cap 3 e 4 - copia
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Abstract
L’organismo umano è un sistema in cui ogni parte è connessa alle altre.
Molti studi hanno rilevato che, al variare degli stati di coscienza, come, per
esempio, nella meditazione o nelle situazioni di stress, si producono
variazioni misurabili a livello dei linfociti, del sistema endocrino e del sistema
gastrointestinale (Goleman, 1997). Tra questi particolare rilevanza assume la
stipsi.
Le ricerche sulla stipsi si collocano nel campo della letteratura medica
e non sono mai state analizzate le relazioni esistenti tra tale stato di salute e il
comportamento d’acquisto. In linea con Freud, secondo quanto richiamato da
Groddeck (1969), la stipsi è dovuta a una generica insicurezza negli affetti
fondamentali da parte del bambino. Recenti studi hanno evidenziato che
l’avidità e la tendenza ad accumulare oggetti si ricollega spesso a traumi
infantili (Krekels e Pendalaere, 2013; Samuels et al. 2009).
Il presente elaborato esamina le relazioni esistenti tra stipsi, avidità e
materialismo e gli effetti che tali costrutti hanno sullo sharing e sugli
atteggiamenti di consumo. Nella prima fase, la ricerca è stata condotta
attraverso la somministrazione di un questionario su un campione di 150
persone che soffrono di stipsi. Nella seconda fase sono stati valutati gli effetti:
(1) sulla partecipazione a sistemi di sharing; (2) sulla scelta tra affitto e
acquisizione del diritto di proprietà di un bene; (3) sull’assunzione di
comportamenti materialistici (come l’accumulazione di oggetti, la mancanza
di altruismo e l’attitudine a fare beneficenza).
3. Studio 1: Stipsi, Avidità e Materialismo
3.1 Ipotesi di Ricerca
Lo scopo dello Studio 1 è di valutare la relazione esistente tra stipsi,
avidità e materialismo. Secondo quanto ritenuto da Freud le persone stitiche
sono tendenzialmente avide. Questo studio mira a testare tale ipotesi.
Studi recenti hanno già dimostrato che l’avidità (Krekels, Pandelaere e
Weijters, 2011) e la tendenza ad accumulare beni (Samuels et al., 2009) sono
determinate da traumi famigliari vissuti in età infantile.
Siccome l’avidità è un costrutto correlato con il materialismo (Krekels
e Pandelaere, 2014) si ipotizza che le persone stitiche non siano solo avide ma
anche materialiste. Questo studio mira a testare quest’ulteriore ipotesi e a
individuare quale delle dimensioni del materialismo (possessività, non
generosità e invidia) ha una maggiore influenza.
Un’ulteriore considerazione riguarda la personalità delle persone
stitiche. Hezel e Hooley (2014) hanno dimostrato che la disposofobia correla
positivamente con il tratto della personalità Coscienziosità, mentre secondo
V. Holland LaSalle-Ricci la Coscienziosità è un predittore della tendenza ad
accumulare beni. Pertanto, un’ulteriore ipotesi concerne la personalità delle
persone stitiche, che dovrebbe essere caratterizzata da una bassa
Coscienziosità.
Sono quindi formulate le seguenti ipotesi di ricerca:
H1a) La stipsi correla positivamente con l’avidità.
H1b) La stipsi correla positivamente con la possessività, la non
generosità e l’invidia, ossia con le dimensioni del materialismo.
H1c) La stipsi correla positivamente con il tratto della personalità
Coscienziosità.
3.2 Procedura
La ricerca è stata condotta attraverso la somministrazione di un
questionario a un campione di 150 persone che soffrono di stipsi. Le
rilevazioni sono state effettuate in una farmacia, mediante la collaborazione di
medici e farmacisti, che hanno provveduto a indicare le persone di loro
conoscenza idonee ai fini della ricerca. Il campione è composto da 121 donne
e 29 uomini, con un’età media pari a 44 anni (SD = 16,5). Il questionario
comprende domande circa: (1) lo stato di salute e di stipsi; (2) la Dispositional
Greed Scale (Krekels e Pandelaere, 2014); (3) la Materialism Scale (Belk,
2001) e la scala Big-Five a 10 item (Guido et al., 2015).
