla progettazione fino alla consegna chiavi in mano.

Page 24: Greenline - settembre 2012

in primo piano>>

Nella prima

edizione

dell'Innov@Retail

Award, il 27

giugno Connexia

ha ricevuto il

premio Best

Loyalty Program

nella categoria

Best Marketing

Campaign per la

realizzazione

della community Casa Bricocenter.

Casa Bricocenter è online dal gennaio 2012 e oggi può già contare su 27.000 iscritti

e più di 8.000 contenuti generati dagli utenti. La community ha una forte

componente di fedelizzazione e permette agli utenti di raccogliere punti per

ottenere buoni sconti. Raggiungere il primo buono sconto da 5 euro è davvero

molto semplice: la semplice registrazione dà diritto subito a 20 punti, il

completamento del profilo ad altri 10 punti, il caricamento delle foto di un proprio

lavoro fa guadagnare fino a 20 punti e la realizzazione di un tutorial può essere

valutato fino a 100 punti. Ma questi sono solo degli esempi: Casa Bricocenter è

composta da molte sezione e ogni azione dell'utente viene premiata.

➲ casabrico.bricocenter.it

IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER CASA BRICOCENTER Dopo il giardinaggio, Amazonpunta sull'illuminazioneIl 23 luglio Amazon.it ha annunciatol'apertura di una nuova sezione dedicataall'illuminazione: un negozio online conun'offerta di 18.000 prodotti adatti siaall'interno della casa sia agli spazi esternie ai giardini.Dopo i libri, la musica, i film, l'informatica,i videogiochi e le console, Amazonprosegue così la sua espansione nelmondo della casa: inizialmente con lesezioni Casa e Cucina e Giardino eGiardinaggio e oggi con l'illuminazione.➲ www.amazon.it

Page 25: Greenline - settembre 2012

Un oggetto da lasciare in mostra, e in un ambiente di classe, si trasformerà in un elemento d’arredo. Realizzato in polistirolo cristallo antiurto, si propone a tutti coloro che apprezzano gli oggetti dal design

chic. Innaffiatoio prevalentemente da interni di capacità di 1.3 litri adatto per l’impiego su piccoli e medi vasi, dove si presta ad irrorare l’acqua in maniera graduale ed estremamente dolce e delicata, in modo da

favorire il suo lento assorbimento nel terreno senza inutili dispersioni nelle zone adiacenti. Vuoi innaffiare in abito da sera? Usa Garden Club ed

avrai un alleato di stile!

Page 26: Greenline - settembre 2012

in primo piano>>

È quanto emerge dall'ultimo Censimento dell'Agricolturacondotto da Istat: sono 10.800 i florovivaisti che vendono iprodotti aziendali direttamente ai consumatori. 3.782 operanonel nord ovest, 2.444 nel nord est, 2.216 nel centro, 1.505 nel sud e 853 nelle isole.La classifica regionale vede al primo posto la Lombardia(1.974), seguita da Veneto (1.164), Toscana (1.136) e Piemonte (1.031).Purtroppo non possiamo effettuare confronti con il passato,poiché nel precedente Censimento non sono state rilevate le attività di vendita diretta al pubblico.

➲ www.istat.it/it/censimento-agricoltura

10.800 florovivaisti vendonodirettamente ai consumatori

Aziende florovivaiste con vendita diretta al pubblico di prodotti aziendali

Regioni Nr aziendeLombardia 1.974Veneto 1.164Toscana 1.136Piemonte 1.031Emilia Romagna 808Liguria 761Sicilia 600Campania 595Lazio 513Puglia 408Marche 358Abruzzo 261Sardegna 253Friuli VG 241Trentino AA 231Umbria 209Calabria 170Basilicata 45Molise 26Valle d'Aosta 16ITALIA 10.800

Font

e: C

ensi

men

to Is

tat

Page 27: Greenline - settembre 2012
Page 28: Greenline - settembre 2012

in primo piano>>

> Laureato in scienze forestale, 49 anni, con conoscenza quindicinale nel set-tore vivaistico, agente di vendita per piante ornamentali, È INTERESSATOA ENTRARE IN CONTATTO con ditte del settore, con prodotti comple-mentari, per possibile collaborazione in Abruzzo e Molise. Si offre determinazio-ne, precisione, dinamismo professionale, disponibilità a crescere.Per informazioni contattare [email protected].

> Azienda che commercializza prodotti e specialità in esclusiva nel settore floricolo e vivaistico e nel settore della costruzione/manutenzione del verdeRICERCA AGENTE per il Piemonte e Valle d'Aosta nelle province diTorino, Asti, Cuneo e Aosta.Inviare curriculum a [email protected].

> Azienda leader nel settore degli impianti di automazione serre, produttoredi centraline elettroniche per l'irrigazione, per il controllo climatico delle serree di sensori per il controllo dell'umidità, RICERCA AGENTI PLURI-MANDATARI già introdotti nel settore interessati alla commercializzazionedei propri prodotti. Area di interesse: Lazio, Campania, Umbria e Puglia.Inviare CV con autorizzazione al trattamento dei dati personali all'indirizzo mail:[email protected].

> Cilli Srl, azienda leader con 30 anni di esperienza nella distribuzione diattrezzi e accessori per agricoltura, giardinaggio, ferramenta e nella produzionedi macchine per la raccolta olive ed enologia, CERCA AGENTI DI COMMERCIO con esperienza e introduzione nei settori specifici.Inviare curriculum via e-mail all’indirizzo [email protected] oppure via fax al numero 0873-341884.

> Azienda italiana leader nella distribuzione all'ingrosso di articoli giardinag-gio nell'ambito del proprio piano di sviluppo commerciale CERCARESPONSABILE COMMERCIALE per coordinamento e controllo reteagenti in tutto il territorio nazionale. Qualità indispensabili: esperienza nelruolo per diversi anni, ottime capacità organizzative, ottime doti comunicativee motivazionali, determinato al conseguimento dei risultati aziendali e allo sviluppo commerciale oltre che alla gestione del portafoglio clienti esistente.Buona conoscenza della lingua inglese e utilizzo dei principali programmiinformatici.Inviare curriculum via e-mail all’indirizzo [email protected] oppure via fax al numero 0444-611923

> COMPO Agro Specialities Srl, azienda leader operante nel settore fertilizzanti,terricci e prodotti per la cura e la difesa delle piante, ricerca per il settorehobbistico AGENTE DI VENDITA per le province RA, FC, RN, RSM.Gli interessati sono invitati ad inviare curriculum vitae con autorizzazione altrattamento dei dati personali secondo D.Lgs. n.196/03 all'attenzione delResponsabile Vendite Consumer per fax (nr. 0362 512.855) o tramite mail([email protected]).

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nci

Page 29: Greenline - settembre 2012

By

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Page 30: Greenline - settembre 2012

28 greenline

planning

Le fiere di ottobre

>>Tutte le fiere su www.mondopratico.it

IBERFLORA3-5 ottobre 2012Valencia - Spagna iberflora.feriavalencia.com

Iberflora è l’appuntamentofieristico storico e più impor-tante del mercato del garde-ning spagnolo. Quest’annol’interesse per Iberflora èaccresciuto dalla presenzadi Eurobrico, la mostra dedi-cata al bricolage che si svol-gerà negli stessi giorni.

Tra le mostre più “giova-ni”, Orticolario diCernobbio merita sicura-mente una menzione perla sua capacità di aggrega-re molti operatori attornoall’idea di promuovere un“giardinaggio più evoluto”.Nel prossimo ottobre sisvolgerà la sua quarta edi-zione.

SUN di Rimini è l’appunta-mento ormai storico delmercato italiano con l’out-door e la vita all’aria aper-ta. Quest’anno festeggia lasua 30esima edizione contante novità, tra cui GardenSun dedicato al florovivai-smo e al gardening.

_FLORECUADOR AGRIFLOR3-6 ottobre 2012Quito - Ecuador www.agriflor.com

_IFEX INTERNATIONAL

FLOWER EXPO10-12 ottobre 2012

Tokyo - Giappone www.ifex.jp

_TAIWAN HARDWARE SHOW11-13 ottobre 2012Taipei - Taiwan www.hardwareshow.com.tw

_EUROBRICO3-5 ottobre 2012

Valencia – Spagnawww.feriavalencia.com/eurobrico

ORTICOLARIO5-7 ottobre 2012Cernobbio COwww.orticolario.it

SUN7-9 ottobre 2012Rimini www.sungiosun.it

HORTI FAIR31 ottobre - 2 novembre 2012Amsterdam - Olanda www.hortifair.nl

Hortifair è forse la manife-stazione fieristica rivolta altrade più importante per ilmercato florovivaisticoolandese. L’anno scorsoha ospitato 23.240 visita-tori che hanno incontrato599 espositori da 33paesi.

gli eventi del verde

_HOBBY SHOW12-14 ottobre 2012Roma www.hobbyshow.it/roma

_SMAU17-19 ottobre 2012Milano www.smau.it

_GIE EXPO24-26 ottobre 2012Louisville Kentucky - USAwww.gie-expo.com

_TRADE FAIR FLORAHOLLAND31 ottobre – 2 novembre 2012

Aalsmeer – Olandawww.flora.nl

_INTERNATIONAL FLORICULTURE TRADE FAIR

31 ottobre – 2 novembre 2012Vijfhuizen Aalsmeer - Olanda

www.hppexhibitions.com/floriculture/2012/iftf/

_MADE EXPO 17-20 ottobre 2012Milano www.madeexpo.it

_SAIE18-21 ottobre 2012Bologna www.saie.bolognafiere.it

Page 31: Greenline - settembre 2012

Un gesto che nonappassisce mai !

Padova 13-15 SETTEMBRE 2012In occasione del Flormart di Padova la ATS Florovivaistica Italiana

incontrerà gli operatori italiani interessati ad aprire i propri orizzonti

verso i nuovi mercati di: Grecia, Romania, Svizzera, Turchia e Ucraina.

Pad. 7 - Stand 22 - A

www.promogreen.eu

SAREMO PRESENTI A

FLORMARTSALONE INTERNAZIONALE FLOROVIVAISMO E GIARDINAGGIO

Page 32: Greenline - settembre 2012

OSRAM AG è una delle

prime aziende al

mondo a partecipare

all'iniziativa Global

LEAP, promossa

dall'ONU e dalla

Banca Mondiale, e

lanciata ufficialmen-

te a Londra il 26 apri-

le scorso. Uno degli

obiettivi principali è rendere accessibile l'illuminazione a efficienza energetica a tutta la popo-

lazione mondiale. OSRAM, che negli ultimi anni ha condotto innumerevoli progetti indipendenti,

collaborerà con governi e aziende, consolidando il proprio impegno a favore della sostenibilità.

Attraverso la partecipazione a Global LEAP, OSRAM intensificherà ulterior-

mente il proprio tradizionale, forte impegno a favore della sostenibilità. Dal

2008 l'azienda gestisce un progetto unico a livello mondiale: fornire illumina-

zione off grid (senza collegamento alla rete elettrica) alle popolazioni del lago

Vittoria, in Kenya. Gli abitanti risparmiano denaro e proteggono l'ambiente

ricaricando le batterie delle lampade a risparmio di energia e altri dispositivi

elettrici presso apposite stazioni energetiche. Inoltre, con l’abolizione delle

vecchie lampade a cherosene, i pescatori della zona evitano di produrre ton-

nellate di CO2. Global LEAP, iniziativa congiunta promossa da governi e azien-

de, mira ad ampliare l'accesso globale all'energia e all'illuminazione attraver-

so il trasferimento di conoscenze e la condivisione delle soluzioni. Allo stato

attuale, circa un quarto della popolazione mondiale non dispone dell'illumina-

zione elettrica. Global LEAP e OSRAM sono determinate a cambiare la situa-

zione. Per raggiungere questo obiettivo, OSRAM metterà a disposizione le

proprie competenze nello sviluppo e nella distribuzione di lampade di elevata

qualità ed efficienza.

www.osram.com

30 greenline

ambientecommercio eco-consapevole

>>

_OSRAM ADERISCE ALL'INIZIATIVA GLOBAL LEAP

Il supermercato virtuale è “green”

Quanto influisce un pomodorosullo stato dell'ambiente? Euna bistecca? Quanto hannoviaggiato le mele per arrivaresulla nostra tavola? Per scoprir-lo occorre pensare agli alimenticome prodotti con uno specifico"ciclo di vita" di cui occorre con-siderare la produzione, la tra-sformazione, la distribuzioneall'ingrosso e al dettaglio, finoal consumo da parte del cittadi-no e la gestione degli scarti. Lenostre scelte hanno il potere diindirizzare il mercato e limitareil nostro impatto sull'ambiente.È necessario non solo cambia-re il modo di produrre, maanche quello di consumare. WWF Italia lavora su entrambigli aspetti del problema, coin-volgendo sia i produttori di

generi alimentari sia i consuma-tori, mostrando come sia possi-bile fare la differenza attraver-so semplici modifiche dellapropria dieta. Con l'obiettivo disensibilizzare i consumatorisul tema delle scelte alimenta-ri, l'Associazione no profitWWF e Mutti, leader di mer-cato nei segmenti del concen-trato e della polpa, hanno rea-lizzato una nuova versione del"Carrello della Spesa", stru-mento che prende in considera-zione i nostri consumi quotidia-ni analizzando sia l'impronta dicarbonio sia l'impronta idrica.Nello specifico il Carrello dellaSpesa è un supermercato vir-tuale che permette di calcolareil prezzo ambientale delle pro-prie scelte alimentari.

Attraverso questa piattaforma, iconsumatori possono acquista-re virtualmente frutta, verdura,carne, pesce e altri prodotti,ricevendo alla cassa uno “scon-trino” che riporterà l'improntaidrica e di carbonio dei propriacquisti, insieme a consigli sucome ridurre il proprio impatto.I dati relativi ai diversi prodottidi questo "supermercato virtua-le" sono stati ottenuti con l'ap-proccio metodologico dell'anali-si del ciclo di vita (Life CycleAssessment) nel percorso "dal-l'azienda alla forchetta", ossiaproduzione agricola o zootecni-ca, trasformazione dei prodottialimentari, distribuzione all'in-grosso e al dettaglio, per finirecon il consumo.www.improntawwf.it

_NEI CAMPI RADDOPPIANOI LAUREATI

Con Whirlpool la spesa si fa in fabbrica

Sul modello dei farmers’ market, mercati ‘senza mercanti’,che accorciano la filiera agevolando l’incontro diretto tra pro-duttore e consumatore, è partito il 19 luglio il mercato di ven-dita diretta, dai produttori al consumatore, nello stabilimen-to Whirlpool di Cassinetta di Biandronno (Varese).Bancarelle di frutta e verdura di stagione e prodotti tipicicome nei mercati, ma questa volta sul luogo di lavoro.L’offerta dei prodotti rispetterà rigorosamente i tempidella produzione naturale, quindi sulle bancarelle si trove-ranno esclusivamente frutta e verdura di stagione e fre-sche di giornata.www.whirlpool.it

“In dieci anni sono raddoppiati i laurea-

ti alla guida delle aziende agricole a

conferma di un processo di professio-

nalizzazione che ha riguardato anche

la straordinaria crescita degli agricol-

tori impegnati in attività multifunzio-

nali di trasformazione e vendita di pro-

dotti e nell’offerta di servizi innovati-

vi”. È quanto afferma la Coldiretti nel

commentare i dati del censimento del-

l’agricoltura nel 2010, diffusi da Istat. È

importante sottolineare che del 6,2%

dei capi azienda laureati la grande

maggioranza ha frequentato facoltà

diverse da quelle di agraria a dimostra-

zione del fatto che il settore ha allar-

gato i propri ambiti di operatività.

I nuovi dati del censimento arrivano a

distanza di circa undici anni dall’appro-

vazione della legge di orientamento

(la numero 228 del 18 maggio 2001)

fortemente sostenuta da Coldiretti

che ha allargato i confini dell’attività

agricola e ha di fatto rivoluzionato l’at-

tività d’impresa nelle campagne italia-

ne aprendo nuove opportunità occupa-

zionali. Per quanto riguarda gli ambiti,

molto gettonata è la produzione e

vendita di birra ottenuta dalla coltiva-

zione di orzo in azienda o del pane dal

grano, ma anche dei prodotti cosmeti-

ci a base di vino, olio o latte di asina.

www.coldiretti.it

Page 33: Greenline - settembre 2012
Page 34: Greenline - settembre 2012

32 greenline

innovazionericerca e sviluppo

di Riccardo Ricotti

Alan Dickinson si èispirato alle tematichefantasy per la creazionedi questo tavolino daesterno: completamentein resina e dipinto a manosembra un vero ceppotagliato dal bosco.

Koozy Kaddy è un semplice ma utilesistema per reggere

bottiglie o qualsiasi drink erenderle a portata di mano;

la scatola comprende un piccolo “golf”

da giardino integrato.

il verde che non ti aspetti

Vegetabrella, è unombrello che grazie adun materiale particolare,una volta aperto,sembrerà una vera testad’insalata. Disegnato daTokyo Noble.

Ecco una cuccia moltoparticolare per i cuccioli;

è fabbricata con un materiale innovativo

che assorbe gli odori e non necessita di

lavaggi periodici!

Accendere il carbonenon sarà più un lavorolungo e tedioso,Looftlighter genera un potente getto di ariacalda che acceleraquesto processo in pochi minuti.

Questa serra portatile puòessere assemblata in

qualsiasi giardino in menodi 30 minuti: non servono

attrezzi ed è resistenteagli agenti atmosferici

e agli insetti.

Kosoku riunisce tutte le caratteristiche per un guinzaglio perfetto: è lungo, elastico eresistente; inoltrecontiene al suo interno un comodo contenitoreper i sacchetti.

Queto oggetto trasformal’irrigazione in uno

spettacolo di colori eforme unicho: l’acqua

nebulizzata passaattraverso un LED multi

colore che ne illumina il getto!

Stove in a can è unparticolare focolare chepuò essere acceso insituazioni ambientaliestreme, serveprincipalmente percucinare, ma anche perriscaldarsi o illuminare!

Stone Egg lanterns è unalampada da esterno che,

grazie alla sua forma,diffonde una luce

soffusa a 360 gradiproteggendo la candela

al suo interno.

>>

Page 35: Greenline - settembre 2012

I tubi retinati durante l’uso tendono ad assumere comportamenti

anomali, si piegano e si strozzano sotto l’effetto del passaggio

dell’acqua in pressione, rendendo l’innaffiatura difficoltosa e

poco agevole.

Oggi tutto questo è superato grazie al rivoluzionario brevetto

NTS® che, grazie all’innovativa magliatura brevettata che an-

nulla le forze di torsione generate dall’acqua, garantisce al tubo

proprietà anti-nodo.

Il tubo brevettato diventa docile e maneggevole, assecondando

i movimenti ed offrendo vantaggi concreti in ogni situazione di

utilizzo.

Se con un comune tubo da giardinaggio l’impiego di un carrello

avvolgitore può risultare snervante perché il tubo si annoda e si

blocca costringendo l’utilizzatore ad inginocchiarsi e a sporcarsi,

con il brevetto NTS® questa operazione si trasforma in un gioco

da ragazzi!

Appassionati di giardinaggio di ogni età e sesso trovano nel

tubo NTS® uno strumento di lavoro prezioso per rendere la cura

del giardino un’occupazione sempre piacevole e gratificante.

Le prestazioni del tubo con tecnologia NTS® sono in grado di

soddisfare anche le aspettative dell’utilizzatore più esigente. Ca-

ratteristiche di resistenza e durata nel tempo superiori sono ga-

rantite dall’impiego di materiali di prima qualità usati nella sua

fabbricazione, come comprovato dai test di laboratorio condotti

da autorevoli Istituti internazionali quali TÜV ed LGA.

Il tubo da giardinaggio brevettato NTS® è disponibile sul merca-

to anche nella versione in kit. Completo di lancia e raccordi con

inserti soft touch per un’impugnatura ergonomica, il kit completa

il tubo offrendo un prodotto pronto all’uso.

FITT® S.p.A. Via Piave, 8 | 36066 Sandrigo (VI) Italy

IL TUBO CHE NON FA PIEGHE

CHAIN MESH TECHNOLOGY: INNOVATIVA MAGLIATURA ANTI-NODO BREVETTATA

GAFA 201202-04 Settembre | Colonia GERMANIA

HALL 9.1 Stand C010-D011

Page 36: Greenline - settembre 2012

Calendar Colors®

Easy Offer,

le perenni di

Syngenta

per l’estate

Incrementare le vendite di fiori anche in esta-

te e con maggiore semplicità?... Da oggi

si può. Syngenta FloriPro ServicesTM pre-

senta Calendar Colors® Easy Offer – Se-

lezione Estiva, un esclusivo assortimento

di perenni che fioriscono nei mesi di giu-

gno e luglio, ideale per il crescente mer-

cato delle vendite d’impulso. La selezione

incontra sia le esigenze della distribuzione,

grazie a una facile gestione delle piante, sia

quelle della clientela, per l’ampia disponibilità

varietale.

La maggior parte delle varietà che fanno par-

te di questa selezione inizia a fiorire tra metà

giugno e l’inizio di luglio, offrendo la possibili-

tà di creare assortimenti personali per meglio

rispondere al proprio mercato di riferimento.

Per ottimizzare la Calendar Colors® Easy

Offer – Selezione Estiva di Syngenta

FloriPro ServicesTM, si consigliano 3 principali

date di trapianto: la settimana 14 per la ven-

dita a metà giugno, la settimana 16 per la

vendita a fine giugno, le settimane 16–18 per

la vendita da luglio.

Le scelta per la clientela si presenta estre-

mamente varia, con quattro declinazioni

diverse di Coreopsis grandiflora, due di

Lavandula angustifolia, altre due di Lavan-dula stoechas… e poi ancora Delphinium elatum, Dianthus barbatus, Gaillardia arista-ta, Leucanthemum maximum, Penstemon hartwegii, Phlox paniculata, Salvia nemorosa

e Salvia x superba. Non c’è che l’imbarazzo

della scelta!

Con Syngenta FloriPro ServicesTM l’estate

è un giardino fiorito, facile da proporre e

semplice da realizzare.

Syngenta Seeds S.p.A

Via Gallarate, 139 - 20151 Milano

www.floriproservices.it

Page 37: Greenline - settembre 2012

La catena svizzera di centribricolage Jumbo ha introdottonella sua offerta più di 500piante con la certificazione Ffp(Fair Flowers Fair Plants), chegarantisce il rispetto di normesociali ed ecologiche nellaproduzione e distribuzione delverde vivo.“Naturalmente le piante

certificate Ffp costano un po' di più - ha spiegatoWalter Ruegg, category manager del giardinaggioper Jumbo - ma il loro acquisto ti fa sentire bene!”.www.jumbo.chwww.fairflowersfairplants.com

florovivaismopiante grasse

mediterranee

azalee reciso

fiorirose

cactus

piante

aromatiche

alberiaste olandesi

orto biologico

fioriture stagionali

succulenteerica

rampicanti

bonsai

Ismea

bulbi mps talee

annuali idrocoltura

bambumipaaf

da frutto

arom

atic

he

botanica

d’appartamento

crisa

ntem

i

arbusti

conifere

gerani

ciclamini

sempreverdi

camelieperenni

acquatiche

siepi

sempreverdi

tappeti erbosi

verde verticale

35greenline

Nasce il concorso “Stacca il petalo e vinci”

Nel 2013 avremo uno stru-mento di promozione inmeno: dal 31 dicembre

2012 cesserà l'attività Plant Publicity Holland(Pph), l’organizzazione che dal 1952 sviluppa atti-vità di promozione e marketing del settore vivaisti-co olandese in Olanda e all'estero e che – tra glialtri progetti - ha dato vita alle campagne Colouryour Life e Città Verde.www.colour-your-life.it

Chiude Plant Publicity Holland

Dal 22 al 28 luglio Teleflora ha organizzato la12esima edizione di Make Someone Smile, un pro-getto caritatevole che prevede la distribuzione di piùdi 40.000 bouquet di fiori in ospedali e strutture diresidenza assistita. L'idea è di donare un sorriso ina-spettato a chi soffre: da uno studio condotto daHarris Interactive per Teleflora risulta che il 71%

delle donne sorride quando riceve inaspettatamente dei fiori.Teleflora riunisce un circuito di fioristi e si occupa di vendite online e consegnea domicilio. "Giunto alla suo 12esimo anno, Make Someone Smile continua aessere un programma popolare tra i nostri fioristi - ha spiegato Rich Salvaggio,vice presidente delle relazioni industriali di Teleflora -. Ogni anno mi stupiscodei tanti fioristi e volontari che dedicano una parte del loro tempo per creare edonare i Be Happy Bouquets nelle loro comunità".www.teleflora.com/makesomeonesmile

I fiori fanno sorridere

La Zamioculcaszamilifolia è unapianta succulentadella famiglia delleAraceae, originariadella Tanzania. È costituita dacespi di grossifusti carnosi,eretti, lungo cuicrescono fogliesimili a scaglie,cuoiose,dall'aspetto lucidoe ceroso.Preferisceposizioni moltoluminose, mapreferibilmente lontane dai raggi diretti del sole. La propagazione avviene sia per seme che per talea di foglia (molto facilein acqua). Quest'ultima è più diffusa, vista la facilità di attecchimento dellapianta e la relativa difficoltà nel reperire semi.

