a cura di ugo fortini bertini - marcello bertini

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9 8 Marcello Bertini Marcello Bertini 9 di Lorenzo Borghini Marcello Bertini Alchimie fra colori e poesia nella pittura del vero. Al Polo espositivo Casa Rossa dal 27 settembre al 9 novembre promossa dal Comune di Pontassieve la prossima mostra del maestro toscano tini, presentata da Giovanni Faccenda che si avvale dei contributi di Antonio Paolucci e Ugo Fortini, delle note di valenti storici d'arte ed il prezioso aiuto organizzativo del dipartimento cultura del Comune e del valido contributo di Alessandro Ciucci, Michele Bertini, Andrea Guarnieri e del Masso delle Fate Edizioni. La mostra di Pontassieve rappresenta per Bertini l'impegno più atteso dell'anno in corso dopo aver portato a termine due eventi di rilievo nella sua prima parte: la mostra "Artist Jorney In Europe" rassegna europea curata da Gigliola Fontanesi e Lodovico Gierut tenuta al European Commision-Presi- dents Gallery of The Berlaymont di Bruxelles e la mostra "Frana, mo- vimenti di un luogo pensante" a cura di Giovanna M. Carli, promossa dal Comune di Montespertoli. La nuova personale di Bertini alla pre- stigiosa Casa Rossa di Pontassieve si avvale di altri patrocini e impor- tanti collaborazioni. La mostra ci offre uno spaccato del lavoro degli ultimi anni dell'artista e una nuova e interessante panoramica delle sue opere esposte nelle ultime occasioni in Europa. L'esposizione comprende circa sessanta opere anche di grandi dimensioni eseguite con tecniche quali olio, tempera mista gessi su supporti in tela, in D al Chianti, dell'ameno borgo di Gigliola, alle rive dell'Ar- no, della brunelleschiana fortezza di Lastra a Signa: "i luoghi segreti dell'anima, come li definisce Ugo Fortini, che si riferiscono agli studi del pittore toscano: luoghi di meditazione, di mutamento e trasformazione artistica della realtà; luoghi dei luoghi per eccellenza, dove le atmosfere che si godono e si soffrono segnano spesso la vita dell'artista". Portando con se quell'in- tensità e quelle magie che restano delle passate manifestazioni arti- stiche dopo le loro positive conclusioni, il maestro Bertini chiude l'anno 2013 con due importanti eventi: in Versilia al Museo Ugo Guidi e al Logos Hotel e a Barcellona con Arte Expo. Bertini torna ad espor- re in Toscana con un'importante mostra dal titolo: "Bertini, Alchimie fra colori e poesia nella pittura del vero" promossa dal Comune di Pontassieve, che si è distinto negli anni per un'attività culturale am- mirevole, straordinaria per vivacità e impegno, per intelligente atten- zione agli episodi davvero validi della civiltà contemporanea. In que- sto quadro si inserisce la mostra dedicata del maestro Marcello Ber- legno, su intonaci, su moduli componibili e storici "portolani". I temi sottoline- ano la cifra distintiva dell'artista attraverso il paesaggio, la natura silente le composizioni e gli studi dell'interno vissuti e realizzati con quei sentimenti descritti nelle seguenti note di valenti critici: "come scrive Antonio Paolucci, realtà e poesia binomio classico della pit- tura del vero. Ma la realtà cosa sarebbe in pittura senza il soccorso della poesia? L'epifania del vero può essere fermata e sublimata solo dal quel processo intellettuale "metalogico" che chiamano poesia. Perché la poesia ferma il tempo, sospende l'inesausto processo che conduce noi e le cose nel flusso della vita". "Senti allora nella poesia di questi dipinti, scrive Giovanni Faccenda, che rappresentano un atto di fede e amore, l'eco lontana di un pendolo immagina- rio che pare darci conto delle ore che si succedono nella grande lotteria del giorno e più in generale del tempo". "I paesaggi di Bertini, scrive Umberto Cecchi, sono si una grande scena piena di luce e di colore, dove un'umanità si affanna a vivere, ma sono anche una veste su misura cucita con il mistero della poesia”. "Da sempre il paesaggio è il ritratto dell'anima, scrive Nicola Nuti, filtrato attraverso quello che i romantici chiamavano zeitgeist, lo spirito del tempo. Nelle opere di Bertini si scorge la comune radice poetica, il trasalimento, lo stupore di fronte al silenzio in cui sono immerse le cose di quotidiana dignità, che diventano tutto l'universo". "Bertini scrive Lodovico Gierut, dipinge lungo i percorsi di una figurazione che vuole essere la metafora colta e sottile della realtà che appartiene alla sua