In merito allo stato di salute è stato chiesto di valutare su una scala
Likert a cinque passi, lo stato di salute oggettivo (emerso dall’ultimo controllo
medico) e percepito, dove 1 corrisponde a “Molto insoddisfacente” e 5 a
“Molto soddisfacente”.
In merito al problema di stipsi è stato chiesto di valutare su una scala
Likert a cinque passi, la gravità di tale patologia in modo oggettivo (emersa
dall’ultimo controllo medico) e percepita, dove 1 corrisponde a “Molto lieve”
e 5 a “Molto grave”. E’ stato inoltre chiesto di indicare il numero di farmaci
assunti mediamente su base mensile e la durata media, in giorni, del problema
di stipsi.
Al fine di testare l’ ipotesi di ricerca H1a è stata somministrata la
Dispositional Greed Scale (Krekels e Pandelaere, 2014), che permette di
valutare il grado di avidità delle persone. Al fine di testare l’ipotesi H1b è
stata somministrata la Materialism Scale (Belk, 2001), articolata nelle
dimensioni della possessività, non generosità e invidia. Le suddette scale non
sono state riportate nella loro versione originaria in quanto sono state
utilizzate le cosiddette tecniche di proiezione. Tali tecniche, mutuate dalla
psicologia clinica, mirano a esplorare i motivi nascosti di credenze,
atteggiamenti e comportamenti individuali e permettono di trattare argomenti
personali, delicati o sottoposti a forti pressioni sociali (Guido, 1999). Gli item
della Dispositional Greed Scale e della Materialism Scale sono stati riscritti in
modo impersonale, facendo riferimento alle persone in generale. Al termine
delle suddette scale è stata inserita una domanda attraverso la quale si chiede
all’intervistato di valutare su una scala Likert a 5 passi, il grado di similarità
con le persone cui si è fatto riferimento rispondendo alle precedenti domande.
Al fine di verificare l’ipotesi H1c è stata inserito nel questionario la
scala Big-Five a 10 item (Guido et al., 2015). Tale scala è un adattamento al
contesto italiano della Scala a 10 item dei Big Five (Rammstedt e John 2005).
Sono state utilizzate nello studio 10 coppie di aggettivi markers dei 5 tratti
della personalità (cosiddetti Big Five), al fine di determinare quale sia la
dimensione prevalente della personalità delle persone stitiche.
Successivamente, attraverso un modello ad equazioni strutturali si è
verificato che il materialismo predice l’avidità, ma l’effetto del primo sulla
seconda dipende in termini d’intensità da una variabile di moderazione (MO).
Infine, si è condotto un approfondimento di tale studio riguardante
le persone anziane. Delle 150 persone stitiche sono state selezionate quelle
aventi un’età pari o superiore a 50 anni. Il campione è composto da 15 donne
e 43 uomini, con un’età media pari a 60 anni (SD = 9,676).
3.3 Analisi e risultati
3.3.1 La relazione tra stipsi, avidità e materialismo
I risultati hanno evidenziato una correlazione positiva tra stitichezza
(oggettiva, ossia emersa dall’ultimo controllo medico) e avidità (r = 0,456**),
possessività (r = 0,396**), non generosità (r = 0,43**) e invidia (r = 0,388**),
come si può osservare nella Tabella 1.
Tabella 1: Correlazione tra Stipsi, Avidità e Materialismo
Anche lo stato di stipsi oggettivo correla positivamente con l’avidità
(r = 0,274**), la possessività (r = 0,207*), la non generosità (r = 0,241**) e
l’invidia (r = 0,207*), anche se in modo più moderato rispetto allo stato di
stipsi oggettivo. Inoltre, il numero di farmaci, assunti in media al mese,
correla positivamente con l’avidità (r = 0,226**) e la possessività (r = 0,17*).