In collaborazione con l’Ufficio Olandese dei Fioriwww.ufficiodeifiori.org - www.io-e-la-mia-pianta.it

green

La piante del mese di SETTEMBRE

_SVIZZERA: JUMBO PREFERISCE LE PIANTE “ECO-SOLIDALI”

Dal 15 al 23 settembre lapiazza del Duomo di Bresciaospiterà Meetings in thegreen: un giardino di oltre1.200 mq che ospiterà eventi e seminari per promuovere la cultura del verde.Meetings in the green è organizzato dall'Associazione Florovivaisti Bresciani e dalComune di Brescia.www.florovivaistibs.it

Promogreen, società promossa dall'AtsFlorovivaistica, ha lanciato il concorso a premi“Stacca il petalo e vinci”. Dall'1 luglio al 31dicembre 2012 tutti i visitatori del sitowww.promogreen.eu potranno vincere uno dei 20kit messi in palio, composti da una serie di attrez-zi, un paio di guanti e un grembiule che si trasfor-ma in sacca. È sufficiente registrarsi e cliccare sulpetalo che si desidera staccare per sapere subitol’esito: il software è programmato per assegnare lavincita in modo casuale.www.promogreen.eu

_BRESCIA INCONTRA IL VERDE IN PIAZZA DUOMO

Guarda il video di presentazione di Make Someone Smile 2012!

Page 38: Greenline - settembre 2012

PENETRAZIONE D’ACQUISTO PER AREA GEOGRAFICA

(b:9.623.072) (b:9.525.498) (b:10.203.161)

(b:5.056.960) (b:5.715.179) (b:5.349.277)

(b:5.726.621) (b:5.201.804) (b:6.077.644)

logie di piante raramente acquista-te nel passato. Si spiega, quindi, laforte crescita di piante da orto (9%coloro che le hanno acquistatequando lo scorso maggio ’11 quasinessuno le aveva citate) o degliagrumi ornamentali che insiemeall’incremento registrato anche

36 greenline

di Paola Lauricella

Gli acquisti di piante,alberi e arbusti negli ulti-mi due mesi della prima-vera, maggio e giugno, non sonostati esaltanti, probabilmentepesano molto di più ora le scelte diausterità intraprese dal governo, diconseguenza il desiderabile fa

sempre meno rima con l’indispen-sabile (un balcone fiorito nel passa-to era indispensabile ora corrispon-de al comprare solo le piante di cuiveramente necessito). È forse perquesti crescenti timori sul futuroche le persone sono spinte a rinun-ciare all’acquisto o a scegliere tipo-

Segnali di mantenimento dellaspesa da parte dei consumatori

con cambiamenti sostanziali nella scelta dei prodotti. A causa della crisi,

anche la cura del verde diventa

un bene accessorio.

>> greenIsmea

La primavera nondecolla

Page 39: Greenline - settembre 2012

dagli alberi di agrumi arrivano a una quota del 16% tracoloro che li hanno citati; seguono gli alberi da fruttocon l’8% e le conifere in vaso che sono una “newentry” tra le prime quindici tipologie. Tra le pianteverdi ornamentali più comuni troviamo al primo posto,come sempre le piante aromatiche che retrocedonodal 27% dello scorso anno al 24%, seguono le piantegrasse che inaspettatamente perdono oltre 10 puntipercentuali e scendono al 12%, le bromeliacee cheinvece passano dal 2% all’8%, tengono le piante daaiuola verdi e le kentie (circa il 6% entrambe). Le pre-ferenze espresse per le piante fiorite non si discosta-no significativamente dalla lista registrata nel maggio2011: i gerani mantengono la leadership inalterata ecrescono in misura elevata le azalee in vaso grande,mentre diminuiscono quelle in vaso medio-piccolo.Questo elenco di piante a dimostrare che non è lavoglia di acquisto che manca soprattutto per le piantefiorite, ma che, come evidenzia la lista di piante verdi,si unisce l’utile al dilettevole. Per esempio l’orto e ilfrutto, oppure gli arbusti più resistenti, per chi ha spe-rimentato la neve lo scorso inverno. I dati del panelIsmea degli acquisti di fiori e piante ci dicono che nelmese di maggio una spesa complessiva poco inferio-re al maggio 2011 (-2,8%) diviene un segnale impor-tante se gli acquirenti che hanno risposto alle propo-ste sono risultati superiori (+17%), nonostante siasolo il Nord Ovest (che comprende Piemonte, Liguria,Valle d’Aosta e Lombardia) ad aver espresso unacerta capacità di spesa (+14%) dopo un mese dimarzo molto buono e un mese di aprile negativo pertutte le regioni italiane. Tuttavia anche il Centro e ilSud Italia presentano dati da non trascurare; infattianche se la spesa complessiva non sale rispetto almedesimo periodo del 2011, il numero di acquirentitorna sui livelli molto alti, toccati in passato. La spesamedia, di contro, è più bassa in entrambe le areesegno probabilmente di offerte allettanti da parte deidettaglianti. In queste dinamiche molto spesso, oltrealle aspettative di reddito, il clima gioca come sempreun ruolo decisivo, il Nord Ovest per esempio mostradati positivi in quanto è stato molto più penalizzato dalmaltempo dei mesi precedenti rispetto al Nord Est.Per cui ci possono essere persone che hanno attesola ripresa vegetativa delle piante e solo quando que-sta si è dimostrata troppo modesta hanno deciso diintegrare o sostituire ciò che avevano. Nel Nord Est laflessione, dopo il primo trimestre comunque positivo,è determinata anche dall’Emilia Romagna, colpita dalterremoto.Nel mese di giugno tutto sommato poteva andare peg-gio, in questo periodo acquistano solo coloro chehanno l’esigenza di arricchire gli spazi esterni o chehanno atteso a lungo prima di decidersi. La flessioneregistrata, simile a quella di maggio, è aggravatadalla contrazione di oltre il 13% degli acquirenti chesi riscontra in tutte le aree geografiche ad eccezionedel Meridione; quest’ultimo insieme al Centro Italiaevidenziano una spesa superiore a giugno 2011 cheriporta la soglia sopra quota 14 milioni di euro.

Page 40: Greenline - settembre 2012

Sonaflor presentaCorner System

38 greenline

a cura della redazione

Era il 2010 quando ilGruppo Sonaflor, notofornitore veneto di piante, presentò al mercato italia-no GardenLine, il progetto realiz-zato in collaborazione con OZPlanten finalizzato a fornire unpartner affidabile per i gardencenter, in grado di supportare ipunti vendita con servizi mirati enon solo con la vendita di piante. Quest’anno Sonaflor in grado dipotenziare il ruolo del garden,rispetto alla concorrenza, elevan-dolo a vero e proprio specialistadell’universo pianta. In occasione di Flormart 2012,Sonaflor presenta il nuovo servi-zio Corner System, destinato asupportare le vendite nei gardencenter. Ce ne parlano MarcoGibin, Presidente del GruppoSonaflor e Marco Van Veen, diret-tore di Sonaflor GardenLine.

Sonaflor

>> green

Il Corner System firmato Sonaflor

Greenline: Da dove nasce il progettoCorner System?Marco Gibin: Il garden center èsempre più interessato a uno svi-luppo del mercato delle piante, acausa di una contrazione dellavendita di tutte le merceologie chenon sono verde vivo: basti pensa-re al reparto “Natale” o all’involu-zione che si è verificata in alcunefamiglie di prodotto del reparto“emporio” (come attrezzistica, irri-gazione, vestiario) dove l’assorti-mento è sempre più appannaggiodella GDS. Il nostro presupposto è evidenzia-re la professionalità e l'expertisedel garden center per quantoriguarda l’Universo Pianta, nel-l'ambito della fase espositiva ecomunicativa. Ciascun reparto che

coinvolge le piante ha le sue pecu-liarità e caratteristiche da svilup-pare confrontandosi con il merca-to della concorrenza e nell’otticadi soddisfare il cliente finale. Inquesta prima fase di presentazionedel Corner System ci siamo concen-trati sul reparto serra calda.

Greenline: Quali sono gli elementi che silegano a un'esposizione ottimale delverde vivo?Marco Gibin: Specialmente per igarden che hanno posizionato que-sto reparto all’ingresso del puntovendita, all’inizio del percorso, èopportuno che il cliente percepiscaun ambiente creativo, scenograficodove l’emozione generata da que-sto insieme di fattori provochi unforte desiderio d’acquisto.

Greenline: In che senso emozione? Marco Gibin: Pensiamo, per esem-

In occasione delFlormart, l'italianaSonaflor presenterà un nuovo serviziodedicato all'esposizionedel verde vivo. Abbiamo incontratoMarco Gibin, Presidentedel Gruppo Sonaflor e Marco Van Veen,direttore di SonaflorGardenLine, perconoscere in anteprimail nuovo Corner System.

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pio, alle piante tipiche di questo reparto, piante che peril nostro clima sopravvivono solo in interno, ma che inrealtà provengono da climi tropicali dove l’ambiente ènaturale: foreste e giungla, cascate, ambientiselvaggi...Ecco quindi la motivazione: riportare questepiante da dove provengono, far sì che ritrovino il loroambiente naturale. Il Corner System è la soluzione idea-le per differenziarsi da tutti i concorrenti che banalizzanoil prodotto, e per dare un valore aggiunto che, se bensfruttato, può diventare un fattore di redditività positiva.

Greenline: Come è strutturato il progetto? Marco Van Veen: Nell’ambito di questa proposta voglia-mo, attraverso una serie di argomenti che siano in accor-do con i vari periodi dell’anno, proporre dei corner dovesi possano sviluppare: Assortimento, Display eComunicazione (sia per il pdv sia per il cliente finale).Proporremo un calendario di argomenti (dalle orchidee,agli anthurium, al “tutto bianco” fino ad arrivare atematiche tradizionali come la “festa della Mamma”): ilgarden sceglierà ciò a cui è interessato e potrà creareil proprio assortimento personalizzato avendo a dispo-sizione una selezione eccezionale, effettuata condivi-dendo questo obiettivo specialmente con i produttoriolandesi più attenti. Avendo quindi la possibilità di“unire” veramente la produzione con il mercato. In que-sto modo la filiera si accorcia in maniera sostanziale.

Greenline: A livello pratico come si sviluppa il Corner System? Marco Van Veen: Il display verrà sviluppato attraverso isuggerimenti dei nostri venditori in modo da creareun’esposizione interessante anche in funzione di ciò cheil punto vendita normalmente ha a disposizione. Il tutto completato da un’ampia scelta di comunicazionededicata e sviluppata sul punto vendita (banner, flyer,pareti di sfondo etc.). Inoltre al punto vendita verrà forni-ta una comunicazione specifica di prodotto, ovvero delleschede che daranno indicazioni specifiche su come colti-vare e mantenere al meglio quella determinata pianta. Ovviamente il punto vendita potrà decidere che tipo dicomunicazione eventualmente effettuare attraverso imass media per pubblicizzare quello che da cornerpuò diventare un vero e proprio evento attrattivo e dicuriosità.

➲ www.sonaflor.com

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41greenline

Horticultural Trade Association (Hta), che riunisce i rivendi-tori inglesi di giardinaggio, ha lanciato a luglio una nuovacampagna promozionale per stimolare le vendite autunnali.“Plan it, Plant it this Autumn” (“pianificalo e piantalo in

autunno”) ha l'obiettivo di aumentarel'interesse verso il giardinaggio anchenei mesi più freddi e di promuovere laconoscenza di molte buone praticheautunnali: come la cura del prato, lacura degli alberi da frutta o la protezio-ne degli uccelli selvatici. www.the-hta.org.uk

“Pianificalo e piantalo”: l’Inghilterra promuove il gardening autunnale

Italcom di Milano ha presentato la nuova tecnologia EcmMasterBatch Pellets che permette di creare ar ticoli in plasti-ca biodegradabile, che mantengono la stessa resistenza di

quelli in plasticatradizionale. Lavero innovazionedi Ecm risiedenella tecnologiache permette direndere aggredibi-le dai microorgani-smi (e quindi bio-degradabile) i nor-mali materiali pla-

stici. La possibilità di biodegradare la plastica tradizionale,consente di minimizzare l'impatto ambientale e ridurre i rischiper l'ecologia. Ecm non utilizza quindi prodotti agricoli (comecereali o patate) alla base dell’alimentazione umana e anima-le, né prevede lo sfruttamento del suolo e delle risorse idri-che. I prodotti trattati con Ecm, pur essendo biodegradabili,possono essere riciclati nelle normali strutture di riciclo muni-cipalizzate, per la creazione di nuovi prodotti.Tra le tante applicazioni, sono stati realizzati dei vasi, degliannaffiatoi e degli attrezzi in plastica biodegradabile con Ecm.www.italcombiodegradabile.com

Italcom presenta la plastica biodegradabile

_ANCHE IN ITALIA I GIOCHI PER CANICERTIFICATI TÜV

On Site ha siglato un accordodi distribuzione in esclusiva inItalia dei prodotti dellatedesca Major Dog, i primigiochi per cani certificati dalTÜV Thüringen.I giochi Major Dog sono statiprogettati in collaborazionecon addestratoriprofessionisti e proprietari dicani di varie associazionitedesche. Grande attenzionealle materie prime e allaqualità: i giochi sono realizzatiin pura gomma naturale al100% e con tessuti brevettati ultra resistenti. www.onsitesrl.it

_HANDY SOSTIENE L’ORTICOLTURA

Dopo l’iniziativa Miraorti (www.miraorti.com) di cui abbiamoparlato nello scorso numero, Officine Piazza ha annunciato lanascita di un nuovo progetto, l’Orto di Handy, per promuoverel’ortoterapia in Italia.Orto di Handy prevede una serie di iniziative, a partire dasettembre, destinate ai diversi volti dei “farmer” italiani: daibambini, ai giovani professionisti, sino ai pensionati e ai nonni.www.handyofficinepiazza.com

_3IN1: UNO PER TUTTI,TUTTI PER TE

USAG, Facom e Pastorino Expertaumentano la competitività deirivenditori. Un modo tutto nuovodi comunicare con i propri clienti:è il primo webinar del settoredell’utensileria manuale in Italia,organizzato da USAG, Facom ePastorino Export. Con un semplice click, i clienti

invitati via mail nei giorniprecedenti hanno potutoassistere alla diretta web in cui èstata spiegata la nuovaopportunità commerciale.Questo strumento - tecnologicoe moderno - ha permesso diraggiungere un ampio bacino diutenza in modo rapido ed

efficace e sottolinea in modoevidente come l’azienda, purrealizzando prodotti perapplicazioni “tradizionali”,punta sull’innovazione anchenell’uso degli strumenti dicomunicazione.È stato Andrea Macasso,General Commercial Managerdella divisione IAR SWKUtensilerie, a fare gli onori dicasa e a presentare in direttaweb una novità assoluta per ilmercato “3in1: uno per tutti,tutti per te”. Da ora è possibileacquistare prodotti di USAG,Facom e Pastorino Expert conun unico ordine, un unico portofranco, una sola fattura e tutti ivantaggi di gestire un solofornitore.Quindi “3 in 1” rappresenta la

possibilità di accrescere lacompetitività dei rivenditori,accedendo a una gammacompleta adatta a tutte leesigenze tecniche,professionali e ancheeconomiche. Si può trovare ilvideo su tutti i canalimultimediali dedicatiall’azienda: sul canale“Usagitalia” di YouTube, sullapagina Facebook di USAG e suisiti internet dei tre marchi.www.usag.it

toolscomposter

antigrandine attrezzi

fitosanitari

biotrituratori

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antiparassitarimotor centraline

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sementi ammendantisarchiatorisprayers

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rastrelli

rodenticidi

trimmer

troncarami

Page 44: Greenline - settembre 2012

42 greenline

tools

di Paolo Milani

Marchio storico del giar-dinaggio made in Italy,l’emiliana GF affronta il2013 con una nuova identity e conun nuovo modo di dialogare con ilmercato e con i consumatori finali.Un intervento profondo e ben riuscitoche ha toccato tutti i gangli dellacomunicazione, a partire dal logo.Ce lo racconta il suo direttore marke-ting, Corrado Frigo Favalli.

“Enjoy the garden”

Greenline: Come è nata l'esigenza di rin-novare l'identity? Anche il marchio ècambiato: come avete scelto il lettering,il nuovo payoff e l'immagine della goccia?Corrado Frigo Favalli: Più che un’esi-genza vediamo in questo cambia-mento l’inizio di un nuovo ciclo perGF: l’identity di un’azienda rappresen-ta il suo modo di dialogare con laclientela, in particolare quella degliacquirenti finali, rafforzando ricono-scibilità e fidelizzazione del proprio

Se “brand” è un po’ tutto questo (edovviamente molto altro) la riconosci-bilità nel tempo è largamente legataal logo aziendale: la proposta GF è unrestyling che punta con la semplicitàdelle linee della goccia al futuro nondimenticando (nel lettering) le nostreradici. Un connubio rafforzato dall’in-serimento del payoff “Enjoy the gar-den” che contestualizza la nostra pro-duzione nel mondo garden aggiun-gendo la piacevolezza dei momentivissuti in giardino.

Greenline: I nuovi pack fanno più uso dipittogrammi e illustrazioni e meno ditesti: come nasce questa scelta?Corrado Frigo Favalli: Icone e pitto-grammi sono decisamente più imme-diati, moderni ed internazionali: sievitano testi ridondanti e si puntadirettamente “al sodo” fornendoinformazioni dettagliate, precise e difacile intuizione.

>>

brand. Il messaggiodeve essere coeren-te e abbracciarediversi aspetti, daldesign dei nuovi con-cept prodotto al loroconfezionamento,dalla comunicazioneal corretto posiziona-mento sul mercato,ponendo sempre alcentro le aspettativedel cliente.Negli ultimi anni GFsi sta proponendo aun mercato sempre più internaziona-le composto da utenti finali che, purcon differenze a seconda della zona,sono sempre più omogenei e globa-lizzati. In quest’ottica abbiamo “allar-gato” la nostra visione, partendo daciò che realmente ci si aspetta di tro-vare nel punto vendita.Siamo partiti in questo percorso dalpack: l’acquisto di un prodotto è avolte questione di pochi secondi.L’immagine in questo senso gioca unruolo fondamentale: colpisce nell’im-mediato e se risponde in modo chia-ro e accattivante alle aspettative delcliente risulta vincente. Ritrovare poiimpostazioni cromatiche, simbologiee spazi definiti che associano tutti ipack della nostra gamma, dai piccoliai grandi attraversando tutte le fami-glie prodotto, dà una sensazione diomogeneità, completezza e coordina-zione: tutte le caratteristiche di ungrande brand.

GF

Nuova identity per GFUn nuovo logo e payoff. Pack sostenibili

con più pittogrammi e meno parole. Codici QR su tutte le confezioni e nuovo sito internet: GF ha cambiato faccia. Ce ne parla Corrado Frigo Favalli, il marketing manager di GF.

Page 45: Greenline - settembre 2012

Sostenibilità: un impegno concreto

Greenline: Nei pack è interessante l'atten-zione all'ambiente: elementi omogenei ericiclabili…Corrado Frigo Favalli: Aldilà dell’abu-so mediatico del termine “sostenibili-tà”, l’impegno di GF è concreto: nelnuovo pack la scelta di confezionicostituite da componenti omogeneidi più facile smaltimento, l’eliminazio-ne delle componenti in PVC nellaquasi totalità dei pack, l’utilizzo dimateriali a basso impatto sono statidriver fondamentali. Proprio al fine disensibilizzare questi concetti, abbia-mo inoltre volutamente dedicato unospazio sul pack creando GF EcopackLabel, l’etichetta che fornisce al con-sumatore finale le informazioninecessarie per il corretto smaltimen-to delle confezioni in funzione delmateriale utilizzato. Non dimentichia-mo infine che GF è da molti anni con-forme alla certificazione ambientaleUNI EN ISO 14001:2004 che attestail costante impegno nel controllodelle proprie prestazioni produttivenel rispetto della Politica Ambientaleaziendale. Attraverso la sensibilizza-zione a ogni livello dell’organizzazioneinterna tramite la definizione di obiet-tivi e traguardi documentati, GF siimpegna a migliorare costantementeil proprio processo produttivo e leemissioni collegate allo sviluppo dellapropria attività.

Greenline: Sempre a proposito di sosteni-bilità, ho notato che alcuni pack segnala-no "H2O saving": perchè?Corrado Frigo Favalli: Come detto inprecedenza il nostro impegno èdiscreto ma reale: cerchiamo sempli-cemente di segnalare alla nostraclientela che alcuni prodotti consen-tono un notevole risparmio d’acqua.Un utilizzo consapevole di una risorsacosì importante rappresenta unimpegno individuale quotidiano dav-vero minimo per un risultato di gran-de valore per la collettività.

Dai codici QR al nuovo website

Greenline: Se non sbaglio siete la primaazienda che pubblica su tutti gli imballi

43greenline

il codice QR…Corrado Frigo Favalli:Confermo, un’altra impor-tante novità: spesso il con-sumatore finale non è sup-portato all’atto dell’acqui-sto dalle informazioninecessarie sul prodottooppure semplicemente ilrivenditore, proponendomigliaia di referenze, nonpuò scendere troppo in pro-fondità nelle informazionisulle caratteristiche. Con unsemplice click inquadrandoil QR code su tutti i pack GFil nostro cliente può accede-re a tutte le informazioni col-legandosi a www.gfgarden.ito direttamente alla schedadel prodotto che sta peracquistare dal negozio e almomento dell’acquisto. Éuno strumento definito dieasy marketing: effettiva-mente è facile, intuitivo ecredo in futuro altamenteperformante vista la rapiditàdella diffusione di smar-tphone e tablet. Il mercatosi sta evolvendo, con ilnuovo pack GF ha in questocaso anticipato le tendenze.

Greenline: Anche il sito è statorinnovato: quali sono le princi-pali novità?Corrado Frigo Favalli: Miricollego a quanto detto in preceden-za: è chiaro che i supporti a cui indi-rizziamo l’utente devono esserealtrettanto performanti. In questocaso le componenti sono diverse:contenuti, attrattività, indicizzazionedevono collimare con i tempi ristret-tissimi del web. Tenendo presentetutto questo, il restyling del sito èun altro passo fondamentale in que-sto percorso: maggiori contenuti,facile navigabilità e interattività sonole parole d’ordine per un www.gfgar-

den.it ricco e rinnovato, con tantenuove sezioni tutte da scoprire ed uncatalogo prodotti completo e detta-gliato. Abbiamo costruito insomma un sitopiù accattivante, ma soprattutto soli-do e gestibile che ci consentirà in unfuturo molto prossimo di approfondi-re la nostra presenza in termini dicomunicazione web anche sui varisocial network.

➲ www.gfgarden.it

“CON UN SEMPLICE CLICK INQUADRANDO IL QRCODE SU TUTTI I PACK GF IL NOSTRO CLIENTEPUÒ ACCEDERE A TUTTE LE INFORMAZIONICOLLEGANDOSI A WWW.GFGARDEN.ITO DIRETTAMENTE ALLA SCHEDA DEL PRODOTTO”.Corrado Frigo Favalli, marketing manager di GF

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44 greenline

tools

di Paolo Milani

La storia di Geogreenrisale agli inizi deglianni Novanta, quandocominciò la sua attività con unagamma di prodotti a marchioAlbastros che spaziava dai fertiliz-zanti ai substrati, alle sementi. Nel 2005 entra a far parte del grup-po Green Has Italia, azienda leadernella nutrizione vegetale e presentein oltre 40 paesi nel mondo, e focaliz-za la propria attività esclusivamentenella produzione e commercializzazio-ne di fertilizzanti. Risale al 2005anche il trasferimento nell’attualesede di Canale d’Alba, in provincia diCuneo.Dopo l’ingresso in Green Has Italia,Geogreen acquisisce alcune aziendealtamente specializzate, come CRM,e amplia il proprio catalogo grazie acostruttive partnership, come quellacon l’olandese Mivena. Oggi l’offertadi Geogreen è concentrata in tre dire-zioni (hobby e garden, tappeto erbo-so e florovivaismo) e si contraddistin-gue sul mercato per l’alto livello qua-litativo dell’assistenza. Per saperne

per il florovivaismo è ampia e qualifi-cata, grazie alla collaborazione conMivena e Green Has Italia. Questasinergia ci consente una completezzadi gamma unica in Italia in questosettore: concimi granulari a cessionecontrollata con ricopertura in resinaper i terricci e per la concimazionedelle colture in vaso, fertilizzanti idro-solubili specifici per le singole colturee per le diverse fasi vegetative, unafornitissima gamma di fertilizzantiliquidi in grado di guidare lo sviluppodelle piante nei diversi momenti dellacrescita e aiutarle a superare imomenti di stress.

