la casa delle arti – spazio alda merini di via magolfa 32 ... · nel 1998 è uscito il libro di...

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La Casa delle Arti – Spazio Alda Merini di via Magolfa 32 in Milano

in collaborazione con:

Slam Italia – Rete italiana di Poetry Slam

La Vita Felice edizioni

presenta la seconda edizione del

Premio di Poesia Casa Museo Alda Merini

per sostenere e diffondere la poesia contemporanea scritta e performativa.

COMPOSIZIONE GIURIA

Sezione A) poesia inedita MARIA ATTANASIO (Presidente) Maria Attanasio è nata nel 1943 a Caltagirone, dove tuttora vive e lavora. Ha pubblicato le raccolte di poesie Interni (1979), Nero barocco nero (1985), Eros e mente (1996), Amnesia

del movimento delle nuvole (2003) e Del rosso e nero verso (2007), Blu della cancellazione (2016): vincitore Premio Brancati Zafferana e Premio Int.le Gradiva. Per la narrativa ha dato alle stampe i romanzi Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile (1994), Di Concetta e le sue donne (1999), Il falsario di Caltagirone (2007) e Il condominio di Via della Notte (2013). Nel 1998 è uscito il libro di racconti Piccole cronache di un secolo, nel 2008 ha pubblicato Dall’Atlantico agli

Appennini, una riscrittura del racconto di De Amicis Dagli Appennini alle Ande e nel 2012 tre prose raccolte nel libro Della città d’argilla.

CINZIA MARULLI

Cinzia Marulli è nata a Roma il 6 marzo 1965 dove tuttora risiede. Ha studiato all’università «La Sapienza» di Roma sino-indologia e sta traducendo alcuni tra i principali poeti cinesi contemporanei e in particolare i poeti brumosi (Bei Dao, Mang Ke e altri). È curatrice della collezione di quaderni di poesia Le gemme (Ed. Progetto Cultura) e promotrice culturale di rassegne di poesia. Ha partecipato a vari festival internazionali di poesia all’estero e le sue poesie sono state tradotte in cinese, greco, inglese e spagnolo e pubblicate in Cina, Bolivia, Colombia, Ecuador, Messico e Spagna.

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Ha rappresentato l’Italia in diversi Festival di Poesia internazionali (America Latina e Lussemburgo). In collaborazione con il Gatestudio Records, ha realizzato progetti di videoarte. Nel 2016 è la vincitrice della 1^ edizione del premio di Poesia Casa Museo Alda Merini per cui, nel 2017, ha pubblicato La casa delle fate. Pubblicazioni: Agave (LietoColle, 2011); Las Mantas de Dios - Le coperte di Dio (Ed. Progetto Cultura, 2013) Percorsi (La Vita Felice, 2016) La casa delle fate (La Vita Felice, 2017). RITA PACILIO

Rita Pacilio (Benevento 1963) è poeta, scrittrice, collaboratrice editoriale, sociologa, mediatrice familiare. Titolare della casa editrice RP LIBRI. Curatrice di lavori antologici, editing, lettura/valutazione testi poetici e brevi saggi, è autrice di alcuni saggi tra cui La fede come metafora comunicativa: è possibile la fede sociale? (Fara, 2013). Per l’Università degli Studi del Sannio ha collaborato al saggio Famiglia e società. Organizza e promuove eventi culturali. Ha pubblicato prefazioni, approfondimenti, articoli, recensioni e note di lettura su riviste, blog di settore. Presidente e giurata di premi letterari e di associazioni culturali ha coordinato laboratori e progetti di poesia nelle scuole. E' curatrice della sezione OPERA PRIMA poesia de La Vita Felice. Pubblicazioni di poesia: Luna, stelle… e altri pezzi di cielo (2003); Tu che mi nutri di Amore Immenso - silloge sacra – (2005); Nessuno sa che l’urlo arriva al mare (2005); Ciliegio Forestiero (2006); Tra sbarre di tulipani (2008) Alle lumache di aprile (2010); Di ala in ala, con C. Moica – dialogo poetico (2011); Gli imperfetti sono gente bizzarra (La Vita Felice, 2012) – Primo classificato alla XXVII edizione del Premio Laurentum per la poesia e al Premio di Poesia Edita e Inedita Francesco Graziano 2013. Quel grido raggrumato (La Vita Felice, 2014), Tra Secchia e Panaro XX Premio Naz. Di Poesia - Sezione poesia edita: primo premio; Premio Letterario Nazionale "Città di Mesagne" - XII edizione - sezione Poesia edita: vincitrice; Premio Letterario Int Città di Sassari VII edizione: poesia edita Segnalazione - Menzione d'Onore; Premio nazionale di poesia “Memorial Melania Rea” II ed: Rita Pacilio 4^ class.; premiata tra i finalisti Premio Letterario Europeo Massa, città fiabesca di mare e di marmo 2014- sez libro edito. Prima di andare (La Vita Felice, 2016); L’amore casomai – racconti (La Vita Felice, 2018). GIOVANNI NUTI

