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BOLOGNA

SPORT■ XV

@MERCOLEDÌ 19 DICEMBRE 2012

llaa RReeppuubbbblliiccaa PER SAPERNE DI PIÙwww.bolognafc.itbologna.repubblica.it

SIMONE MONARI

L’APPARENTE pacatezza dei toniè solo la patina che ricopre unconfronto più aspro tra due modidi intendere il calcio e forse l’im-prenditoria. Ormai non c’è piùdubbio, lo scontro è tutto fra Al-bano Guaraldi e Massimo Zanet-ti, ieri mattina all’assemblea deisoci del Bologna rappresentatoda Nicola Gualandi, commercia-lista di fiducia.

È stato quest’ultimo, durantela riunione a Casteldebole, a chie-dere al presidente e alla maggio-ranza se ritenessero «sufficientequesto aumento di capitale».

Guaraldi ha subito rispostoche «non essendo noi la Juve o ilMilan, pensiamo che questi soldisiano in linea con gli obiettivi».

L’aumento «fino a sei milioni»è stato approvato, ma non da Za-netti, che si è astenuto. Valutan-do, se ne deduce, che quei soldinon bastano. Avrebbe potutougualmente partecipare, difen-dendo così il suo investimento di4 milioni. Ma ha scelto di sfilarsi,col rischio di sentirsi ripetere, dabuona parte dell’opinione pub-blica, che evidentemente soldinel Bfc non vuole metterne. Staràa lui, a questo punto, se lo riterràopportuno, spiegare pubblica-mente come valuta la vicenda.Che non abbia mai condiviso leidee degli altri soci è acclarato. Maieri anziché dirlo sui giornali ha

provato a farlo capire, seppur perinterposta persona: da azionistadel club, per la seconda volta. Laprima fu quando il suo ad, il con-testatissimo Baraldi, spiegò chenel club sarebbero serviti 9 milio-ni «anche se il progetto delle asso-ciazioni voluto da Consorte fosseandato a buon fine». È probabileche per Zanetti oggi ne occorranopiù di quei 9 di due anni fa. Ma ie-ri chiamare banco non si poteva.Provvederanno dunque gli altrisoci, nei modi che riterranno op-portuni: una volta depositatol’atto dell’assemblea al registrodelle imprese, avranno 45 giornidi tempo per mettere mano alportafogli. Volendo avrebberopotuto farlo subito. Si potrebbeinvece arrivare a febbraio, scolli-nando il mercato. «Che non saràscoppiettante», come dicevagiorni fa il dg Zanzi. SpiegavaGianni Morandi, «che Agliardi stafacendo bene e al massimo po-tremmo cercare un secondo».

Non è chiaro chi siano i soci chesosterranno l’aumento di capita-le, di sicuro se ne farà carico Gua-raldi che ha il 51%. «Non è undramma se non si raggiungono i 6milioni», ha puntualizzato GianPaolo Rimondi, il socio più vicinoal patron. Infatti non c’è alcun ob-bligo di versare, da qui a giugno,l’intera quota, sebbene sia evi-dente che qualcosa servirà. Non èun caso, infatti, che il commer-cialista di Zanetti si sia astenutoanche quando c’è stato da appro-vare il bilancio di Bologna 2010.

Senza fare polemica, però. La vit-toria di Napoli ha rasserenato ilclima, tant’è che quando si è in-travisto Kone che transitava di lì,è scattato un applauso fragoroso.L’unico momento di palpabiletensione è stato quando Gualan-di ha chiesto al presidente a chetitolo fosse presente Marco Sca-poli, che da socio nel gennaio del2011 attaccò duramente Zanettisul Carlino, che si è poi dimessoed è rientrato come consigliere.«Ci dà una mano», ha rispostoGuaraldi. E Scapoli se n’è uscito a

fumarsi una sigaretta. Ma al di làdell’episodio, lo stato dei conti, idebiti verso le banche e quelli tri-butari, e la super valutazione deigiocatori (da 23 a 48 milioni in dueanni) hanno convinto il secondosocio del Bfc a non firmare nulla.Ha detto Gualandi: «Non siamodentro alla gestione del club,prendiamo atto che i sindaci e lasocietà di revisione ci rassicura-no, ma non riteniamo di esseresufficientemente informati percondividerne le scelte».

Il presidente: “Nonsiamo la Juve,va tutto bene così”.Diventa un caso lapresenza di Scapoli

Di nuovo a Napoli, però con le riserve

Coppa Italia alle 21

Il segreto di Pioli“La svolta a Marassi:ecco la mia squadra”

LUCA BACCOLINI

STEFANO Pioli, stasera alle21 di nuovo a Napoli (e in tv)per la Coppa Italia, stavoltacon tanti ragazzi e nessun ti-tolare. È riuscito a dormiredomenica?

«Di solito dormo poco. Fi-gurarsi dopo quel 3-2, non hochiuso occhio. Ma attenzio-ne, l’unica vera svolta sarà a 40punti. E siamo ancora benlontani. La vittoria di domeni-ca è già un capitolo chiuso».

Non dica che non ha fe-steggiato.

«Le bottiglie le stappo a Na-tale, ora non è il momento, ab-biamo cinque giorni decisivitra coppa e campionato. La si-tuazione è delicata: le festeche incombono, la gioia peruna vittoria su un campo diffi-cile, ma qui non bisogna scor-dare che non abbiamo ancorafatto niente rispetto all’obiet-tivo finale».

Che tabella si è scritto sul-l’agenda?

«Virare al girone d’andatacon più di 20 punti. Questo cidarebbe ottimismo».

Intanto stasera rivedeMazzarri. Non sarà di buonumore.

«Dopo la partita non l’hoincrociato, ma ce la giochere-mo anche stavolta. Ho porta-to con me quei ragazzi che hantrovato meno spazio».

Oltre a Garics, Guarente,Kone e Sorensen.

«Conto sulle motivazioni dichi cerca spazio. La formazio-ne è competitiva, ma è il cam-pionato la nostra priorità. Perquesto ho lasciato a casa tuttii titolari. Portanova parte dal-la panchina, in porta va Curci,se recupera, o Stojanovic».

Ha detto qualcosa a Konedopo quell’eurogol?

«Gli ho detto che ha fatto ungol incredibile e che ci è riusci-to perché... non ha pensato».

È uno dei gol più belli chericorda dal vivo?

«Gol bellissimo, ma da gio-catore ho visto anche quello diBaggio, proprio a Napoli,quando dribblò sette giocato-ri e mise a terra il portiere. Sen-za nulla togliere a Kone, ho vi-sto anche segnare certi gol aMaradona...».

Quando ha capito che sta-vate svoltando?

«Io ho sempre avuto fiduciain questo gruppo. La partitaverità è stata, paradossalmen-te, una sconfitta: Marassi, conla Samp. Lì mi son reso contoche avevamo giocato e reagitoda squadra vera, pur in un mo-mento no».

Qualcosa non è andato, alSan Paolo?

«Sul fallo laterale del loropareggio abbiamo fatto erroriche di sicuro Ulivieri proporràa Coverciano al corso per alle-natori. Della serie: così non sifa».

I DUE PRESIDENTI

Albano Guaraldi e Gianni Morandi in tribuna al Dall’Ara

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La stagione rossoblù

Guaraldi: i soldi entro 45 giorniE Zanetti non vota il bilancioL’uomo Segafredo: “Sicuri che 6 milioni bastino?”

Stefano Pioli, 47 anni

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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SABATO 22Serale III° Tornata di Vendita ore 20.45 - 23.30

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