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AKdemie Aerokart AKdemie Aerokart QUATTRO L&B QUATTRO L&B NANO Reserve NANO Reserve UK Head Up Record UK Head Up Record Argentinean Record 44Way Argentinean Record 44Way Lapalisse Sequentials Lapalisse Sequentials GoPro HD3 + GoPro HD3 + Barbazan BigWay Camp Barbazan BigWay Camp

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Paracadutismo TV publish 90percent - The Italian Skydiving Magazine webnews n.63 October 2013

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AKdemie AerokartAKdemie Aerokart

QUATTRO L&BQUATTRO L&B

NANO ReserveNANO Reserve

UK Head Up RecordUK Head Up Record

Argentinean Record 44WayArgentinean Record 44WayLapalisse SequentialsLapalisse Sequentials

GoPro HD3 +GoPro HD3 +

Barbazan BigWay CampBarbazan BigWay Camp

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90percent90percent the Italian Skydiving Magazine the Italian Skydiving Magazine Reg. Tribunale di Roma nr 39/2006 del 3 Febbraio

WebNews Nr 63 Ottobre 2013WebNews Nr 63 Ottobre 2013

JOCKERFLY EDIZIONIJOCKERFLY EDIZIONIDirettore Responsabile: Emanuele BielliDirettore Responsabile: Emanuele Bielli

Manoscritti, foto, disegni ed altro materiale inviato, anche se non pubblicati non verranno resti-tuiti. La Redazione ed i singoli Autori non sono responsabili per incidenti o danni causati dall’uti-lizzo improprio delle informazioni contenute nella presente pubblicazione. Questo è un bimestra-le d’informazione sul paracadutismo sportivo, non un manuale d’istruzione. Altresì i singoli Autorisono responsabili legalmente per le notizie riportate negli articoli firmati. Tutte le collaborazioninon sono remunerate salvo in alcuni casi con specifici accordi. Sono riservate le proprietà artisti-che, letterarie e scientifiche. Per riproduzioni anche parziali è fatto l’obbligo di citare la fonte.

[email protected]@90percent.it

On Cover: Maktoum by Vitor BenassiOn Cover: Maktoum by Vitor Benassi

In Questo NumeroIn Questo NumeroDa pag. 04 a pag. 10 Argentinean National Record 44wayArgentinean National Record 44wayDa pag. 13 a pag. 20 Lapalisse SequentialsLapalisse SequentialsDa pag. 22 a pag. 23 GoPro HD3 +GoPro HD3 +Da pag. 25 a pag. 29 UK Head Up Vertical RecordUK Head Up Vertical RecordDa pag. 31 a pag. 33 Barbazan Big Way CampBarbazan Big Way CampDa pag. 35 a pag. 36 QUATTRO L&BQUATTRO L&BDa pag. 39 a pag. 44 AKdemie AerokartAKdemie AerokartDa pag. 45 a pag. 48 NANO ReserveNANO Reserve

L’Unico Forum di Paracadutismo in Italia L’Unico Forum di Paracadutismo in Italia

PARACADUTISMO ITALIA

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New Argentinean National Record 44-wayNew Argentinean National Record 44-way

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From October 3rd to 6th, a group of argentinean skydivers met on the other side of Rio de la Plata toset a new national record. Colonia del Sacramento, a charmy city in Uruguay was the location for thisHercules Boogie and Argentinean Record event.The team made a couple of training jumps (20-ways) and started to try the offcial attemps from theHercules C-130 of the Uruguayan Air Force at 15000 ft. At the 4th attempt they hold the 40-way during4 seconds which fly really nice and smooth.The coach and Load Organizer Guillermo Gorg (He couldn’t be part of the record jump, since he is atthe Brazilian National 4-way team -Optimum CTR-) kept jumping with the group waiting for a fewmore skydivers to come in the following days. We were very close to complete the second point in a 37-way after the 1st record. Then we did anotherjump with a 37-way complete and the next day with more people who had arrived late, we did the 44-way on our second attempt, setting another national record.The judges of the Argentinean Federation checked the video of the jump and the pictures. They con-firmed 20 minutes after the landing that the record was done.The video team was awesome!!! Luciano Bacque, Luciano Pasqualetto, Javier Rodriguez and NachoOjeda documented the whole event, mounting cameras on the ramp of the herc and capturing the rightshots all the time. At the same time lot of groups of Uruguayan, Brasilean and Argentinean skydiverswere jumping and training big ways while supporting the group of people trying to set the record.Fernando Gallegos from Peru, Hernan Marcos from Argentina and Martin Plateiro from Uruguaywhere load organizing during the 4 days.

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Also many Freeflyers were jumping with LOs Gaby Martin and Gonza Atienza from Argentina.On those events you normally expect to have something going not so well, but it never happened…theweather was great, spots were awesome, we had a record at the begining of the 3rd day, so we had agreat party that night, we completed the 14 Herc. loads we where supossed to have, everybody cameback home safe and happy…so it was just perfect.

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Dal 3 al 6 Ottobre, un gruppo di paracadutisti Argentini si è incontrato dall'altra parte del Rio de laPlata per stabilire un nuovo record nazionale. Colonia del Sacramento, una bella città in Uruguay èstata la location per questo Hercules Boogie e Record Argentino.Il team ha fatto un paio di salti di formazione (a 20 elementi) e ha iniziato a provare con i tentativi uff-ciali dall’Hercules C-130 dell'Aeronautica Militare Uruguaiana da 15.000 piedi (4.550 metri).Al 4° tentativo si è chiusa una formazione a 40 elementi che ha volato molto bene per 4 secondi.L'allenatore e Load Organizer Guillermo Gorg (che non poteva prendere parte al salto del record, dalmomento che fa parte della Nazionale Brasiliana a 4 elementi, gli Optimum CTR) ha organizzato i lancidella panchina e con altri paracadutisti arrivati nei giorni seguenti.Siamo andati davvero vicini a chiudere il secondo punto con una formazione a 37 elementi dopo averfissato il primo record. Quindi abbiamo organizzato un altro salto a 37 elementi chiudendo la forma-zione e il giorno seguente, con l’arrivo di altre persone, abbiamo organizzato i lanci a 44 elementi peril un secondo tentativo, finoi a stabilire un altro record nazionale.I giudici della Federazione Argentina hanno controllato il video del lancio e le foto. Hanno conferma-to 20 minuti dopo l'atterraggio che il record era stato stabilito.La squadra dei video è stata impressionante! Luciano Bacque, Luciano Pasqualetto, Javier Rodrigueze Nacho Ojeda hanno documentato l'intero evento, con le telecamere montate sulla porta assiale delHercules C130 per poter scattare le immagini più suggestive.Nel frattempo alcuni gruppi di paracadutisti Uruguaiani, Brasiliani e Argentini hanno saltato e si sonoallenati nelle grandi formazioni, supportando anche il gruppo che stava cercano di fissare il nuovorecord. Fernando Gallegos dal Perù, Hernan Marcos dall'Argentina e Martin Plateiro dall'Uruguaysono stati i load organizer durante i quattro giorni.Anche molti Freeflyers hanno saltato con i Load Organizer Argentini, Gaby Martin e Gonza Atienza.In questi eventi ci si aspetta sempre che qualcosa possa andare storto, ma non è stato così... il tempoè stato ottimo, nessun fuori campo, abbiamo fissato un record all'inizio del 3° giorno, quindi abbiamofatto una grande festa quella sera, abbiamo fatto 14 decolli di C130, così come avevamo programmato,e tutti sono tornati a casa felici e contenti... quindi tutto è stato semplicemente perfetto.

