broadcast & production - numero 5/2013

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EDIZIONE ITALIANA DI RADIO WORLD & TV TECHNOLOGY Anno XV - Numero 5 - Ottobre/Novembre 2013 ZAMMÙ E LA MULTICANALITÀ On line, on air e anche Tv Sommario NEWS Sedicom pag. 3 SMPTE pag. 4 TV IMPOSSIBILI pag.10 FILMMAKERS pag.14 DIGITAL RADIO pag.16 WEB TV pag. III WEB RADIO pag. VI REPORT FIERE Aziende al RTVF pag.18 IBC2013 1a p. pag.50 more than partners... more than services… www.telsat.it · [email protected] INSERTO WEBCAST & PRODUCTION AUTUNNO

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Edizione completa e sfogliabile del numero 5/2013 di Broadcast & Production

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Page 1: Broadcast & Production - Numero 5/2013

EDIZ IONE ITAL IANA DI RADIO WORLD & TV TECHNOLOGY

Anno XV - Numero 5 - Ottobre/Novembre 2013

ZAMMÙ E LA MULTICANALITÀ

On line, on air e anche TvSommarioNEWSSedicom pag. 3SMPTE pag. 4

TV IMPOSSIBILI pag.10

FILMMAKERS pag.14

DIGITAL RADIO pag.16

WEB TV pag. III

WEB RADIO pag. VI

REPORT FIEREAziende al RTVF pag.18

IBC2013 1a p. pag.50

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PRODUCTIONAUTUNNO

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16TH ANNUAL

FREE ATTENDANCE FOR OPERATORS, CIOs, BROADCASTERS & APP DEVELOPERSFREE ATTENDANCE FOR OPERATORS, CIOs BROADCASTERS & APP DEVELOPERS

12-14 NOVEMBER 2013 CTICC CAPE TOWNSOUTH AFRICA

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HEAR FROM LEADERS FROM THE TELECOMS, MEDIA & ICT ECOSYSTEM

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Essa Al HaddadGroup CEOfor AfricaEtisalat Group

Marc RennardEVP, Africa, Middle East & AsiaOrange

Romeo KumaloChief Operating O� cer: International BusinessVodacom Group

Jason BiglerDirector, Product ManagementGoogle, USA

Lulama MokhoboGroup CEOSABC

Irene CharnleyGroup CEOSmile

Jason NjokoCEOIroko

Nicola D’EliaGrowth Manager Africafacebook

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Sedicom, da Gennaio 2013, ha acquisito ilramo d'azienda Vector che dal 1986 è opera-tivo nel settore della produzione e distribuzio-ne di soluzioni software, basate sulla modella-zione solida del territorio, per la simulazionee progettazione radioelettrica. La spinta deri-vata dalla nuova proprietà ha stimolato l’in-novazione dei prodotti software e la creativitàdel gruppo di tecnici specializzati, che sottoquesto nuovo fervore, continua a dare il mas-simo impegno per arricchire e perfezionare ilportfolio dei prodotti.

WinRPTLa suite di prodotti WinRPT si presenta sulmercato come una soluzione all-in-one ingrado di soddisfare il ciclo completo di vita diuna rete: dal network design alla fase di otti-mizzazione di una rete microwave, punto-multipunto, broadcast, banda larga consen-tendo inoltre la valutazione in contempora-nea dell’impatto ambientale sul territorio.Dopo l’Editor 3D che ha confermato lagestione assolutamente semplice e immediatadei sistemi radianti in diffusione, l'implemen-tazione delle nuove tecnologie tra cui DVB-T/T2, ISDB-T/Tb, la gestione dei sistemiPMR, delle stazioni terrene per collegamentisatellitari, è stato in ultimo rilasciato il modu-lo Archivio e Gestione delle Misure, cherivoluziona il modo di utilizzare le propriecampagne di misura. L’utente infatti importa

le misure da qualunque file di output di unostrumento di misura presente in commercio earchivia i valori misurati su campo organiz-zandoli per regione, data, frequenza, trasmet-titore di riferimento. I valori divengono cosìvisualizzabili nell’ambiente GIS proprietario equindi fruibili per le analisi di simulazione. Lapossibilità di confrontare i punti misurati con

i valori simulati dal tool garantisce analisi otti-mizzate e una maggiore affidabilità delle pre-visioni.

WebRPTImplementata con lo scopo di facilitare illavoro del project manager, l’applicazioneWebRPT, esterna al tool di simulazione

WinRPT con cui condivideunicamente il database, con-sente di accedere ai dati radioe-lettrici archiviati dai progetti-sti. Senza una conoscenzaapprofondita del tool di simu-lazione, diventa allora intuitivopoter visualizzare la rete punto-punto, multipunto, di diffusio-ne, direttamente su GoogleMaps, in forma di elenco sufile Excel, o addirittura effet-tuare analisi statistiche gene-rando report dettagliati chedescrivono l’evoluzione storicadi una rete nel tempo.Multi-thread e multi-core pre-senti nell’architettura del siste-ma, permettono inoltre disfruttare appieno le caratteristi-che delle nuove macchine emassimizzare l’efficienza deglialgoritmi di calcolo. Per ulteriori informazioni:www.sedicomtech.it, oppurescrivete a [email protected]

Sedicom: consolidata esperienza per sfide future!

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Questo Seminario è un appuntamento tecnico dieccezionale rilievo, nato sull’onda dell’iniziativainternazionale “SMPTE Forum on EmergingMedia Technologies”. Il Seminario SMPTE diRoma, giunto alla sua quinta edizione anchegrazie al grande successo riscosso negli anniprecedenti, è stato ospitato anche quest’annopresso la Sala Zurbaran del Radio TV Forum. Fondata nel 1916 a Washington con il nome diSMPE (Society of Motion Picture Engineers) ecome associazione di tecnici atti a coordinare lastandardizzazione di apparati e processi dellanascente industria cinematografica, nel 1950 fuadottata la denominazione attuale, e venneaggiunta la “T” di “Television” per estenderel’ambito di interesse alle emergenti tecnologietelevisive. Protagonista di ogni evoluzione dellatecnologia cine-televisiva con il ruolo tipico delpioniere, la SMPTE ha iniziato ad occuparsi dialta definizione televisiva nel 1977, e nel 1997 haadottato un nuovo simbolo per significare lapropria apertura ed il proprio interesse per letecnologie multimediali, quando ai più non eraancora noto nemmeno il significato di questaparola.Logico quindi che un appuntamento dellaSMPTE sullo specifico tema delle tecnologieemergenti eserciti un grande richiamo sugliappassionati e sugli addetti ai lavori. Un giustoplauso va alla scelta della SMPTE di averconsentito a tutti gli interessati la possibilità diregistrarsi e quindi accedere ad un evento dove ilprofilo dei relatori ed il livello degli interventi eraelevatissimo, tipico degli incontri “chiusi”,organizzati a beneficio di una ristretta cerchia diaddetti ai lavori.Seguendo l’evoluzione tecnologica, l’attenzionedel mercato si è gradatamente spostata negli annida temi (come quelli dell’alta definizione e delcinema digitale) ormai tecnicamente consolidati atemi più avanzati, come la riproduzionetridimensionale delle immagini in movimento(stereoscopia e 3D) e la possibilità di riceverecontenuti audiovisivi in movimento, ancheattraverso il web, vera nuova e sconfinatafrontiera nel mondo della comunicazione dellaquale è oggi possibile intuire solo l’inizio. Piuttosto che darvi conto in forma sinottica dellasuccessione dei diversi contributi, trattandociascuno di essi come una istanza a sé stante,preferiamo presentarvi la (nostra, personalissima)visione d’insieme che abbiamo colto nel seguire

l’intero evento: riteniamo infatti che, in ultimaanalisi, i contributi presentati fossero in realtàtessere distinte di un unico mosaico. Cheabbiamo provato a ricostruire per voi.Come negli anni scorsi, il Seminario di Roma siproponeva come punto di incontro di tecnici edesperti del vasto mondo dei media, presentandoagli intervenuti i punti di vista dei principalibroadcaster italiani, di esperti del settore, estimolando inoltre la discussione ed ilcondivisione di informazioni fra i partecipanti alfine di coprire i sempre più numerosi temi che letecnologie emergenti propongono al mondodella comunicazione in generale e dellatelevisione nello specifico. Queste tecnologie, checi accompagnano da oltre cinquant’anni, hannoprofondamente caratterizzato gli ultimi decenni estanno assumendo nel nostro tempo un ruolomultiforme, non solo dal punto di vistastrettamente tecnico, ma anche da quello sociale,con la progressiva evoluzione del ruolo che isistemi di intrattenimento audiovisivi hannorivestito nella nostra società. Stimolato daiprogressi sempre più vigorosi dellamicroelettronica, il passaggio alla tecnicanumerica ha profondamente marcato il cinema ela televisione, con l’evoluzione dalla televisione acolori a quella ad alta definizione e, sull’onda ditali successi, al Cinema Digitale e all’Ultra HighDefinition. Formati sempre più ricchi diinformazioni (pixel, bit di campionamentocolore, cadenza di ripresa, ...) richiedono unaquantità di banda in crescita sempre piùesponenziale, chiamando quindi la tecnica aconcepire strumenti di compatibilizzazione delle

richieste di trasporto con i limiti fisici dei canalirealmente disponibili. Diciamo“compatibilizzazione” e non “compressione”, chéquesto secondo termine potrebbe suonareriduttivo. Per molto tempo il concetto di“compressione” di un segnale è stato associatoanche visivamente ad una certa “povertà”dell’immagine resa sul dispositivo di fruizione. Si“comprime” perché non c’è spazio a sufficienza,come i panni in una valigia colpevoli diingombrare oltre il volume disponibile: all’arrivoli troveremo un po’ gualciti, ma intanto siamoriusciti a trasportarli, eppoi, suvvia, laconseguente stazzonatura complessiva degli abitiè tutto sommato accettabile. Ecco, su questo“accettabile” si sono giocati parecchi fra i peggioriequivoci del passato, alcuni anche in dubbia fede(paladini dell’IP everywhere in testa). Cosasignifica “accettabile”? Per essere visto su uno schermo da 14 pollici, da29, da 40, da 50? Per essere “visto” da unapersona girata di schiena intenta a svolgerefaccende magari domestiche? Dalla famigliaseduta a tavola per come il canonico telegiornaledell’ora di cena? Da una persona in relax sulproprio divano in un ambiente con luceattenuata?Probabilmente nessuno di questi casi. Troppevolte si è definito “accettabile” quello che,semplicemente, faceva comodo. E quindi, per laprima volta la tecnologia ha dato l’impressione diandare avanti per fare un passo indietro. Non ci siè preoccupati di dare ai cittadini una televisione“migliore”: troppo spesso ci si è concentrati suldargli una televisione “tollerabile”. Perché le

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Le nuove frontiere del coinvolgimento degli spettatoriFra le ricorrenze diventate ormai una importante consuetudine al RadioTV Forum di Aeranti-Coralloricordiamo anche il prestigioso appuntamento con il Seminario sulle Tecnologie Emergenti dellaSMPTE (Society of Motion Picture and Television Engineers), che quest’anno si è focalizzato sui modi esulle tendenze in atto per mettere in primo piano il coinvolgimento dello spettatore

SMPTE Italy section

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frequenze servono ad altri (beninteso chiaribenefattori mossi da spirito filantropico), perchécosì ci “stanno” più canali, perché sennò l’uplinkcosta troppo, perché così trasmetto piùtelevendite, perché devo montare un sorgenteHD con un live SD e una clip a 15 fotogrammi alsecondo da ri-scalare e ri-proporzionare. Eccetera.E non stiamo pensando solo alle emittenti ed aiproduttori di contenuti che devono fare i conticon mezzi cronicamente ridotti. Forse qualcunosi ricorderà il 2006. Olimpiadi invernali diTorino, primi esperimenti di broadcasting HDlive in Italia. Non tutte le venue di garadisponevano di un sistema di ripresa HD, per cuiil canale appositamente realizzato da Rai pertrasmettere le Olimpiadi in HD era costretto adiffondere contenuti nativi in SD e poi“upconvertiti”.Per un esperimento era una cosanormale, e anzi è stato meritorio avere consentitoa tutti quelli che erano dotati di uno schermoadatto di rilevare le differenze strabilianti fra unsegnale ripreso in HD e uno ripreso in SD e poi“upconvertito”, pure con le apparecchiatureprofessionali di cui può disporre una aziendacome Rai. Quell’esperimento avrebbe dovutoinsegnare a tutti la lezione: l’HD “cattiva” è ilpeggiore nemico dell’HD. Non servì a nulla.Purtroppo gli (invero scarsi) canali HD pertroppe volte sono serviti a diffondere i “soliti”contenuti SD, dopo averli fatti appositamente“lievitare”. Canali premium a parte, se a distanzadi sette anni l’HD in Italia è ancora una moscabianca, lo dobbiamo anche a questo usoimproprio di una opportunità che non abbiamosaputo cogliere. Al pubblico generalista non èvenuto l’appetito per l’HD, cioè il mercato nonha masterizzato i presupposti per creare unadomanda, anche a causa di chi, da pioniere, avevainiziato a trasmettere immagini “più grandi”.Purtroppo a volte di HD c’era solo il numero dipixel. Ecco perché speriamo ora di poter dire addio alconcetto di “compressione” per passare a quello di“compatibilizzazione delle richieste di trasportocon i canali fisici disponibili”. Perché gli operatorie dei diversi soggetti sul mercato (produttori ditelevisori inclusi), hanno imparato a proprie spesela lezione sulla “user experience”, che se è di livelloadeguato, paga. Come hanno ben dimostrato iproduttori di telefonini e tablet PC. La loroattenzione si sta sempre più concentrando sultrovare nuovi modi per attirare, fidelizzarel’ascoltatore, regalandogli momenti di intensopiacere, di autocompiacimento e scariche diadrenalina al solo trovarsi nei pressi di undispositivo ricevente. A cominciare dal “look andfeel” del medesimo. Solo a prima vista si potrebbepensare che non importa il contenuto, importasolo quello che lo spettatore prova nel fruirlo.Abbiamo parlato di video, ma l’audio non è certomeno importante. Alla transizione verso l’eradella digitalizzazione, la acquisizione e la

riproduzione di suoni sono arrivate con uncerto anticipo rispetto, e hannosicuramente pagato un prezzo maggiore intermini dell’accoglienza da parte degliaddetti ai lavori. Formati non compressi aparte (con l’eccezione dei puristi, vedil’eterna disputa CD/disco di vinile),l’indubbia comodità si associava ad unaresa in riproduzione che da molti eraconsiderata non soddisfacente. C’eraindubbiamente del vero: le tecniche dicompressione secondo mascherapsicoacustica sono sbarcate nel mondodell’audio quando mancavano sia lanecessaria esperienza nel predisporre e nelvalutare i risultati, che un hardwarecommerciale in grado di mettere adisposizione una potenza di calcoloadeguata (stiamo parlando della fine deglianni ‘80). Il risultato è che molti rimaserodelusi. Ci volle l’avvento dei sistemiSurround, domestici e da salacinematografica, insieme ad unadisponibilità di contenuti adeguata, perrimettere l’audio al centro dell’esperienza divisione. Il risultato fu ottenuto grazie aiprocessori digitali di suono, che centraronol’obiettivo perché non cercavano di fare inmodo diverso la stessa cosa che prima sifaceva in modo differente (come registrareun mini-disc invece di una cassetta):facevano invece una cosa nuova, che primanon era possibile fare, e per la qualemancavano quindi dati oggettivi diriscontro. L’orecchio umano è unostrumento molto più vigile ed attento diquanto si possa immaginare: è l’unico deicinque sensi che non riposa mani, e ad essoè affidata la possibilità di autodifesa di tuttigli esseri animati: un rumore nel sonnosveglia, e permette di sfuggire ai predatori.L’orecchio arriva con immediatezza allivello ancestrale, e la parte dell’encefalopreposta all’elaborazione di questeinformazioni è in grado di cogliere livelli disfumature che quella preposta ai coni ed aibastoncelli dell’occhio umano non si puònemmeno immaginare. A cominciare dallarisoluzione spaziale, che per l’udito èperfettamente sferica, quindi anche dietro,sopra e sotto di noi. Alla ricerca quindi diun coinvolgimento e di una sensazione direalismo sempre maggiori, le ricerche nelsettore dell’audio si stanno spingendo versouna dimensione che ricordi il più possibileil modello sferico di sensibilità dell’uditoumano. Le direzioni principali di ricercasono due: la quarta dimensione del suono eil formato di riproduzione. Per “quartadimensione” si intende il poter disporre dipiù piani sovrapposti di emissione. Ancheun sistema Surround, che prevede svariati

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diffusori posizionati davanti, dietro ed ai latidell’ascoltatore, non è in grado di restituire conproprietà il messaggio sonoro che, in condizionireali, arriverebbe all’ascoltatore ad esempio dasorgenti poste più in alto (o sensibilmente più inalto) rispetto all’ascoltatore stesso: il passaggio diun aereo, un rumore che proviene dal tetto diuna casa, l’organo di una cattedrale gotica.Sistemi che prevedono uno o due “giri” didiffusori collocati sopra la testa dell’ascoltatore(sempre collocati davanti, dietro e ai lati dellostesso) possono fare una differenzaimpressionante. Anche se ci rendiamo conto chel’unico modo per comprendere fino in fondoquesta affermazione è provare di persona, adesempio un 22.2. Per quanto riguarda invece ilformato di riproduzione, la tendenza è migraredal modello “a canali” (stereofonico, 5.1, 7.2, ...)che impongono a chi produce contenuti diutilizzare sempre un numero ed una posizioneprecisi e vincolati di canali, al modello “a oggetti”. Un ”audio object” è composto da un flussodigitale (in sostanza un multiplex dell’interocontenuto sonoro disponibile) e dai relativimetadati, che costituiscono la “mappatura”dell’emissione. In fase di riproduzione, i metadatiindicano quali contenuti riprodurre e da qualeposizione. Un impianto di riproduzione puòessere così realmente “universale”, nel senso cheha la potenzialità di riprodurre audio inqualunque configurazione spaziale sia stata decisadal regista. La “user experience” è una alchimia dimolti fattori, fra i quali, però, c’è sicuramente lapiacevolezza visiva di quanto viene percepito.Ecco allora l’HD “vera” anche per i tablet (concontenuti su file), il 3D in casa che non sfondaperché, forse, ci si era preoccupati troppo di cosaavrebbe “visto” lo spettatore e troppo poco dicosa avrebbe “provato”, il 4K invece che fa“wow!”, ed è tutto lì, in quella espressione chetipicamente sfugge a chi ci si trova davanti: loabbiamo notato varie volte, e ci è venuto naturalepensare al modo in cui è stato deciso il nome peruna automobile entrata nella leggenda: laLamborghini Countach, unica anche in questo.C’è ancora un “se” da risolvere, ma “se” ladisponibilità di contenuti sarà di livello adeguato,il 4K sfonderà. Ne siamo sicuri.

E adesso, i titoli di codaHa aperto i lavori, dando il benvenuto aipartecipanti, il Presidente della Italy Section dellaSMPTE (www.smpte.it), l’ing. Franco Visintin,cui il passare del tempo regala sempre più energiae sempre più entusiasmo. È una delle persone chehanno veramente costruito la televisione in Italia,e che (per fortuna di tutti) ancora oggi è mossoda una autentica passione per lo studio, ladiffusione e la condivisione delle competenze piùattuali e più avanzate, senza mai dimenticare ilpercorso che ha condotto la tecnica ad approdare

alle frontiere più recenti. Ma è stata unaintroduzione diversa dal solito: in vistadell’Assemblea Annuale di SMPTE Italy Section,l'ing. Visintin, già Presidente, ha ringraziato perla fiducia che l'assemblea sarebbe stata pronta aconfermargli di nuovo, ma ha ritenuto che fossevenuto il tempo di un avvicendamento: neraccoglie l'impegnativo testimone l'ing. AlfredoBartelletti (di BLT Italia), già Segretario eTesoriere della stessa Italy Section, ruolo che verràora assunto dall'ing. Aldo Scotti (RaiWay).Bartelletti ha ringraziato per la fiducia, maha aggiunto: "Credo però che l'apporto dell'ing.Visintin sia qualcosa di cui nessuno di noi puòfare a meno". E ha quindi annunciato la nominadi Franco Visintin a "Presidente Emerito", diSMPTE Italy, carica istituita appositamente perVisintin che, commosso, ha ricevuto daBartelletti la targa celebrativa. Per la soddisfazionedi tutti gli aderenti, il passaggio di testimone aivertici della sezione italiana della SMPTE avvienefra due veri entusiasti del settore e dellatecnologia. E l’ing. Scotti non è certo da meno.Grazie al contributo dei massimi esperti delsettore, nel corso dell'appuntamento SMPTE diquest'anno (giunto alla quinta edizione) si èparlato: dei sistemi di compressione HEVC

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(Marco Arena, Centro Ricerche ed InnovazioneTecnologica RAI), delle prospettive di allocazionee di utilizzo dello spettro elettromagnetico e disistemi per la banda larga mobile 5G, lagenerazione successiva all'LTE, (Aldo Scotti,Head of the Technical Working Group diBroadcast Network Europe e direttoreInnovazione, Certificazione e SperimentazioneRadioelettrica in Rai Way), delle sinergie in corsofra broadcast e broadband (Marco Pellegrinato,Direttore Ricerca e Progettazione Tecnica diMediaset.), di loudness nella catena diproduzione televisiva (Alessandro Travaglini,Technical Sound Supervisor alla FOXInternational Channels Italy), di tecnologieimmersive nell’acquisizione e restituzione cine-televisiva (Angelo D’Alessio, membro del Boardof Editors della SMPTE).Post scriptum: tutti i modelli Lamborghinihanno un nome legato in qualche modo ai tori eal mondo delle corride. C'è però un’eccezione: laLamborghini Countach, il cui nome riprendeun'espressione in lingua piemontese che esprimestupore e meraviglia, che sembra sia statapronunciata alla Carrozzeria Bertone (forse dallostesso Nuccio Bertone) alla vista del primoprototipo della vettura.

