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1 ALLEGATO 9 – LA SCUOLA DELL’INFANZIA Premessa Finalità L’organizzazione del curricolo: l’ambiente d’apprendimento tempo e spazio la sezione i campi di esperienza Scelte didattiche, progettuali e organizzative Le nostre scuole Orientamenti metodologici Verifica e valutazione I bambini sono dotati di straordinarie potenzialità di apprendimento e di cambiamento, di molteplici risorse affettive, relazionali, sensoriali, intellettive che si esplicitano in uno scambio incessante con il contesto culturale e sociale. Ogni bambino è soggetto di diritti e prioritariamente porta in sé quello di essere rispettato e valorizzato nella propria identità, unicità, differenza e nei propri tempi di sviluppo e di crescita. Ogni bambino, individualmente e nella relazione con il gruppo, è portatore di una sensibilità ecologica verso gli altri e verso l’ambiente ed è costruttore di esperienze a cui è capace di attribuire senso e significato. FINALITÀ La scuola dell'infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. Dalle Indicazioni Nazionali: La scuola dell'infanzia, non obbligatoria e di durata triennale, concorre all'educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un'effettiva eguaglianza delle opportunità educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la continuità educativa con il complesso dei servizi all'infanzia e con la scuola primaria. CONSOLIDARE L’IDENTITÀ vivere serenamente le dimensioni del proprio io; aver fiducia in sé e fidarsi degli altri; esprimere emozioni e sentimenti; affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; conoscersi e sentirsi riconosciuto come persona unica; sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità. SVILUPPARE L’AUTONOMIA interpretare e governare il proprio corpo sperimentare se stesso nelle relazioni e nel fare elaborando risposte e strategie partecipare alle attività nei diversi contesti partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, pensieri e scelte assumere atteggiamenti sempre più responsabili

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ALLEGATO 9 – LA SCUOLA DELL’INFANZIA

Premessa Finalità L’organizzazione del curricolo: l’ambiente d’apprendimento

tempo e spazio la sezione

i campi di esperienza Scelte didattiche, progettuali e organizzative Le nostre scuole

Orientamenti metodologici Verifica e valutazione

I bambini sono dotati di straordinarie potenzialità di apprendimento e di cambiamento,

di molteplici risorse affettive, relazionali, sensoriali, intellettive che si esplicitano in uno scambio incessante con il contesto culturale e sociale. Ogni bambino è soggetto di

diritti e prioritariamente porta in sé quello di essere rispettato e valorizzato nella propria identità, unicità, differenza e nei propri tempi di sviluppo e di crescita. Ogni

bambino, individualmente e nella relazione con il gruppo, è portatore di una sensibilità ecologica verso gli altri e verso l’ambiente ed è costruttore di esperienze a cui è capace di attribuire senso e significato.

FINALITÀ

La scuola dell'infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della competenza e li avvia alla

cittadinanza. Dalle Indicazioni Nazionali: La scuola dell'infanzia, non obbligatoria e di durata

triennale, concorre all'educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia, creatività, apprendimento, e ad assicurare un'effettiva

eguaglianza delle opportunità educative; nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce alla formazione integrale delle bambine e dei

bambini e, nella sua autonomia e unitarietà didattica e pedagogica, realizza il profilo educativo e la continuità educativa con il complesso dei servizi all'infanzia e con la scuola primaria.

CONSOLIDARE L’IDENTITÀ

vivere serenamente le dimensioni del proprio io; aver fiducia in sé e fidarsi degli altri; esprimere emozioni e sentimenti;

affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; conoscersi e sentirsi riconosciuto come persona unica;

sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità. SVILUPPARE L’AUTONOMIA

interpretare e governare il proprio corpo sperimentare se stesso nelle relazioni e nel fare elaborando risposte e strategie

partecipare alle attività nei diversi contesti partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, pensieri e scelte

assumere atteggiamenti sempre più responsabili

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ACQUISIRE LA COMPETENZA ascoltare e comprendere

utilizzare linguaggi diversi per conoscere e integrare conoscenze sviluppare e utilizzare conoscenze, abilità operative e mentali, capacità

personali e sociali nei vari contesti

sviluppare esperienze attraverso il gioco, l'esplorazione e la sperimentazione imparare a riflettere sull'esperienza attraverso l'osservazione, la

memorizzazione e l'esercizio del confronto raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e

condivise

VIVERE LE PRIME ESPERIENZE DELLA CITTADINANZA

scoprire l'altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni comprendere e accettare le regole della condivisione e della cooperazione

porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri e

dell'ambiente Tali finalità sono perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di

relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità.