poetica". "Bertini, sostiene Giovanna Maria Carli, apre le porte del suo studio e per mezzo della pittura mostra le creature mute con cui ama intrattenere lunghi e misteriosi dialoghi silenziosi”. "Alla vocazione lirico-poetica, nota Pierfrancesco Listri, e con l'ausilio di una scienza esatta dei chimismi cromatici, Bertini conferisce alle sue opere un'intima musicalità, una densità costruttiva ed un originale linguaggio cro- matico, capaci di suggestive risonanze esistenziali". "I fiori di Bertini afferma Dino Carlesi, sono simboli di un'interiorità, di un'i- dea segreta di un'urgenza di bellezza anche se effimera. Il fiore è di per sé un aspetto della natura legato ad una temporalità limitata e il suo fulgore segna il tempo struggente delle cose destinate al proprio sfiorire”. “Il verismo di Bertini, continua Carlesi, perde la sua risolutezza espressiva in nome di una invenzione, di un contatto affettuoso verso le cose del mondo. La realtà che si pone davanti a lui è percorsa dalle sue emozioni, dalla sua spiri- tualità, nel rispetto della comune sintassi rappresentativa del Vero. Per tale ragione Bertini non si è mai lasciato travolgere dall’astrazione allettante dell’arbitrio e della forzatura a tutti i costi. (L’artista è sempre se stesso e di- pinge sempre se stesso, scrive Benedetto Croce) e realizza armonia e misura in rapporto al proprio Io”. Così nascono le opere di Bertini negli studi di Giglio- la e di Lastra a Signa: paesaggi, casolari, fiumi e barche, fiori e interni e “come rileva Umberto Cecchi, cancelli che si aprono su albe, tramonti e fate mor- gane. Dipinti realizzati con linguaggi cromatici, edotti e potenti nella loro forza espressiva e personali tematiche che attendono alla poesia. Opere che fanno di Bertini, un artista di lungo corso da tenere in alta considerazione. Marcello Bertini con Ugo Fortini nello studio dell'artista Marcello Bertini con Antonio Paolucci. Villa Rucellai, Campi Bisenzio (FI) Con il patrocinio di: Ente promotore: In collaborazione con: M arcello Bertini nasce a Porto di Mezzo (FI). Conse- gue la maturità tecnica. Appassionato d’arte fino da giovane. Si iscrive alla Scuola d’Arte fiorentina di Porta Romana, al corso di Pittura. Studia con rigore forme e cromie avvalendosi di severi studi sui chimismi cromatici e sulle dinamiche del colore, ispirandosi alla natura e agli og- getti del quotidiano. Il paesaggio, i fiori, gli interni di studio costituiscono quegli amorevoli pretesti della sua personale ricerca di bellezza (fra reale e metareale) e segneranno il suo viatico principale di artista. Già dalla prima metà degli anni Settanta, si susseguono le sue esposizioni personali che spa- ziano per tutta l’Italia e all’estero. Sue opere (dipinti anche di grandi dimensioni) entrano a far parte di importanti collezioni pubbliche e private. Espone in prestigiosi luoghi istituzionali e gallerie d’arte, instaurando con loro un rapporto continuativo. Escono vari cataloghi che portano le firme di valenti critici e storici dell'arte che scandiscono periodicamente l’evolvere della sua opera e vanno ad arricchire la sua nutrita bibliogra- fia. Nel corso degli anni partecipa a manifestazioni artistiche di rilievo come: Arte Fiera di Bologna, Fiera del Levante di Bari, Art Expo di Bruxelles, Mostra per il Commercio di Bordeaux, Esposizione Internazionale di Lugano, Festival Internazionale di Porto Vecchio - Corsica, Congresso di Archeometria (CNR) Firenze, Fiera dell’arte di Barcellona, Rassegna Internazionale di Boston - Stati Uniti, Arte Expo Barcellona 2013 - Artist journey in Europa, European Commission Brussels 2014. INFO: Cell. 339-5817608 [email protected] - www.marcellobertini.com Marcello Bertini con Philippe Daverio. Museo Archeologico, Fiesole Breve scheda biobibliografica A cura di Ugo Fortini Alchimie fra colori e poesia nella pittura del vero presentazione a cura di Giovanni Faccenda, con i contributi di Antonio Paolucci e Ugo Fortini 27 settembre - 9 novembre 2014 Polo espositivo Casa Rossa - Pontassieve (FI) Inaugurazione sabato 27 settembre - ore 17,30 Info: Dipartimento Cultura - Comune di Pontassieve Tel. 055 8360343 - 344 [email protected].fi.it www.comune.pontassieve.fi.it/cultura COMUNE DI LASTRA A SIGNA COMUNE DI PONTASSIEVE COMUNE DI MONTESPERTOLI Bertini con Angela Sabatino, Alessandro Ciucci, Marco Palamidessi e Giovanni Faccenda. Lucca, Fondazione Banca del Monte Marcello Bertini nel suo studio