Angelo D’Alessio Aldo Scotti

L’ing. Franco Visintin premiato dall'ing. Alfredo Bartelletti

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Seconda stella a destra...Qualche lettore, dopo avere visto le foto della piscina e del beauty center della Cruise Barcelona hapensato che ci fossimo disamorati delle sfide avventurose. Se anche voi avete avuto questo dubbio, nonpreoccupatevi: la vita comoda è durata poco

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La logistica delle diverse puntate di questa rubrica haspesso comportato lunghi trasferimenti in auto perraggiungere le località base per le nostre escursioni. Diquelle lunghe ore molte telefonate di lavoro, immancabili,ma anche le lunghe e piacevoli chiacchierate fra compagnidi avventura. Fra una parola e l’altra sono uscite molte cose,alcune interessanti, altre meno. Fatto sta che, molto tempofa, venne fuori che uno di noi aveva la patente nautica.Uomo dalle mille risorse, Vincenzo Potertì: e mentrefioccavano le domande di rito sui trascorsi in mare delnostr’omo, quel dettaglio si parcheggiava in un angolinodella memoria, pronto ad uscire al momento opportuno.Per farla breve, a fine agosto Vincenzo mi chiama: c’è datrasferire una barca dall’Elba a la Spezia, la facciamo?

Come dire di no?La barca in questione è di proprietà della Scuola VelaUtopia, di Milano. Nata trentacinque anni fa a Milano, lascuola si chiama così perché a quei tempi l’idea di rendereaccessibile la navigazione a vela agli abitanti di Milano mantenendo costialla portata di molte tasche sembrava un’utopia. Appunto.È un monoscafo da 11 metri, e si chiama Luniblues. Al secolo, una First36.7 dei cantieri francesi Beneteau. Raccontano gli esperti che abbiamodavanti a noi un cavallo di razza nel rarefatto mondo della navigazione avela d’altura. La carena è stata disegnata dal "mago" Bruce Farr, il piano dicoperta è considerato funzionale e ben attrezzato, e in sintesi ci diconoche il First 36.7, nato per le competizioni, garantisce quel gusto dell'andarea vela precluso agli scafi da crociera pura, conservando però un buonlivello di comfort. Non mancando di precisare che per comfort s'intendenon solo l'abitabilità degli interni, ma anche l'efficienza delle manovre, lavivibilità della coperta e soprattutto il comportamento in acqua. Percapirci, siamo sulla BMW degli undici metri a vela. E, sempre per dareun’idea, la superficie complessiva delle vele è di 78 metri quadrati: al nettodei muri, la superficie di un trilocale. Il percorso che dovremo compiere sisviluppa lungo quasi 200 chilometri in linea d’aria, ma ovviamente la rottaeffettiva verrà scelta in base alle condizioni del mare e del meteo, e sisvilupperà inevitabilmente su una lunghezza maggiore. In ogni caso: aparte l’indiscutibile sollucchero di fare una cosa del genere, perché inbarca a vela, e perché proprio dall’Elba a La Spezia? Una generica barca didimensioni paragonabili alla “nostra” Luniblues permette di effettuaremisure ad una quota molto interessante: sulla Cruise Barcelona abbiamovisto che le onde elettromagnetiche dei segnali televisivi riescono a“viaggiare” molto bene sulla superficie del mare, e il limite di copertura èdato dall’orizzonte ottico. Abbiamo verificato questo su una nave dadecine di migliaia di tonnellate, e quindi a svariati metri di altezza dallasuperficie dell’acqua. Sulla Luniblues, invece, dovremo necessariamentemisurare a poche decine di centimetri dalla superficie dell’acqua, perconsentire la libera rotazione del boma. Il boma è la trave che sostiene labase della randa, una vela armata sull'albero principale, cui il boma èfissato tramite uno snodo detto trozza che consente al boma dimodificare il suo orientamento rispetto all'albero. In pratica, il boma è una

grossa sweep orizzontale che può ruotare per tutto lo specchio di poppabuttando letteralmente a mare tutto quanto incontra sul propriocammino. Per cui, nel sopralluogo di rito abbiamo deciso di collocare iltreppiede nella dinette sottocoperta (lo spazio”living” della barca),facendo emergere il palo dal boccaporto (l’apertura sul ponte che mettein comunicazione i locali interni con la coperta, cioè con l’esterno), eregolandone l’altezza in modo che l’antenna di misura Aldena ALP1847710 venga a trovarsi poco sotto il boma, consentendone quindi lacompleta manovrabilità. Il dato di fatto è che l'antenna si è venuta atrovare a circa un metro dall'acqua: una distanza del medesimo ordine digrandezza della lunghezza d'onda dei segnali che saremmo andati asintonizzare. In più, mentre sulla Cruise Barcelona si viaggiava sull'olio, quivivremo in presa diretta ogni minima ondulazione o increspatura dellasuperficie delle acque, con il risultato di modificare continuamente laposizione dell'antenna ricevente rispetto ad una superficie che possiamoin prima ipotesi considerare come riflettente. In aggiunta, viste le quote ingioco, la variazione di distanza sarà ogni volta “paragonabile” (in sensomatematico) al valore assoluto della distanza stessa, complicando ancoradi più le cose. È difficile immaginare a priori se e come questo possa avere conseguenzesulla ricezione, ma appunto eravamo curiosi di scoprirlo. E poi, perchéproprio Elba-La Spezia? Nel viaggio verso Barcellona abbiamosperimentato la ricezione in allontanamento ed in avvicinamento allaterraferma, e quindi ai siti trasmittenti. Il percorso che ci apprestiamo a compiere è invece grossomodoortogonale a quello precedente, e percorre il mar Tirreno in direzionenord tenendo ragionevolmente costante la distanza dalla costa, perdipiùinfilandosi fra Corsica (cioè Francia) e Italia, in prossimità di quest'ultima. Iltragitto ideale per verificare sia eventuali problemi di ricezione causati datrasmettitori SFN in arrivo “fuori” intervallo di guardia (ad esempio dalponente ligure con propagazione troposferica), ma anche eventualisegnali che riuscissero a viaggiare dalla Corsica fin sulle coste della Toscana

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L E T E L E V I S I O N I I M P O S S I B I L I

a cura dell’Ing. Davide Moro*

Una insolita posizione per l’antenna

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e (con minore probabilità) della Liguria. Giusto per vedere se dallaRepublique ci arriva qualcosa che non dovrebbe.

Issate le vele!La logistica stavolta è un po' più articolata del solito. Lasciamo Milano inauto, ma ovviamente l'auto non ci può seguire sulla Luniblues.Raggiungiamo La Spezia, e parcheggiamo proprio al porto, vicinissimi alpunto dove approderemo fra un paio di giorni. Ci trasferiamo alla stazioneferroviaria a piedi, e giù in treno fino a Piombino. Da qui lasciamo laterraferma, e raggiungiamo l'Elba in aliscafo, fino a Cavo, all'estremitànord-orientale dell'isola. All’attracco di Cavo ci vengono a prendere inauto, e raggiungiamo così il Belvedere, dove si trova la base della scuola divela Utopia. E qui, facciamo conoscenza con la nostra Luniblues.È venerdì sera, domattina dovremo partire all'alba. Prendiamo contattocon la barca e valutiamo come disporci al meglio, attrezzature di misuracomprese. Vincenzo Potertì si occupa di verificare tutte le sicurezze dellaLuniblues. Su una barca a vela come questa significa verificare che iserbatoi dell’acqua e del gasolio (per il motore ausiliario) abbiano il“pieno”, le vele siano in ordine, le scotte (le corde che consentono diorientare le vele) correttamente filate (allentate), i giubbotti e le dotazionidi emergenza presenti ed efficaci. In mare tutto diventa due volte piùdifficile, per cui è necessario partire con la barca perfettamente in ordine etutte le cose al proprio posto (in senso letterale). Io invece mi reco sulterrazzo della base e provo a verificare la ricezione in condizionistazionarie, come per “fare la tara” a quello che troveremo strada facendo.L'attrezzatura che porteremo con noi vede al debutto il nuovo nato dicasa Sefram: al posto del 7866 HD T2 che finora ci ha accompagnatoovunque, abbiamo con noi il nuovo super-tablet 7876. Alla possibilità diricevere ed analizzare segnali praticamente di ogni tipo, il Sefram 7876

unisce uno splendido schermo panoramico da dieci pollici, con unainterfaccia touch screen estremamente pratica e reattiva in grado dicontrollare integralmente tutte le funzionalità dello strumento. Dispongoil treppiede e, come sempre, faccio per prima cosa la scansione completadella banda TV. Oriento l’antenna a occhio, verso Monte Serra (sullaterraferma, lacima più elevatadella provinciadi Pisa e sede diimportantiimpiantitrasmittenti), eavvio lascansione.Guardo irisultati, e larifaccio: troppostrano quelloche è venutofuori.La secondapassataconferma irisultati dellaprima.Giudicate voistessi, Fig. 1A.Quanti canalivedete con un

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Fig. 1A

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MER superiore a 36? Uno, tre, cinque... Sono quattordici. I canaliricevibili sono trentatre, e praticamente tutti con valori buoni o ottimi.Niente male, per un puntamento fatto al volo. Vediamo più in dettaglio qualche caso specifico.Dedichiamo sempre volentieri spazio a Europa 7, che si confermal’unico segnale DVB-T2 che possa essere ricevuto. Trasmette in Banda III, sui 198.500 MHz (Fig. 1B) con modulazioneQPSK e 32.000 portanti. In condizioni stazionarie, è una scelta a provadi bomba: e il BER dopo correzione errori di 5 x 10-9 è lì a dimostrarlo.La tipica costellazione ruotata, con modulazione QPSK ha un aspettocurioso (Fig. 1C).Curioso anche l’andamento dello spettro del segnale ricevibile sulcanale 25 (Fig. 2A), anche se in pratica il BER non ne risente molto(dell’ordine di 10-8). Il MER per portante (Fig. 2B) confermal’andamento tormentato di questo segnale.Sul canale 46 vediamo la conferma del fatto che gli echi non fannonecessariamente male: la risposta ad impulso appare piuttostotormentata (Fig. 3A), ma nonostante un MER non ottimale (24 dB, Fig. 3B) la misura del BER sfoggia un valore a tutta prova (minore di 10-9). Non ci stancheremo mai di sottolineare come la misura del MER inarea di servizio non permette di trarre alcuna conclusione né sulla effettiva ricevibilità né tantomeno sulla resilienza di un segnale.Proviamo a vedere se, modificando il puntamento dell’antenna,riusciamo a variare il trasmettitore principale cui si aggancia lostrumento. Come prima cosa serve un segnale su cui è ben visibile il contributo dialmeno due trasmettitori, con intensità comparabile. Troviamo un buon esempio al canale 26: come si vede dalla risposta adimpulso (Fig. 4A) col puntamento corrente stiamo ricevendo ilcontributo di due trasmettitori distinti, entrambi in buona visibilitàottica, senza montagne o altri ostacoli naturali accostati o comunqueprossimi al “cammino” principale. Si può notare infatti che la “coda” di entrambi i segnali presenta unanotevole pulizia, con il profilo degli echi rapidamente digradante. Iltrasmettitore “agganciato” diffonde il CellID, in questo caso pari a2879 (lasciamo perdere la codifica esadecimale...). Ruotando opportunamente l’antenna, ad un certo punto avviene il“salto”, e il profilo degli echi si presenta come in Fig. 4B: il segnale cheprima arrivava a t=0 viene ora visto come un pre-eco, la sua coda si èleggermente sporcata a conferma di un puntamento che, ora, non èpiù ottimizzato su quest’ultimo impianto, e lo strumento ha agganciatol’impianto con CellID 2982.Siamo ormai al tramonto. Tutto intorno si sta facendo buio. La voce deicompagni di avventura mi richiama a bordo. Domani mattinapartiremo letteralmente all’alba. Si spengono le luci a bordo dellaLuniblues. Ci attendono due giorni che, lo scopriremo poi, siriveleranno antitetici, come il sole e la luna. Vi diamo solo una piccola anticipazione, un dettaglio del tracciato GPSche potete vedere nella Fig. 5. Se qualcuno pensa che una straorzatasia una bibita gigantesca, beh… avrà modo di ricredersi!

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“Televisioni Impossibili" è un progetto diDavide Moro, realizzato in collaborazionecon Delo Instruments per gli strumenti dimisura e con Telecomunicazioni Aldenaper le antenne.

Fig. 1B

Fig. 1C

Fig. 2A

Fig. 2B

Fig. 3A

L E T E L E V I S I O N I I M P O S S I B I L I

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Fig. 3B

Fig. 4A

Fig. 4B

Fig. 5

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Ho conosciuto Alessandro Grande per caso. Ad oggi èil primo, tra tutti i filmmaker protagonisti di questarubrica, a non aver ancora partecipato a The 48 HourFilm Project, ma in qualche modo vi è entrato incontatto... Alessandro infatti, oltre ad essere un registae produttore, è socio fondatore dellaGEMProduzioni, una società di management musicaleche durante il tour legato al programma “Tutto in 48ore”, basato sul celebre concorso internazionale, si èoccupata della gestione delle band che hannosuonato dal vivo.Qualche mese dopo il programma, ho incontrato percaso Alessandro alMagna Graecia Film Festival diGianvito Casadonte, dove veniva proiettato il suocorto “In my prison”. É stato proprio in quellacircostanza che ho scoperto che, oltre ad essere unbravo music manager e organizzatore, è anche unottimo autore e regista, con un curriculum di tuttorispetto alle spalle, nonostante la giovane età. Ad agosto di quest’anno,pur non avendolo incontrato personalmente, mi sono nuovamenteimbattuto in un suo lavoro: ho accompagnato un mio amico filmmakerad un altro festival di cortometraggi e ho scoperto, ancora una voltaper caso, che uno dei vincitori era proprio Alessandro Grande con ilcorto “Margherita”. Non potevo non saperne di più...

Una storia interessanteAlessandro nasce a Catanzaro nel 1983. Dopo una laurea magistralein Storia, Scienze e Tecniche dello Spettacolo, inizia a interessarsi atemi sociali, attraverso i primi lavori sperimentali. In “Fabietto Rispondi” tratta la colpevolezza dell’innocenza, visione

moderna del cortometraggio “La sequenza del fiore di carta” diPasolini. In “Torno subito” tocca il dramma dell’incidente stradale.Il nome di Alessandro inizia a circolare fin da subito nel circuito delcinema indipendente, tanto che “In my prison”, cortometraggio del2010, viene presentato al Roma Fiction Fest, ottenendo poi oltre100 selezioni ufficiali in tutto il mondo e oltre 40 riconoscimenti, trai quali il premioAmnesty International, il premio Corto eCultura Fandango Film e il premio del pubblico al Tokyo FilmFestival, in Giappone. Ha rappresentato inoltre l’Italia nei maggiorifestival internazionali: Jordan Film Fest (Giordania), Cyprus Film Fest(Cipro), Detmold International Short Film Fest (Germania),Budapest Film Fest (Ungheria), 24fps Film Festival (Texas), La Boca

del Lobo (Spagna), Thess Short Film Fest(Grecia), The Eko Film Fest (Malesia) e moltialtri.“Abbattere le barriere linguistiche, culturali esociali, raccontando anche una storia di pochiminuti, è una soddisfazione grandissima perchi questa stessa storia l'ha vista nascere ecrescere dentro di se. Questi sono i momentiche mi appagano maggiormente - affermaAlessandro Grande-, sapere che anchedall'altra parte del mondo, riesco araggiungere il cuore del pubblico”. Un successo planetario, puntualmenteripetuto con il suo ultimo cortometraggio,“Margerita” in distribuzione da giugno 2013.“Anche per questo lavoro, come per ilprecedente In My Prison, la critica ha spesobellissime parole - constata soddisfattoAlessandro -. Leggere le recensioni scritte dachi respira cinema da tanti anni, fa ben sperare

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Grande... e non per caso!

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F I L M M A K E R S

a cura di Enrico Ventrice*

08/02/13 11:04

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e mi dà una consapevolezza maggiore per credere sempre di più neimiei mezzi”. Anche qui, grande successo di critica al Giffoni Film Festival,primo premio a Ischia e il solito giro del mondo: New York,Budapest, Marbella, Pakistan, Mumbai, Tolosa, Montreal, Isle ofWight, Ohio, Corinthia, Cipro, Seul, fino a rientrare nei primi seiclassificati in California e al Canberra Short Film Festival inAustralia. Ancora Alessandro Grande: “Breve o lunga che sia, unastoria deve arrivare al cuore di ogni spettatore. Ultimamente mi ècapitato di ricevere messaggi bellissimi da alcuni ragazzi coreani chehanno assistito alla proiezione di Margerita a Seul, durante uno deglieventi più importanti di tutta l'Asia, il Jecheon InternationalMusic & Film Festival, e questo mi ha ricordato quanto sia forte epotente il cinema”.

Margerita Il protagonista di Margerita è un giovane e abile borseggiatore rom,che affronta il suo primo furto in appartamento. Un’esperienza che glicambierà la vita. Gli attori del corto, a parteMoni Ovadia eFrancesca Valtorta, sono tutti non professionisti e sono soprattuttopersone che vivono nei campi rom di Roma, dove sono state girate tral'altro alcune scene. Spiega Grande: “L’idea nasce dalla voglia diraccontare una tematica attuale, da troppi anni al centro dell'opinionepubblica. Ammetto che dal punto di vista cinematografico non è stataancora molto esplorata. E questo velo di mistero mi ha spinto adavvicinarmi di più al mondo dei rom. Ho imparato a conoscere i loropregi e i loro difetti, quelli di una popolazione che ancora oggi haenormi difficoltà di integrazione sociale. Il risultato è quello di unafavola nera raccontata, però, con leggerezza e autenticità”. Con questocorto viene ancora una volta confermata la sensibilità di Alessandroverso tematiche sociali che spesso sono al centro di un dibattito acceso,non solo a livello politico ma che coinvolge anche e soprattuttol’opinione pubblica. Una grande capacità autorale attraverso la quale cioffre uno spunto interessante di analisi e di riflessione, scavando inprofondità, mettendo a nudo le paure e i pregiudizi dello spettatore,per poi stupirlo con un finale morbido, inaspettato. Lo aveva fattoanche con In my prison, affrontando il tema scottante dellacarcerazione, con il solito finale commovente, pregno di poesia.

Digitale, no problemLa forza della scrittura e della messa in scena è sostenuta anche dallabellezza delle immagini. Alessandro è molto attento e pulito tecnicamente, il suo stile catturaimmediatamente l’attenzione dello spettatore, grazie anche allasapiente fotografia di Francesco di Pierro, presente in tutti e due isuoi cortometraggi di maggior successo, girati entrambi in digitale.“Nel 2010, prima che esplodesse il mito, ho utilizzato la Canon 5d,

una macchina fotografica con obiettivi cinematografici che addiritturanegli Stati Uniti veniva utilizzata per riprese di lungometraggi condistribuzione internazionale nelle sale”. Alessandro è in ottimacompagnia oltre che un precursore di nuove tendenze, visto chequesta camera è diventata ormai un punto di riferimento stabile pertutti i filmmaker indipendenti costantemente alle prese con problemidi budget. L'ultimo lavoro invece è stato girato con una Red One.“Oggi il digitale riesce a raggiungere dei livelli ottimi, non facendorimpiangere la pellicola. E riesce a competere a livello internazionaleottenendo anche ottimi risultati. Come ad esempio è il caso dellungometraggio “C'era una volta in Anatolia”, vincitore del GranPremio della Giuria al Festival di Cannes nel 2011. E' stato giratointeramente in digitale con la Sony F35”.Alessandro ha raggiunto una maturità tale che, a mio avviso,nonostante la sua giovane età, è già pronto per il grande salto: la sfidadel lungometraggio non dovrebbe poi essere così lontana. E quandosarà, visti i successi delle opere precedenti, questa volta non sarà certoper caso!

