comune di piedimonte etneo deliberazione …...2016/11/29  · informa il consiglio comunale ed i...

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COMUNE DI PIEDIMONTE ETNEO PROVINCIA DI CATANIA DELIBERAZIONE N. 50 DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: OSSERVAZIONI IN ORDINE AL PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DEGLI ORGANISMI PARTECIPATI REDATTO AI SENSI DELL'ART. 1, COMMI 611 E 612 DELLA LEGGE 190/2014 - TRASMISSIONE DELIBERAZIONE N. 226/2016/PRSP -- L'anno 2016, addì 29 del mese di NOVEMBRE alle ore 20,00 in Piedimonte Etneo, presso la sala delle Adunanze, sita in Via Vittorio Emanuele II, n. 34, convocato per decisione del Presidente del Consiglio, con avviso, prot, n. 13998 del 25/11/2016 notificato per iscritto per mezzo del messo comunale, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione STRAORDINARIA ED URGENTE All'adunanza risultano intervenuti,, ad apertura di seduta, i seguenti Consiglieri: CONSIGLIERI PALAZZO LO ALFIO CATANZARO ALFIA POLLICINAGIUSI MAUGERI MARIO ROMEO SERENA NUCIFORA MARIA ALFIA VALASTRO GIUSEPPE BELFIORE FELICE CARMELO ROSARIO ALAMPI VANESSA CATENA VALASTRO SARA COCO FRANCESCO ANTONIO LA ROCCA ALFIO GIUSEPPE ROSARIO NUCIFORA MARIO PACE GAETANO PAGANO GIUSEPPE PRESENTI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI ASSENTI SI SI SI Consiglieri assegnati n. 15; Consiglieri presenti n. 12; Consiglieri assenti n. 03 ; - Assume la Presidenza il Presidente del Consiglio Dott. Alfio Palazzolo; Partecipa il Segretario Comunale, dott.ssa Marta Emilia Dierna; E' presente il Sindaco, Aw. Ignazio Puglisi;

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COMUNE DI PIEDIMONTE ETNEO

PROVINCIA DI CATANIA

DELIBERAZIONE N. 50

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: OSSERVAZIONI IN ORDINE AL PIANO OPERATIVO DIRAZIONALIZZAZIONE DEGLI ORGANISMI PARTECIPATI REDATTO AI SENSIDELL'ART. 1, COMMI 611 E 612 DELLA LEGGE 190/2014 - TRASMISSIONEDELIBERAZIONE N. 226/2016/PRSP --

L'anno 2016, addì 29 del mese di NOVEMBRE alle ore 20,00 in Piedimonte Etneo, presso la saladelle Adunanze, sita in Via Vittorio Emanuele II, n. 34, convocato per decisione del Presidente delConsiglio, con avviso, prot, n. 13998 del 25/11/2016 notificato per iscritto per mezzo del messocomunale, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione STRAORDINARIA ED URGENTEAll'adunanza risultano intervenuti,, ad apertura di seduta, i seguenti Consiglieri:

CONSIGLIERI

PALAZZO LO ALFIOCATANZARO ALFIAPOLLICINAGIUSIMAUGERI MARIOROMEO SERENANUCIFORA MARIA ALFIAVALASTRO GIUSEPPEBELFIORE FELICE CARMELO ROSARIOALAMPI VANESSA CATENAVALASTRO SARACOCO FRANCESCO ANTONIOLA ROCCA ALFIO GIUSEPPE ROSARIONUCIFORA MARIOPACE GAETANOPAGANO GIUSEPPE

PRESENTI

SISI

SI

SISISISISISISISISI

ASSENTI

SI

SI

SI

Consiglieri assegnati n. 15; Consiglieri presenti n. 12; Consiglieri assenti n. 03 ;

- Assume la Presidenza il Presidente del Consiglio Dott. Alfio Palazzolo;— Partecipa il Segretario Comunale, dott.ssa Marta Emilia Dierna;— E' presente il Sindaco, Aw. Ignazio Puglisi;

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Comune di Piedimonte Etneo(Provincia di Catania)

PUNTO5O.D.G. - DELIBERA CONSILIARE N. 50 BEL 29/11/2016

OGGETTO: OSSERVAZIONI IN ORBINE AL PIANO OPERATIVO BIRAZIONALIZZAZIONE BEGLI ORGANISMI PARTECIPATI REBATTO AI SENSIBELL'ART. 1, COMMI 611 E 612 BELLA L. 190/2014 - TRASMISSIONEBELIBERAZIONE N. 226/2016/PRSP.

