world rank order of disease burden
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World Rank Order of Disease Burden. 2020. 1990. Lower resp infection Diarrhoeal diseases Perinatal Major depression Isch heart disease Cerebrovasc diseas TB Measles Traffic accidents Cong anomalies Malaria COPD Falls Fe-def anaemia Prot-energy malnut. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
World Rank Order of Disease Burden
Lower resp infectionDiarrhoeal diseasesPerinatal Major depressionIsch heart diseaseCerebrovasc diseasTBMeaslesTraffic accidentsCong anomaliesMalariaCOPDFallsFe-def anaemiaProt-energy malnut
1 Isch heart disease2 Major depression3 Traffic accidents4 Cerebrovasc disease5 COPD6 Lower resp infection7 TB8 War9 Diarrhoeal diseases10 HIV11 Perinatal12 Violence13 Cong anomalies14 Self-inflicted injuries15 Bronchial and lung CA
12345678910111213141516 17 19 28 33 19 24 25 37 39
1990 2020
Yeghiazarians Y, et al. N Engl J Med 2000; 342; 101-114.
Trombosi Arteriosa : Adesione delle piastrine alla parete vascolare
danneggiata - White in colour - Spesso associata
con MI, stroke and iscemia cerebrale
Trombosi Venosa :Sono il risultato di un rallentamento di flusso del sangue
e ad attivazione della coagulazione - Red in color Red in color -
Spesso associata con Interventi Chirurgici,
Patologia Tumorale, Patologia cardiovascolare
TrombosiTrombosi
• Fase Vascolare (disfunzione endoteliale)
• Fase Piastrinica (adesione, attivazione e aggregazione)
• Fase Coagulativa (attivazione)
Generazione di un tromboGenerazione di un trombo
Le piastrine sono cellule anucleate che derivano dai megacariociti
L’integrità vascolare (endotelio)ne previene l’adesione e la attivazione
Dopo danno vascolare (meccanico o chimico) le piastrine aderiscono al sottoendotelio o all’endotelio
Subiscono quindi un cambiamento di forma (shape change), il rilascio del contenuto degli alpha-granuli (ADP) ed aggregano
Fase piastrinicaFase piastrinica
Ruolo delle piastrine nella Ruolo delle piastrine nella formazione di un tromboformazione di un trombo
EC
Sottoendotelio
Flusso
EC
Sottoendotelio
GPIb
GPVI
vWF COL
LESIONE VASCOLARELESIONE VASCOLARE
1) Adesione
CONDIZIONI FISIOLOGICHECONDIZIONI FISIOLOGICHE
Flusso
EC
EC
Sottoendotelio
GPIb
GPVI
vWF COL
GPIIbIIIa
ADPTXA2
vWF
2) Attivazione
3) Aggregazione
EC
Sottoendotelio
Flusso
GPIb
GPVI
vWF COL
GPIIbIIIa
ADPTXA2
vWF
TXA2
Flusso
GP Ib
Platelet adhesion, ….Platelet adhesion, ….
Dysfunctional endotheliumPlatelet
GPIIb
PlateletEC
GPIIIa
Adhere to CollagenCollagen and vonvon WillebrandWillebrand factorfactor via GP Ib in the subendothelium
……..activation and activation and degranulation degranulation
GP IIb/IIIa
FibrinogenFibrinogen
FibrinogenFibrinogen
Adhere to CollagenCollagen and vonvon WillebrandWillebrand factorfactor viaGPIbGPIb in the subendothelium
Platelet……and aggregationand aggregation
FibrinogenFibrinogen
LL
Meccanismi di attivazioneMeccanismi di attivazione
ADP
Collagene
TXA2
Trombina
Forza di taglio
GPIIb-IIIa
Legame al Fibrinogeno
Principali farmaci antiaggregantiPrincipali farmaci antiaggreganti
ADP
TICLOPIDINA CLOPIDOGREL
Collagene
TXA2
Trombina
Forza di taglio
ASPIRINA
GPIIb-IIIa
ANTAGONISTIGPIIb-IIIa
L’Aspirina: meccanismoL’Aspirina: meccanismo
Collagene
vWF, Fn Vn, Tsp
PDGF, ßTG, PF4
TXA2
Acetilazione irreversibiledella cicloossigenasi-1
biosintesi piastrinica di TXA2
Blocco dell'amplificazionedella aggregazione
piastrinica da TXA2 e da endoperossidi ciclici
Aspirina: Dosi AntitromboticheAspirina: Dosi Antitrombotiche
Patologia Dose minima efficace pro die (mg)
Angina Stabile 75Angina Instabile 75Infarto Miocardico Acuto 160TIA o Minor Stroke 50Stroke Ischemico Acuto 160
0
250
500
750
1000
1250
1 2 3 4
1) analgesica2) antiinfiammatoria3) antipiretica4) antitrombotica
Aspirina: Quali Dosi ?Aspirina: Quali Dosi ?