Greenline: Siete particolarmente impegna-ti sul fronte dell'ecosostenibilità eGeogreen ha una linea di prodotti perl'agricoltura biologica. Che risultati stadando il “bio” in Italia?Silvano Gili: Per Geogreen il rispettodell’ambiente è fondamentale sia nelsettore hobbystico sia in quello pro-fessionale. Grande importanza èdata alla componente organica pre-sente nei fertilizzanti e all’individua-

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di più abbiamo incontrato SilvanoGili, direttore commerciale diGeogree Srl.

Una linea completa per i florovivaisti

Greenline: Nel vostro sito ho letto lavostra mission e mi ha colpito la frase"Stupire attraverso l'eccellenza". Cosaintendete?Silvano Gili: La mission è di offrireprodotti innovativi e soluzioni efficaciattraverso la sperimentazione e laricerca agronomica e l’utilizzo dimaterie prime di elevata qualità. Lascelta di concentrarsi soltanto sullanutrizione è da intendersi proprio inquesto senso: siamo convinti che imercati del florovivaismo e del verdeprofessionale si debbano affrontaresolo con un approccio ad elevato con-tenuto tecnico, che il Gruppo a cuiGeogreen appartiene può garantire.

Greenline: A settembre presenterete dellenovità per i florovivaisti. Di cosa si tratta?Silvano Gili: La proposta Geogreen

Geogreen

Geogreen:dal florovivaista al consumer

Forte di tre divisioni specializzate (hobby, tappeto erboso e florovivaismo) e la partecipazione al gruppo Green HasItalia, Geogreen ha saputo creareun’offerta di fertilizzanti moltointeressante. Senza dimenticarel’ecosostenibilità. Ce ne parla Silvano Gili,direttore commerciale Geogreen Srl.

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zione delle corrette dosi di applicazio-ne. Questi aspetti sono ben eviden-ziati nella linea Vigor, fertilizzantiorgano-minerali la cui matrice organi-ca deriva da torba.Vigor K, Vigor Plus e Vigor Special,di cui recentemente sono state rinno-vate le confezioni, grazie a questecaratteristiche qualitative abbinanoall’alta efficacia, un limitato dosaggiod’impiego e un’alta ecosostenibilità.Nella linea di prodotti Geogreen sonopresenti numerosi formulati per l’agri-coltura biologica e quest’anno lagamma di arricchisce grazie all’intro-duzione di un nuovo formulato liquidochiamato Eden Bio. Con le stesseprerogative viene introdotto un formu-lato liquido che rappresenta una novi-tà nel catalogo Geogreen, chiamatoEden Bio. Su questi prodotti l’azien-da ripone grandi aspettative di svi-luppo in quanto consentirannoanche negli orti urbani e amatorialidi produrre secondo il concetto diagricoltura biologica che sta diven-tando sempre più importante sulmercato italiano.

Qualità ma solo per gli specializzati

Greenline: Offrite una vasta gamma di ser-vizi ai clienti professionali…Silvano Gili: Geogreen ha unastruttura tecnica dedicata, cheaffianca la rete commerciale diagenti e rivenditori. I tecnici intervengono con consiglispecifici, piani di concimazione,proposte per migliorare le coltiva-zioni e in caso di necessità consopralluoghi. Proponiamo corsi diformazione dedicati, indirizzati siaal personale dei punti vendita siaai loro clienti.

Greenline: Non ho potuto non notare illogo “No GDO e GDS” sul vostro catalo-go. Una scelta di campo precisa…Silvano Gili: Siamo consapevoliche la grande distribuzione ha unruolo fondamentale nella diffusio-ne di questi prodotti anche neigrandi centri urbani; ma in consi-derazione del tipo di offer ta moltoqualificata e tecnica, Geogreen si

rivolge – anche per i prodotti con-sumer - solo a punti vendita spe-cializzati come le agrarie e i gar-den center. Riteniamo infatti che soltantoattraverso la vendita supportatada adeguati consigli per la sceltadel prodotto e del suo impiego, sipossa far risaltare la qualità deinostri fer tilizzanti e garantire otti-mi risultati ai nostri consumatori. Il miglioramento e il continuoaggiornamento del packagingdelle confezioni è d’obbligo, mavogliamo essere acquistati per lequalità dei nostri prodotti.Pertanto, più che a renderci attra-enti sullo scaffale dal punto divista estetico, puntiamo sulla pro-posta che viene da parte degliaddetti specializzati alla vendita.In questo modo il cliente apprez-zerà la professionalità del perso-nale del punto vendita e la qualitàdei brand Eden e Albatros.

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di Paolo Milani

Nonostante i timori diinizio anno, nel 2011 levendite di terricci hobbi-stici (nella nostra analisi abbiamo uti-lizzato come “confine” il sacco da 80litri) sono aumentate, generando unvolume d'affari di 58 milioni di eurosell in (a prezzi di fabbrica), pari acirca 91,64 milioni di euro con prez-zi al consumo (sell out). Il tasso dicrescita è abbastanza limitato, masegna comunque un “rimbalzo” posi-tivo dopo la flessione del 2009.L'andamento positivo del 2011 puòessere attribuito a una meteorologiadecisamente favorevole, che ci haregalato una primavera anticipata: unvero toccasana per un prodotto comeil terriccio.“Il 2011 è stato un anno decisamen-te favorevole per il segmento, comenotorio sensibile, al pari di altre mer-ceologie, a forte stagionalità di vendi-ta e parzialmente condizionato dal-l’andamento meteorologico - spiegaPaolo Notaristefano, responsabileagronomico di Fertil -. La primavera2011, sotto questo profilo, si è carat-terizzata per condizioni eccezional-mente favorevoli rendendo possibilivendite in forte segno positivo”.“Nel 2011 il nostro settore HobbyGarden è andato molto bene – con-ferma anche Mauro Giovanazzi,responsabile Hobby Garden diAgrochimica -: c’è stata una crescitamolto importante dovuta a un rinno-vato impegno dell’azienda nel settore.Riteniamo che il mercato hobby nonabbia ancora espresso completa-mente le sue potenzialità.Agrochimica proviene tradizionalmen-te dal mercato professionale e havoluto trasferire nel settore hobby leproprie esperienze e competenzematurate in più di 60 anni di collabo-razione con i migliori coltivatori italia-ni. Abbiamo completamente rinnovato

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la grafica dei nostri sacchi, rendendo-la molto più accattivante e abbiamointrodotto alcune novità nella gamma,come per esempio i substrati Bio”.

Il 2012 preoccupaMentre il 2011 si è chiuso con all'in-segna della positività, non possiamodire la stessa cosa per l'andamentodelle vendite nei primi sei mesi del2012. La minore capacità di spesadegli italiani abbinata a una meteoro-logia disastrosa hanno generato unsemestre abbastanza negativo.“Abbiamo notato un calo significativonei primi sei mesi del 2012, dovutoprincipalmente alla mancata stagione- spiega Laura Galli, responsabilemarketing di Compo AgroSpecialities -: l’inizio dell’anno hasubìto ritardi dovuti a ghiaccio e gelo,oltre che a un prolungato sciopero deitrasporti, mentre la primavera havisto un arresto delle attività dovuto almaltempo, dopo un marzo con risulta-ti eccezionali rispetto al normaleandamento degli anni precedenti”.“L’andamento delle vendite per tuttoil 2011 è stato abbastanza stabilecontrariamente alle stime di calo –conferma Stefania Giaffreda, exportmanager di Sudest Europe -. I primisei mesi del 2012, invece, hannorisentito dell’andamento economiconazionale e internazionale che hanon poco condizionato sia le venditesia gli acquisti. La nostra azienda haadottato una politica di adeguamentoalle esigenze dei clienti sia dal puntodi vista dei volumi che delle offerte”.Il problema del meteo è ben sintetiz-zato da Paolo Notaristefano di Fertil:“La primavera 2012 ha visto un mesedi aprile con 22 giorni di pioggia nelcentro/nord (sede prevalente degliscambi). Il 2012 sarà un anno interlo-cutorio, di stasi e/o leggera crescita,complice anche la situazione econo-

terricci

Come cambia il business dei terricci

Nel 2011 le vendite dei terricci consumer sono aumentate, ma i primi mesi del 2012segnano una battutad'arresto.Abbiamo intervistato i leader del settore per capire come stacambiando il mercato e la qualità deisubstrati, a partire dai terricci senza torba.

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mica generale che non ha certamen-te incentivato i consumi, nemmenodei generi alimentari che segnano unacontrazione prossima al 7%”.“Sono sempre più rilevanti i picchi diordini legati al mese, ma soprattuttoalle condizioni meteorologiche - spie-ga Jan Willem van de Pol, responsa-bile marketing Tercomposti -: i clientinon fanno più scorta e perciò in certiperiodi si hanno picchi che negli annipassati non vi erano. E’ aumentatal’esigenza del cliente di poter farepiccoli ordini molto più spesso e nelmomento in cui serve la merce”.“In primavera le condizioni meteorolo-giche sono state pessime e tutti sap-piamo quanto questo fattore incida inmaniera determinante sulle vendite -afferma Mauro Giovanazzi diAgrochimica -. L’unico mese vera-mente buono è stato marzo. Inoltre ilcontesto socio economico in cui ope-riamo è ancora molto fragile e assi-stiamo in generale a una contrazionedei consumi piuttosto marcata”.

La crisi premia la qualitàIn questo primo semestre la minorecapacità di spesa delle famiglie si èspesso tradotta nella diminuzionedello scontrino medio. Un fenomenoche, secondo le interviste che abbia-mo realizzato alle più importantiaziende del settore, non ha toccato iterricci. “Conosciamo il fenomeno dello calodell’importo dello scontrino medio -spiega Mauro Giovanazzi diAgrochimica -. Tuttavia in generalenon abbiamo assistito a una tenden-za analoga all’interno del mercatodei terricci. Al contrario abbiamo

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il percorso che abbiamo davanti èlunghissimo. Per avere risultati tan-gibili, che prevedano la crescita dellaqualità generale e il rispetto da partedi tutti i terricciatori italiani di certiparametri e certe sicurezze, ci vuolemolto molto tempo”.“Il tessuto normativo è profondamen-te cambiato, per stessa iniziativa deiprincipali attori del mercato, datempo riuniti nell'Associazione Aipsa- afferma Paolo Notaristefano diFertil -. Il cambiamento del quadronormativo di riferimento è stata laposa della prima pietra per la costru-zione di un edificio che è ancora benlungi dall’essere completato. Lanorma non è infatti di per sé garanziadi chiarezza e qualità. Io sono convin-to che chiarezza e qualità possano edebbano venire da politiche diMarchio e non dalla Norma. Tuttaviaprobabilmente la categoria non èancora pronta per l’adesione a proto-colli qualitativi condivisi”.“La modifica dell’Allegato 4 rappre-senta di sicuro un primo passo

il mercato italiano dei terricci(in mln di euro - sell in)

52,0

Stima sell out 2011: 91,640 milioni di euro

54,0

58,0

58,0

57,3

58,0

2001

2003

2005

2007

2009

2011

Fonte: Greenline

Quale terriccio?(% mercato Italia 2011 per tipo)

Font

e: G

reen

line

37,12 mln euro9,28 mln euro

4,06mln euro

1,74 mln euro

Altro*1,74 mln euro

*: bonsai, cactus, ecc.

Universale

Per piante fiorite e gerani

Per prato

Per piante verdi

Per acidofile 4,06 mln euro

Quale fascia di prezzo?(mercato Italia 2011 per fascia di prezzo dei terricci universali da 50 litri)

meno di 3,5 euro

da 3,6 a 5 euro

da 5,1 a 7 euro

oltre 7 euro

Font

e: G

reen

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riscontrato un maggior successodella nostra linea Terra Brill, quellapiù costosa. Non pensiamo che ilprezzo sia l’unica variabile a cui ilcliente è sensibile. Siamo convintiche ora più che mai il cliente preten-da il valore in quello che acquista”.“La tensione al risparmio è precisaconseguenza del clima economicogenerale dominato dall’incertezza -conferma Paolo Notaristefano diFertil -. Con riferimento all’acquistodi terricci però sono necessari deidistinguo. L’acquisto del terriccio èdecisamente occasionale. Gli studi disettore ci dicono che avviene 1-2volte all’anno. Ne consegue, che ilconsumatore non lo collega, (a diffe-renza dei beni acquistati ripetuta-mente o quotidianamente) al propriorisparmio. Spesso l’occasionalitàd’acquisto fa sì che non conoscanemmeno il prezzo di mercato. Seanalizziamo uno scontrino di un gar-den center ci accorgeremo che il ter-riccio incide pochissimo: la regola è50 euro di piante e 5-10 euro di ter-riccio. Credo sia questo il motivo percui il segmento ha finora poco risen-tito della contrazione dei consumi.All’orizzonte si profila tuttavia un futu-ro non roseo, dove la diminuzione delpotere d’acquisto delle famiglie finiràper interessare anche gli acquistioccasionali come i terricci”.

La nuova normativa promuove la qualità?Negli ultimi anni, anche grazieall'azione dell'Associazione Aipsa, ilmercato dei substrati hobbistici èstato oggetto di provvedimenti legi-slativi che hanno l'obiettivo di miglio-rare e rendere più trasparente la qua-lità dei prodotti. In particolare alludia-mo al Decreto Legge 217 del 2006 ealla modifica dell'Allegato 4 del 16aprile 2009.Ma questi provvedimenti hanno dav-vero fatto chiarezza nel mercato? Agiudicare dalle risposte delle aziendeche abbiamo intervistato pare che larisposta sia negativa: la normativa èun primo passo virtuoso, ma nelmercato troviamo ancora prodotti didubbia qualità.“Sono molto entusiasta e soddisfat-to di questo primo passo fondamen-tale - spiega Marco Petranca, diret-tore commerciale di Vigorplant -. Ma

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della classifica (www.which.co.uk).“Quello dei terricci peat free è unargomento importante e sta riscuo-tendo tanto interesse, specialmenteall'estero dove ha preso piede da unpo' di anni - spiega Marco Petrancadi Vigorplant -. Però è un argomentoche merita più di una riflessione. Iterricci senza torba e con poca torbasono sempre esistiti in Italia: eranoquelli scadenti, visto che la torba è lamateria prima di maggior qualità equindi la più costosa. Noi stiamoinvestendo moltissimo in ricerca, insperimentazione e nell'acquisto dinuovi impianti per arrivare a produrreterricci peat free capaci di garantirele stesse prestazioni e qualità dei ter-ricci tradizionali. È un passaggio cherichiede aziende molto specializzate,abituate a fare ricerca e in possessodelle necessarie tecnologie. Perciòmi stupisce vedere in commercio deiterricci peat free concepiti in pochimesi: il rischio per il rivenditore è divendere dei terricci di scarsa qualitàsorretti solo da un logo ecologico,una tipica operazione di greenwashing”.

totalmente opposto: nei puntivendita moderni e attrezzati cer-cano prodotti di qualità al giu-sto prezzo per soddisfare i clien-ti che comprano piante e fiori”.

Il dilemma della torbaDa qualche anno – in concomi-tanza con l'aumento della sensi-bilità ecologica nella nostrasocietà – il tema dell'utilizzodella torba è diventato centraleanche nel mercato del giardinag-gio e si stanno affermando i ter-ricci peat free (cioè “senzatorba”).Nel Regno Unito, nel dicembre2010, l'organo governativoDefra (Department forEnvironment, Food and RuralAffairs - www.defra.gov.uk) hastabilito che più di due terzidella torba utilizzata inInghilterra è usata dagli hobbistie ha avviato un processo per eli-minare entro il 2020 questamateria prima dai terricci (nel2030 da quelli destinati a unuso professionale). Una presa diposizione che ha spinto l'Hta(Horticultural Trade Association- www.the-hta.org.uk) a chiedere inve-stimenti pubblici per sostenere lasperimentazione e il passaggio asoluzioni alternative alla torba.Secondo Hta i produttori inglesihanno già investito più di 100 milionidi sterline nella ricerca di soluzionialternative: ma vista l'importanzasociale della sostituzione della torba,questo peso non può essere delega-to solo al mondo dell'industria.Un problema non da poco correlatoall'eliminazione della torba è chequesta materia prima è la soluzionemigliore per le piante e garantiscequalità al terriccio. I “surrogati”,come compost o fibra di cocco, nonoffrono le stesse prestazioni coltura-li: non lo dico io ma i test qualitativicondotti in laboratori specializzati.Nel gennaio 2011 la rivista ingleseWhich, simile alla rivista italianaAltroconsumo specializzata nel com-parazione di prodotti attraverso anali-si di laboratorio, ha analizzato unaserie di terricci (con e senza torba)evidenziando nettamente la scarsaqualità colturale dei secondi, cheoccupano tutte le ultime posizioni

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importante verso una maggioreattenzione e valorizzazione del grup-po dei substrati – afferma Laura Gallidi Compo Agro Specialities -. Ingenerale i produttori sono più attentialla qualità del prodotto, fenomeno inessere da almeno un paio d’anni. Alivello locale, purtroppo, esistonoancora produzioni di dubbia origine.Indipendentemente dai provvedimen-ti legislativi rimane da superarel’ostacolo più grande: la capacità delconsumatore finale nel sapere distin-guere un terriccio di ottima qualità dauno di dubbia origine e qualità”. “L’assenza di una legislazione chiarache regolamentasse il mondo deisubstrati ha agevolato in passato lacomparsa e la diffusione di prodottiveramente pessimi - confermaMauro Giovanazzi di Agrochimica -.Gli ultimi provvedimenti legislativivanno nella giusta direzione. Il percor-so rimane però ancora molto lungo.Tuttora sono in commercio alcunisubstrati a un prezzo di vendita tal-mente basso da indurre il sospettoche derivino dall’utilizzo di materieprime un po’ troppo alternative”.“Alla luce delle diverse politicheaziendali è indubbia la presenza, soli-da e operativa, di un sub-mercato diprodotti di dubbia origine - spiegaStefania Giaffreda di Sudest Europe-. La chiarezza in materia di terricci,se da un lato rafforza la visibilità diaziende che operano nel pieno rispet-to delle regole, dall’altro ha solo par-zialmente intaccato il bacino di uten-za di terricci meno qualificati. La crisipurtroppo ha acuito questa tenden-za. Siamo sicuri che la direzioneintrapresa rappresenti comunque unulteriore supporto e stimolo peraziende che, come la nostra, da annilavorano al servizio della qualità e delcliente, ma i riscontri rimangonoancora limitati: è indubbio che ogninormativa debba essere supportatada politiche di controllo costanti,attente e dettagliate”.“Purtroppo i prodotti di bassa qualità,e soprattutto di dubbia origine, nonsono diminuiti, anzi in certe zonesono aumentati per le difficoltà eco-nomiche delle famiglie e di certi riven-ditori, sempre alla spasmodica ricer-ca di prezzi bassi - conferma JanWillem van de Pol di Tercomposti -.Per fortuna si vede anche il trend

I canali distributivi(% mercato Italia 2011 per canale)

Font

e: G

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line

46%

GDO 20%

Agrarie 18%

GDS 13%

Altro*3%

*: fioristi, ambulanti, ecc.

Garden center e vivai

I tempi di vendita(% mercato Italia 2011 per periodo di vendita al pubblico)

Gen-feb Mar-apr Mag-giu Lug-ago Set-ott Nov-dic

14%

42%

25%

5%10%

4%

Font

e: G

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L'importanza della ricerca e dellasperimentazione viene confermataanche da Agrochimica, azienda spe-cializzata nel settore agricolo ma conlinee consumer che trasferiscono laqualità professionale agli hobbisti:“Siamo sempre molto attenti allenovità e alle nuove tendenze di mer-cato - spiega Mauro Giovanazzi diAgrochimica -. Seguiamo con inte-resse l’evoluzione della regolamenta-zione dello sfruttamento delle torbie-re nei vari paesi. Non siamo però pre-occupati. Non crediamo che la situa-zione attuale possa modificarsi intempi brevi. Naturalmente la nostraattività di ricerca e sperimentazioneprosegue incessantemente per indivi-duare possibili materie prime alterna-tive alla torba, che diano buoni risul-tati dal punto di vista agronomico. Ilcocco, per esempio, è da alcuni anniuna materia prima largamente utiliz-zata nelle coltivazioni professionali.Noi l’abbiamo inserita anche nei sub-strati hobbistici per sfruttarne le otti-me qualità strutturali e per garantireuna fonte di riserva d’acqua naturale.

Non crediamo invece nel compost.Un materiale che, secondo noi, nongarantisce una tracciabilità adeguatae non è sufficientemente costantenella qualità. Preferiamo rinunciarcitotalmente, anche se sappiamo chedobbiamo pagare questa scelta conun aumento dei costi di produzione”.Il tema della difesa dell'ambiente edell'habitat delle torbiere vieneaffrontato in modo articolato dalleaziende: “La torba rimane la materiaprima ideale per la dimora delle pian-te - afferma Laura Galli di CompoAgro Specialities -. Il problema del-l’estrazione della torba esiste ed ècompito di ogni azienda tutelare gliambienti torbosi utilizzati. Il GruppoCompo segue procedure ben defini-te. L’ambiente d’origine della torbaviene infatti rigenerato per favorire losviluppo della flora e della fauna tipi-ca degli ambienti torbosi incontami-nati, seguendo le linee guida euro-pee per la protezione dell’habitat diflora e fauna. Questo processo con-sente il recupero e il riutilizzo dimateriali naturali preservando le

risorse dell’ecosistema”.Così come non mancano aziende,come Fertil, che - prima in Italia - hafatto dell'ecosostenibilità una caratte-ristica distintiva: “Fertil da sempre fadella politica ambientale il pilastrodella propria attività d’impresa - con-ferma Paolo Notaristefano di Fertil -.Con specifico riferimento all’estrazio-ne di torba (risorsa non rinnovabile),Fertil è stata la prima azienda nazio-nale a ottenere la registrazione di ungrowing media (substrato di coltivazio-ne) peat free fregiato dal marchio diQualità Ecologica Europea Ecolabel.La nostra attenzione all’ambiente nonsi esaurisce qui. Siamo tra i pochi pro-duttori nazionali che utilizzano lo stan-dard EPAL per la pallettizzazione dellamerce e che lo scambiano con i clien-ti, favorendo il riciclo del legno (su unautotreno di terricci viaggia media-mente un abete). Scegliamo i dealerenergetici che operano con maggiorattenzione alle rinnovabili, sostenia-mo con royalties su alcuni prodotti leprincipali associazioni ambientalistenazionali e molto altro”.

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Raccolta differenziata, utilizzo di energiealternative, riduzione dei rifiuti: così Reggiani,azienda di illuminazione brianzola, si aggiudica ilpremio Best To Brianza Award 2012, organizzato in partnership con Aldo Varenna per valorizzare leeccellenze dell’imprenditoria. Un riconoscimentoalla Reggiani, che da anni svolge la sua attività inconformità delle norme per la salvaguardiaambientale certificate ISO 14001, e si impegna nellaprogettazione e produzione di apparecchi adaltissima efficienza, come Re Led Luce, utilizzandoprincipalmente materiali riciclati, successivamenteseparabili e completamente riciclabili.www.reggiani.net

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Sono chiuse le iscrizioni per la settimaedizione del Concorso Internazionale didesign per arredo da esterni, organizzatoda Gandia Blasco, l'azienda valencianaleader nella produzione di arredi da

esterni e tappeti dal gusto contemporaneo. Il concorso si rivolge a studenti e giovani progettisti, dai 18 ai 35 anniche sono stati impegnati a realizzare a uno spazio Chill Out per usoesterno (tavoli, letti, cuscini, etc.). Nel progetto, che dovrà essere riproducibile industrialmente, non èprevisto l'uso del legno come materiale di costruzione. Per i progettivincitori ci sarà anche la possibilità di entrare a far parte delle collezioniGandia Blasco.