Il Presidente, dopo avere brevemente illustrato la proposta, fa presente che il ConsiglioComunale è chiamato a fare solamente una presa d'atto della comunicazione della Corte dei Conti.

Il Sindaco fa anche presente che sulla comunicazione della Corte dei Conti mancarealmente l'argomentazione su cui discutere, poiché mancano le relazioni già trasmesse alla Cortedei Conti. Per tali motivi, se il Consiglio è favorevole, l'argomento nella sua completezza potràessere inserito nell'ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.

Il Capo Gruppo di Opposizione fa rilevare che nella nota i motivi lamentati dalla Corte deiConti, essenzialmente sono due: il primo i ritardi con cui l'Ente adotta gli atti e la loroincompletezza.

Il Consigliere Belfiore, fa rilevare che grazie alla inefficienza dell'AmministrazioneComunale, ancora una volta l'Ente è stato additato dalla Corte dei Conti. Fa poi presente che ilConsiglio Comunale ha già preso atto del piano operativo di razionalizzazione delle SocietàPartecipate, con delibera Consiliare n. 33 del 22 settembre 2015. Il Relatore da quindi lettura dialcuni interventi riportati nel predetto verbale, e più precisamente:

"Inlerviene il Consigliere di Opposizione Felice Belfiore, il quale fa presente che questopiano è un obbligo dì legge, ma al contempo evidenzia che la legge dice anche che essoandava fatto entro il 31/03/2015, ma il Sindaco, in barba al promesso cambiamento, fa tuttoin ritardo, ma ciò non fa meraviglia poiché ormai ci si è abituati a tutti questi ritardi.Evidenzia poi che il piano in argomento è siato fatto dali1 Amministrazione Comunale, percui il gruppo di opposizione è indifferente alla proposta, che peraltro è incompleta anchenei contenuti, mancano ad esempio le note informative degli Enti sui crediti e debiti delleSocietà Partecipate ""11 Consigliere di opposizione Felice Belfiore, come già anticipato nell'intervento,comunica che il Gruppo dì appartenenza si asterrà dal votare la proposta, sia perché lastessa è stata fatta integralmente dall'Amministrazione Comunale, sia perché risultacarente di documentazione essenziale ed in modo particolare delle note informative degliEnti relativamente ai crediti e debiti delle Società partecipate, quali il GAL e ServizioIdrico. ""II Capo Gruppo di Maggioranza, Consigliere Mario Maugeri, preannuncia a nome delGntppo di appartenenza, voto favorevole alla proposta così come formulata, tenuto contoche essa risulta anche provvista del parere tecnico favorevole del FunzionarioResponsabile".

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11 Consigliere Belfiore, dopo avere reso lettura dei suindicati interventi, procede con la lettura dialcuni passaggi dallo stesso fatti in occasione della seduta consiliare del 24/08/2016 quando sitrattò l'approvazione del conto di bilancio 2015. Più specificatamente da lettura di quanto segue:

• "Interviene il Consigliere di Opposizione Felice Belfiore omissis il quale farilevare che la Corte dei Conti ha mosso sempre dei rilievi sui conticonsuntivi omìssis. tra i quali: "Chiarimenti in ordine alle Società Partecipatedetenute dall'Ente relative, sia alla mancanza delle note informative, sia alla mancanza delrequisito della doppia osservazione da parte dei rispettivi Organi di Revisione, di cuiall'art. 6, comma 4, delle Legge 135/2012 di conversione del D.L.95/20.12" omissis.