Farmaci antiaggreganti: Farmaci antiaggreganti: aspirinaaspirina
Aspirina - meccanismo– Acetila in modo irreversibile la cicloossigenasi– Inibizione permane per ~10 giorni (emivita piastrinica)
Aspirina - limiti– Non inibisce l’aggregazione indotta da agenti che non
utilizzano il metabolismo dell’AA (Thr, ADP)
– Ipersensibilità e “resistenza”
– Sanguinamenti gastrointestinali
Aspirino-ResistenzaAspirino-Resistenza
• Identifica l’incapacità dell’aspirina di inibire l’aggregazione piastrinica o di proteggere un individuo da complicanze trombotiche
• Possibili meccanismi: ridotta biodisponibilità, indeguato metabolismo, ridotta inibizione del trombossano, fattori genetici……
• Rilevanza clinica: da stabilire
Struttura Composti TienopiridiniciStruttura Composti Tienopiridinici
• Inibizione irreversibile e selettiva del Inibizione irreversibile e selettiva del legame dell ’ADP al suo recettorelegame dell ’ADP al suo recettore
Clopidogrel e TiclopidinaClopidogrel e Ticlopidina
Ridotto legame al fibrinogeno
ADPADP ADPADP
Piastrina
A2P5PA3P5pA3P5PS
P2Y1
ADP
Metaboliti delleTienopiridine
P2Y12
ADP
AR-C66096
PLCGaq
Ca++
ACGai2
ATP cAMP
-
Fasi iniziali(shape change)
AGGREGAZIONEPIASTRINICA
Amplificazione
POTENZIAMENTODELLA SECREZIONE
PIASTRINICA
Recettori P2Y nelle PiastrineRecettori P2Y nelle Piastrine
Tienopiridine Tienopiridine (ticlopidina e clopidogrel)
– Inibiscono in modo irreversibile e selettivo il P2Y, recettore piastrinico per l’ADP
– Sono profarmaci
Effetti collaterali:– Reazioni cutanee, disordini gastrointestinali, e di
carattere emorragico– Per la sola Ticlopidina: alterazioni della crasi
ematica
Farmaci antiaggreganti: Farmaci antiaggreganti: tienopiridinicitienopiridinici
Riduzione del rischio relativo20%
Follow-up (mesi)0 6 12
CLOPIDOGREL+ASA
PLACEBO+ASA
0.00
0.14
0.08
0.02
0.04
0.06
0.10
0.12
Pu
nte
gg
io d
i ris
ch
io g
lob
ale
Studio CURE: RisultatiStudio CURE: Risultati
The CURE Investigators N Engl J Med 2001, 345, 494
Attivazione piastrinica Attivazione piastrinica
ADP
TICLOPIDINA CLOPIDOGREL
Collagene
TXA2
Trombina
Forza di taglio
ASPIRINA
GPIIb-IIIa
Legame al Fibrinogeno
Complesso glicoproteico GP IIb-IIIa e Complesso glicoproteico GP IIb-IIIa e aggregazione piastrinicaaggregazione piastrinica
Pazienti con trombastenia di Glanzmann mostrano deficit congeniti o alterazioni funzionali del GP IIb-IIIIa
Tali alterazioni si accompagnano ad un ridotto o assente legame del fibrinogeno alle piastrine
Carenza o mancata funzione del GP IIb-IIIa si accommpagna a un difetto globale di aggregazione piastrinica
1.1.AbciximabAbciximab: forma chimerica dell’anticorpo monoclonale murino c7E3 Fab (parenterale) diretto contro il complesso glicoproteico GP IIbIIIa
2.2.Eptifibatide: Eptifibatide: Antagonista peptidico della sequenza RGD del fibrinogeno (parenterale)
3.3.FibaniFibani: Composti peptidomimetici che inibiscono in modo competitivo il complesso GP IIbIIIa (parenterale)
Antagonisti complessoAntagonisti complesso GP IIb/IIIaGP IIb/IIIa
Indicazioni terapeutiche degli anti GPIIb-IIIa
In aggiunta ad aspirina ed eparina nella prevenzione di complicanze ischemiche su base trombotica
• Interventi di rivascolarizzazioneInterventi di rivascolarizzazione
• Infarto miocardico acutoInfarto miocardico acuto
