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Settimanale di marketing sportivo - Supplemento del quotidiano di comunicazione Daily Media #01|2018 mercoledì 28|02|2018 1 ANTEPRIMA SETTEGIORNI NASCE SPORTHUB, NUOVA RUBRICA TARGATA HAVAS SPORTS & ENTERTAINMENT LA TESTIMONIAL DI ACCOR È... SERENA VODAFONE VIAGGIA “OGNI SPORT OLTRE” Havas Sports & Entertainment (Havas SE), il team di Havas Me- dia che opera come consulente di sport marketing sia per le pro- perty sportive sia per gli investito- ri in questo settore, sarà una del- le voci autorevoli che darà vita al settimanale Daily Sport. A partire dal prossimo numero - in uscita mercoledì 7 marzo - Havas Sports & Entertainment aprirà settima- nalmente una finestra editoriale - Sporthub - dedicata ai contenu- ti più attuali e di tendenza dello sport business, stimolando il di- battito e la riflessione su questo mondo in veloce trasformazione. La tennista Serena Williams testi- monial della catena di alberghi per il terzo anno consecutivo. E ha prestato l’immagine già per le campagne dell’Australian Open. La compagnia telefonica, con la sua Fondazione, ha emesso il bando per la prima comunità di- gitale che avvicina le persone con disabilità alla pratica sportiva. SPORTMARKET INIZIA L’AVVENTURA FORMULA E ENEL È TITLE SPONSOR MOTORI / MOTO E LA NOVITÀ DELLE COMPETIZIONI CON MOTORI ELETTRICI STA CONQUISTANDO UN PUBBLICO SEMPRE PIÙ AMPIO. E LE GARE VANNO IN ONDA SU MEDIASET. PRIMA TAPPA HONG KONG

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Settimanale di marketing sportivo - Supplemento del quotidiano di comunicazione Daily Media

#01|2018 mercoledì 28|02|2018

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ANTEPRIMA SETTEGIORNI

NASCE SPORTHUB, NUOVA RUBRICA TARGATA HAVAS

SPORTS & ENTERTAINMENT

LA TESTIMONIAL DI ACCOR È... SERENA

VODAFONE VIAGGIA “OGNI SPORT OLTRE”

Havas Sports & Entertainment (Havas SE), il team di Havas Me-dia che opera come consulente di sport marketing sia per le pro-perty sportive sia per gli investito-ri in questo settore, sarà una del-le voci autorevoli che darà vita al settimanale Daily Sport. A partire dal prossimo numero - in uscita mercoledì 7 marzo - Havas Sports & Entertainment aprirà settima-nalmente una finestra editoriale - Sporthub - dedicata ai contenu-ti più attuali e di tendenza dello sport business, stimolando il di-battito e la riflessione su questo mondo in veloce trasformazione.

La tennista Serena Williams testi-monial della catena di alberghi per il terzo anno consecutivo. E ha prestato l’immagine già per le campagne dell’Australian Open.

La compagnia telefonica, con la sua Fondazione, ha emesso il bando per la prima comunità di-gitale che avvicina le persone con disabilità alla pratica sportiva.

SPORTMARKET

INIZIA L’AVVENTURAFORMULA E

ENEL È TITLE SPONSORMOTORI / MOTO E

LA NOVITÀ DELLE COMPETIZIONI CON MOTORI ELETTRICI STA CONQUISTANDO UN PUBBLICO SEMPRE PIÙ AMPIO. E LE GARE VANNO IN ONDA SU MEDIASET. PRIMA TAPPA HONG KONG

SAN UTAT EL EX EX ET VELISL ET NIM ELIQUISI TIS NONULLUM ZZRIURE TE VOLORERCIN VEL IP ER AUT NOS ACCUM VOLESSI.

Il mondo dello sport, la comunicazione, i me-dia vivono in spazi contigui, che sempre più frequentemente si sovrappongono. Le ragioni sono note a tutti e risiedono nel Dna stesso di tre galassie che dipendono l’una dall’altra, almeno in parte, dal punto di vista finanzia-rio, per i valori positivi insiti nelle varie disci-pline sportive, per i tanti testimonial prestati alla comunicazione e alla pubblicità, per i di-ritti che le televisioni, insieme a media nuo-vi come Facebook, contribuiscono per offrire contenuti a elevatissima densità di audien-ce, che a loro volta richiamano investimen-ti pubblicitari pianificati dalle aziende per dare visibilità e valore alle loro marche. E il cerchio si chiude. Per riaprirsi continuamen-te seguendo la ciclicità di campionati, tornei, match, partite e quant’altro, dando vita a una giostra impareggiabile, che incolla a tv e de-vice mobili milioni di persone pressoché tut-ti i giorni in tutto il mondo. Una giostra che dà linfa e coagula persone intorno a svaria-te discipline sportive praticate per passio-ne, per tenersi in forma, per il piacere di cor-rere insieme, giocare a calcetto, fare un po’

di vasche in piscina, scambiarsi un dritto e un rovescio su un campo da tennis. Una gio-stra che a sua volta genera tendenze, mode, accessori sempre migliori e personalizzabili; mercati che evolvono fornendo servizi e pro-dotti che nutrono gli appassionati e arricchi-scono segmenti che seguono una persistente, anticiclica crescita. Ce n’è abbastanza, in-somma, per provare a lanciare questa nuova testata, che nasce contigua ai principali quo-tidiani online di comunicazione attivi in Italia - DailyMedia e DailyNet - proprio per sfrut-tare il loro punto di osservazione privilegiato sulle dinamiche che si presentano nel mondo della pubblicità, del marketing e del media e che sempre più spesso arrivano a intrecciarsi con la spettacolarizzazione di eventi sportivi e di manifestazioni che allo sport devono la loro stessa esistenza. Con l’auspicio di rende-re un servizio apprezzabile tanto dagli ope-ratori professionali quanto dagli appassiona-ti, ringraziamo fin da ora tutti coloro che ci seguiranno e chi saprà corroborare il proprio interesse per questa iniziativa con il genero-so dono della critica costruttiva. =

UnipolSai Assicurazioni sarà ancora title sponsor del Team Young Italy UnipolSai, la squadra di giovani atleti idea-ta dalla compagnia e capitanata da Federica Pellegrini, al-fieri dell’eccellenza e dei valori distintivi dello sport italiano nel mondo: sacrificio, passione, dedizione e ricerca costan-te di qualità e risultato nella performance. L’annuncio è stato dato proprio di recente nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il CONI, alla presenza di Carlo Cimbri, Group Ceo Unipol, Giovanni Malagò, Presidente CONI, e di alcuni dei componenti del team: la stessa Federica Pellegrini (nuo-to), Gregorio Paltrinieri (nuoto), Carlotta Ferlito (ginnastica artistica), Alessia Trost (atletica leggera, salto in alto), insie-me alla new-entry Arianna Fontana (pattinaggio short track e portabandiera alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018). Completano la squadra tre atleti che non hanno potu-to presenziare all’evento per impegni agonistici, ovvero An-drea Fondelli (pallanuoto) e altri due nuovi membri, Riccar-do Bagaini (atletica leggera), grande promessa della velocità paralimpica italiana, e Simone Giannelli (pallavolo), giova-nissimo alzatore della nazionale azzurra di volley. =

DAILY SPORT, UNA NUOVA AVVENTURAdi RENATA BULEDDU direttore di DailySport

EDITORIALE

LO SPONSOR DELLA SETTIMANA

IL TEAM YOUNG ITALY AI NASTRI DI PARTENZAPresentata dal gruppo UnipolSai Assicurazioni la squadra composta da giovani atleti ideata dalla compagnia e capitanata da Federica Pellegrini. Sono gli alfieri dell’eccellenza e dei valori dello sport italiano nel mondoNella foto: Federica Pellegrini

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Editore Newsco Multimedia

Concessionaria Publirecords42

Publisher Valeria Leone

[email protected]. 347/8189178

Direttore Renata Buleddu

[email protected]. 340/3937923

Coordinamento editoriale Francesco Lattanzio

[email protected]. 02/53598251

Sales manager Ivano Moro

[email protected]. 339/3970611

Innovazione Top PlayersPersonaggi Diritti

AL SANTIAGO BERNABEU SI PAGA CON I BITCOIN

DYBALA È CON ADIDAS; E INDOSSA LE X 17 GOLD

LA TESTIMONIAL DI ACCOR È... SERENA

ACCORDO PER LA TV CHE UNISCE TIM E MEDIASET

Dopo quasi un anno in cui l’argentino era alla ricer-ca del miglior sponsor tec-nico è arrivata l’ufficiali-tà che sarà adidas a fornire gli scarpini a Paulo Dybala. Nei mesi scorsi il calciatore numero dieci della Juven-tus aveva indossato scar-pe di prova di alcuni brand, tra cui quelle tutte nere con la dybalamask. Con que-sto binomio di maglia e di scarpini sembra sempre più possibile vedere Dybala come uomo immagine Ju-ventus. Tutto questo arri-va in un momento partico-larmente delicato per il top player argentino, che dopo alcune prestazioni non pro-prio entusiasmanti si è infi-ne procurato un fastidioso infortunio muscolare.

Serena Williams testimo-nial della catena di alber-ghi AccorHotels per il terzo anno consecutivo. La ten-nista americana, numero uno al mondo, ha presta-to la sua immagine già per le campagne pubblicitarie in Australia in occasione del primo torneo del Gran-de Slam della stagione. La festa ufficiale ufficiale degli Australian Open si è cele-brata proprio all’AccorHo-tels di Melbourne. E la stes-sa Williams ha dichiarato:

“Sono felice di essere ancora ambasciatrice ufficiale di AccorHo-tels per l’Australian Open. Adoro essere in AccorHotels, per-

ché mi fanno sentire come in famiglia”.

Il Real Madrid è un club che guarda sempre avanti, e l’ultima notizia che arriva dalla Spagna lo conferma. Infatti, il tour del Bernabeu, il mitico stadio dei “blan-cos” si potrà pagare tramite bitcoin, la moneta elettroni-ca inventata nel 2009 e ar-rivata a toccare valori paz-zeschi. Il lancio del nuovo servizio è reso disponibi-le dal primo febbraio, gra-zie alla collaborazione con 13tickets, società che ope-ra nel settore tu-ristico. Pare che anche l’Atletico stia nego-ziando per usufrui-re di questo servizio.

TimVision, società che ge-stisce un servizio on de-mand di distribuzione onli-ne di contenuti televisivi, sta perfezionando un accor-do da 400 milioni di euro con Mediaset per trasmet-tere Champions League, la Serie A e altri eventi calci-stici internazionali. Nell’ac-cordo, che dovrebbe dura-re 5 o 6 anni, ci sarebbero anche i prossimi Mondia-li di Russia 2018. Finora, su TimVision, era possibi-le usufruire dei contenuti garantiti da Mediaset Pre-mium, ma con la nuova in-tesa la tipologia dovreb-be cambiare: ovvero, questi stessi contenuti, suddivisi, dovrebbero andare diretta-mente sulla piattaforma di proprietà della Tim.

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a cura di LUCA ANELLI

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DISPONIBILE ANCHE SU

IN ONDA SU

Gare di ritorno degli ottavi di finaledella UEFA Champions League:

quali saranno le 8 squadre che continuerannoa far sognare i loro tifosi sugli schermi Premium?

PIANIFICA PREMIUM PIANIFICA DA CHAMPION

PREMIUM SCENDE IN CAMPOCON I CAMPIONI

Liverpool – Porto 6 MARZO

Paris St. G. – Real Madrid 6 MARZO

Man. City – Basel7 MARZO

Tottenham – Juventus 7 MARZO

Man. United – Sevilla 13 MARZO

Roma – Shakhtar Donetsk 13 MARZO

Besiktas – Bayern14 MARZO

Barcellona – Chelsea 14 MARZO

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Che si tratti degli spettacolari tracciati cittadini in cui si svolgeranno le gare fra le automobili elettriche o dei campi calpestati dalle Nazionali in lizza ai Mondiali di calcio 2018, i mezzi del Gruppo si preparano a valorizzare le due manifestazioni con la più adeguata programmazione e l’obiettivo di ottimizzare i profitti derivanti dalla raccolta pubblicitaria

Una novità, il Campionato Formula E 2017-2018, (cui l’ampio servizio che segue offre ampio spa-zio), che sarà trasmesso in esclusiva su Italia 1 e Mediaset Italia 2 per i prossimi tre anni, e i Mon-diali di Calcio 2018, che si svolgeranno in Russia fra il 14 giugno e il 15 luglio prossimi. Detto altrimen-ti, il Mondiale che toccherà la più grande Total Au-dience su tutti i mezzi - tv, radio e digital - degli ul-timi vent’anni. Per ragioni diverse, due pezzi forti che caratterizzano il palinsesto sportivo delle reti del Gruppo Mediaset. Daily Sport, per approfondi-re questi temi, ha coinvolto Matteo Cardani, Gene-ral Manager Marketing di Publitalia.