Nato nel dicembre dello scorso anno, l'International Design Competition Microgardeningha portato su 36 progetti selezionati, all’individuazione di cinque nuovi prodotti che verrannoesposti e commercializzati per la prima volta da B4B Spa Brains for Business duranteMacef, nei padiglioni di Rho Fiera dal 6 al 9 settembre. In questa edizione verrà datagrande importanza al “Giardino domestico”, ovvero l'esaltazione di stili di vita che ricercanouna dimensione dell’abitare rivolta all’aria aperta e al contatto con la natura, facendointeragire gli spazi della casa con l’ambiente esterno. B4B Spa Brains for Business crede, interpreta e investe fortemente nelle nuove tendenze

del “Gardening” presentando una vasta gamma di prodotti agli appassionati del verdeattenti all’innovazione, al design, ai nuovi materiali e all’ambiente. La partecipazione al MACEF 2012 fungerà anche da vetrina internazionale per lapresentazione del secondo bando promosso da B4B Spa per l’innovazione e designdal titolo Homegardening dai tre sottotemi: living-room / kids / outdoor, che avrà la suacornice tematica ideale proprio nella sezione AbitaMIlab, ovvero una serie di laboratoriper la presentazione della storia, della ricerca, del design, delle innovazioni esperimentazioni sui prodotti.www.i2business.it

Il giardinaggio in gara

Gandia Blasco premia i giovani

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Il viaggio imprenditoria-le di Suzie Verbinnene Steve Vercammen,rispettivamente l’anima creativa ecommerciale di D&M Depot, inizianel 1992 in Belgio in un vecchiogarage. L’idea era di mettere allaprova le idee di Suzie attraverso unafilosofia commerciale basata sul-

Alla conquistadei garden center italiani

I vasi dell’azienda belga D&M Depot stannofacendo la loro comparsa in molti garden,grazie a una proposta intelligente basata sullafornitura di “shop in shop” e una consulenzacontinuativa. Per saperne di più abbiamoincontrato i due promotori:Jeroen Mettepenningen, export manager, e Gianni Di Girolamo, nuovo responsabile D&Mper canale garden per l’Italia.

in&outD&M

di Paolo Milani

l’assistenza ai retailer specializzati.Una formula di successo, visto cheoggi, dopo vent’anni, D&M Depot èun marchio leader e dalla sua sededi Aartselaar raggiunge tutti i piùimportanti fioristi e garden centerd’Europa con tre linee principali:depot (cioè i vasi, che rappresenta-no il 70% del giro d’affari), table

(prodotti per la tavola) e fabrics (tes-suti). Naturalmente Suzie Verbinnene Steve Vercammen sono ancoraalla guida della società: un esempiodi continuità sempre più raro nelmondo del gardening.Nel nostro Paese D&M Depot èmolto presente nei negozi di fioristi,ma in questi mesi ha avviato un pro-cesso di “conquista” dei gardencenter italiani, avvalendosi delsistema espositivo D&M in shop edella collaborazione di Gianni DiGirolamo, in qualità di responsabilegarden center per l’Italia. Per saper-ne di più lo abbiamo incontratoinsieme a Jeroen Mettepenningen,export manager di D&M Depot.

Esposizione e assistenza

Greenline: Possiamo parlare di un “ritor-no in grande stile”?Jeroen Mettepenningen: Abbiamopartecipato per anni a Macef e abbia-

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mo una rete di rappresentanti in Italiache si è sempre concentrata sui fiori-sti e sul dettaglio specializzato.Oggi vogliamo affrontare il canaledei garden center, con cui lavoriamoin tutta Europa, con una proposta diservizio e di assistenza.

Greenline: Alludiamo al sistema espositi-vo D&M in shop?Jeroen Mettepenningen: Il concettodi shop in shop non è nuovo pernoi: in Belgio lo sviluppiamo da piùdi dieci anni e quattro anni fa èstato introdotto in Francia,Germania e Olanda. Oggi grazieall’aiuto di Gianni Di Girolamovogliamo portarlo anche nel merca-to italiano.

Greenline: Qual è l’obiettivo?Gianni Di Girolamo: L’idea è di met-tere ordine in questo mercato, condei concetti espositivi ben studiati,personalizzati e calibrati sui singo-li punti vendita. Con tanto di assi-stenza durante l’anno per miglioraresempre di più questa area...Jeroen Mettepenningen: Noi nonabbandoniamo il punto vendita e,soprattutto durante l’anno, loseguiamo per la manutenzione, perritoccare la gamma, cambiare ledisposizioni, creare nuovi allesti-menti, ecc. Analizziamo insieme alcliente le vendite effettive e propo-niamo diverse soluzioni per miglio-rare i risultati.

Greenline: In base alla vostra esperienzainternazionale, quanto è importante lacorretta esposizione dei vasi per miglio-rare le vendite?Jeroen Mettepenningen: Il vaso èun prodotto statico ed è indubbioche si vende meglio se viene pre-sentato con una pianta o un fiore.Per aiutare i nostri clienti organizzia-mo ogni anno un evento nel qualepresentiamo i nuovi trend del mer-cato: colori, materiali, presentazioninel punto vendita, visual merchandi-sing, ecc.Per noi è importante lavorare insie-me al cliente. In Francia, per esem-pio, con alcune catene organizzia-mo delle giornate con i responsabi-li dei punti vendita e con i nostrivisual merchandiser. Spesso noiproduttori abbiamo rapporti con i

Le nuove collezioni autunno-inverno

buyer e non c’è un contatto direttocon chi gestisce effettivamente ilprodotto nel punto vendita.

Niente vasi, solo arredi

Greenline: Nel vostro catalogo si notaun’attenzione particolare ai materiali ealle forme…Jeroen Mettepenningen: I nostrivasi sono prodotti di design e D&MDepot è particolarmente impegnatanello studio dei materiali, dei colorie delle forme. Il nostro obiettivo nonè realizzare un coprivaso ma un pro-dotto d’arredo, capace di abbellirela casa e dare maggior valore allapianta o al fiore reciso. Cerchiamodi essere un passo in avanti:vogliamo guidare il mercato.L’analisi dei materiali per noi èmolto importante: oggi proponiamoprodotti ecologici, biodegradabili,riciclati e lavoriamo con l’Universitàdi Anversa per sviluppare nuovesoluzioni.Non vogliamo più essere solo unfornitore di vasi: vogliamo offrireuno stile, un’idea e un prodottocapace di guidare il mercato.Gianni Di Girolamo: Un aspetto inte-ressante di D&M Depot è l’attivitàdi servizio, sviluppata per aiutare ilcliente a migliorare il sell out nelpunto vendita. La formula shop inshop dà risultati nel nord Europaperchè rappresenta in modo perfet-to un’azienda e il suo stile: se inve-ce si mescolano offerte di aziendedifferenti è più difficile ottenerebuoni risultati.

Greenline: Come è stato accolto dai gar-den center italiani?Gianni Di Girolamo: La risposta èandata oltre le nostre aspettative.Sinceramente i produttori di vasinon mancano in Italia: ma piacel’idea di presentare in modo coeren-te un’offerta di qualità, con un ser-vizio di assistenza continuativo permigliorare il visual e le prestazioni.

Greenline: L’offerta è riservata ai gardencenter?Jeroen Mettepenningen: Si e in tuttii paesi D&M Depot lavora solo con ifioristi e i garden center. Molte cate-ne di grande distribuzione chiedono inostri prodotti, ma evitiamo rapporti

Pierrot è una linea di vasi in argilla grezza liquidamescolata con granelli di sabbia.

Sembra strano ma i coprivaso della collezione Bounce sono dimetallo. Sono realizzata in filo d’acciaio color rame e grigio.

La collezione Wild comprende vasi e ciotole realizzate inlegno di zenzero, azalea e gelso.

Oxygen è composta da elementi soffiati a bocca in formatriangolare o a goccia, in varie dimensioni.

Ispirata alle Meduse, questa collezione è disponibilein rosso e grigio.

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per non danneggiare il mercato deinostri partner specializzati.Non è facile “entrare” in un gardencenter, ma quando un cliente comprada noi, e tocca con mano cosa inten-diamo per “servizio”, non ci lasciapiù: in Belgio forniamo tutti i gardencenter da più di 12 anni e anche seè un mercato saturo D&M Depot cre-sce ogni anno. In Francia abbiamoselezionato i garden center di medio-alta gamma, con cui abbiamo svilup-pato un rapporto di servizio.Gianni Di Girolamo: É una propostaallineata con il futuro dei gardencenter, che ormai stanno diventan-do dei poli di attrazione in tuttaEuropa: il consumatore vuole vivereun’esperienza, non limitata al bana-le acquisto di prodotti. I garden cen-ter europei sono punti di riferimentoche offrono una vera e propria shop-ping experience per tutta la famiglia.Basti pensare ai ristoranti dove sipuò pranzare e alle aree gioco adisposizione dei più piccoli.

➲ www.dmdepot.be

in&outD&M in shop

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Il mercato europeo del-l’arredo per esterni edel gardening nel 2011raggiunge quota 55 miliardi di euro,registrando una crescita media annuadel 3% dal 2007 al 2011. Questi idati diramati dall’Osservatorio SUN, ilSalone internazionale dell’Esterno,che quest'anno spegnerà 30 candeli-ne regalando a visitatori ed esposito-ri importanti iniziative, come l'inco-ming di delegazioni di compratoriinternazionali (Mediterraneo, EstEuropa, Medio Oriente e UE la prove-nienza più significativa) e l'aperturaal florovivaismo (con l'inaugurazionedi Garden_Sun).

Uno sguardo all'EuropaDei 55 miliardi di euro, circa 44 sonoil valore del mercato dell’EuropaOccidentale contro i quasi 11 miliardidi quello dell’Europa dell’Est. Le pre-

in&outSun

a cura della redazione

visioni per il 2016 sono di una cresci-ta tumultuosa, in termini percentuali,dell’Est Europa (+7.4% il tasso di cre-scita media annua dal 2011 al2016), e di una crescita più sobria inquella Occidentale: +1.9% annuomedio (2011-2016). Per quantoriguarda i valori economici, l’Est, nel2016, raggiungerà un valore di oltre15 miliardi di euro, mentre l’Ovestsupererà i 48 miliardi di euro, per untotale di quasi 64 miliardi e mezzo(+3.1% crescita media annua com-plessiva) di euro.Bene la Germania, che si conferma ilpaese tra i più forti e consolidati, con

un valore di 9,9 miliardi di euro (conun tasso medio di crescita dell'1%annuo dal 2007 al 2011) e il supera-mento dei 10 miliardi previsto per il2016. Nonostante la grave crisi checolpisce il Paese, la Spagna reggebene, registrando un tasso di cresci-ta media annua del +3,6% che portail settore a superare i 5,7 miliardi dieuro a valore.Gran Bretagna e Belgio registranouna situazione di sostanziale statici-tà, mentre la Francia mostra un otti-mista segno +.

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Mercato arredi esterno Europa valori espressi in milioni di euro

Valore mercato arredo esterno + gardening: 54.956

Valore mercato piante, sementi, bulbi: 28.971

Valore mercato arredi, attrezzature, accessori esterno: 25.985

Fonte: Osservatorio Sun

Sun: l’Europa ha il segno +L'Osservatorio Sun

diffonde i dati 2011 sul mercato europeo dell'arredo per esterni. Un caldo ottimismo attraversa il continente, che raggiunge quota55 miliardi di euro. E per il 2016 sono attesigrandi performance dall'Est Europa.

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Il 22 giugno è stato inau-gurato a Kötz il nuovoCentro Servizi Al-Ko: unapiattaforma di 3.900 mqche offre una panoramicadei prodotti e dei servizidelle due divisioni“Componenti per veicoli” e“Garden+hobby”. Il Centroospita anche delle areededicate alla formazione.“Vogliamo che il nuovo centrodimostri che Al-Ko è una societàaperta ai clienti – ha spiegatoWolfgang Hergeth, direttore mar-keting di Al-Ko -. Con questa strut-tura, Al-Ko vuole dimostrare chedietro un marchio di lunga tradi-

zione ci sono idee, investi-menti e un alto livello diattenzione alle esigenzedella clientela. Nella zonadedicata ai caravan e agliautocaravan sono a dispo-sizione otto postazioni dotate diattrezzature di ultima generazione

con relativi ponti sollevatori. Nelloshowroom vengono presentati

tutti i prodotti AL-KO in unospazio dal design moderno.Per i clienti più piccoli, nellazona dove sono situate lesale riunioni e formazione, èstata creata un’area giochi”.Il nuovo Centro Servizi faparte di un programma di svi-luppo più ampio, annunciatonel 2011 - in occasionedell'80esimo anniversario - e

con termine nel 2015.www.al-ko.it

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L’11 aprile 2011 il Decreto 82del Ministero dell’Ambienteintrodusse l’attività di raccoltadegli pneumatici fuori uso(Pfu); il 26 aprile 2012 sempreil Ministero dell’Ambiente hareso noto il DecretoDirettoriale 3.271 che ha fis-sato il contributo Pfu per il2012 per ogni tipo di veicolo. IlDecreto è entrato in vigorel’11 maggio scorso e a partireda questa data i rivenditori diveicoli nuovi devono provvede-

re alla riscossione del tributoPfu, che è a carico del consu-matore.Cosa c’entra il giardinaggio?C’entra: come giustamentericorda nel suo sito Assogreen,l’Associazione che riunisce imigliori rivenditori specializzatidi motocoltura per il giardino,tutti i veicoli dotati di pneuma-tici sono compresi.I rivenditori di macchine per ilgiardino devono anzitutto regi-strarsi sul sito del Comitato

Pfu e quindi indicare in ogni fat-tura la richiesta del contributoa carico del cliente: “contributoambientale per il recuperodegli pneumatici fuori uso aisensi dell’ar t 7 del DM17/4/11 nr 82”. La registrazione al sitowww.pneumaticifuoriuso.it ènecessaria per l'utilizzo dell'ap-plicazione informatica attraver-so cui sarà gestito il contributo.www.assogreen.itwww.pneumaticifuoriuso.it

C’è anche l’ecotassa sulle ruote dei rasaerba

Secondo i dati GfK, in Cinac'è stata una vendita recorddi utensili con batterie al litio:in aprile le vendite erano increscita del 40% rispettoall'anno precedente, mentregli elettroutensili tradizionalihanno segnato solo unaumento dell'1%.Le motivazioni della crescitavanno trovate nell'amplia-mento dell'offer ta e nellacreazioni di sempre nuoviutensili da utilizzare con lestesse batterie.

Cina: boom di venditeper le batterie al litio

Inaugurato il nuovo Centro Servizi Al-Ko

motor

Whirlpool diversifica e pensa almondo del bricolage e delgiardinaggio: il noto leader nellaproduzione di elettrodomestici (nel2011 ha fatturato circa 19 miliardi didollari con 68.000 dipendenti) hainfatti lanciato negli Stati Uniti lalinea Gladiator di arredi coordinatiper garage e box. Una lineadedicata a tutti gli uomini che,forse perché sfrattati dalle moglidai muri di casa, amano dilettarsinel proprio garage o box in lavori dibricolage o di giardinaggio. Arrediche permettono di creare paretiattrezzate e organizzate, capaci ditrasformare un lugubre box in unvero e proprio laboratorio.La linea Gladiator, già presente

negli Stati Uniti, èarrivata daqualche mese in Italiagrazie aGarageMania diCasciago (VA).

_WHIRLPOOL SCOPRE LA MANUALITÀ DEI MASCHI

Ha preso il via il Ryobi VanTour: si tratta di un furgonepersonalizzato e decorato conla caratteristica livreaHyperGreen che percorrerà lestrade d'Italia per permettereal trade e ai consumatori finalidi toccare con mano l'offertaRyobi. Il Van ospita una salaesposizioni attrezzata con unaselezione delle macchine per

la casa (trapani a batteria al litio e l'esclusivo programma One+) eper la cura del giardino (dai rasaerba a batteria fino ai modellimotorizzati Subaru).“Siamo entusiasti di poter incontrare direttamente il trade e gliutilizzatori - spiega il comunicato Ryobi -, si tratta di un’occasioneperfetta per mostrare la qualità che ci caratterizza e che ci hapermesso di conquistare nel 2009 la leadership di un mercatodifficile come quello degli elettroutensili consumer negli StatiUniti”. Il Van Tour Ryobi durerà fino a settembre e toccherà tuttele regioni italiane.www.ryobitools.it

_PARTE IL “VAN TOUR” DI RYOBI

Secondo i dati dell'Ufficio Federale di Statistica (Statistische Bundesamt) i rivenditori tedeschi specializzati nella motocoltura hanno chiusopositivamente il 2011, con una crescitadel 2,9%. In particolare sono aumentatele vendite online e per corrispondenza.Una buona parte di questa crescita di fatturato è stata “mangiata”dall'aumento dell'inflazione (in Germania è tra l'1,1% e l'1,3%) e a partire dal mese di novembre levendite sono diminuite rispetto al 2010.Una tendenza, quella della contrazionedelle vendite, che si sta verificandoanche nei primi mesi del 2012.

_GERMANIA: CRESCONO GLI SPECIALIZZATI NEL 2011

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motora cura della redazione

Era il 2007 quando GrinSrl iniziava la sua attivitàa Sirtori, in provincia diLecco, la zona della meccanica pereccellenza. Una attività dedicata findagli esordi allo sviluppo di macchinetagliarba altamente innovative, nataintorno al sistema brevettato “tagli,non raccogli, non vai in discarica”,che ne ha determinato il successo intutta Italia in breve tempo.Oggi Grin Srl conta sul territorio circa150 rivenditori specializzati, produceuna linea di 6 modelli (destinati adiventare 8 nel 2013), si rivolge atutti coloro che hanno un giardino(dalle piccole dimensioni con le mac-chine elettriche, alle medio-grandicon le macchine professionali).In vista della partecipazione aDeomogarden abbiamo incontratoDaniele Bianchi, ResponsabileCommerciale e Marketing.

La potenza del Made in Italy

Greenline: Oltre il 95% dei componenti chevengono assemblati su una macchina Grinè realizzato in Italia. Una scelta che vi pre-mia in termini di qualità e affidabilità.Come risponde il mercato? Daniele Bianchi: Già da diversi anni i

Greenline: Quale canale vi sta dando lemaggiori soddisfazioni?Daniele Bianchi: La distribuzione deiprodotti Grin avviene esclusivamenteattraverso i distributori specializzatidi macchinari per giardinaggio.Questa tipologia di clientela rappre-senta sicuramente il futuro del giardi-naggio specializzato.

Greenline: Il consuntivo Comagarden per il2011 indica un calo generale del compar-to (con 1.182.410 pezzi venduti, pari a -4.8% 2011/2010). Come ha inciso la crisisul vostro fatturato?Daniele Bianchi: Difficile fare un’ana-lisi: nonostante l’anno di crisi Grin haaumentato il proprio fatturato inmaniera considerevole ed è difficile

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nostri clienti apprezzano il Made inItaly, ma nelle ultime due stagioni siè trasformato in un vero punto diforza. Molti consumatori stannocominciando a capire quanto la quali-tà dei materiali e la qualità di assem-blaggio siano fondamentali in untagliaerba. Spesso i prodotti di impor-tazione hanno prezzi molto invitanti,ma dietro si nasconde una qualitàscadente, che negli anni si traduce incosti alti di manutenzione e riparazio-ne. Nell’ultimo anno si è aggiunto poiun significato “sociale” al Made inItaly: forse anche noi italiani stiamocominciando a tutelare le produzionidel nostro Paese, anche perché inmolti settori non siamo secondi anessuno.

Grin

Grin:il Made in Italy contro la crisi

Innovazione e qualità sono i puntidi forza della giovane Grin,l’azienda che per prima habrevettato il sistema “tagli, nonraccogli, non vai in discarica”. Daniele Bianchi, responsabilecommerciale e marketing, ci racconta i progetti per il futuro,in vista della partecipazione aDemogarden 2012.

Innovazione e qualità sono i puntidi forza della giovane Grin,l’azienda che per prima habrevettato il sistema “tagli, nonraccogli, non vai in discarica”. Daniele Bianchi, responsabilecommerciale e marketing, ci racconta i progetti per il futuro,in vista della partecipazione aDemogarden 2012.

NELL’ULTIMO ANNO SI ÈAGGIUNTO UN SIGNIFICATO“SOCIALE” AL MADE IN ITALY:FORSE ANCHE NOI ITALIANI STIAMOCOMINCIANDO A TUTELARE LEPRODUZIONI DEL NOSTRO PAESE,ANCHE PERCHÉ IN MOLTI SETTORINON SIAMO SECONDI A NESSUNO.

Daniele Bianchi, responsabile commerciale e marketing Grin Srl.

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valutare quanto sarebbe aumentatosenza la crisi. Il cliente oggi non hasmesso completamente di spende-re, ma spende meglio e con piùattenzione: soprattutto sceglie pro-dotti che soddisfino a pieno le pro-prie esigenze. Grin ha proprio que-sta filosofia: produrre prodotti cherispondano in modo intelligente alleesigenze del consumatore e chetrasformino la cura del prato in unpiacere.

Greenline: Il sistema di taglio brevettato“tagli, non raccogli, non vai in discarica”garantisce un notevole risparmio ditempo e fatica...Daniele Bianchi: Sono dell’opinioneche il giardino sia un divertimento enon un fastidio. Allo stesso tempo,sia dal punto di vista estetico sia pra-tico, mostrare un giardino ben tenutoè importante. Il sistema Grin ha ildoppio compito di facilitare la manu-tenzione ma anche di permettere un

taglio di alta qualità.Risponde quindi alle esigen-ze del consumatore moder-no: un bel giardino senzafare troppa fatica e inpoco tempo. Molto del tempo (edenaro) risparmiato

con il taglio Grin stanello smaltimen-to in discaricadello sfalcio.Oggi il pro-blema dellosmaltimen-to dell’erbaè particolar-

mente sentito e lo sarà in manieraesponenziale nei prossimi anni, pro-prio a causa delle normative semprepiù restrittive nello smaltimento deirifiuti.

Greenline: Avete introdotto altre novità asupporto dell'hobbista?Daniele Bianchi: Oltre al sistema ditaglio le macchine Grin sono pensateda utilizzatori per utilizzatori. Ogniparticolare della macchina è studiatocon precisione. Alcuni esempi: rego-lazione dell’altezza di taglio suun’unica leva; possibilità di ripiegareil manico per un trasporto comodo eper facilitare le operazioni di pulizia emanutenzione; motori di ultima gene-razione per facilitare l’accensione;materiali resistenti all’usura e all’uti-lizzo inteso; strutture studiate peressere pratiche e maneggevoli anchenegli spazi ridotti.

Lo stand di Grin a Demogarden 2011.

Greenline: Che risultati avete ottenuto dalDemo Tour di Grin? Daniele Bianchi: Alcuni dei numeriche hanno caratterizzato il Demo TourGrin 2011: 37 tra fiere e manifesta-zioni, 56 prove in campo e 22 porteaperte. Da sempre Grin crede nell’im-portanza di supportare il rivenditorenelle attività di promozione, soprattut-to quelle volte alla prova pratica deimacchinari. Il cliente finale e utilizza-tore è sempre più interessato allaprova pratica prima dell’acquistocome, per esempio, avviene nelcampo dell’automobile ormai da moltianni. Molto apprezzato è anche il con-cetto di affiancamento alle prove incampo con i clienti professionali:eventi che permettono al rivenditoredi avere un contatto e un confrontodiretti con l’azienda. Intendiamo por-tare avanti questo progetto anche neiprossimi anni e Demogarden 2012

rappresenta il nostropunto di partenza perla stagione 2012-2013. La maggiorparte dello stand saràdedicato proprio alleprove di taglio e unaparte anche a unadimostrazione di resi-stenza delle macchinesimulando dei possibi-li “incidenti”. I nostririvenditori potrannoriproporre tutto ciòpresso i loro puntivendita, presso fiere oaltre manifestazioni:in questo modo riu-sciamo ad essere vici-ni sia al rivenditoreche al consumatorefinale.

➲ www.mygrin.it

Appuntamento a DemogardenDal 22 al 24 settembre, nella suggestiva cornice delParco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio, torna ildemoshow dedicato alla motocoltura. Demogarden,

giunto alla terza edizione, amplia lemerceologie trattate, includendo leattrezzature per il taglio, i macchinari, glielevatori, le sementi, l’irrigazione, lestrumentazioni e gli accessori per il gardening.La più grande manifestazione italiana dedicataalle prove in campo ospiterà anche le nuovemacchine Grin, dotate di sistema brevettato

“tagli, non raccogli, non vai in discarica”. Grin SPM53 Pro: costruita con sistema Grin HD, chepermette di decentrare il motore e trasmettere ilmovimento alla lama con una cinghia ad alta resistenza. Grin SPM37: piccolo taglierba dotato di potenza eresistenza di una macchina professionale. Il modellomonta di serie il Cono Salvamotore, un sistemaadottato dalle macchine professionali per assorbire i piùforti colpi presi dalla lama ed evitare che l’alberomotore possa stortarsi.L’ingresso è gratuito: basta presentare la stampadell’invito scaricata dal sito www.demogarden.it

motor

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la rivoluzione nella vendita al metro è

promgli acq

in m

>

Un percorso semplice che aiuta i clienti: dalla scelta del prodotto al pagamento in cassa...

Con Self Matic il processo d’acquisto diventa facile: a) scegli il prodottob) seleziona il colore corrispondente allo scaffalec) seleziona il numero che contrassegna il prodotto d) seleziona la lunghezzae) fai scorrere fino alla lunghezza impostataf) stampa lo scontrino e recati in cassa.