Effetto paradosso degli inibitori del complesso glicoproteico IIb/IIIa. In alcune situazioni e sottodosati, gli inibitori del complesso glicoproteico IIb/IIIa possono provocare aumento del rischio trombotico a causa di attivazione piastrinica e di aumento dell’espressione di CD40L. CD40L, ligando di CD40
modificata da Antman EM. Am Heart J 2003
Fibrina
VIIaVIIa
Via estrinseca Via intrinseca
FIX
FX
Protrombina Trombina
Fibrinogeno
FIXaFIXaFVIIIa
FXaFXaFVa
FX
Membrana Cellulare
Tissue Tissue FactorFactor
Ca++
Fosfolipidi
Ca++
Fosfolipidi
Ca++
Fosfolipidi
Anticoagulanti oraliAnticoagulanti orali
Farmaci AnticoagulantiFarmaci Anticoagulanti
Eparine ad alto e basso peso Eparine ad alto e basso peso molecolaremolecolare
Inibitori diretti del FXaInibitori diretti del FXa
AntitrombiniciAntitrombinici
Meccanismo d’azioneMeccanismo d’azioneGli anticoagulanti orali (warfarina e acenocumarolo) inibiscono la carbossilazione dei fattori della coagulazione vitamina-K dipendenti:
fattori II, VII, IX, and X
Dicumarolo è stato il primo isolato da trifoglio dolce - causava emorragia nel bestiame
Sintesi di composti cumariniciWisconsin Alumni Research Foundation coumARIN
Anticoagulanti oraliAnticoagulanti orali
L’ossidazione della vitamina K si accompagnata con la -carbossilazione dei residui di acido glutamico, necessari per chelare il Ca2+
La Warfarina blocca la vit K La Warfarina blocca la vit K epossido-reduttasi e quindi la epossido-reduttasi e quindi la disponibilità di vit K nella forma disponibilità di vit K nella forma ridotta, substrato della reazioneridotta, substrato della reazione
La Warfarina blocca la vit K La Warfarina blocca la vit K epossido-reduttasi e quindi la epossido-reduttasi e quindi la disponibilità di vit K nella forma disponibilità di vit K nella forma ridotta, substrato della reazioneridotta, substrato della reazione
Fibrina
VIIaVIIa
Via estrinseca Via intrinseca
FX
Protrombina Trombina
Fibrinogeno
FIXaFIXa FVIIIa
FXaFXaFVa
FX
Membrana Cellulare
Tissue Tissue FactorFactor
AOAO
AOAOAOAO
AOAO
Assorbimento veloce e completo dopo assunzione orale
Elevato legame alle proteine plasmatiche (>99%)
Biodisponibilità del 100%
Emivita media particolarmente lunga (36 - 42 ore)
Attraversano la barriera placentare (teratogeni)
La clearance è funzione CY2C9* e CYP2C19
* Lento metabolismo in portatori di una mutazione allelica * Lento metabolismo in portatori di una mutazione allelica spiega perché in ~10% dei pazienti si raggiunge un range spiega perché in ~10% dei pazienti si raggiunge un range terapeutico con basse dosi (<1mg/d)terapeutico con basse dosi (<1mg/d)
Anticoagulanti oraliAnticoagulanti orali
Questa osservazione suggerisce:
• un “controllo genetico” della anticoagulazione • l’identificazione di gruppi che sono “iper-
responsivi” alla terapia con warfarin
Infatti in soggetti portatori di tali alleli (21% della popolazione generale) la dose iniziale di W può essere ridotta di circa 4 volte
Mentre in soggetti a rischio (anziani) si può usare un altro AO che non utilizza in CYP2C9
Association of polymorphisms in the cytochrome Association of polymorphisms in the cytochrome P450 CYP2C9 with warfarin dose requirement and P450 CYP2C9 with warfarin dose requirement and
risk of bleeding complicationsrisk of bleeding complicationsAithal et al. The Lancet 353;717:1999
Monitoring Warfarin Therapy is a Balancing Act!Monitoring Warfarin Therapy is a Balancing Act!