I MONDIALI DI CALCIOPuò enucleare i capisaldi della politica commerciale del Gruppo inerenti i Mondiali di calcio? Tutte le 64 partite della Coppa del Mondo saranno visibili gratuitamente per la prima volta anche sulle vs. property web, oltre che sulla tv commerciale e sulle reti spagnole.

Mi può spiegare su cosa si basa questa scelta? E ancora, quali obiettivi si pone? Abbiamo voluto raccogliere una sfida - con o sen-za Nazionale, il Mondiale di Calcio é di gran lunga l’evento sportivo con la più alta audience in asso-luto, ben superiore a Europei, Olimpiadi, Formu-la 1 e MotoGP. Per inciso - l’incidenza della Nazio-nale sull’audience totale dell’evento é stata molto contenuta nelle ultime due edizioni - ha disputa-to solo 3 delle 64 partite nei mondiali 2010 e 2014 e il differenziale di ascolto sul totale manifestazio-ne non è stato più del 5%. La sfida di Mediaset é prendere l’evento con il più alto ascolto e aumen-tare ulteriormente il valore dell’evento: 64 partite in chiaro contro 25 in chiaro e 64 in Pay delle edizio-ni precedenti; 64 partite trasmesse su reti generali-ste come canale5 e italia1 (con il contributo di ca-nale20 per le partite parallele della fase finale dei gironi), 64 partite che raddoppiano, perché saran-no tutte e 64 trasmesse anche su Mediaset Extra Mondiali, 25 di queste con il commento della Gia-lappa’s - abbiamo fatto le stime di ascolto che stia-mo condividendo con il mercato degli addetti ai lavori e riscontriamo una concordanza unanime : il

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L’INTERVISTA

DALLA FORMULA E AI MONDIALI DI CALCIO 2018,DUE FRECCE NELLA FARETRA SPORTIVA DELLE RETI MEDIASET

potenziale di ascolto totale/contatti totali del Mon-diale con questa struttura di offerta é ampiamen-te superiore, e di tanto, alle edizioni precedenti. Per fare un esempio concreto, le aziende che sceglie-ranno di investire sul mondiale ottimizzeranno il proprio investimento con un ascolto - a parità di posizione pubblicitaria (ad esempio il break nell’in-tervallo delle partite tra primo e secondo tempo) - superiore del 35% rispetto alle edizioni precedenti.

La medesima programmazione sarà offerta anche agli abbonati di Mediaset Premium in HD. Come si coniuga, allora, questa scelta con quella sintetizzata nella domanda precedente? In questo caso con la scelta di Mediaset di offrire agli abbonati di Premium l’evento in massima qua-lità tecnologica grazie al 4K.

Mi può illustrare gli obiettivi attesi da questa strategia? La competizione, sul fronte televisivo, secondo lei, su quali cardini principali verterà? Perché decidere di seguire le partite sulle reti Mediaset e non sui canali di altri Gruppi? Saranno coinvolte, e con quali modalità, le radio del Gruppo? In generale, va detto che il Mondiale 2018, il Mon-diale di Mediaset, non sarà soltanto il Mondiale con il massimo ascolto televisivo degli ultimi vent’an-ni (il confronto é con l’ultima edizione in chiaro in orari Europei di Francia 1998), ma sarà il Mondia-le con la più alta Total Audience su tutti i mezzi - tv radio e digital. Il digitale offrirà un’esperienza di se-cond screen, per cui l’utente potrà seguire in ogni luogo e in ogni momento - in livestreaming o in catch up on demand - tutta la competizione su web, mobile e app, sulle tv connesse gli utenti fa-ranno una esperienza “aumentata” grazie a una ric-ca offerta di highlights e match on demand. Infi-ne, la radio, dove radio 105 valorizzerà al massimo l’evento senza snaturare il palinsesto, ma valoriz-zando l’evento con collegamenti continui duran-te i propri programmi del day time e trasmettendo in simulcast le partite più importanti in prime time con il commento affidato alla Gialappa’s .

Infine, una curiosità e una stima: in che misura andrà a incidere l’income

pubblicitario generato da questo enorme evento globale sul target complessivo di fine anno? Ritiene che la proporzione rispetterà più o meno quanto accadrà anche per le casse dei Gruppi che sono vostri concorrenti? Abbiamo fatto una stima ambiziosa, e al tempo stesso realistica, del valore aggiunto in termini di ricavi pubblicitari per il nostro gruppo dell’evento Mondiale 2018 - un valore razionale rispetto all’en-tità dell’investimento di acquisizione diritti e pro-duzione dell’evento -, andiamo a realizzare questo valore e poi lo commentiamo insieme!

LA FORMULA EDopo la seconda e la terza stagione trasmesse da Rai Sport, Mediaset ha voluto acquisire i diritti legati alle prossime tre stagioni della Formula E, con un’opzione relativa alle tre successive. Quali sono state le ragioni principali legate a questa scelta? L’orientamento al mercato. Abbiamo semplice-mente registrato che tutte le maggiori case auto-mobilistiche si stanno spostando in modo strategi-co sulle motorizzazioni alternative (elettrico, ibrido, etc.) come linea di sviluppo per i prossimi anni e la Formula E é stata scelta dai produttori come com-petizione sportiva di riferimento. Quindi, sinergia con le scelte dei nostri maggiori spender e poi l’ap-peal di una competizione che si svolge in circuiti cittadini nelle più belle città del mondo.

La scelta dei canali tv su cui trasmettere le gare - Italia 1 e Mediaset Italia 2 - da quali considerazioni sorge? Anzitutto l’affinità con il target potenziale di ascol-to di queste competizioni - maschile e di età giova-ne e centrale - oltre alla storica tradizione di Italia1 con il mondo dei motori. Sono i canali che permet-tono di sviluppare la massima affinità con il target ricercato dagli investitori potenziali, automotive in primis ma anche l’insieme dei settori che cercano questi target non sempre facili da raggiungere.

Come si innesta questa novità all’interno della politica commerciale del Gruppo? Quali gli obiettivi di share nelle aspettative? Questo é il primo anno in cui lavoriamo sulla For-

mula E, che abbiamo preso “in corsa”; ci siamo dati con l’editore tre obiettivi: valorizzare l’evento in termini di broadcasting con le due reti più affi-ni , creare notiziabilitá intorno all’evento attraverso le nostre rubriche di news sportive e con rubriche dedicate al mondo motorizzazioni e energie alter-native come e-planet ; infine, lavorare sulla valoriz-zazione della tappa italiana, che si svolgerà a Roma, il 14 aprile, con un circuito cittadino nel cuore del quartiere EUR; una prima che vogliamo valorizzare sia come notiziabilita sia con iniziative sul territorio e intorno all’evento insieme a sponsor e investito-ri. Mediaset sarà presente con uno staff di produ-zione dedicato, aggiuntivo rispetto alla produzio-ne internazionale (studio all’EUR, ospiti del mondo sportivo e dello spettacolo, alimentazione dell’at-tività social intorno all’evento, attività collaterali in loco, paddock etc.).

Qualora questa esperienza dovesse generare i risultati attesi, ritiene che le tv del Gruppo potrebbero essere interessate anche alla nascitura MotoGP E? Come approccio valutiamo tutte le possibilità le-gate al mondo dei diritti sportivi , quindi una rifles-sione sul tema ci sarà senz’altro.

MatteoCardani

di GIANNI QUARLERI

REPORTAGE

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Compiere trent’anni significa entrare nell’età della “mezza giovinezza”. La tenuta fisica è a discrezione individuale, ma psicologicamente è facile accorgersi, a volte, di guardare al passato con una certa nostalgia. La stessa che Federico Fellini

ha poi mirabailmente riassunto nel termine “Amarcord”. Alcuni ricordi non sono definiti, sono e restano “tormentoni”, parole ripetute alle orecchie di un bambino che non ne coglie appieno il senso. Le tv ricordano Britney Spears e le Goleador in programmi costruiti appositamente per toccare la vena legata al romanticismo del passato dei neo-trentenni, ma ogni persona nata a cavallo del 1990 non può non ricordarsi del “millennium bug”, della “guerra in Kosovo”, del “buco nell’Ozono”.

La relazione tra quest’ultimo e l’inquinamento globale ha scatenato un sentimento di allerta e preoccupazione, e di conseguenza una nuova spinta alla ricerca di fonti di energia di carattere alternativo. Nell’occhio del ciclone sono finite anche le automobili, per la cui propulsione è stata vietata la Benzina Super (la rossa, additivata con il piombo) nell’ormai lontano 2002 in favore della Verde (quella senza piombo) ed è stata rilanciata la ricerca sui motori ad energia elettrica.

I prototipi di auto elettriche sono innumerevoli, a partire già dagli inizi del ‘900, ma dall’ “anteguerra” fino ai giorni nostri il problema, più o meno, è sempre stato lo stesso: la scarsa potenza dei motori e, insieme, la breve durata delle batterie. I progressi ci sono stati, tanto che già da qualche anno diverse vetture GT utilizzano un propulsore elettrico per correre in Francia la celebre 24 Ore di Le Mans.

Mai, però, è stato immaginato un vero e proprio campionato automobilistico tra vetture elettriche. Mai, prima che Alejandro Agag riuscisse a convincere la FIA (Federation Internationale de l’Automobile) - gli organizzatori della Formula 1 - a dare il via libera per la formazione della Formula E. L’idea è figlia di Agag, precedentemente impegnato nelle GP2 Series alla guida del team DAMS, ed è stata partorita nei primi mesi del 2013, sebbene abbia avuto una forte propulsione verso la fine dello stesso anno grazie all’annuncio della collaborazione con Renault, Williams e McLaren Electronics per la fornitura del pacchetto batteria, oltre alla collaborazione con Dallara per sviluppare un telaio sicuro, aerodinamicamente efficiente, e di Michelin per i pneumatici.

Il crescente appeal del progetto ha attratto team importanti - come Andretti, Dams, Mahindra, Aguri, Venturi - e numerose personalità storiche delle corse automobilistiche, tra cui spiccano Jarno Trulli, Sebastien Buemi, Bruno Senna, Takuma Sato e Jaime Alguersuari, costituendo un ponte storico tra la Formula 1 e la neonata Formula E. Una tra le più importanti caratteristiche per sedurre il pubblico è stata, poi, la scelta di creare i tracciati degli e-Prix tra le vie delle città che li ospitano. Nella prima stagione (sviluppata nel corso del 2014-2015) le venti vetture in gara hanno sfrecciato, dunque, per le strade centrali di Pechino, Putrajaya (Malesia), Punta del Este (Uruguay), Buenos Aires, Miami, Long Beach, Monte Carlo; e ancora Berlino, Mosca e Londra. A queste, nelle stagioni successive, si sono aggiunte anche Parigi, Città del Messico, Hong Kong, Marrakech, New York, Montreal. E da quest’anno entrano in lizza Zurigo, Santiago del Cile e, soprattutto, Roma.

REPORTAGE

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Attorno ai weekend competitivi, in cui qualifiche e gara si svolgono nello stesso giorno, vengono organizzati veri e propri street party, con musica, cibo ed eventi ricreativi. Il coinvolgimento del pubblico è uno degli obiettivi principali della nuova Serie del mondo del Motorsport, tanto che i fan sono parte attiva anche nelle gare. Tre piloti saranno dotati del Fanboost, una potenza supplementare utilizzabile solo una volta nel corso della gara, e sarà proprio il pubblico a sceglierli. Attraverso i social network e il sito della federazione è possibile votare il pilota a cui assegnare il “turbo”; e i più votati disporranno di questo vantaggio nella gara successiva.

La vera rivoluzione portata in grembo dalla Formula E e da Alejandro Agag è la sostenibilità delle gare e la sensibilizzazione di pubblico e istituzioni alla riduzione - con tendenza all’annullamento - dell’inquinamento delle città. Una svolta green che si configura anche nel contributo del progetto Formula E allo sviluppo di batterie elettriche per le vetture di serie, ancora immature per efficienza, durata e accessibilità.

FORMULA E INIZIA L’AVVENTURA

servizi a cura FRANCESCO LATTANZIO

PRONTA A SCATTARE LA NUOVA STAGIONE. LA NOVITÀ

DELLE COMPETIZIONI CON I MOTORI ELETTRICI STA

CONQUISTANDO UN PUBBLICO CHE È SEMPRE PIÙ AMPIO.

E LE GARE VANNO IN ONDA SULLE RETI MEDIASET.