Il pratico touch screen guida il cliente nella scelta del prodotto che desidera acquistare.

a b

ttecchnnolloggyy

c

Page 71: Greenline - settembre 2012

muove quisti

comunica maniera attiva

Self Matic è organizzazione intelligente nel punto vendita

La postazione automatizzata di vendita al metro incentiva l’acquisto, riduce i tempi che il personale dedica al cliente e permette di rinnovare l’immagine del punto vendita. Inoltre comunica in maniera attiva e promuove mediante SPOT PUBBLICITARI o MESSAGGI D’INCENTIVE.

Visual merchandising

Self Matic nasce dall’impegno Maggigroup per rendere ancora più pratico e veloce l’acquisto “Fai da te”. Si rivolge

a clienti che chiedono la massima concretezza, che preferiscono scegliere da soli e valutare in autonomia ciò

che vogliono acquistare. Self Matic è un’innovazione utile e intelligente anche per il punto vendita: un vero

e proprio “partner automatico” che propone nel modo più efficace prodotti di qualità e invoglia all’acquisto.

Self Matic è un brevetto internazionale Maggigroup, un’azienda che crede che la scelta del cliente parte dal

prodotto, ma che sia importante anche il modo con il quale viene proposto sul punto vendita.

d fe

Self Matic misura una vasta gamma di catene a metro con differenti forme e profili geometrici e un’ampia selezione di tipi di corde (intrecciate e ritorte) e di cavi metallici (ricoperti e non), nei più svariati materiali.

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VeriFone porta la tecnologia a portata dimano del consumatore grazie alle PINpad820 con cattura della firma digitale,integrate alle casse Ncr. Il nuovoipermercato Iperal di Civate (LC),struttura di 7.500 mq destinata a servireun bacino di 100.000 abitanti, ha adottatoquesta nuova tecnologia per offrire allaclientela la cattura della firma digitalealla barriera casse. É il primo puntovendita della GD in Italia ad avvalersi diquesta tecnologia. La raccolta della firma digitale è stata adottata in passato solo per le casse

selfcheckout di Ncr mentre oggi, per la prima volta,viene integrata anche in quelle tradizionali. L’implementazione della tecnologia di cattura dellafirma digitale alla barriera casse avviene grazie allasoluzione WinEPTS di Ncr che, nel momento in cui uncliente di Iperal si reca alla cassa per pagare con lapropria carta di credito, comunica con la PINpadVeriFone VX820 installata e, attraverso un pennino,permette al cliente di firmare direttamente suldispositivo e non più sullo scontrino cartaceo. Ilterminale di ultima generazione, con interfacciaintuitiva, ampio display a colori touch screen,permette al cliente di pagare autonomamente.L’immagine della firma viene poi salvata in undatabase Easy Check System di Ncr. In questo modo,la firma del cliente può essere conservata eutilizzata su richiesta dagli operatori.www.verifone.it

_VERIFONE: TECNOLOGIA A PORTATA DI MANO

80 anni di Cefla

Blog Informatica Gestionale Verde_VISION 15: LA NUOVA POSTAZIONECASSA “TRUE FLAT”di Cristian Pisoni

L’esigenza dipresentare unpunto cassamoderno eaccogliente, inlinea conl’immagine delpunto vendita, èsempre più sentita tra glioperatori dei centri giardinaggio.Questo spinge i responsabili dei gardencenter a trovare soluzioni tecnologiche per il posche sappiano unire eleganza e funzionalità. Vision 15, una delle ultime novità sul mercato deipos, è un prodotto per la gestione della cassa checorrisponde proprio a queste caratteristiche.Esprime infatti il massimo livello di innovazione,affidabilità e prestazioni per rispondere alle piùesigenti richieste del garden center.Progettato con la massima attenzione per garantireal punto vendita il migliore compromesso tratecnologia e design, Vision 15 è la soluzione all-in-one ideale per tutti i punti vendita cheutilizzano le più avanzate applicazioni softwaregestionali. La cura dei dettagli estetici, come ilmonitor touch screen piatto (True Flat) e le modernelinee che ne caratterizzano le forme, si coniuga allaperfezione con la robustezza e l’affidabilitàgarantita da una struttura interamente in alluminio edall’utilizzo dei più performanti processori industrialidisponibili oggi sul mercato. L’operatore è agevolato al massimo nellosvolgimento delle operazioni di cassa, in quantoriesce a destreggiarsi sulla maschera dello scontrinodel gestionale in modo naturalmente veloce e senzaimpedimenti. Inoltre l’efficienza operativa ègarantita dalla tecnologia SSD (Solid State Drive) deldisco fisso che unisce elevate prestazioni a bassiconsumi energetici. Il monitor touch screen è inclinabile fino a 90°permettendo il più idoneo utilizzo in funzionedell’altezza e dell’illuminazione del punto cassa. E questa caratteristica è di non poco conto. Uno degli “handicap operativi” più frequenti neicentri di vendita del verde è proprio l’eccedenza diilluminazione dovuta alle infiltrazioni della stessaattraverso la serra. Questa situazione puòrappresentare un problema se il dispositivo touchscrren non è in grado di ottimizzare l’inclinazionerispetto all’operatore. Vision 15, al contrario, rendepiù ergonomico il lavoro dell’operatore coniugandola tecnologia True Flat con la massima inclinazionedello schermo. Il punto cassa può essere completato con una seriedi accessori come un display LCD retroilluminato2x20 o in alternativa un monitor VGA da 8.4” o da9.7” ideali per la comunicazione multimediale rivoltaal cliente.

> LE OPINIONI DEGLI UTENTICarmine da un centro giardinaggio di Bari:“Per essere in linea con il nuovo layout del miogarden avrei la necessità di una postazione cassa dicolore chiaro. Esistono altri colori oltre al nero?”Cristian Pisoni: “Si, esiste anche la versione inbianco. Se mi manda una richiesta nei contatti, lefornirò una foto”.

www.informaticaverde.pisoni.mobi

71greenline

trade mktgvisual merchandising

branding

adv

department store

shopper

layout

promo in store

facing

carrelli

logisticacloud computing

visual

strategy

cross selling

up selling

internet

advertisingweb brand managementgeomarketing

Informatica

Intertype competitioncategory

coloreapp

B2C

business plan

corporale identity

mar

ketin

g

consumer

embe

dded

nes

competitor

B2Bpricing

promotionsales

multicanalità

comunicazione socialpop

Cefla festeggia i suoi 80 annicon un nuovo logo istituzionale.Nata nel 1932 come SocietàCooperativa specializzata inimpianti elettrici e termoidrauli-ci, Cefla oggi è una realtà multibusiness, attiva a livello mondia-le e orientata all’innovazione deipropri prodotti e servizi. www.cefla.com

Il banco cassa rivoluzionario by La Fortezza

Il nuovo banco cassa Esa di La Fortezza consiste in un vero e proprio sistemache introduce una filosofia nuova: il banco cassa gestito come la scaffalaturacomponibile. Esa è un nuovo concetto molto innovativo ideato dalla R&S del grup-po Fortezza Concept. Si tratta di un sistemamodulare, realizzato con prodotticoperti da brevetti internazionali,che confere maggiore soliditá erobustezza al banco e consentediverse configurazioni: daquella con la testatasquadrata, aquella piùricca edes te t i ca -mente piùbella con latestata ston-data. Un nuovoconcetto che pre-vede il montaggiodel prodotto in cantie-re in maniera semplice e rapi-da poiché prevede un numeroassai ridotto di componenti daassemblare.www.lafortezza.com

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I giardini Terra Templates, progettati da un designer professionista del settore,

Chris Coope, sono destinati al cliente che cerca un'attività di giardinaggio da

realizzare durante i fine settimana. La società lavora con il centro giardinaggio

locale per assicurarsi che tutti i prodotti citati siano disponibili presso il centro

giardinaggio stesso. Il cliente può intraprendere il progetto "pezzettino da fine

settimana" e, se lo desidera, svilupparlo nel corso di alcuni weekend.

www.terratemplates.com

Giardino in rotoloIn Gran Bretagna è stato sviluppato il

Giardino in rotolo, che costituisce un

kit di interramento basato sui numeri. Il

prodotto viene venduto in mappe di

carta biodegradabile che

vengono semplicemente

srotolate nel giardino.

www.gardnonaroll.co.uk

72 greenline

Nel corso degli ultimianni, il settore del pae-saggio ha registrato unaforte espansione, mentre molti det-taglianti nel settore del giardinaggiohanno visto diminuire le proprievendite. Sarà il tempo a dire se ilsettore della creazione paesaggisti-ca ha finalmente raggiunto il suomassimo di penetrazione dei con-sumi, ma intanto i clienti stannoancora cercando la disposizioneideale del loro giardino, anche senon si sentono sicuri di assumersiquesto impegno senza i consigli ela guida di un esperto.Ricerche condotte in molti paesihanno mostrato che un giardino conuna buona progettazione paesaggi-stica può aumentare il valore dellaproprietà del 15%. In un mercatodella casa volatile, molti consuma-tori vedono il giardino come un inve-stimento, oltre che come un luogoda godere.Questa esigenza di avere un giardi-no basato su una buona progetta-zione paesaggistica ha creatonuove opportunità per i dettaglianti,molti dei quali adesso sfruttanotale possibilità per aumentare levendite di piante, offrendo un servi-zio aggiuntivo ai clienti e venendoriconosciuti da questi ultimi comeuna meta più completa.

di John Stanley

Il ritorno del paesaggistaself made

>> trade mktgstrategie

Una delle difficoltà che molti detta-glianti si trovano ad affrontare è ilfatto che, nonostante abbiano uncentro pieno di piante, molti clientiscelgono soltanto qualche piantaisolata, mentre i negozianti vorreb-bero che i clienti avessero un giardi-no pieno di piante. Il prodotto c'è,ma il consumatore, spesso diso-rientato dall'ampiezza della gammadi piante in offerta tende a "selezio-nare" l'area destinata alle piante.I motivi di questo comportamento

Torna in voga il cliente paesaggista “fai da te”, che spera di trovare nel gardencenter soluzioni adatte per realizzare unospazio verde ben strutturato e funzionale. Vediamo nel dettaglio alcune originali idee di business.

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La formazione sul puntovenditaAl North

Haven

Gardens di

Dallas il

consumatore

può trascorrere 45 minuti insieme a un

Istruttore di Giardinaggio che lo aiuta a

progettare il proprio giardino e a

scegliere le piante. Alla fine della

sessione, al cliente viene dato un

buono omaggio da 50 dollari da

spendere in piante presso il centro

giardinaggio.

www.nhg.com

orticolo. Si è concentrato sul consu-matore e ha reagito alle esigenze diquest'ultimo.In negozio si serve di Istruttori diGiardinaggio. Un consumatore puòtrascorrere 45 minuti insieme a unIstruttore di Giardinaggio (che ha iltitolo di Vivaista ProfessionaleCertificato), che lo aiuta a progettareil proprio giardino. Prima dell'appun-tamento, al cliente viene chiesto dielencare tre obiettivi che si prefiggedi ottenere per il proprio giardino, difare uno schizzo di quest'ultimo, non-ché di portare un massimo di 10fotografie e una piantina. L'istruttoreaiuta a progettare il giardino e a sce-gliere le piante. Alla fine della sessio-ne, al cliente viene dato un buonoomaggio da 50 dollari da spendere inpiante presso il centro giardinaggio:si tratta di una soluzione vincente pertutte le parti coinvolte.

Piante...di numeriTerra Templates, con sede inKansas, USA, ha sviluppato una stof-fa per giardino con un codice proget-tuale numerato impiantato sul tessu-to. Nel mondo della globalizzazione,questo prodotto è stato lanciatodurante la Garden Week di Perth inWest Australia ancora prima del suolancio negli Stati Uniti. Questi giardi-ni, progettati da un designer profes-sionista del settore, Chris Coope,sono destinati al cliente che cercaun'attività di giardinaggio da realizza-re durante i fine settimana. Questocliente vuole progettare una piccolaparte del proprio giardino nel corso diun fine settimana e ammirarla già ladomenica sera.La società lavora con il centro giardi-naggio locale per assicurarsi che tuttii prodotti citati siano disponibili pres-so il centro giardinaggio stesso. Ilcliente può intraprendere il progetto"pezzettino da fine settimana" e, selo desidera, svilupparlo nel corso dialcuni weekend.Questo concetto consente al clientedi utilizzare il talento di un professio-nista del settore della progettazionedi giardini a un prezzo accessibile.Consente anche al centro giardinag-gio di realizzare facilmente vendite dipiù articoli fornendo al cliente tuttociò di cui ha bisogno per completareun progetto nel fine settimana.

73greenline

Uno dei segreti di questo concetto èquello di disporre di un modellino nel-l'area delle piante per mostrare aiclienti quanto è semplice creare ungiardino professionale.

Il giardino in rotoloIn Gran Bretagna è stato sviluppatoun prodotto simile chiamato Giardinoin rotolo, che costituisce un altro kitdi interramento basato sui numeri.Questo prodotto viene venduto inmappe di carta biodegradabile chevengono semplicemente srotolatenel giardino.

Concetti SimpliSTICK SimplisSTICK è un prodotto sviluppa-to in South Australia che adotta unapproccio diverso. Il SimplistickGarden Planner è uno strumento pra-tico che aiuta il giardiniere domesticoa visualizzare, progettare e realizzareil proprio pezzettino unico di ambien-te esterno di qualità. Il Planner forni-sce una gamma completa di adesivi,simboli e sfondi riposizionabili legatial paesaggio che si combinano percreare un progetto di giardino dal-l'aspetto professionale. Costituito dapiù di 1.000 adesivi di grandi alberi,piccoli alberi, cespugli, piante invaso, parti lastricate, ponti, elementid'acqua e altro: praticamente qua-lunque elemento necessario percreare un paesaggio nel giardino. Gliadesivi possono essere posizionati oriposizionati sui fogli progettuali forni-ti nel libro per creare un progetto digiardino su diversi livelli.Il suo creatore, Mark Benham, haun'esperienza ultraventennale nelsettore della costruzione e progetta-zione di case e nella realizzazione dipaesaggi. Mark si è reso conto dellanecessità di questo strumento dopoavere parlato con molti proprietari dicase che volevano creare il proprioprogetto di giardino, ma che nonsapevano da dove iniziare. Dai centri giardinaggio, il clientecerca soluzioni accettabili dal puntodi vista dei costi. Che cosa potrebbeesserci di meglio di qualcosa cherisolve un problema, facendo nelcontempo aumentare le vendite delnegoziante? Una soluzione graziealla quale guadagnano tutti.

➲ www.johnstanley.com.au

sono numerosi. I membri dellasquadra che lavorano nella sezionepiante sono persone specializzate inpiante invece che in paesaggio, enon hanno la visione del cliente edella squadra del dettaglio, a cui sideve aggiungere la mancanza difiducia del cliente nelle proprie capa-cità in ambito paesaggistico.Una reazione a quanto sopra riporta-to è che i dettaglianti, dopo avereosservato la redditività per metro opiede quadrato dell'area destinataalle piante, sono stati portati a ridur-re l'area di vendita.Nel Libro Bianco che ho scritto insie-me a Trevor Cochrane, uno degliargomenti sui quali ci siamo concen-trati è stata la futura necessità per idettaglianti di fornire servizi al clien-te invece di vendere semplicementeil prodotto. I centri giardinaggio devo-no concentrarsi sulla fornitura delpacchetto completo. Il cliente conmaggiori disponibilità economichecontinuerà a servirsi di un progettistaspecializzato in paesaggi, ma la mag-gior parte dei clienti ritiene di nonpotersi permettere un progettista,anche se desidera comunque avereun giardino firmato.Nuovi sviluppi di pensiero e di prodot-to stanno attualmente trasformandoquello che una volta per i dettagliantirappresentava un problema nellapossibilità di vendere un maggiornumero di piante e di avere dei clien-ti più contenti.

Il garden coachNorth Haven Gardens di Dallas,Texas, è da diverso tempo il detta-gliante più all'avanguardia del settore

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di Marco Orlandelli

trade mktg

Il 31 maggio scorso si è svolto a Parigi il secondo Forum Europeo del Diy, promossodalle Associazioni europee Edra e Fediyma. Tra i relatori spiccava la presenza dell’italiano Marco Orlandelli, che ha scrittoper noi il racconto del Forum visto dall’altra parte del tavolo dei relatori.

Home center vs garden center

>>European Home Improvement Forum 2012

mento di grande interesse: se solofino allo scorso anno era un soggettotrattato ai margini del convegno, aParigi il settore garden center èstato argomento di primo ordine enon a caso. Proprio il titolo “DIYHome & Garden Improvement” richia-mava l’attenzione a un settore che,volenti o nolenti, sta attraversandouna fase di transizione a cui tutti gliinterpreti dovranno decidere se farneparte e essere interpreti del cambia-mento, o rimanere fermi sulle proprieconvinzioni con la certezza, di esse-re travolti dal mercato che cambia.

Inizia tutto con il StoreTour, il giorno prima delmain event, ed è lì chesi intuisce subito che a Parigi, comea Vienna lo scorso anno e a Bruxellesl’anno prima, la macchina organizza-tiva delle due Associazioni di cate-goria - Edra e Fediyma, che raccolgo-no le più grandi firme al mondo delDIY e i principali fornitori della grandedistribuzione - ha lavorato in modoeccellente. Pur essendo l’edizionededicata al mercato europeo, ilnumero degli iscritti ha sfiorato le500 unità ed è un record! Complicecertamente la splendida location, ilparco divertimenti di Disney di Parigi,forse il costante aumento di interes-se verso quello che una seria ed effi-ciente organizzazione riesce a mette-re in piedi o forse gli argomenti tratta-ti: fatto sta che, ogni anno, le presen-ze a questi eventi continuano adaumentare. Questo mi fa riflettere su come lo spi-rito di aggregazione in un ambientecompetitivo, come quello della gran-de distribuzione bricolage, riescacomunque a trovare momenti di con-divisione così importanti dove, con losforzo del gruppo, il singolo riesce aportare a casa informazioni e indica-zioni vitali per il futuro; questimomenti assumono particolareimportanza per chi, come manager eceo di importanti aziende, hanno ildifficile compito di prendere decisioniche determineranno l’andamentodelle loro imprese. Grazie anche aquesti momenti di analisi, di confron-to e di tempo trascorso insieme a col-leghi di altri paesi che si ricevonoinput importanti e si intuiscono letendenze del mercato. A questo proposito, il settore dellafloricoltura, e più in particolare quellodel garden center, è stato un argo-

Tutto inizia con lo “Store Tour”Come dicevo all’inizio, lo Store Tourha visto la presenza di un’ottantinapersone e ha fatto tappa nei principa-li Diy store e garden center della peri-feria di Parigi. Pur avendo molte cosein comune, gli aspetti che differenzia-no i punti vendita sono molteplici. Laprima tappa è stata da Bricoman,catena che conta in Francia 29 storema che è presente anche in Italia,Spagna e Polonia. La filosofiaBricoman è quella del discount, privi-legiando sì il fattore prezzo ma senza

La scelta di Truffaut per un'entrata rigogliosamente verde.

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compromettere il livellodella qualità. A colpod’occhio s’intuisce chec’è poca attenzioneall’aspetto logistico escenografico del puntovendita. La seconda fermata èstata nel garden centerTruffaut, il gigante fran-cese che conta 57 puntivendita e una storia ini-ziata nel 1824. Il giudiziogenerale è stato moltopositivo: l’impressionante serra cir-colare che ospita l’entrata, offre unavasta gamma di prodotti comuniormai in molti garden centre comecandele, barbecue, vestiario, tova-glie, cesti in vimini, quadri e tant’al-tro. Imponente anche la zona dedica-ta al pet con la sezione acquariologiatenuta con grande cura. Nonostantequeste ampie esposizioni di articolivari, Truffaut non ha tralasciato lasua natura di centro del giardinaggiodove il cliente può trovare un ampioassortimento di piante. A partire dalparcheggio infatti si intuisce di entra-re in un mondo di esperti del verde,tutto è curato.Le proposte commerciali maggior-mente visibili sono dedicate allepiante e ai fiori e il layout ha unalogica da garden center e non dahome center. Credo che Truffautsia un ottimo esempio di quello chepossiamo definire un “moderno gar-den center” e ho avuto modo di par-

lare con qualche addetto trovandoaccoglienza e professionalità. Il tour ci ha poi portato a visitare glistore di Leroy Merlin, Brico Depot eCastorama, centri DIY di altagamma, nel senso che indipendente-mente dallo spazio a disposizione odalla location (Castorama per esem-pio è localizzato in una nuova zonaresidenziale ed è distribuito su 3piani), il livello di professionalità diogni singola area merceologica èveramente al top. Faccio un appuntocurioso e significativo: nel nuovo eimmenso store di Leroy Merlin nonho trovato piante e fiori esposte. Hoquindi chiesto al nostro accompagna-tore come mai questa scelta che sna-tura un po’ la filosofia dell’azienda; larisposta al mio quesito è stata quasiscontata: “la scelta di Leroy Merlin dinon inserire il garden center in que-sto punto vendita è risultata sbaglia-ta tanto che stiamo valutando unampiamento della struttura dedicataproprio al garden”. Lascio a voi ulte-riori considerazioni in merito all’im-portanza che il garden center staassumendo nei centri DIY.

Il giorno del ForumGiovedì 31 maggio sono ufficialmen-te iniziati i lavori del convegno e ilprimo tema trattato è stato il Design:su tutti hanno spiccato VèroniqueLaury e Maria Wenckheim che - conil loro doppio intervento - hanno illu-strato gli aspetti negativi del designall’interno del punto vendita visto congli occhi del cliente e quali sono lecose da fare per dare positività alpunto vendita facendo leva sugliaspetti scenografici creati dal tipo diesposizione, dal layout e dalle areedimostrative che influiscono positiva-mente sugli acquisti.

Alastair Bruce di Gooogle ha ricordato che il futuro della comunicazione saràonline grazie all'utilizzo sempre più di massa degli smartphone.

“SONO FERMAMENTE CONVINTO CHEIL SETTORE DELLA FLORICOLTURA, SUDDIVISOTRA I CANALI DELLA PRODUZIONE E QUELLIDELLA COMMERCIALIZZAZIONE, NEGLI ULTIMI

VENTI ANNI ABBIA VIAGGIATOA VELOCITÀ DIVERSE”.

Marco Orlandelli

società del gruppo Suba, svolge la propriaattività di commercio delle sementi dal 1992.Grazie a questa appartenenza la maggioranza delle varietàpresenti a catalogo sono moltiplicate su nostri portaseme,le produzioni sono tutte testate nei nostri campi prova datecnici specializzati, le sementi sono analizzate nei nostrilaboratori e in laboratori pubblici, il confezionamentoavviene in ambienti idonei con macchinari ad altatecnologia, la commercializzazione avviene tramite una retevendita presente su tutto il territorio nazionale suddivisaper brand e per canali distributivi.Siamo quindi a presentarvi la seconda:

Family brands specializzata per il canale tradizionale(agrarie, coop agricole)

dim. cm 13x20

dim. cm. 17,7x6,4x27

dim. cm 12x16,5

Gr. 250 - dim. cm. 10,5x16,5x3,5Gr. 500 - dim. cm. 12x19x4,5

Kg 1 - dim. cm. 14x22x5,2

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La seconda parte della giornata,dedicata alle Human Relations èstata caratterizzata dalla tavolarotonda magistralmente diretta daThierry Coeman e che ha visto il con-fronto tra Sergio Giroldi (ceo di Obi),Regis Degelcke (vice presidente diGroupe Adeo), Henning von Boxberg(excutive vice president di Bosch) eChristoph Zeiss. Le leve fondamentali per un rapportoottimale tra datori di lavoro e dipen-denti sono racchiuse in parole/con-cetti chiave come: coinvolgimento,fiducia, creatività, iniziativa, leader-ship e - cosa più importante - la pas-sione. Le aziende con i loro managerdevono per prima cosa definire il dnaaziendale al fine di rendere chiaro ilmotivo per cui un candidato dovrebbepreferire una società piuttosto cheun’altra, aldilà di tutte le considera-

trade mktg

zioni di carattere finanziario. In altreparole: cosa rende diversa ed unicaun’azienda rispetto ad un’altra in ter-mini di attrattività e di valori? La quarta parte dedicata al MultiChannel Block ha visto l’intervento diesperti del settore tra cui, il più signi-ficativo per importanza dei dati fornitiè stato Alastair Bruce, director retaildi Google, il quale ha fornito datiimpressionanti sull’effetto che la digi-talizzazione sta avendo sui consuma-tori. L’esempio più calzante è statoun video creato per Ikea che mostra-va come, con un’applicazione dedica-ta di Google Maps su un comunesmartphone, il consumatore potevaessere guidato verso il mobile chestava cercando in rete.L’applicazione indica il percorso dacasa fino allo scaffale all’interno delpunto vendita. Un’evoluzione che

modificherà molto presto, più diquello che possiamo pensare, le abi-tudini dei consumatori e il modo difare spesa di ogni prodotto. Piante efiori compresi! Il terzo blocco, dedicato al settore deigarden center, è stato a mio avviso ilpiù sentito tra gli argomenti trattati.L’interesse su questo tema ha fattoslittare di un’ora il programma dellagiornata. Il mio intervento, intitolato“Passion for tradition”, l’ho struttura-to in due parti: la prima dedicata aun’attenta analisi di come e cosa laValle dei Fiori (il garden center partedel nostro Gruppo) abbia fatto in que-sti venti anni per la costumers sati-sfaction, mentre la seconda era dedi-cata all’importanza di investire nelsettore del garden center.

