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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA
Corso di Laurea in Comunicazione Interculturale e Multimediale Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia,
Scienze politiche
Presidente Prof. G. Azzoni
“ LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DI IMPRESA: MANIFESTARE
L’IMPEGNO ETICO ATTRAVERSO LA CERTIFICAZIONE”
Matricola 302700/43 Valeria BrondoniAnno Accademico 2005/2006Anno Accademico 2005/2006
Università degli Studi di Pavia Valeria Brondoni
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Al centro della scienza economica ci sono gli Al centro della scienza economica ci sono gli uomini, uomini,
con i propri comportamenti non sempre con i propri comportamenti non sempre corrispondenti al criterio di razionalità, corrispondenti al criterio di razionalità,
al quale la disciplina economica fa riferimentoal quale la disciplina economica fa riferimento
L’economia è stata spesso concepita come una disciplina al pari delle scienze matematiche
MA
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Le imprese hanno capito che la loro sopravvivenza e il loro successo non sono legati solo al raggiungimento del profitto
economico
MA
anche dall’assolvimento di finalità di natura sociale
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LA CULTURA DI IMPRESA
LA FIDUCIA
LA REPUTAZIONE
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La Responsabilità Sociale d’Impresa- Corporate Social Responsibility -
• 1953 Bowen
• World Business Council for Sustainable Development
• Business for Social Responsibility
Gestire un determinato
business in modo da
controllare e
possibilmente
migliorare gli effetti
sociali e ambientali
dell’attività di impresa.
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ANDARE AL DI LÀ
DELLA NORMATIVA
VOLONTARIETÀ
STRETTO LEGAME CON
LA SOSTENIBILITÀ
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• 1995
• CSR Europe
• Sumit di Lisbona
• 2001 Il Libro Verde
• 2002
• 2004
• 2005
• 2006
• Il Manifesto
• Un network di movimenti di impresa
• L’area economica più dinamica e competitiva del mondo
• Promuovere un quadro europeo per la CSR
• 1° Comunicazione
• UNICE, CSR Europe, ETUC, Social Platform pubblicano il rapporto: “Risultati finali e raccomandazioni “
• La Roadmap
• 2° Comunicazione
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Prima della Guerra Episodi frutto della scelta personale
di alcuni imprenditori: Crespi
D’Adda (“Villaggio operaio”), G.
Marzotto Jr (“Città Sociale”)
Dopo la Guerra L’articolo 41 della
Costituzione:«L’iniziativa economica
privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità
sociale o in modo da recare danno alla
sicurezza, alla libertà, alla dignità umana»
La Chiesa
•Assenza di pregiudizi nei confronti
dell’economia di mercato•Allargare i criteri di razionalità economica a
tutta la sfera della socialità
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1995 Aggancio all’agenda europea
Nasce Sodalidas: Associazione
promossa da Assolombarda, che sin
dall’origine si è collegata ai punti
centrali del dibattito di CSR Europe
sulla cittadinanza di impresa
Il progetto CSR-SC del Ministero del Welfare
Contributo nazionale al dibattito per la definizione di un framework comune per la CSR. Si basa su un approccio volontario e ha l’obiettivo principale di promuovere una cultura della responsabilità all’interno del sistema imprenditoriale
Il Forum Multistakeholder
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L’idea dello stakeholder
sembra essere stata
utilizzata per la prima
volta nel contesto
manageriale in un
memorandum interno
dello Stanford Research
Institute nel 1963
La parola stakeholder indica
i gruppi senza il sostegno
dei quali l’impresa
cesserebbe di esistere,
includendo figure come
dipendenti, i fornitori e i
clienti tra gli attori
considerati importanti per il
funzionamento dell’impresa
NEL PASSATO
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L’idea dello stakeholder è stata ripresa dalla letteratura sulla
CSR, includendo figure non favorevoli all’impresa
SUCCESSIVAMENTE
In generale la definizione classica adottata è quella di
«Gli stakeholder primari, ovvero gli stakeholder in senso
stretto, sono tutti gli individui e i gruppi ben identificabili
da cui l’impresa dipende per la sua sopravvivenza:
azionisti, dipendenti, clienti, fornitori e agenzie governative
chiave. Tuttavia, stakeholder è ogni individuo ben
identificabile che può influenzare o essere influenzato
dall’attività dell’organizzazione in termini di prodotti,
politiche e processi lavorativi»
Edward Freeman
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I BENEFICI I PROBLEMI
•Conduce ad uno sviluppo sociale più
equo e sostenibile
•Consente all’impresa una migliore
gestione del rischio e della reputazione
•Rende le imprese maggiormente sensibili
ai bisogni dei propri interlocutori
•Permette una maggiore capitalizzazione
di risorse per la soluzione di problemi e
per il raggiungimento di obiettivi
•Facilita una migliore comprensione del
core business
•Favorisce la crescita della fiducia
nell’impresa e la sua legittimazione
sociale
•Chi dovrebbe essere
considerato uno stakeholder
e cosa costituisce uno stake?