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Page 1: A cura di Ugo Fortini Bertini - marcello bertini

98 Marcello BertiniMarcello Bertini 9

di Lorenzo Borghini

MarcelloBertiniAlchimie fra colori e poesia nella pittura del vero.Al Polo espositivo Casa Rossa dal 27 settembreal 9 novembre promossadal Comune di Pontassievela prossima mostra del maestro toscano

tini, presentata da Giovanni Faccenda che si avvale dei contributi di Antonio Paolucci e Ugo Fortini, delle note di valenti storici d'arte ed il prezioso aiuto organizzativo del dipartimento cultura del Comune e del valido contributo di Alessandro Ciucci, Michele Bertini, Andrea Guarnieri e del Masso delle Fate Edizioni. La mostra di Pontassieve rappresenta per Bertini l'impegno più atteso dell'anno in corso dopo aver portato a termine due eventi di rilievo nella sua prima parte: la mostra "Artist Jorney In Europe" rassegna europea curata da Gigliola Fontanesi e Lodovico Gierut tenuta al European Commision-Presi-dents Gallery of The Berlaymont di Bruxelles e la mostra "Frana, mo-vimenti di un luogo pensante" a cura di Giovanna M. Carli, promossa dal Comune di Montespertoli. La nuova personale di Bertini alla pre-stigiosa Casa Rossa di Pontassieve si avvale di altri patrocini e impor-tanti collaborazioni. La mostra ci offre uno spaccato del lavoro degli ultimi anni dell'artista e una nuova e interessante panoramica delle sue opere esposte nelle ultime occasioni in Europa. L'esposizione comprende circa sessanta opere anche di grandi dimensioni eseguite con tecniche quali olio, tempera mista gessi su supporti in tela, in

D al Chianti, dell'ameno borgo di Gigliola, alle rive dell'Ar-no, della brunelleschiana fortezza di Lastra a Signa: "i luoghi segreti dell'anima, come li definisce Ugo Fortini, che si riferiscono agli studi del pittore toscano: luoghi

di meditazione, di mutamento e trasformazione artistica della realtà; luoghi dei luoghi per eccellenza, dove le atmosfere che si godono e si soffrono segnano spesso la vita dell'artista". Portando con se quell'in-tensità e quelle magie che restano delle passate manifestazioni arti-stiche dopo le loro positive conclusioni, il maestro Bertini chiude l'anno 2013 con due importanti eventi: in Versilia al Museo Ugo Guidi e al Logos Hotel e a Barcellona con Arte Expo. Bertini torna ad espor-re in Toscana con un'importante mostra dal titolo: "Bertini, Alchimie fra colori e poesia nella pittura del vero" promossa dal Comune di Pontassieve, che si è distinto negli anni per un'attività culturale am-mirevole, straordinaria per vivacità e impegno, per intelligente atten-zione agli episodi davvero validi della civiltà contemporanea. In que-sto quadro si inserisce la mostra dedicata del maestro Marcello Ber-