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* Dal 2007 ad oggi ha curato le ultime 5edizioni italiane di “The 48 Hour FilmProject”, una competizione internazionale difilmmaking che gli ha dato la possibilità discoprire il talento di centinaia di giovani pro-fessionisti della macchina da presa. Nel 2012è diventato un programma per Rai5: “Tuttoin 48 ore”. In questa rubrica Enrico Ventrice

presenta i progetti, realizzati o in corso di realizzazione, di alcuni deimigliori filmmaker che ho avuto la fortuna di incontrare, cercando dicapire come lavorano e cosa succede nel mondo della produzione cinema-tografica indipendente in Italia. Per contatti: [email protected]

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Prima di iniziare a scrivere questa rubrica ho analizzato a fondo il nuovositowww.digitalradio.it nato per diffondere il messaggiodell’attivazione, in alcune aree del nostro paese, del nuovo servizio diradiofonia digitale in Dab+. Suono perfetto, facilità di utilizzo eesperienza multimediale sono i pilastri della comunicazione web diquesta nuova offerta radiofonica. Oltre a questo all’utente vienemostrata una mappa dell’Italia con la copertura del segnale in Dab+ deidiversi consorzi. Ed ecco che iniziano i problemi.. perché un utente “delleradio” dovrebbe conoscere i diversi consorzi che aggregano le radio equindi vedere non una ma bensì tre mappe diverse? E poi che cosasignificano Eurodab o ClubDab se non c’è neanche la lista delleemittenti che si possono ascoltare? Questo è il classico problema di tuttele tecnologie che vanno ad aggiornare qualcosa di già esistente comeradio o come è stato per il digitale terrestre televisivo. Nellacomunicazione prevale sempre la terminologia da ingegneri che servedifficile l’avvicinamento reale degli utenti a queste tecnologie. Sul sitopoi manca qualsiasi informazione alla possibilità di ricevere nuovestazioni o nuove contenuti come se il passaggio alla radio digitale fossesolo legato alla piattaforma di diffusione e non alla possibilità di aprirenuovi spazi per nuovi editori. Se ci guardiamo intorno ci posso accorgereche alcuni prodotti editoriali “radiofonici” sono diventati di successo ecosì di successo che sono pure usciti dal mezzo radio per essere diffusi evenduti su altre piattaforme. Gli scaffali delle librerie sono oggi pieni diaudiolibri realizzati con la stessa cura dei radiodrammi che ascoltavamosu Radio Rai. La versione audio di libri e racconti è un nuovo prodottoeditoriale e se invece cerchiamo sulle nostre radio, digitali o analogiche, latroviamo solo su Radio3 o su Radio24. Nei digital store come Itunesinvece diversi editori non radiofonici comeNational Geographicoffrono contenuti audio in formato podcast, raggiungendo (e spessosuperando) i risultati di molti editori radiofonici. Questo accade nelnostro paese ma ancora di più nei paesi di in lingua inglese che possonoaccedere ad una maggior offerta di prodotti. Non ultime le audioguide, per visitare musei, mostre oppure intere città: vero e proprionuovo successo per i turisti che le scaricano da siti ufficiali o le compranoonline negli negozi digitali come Google Play direttamente disponibilisui loro smartphone. Questi tre esempi di prodotti audio di qualità ciricordano come nonostante viviamo in un contesto multimediale dove il

video sembra farla dapadrone ci sono ancoratantissimi spazio per icontenuti di solo“ascolto”. La radiodigitale per averesuccesso deve riportareascoltatori al mezzoradiofonico e per farlo

non può avere come unico slogan attivo “Suono perfetto”. Oltre aquesto bisogna usare al massimo le possibilità che la piattaforma dibroadcast ci permette di usare e quindi diffondere, a costo zerocontenuti di qualità. Non solo intrattenimento musicale ma ancheprodotti di qualità che come abbiamo visto hanno trovato il lorogradimento nel pubblico digitale. Il passaggio al digitale ci permette poidi poter creare nuovi stazioni ad hoc per eventi ed usare la radio comeuno vero e proprio strumento di servizio. Potrebbe essere il casodell’eventoExpo 2015 che prevede il passaggio sul territorio italiano dimilioni di visitatori che potrebbero essere guidati e intrattenuti attraversodiversi canali digitali creati apposta per questo evento. Lo stesso vale perle nostre città d’arte che sono piene di turisti che ormai passano lagiornata con l’auricolare per ascoltare la loro guida via radiolina perchénon offrirgli un canale radio a loro dedicato con gli eventi, la storia delposto che stanno visitando. Certo ci sono i regolamenti Agcom che nonsono flessibili, certo non è facile investire in nuovi prodotti in questoperiodo di crisi, ma in fondo queste sono riflessioni per immaginare unfuturo della radio analogica o digitale che sia.

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D I G I T A L R A D I O

a cura di Andrea Borgnino*

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* Radioamatore dal 1991, dal 2003 utilizza ilnominativo IWØHK. L’attività principale è laradiotelegrafia e il radioascolto in onde corte e lasperimentazione del nuovo standard digitale DRM(Digital Radio Mondiale). Nel 2005 in onda suRadioTre con “Radio di confine”, programma dedi-cato al mondo delle radio "alternative". Oggi suRadio3 Rai tutti i giovedì alle 11.40 va in onda la

rubrica “Interferenze” sul mondo della radio; è project manager dellewebradio di Radio Rai.

Digitalradio: suono perfetto, ma poco chiaroBene l’idea di valorizzare la crescente copertura DAB con un sito dedicato ad uso degli utenti finali.Peccato che contenga qualche tecnicismo di troppo e sia poco comprensibile da parte dell’utente medio

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R E P O R T F I E R E

La rassegna delle Aziende in expoCome tradizione, pubblichiamo un esaustivo resoconto di quanto è stato presentato dalle aziendeespositrici nel corso dell’edizione 2013 del RadioTv Forum di Aeranti-Corallo. Una carrellata di sicuro interesse che presenta soluzioni e proposte specificamente pensateper l’industria italiana del broadcasting. Ad uso di chi non c’era, ma anche come promemoria per imolti (oltre tremila) che hanno partecipato

Michele Fazzalari

3D STORM - NEWTEKCome promesso l’anno scorso, finalmente presentatoufficialmente in Italia il Tricaster 8000. Il prodotto si caratterizzaper una maggiore versatilità nell’uso del “virtual set” e accetta 4fonti invece di 2. Questo consente di poter gestireindipendentemente fino a 4 soggetti da posizionare nel setvirtuale. Inoltre è anche possibile inserire un set virtuale comefonte di un altro set virtuale. Molto interessante, il nuovoapplicativo che consente l’istruzione di macro/automatismiutilizzabili durante la trasmissione. L’8000 consente inoltrel’utilizzo dell’hardware in configurazione back-up a “caldo” perla ridondanza completa di tutto il sistema.Nel mese di luglio è atteso un aggiornamento importante cheriguarda la possibilità di utilizzare foto panoramiche; il checonsente movimenti di camera più realistici e meno “piatti”.

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3G ELECTRONICS

Come anticipato nell’anteprima RTVF, presentato in anteprimaitaliana Matrox Monarch HD: dispositivo che consente il livestreaming HDMI e la codifica H.264 per editing e registrazionein qualità Blu-ray e che vede l’inizio della commercializzazione inItalia a partire dalla fine di giugno.Per eventi live Matrox VS4 + Telestream Wirecast con 8 ingressiSDI, registrazione completa degli 8 ingest e, tramite il softwareWirecast, gestione della regia per lo streaming finale.Sempre in commercializzazione dalla fine di giugno di quest’anno,molto performante il sistema di distribuzione video e audio su IPMatrox Maevex: si tratta di un extender encoder/decoder via IPdel segnale video HDMI 1080p60. L’aparato sostituisce i PCclassici utilizzati fino ad ora con un piccolo device hardware“punto-punto”. Basato su piattaforma di codifica/decodificaH.264 dedicata, la Serie Maevex offre un sistema di estensione

video di qualità eccellente, con ottimo rapporto prezzo-prestazioni, su connettività LAN standard Ethernet 10/100/1000(anche a bit-rate bassi), in caso di limitata larghezza di banda.

ACCADEMIA RADIO TELEVISIVAPrimo anno di presenza per il gruppo “ART Roma” al Radio TVForum e 2 giorni davvero molto soddisfacenti per il direttore MaxPoli: “Siamo davvero contenti – ha dichiarato – ci conoscevanogià tanti operatori del settore, ma grazie a questo appuntamentoabbiamo potuto ampliare il nostro portafoglio clienti e farconoscere i nostri servizi di formazione e consulenza per le radio atanti altri operatori della comunicazione”. Molti sono stati gliospiti della radiofonia allo stand dell’Accademia Radio Televisiva:da Marco Lolli di Radio 2 Rai a Gabriele Manzo di RTL 102.5,dagli editori di “Radio Centro Suono” Romina e Luigi Balducci a

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Fabio Magionami già Station Manager del gruppo RDS, solo percitarne alcuni. La formazione è fondamentale per la crescita delleemittenti, soprattutto per le realtà più piccole – continua Max Poli- in Europa si da molto spazio alla formazione per le aziende (intutti i settori), mentre qui in Italia di solito si investe molto pocoper la crescita del proprio personale”. Questa tendenza, perfortuna, sta invertendo la rotta. Sempre più editori comprendonol’importanza di stare al passo con i tempi, visto che il mondo dellacomunicazione è in continua evoluzione. Chi non si adeguarischia di rimanere fuori dai giochi. Formare ed aggiornare ilproprio personale è fondamentale per stare al passo con i tempi edunque proporre un prodotto sempre attento alle innovazionitecnologiche ed ai nuovi modi di comunicare. “Formazione vuoldire crescita – conclude Poli - e la crescita delle piccole e medieemittenti è la “Mission” dell’ART”.

ADCOM

Molto interessante “Xlinx” di ON-AIR il nuovo sistema disoluzioni completo, integrato, affidabile, flessibile, economico peril collegamento (con un unico cavo) e la gestione a distanza delleTelecamere dalla regia. Il sistema viene introdotto nel mercatosfruttando una leva di marketing decisamente di grande appeal diquesti tempi: il prezzo. I prodotti della linea XLINX infatti, aparità di caratteristiche tecniche, possono vantare livelli di prezzodel 50/75% inferiori alla diretta concorrenza. Xlinx è disponibilenelle versioni H: la più completa basata su un cavo ibridorame/fibra; C: la più conveniente con cavo Multicore; B: la piùeconomica per collegare una qualsiasi telecamera con uscite SD-/HD-SDI alla regia; e, infine, P: la soluzione ideata per letelecamere brandeggiate.

AEVPresentata la nuova consolle on-air Acuo 908 interamente acontrollo digitale per “una qualità che non ammettecompromessi”. Il numero 8 rappresenta gli otto canali disponibilicon doppio ingresso selezionabile (ma ne verrà presto presentata

anche una a 12 canali). Tutti gli ingressi e le uscite della macchinasono bilanciati. Acuo 908 dispone di 4 ingressi microfonicibilanciati su connettori XLR con alimentazione phantomattivabile, 8 ingressi linea stereo bilanciati con connettori RJ-45, 2ingressi digitali AES/EBU e 2 schede audio interne conconnessione USB, equalizzazione digitale a tre bande su tutti gliingressi, 2 ibribi telefonici integrati con equalizzatore parametricoe molte altre caratteristiche che rendono la macchina tra le piùperformanti attualmente sul mercato. Sviluppata di recente lapartner-ship con l’americana Wheatstone Corp. per ladistribuzione in esclusiva sul territorio italiano delle consolledigitali IP based e dei processori audio digitali.

ALLYN

Di grande impatto il Video Server Versio “Channel in a Box” conautomazioni on board per ingestion e playout. É inclusa anche lagrafica e il Master Control Switch. Della californiana Telestream il software Vantage il più innovativosistema nel suo genere per la creazione di work flow, l'analisi e latranscodifica. Converte formati e Multiscreen, dotato diWorkflow management con analisi contestuale dei flussi video.Consente, partendo da una singola sorgente di preparare eprodurre contenuti adatti a diversi formati videocontemporaneamente (VOD, TV, Smartphone, Web). Perl’archivio legale il software Observer della Volicon è l’applicazioneideale per registrare allo stesso tempo un elevato numero di segnalivideo/audio e controllare i livelli di loudness mettendo adisposizione degli utenti il contenuto dei singoli canali sia inmodalità Live che in modalità Review con funzioni disincronizzazione fra diversi canali. Observer è in grado di gestiregli allarmi legati alla mancanza dei segnali in ingresso, sia audioche video, e notificare i comportamenti anomali via e-mail. Ingrado di esportare clip relative a precisi intervalli temporali puòanche essere interfacciabile in tempo reali con i dati Auditel.

ARD - ASSOCIAZIONE PER LA RADIOFONIA DIGITALE Le prove nel Trentino hanno coinvolto a tutto oggi 10 canali diRai, 8 radio nazionali e 21 emittenti radio locali (delle circa 42attive). L’emissione viene garantita da 4 multiplex in DAB+ ed èstato annunciato che entro la fine dell’anno dovrebbe partire lasperimentazione anche per l’Alto Adigeper quello che riguarda l’aspetto delle vendite dei ricevitori inquasi tutti i negozi nella provincia di Trento sono presenti cornerdove è possibile acquistare ricevitori digitali; Le vendite vannobene e il target più attento all’acquisto sembra quello degli over40. Nell’audizione AGCOM, ARD ha fatto presente la necessitàdi reperire nuove risorse in tema di frequenze disponibili per la

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radio digitale. Attualmente il Piano nazionale delle Frequenze(delibera AGCOM 300/10) mette a disposizione della RadioDigitale il canale 12 e due tra i canali 6, 7 e 10 per un totale di 12blocchi, inoltre indica una possibile disponibilità di una porzionedel canale 13 a seguito di negoziazioni tra il Ministero delloSviluppo Economico e il Ministero della Difesa (la conferenza diCostanza del 2007 ha definito la possibilità di utilizzare il canale13 per il DAB, previo coordinamento internazionale).Il riassetto del sistema televisivo potrebbe rendere necessariodestinare i canali 6 e 7 alla TV. ARD ha quindi propostoall’AGCOM di valutare la possibilità di destinare alla radiodigitale il canale 13 nella sua interezza. Il canale 13 (230 – 240MHz) dispone di 6 blocchi utili per la diffusione di altrettantiMUX. Gli ulteriori 4 blocchi potrebbero supplire alla perdita delladisponibilità di uno tra i canali 6 e 7 che tornerebbe nelledisponibilità della TV. La delibera 664/09 stabilisce ladestinazione di un blocco al Servizio Pubblico, 2 blocchi aiconsorzi di network nazionali e fino ad 11 blocchi alle radio localiper un totale di 14 blocchi. Pertanto servirebbero almeno dueblocchi sul canale 13 per pareggiare i conti. Nel frattempo, tutti iricevitori oggi in vendita hanno incluso nella propria banda diricezione anche il canale 13, come previsto sia nei profili delWorldDMB Forum che nel sistema di autocertificazione ARD.

AVIDDallo spirito di collaborazione che contraddistingue da sempre irapporti di Avid con i Broadcaster nazionali, le EmittentiTelevisive e i Canali Satellitari, nascono le tre soluzioni propostequest’anno; soluzioni che rappresentano la risposta alla ricerca, daparte degli editori, di prodotti pratici e innovativi che possanofacilitare e velocizzare il flusso di lavoro e delle notizie. ConNewsRoom Light Bundle i broadcaster possono accedere alprofilo base dell'operatività di Avid iNews, (il sistema per ilcontrollo newsroom, comunicazione e newscast, leader delmercato che permette di implementare un workflow completodella moderna produzione giornalistica, coprendo tutte le areedella filiera) e Avid News Cutter (il più veloce worklow “file-

based” attualmente disponibile ed una affidabile gestione deicontenuti multimediali) per il controllo e gestione delle notizie,ottimizzando i costi delle agenzie e migliorando l’efficienza dellaredazione. News Light Bundle è in grado di gestire la completaintegrazione digitale della produzione delle news tra il Server AvidAirSpeed 5000 (4 canali di ingest e 4 di playout), e Avid NewsCutter, migliorando l’efficienza tra post-produzione e studioplayout. Con Archive Light Bundle si possono archiviare e/ogestire sullo storage esterno o sulla libreria LTO il catalogomultimediale dell’archivio video/audio offline in modo sempliceed efficiente abbattendo drasticamente i costi infrastrutturali erecuperando i file conservati con l’applicativo Active Circle perl’archiviazione e la conservazione di grandi volumi di fileconsentendone un accesso immediato.

AXEL TECHNOLOGY

Moltissime le novità presentate da Axel dai Macrotel X e PhoneX:ibridi e processori telefonici per linee POTS e GSM, con ingressi euscite analogiche e digitali, disponibili in versioni 1 linea e 2 linee;ai Falcon FM e TV: processori audio a 4 e 5 bande con I/Oanalogiche e digitali, dual MPX out, RDS encoder, SDI; iDLGPlus e Social Hub: sono soluzioni per la generazione del logoe la parte grafica dei palinsesti televisivi, sono prodotti avanzati emulticanale, disponibili sia per SD che per HD e gestisconocontenuti estrapolati da SMS e social network, quali Facebook,Twitter, Flickr; lo XMAM: sistema web-based, scalabile emultiformato per l’archiviazione e la catalogazione di contenutimultimediali audio, video, documenti e foto con integratiinnovativi tool per il montaggio dei video online; YouPlay: con ilPlayer TV multiformato e multicanale SD/HD, ideale perproduzione, contribuzione live, news e Ob-Van; il DJPro &Soundtrack Studio: un software per l’automazione radio con unacompleta integrazione del database SQL e di SoundWeb per ilcontrollo via web del Palinsesto in onda; il Ram-Comm:Schedulatore dei palinsesti pubblicitari completamente rinnovatonelle regole di programmazione (rotazioni, conflitto categoriamerceologica, numero passaggi, ecc…); e infine il Mediaminer:sistema di fingerprinting per il riconoscimento automatico diaudio (spot, canzoni, sigle, etc…) provenienti da sorgenti live e/ofile, con generazione di report su data, ora e numero di passaggi.

BITONLIVEDurante il RadioTv Forum il prodotto più “accentratore” è statosenza dubbio la suite per la gestione e la pianificazione della messain onda, sia di stazioni televisive di piccole dimensioni che di realtàmulticanale . Il sistema è composto dal playout radiotelevisivo“Flu-O TV Playout” integrato con componenti grafici eautomazioni gestite totalmente da “Philo Media Manager”. Molto

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flessibile Flu-O TV può essere utilizzato sia per canali televisiviclassici che per tv informative che per canali innovativi quali quellimusicali e di “RadioVisione” come software di messa in onda cheintegra in un solo programma le funzioni di playout, graphicgenerator e mixer video con gestione fino a 4 input esternidifferenti. Tra le sue peculiarità segnaliamo la possibilità, tramite ilproprio “Device Manager”, di gestire i dispositivi esterni collegatitramite tcp/ip, seriale, gpio (es. matrici, commutatori, processoriaudio, processori video, remote control); tramite il modulo“Linker” Flu-O mantiene aggiornate in tempo reale le marcaturedelle clip già presenti in palinsesto, effettua la riconciliazione deitrasmessi, ed è in grado di apportare modifiche al palinsestopubblicitario. Ulteriori feature di regia video totalmenteautomatizzata consentono allo speaker radiofonico di gestire conun solo comando la messa in onda di video, canzoni e allo stessotempo il controllo delle telecamere.

BLT ITALIA

Progettati e costruiti presso la sede di Lido di Camaiore inprovincia di Lucca i nuovi Videoserver SMS da 2, 3 e 4 unità darack 19” rispettivamente con 6, 8 e 10 canali HDTV sonomacchine da replay o per i contributi registrati da utilizzaredurante le trasmissioni. Gli apparati consentono connessioni daremoto via fibra o punto punto. Durante le giornate del Forum sipoteva apprezzare la versatilità del sistema con la connessione livetra lo stand di BLT e il mezzo mobile Ipermotion di Cinevideo.Per la fine dell’anno, come ci ha anticipato Alfredo Bartelletti, inarrivo novità per gli apparati con l’implementazione del 4K.

BLUTEKGrande successo al Radio TV Forum per Blutek. Presentate leultime novità in fatto di produzione broadcast comeAutocue(APS) con Newsroom integrata e il nuovo ComrexLiveShot versatile e performante encoder 3G/4G o in Wi-Fi inmodalità Full-Duplex per collegamenti live SD/HD.Presso lo stand è stato presentato il sistema di archiviazione LTO5

Cache-A Pro Cache che consente di archiviare con grande facilità1,5/2,5TB di materiale non compresso all’interno di cartucceLTO dal costo di poche decine di euro. Inoltre si è potutoapprezzare la grande flessibilità del video server due canali dellaAutocue capace di ingestare segnali video/audio, convertirli in duealtri formati e simultaneamente renderli disponibili all editingattraverso Avid, FCP e Premier.

BROADCAST SOLUTIONSAzienda di riferimento per il settore dell’integrazione dei sistemisoftware da più di 6 anni, il suo impegno e i suoi successi sonostati confermati durante il Forum dal successo di presenze allostand che ci ha letteralmente impedito di poter effettuarel’intervista. Nell’ultimo anno le attività aziendali , oltre adoccuparsi delle innumerevoli realizzazioni e progetti si sono anchedovute spostare ad una improrogabile ristrutturazione aziendalein decisa controtendenza rispetto al periodo economico vigente.L’organizzazione tecnico-commerciale è stata, infatti, consolidatacon il potenziamento della sede di Milano a dimostrazione dellabontà delle scelte e degli investimenti del fondatore Luca Sciotti.Sempre in primo piano le collaborazioni ormai strettissime conRAI, Mediaset, Sky, La7, l’agenzia ANSA, AVID, ma anche con lacasa automobilistica più famosa del mondo, la Ferrari: “Abbiamocreato il sistema di visione interna della Ferrari nei box - haspiegato Sciotti - realizzando la parte video e il sistema tramite cuida Maranello si guardano tutte le immagini prodotte nel circuitodurante il Gran Premio”. Inoltre Broadcast Solutions è anchepartner (e rappresentate) del colosso americano Dolby per il qualecura l’implementazione e la configurazione dei sistemi audiomulticanale in tutto il mondo televisivo e il Dolby digital perquello del cinema. Per Siemens, infine, è stata curata la partearchitetturale dei canali dei videofonini di H3g, l’operatore 3.