PRIMA TAPPA HONG KONG

QUEST’ANNO LA FORMULA E AVRÀ TRE TAPPE IN PIÙ. E UNA DI QUESTE CI RIGUARDA DA VICINO: GLI ORGANIZZATORI HANNO SCELTO ROMA E LE STRADE DELLA CAPITALE OSPITANO LE AUTOMOBILI ELETTRICHE

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REPORTAGE

Quattro anni fa, da una costola della Formula 1, la FIA ha dato vita a una serie automobili-stica dedicata ai motori elettrici: la Formula E. A segnare la differenza tra i due campionati non è solo l’assenza di fumi di scarico, dell’as-sordante rumore e delle velocità di massima (372 km/h è il record di Valterry Bottas su Wil-liams in F1, 250 km/h circa quelle toccate dalle auto elettriche), ma ci sono discrepan-ze anche nelle regole. Il campionato è com-posto da dieci squadre composte da due piloti, ognuno dei quali avrà a disposizione due vetture. Le auto montano motore, batte-rie, telaio ed elettronica identici, così che non ci siano team più forti di altri. I piloti hanno a disposizione una potenza addizionale, push-to-pass, utilizzabile nelle prove, nelle qualifi-che e - per un tempo ridotto - in gara.

NUOVI TRACCIATI: L’INGRESSO DI ROMADalla prima edizione, vinta da Nelson Pi-quet Jr. (il nome dovrebbe suggerire qual-cosa agli amanti dei motori), all’ultima le re-gole hanno subito qualche modifica, così come si sono avvicendate le città che ospi-tano i tracciati. Per il campionato 2017-18 erano previsti 14 appuntamenti, ma la doppia gara di Montreal è stata annullata - e non sostituita - dopo la rinuncia della città canadese a finanziare l’EPrix locale. Le gare saranno dunque 12, con quattro nuo-vi tracciati rispetto alla stagione preceden-te: Punta del Este, Santiago del Cile, Zurigo (che riporta dopo 64 anni le corse automo-bilistiche in Svizzera) e Roma. La gara delle monoposto elettriche sul tracciato costrui-

to intorno al quartiere EUR della Capitale è previsto per il 14 aprile 2018.

NUOVI BRAND DI AUTOMOTIVE TRA LE SCUDERIELa quarta stagione, ovvero quella in corso, ha visto Audi subentrare a ABT nella gestione della scuderia per cui gareggia il pilota cam-pione in carica Lucas di Grassi. “Da molti anni Audi riflette su come le auto elettriche pos-sano essere impiegate nelle competizioni automobilistiche - ha dichiarato il responsa-bile motorsport Dieter Gass -. Ora, la Formu-la E è il campionato che registra la crescita più veloce al mondo per quanto riguarda la partecipazione delle Case automobilistiche. E noi siamo della partita fin dal primo gior-no anche grazie ad ABT, da anni al nostro fianco per il DTM. Lucas di Grassi, che ha ga-reggiato per noi nel WEC, era coinvolto nello sviluppo della serie di competizioni all’inter-no dell’organizzazione della Formula E. Sia-mo quindi sempre attenti a quello che suc-cede e abbiamo riconosciuto velocemente le potenzialità della Formula E”. Dalla prossi-ma edizione ci sarà anche BMW tra le scude-rie. Per proteggere i piccoli team dall’avvento di titani come Audi, Jaguar, Nissan, appunto BMW, Mercedes e Porsche, la FIA ha impo-

sto alcune procedure di registrazione per le prossime tre stagioni, stanziando un abbas-samento dei costi delle vetture e deadline aggiornate per la stipula dei contratti con i costruttori per la fornitura del powertrain. Una monoposto pronta a scendere in pista non potrà costare più di 817.300 euro.

DIRITTI TELEVISIVIRaiSport ha trasmesso la seconda e la terza stagione della Formula E, prendendo i diritti dopo il rifiuto di Fox Sports. Ma da quest’an-no, e per le prossime tre stagioni (con un’op-zione successive per le successive tre), le gare tra le monoposto elettriche saranno un’esclusiva di Mediaset e saranno proposte su Italia1 e Mediaset Italia 2. In telecronaca ci saranno Nicola Villani e Francesco Neri, men-tre “Grand Prix”, in onda nei pre e post gara, sarà condotto da Irene Saderini e Ronny Mengo, con la partecipazione di Claudia Pe-roni. L’EPrix di Roma avrà, poi, una copertu-ra particolare, in alta definizione su Italia 1; e così come avverrà per le gare in programma a Parigi, Berlino e Zurigo, verrà allestito uno studio sul posto supportato da una squadra di inviati (Anna Capella, Alessandro Cracco, Marta Rigoni e Matteo Cappella).

LA FORMULA E CONQUISTA NOTORIETÀ, MEDIASET HA ACQUISTATO I DIRITTI TV

IL GIOVANE CAMPIONATO AUTOMOBILISTICO TRA LE AUTO ELETTRICHE SARÀ TRASMESSO IN ESCLUSIVA SU ITALIA 1 E MEDIASET ITALIA 2 PER I PROSSIMI TRE ANNI. NEL MESE DI APRILE VERRÀ INAUGURATO L’EPRIX DI ROMA, IL CUI TRACCIATO SI SVILUPPA INTORNO AL QUARTIERE EUR

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IL VALORE DELLO SPORT

IN ITALIA 25 MILIONI DI PERSONE PRATICANO DISCIPLINE SPORTIVE

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La Formula E è una serie automobilistica, in cui venti piloti, appartenenti a dieci team di-versi, prenderanno parte a dodici gare su vetture monoposto elettriche. Si compete per due diverse classifiche, che assegnano altrettanti premi: uno riferito al miglior team e uno riservato al miglior pilota.

PUNTI E CLASSIFICHEIn base alla posizione di arrivo ognuno tra i primi 10 piloti riceverà un certo numero di punti (25 al primo, 18 al secondo, 15 al ter-zo, 12 al quarto, 10 al quinto, 8 al sesto, 6 al settimo, 4 all’ottavo, 2 al nono, 1 al decimo). Quello, tra i primi 10 arrivati, che farà il giro più veloce riceverà 1 punto extra. A chi ot-tiene la Pole Position, invece, verranno asse-gnati 3 punti. Il team vincitore sarà decreta-to in base alla somma dei punti conquistati dai due piloti che ne fanno parte.

VETTUREFino alla scorsa stagione, le monoposto in gara erano identiche, costruite dalla Spark Racing Tecnology. Montavano un telaio svi-luppato da Dallara, un motore elettroni-co fornito da McLaren Electronics System, con batterie di marca Williams Advanced Engineering e pneumatici firmati Miche-lin. Dal campionato 2017/18 è stata lascia-ta una libertà maggiore ai team, ora abilitati

a decidere quale motore, cambio, inverter e sistema di raffreddamento montare, ma do-vranno, comunque, mantenere telaio e bat-terie identiche (fornite dalle stesse aziende). La Formula E ha anche deciso di stabilire un prezzo massimo per autovettura, stanziato a

817.300 euro, esplodendo anche dei massi-mali per ognuno dei componenti. Ogni pi-lota, quindi, avrà a disposizione due vetture per ogni gara, quattro treni gomme nuovi e una gomma anteriore e una posteriore uti-lizzate nell’evento precedente.

VENTI PILOTI, DIECI TEAM, DODICI APPUNTAMENTI. E DUE CLASSIFICHE DIVERSE

DAL CAMPIONATO DI QUEST’ANNO È LASCIATA PIÙ LIBERTÀ ALLE SCUDERIE, ORA ABILITATE A DECIDERE QUALE MOTORE, CAMBIO, INVERTER E SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO POSSONO MONTARE

REPORTAGE LA FORZA DELLO SPORT

LE FAMIGLIE ITALIANE SPENDONO NELLO SPORT 25 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO

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La potenza delle monoposto raggiunge i 200 kW (272 cavalli), ma in gara sarà limita-ta a 180 kW (245 cavalli). Quest’ultima ha su-bito un potenziamento rispetto ai 170 kW disponibili fino alla scorsa stagione. A livel-lo di prestazioni, le automobili della Formu-la E riescono a fare da 0 a 100 km/h in 3 se-condi e raggiungono una velocità massima di 225 km/h. Producono, infine, un rumore di 80 decibel, 30 in meno della Formula 1.

LA FASI DI GARATutte le fasi di gara, a partire dalle prove li-bere - divise in due sessioni - fino alle qualifi-che e alla vera e propria gara, si svolgono in un solo giorno: di sabato. Prenderà poi parte un solo EPrix al mese. In questo modo, per il pubblico sarà più semplice seguire l’evento. Il giorno di gara si apre con due sessioni di prove libere, della durata di 45 e 30 minuti, in cui i piloti potranno sfruttare al massimo i 272 cavalli dell’automobile. Le qualifiche durano un’ora e i piloti scende-ranno in pista divisi per gruppi estratti a sor-te durante il briefing dedicato. Ogni pilota ha a disposizione 6 minuti per segnare il suo miglior tempo, e i 5 migliori si giocheranno la Pole Position nella cosiddetta Super Pole, dove potranno conquistare i 3 punti extra e il primo posto in griglia di partenza. Durante la gara, che dura circa 50 minuti, la potenza massima delle monoposto è ridot-ta a 245 cavalli ed è previsto un pit stop ob-bligatorio durante il quale avverrà il cambio vettura. Le batterie infatti non sono in grado

di reggere per l’intera durata della corsa, e il depotenziamento è necessario per gesti-re l’energia in modo da tagliare il traguardo. Il pit stop ha una durata minima stabilita, ed è monitorato dagli ispettori di gara preposti per accertarsi che le misure di sicurezza sia-no rispettate. I tre piloti più votati dai fan du-rante la settimana (attraverso account social e il portale ufficiale dedicato al campionato) avranno a disposizione il Fanboost, ovvero la possibilità di aumentare di 100 KJ la po-tenza della propria auto per cinque secondi. Questo privilegio potrà essere utilizzato una sola volta durante la gara, dopo la sostitu-zione della monoposto al pit stop. Le batterie non potranno essere caricate durante la qualifica e la gara, ma solo nei pe-riodi tra una fase e l’altra della competizio-ne. Ma la Qualcomm, tra i main sponsor del-la competizione, sta studiando un sistema

di ricarica wireless in movimento che mira a evitare il cambio auto a metà gara.

I CIRCUITI DELLA STAGIONENella stagione 2017/18 si correranno, quin-di, dodici gare in dieci circuiti cittadini. In due città a Hong Kong e a New York, ovve-ro la prima e l’ultima gara - si correrà due volte in giorni adiacenti. I percorsi hanno una lunghezza media di circa 2,5 chilome-tri, con estremi che vanno dagli 1,8 chilo-metri di Hong Kong ai 2,97 di Marrakech, in Marocco. Quest’anno sono stati introdot-ti gli EPrix di Santiago del Cile, Zurigo - che ospita la prima corsa automobilistica sul ter-ritorio svizzero da 64 anni -, Punta del Este (Uruguay) - già presente nella prima e nel-la seconda edizione della competizione - e Roma, in programma il 14 aprile sul circui-to cittadino dell’EUR creato per l’occasione.

REPORTAGE

DURANTE LA GARA, CHE DURA CIRCA 50 MINUTI, LA POTENZA MASSIMA DELLE MONOPOSTO È RIDOTTA A 245 CAVALLI; ED È PREVISTO UN PIT STOP OBBLIGATORIO DURANTE IL QUALE SI POTRÀ CAMBIERÀ VETTURA

L’IMPATTO DELLO SPORT

IL VALORE DELLA PRODUZIONE DEL SETTORE SPORTIVO SUPERA I 50 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO

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REPORTAGE

UNA NOVITÀ CHE CREA ANTAGONISMOLa prima esibizione di Formula E si svolse a Donington nell’ormai lontano agosto del 2014. E l’avvenimento ha spaccato gli amanti delle macchine da corsa su pista in due: gli entusiasti e gli scettici

VIAGGIO NELLA STORIA

A guidare il primo gruppo, in continua espansione, è il presidente del cam-pionato elettrico Alejan-

dro Agag, secondo cui “tra 20 anni non ci sarà nessun campionato più importante della Formula E. In 20, 30 o 40 anni, saremo l’unica cate-goria del motorsport. Potrebbero esservene altre, ma saremo proba-bilmente quella principale perché il mondo sarà elettrico“. La sua af-fermazione fonda le radici nella graduale cultura del no-fuel, nel crescente entusiasmo del pubbli-co - documentato dai 192 milioni di spettatori totali per la stagione 2015/16 contro i 390 milioni del-la F1 e dai 270.000 che hanno as-sistito alle gare -, e dall’aumento degli investimenti sulla competi-zione (dai 50 milioni di euro del pri-mo anno ai 60 del terzo, con una ulteriore crescita successiva grazie all’entrata di nuovi sponsor). La re-plica è arrivata a una settimana di distanza dalle dichiarazioni di Agag - ovvero lo scorso 8 febbraio -, di-rettamente da Chase Carey, presi-dente della Formula 1: “Sono con-

tento che [Agag] abbia la palla di cristallo e riesca a leggere il futuro tra 20 o 30 anni. La Formula E non è un nostro avversario, rappresen-ta un tema che interessa tutti noi: l’ambiente. Inoltre, è più uno stre-et party che non un evento sporti-vo. Le persone che sono state a un ePrix mi hanno raccontato di esser-si divertiti perché c’era della buona musica e del buon cibo. La Formu-la 1 è vista oggi in tutto il mondo, adesso possiamo traghettarla ver-so un nuovo livello. Sono convinto, senza alcun dubbio, che anche al-tre categorie possano esserci d’aiu-to, perché generano interesse; tut-tavia, è la Formula 1 la prima della classe. E tale resterà”.