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Event Organizers: Noel Otero & Guillermo GorgEvent Organizers: Noel Otero & Guillermo Gorg

FS LO: Guillermo Gorg, Fernando Gallegos, Hernan Marcos, Martin PlateiroFS LO: Guillermo Gorg, Fernando Gallegos, Hernan Marcos, Martin Plateiro

FreeFly Load Organizers: Gaby Martin/ Gonza AtienzaFreeFly Load Organizers: Gaby Martin/ Gonza Atienza

Aircraft: Hercules C-130 Uruguayan Air ForceAircraft: Hercules C-130 Uruguayan Air Force

Record Holders:Record Holders:1. Sergio Chiapero 2. Adolfo Camerano 3. Daniel Rivas 4. Carlos Parola 5.1. Sergio Chiapero 2. Adolfo Camerano 3. Daniel Rivas 4. Carlos Parola 5.Hernán Marcos 6. Matías Gutiérrez 7. José Román 8. Daniel Del Giudicce 9.Hernán Marcos 6. Matías Gutiérrez 7. José Román 8. Daniel Del Giudicce 9.Teresa Mardaras 10. Eduardo Miño 11. Raúl Pérez Roo 12. Fernando Di Sipio 13.Teresa Mardaras 10. Eduardo Miño 11. Raúl Pérez Roo 12. Fernando Di Sipio 13.Juan Vázquez 14. Laura Poljak 15. Lucas Peri Brusa 16. Fernando Gava 17.Juan Vázquez 14. Laura Poljak 15. Lucas Peri Brusa 16. Fernando Gava 17.Alejandro Montagna 18. Gustavo Grasso 19 Estela Mendoza 20. Martin PlateiroAlejandro Montagna 18. Gustavo Grasso 19 Estela Mendoza 20. Martin Plateiro21. Sebastian Gianecchini 22. Juan Ignacio Gonzalez 23. Facundo Peradotto 24.21. Sebastian Gianecchini 22. Juan Ignacio Gonzalez 23. Facundo Peradotto 24.Adrian Weiszman 25. Antonio Cardoso 26. Arturo Julio 27. Javier Fernández 28.Adrian Weiszman 25. Antonio Cardoso 26. Arturo Julio 27. Javier Fernández 28.Víctor Venerucci 29. Rolando Muñoz 30. Aurora Cocconi 31. Marcelo Vives 32.Víctor Venerucci 29. Rolando Muñoz 30. Aurora Cocconi 31. Marcelo Vives 32.Noel Otero 33. Marcelo Ioras 34. Gabriel Martín 35. Javier Rodríguez 36. HugoNoel Otero 33. Marcelo Ioras 34. Gabriel Martín 35. Javier Rodríguez 36. HugoDarman 37. Lucas Bustos 38. Luciano Pasqualetto 39. Gonzalo Balerdi 40. JavierDarman 37. Lucas Bustos 38. Luciano Pasqualetto 39. Gonzalo Balerdi 40. JavierMassin 41. Franco Ferraro 42. Jose Isoardi 43. Mauro Barman 44. Juan pabloMassin 41. Franco Ferraro 42. Jose Isoardi 43. Mauro Barman 44. Juan pabloGonzalezGonzalez

Video: Luciano BacquéVideo: Luciano Bacqué

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photos by www.LucianoBacque.comphotos by www.LucianoBacque.com

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LAPALISSE SEQUENTIALSLAPALISSE SEQUENTIALS

In Lapalisse - France there was a sequential RW24 led by Patrick Passe with its over 25 years ofexperience has organized launches with 4-5 points during the 5 day event: challenge!From August 14 to 18 during the Picnic Boogie we carried out 26 jumps, all with a really high level ofdifficulty arising from the sophisticated mind of Patrick: very cool!Among the formations we cite the most challenging SideFlakeOpal Box, MultiDonuts, DoubleFrisbee,Rubick and many others.In the group of Patrick were French, Swiss, Germans, Dutch, Swedes, Belgians and Italians us 2.The launches were made from a very comfortable CASA (piloted by former RW4 French championJulien Losantos) and reached the altitude of 4300 meters in about 15 minutes.The videoman Andre Vanhaudenard paid tribute to our launches with nice video very dynamic andbeautiful photos.The organization of the event was as always impeccable (thanks Patrick) and the DZ of Lapalisse ishandled flawlessly, with all possible facilities (comfortable rooms, many equipped bathrooms, washer/ dryer available and a great bar / restaurant ).Great was the satisfaction of having been able to participate again this year.

Edited by Alessandra Bertozzi and Davide Coin

photo Andre Vanhaudenard

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photos by Andre Vanhaudenardphotos by Andre Vanhaudenard

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A Lapalisse in Francia si è tenuto un RW24 sequenziale capitanato da Patrick Passe che con isuoi oltre 25 anni di esperienza ha organizzato lanci a 4-5 punti durante i 5 giorni dell’evento: bellasfida! Dal 14 al 18 Agosto durante il Picnic Boogie abbiamo effettuato 26 lanci, tutti con un livello didifficoltà davvero elevata scaturiti dalla mente sofisticata di Patrick: very cool!!!Tra le figure più impegnative citiamo la SideFlakeOpal Box, MultiDonuts, DoubleFrisbee, Rubick etante altre. Nel gruppo di Patrick erano presenti francesi, svizzeri, tedeschi, olandesi, svedesi, belgi enoi 2 italiani.I lanci venivano effettuati da un comodissimo CASA (co-pilotato dall’ex campione francese di RW4Julien Losantos) e si raggiungeva la quota di 4300 metri in circa di 15 minuti.Il videoman Andre Vanhaudenard ha reso omaggio ai nostri lanci con bei video, molto dinamici e fotostupende.L’organizzazione dell’evento è stata come sempre ineccepibile (grazie Patrick) e la DZ di Lapalisse ègestita in modo impeccabile, con tutti i servizi possibili (comode camerette, numerosi bagni attrezza-ti, lava/asciuga a disposizione e un ottimo ristorante/bar).Grande è stata la soddisfazione per aver potuto partecipare anche quest’anno.