https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Nuti_(1964) Toscano di origini ma milanese di adozione, è un musicista e cantante con all’attivo 9 album e collaborazioni con Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Mango, Enzo Avitabile, Milva, Dario Gay, Marco Ferradini e Simone Cristicchi. Inizia a studiare pianoforte classico all’età di dieci anni. Nel 1989 esce l’album d’esordio Al parco dei silenzi (etichetta Ricordi): dieci canzoni firmate con Diego Michelon per le musiche con testi di Paolo Amerigo Cassella, Paolo Recalcati ed Enrico Ruggeri (brano “Notti di miele”). Nel 1990 firma un contratto con la EMI e conosce Celso Valli, che decide di produrlo. Il secondo album dal titolo Giovanni Nuti viene pubblicato nel 1991 (con gli arrangiamenti e la produzione artistica di Celso Valli e i testi di Paolo Recalcati): Lucio Dalla suona la fisarmonica in “Ronda di notte”. Tra i brani dell’album: “Non è poesia”, con cui partecipa a Sanremo sezione Novità nel 1991, “Tirate i sassi alla luna”, dedicato all’intifada in Palestina, e "La ballata dell’acqua del mare", da una poesia di Federico García Lorca, di cui il gruppo greco Onar inciderà nel 2000 una cover con la partecipazione di Teresa Salgueiro, voce femminile dei Madredeus.

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Giovanni Nuti collabora con altri cantautori: con Roberto Vecchioni, che lo ospita nel suo tour teatrale del 1991, e con Mango - per il quale scrive con Paolo Recalcati il testo del brano “I sensi miei”. Nel 1995, il brano "Le voci di dentro", di cui è autore, interpretato da Gloria, vince il Premio della Critica per le nuove proposte al Festival di Sanremo. Giovanni, insieme a Paolo Recalcati ed Enzo Avitabile, firma altri 3 brani dell’album di Gloria che esce nello stesso anno per la MCA. Nel 1994 esce il terzo album (etichetta Mercury) Disordinatevi: la produzione artistica è firmata ancora da Celso Valli, mentre Paolo Recalcati è autore dei testi. Nel cd anche una versione in musica della poesia “I sandali” di Alda Merini. Grazie a questa composizione Giovanni Nuti nel 1993 conosce personalmente la poetessa milanese e da questo incontro nascono un importante sodalizio artistico e una straordinaria amicizia. Dalla loro collaborazione, durata sedici anni - che Merini definiva “matrimonio artistico” - sono nati numerosi spettacoli che li vedono protagonisti insieme sul palcoscenico e quattro CD: Milva canta Merini (2004), ritorno discografico della “Rossa”, di cui Giovanni Nuti firma tutte le musiche e che viene presentato in un lungo tour in Germania ed Italia; Poema della croce, una moderna opera sacra rappresentata anche nel Duomo di Milano e definita da sua Eminenza card. Gianfranco Ravasi “opera di finissima e intensa esegesi musicale della grande poesia di Alda Merini”; Rasoi di seta, con 21 liriche della poetessa milanese musicate dal cantautore, tra cui “Poeti”, duetto con Simone Cristicchi; Una piccola ape furibonda, con otto testi inediti di Merini, pubblicato il 21 giugno 2010. Una piccola ape furibonda diventa un recital di poesie e canzoni andato in scena con Giovanni Nuti, affiancato, in occasioni diverse, da Valentina Cortese e Lucia Bosè (con quest’ultima oltre che in Italia anche in Spagna). Nel 2007 esce Piedi adorati (duetto con Milva) di cui è autore con Paolo Recalcati. Nell’EP anche una versione della canzone popolare yiddish “Tumbalalaika". Nel 2010 duetta con Dario Gay nel CD Ognuno ha tanta storia nel brano “Una inutile preghiera” di cui è autore. Nello stesso album altri 2 canzoni da lui composte (“Prima che sia notte” e “Inno alla pettegola”). Il 5 dicembre 2011 Giovanni Nuti pubblica Vivere senza malinconia - Le Canzoni dello Swing Italiano Anni ‘30 e ’40, con cui offre una personale interpretazione di alcuni dei motivi più famosi che videro la nascita dello swing in Italia. Nel 2012 esce Una pequeña abeja enfurecida - Giovanni Nuti canta Alda Merini in spagnolo con la partecipazione straordinaria di Lucia Bosè che ha curato le versioni in castigliano di tutte le poesie-canzoni. Nel 2012 è ospite di Marco Ferradini nel CD La mia generazione, dedicato alle canzoni di Herbert Pagani, e duetta con lui nei brani “Albergo a ore” e “Portami via”. Ad agosto 2013 Giovanni Nuti musica il mantra hawaiano del perdono HO’OPONOPONO (“Mi dispiace.