GRANDE CARATURANonostante questo, la catego-ria elettrica ha attirato partner e sponsor di grande caratura. A par-tire da ABB, la company tecnologi-ca che ha firmato il mese scorso un accordo per diventare title spon-sor della categoria - del valore sti-mato di 12,5 milioni di euro l’anno -, ora rinominata ABB FIA Formu-

la E Championship. È il primo caso nella storia in cui la FIA concede a un brand di entrare a far parte del nome di una competizione tra mo-noposto. “Questo è il più grande annuncio nella storia della Formula E. Condividiamo gli stessi obiettivi. ABB è una company del tutto con-centrata sulle nuove tecnologie e trasformerà la mobilità nel mondo, che poi è il nostro stesso obiettivo”, ha commentato Agag. Se ABB è un nuovo annuncio, appare storica, in-vece, la partnership tra la formula elettrica e Julius Baer. La banca pri-vata svizzera sostiene la competi-zione fin dalla sua prima edizione, quando investiva, secondo la rico-struzione fornita dall’agenzia Reu-ters, una cifra a sei zeri per esserne lo sponsor globale esclusivo, tito-lo che mantiene tuttora. Da que-sta stagione sarà anche title spon-sor dell’ePrix di Zurigo.

ANCHE MICHELINAnche Michelin rientra tra i part-ner fondatori della disciplina elet-trica, a cui ha dato un contribu-to fondamentale già dalla prima

corsa fornendo i pneumatici alle auto che all’inizio erano comple-tamente identiche tra loro. Il for-nitore ufficiale delle gomme delle monoposto ha recentemente rin-novato l’accordo fino alla stagio-ne 2020/21, presentando un nuo-vo prodotto più efficiente che sarà utilizzato dalla prossima edizione del torneo. “Michelin ha creduto nella FIA Formula E Championship già dall’inizio e si è unita alla nuova disciplina come partner fondatore. Oggi, dopo solo tre stagioni, la For-mula E è diventata una piattaforma di innovazione e comunicazione scelta dai più importanti brand al mondo. Il contributo della Formu-la E all’evoluzione dell’automobile è ovvio e Michelin vuole continua-re con la FIA, Alejandro Agag, i suoi team e tutti i costruttori sul percor-so verso la mobilità sostenibile”, ha dichiarato Pascal Couasnon, mo-torsport director di Michelin.

TAG HEUR MISURATAG Heuer, altro partner fondato-re, è anche il cronometrista uffi-ciale della competizione dalla pri-ma edizione. L’azienda svizzera ha una grande esperienza nei mo-torsport e questa viene enfatizzata molto attraverso i prodotti e il mar-keting. La sua collezione di orologi più famosa si chiama, infatti, “For-mula 1”, altra categoria che spon-sorizza. Decisivo è stato il ruolo di TAG Heuer per riportare una com-petizione automobilistica su pista aperta tra le strade svizzere, dopo un’assenza lunga quasi 65 anni. “Al-cuni tra i nostri partner, TAG Heuer, per esempio, sono venuti da noi molto presto e ci hanno dettodi voler far parte di questo progetto, sia che funzioni sia che fallisca, ha ricordato Agag in un’intervista con-cessa nel 2016 al Financial Times.

SISTEMI TELEMETRICIQualcomm Technolgies suppor-ta la Formula E dagli inizi attraver-so la sua tecnologia Halo Wireless Electric Vehicle Charghing (WEVC) installata sulle safety car. La socie-tà ha aiutato anche lo sviluppo dei sistemi telemetrici, i processi au-tomatici che monitorano il veico-lo durante la gara, utilizzati da tut-te le vetture durante il primo anno della competizione. “La pressione delle gomme, il motore, la carica delle batterie, il liquido dei freni e

LE AUDIENCE DELLO SPORT

OGNI GIORNO 17 MILIONI DI ITALIANI LEGGONO, GUARDANO, ASCOLTANO VICENDE SPORTIVE

18 19DAL 28 FEBBRAIO

Settimanale di marketing sportivo - Supplemento del quotidiano di comunicazione Daily Media

tutti i componenti delle monopo-sto sono monitorati nanosecon-do dopo nanosecondo. Lo stream di dati è inviato in diretta a un’area centrale in cui i team sono in grado di accedere alle informazioni e uti-lizzarli attraverso i loro software per dare consigli ai piloti in real-time”, ha spiegato Anand Chandrasekher, Qualcomm’s chief marketing of-ficer. “La nostra collaborazione con FIA Formula E Championship non è solo una grande oppor-tunità di mostrare le tecnologie Qualcomm, come il sistema Halo WEVC, ma anche un modo per va-lorizzare e migliorare connettivi-tà wireless e tecnologia EV su sca-la globale, specialmente nelle città che ospitano gli ePrix”, ha aggiun-to. Il partner ufficiale per la logisti-ca è, dal 2014, DHL, che collabo-ra nello spostamento delle vetture e dell’attrezzatura dei paddock e delle safety car in giro per il mon-do, tappa per tappa. “La Formula E è il cliente perfetto. Loro ci hanno consultato sin dall’inizio e ci han-no coinvolto nel pianificare il ca-lendario delle gare. Questo ci ha permesso di fornire consigli, come ad esempio non saltare tra i vari continenti, concentrandosi, inve-ce, sulle singole regioni per ridur-re il numero complessivo di chilo-metri percorsi, e anche per evitare di tornare a Donington Park tra le gare”, ha dichiarato il vice ammini-stratore delegato del motor sport DHL Pier Luigi Ferrari nel 2014.

BMW ALLA PARTENZABMW i, partner ufficiale per la for-nitura delle auto da gara (safety car e auto mediche), è presente dal-la nascita della competizione, e ha recentemente annunciato l’esten-sione del contratto fino al 2021. Continuerà a consegnare alla For-mula E le sue vetture, tra cui la Bmw i3 di nuova progettazione, utilizza-ta come auto medica, e la Bmw i8, impiegata come safety car. “È sta-

to quasi un passo logico per noi essere coinvolti in Formula E con Bmw i nel 2014 ed è altrettanto lo-gico continuare la collaborazione nei prossimi anni. La Formula E sta aprendo nuovi orizzonti nel mo-torsport, proprio come la Bmw lo sta facendo in termini di mobilità del futuro, motivo per cui la combi-nazione funziona davvero bene”, ha detto Jorg Reimann, vice presiden-te Bmw Brand Experience, in occa-sione del rinnovo dell’accordo.L’esperienza della Formula E si estende anche fuori dalla pista, come ricorda Chase Carey, e Visa, official payment partner, si occu-pa di consegnare al pubblico un metodo di pagamento veloce e immediato. Nella scorsa stagio-ne, all’ePrix di New York, è stato in-trodotto il Payment Ring, un anel-lo che permette pagamenti rapidi e sicuri attraverso la funzionalità contactless, capace di ridurre le code ai food truck e davanti alle di-verse attrazioni che circondano l’e-sperienza della gara. La tecnologia, quest’anno, sarà riproposta anche nella tappa italiana di Roma del 14 aprile. Visa Europe, durante la pri-ma edizione della competizione è stata title sponsor delle tappe di Londra. Dopo l’interruzione del-la collaborazione con la Formula 1 - nel 2015 -, GH Mumm è sali-ta a bordo della formula elettrica in qualità di official champagne partner. “Siamo molto felici che una compagnia con un heritage del calibro di Maison Mumm ha aumentato il suo coinvolgimento con il campionato, diventando-ne partner ufficiale. Oltre ad assi-curare ai nostri ospiti Vip una vera esperienza di prima classe, que-sta partnership sarà un perfetto complemento per la nostra nuo-va cerimonia sul podio e ci darà la certezza di creare dei momenti di festeggiamento indimenticabi-li ad ogni gara”, spiegò Agag dopo la chiusura dell’accordo.

Arrival, company britannica di tecnologia per l’automotive, è il partner ufficiale per i camion elet-trici dal dicembre 2017. “La For-mula E rende la mobilità elettrica esaltante e spinge la tecnologia a fare passi avanti. Contempo-raneamente, il nostro obiettivo è fare lo stesso nel mercato del-la mobilità, quindi la nostra part-nership è totalmente coerente. I motorsport, specialmente la For-mula E, hanno sempre guidato il percorso della tecnologia legata alla mobilità, quindi portare i fur-goni Arrival attorno ai circuiti di 14 gare, per tutto il mondo, è il modo migliore per mostrare cosa stiamo facendo”, ha commentato il chief of business development della società, Matt Key.Dal 2016, Enel è global power partner della serie elettrica. Pre-cisamente dalla terzultima tappa della seconda stagione, il grup-po fornisce le proprie soluzioni di smart metering, energy mana-gement, energia rinnovabile e ac-cumulo e ricarica delle monopo-sto. L’accordo - valido fino al 2018 - nasce dalla scelta di puntare sul-la categoria per promuovere il marchio attraverso una sponso-rizzazione, ma anche da una pro-spettiva di crescita sul versante tecnologico nell’ambiente con-siderato la nuova frontiera del-la mobilità. “Cinque, dieci anni fa - ha detto l’a.d. di Enel Francesco Starace alla presentazione dell’ac-cordo - le energie rinnovabili non erano considerate una cosa se-ria, ma solo carina. E così va per l’auto elettrica. È vero che ci sono cose da sistemare, come la tecno-logia, la psicologia delle persone e le infrastrutture per la ricarica”. “La Formula E vuole convincere la gente a comprare le auto elettri-che: ci mancava il power (l’energia, ndr) e oggi ce l’abbiamo. L’accor-do con l’Enel risolve il problema e apre anche altre porte: una gara a

Roma? Mi piacerebbe, l’Eur sareb-be perfetto, e con l’Enel che qui è ben connessa magari ci riuscia-mo”, ha poi dichiarato Agag. Alla fine ci sono riusciti.

ARRIVA ALLIANZAl bouquet di sponsor e partner si è aggiunta, nel 2017, anche Al-lianz. Il gigante tedesco del setto-re assicurativo è official insuran-ce partner del campionato, ed è title sponsor degli eVillage, spe-ciali paddock riservati ai tifosi in ogni ePrix. Inoltre, il brand capeg-gerà sulla carena delle macchine della Robotrace - auto che dan-no vita al primo motorsport a gui-da autonoma - e sulla versione show delle monoposto Formula E esposte all’interno degli eVilla-ge. “Crediamo che oggi sia venu-to il momento di impegnarsi nello sviluppo di nuovi ecosistemi, defi-nendo il futuro della mobilità ur-bana in maniera sostenibile. Qua-le miglior modo di farlo di una partnership con la Formula E, che non soltanto porta la discussione su questi temi nel cuore delle cit-tà metropolitane e in un quadro globale, ma che vi aggiunge an-che l’emozione di competizioni con auto completamente elettri-che?”, ha commentato Jean-Marc Pailhol, responsabile Gestione del Mercato & Distribuzione per il gruppo presso la Allianz SE.Come GH Mumm, anche Hugo Boss è passato dalla Formula 1 alla Formula E. Dopo diverse decadi sulla fiancata delle McLaren e del-le Mercedes, il brand di moda ve-ste da questa stagione manager, impiegati e volontari della For-mula E con i suoi capi e apparirà anche sui tracciati degli ePrix nel-le varie tappe. E dalla sesta stagio-ne, quando Mercedes farà il suo esordio nel campionato elettrico, Hugo Boss sarà anche sulle care-ne delle vetture tedesche. “Di cer-to la Formula 1 continua ad es-sere il top del motorismo, ma la Formula E ha un carattere inedi-to e rispettoso dell’ambiente, per cui rappresenta una piattaforma migliore”, ha dichiarato il direttore generale Mark Langer al magazi-ne tedesco Focus. “Dopo un lungo periodo nella massima serie, par-tito con Jochen Mass nel lontano 1970, ci siamo chiesti quale fosse l’alternativa”, ha concluso. Eccola.