• "Per quanto riguarda poi gli Enti e le Società partecipate detenute dall'Ente (altra criticitàcontestata dalla Corte dei Conti), si può notare come, in base all'art. 11 comma 6 leti. S delD.Lgs. n. 118 del 2011, al bilancio è stata allegata la nota informativa di verifica delleSocietà Partecipate, nota che presenta le medesime criticità degli anni precedenti. Infattialcune di dette note sono carenti di doppia asseverazione da pare dei rispettivi Organi diRevisione oltre ad essere carenti di una relazione tecnica. A tal proposito, il Relatoreinforma il Consiglio Comunale ed i cittadini che la Corte dei Conti con la deliberazione n.61/2016/NPR, che chiede venga allegata agli atti, e viene contraddistinta alla voce"ALL.C", ha messo in mora il Comune di Piedimonte Etneo perché non ha provveduto atrasmettere le necessarie relazioni a supporto degli Enti e Società Partecipate, ordinandoall'Ente la trasmissione delle necessarie relazioni complete di tutti gli elementi perl'effettuazione dei necessari controlli. Tale relazione, precìsa il Consigliere Belfiore, diaverla richiesta al Sindaco con nota prot. n. 4259 del 6/4/2016, della quale rende lettura echiede che venga allegata agli atti (ALL. D). A tal fine precisa che il Segretario Comunale,a fronte delle sue richieste, risponde entro i termini, per interrompere i termini, ma di fattonon rilascia alcunché. Da quindi lettura della risposta resa dal Segretario Comunale, conpropria nota n. 4957 del 21/04/2016, e chiede che anch'essa deve essere agli atti. (Ali. E) ".

Il Consigliere Belfiore fa quindi rilevare al Consiglio Comunale che già a suo tempo aveva messoin guardia il Sindaco e l'Amministrazione Comunale ed inoltre, con nota n. 4259 del 6/4/2016 avevaesortato il Segretario e l'Amministrazione Comunale a predisporre gli atti nel senso richiesto.Tutto ciò che è accaduto denota invece inettitudine dell'apparato burocratico dell'Ente. Procede poicon la lettura delle scadenze così come previste per legge e fa rilevare che ancora una volta la Cortedei Conti bacchetta l'Ente, proprio su ciò che lui aveva sempre fatto rilevare preventivamente.Conclude asserendo che Segretario e Ragioniere dovrebbero fare maggiori corsi di aggiornamento eche il "Triumvirato" composto da Sindaco, Ragioniere e Revisore dovrebbero evitare di sottoporrel'Ente a continui bacchettamenti da parte della Corte dei Conti.

Interviene il Sindaco, il quale evidenzia che assistere agli interventi del ConsigliereBelfiore se ne potrebbe ben fare a meno, considerato che essi vertono sulla mancanza di rispettoverso i funzionar!. Fa poi presente di avere discusso direttamente e personalmente nella sede dellaCorte dei Conti sul Piano di Razionalizzazione e l'unico rilievo incontestabile mosso è quello delritardo. Evidenzia che le Società Partecipate non incidono sugli equilibri di bilancio, tenuto peraltroconto che esse sono previste per legge e nel caso del Comune di Piedimonte Etneo non insistonoSocietà da razionalizzare, poiché rientrano solamente quelle previste per norma di legge.

Il Presidente constatato che non ci sono altri interventi, chiude la discussionesull'argomento per procedere con la trattazione dell'ultimo punto posto all'ordine del giorno delConsiglio Comunale.

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IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTA la delibera della Corte dei Conti n. 226/2016/PRSP relativa alle osservazioni inordine al Piano Operativo di razionaiizzazione degli organismi partecipati redatto ai sensi, dell'art. 1,commi 611 e 612 della L. 190/2014;

PRESO ATTO del dibattito emerso;

PRENDE ATTO della suindicata delibera.

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httpsr/Avebmail.pec.it/Iayoul/origin/html/printMsg.html? v =v4r2b26..

•' A

•£. Da "sicilisfcorfrollo" <[email protected]>

EDIMONTE ETNEO" <[email protected]>, "PIEDIMONTE ETNEO protocollo1

<[email protected]>

Data luneofì 21/fiovembre 2016 - 13:46

Comune SàrFlEDIMONTE ETNEO - Trasmissione Deliberazione n. 226/2O16/PRSP -ADUNANZA 18 OTTOBRE 2016.