A cura di Alessandra Bertozzi e Davide Coin

photo Andre Vanhaudenard

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www.icaruscanopies.aerowww.icaruscanopies.aero

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GOPRO HERO3+ Black EditionGOPRO HERO3+ Black Edition

World's most Versatile CameraWorld's most Versatile CameraPiù Piccola, Più Leggera e ancora PiùPotente. La nuova videocamere HERO3+ti permette di documentare e condividerele esperienze più emozionanti della tuavita.La nuova GoPro HERO3+ BlackEdition è la punta di diamante dellevideocamere sportive più utilizzate almondo. Più piccola e leggera del 20%rispetto alla precedente edizione, la GoProHERO3+ Black Edition è stata progettataper offrire una migliore qualità di immagi-ne con nuove e potenti funzioni miratealla versatilità e praticità di utlizzo.Tra le più significative l'adozione delSuperView™, una nuova modalità videoche permette una visione nitida e piùampia possibile su ogni tipo di schermo, ela nuova modalità Auto Low Light, cheseleziona automaticamente il frame raterange ottimale a seconda dei cambiamen-ti improvvisi di luminosità.Inoltre, i milioni di fan in tutto il mondoapprezzeranno di certo l'intervento sulladurata della batteria (30% in più) e sullavelocità del wi-fi. Con la nuova Hero3+ èinfatti possibile comunicare 4 volte piùvelocemente sia attraverso il telecoman-

do, ma soprattutto con la GoPro App 2.0, ed avere il controllo in tempo reale delle inquadrature e delleproprie riprese.Ma andiamo ad analizzare nello specifico quali sono le novità della nuova GoPro HERO3+ BlackEdition:Sempre più piccola e leggeraSembra impossibile ma GoPro HERO3+ Black Edition è del 20% più piccola e più leggera del model-lo precedente, caratteristica che la rende la GoPro più versatile che mai. La nuova HERO3+ può infat-ti vantare un design ancor più ergonomico che garantisce la più ampia comodità e indossabilità perogni tipo di attività, sportiva e non.

Immagini più nitide, meno distorsioniHERO3+ Black Edition vanta un aumento del 33% nel dettaglio dell'immagine rispetto alla versioneprecedente grazie ad una nuova lente di qualità superiore. Professionisti e appassionati del settore apprezzeranno ancor di più la GoPro HERO3+ Black Editionper le sue performance video, alle risoluzioni 4K, 2.7K, 1440p 48fps (Ultra-Wide), 1080p 60 fps, 720p120 fps, si aggiungono anche il nuovissimo sistema video SuperView e la funzione Low Light.

Nuova modalità video SuperView™: il meglio del meglioL’arrivo della nuova GoPro HERO3+ Black introduce un’altra innovazione unica nel suo genere: conle risoluzioni 1080p (48, 30, 25, 24 fps) e 720p (100, 60, 50, 48 fps) sarà possibile utilizzare la nuovafunzione video SuperView per catturare l’angolo di prospettiva più coinvolgente e più ampio al Mondo.La visione Super View della GoPro HERO3+ Black è in grado di aumentare il campo di ripresa video

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eliminando le bande nere (superiore e inferiore) presenti nella visualizzazione a 16:9 mantenendo l’al-tezza del 4/3. Un modo nuovo e rivoluzionario per fornire il miglior campo d'immagine possibile, unavisione panoramica più amplia del 25%, e riprese ancor più dettagliate.

Auto Low Light : nessun problema di luceLa nuova modalità Auto Low Light rende la GoPro HERO3+ Black Edition più performante nelle ripre-se dove i cambi di luce potrebbero compromettere la qualità video.Grazie a questo sistema, la videocamera regolerà in modo intelligente la frequenza dei fotogrammi,permettendo così prestazioni incredibili anche in condizioni di scarsa luminosità. Per ogni luogo esituazione ambientale ci sarà sempre il settaggio migliore, a garanzia di immagini ancor più nitide edettagliate in situazioni di luce scarsa o di improvvisi cambiamenti di luce\ombra.

Controlla, visualizza e condividi – Collegamento Wi-fi 4 volte più veloceGrazie alla connessione Wi-Fi 4 volte più veloce all'App GoPro, è ora possibile visualizzare in antepri-ma i contenuti praticamente in tempo reale e condividere foto e video più velocemente che mai. La GoPro App 2.0 semplifica il controllo della videocamera da remoto con uno smartphone o tablet,inoltre ti permette di vedere in anteprima, riprodurre e condividere i tuoi scatti migliori via e-mail,testo, Facebook®, Instagram™ e altro ancora. Inoltre sfrutta al massimo la connettività potenziata alWi-Fi Remote in dotazione, che consente di controllare fino a 50 videocamere da una distanza massi-ma di 180 metri

Batteria con 30% di durata in più Con un aumento della durata della batteria di circa il 30% è possibile catturare immagini e filmare piùa lungo, prolungando notevolmente i tempi di registrazione e di utilizzo della videocamera.

L'importanza dell'audioLa GoPro HERO3+ Black Edition si rivela più performante nel cogliere i suoni più delicati e naturalidurante le riprese, così come voci e musica di sottofondo. Migliorato anche il famoso sistema GoProdi riduzione del rumore del vento, assicurando un audio ottimale anche per gli sport ad alta velocità.

Sempre aggiornatiInfine è ora possibile aggiornare comodamente la fotocamera utilizzando GoPro App direttamente dasmartphone o tablet.

www.athenaevolution.com www.athenaevolution.com

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UK Head Up Vertical RecordUK Head Up Vertical RecordYear on year at UK head down record attempts I’ve been hearing debates about the difficulty of headup formations. What would the rules be for it to count? Could we get a UK head up record on the map?It needed someone to take the lead in getting the ball rolling and finally, a joint effort between AdamMattacola, Jake Diliberto and Skydive Hibaldstow made something happen for first time. There is a good reason why vertical records focus on building in head down orientation. For example,there is a big difference in size between the largest head down formation compared to head up. Eventhough sit fly is seen as a more basic skill learnt before head down. In reality it is a LOT harder to builda formation with upright flyers. But as headdown records keep growing, more people are ready to stepit up another gear looking for a new challenge. On a personal level, participating in this event has beena breath of fresh air. And who better to organise than the guy who taught me to sit fly in the tunnel 6years ago, Adam Mattacola. I feel very lucky that I could do this event and become a record holder lite-rally holding hands with my coach! So for the first time ever in the UK approx 15 freeflyers from across UK met just for one day to see ifwe could set a new record. There has been a lot of debate about what constitutes a head up record. Canyou approach headdown and then transition to sit? Can you launch a headdown base and flip it to hea-dup? Can you transition to headup from headdown on the grips? And so on. It was however clarifiedthat the base would launch straight into headup. The stingers could approach on head providing theyhad transitioned to headup before taking any grips.