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I PROTAGONISTI, I TEAM, I PILOTI. LA BANDIERA A SCACCHI PRONTA A SVENTOLARE

FIN DAL PRIMO TEST L’INTERESSE VERSO LA FORMULA E SI È ACCESO. TANTE GRANDI MARCHE HANNO DECISO DI LEGARSI ALLA NOVITÀ. E PROGRESSIVAMENTE LA COMPETIZIONE HA ATTRATTO GLI INVESTITORILa Formula elettrica, fin dai primi test, ha saputo coinvolgere una frangia di pubblico piuttosto ampia, e poi sempre crescente. Ma già dal concepimento dell’idea si è subito mostrata interessante per gli investi-tori. Il primo team è stato costituito nel gennaio del 2013, esattamente a un anno e nove mesi di distanza dalla prima gara. La firma in testa all’albo dei costruttori proviene dal pugno del Drayson Racing Techno-logy, un team di motor racing di marca inglese fondato da Paul Drayson, coinvolto dalla FIA in qualità di consigliere per dare vita a questo innovativo campionato. “Miriamo ad essere una delle squadre di verti-ce fin dall’inizio, sfruttando il know-how che ci siamo costruiti negli ultimi due anni lavorando allo svilup-po del nostro prototipo elettrico”, diceva. Ma non è stato così. La sua squadra non è mai scesa in campo.

CHINA RACING, IL PRIMO TEAM A ISCRIVERSIIl team China Racing, invece, è stato il primo a iscriversi e a partecipare alla competizione. Si tratta della prima squadra nazionale di corse autorizzata dal potente Ministero dello sport cinese, e durante i suoi nove anni di vita ha partecipato all’A1 Grand Prix e al FIA GT1 World Championship, prima di approdare nelle gare di For-mula E. Immediatamente, proprio nella stagione d’esordio ha vinto il titolo piloti, ed è tuttora in gara con il nome NIO Formula E Team, dopo aver preso e abbandonato i nomi di NEXTEV TCR e NextEV NIO.

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Non poteva certo mancare la Virgin di Richard Branson, che dopo essersi lanciato nell’impren-ditoria pioneristica legata ad aerei, treni e mez-zi spaziali non ha rinunciato al fascino dei veicoli elettrici. Ha fondato il team Virgin Racing Formu-la E insieme ad Alex Thai, compagno di avventu-re a cui ha assegnato il ruolo effettivo di coman-do della scuderia che ha partecipato, con buoni risultati, a tutte le edizioni del campionato. “La necessità di creare una macchina da corsa velo-ce, affidabile e di lunga durata aiuterà il settore a mettere in mostra le vetture elettriche su lar-ga scala. Con le gare che si svolgeranno tra le vie di numerose città famose mi aspetto parecchi spettatori, molto divertimento e qualche scintil-la volare quando la competizione si farà calda”, ha dichiarato lo stesso Richard Branson.

MAHINDRA RACINGTra le squadre storiche della Formula E figu-ra anche Mahindra Racing, la divisione sporti-va del brand di automotive indiano Mahindra & Mahindra. Il marchio non è nuovo ai mo-torsport: partecipa dal 2011 al MotoMondia-le nella classe 125, portando avanti il progetto Engines Engineering 125, rinominato Mahin-dra. Dall’anno successivo corre in Moto3 con la Mahindra MGP30. La Formula E, ora, aiute-rà l’azienda a mostrare la sua tecnologia per i veicoli elettrici al mondo, un campo su cui si sta applicando con intensità dopo l’acquisizio-ne di Reva Electric Car Company, nel 2010. “Ab-biamo scelto di farlo (di entrare in Formula E, n.d.r.) perché siamo come tigri che hanno sen-tito l’odore del sangue. Mi riferisco, ovviamen-te, alla nostra partecipazione al MotoGP. Un’e-sperienza che ci ha permesso di creare brand awareness nel segmento”, ha affermato Anand Mahindra, Chairman and Managing Director of Mahindra Group. Mahindra Racing, orami, è una presenza fissa della Formula E.

LA DRAGON DI PENSKELa Dragon Racing di Jay Penske è invece una scuderia storica dell’Indycar, e partecipa alla Formula E dal giorno zero. Nel 2014, per con-centrarsi meglio sulla competizione tra mono-

posto elettriche ha abbandonato il campiona-to per vetture a ruote scoperte. “La Formula E è simbolo autentico di una visione futuristica dei motorsport e del segmento automotive, che saprà fare presa su una nuova generazio-ne di appassionati delle corse. La Formula E of-fre davvero una grande opportunità dedicata a partner media e tecnologici e non vediamo l’ora di vedere la sua inevitabile crescita nella prossima decade”, spiega Penske.

LA SQUADRA FRANCESEIl team francese e.dams ha attirato fin da su-bito le attenzioni di Renault, società pioniera nei veicoli elettrici e con un grande bagaglio di esperienza nei motorsport. La casa automo-bilistica, che collabora direttamente con la FIA in qualità di partner tecnico del campionato di Formula E, ha deciso, quindi, di scendere an-che in pista come sponsor del team e.dams, gestito in comproprietà da Jean-Paul Driot e Alain Prost, quattro volte campione del mondo di Formula 1 e ambasciatore della marca Re-nault. “Questa partnership con e.dams-Renault consentirà a Renault Sport di partecipare an-cora più attivamente al Campionato di Formu-la E. Questo campionato, unico nel suo genere, segnerà una svolta per gli sport motoristici. Re-nault è orgogliosa del proprio ruolo in questa avventura, che per noi si configura come una nuova sfida”, ha commentato Patrice Ratti, Pre-sidente di Renault Sport, al momento dell’ac-cordo. Da quell’istante l’avventura in Formula E prosegue, ininterrotta.

AVVENTURA ATTESISSIMASi è interrotta presto, invece, l’attesissima av-ventura di Jarno Trulli sulla monoposto elettri-ca. L’ex pilota di Formula 1 è stato proprietario e pilota di una delle due vetture del team Trul-liGP Formula E. La scuderia del pilota abruzze-se ha preso il posto della Drayson Racing, ritira-ta prima dell’inizio della prima edizione, ma ha dovuto abbandonare il circuito a causa di alcu-ni test tecnici non superati dalle vetture nella seconda stagione, durante la quale la scuderia non è mai scesa in pista. “Dopo non aver passa-

to le verifiche a Putrajaya e alla luce dei nostri accordi economici con la Formula E Holdings, siamo costretti ad annunciare il ritiro dalla For-mula E. Come grandi sostenitori di questa se-rie tutta elettrica, ci fa piacere lasciare spazio all’ingresso di un nuovo costruttore nella se-rie che aiuterà ulteriormente lo sviluppo del-la tecnologia delle corse elettriche”, ha spiega-to Francesco Testa, ceo del team Trulli. Se nella seconda stagione non ha partecipato ad alcu-na gara, durante la prima edizione del campio-nato la scuderia ha chiuso all’ultimo posto.

AUDI RINFORZA IL GRUPPOAudi rinforza il gruppo dei brand di automoti-ve che hanno deciso di prendere parte alla For-mula E con la sua partecipazione al BT Schaef-fler Audi Sport Formula E Team. In realtà, nelle prime stagioni, Audi ha deciso di assumere un ruolo di supporto, lasciando la responsabilità del team nelle mani di Hans-Jürgen Abt, ma dalla scorsa stagione la società di Ingolstadt ha scelto di incrementare il proprio impegno, rinnovando la partnership con Schaeffler e di-ventando, così, team ufficiale del campiona-to di Formula E. Cambia anche il nome, che da quest’anno è diventato Audi Sport ABT Schaeffler Formula E Team. La scuderia ha vin-to la prima gara nella storia della competizio-ne, svoltasi a Pechino nel 2014.

IL TEAM DI DI CAPRIOAnche la casa automobilistica Venturi Auto-mobiles, assieme al celebre attore Leonardo Di Caprio, a Gildo Pallanca Pastor, a Bert Heda-ya e a Francesco Costa, ha fondato un team - il Venturi Gran Premio Formula E Team - con ab-bonamento fisso al campionato. La scuderia fa perno sull’azienda specializzata in vetture elettriche dalle alte performance monegasca, che ha segnato il record di velocità mondia-le per una automobile sospinta dall’elettricità (495 kph), e sull’obiettivo di diventare costrut-tore - durante la prima stagione le monopo-sto erano identiche. “Il futuro del nostro pia-neta dipende dalla nostra capacità di utilizzare veicoli a energia pulita e a basso consumo.

Venturi Grand Prix ha mostrato enorme lun-gimiranza nella decisione di creare una squa-dra corse ecologica e sono felice di far parte di questo sforzo”, ha dichiarato Leonardo Di Caprio. “Venturi è stata tra i pionieri dei veico-li elettrici ad alte performance per più di una decade e la Formula E rappresenta un’oppor-tunità fantastica per continuare a migliorare le nostre già avanzate tecnologie attraverso i motorsport. Ci dà anche una chance per esse-re parte del programma di corse con un pro-getto che incarna i valori di Venturi relativi alla mobilità pulita, all’innovazione nel campo del-la propulsione elettrica e dell’ottimnizzazione dell’efficienza energetica”, spiega Gildo Pallan-ca Pastor, founder of pioneering EV manufac-turer Venturi Automobiles.

ANDRETTI AUTOSPORTAndretti Autosport, la scuderia di Michael An-dretti - figlio di Mario Andretti, ex grande pilota di Formula 1 - è la prima squadra americana ad es-sersi iscritta alla competizione. Già famosa nel cir-cuito delle Indycar. “Siamo pienamente immersi nel business delle corse e stavamo cercando op-portunità di diversificazione. Quando siamo sta-ti contattati per entrare nella Formula E abbia-mo capito che stavamo incontrando qualcosa che avevamo bisogno di approfondire. E più ap-profondivamo e più cresceva il nostro interesse. Ci piace l’importanza della competizione perché uno dei problemi più grandi che stanno incon-trando le corse automobilistiche è proprio lega-to all’importanza. Credo che questa importanza sia individuabile nelle macchine elettriche. È un buon modo per coinvolgere audience giovani, e sono contento di farne parte”, ha spiegato An-dretti ai gioirnalisti della Associated Press.

STAGIONE DIFFICILEA chiudere la lineup della prima stagione è Amil Aguri, il team sponsorizzato dalla com-pany di global insurance inglese Amlin. Dopo una prima stagione travagliata e una seconda poco migliore, è stata rilevata da investitori ci-nesi che l’hanno ribattezzata Techteeah.

JAGUAR RACINGJaguar Racing, invece, ha debuttato in Formula E nella terza stagione - 2016/17 - dopo aver milita-to dal 2000 al 2004 nella Formula 1. Per la nuova avventura collabora con Williams e ha trovato un accordo con Panasonic come sponsor principale sulla base di un contratto triennale da 16 milioni di sterline. Insieme all’azienda tecnologica si lavo-ra per sviluppare processi che in un prossimo fu-turo promettono di superare i limiti prestazionali dell’alimentazione elettrica. Inoltre, Jaguar ha an-nunciato che anche Lear Corporation sarà un Of-ficial Team Partner. Gerd Mäuser, Presidente di Pa-nasonic Jaguar Racing Formula E - questo il nome ufficiale del team - ha dichiarato: “Oggi stiamo scri-vendo un nuovo capitolo nella storia di Jaguar Ra-cing. Come primo costruttore di premium car nel-la Formula E, siamo molto orgogliosi di ritornare alle competizioni motoristiche di questo livello. Il futuro sta cambiando e noi siamo parte di questo cambiamento. Non vediamo l’ora di iniziare a ga-reggiare in modo competitivo sui circuiti di tutto il mondo, stimolando nuove schiere di appassiona-ti JaguarRacing a unirsi a noi in questa fantastica avventura. La Formula E rappresenta una perfet-ta piattaforma per ispirare le nuove generazioni“.

NISSAN SUBENTRA A RENAULTDal prossimo anno, Nissan subentrerà a Renault come casa automobilistica a supporto del team

francese e.Dams, e rinominerà il motore utilizza-to dal team finora. Mentre Renault ha rallentato la sua scelta elettrica negli ultimi anni, Nissan - che fa parte dello stesso Gruppo della casa auto-mobilistica francese - ne fa un fiore all’occhiello, con la LEAF come modello più venduto al mon-do. Insieme al marchio giapponese, nella stagio-ne 2018/19 farà l’esordio nella Formula elettrica anche BMW, dopo aver formalizzato l’acquisizio-ne del team Andretti Autosport (di cui era già partner dal 2015) nello scorso luglio.

ANCHE MERCEDESNella stagione 2019/2020 porte aperte anche a Mercedes e Porsche. L’accordo preliminare firma-to da Mercedes con Alejandro Agag, a capo del-la Formula E, è scalato di un anno perché servi-va “tempo per capire a fondo il campionato e per prepararci al meglio”, ha dichiarato Toto Wolff, di-rettore esecutivo della Mercedes AMG F1. “Nel motorsport, come in qualsiasi altra area, noi vo-gliamo essere il punto di riferimento - continua Wolff -. La Formula E è un’eccitante start-up: of-fre un nuovo format, combinando le gare con eventi di grande impatto per promuovere le tec-nologie di domani. L’elettrificazione è già realtà e la Formula E offre ai costruttori un’interessante piattaforma per portare queste tecnologie a un nuovo pubblico”. Si aspetta, poi, Porsche, pron-ta a svelare la prima sportiva elettrica. E Sergio Marchionne si è più volte detto tentato di por-tare Alfa o Maserati nella competizione. “Nella Formula E un team non può più essere compe-titivo senza avere le spalle coperte da una casa automobilistica”, ha dichiarato Hans-Jürgen Abt. E a quanto pare, le case automobilistiche stan-no scoprendo un reale interesse per la Formula E. Che sia possibile competere con la Formula 1?