SEZIONE DI CONTROLLO PER LA REGIONE SICILIANASERVIZIO DI SUPPORTO

Al Consiglio comunale per i] tramite del suo Presidente del Comune di PIEDIMONTE ETNEO

Al Sindaco dei Comune di PIEDIMONTE ETNEO

All'organo di revisione dei Comune di PIEDIMONTE ETNEO

Sì trasmette copia delia deliberazione indicata in oggetto adottata nei!' Adunanza de!18 OTTOBRE 2O1G e lettera di trasmissione, da inoltrare ai destinatarì indicatiin ìn

Si prega di dare sollecito riscontro dell'avvenuta ricezione da parte dei destinatariesclusivamente a mezzo posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo:

[email protected]

LA SEGRETERIA

Allegato(i)

NOTATRASMISSIONE.pdf (29 Kb)DELIBERA 226.pdf (248 Kb)

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21/11/2016 15:52

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CORTE I>EI CONTISEZIONE DI COiVTKOUA) PER LA REGIONE SJCrUANA

Servizio ìli supporto II Dirig-cntf:

CORTE DEI CONTI

_.0010221-21/11/2016~SC_SIC-R14-P

AJ Presitltiiitc tini Consiglio ComunaleComuni: di

Al Sindaco del Connine dì

All 'Organo di Jì«visione elei contidel Corni i iH: dì

XXE EXiS'EQ (CT)

PJ2C: sÌiHlacp ro LOCO Mo. gei i era Jc@pÌBcnmo iit.epoc.c-enia.it

Ojjgf,t.t-«: OsserViixìoin in ordina al Piano operativo di rjr/.ionaliV-ui^ioni; degli or,yaitisini

p:ir[.(joìpai.i r«f7;i[:l.o ai sensi dcll'art. !Ì. camini Gì.i. « 6.12. dell J. ìi, 190/203,*.

Trasmissioae J>eli

Si trasmette- copia della deHberaxione n. 2-6i£ /20I6/PRSP adotta t,a dal la Se?. Ioti e di

ConLrolJo della Corte dui conti pur la l^egionf: siciliana. nelPjidunanxa dui 16 OTTOBRE

2016.

Si prega dì dare soUeoiio riscontro d«!l'awemji:a rìcczioiii: da parte dei destinaLarf

«sclusi va niente a m «7.7.0 posta elettronica CKi-tifioal.» (.I.-*J5C) al sftguetitd indirizzo:

slttì [email protected]

Marmela Dannino

Vin Nolnr lwnolu , H.8 - 9 0 141 Tei./ I'I.N" 09J (Ì2672I9 - OJli 6267323 | *czioUo.cui*l

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Deliberazione n . 2 0 1 6 / P R S P

REPUBBLICA ITALIANA

La Corte dei conti

Sezione di controllo per la Regione siciliana

nell'adunanza dei 18 ottobre 2016, composta dai magistrati:

Maurizio GRAFFEO

Francesco ALBO

Giovanni DI PIETRO

Presidente

Consigliere

Primo Referendario - relatore

VISTO l'art. 100, comma 2, della Costituzione;

VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

VISTA la legge S giugno 2003, n. 131, recante disposizioni per l'adeguamento dell'ordi-

namento defla Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3;

VISTO il T.U. delle leggi sull'ordinamento della Corte dei conti, approvato con,.R.--D; 2

luglio 1934, n. 1214 e le successive modificazioni ed integrazioni; X x I 'l: '-.

VISTA la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia dÌ^Ìu'nscJÌzÌone''è< „';;—'

lo della Corte dei conti e successive modificazioni ed integrazioni; \ 3^>C'V'",;'-'v^ iv^7controllo

VISTO l'art. 2 del decreto legislativo 6 maggio 1948, n. 655, nel testo sostituìto-&ai-d~e-

creto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;

.iVISTO il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il Testo Unico delle leggi

sull'ordinamento degli Enti locali;

VISTA la deliberazione delle Sezioni riunite della Corte dei conti del 16 giugno 2000, n.