photo Jake Diliberto

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The formation planned was a 4 way head up round with a line of 2 stingers on opposing sides of for-mation. Initially all the most experienced VFS flyers were in the base knowing for certain that theycould launch a 4 way round and fly it to break off. They did this brilliantly. But, we had a problem thatit was accelerating to 5000feet at an incredibly fast speed making it very hard for the stingers to dock.It was decided to switch the flyers around in an effort to slow the base down. With headdown forma-tions, the aim is always to speed the base up as the tendency is that it slows down as more people dockon it. So, it was interesting to see how this reversed with headup. One of the heavier people was movedinto stinger slot and the lightest person went in the base (me). Adam says to me ‘have you ever exitedin a 4 way headup round before?’ and I answer ‘headup round yes but not 4 way and it’s never workedanyway’. Ha. Although I thought I could do it, needless to say I was a bit nervous. Anyway, soon we were out the door and the exit went like a dream. It felt really good with barely anytension. Within 15 seconds of exiting all the stingers were docked on and we flew the 8 way comforta-bly to break off. In my eyes that is a true record to be able to fly the formation for so long and have nodoubt that we had it on break off! On landing it was clear that we could attempt to go bigger so it wasdecided to add more people on. We almost had a 12 way in the bag. Everyone on the jump docked atsome point but at the end one person was off making it an 11 way. In just one day of attempts without any training or warm up jumps a new 8 way head up record wasachieved and an unofficial 11 way had completed. This leads to the question, just think what could bedone with some training and more people involved. There is no doubt that this was much more chal-lenging than a headdown formation, but perhaps not as hard as we anticipated considering the currentskill levels in the UK. Also of note was the fact there are a lot of well known strong headup flyers in theUK who were unable to come to these attempts. The atmosphere throughout the day was fantastic and Adam’s style of organising made it extra fun tobe part of with his final words to the group being ‘so don’t under estimate the sit!’. Feedback to eve-ryone involved was always open, positive and supportive. Everyone left with enthusiasm, excited aboutwhat this could lead to in the future. Special thanks to skydive hibaldstow for hosting the event, AdamMattacola for his fantastic organising and Jake Diliberto for capturing the record on camera.

by Liz Bonifaceby Liz Boniface

photo Jake Diliberto

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Anno dopo anno durante i tentativi di Record a testa in giù ho sentito discutere sulla difficoltà di for-mazioni in Head Up. Quali sarebbero le regole da seguire? Si può tentare un Record Britannico in HeadUp (seduti)? C’era bisogno di qualcuno che prendesse l'iniziativa e desse una spinta, così con lo sforzocongiunto di Adam Mattacola, Jake Diliberto e Skydive Hibaldstow tutto questo è successo per laprima volta.C'è una buona ragione per cui i record verticali si concentrano sulla costruzione delle formazioni a testain giù. Ad esempio vi è una grande differenza di dimensioni tra la più grande formazione in Head Downrispetto a quella in Head Up, anche se il sit fly è visto come un’abilità di volo base ma fondamentaleprima del testa in giù. In realtà è molto più difficile costruire una formazione verticale seduti. Ma cosìcome i record in headdown continuano a crescere, sempre più persone sono pronte a fare un altropasso per la ricerca di una nuova sfida. A livello personale la partecipazione a questo evento è stata unaboccata d'aria fresca. E chi meglio poteva organizzare se non il ragazzo che mi ha insegnato a volareseduta nel tunnel 6 anni fa: Adam Mattacola. Mi sento molto fortunata per aver potuto partecipare aquesto evento e fare parte del record prendendo letteralmente per mano il mio coach!Così per la prima volta nel Regno Unito circa 15 freeflyers proveninenti da tutto il paese si sono incon-trati per un giorno per vedere se fosse possibile stabilire un nuovo record. C'è stata una grande discus-sione su come stabilire un record in Head Up. Ci si può avvicinare in headdown per poi passare sedu-ti? Si può lanciare una base in headdown per poi capovolgerla in Headup? Si può effettuare la presa inheaddown per poi trasformarla in Headup? E così via. E’ stato subito chiarito che la base sarebbe statalanciato subito in Headup. Gli stinger avrebbero potuto avvicinarsi alla formazione in hoeadown perpoi passare seduti prima di effettuare la presa.La formazione prevista era una base a stella a 4 elementi con una linea di 2 stinger sui lati opposti dellaformazione. Inizialmente tutti i paracadutisti più esperti di VFS sono stati messi in base sapendo percerto che avrebbero potuto lanciare e volare la base a 4 fino al fine lavoro. Lo hanno fatto brillantemen-te, ma abbiamo avuto un problema che si è continuato ad accelerare fino a 1.500 metri, con una velo-cità incredibile che rendeva davvero difficile per gli stinger fare la presa. Si è deciso di cambiare gli slotdella formazione nel tentativo di rallentare la base. Nelle formazioni in headdown, l'obiettivo è sempre

photo Jake Diliberto

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quello di accelerare la base così come la tendenza è che non appena si rallenta (si stabilizza la veloci-tà) più persone possono effettuare la presa. Così, è stato interessante vedere come tutto questo siainvertito nell’Headup. Una delle persone più pesanti è stata spostata come stinger e la persona più leg-gera (la sottoscritta) è stata messa in base. Adam mi ha detto: “hai mai fatto un’uscita a 4 seduti?” e io:“una stella Headup si, ma non a 4 e comunque non è mai andata bene”.Anche se ho pensato che avrei potuto riuscirci è inutile dire che ero un po' nervosa.Comunque, nel giro di pochi minuti eravamo fuori la porta e l'uscita è andata come in un sogno. Misentivo veramente bene con quasi nessuna tensione. Entro 15 secondi dall’uscita tutti gli stinger eranoin presa e abbiamo volato la formazione a 8 elementi comodamente fino al fine lavoro. Ai miei occhiquesto è un vero record, essere stati in grado di volare la formazione per così tanto tempo e senza nes-suna incertezza fino al fine lavoro! Subito dopo l’atterraggio era chiaro a tutti che avremmo potuto ten-tare una formazione più grande così si è deciso di aggiungere altre persone. Abbiamo quasi chiuso unaformazione a 12 elementi. A un certo punto del lancio erano tutti in presa, ma alla fine una persona erafuori riuscendo a chiudere solamente in 11.In un solo giorno di lanci di tentativo senza nessun allenamento o lanci di riscaldamento abbiamo sta-bilito un nuovo record di HeadUp a 8 elementi e completato un formazione a 11 elementi non ufficia-le. Questo ci fa capire una cosa, provate a pensare cosa si potrebbe fare con un pò di allenamento e piùpersone coinvolte. Non c'è dubbio che tutto questo è stato molto più impegnativo di una formazione inheaddown, ma forse non è così difficile come abbiamo detto in precedenza, considerando gli attualilivelli di abilità nel volo che abbiamo nel Regno Unito. Da sottolineare che tanti bravissimi freeflyerBritannici, molto forti nel volo in HeadUp non hannopartecipato a questi lanci. L'atmosfera durante tuttoil giorno è stata fantastica e lo stile di Adam comeorganizzatore reso tutto più divertente, le sue ultimeparole al gruppo sono state: “non sottovalutate il voloseduti!” Tutte le persone coinvolte sono state sempreaperte, positive e di sostegno. Tutti sono tornati acasa pieni di entusiasmo ed eccitati per ciò chepotrebbe accadere in futuro. Un ringraziamento spe-ciale a Skydive Hibaldstow per aver ospitato l'evento,ad Adam Mattacola per la sua fantastica organizza-zione e Jake Diliberto per aver filamto e fotografato ilanci del record.