legno, su intonaci, su moduli componibili e storici "portolani". I temi sottoline-ano la cifra distintiva dell'artista attraverso il paesaggio, la natura silente le composizioni e gli studi dell'interno vissuti e realizzati con quei sentimenti descritti nelle seguenti note di valenti critici:"come scrive Antonio Paolucci, realtà e poesia binomio classico della pit-tura del vero. Ma la realtà cosa sarebbe in pittura senza il soccorso della poesia? L'epifania del vero può essere fermata e sublimata solo dal quel processo intellettuale "metalogico" che chiamano poesia. Perché la poesia ferma il tempo, sospende l'inesausto processo che conduce noi e le cose nel flusso della vita"."Senti allora nella poesia di questi dipinti, scrive Giovanni Faccenda, che rappresentano un atto di fede e amore, l'eco lontana di un pendolo immagina-rio che pare darci conto delle ore che si succedono nella grande lotteria del giorno e più in generale del tempo"."I paesaggi di Bertini, scrive Umberto Cecchi, sono si una grande scena piena di luce e di colore, dove un'umanità si affanna a vivere, ma sono anche una veste su misura cucita con il mistero della poesia”."Da sempre il paesaggio è il ritratto dell'anima, scrive Nicola Nuti, filtrato attraverso quello che i romantici chiamavano zeitgeist, lo spirito del tempo. Nelle opere di Bertini si scorge la comune radice poetica, il trasalimento, lo stupore di fronte al silenzio in cui sono immerse le cose di quotidiana dignità, che diventano tutto l'universo"."Bertini scrive Lodovico Gierut, dipinge lungo i percorsi di una figurazione che vuole essere la metafora colta e sottile della realtà che appartiene alla sua poetica". "Bertini, sostiene Giovanna Maria Carli, apre le porte del suo studio e per mezzo della pittura mostra le creature mute con cui ama intrattenere lunghi e misteriosi dialoghi silenziosi”."Alla vocazione lirico-poetica, nota Pierfrancesco Listri, e con l'ausilio di una scienza esatta dei chimismi cromatici, Bertini conferisce alle sue opere un'intima musicalità, una densità costruttiva ed un originale linguaggio cro-matico, capaci di suggestive risonanze esistenziali"."I fiori di Bertini afferma Dino Carlesi, sono simboli di un'interiorità, di un'i-dea segreta di un'urgenza di bellezza anche se effimera. Il fiore è di per sé un aspetto della natura legato ad una temporalità limitata e il suo fulgore segna il tempo struggente delle cose destinate al proprio sfiorire”. “Il verismo di Bertini, continua Carlesi, perde la sua risolutezza espressiva in nome di una invenzione, di un contatto affettuoso verso le cose del mondo. La realtà che si pone davanti a lui è percorsa dalle sue emozioni, dalla sua spiri-tualità, nel rispetto della comune sintassi rappresentativa del Vero. Per tale ragione Bertini non si è mai lasciato travolgere dall’astrazione allettante dell’arbitrio e della forzatura a tutti i costi. (L’artista è sempre se stesso e di-pinge sempre se stesso, scrive Benedetto Croce) e realizza armonia e misura in rapporto al proprio Io”. Così nascono le opere di Bertini negli studi di Giglio-la e di Lastra a Signa: paesaggi, casolari, fiumi e barche, fiori e interni e “come rileva Umberto Cecchi, cancelli che si aprono su albe, tramonti e fate mor-gane. Dipinti realizzati con linguaggi cromatici, edotti e potenti nella loro forza espressiva e personali tematiche che attendono alla poesia. Opere che fanno di Bertini, un artista di lungo corso da tenere in alta considerazione.Marcello Bertini con Ugo Fortini nello studio dell'artista

Marcello Bertini con Antonio Paolucci. Villa Rucellai, Campi Bisenzio (FI)

Con il patrocinio di: Ente promotore:

In collaborazione con:

M arcello Bertini nasce a Porto di Mezzo (FI). Conse-gue la maturità tecnica. Appassionato d’arte fino da giovane. Si iscrive alla Scuola d’Arte fiorentina

di Porta Romana, al corso di Pittura. Studia con rigore forme e cromie avvalendosi di severi studi sui chimismi cromatici e sulle dinamiche del colore, ispirandosi alla natura e agli og-getti del quotidiano. Il paesaggio, i fiori, gli interni di studio costituiscono quegli amorevoli pretesti della sua personale ricerca di bellezza (fra reale e metareale) e segneranno il suo viatico principale di artista. Già dalla prima metà degli anni Settanta, si susseguono le sue esposizioni personali che spa-ziano per tutta l’Italia e all’estero. Sue opere (dipinti anche di grandi dimensioni) entrano a far parte di importanti collezioni pubbliche e private. Espone in prestigiosi luoghi istituzionali e gallerie d’arte, instaurando con loro un rapporto continuativo. Escono vari cataloghi che portano le firme di valenti critici e storici dell'arte che scandiscono periodicamente l’evolvere della sua opera e vanno ad arricchire la sua nutrita bibliogra-fia. Nel corso degli anni partecipa a manifestazioni artistiche di rilievo come: Arte Fiera di Bologna, Fiera del Levante di Bari, Art Expo di Bruxelles, Mostra per il Commercio di Bordeaux, Esposizione Internazionale di Lugano, Festival Internazionale di Porto Vecchio - Corsica, Congresso di Archeometria (CNR) Firenze, Fiera dell’arte di Barcellona, Rassegna Internazionale di Boston - Stati Uniti, Arte Expo Barcellona 2013 - Artist journey in Europa, European Commission Brussels 2014.

INFO: Cell. [email protected] - www.marcellobertini.com

Marcello Bertini con Philippe Daverio. Museo Archeologico, Fiesole

Breve scheda biobibliograficaA cura di Ugo Fortini

Alchimie fra colori e poesia nella pittura del veropresentazione a cura di Giovanni Faccenda,con i contributi di Antonio Paolucci e Ugo Fortini27 settembre - 9 novembre 2014Polo espositivo Casa Rossa - Pontassieve (FI)Inaugurazione sabato 27 settembre - ore 17,30Info: Dipartimento Cultura - Comune di PontassieveTel. 055 8360343 - [email protected]/cultura

COMUNE DILASTRA A SIGNA

COMUNE DIPONTASSIEVE

COMUNE DIMONTESPERTOLI

Bertini con Angela Sabatino, Alessandro Ciucci, Marco Palamidessi e Giovanni Faccenda.Lucca, Fondazione Banca del Monte

Marcello Bertini nel suo studio