L'ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO

L'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO L'organizzazione dei contesti educativi raccoglie le sollecitazioni contenute nelle

Indicazioni nazionali che configurano la scuola come comunità di pratiche e di dialogo, come contesto di relazione, di cura e di apprendimento e intreccia i seguenti aspetti:

organizzazione ambientale (scansione temporale, articolazione degli spazi, selezione dei materiali) modalità interattive

proposte didattiche

TEMPO e SPAZIO L’organizzazione della giornata scolastica esplicita i momenti dell’azione educativa, del gioco e della didattica e consente di programmare contesti in grado di sostenere

l'autonomia, i processi di autoregolazione, la socializzazione, la creatività e l'apprendimento attivo. La scansione temporale è attenta ai ritmi, ai tempi dei

bambini e al loro benessere. In particolare è focalizzata l'attenzione sulla durata, sul ricorrere e l'alternarsi nel tempo dei momenti di routine e di attività programmate. I momenti di accoglienza, il gioco libero, le attività per piccolo/grande gruppo, per

gruppo sezione/omogeneo per età, la mensa, il momento del congedo intrecciano ritmi ai quali viene riservata rilevanza educativa.

I tempi sono connessi agli spazi e ai materiali e la loro articolazione consente una pluralità di forme interattive (di grande, piccolo, medio gruppo; di genere, di coppia) e di esperienze ricche di stimolo e integrate fra loro.

La variabile “tempo” è inoltre funzionale alle sviluppo delle competenze che fanno riferimento alla dimensione della coscienza di sé e dell’agire consapevole. L’adozione

di modalità flessibili nel percorso di apprendimento consente di “prendere il giusto tempo” per rispettare ritmi, i bisogni dei bambini e per dare senso all’azione

educativa.

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L'organizzazione articolata dello spazio arricchisce le esperienze e favorisce:

la socializzazione (allargando i confini delle relazioni interpersonali e di intergruppo); occasioni per il relax e la riservatezza

le possibilità di scoperta e di apprendimento attivo la creatività in campo cognitivo, espressivo, costruttivo, sociale (sollecitando

l’immaginazione e l’inventiva anche attraverso l’organizzazione di

strumenti/materiali e la cura di spazi accoglienti)

LA SEZIONE La sezione costituisce per i bambini della Scuola dell’Infanzia il punto di riferimento privilegiato, in grado di assicurare stabilità e continuità alle relazioni con gli adulti e

coetanei. Qui avvengono gli avvenimenti che costituiscono la quotidianità. E’ inoltre lo spazio in cui si organizzano percorsi di apprendimento, attivando diversi

linguaggi, attraverso attività libere o guidate. Gli spazi della sezione sono strutturati in angoli attrezzati per rispondere alle diverse esigenze dei bambini.

LO SPAZIO PERSONALE In sezione ogni bambino ha uno spazio personale nel casellario, dove riporre oggetti

personali, disegni e astucci. LO SPAZIO CENTRALE

E’ lo spazio comunitario dove avvengono scambi linguistici relativi ad esperienze scolastiche o ad esperienze personali. E’ l’angolo dove si organizzano i primi giochi di conoscenza, dove si condividono le

regole di vita comunitaria, dove avvengono le attività del calendario, dove si raccontano le storie….

LO SPAZIO DEL GIOCO SIMBOLICO In questo spazio i materiali sono semplici, ma carichi di significato. La casetta, il mercato, i travestimenti, con essi si sviluppa il gioco simbolico del” far finta di..” Nel

gioco imitativo i bambini rivelano i loro bisogni più profondi. L’insegnante attraverso l’osservazione può conoscere il “vissuto dei bambini “.