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ENEL RIBADISCE IL PROPRIO IMPEGNO NELLO SPORT: È TITLE SPONSOR DI MOTO EDal prossimo anno, la rivoluzione elettrica dei motorsport che ha dato vita alla Formula E, investirà anche le moto. Così, il 2019 vedrà debuttare il primo FIM MotoE World Cup con la Federazione di MASSIMO LUISS

SPONSORING

Dal prossimo anno, la rivoluzio-ne elettrica dei motorsport che ha dato vita alla Formula E inve-stirà anche le moto. Il 2019 vedrà, infatti, debuttare il FIM MotoE World Cup, il primo campionato motociclistico interamente elet-trico riconosciuto dalla Federa-zione. Enel ha deciso di sposare il progetto già dalla prima edi-

zione e figurerà come title spon-sor. Il nome ufficiale del campio-nato sarà, quindi, FIM Enel MotoE World Cup. Enel sarà, inoltre, Su-stainable Power Partner di Mo-toGP, un progetto condiviso con Dorna Sports, proprietario dei di-ritti commerciali dell’evento, con un impegno a lungo termine per la sostenibilità nel motociclismo

sportivo. L’elemento tecnologico è preponderante in questa fase di messa apunto dell’intera ini-ziativa. L’azienda, dunque, fornirà l’energia necessaria per le moto attraverso un sistema di ricarica rapido e smart, servizi energeti-ci avanzati, fornitura e accumu-lo di energia verde, personale e infrastrutture dedicate. “L’annun-

cio ufficiale legato alla nostra collaborazione con Dorna sotto-linea una volta di più l’impegno di Enel nella promozione costan-te dello sviluppo della mobilità elettrica a livello globale. Il no-stro contributo in termini di so-luzioni industriali sia al MotoGP, la più importante competizio-ne motociclistica, sia per quan-to attiene MotoE, la nuova entu-siasmante sfida nel mondo delle competizioni su due ruote, con-sentirà ad Enel di continuare a studiare soluzioni tecnologiche innovative nell’ambito del tra-sporto sostenibile. La partner-ship con MotoE e MotoGP rap-presenta, per noi, un’evoluzione naturale che rafforza la nostra posizione come Official Power Partner di Formula E, annuncia-ta già nel 2016. La leadership di Enel nella rivoluzione energetica dell’ultimo decennio, e nelle tec-nologie smart per famiglie, im-prese e città, ci porta a partner-ship come quella con Dorna e ad attuare e comunicare la nostra strategia per la sostenibilità, in cui l’elettrificazione del trasporto svolge un ruolo fondamentale”, ha dichiarato Francesco Starace, amministratore delegato e diret-tore generale del Gruppo Enel, a margine dell’annuncio dedica-to alla presentazione dell’intesa. “Dorna e FIM sono liete di entra-re nel mondo della mobilità elet-trica, una scelta obbligata verso il futuro. Annunciamo con entu-siasmo la nostra partnership con Enel come title sponsor ufficiale della FIM Enel MotoE World Cup, oltre che come Sustainable Po-wer Partner di MotoGP, un part-ner tecnologico da cui ci aspet-tiamo un importante contributo in questa nuova esperienza. Ap-prezziamo l’impegno e i valo-ri di Enel, che incarnano perfet-tamente i principi su cui si fonda la nuova FIM Enel MotoE World Cup, e siamo molto orgogliosi di collaborare con un’azienda glo-bale così innovativa e diversifi-cata. Ci aspettiamo molto da una collaborazione che comprende anche IRTA, i MotoGP Indepen-dent Teams e le eccellenti moto di Energica. Insieme riusciremo certamente a fare della Cup un grande successo”, ha sottolineato l’a.d. di Dorna, Carmelo Ezpeleta.

ENEL HA SCELTO DI AFFIANCARE IL DEBUTTO DEL PRIMO MONDIALE UFFICIALE LEGATO ALLE MOTO E

OGNI SPORT OLTRE: LA FONDAZIONE VODAFONE APRE ALLE CANDIDATURELa compagnia telefonica ha emesso il bando ufficiale destinato a realizzare la prima comunità digitale per avvicinare le persone con disabilità alla pratica sportiva. Migliaia le realtà coinvolte di LUCA ANELLI

NON PROFIT

Sono aperte ufficialmente le candidature per il nuovo ban-do di OSO - Ogni Sport Oltre, di Fondazione Vodafone, la pri-ma comunità digitale creata per avvicinare le persone con disa-bilità allo sport. Il nuovo bando OSO - Ogni Sport Oltre, dal va-lore complessivo di 2 milioni di euro, ha come obiettivo princi-pale quello di identificare, sup-portare e finanziare i migliori progetti destinati alla diffusione della cultura della pratica spor-tiva; progetti davvero capaci di coinvolgere le persone con di-sabilità, ma anche le loro fami-glie, i formatori e i tanti volontari che sono vicini a questo mon-do. Al bando possono aderire enti e associazioni di carattere non profit: società e associazio-ni sportive senza scopo di lucro, federazioni sportive paralimpi-che, federazioni sportive rico-nosciute dal Comitato Olimpico Internazionale come discipline sportive paralimpiche; e anco-ra, enti di promozione sportiva paralimpica, le organizzazioni di volontariato, cooperative sociali oppure consorzi di cooperative sociali, associazioni di promo-zione sociale, associazioni, fon-dazioni e imprese sociali ricono-sciute e iscritte presso il Registro delle Imprese secondo la legge 155/2006 e la recente riforma del terzo settore.

ANCHE LE PRATICHE SPORTIVE PER LE PERSONE CON DISABILITÀ SONO PARTICOLARMENTE INTERESSANTI PER LE AZIENDE SPONSORIZZATRICI

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YOUNG VOLLEY ON THE BEACH29 APRILE - 1 MAGGIO 2018

SCENDI IN CAMPO NELL’EVENTO DI BEACH VOLLEYGIOVANILE PIÚ GRANDE D’EUROPA

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Bellaria Igea Marina (Rimini)

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10.000partecipanti

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LA PALLANUOTO CON PASSIONE: SIGLATA L’INTESA TRA UBI BANCA E RARI NANTES L’istituto bancario sarà lo sponsor ufficiale della formazione che milita nel massimo campionato nazionale. Un accordo fortemente voluto per ottenere sia traguardi sportivi rilevanti sia obiettivi di comunicazione

di DAVIDE DE VECCHISPONSORING

Con la firma dell’accordo di sponsorship per la stagione 2018, Ubi Banca diventa Sponsor Uffi-ciale della Rari Nantes L. Auditore Crotone. L’istituto leader nel set-tore bancario ha dunque siglato un importante accordo di spon-sorizzazione con l’associazione sportiva e in qualità di Sponsor Ufficiale supporterà la stagio-ne agonistica della squadra pi-tagorica con la quale condivide

strategie e ambiziosi traguardi: entrambe le società, infatti, con-fermano che per il nuovo anno si aspettano la riconferma ad al-tissimi livelli e nuovi e più gran-di risultati e traguardi da raggiun-gere. La sport della pallanuoto rappresenta per Ubi Banca l’op-portunità di sottolineare la pro-pria vocazione al dinamismo e all’innovazione e consolidare la propria presenza in alcuni mer-

cati strategici, come ad esempio quello calabrese. “Ubi Banca vede nella Rari Nantes Crotone, e nel-la pallanuoto in particolare, un ulteriore ambito per dimostrare la propria mission, che vede nei valori quali affidabilità, precisio-ne, flessibilità, impegno e passio-ne, tipici anche del pallanuotista, i propri pilastri”, è stato spiegato dall’istituto bancario a commen-to della recente intesa raggiunta.

La pallanuoto, nel particolare, di-viene, così, un terreno di dialogo ideale con il proprio target, che identifica nello sport un luogo di condivisione di valori e passio-ni. “Abbiamo scelto la Rari Nan-tes Crotone perché, come noi, poggia i propri successi sul lavo-ro di squadra e sulla volontà di raggiungere sempre l’eccellen-za. La nuova stagione porterà ad entrambe le società grandi suc-cessi, ne siamo certi”, ha ulterior-mente motivato la banca.

GIOCATORI TESTIMONIALL’accordo stretto con la squadra pitagorica permette, così, a Ubi Banca di avere un’ampia visibili-tà sia presso la piscina olimpio-nica “Città di Crotone”, sia su tut-to il materiale promozionale che gravita intorno alle iniziative or-ganizzate dalla squadra, sia di avere i giocatori come testimo-nial della propria attività. Il mar-chio Ubi Banca sarà, infatti, pre-sente sul bordo campo durante ogni partita giocata in casa, sui backdrop nella zona interviste e con uno stand nell’area hospi-tality. Poi, il logo Ubi Banca ac-compagnerà la squadra sul kit tecnico e sarà, inoltre, inserito sul materiale pubblicitario isti-tuzionale: sul programma parti-ta e sul materiale eventualmente prodotto nel corso della stagio-ne. E non poteva mancare, infi-ne, la presenza di Ubi Banca sul sito internet ufficiale della squa-dra, con link attivi, banner e pagi-ne promo-pubblicitarie.

UNIONE D’INTENTI E ATTITUDINI COMUNI“Non possiamo che accoglie-re con entusiasmo e profonda gratitudine l’avvio della partner-ship con Ubi Banca quale nostro sponsor - hanno dichiarato i ver-tici della Rari Nantes Crotone -. Unione di intenti, spirito di sacri-ficio, passione, attitudine nel ri-cercare sempre il meglio”.

SETTEGIORNI

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GALLINARI È DAVANTI A TUTTI, IL CESTISTA OGGI È IL PIÙ PAGATO

Si è chiuso un anno di grande sport e insieme arriva il ranking che stabilisce quali sono gli sportivi con i maggiori ingaggi. Il campione italiano di basket mette in fila tanti calciatori

di MASSIMO MASI

cita proprio di calciatori, men-tre un’altra piacevole intrusio-ne è quella di Valentino Rossi: il Dottore percepisce 7,5 milioni di euro come stipendio dalla Ya-maha, anche se il volume d’affa-ri garantito da sponsorizzazioni e altre attività è decisamente su-periore. Daniele De Rossi rimane il più pagato tra chi milita effetti-vamente in Italia (6,5 milioni per il calciatore della Roma) seguito da Sebastian Giovinco (6,5 mi-lioni e chissà che non arrivi un leggero ritocco dopo aver vinto la Mls di football). A chiudere la top ci sono il cestista Marco Be-linelli (6,1 milioni) e poi tutti cal-ciatori: il tanto discusso Gigio Donnarumma, dopo il rinnovo con il Milan al centro dell’atten-

zione anche negli ultimi giorni (6 milioni), Marco Verratti (5,6), Leonardo Bonucci (5) e Gianlu-igi Buffon (4). Dal ranking è sta-to escluso Andrea Pirlo che per-cepiva sì 5,4 milioni ma che si è definitivamente ritirato qual-che mese fa. Ma ecco, di segui-to, la classifica dei dieci sporti-vi italiani più pagati al mondo: Danilo Gallinari, 21 milioni di euro; Graziano Pellè, 14 milioni; Valentino Rossi, 7,5 milioni; Da-niele De Rossi, 6,5 milioni; Seba-stian Giovinco, 6,5 milioni; Mar-co Belinelli, 6,1 milioni; Gianluigi Donnarumma, 6 milioni; Mar-co Verratti, 5,6 milioni; Leonardo Bonucci, 5 milioni; Gianluigi Buffon, che chiude a 4 mi-lioni di euro.

CLASSIFICHE SCI ARENA

DIGITAL EXPERIENCE

Quando inizierà il campionato mondiale di volo con sci 2018, a Oberstdorf, in Austria, ci sarà an-che Liqui Moly, i cui prodotti ven-gono distribuiti in Italia da Aldo Romeo e commercializzati da Autoricambi Nova. Il produttore tedesco di oli e additivi sostiene la competizione nell’ambito delle sue sponsorizzazioni degli sport invernali in cui investe diversi mi-lioni di euro. “Per noi Oberstdorf significa giocare in casa”, ha affer-mato Peter Baumann, direttore marketing alla Liqui Moly. La Ski-Arena, infatti, è lontano solo due ore d’auto dalla sede centrale di Liqui Moly, a Ulm. E in confronto alle altre manifestazioni che sup-porta, per esempio, in Canada o Corea del Sud, è distante solo un passo. Quindi, saranno mol-

ti i clienti che Liqui Moly in-viterà a passare il weekend a Oberstdorf. Là potranno vedere il logo della società sui pettorali e sugli striscio-

ni, sulla parete dietro ai podi e all’uscita della casa degli at-leti dell’Arena. Il campionato

mondiale di volo con gli sci di Oberstdorf fa parte delle

cospicue sponsorizzazio-ni degli sport invernali

offerte da Liqui Moly con un investimen-

to di svariati milio-ni di euro.