14/2000 che ha approvato il Regolamento per l'organizzazione delle funzioni di controllo del/a

Corte dei conti, nel testo rnodìficato, da ultimo, con deliberazione del Consìglio di Presidenza del

19 giugno 2008, n. 229/CP/2008;

VISTO l'articolo 1, commi 611 e 612, della legge 23 dicembre 2014 n. 190;

VISTA la deliberazione di questa Sezione di controllo del 19 febbraio 2016 n. 61/2016

con la quale sono stati dettati specifici indirizzi volti a favorire il riesame o l'integrazione dei piani

di razìonaìizzazìone delle partecipazioni societarie predisposti dagli enti;

1

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.VISTA la nota di trasmissione via PEC datata 1 settembre 2015 con la quale il sindaco de!

comune di Pìedirnonte Etneo trasmetteva il piano di razionalizzazione delle partecipazioni socie-

tarie, corredato'dalla relazione tecnica, approvato con determina sindacale n. 22 del 27 agosto

2015;'

VISTE le osservazioni formulate dal magistrato istruttore in sede di deferimento con

nota depositata in data 4 ottobre 2016;

VISTA l'ordinanza n. 245/2016 in data 11 ottobre 2016 con la quale il presidente della

Sezione di controllo ha disposto la convocazione della pubblica adunanza per il successivo giorno

18 ottobre 2016;

UDITO il relatore Primo Referendario dott. Giovanni Di Pietro nonché, per il comune di

Piedimonte Etneo, il sindaco dott. Ignazio Puglisì e la responsabile del servizio finanziario

rag. Maria Barone;

esaminata fa memoria del Comune di Piedimonte Etneo trasmessa in data 17 ottobre 2016

(prot. Cdc n, 8619);

Premesso che

L'articolo 1, comma 611 e 612, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge dì stabilità per il

2015) ha introdotto rilevanti novità in materia di società partecipate, con la finalità di assicurate

il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andame^^d

zione amministrativa e la tutela della concorrenza e dei mercato. /'"/ V^vlXx^/£f/ ^•'.^"'••)rf/ é-^yv.-^- -p

A tal riguardo, in un quadro normativo complessivamente teso ad incrementare ii\Tfvejjtìl-dì1 rf

sponsabilizzazione dei soci pubblici nel/a gestione delle proprie partecipate, la citata^oV/fìàU

imposto l'avvio, a decorrere daf 1° gennaio 2015, di un processo di razionalizzazione

e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dagli enti locali, tale

da consentirne la riduzione entro il 31 dicembre 2015, e ha disposto la definizione e la appro-

vazione, entro il 31 marzo 2015, di un apposito piano operativo, con l'indicazione delle modalità

e dei tempi di attuazione e con l'esposizione, in dettaglio, dei risparmi da conseguire.

Tale piano, corredato di un'apposita relazione tecnica, doveva essere trasmesso alla competente

Sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato suf sito internet istituzionale j

dell'amministrazione interessata ai finì della conseguente verifica. . i

La stessa norma, al comma 612, ha disposto inoltre che, entro if 31 marzo 2016, i legali rappre-

sentanti delle amministrazioni interessate dovessero predisporre una relazione sui risultati con- ;•**>•;

seguiti, da trasmettere anch'essa alla competente Sezione regionale di controllo della Corte dei ,

conti e da pubblicarsi sul sito internet istituzionale dell'amministrazione stessa. (

2 I

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Nel delineato contesto, la Sezione di controllo per la Regione siciliana, con deliberazione n.

61/2016/INPR, ha definito i criteri per la verifica dei piani di razionalizzazione delle società par-

tecipate ordinando, agli enti locali tenuti alla redazione degli stessi, di provvedere alla relativa

trasmissione, unitamente alla relazione tecnica, qualora non avessero già provveduto, o alla

eventuale riforrnulazione della stessa alia luce dei criteri e delle vantazioni stabilite dalla pre-

detta deliberazione n. 61/2016/INPR.

L'esame della documentazione pervenuta evidenzia diverse criticità relative alle modalità di riorga-

nizzazione delie partecipazioni societarie còme meglio di seguito esposto.

In primo luogo, contrariamente a quanto previsto dalla legge e a quanto raccomandato nella stessa

delibera di orientamento n. 61/2016 di questa Sezione, il piano di razionalizzazione non risulta ap-

provato dal Consiglio Comunale, organo istituzionalmente competente per tale tipologia di atti, ma

piuttosto lo stesso viene deliberato con determina sindacale.