BV MEDIABV Media quest’anno si è presentata al RadioTV Forum con uncatalogo prodotti ulteriormente ampliato. Oltre alle notesoluzioni per il playout e la programmazione radiofonica, quali

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MusicMaster, Traffic2000 e ZenonMedia, ha presentato l’ultimarelease del suo logger audio e video, StirlitzMedia Inspector, ingrado, oltre che a riconoscere i contenuti attraverso l’utilizzo diuna tecnologia di fingerprinting proprietaria, anche di analizzare,in tempo reale, il rispetto della normativa europea per quantoriguarda il Loudness e il riconoscimento di metadati. Novitàinteressanti hanno anche riguardato il pacchetto prodottisviluppati per creare una interazione attiva e bidirezionale tra gliascoltatori e la loro emittente: MusicMaster Live, PhoneBox4 eCrowdRadio.Grande interesse anche per il sistema di emissionetelevisiva, basato su piattaforma Apple, ToolsOnAir: una suitecompleta per qualsiasi emittente TV e Radio in cerca di unostrumento innovativo. “La vera novità del 2013 - ci ha raccontatoRoberto Bellotti (fondatore e General Manager di BV Media) - èl’introduzione, per la prima volta, di soluzioni hardwareall’interno del nostro portfolio prodotti. Marchi comeAudioscience, schede audio professionali, e Sonodyne, studiomonitor attivi e prodotti per il mercato retail, quasi sconosciuti nelnostro paese ma ben posizionati sui mercati esteri, ci permettonodi offrire soluzioni alternative alle tradizionali con un rapportoqualità/prezzo vincente”.

CINEVIDEO

Continua l’innovazione nel settore del broadcast radiotelevisivograzie anche alla regia mobile “Ultra Emotion” di Cinevideo.L’iper tecnologico Van viene utilizzato ormai nei maggiori eventinazionali ed internazionali come la recente copertura della finaledi Coppa Italia tra Roma e Lazio effettuata con due sistemi diHiper Slow Motion (fino a 2600 FPS, ma la regia mobile supportafino a 4 sistemi contemporaneamente) che hanno consentito lavisione definita del più piccolo e impercettibile movimento incampo. L’attività recente dell’azienda ha incluso la copertura delGolden Gala “Pietro Mennea” 2013 e la tappa italiana delcampionato del mondo di beach volley al Foro italico di Roma.

COMPASS DISTRIBUTIONCompass (già Agencavi) è un punto di riferimento per Systemintegrator, Carrier, Rivenditori e Installatori attivi nei settori IT,

Security, Energy e Telecomunicazioni. L’azienda di Torino hapresentato i suoi brand distribuiti e i suoi servizi puntandoparticolarmente sulle UPS monofase e trifase della rappresentataRiello. In particolare è stata presentata al mondo broadcast la linea“Multi Sentry” ad alta efficienza e alto rendimento. La serie èideale per la protezione di apparati broadcast, sistemi informatici,reti di telecomunicazioni e sistemi critici in genere, dove i rischiconnessi all’alimentazione con una scarsa qualità dell’energia,possono compromettere la continuità delle attività e dei servizicon costi elevatissimi. Gli apparati Multi Sentry sono disponibili nei modelli 10-12-15-20-30-40-100-120 kVA con ingresso ed uscita trifase, contecnologia On Line a doppia conversione secondo laclassificazione VFI-SS-111, come definito dalla norma IEC EN62040-3. Gli apparati di questa serie sono progettati e realizzaticon le tecnologie e la componentistica più avanzata, questoconsente di garantire la massima protezione delle utenzealimentate, nessun impatto sulla linea di alimentazione e un nontrascurabile risparmio energetico.

COMSYTECL’azienda rappresenta circa 25 aziende e ormai da 9 anni è unpunto di riferimento del settore. Dei progetti abbiamo scrittonell’anteprima qui di seguito dettagliamo alcuni nuovi prodottiapprezzati durante il Forum. Per Harmonic presentata la serie9000, composta dall’ Encoder ELC 9000 e MultiplexerProstream 9000, che oltre a codificare i normali contenuti videoper DTT/DTH codifica ulteriori differenti profili perOTT/VOD; nuovo anche l’Encoder Ellipse 3000 percontribuzione , in grado di codificare MPEG2/4 in SD/HD420/422 8/10bit e con uscita ASI/IP/IF/banda LAviwest: trasmettitore per telecamere 3G/4G-LTE, con 8 x3G/4G-LTE modem interni e 2 interfacce USB che può esserecollegato a qualsiasi camera professional SD/HD SDI, analog(BNC) e HDMI e montato tramite V-Mount, Gold Mount oPAG lok plates. Plura: generatore e monitor FTM-043-3GHD/SD SDI 3G, analogico e con audio test. Dektec:analizzatore e waveform monitor USB-3 per HD/SDI. VDL:completa gamma di prodotti per DAB/DAB+/DMB , ovvero

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encoder, multiplexer, ETI Monitor e Ricevitore di MonitoraggioRF/ETI per controllo trasmettitori ed area di copertura. ABC:ricevitore di monitoraggio 4T2R remoto DVB-T/T2 perpostazione e nuovo ricevitore DVB-T/T2 portatile USB XTASIRF, entrambi in grado di misurare MER,BER,costellazione,spettro , tabelle SI e demodulare il video

CONFCOMMERCIO

Importante è stata la presenza “fisica” di Confcommercio per laprima volta al RTVF. Gli operatori del broadcast hanno potutoapprofondire le peculiarità dei prodotti e dei servizi lorodedicati. I pacchetti per l’Energia e per il Credito sono stati gliargomenti più discussi e sui quali si sono anche concentrate lemaggiori richieste. Dai confronti si sono evidenziate delle esigenze. Esigenze cheTradecom Energia (società partecipata da Confcommercio) hatradotto in azioni. Infatti è in preparazione l’introduzione dicontratti di fornitura di energia elettrica “tagliati” su misura perle esigenze del settore Broadcast. Per il nostro settore sono ancheallo studio contratti speciali in tema di accesso al credito eassicurazioni.

CVE COMMUNICATION VIDEO ENGINEERINGUn’edizione del RTVF 2013 ricca di soddisfazioni per il team diCVE i clienti riconoscono un marchio storico e solido nelcontempo. In termini di muovi prodotti sono state fatte alcunepresentazioni in anteprima mondiale. Nevion: DTT monitor ,TNS 547, ricevitore DVNB-T/T2 per postazioni trasmittenti ingrado di monitorare sia segnali ASI che Rf e di effettuare in realtime tutte le misure possibili e ripresentarle via web interface adun ipotetico centro di controllo.Nevion: modulatore M6100 , ilpiù avanzato modulatore satellitare con la nuova tecnologiaClear Channel ed il precorrettore Equalink, grazie ai quali siriesce ad ottenere un guadagno di banda significativo. Nevion:Multiviewers MV82 (8 in) e MV164 (16 in); Full frame rate

video , Low-latency tally , Zero latency tra le sorgenti, audiometers per 16 canali. Nevion: matrice UTAH-100/UDS 4KSignal , progettata per Ultra-High-Definition TV Production -pannello di controllo Utah-100/UDS x-y ;Full matrix controlpanel per matrici fino a 144x144 , High resolution OLEDdisplays con 6 pulsanti - pannello di controllo Matrici per IPAD;Full matrix control panel per matrici sino a 144x144 , Displaydi controllo dello status della matrice. Nevion: Encoder dicontribuzione completamente modulare Kyrion CM5000 perapplicazioni Satellite o Reti IP , SD/HD MPEG-4 AVC 4:2:0 8-bit / 4:2:2 8/10-bit , DVB-S/S2 modulatore -decoder dicontribuzione Kyrion DR5000 - SD/HD MPEG-2 / MPEG-4per applicazioni Satellite o Reti IP, SD/HD MPEG-4 AVC 4:2:08-bit / 4:2:2 8/10-bit , 4 RF, 2 ASI, 2 IP input. Ancora perNevion da segnalare RTS + Omneo: è stata introdotta la primagenerazione di prodotti Omneo -compatibili.

D1 GROUPD1 Group ha presentato il sistema completo di gestione dellaLiveU, brand israeliano di punta per up-link broadcast. A partiredall’LU70-HD:strumento per trasmissioni Broadcast Live cheoffre performance di elevata qualità attraverso l’utilizzo delsoftware LiveU, che somma diversi network traducendo il flussod’informazioni in un codec h264 (4:2:2) ad elevata qualitàvideo. La trasmissione è garantita sommando fino a 10connessioni in simultanea: 3 modem LTE, 4 modemUMTS/3G,WIFI/LAN,WIMAX ed infine la nuova bandasatellitare Ka-Sat. LU40s: versione “leggera” (sta nel palmo diuna mano!) rispetto alla precedente, è dotato di 2 modem LTE edi 2 modem UMTS/3G,WIFI/LAN mantenendo alteprestazioni con un codec h264 (4:2:0).Il risultato della stretta collaborazione tra l’innovazionetecnologica di LiveU e l’innovazione di processo di D1Group è ilKaLive: fusione tra i prodotti LiveU e tecnologia Ka-Sat. Questetecnologie e sistemi di trasmissione mai integrati prima inun’unica piattaforma grazie ad un’antenna auto puntante dipiccole dimensioni (dimensioni cm 68x68 peso kg 15,5)vengono così ottimizzate per la banda satellitare Ka-Sat con tuttigli apparati LiveU. Questo si ottiene semplicementeselezionando l’opzione dall’interfaccia grafica, garantendo cosìtrasmissioni live, via satellite, di qualità Broadcast, da qualsiasiparte d’Europa. Attraverso questa soluzione, non si rischierà piùdi trovarsi in condizioni d’insufficienza del network avendo lasicurezza di essere sempre in diretta. D1Group assiste il cliente,non solo attraverso la fornitura dell’apparato LiveU edell’antenna KaLive, ma, in quanto provider di banda, si occupaanche della fornitura e del monitoraggio della connessionesatellitare Ka-Sat.

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Il plug-in Sonnex FraunhoferPro-Codec permette ai tecniciche effettuano il mixing ed ilmastering di valutare fino a cin-que codec in tempo reale all'in-terno di un ambiente di lavoroaudio digitale, generare un mixottimizzato e codificare contem-poraneamente, ed in temporeale, secondo differenti profilidi codifica. Sonnox afferma che ilFraunhofer Pro-Codec plug-inVersione 2 introduce la possibili-tà di masterizzare direttamenteper iTunes, e di supportare inol-tre i più recenti codec audiomulticanale. I tecnici del suonopossono ora valutare i risultatiprodotti dal codec iTunes Plus diApple in tempo reale, consen-tendo quindi un notevole rispar-mio di tempo nella preparazionediretta del programma"Mastered for iTunes". Sonnoxha aggiunto il codec Apple

iTunes Plusal proprioProCodecplug-in perconsentireun monito-raggio pre-ciso e fedelidel com-portamen-to dellecatene di

codifica iTunes, valutando imme-diatamente il risultato sui propricontenuti, consentendo quindidi correggere i livelli e gli altriparametri necessari. La nuova versione è inoltre com-pletata dai più recenti codecMPEG Surround, dalle codificheAAC-LC multicanale e HE-AACmulticanale, mettendo a disposi-zione in modo comodo e imme-diato anche questi compact aiproduttori di tracce surround.Questi codec forniscono unaqualità audio eccellente, ingrado di garantire migliori risul-tati per il missaggio di musicasurround. Vengono attualmenteutilizzati nel broadcasting e nellostreaming di contenuti surround,e vengono nativamente suppor-tati da una ampia gamma di dis-positivi e sistemi operativi, fra iquali il recente Android 4.1.Per ulteriori informazioni: www.sonnoxplugins.com

Altra soluzione da segnalare èSAM Vibe, un tool cloud-basedper il broadcasting: invece disfruttare server locali per imma-gazzinare e gestire i contenuti daprogrammare, SAM Vibe per-mette agli utilizzatori di uploa-dare la propria libreria musicalesu una piattaforma cloud, perpoi effettuare lo Streaming on-line dei vari contenuti. È stato specificamente pensatoper stazioni indipendenti, canalispecializzati e tematici, e canalionline "brandizzati" per singoliartisti e "company radio". Gli sviluppatori hanno messo alprimo posto la facilità di utilizzo:font di corpo generoso e specifi-che azioni per la regolazione delcontrasto colore permettono unimpiego facile ed immediatoanche a persone con problemi divista o di daltonismo. È inoltreperfettamente compatibile con isistemi di "screen reading" utiliz-zati per i non vedenti. Anche i broadcastersconsolidati possonotrovare in SAM Vibeuna solida ed efficacepiattaforma per l'au-tomazione radiofoni-ca, l'archiviazionecloud, le funzionalitàdi streaming, integra-zioni con widgets eplayers utilizzati per i

siti Internet.Con SAM Vibe è possibile realiz-zare e mettere on-line una sta-zione radiofonica di improntaprofessionale in soli 10 minuti,senza richiedere l'acquisto e lamessa in esercizio di alcuneinfrastrutture. L'intero processo è assolutamen-te semplice ed immediato: è suf-ficiente effettuare l'upload deivari contenuti, impostare i criteriper la messa in onda e le regoledi rotazione. Poi si può addirittura spegnere ilcomputer con cui si è effettuatotutto questo. SAM Vibe funzio-na in completa autonomia 24ore al giorno, per sette giornialla settimana.Tutti i contenuti possono esserecondivisi fra i diversi canali che lastazione desidera mettere inonda.Per ulteriori informazioni: www.samvibe.com

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A U T U N N O 2 0 1 3 • W E B C A S T & P R O D U C T I O N III

Si alza l’asticella della produzione audiovisiva digitale in Italia.Sempre più strutturate le esperienze nostrane, che hanno visto inquesta prima metà dell’anno 2013 moltiplicarsi le esperienze. Si tratta di web-series e web-format seriali, che sfruttano sempre dipiù le leve dei social network e le potenzialità della rete,intercettando pubblici “verticali”, ovvero tematici e ad altopotenziale di coinvolgimento. Engagement è la parola chiave per definire questi nuovi formativideo legati alla rete, che vengono definiti anche “web-pure” , inquanto nascono in un ambiente totalmente digitale. Perciò se da un lato si assottigliano le web tv degli “indipendenti”(la ricerca Netizen presentata nel numero precedente di Broadcastha evidenziato questa flessione del 7% rispetto all’annoprecedente), in Italia si rafforzano le posizioni dominanti ecrescono le sperimentazioni sempre più strutturate di aziende,multinazionali o Piccole e Medie Imprese. Già nel 2007 le realtà non radiotelevisive che decidevano diinvestire in format di narrazione in rete e sui social network eranostate definite “first mover”, e questo aveniva nell'ambito dei lavoridell’osservatorio sull’enterprises generated contentdell’Università Bocconi. All'epoca si trattava di uno sparuto drappello di innovatori. Eranodefiniti “first mover” perché avevano iniziato a muoversi inambiente "pure-digital" con una consapevolezza maggiore.Oggi sono molte di più le aziende che propongono percorsi amedio-lungo termine in rete basati su racconti digitali o web-series.Il brand è laterale, ciò che conta è la storia e il coinvolgimento dellouser, il riconoscersi in un personaggio, in una narrazione, in una“conversazione”.Una dimostrazione di questa nuova “primavera” delle web-series èdata dal progetto di Misura, denominato “Gus & Ben”, che sta perGusto e Benessere. La web-serie è affidata a volti conosciuti anchefuori dalla rete, Lucia Ocone e Paolo Casiraghi, ha una durata entroi tre minuti – tipica dei prodotti snack programm – e riesce adingaggiare un bel coinvolgimento con gli utenti. Il Format è sviluppato da Misura e dall’agenzia digitale Bright.ly.C’è poi Telecom Italia, con la nuova web-serie proposta sullapiattaforma “A Voi Comunicare”: credere in un sogno e realizzarlograzie all’impegno, alla determinazione ed anche alle nuovetecnologie. È la storia dei protagonisti di #Acchiappasogni, questo iltitolo della serie. Ventiquattro puntate, di circa tre minuti ciascuna,per raccontare le storie di persone comuni e dimostrare che “volereè potere”. Online la prima puntata con la storia di Matteo Terzi, meglioconosciuto come “Soltanto”. Laurea in Scienze Politiche e tre anni di esperienza nel mondolavoro, Matteo decide di prendere la sua chitarra e iniziare asuonare in giro per l’Europa. “La felicità è condividere se stessi congli altri”, per questo rientrato a Milano, prosegue il suo viaggio inrete dove trova l’approdo più naturale per condividere econcretizzare la sua passione. Dopo le due web series “Scelte Sostenibili” e “Permesso diSoggiorno” lanciate nel 2012, #acchiappasogni supera volutamentei temi green e sociali per lanciare una provocazione a chi crede nellapossibilità di un mondo sostenibile, guardando verso l’innovazione

sociale. Un altro recentissimo caso di successo è rappresentato dalvideo di Sammontana. Si tratta di un cortometraggio firmato dal filmaker fiorentinoVirgilio Villoresi. Tutti gli effetti del video sono elaborati con la tecnica dello stopmotion, muovendo gli oggetti dal vivo, per un totale di 3550 scattiche in successione creano l'illusione del movimento. Il progettonasce in collaborazione con Armando Testa.C’è poi il bellissimo progetto multimediale di Alce Nero, un vero eproprio viaggio reale e digitale alla scoperta dei protagonisti delbuon cibo, una fotografia dell’Italia agricola del biologico dallaSicilia alle Dolomiti con gli agricoltori disposti a condividereracconti, idee, storie. Cibo Vero è diventato anche unapubblicazione, “Cibo Vero: storie di passione per la terra”, perGiunti Editore. Da segnalare anche il film per la rete prodotto daEnel per raccontare la sua storia. L'azienda ha voluto ricordare isuoi cinquant’anni – ovvero 18.250 giorni – percorrendo 40 Paesinel mondo e facendo firmare l’opera a 40 registi differenti sceltiattraverso il crowdsourcing e poi allineati con conference call viaSkype dal regista Kal Karman, a capo del progetto.Quindi anche in Italia si inizia a fare sul serio, o per meglio dire sulserial. Il modello, però, resta quello americano. Oltreoceano le web-series sono una costante tra le aziende,editoriali e non solo. Su tutti un progetto definisce al meglio questarivoluzione digitale: si tratta di “Will It Blend? Ed è un web-formatonline sul canale YouTube dell’azienda americana di frullatoriBlendTech: brevi video ironici e divertente durante i qualivengono frullati vari tipo di oggetti, dalle scarpe ai tablet fino agliiPhone (nel giorno dell’attesa uscita). Blendtech ha costruito unanarrazione vincente intercettando una community appassionata, eha moltiplicato anche le vendite online del +522%. Perché il videoonline seriale, oggi, consente anche di fare business. http://alceneromielizia.com/cibovero/http://www.avoicomunicare.it/

Tu chiamale, se vuoi, video-emozioni: il boom delle web-series

A CURA DELLA REDAZIONE DI ALTRATV.TV*R U B R I C H E

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IV W E B C A S T & P R O D U C T I O N • A U T U N N O 2 0 1 3

R U B R I C H E

News sul video on line

Teletopi 2013, settima volta dell’oscar delle web tv

A Verona il web-drama cingaleseManoj arrivain Italia dallo Sri Lanka in cerca di lavoro. Qui si scontra con iproblemi diintegrazione chevivono oggi gliimmigrati come lui.

La sua storia si dipana in Kunatu, Tempeste, la prima web seriecingalese girata in lingua originale a Verona e sottotitolata in italiano.Un web drama pieno di colpi di scena e risvolti noir diretto da SurangaDeshapriya Katugampala. Su Kunatu.com sono disponibili i episodidella web-serie. http://www.kunatu.com

La Marina fa web tvDopo l'Esercito Italiano, l'Arma dei Carabinieri e l'Areonautica Militareanche la Marina Militare si dota di una propria web tv per far conoscerele attività della Forza Armata.Otto i canali disponibili sul nuovo portale www.marina.difesa.it, dove trovano spazio attività che vanno oltre quelle prettamentemilitari.

Tra le tante il supporto ai naviganti,il contrastoall’inquinamentomarino, l’aiuto in occasioni di pubbliche

calamità. www.marina.difesa.it

Puglia on the road Se molti ragazzidecidono di lasciare laloro terra in cerca dimiglior sorte all’esteroo quantomeno nelNord Italia, Luisa eTeresa hanno scelto direstare in Puglia e difar conoscereattraverso una web tvtutte le enormi potenzialità del loro territorio.Forte passione per la propria terra e voglia di raccontare lo sviluppoculturale e sociale del territorio sono gli elementi caratterizzanti di Tvon the Road, la web tv creata dalle giovani ragazze pugliesi perpromuovere la loro terra e valorizzare il ruolo del Terzo Settore disupporto alle attività degli Enti Pubblici. Luisa e Teresa hanno incantiere molti progetti. http://www.tvontheroad.it/

Il lavoro corre in reteLe offerte di lavoro scorrono anche in video. La società di servizidedicati alle risorse umane Quanta ha lanciato il primo telegiornalededicato alle offerte per chi è in cerca di occupazione. I tg sonosuddivisi per zona di riferimento e gli annunci corredati di codici diriferimento che consentono di accedere ai dettagli dell’offerta.http://it.quanta.com

Altratv.tv è il primo osservatorio e network delleweb tv e dei media digitali in Italia. GiampaoloColletti ne è il fondatore. Per [email protected]

Per il settimo anno consecutivo Altratv.tv lancia la sfida con ilcontest che premia le migliori web tv italiane. Fino a giovedì 31ottobre sarà possibile iscriversi online ai Teletopi 2013, gli oscardelle web tv italiane. Tredici le categorie per la nuova edizionedel contest: informativa, di denuncia, turistica, degli italianiall’estero, giovane, sportiva, da community, universitaria,realizzata dalla Pubblica Amministrazione, realizzata da networkeditoriali, aziendale esterna o detta anche brand tv, aziendaleinterna o detta anche business tv e infine piattaforma digitalegreen. Quattro le menzioni speciali: per il miglior format, per ilmiglior modello di business, per il miglior modello di social tv eper il miglior modello di mobile tv. I dettagli sul sito Teletopi.tv.Anche quest’anno ci sarà un premio speciale espressione del votodella Rete. Otto i giurati che valuteranno la tv che corre in rete:Alessandra Comazzi (La Stampa), Luca De Biase (Sole24Ore),Antonio Sofi (Rai3), Alberto Puliafito (Blogo.it), Maria Volpe(Corriere della Sera), Giovanna Cosenza (Università di Bologna),Riccardo Staglianò (Repubblica) e Carmen Lasorella (RaiNet e

Presidente di giuria). La premiazione avverrà a Bologna venerdì29 novembre alle ore 17 nell’ambito del meeting nazionale delleweb tv italiane Punto IT, previsto presso il Dipartimento diFilosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna in via AzzoGardino 22 proprio venerdì 29 e sabato 30 novembre.