Floricoltura: un mercato a due velocitàQuando a gennaio sono stato chia-mato dalla segreteria organizzativadell’evento per verificare il mio inte-resse a intervenire in qualità diesperto nel mondo del garden center,ho subito accettato con l’intento didare il mio contributo all’intero setto-re floricolo. Sono fermamente con-vinto che il settore della floricoltura,suddiviso tra i canali della produzio-ne e quelli della commercializzazio-ne, negli ultimi venti anni abbia viag-giato a velocità diverse. Il primo, rife-rito alla produzione di piante e fiori,ha avuto un’evoluzione incredibile intermini di ricerca di nuove varietà e

Una veduta del punto vendita di Castorama, in cui il reparto garden è posizionato al terzo piano.

www. s t i l f e r on l i n e . c omSymbiotic

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nuove essenze, tecniche e sistemi di produzione, di imbal-laggio e netto miglioramento della logistica. Il tutto ha por-tato a un risultato positivo in termini di qualità, freschez-za e durata, nonché di quantità, di piante e fiori propostial consumatore. Molto spesso, il prezzo di vendita di piante e fiori dal pro-duttore al commerciante è oggettivamente troppo basso.Alle aste Olandesi, come nelle serre italiane, il prezzoall’ingrosso delle piante non copre nemmeno i costi fissidella produzione e questo non fa bene a nessuno. Vociautorevoli esprimono il loro disappunto riconducendo lecause di questo fenomeno alla troppa produzione di que-sta o di quest’altra pianta: io la vedo in modo decisamen-te contrapposto. Il secondo, riferito al tradizionale canalecommerciale di piante e fiori, con in testa i garden center,è stato - diciamo così - “distratto” dalla vendita di prodot-ti di diversa natura, come arredamento per giardini, bar-becue o piscine, tralasciando e spesso riducendo notevol-mente lo spazio espositivo dedicato alle piante ed ai fiori.Di riflesso, il consumatore ha acquistato quello che il gar-den center ha proposto non captando che in realtà, la veratendenza del mercato è verso il verde vivo e non i prodotticomplementari.Ovviamente questa analisi va intesa come riflessione per-sonale e si può anche non essere d’accordo; purtroppo,però, spesso sono supportato dai fatti tanto che di fre-quente la professionalità degli addetti alle vendite è piutto-sto bassa e le aree dedicate all’esposizione di mobili dagiardino, per fare un esempio, sono curate molto megliodelle aree espositive delle piante; anche questo compro-mette il risultato finale delle vendite in termini di quantità.Per dovere di cronaca e per orgoglio personale, il risulta-to finale del mio intervento è stato molto apprezzato e haaperto un interessante dibattito tra i presenti. Sperosempre più la grande distribuzione si occupi di piante efiori e investa nel settore del garden center, perché soloin questo modo il nostro settore cambierà passo e final-mente (forse) riusciremo davvero a vedere città fioritegrazie alla coreografia floreale di ogni singolo balcone ogiardino che sia.

➲ www.orlandelli.it➲ www.edra-online.org

Il prodotto italiano nel garden center Truffaut.

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78 greenline

trade mktg>>gestione

Le piante nelle diverse declinazioni e categorie sono l’unica merceologia chepuò diventare il totem, dare valore edifferenziare il canale. Proprio il contrario di ciò che sta accadendo.

Differenziarsi con le piante

La pianta è ormai un pro-dotto multicanale men-tre, sino a pochi anni or sono trovava spazio quasi esclu-sivamente in quello tradizionale, flo-ricolture e vivai, che erano anche losbocco fondamentale per arrivare alconsumatore. Oggi il prodotto pian-ta è distribuito da più canali e cia-scuno di questi adotta una propriastrategia. Per il marketing dei centribricolage, piuttosto che della GD, ilruolo e il peso della pianta cambia-no ma quasi mai sono il core busi-ness e il baricentro attorno al qualefare ruotare l’identità e il posiziona-mento dell’area di vendita. Chi veramente ha competenze devetrovare invece una profonda specia-lizzazione che faccia da attrattiva perqualità e quantità, condizione chegarantisce le rotazioni e gli standarddi gestione dell’area di vendita. Non

possono venir meno i parametri mala chiave di volta sta nella marcataspecializzazione e nell’impatto datodal volume di prodotto presente edalla sua qualità.Indipendentemente dal prezzo divendita chi offre gamma e qualitàvende più piante e presenta produt-tività per mq, calcolate in volume,superiori. Troppo frequentemente lepolitiche di gamma e di gestione delprodotto della grande distribuzione,dei centri bricolage e del canale spe-cializzato si sovrappongono e lamancanza di una chiara differenzia-zione sta disorientando il cliente ebanalizzando il prodotto. Se il posi-zionamento d’immagine è sovrappo-nibile si genera una condizione chenon favorisce il garden. Se poi siprende in esame il prezzo la situa-zione è anche peggiore e capitatroppo spesso di trovare su tre diffe-

di Paolo Montagnini

renti canali di vendita lo stesso pro-dotto agli stessi prezzi e con unaqualità perfettamente confrontabile. Non sono rare situazioni paradossa-li dove il canale specializzato che,meglio ribadire, dovrebbe innanzi-tutto proporre ampiezza e profondi-tà di gamma, innovazione e unaqualità maggiore propone prezziinferiori alla grande distribuzione. La congiuntura difficile ha resoancora più evidente questi aspetti emai come in questi mesi diversiimprenditori stanno iniziando acomprendere come recuperare valo-re d’immagine e margine dalla pian-ta. D’altro canto ci si sbaglia se siritiene che si tratti di un prodottodefinibile come “maturo”. Da parte dei consumatori non esi-ste ancora quella cultura e quellacompetenza che già caratterizzanoalcuni mercati stranieri e fare “cul-tura di prodotto” è compito dellospecialista. In questo contesto èimportante trovare dei partner stra-tegici e delle sinergie con produtto-ri e distributori per creare innovati-ve politiche commerciali a cui asso-ciare anche attività di merchandi-sing e micro marketing.Fondamentale comprendere che seil consumatore non percepisce unachiara differenza fra l’offerta deidiversi canali distributivi la sceltadel punto vendita dipenderà da con-siderazioni che non riflettono il pro-dotto ma altre variabili: location,prossimità, orario di aper tura,tempo a disposizione programmifedeltà, offerta completa anche dialtri prodotti come nel caso di unipermercato.

Page 81: Greenline - settembre 2012

Segmentazione del fatturato nel garden centerIn seno al canale garden è nota la presenza di

formati distributivi e di politiche commerciali

assai diverse fra un punto vendita e l’altro. Quindi

non è facile trovare una coerenza fra i dati e le

quota di fatturato delle singole aree

merceologiche. I due grafici a fianco evidenziano

la situazione standard di due formati di garden

evoluti. Nel caso uno la penetrazione delle piante

arriva al 43.8% mentre nel caso 2 si ferma al 27%.

Differenza sensibile ma si consideri che a valore

lo scenario è diverso ed il garden 2 potrebbe fare

anche un fatturato superiore al caso1. Prendendo

invece in esame il margine operativo nel caso 1 le

piante totalizzano il 41% del margine totale. Per

effetto delle politiche di prezzo, sempre più

aggressive, le piante sono mediamente diventate

meno profittevoli delle altre merceologie

generando una situazione che vede molti punti

vendita non più profittevoli. Ridurre fortemente il

margine delle piante quando hanno un peso

elevato sul fatturato, significa portarsi in una

situazione di non profittabilità. Nel secondo caso

se invece si adottano politiche commerciali

adeguate, creando valore alla pianta, e

garantendo le condizioni per cui facciano anche

volume si verifica una situazione dove con il solo

27% del fatturato le piante producono il 48% del

margine complessivo.

Caso 1.Punto vendita moderno con gamma completa senza zoorgarden

serra caldaserra freddavivaiofioreriadecorazione giardinodecorazione casagiardinaggio

Caso 2.Punto vendita moderno con gamma completa con zoorgarden

ed una maggiore profondità dell’assortimento nelle gamme tecniche

06% 13%

09%

06%06%

12%21%

27%serra caldaserra freddavivaiofioreriadecorazione giardinodecorazione casagiardinaggiozoogarden

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Tutto il verde ha un ruolo strategiconella formazione del margine e haanche un ruolo fondamentale nelcreare immagine ed attrattiva. Se lecategorie delle piante son orientatea fare servizio si deve lavorare sul-l’essenziale, focalizzando l’attenzio-ne sulle referenze tipiche ed altorotanti, stagionalizzando molto lagamma e posizionando il prezzo conattenzione. Viceversa ci si deve pro-fondamente specializzare ed ogni

formula intermedia non paga.Soluzioni ibride, con una gammapoco più ampia dell’essenziale nonpagano. Se ci riferiamo alla moder-na distribuzione alimentare, lepeculiarità dell’offerta in merito adampiezza delle gamme, prezzi equalità fra un ipermercato, unsuperstore, una superette, unarosticceria specializzata e un nego-zio di vicinato e discount sono bennote. Non è possibile dire altrettan-to riferendoci al prodotto pianta equesta banalizzazione, la mancanzadi una chiara linea di demarcazionedanneggia soprattutto il garden. La

differenziazione nasce dal valoreintrinseco della gamma.Ovviamente il garden non può faretutto da solo, essenziale il ruolo diproduttori e distributori che devonolavorare in sinergia con dei progettidi marketing di prodotto ben allinea-ti lungo il canale distributivo.Se non si lavora per sovvertire lostato delle cose si determinerà unanuovo e differente approccio delconsumatore al prodotto pianta.Poche piante e sempre le stesse,forsennata ricerca del prezzo, par-tendo per l’acquisto da un ventagliodi proposte commerciali apparente-mente differenti fra loro e dove ilvecchio canale tradizionale e lo spe-cializzato rappresentano solo unaparte dell’offerta che è perfetta-mente sostituibile con la propostadi altri canali. Speriamo non accadama si sta lavorando alacrementeperché sia così.

Lavorare sulla filiera Il garden è un negozio specializza-to dedicato agli appassionati, che

trade mktg

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Page 84: Greenline - settembre 2012

sono in numero adeguato. Lavora da un lato sullafedeltà e dall’altro sull’esperienzialità e opera in pre-senza di una domanda rigida ove anche in concomi-tanza di un prezzo basso i consumi complessivi noncrescono, adottare quindi politiche da mercato dimassa è fondamentalmente sbagliato.L’esperienzialità e la teatralizzazione, che qualchepunto vendita sta presidiando, sia a scaffale (su ban-chi), che nelle isole promo e negli extra display, peral-tro con successo, è quella della ricombinazione delprodotto pianta con altri elementi di arredo e decoro.Tutte idee note, dette e ridette ma con poco seguito.Il valore deve arrivare a destinazione, al consumato-re, non fermarsi a livello di idea. Anche in questocaso la filiera ha un senso, ma coinvolge aziendeappartenenti a settori merceologici diversi che lavo-rando su un progetto comune creino condizioni dicross selling.Il primo obiettivo rimane però quello di differenziarel’offer ta per sostenere il prezzo e per fare ciò è fon-damentale adottare politiche di comarketing fra pro-duttore e dettagliante. Evitando di stimolare la guerra“garden Vs garden”. Da parte sua il produttorepotrebbe poi concordare con il canale una serie diazioni comuni che intervengano in più aree aziendali:logistica, marketing di prodotto,innovazione o fornitu-ra di supporti di comunicazione cha aiutino le vendi-te. Supporti che il punto vendita deve però gestirecon criterio.

Pensare a delle regole condivise per dare valore1. Produttori e canale di vendita hanno obiettivi comuni, il

primo passo da compiere insieme dovrebbe essere quello di

comprendere le esigenze dei consumatori e di stabilire

attraverso quali leve di marketing sia più facile arrivare al

risultato atteso, considerando le differenti politiche attuabili

e mirando alla creazione di valore per il consumatore e di

margine per lo specialista;

2. la profilazione dei canali di vendita, offrendo il

corrispondente di mix di prodotti e servizi è un imperativo.

Ogni canale soddisfa una domanda e non tutti i segmenti

prodotto possono essere collocati ovunque;

3. analogamente a quanto accade per i prodotti alimentari

anche le piante sempre più avranno bisogno di un packaging

efficace per elevare le vendite ed utile per fornire

informazioni al consumatore;

4. la reattività è l’ultimo dei fattori richiesti ma non il meno

importante. Si deve essere flessibili e reattivi nel modificare

la gamma, nelle consegne, nell’implementare l’attività

commerciale, nel modificare il mix prodotti.

Le regole coinvolgono tutta la filiera ed una volta fatto

questo lo sviluppo dei prodotti, dei supporti di comunicazione

e della logistica dovrebbe rispondere alla soddisfazione di un

obiettivo comune evitando così quella condizione che talvolta

si verifica qualche “attore” della filiera scarica le proprie

inefficienze e diseconomie a valle o a monte generando un

danno per l’intero comparto.

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Tutto biologico alle e dalle tue piante? Da oggi si può!Negli ultimi anni la cura con pro-dotti naturali si sta divulgando an-che tra i consumatori italiani.Partito dal settore degli alimenti,col passare del tempo il trend hacoinvolto diversi settori, compre-so quello della cura delle piante,soprattutto per orto e frutteto.COMPO, da sempre attenta allatutela dell’ambiente con i pro-pri prodotti storici ma sensibi-le alle esigente di tutti i consu-

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84 greenline

di Valentina Bonadeo

trade mktgIl mondo del retailcambia ed evolvecercando nuovi ambitidi sviluppo. Ma i centrispecializzati rimangonoancorati alla tradizione.

RecuperiamoRecuperiamoil tempo perso

>>strategie

cato o piuttosto incrementarla. Per le grandi aziende l'utilizzo delmerchandising e delle tecniche divendita è un'abitudine ed è entratonella gestione quotidiana e dovrebbeessere così per ogni realtà commer-ciale, piccola o grande che sia.A cosa serve avere essere bravi,avere competenze e capacità se que-sto non arriva all'interlocutore?Sarebbe come se uno sportivo che siallena una vita per raggiungere gran-di risultati gareggiasse senza nessu-no che certifichi le prestazioni; lequalità ci sono ma ogni sforzo è vanoperché manca la capacità di dimo-strare il proprio valore.Per le realtà commerciali specializza-te è la stessa cosa. Grandi potenzia-lità ma scarso valore comunicativo escarsa capacità di lavorare sulla pre-sentazione al pubblico. Il merchandi-sing è ancora uno sconosciuto.

Merchandising, cos'è?Il merchandising è un insieme di tec-niche e di strategie che permettonodi far rendere al meglio l'incontro frail cliente ed i prodotti all’interno del-l’area di vendita.Si interessa di tutto quanto concernela gestione dei prodotti nel punto ven-dita. Dalla pianificazione all’organiz-

Grandi catene americane come

Walmart e Target hanno combattuto

per anni per su chi potesse costruire il

punto vendita più grande. Ora prendono

la direzione

contraria, creando

negozi con formati

più piccoli, tagliati

sulle esigenze del

cliente locale.

Le realtà commercialiche funzionano nonhanno trovato il successoper caso. Idee, comunicazione, mar-keting, merchandising e progettazio-ne degli spazi sono alla base di ogniriscontro positivo nel pubblico e que-sto le aziende che producono evogliono vendere lo sanno bene ehanno capito altrettanto bene doveinvestire tempo e risorse. Avere unbuon panorama prodotti e una buonaorganizzazione è un ottimo punto dipartenza, ma possiamo fare di più.Se ci guardiamo attorno vediamoquanto sono importanti gli investi-menti in comunicazione e presenta-zione del prodotto. Basta passeggia-re in una via dello shopping in cittàper capire quanto le grandi aziendeinvestono per attirare l'attenzione sudi sé, creando vetrine e allestimentiinterni che infondano intuitivamente ilmessaggio di qualità ed esclusività; equesto lo fanno non una volta all'an-no ma costantemente.È evidente che alla base di questescelte ci sono motivazioni forti e nonè un semplice e superfluo eserciziodi creatività; è una necessità sel'obiettivo è quello di vendere, se sivuole essere riconoscibili, se non sivuole perdere la propria fetta di mer-

zazione della vendita al dettaglio diun prodotto o dei vari prodotti diun’azienda.L’obiettivo è quello di presentare ilprodotto nel modo più efficace perattirare l’attenzione dell’acquirente esi mette in pratica:- lavorando sul dimensionamento eorganizzazione e delle superfici;- sulla definizione della sequenzadegli spazi di vendita e degli scaffali;- nella dimostrazione delle qualità tec-niche del prodotto;- nella promozione;- nel confezionamento e nella presen-tazione del prodotto (packaging);- nel posizionamento su scaffale delprodotto (visual merchandising)Quindi, è un insieme di tecniche chefavoriscono l’incontro tra prodotto econsumatore, per darne una presen-tazione e una disposizione che neottimizzi la redditività.

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Cosa succede nei punti venditaIl merchandiser (colui che applica le tecniche di merchan-dising), è assimilato erroneamente a un vetrinista perchéè ancora lontana la cultura della progettazione dell'espo-sizione. Le differenze sono sostanziali: per il primo l'obiet-tivo è rendere il punto vendita efficiente, una macchinaper vendere un polo di attrattiva, per il secondo l'obiettivoè rendere al meglio il prodotto in un dato luogo e un datoistante. Entrambe le competenze sono importanti ma peril raggiungimento di un obiettivo prefissato non può man-care la base solida di strategia.

Evoluzione: l'esempio dei fast foodCambia il modo di comprare, cambiano le esigenze, cam-biano gli elementi di attrattiva e cambia di conseguenza lametodologia di presentarsi al pubblico. Così ha fatto uncolosso come Mc Donald's, che ha cercato una ricettaper reinventarsi e proporsi al mercato con una veste "rin-novata". La necessità era quella di cambiare la percezio-ne del marchio per recuperare il terreno perso a causa dimarchi emergenti nel settore cibo fast che hanno un'im-magine più fresca. Cosa ha fatto Mc Donald's per recupe-rare competitività? Ha cercato di capire dove stava andan-do il mercato e ha capito che cresceva l'interesse per ilcibo sano. Dal punto di vista del prodotto hanno deciso dirinnovare il proprio menù, inserendo insalate, frutta,yogurt, ed eliminando le porzioni super-size (nel mercatoamericano).Dal punto di vista della comunicazione, la necessità di rin-novamento del marchio ha portato alla riprogettazionedell'immagine degli ambienti della ristorazione che lo trat-teneva ancorata all'immagine classica del fast-food; via icolori primari, il giallo, il rosso e blu che lasciano spazio atinte decisamente più rilassanti, via gli arredi in vetroresi-

Dal punto di vista della comunicazione, la

necessità di rinnovamento del marchio Mc

Donald's ha portato alla riprogettazione

dell'immagine degli ambienti della

ristorazione che lo tratteneva ancorata

all'immagine classica del fast-food; via i

colori primari, il giallo, il rosso e blu che

lasciano spazio a tinte decisamente più rilassanti, via gli arredi

in vetroresina e spazio a più eleganti sedute imbottite e pannelli

di legno dal richiamo naturale.

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na e spazio a più eleganti sedute imbottite e pannelli dilegno dal richiamo naturale. Ce l'hanno fatta e questodimostra che la strategia applicata ha prodotto il suoeffetto. Se è possibile trasformare un fast-food in un fast-food-buono è possibile davvero tutto.

I cambiamenti nell'era digitaleOggi è possibile acquistare tutto senza il bisogno di muo-versi. Il cliente "tipo" di un punto vendita specializzato haancora bisogno di un rapporto personale ma ha a dispo-sizione una serie di informazioni e possibilità di fare para-goni che prima erano impensabili. Per questo è necessa-rio implementare gli sforzi sulla progettazione dell'espe-rienza d'acquisto, per offrire un coinvolgimento e una gra-tificazione che online non si possono avere. E' necessa-rio quindi fare un passo avanti rispetto alla strategia digestione"classica", che non ripaga più, e fare uno sforzoper dare soluzioni interessanti (di prodotto e di servizio).I punti vendita specializzati possono e devono fare inno-vazione, hanno le potenzialità per diventare un punto diriferimento per il consumatore e uscire in questo modo dalogiche di prezzo al ribasso insostenibili.Non aspettiamo che sia il cliente a chiedere, anticipiamo-ne i bisogni. Henry Ford, padre della prima automobilevenduta in grande scala disse: "se avessi chiesto ai mieiclienti cosa avrebbero voluto, avrebbero risposto "uncavallo più veloce".

Il negozio specializzato e il suo sviluppoMolte realtà specializzate non hanno fatto grandi cambia-menti e non si sono evoluti alla stessa velocità del mer-cato. Non è mai troppo tardi, ma è necessario lavorare supiù fronti. Quattro i punti fondamentali:- la scelta corretta del prodotto. È importante avere unpanorama d'offerta di qualità medio-alta e collocarsi suun altro piano rispetto alla GD, così da aumentare il pro-prio valore competitivo grazie alla possibilità di esserepunto di riferimento per esigenze specialistiche;- la consulenza. È uno di quei fattori che la grande distri-buzione non può offrire. Per una fascia importante di pro-dotti la vendita è consultiva e quindi avviene tramite il con-siglio del personale e questa capacità di poter offrire con-sulenza è il modo più diretto per dimostrare competenzae creare fidelizzazione;- l'ambiente. La clientela ha bisogno di un luogo dove lamerce sia disposta in modo chiaro e comprensibile e allostesso tempo occorre fornire stimoli, creando un ambien-te dove è piacevole stare. Maggiore è il tempo di perma-nenza, maggiore è la capacità di concludere la vendita;- il merchandising operativo. Lo spazio deve essere orga-nizzato in modo da permettere al consumatore di effettua-re intuitivamente il percorso corretto e avere la più ampiavisione della merce. Il progetto di disposizione dellamerce è importante per rendere il punto vendita una mac-china per vendere. È la resa pratica di tutte le strategieche altrimenti rimarrebbero teoriche.Rinnovare un punto vendita non vuol dire rinnegare la pro-pria tradizione, piuttosto attualizzarla utilizzando metodo-logie adatte per arrivare a soddisfare i bisogni e gli inte-ressi del pubblico di oggi.

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90 greenline

di Cristian Pisonitrade mktg

Software gestionale: costo o investimento?

>>software

si di gestione all'interno delle azien-de. Essi si dividono principalmente inmacro gruppi: Software di contabili-tà, Software per il magazzino (logisti-ca in entrata e in uscita), Softwareper la produzione, Software per lagestione della carta fedeltà,Software per il budgeting, Softwaredi gestione e analisi finanziaria.Ovviamente le realtà aziendali nonsono tutte uguali, pertanto l’uso deisoftware sopra indicati varia in funzio-ne del grado di esternalizzazione pre-sente in azienda. Esemplificando,basti pensare alla gestione della con-tabilità. Spesso in piccole entitàaziendali la contabilità è delegataquasi esclusivamente alla figura delconsulente commercialista, pertantoquesto “modulo software” non è pre-sente nel software gestionale installa-to nel sistema informatico del puntovendita. Un altro metodo di classifica-zione del software gestionale riguardail livello di supporto all'interno di unastruttura gerarchica aziendale. Sottoquesto punto di vista individuiamo:> Software per il supporto operativo:software dedicato al supporto dei pro-cessi operativi ed agli scambi d'infor-mazione orizzontale tra uno o piùreparti dei processi produttivi (livellopiù basso della scala gerarchicaaziendale). Ne sono un esempio tuttii software che vengono utilizzati diret-tamente dagli addetti del processo diproduzione o del processo di vendita.> Software per il supporto direziona-le: software dedicato al supporto ditutti i processi direzionali aziendali.Ottimizzazione degli scambi d’infor-mazione dal livello più basso al livellopiù alto della scala gerarchica e vice-

L’acquisto di un softwa-re gestionale specificoper lo svolgimento delleoperazioni di logistica in entrata e inuscita è un fattore determinante nel-l’attività di un garden center. In un’at-tività che ha il suo fulcro nel puntovendita, è essenziale definire e gesti-re un flusso informativo che inizia dal-l’acquisizione della referenza daesporre e termina con la sua aliena-zione mediante l’acquisto da partedella propria clientela. Velocizzarel’emissione dello scontrino in regimeagricolo e commerciale, effettuare uncarico merce e stampare le etichette,emettere un ordine al fornitore sonooperazioni che vengono ottimizzatemediante l’impiego di un softwaregestionale specifico per il punto vendi-ta. E chi acquista la piattaforma soft-ware ne è consapevole. Ma il gestio-nale non è solo questo: basti pensareal tempo risparmiato dal personalenell’esecuzione delle operazioni diroutine come l’emissione dello scon-trino, la creazione e l’esposizione dipromozioni, l’aumento della clientelafidelizzata grazie all’impiego di tesse-re fedeltà gestite dal sistema informa-tizzato. Spesso però, capita di noncogliere la comprensione del benefi-cio derivante dall’impiego di un soft-ware gestionale, a tal punto che perqualche imprenditore del verde l’ac-quisto di una piattaforma software digestione rappresenta un mero costoda spesare nell’esercizio.