International Normalized Ratio (INR)
– Monitoraggi frequenti per somministrare la giusta
dose non consente un facile uso degli anticoagulanti
orali
Centri Specializzati
Anticoagulanti oraliAnticoagulanti oraliMonitoraggioMonitoraggio
QuickTime™ e undecompressore TIFF (LZW)
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Anticoagulanti oraliAnticoagulanti oraliProblemiProblemi
Finestra terapeutica molto stretta
Variabilità di risposta
Controllo di laboratorio frequente
Non aderenza alla terapia
Emorragia dose-dipendente
Interazioni con farmaci ed alimenti
Anticoagulanti oraliAnticoagulanti oraliEmoraggiaEmoraggia
Sospensione del farmaco
Somministrazione Vitamina K (fitonadione)
Trasfusione plasma fresco o congelato
Complesso protrombinico concentrato
Anticoagulanti oraliAnticoagulanti oraliIndicazioniIndicazioni
Prevenzione primaria e secondaria tromboembolia venosa ed embolia polmonare
Prevenzione tromboembolismo in pazienti con fibrillazione atriale o in portatori di protesi valvolari
Prevenzione primaria in soggetti ad alto rischio di infarto
Prevenzione stroke e ricorrenza di infarto
Eparine ad alto e basso Eparine ad alto e basso peso molecolarepeso molecolare
• Appartengono ad una famiglia eterogenea di polisaccaridi lineari: i glicosaminoglicani
• Sintetizzati dai mastociti ed isolati e purificati da mucosa intestinale porcina
• Si legano alle cellule endoteliali, ai macrofagi ed a proteine plasmatiche e piastriniche
EparineEparine
UFH = mean 50saccharide units
LMWH = mean 18saccharide units
Which Heparin? Which Heparin? Unfractionated and LMW Unfractionated and LMW HeparinHeparin
L’attività anticoagulante dell’eparina è mediata da:
• presenza di antitrombina (AT III) nel sangue
• sequenza pentasaccaridica nelle molecole di eparina
LMWH
UFH
Eparine:Eparine:meccanismo d’azionemeccanismo d’azione
L’ATIII inibisce alcuni fattori della coagulazione attivati
Il legame eparina-ATIII ne accelera la attività inibitoria di almeno 1.000 volte
Which Heparin?Which Heparin?
LMWHs also of Differing Chain LMWHs also of Differing Chain LengthLength
Weitz J, et al. N Engl J Med 1997
Fibrina
VIIaVIIa
Via estrinseca Via intrinseca
FIX
FX
Protrombina
Fibrinogeno
FIXaFIXa FVIIIa
FXaFXaFVa
FX
Membrana Cellulare
Tissue Tissue FactorFactor
TrombinaTrombina
EPARINEEPARINE
ATIIIATIII
SomministrazioneSomministrazionesottocute o endovena per infusione continua
DistribuzioneDistribuzionevolume ematico, legame specifico e non a proteine
plasmatiche ed a membrane cellulari.10-20% biodisponibile dopo s.c.
EliminazioneEliminazioneeliminazione rapida ad opera del sistema reticolo
endoteliale e dai mastociti
MonitoraggioMonitoraggiocontinuo con tempo di coagulazione
Eparina non frazionataEparina non frazionata
• Migliore biodisponibilità (s.c.)