di Liz Bonifacedi Liz Boniface

UK Head up Record Holders:UK Head up Record Holders:Adam MattacolaAdam MattacolaSteve HowesSteve HowesDan ParkerDan ParkerPaul CapseyPaul CapseyJamie ArnoldJamie ArnoldLiz BonifaceLiz BonifaceGary Crisp Gary Crisp Paul CooperPaul Cooper

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photos by Jake Dilibertophotos by Jake Diliberto

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BARBAZAN FLY BIG WAY CAMPBARBAZAN FLY BIG WAY CAMPSi e’ svolto presso il Pullout di Ravenna lo scorso 12-13 Ottobre il primo Barbazan Big Way Camp,con l’intenzione di provare a infrangere il precedente Record Italiano con una formazione a 7 elemen-ti realizzato lo scorso Giugno a Molinella dallo stesso Team. L’evento era aperto a tutti i piloti di tutaalare, ma la possibilta’ di partecipare all’eventuale Record era riservata ai soli piloti con esperienzamedio alta. Con grande piacere l’organizzazione ha dovuto fare i conti con piu’ di una 15ina diWingsuiters scalpitanti e molto motivati che, nella giornata di sabato, sin dal primo decollo, venivanosuddivisi in piccoli gruppi di 4/5 persone in modo da verificare il livello e le capacità nel volo.Sin da subito ci si è resi conto che il livello era buono e si potevano azzardare gia’ dei gruppi piu’ gran-di in tutta sicurezza. Ad aiutare l’organizzazione c’era J.Edward Likierman che con la sua esperien-za nel record mondiale del 100 Way di Perris, suggeriva ed indicava le procedure da svolgere a partiredall’uscita alla separazione. Sono state fatte svariate prove a terra sia dell’imbarco che degli slot datenere in formazione, dove gli atleti vestiti delle loro Wingsuit potevano riconoscerne i colori.Purtroppo nella giornata di sabato nonostante ci fossero 12 piloti in grado di tenere lo slot non si e’ riu-sciti a chiudere la formazione sperata per un motivo o per un altro... ma comunque gli atleti si sonoregalati un meraviglioso Flock al Sunset inoltrato, che per i presenti rimarra’ nella storia!Alla sera tutti partecipanti hanno potuto godere della buonissima cucina romagnola che il cordiale staffdel Pullout ha servito, e tra una piadina ed un pezzo di carne alla griglia i Wingsuiters continuavano alavorare pensando gia’ a quello da fare il mattino successivo.

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Alle 9 della Domenica mattina gli atleti erano gia’ pronti per continuare a fare le prove... e dopo unsalto di riscaldamento sono riusciti a chiudere un bellissimo 10 Way cosi’ composto:Simone Zannerini, Daniele De Vita, Alessandro Di Giacomo, J.Edward Likierman, Antonio Marino,Mattia Fenati, Gabriele Sansi, Stelio Jotti, Davide Masi, Alberto Tagliati e WingsVideo d’eccezioneOliver Furrer!La gioia degli atleti una volta arrivati a terra era indescrivibile... peccato non averla condivisa in volocon gli altri partecipanti all’evento: Marco Rossi, Piergiorgio Tomasello, Roberto Pivetta, SantiagoCalzolari, Mesut Turan e Mehmet Susam. Un ringraziamento speciale a tutto lo Staff del PulloutRavenna che ha agevolato la riuscita di questo evento andando incontro ai partecipanti sia sul prezzodel ticket che sulla disponibilta’ gratuita delle Bunkhouse !! Il Team Barbazan Fly si impegnera’ per la prossima primavera’ ad organizzare un altro Big Way Camptentando di stabilire un nuovo Record da regalare a questi meravigliosi e volenterosi ragazzi e nuoviamici,che considerando gli importanti assenti ed il vivaio che si sta’ costruendo, sicuramente vedremodelle belle!!

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The QUATTROQUATTRO™ audible altimeter is the latest in micro technology and features the most advancedprogramming for accurately measuring freefall & canopy descent rates. The QUATTRO™ allows theskydiver four sets of warning altitudes for high speed and three for low speed flight. This providesadded interactivity in configuring frequently used warning alarms. The QUATTRO™ can also be set upto three climb warning alarms for the ultimate in precision altitude awareness.The QUATTROQUATTRO is fully automatic and can be manually turned off or on as well. The QUATTRO con-tinually reads ambient air pressure for real-time accuracy and attention to ground level.The QUATTRO's small and ergonomic design provides the user with comfort and less bulk when usedinside a soft or hard-shell helmet. Rigging materials are included for those wishing to mount the audi-ble on the outside of a helmet.The QUATTRO is specifically designed for advan-ced skydiving disciplines: Bigways, FormationSkydiving, Freeflying, Wingsuit Flying, Student,Tandem, AFF, and also canopy related activitiessuch as accuracy and CRW.• Four high-speed warnings: Allows settingsup to 19990 Feet and can be used for Bigway for-mations, wingsuit flight setup and other precisionskydives where four high-speed warnings are nee-ded and desired.• Track Guide: 0.5 second pulsating tones bet-ween the 1st and 2nd warnings help keep track ofaltitude separation of tracking groups or waves.• Three canopy descent and low speed war-nings: The Canopy Descent Alerts are essentiallylow speed alerts and can also be used by wingsuitflyers to keep track of altitude in preparation forseparation and canopy deployment.