•Come si tratta con gli
stakeholder? Non è stato
proposto un meccanismo per
arrivare ad una decisione
riguardante il trade-off fra i
vari stakeholder e per
gerarchizzare i vari obiettivi
dell’organizzazione
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•Gestione delle risorse umane
•Salute e sicurezza sul lavoro
•Adattamento alle trasformazioni /
ristrutturazioni
• Gestione degli effetti sull’ambiente aziendale e delle risorse naturali
•Comunità locali
•Partnership commerciali, fornitori e consumatori
•Diritti dell’uomo
•Preoccupazioni ambientali a livello planetario
COME SI ARTICOLA LA CSR
Dimensione Interna Dimensione Esterna
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CLASSIFICAZIONEMACRO AREE LA BUSSOLA
Business in The Community identifica
quattro macro aree della CSR,
corrispondenti alle aree di attività
dell’impresa: comunità, mercato,
luogo di lavoro e ambiente
Orienta la navigazione
dell’impresa nel suo percorso
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GESTIONE DELLA CSRSi sono sviluppati una molteplicità di standard che potessero comunicare e
certificare l’impegno sociale di una impresa, ma allo stato attuale non esiste
ancora una sufficiente integrazione tra le diverse parti trattate dagli standard
•I codici
•I Sistemi di gestione
•Standard di performance SA 8000
•Governance
•Reporting – Bilancio sociale, ambientale e di sostenibilità
•Standard di verifica esterna
•E’ uno strumento di autoregolamentazione•Facilitano le aziende nella
identificazione e valutazione dei propri
impatti/ rischi sociali e ambientali
•Verifica se l’organizzazione ottempera ad alcuni requisiti in materia di diritti umani e lavorativi• Utilizzato per la tutela contro gli abusi dei mercati e degli azionisti
• Misurano i risultati degli impegni assunti e i progressi conseguiti
•Valuta e rafforza la credibilità presso gli stakeholder
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LA CERTIFICAZIONE
E’ una procedura con cui una terza parte dà assicurazione scritta che
un prodotto, un processo o un servizio è conforme ai requisiti
specificati
COME NASCE ?L’AZIENDA L’ENTE DI CERTIFICAZIONE
•Analizza le esigenze dei clienti•Sceglie la norma volontaria a
cui aderire•Si sottopone alle verifiche
ispettive dell’ente di
certificazione•Se conforme alla norma scelta,
ottiene la certificazione•Comunica la certificazione
ottenuta ai clienti
•Analizza la documentazione aziendale•Effettua la verifica ispettiva in azienda
valutando processi, risorse e documenti•Il Comitato di certificazione, ad esito
positivo, rilascia il certificato di
conformità alla norma scelta
dall’azienda•Effettua controlli periodici per il
mantenimento della certificazione
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Un caso reale: VALVITALIA
La politica ambientale
Il manuale di Gestione Ambientale (ISO 14001)
Descrive le attività svolte dalle diverse funzioni aziendali, illustrandone compiti e responsabilità, procedure gestionali ed
istruzioni operative ai fini della gestione ambientale
Lo scopo del manuale è quello di: •Definire l’organizzazione e le responsabilità di ogni funzione coinvolta nella gestione del SGA •Illustrare i criteri e modalità seguiti per l’attuazione e l’implementazione del sistema di gestione•Definire e documentare i criteri su cui si basa il SGA
Un requisito fondamentale anche per Valvitalia:
La comunicazione
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Le imprese stanno andando verso una inevitabile
quanto opportuna integrazione dei propri sistemi di
gestione, nella consapevolezza che qualità e servizio
devono essere perseguiti nel rispetto dell’ambiente,
garantendo la tutela della salute e della sicurezza dei
propri lavoratori e rispettando i diritti umani
Occorre convincere gli imprenditori ed il top management che il
sistema di gestione non è un insieme di adempimenti burocratici da
assolvere con puri e semplici formalismi. E’ necessario che i sistemi
di gestione siano visti come un investimento per ottenere benefici e
non un costo da sostenere solamente per soddisfare i requisiti di una
norma ISO
MA
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