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R U B R I C H E

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A parlarci di questa esperienza èRoberto Sammito, stationmanager “Radio Zammù è statafondata nel 2005 da un gruppodi studenti che hanno raccoltol’invito dei professori EnricoEscher e Luciano Granozzi.Ha iniziato le trasmissioni comeweb radio della facoltà di Linguecon la direzione del giornalistaGianluca Reale. Il grande impe-gno degli studenti ha permessoalla radio una rapida crescitadiventando un punto di riferimento per la comunità accademica. Nel2007, tramite il coinvolgimento del Centro orientamento e formazio-ne, è divenuta radio ufficiale dell’ateneo catanese, iniziando le tra-smissioni su fm, adeguando gli studi e aumentando le ore di trasmis-sione. Dal giugno 2011, la radio è stata affidata alla gestione del grup-po RMB. Attuale direttore responsabile è Mariano Campo, respon-sabile dell'Ufficio stampa e Bollettino d'Ateneo dell’Università diCatania, e trasmette sulle frequenze 90.00, 88.2 e 89.4 mhz”. Neglianni la radio ha collaborato con le più interessanti realtà della città.Ha seguito e promosso importanti eventi come il Working capital diTelecom, gli Stati generali del comune di Catania, diversi festival musi-cali, l'ultimo il Tour de Forst, e molti altri eventi culturali. Nel mese diluglio siamo stati partner di un concerto elettroacustico organizzatodagli studenti dell'Istituto musicale Vincenzo Bellini e di un'iniziativadi action sport legata al Wakeboarding.

Qual’é la vostra mission?Vogliamo essere la voce della comunità accademica, quindi di studen-ti, docenti e personale dell'università. Vogliamo seguire tutte le inizia-tive del nostro ateneo informando gli ascoltatori e vogliamo darevoce a tutte le istanze di chi vive la nostra università. Non dimenti-chiamo di guardare anche alla città con cui giorno per giornocostruiamo un dialogo.

Quale il punto di forza? Nel contesto radiofonico catanese è raro trovare radio con molti pro-grammi e tanti speaker, ci si affida soprattutto a pc che mandanomusica h24. Noi invece puntiamo molto anche sulle parole e sui con-tenuti, non solo sulla musica. Produciamo almeno cinque o sei pro-grammi al giorno e li curiamo come meglio possiamo. Vogliamo darea chi ci segue la possibilità di ascoltare una radio diversa. La nostraapertura alle iniziative sul territorio, la vocazione culturale e non eco-nomica ci permettono di essere più vicini al pubblico e più liberi.

Qualche nota sulla vostra dotazione tecnica? La nostra sede è in uno stabile che condividiamo con uffici dell'uni-versità, aule e con gli studi della web tv d'ateneo. Abbiamo a disposi-zione una sala riunioni uno studio per la diretta e uno per registrare.Gli ambienti sono comodi e possiamo lavorare in maniera professio-nale. Il software di regia che abbiamo scelto è Easywave della Ematic,crediamo che sia un buon software completo e non troppo complica-to. Quest'ultima caratteristica è fondamentale per una radio in cui il

ricambio di collaboratori è frequente e quindi tutte le volte dobbia-mo formarli in maniera adeguata nel minor tempo.

E la vostra struttura organizzativa? La nostra redazione è composta da circa 25 studenti e viene coordi-nata da un direttore editoriale che si occupa dei contenuti giornalisticie da un direttore artistico che cura gli aspetti legati soprattutto almodo di condurre e traccia le linee guida. Il loro braccio destro è lostation manager che è un po' il tutto fare della radio visto che si occu-pa degli aspetti tecnici, dell'aggiornamento del sito e lavora a strettocontatto con gli studenti formandoli in diretta e con incontri prepara-tori. Gli studenti si occupano di programmi diversi o di ruoli diversi inbase agli interessi e alle attitudini, ci sono redattori, giornalisti, con-duttori e tecnici. La loro collaborazione è volontaristica, per loro rap-presenta la possibilità di imparare-facendo.

Sviluppi futuri?Dalla prossima stagione Radio Zammù e Zammu.tv (la web tv d'ate-neo) avvieranno dei progetti comuni lavorando sulla cross-medialità esulla contaminazione dei media e dello staff. Si cercherà di eliminarela distinzione tra le redazioni e i mezzi per puntare ad un progetto dicomunicazione integrata tra tutti i media d'ateneo. Si collaboreràanche con il laboratorio di teatro e scenografia. Zammù non sarà piùsolo la radio ma un laboratorio multimediale a servizio degli studentie dell'ateneo che farà, formazione e informazione.

Il futuro delle radio universitarie in Italia secondo te?Difficile dirlo, le radio universitarie sono molto diverse tra loro. Il lorofuturo dipenderà molto anche dal metodo di fruizione della radio. Setecnologie di internet libero e in ogni luogo si affermeranno prestoanche l'ascolto della radio cambierà e le radio universitarie italianepotrebbero avere risorse umane pronte a sfruttare le occasioni delweb. Purtroppo, al momento l'ascol-to via web è una percentuale tantobassa da non essere nemmeno con-siderata dai dati d'ascolto. Le coseperò cambieranno, l'incognita èquando. Ci si dovrà far trovare pron-ti. Per il resto, per avere successodovranno tenere sempre in mentequal è il loro target e parlare a que-sto. Hanno una funzione, essere lavoce degli atenei italiani e questodovranno fare.

A CURA DI RADUNI – USTATION*

Radio Zammù on line e on airIn questo numero ci spostiamo in Sicilia, dove radio Zammù è una delle poche radio universitarieitaliane che trasmette anche su FM grazie alla collaborazione con una emittente locale

* La rubrica è curata da Tiziana Cavallo, giorna-lista ed esperta di community media, co-founderUstation e tra i soci fondatori di Raduni, che èun’associazione di studenti e professionisti acco-munati dalla passione per il modello di radiouniversitaria. Info: www.raduni.org. Ustation.it èil media network in Italia, che aggrega contenutiprodotti dai media universitari e dai singoli stu-denti reporter. Info: www.ustation.it

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The GY-HM650 now makes live video streaming possible. Whether equipped with wi-fi, 4G or 3G connectivity via USB, and thanks to JVC’s dual codec technology, the GY-HM650 can stream live video transmissions in the background while continuing to record footage.

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DELO INSTRUMENTS

Code One (società tedesca che opera nel settore dell’emittenzaradiofonica e televisiva che sviluppa “in house” i suoi prodottiinnovativi di cui DELO è distributore ufficiale) è rimastapositivamente sorpresa della risposta ed dell’ampio interessesuscitato dal nuovo kit Broadcast Backpack durante il RadioTvForum. La tecnologia mobile broadcast è in grado di trasmetteresegnali video attraverso le reti IP utilizzando reti aggregate wireless olinee terrestri DSL. Code One ha rinnovato il kit costituito da unpratico zaino che contiene l’unità di trasmissione e ha presentato ilnuovo modello BPK-2: più piccolo, più leggero (4,5 kg), più facileda utilizzare e con prestazioni migliorate. si tratta di una vera epropria “regia mobile” in un semplice zaino che permetteun’aggregazione simultanea fino a 12 canali IP ottimizzata per letrasmissioni in diretta in alta definizione anche nelle condizioni piùdifficili. Un codificatore di alte prestazioni e una speciale tecnologiadi bonding garantiscono uno streaming video in HD fino a 30Mbit/s. Il FEC integrato, il controllo adattivo del bit rate e una seriedi antenne compatte ad alte prestazioni permettono una ridottalatenza per migliorare le radiocronache. Il sistema IFB è integratocome linea di ritorno audio per eventuali indicazioni dalla regia eper conversazioni incrociate in diretta. Il sistema funziona medianteuna “duplice codifica” che consente una registrazione e diffusionevia streaming in parallelo fornendo contemporaneamente diversequalità del video.

DELTRONICSPer la prima volta alRTVF, l’azienda diCasoria (NA) hapresentato il Led Wall adalta definizione P4mmespressamente dedicatoad installazionibroadcast. Nuovi edestremamenteinteressanti i nuovimoduli magneticiflessibili e quelli inalluminio monobloccoper installazioni rapide anche di grandissimi formati compatibilicon tutti i maggiori segnali e formati video. I led vengono controllatida centraline dedicate che possono gestire fino a 8 ingressi video conrisoluzioni grafiche Full HD in HDMI e SDI.

DIEM TECHNOLOGIESCome accade ogni anno è sempre difficile sintetizzare in poche righetutte le novità di Diem. Quest’anno il “focus-on” lo dedichiamo

all’OTT (Over the Top Television). Si tratta del sistema di Ericssonper il delivery dei contributi video sui nuovi media. (Smartphone,Tablet, PC). Il delivery è di tipo “adattivo”, questo vuol dire che ilsistema riconosce il tipo di rete e la quantità di banda a disposizionedel fruitore e, in base a questi dati, seleziona il formato e larisoluzione del contributo video più idonea per l’utente finale.Presentato anche Giraffic (distributed cloud streaming) un softwareche, in associazione con OTT, consente la distribuzione in “ cloud”utilizzando spazi HD in PC privati. Questo garantisce allo stessotempo all’operatore una sensibile riduzione del consumo di bandadella propria CDN e agli utenti finali una maggiore velocità difruizione dei contenuti.

DMG COMMUNICATION

Distributore ormai consolidato di soluzioni di alto contenutotecnologico a prezzi decisamente competitivi DMG harecentemente presentato i nuovi prodotti della Micronix, societàGiapponese specializzata nelle applicazioni EMI (Electro MagneticInterference). Introdotta la nuova famiglia di analizzatori di Spettropalmari real time a 3.3 GHz e 8.5 GHz. Questa caratteristica lirende unici nel loro genere e permette all’utilizzatore di coprireun'ampia gamma di applicazioni. La funzione real time, utilizzandola FFT, mette a disposizione sia l’andamento che l’informazione diIQ da cui si possono ricavare il dato EVM e la costellazione. Se sipensa alla corrente e futura comunicazione digitale come l’LTE sipuò desumere che le potenzialità di misura di questo analizzatore dispettro sono certamente ragguardevoli. Proposti 5 diversi modelliche differiscono in base alla banda, all’applicazione eall’equipaggiamento con Tracking Generator o senza. Gli apparati,leggeri, versatili e competitivi, possono essere gestiti da un PC viaUSB con l’apposito software di controllo. La stessa interfacciaconsente di immagazzinare i dati delle misure su una chiave USB inmodo semplice e guidato. Recentemente, infine, DMG ha aggiuntoal suo catalogo tutta la serie di prodotti per i test delle fibre ottiche egeneral purpose (oscilloscopi, multimetri, alimentatori ecc.) perassecondare al meglio le richieste dei suoi clienti.

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ELECTROSYS

Come si può aumentare significativamente il rendimento di unapparato trasmittente dvb-t o dvb-t2? La risposta di Electrosys è statal’adozione di una soluzione che consente di ottenere alte efficienze diutilizzo senza pregiudicare la sistemistica e l’architettura generaledegli apparati: l’utilizzo di amplificatori con stadi di potenza intecnologia Doherty. Presentati per la prima volta da Electrosysdurante l’IBC del 2011, in questi due anni la divisione R&D haraggiunto livelli di ottimizzazione e ingegnerizzazione tali daconsentire l’immissione sul mercato di una linea dedicata ditrasmettitori ad alta efficienza tra le più performanti reperibiliattualmente nell’intero mercato broadcast mondiale. Con l’utilizzodell’amplificatore a stadi di potenza in tecnologia Doherty, infatti, siricavano alcuni essenziali vantaggi: linearità - elevata efficienza -semplicità di realizzazione. Attualmente tale tecnologia restringefortemente la sua possibilità di utilizzo su poche frequenze; latecnologia Doherty attuale consente un utilizzo di banda di circa30MHz limitando quindi le possibili trasmissioni ai quattro canaliUHF. L’attuale panorama del mercato televisivo europeo el’attenzione di Electrosys agli assets del broadcast mondiale hannorichiesto un ulteriore sforzo progettuale che si concretizzerà verso lafine del 2013 con la realizzazione di apparati con tecnologia Dohertybroadband: in grado cioè di coprire l’intera banda UHF mantenendovalori di efficienza e prestazioni paragonabili al Doherty versione“tuned”. Sono attualmente in test alcuni dispositivi con soluzioniparticolari (focalizzate sul metering e sulle linee di adattamentointerne al pallet) che consentiranno di ottenere un ottimocompromesso tra efficienze di apparato e banda disponibile.

ELENOSNovità 2013 il 3kW digitale in 2unità da rack: l’ETG 3000; apparatoche rappresenta il primo di una nuova linea digitale in uscita nelprossimi mesi. La nuova linea di trasmettitori FM digitale di Elenossarà rivoluzionaria in termini di dimensioni, pesi e consumi. La nuova linea sarà estremamente versatile tanto che con la semplicericonfigurazione del firmware delle macchine sono possibili tutte leapplicazioni possibili in ambito FM (sia analogico che digitale).

Di grande impatto, infine, il 30kW FM digitale contenuto in unsolo rack da 40 unità.

ENRICO PIETROSANTI

Grande successo allo stand di Enrico Pietrosanti! Moltissimivisitatori si sono soffermati a valutare le qualità tecniche deiprodotti esposti. Tutte positive le impressioni sui nuovi Analizzatoridi spettro e vettoriali portatili della ANRITSU, veloci e facili dausare grazie al touch screen e con la dinamica più elevata al mondo.Altro prodotto che ha riscosso un’elevata attenzione è stato il DevaRadio Explorer, uno strumento compatto, facile da usare,indipendente dal PC, che esegue tutte le misure sul segnale dellestazioni radio FM: potenza RF, decodifica RDS, frequenzealternative, profondità di modulazione, analisi di spettro, pilot etc.Importante poi, la funzione che consente di acquisire nella suamemoria interna i dati insieme alle coordinate GPS. In questomodo è possibile analizzare il segnale su mappe di Google,verificando la copertura sul territorio. Grande curiosità hannodestato le soluzioni per il trasporto dell’audio e del video su reti IP,confermando il trend positivo relativo a questa tecnologia. Nellostand erano esposti molti prodotti della Deva, della APT con ilfamoso algoritmo brevettato APTX, e della Alitronika. Per reti IPproprietarie esposti i prodotti della Selit con il nuovo ponte a 17 e24 GHz.

ETEREDopo il NAB è stato presentato in anteprima italiana Nunziosistema Newsroom completo che supporta il processo diproduzione dallo sviluppo dell’idea iniziale alla trasmissione finale.L’applicativo, infatti, segue il processo in tutte le sue fasi: dallariunione con i direttori, alla assegnazione dei singoli servizi e al lorotracking di lavorazione, al completamento della playlist delnotiziario (rundown) fino alla messa in onda. Il sistema si completacon la funzione di ricezione e filtraggio dei lanci di stampa, editingvideo, voice over, MOS. Nunzio si integra perfettamente con EtereMAM e Etere Workflow. Infine in arrivo l’integrazione nel MasterControl Panel di MTX (Channel in a Box) delle funzioni di AudioShaffle e DVE Effect.

R E P O R T F I E R E

RADIOTV FORUM 2013 DI AERANTI-CORALLO

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EUROTEK

Presentati i sistemi robotizzati di puntamento dei ponti radio checonsentono di creare in brevissimo tempo link per dirette/livetelevisive. Grazie alla possibilità di telecomandare da postazioniremote, quali ad esempio i mezzi mobili DSNG, il puntamento dellasezione di ricezione semplicemente sfruttando le coordinate GPS, ilBroadcaster potrà collegarsi con lo studio di produzione o nelladorsale di contribuzione e riversare i contenuti, anche in altadefinizione, a costi estremamente vantaggiosi rispetto ad uncollegamento satellitare di contribuzione. I sistemi digitali sono già inuso presso operatori Americani come ABC, CBS e FOX che nehanno decretato l’assoluta qualità.La sezione Head End è stataarricchita dai nuovi encoder e decoder full HD MPEG-4 / H264.Anche per questi nuovi Encoder e Decoder è stato introdotto l’uso diconnessioni IN/OUT realizzate con gli innovativi connettori SFPche svincolano le schede dal tipo di collegamento che può essereindifferentemente Coassiale, IP o Fibra in base alle singole esigenzedell’utilizzatore.Già disponibile il nuovo trasmettitore DVB-T2, conpotenze fino a 1200 W raffreddati ad aria con la modularità classicache contraddistingue Eurotek, riconosciuta anche dalla NeraTelecommunications Ltd. che ha sottoscritto un accordo dicollaborazione per i paesi del Far East che iniziano ora la transizioneda Analogico a Digitale.

EUTELSAT (ONDALIVESAT)La “rivoluzione quattroruote” per la produzione di notizie in loco e latrasmissione via satellite è stata presentata al RadioTv Forum.L’”Onda Live Sat” offre la soluzione per rendere più efficiente epratica la raccolta e la distribuzione di news sul territorio. Non solo,date le sue caratteristiche può diventare uno strumento versatile sulquale fondare start up innovative e un veicolo snello adatto aqualsiasi tipo di freelance. Il mezzo, che ha buon diritto può essereconsiderato la più piccola regia mobile con UP-Link satellitare inbanda KA disponibile sul mercato, è stato preparato dall’azienda diBologna Onda Teleelectronic. Ribattezzato anche Smart Live Sat dalnome del veivolo di partenza, il mini (molto mini) van è stato

inaugurato con una diretta fiume di 27 ore durante l’ultimaMilleMiglia. La Smart Live SAT è dotata di sistema Up-Down fino a10Mbit/s; di antenna motorizzata autopuntante prodotta “in house”da OndaLiveSAT, WiFI, Streaming . La piccola Smart èequipaggiabile in base alle necessità con Encoder audio/video pertrasmissioni radio o televisive.

EXHIBOL’azienda di Milano punta molto per il mercato italiano sul nuovo

Digital 9000 sistema wireless multicanale composto da ricevitore(EM 9046), microfono a mano (SKM 9000) e trasmettitorebodypack (SK 9000), il sistema Digital 9000 è stato progettato percontesti caratterizzati da un elevato numero di canali e, quindi, dauno spettro di frequenze densamente popolato.Disponibili duemodalità di trasmissione: modalità HD (High Definition), chepermette di trasmettere un segnale audio non-compresso e privo dianomalie, comportandosi come se si trattasse di un microfono‘wired’ di elevata qualità; e modalità LR (Long Range), sviluppataper situazioni e scenari che presentano difficoltà di trasmissione e inpresenza di molte sorgenti di interferenza, per assicurare la portatamassima di segnale tramite l’impiego di un codec audio digitaleproprietario Sennheiser. Molto interessante la possibilità ditrasmettere il segnale audio non compresso che riporta una qualitàestremamente pura che vede la sua migliore espressione di utilizzo incontesti di Musica dal vivo sia leggera che classica con l’utilizzo dellecapsule microfoniche già consolidate di Sennheiser specificamente“tagliate” per usi musicali estremi. Il Digital 9000 è proposto con 8canali e può essere connesso in linea con altri apparati Digital 9000.la gestione in questo caso è affidata ad un software attraverso unpannello/sinottico unico. Tutti i parametri relativi ai microfoni(compreso lo stato delle batterie) sono monitorati dal SW digestione. Infine per celebrare il 25imo anniversario dell’uscita delmodello HD25, Sennheiser produrrà un’edizione speciale delleHD25 definita con l’estensione “alluminium” è che sarà appuntoproposta al pubblico con le scocche in metallo tornito.

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Dopo alcuni anni Fischer ritorna al RTVF con la sua gammacompleta di connettori circolari Push/Pull specifici per il mondo delbroadcast in particolare per l’area video. L’azienda di Monza, filialeitaliana della Fischer Connectors SA svizzera, ha presentato la gammadi connettori Triax HD-PRO dedicato al mondo della TV in AltaDefinizione. Come novità, presentate le nuove soluzioni assemblatein fibra ottica, adatte per impieghi nel mondo audio/video e in tuttequelle applicazioni dove i problemi sono le distanze di trasmissionee/o disturbi da RF, ai quali le fibre sono intrinsecamente immuni.Completa ovviamente la gamma Fischer tutto il catalogo (compostoda più di 10.000 voci) dei connettori multipolari, coassiali, per altatensione, alta corrente, ecc.

GESTITEL

Presentato il nuovo cassetto integrato per rack 19” “Tecno GBAVR”, che integra assieme alla protezione fulmini, alla protezionesovratensioni, alla monitoria del pannello elettrico, il nuovostabilizzatore di rete. Con questa ulteriore caratteristica tecnical’apparato Gestitel rappresenta oggi l’unica soluzione “all in one”disponibile sul mercato a livello mondiale. Oggi Gestitel, dopo oltre15 anni di presenza e successi nei mercati italiano ed europeo, èstrutturata a livello internazionale e propone i suoi apparatiattraverso distributori in tutto il mondo.

