bignamini elisabetta torino 13° convegno patologia immune e malattie orfane 21 23 gennaio 2010...
TRANSCRIPT
La rete dell’insufficienza respiratoria cronica in età evolutiva
E. Bignamini per la
Rete regionale IRCEE
La storia della gestione territoriale dei pazienti con patologia polmonare,
specificamente affetti da fibrosi cistica, inizia nel 2000 ,su “stimolo” inizia nel 2000 ,su “stimolo”
dell’Associazione dei pazienti che chiedevano di verificare la possibilità di
eseguire i cicli di terapia e.v. (che richiedevano un ricovero di 15 giorni ogni
3 mesi) a domicilio
È iniziata così una cooperazione tra Assessorato alla Sanità ,Associazione dei
pazienti, esperti del centro regionale di riferimento, esperti delle cure domiciliari, che ha messo in atto un sistema in cui si coinvolgeva la messo in atto un sistema in cui si coinvolgeva la
struttura operativa territoriale già presente ed individuabile nei pediatri di libera scelta, nei MMG, nei servizi cure domiciliari ed il Centro
Regionale assumeva un ruolo di tutoraggio ,con condivisione di protocolli di cura e formazione
del personale territoriale.
104
TOTALE PAZIENTI FC
Pazienti FC in carico anno campione 2008
208
104
MASCHI
FEMMINE
1035
800
1000
1200
Ricoveri FC 2008
74
0
200
400
600
RICOVERI
2008
totale
ricoveri
totale giorni
ricovero
335
400
347
250
300
350
400
Pazienti FC in ADI
13 14 17
0
50
100
150
200
250
2006 2007 2008
Nr Pazienti
gg ADI
Dal 2003 la presa in carico del bambino nella sua
globalità e l’ attenzione e la risposta ai suoi bisogni e a
quelli della sua famiglia cogliendoli dove si quelli della sua famiglia cogliendoli dove si manifestano (quindi a casa, sul territorio) è stato
il principio che ha dato vita all’organizzazione della rete dell’insufficienza respiratoria
cronica dell’età evolutiva
Il modello“a rete” consente di gestire anche
patologie complesse, che richiedano patologie complesse, che richiedano assistenza continuativa ed utilizzo di supporto tecnologico per la sopravvivenza, con la finalità di rispondere all’esigenza del rientro a domicilio e del sostegno alla famiglia.
Sviluppo rapido tumultuoso
IR acuta
Ventilazionein Pronto
Soccorso-SubIntensiva
Ventilazione in
DOMIC
Evento Gravesu apparato
respiratorio normale
Piccolo eventosu
Disfunzionerespiratoria
Riacutizzazionenon gestibilea domicilio
2
OBBIETTIVI RETE
Sviluppo lento e progressivoIR cronica
Ventilazione in Rianimazione
Addestramentoalla VDM in
Pneumologia Sub-IntensivaRespiratoria
OSPEDALE
CILIO
Follow-up
Domiciliazione in accordo con PLS
con o senza apertura ADR
Follow-up dei pazienti.
con disfunzionerespiratoria
1
1
3
Sviluppo rapido tumultuoso
IR acuta
Ventilazionein Pronto
Soccorso-SubIntensiva
Ventilazione in
DOMIC
Evento Gravesu apparato
respiratorio normale
Piccolo eventosu
Disfunzionerespiratoria
Riacutizzazionenon gestibilea domicilio
2
OBBIETTIVI RETE
Sviluppo lento e progressivoIR cronica
Ventilazione in Rianimazione
Addestramentoalla VDM in
Pneumologia Sub-IntensivaRespiratoria
OSPEDALE
CILIO
Follow-up
Domiciliazione in accordo con PLS
con o senza apertura ADR
Follow-up dei pazienti.