LO SPAZIO MANIPOLAZIONE Il bambino attraverso l’utilizzo dei diversi materiali manipolativi osserva, tocca, manipola, sperimenta, modifica, realizza. Questo spazio stimola la conversazione, il

confronto, la cooperazione e la creatività fra i bambini. LO SPAZIO DEL MATERIALE STRUTTURATO

Questo spazio è attrezzato con giochi di vario tipo. L’utilizzo di tale materiale fornisce al bambino numerose possibilità per l’esercizio delle funzioni cognitive, richiede una serie determinata di azioni ed operazioni mentali per raggiungere il risultato

predefinito, consente lo sviluppo dell’attenzione e della concentrazione. LO SPAZIO COSTRUZIONE E PERCORSI

La varietà dei giochi di costruzione, le piste consentono ai bambini di effettuare un’ampia gamma di esperienze ed offre molteplici opportunità di apprendimento e di sviluppo delle capacità creative.

SPAZI EXTRA SEZIONE Il giardino e il salone. Oltre che per il gioco spontaneo, tali spazi vengono trasformati

ed utilizzati anche per attività didattiche.

I CAMPI DI ESPERIENZA

Il curricolo della scuola dell’infanzia è organizzato sulle competenze chiave europee per l'apprendimento permanente, che sono:

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o COMUNICAZIONE IN MADRE LINGUA;

o COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE;

o COMPETENZE MATEMATICHE, SCIENTIFICHE E TECNOLOGICHE;

o COMPETENZE DIGITALI;

o IMPARARE AD IMPARARE;

o COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE;

o SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ;

o CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE.

Le competenze specifiche sviluppate fanno capo ai CAMPI DI ESPERIENZA, che sono i luoghi del fare e dell’agire sostenuti dall’azione degli insegnanti.

Ogni campo di esperienza acquista una sua specificità, ma a livello operativo si collega agli altri e tende, in un costante collegamento trasversale, a promuovere la

formazione integrale della personalità dei bambini, a introdurli nella realtà di sistemi simbolico – culturali attraverso lo sviluppo delle competenze chiave.

I “Traguardi per lo sviluppo delle competenze” previsti dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo orientano la progettazione relativa alle tre fasce di età. Per ciascun campo di esperienza le insegnanti propongono attività diversificate,

(giochi individuali in piccolo e grande gruppo, osservazione e verbalizzazione, manipolazione, libera o guidata, di materiali strutturati e non, ideazione,

progettazione e realizzazione di elaborati, uscite didattiche), condotte con varie metodologie; organizzano gruppi di lavoro, lavori individuali, di sezione, per età, che prevedono il coinvolgimento attivo dei piccoli; valorizzano il gioco, l’esplorazione, la

ricerca e la vita di relazione.

Attraverso l’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, i bambini, opportunamente guidati, approfondiscono e sistematizzano gli apprendimenti e avviano i processi di simbolizzazione e formalizzazione.

Attraverso i campi di esperienza si delineano gradualmente i saperi disciplinari di cui i bambini a questa età non hanno però consapevolezza: la loro conoscenza della realtà

e la loro competenza sono infatti ancora globali e unitarie. I campi di esperienza sono cinque.

Il sé e l’altro Negli anni della scuola dell’infanzia i bambini sviluppano il senso dell’identità

personale, cioè diventano consapevoli del proprio corpo, della propria personalità, del proprio stare e rapportarsi con gli altri.

È in questa fase che si costruisce il proprio mondo sociale, dove confluiscono le esperienze affettive ed emotive, le relazioni con gli altri, il comportamento etico -morale, le capacità di adattamento, autonomia, iniziativa personale.

La scuola si pone come luogo di dialogo e ascolto, di rispetto e valorizzazione della diversità di pensiero e di cultura, e aiuta i piccoli a rispondere alle grandi domande

che si pongono, a vivere serenamente la quotidianità, a convivere con adulti e coetanei.

Il corpo e il movimento Fra i tre e i sei anni i bambini prendono coscienza del proprio corpo, acquisiscono il

controllo delle sue funzioni, della sua immagine, delle sue possibilità sensoriali, espressive, relazionali, e imparano ad averne cura attraverso l’educazione alla salute.