Inoltre non risultano rispettati i termini stabiliti dai legislatore per la redazione del piano di raziona-

lizzazione, che è stato approvato solo in data 27 agosto 2015, come anche della relazione tecnica

che, piuttosto che essere allegata al piano, risulta approvata in data 14 ottobre 2016.

Inoltre, contrariamente a quanto prescritto dall'articolo 1, comma 612, della legge n. 190 del 2014

non è stata trasmessa, entro il 31 marzo 2016, la refazione sui risultati conseguiti per effetto del

piano di razionalizzazione precedentemente approvato.

Il piano dì raziona/izzazione approvato non rispetta / criteri e le linee guida come definite nei commi

611 e 612 della legge n, 190 del 2014 e nella deliberazione n.61/2016 già precedentemente"ric'n'ìa-' •

mata. / /I

La documentazione trasmessa si limita ad attestare il possesso di 7 partecipazioni societarie per le

quali solo con il recente e tardivo invio della relazione tecnica, che funzionalmente doveva essere\a contestualmente al piano presentato e costituirne presupposto essenziale delìa^stessa, si

forniscono alcuni essenziali dati sulle partecipazioni societarie possedute.•- v

H piano si limita a prevedere il mantenimento delle partecipazioni detenute e, con specifico riferi-

mento all'ATO CT1, al consorzio ATO 2 e alla società Sviluppo Taormina Htna, il possesso delle quote

viene mantenuto fino al completamento della procedura di liquidazione già avviata.

Per le altre quattro partecipazioni si prevede il mantenimento della quota di partecipazione già de-

tenuta in assenza delle necessarie anaìisi richieste dal legislatore per giustificare una tale scelta.

La memoria trasmessa in data 17 ottobre 2016 precisa che la ritardata approvazione della relazione

tecnica è da imputare ai ritardi nella trasmissione dei dati da parte delle società partecipate e che la

relazione sui risultati conseguiti, per la quale il legislatore ha stabilito il termine del 31 marzo 2016,

risulta In fase dì completamento.

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Relativamente alla scelta compiuta dì mantenere le partecipazioni societarie possedute la stessa

viene motivata sulla base de! presupposto che le società interessate svolgono attività utili a! perse-

guimento delle finalità istituzionali dell'ente.

lì Collegio, valutate le deduzioni rese dall'ente ed i caratteri appena descritti del piano di razionaliz-

zazione e le successive precisazioni sugli elementi giustificativi posti alla base della scelta del man-

tenimento delle partecipazioni societarie possedute ritiene necessaria un'opportuna puntualizzazione

sui carattere delle disposizioni predisposte dal legislatore per regolamentare tale specifico settore

della pubblica amministrazione.

Le norme sopra richiamate hanno previsto, per le amministrazioni destinatane di tali previsioni nor-

mative, a decorrere dal 1 gennaio 2015, l'avvio di un processo di razionalizzazione delle società e

delle partecipazioni societarie, direttamente e indirettamente possedute, al fine dì pervenire, entro

il 31 dicembre 2015, ad una riduzione delle stesse, anche in considerazione dei criteri esposti nell'ar-

ticolo 1, comma 611, lettere a), b), e), d), ed e).

Il processo di razionaìizzazione, af contrario di quanto effettuato dal comune di Piedimonte Etneo,

deve interessare tutte le società e le partecipazioni societarie possedute e non può riguardare solo

talune di esse.

All'esito di tale percorso ogni amministrazione ha l'onere di presentare un piano di razionalizzazione

in grado di rappresentare le misure programmate, con l'espressa Indicazione delie modalità, dei

tempi di attuazione e dei risparmi da conseguire, corredato da un'idonea relazione tecnica conte-

nente le necessarie informazioni relative alla consistenza numerica della struttura amministrativa e"-

ai dati economico finanziari degli ultimi esercizi. .' •• •

Inoltre, come anche affermato nella precedente deliberazione dì questa Sezione n. 61/2016, la de-

cisione assunta in ordine al mantenimento o alla dismissione della partecipazione detenuta deve

avere quale necessario presupposto una congrua motivazione attraverso la quale potere 'evidenziare '

le ragioni della scelta compiuta valorizzando in modo particolare i criteri sopra menzionati

comma 511, lettere (a, b, e, d ed e), e, nell'ottica del principio di legalità e di buon andamento della

pubblica amministrazione (art. 97 Cost.), risulta necessaria un'analisi approfondita dei dati contabili

degli ultimi esercizi finanziari non trascurando di considerare le possibili prospettive nef medio- lungo

periodo.