HMEDIALa H Media di Roma ha presentato al RadioTv Forum soprattuttola sua struttura fatta di tecnici e professionisti impegnati nel settoreprofessionale e broadcast sin dal 1993. Forte di una collaborazione alivello nazionale con la Video Signal, al loro fianco nello stand, haportato all’attenzione dei visitatori gli ultimi progetti di mezzi mobilie sistemi di ripresa realizzati per clienti Italiani e per il mercato estero.Molto attuali ed estremamente performanti i sistemi “chiavi inmano” per WEB TV, i Flycase “ultraportatili” per le dirette

streaming, e i sistemi completi di ripresa, montaggio news e messain onda dedicati agli editori locali e satellitari dalle caratteristiche“cost effective” tra le migliori sul mercato. Inoltre, continuando latradizione di costante ricerca di soluzioni per “nuovi“ problemi, haproposto i prodotti della Decimator (multiview e convertitori dacampo), della Brightcast (luci a Led di altissima qualità), dllaIOIndustries (mini camere 2K passo C), oltre alle matrici e aiprodotti Blackmagic.

HISPASAT

Prima volta al RadioTv Forum per Hispasat, operatore spagnolo ditelecomunicazioni satellitari per servizi commerciali e governativi.L’holding spagnola è partecipata da Abertis, Telefónica e Eutelsat edalle aziende del settore pubblico spagnolo INTA (InstitutoNacional de Técnica Aeroespacial), SEPI (Sociedad Estatal deParticipaciones Industriales) e CDTI (Centro para el DesarrolloTecnológico e Industrial). L’azienda dispone di una flotta di 6satelliti disposti su 3 posizioni orbitali che coprono l’Europa,l’America (Nord e Sud) e il Nord Africa. Previsto per il 2014 illancio del nuovo satellite AMZ 4 (dove AMZ sta per Amazonas)destinato a rafforzare i servizi per il continente americano. Mentrenel 2016 l’H1F per l’Europa. Previsto in settembre il“riposizionamento” di AMZ 1. Attualmente in posizione 61°ovestper la copertura del continente americano, migrerà nella posizione36°ovest consentendo l’ampliamento della sua area operativaall’Europa e al Nord Africa.

ICARUSNETDurante la due giorni del Forum IcarusNet ha presentato per laprima volta al pubblico la nuova Carsat Advanced: mezzo veloce,compatto in grado di superare le barriere del digital divide.La Carsat Advanced ha colpito gli operatori del settore grazie al suorivoluzionario modo di razionalizzare gli spazi, rendendo il mezzocomodo, facile da usare, affidabile e preciso con l’ausilio dellamiglior tecnologia presente sul mercato. La nuova antenna auto

R E P O R T F I E R E

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puntante per la banda KA, “Sat&Go”, istallata sopra al tettuccio,consente di erogare connettività internet in modalità wi-fi,rendendo così il mezzo adatto all’uso in ambienti broadcast, per laprotezione civile e per il controllo del territorio. La connessione èpossibile semplicemente cliccando un bottone: l’antenna si autoposiziona il satellite e si è in grado di effettuare un pochi seconditrasmissioni live.Carsat Adv, inoltre, è in grado di gestire videoconferenze in ogniluogo e di consentire attività che vanno dal newsgathering alletrasmissioni in diretta in multicamera, sia streaming per il web o perla tv. Icarusnet, infine, ha recentemente aperto una sede a Modenadedicata espressamente allo sviluppo di tecnologie e alla ricerca dinuovi mercati in ambito satellitare ed in particolare in banda KA.

INNOVACTION

Punto di riferimento per i maggiori costruttori di apparati italianicon una produzione di moduli di amplificazione RF che ormai hasuperato le 8000 unità annue, l’azienda di Lamezia Terme haportato al Radio TV Forum i suoi nuovi trasmettitori compatti da 2e 5 kW che, completi di eccitatore, occupano rispettivamente 2unità (per il 2000W) e 4 unità (per il 4000W). I trasmettitori sonoequipaggiati con i nuovi LD-MOS con 65:1 di VSWR checonsentono di raggiungere un valore dichiarato di efficienza dellamacchina del 73%. Di rilievo la bassa sensibilità ai disadattamenti inuscita, con conseguente robustezza intrinseca. Per il futuro è in fasedi studio avanzato la messa in produzione dell’apparato da 250 kWFM le cui dimensioni oggi sono un segreto ben custodito ma chedovrebbero rappresentare un nuovo record in tema di dimensioniridotte relativo ad apparati di questa potenza.

JVC PROFESSIONAL EUROPENovità JVC il camcorder GY-HM650E, nuova videocameraportatile ProHD munita di doppio codec, FTP integrato econnettività Wi-Fi per riprendere e condividere i filmati dellenotizie a una velocità senza precedenti. Il doppio Codec consente laregistrazione simultanea Full HD/SD o registrazioni pronte per ilweb. Il camcorder è dotato di un obiettivo grandangolare Fujinoncon zoom 23x ( 29mm – 667mm ) che offre una nitidezzaeccellente e prestazioni superiori in presenza di poca luce e di tresensori CMOS estremamente sensibili: F11 (60 Hz) / F12 (50 Hz)a 2000 lux, l’illuminazione minima è un incredibile 0,15 lux(tipica.). Il modello GY-HM650 registra filmati HD o SD suschede SDHC/SDXC in una gamma di formati file, MP4 incluso(compatibile con flussi di lavoro XDCAM EX™), MOV(compatibile con Final Cut Pro™) e AVCHD , MXF con metadatidescrittivi completi, che si possono inviare alla videocamera tramiteWi-Fi. Predisposta per Wi-Fi con connettività di rete e funzioni

FTP, offre funzionalità di rete, possibilità di visione e controlloremoto e i dati video e audio si possono inviare allo studio.Comprende la funzione Live streaming, il trasferimento dei file giàregistrati durante la registratione del filmato, il supporto per iltrasferimento sicuro dei file (FTPS, FTPES e SFTP) e il markIn/Out delle clip in camera.Le dimensioni sono estremamente ridotte: 178 x 198 x 416 mm (Lx A x P) e il peso, con batteria inclusa, è di circa 2,45 kg.

M-THREE SATCOMQuest’anno la World Teleport Association per gli Awards forExcellence 2013 ha selezionato M-Three Satcom tra le 3 finalisteper il titolo di “2013 Independent Teleport of the Year”, questo haulteriore dimostrazione della qualità del lavoro svolto negli ultimianni dall’azienda di MilanoPresentato al RTVF il nuovo ricevitore satellitare prodotto per M-Three dalla partner Elber: l’ESE un apparato volutamente low cost,pensato per le emittenti radiofoniche, ma non solo, l’ESE presentaun ingresso DVB-S/S2 e uscite Audio/Video analogiche (ESE-01-A), uscite Audio tipo AES/EBU. Presentato anche il CLEBER(sempre prodotto da ELBER): ricevitore multipurpose conpossibilità di alloggiare differenti schede in base agli standardAudio/Video richiesti. M-Three ha presentato durante il Forum leattività del suo partner Telsat riguardanti gli aggiornamenti deisistemi di antenna DVB-T di Raiway. Infine presentati al mercato isistemi di monitoraggio della DGQoS, il nuovo DGQoS-Meter(DTT Network Analyzer), DGQoS-Server (Centralized networkmanagement systems) e il DGQoS View3 & View4 (Monitoringterminal/ HQ DTV monitoring at transmitter site). I sistemi dimonitoraggio della DGQoS consentono all'operatore la verificaaccurata della qualità dei segnali ricevuti dall'utente finale nellapropria abitazione, simulando la qualità di ricezione di set-top boxese TVset. I terminali realizzano in tempo reale innumerevoli misure:livello del segnale RF, MER, C/N, BER e PER. Le misure vengonoraccolte dal sistema centralizzato di gestione che le mette adisposizione dell’editore.

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MEWAY

L’azienda di Roma ha presentato l’APP “Extra TV”per Iphone eIpad interamente sviluppata “in house”. Il software è destinato aglieditori broadcast che desiderano veicolare su piattaforma mobile iloro contenuti live e i contenuti speciali. L’applicazione, cheattualmente è disponibile per iOS e sarà editata entro fine annoanche per i sistemi Android, si caratterizza per la sua estrema facilitàdi utilizzo tra le migliori della categoria. Il prodotto è fornito siacome servizio utilizzando i server di Meway sia come pacchetto“stand-alone” personalizzabile. Il prodotto business si chiama“Mecast”, anch’esso interamente sviluppato da Meway, e consente lagestione e la diffusione di contenuti Live e On Demand. Il supportoper l’integrazione dei prodotti è completo e vengono dall’aziendadirettamente forniti servizi di Web Design, SEO, digital marketingoltre che naturalmente quelli di web casting, web TV, contentdistribution, tecnologie peer-to-peer, piattaforme per la gestionedegli ADV.

NETWORK ELECTRONICSNell’edizione 2013 del Radio TV Forum la Network Electronics hapresentato molti prodotti delle sue rappresentate: Albiral(www.albiral.com), AVP (www.jackfield.com), Broadcast Pix(www.broadcastpix.com), Decimator Design(www.decimator.com), Masterclock (www.masterclock.com),Murrypro (www.murrypro.com), Omnitek (www.omnitek.tv),Osee (www.osee-dig.com) e Teracue (www.teracue.com). Tra ibrand di spicco Teracue, giovane azienda Tedesca, che harecentemente fornito Encoder e Decoder al consorzio Galileo, allaTelespazio e a Mediaset (per i collegamenti dei TG con le sediestere). Anche il Centro Televisivo Vaticano ha scelto Teracue per iltrasferimento di contenuti video di qualità tra i suoi siti. Teracuepropone encoder e decoder per SD e HD in formato MPEG e H-264, ricevitori sia per rack 19” sia modulari per DTT e SAT. Inoltresono disponibili un'ampia gamma di IPTV Gateway per segnaliDTT e SAT e i software per il transcoding e la conversione diformato. Esposti anche gli orologi analogici e digitali, i ricevitori

GPS e i riferimenti di tempo con formati d'uscita tipo Time Code oNTP della Masterclock. La Broadcast Pix con il proprio mixer Micaha attirato parecchio l'attenzione dei visitatori. Questa macchina,pur mantenendo un prezzo contenuto, è in grado di gestire unpiccolo studio avendo già a bordo il Character Generator, il serverper la gestione dei file video oltre al controllo delle telecamerebrandeggiabili, il mixer audio ed molto altro. La famiglia dei mixerBroadcast Pix contempla una gamma che va dal doppio bancoeffetti fino al piccolo “Flint” particolarmente valido per le IPTV.

ORAD ITALIA

Orad è l’azienda tedesca leader nel comparto della grafica real-time3D, nelle soluzioni video server, negli applicativi MAM. In Italia èrappresentata dalla ORAD Italia Srl che ora ha una nuova sede inRoma (Via Domenico Lupatelli 54). Nuovo il software RadioTvper regie automatiche di Radio e piccole emittenti Tv. Consentetramite riconoscimento vocale via microfono di switchareautomaticamente da una telecamera all’altra. L’applicativo ècompleto di tutti i template grafici classici di Orad. Presentata anchel’ultima evoluzione del VJ production, server molto potenti eperforanti, contenuti in 1 sola unità da rack. Dopo l’acquisizionedella Ibis, Orad porta sul mercato i nuovi MAM dedicati allagrafica, mentre a breve verranno presentate le nuove macchinegrafiche 4 e 6K per la gestione dei contenuti grafici realtime dautilizzare in ambienti di produzione con superfici videowall moltoestese.

PROFESSIONAL SHOWProfessional Show ha portato al RadioTv Forum i prodotti e marchida lei distribuiti in Italia tra i quali la gamma completa di TVUNetworks, Junger Audio, TSL e DVB Control nonché hapresentato al pubblico il “Kapricorn Contribution PlayerKHP200R” un contribution player multiformato in grado diriprodurre i contenuti direttamente dalle Card P2/SDHC/SxS/CFCard/Professional Disc (PDWU2 optional version), senza necessitàdi riversare i dati su hard disk o di essere connesso a storage esterni.

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R E P O R T F I E R E

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R E P O R T F I E R E

Negli ultimi mesi i sistemi di trasmissione su rete 3G/4G hannoavuto un notevole incremento di interesse ed uso da parte deibroadcaster, TVU Networks, con la sua gamma completa diprodotti di qualità indiscussa e provata, è stata sicuramenteprotagonista sia in Italia sia all’estero ottenendo notevoli successicommerciali. I server di ricezione TVU sono oggi operativi presso icentri di ricezione dei maggiori editori sia italiani (RAI Saxa Rubra,RAI Napoli, Sky News 24, Mediaset, LA 7) che stranieri aprendo difatto nuove possibilità di business per i free lance che ogni giornodecidono di dotarsi degli “zaini TVU” per i servizi Live sul territorio.Free lance che, inoltre, entrano a far parte del “TVU worldwidenetwork” che estende ulteriormente le loro possibilità di lavoro. Perquanto concerne il Kapricorn si tratta di un playout dicontribuzione pensato espressamente per gli utenti che hanno lanecessità di avere in una sola macchina la possibilità di “suonare”facilmente e immediatamente file o contributi video provenienti daP2, SXS, CF, SD e addirittura XDCAM. Attraverso una praticainterfaccia è possibile mandare in play direttamente dalla cardoppure è possibile copiare i file nella memoria interna creando unaplaylist.

ROHDE&SCHWARZ ITALIA

Continua la proposta dei nuovi prodotti della DVS (acquisita nel2012) che ampliano il portfolio di Rohde & Schwarz Holding. Sitratta degli Storage e degli Ingest di alta gamma, prodotti già leadernel mercato che coinvolge le principali Major Cinematografichemondiali e che ora con merito rappresentano un punto diriferimento anche per il settore broadcast. proposti in anteprima peril mercato italiano gli Head-End di nuova concezione basati sugateway IP, Coder e Multiplex completamente software based, 4K eH.265. Per quello che riguarda l’alta frequenza prossimo il lancio sulmercato del nuovo trasmettitore 5kW Fm liquid cooled di Rohde& Schwarz. Si tratta di una macchina con livelli di efficienza tra ipiù alti certificabili al momento, ultra compatta “All in one rack”che raccoglie in un solo rack l’apparato completo dei filtri e dellepompe di raffreddamento. Infine segnaliamo la recente acquisizionedella GMIT, azienda specializzata in sistemi Multi Viewer anche perpiattaforme OTT

RVRDella nuova serie DDS (Direct Digital Synthesis) l’eccitatore insintesi diretta PTX30DDS. Nel nuovo apparato il segnale digitaleviene direttamente convertito in RF aumentando così sensibilmentela qualità del segnale stesso. L’apparato è già pronto per gli standardDRM e DRM+; dotato di SFN e di ingressi multisistemi LR, MPX,ESEBU e LAN. Della serie TEX nuovi i trasmettitori in tecnologia“free scale”da 30 a 1000 W contenuti in 2 sole unità da rack 19”.Gli apparati sono controllabili da remoto HTTweb da PC o con

APP per smartphone con regolazione temporale della potenza einstallano di serie l’RDS. Sono dotati dei nuovi alimentatori adaltissimo rendimento PFC che contribuiscono ad elevare l’efficienzagenerale della macchina fino a oltre il 72%. Con la stessa tecnologiae le medesime caratteristiche sono anche disponibili le potenze1600, 2000 e 2500 W contenute in 3 unità. Dall’esperienza IBOC,di cui RVR è esclusivista, sono stati sviluppati i nuovi prodotti DABe DAB+, pronti per le necessità del mercato in evoluzione.

SCREEN SERVICEDal laboratorio di ricerca e sviluppo di Screen (che impiega oltre il35% della forza lavoro del gruppo), nasce la nuovissima DABSeries: gamma completa di trasmettitori in grado di supportare tuttigli standard digitali (DAB, DAB+ e T DMB) sia su reti SFN cheMFN, con potenze da 1mW fino ad oltre 28kW, precorrezioneadattativa digitale lineare e non lineare con caricamento automaticodelle curve per ogni canale e livello di potenza. Gli apparati,disponibili nella versione Ultra HE (High Efficency), presentano undesign modulare e compatto e possono essere raffreddati ad aria o aliquido. Altra grande novità, ampiamente apprezzata in epoca diassegnazione e riassegnazione delle frequenze televisive digitali, èl’ingegnoso apparato IRRM2 LCN nato per consentire la gestioneintelligente e semplice di 2 o più differenti LCN in diverse areeSFN. Con l’avvento del digitale terrestre infatti, i canali vengonoordinati automaticamente durante la sintonizzazione secondo listenumerate attraverso la funzione LCN (inserita nel TransportStream). Tuttavia, resta il problema tecnico della gestione dei canalinelle varie regioni dove si rischiano sovrapposizioni di LCN traemittenti diverse. Con l’apparato IRRM2 LCN questo problema èormai risolto. Sempre più all’avanguardia l’Ultra HE Series (HighEfficency), oggi migliorata con l’adozione dei nuovi amplificatoriche incrementano le performance degli apparati. La serie UHE èstrutturata a partire da circuiti elettrici innovativi che consentono diraggiungere efficienze massime del 43%, con un valori tipici del38%, senza compromessi qualitativi: modulazione e precisionedegli shoulder non subiscono variazioni. Con questi apparati si

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riducono i consumi elettrici del 50% e si contengono ulteriormentegli spazi occupati nei siti. Significativo il ritorno degli investimentiin tempi brevi con l’ulteriore vantaggio di avere macchine di nuovagenerazione con 2 anni di garanzia e pronte al passaggio allostandard DVB-T2.

SE.DI.COM.

L’azienda ha acquisito il ramo d’azienda della Vector specializzato insistemi software di simulazione TLC. Ormai prodotti consolidati gliapplicativi vengono proposti al mercato con il supporto dello storicoteam di risorse tecniche che, formatosi come Vector, fa ora parteintegrante della nuova realtà societaria. WinRPT è ormai alla suadodicesima release e si pone come uno dei punti di riferimento delmercato. Mercato che, viste le significative referenze del sistema, haormai oltrepassato i confini geografici del nostro Paese per allargarsial mondo intero. La versatilità delle risorse sta consentendo, inoltre,di porre in essere le basi per futuri sviluppi nell’ambito diinfrastrutture TLC e dei servizi ad esse connesse.

SEMATRON ITALIAGrande successo riscontrato dalla Sematron Italia per l’ottavaedizione del RadioTv Forum, dove a recitare il ruolo daprotagonista nel ventaglio delle numerose novità presentate è stato ilnuovissimo sistema di connettività satellitare “Everywhere Live”nelle sue tre configurazioni ‘Trasportabile’, ‘Fly Away’ e ‘Veicolare’ ele sue nuovissime antenne in banda KA. Particolare interesse destatoanche sul prodotto “Everywhere Live Production Studio”, sistema diregia trasportabile in un 6U rack per la gestione fino a 6videocamere in SD/HD, 2 media player, 2 sorgenti grafiche inoverlay e 12 canali audio stereo. Sul versante encoding tra le variesoluzioni per head-end digitali la famiglia di prodotti Sematron coni modelli SEM3900 HD IRD e gli encoder SEM3200 H.264SD/HD e SEM3202 MP2/H.264 SD. Nello stand Sematron sonopresenti anche gli ultimissimi dispositivi ADTEC con AdaptativeBit Rating, Teradek ed Optibase.

SES

Al RadioTv Forum di quest’anno - SES ha organizzato, il workshop“HD e oltre: soluzioni satellitari innovative verso il futuro dellatelevisione” durante il quale ha illustrato alla platea i suoi servizisatellitari per il mercato italiano. Il convegno si è aperto conl’intervento di Pietro Guerrieri, General Manager di SES in Italia,dal titolo “SAT-IP, la TV via satellite su tutti gli schermi di casa senzabisogno di internet”. SAT-IP è la nuova tecnologia di SES per laricezione satellitare, che demodula e converte i segnali satellitaridirettamente su protocollo IP per una distribuzione multischermoin-home su qualsiasi dispositivo abilitato all’IP, come tablet, PC,laptop, smartphone, Connected TV, console di gioco e lettorimultimediali. Durante il workshop il team di Ses Astra Italia haillustrato i servizi di playout e delle soluzioni ibride SES per networkDTT e DTH. E’ stata inoltre presentata alla platea un’importante iniziativa di SES,destinata a dare grande impulso allo sviluppo dell’Ultra HD in Italiae nel mondo: la trasmissione di contenuti UHD nel nuovo standardHEVC. da un satellite ASTRA a 19,2 gradi est. “Il nuovo sistema diencoding HEVC offre un miglioramento fino al 50% nell'efficienzanella codifica rispetto alle precedenti trasmissioni di prova inMPEG-4 ed è quindi destinato a diventare lo standard del futuroper le trasmissioni in 4K - ha dichiarato Pietro Guerrieri-. Ciattende un futuro di schermi televisivi sempre più grandi chesolleciteranno definizioni sempre più spinte. Il satellite è latecnologia ideale per supportare la sempre crescente qualità delleimmagini ed SES grazie alla sua esperienza è in grado di sbloccare ilmercato dell’Alta Definizione in chiaro anche in Italia”. Infine, SESha appena annunciato il successo del lancio di SES 6: salgonoquindi a 53 i satelliti della flotta. Il prossimo lancio di SES è previstonel mese di luglio 2013, quando un vettore ILS Proton porterà inorbita da Baikonur il satellite ASTRA 2E, realizzato da Astrium.