Cos’è un software gestionaleIl software gestionale (tratto daWikipedia) rappresenta l'insieme deisoftware che automatizzano i proces-

versa. Un passaggio delle informazio-ni di questo tipo è detto verticale eriguarda informazioni di controllo edirezionali su un determinato proces-so produttivo. Un esempio sono i soft-ware utilizzati dai responsabili di undeterminato processo per il controllodel numero dei prodotti venduti o, piùin generale, per il controllo delle per-formance di processo.> Software per il supporto strategico:software dedicato al supporto delledecisioni strategiche. Questi softwaresono in grado di effettuare previsionidi performance sulla base di dati sto-rici aziendali in modo da permettereuna migliore scelta strategica daparte del management.Pertanto un software gestionale risul-ta essere un “corpus” ben articolatodi funzioni specifiche in grado di sup-portare a vari livelli i centri decisiona-li della realtà aziendale e del puntovendita, e non può essere ridotto a unmero accessorio per fare etichette estampare lo scontrino in automatico.

Costo vs investimentoSecondo il dizionario, un costo è unaspesa che occorre sostenere perentrare in possesso di un bene o perusufruire di un servizio. Solitamente ilvantaggio che si ottiene è tempora-neo e fine a se stesso. Per investi-mento si intende l'incremento deibeni capitali e l'acquisizione o la crea-zione di nuove risorse da usare nelprocesso produttivo per ottenere unmaggior profitto futuro o per incre-mentare la propria soddisfazione per-sonale attraverso l'impiego di un capi-tale iniziale, ottenuto a sua volta ricor-rendo ai propri risparmi oppure a

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richieste di credito (prestito) presso le banche. Da queste definizioni vediamo subito che la differenzasostanziale tra costo e investimento riguarda la possibilitàdi avere dei benefici a medio-lungo termine. E così èanche per il software gestionale. La scelta di acquista-re una piattaforma gestionale è una scelta di investi-mento, in quanto i benefici che apporterà sono molte-plici e riguardano diverse aree funzionali del punto ven-dita. Ma cosa si acquista esattamente. Quando unpunto vendita garden center acquista un softwaregestionale in realtà sta acquistando una licenza d’uso,non trasferibile ad altri, che gli dà il diritto di utilizzarele funzionalità del programma.Per quanto riguarda i benefici che si ottengono individuia-mo le seguenti aree di influenza: riduzione dell’impiegodel personale per le operazioni ripetitive; velocizzazionedel processo di vendita alla cassa; recupero inefficienzeoperative; aumento delle quote di mercato.Il primo dei vantaggi evidenti riguarda il risparmio ditempo che si ottiene dalle mansioni ripetitive. Eliminare lelungaggini di una fatturazione manuale, risparmiaretempo nella produzione di etichette e cartelli da esposi-zione sono solo alcuni aspetti dai quali ci si può aspetta-re una riduzione degli sprechi di tempo. Il secondo è unpunto piuttosto nevralgico per la maggior parte degliimprenditori dei centri giardinaggio. Una postazione cassadeve essere un esempio di efficienza: il cliente alla finedel percorso d’acquisto deve poter svolgere in tranquillitàe senza troppa attesa le operazioni di pagamento. E ciò èpossibile solo se il gestionale è in grado di acquisire rapi-damente i prezzi relativi ai prodotti e prontamente emet-tere lo scontrino. La terza categoria di vantaggi coinvolgeil controllo di gestione. Se è vero che il software gestiona-le permette di automatizzare alcune funzioni logistiche èpur vero che i dati di acquisto e di vendita raccolti neldatabase aziendale devono servire ad elaborazioni stati-stiche successive. Capire l’andamento di un reparto, quanto fattura, qual èil costo del venduto, l’indice di rotazione sugli scaffali,etc., sono tutte aree di possibili interventi migliorativi esoprattutto servono per rimodulare obiettivi ed eliminaremerceologie dai risultati economici deludenti. Infine il pro-gramma gestionale mediante il modulo che gestisce lecarte fedeltà è essenziale nell’acquisizione di nuovi clien-ti e nel consolidamento di quelli attuali. Un software spe-cifico che cataloga i clienti per categorie socio-demografi-che o per interessi è in grado di fornire informazioni det-tagliate per costruire delle azioni promozionali adhoc alfine di creare un interesse continuativo nei confronti delpunto vendita e della sua insegna. Quindi i vantaggi e iritorni economici risultano evidenti nel medio-lungo perio-do tanto da attribuire all’acquisto del software gestionalela qualifica di investimento. Questo è maggiormente veronel contestuale momento di perturbazione economico-sociale che stiamo vivendo. Investire in una piattaformasoftware gestionale non solo non è da considerarsi unmero costo, ma diventa un cardine fondamentale per con-trollare a fondo l’attività del punto vendita e cogliere l’oc-casione per eliminare le inefficienze di costo che in tempirosei non verrebbero neanche prese in considerazione.

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Page 96: Greenline - settembre 2012

94 greenline

>>

a cura di Dettagli

trade mktgvisual merchandising

Home decor:

Store designer e visualmerchandiser concor-dano sul fatto cheun’esposizione ben studiata riesce,prima di tutto, a “rallentare” il clien-te e catturare la sua attenzione,oltre a comunicare l’immagine stes-sa del punto vendita. Ma l’esposi-zione diviene ancor più accattivantee coinvolgente per il cliente seevoca ed interpreta le tendenze delmomento.E la tendenza dei consumatori,forse per la crisi o, ci auguriamo,per aver acquisito una maggiore

sensibilità nei confronti dell’am-biente, è verso il riuso di oggettiche apparentemente hanno esauri-to la loro funzione ma che possonotrasformarsi in altri prodotti, con unnuovo valore d’uso.Sono molto seguiti i blog e i siti webche propongono idee per riciclarecarta, legno plastica, stoffa e quan-t’altro; ogni oggetto possiede carat-teristiche estetiche e funzionali chelo rendono fonte di curiosità ed inte-resse; le immagini di pallet trasfor-mati in tavoli e divani o di vecchiecassette della frutta in librerie

attraggono l’attenzione per il lorospirito “eco-green”, per il recuperosostenibile che si può fare di tantimateriali e, non ultimo, perché sti-molano la voglia di riscoprire unacreatività dimenticata.Ne abbiamo avuto conferma dallenumerose richieste giunte alnostro blog; in tanti hanno chiestosuggerimenti su come riutilizzarealcuni vecchi oggetti dimenticati incantina.In un garden ci sono tanti oggettiche si possono “riciclare “ e utiliz-zare per creare ambientazioni sug-gestive e di tendenza.I bancali, per esempio, si prestanobenissimo come base per realizzareveri e propri orti verticali da siste-mare su balconi e terrazzi o perpiantare graziose piante fiorite.Completati con piccoli cesti appesi,si trasformano in perfetti espositoriper prodotti come bulbi e sementioppure, se inseriti nel reparto homedecor, sono l’ideale contenere tuttii piccoli oggetti decorativi.Se decidete di utilizzare i bancaliper piante e fiori potete lasciarligrezzi mentre, se preferite integrarlinel reparto home decor, valutatel’idea di colorarli rendendoli cosìmeno “rustici”.Le cassette della frutta, ancor piùdei bancali, sono l’articolo più ricer-cato dalle signore. Quelle classiche, in legno, si pos-sono appendere a parete oppureposizionare a terra sovrapposte e,in entrambi i casi, diventano unasoluzione ideale ed economica peresporre piante, fiori, vasi, decora-zioni. In molte ci hanno chiestodove poterle reperire e abbiamo

proposte di tendenza

L’esposizione divieneancor più accattivante e coinvolgente se evoca e interpretale tendenze del momento.

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trovato diversi siti che le commer-cializzano on line ma con costi dav-vero elevati!Abbiamo fatto una ricerca tramite ungarden e abbiamo scoperto che cisono diversi fornitori olandesi dipiante e fiori che le vendono a prez-zi decisamente inferiori. E qui si rie-scono a trovare anche le bellissimecassette in legno e rete metallica,generalmente utilizzate per i bulbi,che sono le più adatte ad essere“riciclate”, per esempio, in una cuci-na stile country. Peccato che, alme-no per ora, nessun garden ha preso

in considerazione l’idea di proporlecome “complemento d’arredo”.Sempre in tema di riciclo creativo,un altro articolo molto apprezzato èla juta, o meglio, i sacchi di juta soli-tamente utilizzati per trasportarepatate e caffè, meglio se con lescritte originali della ditta produttri-ce. Considerando la resistenzadella fibra, molte persone li usanoper piantarci delle piccole piante;proponete in vendita delle deliziosepiantine di erbe aromatiche confe-zionate in sacchetti di juta, sarannosicuramente molto apprezzate!

Anche altri oggetti decorativi posso-no essere riutilizzati ed esposti perambientare i prodotti in vendita: cor-nici vuote, contenitori in latta dacombinare con piante e fiori, vecchiesedie, tavoli di legno. In ogni caso èimportante evitare la confusione ela concentrazione di tanti prodottidiversi ed è altrettanto importanterinnovare l’esposizione regolarmen-te per offrire ai clienti una nuovaesperienza ogni volta che entranonel vostro punto vendita.

➲ http://dettaglihomedecor.blogspot.it

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trade mktg

Jolly: l’arredo dei negozi in tempi di crisi

>>Joy Art

Joy Art ha inventatouna soluzione per-fetta in tempi di crisiper migliorare il facing e l'arre-damento espositivo dei centrigiardinaggio. L'azienda veneta,specializzata nella progettazio-ne e produzione “su misura” disistemi espositivi per gardencenter e fioristi, ha ideato lanuova linea Jolly che, pur man-tenendo gli stessi livelli qualita-tivi della sua tradizionale offer-ta, ha minori costi sfruttando leeconomie di scala grazie allamodularità e fornendo una solu-zione “fai da te”.Per saperne di più abbiamoincontrato Luca Badesso,amministratore di Joy Art.

La risposta di Joy Art alla crisi

Greenline: Come nasce la nuova linea Jolly?Luca Badesso: Nasce dal desideriodi offrire un prodotto di qualità abasso prezzo, creando una lineastandard che fino a ora non era maistata proposta in affiancamento allenostre già conosciute realizzazioni sumisura.

Greenline: È la risposta di Joy Art alla crisi? Luca Badesso: Le richieste e le infor-mazioni che ci pervengono dal merca-to manifestano la forte necessità dirinnovamento, di riorganizzazione ediversificazione all'interno di moltipunti vendita; ma in questo momentoil fattore determinante per affrontare

a cura della redazione

Tutti i punti vendita hanno la necessità di migliorare e razionalizzare le struttureespositive, ma la crisi limita gli investimenti e induce al risparmio. Per rispondere aquesta esigenza Joy Art lancia la nuova lineaJolly: espositori di alta qualità a bassoprezzo. Ce ne parla Luca Badesso,amministratore di Joy Art.

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“LE RICHIESTE ELE INFORMAZIONI CHE

CI PERVENGONO DAL MERCATOMANIFESTANO LA FORTE NECESSITÀ

DI RINNOVAMENTO, DIRIORGANIZZAZIONE E

DIVERSIFICAZIONE ALL’INTERNODI MOLTI PUNTI VENDITA;MA IN QUESTO MOMENTO

IL FATTORE DETERMINANTE PERAFFRONTARE QUESTI INTERVENTI È IL CONTENIMENTO DEI COSTI”.

Luca Badesso, amministratore di Joy Art

questi interventi è il contenimento deicosti. Noi siamo un'azienda di produ-zione e per cercare di diminuire anco-ra l'incidenza dei costi di realizzoabbiamo pensato di percorrere unastrada diversa per tutti i nostri clientiche preferiscono scegliere una formu-la “fai da te”. È una richiesta che civiene dal mercato: vuoi per le dimen-sioni della struttura, oppure per ragio-ni legate alla localizzazione e al terri-torio, oppure perché si tratta di nuoveattività oppure ancora per l'incertezzadel mercato e quindi la difficoltà direperire fondi di finanziamento.

Greenline: Come siete riusciti a contenerei costi?Luca Badesso: Abbiamo così pensa-to di creare una formula "fai da te"ma di qualità: quindi non andando arisparmio sulla tipologia dei materialiutilizzati né sull' estetica e la funzio-nalità delle strutture, ma semplice-mente limitando le personalizzazionia una gamma ben definita ed elimi-nando i costi di montaggio e installa-zione.A questo è stato anche aggiunto unaccordo di maggiore collaborazionecon due società finanziarie operantisul territorio nazionale con l'intentodi agevolare l'accesso al credito deinostri clienti.

Greenline: A chi è rivolta la linea Jolly?Luca Badesso: A tutti i punti venditache vendono gardening o che voglio-no realizzare dei corner dedicati allepiante e al giardinaggio.Naturalmente il nostro primo targetsono i garden center ma abbiamo giàsviluppato delle realizzazioni in trepunti vendita Bricocenter.

Funzionali, robusti e “parlanti”

Greenline: Veniamo alla caratteristichetecniche: come sono realizzati?Luca Badesso: Tutti gli espositorisono realizzati con materiali adattia resistere all'umidità degli ambien-ti e sono dotati di profili di protezio-ne in alluminio. Le pareti componibili sono persona-lizzabili con un ampia gamma diaccessori: dai ripiani ai ganci per leappenderie fino ai pannelli lumino-si e ai tavoli a sbalzo.I tavoli, forniti in più di 20 misuredifferenti, sono anch'essi realizzaticon profili che proteggono da urti eassorbimenti d'acqua dal pavimen-to e consentono la creazione diisole espositive nel reparto decor.

Greenline: I bancali per le piante comesono realizzati?Luca Badesso: Le vasche sonostate create per rendere accattivan-ti anche gli spazi dedicati alle pian-te, con soluzioni che sappiamoessere qualcosa in più del semplicebancale pur mantenendone inbuona parte le caratteristiche fun-zionali.Il plus di tutta la linea è la capacitàdi realizzare delle esposizioni accat-tivanti e attraenti per il cliente: unaparte molto importante è rappre-sentata dal sistema di comunicazio-ne con pannelli decorativi, immaginiemozionali e messaggi promoziona-li che può essere facilmente instal-lato su pannelli a parete e su ogniisola composta da vasche.

➲ www.joyart.it

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a cura di Antonio D’Ambrosio

Piccolo Giardinodi Foggia si veste di nuovo

>> retailGarden Center Piccolo Giardino

ni, percorsi e visual mai monotoni econ una forte capacità attrattiva.I clienti sono accolti in un ampiospazio nella hall ottagonale (serracalda); un'area liberamente fruibilee capace di introdurre i consumato-ri alle aree contigue secondo unoschema distributivo che noncostringe a percorsi obbligati mainvita alla scoperta di quanto siintravede oltre. Nel padiglione ottagonale trovanospazio un banco di servizio/acco-glienza, la fioreria, le piante dainterno e un grande soppalco cen-trale a disposizione per campagnepromozionali mirate o l'organizza-zione di eventi.Da questo spazio, a pianta centrale,si può accedere alla serra fredda, auno spazio esterno e a un settoredestinato al “decor casa e giardi-no” collocato in un fabbricato incemento. La serra fredda è una“Cabrio open air” divisa in una serravera e propria e in un porticato.Lo snodo tra tutti gli spazi è costitui-to da una serra a pianta trapezoida-le, in cui - oltre a una ulteriore pro-posta di piante, attrezzature eaccessori - avviandosi verso l’uscitatroviamo le casse e gli uffici.L’uscita troviamo un’ulteriore ele-mento di innovazione e ricercatez-za progettuale: un portico a pianta

Il Garden Center PiccoloGiardino di Foggia è unpunto di riferimento pergli amanti del giardinaggio pugliesi.Fondato 25 anni fa dalla famigliaCavallaro, si sviluppa su un'area di2.800 mq coperti e quest'anno èentrato nel gruppo d'acquistoGiardinia.In occasione dell'importante anni-versario (il 25esimo compleannocade a dicembre) il Garden PiccoloGiardino si presenterà con una sedetotalmente rinnovata e ampliata:una scelta dettata anche dal deside-rio di trovare una giusta collocazione- nei diversi ambienti - alle varieanime che caratterizzano da semprePiccolo Giardino. Un'analisi che hacomportato una lunga attività di stu-dio, con interazione tra la famigliaCavallaro e la ditta costruttrice, cioèRabensteiner.

Una struttura distintivaIl nuovo garden center si presentacon un'immagine moderna e un’ar-chitettura fortemente distinguibile,caratterizzata dall’associazione didiversi fabbricati corrispondenti allediverse funzioni e aree merceologi-che trattate all’interno. Tutto ciò hapermesso, nonostante la formastretta e allungata del lotto di terre-no, di realizzare spazi, ambientazio-

In occasione del25esimo anniversario,il Garden CenterPiccolo Giardino diFoggia ha rinnovato eampliato la struttura.Ce ne parla il suoprogettista.

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triangolare che congeda i clienti.L’innovazione non resta confinatasolo alle forme e all’organizzazionedegli spazi: la conoscenza e ladisponibilità delle tecnologie piùavanzate nella costruzione delleserre (fabbricati tipicamente agrico-li), associata alle prerogative di unfabbricato con for ti connotazionicommerciali, ci ha indotto all’utilizzodi soluzioni adeguate al risultatoauspicato. Come la vetrocameracon lastre temperate e accoppiate(selettive nei confronti della luce edel calore), le lastre in policarbona-to alveolare e i profili portavetro contaglio termico: tutti elementi checonsentono di ottenere ottimi risulta-ti sul fronte dell'isolamento termico,del risparmio energetico e della sicu-rezza delle persone. Aperture di ven-tilazione naturale, coperture in mate-riali opachi e sistemi di schermaturadella luce contribuiscono a renderel’ambiente appropriato alla suadestinazione d’uso.

➲ www.gardenpiccologiardino.it

I CLIENTI SONO ACCOLTI IN UN AMPIOSPAZIO NEL PADIGLIONE OTTAGONALE

(SERRA CALDA); UN'AREA LIBERAMENTEFRUIBILE E CAPACE DI INTRODURRE

I CONSUMATORI ALLE AREE CONTIGUESECONDO UNO SCHEMA DISTRIBUTIVO

CHE NON COSTRINGE A PERCORSIOBBLIGATI MA INVITA ALLA SCOPERTA

DI QUANTO SI INTRAVEDE OLTRE.

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>> retailIl Germoglio

Il Germoglio GardenCenter di Robegano diSalzano in provincia diVenezia occupa un’area coperta dicirca 2.000 mq e ospita un ampiovivaio e grandi aree esterne attrez-zate, forse sovradimensionaterispetto agli standard dei gardencenter italiani.

Una spiegazione sta nel fatto cheil core business de Il Germoglio èl’attività di progettazione e cura digiardini pubblici e privati, in cui èleader nella provincia di Venezia.Quindi l’area esterna del GardenCenter è arricchita con le piscineCastiglione, i laghi balneabiliBioDesignPool e il verde pensile

di Paolo Milani

Il Germoglio:un garden center da imitareMentre tutti si preoccupano della“sostenibilità ambientale”, fortunatamenteci sono anche manager che pensano alla “sostenibilità sociale”. In occasione del ventesimo anniversario,abbiamo incontrato Gianni Favaro,presidente de Il Germoglio di Venezia,cooperativa impegnata nell'inserimento dei disabili nel mondo del lavoro.

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di Seic, tutti marchi di cui Il Germoglio è concessionario dizona. Diventando al tempo stessoelementi di attrazione per i clientidel Garden Center e show roomper l’attività di progettazione deigiardini.Il mix tra le due attività ha genera-to un giro d’affari di 3,5 milioni dieuro nel 2011, con un incrementodell’8% sul 2010: il garden ha svi-luppato circa 1,1 milioni di euro(+7,6%).Ma la vera par ticolarità de IlGermoglio non sono né la chiarez-za della vision, né il conto econo-mico in crescita: è che si tratta diuna Cooperativa Sociale il cuiprimo obiettivo è il reinserimento

di persone svantaggiate attraversoil lavoro. Dei 55 dipendenti 13sono svantaggiati, 3 lavorano nelGarden Center, mentre ogni squa-dra di lavoro di 3 persone ospitaun ragazzo disabile, spesso conproblemi psichici. Al centralino tro-viamo un non vedente, così comeci ha colpito la storia di Franco, unragazzo con normali capacità intel-lettive ma senza alcuna capacitàmotoria e la possibilità di pronun-ciare solo alcuni fonemi. Il Germoglio ha investito risorseper creare un software ad hoc perFranco, capace di riconoscere ifonemi e adattarli all’elaborazionedi dati. Franco oggi lavora e sioccupa dei dati relativi al persona-le e ai clienti, della situazione deipagamenti e della produttività deilavori svolti.Per capire le dinamiche de IlGermoglio Onlus abbiamo incontra-to Gianni Favaro, il suo presidente.

La “sostenibilità sociale”

Greenline: Come è nato Il Germoglio?Gianni Favaro: La cooperativa ènata nel 1992, per volontà di ungruppo di persone che provenivanodal volontariato o di familiari diragazzi disabili, che credevanofosse importante unirsi, in assenzadi strutture pubbliche adeguate, percreare delle possibilità lavorativeper il recupero degli svantaggiati.Per dare senso alle loro giornate,dopo essere usciti dalle scuole del-l’obbligo.

Greenline: Perchè il florovivaismo?Gianni Favaro: C’è stata la disponi-bilità di un piccolo vivaio di 1 ettaro,concesso in affitto simbolico da unex vivaista purché venisse utilizzatoa fini sociali. Abbiamo accettato lasfida, abbiamo assunto una perso-na, ci siamo fatti carico di un grup-po di disabili e da lì è partito tutto.

“NOI NON ABBIAMO UNASTRATEGIA CAPITALISTICA NEICONFRONTI DELLE PERSONEDISABILI: PER NOI NONÈ IMPORTANTE IL LORO“RENDIMENTO” MA LA LOROFELICITÀ”.Gianni Favaro, presidente di Il Germoglio Onlus

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Greenline: Il Garden Center è piùrecente…Gianni Favaro: Nel 2004 abbiamodovuto cambiare sede e in quel-l’occasione valutammo la possibili-tà di aprire un garden center: siaper dare visibilità all’azienda ma

soprattutto per creare un'opportu-nità di lavoro protetta per quellepersone che non possono andarea lavorare nelle strade o nei giardi-ni privati. Nel garden center sonoimpiegate 12 persone di cui 3svantaggiati.

Il confine tra business e solidarietà

Greenline: Dopo vent’anni avrete trattoun bilancio della vostra idea iniziale: illavoro aiuta l’inserimento sociale deidisabili?Gianni Favaro: Succedono dellecose strane e non è semplice rac-contarle. L’idea iniziale era di offri-re una possibilità di recupero attra-verso l’inserimento nel mondo dellavoro: ci siamo accorti che - inrealtà - tutti ne abbiamo tratto van-taggio. Sembra impossibile, ma

chi ha tratto più vantaggi sono lepersone che si considerano normo-dotate: lavorando a fianco con per-sone disabili hanno cambiato com-pletamente la visione della lorovita e dei rapporti con le persone.Si sviluppano, sul serio e in mododel tutto spontaneo, dei rapportiorientati alla solidarietà e alla colla-borazione: per noi è naturale farsicarico delle difficoltà degli altri.

Greenline: Non dev’essere facile mante-nere un equilibrio tra bilancio economi-co e bilancio sociale…Gianni Favaro: Noi non abbiamouna strategia capitalistica nei con-fronti delle persone disabili: pernoi non è importante il loro “rendi-mento” ma la loro felicità come con-seguenza del potersi relazionare allapari con qualcuno e dell’aumentodella propria autonomia, anche eco-

nomica. Anche se danoi devono lavorare,posso ammettere chedobbiamo insistereper mandarli in ferieperché stanno meglioda noi. Queste personehanno trovato in noidei colleghi che li con-siderano per quelloche possono dare: èin questo modo cheabbiamo migliorato laqualità della loro vita.

retail

Nell’area esterna sono installate una piscina e un biolago:Il Germoglio è concessionario di zona di Castiglione e BioDesignPool.