L’altimetro acustico QUATTROQUATTRO™ è l'ultimo pro-dotto di micro tecnologia caratterizzato dalla pro-grammazione più avanzata per misurare con pre-cisione le velocità di discesa in caduta libera e avela aperta. Il QUATTRO™ dà al paracadutista quattro avvisi acustici in quota ad alta velocità (incaduta libera) e tre avvisi per il volo a bassa velocità (a vela aperta). Questo fornisce una maggiore inte-rattività nella configurazione degli allarmi di avvertimento utilizzati più di frequente.Con il QUATTRO™ si possonno anche impostare tre allarmi acustici di avvertimento per la salita inquota con l’aereo, per la totale consapevolezza e precisione della quota.Il QUATTRO è completamente automatico ma si può spegnere ed accendere anche manualmente.Il QUATTRO legge continuamente la pressione dell'aria nell’ambiente circostante per la massima pre-cisione in tempo reale facendo riferimento al livello del suolo.Con il suo design ergonomico e misure ridotte il QUATTRO è più comodo e meno ingombrante quan-do viene utilizzato all'interno di un casco morbido o rigido. Sono inclusi gli accessori per chi vogliamontare questo altimetro acustico all'esterno del casco. Il QUATTRO è specificamente progettato perle più avanzate discipline del paracadutismo: Bigways, Formation Skydiving, Free Fly, Tuta Alare, SaltiScuola e Tandem, ma anche prestazioni a vela aperta come la Precisione e il CRW.• Quattro avvisi ad alta velocità: Può essere impostato fino a 19.990 piedi (6.000 metri) e puòessere utilizzato per le formazioni di Bigway, configurato per il volo con la tuta alare e altri lanci di pre-cisione in cui si ha bisogno e sono necessari quattro allarmi ad alta velocità.• Track Guide: suoni ripetuti ogni 0,5 secondi tra il 1° e 2° allarme in quota per aiutare a seguire laderiva di separazione in quota, sia nei lanci di gruppo che nei fine lavoro a quote differenti.• Tre Allarmi a vela aperta e a bassa velocità: gli allarmi a Vela Aperta sono avvisi essenzialmen-te a bassa velocità e possono quindi essere utilizzati anche con la tuta alare per mantenere il volo inquota mentre ci si prepara al fine lavoro e all’apertura del paracadute.

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Niklas DanielNiklas Daniel

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AEROKART launched the first indoor flight school in the worldAEROKART launched the first indoor flight school in the worldthe «AKdémie» first promotion is composed of 10 children aged 8 to 12 yearsthe «AKdémie» first promotion is composed of 10 children aged 8 to 12 years

COMPLEX AEROKARTMost of skydivers know the french wind tunnel AEROKART. Did you know that AEROKART is aboveall a leisure complex events. In Paris businesses and individuals know him best for the freefall simula-tor but also for the indoor karting circuit which is among the largest in the region. It was the first freefall simulator which opened in France in 2002.FLIGHT INDOOR , SPORT URBAN FASHION Historically the windtunnels allowed skydivers to hone their flying techniques. Today many peoplesimply want to learn to fly in simulators freefall. Throughout the world, this trend accelerate in the lasttwo years. Indoor flying has become a full-fledged sport that appeals from an early age , and recentlyrecognized by the FAI.ORIGIN OF THE IDEAA few years ago, when she was talking with parents who brought their children to AEROKART com-plex Françoise Simons Hamouchi could feel a new trend : « indoor flyers » are getting younger !However she also feels a problem : adults competitions are very well organized and teams are formedwithout any problems. Children learning is not organised and structured, it’s hard to find a partner ofhis age! A child confirms this idea in the specialized magazine PARAMAG: "For me the windtunnel islike a great toy , I'm just looking for other children with who i can share my passion "In France, more and more children becoming confirmed, but nothing was done for them and their evo-lution was quickly limited.Convinced that the best teams will be those who start earlier, Françoise SIMONS HAMOUCHI (worldchampion in 2010), work to give a chance to these young people. She will make a lot of effort to ena-ble them to take part in future international competitions and give a new purpose to their practice.The Academy was born.CHILDREN AND SPORTS THRILLSIf children were more attracted by classic sports a few years ago , many young people are looking forspeed and thrills at leisure today, like their parents. The " sensational " sports like surfing, downhillmountain biking and climbing are popular among teenagers, more and more very young champions

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are identified in these activities related to height , speed and slides ! And yet, despite this interest , fewstructures are opened to young people and their competition circuit is often prohibited. Their practiceis often wild and unframed.In their search of adrenaline, these athletes have naturally been attracted to the indoor flight . Thesimulator has gradually become an exceptional playground in which evolution in three dimensionsallowed youth "crazy flying" to obtain outsized sensations. Under these conditions and about the riseof this new sport unique and secure , why not consider opening the doors of competition to youngaudiences and create a junior team ? The idea was launched ..A CHAMPION’S PROGRAMAfter their selection, beginning in July 2013 , young people have been supported and trained by MarinFerre (world champion and national coach Skydiving adults successful teams in 2010 and 2012). Intotal, they will fly in 56h for 2 years (July 2013-July 2015 ) and will be followed by a doctor throughoutthe project. They will participate during this period, in national competitions and certainly internatio-nal. Their training takes place once every 3 weeksPROFIT MORE THAN SPORTSIf it seems obvious that children will develop and improve, through the many training , technical flightworthy of the best practitioners of " indoor flight " (gain speed and accuracy) , the benefits of this pro-ject will be much more important.Throughout the courses, they will learn about their teammates in the air but also everyday. Group lifeis not always easy, everyone has to respect the rules of operation and life to make sure that the projectgoes smoothly. Cohesion and harmony in the team will be required to achieve performance but alsoallow children to thrive in this sport.Do not forget all aspects of the competition that children must learn to manage : play with and againsteach other according to predefined rules , confront and accept the decisions of the referee , lost andquestioning. They will also develop two very important aspects : concentration and memory.From a theoretical point of view, the young competitors will not be left out and will have to learn thevarious figures of the discipline as well as " brief and debrief " all sessions vol.RISING STARS TO FOLLOWDuring these three years you can follow this incredible adventure on the site aerokart.com on fabebo-ok , and 90percent !