con disfunzionerespiratoria
1
1
3
n. 39 del 25 / 09 / 2003
Deliberazione della Giunta Regionale 1 agosto 2003, n. 98-10264
Assistenza Respiratoria Acuta ai pazienti con disabilità complessa in età evolutiva. Individuazione Centri Regionali
n. 09 del 03 / 03 / 2005
Deliberazione della Giunta Regionale 10 gennaio 2005, n. 13-14538
Approvazione Linee Guida per la ventilazione meccanica domiciliare a pressione positiva e le dimissioni protette del paziente pediatrico con insufficienza respiratoria cronica
Domiciliazione…
• E’ prevista una modalità di domiciliazione del paziente che segue una prassi consolidata
• Inoltre,sono stati individuati , all’interno di ciascuna area regionale, le Unità Operative in ciascuna area regionale, le Unità Operative in grado ottemperare alle necessità di cura dei pazienti con disfunzione respiratoria insorta in età evolutiva sia nella fase di stabilità clinica che di riacutizzazione, sia per le cure domiciliari che per le cure ospedaliere.
Centro di Rierimento
Servizio cure domiciliari
segnala con appositascheda il progetto di
dimissione
verifica la disponibilità del PLS e delle altre figure professionali richieste
e comunica il giudizio di fattibilità
Visita congiunta:•Valutazione del caso•Raccolta dati per compilazione SCHEDA di DIMISSIONEPROTETTA
•Pediatra di libera scelta
•Operatori servizi cure domiciliari
•Terapista della riabilitazione
•Assistente sociale
•Psicologo
•Dietista
•Servizio di assistenza tecnica
Caregiver
EDUCAZIONE ed ADDESTRAMENTO
Infermieri del Servizio di Cure Domiciliari
Care-givers
Il percorso formativo viene registrato sul VERBALE di FORMAZIONE
Al termine del periodo i discenti devono dimostraredi essere in grado di eseguire le seguenti tecniche:
Centro di Riferimento
Si è reso quindi necessario condividere un percorso specifico che rispondesse alle diverse necessità assistenziali di cure domiciliari in età evolutiva, per cui è domiciliari in età evolutiva, per cui è
iniziato un confronto con tutti gli attori coinvolti del centro di riferimento e del territorio (infermieri,medici,assistenti
sociali), ponendo attenzione all’intensità delle cure domiciliari richieste.
Bollettino Ufficiale n. 06 del 12 / 02 / 2009
Linee guida per l'attivazione del servizio di Cure Domiciliari nelle Aziende di Cure Domiciliari nelle Aziende
Sanitarie Locali della Regione Piemonte relativamente ai soggetti in eta'
evolutivaad integrazione della D.G.R. n. 41−5952 del
7 maggio 2002.
DIREZIONE SANITA ’
LA RETE ATTUALMENTE E’….
Pazienti afferenti alla rete IRCEEanno campione 2008
97
120
MALATTIE RARECOMPLESSE
PATOLOGIA120
190
24
431
PATOLOGIANEUROMUSCOLAREPATOLOGIAPOLMONAREPRIMITIVASENZA DIAGNOSI
TOTALE
208
449
PAZIENTI IN VENTILAZIONE DOMICILIARE
88TOTALE
30tracheo
17 > 20h/die
TOTALE
58non invasiva
6 > 20h/die
7 pazienti non ventilati, affetti da patologia neuro muscolare, hanno deficit della tosse ed utilizzano insufflator/exsufflatore me ccanico(macchina della tosse)
Modalità di follow-up pazienti ventilati
• Una volta ogni 3 mesi visita al Centro per• Anamnesi • Esame obbiettivo • Saturimetria notturna • Saturimetria notturna • Emogasanalisi • Controllo del fisioterapista respiratorio
con la finalità di intercettare eventuali complicazioni od aumentata necessità di ventilazione
Un po’ di conti….
in termini di qualità della vita….
GIORNATE DI RICOVERO/anno/2008
4,89 giorni/anno per i pazienti ventilati che seguono il percorso delle linee guida, inseriti nel lavoro di rete regionale (protocollo domiciliare di gestione delle riacutizzazioni respiratorie basato sull’utilizzo del ventilatore, della delle riacutizzazioni respiratorie basato sull’utilizzo del ventilatore, della macchina della tosse e del saturimetro riduce la morbilità e l’ospedalizzazione in modo significativo. )
L’alternativa, per molti di loro sarebbe stata la lungodegenza in rianimazione o terapia subintensiva…..