SIELCOPresentato con successo il nuovo trasmettitore 2kW FM che utilizza

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i nuovi Mosfet BLF174 che a breve verranno utilizzati su tutta lalinea GT di Sielco. Oggi i BLF 174XR rappresentano lo statodell’arte in materia di RF e garantiscono rendimenti sino a qualcheanno fa assolutamente inimmaginabili. I nuovi Mosfet portanol’efficienza media degli apparati al 70% reale. Inoltre occorresottolineare che il comportamento fisico del Mosfet in regime difunzionamento sull’applicazione di Sielco garantisce livelli diriscaldamento inferiori alla media valutata. Il sistema Sielco è basatosu un insieme di fattori quali l’equilibrio generato dalla potenza,dall’alimentazione e dalla dissipazione, tutti fattori che concorronoal raggiungimento di una eccellenza nella qualità generale dellemacchine.

SI MEDIA

La grandissima affluenza di pubblico nel corso di entrambi i giorni,ha senz’altro contribuito al successo della manifestazione. Per SIMedia è stato un ottimo momento per incontrare i propri clientiitaliani e presentare gli ultimi sviluppi dei nostri software. Il repartoricerca e sviluppo ha dedicato la maggior parte degli sforzisoprattutto per quel che concerne l’implementazione dell’area delMediaCG (Interactive Graphic Manager): è stata sviluppata lagestione delle grafiche 3D e migliorata la parte di grafica on line.Anche la parte del MAM è stata ulteriormente implementataproiettandosi sempre di più verso l’idea della multi-piattaformaintegrata, con particolare attenzione al mondo del web e dei socialnetwork. I dibattiti e gli interventi che si sono susseguiti hannoalimentato con profitto la discussione, definendo con chiarezza lestrategie che dovranno essere seguite per superare definitivamente ilperiodo di recessione del settore.

SIRAOrmai dopo 36 anni di qualità indiscussa non ci si stupisce poitanto se la sira continua ad essere un punto di riferimento nelmercato mondiale dei sistemi di antenna. Il suo catalogo oggi spaziadal broadcast, alle telecomunicazioni alle antenne per il controllo deltraffico aereo. Le ultime novità riguardano la nuova linea completa

di filtri per il DAB. Lo sviluppo della linea per il DVB-T con lanuova serie di filtri CTV/U/DVB8-5 UHF a 8 poli raffreddati aliquido per potenze fino a 10 kW rms. Molto interessante la BMU(Broadcast Monitoring Unit) che, attraverso l’uso di accoppiatoridirezionali, consente di monitorare sul sito e da remoto via SNMP ivalori relativi al funzionamento del sistema di antenna (Diretta,Riflessa, Return Loss).

SISVEL TECHNOLOGY

Sisvel Technology rappresenta il ramo ricerca, sviluppo e consulenza tecnica del Gruppo Sisvel e molte sono, attualmente, lepartnership con centri di ricerca pubblici e privati nate allo scopo di identificare soluzioni tecniche innovativee commercialmente valide. Una delle aree di ricerca su cui èfocalizzata l’azienda torinese è l’intrattenimento domestico. SisvelTechnology ha sviluppato, infatti,il 3D Tile Format, una tecnologia che, oltre ad offrire una qualitàdell’ immagine migliore rispetto alle tradizionali trasmissioni 3D,consente al broadcaster di trasmettere in alta risoluzione sia in 3Dsia in 2D HD senza dover raddoppiare l'occupazione di banda delcanale. Quest’anno, per la prima volta al Radio TV Forum, ivisitatori hanno goduto della visione di contenuti 3D su displayautostereoscopici grazie all’evoluzione del Tile Format, il 3DZ TileFormat. Questa tecnologia all’avanguardia, sviluppatacollaborazione con l’azienda russa Triaxes, consente di fruire deicontenuti in 3D senza l’uso degli occhiali speciali. Allo stand durante il Forum si sono potuti apprezzare i contenutistereoscopici realizzati da Quartarete e fruibili live dal canalesatellitare di SES Astra sulla posizione orbitale 19.2° Est.L’innovativo formato di codifica di Sisvel Technology diventaquindi compatibile con tutti i display esistenti sul mercato: 2D HD,3D con occhiali attivi, 3D con occhiali passivi e 3Dautostereoscopici.ù

SOFTWARE CREATIONL’azienda di Latina ha puntato quest’anno sulla soliditàdell’applicativo OnAir SE. una soluzione completa per la gestionedel palinsesto televisivo dell’emittente. Dal contratto stipulato colcliente, alla messa in onda degli eventi programmati, OnAirsupporta tutte le operazioni che completano il processo produttivo.Il sinottico, completamente configurabile e personalizzabile, guidal'operatore consentendogli di acquistare in familiarità con lecaratteristiche del software. L’hardware è dedicato e la suaconfigurazione permette un efficace controllo del playout :interfacce Gpo, display Lcd, matrici di commutazione, schede diPlayOut. OnAir SE è strutturato per poter gestire in modo integratoi palinsesti televisivi di più emittenti utilizzando un'unica interfaccia

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grafica che consente diavere sotto controllotutti i dati di contratti,clienti eprogrammazionitelevisive.Tutti i dati delpalinsesto televisivoconfluiscono nelModulo di PlayOutche si occupa dellamessa in onda effettivadel palinsesto. IlModulo di PlayOutinoltre comprende unaserie di funzioni

specifiche per la messa in onda : gestione delle dirette, taglio deglieventi in onda, gestione matrici, controllo dell'output video e altreancora.

SONYOttima accoglienza per la nuova Anycast Touch. Si tratta di unmixer audio/video dimensionato per piccole produzioni live dalcosto “entry-level” decisamente basso che ne consente l’utilizzoanche per editori di WebTV assieme ai camcorder delle serie PMWe HXR. L’Anycast Touch è dotato di Mixer Audio/Video; cameracontrol in connessione remota (funzioni pan, tilt e zoom);streaming costante e in tempo reale su Internet, LAN e altre linee

apposite; titolazioni, logo inserter, memoria per playback sull'unità astato solido integrata da 128 GB con capacità fino a 4 ore, video dicontrollo multiscreen nativo con uscita video. E gran finale con latecnologia ormai consolidata da Sony: l’introduzione dellatecnologia 4K in tutti gli ambiti produttivi professionali econsumer.

TISCALIIn questo periodo di grande fermento ed evoluzione delle webTV,Tiscali non poteva non stupirci con la sua proposta. Infatti al RTVFè stato presentato il pacchetto “Streamago”. Il servizio consente inmodalità cloud a chiunque di sviluppare servizi professionali di livebroadcasting sul web integrando TV live, lineare e on-demand.Oltre agli “spazi” sono offerti una serie di tool che consentono, a chisi affaccia a questo nuovo mercato, sia l’accesso che la costruzione

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“fisica” di unaWebTV. lapiattaformaconsente dieffettuarestreaming live oregistrato versoqualunquedispositivo fisso(PC o MAC) omobile, ed è ingrado di archiviarein automatico la

registrazione degli eventi live per arricchire la playlist e offrirli inmodalità VOD. Per favorire l’accesso alle piattaforme sono stateintrodotte tariffe concorrenziali rispetto ai competitor (che in ognicaso sono tutti stranieri). Presentati anche i servizi Indoona (cheintegra la fonia con il social network e presenta la funzionalità livesstreaming) e Istella che rappresenta un nuovo motore di ricercadedicato alla conoscenza ed alla condivisione della cultura italiana enon solo.

VIDEO SIGNAL

Axon Digital Design ha riscosso un grande successo con il suosistema di controllo Cortex che permette di controllare sia apparatiAxon che apparati di altri produttori in modo da essere il cuore diogni sistema. Inoltre Axon con le sue flessibili soluzioni era presenteanche su tutti i mezzi mobili presenti all’esterno della fiera, inparticolare sulla flotta Cinevideo, società di produzione di Pescara.Anche le soluzioni Apantac sono state molto apprezzate inparticolar modo il MiniQ, un modulo compatto (solo 25 cm diprofondità dello chassis!) e il MicroQ, un modulo quad fissoanch’esso molto compatto con capacità di pieno schermo. Phabrixcon gli strumenti della serie Rx500 e Rx2000 insieme alpluripremiato SX, ha riscosso un particolare interesse da parte degliinstallatori e integratori di sistemi video grazie alla flessibilità esemplicità di utilizzo.Presentata anche Trilogy e il nuovo sistema di intercom Messanger,sistema di comunicazione ad alte prestazioni dal prezzo contenuto.Vidigo ha presentato una nuova soluzione di Toolbox dedicata epersonalizzata con l’utilizzo di Skype. Plura con la sua nuova serieSFP sta rivoluzionando il mercato dei monitor LCD perché questaserie di monitor include la possibilità di visualizzare ogni tipo disegnale, anche proveniente da fibra. Infine Dektec con il suoDTU-351, reduce dal prestigioso Pick Hit Award aggiudicatosi alNAB 2013 come miglior nuovo prodotto, colpisce grazie al suointeressante per le unità USB-3 che permette di ottenere i segnaliHD-SDI in un tablet, laptop o PC.

VIDEOCINE 2000

Anteprima italiana per la Ki Pro Quad (4K/QuadHD/2K/HDSolid State Recorder). Si tratta di un registratore a 4K percamcorder con uscita video 4k o Ultra HD e con una capacità finoa 2 X 512 GB a Stato Solido che corrispondono a circa 90 minutidi riprese. Particolarità di rilievo è che le schede di memoria a StatoSolido possono essere sostituite in sequenza non appena la prima è“piena” senza interrompere la registrazione. Altra interessantenovità è il mini convertitore AJA Hi5-4K dotato di 4 ingressi SDI4K e di 1 uscita HDMI 4K. Il convertitore consente lavisualizzazione e il controllo del segnale video su monitortradizionali 4K con ingressi HDMI. Sempre di AJA il Mini-Converter ROI (dove ROI sta per RegionOf Interest). Si tratta di un convertitore da DVI (HDMI) a SDIche consente di selezionare e mettere in onda “parti” e/o “selezioni”di desktop del computer. L’applicazione viene utilizzata perveicolare anche live contenuti presi dal PC o dal web in manieradiretta.

VIDEOTELECOM PROJECTVideotelecom Project grazie all’esperienza maturata negli anni offresoluzioni ottimizzate sia per configurazioni mobili che da studio.L’azienda di Basaluzzo progetta e realizza studi e impianti televisiviin Italia e all’estero, mezzi mobili OBVAN e Uplink. Oggi, diparticolare interesse, è la nuova linea di sistemi di comunicazioneper telecamere. Durante il RTVF Videotelecom ha presentatol’innovativo sistema di interfaccia per telecamere in fibra ottica: l’unità di controllo CCU che consente di collegare telecamere di ognimarca e tipo ed avere su un unico cavo il trasporto bidirezionale deisegnali HD, SD e il controllo di produzione, permettendo diutilizzare camcorder che lavorano in formato HD o SD anchequando siano richieste le tipiche funzioni CCU, RCP, Intercom,Tally ecc finora disponibili solamente nelle telecamere da studio.Sullo stesso cavo fibra ottica ibrido viene anche fornital’alimentazione alla camera, raggiungendo distanze superiori ai 500metri. Vidotelecom Project ha proposto infine una nuova antenna

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R E P O R T F I E R E

RADIOTV FORUM 2013 DI AERANTI-CORALLO

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per la trasmissione satellitare in banda KU in versione “Naked” (percontenere costi e pesi) con disco da 1,5 mt. in offset ed unameccanica studiata per ottenere il massimo della stabilità eprecisione, adattabile alle esigenze del cliente per installazione suqualsiasi mezzo.

XDEVEL

Come ampiamente descritto nell’anteprima del RTVF, novitàprincipali di quest’anno è l’applicativo XAutomation nelle versioniRT (la “radiovisione”) e XL (il “cuore” della radio). La caratteristicaprincipale del sistema è la possibilità di gestire con una unica risorsal’intero processo di messa in onda in TV e radio. Questo è possibilesolo grazie alla grande semplicità del sistema sviluppata al repartoricerca & sviluppo di Xdevel che conosce a fondo le esigenze di uneditore radiofonico. Per le Web Radio e le Web TV è statopresentato l’XwebPlayer: il player multiformato per tutti i dispositivisia desktop che mobile che in una sola schermata raccoglie il megliodella sua emittente, lo streaming, i canali tematici, i social networkcollegati e le notizie sempre aggiornate. L’applicativo consente ilSocial Sharing ed è dotato del “configuratore” per la creazione dellagrafica della propria Web Radio o TV. Su richiesta o per applicazioniparticolari Xdevel può “customizzare” l’applicativo e/o fornire unservizio di hosting avanzato.

YOUTUBENata nel 2005 oggi YouTube è una piattaforma che conta oltre 100

ore di video caricate ogni minuto nel mondo e 1 miliardo di utentiunici mensili, di cui, secondo stime Nielsen, circa 20 milioni inItalia. Si tratta di un luogo di condivisione dove trovano spazio icontenuti degli utenti come pure contenuti realizzati da contentcreator professionisti e broadcaster di ogni dimensione. Bastipensare a Rai, la 7 o Fox per citarne alcuni in Italia. In occasionedella 8va edizione del Radio Tv Forum sono state presentate alledecine di rappresentanti delle emittenti regionali e del mondo deibroadcaster del web le possibilità di business che si aprono per chisceglie di entrare nel programma di partnership offerto da YouTube.Nel corso degli anni infatti, con l’obiettivo di tutelare il dirittod’autore e permettere ai creatori di contenuto di trarre profitto daipropri lavori online, YouTube ha investito oltre 30 milioni di dollariper creare Content ID; un sistema sofisticato e altamentetecnologico grazie al quale ciascun content owner può rivendicare laproprietà dei propri contenuti e di conseguenza decidere comegestirli: ad esempio bloccandoli, controllandoli o, come sceglie difare la grande maggioranza dei partner, monetizzandoli attraverso lapubblicità e trasformandoli dunque in una opportunità di businessincrementale. Di recente è stata inoltre introdotta la possibilità dirichiedere l'accesso gratuito al servizio di LiveStreamingdirettamente dal proprio canale. Si tratta di un mondo ricco diopportunità: nel mondo ci sono già più di un milione di partner,centinaia anche in Italia. Tutti gli interessati possono visitare il sitowww.youtube.com/parnters per saperne di più e scoprire comeaccrescere il proprio pubblico e il business della propria attività.

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S P E C I A L E F I E R E

IBC 2013

fuggevole segno della croce.Ecco, i miei compagni diviaggio, che beninteso nullaavevano a che fare con ilbroadcast, raffiguravano comemeglio non si sarebbe potuto ilclima che da poco più di unanno aleggia sul mercatoitaliano del broadcast. La borsacostantemente sotto controllo,bene stretta in grembo, con irelativi cordoni serrati adovere. Il segno della croce, unaffidamento forse sincero aduna entità esterna a noi stessi,ché davvero noi da soli nonsappiamo più cosa inventarciper cavarcela. Noncondividiamo ovviamentequesti stereotipi con i qualitalvolta si descrive lo statoattuale del mercato, tuttavia

trovarceli accanto addiritturaimpersonati dal vero mentre ilpilota aveva messo, come sidice, la manetta in tasca perchiedere ai due GeneralElectric la take-off thrust, cioèil massimo che gli stessipossono dare, ci ha fattoriflettere. Chi spinge e chifrena, chi tira in avanti e chiall'indietro. La signora chesembrava in indissolubilesimbiosi con la propria borsa laabbandona prontamente nonappena nel corridoio siappalesa il carrello dei viveri.Ubi maior. La colazionesull'aereo azzurro è untramezzino integrale conscrambled eggs, vale a direpane e frittata. L'edizione dellasperanza, dove tanti vanno

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anche per provare che potrebbedavvero mostrare concretisegnali di inversione ditendenza si presenta in modopiacevolmente rustico. Buonsegno. Atterriamo in orario, ea Schiphol, guarda caso, piove.La navetta per la fiera si faattendere solo un istante,riparte un attimo dopo e indieci minuti siamo alla exfabbrica di biciclette piùfamosa del broadcast. La fierasi apre fra poco, e il RAIConvention Center è già unbrulicare di persone.

Ma insomma, come è andata questafiera? Bene, male, così così?... Unacostante di tutti questi giorni:

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Una edizione dell’IBCal passo con i tempiQuest'anno l'aereo è della compagnia di bandiera olandese, l'aereo dei tulipani che inspiegabilmentesfoggia da sempre una livrea azzurra, l'unico colore del quale non abbiamo ancora visto un tulipano

Davide Moro

Di primissimo mattino finiscoin mezzo ad un gruppo dipersone dall'apparente ariasudamericana. Accanto a meuna signora anziana, sembramolto impaurita, forse è laprima volta che vola. Tiene inbraccio la borsetta, a cui sistringe come ad un talismano.Al momento del decollol'assistente di volo riesce aconvincerla a riporre la borsasotto al sedile, ma non appenale ali del 737 prendono aria e siinarcano, subito la borsetta leritorna in grembo, con unastretta quasi spasmodica. Nellostesso momento due signoricorpulenti seduti dall'altraparte del corridoio si fanno un

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la mattina e la sera, sullametropolitana si viaggiava conil riscaldamento acceso. Logicoquindi che l'atmosfera nonfosse "hot". Nemmenoall'interno dei quattordicipadiglioni dell'IBC. Diciamoche è stata una IBC "tiepida".Le cifre ufficiali parlano di unlieve incremento di visitatoririspetto a quelli registrati loscorso anno, pochi puntipercentuali. Abbiamo il

massimo rispetto per gliorganizzatori dell’IBC e perquello che, ogni anno, riesconoa richiamare e a farconcretizzare. Ma che cifossero più persone dell’annoscorso, per quello che abbiamovisto percorrendo in lungo edin largo le varia hall, davvero anoi non risulta. Non è andatamale, sicuramente una buonaaffluenza, ma anche la diffusasensazione che rispetto allo

scorso anno ci fosse qualchevisitatore di meno. Mentreperò lo scorso anno, ma ancheall'ultima edizione del NAB, ladistribuzione dei visitatori erachiaramente asimmetrica, conuna sobria affluenza alla zonadella radiofrequenza ed ipadiglioni dedicati alla "bassa"dove si faceva fatica acamminare, quest'annol'affluenza era meno sbilanciatafra i due comparti tecnologici.Forse perché i confini fra iproduttori stanno diventandosempre più labili: osservando il"floor plan» dell'IBC eraimpossibile non notare chealmeno due nomi storicidell'alta frequenza, HarrisBroadcast eRohde&Schwarz, avevano lostand al padiglione 7,tradizionalmente il regno dellagrafica e della post-produzione. Un caso? No,semplicemente queste aziendehanno costruito nel tempouna gamma di prodotti molto

estesa, con una significativapresenza nel mondo della bassafrequenza.

Sobrietà a 4KUna edizione dell'IBC sobria,quindi, dove non sono statepresentate novità eclatanti, edove il motivo conduttore èstato: evoluzione senzarivoluzione. Pur in assenza dieffetti speciali, va detto che eracomunque chiaramentevisibile un filo conduttore: il4K, ormai definitivamenteuscito dagli scaffali deilaboratori di ricerca eampiamente disponibile dalpunto di vista della tecnologia.Camere, mixer, sistemi diarchiviazione, codifica,delivery e anche broadcasting:tutto parlava la lingua del 4K.Ed era un linguaggiotrasversale, adeguatamentestratificato anche dal punto divista dei costi e delle fasce diprodotto.Il 4K non arriverà domani

Roberto Gaddoni Rohde & Schwarz

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nelle nostre case, mapotenzialmente potrebbe farlo.Una demo del consorzio DVBmostrava una trasmissione 4Keffettuata su un singolo canaleterrestre a 8 MHz, utilizzandolo standard DVB-T2. Lacompressione era HEVC, e nelmultiplex c'era posto anche perun PLP in T2 Lite, il subset delDVB-T2 dedicato allaricezione in movimento.Diversi operatori satellitaripresentavano demo dicontribuzione live 4K, concodifica 4:2:2 e frame rates da25 a 60p, con codifica HEVCo AVC. Segnaliamo ilcontributo 4K che arrivavaall’IBC in diretta dal circuitodi Misano Adriatico, che havisto la collaborazione dinumerose aziendecomplementari. Complice laricorrenza del MotoGP di SanMarino, una camera 4Kriprendeva in diretta uno deiviali di accesso alle tribune (per

questioni di diritti non erapurtroppo possibile mostrare leimmagini della pista). Ilcomunicato stampa ufficialenon riporta i marchi dellecamere utilizzate, ma a quantoci è dato sapere la Canon Eos-C500 era quella cheriprendeva il viale in diretta.L’intera catena di produzione econtribuzione è stata allestitautilizzando apparaticonsolidati, da tempo presentisul mercato, a dimostrazione dicome il 4K possa essereaffrontato ricorrendo adapparati già disponibili, ed intaluni casi già utilizzati daidiversi team di produzione. Ilfeed 4K è stato prodotto daSky Italia in 3480x2160 a60p. Le sequenze in direttauscivano dal mixer attraversoquattro connessioni 3G-SDI,per raggiungere la piattaformadi acquisizione contenuti diEricsson. Quattro encoder percontribuzione Ericsson AVP

2000effettuavano lacompressionein MPEG-4AVC a 60p e10 bit, 4:2:2. Iquattro flussivenivanoquindi inviatitramite unaantenna da 1,4metri e unamplificatoreda 400 W alsatelliteEutelsat 5W,conmodulazioneDVB-S2

16APSK, rendendo cosìdisponibili 89 Mbps di bandautile su un convenzionaletransponder Ku da 36 MHz. Ilfeed veniva ricevuto all’IBCcon una antenna da 2,4 metri,quindi decodificato e mostratoallo stand Eutelsat(l’occasione è buona anche persegnalare l’arrivo di MarkusFritz nel gruppo, in veste dimarketing manager). Fradecoder e monitor 4K ilcollegamento era realizzatosempre con quattro cavi 3G-SDI. Il sistema di compressioneHEVC, comprensibilmentegettonatissimo presso tutti icostruttori di encoder epiattaforme di head-end almomento riesce a trattaresegnali 4K con una cadenzamassima di 25 o 30fotogrammi al secondo:davvero troppo pochi perassicurare una visione fluida epiacevole con una risoluzione

così elevata. Ma è soloquestione di tempo: l’HEVCsembra il partner perfetto perconsentire la distribuzioneall’utente finale di segnaliUHD. Cambiamo la sigla inquanto 4K è un formatoimpiegato per la produzione,mentre l’Ultra HighDefinition è un sistemaprevisto per la distribuzionedei contenuti: come se lamiriade di codec e wrappingnon fosse sufficiente a fargirare la testa. Un’eccellentedimostrazione in questo sensosi trovava allo stand delconsorzio DVB, l’ente che hastandardizzato gli standard didiffusione per la televisionedigitale (terrestre, satellite ecavo) che, pur non adottati intutto il mondo sono di sicuroquelli che hanno avuto ilmaggiore successo nel mondointero. Un contenuto UHD sufile era stato compresso HEVCa 25 Mb/s, e veniva riprodottoin loop da un video server.Logicamente, unacompressione per diffusione (equindi 4:2:0) e effettuata sufile, quindi non in tempo reale,può ottenere il massimodell’efficacia da undeterminato codec. Un altrocontenuto, pensato perdispositivi mobili e quindi arisoluzione decisamente piùridotta, veniva compresso inH264 ad un bitrate pari a 1Mb/s. I due flussi venivanoinviati ad un sistematrasmittente DVB-T2 chediffondeva il contenuto UHDsu profilo main, ed ilcontenuto mobile su profilo

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S P E C I A L E F I E R E

IBC 2013

Stefano TuraCanon

Markus FritzSES

Tiziano MantovaniSKY

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T2 Lite. Il segnale irradiato daltrasmettitore, posto sullaAlticom Tower di Amsterdam,veniva ricevuto all’internodell’IBC tramite duedispositivi distinti (per onestà,va detto che si tratta di dueprototipi): un set top boxDVB-T2 Broadcom, in gradodi ricevere e decodificaresegnali UHD HEVC, ed unricevitore Sony in grado didecodificare il segnale T2 Lite.Un monitor Sony 4Kpermetteva di rendersi conto dipersona di cosa possa oggiessere trasportato sul “vecchio”canale terrestre da 8 MHz. Ilflusso T2 Lite venivavisualizzato su un tablet.