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AEROKART ha lanciato la prima scuola di volo indoor del mondoAEROKART ha lanciato la prima scuola di volo indoor del mondoLa prima «AKdémie» è composta da 10 bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anniLa prima «AKdémie» è composta da 10 bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni

IL COMPLESSO AEROKARTLa maggior parte dei paracadutisti conosce il wind tunnel francese AEROKART. Sapevate che AERO-KART è soprattutto una struttura per divertirsi? A Parigi le aziende e le persone lo conoscono come ilmigliore simulatore di caduta libera, ma anche per il circuito di karting al coperto che è tra i più gran-di della regione. E’ stato il primo simulatore di caduta libera che è stato aperto in Francia nel 2002 VOLO INDOOR, SPORT URBAN FASHIONStoricamente i wind tunnel hanno permesso ai paracadutisti di affinare le proprie tecniche di volo.Oggi molte persone vogliono semplicemente imparare a volare nei simulatori di caduta libera. In tuttoil mondo è aumentata questa tendenza negli ultimi due anni. Volare indoor è diventato uno sport atutti gli effetti a partire dalla più tenera età e recentemente è stato riconosciuto anche dalla FAI.L’ORIGINE DELL’IDEAQualche anno fa, parlando con i genitori che avevano portato i loro figli all’AEROKART, FrançoiseSimons Hamouchi ha sentito una nuova tendenza: gli «indoor flyers» sono sempre più giovani!Tuttavia si è presentato anche un problema: gli adulti hanno competizioni molto ben organizzate e sipossono formare delle squadre senza problemi. L’insegnamento ai bambini oggi non è organizzato estrutturato, è difficile trovare un compagno di volo della propria età!Un bambino conferma questo alla rivista PARAMAG: "Per me la galleria del vento è come un grandegiocattolo, sto solo cercando altri bambini con cui posso condividere la mia passione " In Francia, sem-pre più bambini frequentano il tunnel, ma niente è stato fatto per loro e la loro evoluzione che è limi-tata. Convinta che le migliori squadre saranno quelle che iniziano prima, Françoise SIMONS HAMOU-CHI (Campionessa del Mondo nel 2010), sta lavorando per dare una possibilità a queste giovani pro-messe. Lei farà del tutto per consentirgli di partecipare alle future competizioni internazionali e dareun nuovo obiettivo al loro allenamento. Così è nata l'Accademia.BAMBINI, SPORT, EMOZIONISe i bambini fino a pochi anni fa erano attratti maggiormente dagli sport classici, molti giovani ogginel tempo libero sono alla ricerca di velocità e brivido, così come i loro genitori. Gli sport "sensaziona-

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li" come il surf , downhill in mountain bike e l'arrampicata sono molto popolari tra gli adolescenti, tan-tissimi giovani campioni sono sempre più identificati in queste attività legate all’altezza, velocità ediscesa! Eppure, nonostante questo interesse, poche strutture sono aperte ai giovani e il loro circuiti dicompetizioni sono spesso vietati. La loro pratica è spesso non disciplinata e senza schemi.Nella loro ricerca di adrenalina questi atleti sono stati naturalmente attratti dal volo indoor. Il simula-tore è gradualmente diventato un parco giochi eccezionale in cui l'evoluzione nelle tre dimensioni hapermesso ai giovani "di volare in modo pazzesco" per avere sensazioni incredibili. Con queste premes-se e con la crescita di questo quale nuovo sport unico e sicuro, perché non considerare di aprire le portedelle gare ad un pubblico giovane e di creare una squadra giovanile? L'idea è stata lanciata...PROGRAMMA DI UN CAMPIONEDopo la loro selezione, a partire dal Luglio 2013, i giovani sono stati sostenuti e formati da Marin Ferre(Campione del Mondo e allenatore nazionale di paracadutismo con team di successo nel 2010 e nel2012) . In totale voleranno 56 ore in 2 anni (Luglio 2013 - Luglio 2015) e saranno seguiti da un medi-co durante tutto il progetto. Parteciperanno, in questo periodo, a gare nazionali ed internazionali.Il loro allenamento è programmato una volta ogni tre settimaneRISULTATO PIÙ DELLO SPORTSe appare evidente che i bambini potranno sviluppare e migliorare, con molto allenamento, una tecni-ca di volo degna dei migliori praticanti del "volo indoor" (in termini di velocità e di precisione), i bene-fici di questo progetto saranno molto importanti.Durante i corsi potranno conoscere i loro compagni di squadra sia in aria ma anche tutti i giorni.La vita di gruppo non è sempre facile, tutti devono rispettare le regole dell’allenamento e del gruppoper assicurarsi che il progetto si svolga senza intoppi. Coesione e l'armonia nel team saranno necessa-ri per raggiungere gli obiettivi, ma anche permettere ai bambini di crescere in questo sport.Non si devono dimenticare tutti gli aspetti della competizione che i bambini devono imparare a gesti-re: giocare con e contro l'altro in base a regole predefinite, affrontare e accettare le decisioni del diret-tore di gara, le sconfitte e sapersi mettere in discussione. Potranno anche sviluppare due aspetti moltoimportanti: la concentrazione e la memoria. Da un punto di vista teorico i giovani competitori nonsaranno lasciati fuori e dovranno imparare le varie figure della disciplina così come "briefing e debrie-fing" di tutte le sessioni di volo.LE NUOVE STELLE DA SEGUIREDurante questi tre anni è possibile seguire questa incredibile avventura sul sito aerokart.com su fabe-book e su 90percent!

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High tech, low bulk, dependable durability”High tech, low bulk, dependable durability”

The ICARUS NANOICARUS NANO has revolutionized the low pack volume reserve. With the NANO you get thesame low pack volume as with its competitor with the added piece of mind that your NANO is madewith a more dense low volume fabric that is more resistant to line friction and thereby a safer, morestructurally superior last resort.Even with a more dense fabric, we maintain 30% lower pack volume than our conventional reserve.We have tested the NANO above and beyond the specifications required by the FAA's TSO C23d. TheNANO offers the same unparalleled opening, flight and landing characteristics as the ICARUSReserve, now with a much lower pack volume. We offer the NANO in sizes ranging from 99 to 253square feet. The permanent aim of the skydiving industry is to increase the safety of our sport. As con-tainers have gotten smaller over the years, some companies have succeeded in manufacturing reservecanopies that pack smaller allowing skydivers to carry larger reserves in the small volume containers.We at ICARUS CANOPIES recognized the merit of this idea and devoted resources to find a solutionof our own. We started by looking at other companies’ proposals and soon discovered they had usedthinner material with less energy absorbing capability than traditional fabrics used to manufacturereserve canopies. In technical terms, they have reduced volume by using 20 denier fabric instead of 30denier fabric. Before thinking about the pros and cons of the different fabrics, we need to understandwhy structural integrity is important for reserve parachutes.Using your reserve is certainly not an ideal situation, so it is important to prevent as many unforeseeneffects as possible if you do have to use it, even under unideal circumstances. After a cut-away, orhaving to go directly to reserve, a skydiver may be under unusual stress and possibly in an unwanted