3.3.2 La personalità delle persone stitiche
Relativamente allo personalità delle persone stitiche si ha una
correlazione negativa della stipsi (oggettiva) con il tratto della personalità
Coscienziosità (r = -0,221**). Tale risultato si collega a quelli ottenuti in
precedenti ricerche. Infatti, Hezel e Hooley (2014) hanno dimostrato che la
Coscienziosità è correlata negativamente con la tendenza ad accumulare beni,
mentre secondo V. Holland LaSalle-Ricci et al. (2005) una bassa
Coscienziosità risulta essere un buon predittore della tendenza ad accumulare
beni. Da tale risultato si evince, sulla base di quanto dimostrato da Guido
(2006) e da Guido, Capestro e Peluso (2007), la prevalenza della dimensione
utilitaristica dello shopping, rispetto a quella edonistica. Le persone stitiche
tendono ad acquistare beni che producono conseguenze previste e desiderate e
tendono a considerare il prodotto quale oggetto attraverso cui il consumatore
può massimizzare la propria utilità economica (Childers et al., 2001). Dal
grafico a stella, riportato nella Figura 1, si evince che il tratto prevalente della
personalità delle persone stitiche è costituito dalla Coscienziosità (3,9 su scala
1-7).
Figura 1: Tratti Latenti dell’Immagine delle Persone Stitiche
Dall’analisi delle variabili socio-demografiche emerge che le persone
anziane e sposate assumono in media più farmaci per la stipsi.
3.3.3 Un modello ad equazioni strutturali
Attraverso un modello ad equazioni strutturali (SEM) si è stabilito che
il materialismo risulta essere un predittore dell’avidità, ma tale effetto
dipende in termini d’intensità da una variabile di moderazione (MO). In
particolare, l’effetto del materialismo sull’avidità cambia in funzione dei
parametri assunti dalla stipsi valutata oggettivamente (Grafico 1).
Grafico 1: Modello ad Equazioni Strutturali
MOStipsi
XMaterialismo
YAvidità
Come si può osservare dalla tabella 2 è possibile rifiutare l’ipotesi di
assenza di interazione. Si può quindi affermare che a differenti valori della
variabile moderatrice (la stipsi), la relazione tra le due variabili (avidità e
materialismo) cambia. Dalla tabella 2 si evince che la variabile indipendente
(il materialismo) esercita un effetto sulla variabile dipendente (l’avidità) per
bassi, medi e alti livelli di stipsi.
Tabella 2: Modello ad Equazioni Strutturali
Tabella 3: Effetto Condizionato di X su Y al Variare di MO
3.3.4 Un approfondimento sulle persone anziane
E’ stato, inoltre, condotto un approfondimento di tale studio riguardante
le persone anziane, ossia gli intervistati aventi un’età pari o superiore a 50
anni. Come si può osservare dalla Tabella 4 lo stato di stipsi oggettivo
(emerso dall’ultimo controllo medico) correla positivamente con l’avidità (r =
0,541**), la possessività (r = 0,383**), la non generosità (r = 0,454**) e
l’invidia (r = 0,397**). Anche il numero di farmaci assunto in media al mese
correla positivamente con l’avidità (0,302*).
Tabella 4: Correlazione tra Stipsi, Avidità e Materialismo
Dal confronto dei dati del campione completo con quello
relativo alle persone anziane risulta che quest’ultime sono sensibilmente più
avide, non generose e invidiose, ma leggermente meno possessive.
4. Studio 2: Stipsi, Sharing e Scelta tra Acquisto e Affitto/Noleggio
4.1 Ipotesi di ricerca
Lo scopo dello Studio 2 è di valutare gli atteggiamenti di consumo delle
persone stitiche. Secondo quanto ipotizzato da Belk (2007), il materialismo è
un fattore che inibisce lo sharing. Le persone materialiste credono che i propri
beni siano la ragione della felicità nella vita (Belk, 1985). Anche in altri
lavori (Belk, 1992; Kleine e Baker 2004; Wallendorf eArnould 1988) si è
sottolineato che la possessività e l’attaccamento alle cose scoraggiano lo
sharing. Tuttavia, secondo Belk (2007), la condivisione di beni intangibili
(come informazioni, opinioni e idee), specialmente in forma digitale, è
maggiore rispetto ai beni materiali perché permette di mantenere il possesso
delle cose.
Nonostante i metodi di sharing si stiano diffondendo rapidamente, Belk
(2007) ritiene che all’interno delle famiglie sia cresciuta una forma di
privatizzazione degli oggetti.
Tale studio mira a mettere in relazione la stipsi con la partecipazione ai
sistemi di sharing e a valutare la preferenza circa le diverse forme di possesso,
ossia acquisto, noleggio e affitto dei beni.
Sono quindi formulate le seguenti ipotesi di ricerca:
H2a) Le persone stitiche partecipano meno a sistemi di sharing rispetto
alle persone che non soffrono di stipsi.