Questo dato è in linea con quelli della letteratura*, che descrivono 3,4 giorni/anno di ricovero per pazienti ventilati in assistenza domiciliare
* J Bach Chest 1997
Cont…Su i 139 pazienti, che rappresentano il gruppo di patologie a più alta complessità assistenziale (patologia neuromuscolare), è stato condotto uno studio relativo ai costi sostenuti dalla rete nell’anno 2008. costi sostenuti dalla rete nell’anno 2008.
Tali conteggi sono stati parametrati alla morbilità e alla mortalità della popolazione studiata e sono stati confrontati con i dati della letteratura.
• Il costo totale della rete nel 2008 è stato quantificato in circa € 2.357.300
• Tale spesa andrebbe confrontata con i costi che presumibilmente la Regione Piemonte avrebbe dovuto affrontare in caso di mancata domiciliazione dei pazienti più gravi (tracheostomizzati dipendenti più di 20 ore dal ventilatore). Infatti, tali pazienti, probabilmente, in assenza della rete, non sarebbero stati domiciliati e sarebbero rimasti in ospedale.
• Il costo annuo di gestione dei 15 pazienti ricoverati nel 2008 ad alta intensità di cura in caso di mancata domiciliazione sarebbe stato di € 4.062.000.
• Inoltre, prendendo in esame anche i 110 pazienti neuromuscolari non tracheostomizzati ventilati per meno di 20 ore e i non ventilati ma ad alto rischio di IRA, considerando che per questa popolazione, secondo lo studio citato di Bach e collaboratori, i giorni di studio citato di Bach e collaboratori, i giorni di ospedalizzazione paziente/anno in assenza della rete potrebbero essere uguali a 35,4 giorni e utilizzando il DRG 565 (diagnosi relativa all’apparato respiratorio con respirazione assistita > 96 ore), si può ipotizzare per questa popolazione un costo aggiuntivo annuo per ricoveri ordinari in corso di riacutizzazione respiratoria di altri 662.090 euro.
• Il costo ipotetico totale sarebbe stato circa di € 4.724.090, che rappresenta più del doppio rispetto al costo reale complessivo di gestione dei 139 pazienti seguiti a di gestione dei 139 pazienti seguiti a domicilio dalla rete nel 2008 (€ 2.357.296).
PROSPETTIVE
Ottimizzazione del percorso di cure (e di care..) domiciliari pediatriche su tutto il territorio regionale, con formazione degli operatori
(medici, infermieri,fisioterapisti,assistenti sociali) (medici, infermieri,fisioterapisti,assistenti sociali) coinvolti nel processo,
secondo quanto previsto dalle LG regionali
STETOSCOPIO
1950
1900
2000CURE DOMICILIARI
DH
TERAPIADOMICILIARE
CENTRALIZZAZIONEOSPEDALIERA
RICOVERO
STETOSCOPIO
1950
1900
2010HOME CARE
DH
OSPEDALIZZAZIONEDOMICILIARE
CENTRALIZZAZIONEOSPEDALIERA
RICOVERO
STETOSCOPIO
1950
1900
2010HOME CARE
DH
OSPEDALIZZAZIONEDOMICILIARE
CENTRALIZZAZIONEOSPEDALIERA
RICOVERO
TELEMEDICINA
SONDE MONITORAGGIO VENTILAZIONE MECCANICA
SENSORE
SATURAZIONE O2
FREQUENZA CARDIACA
bisogni di salute
accessibilitàed utilizzo deiservizi di cura
-terapia-servizi psicologici
qualità della cura
-rispetto- coordinamento-- informazione--partecipazione
soddisfazionedella curadi salute
percepiti
-servizi psicologici-servizi sociali-flessibilità dei servizi-lavoro di rete
--partecipazione-- comprensione
della cura
GRAZIE PER L’ATTENZIONE……GRAZIE PER L’ATTENZIONE……GRAZIE PER L’ATTENZIONE……GRAZIE PER L’ATTENZIONE……