Tali vantazioni ed il conseguente corredo motivazionale delle scelte compiute non giustificano l'ado-

zione di atti che si limitano a costituire il mero adempimento formale delle prescrizioni imposte dal

legislatore in mancanza, sut piano sostanziale, dell'effettiva adesione alle norme fissate dal legisla-

tore.

Le disposizioni normative che disciplinano !a materia de qua richiamano principi che trovano diretto

riconoscimento nelle norme costituzionali come il principio di coordinamento della finanza pubblica,

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l.—L,

Eb...

i! principio di buon andamento dell'azione amministrativa e di contenimento delia spesa e la tutela

della concorrenza e del mercato (ari:. 97 e 117 Cost).

I! rilievo dei suddetti prìncipi, peri quali da ultimo la stessa Corte Costituzionale conia sentenza n.

144 del 2016 ha rigettato le questioni di legittimità costituzionale sollevate a tutela dell'autonomia

delle amministrazioni destinatane delle predette norme, impongono un'attuazione rigorosa delle di-

sposizioni in esame che, nel caso di specie, dovrà avvenire, con una nuova e motivata deliberazione

del Consiglio Comunale, tenendo conto di quanto successivamente disposto dal decreto legislativo

19 agosto 2016 n. 175.

. P. Q. M.

La Corte dei conti - Sezione di controllo per la Regione siciliana accerta la presenza, nei termini

evidenziati, dei sopra menzionati profili di criticità.

DELIBERA

- di trasmettere copia della presente deliberazione al Presidente dei Consiglio comunale, al Sin-

daco ed all'Organo di Previsione dei conti del Comune di Piedimonte Etneo.

Così deliberato in Palermo nella camera di consiglio_del giorno 18 ottobre 2016.

IL PRESIDENTE

Maurizio* Graffeo

Depositato in segreteria il '"'^{/'iKr^IL FUNZIONARIO RESPONSABILE 2 1 HOV,

IL FUNZIONARIO RESPONSABILE

/TBorìs RASUfiA

/ytf

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>,-.-'RESIDENTE

ANZIANOzaro

IL SEGRETARIA COMUNALEjtt.ssa '

DI PUBBLICAZIONE DEL MESSO COMUNALE

La pubblicazione del presente atto all'Albo Pretorio OH line è iniziata, ai sensi degli artt. 11 così come modificato dall'ari.127, co. 21 della L.R. n. 17/2004 e ari. 12, co. 1°, della L.R. 44/91, nonché ai sensi dell'art. 32, della legge 18 giugno2009, n. 69 e dell'art. 2 della legge 26 febbraio 2010, n. 25 il _____ _ come dal Registro delle pubblicazioni al«•—/i J? C

II presente atto è stato pubblicato all'Albo Pretorio on line dal al *

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

II sottoscritto Segretario Comunale certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata all'Albo Pretorio on linedal__ al _a norma dell'ari. 11 della L.R. 3.12.1991, n. 44/91 così come modificato dall'ari. 127, co.21 della L.R. n. 17/2004 e art. 12, co. 1° della L.R. 44/91, nonché ai sensi dell'alt. 32, della legge 1S giugno 2009, n. 69 edelì'art. 2 della legge 26 febbraio 2010, n. 25 e che contro la stessa non sono stati presentati reclami.

IL SEGRETARIO COMUNALE

ATTESTAZIONE DI ESECUTIVITÀ1

Si attesta che la presente deliberazione è divenuta esecutiva dal_

ai sensi dell'art. 12, comma 2, o dell'ari. 16 della L.R. n. 44/91 (immediata esecutività)ai sensi dell'art. 12, comma 1, della L.R. n. 44/91 (11° giorno di pubblicazione)

IL SEGRETARIO COMUNALE