H2b) Lo sharing di beni intangibili non è significativamente differente
tra persone stitiche e non stitiche.
4.2 Procedura
Nello Studio 2, la ricerca è stata condotta attraverso delle interviste in
profondità a un campione di 40 persone stitiche e 40 persone non stitiche. Il
primo campione è composto da 13 uomini e 27 donne, con un’età media pari a
39 anni (SD = 17,64) mentre il secondo è composto da 14 uomini e 26 donne,
con un’età media pari a 32 anni (SD = 14,91). L’intervista è stata condotta
mediante la presentazione di diversi scenari (articolati in due situazioni)
attraverso la tecnica dello storytelling. Tale tecnica permette di coinvolgere
emotivamente l’intervistato e di ottenere una risposta più dettagliata.
Durante l’intervista è stato innanzitutto chiesto ai partecipanti di
valutare, se esistente, il problema di stipsi. Nello specifico è stato chiesto di
valutare su una scala Likert a sette passi, la gavità di tale patologia in modo
oggettivo (emersa dall’ultimo controllo medico) e percepita, dove 1
corrisponde a “Molto lieve” e 7 a “Molto grave”. Come nello Studio 1, è stato
chiesto di valutare su una scala Likert a sette passi, lo stato di salute oggettivo
(emerso dall’ultimo controllo medico) e percepito dove 1 corrisponde a
“Molto insoddisfacente” e 7 a “Molto soddisfacente”.
Successivamente sono stati “raccontati” degli scenari al fine di valutare
la propensione allo sharing e all’affitto/noleggio dei beni. Tali scenari
riguardano il bike sharing, il car pooling, la condivisione degli spazi interni, lo
sharing online, l’acquisto vs prestito/noleggio (libri e attrezzatura sportiva), la
possessività (possessiveness e acquisiteveness), la non generosità
(condivisione dei propri beni e attitudine alla beneficenza) e l’invidia.
4.3 Analisi e risultati
Al fine di verificare l’esistenza di una differenza nella propensione allo
sharing e, all’acquisto rispetto all’affitto/prestito dei beni, tra persone stitiche
e non stitiche, è stato effettuato un test t a campioni indipendenti (vedi Tabella
5 e 6).
Tabella 5: Statistiche di gruppo
Tabella 6: Test t a campioni indipendenti
Dal test t a campioni indipendenti emerge che le persone stitiche hanno
una minore propensione a partecipare a sistemi di bike sharing e car pooling e
tendono a condividere meno gli spazi interni, mentre per quanto riguarda la
condivisione dei file digitali la differenza fra le medie dei due campioni non
risulta essere statisticamente significativa (come aveva ipotizzato Belk, 2007).
Dal test t a campioni indipendenti emerge inoltre che le persone stitiche
prediligono l’acquisto all’affitto/noleggio dei beni. Infatti, queste sono
maggiormente propense ad acquistare l’attrezzatura sportiva invece di
noleggiarla, mentre per quanto riguarda l’acquisto/prestito dei libri la
differenza nelle medie dei due campioni non risulta essere statisticamente
significativa.
Un ulteriore risultato di tale studio riguarda il materialismo. Come
verificato nello studio 1 le persone stitiche sono caratterizzate da una
personalità fondata sul materialismo. Infatti, per quanto riguarda la
possessività, la differenza nelle medie tra i due campioni risulta essere
statisticamente significativa per la situazione riguardante la possessiveness,
ma non per quella che riguarda l’acquisitiveness. Tale risultato conferma
quanto ipotizzato da Freud (1959a, 1959b), secondo cui l’acquisitiveness si
ricollega alla fase “orale” dello sviluppo del bambino, mentre la
possessiveness a quella “anale” (fase in cui, secondo Freud, nasce l’avidità).
Per quanto riguarda la non generosità la differenza nelle medie tra i due
campioni risulta essere statisticamente significativa per la situazione
riguardante l’attitudine a fare beneficenza, ma non per la condivisione dei
propri beni. Pertanto, le persone stitiche hanno una maggiore ritrosia
nell’elargire denaro a favore delle persone bisognose. Relativamente
all’invidia, anche in questo caso la differenza nelle medie tra i due campioni
risulta essere statisticamente significativa, per la prima situazione ma non per
la seconda (che riguarda l’attitudine ad emulare le altre persone).