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La scuola offre occasioni di esperienze sensoriali e percettive, giochi e attività di

movimento liberi e guidati, specifici percorsi per leggere, capire, interpretare i messaggi del proprio e altrui corpo, per orientarsi nello spazio, per muoversi e

comunicare con creatività e fantasia. Immagini, suoni, colori

Nel periodo dell’infanzia i bambini esprimono spontaneamente emozioni e pensieri con immaginazione e creatività. L’arte può sviluppare questa capacità e

contemporaneamente educarli al senso estetico, al piacere del bello. Attraverso la manipolazione e le trasformazioni di materiali, il creare, ma anche l’interpretare, il conoscere, il riconoscere quadri, sculture, architetture, attraverso

l’ascolto e la produzione di sonorità e motivi musicali, attraverso la drammatizzazione e la visione di spettacoli teatrali, cinematografici, musicali, i piccoli imparano ad

osservare il mondo che li circonda con occhi diversi. La scuola propone attività diversificate di pittura, manipolazione, produzione grafica, drammatizzazione, ascolto e produzione musicale.

Aiuta inoltre a familiarizzare con le possibilità espressive e creative delle nuove tecnologie.

I discorsi e le parole

I piccoli imparano a comunicare verbalmente, a riflettere sulla lingua e si avvicinano alla lingua scritta. Attraverso la conoscenza e la consapevolezza della lingua materna e di altre lingue determinata dal contatto con bambini di origini geografiche diverse,

consolidano l’identità personale e culturale e si aprono a nuove culture. La scuola promuove nei bambini la padronanza della lingua italiana, crea occasioni per

sperimentarne le possibilità espressive e comunicative, per scambiare punti di vista, confrontare interpretazioni di fatti ed eventi, esprimere pensieri; inoltre incoraggia l’esplorazione della lingua scritta, proponendo attività di lettura e di analisi di

messaggi presenti nell’ambiente; in alcuni casi si propongono attività ludiche e musicali di approccio con la lingua inglese.

La conoscenza del mondo Negli anni della scuola dell’infanzia i bambini imparano ad esplorare la realtà e

organizzare le proprie esperienze attraverso una serie di azioni e di operazioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il

rappresentare con disegni e con parole, riflettere, ipotizzare, ideare e progettare cogliere relazioni, trovare soluzioni. Attraverso situazioni di vita quotidiana, i vissuti personali, il gioco, si avvicina al

numero, segno e strumento per interpretare la realtà, alla misura, allo spazio e al tempo, alla natura, scoprendo la varietà di fatti e di aspetti del mondo e costruendo le

proprie conoscenze. La scuola guida i bambini nel cogliere le opportunità di conoscenza della quotidianità, li affianca nei tentativi di simbolizzare e formalizzare la realtà, li stimola al piacere del contatto con la natura...

Per i bambini che se ne avvalgono è previsto lo svolgimento dell’attività di Religione

Cattolica, effettuato da un insegnante specialista.

SCELTE DIDATTICHE, PROGETTUALI E ORGANIZZATIVE

Aspetti comuni a tutte le sedi

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Solida base progettuale comune condivisa da tutti i docenti; Tempo scuola di 40 ore settimanali suddivise in 5 giornate;

compresenza di più insegnanti (almeno due ore al giorno) con organizzazione, ove possibile, di gruppi di lavoro omogenei per età;

laboratori/progetti di attività motoria, di manualità, di scoperta e ricerca

d’ambiente, di approccio al libro, di intercultura, di potenziamento della comunicazione e dell’espressione corporea;

attività ludiche volte all’apprendimento della lingua italiana per gli alunni extracomunitari;

nel mese di gennaio iniziativa “scuola aperta”: presentazione ai genitori dell’offerta

formativa della scuola; nel periodo di fine maggio, inizio giugno, organizzazione dell’accoglienza dei

genitori e dei bambini nuovi iscritti: è possibile, per gli alunni iscritti all’anno

scolastico successivo, esplorare l’ambiente scolastico;

all’inizio dell’anno scolastico, accoglienza graduale per gli alunni nuovi iscritti;

primi giochi informatici;

attività di continuità con le scuole primarie, volte all’inserimento graduale degli

alunni che frequentano l’ultimo anno;

collaborazione del personale non docente, che contribuisce alla buona riuscita delle

iniziative della scuola grazie alla disponibilità offerta agli insegnanti.