LIQUY MOLY “VOLA” A OBERSTDORF PER I MONDIALI DEL 2018

SU AMAZON VIDEO LE GARE DI BEACH VOLLEY

Il noto produttore tedesco di oli e additivi sarà al fianco della manifestazione al top internazionale per una disciplina che spicca tra le più affascinanti, il volo con gli sci

L’accordo riguarda il prestigioso tour statunitense e avrà un’ampia diffusione in tutto il mondo, in oltre 200 PaesiPrime Video, servizio di video on demand di proprietà di Amazon, ha stipulato una partnership con l’ Association of Volleyball Professio-nals per trasmettere il tour statunitense di beach volleyball. L’accordo trien-nale comprende tutte le gare, comprese le finali maschile e femminile, gli hi-ghlights, e sarà disponibile in più di 200 paesi su più di 600 devices. Jim DeLorenzo, responsabile sport per Amazon Video, ha così commentato: “Il nostro obiettivo è di offrire contenuti interessanti ai clienti Prime e opzioni su come, dove e quando guardare questi contenuti. Siamo entusiasti di que-sta partnership con AVP per sfruttare le emozioni uniche del beach volley”.

Il 2017 ormai è un ricordo. E arri-vano i bilanci, anche quello con i conti del proprio saldo in banca. Lo staranno facendo sicuramen-te gli sportivi italiani più pagati, soprattutto dopo aver ridefini-to i propri contratti per la pros-sima stagione. Il Paperone de’ Pa-peroni, allora, è Danilo Gallinari che, grazie al faraonico accordo siglato in estate con i Los Ange-les Clippers, è diventato lo spor-tivo italiano più pagato: il suo in-gaggio è di 21 milioni di dollari a stagione per i prossimi tre anni.Una cifra da capogiro che ha per-messo al cestista di distaccare Gra-ziano Pellè: lo sciagurato rigore degli Europei 2016 è già alle spal-le, la Nazionale Italiana è un lonta-no ricordo, ma i 15 milioni di euro all’anno per indossare la casacca dello Shandong Luneng posso-no essere un’ottima consolazione per il calciatore. La top ten degli sportivi italiani più pagati è infar-

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L’ISTITUTO TRA I LEADER NEL SETTORE BANCARIO HA SIGLATO UN ACCORDO DI SPONSORIZZAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA, IN QUALITÀ DI SPONSOR UFFICIALE

IL TRAIL RUNNING CONQUISTA SPAZI. E GLI SPONSOR SONO IN ARRIVO...Presentato di recente a Parma uno dei Circuiti più impattanti in chiave naturalistica, a testimonianza di un interesse sempre più spiccato da parte degli italiani per una disciplina in grande evoluzione di SARA CLEMONTI

TREND

Immersi nella natura, in monta-gna, nei boschi, in pianura o in collina, con tratti pavimentati o di asfalto limitati al massimo… Il Trail Running è anche questo. È una disciplina sportiva che co-niuga l’attività fisica alla promo-zione territoriale e la crescen-te passione per il trail coinvolge sempre più il territorio italiano. Ad esempio il parmense, che da

gennaio a novembre ospita, an-che quest’anno, il Circuito Pro-vinciale Parma: 14 tappe (due novità rispetto allo scorso anno) lungo i percorsi più stimolanti e caratteristici della Pedemontana e dell’Appennino, immersi nelle suggestioni dell’ambiente mon-tano, ma non solo: con l’Eridano Adventure si correrà nelle zone golenali del Grande Fiume.

E si è svolta proprio di recente la conferenza stampa di presenta-zione del Circuito Trail Running Parma 2018. “Ringraziamo il Co-mune, il Parco Naturale Regio-nale dei Boschi e le associazio-ni sportive coinvolte per il gran lavoro svolto in preparazione al Circuito - ha esordito il respon-sabile della S.d.A. Atletica Legge-ra di Uisp Parma, Rocco Ghidini -.

L’obiettivo del Circuito è quello di promuovere la disciplina del trail, ma anche quello di valorizzare il territorio e il benessere psicofi-sico di chi pratica questo sport. Quasi tutte le gare del Circuito provinciale, per la precisione 12 su 14, rientrano anche nel circu-ito regionale. Inoltre, riconferma-ti anche per quanto riguarda il 2018 gli short trail a chilometrag-gio limitato, riservati a tutti gli at-leti che intendono consolidare la loro esperienza con un percorso competitivo meno impegnativo, e le camminate non competiti-ve: per ricordare, ancora una vol-ta, che Uisp è Sport Pertutti Un grazie, infine, a tutti gli sponsor che hanno reso possibile la rea-lizzazione del Circuito”.

UN’ESPERIENZA DI NOVE ANNIFabrizio Foglia, coordinatore de-gli organizzatori del Circuito Trail Running Parma 2018, ha prose-guito: “Siamo giunti al nono anno: questo vuol dire che il nostro cir-cuito si è consolidato nel tempo. Quest’anno ci saranno due nuo-ve gare: il 7° Winter Trail dei Ca-stelli, che si disputerà a Langhira-no, in notturna, e il 22 aprile il 2° Pelpi Trail. Nel 2017 abbiamo avu-to quasi 2.800 partecipazioni to-tali nelle 13 gare dell’anno: è un trend in crescita che speriamo e siamo certi possa crescere anco-ra nel 2018”. Il giro delle dichia-razioni ufficiali è stato poi chiuso da Enrica Raineri, in rappresen-tanza del Birrificio Farnese, spon-sor dell’iniziativa: “Siamo contenti di poter sponsorizzare questa ma-nifestazione: siamo già sponsor di altri eventi sportivi, certo, per-ché crediamo fermamente che lo sport e la cultura debbano essere sostenuti in modo concreto. Inol-tre, un sorso di birra fa bene agli atleti per il reintegro di sali mine-rali. Naturalmente con modera-zione…”. Il calendario è davvero ricco e mette insieme una serie di corse di grande impatto naturali-stico, con un intenso programma che da gennaio si concluderà sol-tanto a novembre 2018.

NEL RIQUADRO IN ALTO, UN MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DEL CIRCUITO DI TRAIL RUNNING SPONSORIZZATO DAL BIRRIFICIO FARNETO

SETTEGIORNI

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ESPORTS IL RITMO DELLA CRESCITA È SENZA TREGUA

Le competizioni legate ai videogiochi a livello professionistico si sono proposte anche come disciplina olimpica. Così, gli sponsor si avvicinano a un nuovo target

di PIETRO CASTAGNA

portata da una viewership che aumenterà a un ritmo annua-le del 12% e da sempre più co-spicui investimenti di terze par-ti. Inoltre, con la maturazione del segmento, si moltiplicheranno i canali di revenue. I dati relativi all’anno scorso indicano che, se gli investitori hanno contribuito per il 50% al valore del mercato, il 35% della quota complessiva di 1,5 miliardi di dollari è costi-tuito da sponsorship e adverti-sing. Un nutrito gruppo di brand di alto profilo hanno investito su-gli eSports per la prima volta, evi-denziando una maggiore fiducia nelle sue possibilità di sfonda-re nel mainstream. Tra questi ci sono il Gruppo Kraft e Mercedes-Benz, oltre a una serie di brand

sportivi. La proiezione delle re-venue globali indicano che per la fine del 2018 il segmento toc-cherà il valore di 1,6 miliardi di dollari, per sfondare il tetto dei 2 miliardi nel 2021. Un trend ri-flesso dalla piattaforma Twitch (di proprietà di Amazon), che dal suo anno di nascita, il 2011, cre-sce in termini di visibilità del 20% all’anno e nel dicembre del 2017 ha raggiunto i 550.000 utenti unici mensili. Sul fronte quanti-tativo, intanto, nell’ultimo perio-do anche l’Italia sta conoscen-do un’evoluzione interessante e il pubblico continua a crescere: secondo la ricerca di PayPal e Su-perdata, gli eSport coinvolgono ormai più di un milione e due-centomila persone.

SPORT & TECNOLOGIA BIKING 2018

SPONSORING

Per l’Italia arriva un’inaspettata conferma. Nonostante il Belpa-ese non potrà contare su nessu-na squadra nel World Tour, per il terzo anno consecutivo saran-no proprio i corridori azzurri i più rappresentati nel #Ciclismo che conta. Saranno 55, infatti, i cicli-sti italiani che competeranno in squadre World Tour nella stagio-ne ormai alle porte. Va segnalato, comunque, un calo rispetto alla scorsa stagione, quando i corri-dori italiani erano ben 67. Saran-no diciotto le squadre del World Tour 2018. Così come lo scorso anno, la nostra nazione non po-trà contare su un team che la rap-presenterà nel circuito principale di ciclismo professionistico. Per ri-trovare l’ultima squadra italiana presente nel World Tour bisogna risalire al 2016, anno in cui la Lam-pre Merida, dopo oltre vent’anni, diede l’addio alla sponsorizzazio-ne e alla storica livrea blu-fucsia. Il gruppo sportivo della Lampre non chiuse, ma venne ricostitui-to attorno alla figura di Beppe Sa-ronni e (soprattutto grazie ai fi-nanziamenti di alcune imprese degli Emirati), assunse il nome di UAE Emirates, riuscendo ad ot-tenere una delle diciotto licenze per il World Tour. Tra i corridori più rappresentativi in campo nella nuova stagione figurano, senz’al-tro, Vincenzo Nibali e Fabio Aru.

NESSUNA SQUADRA MA TANTI BIG: COSÌ NEL “WORLD TOUR”

ADIDAS SARÀ AL FIANCO DELL’HOCKEY INTERNAZIONALE

Il ciclismo internazionale non vedrà alcun team a marchio italiano nella prossima stagione. Ma perché le aziende non intendono più investire?

Firmato l’accordo che punta a sostenere la disciplinaLa Federazione Internazionale Hockey ha firmato un contratto di sponsorizzazione con adidas. Il brand tedesco si impegna a so-stenere la crescita dell’hockey per tutto il 2018, non solo con la fornitura di abbigliamento e attrezzatura tecnica, ma anche at-traverso una serie di iniziative sui canali digitali e campagne pro-mozionali. Jason McCracken, Ceo della FIH, ha dichiarato che “la collaborazione con il più grande marchio sportivo al mondo di-mostra ancora una volta il valore commerciale del nostro sport, combinazione perfetta per entrambe le organizzazioni per favori-re la crescita del gioco e la presenza globale nel mondo sportivo”.

Gli eSports stanno aumentando il ritmo della loro scalata ai main-stream. Le competizioni di vide-ogiochi a livello professionistico, che si sono proposte come disci-plina olimpica, stanno attraendo audience sempre più importanti, conquistando spazi nei palinsesti televisivi e invadendo internet at-traverso canali come Twitch, stre-aming platform di rilievo per que-sto tipo di contenuti. La loro forte penetrazione asiatica ha valicato i confini, trasformandoli in un ele-mento interessante, a livello globa-le, per editori, piattaforme e brand. Solo per quanto riguarda il 2017, le revenue globali derivanti dagli eSports hanno toccato la consi-stente cifra di 1,5 miliardi di dollari; e un’analisi accurata messa a pun-to da Superdata prevede un incre-mento del 26% entro il 2020, grazie alle audience mainstream sempre maggiori che sarà in grado di rag-giungere. Questa crescita sarà sup-

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DHL EXPRESS ITALY SCEGLIE IL VOLLEY PER UN TRIENNIO PIENO DI EMOZIONIL’azienda è tra i leader mondiali nel trasporto espresso internazionale e scende in campo al fianco della Fipav come nuovo main sponsor delle Nazionali di pallavolo e official partner per i Grandi Eventi di SARA CLEMONTI

SPONSORING

Una scelta di grande impegno quella dell’azienda che spicca tra i leader mondiali nel trasporto espresso internazionale. DHL Ex-press Italy è, infatti, il nuovo main sponsor delle Nazionali di palla-volo e rivestirà il ruolo di official partner dei Grandi Eventi orga-nizzati dalla Federazione.Una partnership di ampio respi-ro, dunque, che mira a regala-

re momenti indimenticabili, nel prossimo triennio. L’obiettivo è tagliare nuovi traguardi e condi-videre risultati eccellenti fino ad arrivare a Tokyo 2020, alla cac-cia della settima medaglia olim-pica nella storia della pallavolo italiana. DHL, dopo le partner-ship messa punto con la Formu-la Uno, la MotoGP, la FormulaE e il Mondiale di Rugby, vuole con-

tinuare, così, a regale emozio-ni alle persone, proprio come fa la pallavolo attraverso le gesta della Nazionale italiana e i valo-ri trasmessi dalla maglia azzurra quali unicità, tradizione, spirito di gruppo, rispetto e responsabilità.Il primo appuntamento dell’inte-sa tra Fipav e DHL Express sarà la Volleyball Nations League Fem-minile e Maschile, manifestazio-

ne che è destinata a sostituire gli storici World Grand Prix e World League e che prenderà il via nel prossimo maggio.