Perdonami. Grazie. Ti amo”) e pubblica la registrazione in 10 lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, tedesco, russo, greco, cinese, giapponese. Giovanni Nuti rende omaggio al cantautore Georges Moustaki, a pochi mesi dalla sua scomparsa, proponendo in 4 lingue il celebre brano Lo straniero (in vendita digitale dal 6 settembre 2013 anche nella versione originale francese Le méthèque, tedesca Ich bin ein Fremder, spagnola El extranjero). A dicembre 2014 viene pubblicata la composizione di Giovanni Nuti, Cantico delle creature, suite di 11 brani per pianoforte eseguiti dalla pianista Elena Papeschi (Sagapò in coedizione con Casa Musicale Sonzogno). Ispirata dalle laudi di San Francesco – da fratello Sole a sora nostra Morte corporale – e dedicata “a Papa Francesco promessa e speranza di una Chiesa povera e cristiana”. Il 19 ottobre 2015 ha debuttato al Teatro Trianon di Napoli il nuovo spettacolo Mentre rubavo la vita con

Monica Guerritore, nella veste inedita di cantante ad interpretare, con Giovanni Nuti, il “canzoniere” meriniano. Ad aprile 2016 Sony Music ripubblica in versione digitale il primo album Al parco dei silenzi con l’aggiunta del brano inedito “Nero” (testo di Maurizio Piccoli).

SEZIONE B. Poetry Slam Come da regolamento Slam Italia, la giuria viene scelta tra il pubblico nell’ambito delle singole gare. BRUNO RULLO, coordinatore delle gare: grafico, poeta e artista fotografo. È autore di poesia lineare e sperimentatore di poesia sonora, visuale e concreta. Ha scritto oltre trecentocinquanta poesie raccolte in otto opere, un soggetto cinematografico surrealista e un monologo surrealista in versi. La sua prima

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raccolta di poesie, “Granelli di rabbia”, pubblicata nel 1980, ha ottenuto l’apprezzamento del poeta Adriano Spatola, uno dei più importanti poeti della neo-avanguardia italiana. Dal 2003 al 2007 è stato coorganizzatore di festival, poetry slam ed eventi poetici internazionali con l’associazione italo-francese Les Droles. Sue poesie sono presenti in alcune antologie, tra cui quella francese “Attention Travail!”, editore L’Harmattan, con la poesia “Iqbal Masih”. Ha partecipato a mostre personali e collettive con pittori e fotografi italiani e stranieri. E’ coordinatore nazionale di SLAM ITALIA - Rete Italiana di Poetry Slam, che organizza ogni anno un campionato nazionale di poesia orale e performativa.

SEZIONE C: Video Poesia per le scuole PAOLO AGRATI (Presidente) Paolo Agrati è nato nel 1974 a maggio. Si occupa principalmente di poesia, scrittura, musica e amenità. Ha pubblicato le raccolte di poesia Partiture per un addio (Edicola Ediciones 2017), Amore & Psycho (Miraggi Edizioni 2014), Nessuno ripara la rotta (La Vita Felice 2012), Quando l’estate crepa (Lietocolle 2010) e il libriccino piccola odissea (Pulcinoelefante 2012). E’ uno dei principali Slammer Italiani, da sempre propone la sua poesia dal vivo, portandola coi Reading nei luoghi più svariati e inusuali. Nell’estate del 2014 partecipa al XXIV° Festival Internazionale della poesia di Medellin in Colombia come ospite italiano ed è finalista del premio Carducci dove consegue il riconoscimento “Pietrasanta-scultura e poesia”. Nel 2015 partecipa al progetto artistico internazionale Broosistan, degli artisti belgi Peleman and Schellekens. Nel 2016 traduce “Fanon city meu” del poeta Jaime Luis Huenùn e il Booktrailer di Amore & Psycho viene premiato con una menzione speciale al Cortinametraggio , il Festival dei corti di Cortina. Nel 2017 viene invitato al XXXIII Festival di poesia di Barcellona, al Portugal Poetry Slam di Lisbona e partecipa alla World Slam Cup di Parigi. E’ narratore e cantante nella Spleen Orchestra, band di culto nel suo genere, che ha fondato nel 2009 e che ripropone le musiche e le atmosfere dei film di Tim Burton. MARZIA SCHENETTI