Sony cambia pelleFra i grandi marchispecializzati nella produzionedi contenuti, Sony è forsequello che ha maggiormenteevidenziato la volontà dicambiare pelle: l’approccio diSony, tradizionalmente basatosu dispositivi che vengono poiassemblati in un sistema ingrado di rispondere allespecifiche esigenze del cliente,all’IBC 2013 si presentava inmodo piuttosto diverso.Quella che segue è solo lanostra interpretazione, e nientelo annunciava in modoesplicito, ma abbiamo avuto lachiara sensazione che il colossonipponico stia spostando ilfocus dai dispositivi, perquanto eccellenti, ai sistemi.Tanto l’allestimento quantouna serie di migliorie ed

innovazioni introdottenell’argenteria di famigliaportavano il visitatore afocalizzare il workflow, più chei dispositivi necessari arealizzarlo. Proviamo a spiegarecosì questa nostra sensazione.Anche se lo scopo finale èsempre stato definire unasoluzione in grado disoddisfare le necessità ed ilmodo di lavorare del cliente,tipicamente si partiva daiprodotti più adatti e si cercavail modo più efficace dicomporre con essi lo lasoluzione più adeguata allospecifico caso. Il marketing eraquindi orientato ai prodotti,con nomi e prestazioni bene inevidenza, primedonne chevenivano di volta in voltaingaggiate in una compagniateatrale ritagliata su misura perogni specifica replica dellospettacolo. Quest’anno abbiamo avutol’impressione che l’approcciosia cambiato: il focus è sulworkflow. Per una quantità diapplicazioni e di workflowdifferenti, Sony propone la“sua” soluzione, con unapropria architettura. Data lasoluzione, si utilizzano iprodotti come letteredell’alfabeto per comporreparole e frasi. Se manca unalettera, se ne fa evolvere unaesistente. Può sembrare unadifferenza sottile, ma a nostroavviso è una evoluzioneradicale, che porta il workflowal centro dell’attenzione. Inquesto modo, cadono di colpo

Gianfranco PenocchioSONY

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le barriere all’ingresso: seadeguatamente scalato, unworkflow può vestire lenecessità di ogni budget dilavoro, e si tratta solo disviluppare le “lettere” in gradodi adattarsi alle diverse “taglie”del workflow. Senzascandalizzarsi se, quando unalettera è troppo “piccola”(come livello di prezzo o difascia di mercato) la scelta puòora essere reperirla sul mercato,piuttosto che svilupparla incasa o, al contrario,rinchiudersi in una torreeburnea di eccellenza noncompromettibile. È una sceltaintelligente, perché permette diproporre workflow di livello“best practice”, ma scalabilipraticamente su ogni necessità,rimuovendo il vincolo di nonpotere (o volere) “entrare” infasce di prodotti e di mercatoconsiderate non in linea conl’allure del marchio. Se il focusdell’azienda è un prodotto,questo approccio suonasacrilego. Se il focus èl’architettura di sistema, allorai prodotti sono scatole il cuiscopo è garantire che quellospecifico sistema, modellato apantografo a partire dalreference workflow, possa averele prestazioni che è chiamatoad avere. Beninteso, Sony nonsarebbe la prima azienda adadottare questo modo diproporsi sul mercato, ma èsicuramente la prima delle“grandi” a farlo. Si veda ad

esempio la completa soluzionecloud di gestione contenutipresentata da Sony alNAB2013 per il mercatoamericano e introdotta inEuropa proprio in occasionedell’IBC. Con la strutturacloud, Sony consentevirtualmente a tutti (dati icosti, anche in pratica) diaccedere all’expertise, allepiattaforme ed alla sistemistica(sottolineiamo: le stesse)sviluppate da chi si occupa dicontenuti da sempre persoddisfare le esigenze di chi hafatto dei contenuti un businesscolossale, come le major delcinema o i grandi broadcaster.Se la nostra interpretazione ècorretta, ne vedremo dellebelle. Praticamente tutti icostruttori specializzatipresentavano la versione 4K deipropri dispositivi diproduzione e gestione dicontenuti. Si conferma che ilsatellite sta vivendo unmomento molto positivo. Daun lato, la richiesta di banda deisistemi 4K mette la tecnologia

satellitare in pole position peruna rapida transizione allacontribuzione 4K, come pureper la distribuzione versol'utente finale. Dall'altro, laprontezza con cui il mondo delsatellite si è aperto al mondo IP(forse anche grazie allatecnologia sviluppata per leesigenze delle comunicazionitelco) sta conservandoagganciata alla cresta dell'ondaanche la distribuzionesatellitare. Un’ultima notarelativa ad un annuncio fattoalla conferenza stampa: Sonysarà sponsor Fifa per Brasile2014 e per l’evento curerà laproduzione in 4K!

MinimizzandoCamere e ottiche stannodiventando sempre più piccolee leggere, ed emerge latendenza a sviluppare modellidi camera poliedrici, in gradodi essere a seconda deimomenti un camcorder daspalla di ottimo livello maanche una eccellente camera dastudio, in grado di lavorare in

produzioni live multicamera,con CCU sempre piùcompatibili e trasversali esensori 4K sempre più diffusi.Produrre oggi un importanteevento live in 4K valorizzasicuramente l'archivio perapplicazioni future, ma altempo stesso permette dimandare in onda un flussoHD effettuando un "crop"all'interno del fotogramma 4K,regalando al regista unadimensione creativa fino ad orasconosciuta, se non a prezzo dicompromessi con larisoluzione dell'immagine. Un altro tema moltotrasversale è stato il concetto di"cloud". Introdottatimidamente da alcune start-uppochi anni fa, questaarchitettura di chiara estrazioneIT ha definitivamenteconquistato anche i produttoribroadcast di fascia alta, chestanno iniziando ad offrire fra ipropri servizi anche lapossibilità di utilizzare "aconsumo» infrastrutture messea disposizione da loro stessi persvolgere attività che eranotipicamente svolte da apparatidi proprietà degli utilizzatori. Ilprossimo passo sarà proporremodelli funzionali e di businessin grado di convincere i diversiprotagonisti della produzione edel broadcasting a fare il grandepasso, e provare almeno adassaggiare le potenzialità chel’architettura cloud può offrire.Passare con confidenza da unoggetto che si vede e che sitocca, esclusivamente a propriadisposizione, ad una entitàefficace, efficientissima, mavirtuale, richiederà ancora unpo' di tempo.

BNC, adieu?Con ogni probabilità, poi,questa edizione dell’IBCsegnerà l’inizio del viale deltramonto per una pietramiliare del broadcasting postbellico: le interfacce SDI (divaria capacità), con attaccoBNC. Lo storico connettore abaionetta e' nato quasi settantaanni fa, per impieghi militari, elo avevano pensato talmente

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IBC 2013

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bene che è diventato lostandard di fatto per leconnessioni di segnale nelmondo del video broadcasting.Ha attraversato fiero l'eradell'analogico, si è trovatoperfettamente a suo agionell'era digitale, ha affrontatodi petto l'avvento del'HD,riuscendo nuovamente adimporsi al prezzo di un lievemaquillage. Il connettoreBNC, pratico, veloce, robustoed affidabile è però rimastospiazzato dall'arrivo del 4K.Che, lo ricordiamo, harisoluzione quattro voltemaggiore rispetto all'HD. Equindi un flusso con unanecessità di banda passantemolto superiore. Se poiaggiungiamo il fatto che per il4K si parla già di cadenze diripresa a 120 fotogrammi alsecondo, allora la gloriosainterfaccia SDI non ce la fadavvero più. A questa IBC si èaperta la discussione. Cosapotrà sostituire l'SDI suconnettore BNC? C'è chipreferisce una versione evolutadell'HDMI, progettata per"reggere" una banda passantefantascientifica. Chi sostieneche l'HDMI sia uno standard"consumer", e quindi inadattoad impieghi professionali(manca ad esempio la sicurezza

antistrapposull'innesto). Chimoltiplica i cavinecessari pertrasportare unsingolo segnale,arrivando fino asedici cavi per unsingolo servizio8K. E chi inveceha timidamenteavanzato undubbio: ma sefacessimo tutto inIP? Gelo in sala. E'difficile rinunciarealle proprieabitudini. Ineffetti sono passatidiversi anni da quando l'IEEEe la SMPTE hanno(separatamente) standardizzatoun modo di veicolare segnalivideo digitali tramite switchEthernet. Il processo diattuazione ha preso un po' piùdi tempo. In realtà , circa diecianni .Però ci siamo. Praticamentetutti i produttori di sistemi chetrasportano, maneggiano,gestiscono o indirizzano segnalivideo digitali avevano presso ilproprio stand qualcosaperfettamente adatto asdoganare l'IP anche nelmondo della produzione video

di fascia alta. In effetti nelcampo della radiofrequenza cisiamo arrivati prima: daqualche tempo, i ponti radio IPsono di fatto uno standard,sposato anche dai sistemi dicollegamento satellitari piùinnovativi. L'IP dovrebbe avere unavvenire certo anche al di fuoridelle infrastrutture diproduzione: numerosicostruttori hanno presentato lapropria soluzione per realizzareuna infrastruttura IPinteramente end-to-end.L'obiettivo generale è quello disviluppare solide infrastrutture

A/V basate su cavi CAT-5:l'economicità e la facilità diposa di questi ultimi sono ineffetti argomenti difficili daconfutare. Giorni contatiquindi per l'SDI? Non losappiamo. Di sicuro, l'ondataIP è in arrivo, e potrebbespalancare le porte anche adaziende che, tradizionalmente,con gli innesti a baionetta nonhanno mai avuto a che fare. Ildato di fatto è che un numerosempre maggiore di potenzialiclienti nascerà (in sensoanagrafico) con un cavo di retesotto al braccio. E la possibilitàdi avere una connessione

VETRINA COMMERCIALE

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semplice, in grado ditrasportare in un solo cavo eper la produzione livemolteplici flussi audio e video,segnali di controllo e metadatipotrebbe essere la cartavincente dell'interfaccia IP.

Trasmissione in lineaIl comparto dell’alta frequenzanon faceva eccezione rispetto alleit motiv generale di“evoluzione senza rivoluzione”.Un tema ormai condiviso dapraticamente tutti i costruttoriè quello dell’elevata efficienzaenergetica: condiviso maaperto, se è vero che ad ogniappuntamento di rilievo delsettore si assiste al debutto direndimenti sempre piùsbalorditivi e di soluzioni chepermettono di raggiungeredetti valori con sempre menovincoli.Un anno fa parlavamo deivantaggi offerti dallacircuitazione Doherty intermini di rendimentoelettrico, sottolineando alcontempo come questoparticolare schema fosse “abanda stretta”, inadatto quindiin assenza di altri accorgimentialla realizzazione diamplificatori realmente agili infrequenza. È passato un anno e, anchegrazie all’intuizione di uno deiprincipali costruttori disemiconduttori di potenza(NXP), il Doherty a bandalarga è fra noi. L’accorgimentoche prevede invece lamodulazione della tensione dialimentazione degli stadi finaliin base alle caratteristichedinamiche del segnale daamplificare, scelto conconvinzione da Thomson, hafatto meno proseliti delprevisto, forse perché si èrivelata di più difficile

adozione da parte dicostruttori che invece hannotrovato molto più comodo eveloce appoggiarsi ai risultatidelle ricerche di NXP. In ognicaso, vi segnaliamo quelli checi sono sembrati i primi dellaclasse in questa rincorsaall’elevata efficienza.Sotto il profilo dell’efficienzapura, la carta vincente è stataprobabilmente giocata daRohde & Schwarz, che per laserie di trasmettitori THV9,raffreddati ad aria, dichiara unrendimento tutto compresoche arriva al 46% in Banda IIIe con modulazione COFDMTV o DAB. I produttoriitaliani non sono però stati aguardare: Onetastic puntasull’elevatissima densità dipotenza, e presenta il nuovoOneDriver che in un telaio dauna unità rack riesce adalloggiare modulatore,ricevitore sat o in banda TV,ricevitore GPS, ingressi ASI,cancellatore d’eco e 130 WRMS di potenza di uscita. Non

vi bastano? La serieOneCompact offre dotazionianaloghe ma con una potenzadi uscita fino a 300 W RMS indue unità (con alimentatoresingolo) oppure tre unità (conalimentatore ridondato). Sulfronte OEM, segnaliamo ilnuovo modulo di TechnoDesign Engineering, un palletche impiega la recentetecnologia Doherty a bandalarga ma che grazie ad undesign particolarmenteinnovativo riesce a conteneregli ingombri in pianta richiestida questa nuova circuitazione,e conservando quindi la pienacompatibilità elettrica,dimensionale e meccanica coni pallet in tecnologiatradizionale, consentendoquindi un semplice edimmediato upgrade a tutti icostruttori che avessero acatalogo modelli basati sullatecnologia consolidata.

Prendendo le misureSul fronte Test and

Measurement segnaliamo ilnuovo generatore referencegrade multistandard BTC(Broadcast Test Center)sempre di Rohde&Schwarz.In un fattore di forma tipico di generatore di questaclasse, il BTC compendia due generatori RFcompletamente indipendentied in grado di funzionarein modalità SFN, ciascunocon una banda passante pari a160 MHz. Elemento distintivo del nuovo BTC è la possibilità di definire ed eseguireautonomamente complessesequenze di test per verificare larispondenza a determinatistandard o requisiti, validandoquindi anche la produzione diserie in modo completamenteautomatizzato.Vi rimandiamo al numero 6 di Broadcast&Productionper un resoconto puntale sui prodotti e sui marchiprincipali presentiall’IBC2013.

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IBC 2013

Sandro GumieroRohde & Schwarz

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All'IBC il 4K è stato il prota-gonista indiscusso, e moltiproduttori hanno concentratoi propri sforzi progettuali eproduttivi per rendere da subi-to questa tecnologia alla porta-ta di tutti. Un esempio eccel-lente di questa filosofia ci arri-va dal mini-van allestito dallospecialista danese Stjernholm& Co per Nimb TV, utilizzan-

do apparati BlackmagicDesign epartendo da un vei-colo davvero speciale.Nimb TV è una società diproduzioni broadcast nata dapoco in Danimarca. Una start-up, come si dice. Piccola e gio-vane, ma con le idee chiare:per affacciarsi sul mercatohanno scelto di puntare subitoal massimo, e hanno allestitoun mezzo mobile in grado dieffettuare produzioni comple-tamente 4K. E, insieme ai pro-pri partner, sono riusciti adimostrare quanto può esserefacile e "leggero" produrre oggiin 4K. Il mezzo che hannoallestito è una pietra miliaredell'industria italiana: l'ApePiaggio. L'OB van sarà utiliz-zato per produzioni 4K multi-camera nel mercato danese.E'già stato prenotato per lasezione "boot camp" dellaprossima stagione della versio-

ne danese di "X Factor", che sisvolgerà in varie location aCopenaghen. Il van può gesti-re fino a 8 camere, e disponedi sincronizzatori di quadro suogni ingresso per consentirel'impiego di sorgenti senzagenlocking. Non manca ovvia-mente il mixer audio (con rela-tivo monitoring) e la possibili-tà di "uscire” in HD. Tuttol'insieme ha consumi di ener-gia estremamente ridotti: èsufficiente una comune presadi rete a 230V, di tipo (eamperaggio) domestico.Andando al di là di quella cheper certi aspetti può essere unaefficace trovata di marketing, èindubbio che il mezzo sta atestimoniare come ormai pro-durre in 4K è solo una que-stione di scelta, e non di bud-get disponibile. Osservandoattentamente i diversi apparatiesposti all'IBC (e molti di que-

sti erano vere e proprie novità)si poteva notare che in vari casigli apparati 4K affiancavanoun analogo prodotto HD, evenivano proposti a costi chelo scorso anno erano tipicidella corrispondente versioneHD. Per la produzione live ildiscorso è più complesso, esicuramente comporta costitecnologici di livello ancorasuperiore a quelli richiesti perle produzioni HD. Ma in ognicaso il sasso è lanciato. E ilfatto che una giovane realtàappena nata abbia deciso dipuntare subito in alto ci è pia-ciuto molto. L’allestimentocompleto, come lo vedete inqueste foto, ha avuto un costodi poco superiore a 20.000Euro. “Furgone incluso!” haprecisato con malcelata soddi-sfazione Simon Westland,direttore vendite EMEA diBlackmagic Design.

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Il 4K embedded in un... motorino italiano!

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I N D I C E I N S E R Z I O N I S T I

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�Broadcast & Production - Ottobre/Novembre 2013

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BLT Italia 23

Blueshape (New Cell Top) 15

BV Media 25

Canon 6

Consumer Electronics

Association - CES Show III cop

Comrex 19

Elle Erre Elettronica 55

Eutelsat Italia 9

Lemo 53

Lynx Technik 13

Lupo Light 57

M-Three satcom IV cop

Rohde & Schwarz 17

Sira 39

Sitel 49

Techno Design Engineering 51

Telsat I cop

Telsat 43

BitOnLive 37

INSERTO WEBCAST

BV Media I

Eutelsat Italia II

Fluidstream VIII

JVC VII

Octoshape V

(1) Tipo di azienda� A Emittente Radio � 1 Nazionale � F Azienda Produttrice� B Emittente TV � 2 Locale � G Fotografo Prof.

� 3 Satellite � H Consulente� 4Web � I Ag. Pub/Concess.

� C Centro di Produzione A/V � J Laboratorio A/V.� D Centro di Postproduzione A/V � K Altro _____________� E Azienda Distributrice/Rappresentante _______________________

INVIARE VIA FAX AL N° 02 70 300 211 Massima Riservatezza. NewBay Media Italy srl, ai sensi della L. 196/2003, garantisce lamassima riservatezza e la possibilità di chiedere la cancellazione o rettifica dei dati personali.

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(3) Ruolo nel processo decisionale d’acquisto� A Raccolta informazioni � B Decisione finale

Spazio per richieste, consigli e critiche:

Presidente Steve PalmVice Presidente Carmel King Direttore Vendite Eric Trabb

Direttore Responsabilee Publisher B&PAndrea Rivetta

Resp. Vendite Italia e CEO Raffaella Calabrese

Produzione e diffusioneDagmar Hänle

Stampa e FotolitoTipografia Sady Francinetti

di L. e S. Francinetti snc - Milano

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THE GLOBAL STAGE FOR INNOVATION

Per quattro giorni, quelli che progettano il futuro si riuniscono in una città costruita sul rinnovamento continuo. Qui i marchi, i mercati e le economie convergono su qualcosa che è molto più di una fi era. E nel 2014, non c’è opportunità migliore per connettersi con le persone che contano. La sola domanda quindi è: “Perché tu non dovresti entrare nel tuo futuro?”.Registrati oggi al CESweb.org

DICONO CHE IL FUTURO NON CI STIA IN UNA SCATOLA.Da Martedì 7 Gennaio a Venerdì 10 Gennaio 2014Las Vegas, Nevada • CESweb.org • #CES2014

LA COSA BELLA È CHE LAS VEGAS NON HA CONFINI.

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