banche dati per la biodiversità - dipartimento foreste · trento 11 febbraio 2010 banche dati...

Banche dati della biodiversitBanche dati della biodiversit àà in provincia di Trentoin provincia di TrentoTRENTO TRENTO 11 febbraio 201011 febbraio 2010

Banche dati per la biodiversità

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La biodiversità

“La varietà delle forme viventi o biodiversità è la chiave di volta per la conservazione del mondo

così come lo conosciamo”

E.O. Wilson

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Convenzione sulla diversitàbiologica

Rio de Janeiro - 1992

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Applicazionea livello europeo

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La biodiversità

• conoscenza

• tutela

• monitoraggio

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La biodiversità

• conoscenza banche dati

• tutela normative

• monitoraggio banche dati

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• diffusione delle conoscenze• partecipazione• tutela

Clearing House Mechanism

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Clearing House Mechanism

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Problemi da risolvere• difficoltà nel reperire informazioni

• difficoltà di confronto tra dati di provenienza diversa

• difficoltà di scambio delle conoscenze all’interno dell’amministrazione

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Problemi da risolvere

• il pubblico ha scarsa percezione della biodiversità e quindi sottovaluta la qualitàdel territorio

• possibile sopravvalutazione della rarità di alcune specie

• si pone poca attenzione allo status di specie “poco attraenti”

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Obiettivi da raggiungere• Un sistema di monitoraggio della

biodiversità efficace e che mantenga validità nel tempo

• Disponibilità di dati di qualità in quantitàsufficiente per costruire indici e modelli convincenti come strumenti di supporto alle decisioni

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2010 anno internazionale

della biodiversità

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PROPOSTA PER UN SISTEMA INFORMATIVO

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la biodiversitàecosistema o habitat

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la biodiversità

genoma

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la biodiversità

specie

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CHE COS’ E’

“un sistema informativo per il monitoraggio della biodiversità a livello di specie”

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GLOBAL BIODIVERSITY INFORMATION FACILITY

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NATIONAL BIODIVERSITY NETWORK

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NATIONAL BIODIVERSITY NETWORK

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NATIONAL BIODIVERSITY NETWORK

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Ornitho

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Enti partecipanti

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“Il sistema informativo Geo-Bio”Lo schema logico del Database

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“Il sistema informativo Geo-Bio”Lo schema dei metadati

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GEO-BIO

RISOLUZIONE100m x 100m

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RISOLUZIONEPIENA

GEO-BIO

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GEO-BIO

RISOLUZIONE100m x 100m

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GRIGLIA 5KM X 5 KM

GRIGLIA1 KM X 1 KM

GEO-BIO

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GEO-BIO

RISOLUZIONE1Km x 1Km

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RISOLUZIONE5KM X 5KM

GEO-BIO

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• Permette l’archiviazione e l’interrogazione in modalità geografica o tassonomica

• È alimentato da una rete di enti

• È aperto alla partecipazione del pubblico

• È uno strumento di monitoraggio e di condivisione dell’informazione

“è un sistema informativo per il monitoraggio della biodiversità

a livello di specie”

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Architettuta del sistema

“Il sistema informativo Geo-Bio”

Repository centrale

enteB

enteC

enteA

pubblico

pubblico

pubblico webgis

SMS

geotag via email

geodb provinciale

dati filtrati

dati filtrati

dati filtrati

dati da validare

dati da validare

dati da validare

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Partecipazione del pubblico

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Partecipazione del pubblico

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Partecipazione del pubblico

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Partecipazione del pubblico

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• Permette l’archiviazione e l’interrogazione in modalità geografica o tassonomica

• È alimentato da una rete di enti

• È aperto alla partecipazione del pubblico

• È uno strumento di monitoraggio e di condivisione dell’informazione

“è un sistema informativo per il monitoraggio della biodiversità

a livello di specie”

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Organizzazione

CABINA DI REGIADirigenti provinciali,

Direttori dei musei e degli Enti funzionali

COMITATOrappresentanti di: enti partecipanti, associazioni partecipanti, pubblico, utilizzatori

SEGRETERIAfigura direttivareferenti tecniciamministrativi

sistema

ESPERTIvalidatori

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PUNTI CRITICI

• Principi di condivisione dei dati

• Protezione dei dati sensibili

• Validazione dei dati

• Dato zero

• Dimensione temporale

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I 7 principi dello scambio di dati del NBN:

1 I dati sulla biodiversità dovranno essere facilmente accessibili per consentire il loro uso per processi decisionali senza fini di lucro, istruzione, divulgazione, ricerca ed altri scopi di interesse pubblico.

2 La messa a disposizione di dati sulla biodiversitàpotrà servire a ridurre i danni all’ambiente. Se risultasse verosimile l’effetto opposto la disponibilità dovrà venire controllata.

3 I fornitori di dati sulla biodiversità dovranno fornire anche metadati sufficienti per permettere all’utilizzatore di valutare scopo e uso potenziale del patrimonio di informazioni; dovranno essere fornite informazioni sulla proprietà del dato, metodo e scala di raccolta e limiti di interpretazione.

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I 7 principi dello scambio di dati del NBN:

4 Un chiaro trasferimento di potestà amministrativa dovrà accompagnare il trasferimento dei dati alla banca comune, in modo da consentire al gestore dei dati di agire per conto dei diversi proprietari di dati sulla biodiversità.

5 Il gestore dei dati dovrà rendere pubblicamente disponibile il quadro dei termini e delle condizioni, in modo da rendere certi i proprietari dei dati sulla biodiversità riguardo al controllo che verrà esercitato sulla gestione e l’uso dei loro dati.

6 I dati personali devono essere gestiti in accordo con la normativa sulla tutela dei dati personali stessi.

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I 7 principi dello scambio di dati del NBN

7 gratuità ed economicitàa I gestori e i detentori dei dati dovranno rendere

disponibili gratuitamente i dati di base per processi decisionali senza scopo di lucro, didattica, ricerca o altri scopi di interesse pubblico.

b i fornitori di dati sulla biodiversità cercheranno di predisporre risorse di informazione in modo da rendere minimi i costi per le organizzazioni senza scopo di lucro e mantenere quelli per uso commerciale realistici ma non così alti da prevenire l’utilizzo delle informazioni stesse.

c gli utilizzatori di dati sulla biodiversitàdovranno prevedere di contribuire alla raccolta di dati sia in natura che finanziando la raccolta, l’assemblaggio e la gestione dei dati al momento dell’utilizzo.