APPUNTAMENTO A SETTEMBREA settembre, poi, appuntamen-to all’insegna della storia con gli Azzurri di Gianlorenzo Blen-gini, impegnati nei Campionati del Mondo in programma dal 9 al 30 settembre; rassegna iridata che coincide con il 40esimo an-niversario dalla prima medaglia mondiale in assoluto vinta dal-la Nazionale italiana e che rap-presenta anche il 40esimo com-pleanno di DHL Express in Italia. Il 1978 non è ricordato solo per uno storico argento conquistato, in occasione della prima compe-tizione internazionale per nazio-ni organizzata in Italia, ma anche per l’esplosione della pallavolo nel nostro paese. I media, le tv e il grande pubblico dei palazzet-ti scoprirono la spettacolarità di una disciplina tecnica ed ecci-tante che attraverso i suoi cam-pioni regalava emozioni uniche.Mentre staranno, poi, per con-cludersi le grandi sfide del Mon-diale Maschile, le ragazze di Da-vide Mazzanti faranno il loro esordio - fissato il 29 settembre - contro la Bulgaria, nel Campio-nato del Mondo in Giappone.

LA MAGLIA AZZURRASarà proprio la maglia della Na-zionale maschile e femminile a suggellare il matrimonio tra Fi-pav e DHL Express. Ideata e pro-dotta da Errèa Sport nelle tre ver-sioni di colore azzurro, bianco e blu, la maglia degli Azzurri sarà caratterizzata da un tocco di gial-lo DHL. In questo modo, l’azien-da leader mondiale nel traspor-to espresso internazionale vuole abbracciare simbolicamente tut-ta l’Italia e gli appassionati del volley tricolore. E il fatto che la maglia azzurra sia stata realizza-ta da un’azienda italiana come Errèa, per DHL Express rappre-senta un ulteriore valore condivi-so con la Federazione.

NEL RIQUADRO IN ALTO, UN MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELL’ACCORDO LEGATO ALLA SPONSORIZZAZIONE DEL VOLLEY ITALIANO

SETTEGIORNI

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LA JUVENTUS IN BORSA GUARDA TUTTI DALL’ALTO

Valutando i risultati dell’ultimo anno in riferimento ai valori di quotazione, la società calcistica ha ottenuto risultati importanti. Garantendo ottimi guadagni

di MARIANNA MARCOVICH

in Europa, basandosi sui risultati delle 22 società che compongo-no l’indice Stoxx Europe Football (al quale non hanno ancora ade-rito i big club inglesi). L’indagine ha messo in luce anche il trend positivo dei due club romani: la Lazio è addirittura terza, con un significativo +103%, mentre la Roma è quinta, con una cre-scita del 47%. Ben vengano, in-somma, tutti questi progressi. Anche se va fatta una precisa-zione importante. Gli investitori hanno premiato i risultati tecni-ci degli uomini di Simone Inza-ghi, così come la qualificazione agli ottavi di Champions League dei giallorossi. Ma le prospettive più importanti di sviluppo sono chiaramente legate alla crescita

manageriale. Tanto che in seno alla Roma c’è molta attesa per il via dei lavori per il nuovo sta-dio, un passaggio fondamentale per far spiccare il salto di quali-tà definitivo alla società. L’indice Stoxx Europe Football, nell’ulti-mo anno, ha garantito guada-gni del 15%, mentre nell’ulti-mo triennio ha garantito un più 40%. Chiaro il processo di espan-sione, a riprova che gli investitori (anche i fondi) guardano a que-ste realtà con sempre maggiore attenzione. Sotto questo profilo la Juventus può sorridere più di tutti. Il costante aumento del fat-turato della società presieduta da Andrea Agnelli sta andando di pari passo con i progetti di in-ternazionalizzazione del brand.

FINANCE TECNOLOGIE

EVENTI

La AS Roma ha scelto car2go come Mobility Sharing Partner ufficiale per facilitare l’arrivo e il deflusso dei tifosi allo Stadio Olimpico. Una partnership siglata all’insegna del-la condivisione, che si inserisce tra le iniziative di mobilità promosse dall’AS Roma per rendere più fles-sibili e sostenibili gli spostamenti dei tifosi giallorossi. Tutti i fan della Roma potranno iscriversi gratuita-mente a car2go ricevendo 5 euro in minuti di guida grazie ad un co-dice dedicato da inserire in fase di registrazione sul sito www.car2go.com. In più, ogni volta che un ti-foso raggiungerà lo Stadio Olim-pico per assistere ad una parti-ta della Roma con una delle 600 smart car2go, sarà omaggiato di altri dieci minuti gratuiti. Maggio-ri informazioni sulla promozione sono disponibili sul sito www.cor-porate.car2go.com/IT/ASROMA e sui canali social di car2go e dell’AS Roma. A Roma, è possibile par-cheggiare i veicoli car2go su tutte le strisce blu senza costi aggiunti-vi. In aggiunta, vicino allo Stadio Olimpico, si trova il parking Fara-velli, convenzionato con il servizio, dove è possibile terminare il no-leggio car2go senza alcun sovra-prezzo. Infine, tutti gli utenti car-2go avranno diritto a uno sconto del 10% sull’acquisto di prodotti di merchandising AS Roma presso gli AS Roma Store ufficiali.

ANDARE ALLO STADIO ORA È PIÙ FACILE CON AS ROMA E CAR2GO

IL 2 GIUGNO, A RIMINI, VIRGIN LANCIA LA URBAN OSTACLE RACE

La compagnia è stata scelta come Mobility Sharing Partner dalla società di calcio per ottimizzare l’arrivo e il deflusso dall’Olimpico

Il brand affianca l’originale gara per le strade della cittàLa Virgin Active Urban Obstacle Race è una corsa non competitiva che si svolge su un percorso di 7 chilometri, in cui esercizi ispirati agli allenamenti funzionali - eseguiti a corpo libero e con attrezzi - si alterneranno alla corsa in un mix pieno di adrenalina. La corsa partirà dal Ponte di Tiberio e attraverserà il centro storico di Rimi-ni, toccando il Duomo Malatestiano e tre parchi cittadini: il parco XXV Aprile, il parco Cervi e il parco Olga Bondi. Il percorso com-bina elementi già presenti nel contesto urbano, quali scale, diver-se tipologie di terreno e dislivelli, e allenamenti da svolgere con gli attrezzi tipici del functional training. Il tutto “griffato” Virgin.

In Borsa la Juventus guarda tutti dall’alto. Anche in Europa. Il 2017 si è chiuso con una performance senza precedenti, che ha permes-so al club bianconero di realizzare un surplus del 154% nella quota-zione. Nel giro di dodici mesi il ti-tolo è salito da 0,305 euro a ben 0,764, una cavalcata che ha segui-to evidentemente i successi della squadra di Massimiliano Allegri (il top all’indomani della qualificazio-ne per la finale di Champions Le-ague, ottenuta superando i fran-cesi del Monaco). Ma c’è dell’altro: la capitalizzazione della società ha toccato i 780 milioni di euro, al ter-zo posto nella graduatoria euro-pea. È vero, però, che in cima a questa classifica ci sono il Manche-ster United con una patrimonializ-zazione di ben 2,4 miliardi di euro e l’Arsenal con 1,8. In Spagna, il quotidiano economico Expansion ha stilato una graduatoria sui top e i flop borsistici dello scorso anno

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SPEAKER’S CORNER

“Con l’emendamento 40.68 si definisce chiaramente che la ti-pologia contrattuale classica per le prestazioni tecniche e sporti-ve debba essere l’istituzione di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, con precise definizioni previdenziali e contrattuali. D’ora in poi, dun-que, un riferimento unico per i rapporti di lavoro interni alle società sportive non professio-nistiche, più chiarezza e traspa-renza in migliaia di realtà italia-ne. Contemporaneamente non viene cancellato nessuno dei vantaggi normativi e fiscali del-le associazioni e società sporti-ve dilettantistiche non lucrative, anzi viene innalzato il tetto da 7.500 a 10.000 euro sui com-pensi non soggetti a tassazione e con un comma dell’emenda-mento viene garantita alle stes-se una corsia preferenziale per l’accesso e l’assegnazione del-le strutture sportive pubbliche in seno agli enti locali. Il secon-do riguarda la parte previden-ziale relativa alla condizione di moltissimi sportivi, un tema im-portante e delicato. Proprio da questa esigenza è nato l’emen-damento (40.89) rivolto agli gli ex atleti e per il futuro dei pro-fessionisti di oggi. L’intervento è volto a garantire maggiori age-volazioni previdenziali e facilita-zioni per l’accesso al trattamen-to pensionistico, una richiesta che proveniva in particolare dalle associazioni dei giocato-ri. Infine, l’emendamento che ri-

NUOVI DIRITTI PER IL MONDO SPORTIVO DEL NOSTRO PAESE

L’onorevole commenta i gli ultimi emendamenti della Legge di Stabilità, che vanno a ridefinire molti punti controversi della legislazione attuale inerente il lavoro svolto in ambito sportivo, su molti fronti. E spiega: “Siamo assolutamente convinti che con questa azione legislativa lo sport abbia fatto tanti passi in avanti. Investiamo tanto sul futuro delle nuove generazioni. E non era mai stato così”

di DANIELA SBROLLINI

li. Tutto questo è il frutto di anni di importante lavoro di ascolto, confronto e iniziativa con i prin-cipali attori del mondo sportivo italiano. Da oggi in poi si apre una nuova fase: nuovi diritti per atleti e collaboratori sporti-vi, nuove e importanti opportu-nità per i privati di investire in benessere e salute e una miglior ripartizione dei fondi calcio pro-fessionistico. Voglio ringraziare i colleghi, il Ministro dello Sport Luca Lotti, e tutti coloro che hanno lavorato con me in questi anni. Siamo assolutamente con-vinti che con questa Legge di Stabilità lo sport abbia fatto tan-ti passi in avanti. Investiamo sul futuro delle nuove generazio-ni: mai Parlamento e Governo avevano fatto così tanto per lo sport italiano. Ora occorre fare in modo che l’ulteriore sviluppo del settore sia tema prioritario nella prossima legislatura.

tocca la legge Melandri (40.67): il nuovo testo completa le mo-difiche già approvate e che ri-distribuiscono più equamen-te i proventi dei diritti tv tra le società grandi club; in partico-lare, si indica che la quota de-stinata al radicamento sociale delle società sia il risultato an-che dell’audience televisiva cer-tificata e cioè il seguito registra-

to dalle società attraverso gli ascolti televisivi. Ciò compor-ta che una quota maggiore dei proventi venga giustamente de-stinata alle grandi società che non solo hanno l’opportunità e le capacità di fare da traino a tutto il movimento, ma rappre-sentano spesso il nostro calcio all’estero, nelle coppe europee e nelle competizioni internaziona-

AS Roma & La Presse Discovery, Rai, Eurosport: triangolo perfetto

UMBERTO GANDINI E LA MEMORIA DEI FAN

OLIMPIADI INVERNALI, GIOVANNI MALAGÒ SODDISFATTO

“Il calcio vive di immagini e momenti da immortalare per poter rimanere vivi nella me-moria dei fan - spiega Umber-to Gandini, amministratore de-legato di AS Roma -. Da oggi e per le prossime quattro stagio-ni, sarà possibile raccontare la nostra storia attraverso un partner prestigioso, affidabile e di qualità come LaPresse”.

“Siamo molto felici per il fatto che la Rai abbia acquisito i diritti a trasmette-re le Olimpiadi Invernali, una cosa che integra in modo esemplare e perfetto quanto già offerto con Discovery da Eu-rosport. Non nascondo che siamo sem-pre stati sponsor di questa opportunità per mettere in condizione il più possi-bile di dare visibilità alle discipline in-

vernali, agli sponsor e chi ha investito sui progetti. Rin-grazio anche il gruppo Discovery, sono molto molto felice, complimenti a presidente e direttore generale della Rai”.

Giovanni Malagò

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CELEBRITIESIN QUESTA PAGINA SI CELEBRANO I GRANDI: NELLE GESTA SPORTIVE, NEL SOSTEGNO ALLE

DIVERSE DISCIPLINE, NEL RACCONTO DELLE IMPRESE PIÙ ECLATANTI. E IN QUESTO PRIMO

NUMERO ERA D’OBBLIGO INIZIARE CON SOFIA GOGGIA, RECENTE VINCITRICE DELLA

MEDAGLIA D’ORO ALLE ULTIME OLIMPIADI INVERNALI DI OLIMPIADI INVERNALI DI

PYEONGCHANG, IN COREA