Vincitrice della sezione Poesia Performativa nella 1^ edizione de Premio Poesia Casa Museo Alda Merini, Lei così si racconta: Sono nata nel 1965 sulle colline reggiane, in seguito alla mia vicenda di violenza e stalking, che cambierà per sempre la mia strada esistenziale, farò del mio percorso di ricostruzione uno strumento di informazione sociale e culturale sul tema della violenza, stalking e educazione all’amore. Artista eclettica, per vocazione fin dalla più tenera età, decoratrice e cantante lirica, nel 2008 vedo distruggersi tutto il mio mondo e la mia storia per mano di un uomo. Perdo la mia azienda artistica di 14 anni di storico e il mio mondo del teatro lirico e musicale. Il mio percorso di ricostruzione arriva diretto alla cronaca nazionale fin dal 2011 con il mio primo libro : “IL GENTILUOMO. Una storia di stalking” e da quel momento inizio a presenziare tavoli di dibattito sulle tematiche di genere, seguire la rete vittime di violenza e organizzare eventi con la partecipazione diretta delle vittime. Scrittrice, pittrice, fotografa, cantante, ma soprattutto “edile” non solo come lavoro effettivamente svolto ma anche come metafora di vita. Oggi, firmandomi “la proletaria”, sono impegnata nell’informazione sociale attraverso l’arte e la cultura. Ho pubblicato cinque libri sul tema: IL GENTILUOMO. UNA STORIA DI STALKING (Edizioni Il Ciliegio 2011) PAROLE DESTI-NATE (Edizioni Il Ciliegio 2012) EVIL. L’UOMO DEL MALE (Edizioni Il Ciliegio 2013) L’EDILE (Autoprodotto 2014) LE GENTILDONNE. Messo in scena quattro opere teatrali: THE KING OF STALKER – EVIL IL RECITAL – E … UNA STORIA DI STALKING con una compilation di ben 10 brani inediti sul tema della violenza e ricostruzione, musicati in modo del tutto innovativo con Ipad da Gianfranco e Simone Domizi .

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S’IMPARA AD AMARE Teatro canzone con 16 cover con testi in italiano inediti di Gianfranco Domizi sul tema delle relazioni e dell’amore. Woman in Resistence – Teatro canzone in collaborazione con Silvia Padulazzi e Gianfranco Domizi, sul tema della resistenza delle donne. Da pittrice a fotografa ho organizzato mostre di artiste e curato la mostra fotografica “corpodeltesto” nudi di donne dai 45 ai 60 anni come espressione di massima bellezza e libertà.

SABRINA AMADORI

(Milano 1992) è laureata in Filologia Moderna. Ha lavorato come collaboratrice editoriale. Insegna italiano, storia e geografia ed è membro dell’associazione La Casa delle Artiste. Prima classificata all’XI Concorso “I Poeti Laureandi” indetto dal Collegio Universitario Santa Caterina da Siena di Pavia (presidente di giuria Maurizio Cucchi), seconda ex aequo alla XIII edizione (Donatella Bisutti presidente). Ha pubblicato la raccolta Frammenti d’aria e grafite (Il Foglio Letterario, 2015). Alcuni suoi testi sono comparsi su antologie (tra cui Novecento non più-Verso il Realismo Terminale, a cura di Salvatore Contessini e Diana Battaggia, con introduzione di Guido Oldani – La Vita Felice, 2016). È stata selezionata come autrice nell’ambito dell’iniziativa antologica ZENIT-POESIA-Progetto 4X10<40, volume II, a cura di Sebastiano Aglieco e Marco Bellini (La Vita Felice, 2016).

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