• Emivita più lunga
• Eliminazione dose-indipendente
• Minori effetti collaterali
Eparine a basso peso molecolareEparine a basso peso molecolare
SANGUINAMENTOPIASTRINOPENIA
OsteoporosiNecrosi cutaneeReazioni di ipersensibilitàIpoaldosteronismo
Eparine: Eparine: Reazioni avverseReazioni avverse
Sospendere la somministrazione
oppure
Somministrare Solfato di ProtaminaSolfato di Protamina in infusione lenta endovenosa (1 mg/100 IU di eparina stimate)
Il solfato di protamina può dare reazioni allergiche
Eparina: Eparina: SanguinamentoSanguinamento
• La piastrinopenia è associata alla comparsa di immunocomplessi IgG/eparina
• L’incidenza di piastrinopenia è variabile (0.1 -1%) e dipende dalla preparazione dell’eparina e dalla patologia
• La piastrinopenia si associa a trombosi venosa o arteriosa (incidenza 0.4%) come conseguenza di una attivazione piastrinica e della coagulazione
Eparine: Eparine: PiastrinopeniaPiastrinopenia
Eparina: uso clinicoEparina: uso clinico
• Profilassi in interventi chirurgici al basso addome e di cardiochirurgia
• Trombosi venosa profonda• Embolia Polmonare• Angina ed infarto del miocardio
• Ristenosi dopo angioplastica• Per ricoprire stents, canule, superfici artificiali……
Inibitori diretti del FXaInibitori diretti del FXa
• FondaparinuxFondaparinux: pentasaccaride di sintesi
• Analogo alla sequenza che lega l’ATIII nelle eparine ad alto e
basso peso molecolare
• Inibisce selettivamente il FXa
Inibitori diretti del FXaInibitori diretti del FXa
Antitrombina III
PentasaccarideFattore Xa
EmivitaEmivita 12 -18 ore dopo somministrazione 12 -18 ore dopo somministrazione sc sc e di e di 3-3-5 ore 5 ore dopo somministrazionedopo somministrazione ev ev
BiodisponibilitàBiodisponibilità del 100%del 100% (non si lega a proteine plasmatiche o cellulari)
Attività anticoagulante Attività anticoagulante prevedibile, non prevedibile, non
necessità di monitoraggionecessità di monitoraggio
Volume di distribuzione Volume di distribuzione bassobasso
EliminazioneEliminazione renale del farmaco immodificatorenale del farmaco immodificato
FFondaparinux: ondaparinux: FarmacocineticaFarmacocinetica
VantaggiVantaggi:• Una sola somministrazione giornaliera• Basso rischio di sanguinamento• Nessuna interazione con le piastrine• Nessuna interazione farmacologica• Risposta terapeutica prevedibile
ProblemiProblemi:antidotoEffetto non antagonizzato dal solfato di protaminaPossibile uso di fattori della coagulazione ricombinante, non sempre disponibili e costosi
FFondaparinuxondaparinux
FFondaparinuxondaparinux
• Appprovato dalla FDA per la profilassi del
tromboembolismo venoso in pazienti con frattura d’anca,
e interventi di chirurgia ortopedica maggiore all’anca ed
al ginocchio
Fibrina
VIIaVIIa
Via estrinseca Via intrinseca
FIX
FX
Protrombina
Fibrinogeno
FIXaFIXa FVIIIa
FXaFXaFVa
FX
Membrana Cellulare
Tissue Tissue FactorFactor
TrombinaTrombina
ANTITROMBINICIANTITROMBINICI
Inibitori della TrombinaInibitori della Trombina
• Lepirudina• Argatroban• Bivalirudina
• Ximelagatran / Melagatran*Ximelagatran / Melagatran**ritirato dalla FDA nel per tossicità epatica
Inibitori diretti della trombinaInibitori diretti della trombina
Thrombin is the central effector of coagulation and amplifies its own production, it is a natural target for pharmacologic intervention.
Target sites on the thrombin molecule responsible for substrate recognition and/or cleavage.
By blocking either the active site alone or both the active site and exosite I, DTIs specifically inhibit thrombin activity.