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Greenline: Le Cooperative Sociali hannodei vantaggi nei confronti delle altreaziende in termini di minor tassazione edi affidamento dei lavori pubblici.Quanto è presente “lo Stato” ne IlGermoglio?Gianni Favaro: Ci sono delle agevo-lazioni a fronte di vincoli precisi. Peresempio gli utili, quando ci sono,sono tassati pochissimo, però nonpossono essere distribuiti a favoredei soci ma reinvestiti in azienda. Trale Cooperative Sociali del territorio, lanostra è tra le poche che hanno fattoconsistenti investimenti: proprio per-ché crediamo nel progetto e stiamolavorando affinché la cooperativapossa continuare anche dopo di noi.Posso aggiungere che i contributidelle persone disabili sono a caricodello Stato. Ma noi paghiamo uno sti-pendio pieno a una persona che puòrendere il 10/30% rispetto a un nor-modotato. Quando si parla di coope-rative bisognerebbe analizzare sem-pre le due facce della medaglia.Infine posso ricordare che negli ultimicinque anni abbiamo subito unacostante riduzione di fatturato con glienti pubblici cercando, e trovando,una compensazione con quello realiz-zato con clienti privati (aumentatoesponenzialmente, come quello delgarden center).

Tra garden center e progettazione del verde

Greenline: Il garden center ha un'ampia

area esterna, come è nata questa scelta?Gianni Favaro: Nel 2004 abbiamorealizzato una struttura moderna e, loconfesso, abbiamo scoperto con iltempo che per pagarsi necessitava diun'organizzazione ben diversa di unasemplice “serra”. Oggi abbiamo unaserra calda di 1.500 mq riscaldata apavimento, una serra fredda di 400mq, 4 tunnel e un'area vivaio moltoampia. La scelta di un'area esternamolto grande è dettata dalla nostrapredisposizione nell'attività di proget-tazione e gestione del verde.

Greenline: Quanto è importante per voil'attività “giardinistica”?Gianni Favaro: Ci sta dando grossis-sime soddisfazioni e siamo ricono-sciuti come leader di zona. Neltempo ci siamo specializzati nellarealizzazione di campi da calcio e par-chi gioco, ma con la crisi degli entipubblici abbiamo dovuto convertirciverso servizi più adatti ai privati:abbiamo iniziato con i giardini pensili– un segmento che ci sta salvandodalla crisi – per arrivare alle piscine,diventando rivenditori di Castiglionee BioDesignPool.

Greenline: In che senso i giardini pensili vistanno salvando dalla crisi?Gianni Favaro: C'è molto interesseverso il verde pensile e abbiamo svi-luppato un'ottima partnership conSeic, sicuramente una delle aziendeleader. Una relazione che ci ha per-messo di qualificarci e di avere una

promozione: in questo “doppio scam-bio” c’è un vantaggio per tutti ed èuna formula che funziona tantissimo.Dopo il verde pensile e le piscinestiamo cercando dei partner per svi-luppare il verde verticale.

➲ www.ilgermogliocoop.it

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nuove aperture>>

Brico Italia sul golfo del Cilento

Inaugurato il 16 giugno, il nuovocentro affiliato per il bricolage amarchio Brico Italia ha sede in unazona turistica tra le più note, il golfodel Cilento, e precisamente aPolicastro Bussentino, in provincia diSalerno. Vista la vocazione turistica,per questo punto vendita è statascelta un’offerta merceologica chepotesse rispondere alle richieste dellaclientela locale e anche a quelle deinumerosi turisti che periodicamentevisitano il paese e i suoi dintorni.8.000 le referenzepresenti, dalreparto ferramentae utensileria algiardinaggio conparticolareattenzioneall’arredo casa,all’illuminazione eall’hobbistica, su una superficie divendita di circa 400 mq interni oltreun’area espositiva esterna di 100 mqcirca. Una speciale promozione èstata predisposta in occasionedell’inaugurazione, con vari articoli perla casa e il tempo libero.

Leroy MerlinLaurentina si rinnova

Il punto vendita romano di LeroyMerlin Laurentina ha riaper to lepor te al pubblico il 4 luglio scorso,con una veste rinnovata: ampliata lasuper ficie e l’offer ta dei prodotti,moltiplicati i servizi e potenziata larealizzazione dei progetti di casa deiclienti.In par ticolare il negozio amplia lapropria super ficie di 1.200 mq, tuttidedicati all’abbellimento degliesterni, con par ticolare attenzione algiardino, al terrazzo e ai balconi. Inpiù, si specializza nella realizzazionee ristrutturazione dei progetti di casae di giardino: dal bagno al parquet,sino alle por te e finestre,all’impianto di riscaldamento eventilazione. Al cliente è sufficienterecarsi nel punto vendita Leroy Merlined affidare la propria idea e lapropria voglia di casa ad uno deicollaboratori che è a disposizione perseguirlo e fornirgli la consulenzagratuita, dall’ideazione allarealizzazione.Il cliente, come è proprio dellafilosofia di Leroy Merlin, è posto alcentro, viene ascoltato e suppor tatoin ogni sua esigenza, dalla ricercaall’acquisto, con una consulenzaspecializzata e con una serie diservizi innovativi e studiati permigliorare l’esperienza d’acquisto.Dal ritiro merci posto al pianointerrato, al servizio resi cui il puntovendita ha dedicato un’area specificaper rendere il tutto più agevole, sinoalla creazione di un punto ristoroall’interno del negozio con aper turaanticipata rispetto al punto venditaper rendere l’attesa più accogliente.Il negozio si rinnova anche con ilnuovo kit di comunicazione “La Casadi Domani”, che viene applicato auna serie di prodotti identificati come“eco” che permettono di risparmiare,avere una casa più comoda davivere, attenta alla salute erispettosa dell’ambiente.

A Orbassano riapreGuercio

A seguito del devastante incendioavvenuto il 9 febbraio, il puntovendita ILFAIDATE Guercio diOrbassano (TO), appar tenente algruppo Brico Ok, è stato inauguratoil 28 giugno dopo un lavoro diricostruzione. Il nuovo puntovendita è sistemato in uncapannone di circa 2.300 mq,ricavato da una struttura facentepar te del settore relativoall’ingrosso legnami. L’areaesterna, ricavata nel perimetro delvecchio fai da te bruciato, è di 2.500 mq, nella quale è statasistemata l’esposizione di strutturee arredi per esterno della lineaForma, una grande zona riservata asemilavorati e prodotti in legnoimpregnato, sempre della lineaForma, e una nuova area dedicatainteramente all’edilizia. Le cassesono quattro e il parcheggioriservato è molto ampio. Nel breveperiodo è anche prevista lasistemazione di una zona di giocoper i bambini, all'interno di ungiardino privato, con un’area relaxdedicata ai clienti del fai da te.Con l'intenzione di sostenere unaricostruzione complessa comequella nelle aree del terremoto inEmilia, questa riaper tura è statal’occasione per un’iniziativa disolidarietà: per ogni scontrinoemesso, infatti, è stato donato 1euro destinato all’acquisto di unacasetta in legno che verrà offer taalla popolazione di quelle zone.

Vuoi essere informato tempestivamente sulle nuove aperture?Iscriviti alla newsletter settimanale di www.mondopratico.it

➲ www.bricoitalia.it

Policastro Bussentino 84067 - Salerno

➲ www.leroymerlin.it

Via B. Pontecorvo, 3500143 Laurentina (Roma)

➲ www.ilfaidateguercio.com

Via Frejus 56,10043 - Orbasssano (To)

Corso Italia 20020 - Vanzaghello (Mi)

Brico Ok nel milanese

In provincia di Milano, a Vanzaghello,è stato inaugurato il 1 luglio un puntovendita diretto Brico Ok. Su unasuperficie espositiva di 1.700 metriquadrati sono disponibili 17.000referenze, 7 addetti alle vendite sonoal servizio dei clienti e un paio dicasse accolgono gli acquirentiall’uscita. La clientela può usufruire

infine deiclassiciservizi eanche di unparcheggioda 80 posti.

➲ www.bricook.it

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Prodotti: Corde - Catene - Fili e trecce - Accessori

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Settori: Bricolage lavori in casa - Giardinaggio lavori all’aria aperta - Vacanze, tempo libero e sport

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Per questo Maggigroup® dedica al punto vendita sempre nuove

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Rinaldo Franco

Primi passi nell'acquariologiaIl marchio Acquafriend di Rinaldo Franco Spa amplia la sua vasta gamma di pro-dotti con il nuovo Acquario Cubik, un prodotto completo, dedicato a coloro cheiniziano ad approcciarsi al mondo dell’acquariologia.Cubik soddisfa le esigenze del cliente che ha poco spazio in casa e non può per-mettersi acquari di dimensioni standard, infatti occupa solo 30 centimetri e hauna capacità di 25 litri. La sua particolare forma cubica e il suo design elegan-te lo rendono un raffinato complemento d’arredo capace di adattarsi in qualsia-si ambiente. Cubik è di facile installazione grazie alla luce e la pompa filtrantegià presenti all’interno della confezione; è disponibile anche la versione con iltavolo di supporto alta 86 centimetri.

➲ www.best-friend.it

➲ www.mcculloch.com

McCulloch

Qualità e Comfort SuperLite 4528 e ErgoLite 6028 sono le due nuovetagliasiepi presentate da McCulloch che si distinguo-no per la loro potenza, sicurezza, design e comfort.Lo speciale motore di cui sono dotate è progettato perassicurare bassa rumorosità senza perdita di potenza ed unsistema antivibrante rende le operazioni di taglio meno stancanti; inoltre il sistema Softstarte il Primer, ne facilitano notevolmente l’avviamento. Il modello SuperLite 4528, più ridotto, è ideale per l’uti-lizzo domestico; invece il modello ErgoLite 6028, con lame da 60 cm e un passo denti di 28 mm, è perfet-to per un uso frequente. Anche la manutenzione è davvero facile grazie all’accesso al filtro senza utensili.

Verdemax

Vacanze in sicurezzaDurante il periodo estivo si presenta spesso il problema del nutrimento dellepiante durante lunghi periodi di assenza: Verdemagic di Verdemax si ponel’obiettivo di soddisfare la nutrizione della pianta al 100% senza problemi diricarica. Verdemagic è composto da un disco di Terralenx: una fibra che trattie-ne notevoli quantità di acqua (fino a 13 volte il suo peso) e si esaurisce solodopo molti giorni. Questo mantiene costante l’irrigazione e il nutrimento dellaterra durante l’assenza. Inoltre il disco può essere riutilizzato per anni, sia inestate sia in inverno. I test eseguiti dimostrano infatti che Verdemagic eliminale infestanti nel vaso, funge da isolante termico e permette di ridurre il 50% ilconsumo d’acqua giornaliero.

Escher

Ogni cosa al suo postoEleganti e robusti, Brightwood e Glenwood sono i nuovi bauliin resina presentati da Keter e distribuiti da Escher: articoliversatili che si adattano a un arredo sia per interno che peresterno. Entrambi i bauli sono dotati di apertura automaticadel coperchio e hanno un ampio spazio interno ideale per

riporre accessori per il giardino ed il tempo libero. Brightwood eGlenwood, grazie alla fabbricazione in resina, sono articoli molto robusti: non

si arrugginiscono, non subiscono ammaccature e possono essere utilizzati comepanca per due persone. Come tutti i prodotti Keter, Brightwood e Glenwood sonodi facile montaggio, non hanno bisogno di manutenzione sono resistenti agli agen-ti atmosferici.

Le vetrine sono disponibili sul sito www.mondopratico.it

➲ www.verdemax.it

➲ www.escher.it

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Anche quest’anno le più belle e colorate varietà difiori FloriPro Services™ partecipano a Orticolario,la rassegna florovivaistica di fiori e piante rare chenella splendida cornice di Villa Erba sul lago diComo ospita, dal 5 al 7 ottobre, uno degliappuntamenti autunnali più attesi ed esclusivi pergli appassionati di giardinaggio. Come in occasionedelle precedenti edizioni, FloriPro Services™ siavvale della collaborazione di VERDEarchitettura,architetti paesaggisti di Milano, per l’ambientazionedi due suggestivi allestimenti con le novità dellaproduzione Syngenta®: uno spazio terrazzoall’interno del Padiglione Centrale e uno spaziogiardino ambientato nel Parco di Villa Erba in cuiprenderà vita un percorso multisensoriale per ibambini lungo il quale le famiglie potranno fartoccare con mano le novità multicolore e profumatedi FloriPro Services™.

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<<Syngenta

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FloriPro Services:appuntamento a Orticolario 2012

FloriPro Services™ è la società del Gruppo Syngenta chedistribuisce ai floricoltori professionisti un vasto assortimento dipiante e fiori in forma di giovani piantine, sementi e talee in erba. Syngenta è uno dei principali attori dell'agro-industria mondiale. Il gruppo impiega più di 25.000 persone in oltre 90 paesi che operanocon un unico proposito: Bringing plant potential to life (Sviluppare ilpotenziale delle piante al servizio della vita).Attraverso la nostra eccellente competenza scientifica, la nostrapresenza su scala mondiale e l’impegno nei confronti dei nostriclienti, aiutiamo ad accrescere la produttività delle colture, aproteggere l’ambiente e a migliorare la salute e la qualità della vita.

Il partner ufficiale degli amanti del verde Da sempre fornitore di fiducia dei migliori florovivaistid’Italia, FloriPro Services™ torna a Orticolario perproporsi anche all’ampio pubblico di appassionati, chenella vasta gamma di piante da fiori Syngenta® puòtrovare la soluzione per colorare giardini e balconi conpiante fiorite, in qualunque momento dell’anno. Comepartner per i più qualificati architetti paesaggisti,inoltre, FloriPro Services™ offre un completoassortimento floreale, che comprende piante adatte aparchi, giardini, terrazze e interni, straordinarie perbellezza, qualità e resistenza.

➲ Per ulteriori informazioni:www.syngenta.comwww.syngenta.it

La nuova varietà di Ciclamino Rainer Pink.

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➲ www.ethimo.it

Alpina

I Sarti del giardinoI nuovi prodotti Alpina per la cura del giardino sono strumenti specifici per rifinirele aree verdi con estrema facilità ed efficacia, sono studiati per assicurare soddi-sfare le esigenze di chi ama un prato curato nei minimi dettagli e sempre in ordi-ne. Le nuovi forbici AGS 60 a batteria sono uno strumento da giardinaggio versati-le, funzionale ed utile per dare creatività agli spazi verdi. Grazie al peso contenuto(540 grammi) e alle lame intercambiabili, le forbici Apina assicurano un taglio defi-nito sia dell’erba che dei cespugli; tramite un pulsante è possibile sostituire velo-cemente il setup per rifinire i bordi con quello dedicato agli arbusti a foglie piccole.La batteria al litio aumenta ulteriormente la praticità delle nuove forbici: non sononecessari cavi di alimentazione ed i tempi di ricarica sono veloci sempre mantenen-do alte le prestazioni.

➲ www.alpinagarden.com

Ferritalia

Gli strumenti del mestiereLa gamma Papillon di Ferritalia è composta da una serie di attrezzi manualiutili per compiere i lavori in giardino con facilità e in totale sicurezza. Le forbi-ci per potatura professionali presentano lama Easycut, hanno capacità di 22mm di taglio su legno verde e sono dotate di impugnatura inferiore avvolgen-te. Le forbici per potatura Basic sono realizzate in alluminio pressofuso, con

lama in acciaio carbonio. Inoltre offrono una lunghezza di taglio di220 mm.

Infine la forbice per erba: professionale, è dotata di lame inacciaio inossidabile e regolabili su 6 posizioni. Per

garantire il massimo comfort, sono provviste dimanici in gomma antiscivolo.

➲ www.ferritalia.it

Ethimo

Immersi nella naturaI gazebo ricreano facilmente uno spazio conviviale nel quale rilassarsi a stretto contat-to con la natura. Ethimo propone una serie di soluzioni per creare ombra e ampliarecosì lo spazio vivibile o le zone più assolate del giardino e del terrazzo. Square è ungazebo dal design essenziale e contemporaneo dalle importanti dimensioni, è realizza-to in I-Teak, un materiale innovativo che unisce le caratteristiche del teak a quelle delmetallo in un prodotto solido e resistente, ma al tempo stesso versatile e leggero. Percompletare una vera isola relax, Ethimo propone, il lounge bed Moon. Questo letto èformato da due elementi semicircolari che possono essere uniti tra loro oppure utilizza-ti come singoli divani, Moon è fabbricato in fibra EtWick, un materiale sintetico intrec-ciato a mano resistente agli agenti atmosferici sviluppato in esclusiva da Ethimo.

Bayer

Tutte le soluzioni contro le formicheSpecialmente durate il periodo estivo le formiche operaie riescono a raggiun-gere le parti più remote della casa in cerca di cibo per l’inverno. Oltre che alleconvenzionali barriere fisiche, per impedire il passaggio delle formiche è pos-sibile utilizzare anche una barriera chimica: Bayer Garden propone una seriedi prodotti specifici per diverse situazioni. Il gel insetticida in trappolina otubetto si applica sotto i lavandini, gli armadietti e negli angoli della cucinaper impedire l’accesso alle operaie. In alternativa è disponibile l’insetticidaspray per porte e piccole fessure, per proteggere il prato l’insetticida in gra-nuli rappresenta un’ottima soluzione. Sia i granuli che gli spray Bayer posso-no essere utilizzati vicino a porte e finestre, accanto a cataste di legna, capan-ni del giardino e contenitori dei rifiuti.

➲ www.bayer.it

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Dare il meglio. Dal 1919!

Floragard Vertriebs GmbHGerhard-Stalling-Strasse 726135 OldenburgGERMANYFon: +49 (0) 441 / 2092-0Fax: +49 (0) 441 / 2092-292info@fl oragard.comwww.floragard.com

Substrato per giardinieri

Terriccio Bio per piante aromatiche e per semina

Floragard Floradur® Gärtnererde è una miscela stabilita specialmente dei professionisti del giardinaggio.Il terriccio pronto per l’uso è adatto all’invaso e rinvaso di piante da interno, da balcone e fi oriere, cosi come piante aromatiche e ortaggi in vasi, balconette, vaschette, fi oriere o cassette da balcone.Floragard Floradur® Substrato per giardinieri ha una elevata capacità di trattenere l‘acqua, è facile di inumidire e favorisce grazie alla sua struttura sciolta e stabile la formazione delle radici.Il deposito del concime a lenta cessione fornisce le piante a lunga durata con le principali sostanze nutritive e i microelementi essenziali.I minerali argillosi preziosi trattengono l’acqua ed elementi nutritivi per rifornirle alle radici secondo le necessità. Il presupposto ideale per una crescita sana e fi oriture rigogliose sul davanzale, balcone e terrazza.

• Terriccio speciale pronto per l‘uso per la semina, l‘impianto e il trapianto

• Il compostato verde fi nemente setacciato contribuisce all’apporto effi cace e duraturo di sostanze nutritive

• Piante robuste grazie a Flora-Vital con guano, il prezioso fertilizzante naturale

• Rifornimento di sostanze nutritive su base biologica grazie al concime naturale premium

• Elevata porosità e apporto d‘acqua e d‘aria ottimali grazie a Flora-Perlite

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Florinfo Academy presenta uno deisuoi maggiori successi: il corso“Come vendere un Giardino”.L’accademia targata Florinfo vuoleoffrire ai par tecipanti al corso lapossibilità di conoscere le basidelle tecniche di relazioneapplicate alla vendita, in modo dafornire gli strumenti per affrontarenel modo più completo le lorotrattative per la fornitura di ungiardino. Spesso il progettista o ilrealizzatore di giardinisottovalutano questo aspettofondamentale. Non basta saperprogettare il miglior giardinooccor re saperlo presentare evendere! Per questo corso FlorinfoAcademy si avvale dellacollaborazione della società Life,una struttura specializzata proprionella formazione dell’ar te dellavendita. Life con il suo

responsabile Edoardo, ha formatonel corso degli anni oltre 8.000allievi af frontando l’argomentoprincipe del mercato: ovvero comemigliorarsi per vendere meglio.L’esperienza di Life nascedall’alta formazione managerialedei docenti che hanno svoltoesperienze decennali in grandiaziende (prima fra tuttel’americana IBM) nelle quali sisono trovati a gestire i piùdisparati problemi di relazionelegati alla realizzazione di unafornitura o di un progetto.Florinfo Academy e Life hannosviluppato un percorso formativoar ticolato in 2 moduli (base eavanzato) per offrire agli allievi lapossibilità di af frontare le lorotrattative con maggiore sicurezza econsapevolezza, aumentando leloro percentuali di successo nellachiusura dell’af fare. Spesso unatrattativa si perde per alcuni errori

clamorosi che il venditore fa e deiquali non si rende conto. Citare a sproposito delle referenze oanche soltanto fare una battutainopportuna possono comprometterela vendita del miglior progetto siaesso un giardino o altro.L’impor tante è capire dove si èsbagliato in modo da correggere lapropria tecnica di presentazione eaumentare gradualmente lepercentuali di successo. Gli argomenti più graditi aipar tecipanti:1) La ricerca dei nuovi Clienti2) La difesa del Prezzo3) La gestione delle obiezioni.I risultati a fine corso sono sempreentusiasmanti, grazie alla altaprofessionalità dei docenti cheriescono a coinvolgere etrasmettere ai par tecipanti queisuggerimenti e modus operandi cheli rendono più consapevoli e sicurinel loro lavoro. Il corso si svolge, per ciascunmodulo, in una singola giornata fullimmersion con inizio alle ore 9.30 etermine alle 17.30.

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Arte della vendita: come “Vendere un Giardino”

big line>>Florinfo

di Fabio Torrini - Direttore della Accademia Florinfo

Prossimo Corso:“Come Vendere un Giardino” Modulo base : giovedì 4 OttobrePosti limitati a 20 partecipanti.

➲ www.florinfo.it

Il cliente non sempre sceglie la soluzione più valida: la sua scelta è guidata anche da altri fattori. La conoscenza delle tecniche di relazione, la ricerca di nuovi clienti, la gestione delle obiezioni, la difesa del prezzo sono argomenti fondamentali. Florinfo organizza un corso specifico e full immersion per apprendere le migliori tecniche commerciali nell’artedi vendere un giardino.

I docenti di Florinfo Academy e di Life coni partecipanti al corso visibilmente soddisfatti

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Berryplant Verona nasce nel 2009 come costola diBerryplant Trento, dal 1986 vivaio specializzatonella propagazione di piante di piccoli frutti e inparticolare di lamponi, more, mirtilli e ribes. Fin dagliesordi l’attività vivaistica di Berryplant si èsviluppata a servizio dei produttori professionali difrutta, accompagnando la crescita dei piccoli frutti inTrentino, nel Veneto e in Calabria, a cui ora si sonoaggiunti anche Spagna e Portogallo.

Berryplant Verona, invece, è il ramo che si concentra sulle esigenzedel settore hobbistico: grazie alla disponibilità di oltre 50 ettari diterreno e alla comoda posizione logistica per le consegne, la sedeBerryplant può produrre e consegnare a costi ragionevoli anchepiante allevate in vaso, di 1-2 o anche più anni, pronte per produrresubito e soddisfare così le richieste dell’home garden.

La vivacità dell’azienda di Verona è dimostrata dalle novità che ogni annovengono presentate: alle tradizionali piante di frutti di bosco di un anno (vaso

12x 12 cm) o di due anni (20 x 20 cm), si sono aggiunte le fragole, le viti datavola di varietà resistenti alla peronospora, le piante a rapida messa a frutto. Da

quest’anno, inoltre, sono proposte le piante di frutti di bosco e di fragole coltivate in grandicontenitori, pronte per la raccolta entro l’anno di impianto, anche sul terrazzo di casa.

Da ottobre 2012 la gamma sarà completata con un assortimento ancora più ampio e profondo,che sarà presentato al Flormart di settembre. Anche la gamma delle piante da frutto da ottobresarà arricchita con una serie di piante più sviluppate, allevate per un anno in un vaso di 15 litri, cheunisce alla notevole dimensione la facilità di trasporto sui carrelli danesi.

Il servizio al punto vendita: un plus firmato BerryplantPer soddisfare le esigenze del punto vendita, Berryplant cura al meglio il riassortimento delprodotto e, ove possibile, la disponibilità anche in autunno: le piante di frutti di bosco non sono più

un prodotto di nicchia, ma sempre piùrichiesto e per questo possonoessere vendute durante tutta lastagione. Per rendere la coltivazione facile e disuccesso, Berryplant adotta unacomunicazione efficace ed esaustiva:etichette molto descrittive,informazioni tecniche disponibilionline sul sito www.berryplant.it e dalprossimo autunno anche il recapitozona per zona dei punti vendita pressocui sono presenti i prodotti.

➲ Per ulteriori informazioni:www.berryplant.it

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Berryplant:ci vediamo a Flormart

Berryplant

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