LE NOSTRE SCUOLE

LE NOSTRE SCUOLE

INFANZIA “B. MUNARI”

[email protected]

tel. 0342/212528

via Don Lucchinetti, 3

ORARI: dal lunedì al venerdì

entrata: 7.45 - 9.20

uscite intermedie: 11.55 -12.00; 13.30 –14.00

uscita: 15.40 - 16.00

Il servizio di prolungamento orario 16.00 – 17.30 sarà attivato a condizione che siano

raggiunti almeno 15 iscritti e secondo le modalità stabilite dall'Amministrazione

Comunale.

TRASPORTO: il servizio è gratuito e serve le località di Mossini - S. Anna - Triasso.

MENSA: dalle 12.05 alle 13.00

SPAZI ATTREZZATI: edificio ben soleggiato, collocato nel Parco Ovest di Sondrio;

ampio cortile alberato con spazi variamente attrezzati per attività ludiche e ricreative.

Salone dotato di LIM, dedicato all'accoglienza, al gioco di grande gruppo e alle attività

motorie. Aule ampie e luminose.

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PECULIARITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO:

La scuola, intesa come sistema formativo integrato, promuove iniziative di raccordo

con il territorio attivando percorsi di educazione ambientale con l’obiettivo di orientare

i cittadini del futuro e le loro famiglie, al rispetto dell’ambiente e delle sue risorse.

L'esplorazione dei Parchi, fonte di scoperta e di meraviglia, favorisce il rapporto diretto

dei bambini con la natura, l'approccio multisensoriale, la libertà di movimento, la

sperimentazione e la ricerca.

Il valore delle differenze, della diversità e quindi dell'inclusione è assunto come

aspetto educativo anche in prospettiva interculturale. Lo sviluppo unitario del bambino

è favorito dai percorsi di continuità e di collaborazione con le famiglie, l'asilo nido e la

scuola primaria Bruno Credaro.

PROGETTI E LABORATORI

Continuità con la scuola primaria "Bruno Credaro" e il nido “La Coccinella”.

Accoglienza/inserimento per garantire il benessere del bambino; percorso mirato

per i bambini di 3 anni

Integrazione con iniziative volte a favorire la multiculturalità e la corresponsabilità

educativa scuola-famiglie

Progetto di intercultura e di potenziamento linguistico

Progetto di educazione ambientale per sviluppare conoscenze, rispetto e cura per

l’ambiente e le sue risorse

Progetto L2: avvicinamento dei bambini di 5 anni alla lingua inglese

Progetto di educazione motoria mirato per i bambini di 4 e di 5 anni

Progetto “A scuola…di buone pratiche di salute”

Progetto biblioteca

Laboratori organizzati in sezione e nei gruppi d’età che sviluppano attività

corporee, narrative/ teatrali, espressive creative, scientifiche/matematiche

Promozione di iniziative di raccordo con il territorio

INFANZIA DI TRIANGIA

Via Triangia – Sondrio

Tel. 0342/560042

ORARI: dal lunedì al venerdì entrata: 8.30/9.30

uscita intermedia: 13.30/14.00

uscita: 16.00/16.30

TRASPORTO: è gratuito da Sondrio con partenza alle ore 8.00 da Piazzale Bertacchi

con altre fermate in città e in tutte le frazioni. Il rientro a Sondrio è previsto verso le

16.45 - 17.00.

MENSA dalle 12.30 alle 13.30

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SPAZI ATTREZZATI: tre aule spaziose e molto luminose, un bel giardino attrezzato

con giochi, uno spazio molto ampio immerso nel verde in comune con la Scuola

Primaria.

PECULIARITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO:

La filosofia della scuola dell’infanzia di Triangia è da sempre la valorizzazione

dell’ambiente che la circonda. La scuola si pone un obiettivo alto ed ambizioso, quello

di aiutare i bambini ad acquisire consapevolezza della più grande ricchezza del

mondo: la natura con i suoi misteri e curiosità. Quest’anno il tema conduttore saranno

i colori nella natura. La metodologia sarà quella che privilegia l’esperienza,

l’osservazione diretta sfruttando la naturale curiosità dei bambini.

La scuola presta particolare attenzione particolare ai bisogni dei singoli bambini dando

la possibilità del sonnellino pomeridiano.

I NOSTRI PROGETTI:

PROGETTO ACCOGLIENZA “ll libro magico della strega Pasticcia”

PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO ANNUALE “Facciamone di tutti colori”

PROGETTI CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA

✓Progetto Tributo a Munari “PRIMA LINEA”

✓Ri-fioriamo la terra

✓Eco-school (Settimana del riciclo e festa del Verdepulito)

PROGETTO SALUTE “Rosso, blu, giallo -Muoversi e crescere insieme”

PROGETTO I.R.C “Bussate e vi sarà aperto”

I NOSTRI LABORATORI

LABORATORIO BIBLIOTECA

LABORATORIO CREATIVO

LABORATORIO “Piccoli passi”

LABORATORIO motorio

INFANZIA DI PONCHIERA

via Ponchiera - Sondrio

tel. 0342/562260

ORARI: dal lunedì al venerdì entrata: 8.15 / 9.30

uscita intermedia: 11.40/11.50 - 13.35/14.00

uscita: 16.15/16.30

TRASPORTO: per i residenti nel Comune di Sondrio il trasporto in pullman è gratuito:

partenza da Sondrio alle ore 8.10, con fermate in città, e rientro alle ore 16.40 circa.

MENSA: dalle 12 alle 12,40.

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SPAZI ATTREZZATI: l’edificio, che ospita anche la scuola primaria, è dotato di un

ampio giardino alberato posto a sud, ben delimitato da recinzione, con sabbionaia,

casetta in legno, impianto di gioco con scivolo e un orto didattico.

PECULIARITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO:

Progetti che promuovono la "Pedagogia della lumaca" di (G:Zavalloni) con strategie di

"rallentamento" utili a far vivere ad ogni bambino la scuola come luogo in cui si cresce

in modo naturale e tranquillo. La coltivazione dell'orto didattico, effettuata in questi

anni scolastici a scuola, si è offerta come strumento educativo valido e multiforme per

collegare i bambini, e non solo, con i tempi rallentati ai ritmi di vita della natura, "il

piacere di perdere tempo per guadagnare tempo, programmando le attività con

elasticità, rispettando i tempi e i ritmi di ogni bambino.

PROGETTI E LABORATORI

- accoglienza dei bambini nuovi iscritti

- "Un libro per amico" Biblioteca con il prestito settimanale

- "A scuola di salute e benessere" (prog. ATS)

- Educazione ambientale

- Avvicinamento alla lingua inglese

- "Ortolandia". coltivazione di un orto didattico

- Continuità con la scuola primaria

- Potenziamento linguistico

- Uscite sul territorio

INFANZIA CHIESA IN VALMALENCO

Via Curlo, 9 – Chiesa In Valmalenco

Tel. 0342452122

ORARI: dal lunedì al venerdì

Entrata: 8.00/9.30

Uscita intermedia: 13.30/14.00

Uscita: 15.30/16.00

TRASPORTO: servizio pulmino a disposizione delle famiglie con fermate nel paese di

Chiesa in Valmalenco a seconda delle abitazioni e delle esigenze dei bambini.

MENSA: interna alla scuola con cuoca, dalle 12.15 alle 13.30

SPAZI ATTREZZATI: scuola dislocata su tre livelli, dispone di 3 aule, un ampio salone

attrezzato per permettere lo sviluppo di molteplici e diversificati giochi e la mensa al

piano terra con annessa la cucina. All’esterno si trova un ampio giardino, dislocato tra

zone soleggiate e altre di ombra, attrezzato per il gioco libero (sabbio naia, castello

per l’arrampicata, scivoli, dondoli e altalene).