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pre- deployment attitude (spinning, head down, facing up). The reserve parachute deployment can andwill be affected by such circumstances. This can produce line twists, line overs, or just higher than nor-mal deployment speeds that can produce additional friction between the suspension lines and thecanopy fabric. In general a parachute is over-designed for nominal conditions to ensure it meets allTSO requirements with no problems. Nevertheless, it's pretty easy to see that Nylon strength dimini-shes as temperature increases. Friction is bad for Nylon, and suspension lines can produce a lot of it.So what is a denier anyway? Basically, think of it as weave density. Parachute fabric is woven fromNylon yarns. A yarn is like a thread made out of 10 parallel fibers. A denier is the weight expressed ingrams for 9,000 meters of yarn. 9,000 meters of 20 denier yarn weighs 20 grams; and 9,000 metersof 30 denier yarn weighs 30 grams. So what does this all mean? Basically, it means that 30 denier isactually 50% more material than 20 denier!When fabric friction occurs, a 20 denier fabric will reach higher temperature than a 30 denier fabric.This is simply because with 20 denier fabric, there is less material to heat up so it heats up faster dueto friction. If this temperature reaches Nylon melting point, structural damage called “line burn” easi-ly occurs. This can make a big difference in a canopy’s structural integrity after opening.Clearly 30 denier is more resistant, but it packs bulkier. Is it possible to weave 30 denier fabric so thatwill pack as small as 20 denier fabric, AND still be more resilient to friction?The answer is YES, it is possible! The new ICARUS NANO reserve is made of specially woven 30denier fabric which packs just like 20 denier fabric. Working within the specifications defined underthe standard PIA-C-44378-T4, with smaller than required tolerances, we have reduced the pack volu-me up to 30%!This technology allows our goals in creating the ICARUS NANO reserve to be met by providing struc-tural superiority and the lower pack volume that is being demanded by skydivers around the world.

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Ultima Tecnologia, Minor Impacco, Durata ed AffidabilitàUltima Tecnologia, Minor Impacco, Durata ed Affidabilità

La ICARUS NANO ha rivoluzionato il volume d’impacco delle vele di riserva. Con la NANO puoiavere lo stesso volume d’impacco delle vele concorrenti ma la NANO ha qualcosa in più, è realizzatacon un tessuto dal volume di impacco minimo che è più solido e più resistente all’attrito e quindi piùsicuro, con una struttura superiore per la vostra ultima risorsa.Anche con un tessuto dalla trama più fitta, si riesce ad avere un volume d’impacco inferiore del 30%rispetto alla riserva Icarus convenzionale. La NANO è stata testata ben oltre le specifiche richieste daparte della Certificazione FAA TSO C23d. La NANO offre le stesse caratteristiche nelle aperture, nelvolo e in atterraggio delle ICARUS Reserve, ma con un volume molto più contenuto per il ripiega-mento. La NANO è proposta in dimensioni che vanno dai 99 ai 253 piedi.Il principale obiettivo dell'industria del paracadutismo è di aumentare la sicurezza del nostro sport.Così come le sacche sono diventate sempre più piccole nel corso degli anni, alcune aziende sono riu-scite a produrre delle vele di riserva più piccole da ripiegare permettendo ai paracadutisti di avere delleriserve più grandi in sacche che avessero volumi più piccoli. Noi della ICARUS CANOPIES ricono-sciamo il merito di questa idea e abbiamo dedicato delle risorse per ricercare una nostra soluzione.Abbiamo iniziato guardando cosa è proposto dalle altre aziende e abbiamo subito scoperto che aveva-no utilizzato materiale più sottile, con una minore capacità di assorbimento dell’energia rispetto ai tes-suti tradizionali utilizzati per la fabbricazione di vele di riserva. In termini tecnici hanno ridotto il volu-me d’impacco utilizzando tessuto 20 denari invece del tradizionale tessuto 30 denari. Prima di pensa-re ai pro e contro dei diversi tessuti dobbiamo capire perché l'integrità strutturale del paracaduted’emergenza è così importante.La riserva è utilizzata in una situazione che non è ideale, quindi è importante prevenire il maggiornumero possibile di effetti imprevisti se utilizzata, anche in circostanze critiche. Dopo uno sgancio, odovendo utilizzare direttamente la riserva, un paracadutista può trovarsi in una situazione di fortestress e forse in una posizione in apertura non voluta (girando, a testa in giù o in piedi). L’apertura delparacadute di emergenza può essere e sarà influenzata da tali circostanze. Questo può produrre girid’avvitamento, line overs, o solo una più alta velocità in apertura, che possono produrre ulteriore attri-

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to tra le linee di sospensione (funi) e il tessuto della vela. Generalmente, un paracadute è progettatoper resistere ben oltre le caratteristiche richieste per garantire e soddisfare tutti i requisiti del TSO(certificazione) senza problemi. Tuttavia, è abbastanza facile constatare che la resitenza di nylon dimi-nuisce all'aumentare della temperatura. L'attrito è un male per il nylon e le linee di sospensione ne pos-sono produrre davvero tanto.Ma cos’è un denaro? In sostanza è un parametro per la densità della tessitura. Il tessuto dei paracadu-te è realizzato con filati in Nylon. Un filato è come un filo fatto di 10 fibre parallele. Un denaro è il pesoespresso in grammi per 9000 metri di filato. Un filato preso da 9000 metri da 20 denari ha un peso di20 grammi e un filato preso da 9.000 metri da 30 denari ha un peso di 30 grammi.Cosa significa tutto questo?Fondamentalmente significa che in realtà un filato da 30 denari ha il 50% di materiale in più rispettoa uno da 20 denari! Quando si verifica l'attrito sul tessuto quello da 20 denari raggiungerà una tempe-ratura maggiore rispetto al tessuto da 30 denari. Questo semplicemente perché con il tessuto da 20denari c'è meno materiale da riscaldare quindi con l’attrito si riscalda più velocemente. Se questa tem-peratura raggiunge il punto di fusione del nylon il danno strutturale denominato "line burn" si verifi-ca facilmente. Questo può fare una grande differenza nell’integrità strutturale di una vela dopo l'aper-tura. Chiaramente 30 denari è più resistente, ma ha un imballo maggiore. E' possibile che il tessuto 30denari abbia un volume d’impacco del 20 tessuto denari MA essere ancora più resistente agli attriti ?La risposta è SI, è possibile! La nuova riserva ICARUS NANO è realizzato in speciale tessuto filato 30denari con un volume proprio del tessuto 20 denari. Lavorando all'interno delle specifiche definitedallo standard PIA - C - 44378 - T4, con il minimo delle tolleranze consentite, si è ridotto il volumed’impacco fino al 30%! Questa tecnologia ha realizzato i nostri obiettivi creando la vela di riserva ICA-RUS NANO, con una solidità strutturale superiore e con un volume d’impacco ridotto, ciò che vienerichiesto da paracadutisti di tutto il mondo.

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