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EMPOLI RIBELLE BOLLETTINO DI CONTROINFORMAZIONE E LOTTA OPERAIA ORA BASTA: RIPRENDIAMOCI I DIRITTI CON LA LOTTA! La decisione di Federmeccanica di recedere dal contratto nazionale è un attacco senza precedenti a tutto il proletariato. Per il padronato, oggi più che mai, le esigenze delle imprese prevalgono su ogni diritto. La sola legge che rispettano è quella del profitto, la sola regola che s'impongono è quella di massimizzare lo sfruttamento in nome della competizione sui mercati internazionali. Com'era ampiamente prevedibile, governo e padroni scaricano la crisi del capitalismo internazionale sui lavoratori salariati. Oggi più che mai, è l'ora di una risposta unitaria e prolungata del proletariato. Alla violenza dell'asse Marchionne- Marcegaglia, dobbiamo contrapporre una forza uguale e contraria delle nostre ragioni di classe. NON C'È PIÙ TEMPO DI ASPETTARE, È L'ORA DI REAGIRE! PASSA ALL'AZIONE E COMBATTI CON NOI! - n.8 Settembre 2010 - in questo numero: 1. Riprendiamoci i diritti con la lotta! 2. Tutti a Roma con la FIOM il 16 Ottobre! 3. Ferrero e Diliberto rompano col PD. 4. E' ora di una ribbellione sociale!

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numero di settembre 2010

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EMPOLI RIBELLEBOLLETTINO DI CONTROINFORMAZIONE E LOTTA OPERAIA

ORA BASTA: RIPRENDIAMOCI I DIRITTI CON LA LOTTA!La decisione di Federmeccanica di recedere dal contratto nazionale è un attacco senza precedenti a tutto il proletariato. Per il padronato, oggi più che mai, le esigenze delle imprese prevalgono su ogni diritto.La sola legge che rispettano è quella del profitto, la sola regola che s'impongono è quella di massimizzare lo sfruttamento in nome della competizione sui mercati internazionali.Com'era ampiamente prevedibile, governo e padroni scaricano la crisi del capitalismo internazionale sui lavoratori salariati.Oggi più che mai, è l'ora di una risposta unitaria e prolungata del proletariato.Alla violenza dell'asse Marchionne-Marcegaglia, dobbiamo contrapporre una forza uguale e contraria delle nostre ragioni di classe.NON C'È PIÙ TEMPO DI ASPETTARE, È L'ORA DI REAGIRE!PASSA ALL'AZIONE E COMBATTI CON NOI!

- n.8 Settembre 2010 -

in questo numero:

1. Riprendiamoci i diritti con la lotta!

2. Tutti a Roma con la FIOM il 16 Ottobre!

3. Ferrero e Diliberto rompano col PD.

4. E' ora di una ribbellione sociale!

PIEGARE IL PADRONATO E CACCIARE BERLUSCONI.

L’azione di guerra di Federmeccanica contro i diritti dei lavoratori- col sostegno del governo e la “comprensione” del PD- merita una risposta uguale e contraria.La decisione della Fiom di impugnare legalmente gli atti padronali, di rilanciare la manifestazione del 16 Ottobre, di preparare con i lavoratori la nuova piattaforma contrattuale, è positiva e importante. Ma questa stessa prospettiva richiede da subito un salto radicale di mobilitazione, in ogni azienda e sul piano generale. E’ necessario che tutte le sinistre sindacali e politiche uniscano le proprie forze nella preparazione di una grande vertenza generale unificante dell’intero mondo del lavoro, a carattere prolungato, combinata con l’occupazione di tutte le aziende che licenziano o “derogano” a contratti e diritti. La guerra aperta da Fiat e Confindustria non si vince con metodi tradizionali o sole carte bollate, ma sul piano della forza: l’unico linguaggio che i padroni usano e intendono. Il 16 Ottobre il PCL porterà in piazza questa domanda generale di svolta: per piegare il padronato e cacciare Berlusconi.

FERRERO E DILIBERTO ROMPANO CON BERSANI

La proposta che il Segretario del PD ha rivolto alla Federazione della sinistra è molto semplice: un accordo politico e programmatico che, pur escludendo la partecipazione diretta della sinistra all’eventuale governo di centrosinistra, la vincoli ad appoggiarlo in Parlamento.

Accadde già nel 96-98, col sostegno esterno del Prc al primo governo Prodi , quando Bertinotti e Ferrero giunsero a votare l’introduzione del lavoro interinale e il record delle privatizzazioni in Europa. Il fatto che oggi Ferrero e Diliberto accettino entusiasti la riproposizione di quell’esperienza drammatica, disponendosi addirittura ad un eventuale accordo con la UDC, misura l’ipocrisia delle sbandierate “autocritiche” e “svolte a sinistra” recitate in questi anni. La proposta pubblica che rivolgiamo alle sinistre è esattamente opposta: quella di rompere finalmente con PD e UDC- grandi sostenitori di Marchionne- e di unire le proprie forze attorno ad un programma d’azione anticapitalista in contrapposizione a centrodestra e centrosinistra. Berlusconi va sconfitto dal versante dei lavoratori, non subordinandosi ai loro avversari.

Non si può stare con due piedi in troppe scarpe!

STUDENTI, PRECARI, OPERAI: C'E' BISOGNO DI UNA RIBELLIONE SOCIALEIl ciclone Tremonti- Gelmini si abbatte sulla scuola e l’università italiana. Mentre Rettori e Presidi impugnano il metodo Marchionne per intimidire e dividere chi resiste. E’ l’ora di reagire con una radicalità uguale e contraria a quella usata dal governo. E’ l’ora di rilanciare quel movimento di massa della scuola e dell’università che due anni fa scosse l’Italia. Ma questa volta andando sino in fondo: attraverso l’autorganizzazione democratica e di massa di tutti i soggetti colpiti, in ogni scuola e università; un coordinamento nazionale delle lotte, con delegati eletti nelle assemblee, per definire la piattaforma comune; l’ occupazione, ovunque possibile, delle sedi scolastiche e universitarie , a supporto di una mobilitazione nazionale prolungata sino alla realizzazione degli obiettivi della lotta. Le lotte in corso dei precari della scuola, degli studenti medi, dei ricercatori universitari, dimostrano le potenzialità di una rivolta generale del mondo della scuola e dell’università. Solo una lotta radicale e di massa può strappare risultati. E’ necessario che tutte le sinistre politiche e sindacali investano unitariamente in questa direzione.

EMPOLI RIBELLE è realizzato dal PARTITO COMUNISTA dei LAVORATORI di EMPOLI in collaborazione con i simpatizzanti e gli operai dell'empolese val d'elsa. supplemento al giornale comunista dei lavoratori – registrazione al tribunale di Milano n.87 del 06-02-2008.stampato in proprio – distribuito gratuitamente.Per info: [email protected]