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PECULIARITA’ DEL PERCORSO FORMATIVO:

Le proposte educativo-didattiche che vengono offerte ai bambini sono volte alla

conoscenza del territorio circostante e della realtà della quale fanno esperienza. Il

contatto diretto con la natura e la possibilità di sperimentarla in prima persona sono

da guida per le molteplici attività che si svolgono. Il fare concreto e diretto è motore

dell’esperienza dal quale far scaturire ipotesi di lavoro da parte sia dei bambini che

delle insegnanti.

PROGETTI E LABORATORI:

• Progetto accoglienza per i bambini nuovi iscritti e per il ritrovo di chi ha già

frequentato

• Progetto educativo- didattico annuale legato all’osservazione e alla sperimentazione

del ciclo naturale delle stagioni

• Progetto Nati per Leggere, in collaborazione con la biblioteca comunale, prevede il

prestito settimanale di libri

• Progetto I.R.C.

• Progetto continuità con la scuola Primaria, rivolto ai bambini che frequentano

l’ultimo anno di scuola dell’infanzia

• Laboratori organizzati in sezione e nei gruppi d’età che sviluppano competenze

motorie, narrativo/teatrali, espressivo/creative, scientifico/matematiche

• Uscite sul territorio

Le peculiarità dell’offerta formativa delle scuole possono variare anno per anno,

consentendo agli insegnanti di adeguare l’attività progettuale ai bisogni rilevati e alle

scelte operative specifiche legate agli indirizzi dell’Istituto.

ORIENTAMENTI METODOLOGICI

Gli insegnanti operano nelle sezioni e nei gruppi d'età per creare le condizioni che permettano ai bambini, secondo i diversi livelli di maturità, di raggiungere gli obiettivi educativi.

Si ritiene necessario creare un clima di disponibilità all’ascolto e al dialogo. A tale scopo è opportuno:

conoscere ogni bambino attraverso l’osservazione sistematica e i rapporti con la famiglia;

assumere un atteggiamento di fiducia e di rispetto per la diversità di ciascun allievo, soprattutto di quelli in difficoltà; valorizzare e suscitare il bisogno di conoscere dei bambini, partendo dalle loro

acquisizioni precedenti e utilizzando anche gli stimoli provenienti dall’ambiente extrascolastico;

rispondere al bisogno di sicurezza dei bambini suscitando: fiducia in sé, consapevolezza nelle proprie possibilità, capacità di affrontare le difficoltà e di superare le frustrazioni

Le attività vengono organizzate:

stabilendo regole di convivenza; assegnando consegne che richiedano assunzione di responsabilità, impegno, produzione, stimolando un’esecuzione sempre più corretta e costante;

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rispettando i tempi di attenzione del bambino.

Lo stile operativo....

La scuola dell'infanzia sceglie lo stile sperimentale e fruisce di metodologie non prescrittive, ma costruite e modificate dalla stessa esperienza dei bambini.

Il processo educativo si esplica attraverso: il riconoscimento dei problemi, la convinzione della possibilità di risolverli mediante la

disponibilità al confronto, la ricerca delle procedure, la formulazione delle ipotesi, l'esperienza diretta, la verifica dei risultati. Ciò si realizza attraverso l'offerta di contenuti densi di significati affettivi e sociali, di

motivazioni, di proposte percettive e cognitive. La metodologia della scuola dell'infanzia riconosce come suoi connotati essenziali:

vita di relazione, valorizzazione del gioco, esplorazione e ricerca. Le esperienze di innovazione sperimentate orientano percorsi curricolari centrati sullo

sviluppo delle competenze e privilegiano i seguenti aspetti: - LA PROGETTAZIONE E L'OSSERVAZIONE DI CONTESTI DI APPRENDIMENTO

Le situazioni ambientali (tempi, spazi, materiali, strumenti, contenuti) Le pratiche sociali (lo scambio, l'interazione)

Le metodologie (i modelli partecipativi, le situazioni-problema, la ricerca) -L'ATTENZIONE AI PROCESSI che favoriscono lo sviluppo delle competenze

La partecipazione (il dialogo, la collaborazione, la cooperazione)

Dare senso all'esperienza (la co-costruzione delle conoscenze attraverso: la progettazione partecipata, la problematizzazione, i percorsi flessibili, gli scambi

verbali)

LA PROGETTAZIONE

Si esplica nella capacità di dare senso e intenzionalità all’intreccio di spazi, tempi, routine e attività,

promuovendo un coerente contesto educativo, attraverso un’appropriata regia pedagogica

LA DOCUMENTAZIONE consente di: oggettivare in modo efficace ciò che si produce per: memorizzare/rievocare,

ripercorrere, ristrutturare, socializzare, verificare/valutare comunicare agli altri i procedimenti, gli scopi, i risultati del lavoro prodotto

(bambini, genitori, comunità, istituzioni) per: dare visibilità al lavoro prodotto,

informare, stabilire continuità (orizzontale/verticale).

L'OSSERVAZIONE Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di

osservazione del bambino, di presa in carico del suo “mondo”, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti verso

forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli. L’osservazione è una forma di investigazione, di indagine, di esplorazione alla ricerca di significati. Nella scuola dell’infanzia osservare significa guardare con intenzionalità

per giungere ad una rilevazione dei dati riguardanti i bambini. In ogni tipo di osservazione si evidenziano i nessi positivi, le competenze, le modalità di

concettualizzazione, gli stili di apprendimento.

INIZIATIVE DOCENTI

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I progetti proposti necessitano di una dimensione collegiale basata sulla

corresponsabilità, la condivisione, la negoziazione. Il percorso di ricerca intrapreso ha messo in luce gli aspetti del gruppo docente che

sembrano produrre effetti significativamente positivi sugli apprendimenti dei bambini: -la condivisione delle pratiche didattiche -la focalizzazione sul ben-essere e sugli apprendimenti dei bambini

-la collaborazione -i dialoghi di riflessione

Lavorare per progetti produce molto materiale che viene destinato alla scuola, ai genitori, ai cittadini per una visione globale della produzione dei bambini, attraverso mostre, spettacoli, pubblicazioni ecc.

Sono previste attività di documentazione mirata. Anche la realizzazione di feste costituisce una esperienza molto significativa

sia sul versante affettivo che sociale.

VERIFICA E VALUTAZIONE Si valuta per confrontare le proprie scelte educative e per riprogettare se necessario,

per predisporre progetti concretamente definiti nel rapporto con le situazioni reali e per monitorare l’esito del proprio lavoro rimettendo a punto criticamente e

progettualmente le attività. La valutazione è la capacità di esaminare criticamente una situazione fornendo giudizi appropriati attraverso i dati raccolti con le verifiche al fine di individuare i processi di formazione e i livelli di apprendimento raggiunti.

La valutazione formativa :

valorizza i bambini con lo scopo di migliorare i processi di apprendimento; si configura processuale rispetto ai tempi ed esamina il momento iniziale, le

esperienze in itinere, i momenti conclusivi;

utilizza molteplici strumenti di osservazione per rilevare capacità e competenze diventa strumento di autoregolazione del processo educativo/didattico

GLI STRUMENTI DI OSSERVAZIONE

Le schede di osservazione condivise consentono di valutare i percorsi di apprendimento dei bambini in relazione a : identità-autonomia personale e

gestionale- sviluppo delle competenze Si possono individuare alcune acquisizioni fondamentali del processo evolutivo che diventano gli oggetti privilegiati dell’osservazione

Identità sicurezza

autocontrollo relazione (affettività, socializzazione, stili relazionali, difese, regressioni,

autonomia)

Autonomia autonomia personale e procedurale

atteggiamento nei confronti del materiale fruizione degli spazi e del tempo scolastici

Lo sviluppo delle competenze contesti privilegiati

modalità di rielaborazione delle esperienze modalità di apprendimento

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lo sviluppo senso-motorio (schemi motori di base, schema corporeo,

relazioni causa-effetto, individuazione di uguaglianza e differenza, dimensioni, distanze, percorsi, ritmi

ascolto-attenzione- modalità di comunicazione sviluppo cognitivo (confronto di esperienze, uso appropriato e creativo degli

spazi e degli oggetti, uso dei linguaggi simbolici, ricostruzione di modelli,

strategie di soluzione dei problemi, misurazioni)